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{REG-8-2110-8} Wed Oct 20 21:55:27 2004 CYAN MAGENTA YELLOW BLACK HOBBY & TENDENZE a zonzo fra i LA MODA NEI RITRATTI Il severo cardinale amato dal suo popolo LIBRI Tra giardino e cinema a colpi di citazione Artista anonimo genovese Ritratto del cardinale Stefano Durazzo Genova, collezione privata Il ritratto è una copia settecentesca dell’originale, dipinto forse da Domenico Piola nei tardi anni cinquanta del Seicento: rappresenta il cardinale Stefano Durazzo nel maestoso abbigliamento porpora, simbolo della sua dignità di principe della Chiesa. La mantellina, detta “mozzetta”, termina appena sotto il gomito, è dotata di un piccolo cappuccio e si allaccia sul davanti con bottoni disposti a due a due. Sotto la mantellina risalta il “rocchetto”, la cotta bianca e trasparente che arriva al ginocchio, ornata di trina all’orlo e alle maniche: ricopre in parte l’abito talare lungo fino ai piedi, sempre rosso. Completano l’abbigliamento un piccolo colletto piatto appena sollevato, probabilmente di lino, e, sul capo, la berretta rigida dalla tipica forma a tre “canti” o angoli, con spigoli arcuati che si congiungono al centro. All’anulare destro brilla l’anello cardinalizio, mentre la mano sinistra stringe un piccolo accessorio di pizzo: un fazzoletto, o forse i guanti, che durante le funzioni vengono indossati con l’anello infilato sopra. Seguono invece la moda laica il taglio corto dei capelli brizzolati, la foggia dei baffi e quella della barba a due punte. L’espressione del volto è severa e determinata. Stefano Durazzo, figlio del doge Pietro, diventa cardinale nel 1633 a Roma, dove gestisce le finanze dello stato pontificio. Dal 1635 è arcivescovo di Genova: al suo rientro in patria nel 1637 inizia un periodo di attrito con il Senato della Repubblica che ha proclamato la Madonna regina di Genova, perché il cardinale sostiene la supremazia dell’autorità religiosa su quella civile e non intende, tra l’altro, tributare al doge gli onori regali. Malvisto dai potenti, è amato dal popolo, che ne apprezza il generoso aiuto ai poveri e il lavoro di riorganizzazione e moralizzazione del clero. Durante la terribile pestilenza del 1656-1657 svolgerà un’eroica opera di soccorso agli ammalati. Carla Valentino [email protected] Fino al 7 novembre alla mostra (prorogata) “Da Tintoretto a Rubens. Capolavori della Collezione Durazzo”, Genova, Palazzo Reale, Teatro del Falcone. o visitato per la prima volta il Museo NazioH nale del Cinema di Torino, dopo la sistemazione all’interno della Mole Antonelliana, soltan- to poche settimane or sono. L’impatto è stato strabiliante e la visionarietà dell’edificio ha moltiplicato l’effetto già di per sé emotivo dell’allestimento, giocato fra l’indovinata ricerca dello stupore - psichedelico, in qualche modo - e il percorso didascalico. All’interno del Museo trova posto anche una bella libreria specializzata nella quale i volumi sono disposti in larga parte a vista, frontalmente. Ad ogni modo, nonostante la comodità dell’esposizione, non saprei dire se c’era il volume di cui parlerò fra poco (è plausibile che non fosse ancora entrato in distribuzione). Trovandomi a Torino mi ero ripromesso di telefonare a una vecchia conoscenza che non sentivo da anni, ma il tentativo si è poi rivelato inutile. Tornato a casa mi vedo recapitare un libro: l’autore era proprio l’amico in questione e l’argomento era il cinema! La fama di Torino quale “città magica” non era dunque smentita. Dalla schedina editoriale del volume apprendevo poi che Gianluca Trivero insomma, lui, la vecchia conoscenza - cura dal 1996 la rubrica di cinema del mensile "Gardenia”, e questo dà la misura di quanto ormai ci fossimo persi di vista. Lo ricordavo quale giovane saggista che fra antropologia, sociologia, letteratura, storia delle idee - spesso in combutta con l’amico Paolo Prato - si appassionava principalmente ai mezzi di locomozione - e un’altra scoperta è che due anni fa ha pubblicato (vi prego di condividere con me la sorpresa) un libro su "L’ascensore“ (De Ferrari, Genova 2002). Ma il suo nuovo campo di indagine mi ha tutt’altro che stupito. In definitiva si è sempre e solo occupato delle possibilità che ha l’immaginazione di interferire nella vita di tutti i giorni e in questo "La camera verde“, vale a dire “il giardino nell’immaginario cinematografico” (Ombre corte, Verona 2004), non si smentisce. A titolo che non vuol essere semplicemente statistico, avverto che i film citati nel libro, se ho contato bene, sono 139 (e auspico indulgenza se ho evitato la conta del numero dei giardini). Col tocco appassionato dello spettatore e la sicurezza di chi ha cognizione, Trivero usa il giardino e il cinema per riparlare del cinema e del giardino. Che muova da veri e propri parchi, che sposti l’attenzione sugli arcani del mondo vegetale quali sono vaticinati in certe opere di fantascienza, che azzardi un nesso di amore e morte nell’uso che nei suoi grandi western John Ford fa della contrapposizione fra il deserto e le piante domestiche, ci si ritrova in questo libro a fare i conti sul come continuamente reinventiamo il mondo, magari ponendo semplicemente una pianta sul davanzale, così da ancorare artificialmente il respiro della natura al luogo artificiale che riconosciamo come nostro. Un architetto del XVIII secolo, Carmontelle, scriveva di un suo progettato giardino come di uno spazio nel quale si potevano saggiare “tutti i tempi e tutti i luoghi”. Possibile? Nel Settecento si andava già al cinema? Carlo Romano [email protected] cinema in DVD L’alba del giorno dopo - ed. speciale 20th Century Fox Home Entertainment L’ultimo kolossal catastrofico firmato da Roland Emmerich (“Independence Day”) è disponibile in un cofanetto da due dischi (di cui uno dedicato ai contenuti extra, con dieci scene tagliate e vari speciali sulla pellicola) impreziosito da un’attraente copertina olografica. Dennis Quaid è un meteorologo che tenta inutilmente di allertare in tempo gli Usa di un’imminente calamità naturale: il riscaldamento climatico del globo provocato dall’inquinamento porterà a una serie di bufere che culmineranno in una nuova era glaciale per tutto l’emisfero settentrionale. Un film che emoziona fino all’ultima scena. Audio Dolby Digital 5.1 (italiano, inglese) o DTS 5.1 (ital.), sottotitoli in due lingue. Il Gatto Universal Pictures Mike Myers (già noto nelle vesti dell’imbranato agente segreto della serie di “Austin Powers”) interpreta il ruolo di grosso e bizzarro gatto parlante con un cappello magico in questa divertente commedia per tutta la famiglia all’insegna della fiaba e della fantasia. Conrad e Sally, due capricciosi fratellini, riceveranno a casa l’inaspettata visita del Gatto in un noioso pomeriggio di pioggia e per loro inizierà una girandola di incredibili avventure. Audio Dolby Digital 5.1 (italiano o inglese), con sottotitoli nelle due lingue. Ricchi e interessanti gli extra, tra cui: le scene eliminate, il commento audio del regista, gli errori sul set e un documentario sulla realizzazione del film. Pubblifollia Paramount Home Entertainment Una commedia originale ed esilarante del 1990 che vede protagonisti Dudley Moore (“Arturo”, “La miglior difesa è... la fuga”, “10”) e Daryl Hannah (“Kill Bill”, “Wall Street”, “Splash - una sirena a Manhattan”). Emory Leeson (Moore) è un pubblicitario americano stressato e in crisi creativa che, stufo delle menzogne propinate ai consumatori decide di inventarsi degli slogan veritieri quanto scioccanti, e viene quindi minacciato di licenziamento dal suo capo e perfino ricoverato in una casa di cura da un collega. Qui Emory creerà una banda di matti con cui partorire pubblicità geniali e di successo... Audio Dolby Digital 5.1 (inglese), Dolby Surround (italiano, francese, tedesco, spagnolo, ceco) o Mono (ungherese); sottotitoli in ben ventiquattro lingue. Piermarco Rosa 21 ottobre 2004, Giovedì ● 39 l’angolo dei GIOCHI Eventi ludici il menu è in linea ochi mesi fa è nato un portale dedicato agli P eventi ludici, architetto di questo servizio è Giorgia Pandolfo, informatica laziale, coinvolta nel mondo dei giochi: «Questo è un servizio che mancava. Se tutti noi possiamo decidere quale film vedere o avere concreti suggerimenti per i nostri programmi serali e del week end, è difficile trovarne di orientati al mondo dei giochi. Ho pensato di approfittare della rete, e delle mie competenze professionali, per proporre a tutte le ludoteche e associazioni che organizzano eventi ludici, di segnalarli su www.eventiludici. it. Così facendo contribuiranno alla loro promozione e valorizzazione». Il sito è interattivo e chiunque può recensire un evento, lasciando preziosi suggerimenti per migliorare un torneo e, naturalmente, informando altri utenti/lettori del proprio pensiero su quanto si è fruito in una certa occasione. Naturalmente è possibile cercare un gioco specifico, o tutti quelli di un certo tipo, giacché gli eventi ludici sono categorizzati. I visitatori possono cercarli anche per area geografica. Ad esempio selezionando tutti gli eventi in Liguria, si segnalano tutti quelli del Calendario Ludico Genovese promossi dalla Ludoteca Labyrinth di Genova, quelli del Dadomatto di Savona e qualcosa anche a La Spezia e Imperia. «Speriamo che tutte le ludoteche ed associazioni, liguri o no - continua Giorgia Pandolfo - leggendo questo articolo, segnalino le proprie iniziative». Un altro servizio molto utile è quello dell’“Ululato del giocatore solitario”: è dedicato a chi abita in zone dove non è facile trovare compagni di gioco, ma anche a coloro i quali sono appassionati di giochi specifici o rari (ad esempio wargames, giochi ridimensionali o giochi che abbisognano di strutture fisse e/o di lunga durata) per i quali anche nelle grandi città non è facile trovare dei complici. L’idea di questo portale è nata su usenet, nello spazio dedicato alle discussioni tra internauti, precisamente su it.hobby.giochi, e nei ringraziamenti sono citati dei genovesi. Uno di questi è Francesco Rotta, il padrino di www.eventiludici.it giacché ha formulato per primo l’esigenza di creare un sito di questo tipo. Trappole & Tranelli.Questo manuale, di ben 160 pagine, dotato di copertina rigida che trasforma l’opera anche in un tomo da collezione, offre la possibilità di vivacizzare le partite di Dungeons & Dragons nella loro parte più classica: l’esplorazione del labirinto. Si colora quindi di originalità la possibilità di proporre ed affrontare situazioni ed ambienti alternativi ai classici mostri, con la conseguenza di regalare alla partita qualche momento di coinvolgimento in più. Immergersi in questo genere di situazioni coinvolge i giocatori in dinamiche legate al problem solving. Vengono descritte oltre 60 trappole, meccaniche e magiche, da proporre sul percorso degli avventurieri, ma il manuale non si ferma a questo ed offre una sezione dedicata ai rompicapo. Particolarmente appropriato ed elegante è il nome di questa espansione che richiama, in un parallelo tutto ludico, il gioco base: la contrazione diventa T&T che altri non è che l’espansione di D&D. Paolo Fasce [email protected] La promozione Feltrinelli. Standing ovation. Dal 20 ottobre al 23 novembre. Novità e successi editoriali, guide enogastronomiche, il meglio della musica italiana e internazionale, console, videogame e imperdibili multipromozioni libri, CD e DVD a prezzi speciali. Inoltre, solo per i Titolari Carta Più una grande promozione su film di successo in DVD e sui libri che li hanno ispirati, con sconti fino al 20%. w w w. l a f e l t r i n e l l i . i t GENOVA - la Feltrinelli Librerie, via XX Settembre 231/233 r - RicordiMediaStores, via Fieschi 20 r Offerta valida fino ad esaurimento scorte. 500 grandi titoli con sconti fino al 40%.