CApitolato Immagini

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INTERVENTO DI NUOVA EDIFICAZIONE
Viale Cassala 53,55 MILANO
EDIFICIO DI CLASSE “A”
DESCRIZIONE DELLE OPERE
IMMOBILIARE MALCO SRL
INDICE DELLE VOCI
PREMESSA ............................................................................................... 3
1.
CARATTERISTICHE GENERALI DEL COMPLESSO .............................................. 3
2.
STRUTTURE ....................................................................................... 5
3.
MURATURE ........................................................................................ 5
4.
TAVOLATI INTERNI E LOCALI SOTTOTETTO CONTROSOFFITTI ............................ 7
5.
CONTROSOFFITTI ................................................................................ 8
6.
ISOLAMENTI ....................................................................................... 8
7.
COPERTURE ...................................................................................... 10
8.
LATTONERIA ..................................................................................... 11
9.
INTONACI ........................................................................................ 11
10. BALCONI, LOGGE, IMPERMEABILIZZAZIONI, DIVISORI, PARAPETTI.. .................... 12
11. SOGLIE – DAVANZALI ........................................................................... 13
12. SOTTOFONDI - PAVIMENTI – RIVESTIMENTI .................................................. 13
13. SCALE ............................................................................................. 16
14. SERRAMENTI ..................................................................................... 17
15. FINITURE E SISTEMAZIONI ESTERNE. ........................................................ 21
16. PARAPETTI – RINGHIERE – GRIGLIE ........................................................... 22
17. IMPIANTI ASCENSORI ........................................................................... 23
18. IMPIANTO IDRICO SANITARIO E DI RISCALDAMENTO ....................................... 23
19. FOGNATURE ..................................................................................... 25
20. CONDOTTI DI ESPULSIONE DEI FUMI CUCINE ............................................... 25
20.B ESTRAZIONE BAGNI CECHI ..................................................................... 25
21. IMPIANTO ANTINCENDIO ....................................................................... 26
22. IMPIANTO PER GAS METANO .................................................................. 26
23. IMPIANTO ELETTRICO .......................................................................... 26
24. IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO ESTIVO ..................................................... 31
25. IMPIANTO TELEFONICO ........................................................................ 31
26. IMPIANTO VIDEOCITOFONICO ................................................................. 31
27. IMPIANTO TV e SATELLITARE ................................................................. 32
28. IMPIANTO ANTIFURTO (PREDISPOSIZIONE) .................................................. 32
29. IMPIANTO DI RECUPERO DELLE ACQUE PIOVANE ........................................... 32
30. NORME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI ................................................. 32
31. CANCELLATE - RECINZIONI E VARIE ......................................................... 33
32. TINTEGGIATURE................................................................................. 34
33. AVVERTENZE..................................................................................... 35
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IMMOBILIARE MALCO SRL
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COMPLESSO RESIDENZIALE DENOMINATO
'' RESIDENZA CASSALA 55 ''
Intervento di nuova edificazione viale Cassala 55 Milano - (Mi)
PREMESSA
Il complesso immobiliare in Milano, viale Cassala n. 53,55, è costituito da un edificio a 7 piani
fuori terra a destinazione prevalentemente residenziale e relativa autorimessa a 3 piani interrati,
come meglio specificato nella seguente documentazione e negli elaborati grafici di progetto.
L’area di intervento, di proprietà della Immobiliare Malco s.r.l., individuata al mappale n 388 del
foglio 519 del N.C.E.U. di Milano, ha una superficie di mq 3124 ed è confinante a sud con V.le
Cassala e sugli altri tre lati con altre proprietà.
Detta proprietà, interna al Centro Edificato di Milano come delimitato ai sensi dell’art. 18 della
Legge 22.10.1971, n. 865, è sottoposta al vincolo della Legge 1497/1939 come da verbale in data
28.4.1993 della Commissione Provinciale di Milano per la tutela delle Bellezze Naturali (Vincolo
del Naviglio Grande e Naviglio Pavese).
Per il presente progetto la proprietà ha pertanto richiesto e ottenuto Autorizzazione Paesaggistica, rilasciata il 19/06/2006 con N241/2006 da parte del Settore Beni Ambientali del Comune di
Milano, e successiva variante N. 509/2007 rilasciata il 04/10/2007, ai sensi dell’art. 159 del
D.LGS. N. 42/2004.
In data 08/03/2007 è stata presentata D.I.A.. con protocollo PG 233075/2007, successivamente
variata con D.I.A. del 23/11/2007 PG 1025636/2007, e con successiva D.I.A. del 8/3/2010 PG
185887/2010.
CARATTERISTICHE GENERALI DEL COMPLESSO
Il progetto prevede l’edificazione di un edificio a destinazione prevalentemente residenziale, con
piccola quota di commerciale, di tipologia a corte e distribuzione a ballatoio interno. La facciata
verso strada è protetta da una quinta fino al sesto piano fuori terra, costituita da una cornice
strombata e da una superficie in lamelle di vetro e legno orientabili, a protezione dei balconi e
degli spazi interni rispetto alla pubblica via. Il disegno delle facciate è calibrato mediante l'uso di
finestre di due dimensioni che, insieme ai balconi disassati, contrastano la serialità tipologica
degli spazi interni. L’edificio si alza fino al settimo piano fuori terra, esclusivamente nella manica
verso strada, che presenta duplex con superattico quasi completamente trasparente. La cortina
stradale viene mantenuta mediante la costruzione di un corpo di fabbrica più basso, a destinazione commerciale. Questo avrà accessi principali dalla strada e accessi di servizio dall’interno della
proprietà e sarà coperto da una terrazza in collegamento con l’edificio a corte. Particolare cura è
stata prestata alla definizione degli allineamenti altimetrici dei corpi di fabbrica: l’edificio basso
fronte strada è in continuità sia con l’immobile alla sua sinistra, sia con quello poco più alto alla
sua destra, grazie al portale di ingresso alla proprietà, conformato ad “elle”. Il progetto prevede
in particolare il mantenimento della percezione volumetrica esistente dalla pubblica via,
migliorandone nel contempo la qualità architettonica. A livello planimetrico è assicurata la
continuità tra gli edifici esistenti confinanti e prospettanti sul fronte stradale, delimitando ed
individuando contemporaneamente lo spazio a giardino interno a servizio dell’edificio residenziale. Le finiture dell’edificio continuano la tradizione milanese: il rivestimento esterno è in pietra
naturale (ceppo lombardo), in legno e in intonaco rosso scuro.
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In particolare, il rivestimento in ceppo si stacca concettualmente dal volume dell’edificio,
trattato come grande massa di colore rosso: ogni facciata è concepita come una lastra
immateriale grigio-bianca che slitta rispetto al volume retrostante, secondo uno scarto che è
differente sui vari prospetti, dando un senso complessivo di torsione in senso orario delle lastre
rispetto al volume.
La descrizione dei lavori, riportata nel seguente fascicolo s’intende semplicemente sommaria e
schematica, con il solo scopo d’individuarne e fissarne gli elementi fondamentali e più
significativi.
Tutte le voci riportate, anche dove non esplicitamente menzionate, saranno comprensive di tutta
la manodopera, attrezzature e materiali occorrenti per consegnare le opere complete, finite,
rifinite e funzionali, secondo le buone regole dell’arte e conformi a tutte le normative e soluzioni
tecniche riguardanti il raggiungimento della Classe Energetica “A” dell’edificio.
La RESIDENZA CASSALA 55 è un edificio inserito nella fascia di categoria “A” Tale classificazione
energetica è stata raggiunta attraverso tutti gli accorgimenti tecnici e tecnologici di seguito
descritti, che si sono resi necessari per l’edificazione di questo edificio pensato in funzione di un
elevato rispetto dell’ambiente e di un notevole risparmio economico in termini di gestione delle
energie richieste per il suo funzionamento (i consumi necessari risulteranno infatti intorno all’75%
in meno rispetto alla media degli edifici presenti sul territorio italiano) Sarà costruito un edificio
ed avrà le seguenti caratteristiche tecniche e morfologiche:
A – PIANI INTERRATI DELL’INTERO COMPLESSO
Il progetto prevede anche la realizzazione di un’autorimessa privata a tre piani interrati con box
singoli e box doppi, accessibile all’interno della proprietà mediante una rampa circolare a cielo
aperto. Detta autorimessa sarà costituita da quattro compartimenti , uno per piano e due al terzo
piano interrato; solo questo ultimo sarà dotato di impianto fisso di spegnimento automatico,al
piano terzo interrato sono state ubicate le cantine pertinenziali dei soli appartamenti, inoltre vi
saranno dei locali tecnologici a servizio dell’intero complesso.
B – PIANI FUORI TERRA
B1– PIANO TERRENO:
n.3 unità commerciali, ciascuna avente superficie inferiore ai 250 mq, con altezza m. 4.60 , con
accesso diretto da V.le Cassala, di cui non si conosce ancora la futura destinazione; n.3 locali
tecnici, n.1 sala riunioni condominiali , n.2 atri d’ingresso.
B2– PIANO PRIMO – SECONDO – TERZO – QUARTO – QUINTO –
sarà costituito da n.34 appartamenti con un’altezza interna di m. 2,70, alcune unità immobiliari
saranno disposte su due piani con abbinato locali sottotetto senza permanenza di persone
abbinati direttamente agli alloggi del piano sottostante.
B3– PIANO SESTO E COPERTURA:
sarà costituito da locali abbinati direttamente ai locali del piano quinto,con terrazzi di proprietà
e serre.
C – INGRESSI COMUNI
INGRESSI da via Cassala 53 – 55:
• n. 1 pedonali, 1 altro ingresso pedonale per l’autorimessa, n. 1 carraio per le autorimesse
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interrate ed un altro carraio per ingresso di servizio, autolettighe, Vigili del fuoco.
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D – PARTI COMUNI
Ai piani interrati saranno presenti dei locali tecnici per recapitare i macchinari degli ascensori, le
pompe di sollevamento, e quant’altro occorra a tutto il complesso.
2. STRUTTURE
Gli acciai per l'armatura del calcestruzzo normale dovranno rispondere alle prescrizioni contenute
nel vigente D.M. attuativo della legge 5 novembre 1971, n. 1086 e relative circolari esplicative.
E' fatto divieto di impiegare acciai non qualificati all'origine.
La portanza del terreno è stata verificata con indagine geognostica, sulla base di detta indagine è
stato elaborato il progetto dei c.a.
Le strutture avranno essenzialmente le seguenti caratteristiche:
Fondazioni:
• Le fondazioni sono del tipo a platea.
Elevazioni:
• ai piani interrati con muri in cls armato e pilastri di varie
dimensioni;
• tutte le strutture in elevazione a piani interrati dovranno avere
caratteristiche di tenuta al fuoco non inferiori a R.E.I. 120;
• ai piani fuori terra con pilastri di varie dimensioni e muri in cls armato;
• il vano corsa ascensore e i vani scale con muri in cls armato;
Orizzontali:
• travi e solai di copertura piano interrato dovranno avere caratteristiche di tenuta al fuoco non
inferiori a R.E.I. 120: i solai saranno di tipo a “lastre predalles”;
• travi e solai di tutti gli altri piani saranno eseguiti in cemento e
laterocemento con travetti tralicciati e blocchi interposti;
3. MURATURE
Murature piani interrati:
I divisori trasversali fra i box sono in C.A. o in blocchi cavi prefabbricati in Cls di cemento a vista
spess cm. 8, posti in opera con malta bastarda. La delimitazione dei vani scala e ascensori, ove
non previsti in c.a. secondo le tavole esecutive, sono da realizzare in muratura di laterizio
semipiena tipo BLOCCHI SVIZZERI spess cm 18/20 oppure con blocchi
cavi di Cls di cemento con facce normali da intonaco.
Le murature per il completamento delle parti strutturali in C.A. (locali
tecnici, immondezzai, cassettonature pilastri) saranno realizzate con
multifori doppio UNI spess cm 12 o con blocchi portanti tipo "svizzero"
spess max cm 18.
Le altre murature saranno realizzate in Cls, come previsto dai disegni
dei C.A..
La classe REI indicata dalla Ditta costruttrice dei blocchi cavi di Cls dovrà essere confermata da
certificati di idoneità rilasciati da uffici competenti. La tipologia di classificazione REI dovrà
attenersi a quanto riportato sulle tavole di progetto.
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Murature esterne
Piano terra
Dove non vetrate, tutte le murature perimetrali di progetto al piano
terra saranno realizzate con blocchi in termolaterizio alveolato tipo
Poroton spess. cm 25 o in blocchi portanti in laterizio multifori tipo
doppio UNI, spess. cm 12. con successivi rivestimenti a “cappotto”, in
pietra o in pannelli di legno come descritto nel capitolo dei rivestimenti
esterni, e come da disegni di progetto.
Piani di abitazione
Anche al piano tipo il progetto prevede per le murature perimetrali l’utilizzo di blocchi in
termolaterizio alveolato tipo Poroton spess. cm 25 , allineati alle strutture in c.a. che risultano
essere arretrati rispetto il filo di facciata per consentire la posa dei rivestimenti di progetto
(pietra, finitura ad intonaco, pannelli in legno) e del sottostante isolamento termico a
“cappotto”.
In particolare la muratura perimetrale di progetto, a seconda del tipo di rivestimento esterno
previsto, avrà la seguente stratigrafia, partendo dall’interno:
a) rivestimento a “cappotto” con finitura ad intonaco
intonaco cm 1,5; blocchi in termolaterizio alveolato tipo Poroton spess
cm 25 / pilastri in c.a. spess cm 25; rinzaffo a base di malta sintetica
cementizia con particolari caratteristiche di elasticità spess cm 1;
isolamento a cappotto, con di pannelli termoisolanti in polistirene
espanso estruso senza pelle, dimensione prevista cm 8.
Strato di finitura con rivestimento plastico continuo traspirante
spess cm 0,5. Spessore totale cm 35 circa.
b) Rivestimento in pietra
intonaco cm 1,5; blocchi in termolaterizio alveolato tipo Poroton spess. cm 25/ pilastri in c.a.
spess. cm 25; rinzaffo a base di malta sintetica cementizia con particolari caratteristiche di
elasticità spess. cm 1; isolamento a cappotto, con di pannelli termoisolanti in polistirene espanso
estruso senza pelle, dimensione prevista cm 10, (Lo spessore del pannello
dovrà comunque essere conforme ai requisiti previsti dalla nuova
normativa sul contenimento dei consumi energetici e alla relazione
predisposta dal termotecnico incaricato). Intercapedine d’aria spess. cm 6
circa; lastre in pietra di ceppo lombardo spess. cm 4 su supporto metallico.
Spessore totale cm 45 circa.
c) Rivestimento in pannelli di legno
intonaco cm 1,5; blocchi in termolaterizio alveolato tipo Poroton spess. cm 25/ pilastri in c.a.
spess. cm 25; rinzaffo a base di malta sintetica cementizia con particolari caratteristiche di
elasticità spess cm 1; isolamento a cappotto, con di pannelli termoisolanti in polistirene espanso
estruso senza pelle, dimensione prevista cm 10, (Lo spessore del pannello dovrà comunque essere
conforme ai requisiti previsti dalla nuova normativa sul contenimento dei consumi energetici
Intercapedine d’aria spess. cm 4 circa; pannelli di rivestimento in legno tipo Prodema Baq Plus
spess cm 1. Spessore totale cm 40 circa.
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4. TAVOLATI INTERNI E LOCALI SOTTOTETTO CONTROSOFFITTI
Tavolati interni
I tavolati interni verranno realizzati con mattoni forati spessore cm. 8, di dimensioni cm.8x24x24.
Saranno messi in opera a corsi ben regolari e a giunti sfalsati: saranno posati sopra ad un
abbondante strato di malta e premuti in modo che la malta refluisca all'ingiro. La larghezza delle
connessure non dovrà essere maggiore di mm 8 ne minore di mm 5. Lo spessore dei divisori dovrà
essere quello indicato dai disegni esecutivi.
Attorno ai vani delle porte saranno inserite intelaiature di legno (falsi stipiti) fissate in tre punti
per ogni montante a mezzo di regge metalliche cementate sul tavolato con malta di cemento. Nei
punti previsti sui disegni contrattuali andranno posizionate le prescritte casseporte per le porte
scorrevoli.
Le murature interne di divisione fra due unità immobiliari saranno costituiti da due tavolati di cui
uno in foratoni tipo Neoforato K o similare spessore cm 8 con intonaco rustico da cm 1 e l'altro
con mattoni forati di cm 8 con interposto pannello in fibra poliestere accoppiato gomma (per
isolamento acustico).
I tavolati dei servizi e dei bagni sono in mattoni forati spessore cm 8; per un miglior inserimento,
ove necessario, dell'impiantistica nelle murature stesse, i tavolati suddetti saranno di spessore
cm 12.
Le pareti dei vani scala e ascensore prospettanti verso locali riscaldati saranno realizzate con
doppio tavolato di mattoni forati. In particolare la parete interna, a contatto con l’unità
abitativa sarà realizzata da foratoni tipo neoforato K o similare spessore cm 8, con rinzaffo nella
parte rivolta verso l’intercapedine; la parete esterna, verso il vano scala sarà invece realizzata in
mattoni doppio UNI spessore cm 12. Nell’intercapedine sarà previsto un isolamento termico in
polistirene espanso.
Tavolati sottotetto
Le murature di tamponamento esterno e tutte le murature interne di progetto (tavolati semplici
e doppi) saranno realizzate con gli stessi materiali e avranno le stesse caratteristiche di quelle dei
piani di abitazione.
Controsoffitti:
I controsoffitti previsti in progetto saranno costituiti da lastre in cartongesso dello spessore di mm
10-13, fissata a una struttura di sostegno in lamierino di acciaio zincato piegato, a sua volta
ancorata con fili di sospensione e tasselli ad espansione al soffitto e
appoggiate alle pareti verticali ad apposite guide. Le giunzioni tra
pannelli verranno opportunamente stuccate con l'impiego di tela di fibra
di vetro e gesso, e convenientemente rasate e carteggiate.
Il progetto prevede la presenza di controsoffitti al piano terra, nei due
atri d’ingresso, con andamento in pianta curvilineo e velette per
alloggiamento di corpi illuminanti, come specificato negli elaborati di
progetto e secondo indicazioni della D.L. in fase esecutiva.
Anche su tutta la superficie delle tre unità commerciali a piano terra
saranno previsti dei controsoffitti in sospensione all’intradosso della soletta portante (come per le
parti comuni) in lastre di cartongesso, all’interno dei quali saranno alloggiati gli impianti
tecnologici per il riscaldamento/raffrescamento e per il trattamento dell’aria, come meglio
specificato negli elaborati del progetto degli impianti meccanici.
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5. CONTROSOFFITTI
Controsoffitti sempre in lastre di gesso saranno previsti anche negli appartamenti duplex al quinto
piano fuori terra.
Nei vani scala dei piani interrati saranno da prevedere dei cassonetti in cartongesso REI 120 per
coprire il passaggio dei condotti di areazione dei locali filtro per il tratto fino ai montanti
verticali.
6. ISOLAMENTI
Isolamento Termico pareti verticali
L'isolamento delle pareti perimetrali di progetto a seconda del tipo di
finitura prevista da progetto verrà realizzato come segue:
isolamento termico verticale esterno con intonaco di finitura:
è il sistema isolante comunemente detto a “cappotto” che nel progetto
verrà utilizzato per tutte quelle parti di pareti esterne finite ad
intonaco. Esso sarà realizzato mediante l’applicazione di pannelli di
polistirene espanso estruso, senza pelle, conduttività termica 0,045 W/
mK, densità 30 kg/mc, spessore previsto 8 cm, conformi alle norme UNI
7819+A.F.1 e UNI EN 13163, con marcatura CE, Classe 120 RF, fissati al
paramento esterno della muratura mediante applicazioni di malte sintetiche cementizie e tasselli
plastici con inserto autoespandente.
Isolamento termico esterno con facciata ventilata.:
Questa tipologia d’isolamento viene prevista per i rivestimenti di facciata di progetto in pietra e
in legno.
Anche in questo caso lo strato isolante sarà costituito da pannelli di
polistirene espanso del tipo auto estinguente spessore previsto cm 10
senza finitura superficiale, fissati al paramento esterno della muratura
mediante applicazioni di malte sintetiche cementizie e tasselli plastici
con inserto autoespandente; distanziato dall’isolamento ci sarà il
rivestimento di facciata con formazione d’intercapedine d’aria.
Isolamento termico esterno in intercapedine:
il progetto prevede questa tipologia d’isolamento termico in corrispondenza dei vani scala e
sbarchi ascensori condominiali di servizio alla residenza.
L’isolamento termico verso le pareti riscaldate degli appartamenti sarà garantito da pannelli in
polistirene espanso spessore cm 10 in intercapedine di due pareti in forati di laterizio, con
intercapedine d’aria. In particolare la parete interna, a contatto con l’unità abitativa sarà
realizzata da foratoni tipo neoforato K o similare spessore cm 8, con rinzaffo nella parte rivolta
verso l’intercapedine; la parete esterna, verso il vano scala sarà invece realizzata in mattoni
doppio UNI spessore cm 12.
Isolamento Termico solai orizzontali
In generale il progetto prevede per l’isolamento termico dei solai di separazione tra parti
riscaldate e parti non riscaldate l’inserimento nello spessore di solaio di lastre di poliuretano
espanso di spessore cm 8.
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Si prevede in particolare un isolamento termico esterno con finitura ad intonaco plastico
(cappotto) per i solai sui due androni /portali posizionati centralmente ai due corpi di fabbrica
paralleli a V.le Cassala, aventi le stesse caratteristiche dell’isolamento esterno verticale
utilizzato per le facciate verticali.
Inoltre, l’isolamento termico orizzontale per le unità commerciali al piano terra, coperte dalla
terrazza praticabile al piano primo, sarà realizzato internamente a soffitto, con lastre in lana di
vetro incollato ad una lastra di gesso rivestito, con interposto un foglio di alluminio (con funzione
di barriera al vapore), densità nominale 85 kg/m³ (±10% misure secondo UNI6485-69), freno al
vapore m 5.70 equivalenti di aria.
Isolamento Acustico
L’isolamento acustico, è stato oggetto di una attenta valutazione dei requisiti acustici passivi, e
l’intero edificio sarà realizzato in modo organico eliminando le principali fonti di trasmissione:
a) Rumori strutturali
Tutte le tubazioni idriche e quelle di riscaldamento saranno isolate dalle murature con coppelle
in gomma sintetica estrusa atte ad evitare la propagazione dei rumori
I rubinetti e le cassette di scarico W.C. saranno certificati di tipo silenzioso
Le macchine degli ascensori saranno coibentate e certificate silenziose
Le guide degli ascensori saranno conformate e lubrificate in modo da evitare rumori da attrito
b) Rumori di calpestio
Tutti i solai posti tra locali abitabili avranno un isolamento acustico ottenuto mediante la
realizzazione di un pavimento galleggiante. L’elemento elastico di tale sistema sarà costituito da
pannelli tipo Isover Domisol, in fibra di vetro di circa 15 mm di spessore sufficientemente rigidi e
privi di materiale non fibrato. I pannelli verranno posati sul
sottofondo di livellamento a giunti sfalsati e ben accostati.
Strisce di detti pannelli verranno posate lungo le pareti ed i
pilastri in modo da evitare qualsiasi collegamento rigido tra
pavimento galleggiante ed altra struttura e in modo da
contenere lo spessore della pavimentazione.
L’elemento elastico posato in opera su solaio normalizzato
dovrà presentare un indice di valutazione del livello del
rumore di calpestio non superiore a 51 dB.
Anche i tavolati interni, compresi quelli del tamponamento dovranno poggiare su supporto di
SUPERFLE' bitumato avente una larghezza minima di cm 12;
Al fine di consentire la corretta posa dell'isolamento acustico, dopo l'esecuzione e la prova delle
tubazioni degli impianti correnti sotto pavimento, verrà realizzato un sottofondo di livellamento,
in cemento cellulare autolivellante tipo Foancem o similare, densità 500 Kg/mc. o con impasto
in granuli di polistirolo.
Sul manto elastico verrà gettato il sottofondo del pavimento con spessore minimo di cm 5,
armato con rete metallica elettrosaldata Φ 4/20x20.
c) Rumori aerei
Pareti verticali divisorie tra alloggi: l’isolamento delle pareti divisorie tra gli alloggi sarà
realizzato con pannelli in fibra poliestere accoppiata a gomma.
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Al fine di evitare fenomeni di risonanza i due tavolati divisori saranno eseguiti con materiali di
densità diversa (forati da cm 8 e foratoni tipo neoforato K o similare spessore cm 8), ed il 1°
sarà intonacato sulla faccia interna.
Porte: le porte di primo ingresso e tutte le porte interne saranno dotate di guarnizioni di tenuta
antiacustiche.
7. COPERTURE
Si intendono per coperture continue quelle in cui la tenuta all'acqua è assicurata indipendentemente dalla pendenza della superficie di copertura. Esse si intendono convenzionalmente
suddivise nelle seguenti categorie:
copertura senza elemento termoisolante con strato di ventilazione oppure senza;
copertura con elemento termoisolante, con strato di ventilazione oppure senza strato di
ventilazione.
Il progetto prevede coperture piane pedonabili isolate termicamente, così costituite :
elemento portante: solai piani in laterocemento con sovrastante cappa in calcestruzzo (sulla
quale verranno realizzate le pendenze);
- barriera al vapore: su tutta la superficie, previa trattamento con una mano di primer
bituminoso, verrà applicata una barriera al vapore tipo membrana elestoplastomerica impermeabile prefabbricata a base di bitume modificato con polipropilene, armata con velo di vetro
rinforzato, accoppiato ad una lamina di alluminio di spessore 6/100.
- isolamento termico: costituito in pannelli tipo polistirene espanso
avente densità minima di 30Kg/mc, e comunque idonei a sopportare i
carichi concentrati indotti dagli impianti, spess. cm 8 battentati (o 4+4)
e comunque adatti a soddisfare i requisiti richiesti dalla nuova normativa
sul contenimento del consumo energetico e per ottenere una resistenza
termica tale da consentire che il punto di rugiada si mantenga
all’interno dell’isolante. I pannelli saranno ben accostati tra loro per
dare continuità all’isolamento termico.
Per esigenze di spazio sulla terrazza praticabile al piano primo, copertura delle tre unità
commerciali al piano terra, l’isolamento termico verrà posizionato all’interno, mediante strato
continuo incollato a soffitto di pannelli in lana di vetro incollati a lastre di gesso rivestito; in
questo caso la barriera al vapore verrà garantita da un foglio di alluminio interposto tra il
pannello in lana di vetro e la lastra di gesso rivestito.
manto impermeabile: l’impermeabilizzazione sarà costituita da una membrana impermeabile
prefabbricata, a base di bitume distillato modificato con polipropilene, armata con velo di fibra
di vetro, spessore mm 4. La membrana sarà posata in indipendenza con sovrapposizioni di almeno
cm 10 da saldare a fiamma leggera di gas propano. Il manto dovrà essere risvoltato e incollato
Verrà quindi posata a cavallo delle sovrapposizioni del manto sottostante, in perfetta aderenza,
una seconda membrana impermeabile prefabbricata, a base di bitume distillato modificato con
polipropilene, dello spessore di mm 4 e armata con tessuto non tessuto di poliestere. I teli
verranno sormontati per almeno cm 10 ed i giunti saranno saldati a fiamma leggera di gas
propano. La membrana dovrà essere risvoltata e incollata, mediante fiamma, lungo le pareti
verticali per almeno cm 10 sopra il livello del pavimento. Bisognerà prestare la massima
attenzione nell’uso della fiamma onde evitare danneggiamenti dello strato coibente sottostante.
Nel caso tale lavorazione non possa essere eseguita in sicurezza, si intende compreso nel prezzo
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del manto impermeabile idoneo strato separatore in materiale alleggerito.
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- pavimentazione: sul manto impermeabile verrà posato e livellato
uno strato di scorrimento costituito da un letto di sabbia di cm 2,
protetto da un cartonfeltro bitumato da 300g/mq sul quale verrà eseguito
un massetto in calcestruzzo. Il massetto sarà costituito da un calcestruzzo
armato e predisposto con opportune interruzioni in prossimità dei giunti
sul quale sarà fissato con malta cementizia pavimento in gres antigelivo
formato variabile cm 20x20, cm 20x40, cm 40x40.
Per le coperture piane non pedonabili isolate termicamente, verranno costituite come sopra con
l’eccezione che non sarà realizzata la “pavimentazione”.
Per le coperture piane non pedonabili e non isolate termicamente, verranno costituite come sopra
con l’eccezione che non saranno realizzate le “barriera al vapore” e “pavimentazione”
Sul manto di copertura saranno predisposti i fori necessari all'uscita delle canne di aerazione,
ventilazione, ecc. e saranno di conseguenza previsti i necessari raccordi; ove e se necessario
saranno messe in opera scossaline in lamiera di alluminio preverniciato mm. 10/10 a protezione di
coronamenti, converse, raccordi come meglio specificato sui disegni e meglio precisato dalla
Direzione Lavori in sede esecutiva.
8. LATTONERIA
Tutte le lattonerie in vista dell’edificio facenti parte delle facciate
quali ad esempio, scossaline dei canali di gronda, pluviali, fasce
coprigiunti ecc. con tutti i relativi accessori, saranno in lamiera di
rame, lavorato a regola d'arte, 8/10 di spessore.
Solo con benestare della D.L. alcuni degli elementi sopradescritti
potranno essere realizzati in lamiera zincata 10/10 e ciò a fronte di
provate esigenze. Anche se non descritte o indicate si provvederà a
realizzare opere da lattoniere ovunque sia necessario per consegnare
il fabbricato finito a regola d'arte.
9. INTONACI
Tutti gli intonaci saranno eseguiti a perfetta regola d'arte.
Su tutti gli spigoli interni, che non siano rivestiti con materiali duri, verranno posati a protezione,
paraspigoli in alluminio per un'altezza minima di cm.180 posti in opera sotto il gesso (a
tutt'altezza ove necessario e a giudizio della D.L.). Tutti gli intonaci dovranno aggrapparsi ad uno
strato di rete reggi-intonaco per migliorarne l’aderenza alle pareti e ai soffitti da rivestire.
Per quanto riguarda il tipo di intonaco per ogni ambiente valgono le seguenti precisazioni:
Piani interrati
I tavolati interni di divisione box, corselli, ecc. sono in blocchi cavi prefabbricati di Cls "faccia a
vista" e i solai sono del tipo a lastra "predalle" anch'essi "faccia a vista", pertanto non verranno
intonacati. Restano inoltre a vista tutti i C.A., travi e pilastri . La rampa carraia verrà eseguita
con casseforme in tavole piallate al fine di ottenere un effetto "faccia a vista"; verranno
intonacati a civile i sottorampa e le pareti degli ambienti tecnologici e del locale immondezzaio
nelle parti non rivestite con piastrelle; tutti i sottorampa delle scale, le pareti, i soffitti dei vani
scala, degli sbarchi ascensori e dei locali filtro verranno intonacati al civile; sempre a civile
devono essere intonacati tutti gli eventuali divisori o murature che risultassero con mattoni forati
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e pieni e gli intradossi dei solai in laterocemento.
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Piano terra unità commerciali
tutti i locali, avranno pareti rasate a gesso su intonaco "pronto" di
sottofondo; i bagni avranno pareti per le parti non piastrellate ultimati a
intonaco civile;l’intero spazio commerciale sarà dotato i controsoffitto in
lastre di cartongesso
Parti comuni
tutti i locali avranno pareti e soffitti (per le porzioni non controsoffittate)
rasate a gesso su intonaco "pronto" di sottofondo;
Piani di abitazione
tutti i locali, soggiorni e camere, corridoi, disimpegni, ripostigli, avranno soffitti e pareti rasate a
gesso su intonaco "pronto" di sottofondo; cucine e bagni avranno soffitti e pareti per le parti non
piastrellate ultimati a intonaco civile;
Locali sottotetto
I vani posti nel sottotetto, collegati agli alloggi sottostanti, avranno le stesse finiture dei piani
sottostanti, quindi pareti e soffitti rasati a gesso su intonaco "pronto" e i bagni intonacati al civile
per le parti non piastrellate.
Vani scale condominiali fuori terra
Tutti i sottorampa delle scale, le pareti, i soffitti dei vani scala, dei ripostigli ad uso condominiali
degli sbarchi ascensori verranno intonacati al civile; questi ultimi avranno una finitura con
intonaco per esterni.
10. BALCONI, LOGGE, IMPERMEABILIZZAZIONI, DIVISORI, PARAPETTI..
a) La pendenza sarà realizzata con massetto in calcestruzzo cellulare, Perlite o prodotti
equivalenti;
b) spalmatura a freddo di Primer;
c) applicazione per rinvenimento a fiamma di 2 membrane con due
armature, la prima costituita
da velo vetro e la seconda con TNT in poliestere, spessore mm 4, con le
sormonte di cm 10 ribattute con apposito attrezzo caldo;
d) strato di scorrimento costituito da un letto di sabbia di cm 2, protetto
da un cartonfeltro bitumato da 300g/mq;
e) massetto armato di sottofondo in calcestruzzo;
Gli elementi divisori saranno costituiti da vetri stratificati antisfondamento opacizzati con
interposta pellicola in pvc di colore a scelta della D.L. su intelaiatura in lega primaria di alluminio
verniciato colore grigio.
I parapetti dei balconi avranno una altezza di cm 110, saranno realizzati con corrimano e
montanti in tubolare e profili di sezioni tondi, quadri e piatti in ferro zincato a caldo verniciato
con colore grigio scuro da concordare con la D.L. e secondo elaborati di progetto.
Nel progetto sono previsti due tipologie di ancoraggio: esterno, con piastre a vista;
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11. SOGLIE – DAVANZALI
Davanzali e soglie di portefinestre e finestre, logge e balconi, saranno in
ceppo lombardo levigato spessore cm 3, del tipo a “vaschetta riportata”,
con listelli laterali riportati, nello stesso materiale, atti ad evitare colature
di acqua sulle facciate; tutte le soglie e i davanzali saranno dotati di
gocciolatoi opportunamente dimensionati e realizzati come previsto dai
disegni e/o su indicazione della D.L., mediante fresatura delle lastre,
senza bisellature e scanalature decorative; specifica attenzione verrà
posta per tutti i davanzali e soglie particolarmente esposti alle intemperie.
12. SOTTOFONDI - PAVIMENTI – RIVESTIMENTI
Depositi comuni, locali tecnici, etc.
Su letto di posa con malta di legante idraulico, previo spolvero con boiacca di puro cemento
R325, verrà posato pavimento in piastrelle di grès fine porcellanato con superficie superiore
liscia, di buona "marca", prima scelta e ottima qualità cm 20x20; spessore mm 8/10.
Posa di tutti i necessari accorgimenti atti ad evitare il sollevamento delle piastrelle e disposizione
di tutti i giunti necessari.
Zoccolini h = cm 10\12 con elementi speciali dello stesso materiale della pavimentazione.
Eventuali piastrelle antisdrucciolo, a giudizio della D.L., per quelle zone che risultassero non
protette dalla pioggia.
Corsia di manovra, box, deposito cicli
Pavimentazione a pastina di quarzo sferoidale e cemento, dosata a Kg./mq 4 di quarzo più 6 di
cemento Portland R425 su massetto in Cls spessore cm 15/20 compresa lisciatura meccanica
finale, taglio in lastre da mq 9 circa e sigillatura dei giunti con resina polipropilenica a caldo,
Sogliette in profilati metallici o in pietra per cambiamenti di materiale e nei passaggi ai vani
ascensore, ove necessario.
Rampe box
Massetto in calcestruzzo di cm 8 circa con cemento R325 a 300/400
Kg./mc., armato con rete metallica elettrosaldata sulla superficie
ancora fresca stesura di strato di usura, spessore mm.15 a base di
aggregati di quarzo, silice e indurenti speciali. Rigatura a spina di
pesce e disposizione dei giunti necessari;
zoccolo h = cm 20 alle
pareti verniciato colore "giallo stradale"; Esecuzione della rampa
affidata a Ditte di nome noto con prodotti quali DUROCRET,
DURCROM, PAVITECNICA. La rampa ai piani terra e piano primo è
riscaldata sotto pavimento.
Immondezzaio
Pavimento e pareti saranno rivestiti in grès fine porcellanato con superficie superiore liscia,
impermeabile e di facile pulizia, di buona "marca", prima scelta e ottima qualità cm 20x20;
spessore mm 8/10; rivestimento h = cm 200; gli angoli compresi fra pareti e pavimento, saranno
realizzati con raccordo tondo a “guscia” mediante adeguati smussi in plastica, atti ad agevolare
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la pulizia del locale.
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Pavimentazioni esterne
Le pavimentazioni esterne intorno all’edificio e all’interno della corte verranno realizzate con
lastre di porfido del Trentino Alto Adige, larghezze fisse alternate, lunghezza a correre spessore
cm 6/8, adeguato per carrabilità anche pesante; lavorazione delle
lastre a piano levigato , a coste rifilate, posate su sottofondo in
sabbia e cemento spessore cm 5/6 sopra caldana in calcestruzzo
armata con rete elettrosaldata.
In particolare, all’interno della corte si prevede un disegno a maglia
larga rettangolare segnata da fasce di lastre di porfido larghezza fissa
cm 20 a correre, lavorazione delle lastre a piano levigato a coste
rifilate; all’interno della cornice le lastre di porfido di diversa
pezzatura alternate cm 15/20/30/20 a correre saranno posate in
diagonale.
All’esterno della corte si prevede un disegno a sole fasce orizzontali con lastre di porfido di
larghezza cm 20 a correre, all’interno delle quali la posa delle lastre sarà con lo stesso
andamento a pezzature diverse alternate ma posate perpendicolarmente alle fasce stesse e non
più in diagonale.
Unità commerciali a piano terra
Spazio commerciale
Verranno pavimentati con piastrelle in gres fine porcellanato con superficie lucidata spess mm 8,
scelte fra quanto in catalogo di primaria Ditta, compresi i colori speciali, formato indicativo
cm 40x40, cm 60x60, con zoccolino dello stesso materiale da abbinare h = cm 10/12.
Bagni e antibagni
Verranno pavimentati con piastrelle in gres fine porcellanato con superficie superiore liscia spess
mm 8/10 scelte fra quanto in catalogo di primaria Ditta, compresi i colori speciali, formato
indicativo cm 30x30/20x20.
Abitazioni zona giorno (compresi ingressi)
I pavimenti a scelta degli acquirenti o della D.L. potranno essere:
A)
con piastrelle in gres fine porcellanato serie STATUARIO cm 30X60 o serie ATENE STONE &
GLASS cm 45x45, con zoccolino in legno tinto IROKO o ROVERE.
B)
in parquet prefinito in tavolette in legno di misure mm 58/70X500/700 spessore mm 10
maschiate, (tipo IROKO o ROVERE). Zoccolino alle pareti, cm 10 della stessa essenza e fissato
con chiodi e colla.
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Abitazioni zona notte (compresi corridoi e disimpegni)
In parquet prefinito in tavolette in legno di misure mm 58/70X500/700
spessore mm 10 maschiate, (tipo IROKO o ROVERE). Zoccolino alle pareti,
cm 10 della stessa essenza e fissato con chiodi e colla.
In corrispondenza delle porte fra i pavimenti di materiale diverso saranno
poste in opera soglie in piattina di ottone mm 4 collocata verticalmente
tra i due pavimenti.
Bagni e cucine
Verranno pavimentati con piastrelle serie EKO IMOLA cm 30X30 o serie
NOVA-FRESH- MINIMAL della Marazzi Iberia, posato diritto ed accostato.
Balconi
La pavimentazione sarà in piastrelle gres fine porcellanato antigeliva di prima qualità formato cm
20X20 EMERALD / PANNA NATURALE della Marazzi.
Tutte le piastrelle andranno posate con opportune fughe e con i prescritti giunti come indicato
dalla Ditta fornitrice e in assenso con la D.L.
Terrazzi, ballatoi, sbarchi ascensori
La pavimentazione sarà in piastrelle gres fine porcellanato antigeliva di prima qualità formato cm
cm 30x30, EMERALD / PANNA NATURALE della Marazzi.
Tutte le piastrelle andranno posate con opportune fughe e con i prescritti giunti come indicato
dalla Ditta fornitrice e in assenso con la D.L.
Sottotetti s.p.p.
La pavimentazione sarà con piastrelle in gres fine porcellanato serie STATUARIO cm 30X60 o serie
ATENE STONE & GLASS cm 45x45, con zoccolino in legno tinta Iriko o Rovere.
I bagni nei sottotetti avranno la stessa pavimentazione dei bagni ai piani abitabili.
Rivestimenti
Cucine e angoli cottura
Rivestimento pareti attrezzate h = cm 180 con piastrelle cm 20X20 serie EKO IMOILA posate
diritte ed accostate.
Bagni
Rivestimento h = cm 200 con piastrelle cm 25X38 serie NOVA-FRESH- MINIMAL MARAZZI IBERIA,
posato diritto ed accostato; anche i bagni nei sottotetti avranno lo stesso tipo di rivestimento dei
piani sottostanti.
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13. SCALE
Atri di ingresso, sala condominiale al piano terra
Per dare continuità alla pavimentazione esterna anche la pavimentazione degli atri di ingresso e della sala comune condominiale sarà
realizzata in lastre di porfido ma di spessore cm 2/3 della stessa
pezzatura di quella esterna con finitura levigata da lucidare sul posto.
Atri scale di servizio
In lastre di granito grigio sardo lucidato (o similare a scelta della D.L.),
cm
30x60
posate a casellario, spessore cm 2 con dotazione completa di soglie; a carico dell’Appaltatore
sarà da considerarsi l’eventuale inserimento di fasce o riquadri a disegno semplice in granito
lucidato di altro colore; zoccolino h = cm 10, spessore cm 1,5, incassato dello stesso materiale.
Vani scale, pianerottoli, sbarchi ascensori
quanto viene detto è valido per l'intero sviluppo delle scale, sia quelle di
pertinenza all’abitazione sia quelle di pertinenza all’autorimessa
interrata, ad eccezione delle rampe di collegamento tra piano terra e
piano primo, che saranno descritte più avanti; le rampe delle scale
saranno in lastre di granito grigio sardo lucidato con spessore di cm 3 per
le pedate e cm 2 per le alzate. Le pedate saranno opportunamente
fresate per renderle antisdrucciolevoli. Zoccolino lungo le scale a correre
h = cm 10, secondo particolari, dello stesso materiale con coste e facce a
vista lucide, spess. minimo cm 1. Pianerottoli e sbarchi ascensori, compresi quelli ai piani
interrati in lastre di granito grigio sardo lucidato da cm 2; a carico dell’Appaltatore sarà da
considerarsi l’eventuale inserimento di fasce o riquadri a disegno semplice in granito lucidato di
altro colore; lo zoccolino sbarchi ascensore piani interrati come sopra h = cm 10.
Il progetto
prevede di differenziare le rampe delle scale condominiali di collegamento piano terra-piano
primo e di attribuire ad esse un carattere spiccatamente scenografico; saranno realizzate su
struttura in acciaio a vista con pedate in lastre da scegliere tra marmi, pietre e graniti a cura
della D.L. con finitura lucida spessore cm 4 e comunque da definire in base alla soluzione di
piastra reggi lastra adottata con fresate per renderle antisdrucciolevoli. L’intento del progetto è
quello di ottenere un cambio di gradazione del colore del materiale lapideo da tonalità rosse più
scure a quelle più chiare man mano che si sale verso il primo piano. La scelta quindi tra pietra,
marmi e graniti per le pedate e le loro tonalità sarà da stabilirsi con la D.L. in fase esecutiva
senza che questo comporti un aumento di spesa per la committenza.
Scale interne private
Dove previste, le scale avranno pedate di spessore cm 3 e alzata di cm 2, con zoccolino, ove
previsto, a correre h = cm 10, spess. minimo cm 1 , dello stesso materiale
della pavimentazione utilizzata nella zona giorno o notte.
Le scale a chiocciola di accesso ai locali sottotetto saranno con struttura e
parapetto in acciaio e pedate in legno, se prefabbricate dovranno essere
di primaria ditta.
Anche le scale delle unità duplex saranno del tipo in acciaio a vista con
pedate in legno o marmo e parapetti in acciaio con disegno ad elementi
orizzontali.
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14. SERRAMENTI
Serramenti interni
Piani interrati
Per le porte e i portelloni dei piani interrati ove indicato dovranno essere
posate in opera portelloni tagliafuoco REI 120 verniciate di colore grigio.
Per le autorimesse sono previste porte basculanti in lamiera grecata
zincata di tipo pesante, sollevamento bilanciato da contrappesi, carrucole
e rulli di acciaio con funi a trefoli in acciaio zincato, ferramenta robusta
e serratura tipo Yale, maniglia in lega leggera, complete di ogni altro
accessorio regolamentare e realizzate in modo tale da permettere la
successiva immediata applicazione dell'apparecchiatura elettrica per
l'apertura telecomandata (che si intende esclusa).
Le basculanti dovranno essere areate secondo quanto stabilito dalle
norme.
Piani di abitazione
Si avranno porte interne agli appartamenti con dimensioni da progetto e saranno lisce e cieche,
con rivestimento in legno tinta a scelta della D.L.
Le porte saranno applicate su controtelaio in legno Abete da premurare dello spessore di cm.2
circa con sei zanchette in acciaio a cavallotto. Avranno struttura in legno, prezzo medio a listino
€/cad. 220,00. Telaio, sagome, coprifili, traversi, battute, sempre in massello il tutto ultimato
con vernici poliuretaniche satinate.
Le porte scorrevoli a completa scomparsa ove previsto nei progetti allegati, saranno montate su
guide già predisposte nel telaio in metallo della Ditta VIGHI o similari. Tali porte saranno
completate da adeguato manigliame e serratura, tali che a porta completamente aperta questi
restino al di fuori degli stipiti. Si precisa che le dimensioni indicate sui disegni rappresentano il
passaggio netto utile.
La ferramenta sarà costituita da cerniere a perno, serratura del
tipo PATENT con manigliame in alluminio bronzato tipo “Bica”
trattato dalle Ditte OLIVARI/RIVADOSSI/VALLI & COLOMBO o altre
analoghe a scelta della D.L., le porte interne saranno dotate di
guarnizione antiacustica su tutto il perimetro, in gomma
neoprene applicata con fresatura nel telaio fisso.
Serramenti parti comuni
Tutti i locali deposito a fianco dei vani ascensori avranno porte in legno con la stessa finitura
superficiale dei portoncini di primo ingresso, dotate di serratura tipo Yale e maniglia a scelta
della D.L.;
La porta di accesso al locale immondezzaio sarà a chiusura stagna con dimensioni regolamentari
della Ditta SISTI o analoga a scelta della D.L., verniciate a fuoco di colore grigio chiaro e
resistenza al fuoco REI 120.
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Serramenti esterni
Serramenti parti comuni
Le porte esterne di accesso agli atri del P.T. per le scale di servizio
dell’autorimessa saranno a un solo battente incorniciate con profilo in
alluminio colore grigio scuro, specchiature in cristallo temperato
trasparente, antisfondamento e dotate di maniglione antipanico.
le porte di accesso ai vani tecnici , di fianco a quelle sopra descritte
avranno le stesse caratteristiche con specchiatura in vetro acidato e
non trasparente
Serramenti vani scala e parti comuni, in alluminio a taglio termico, colore a scelta della D.L.,
completi di vetri temperati.
Vetrate al piano terra:
Gli infissi esterni dovranno essere costruiti con profilati estrusi tubolari ed aperti in lega primaria
di alluminio con colore a scelta dalla mazzetta RAL a scelta della D.L.
Le vetrate saranno realizzate con vetro camera:
- esterno stratificato 10/10.2 antivandalismo (pvb 0,76);
- intercapedine d'aria da mm. 15;
- interno stratificato 86 con trattamento di bassa emissività e riflettenti.
Porte in alluminio da inserirsi in portali di acciaio zincato con profili in vista dall’esterno, doppia
maniglia a leva e serratura a scrocco e catenaccio. Rivestimento interno ed esterno del portale in
acciaio eseguito in lamiera di alluminio 14/10 preverniciata.
Le porte di ingresso agli atri condominiali saranno scorrevoli in vetro antisfondamento inserita in
portale di acciaio zincato rivestito in lamiera di alluminio preverniciata, apertura con fotocellula
e predisposizione comando manuale.
Serramenti esterni dei piani di abitazione
Portoncino di primo ingresso
Ai piani di abitazione si avranno porte di primo ingresso tipo corazzato per esterno rivestite in
legno, posate su telai in acciaio solidamente ancorati nelle strutture murarie e con anta
realizzata con telaio e fodera in acciaio, serrature di sicurezza di ottima "marca" con chiusura a
cilindro profilo europeo (doppia serratura). Spioncino di sicurezza. Manigliame a scegliere dai
cataloghi delle Ditte OLIVARI, RIVADOSSI, VALLI & COLOMBO o similari, del tipo pesante e di
modello uguale di tutte le altre porte interne. La faccia interna della porta sarà rivestita in legno
tinta a scelta della D.L. mentre la faccia esterna sarà rivestita con finitura affine ai pannelli di
rivestimento in legno dei prospetti.
Le stesse caratteristiche avranno i portoncini di servizio sulla corte degli spazi commerciali.
Infissi monoblocco
I profili impiegati nella costruzione degli infissi a monoblocco a taglio
termico avranno le caratteristiche seguenti:
Formata da estrusi in Pvc, profili a 5 camere rinforzati in acciaio zincato,
di colore grigio all’esterno e bianco all’interno, o a scelta della D.L.
I profili interni ed esterni saranno a sagoma tubolare con sedi per
l'alloggiamento delle squadrette di collegamento.
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Le parti esterne saranno collegate meccanicamente alle parti interne tramite due listelli in
materiale a bassa conducibilità termica, al fine di interrompere il ponte termico e di assicurare la
necessaria resistenza alle sollecitazioni.
Caratteristiche generali monoblocchi
In profilati a sezione tubolare da mm 79x72 con guarnizione supplementare di tenuta sulla
battuta perimetrale interna (vetro montato ad incastro), chiusura con cremonese antiscasso a 2
punti per finestre e a 3 punti per balcone. Per tutte le porte finestre di progetto che non danno
accesso diretto a balconi, logge o terrazzi saranno da prevedere la parte bassa del serramento
fisso, h cm 110, con funzione di parapetto.
Cassonetto
Sarà del tipo coibentato acusticamente con rivestimento melamminico con celino colore bianco.
Avvolgibile
Da eseguirsi a stecche piane ad agganciamento continuo in lamiera di
alluminio preverniciata di colore a scelta dalla D.L., coibentata con
poliuretano, peso telo 3,50 kg/m2 circa. Balza terminale con tappi di
arresto. Cintino di manovra con raccoglitore automatico a molla in
acciaio zincato sulla spalla laterale, scatola interna di protezione,
piastra esterna in alluminio verniciato. Albero avvolgi-telo in acciaio
zincato SENDZIMIR, puleggia di rotazione, perni in acciaio su boccole in
nylon autolubrificante anti-attrito.
La manovra dovrà essere eseguita mediante motoriduttore con relativa
manovra di emergenza.
Tamponamenti
Gli elementi di tamponamento inseribili nelle parti fisse e apribili sono formati da pannellature
trasparenti (solo in alcuni casi opachi) secondo specifiche di progetto.
I vetri impiegati rispettano rispettivamente le seguenti normative:
- Norma UNI 7171-73 per i vetri uniti al perimetro.
- Norma UNI 7142-72 per i vetri temprati.
- Norma UNI 7172-87 per i vetri stratificati.
- Norma UNI 6534-74 per la posa in opera.
Tamponamenti previsti.
Vetro per finestre e porte finestre : Float 4+4 basso emissivo + 12 argon + 4 temprato + 8 argon +
3+3 basso emissivo.
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Zanzariere
Zanzariera avvolgibile con telo in PVC, cassonetto in alluminio estruso occultato
nel vano cassonetto, guide laterali ricavate nelle colonnette.
Certificazioni acustiche
Il serramento con avvolgibile descritto, con il tamponamento sopra previsto,
ha un potere di abbattimento acustico pari o maggiore a RW 40 dB certificato
presso enti ufficiali.
La certificazione deve essere rilasciata sull’ intero sistema del serramento,
comprensivo quindi della media ponderata degli elementi che lo compongono : telaio serramento,
vetro e cassonetto coprirullo interno.
Serramenti esterni del sesto piano
Al sesto piano fuori terra, che rappresenta il secondo livello degli appartamenti duplex, il
progetto prevede dei serramenti molto ampi senza avvolgibili, costituiti da infissi a taglio termico
realizzati secondo le seguenti caratteristiche:
I profili interni ed esterni saranno a sagoma tubolare con sedi per l'alloggiamento delle squadrette
di collegamento. Le parti esterne sono collegate meccanicamente alle parti interne tramite due
listelli della dimensione di mm 26, in poliammide 66 rinforzata con 30% di fibra di vetro. I listelli
isolanti vengono resi solidali agli estrusi di alluminio con un sistema meccanico per rullatura
dall'esterno, previa zigrinatura delle sedi di alluminio onde evitare scorrimenti fra le parti.
Telai apribili:
Aperture ribalta e scorri:
i serramenti di questo piano, ove previsto, saranno realizzati con
aperture scorrevoli del tipo “ribalta e scorri” con meccanismo applicato
all’ interno del serramento. Tale meccanismo permette di ottenere
un’elevata prestazione acustica dei serramenti e l’utilizzo dei profili di
alluminio della stessa serie (dimensione e forma) di quelli con apertura
tradizionale ad anta.
Sistema di facciata frangisole in lamelle di vetro
Sulla facciata a sud, verso V.le Cassala, in corrispondenza del filo esterno dei balconi, il progetto
prevede la realizzazione di una “facciata” frangisole con un sistema di lamelle orientabili in vetro
tipo Naco, linea T.24.
La struttura di tale sistema sarà realizzata mediante montanti a “C” di mm 15x45, in alluminio
estruso sui quali sono fissati i portalamelle in alluminio pressofuso,
entrambi
verniciati in colore grigio a scelta da mazzetta RAL a cura della D.L.
Tutto il meccanismo sarà intelaiato su struttura portante costruita con
montanti in profilati estrusi di alluminio in lega primaria di alluminio
verniciate in color grigio a scelta da mazzetta RAL a cura della D.L.
fissati alle solette dei balconi, mediante staffe regolabili.
Le lamelle saranno in vetro stratificato di sicurezza mm 4+4,
trasparente, larghe mm 241 e lunghe mm 1500, molate a filo lucido
sui lati lunghi.
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Il sistema di movimentazione sarà manuale e con asta.
In alcune porzioni della facciata il progetto prevede la sostituzione delle lamelle in vetro con
lamelle in legno aventi stesse dimensioni e finitura superficiale trattata con resine acriliche per
resistere agli agenti atmosferici.
15. FINITURE E SISTEMAZIONI ESTERNE
a) I soffitti delle logge, e gli intradossi di balconi, ballatoi e portale d’ ingresso carrabile su V.le
Cassala saranno intonacati al civile e tinteggiati colore grigio chiaro o a scelta D.L.;
b) I parapetti in muratura dei balconi e delle logge, i muri delle fioriere, il muro interno del
portale d’ingresso carrabile su V.le Cassala saranno intonacati al civile, colori a scelta della
D.L.
c) L’intradosso della pensilina di copertura dell’ultimo piano, dei due androni sotto la terrazza su
V.le Cassala, e l’intradosso della gronda della terrazza del piano primo lungo tutte le vetrine
su V.le Cassala saranno rivestiti con pannelli ad alta densità, spessore da mm 10, tipo
Prodema Baq Plus, composto da anima di fibre di cellulosa impregnate di resine fenoliche
termoindurenti e superficie di legno naturale, come quelli usati per le facciate;
d) L’intradosso del solaio di copertura del portico a piano terra in corrispondenza dei due corpi
vetrati degli ingressi comuni saranno realizzati con un controsoffitto in lastre di cartongesso
per esterno e tinteggiati con colore a scelta della D.L.
e) Tutte le copertine dei parapetti in muratura, dei muri di contenimento delle fioriere e di altri
tipi di muri saranno realizzati in ceppo lombardo levigato spessore cm 3
con aggetto minimo dal filo di muratura di cm 3 su tutti i lati; tutte le
copertine saranno dotati di gocciolatoi opportunamente dimensionati e
realizzati come previsto dai disegni e/o su indicazione della D.L.,
mediante fresatura delle lastre, senza bisellature e scanalature
decorative
f) Al piede degli edifici sarà posta una zoccolatura in lastre di ceppo
lombardo h. cm 50 circa, larghezza da defnirsi a scelta della D.L.
g) Le colonne circolari, in ferro, poste al piano terreno dell’edificio, riempite di calcestruzzo,
saranno verniciate a smalto colore grigio scuro.
Il progetto prevede la sistemazione a verde filtrante di tutta la porzione del lotto a nord, non
occupata in sottosuolo dall’autorimessa.
Verrà impiegata terra di coltura della migliore qualità spessore min. cm 50 su sottofondo
costipato e rullato; La semina di specie foraggere dovrà costituire una copertura con caratteristiche di prato polifita stabile, poi si procederà alla semina di miscugli
concordati.
Il progetto prevede la messa a dimora di n. 13 piante tipo magnolia
campbelli di media grandezza.
Il Direttore dei lavori si riserva eventualmente di ricorrere a specie
diverse da quelle elencate sopra, in relazione alle caratteristiche
dell'area e a quelle microclimatiche locali, ed al fine di evitare essenze
allergeniche.
Verrà realizzato un impianto di irrigazione automatico che garantisca il
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sistema del verde nel tempo.
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Saranno pure da realizzare, secondo quanto previsto dai disegni della
sistemazione esterna:
a piano terra muretti in c.a. intonacati a civile (h. finita cm 50) a
limitazione delle fioriere lungo
i muri perimetrali del lotto e a delimitazione del giardino condominiale,
anch’essi completi di
copertine in lastre di ceppo lombardo levigato o similare;
pavimentazioni esterni realizzate in lastre di porfido finitura levigata, di adeguato spessore,
posate a correre;
al primo piano muretti in laterizio o in c.a. intonacati a civile di contenimento delle fioriere (h.
finita cm. 110); tutti i muretti avranno copertina superiore in lastre di ceppo lombardo levigato o
similare;
per tutte le vasche delle fioriere a piano terra e delle terrazze saranno forniti terra di coltura
mista a torba della migliore qualità, e strati di materiale drenante, e piantumazioni con essenze
tipo pitosporum tobira o in alternativa a scelta della D.L.con sistema di innaffiamento automtico.
Murature di confine
Tutte le porzioni di murature poste a confine e prospicienti l’area d’intervento, che dopo le
demolizioni e l’edificazione dei nuovi edifici dovessero costituire frontespizi ciechi dovranno
essere adeguatamente ripristinate o sistemate (finitura ad intonaco al civile tinteggiata con
colore a scelta della D.L., eventuali scossaline di testata dei muri in lamiera zincata,ecc) in modo
da non pregiudicare il decoro del nuovo complesso e la sicurezza degli edifici confinanti esistenti,
anche se su di esse non si sarà effettuato alcun tipo di intervento.
16. PARAPETTI – RINGHIERE – GRIGLIE
I parapetti delle scale condominiali saranno realizzati in ferro verniciato con colore a scelta della
D.L., con corrimano tubolare corrente continuo, e parapetto formato elementi verticali tondi o
quadri con interasse non superiore a cm 10 e da piattine.
Le scale condominiali che collegano il piano terra e il piano primo avranno una struttura in
acciaio a vista, con piatti aventi dimensioni indicative da cm 30x2, tra loro saldati e calandrati
nelle parti curve, fissate alle parti strutturali in c.a. mediante piastre in acciaio e tasselli
chimici. Ai piatti saranno ancorate delle piastre atte ad ospitare le lastre in pietra delle pedate
e il parapetto della scala.
Anche i parapetti delle scale private interne alle unità immobiliari saranno realizzate come sopra,
con l’opzione di avere correnti orizzontali in acciaio cromato anziché elementi verticali.
Le griglie al piano terreno e agli interrati tutti i grigliati previsti per la chiusura delle intercapedini e delle prese d'aria sia in orizzontale che in verticale, anche quelle di
testata ai box, saranno del tipo KELLER in acciaio zincato a caldo,
carrabili se posti in orizzontale, con spessore atti a sostenere carichi di
grandi dimensioni (autopompa VVF), nelle forme e dimensioni previste
dai disegni e indicate dalla D.L.
Le caratteristiche dei grigliati, le dimensioni libere, la suddivisione in
pannelli, le strutture rompitratta e gli appoggi al perimetro, in
sostanza, ogni particolare, dovrà essere in funzione del loro uso, dei carichi, delle spinte e degli
urti che dovranno sopportare in modo da assicurare la perfetta stabilità, indeformabilità e
22
sicurezza nelle peggiori condizioni di esercizio.
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IMMOBILIARE MALCO SRL
17. IMPIANTI ASCENSORI
Gli impianti ascensore condominiali per la scala A e B per i piani terra,
1,2,3,4,5,6 saranno di tipo oleodinamico a pistone con le seguenti
caratteristiche:
•
cabina in lamiera di acciaio esternamente elettrozincata ed
internamente rivestita in lamiera zincata e plastificata con dimensioni
interne conformi alla normativa sulle barriere architettoniche, portata
6 persone (450 Kg) completa di specchio sulla parete di fondo per
metà altezza,
•
pavimento in gomma e profili interni in acciaio inox
•
le porte degli ascensori avranno imbotte in pietra naturale a scelta
della D.L., spessore cm 3, lucidata con funzionamento scorrevole
telescopico e finitura scelto dalla D.L.
•
dispositivo di ritorno al piano in caso di blackout
•
pulsantiere con caratteri Brail e con display luminoso indicante i piani
mentre l’ascensore è in movimento, sia per quella interna alla cabina che quelle ai piani
•
fermata ai piani autolivellante
•
ripetitori d’allarme sui piani
•
tutta la segnaletica e l’attrezzistica necessaria secondo le norme di legge vigenti, anche
all’interno del locale macchinario a piano interrato.
Gli ascensori per i piani -3,-2,-1, e terra saranno realizzati secondo indicazioni ed a scelta della
D.L.
18. IMPIANTO IDRICO SANITARIO E DI RISCALDAMENTO
•
•
•
•
•
L’impianto sarà redatto e dimensionati da un tecnico abilitato in conformità alla legge n.
10/91 e l’esecuzione dell’impianto dovrà rispettare tutte le disposizioni di progetto oltre a
tutte le prescrizioni dettate dalle normative vigenti:
l’allacciamento alla rete idrica comunale verrà
eseguito con tubazioni zincate a cui verranno
collegati i contatori, da essi si dirameranno le
tubazioni, anch’esse zincate, che forniranno
l’acqua a tutti i piani;
l’impianto di riscaldamento sarà del tipo
centralizzato con contabilizzazione separata per
ogni unità immobiliare, comprendente anche il
sistema di produzione di acqua calda sanitaria.
La produzione del fluido vettore necessario per il
riscaldamento degli ambienti e per la produzione
di acqua calda sanitaria è demandato ad una
pompa di calore "acqua-acqua", che ai fini dello
scambio termico necessario al suo funzionamento, impiegherà acqua di pozzo.
L'acqua di pozzo verrà prelevata all'interno della
proprietà, mediante un apposito pozzo trivellato e restituita successivamente in falda, nel
rispetto delle vigenti disposizioni Provinciali.
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IMMOBILIARE MALCO SRL
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Il funzionamento della pompa di calore non prevede utilizzo di acqua potabile
•
i terminali di riscaldamento saranno costituiti da pannelli
radianti a pavimento costituiti da:
- pannelli sagomati in polistirolo espanso con , comprensivi di barriera
al vapore e strato inferiore - fonoassorbente
- tubi di polietilene reticolato, con barriera ossigeno
- isolanti perimetrali PE con fogli autoadesivi
- giunti di dilatazione e profili di riempimento
•
le tubazioni convoglianti acqua calda saranno dotate di
isolamento termico dimensionato in conformità alle prescrizioni
di legge sul risparmio energetico come previste dal progetto (L. 10/91)
•
SISTEMA DI REGOLAZIONE:
Regolazione temperatura locali riscaldati e sistema di contabilizzazione:
•
ogni appartamento sarà dotato di regolazione della temperatura ambiente controllata
mediante un gruppo di regolazione pre-assemblato.
•
sulle pareti dei pianerottoli di tutti i piani e di entrambe i vani
scala, saranno posizionate le cassette contenenti i moduli di
contabilizzazione separata insieme ai gruppi di regolazione degli
impianti di riscaldamento a pannelli radianti, ne verrà installato
uno per ogni appartamento, che contabilizzerà sia il riscaldamento erogato al singolo alloggio, sia l'acqua potabile e l'acqua
calda sanitaria consumata da ogni singola utenze, per un'equa
ripartizione dei costi, in ottemperanza alle normative vigenti
(L.36/94) per la salvaguardia delle risorse idriche e contenimento energetico (L. 10/91).
•
In ogni unità immobiliare verranno creati gli attacchi di fornitura dell’acqua sanitaria e tutti
i relativi scarichi, non solo per i bagni, ma anche per tutte le cucine o angoli cucine e per le
lavastoviglie, oltre a tutte le cassette per i risciacqui dei vasi con doppio comando.
APPARECCHI SANITARI E RUBINETTERIE
Gli apparecchi sanitari sono della marca IDEAL STANDARD serie TONIC e più precisamente:
•
•
•
•
•
LAVABO cm 60 con semicolonna
VASO sospeso
BIDET sospeso
VASCA da incasso cm 160-170 x 70
DOCCIA piatto doccia cm 80x80 o 70x90 a secondo delle dimensioni
del bagno.
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Le rubinetterie sono della marca IDEAL STANDARD modello MOMENTS
•
•
•
•
LAVABO miscelatore cromato
BIDET miscelatore cromato, con erogatore orientabile
VASCA miscelatore da esterno con deviatore e doccetta
DOCCIA miscelatore cromato da incasso con asta saliscendi e
doccetta.
Sono previsti inoltre:
•
impianto per lavastoviglie con attacchi
•
impianto per lavelli cucina con attacchi e rubinetti di carico e scarico
•
impianto per lavatrice con attacchi e rubinetti di carico e scarico
19. FOGNATURE
a) Le colonne di scarico verticali, saranno realizzate con tubazioni in polipropilene impastate di
fibre minerali tipo GEBERIT Silent-db 20 o similari, al fine di ridurre al minimo la
trasmissione dei rumori di scarico, con giunzioni termosaldate; dette colonne proseguiranno
in verticale con un condotto dello stesso diametro sfociante oltre la copertura degli edifici;
b) la rete di scarico raggiungerà il plafone dei piani boxes dove verrà
portata a quota strada e da li immessa nella fognatura comunale
con i prescritti pezzi speciali di raccordo, pozzetto, ispezione e
sifone tipo Firenze, regolarmente alloggiati nei loro appositi
pozzetti e camerette di ispezione
c) le acque raccolte dal corsello dei boxes e dalla rampa di accesso al
piano interrato, verranno raccolte da apposite caditoie, immesse
in una fossa disoleatrice e da qui inviate anch’esse in fognatura
passando dalla pompa di sollevamento
d) le acque meteoriche del piano copertura saranno raccolte dalle
caditoie a pavimento e canalizzate nei pluviali in verticale fino a piano terra a mezzo di
tubazioni in polipropilene impastate di fibre minerali tipo GEBERIT Silent-db 20 o similari, al
fine di ridurre al minimo la trasmissione dei rumori di scarico, con giunzioni termosaldate;
tali condotti non dovranno essere per nessun motivo collegati alle colonne di scarico delle
acque nere; verranno poi collegate alla fognatura comunale
20. CONDOTTI DI ESPULSIONE DEI FUMI CUCINE
•
•
Ogni appartamento sarà dotato di un proprio condotto di espulsione dei fumi prodotti dai
focolai delle cucine, sfociante oltre il piano copertura; tali condotti saranno realizzati con
tubazioni in polipropilene impastate di fibre minerali tipo GEBERIT Silent-db 20 o acciaio
inox o similari, al fine di ridurre al minimo la trasmissione dei rumori
Ogni condotto di espulsione terminerà oltre il piano di copertura mediante camini eseguiti
in mattoni forati completi.
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20 BIS. ESTRAZIONE BAGNI CIECHI
I soli servizi igienici privi di finestra, verranno dotati di sistema d'estrazione aria viziata,
realizzato mediante estrattore a parete, collegato a condotto di PVC o
polietilene, indipendente per ogni servizio igienico, che sfocerà in
copertura al fabbricato. L'avviamento dell'estrattore sarà comandato
dall'interruttore di accensione dell'illuminazione del servizio igienico,
mentre lo spegnimento sarà temporizzato, con ritardo rispetto allo
spegnimento dell'illuminazione.
21. IMPIANTO ANTINCENDIO
•
L’impianto idraulico antincendio di tutti i tre piani si provederà all’installazione di un
impianto idranti, realizzato in conformità alla normativa UNI 10779-2007, e per il solo terzo
piano interrato, oltre all’impianto idranti, si provvederà all’installazione di un impianto di
spegnimento automatico (sprinkler) realizzato in conformità alla normativa UNI-EN 128452009.
•
Il progetto di prevenzione incendi sarà depositato al Comando
provinciale dei Vigili del Fuoco per il successivo rilascio del
Certificato di Prevenzione Incendi;
•
Al piano terra verrà installato anche un gruppo completo per
attacco autopompa.
22. IMPIANTO PER GAS METANO
•
L’impianto partirà dal collettore di distribuzione della Azienda Aem e si collegherà a tutti i
contatori che saranno installati in apposite nicchie esterne areate chiuse da sportelli in
metallo e situate ai lati dell’ingresso carraio da ognuno di essi ripartiranno le singole
tubazioni che andranno ad alimentare le cucine di ogni appartamento;
•
le tubazioni saranno in polietilene nei percorsi interrati, in rame nei tratti verticali e in
rame crudo nei percorsi interni agli appartamenti; tutti gli impianti saranno intercettabili
tramite un rubinetto generale posto immediatamente all’interno dell’abitazione, oltre a
quello adiacente ai contatori ed in corrispondenza del piano cottura.
23. IMPIANTO ELETTRICO
•
Ogni appartamento sarà collegato ad un contatore di energia attiva predisposto insieme a
tutti gli altri, in un locale dedicato ubicato al piano primo interrato del complesso; i
montanti di alimentazione delle unità immobiliari saranno realizzati mediante cavi unipolari
isolati in PVC del tipo FG7OR con linea dimensionata per potenza presunta da impegnare
pari a Kw 6.0 per ogni appartamento. Le connessioni alle singole derivazioni per gli
appartamenti saranno realizzate in scatole di derivazione dedicate (o separate tramite setti
26
separatori) senza interruzione della continuità elettrica.
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•
l’impianto sarà costituito da punti luce e relativi comandi, punti prese
di corrente, prese tv e prese tv sat, prese telefoniche e relativi
dispositivi di protezione.
•
l’impianto di protezione contro le tensioni di contatto nelle unità
abitative comprenderà conduttori di protezione di sezione pari a
quella di fase nei circuiti e nelle derivazioni; detto impianto sarà
collegato alla rete di terra; il coordinamento con l'impianto di terra è
assicurato dagli interruttori magnetotermici differenziali posti all’interno del centralino
dell’unità abitativa; saranno compresi i collegamenti equipotenziali di tutte le masse
estranee in ingresso (tubazioni metalliche comprese quelle del riscaldamento) secondo le
prescrizioni normative vigenti
•
In ogni unità immobiliare verrà eseguito un impianto a bassa tensione di segnalazione con
pulsanti agli ingressi e tiranti ai bagni, comprese le relative suonerie;
•
All’interno di ogni unità immobiliare sarà realizzato un centralino in esecuzione da incasso
in materiale isolante, portello trasparente, grado di protezione non inferiore ad IP 30,
targhettatura funzionale e di monizione; la corrente di corto circuito presunta per il
dimensionamento è pari 4,5 kA; Tutti i circuiti in partenza dal centralino saranno protetti
singolarmente da interruttori automatici magnetotermici con dispositivi differenziali con
sensibilità pari a 30mA.
•
Le tubazioni realizzate sotto traccia, saranno realizzate con tubi protettivi in materiale
termoplastico, serie leggera per i percorsi sotto intonaco, serie pesante per gli attraversamenti a pavimento. Il diametro interno dei tubi sarà pari ad almeno 1,3 volte il diametro del
cerchio circoscritto al fascio di cavi in esso contenuti. Il diametro del tubo dovrà
permettere di sfilare e di reinfilare i cavi in esso contenuti con facilità e senza che gli stessi
risultino danneggiati. Il diametro interno non deve essere inferiore a 10 mm.
•
per quanto riguarda le sezioni minime dei conduttori, gli isolanti, i poteri minimi dì
interruzione degli interruttori, il grado di protezione messa a terra, collegamenti
equipotenziali, le soglie di intervento degli interruttori, le protezioni, le distanze, etc., si
farà comunque riferimento alle specifiche norme C.E.I. vigenti in materia
•
tutti i punti di allacciamento ai motori elettrici, non visibili dal punto di sezionamento sul
quadro elettrico, devono prevedere un sezionatore locale di adeguata corrente nominale
•
gli apparecchi di illuminazione posti all’esterno, nei balconi e nei terrazzi privati, saranno
tutti compresi nella fornitura.
•
L’impianto di illuminazione ed i relativi apparecchi installati saranno a norma antiinquinamento luminoso e a ridotto consumo energetico come previsto dall’art. 6 della Legge
Regione Lombardia n. 17 del 27 marzo 2000 e successive varianti, e quindi, con un’intensità
massima di 0 cd/klm (candele/chilolumen) a 90° e oltre, per evitare fenomeni di
dispersione di luce verso l’alto.
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IMMOBILIARE MALCO SRL
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•
i frutti degli alloggi saranno della ditta Bticino serie Light di
colore bianco;
•
tutte le prese del tipo civile presenti all’interno delle unità
immobiliari si intendono sempre complete di placca di finitura in
materiale termoplastico colore bianco o nero o a scelta dalla
D.L. sul catalogo Bticino.
A - APPARTAMENTI
Soggiorno-pranzo:
n.1 punto luce;
n.2 deviatori;
n.1 invertitore;
n.1 interruttore per presa comandata;
n.5 prese 10/16A tipo bi-presa;
n.1 presa 10A;
n.1 torcia autonoma estraibile;
n.2 suonerie.
Cucina –angolo cucina:
n.1 punto luce,
n.1 interruttore;
n.3 prese 10/16A tipo bi-presa;
n.2 prese schuko 10/16A;
n.2 prese 10A;
n.2 interruttori bipolari;
Disimpegno - ripostiglio:
n.1 punto luce;
n.2 deviatori;
n.1 invertitore;
n.1 presa 10/16A tipo bi-presa;
n.1 presa schuko 10/16A;
n.1 interruttore bipolare;
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1° Bagno:
n.2 punti luce;
n.2 interruttori ;
n.1comando a pulsante a tirante;
n.1 presa10A;
2° Bagno:
n.2 punti luce ;
n.2 interruttori ,
n.1comando a pulsante a tirante;
n.1 presa 10A;
Camera matrimoniale:
n.1 punto luce ;
n.2 deviatori ;
n.1 invertitore ;
n.1 presa 10/16A tipo bi-presa ;
n.3 prese 10A;
Camera singola o doppia
n.1 punto luce ;
n.2 deviatori ;
n.1 presa 10/16A tipo bi-presa ;
n.2 prese 10A;
Balcone
n.1 punto luce ;
n.1 interruttore luminoso posto all’interno ;
n.1 presa 10/16A tipo bi-presa con custodia
IP 55 ed interruttore bipolare posto all’interno;
Terrazzi o Serre
n.5 punti luce;
n.2 interruttori luminosi posti all’interno;
n.2 prese 10/16A tipo bi-presa con custodie
IP 55 ed interruttori bipolari posti all’interno;
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IMMOBILIARE MALCO SRL
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Box:
n.1 punto luce con relativa plafoniera;
n.1 interruttore ;
n.1 motorizzazione basculante con dispositivo di
sezionamento realizzato con int. Bipolare;
B - PARTI COMUNI-VANI SCALA- INGRESSI CONDOMINIO
•
•
•
•
•
•
•
Gli impianti ad asservimento delle parti comuni saranno alimentati da un unico contatore di
energia attiva predisposto in un locale dedicato ubicato al piano primo interrato del
complesso;
Sono previste delle tubazioni di predisposizione per future installazioni di pannelli
fotovoltaici.
le basculanti dei boxes saranno del tipo motorizzate e l’alimentazione dedicata, sarà
derivata del circuito parti comuni;
i telecomandi dati a corredo avranno la possibilità di gestire le aperture del cancello
d’ingresso carraio e della porta basculante del box con due frequenze distinte; ogni box
avrà, naturalmente, una sua frequenza dedicata;
- ad ogni utenza verranno consegnati due telecomandi gemelli
- l'impianto di apertura dei cancelli carrai sarà automatico ad apertura con chiave e
telecomandando;
la distribuzione ai piani interrati avverrà in passerella e con tubazioni in plastica con
esecuzione a vista per esterni, ad esclusione di quelli della rampa di accesso carraio che
saranno incassati;
le linee di alimentazione all’ascensore saranno dimensionate in base ai dati del motore, con
relativo quadro elettrico da posizionare nel locale macchine; le caratteristiche, quantità dei
punti di illuminazione dei percorsi del vano corsa e dei locali macchinari ascensore saranno
quelli
- dettati dal fornitore degli impianti ascensore
L’impianto di illuminazione ed i relativi apparecchi installati nelle parti comuni dell’edificio
saranno a norma anti-inquinamento luminoso e a ridotto consumo energetico come previsto
dall’art. 6 della Legge Regione Lombardia n. 17 del 27 marzo 2000 e successive varianti, e
quindi, con un’intensità massima di 0 cd/klm (candele/chilolumen) a 90° e oltre, per
evitare fenomeni di dispersione di luce verso l’alto.
C - IMPIANTO DI TERRA
L'impianto di terra realizzato sarà unico per tutte le utenze del fabbricato in quanto aventi
"masse estranee" in comune e contemporaneamente accessibili.
Il dispersore sarà realizzato mediante l'utilizzo dei ferri di armatura dei plinti di pilasti e delle
platee di fondazione, costituendo così un dispersore ad elementi di fatto (CEI 64-12 3.2.1).
L'appaltatore edile presenterà a fine lavori la documentazione di certificazione di tali lavorazioni,
così come l'installatore elettrico consegnerà la documentazione della corretta interconnessione
dei conduttori di terra ai ferri di armatura mediante documentazione fotografica e riportare nelle
planimetrie "as-built" le posizioni e le quote delle interconnessioni.
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Verranno effettuati i collegamenti equipotenziali principali sulle masse estranee presenti nella
struttura, quali le tubazioni metalliche del riscaldamento, dell'acqua sanitaria, del gas e le guide
dell'ascensore.
In ogni locale locale contenente bagno o doccia si equipotenzializzeranno tutte le masse estranee
in ingresso (tubazioni metalliche comprese quelle del riscaldamento).
La realizzazione dell’impianto di terra sarà conforme alla Norma CEI 64-12, ed agli estratti della
stessa contenuti negli allegati per i tipici dei collegamenti e delle connessioni.
24. IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO ESTIVO
Ogni appartamento verrà dotato della sola predisposizione dell’impianto di raffrescamento estivo
di tipo AUTONOMO, eventualmente a pompa di calore, del tipo MULTI SPLIT, con la posa
sottotraccia di tubazioni coibentate in rame dipartenti da un unità esterna (esclusa) del balcone e
affioranti in punti delle pareti all’interno delle camere e dei soggiorni decisi dalla D.L., insieme a
tutte le tubazioni per i collegamenti elettrici e per gli scarichi condense.
25. IMPIANTO TELEFONICO
All’ingresso di ogni unità immobiliare saranno posate scatole unificate in comunicazione tra loro e
con il resto dell’impianto.
Le vie cavi per la distribuzione telefonica saranno dotate di conduttori e tubazioni.
Le tubazioni a pavimento si attesteranno alla cassetta di piano, da questa alla tubazione
montante, in comunicazione con la passerella o tubazioni poste nelle parti comuni, che
convoglierà i conduttori al punto Telecom.
All’interno delle unità immobiliari saranno realizzatele prese telefoniche nei seguenti locali con
le quantità sotto riportate :
•
n. 1 presa telefonica locale soggiorno;
•
n. 1 presa telefonica camera matrimoniale;
•
n . 1 presa telefonica camera singola.
26. IMPIANTO VIDEOCITOFONICO
L'impianto videocitofonico sarà costituito da postazioni esterne con telecamere e
pulsantiere antivandaliche e postazioni citofoniche all’ingresso delle scale “A” e “B”.
La postazione sarà racchiusa in contenitore di protezione per esterno con
tegolo per la pioggia ed un apparecchio ricevente videocitofono con monitor
B/N, microfono e altoparlante, per ogni appartamento.
Gli apparecchi riceventi, posizionati all’interno delle unità immobiliari,
saranno dotati di pulsante di apertura che agiranno sull’elettroserrature
collocate nei portoncini posti all’ingresso lato strada ed ingressi vani scala.
Gli alimentatori di tipo modulare saranno posizionati in prossimità dei locali
contatori, in contenitore modulare con grado di protezione IP 44 di
dimensioni idonee a dissipare il calore. I conduttori dell'impianto citofonico
dovranno essere posati nei cavidotti contenenti i cavi per correnti deboli e
saranno del tipo FG7OR 0,6/1kV.
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27. IMPIANTO TV e SATELLITARE
L'impianto di ricezione e distribuzione del segnale televisivo sarà costituito da un gruppo di
antenne tradizionali e da antenna parabolica per la ricezione del segnale TV via satellite, un
centralino di amplificazione del segnale e la distribuzione su tutte le prese, per la ricezione del
segnale TV via satellite, il decodificatore digitale di segnale, per ogni scala. Pertanto tutti i
componenti utilizzati saranno pienamente compatibili per la ricezione in digitale.
Il centralino sarà adatto a ricevere :
•
i due canali nazionali ;
•
tutti i canali televisivi privati network ;
•
i canali televisivi privati locali raggiungibili ;
•
ricezione satellite digitale;
•
ricezione segnale digitale terrestre.
All’interno delle unità immobiliari saranno realizzatele prese televisive nei seguenti locali con le
quantità sotto riportate :
•
n. 1 presa tv e presa tv satellite nel locale soggiorno;
•
n. 1 presa tv locale camera matrimoniale;
•
n .1 presa tv locale camera singola.
28. IMPIANTO ANTIFURTO (PREDISPOSIZIONE)
Solo nelle unità immobiliare presenti dal piano primo al piano copertura saranno predisposte le
tubazioni per la predisposizione dell’impianto antintrusione costituito da:
punti per rilevatori antintrusione di tipo volumetrico, perimetrale,postazione di comando per
l’ingresso, allarme, derivazione telefonica per combinatore e centrale., posizionati nelle zone più
idonee.
29. IMPIANTO DI RECUPERO DELLE ACQUE PIOVANE
Le acque meteoriche verranno raccolte e canalizzate, mediante pluviali verticali insonorizzati e
da qui accumulate in una vasca di raccolta; tale vasca sarà prefabbricata in polietilene marcato
CE e collegata alle seguenti utenze:
- lavabi a piano interrato (n.2) adibiti alla pulizia generale dei corselli e delle parti comuni
condominiali;
•
impianti di irrigazione del verde condominale
30. NORME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI
Tutti gli impianti, elettrico, riscaldamento, idrosanitario, gas, sollevamento, antincendio, canne
di esalazione, ventilazione meccanizzata ecc. sanno realizzati in conformità di tutte le leggi
vigenti da ditte professionalmente qualificate e regolarmente abilitate e su progetto di tecnici
abilitati;
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le ditte installatrici, alla fine dei lavori, rilasceranno tutte le Certificazioni e Dichiarazione di
Conformità per ogni tipo di impianto, condominiale e per ogni unità immobiliare (art.7 Decreto
37/08) relativa ad ogni impianto installato; alla consegna dell’alloggio saranno fornite tutte le
informazioni per il funzionamento e la manutenzione degli stessi.
Tutti gli impianti verrano controllati da addetti alle certificazioni finali che verranno eseguite non
solo dal tecnico abilitato a rilasciarle per legge.
31. CANCELLATE - RECINZIONI E VARIE
Gli ingressi carrai, saranno realizzati mediante cancelli in ferro zincato a caldo e verniciato color
grigio scuro; Anche la cancellata fronte strada con i due cancelli pedonali, la cancellata e i
cancelli di ingresso alla corte interna e la recinzione che delimita l’area a verde, i cancelletti
d’ingresso alle proprietà sui ballatoi saranno in ferro zincato a caldo e verniciato color grigio
scuro.
Per tutti i cancelli prevedere rotazione su cuscinetti a sfera
reggispinta , serratura tipo Yale, dispositivi a pavimento a livello.
La pensilina d’ingresso in corrispondenza del cancello pedonale sarà
realizzata da pilastri tondi in acciaio zincato verniciati colore grigio
scuro, fissati a pavimento mediante piastre e tasselli chimici; il
sistema di ancoraggio delle lastre in vetro orizzontali , del tipo
stratificato di sicurezza e acidato, saranno definite nei dettagli con
la D.L.
Il pergolato sulla terrazza al primo piano sarà realizzato con pilastri tondi di diametro di cm 15 in
ferro zincato a caldo verniciato a colore a scelta della D.L. e da travi in profilati di alluminio. Tra
le travi in alluminio verranno ancorati mediante apposite piastre dei travetti in legno dimensioni
circa cm 10x5 con finitura superficiale similare a quella utilizzata per i pannelli dei rivestimenti
di facciata, aventi scansione e quantità variabile da campata a campata secondo quanto
riportato sugli elaborati di progetto e comunque secondo quanto stabilito in fase esecutiva con la
D.L.
Il pergolato prevede anche un sistema di tende parasole idrorepellente e impermeabile,
scorrevole con sistema di automazione il cui meccanismo di guide verrà ancorato ad ogni campata
sulle travi in metallo.
Saranno da prevedere anche strutture aggettanti con profili sagomati in acciaio zincato a caldo
verniciato color grigio scuro, secondo disegno e particolari che saranno concordati con la D.L.,
per il sostegno delle tende scorrevoli in corrispondenza dei balconi.
Saranno forniti e posati sportelli con telaio in lamiera zincata a caldo da verniciare di colore
grigio per il vano contatore gas previsto nel muro perimetrale in corrispondenza dell’ingresso
carraio all’autorimessa.
Le cassette postali verranno realizzate su disegno della D.L. in acciaio verniciato o alluminio con
capaci singoli scomparti, dotati di serratura e di targa porta norme e collocate negli atri
d’ingresso dei due edifici; in aggiunta, si dovrà prevedere una cassetta comune, posta all’interno
della recinzione e apribile dall’interno, atta a contenere la pubblicità e la corrispondenza
voluminosa.
La scala di servizio interna alla rampa circolare che consente di accedere direttamente al locale
tecnico al terzo piano interrato dell’autorimessa sarà grigliata in ferro zincata a caldo con
gradino antitacco, dotata di parapetto, ancorata direttamente al muro in c.a. mediante piastre in
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acciaio inox e tasselli chimici.
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Anche la scala di accesso alla copertura e al locale centrale termica sarà grigliata in ferro zincata
a caldo con gradino antitacco, rinchiusa in un vano protetto da una copertura piana in alluminio
per scala di servizio, antirumore e antigrandine, scorrevole su binari in acciaio zincato sopra il
vano extra corsa dell’ascensore, con dispositivo elettronico di comando al piano.
Sulla copertura piana del sesto piano e sulla copertura degli attici sarà istallato un sistema di
ancoraggio idoneo sia in fase di cantiere che di manutenzione delle coperture in ossequio ai
dettati del decreto legislativo 626/94 e successive modifiche, del decreto 494/96 ed alle
modifiche di cui al successivo decreto legislativo 528/99. Il sistema sarà costituito da un carrello
scorrevole lungo uno o più binari posizionati in modo da potersi muovere e lavorare lungo tutta la
copertura. Il binario sarà costituito da un robusto profilo speciale con sezione ad omega da
vincolare alla struttura mediante idonei fissaggi e dotato di fermi chiudi corsa.
32. TINTEGGIATURE
Verrà curata la perfetta uniformità di tinta, verranno sempre impiegati prodotti di prima qualità
e di marche primarie che verranno sottoposti a preventiva approvazione della D.L.
Tinteggiatura parti comuni interrati
Tutte quelle parti intonacate a civile dei piani interrati quali corridoi di collegamento, ambienti
di servizio, scala, saranno ultimati con mano di fondo e due mani di idropittura di primaria marca
per esterni, con colore a scelta della D.L.
Non verranno tinteggiati i C.A., le lastre predalles e i muri in blocchi di cemento, purché il grado
di finitura e lavorazione sia accettabile. Fanno eccezione i plafoni dei corselli dell’autorimessa
che saranno tinteggiati di diversi colori per piano a scelta D.L..
Vani scale condominiali e di servizio all’autorimessa
Tutti i vani scala per il loro totale sviluppo saranno tinteggiati a tutta altezza con idropittura
lavabile nel colore da campionare per la scelta della D.L. Come già detto precedentemente, i
soffitti dei pianerottoli, i sottorampe delle scale saranno finiti al civile. Lo zoccolino alle pareti
dei pianerottoli e delle rampe delle scale avrà h = cm 10 (a filo alzata) e spessore cm 1 e sarà
semincassato con costa e faccia a vista lucidate, dello stesso materiale utilizzato per alzate e
pedate.
Atri ingresso
Le pareti e i soffitti saranno tinteggiati a tutta altezza con idropittura lavabile nel colore da
campionare per la scelta della D.L. I soffitti saranno caratterizzati dalla presenza di controsoffitti
ad andamento in pianta curvilineo come indicato nelle tavole di progetto, mediante lastre in
cartongesso. Lo zoccolino alle pareti degli sbarchi ascensori sarà in pietra e avrà h = cm 10, spess
cm 1, semincassato con costa e faccia a vista lucidate. Le porte degli ascensori avranno imbotte
in pietra naturale a scelta della D.L., spessore cm 3, lucidata.
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33. AVVERTENZE
Nei casi in cui la presente descrizione Tecnica preveda in alternativa diversi tipi, qualità e quantità di
materiali e/o lavorazioni, diverse qualità di manufatti, diversi sistemi di impianti etc. è facoltà della
Direzione Lavori, a suo insindacabile giudizio, decidere i tipi, le qualità, le lavorazioni ed i sistemi di
impianto che ritiene più adatti.
Il Direttore dei Lavori ha facoltà di apportare alla presente descrizione ed ai disegni di progetto, in
sede esecutiva ed a suo insindacabile giudizio, quelle variazioni o modifiche che riterrà necessarie
per motivi tecnici, funzionali ed estetici, purchè non comportanti una riduzione del valore tecnico e/o
economico dell’edificazione dell’immobile e/o delle unità immobiliari.
SI INFORMA CHE LE IMMAGINI PRESENTI NEL DOCUMENTO NON COSTITUISCONO ELEMENTO CONTRATTUALE
IN QUANTO HANNO ESCLUSIVAMENTE CARATTERE ILLUSTRATIVO ED INDICATIVO
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