Testo del progetto

Transcript

Testo del progetto
GASBIO,
GASABILE,
GAS SOLBIATE ARNO,
AVANZAGAS,
AMICOGAS,
L’APE E LA FORMICA ,
APEGAS,
Le strade del fresco
“Quando avrete abbattuto l’ultimo albero,quando avrete pescato
l’ultimo pesce,quando avrete inquinato l’ultimo fiume, allora vi
accorgerete che non si può mangiare il denaro.”
Proverbio indiano
Premessa e finalità generali
L’attuale modello economico non è più sostenibile e porta nel tempo ad un degrado delle
relazioni sociali e ad un depauperamento delle risorse del pianeta. L’obiettivo generale a cui si
richiama questo progetto e in generale le esperienze dei Gruppi di Acquisto Solidali è quello di
realizzare un modello economico e sociale che sia sostenibile.
L’orizzonte culturale è quello identificato dai principi della “decrescita felice”. L'assunto principale
è che le risorse naturali sono limitate e quindi non si può immaginare un sistema votato ad una
crescita infinita: il miglioramento delle condizioni di vita (sociali e materiali) deve quindi essere
ottenuto senza aumentare il consumo ma attraverso altre strade.
L’organizzazione sociale attuale ha interesse a coinvolgere totalmente le persone; richiede totale
dedizione e disponibilità di presenza sul luogo di lavoro anche se non necessario; il tempo
restante deve essere dedicato al consumo, altrimenti si è un nulla. Il sistema pensa a tutto,
richiede in cambio solo denaro per acquistare le soluzioni. Per contrastare questo sistema uno
strumento essenziale non solo metodologico, ma sostanziale, è quello che viene chiamato
“approccio di rete”.
L’ “approccio di rete” è uno strumento che ci permette di schematizzare rapporti tra differenti
soggetti, siano essi singoli individui, gruppi od organizzazioni in cui ciascun soggetto è
rappresentato come “nodo”, e l’insieme delle connessioni tra nodi forma un reticolo, che potrà
assumere differenti dimensioni, strutture, funzioni. Sul piano operativo lavorare in rete significa
promuovere, facilitare, organizzare l’instaurarsi di legami tra differenti soggetti allo scopo di
attivare risposte a bisogni.
Innanzitutto l’ottica della rete, va oltre l’ormai superato modello lineare di risposta e permette di
affrontare in maniera integrata le differenti sfaccettature di problemi complessi come quelli
umani. Si agisce in tal senso su più fronti promuovendo flussi di comunicazione, cercando di
favorire l’incontro dei bisogni con le risposte reperibili.
Questi due obiettivi fondamentali (sostenibilità ambientale e sociale e approccio di rete) sono i
cardini teorici su cui si è strutturato il progetto “Le strade del fresco”.
Progetto
“Le strade del fresco” è la costruzione di una rete solidale ( diretta, corta, aperta, trasparente)
tra coltivatori produttori di frutta e verdura biologici e un ampio gruppo di persone e famiglie
aderenti ai GAS della zona di Varese e Milano per un consumo sostenibile.
La scelta di convergere su prodotti freschi (frutta e verdura, anche se non si escludono acquisti di
altri prodotti) nasce proprio dall'esperienza dei GAS e dalle problematiche interne di rifornirsi di
prodotti freschi. Il territorio nord milanese è esageratamente antropizzato, e a parte alcune
piccole eccezioni, non vi sono produttori locali di frutta e pochissime realtà di produzione orticola.
In generale questo diventa un problema insormontabile quando si affrontano problemi logistici e
di distribuzione perché non si riescono ad ottimizzare trasporti e ad organizzare acquisti a prezzi
contenuti. Esistono alcune esperienze legate alla produzione orticola che propongono anche
consegne a domicilio, che a loro volta integrano le loro produzioni con acquisti di frutta
provenienti da altre zone italiane con più spiccata vocazione agricola.
Per questo si è cercato/voluto creare una collaborazione diretta e non mediata con
alcune aziende agricole biologiche produttrici di frutta cercando di metter assieme in un
progetto sostenibile, produzioni di frutta il più locale possibile, privilegiando le eccellenze e
le realtà più interessanti disposte a creare collaborazioni stabili e durature
incrociandole con esigenze logistiche di trasporto e di quantità per ottimizzare le consegne.
Questo senza escludere la possibilità di integrare e\o sostenere nell’organizzazione logistica e
distributiva anche piccole produzioni locali particolari che altrimenti non potrebbero avere
distribuzione.
Gli obiettivi specifici che il progetto Le strade del Fresco tenta di costruire e delineare nella sua
strutturazione sono:
•
Il rispetto dei ritmi (stagionalità) di Madre terra e delle specificità del territorio
•
La demitizzazione del prodotto sempre bello e sempre disponibile perchè
realizzabile solo con la distruzione di enormi quantità di risorse
•
Una produzione sostenibile attraverso i metodi di produzione e i mezzi tecnici
utilizzati
•
Il rispetto delle norme sociali per i lavoratori coinvolti
•
La trasparenza rispetto alla struttura dei costi lungo la filiera
•
Una produzione rispettosa della natura, dell’ambiente e degli animali
•
Lo sviluppo della biodiversità e della fertilità del suolo attraverso una gestione
sostenibile delle risorse idriche
•
La programmazione concordata di quantità e qualità di produzioni ed un accordo
reciproco
•
La vicinanza più ridotta possibile tra i luoghi di produzione ed i fruitori dei prodotti
•
Nessuna intermediazione tra produttori e fruitori dei prodotti
•
La definizione di un prezzo concordato ad inizio di ogni stagione e valido per tutta la
stagione indipendentemente dagli andamenti e dalle speculazioni dei mercati
•
Una informazione frequente e puntuale ai fruitori di prodotti
•
La solidarietà tra i diversi attori anche tra i produttori stessi fuori dalle logiche di
concorrenza
•
La costruzione di nuovo approccio che non vede attori contrapposti (produttori e
consumatori) ma insieme anche se con ruoli differenti
•
la ricerca di integrazione e di sostegno di piccoli e\o nuovi produttori soprattutto se
locali
•
Ragionare sempre in termini di lungo periodo ed in modo globale
•
La condivisione del “sapere” tra gli attori
Bisogni
Il progetto parte da bisogni reali dei GAS, ovvero dall’impossibilità di rifornirsi localmente di
frutta genuina, da coltivazione biologica, buona e ad un prezzo accettabile. Per poter
innescare un acquisto cumulativo di frutta, fin da subito è emerso come prerequisito di fattibilità
la necessità di
-
una gamma piuttosto ampia di frutta, da integrare anche con verdure
-
le consegne con cadenza settimanale
L’ampia gamma in quanto non ci si nutre di un solo prodotto e poiché ciò ammortizza i costi di
trasporto. La disponibilità settimanale così ravvicinata, a differenza degli ordini abituali dei gas
(cadenza minimo mensile, ma solitamente ancora più diradata nel tempo), poiché la
conservabilità dell’ortofrutta non è compatibile con tempi lunghi.
Individuazione produttori
A questo punto sono state individuate zone e strutture in grado di soddisfare i criteri di:
-
distanza più corta possibile dalle nostre zone
-
coltivazione solo ed esclusivamente biologica di tutto il fondo coltivato
-
disponibilità ad avere un rapporto diretto con noi gas
-
disponibilità a ragionare su un prezzo unico valido per tutto il periodo di produzione di quel
dato tipo di frutta
-
disponibilità a non seguire le logiche di mercato
-
disponibilità a lavorare insieme ad altri coltivatori, al fine di ottimizzare determinate
situazioni logistiche che si sarebbero potute verificare
-
disponibilità a creare un rapporto duraturo nel tempo
-
disponibilità a discutere progetti e programmi a lungo termine
Per soddisfare questi criteri sono state individuate le zone della Romagna, Vignola, la zona di
Mantova e quella di Ferrara. Per trovare i coltivatori che fossero interessati e disposti a
lavorare insieme ci si è avvalsi di strutture esistenti e con una ecellente conoscenza del
territorio cioè le A.I.A.B. locali e grazie a loro si sono creati contatti con l’Associazione Poderi
di Romagna, alcuni coltivatori di ciliegie e susine di Vignola, un importante coltivatore di
Mantova e il Consorzio Fattorie Estensi.
Logistica
Il trasporto, che si è rivelato uno scoglio veramente duro da superare, doveva avere le
seguenti caratteristiche:
•
essere un trasporto refrigerato, (quindi un alto livello di specializzazione nel settore del
trasporto)
•
un trasportatore che fosse in grado di accettare quantità anche piccole
•
un trasportatore con la capacità di poter eseguire delle “prese” (così si chiamano in
gerco tecnico) in luoghi diversi
Dopo lunghe ricerche si è individuato il trasportatore in grado di soddisfare i bisogni del
progetto; una struttura logistica in grado inoltre di effettuare un servizio di stockaggio,
sempre refrigerato, ed in grado di svolgere una funzione di piattaforma di distribuzione.
Oggi il progetto è rodato e ci consente di far arrivare ogni settimana circa 3600kg
di frutta stagionale al massimo della sua maturazione per circa una ventina di GAS
(per un calcolo approssimativo di circa un migliaio di famiglie) e stiamo cercando
di allargare questa base.
Organizzazione
Su un piano strettamente pratico ecco come funziona:
-
entro ogni sabato sera si compie un giro di telefonate ai coltivatori che sono in grado di
fare una stima approssimativa di quanto e cosa sarà disponibile per la settimana
-
una volta raccolte le informazioni si inviano via mail ai referenti dei singoli gas che a loro
volta le inviano ai singoli membri del gas
-
entro Martedì sera i referenti dei gas inviano i loro ordini già elaborati e raggruppati per
gas
-
entro il mattino (molto presto) del Mercoledì vengono inviati o comunicati gli ordini ai
coltivatori o ai loro referenti (laddove vi sono gruppi di produttori organizzati in forma
associata)
-
una volta ricevuti gli ordini i produttori ne valutano l’entità decidendo quanti coltivatori
saranno necessari per soddisfare le richieste, la ripartizione delle quantità o l’impossibilità
di soddisfare l’ordine nella sua interezza, dandone poi comunicazione al referente del
progetto
-
le informazioni vengono comunicate dal referente del progetto ai singoli gas
-
nel pomeriggio del Mercoledì si comunicano al trasportatore le prese
-
fino al giovedì pomeriggio sono possibili piccoli aggiustamenti delle quantità ordinate
-
il Venerdì ed in alcuni casi il Giovedì avvengono le prese presso i coltivatori e la merce
viene conservata per una notte nel magazzino refrigerato del trasportatore
-
il Sabato mattino gli incaricati dei singoli gas si recano presso il magazzino del
trasportatore, che diventa piattaforma distributiva, per ritirare la merce ordinata
-
per gas molto distanti è possibile che un secondo trasporto intervenga dal magazzino del
trasportatore fino alla località dove si trova il gas
-
prima possibile (solitamente entro il Giovedì della settimana entrante) i singoli gas
effettuano il bonifico al referente che a sua volta rigira lo stesso ai coltivatori, così che essi
vengono pagati al massimo a una settimana da quando i loro prodotti lasciano i campi (è
allo studio la possibilità di fatturare direttamente ai gas e di ricevere direttamente i
pagamenti da loro; rimarrebbe un solo problema da risolvere ossia la fatturazione del
trasporto che non sarebbe possibile effettuare per ogni singolo gas)
Integrazioni e azioni di rete
Oltre a questa attività, per così dire primaria, tutta una serie di altre iniziative sono state
approntate al fine di meglio rispondere ad un bisogno che non era solo di frutta o verdura:
-
ogni invio è accompagnato da una scheda che indica il cultivar ricevuto nella specifica
spedizione, informa sulle caratteristiche nutrizionali ed altro ancora
-
sono state organizzate giornate di visita presso i coltivatori così da poter mettere in
contatto i due mondi e permettere a ciascuno di conoscere meglio le difficoltà ed i bisogni
dell’altro, oltre naturalmente a favorire in questo modo la costruzione di una relazione
diretta
-
il ritiro presso il magazzino del trasportatore è divenuto un momento di convivialità e di
scambio di idee, dove confrontarsi su problematiche da affrontare e, magari, già risolte da
altri gas
-
si è organizzata una giornata incontro/programmazione tra i coltivatori (non solo quelli già
coinvolti nel progetto, ma anche coloro che potenzialmente potrebbero farne parte) ed i
gas (anche qui non solo quelli già coinvolti nel progetto), nuovamente con l’obiettivo di
costruire o rinsaldare relazioni e per programmare l’anno a venire, discutendo non solo di
quantità ma anche di veri progetti a lungo termine, come: l’acquisizione di una cella
frigorifera, l’introduzione di nuove coltivazioni, la sperimentazione di nuove coltivazioni
ecc.
Struttura
In questo momento la struttura organizzativa interna del progetto è in continua fase di
evoluzione e definizione. La base degli aderenti è in continua crescita (così come il numero
dei produttori coinvolti nel progetto. In questa fase si sta ancora decidendo quale sia la forma
giuridica più idonea (se associazione o se appoggiarsi ad altri DES o GAS o coop di servizio o
altro) per la gestione fiscale e normativa degli acquisti. Indipendentemente dalla forma che
verrà decisa, in questa fase di consolidamento del progetto, è fondamentale la creazione di
un Tavolo Tecnico in cui partecipino i rappresentanti dei vari GAS e anche i produttori stessi
nella maniera più allargata possibile.
Il tavolo tecnico decide collettivamente:
L’elenco dei produttori valutando le necessità dei Gas e le disponibilità dei fornitori
Accordi di fornitura e di scambio
Definisce le proposte di acquisti settimanali con i relativi costi dei prodotti e
organizzazioni logistiche generali
Definisce Progetti di sviluppo
Verifica la coerenza delle azioni del progetto con le finalità ultime che si è dato
Adesione dei GAS
E’ in discussione una forma di regolamentazione dell’adesione al progetto, che nello spirito
della creazione di una rete solidale, deve prevedere , anche se con forme diverse per ciascuna
realtà, una partecipazione attiva e costante per la creazione e il consolidamento del progetto.
Regolamento di adesione
I Gas (gruppi , o associazioni, o cooperative) che intendono partecipare alla realizzazione del
progetto aderisco al progetto con una semplice comunicazione , meglio se scritta.
L’adesione al progetto consiste nel condividerne le finalità ed i principi e collaborare attivamente
alla gestione del progetto. Nello specifico la partecipazione si traduce nel:
1. individuare un referente logistico UNICO del Gas per il progetto che provvederà
a curare la raccolta complessiva degli ordini, (in modo da ridurre e semplificare la
costruzione dell’ordine complessivo) ed ad inviarlo al Tavolo Tecnico entro la data
concordata
a provvedere ed organizzare il ritiro nei vari punti logistici (stabilendo un calendario
interno dei GAS dei ritiri e degli smistamenti)
a provvedere alla raccolta dei i soldi e provvedere a bonifico unico per il gruppo alla
persona\conto indicato dal tavolo Tecnico
a partecipare alla redazione di un calendario di disponibilità logistiche aggiuntive per
facilitare le operazione di scarico e divisione
2. individuare un referente progettuale del gruppo che potrebbe essere la stessa, ma non
necessariamente), che partecipi alle riunioni periodiche del tavolo Tecnico del progetto
3. partecipare attivamente alla costruzione di una relazione diretta e personale con i
produttori attraverso le visite periodiche ai luoghi di produzione e\o la partecipazione agli
incontri collettivi periodici in cui vengono invitati i produttori
Nel caso di Gas molto piccoli e\o logisticamente lontani, ci si potrà accordare tra gas in modo da
poter avere lo stesso un referente per più gruppi. La partecipazione al progetto non implica
nessun obbligo di acquisto ma una corresponsabilità nella buona riuscita del progetto anche nella
sua realizzazione materiale e logistica. In caso di prolungate defezioni di qualche GAS che
comportano una sostanziale riduzione degli acquisti (e quindi conseguenti problemi logistici per
tutti gli altri aderenti al progetto) verrà richiesto di riverificare l’adesione del gruppo al progetto.