Scheda #479 - Banche Dati Gonzaga
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Scheda #479 - Banche Dati Gonzaga
Collezionismo Gonzaghesco 1563-1630 - Corrispondenza Gonzaga Serie di corrispondenza Operatore Modena Elena Venturini Scheda Segnatura Luogo ASMn, AG, b. 1295, f. IV, c. 138 (C) Modena Mittente Destinatario Betolaio Fulgentio Gonzaga Vincenzo I, duca di Mantova (?) Data 1603/03/29 Intermediario Testo Glossario Come non era convenevole, così non fu mia intentione che alle orechie di vostra altezza, prencipe di tanta gravità, fosse porto cosa benché vera nondimeno come disse Dante chi ha faccia di menzogna, né io mai sarei venuto a questo se prima non fossi stato possessor certo del vero della minera dal Grosso lator di questa proposta al signor Celieri, col qual Grosso parlai io solo per modo di discorso, questo le ho voluto dire acciò l'altezza sua non m'habbi per vano o temerario, vedendo ancora che nel procurarmi il salvo condotto l'hano cavato non che generale ma quasi una generalissima inquisitione d'un masnadiere o farinello come si compiacque nominarli il serenissimo Guielmo padre di lei di gloriosisima memoria, et perciò fato forse cader in pensiero all'altezza vostra ch'io sia tale cosa che, dal memoriale o suplica mia che le presentò già alla Concordia l'eccellentissimo prencipe Federico mio signore et che da lei fu comesa al illustrissimo conte Cafini, potrà vedere in contrario sempre ma di ciò tanto che poi sendo cose di suo volere tutto quello che realmente saprò esporolò al altezza sua liberamente come conviene nel tratar con prencipe di tanta gratitudine come nel mondo core voce, et se io potessi per nodrimenti di suoi alti e generosi pensieri, li scoprirei nove minere Hibbere, ma prima ancor li volio narar certa cianza che me soviene già haver leta ne libri di divinatione di Ciceroni, cioè che certo huomo fu che, havendosi sognato di trovar un vuovo soto il suo letto, andò ad un indovino volendo sapere che ciò importasse, dal quale li fu risposto che cavasse soto il letto et li trovarebbe un tesoro; così facendo trovò quantità d'oro involto in molto argento, et come grato volendo partecipar col indovino li portò buona parte del argento onde subito l'indovino li disse di ... hantem vostra altezza intende l’historia. Fa già 25 anni in circa che servendo mio padre il serenissimo Alfonso per podestà di Brescello contrasse amistà con un signor Tiberio Scandoni, che havea una possessione in bocha d’Olio o d’Oio come lo dicono nella quale, quel gentilhuomo facendo cavar trovò com’egli dicea una gran quantità di polve, ma scaliosa che parea oro et argento misto, et levandosi un sachetto fece coprir il luoco, et venendo a Briselo lo conferì con mio padre che si prese per impresa di chiarirsi della qualità di detta polve. Così non sendo nè suo nè mio mestiero fuessimo un forneto, con postovi dentro la polve li dessimo fuoco duoi giorni et dui note, aiutandomi in ciò una donzella di mia madre chiamata Egeza ch’ancora vive nel territorio della ..., molie di Baldesera, poi anco vicendevolmente mi aiutò non appena potessimo scaldar il forno mal fatto e mal composto, egli si risolse mio padre di farne far la prova a parte; ma in quel tempo, facendosi mutationi delli uffitii, fu mandato mio padre comissario di Cotignola in Romagna, et morse non molto dopo detto ... così mio padre ussì di speranze di detta polve et non ne fecce altro; ma io un giorno, sendomi venuto volia di veder la prova di detta cosa, con carboni ad una fucina in un grisolo li diedi tanto fuoco che si fose la parte bianca ma in piciol grani come di formento, per non haverla io saputa seperar dalla parte giala, la qual cosa havendola poi un giorno fatta veder in Bologna da periti, risposero esser argento finissimo et la parte giala esser di natura di marchesita, et che per esser in piano poria esser cosa di molta conseguenza et forse potervesi anco trovar l’oro giudicando essi esser questa quasi la scorza di detta minera; questo è quanto discorsi col Grosso … Regesto Notizia di esperimenti alchemici Note Argomento Luoghi citati nella fonte Personaggi Scienze Brescello Bologna Concordia Cotignola Romagna Gonzaga Guglielmo, duca di Mantova Este Alfonso II, duca di Ferrara Scandoni Tiberio Celieri Caffini, conte Alighieri Dante Cicerone Marco Tullio Categoria Oggetto Specifica / Titolo Autore Materiali Testi argento libro De divinatione Cicerone Marco Tullio Stima Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te - Mantova - Copyright 1999-2017 - All rights reserved