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Novità
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Novità dall’industria
Energia elettrica
per il calore nell’industria
L’Energia Elettrica (EE), considerata come energia pulita, in molte
realtà industriali viene utilizzata come energia per riscaldare fluidi
di processo. L’apertura del mercato industriale mondiale verso l’utilizzo di EE, finalizzata a produrre Energia Termica, si è consolidata in gran parte verso i Paesi Extra Europei, solo negli ultimi anni in
quelli Europei, mentre l’industria Italiana detiene ancora qualche
riserva. Infatti questo fenomeno è visto dalle aziende italiane come
un investimento economicamente poco conveniente mentre
è stato molto valorizzato nei Paesi dove l’EE, prodotta da
fonti alternative o da centrali nucleari, viene considerata
economicamente molto vantaggiosa. In questi ultimi anni
è stato rilevato che, per utilizzi limitati di calore con fluidi
caldi, risulta più conveniente l’impiego dell’EE anziché un
combustibili tradizionale. Con l’utilizzo di EE si possono
superare le seguenti barriere: burocrazia verso Enti, collegamenti alle linee del gas difficoltose, problemi di sicurezza per zone sismiche, impossibilità di collocazione di
depositi combustibile nelle immediate vicinanze di aree a rischio,
costruzione di locali specifici obbligatori, evitare realizzazioni di
percorsi impiantistici e lunghe tratte di distribuzione alle macchine
utilizzatrici, evitare l’installazione di ciminiere che potrebbe avere
un pessimo impatto ambientale. Molto spesso per macchinari e
impianti esportati all’estero, si predilige la soluzione compatta e
completa, quindi l’utilizzo di EE viene sempre più frequentemente
presa in seria considerazione e a volte diventa anche molto interessante ed economica, oltre ad essere pienamente condivisa dal
cliente stesso, dagli enti e dalle leggi locali nello specifico Paese
di installazione.
Nell’ultimo decennio si è assistito a una crescita straordinaria
a livello internazionale dell’offerta di energia rinnovabile che è
arrivata a coprire nel 2007 il 12,4% dell’energia rinnovabile totale
di cui il 17,9% di EE. In particolare l’energia prodotta da fonte
solare ed eolica è salita vertiginosamente. La capacità installata
per la produzione di EE ha avuto un incremento notevole con una
impennata fra il 2009 e il 2010 di ben il 192%, ciò significa che,
con il passare degli anni, l’attuale differenza di costo fra EE e
combustibili tende a diminuire.
TWK Srl si propone con la propria linea di produzione dei riscaldatori elettrici per fluidi industriali con potenzialità da 6 a
1.500 kW, in particolar modo si identificano nei mod. OXY come
riscaldatori di acqua fino a 140 °C, nel mod. APOLLO per riscaldamento di olio diatermico fino a 200 °C, nel mod. PEGASO per olio
diatermico fino a 400 °C e nel mod. STEAM per produrre vapore.
Vogliamo di seguito esporre in breve alcune considerazioni che
potrebbero essere di aiuto in una decisione favorevole verso l’EE.
Meno burocrazia - La richiesta di una nuova linea di gas metano
comporta la presentazione di una quantità di documentazione
che deve essere redatta e firmata da tecnici abilitati, inoltre la tubazione deve essere posata secondo un progetto preventivamente
approvato dai VVFF con percorsi e caratteristiche confrontate con
le norme e le esigenze di sicurezza. La scelta Elettrica, oltre ad
essere più sicura, non prevede sistemi e apparecchiature partico-
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lari di sicurezza o di rilevamento gas esplosivi e/o infiammabili.
Eliminazione di fiamme - Molto importate è l’eliminazione della
fiamma (1.500-1.600 °C) quale elemento riscaldante in quanto
fonte indubbia di pericolo in ogni caso, anche per evento sismico,
sostituita da semplici resistenze che possono arrivare a temperature superficiali contenute nell’ambito di 500 °C.
Eliminazione di emissioni in atmosfera - L’installazione di un riscaldatore Elettrico non prevede l’emissione di gas in atmosfera,
quindi assenza di costi per la realizzazione di ciminiere o canna
fumarie e semplificazione delle procedure locali per l’ottenimento
delle autorizzazioni.
Forte riduzione delle opere civili - L’installazione di un riscaldatore
Elettrico non necessita di apposito locale, quindi meno costi per
la realizzazione di strutture edili dedicate con relativo recupero
dell’area di destinazione.
Riduzione delle tubazioni di trasferimento fluido riscaldante e dei
tempi di montaggio - Il Riscaldatore Elettrico può essere installato
nelle immediate vicinanze dell’utilizzo evitando la
formazione di complessi impianti di circolazione
fluidi riducendo drasticamente le dispersioni termiche, accorciando i tempi di messa a regime, ed
eliminando i costi di progettazione e realizzazione
impiantistiche .
Superiore affidabilità di funzionamento - Il Riscaldatore Elettrico viene considerato affidabile in quanto
non esistono organi in movimento come il sistema di modulazione
di un bruciatore o di un ventilatore, nonché materiali a contatto
con altissime temperature come in una camera di combustione,
refrattari e tenute particolari che sono tradizionalmente utilizzate
in una caldaia funzionante a gas o gasolio.
Semplificazione della manutenzione post installazione - Il Riscaldatore Elettrico, proprio per la mancanza di organi in movimento,
è molto più semplice da manutenere. Il gestore finale sarà in grado
di affrontare più facilmente la manutenzione nel tempo affidandosi
ad un buon tecnico elettricista.
Efficienza di scambio termico 100% - Il Riscaldatore Elettrico ha
una efficienza di scambio termico ottimale pari al 100% del consumo che rispetto a quella ottenuta con generatore e bruciatore,
è fra l’80-85%,
Temperature superficiali più basse - Ciò comporta una durata
maggiore della vita dell’olio e di tutti gli organi a contatto con esso.
Grande precisione di controllo della temperatura del fluido riscaldato - Con carico superficiale ben calcolato l’escursione termica
fra la resistenza e il fluidi circolante non permette il surriscaldamento del fluido circolante che, nel caso dell’acqua, porterebbe
ad una rapida evaporazione producendo la conseguente alta
pressione e in caso di olio diatermico la formazione di morchia
che potrebbe compromettere la circolazione e quindi la corretta
trasmissione del calore.
Sicurezza ambientale superiore e sicurezza per il personale - Assenza di rischi imprevedibili.
Questi punti sono molto importanti e significativi per valutare la
scelta del tipo di riscaldamento da adottare nell’ambito industriale.
TWK SRL - [email protected]
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Innovativa Gas Saving Application
Regas, azienda di riferimento nel mercato dell’odorizzazione
del gas naturale, presenta Emma, the gas saving application,
progetto nato dall’esigenza diffusa di ottimizzare i sistemi di
preriscaldo del gas nella cabina di primo salto.
Regas collabora con le più importanti utilities del settore energia
nell’installazione di impianti e stazioni di trattamento e regolazione del gas naturale in transito nelle reti di distribuzione. Regas
è inoltre leader di mercato nell’odorizzazione del gas grazie alle
partnership strategiche con Italgas e Snam Rete Gas.
Il Core Business dell’azienda, sin dal suo esordio, è la posa in
opera di impianti e sistemi per la decompressione del gas naturale in transito nelle reti di distribuzione: impianti di riduzione
di primo salto, gruppi di secondo salto, la commercializzazione
di regolatori di pressione.
Con Emma si ribalta il paradigma: il sistema di preriscaldo viene
considerato come un processo “produttivo” in grado di generare
valore in funzione della sua stessa qualità. Si passa da un controllo on/off ad un controllo continuo real-time basato non solo sulla
temperatura del gas, ma anche sulle altre variabili di processo
quali: portata, salto di pressione e stagionalità.
Il principio base di Emma è fornire, istante per istante, la giusta quantità di calore al gas. Ogni m3 di gas in transito deve
ricevere la quantità di energia strettamente necessaria perché
possa raggiungere la temperatura finale desiderata. Eventuali
sovra-riscaldamenti risultano essere inutili e comportano delle
inefficienze che possono, anzi devono, essere evitate.
I requisiti fondamentali sono costituita dalla conoscenza della
portata istantanea e dal controllo della quantità di calore ceduta
dall’acqua al gas nello stesso momento (comando di temperatura
e portata acqua).
Il sistema Emma, attraverso l’implementazione di un algoritmo
predittivo unito alla funzione di autoapprendimento, è in grado,
già dopo poche ore di funzionamento, di “sintonizzarsi” sul
comportamento della cabina portando la temperatura del gas
al valore richiesto, con uno scostamento tipicamente compreso
fra ±1 °C.
La fase di preriscaldo nelle cabine di primo salto è, in generale,
un servizio non interrompibile, che deve rimanere operativo
anche in caso di mancanza di energia elettrica.
Una delle funzioni principali di Emma è proprio quella di mantenere e migliorare tutti gli aspetti legati alla continuità di esercizio.
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Oltre a mantenere le caratteristiche di sicurezza tipiche di una
cabina di primo salto, il sistema Emma si propone di fornire lo
stato di dettaglio di tutte le apparecchiature coinvolte nel processo
permettendo, da un lato, l’ottimizzazione delle stesse e, dall’altro,
di poter intervenire in modo preventivo nel caso si manifestassero
dei comportamenti anomali.
La versione Eco è disponibile in due modalità: Basic (stand-alone)
e Open (controllo da remoto). Le differenze sono determinate dalla
programmazione, effettuabile localmente dall’utente, oppure da
remoto, attraverso un modem GSM/GPRS, grazie al quale il
sistema rende disponibili all’utente tutti i parametri di setup e i
dati di registrazione.
Il modulo Premium è il risultato derivante dall’alto livello di efficienza garantita da Emma Eco ulteriormente incrementata grazie
all’impiego di energie rinnovabili. Ricerca, sviluppo e tecnologia
innovativa hanno permesso di fare il salto, integrando agli impianti tradizionali una pompa di calore ad assorbimento dalle notevoli
prestazioni, prodotta da Robur. Mantenendo intatta l’affidabilità e
la sicurezza del circuito acqua, Emma Premium raggiunge valori
di efficienza in termini di risparmio nei consumi di gas e di rispetto
dell’ambiente finora mai visti.
REGAS SRL - www.regasitalia.com
SPARK ENERGY
un anno dopo l’entrata in DSFGROUP
A un anno di distanza dall’entrata in DSFGROUP, Spark Energy,
azienda leader nelle realizzazione di sistemi di cogenerazione a
gas e biogas, può contare su un significativo allargamento della
propria gamma di prodotti e, grazie a ciò, sull’espansione delle
propria base clienti in diversi settori.
Il sistema BioSpark 999 a biogas ha permesso per esempio
la realizzazione di alcune applicazioni d’eccellenza, come
l’impianto Lodi Energia presso la Cascina Cesarina, che brucia
biogas prodotto da due digestori anaerobici alimentati da
deiezioni animali con rinforzo di insilato. La linea Biospark
comprende d’altra parte sistemi con potenza compresa tra
25 e 999 KW, posizionando l’azienda in modo eccellente nel
settore, anche in vista della prossima revisione degli incentivi
che privilegerà potenze più contenute. La gamma blueSpark di
cogeneratori a gas o GPL comprende da parte sua sistemi con
potenza compresa tra 65 e 2001 KW, con la capacità di coprire
tutte le esigenze in ambito industriale e civile. Esclusiva di Spark
Energy, infine, è la gamma microspark di microcogeneratori
con potenze comprese tra 5 e 50 KW, adatte per applicazioni
di tipo residenziale e nei servizi. I microcogeneratori microSpark
possono funzionare a gas, GPL e, in alcuni modelli, anche a
biogas. “Siamo orgogliosi del lavoro svolto in un anno da Spark
Energy - commenta Giorgio Cavagnera - ci eravamo ripromessi
di completare la nostra gamma in ambito bio, di rafforzarla in
ambito industriale e di confermare la nostra leadership assoluta
in ambito micro; il tutto con l’obiettivo di potenziare la nostra
presenza di mercato. Oggi possiamo dire: missione compiuta.”
SPARK ENERGY - www.sparkenergy.it
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DSFGROUP
annuncia l’acquisizione di EUROGEN POWER
Nell’ambito di un processo di diversificazione del proprio business
DSFGROUP annuncia l’acquisizione di Eurogen Power, azienda
leader nel settore dei gruppi elettrogeni per la produzione continua
e di emergenza.
Attraverso l’ingresso di Eurogen Power, DSFGROUP beneficia
dell’integrazione di oltre 30 anni di know-how specialistico di altissimo livello in un mercato estremamente maturo e competitivo come
quello dei gruppi elettrogeni, potendo vantare migliaia di referenze
di prestigiosi clienti sia italiani che esteri in molteplici settori fra i quali telecomunicazioni, Oil & Gas, ferroviario, ospedaliero e militare.
L’acquisizione di Eurogen Power da parte di DSFGROUP rappresenta il naturale sviluppo di una collaborazione decennale maturata fra
le società attraverso una sinergia di competenze, sia elettriche sia
meccaniche e civili, che oggi risultano a disposizione dei clienti del
gruppo i quali possono contare su soluzioni uniche per completezza,
flessibilità e time to market.
La linea di prodotti Eurogen prevede gruppi elettrogeni di potenza
compresa fra i 10 e 3.000 kVA, realizzati in configurazione standard o speciale, con un posizionamento di mercato che predilige
potenze superiori ai 500 kVA.
Completano la gamma di prodotti di Eurogen i Gruppi No Break a
volano che rappresentano soluzioni full safe sempre più impiegate
in ambito ospedaliero, aeroportuale e trasporto pubblico.
DSFGROUP - www.dsfgroup.eu
Turbine a vaporE:
produzione di energia affidabile
Biomasse solide, energia pulita, certificati verdi: è chiaro a
tutti che in Italia ancora oggi e probabilmente per molti anni a
venire, la produzione di energia (elettrica e termica) mediante
l’utilizzo di biomasse sarà uno dei business trainanti della nostra
economia. Ma se è chiaro il fine, cioè la produzione di energia,
si pone almeno una domanda: qual è il modo più affidabile per
produrre energia partendo dalle Biomasse? Perché sebbene sulla
carta esistano diverse possibilità (combustione, gassificazione,
pirolisi, ecc.) ancora oggi la combustione delle biomasse solide
e l’utilizzo del ciclo vapore risulta essere il sistema più affidabile
per produrre energia. I vantaggi sono presto elencati: tecnologia
ormai sviluppata da decenni, grande affidabilità in tutti i suoi
componenti, grande esperienza maturata
nella gestione di tali impianti. Certo, forse
non è la tecnologia a più alta efficienza
(ma vale la pena avere alta efficienza
e scarsa affidabilità?), ma senza dubbio
è quella che assicura i risultati richiesti
(produzione di energia) con il minimo
rischio imprenditoriale. Qual è il cuore
tecnologico del ciclo a vapore!
È senza dubbio la turbina a vapore,
macchine che mediante l’espansione
del vapore, trasforma l’energia termica
in energia meccanica e poi tramite un
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alternatore in energia elettrica. Ed essendo il cuore dell’impianto,
la turbina deve essere di concezione robusta, affidabile e
referenziata. Le turbine STE GmbH (ex KK&K) nell’ambito
delle piccole/medie potenze (1-5 MWe) sono senza dubbio
le più referenziate ed affidabili presenti sul mercato da molti
decenni e riuniscono le principali caratteristiche della tecnologia
tedesca: robustezza, elevata efficienza in sistemi combinati
di generazione di potenza e calore, facilità di manutenzione,
costruzione compatta. E non ultimo, un prezzo unitario €/kW
molto competitivo. Esistono varie tipologie di turbine a vapore: a
contropressione, a condensazione con o senza spillamento: ogni
turbina viene realizzata seguendo le esigenze di chi poi le andrà
ad utilizzare (possiamo dire che è un “abito su misura”). I diversi
impianti realizzati ed in fase di realizzazione in Italia non fanno
altro che confermare quanto sopra: per produrre energia pulita
dalle biomasse, il ciclo vapore è ancora oggi il più affidabile e le
turbine STE ne sono il componente ideale. NME è rappresentante
commerciale di STE GmbH (ex KK&K) fin dal dopoguerra e
mette a disposizione la propria professionalità sviluppata in
diversi decenni per supportare i clienti nelle fattibilità tecnico/
economiche delle loro installazioni industriali.
NME SRL - www.nmesrl.it
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Modulo alto assemblato:
la soluzione per le centrali termiche
Tra l’ampia gamma di prodotti che sfruttano la tecnologia a
condensazione sviluppati da ATAG Italia è stata studiata una
soluzione che ha permesso di ottimizzare e velocizzare la
realizzazione delle centrali termiche: il modulo alto assemblato
che porta in sé l’esclusiva opportunità della modularità.
ATAG Italia, oltre ad esser stata la prima azienda 15 anni fa
ad introdurre in Italia l’efficiente ed ecologica tecnologia della
condensazione proveniente dall’Olanda, oggi è la prima azienda
in grado di ideare e divulgare il concetto della modularità
applicato alle centrali termiche, e tuttora è l’unica in grado
di offrire un assortimento di prodotti modulari molto ampi in
grado di rispondere con estrema precisione ad ogni esigenza
della clientela. Il generatore modulare modulo alto assemblato
è formato dalla composizione in cascata di moduli termici a
condensazione ATAG Q, completo di circuito idraulico primario,
dispositivi di sicurezza e controllo, quadro e collegamenti
elettrici. Il modulo alto assemblato è realizzato nella versione
R per riscaldamento o R+S per riscaldamento e sanitario e con
alimentazione a gas metano o propano (gpl).
La caratteristica di modularità di cui è dotato il modulo alto
Prodotti Mita per il raffreddamento intelligente:
La collaborazione con Masterbatch
MITA è un’ azienda operante dal 1960 nel raffreddamento degli impianti civili ed industriali, con sede a
Siziano (PV), i suoi prodotti sono costruiti con materiali incorrodibili in grado di resistere all’aggressività
delle acque, come la vetroresina: presso Masterbatch è stato installato un raffreddatore adiabatico della
serie PAD per incrementare l’efficienza, il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale.
Masterbatch è un’azienda giovane e dinamica in continua espansione, con un’esperienza quasi decennale nell’ additivazione delle materie plastiche con ritardanti di fiamma, sostanze anti UV ed antistatici.
La società investe in attività di Ricerca e Sviluppo ed ha ideato soluzioni produttive “ad hoc” che garantiscono la qualità dei prodotti con un
basso impatto ambientale, in risposta alle necessità dal mercato, fornisce inoltre un importante servizio di post vendita. Masterbatch partendo
dai polimeri in polvere, miscelati attraverso turbo miscelatori e, se richiesto, addizionati con coloranti, produce numerose tipologie di ritardanti
di fiamma: idrossidi, alogenati, composti del fosforo, intumescenti. I ritardanti di fiamma (obbligatori in Italia ed all’estero) sono impiegati
per ridurre l’infiammabilità delle materie plastiche, in molteplici settori industriali (ad es. edilizia, elettronico, imballaggio, tessile). La sede di
Casei Gerola (PV), completata alla fine del 2011 su di una superficie di 18.000 mq, è stata realizzata impiegando le più moderne tecnologie
per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e rendere l’ambiente lavorativo sicuro e confortevole, ma soprattutto “a misura d’uomo”. Per
il raffreddamento di miscele acqua/glicole (impiegate ad esempio per il taglio ad anello liquido) e per la condensazione di gas frigoriferi,
Masterbatch ha scelto il raffreddatore PAD di MITA, un “Dry Cooler” implementato nello specifico con un sistema di pre-raffreddamento
dell’aria di tipo adiabatico; tale fenomeno consiste nell’abbassamento della temperatura dell’aria mediante la sua umidificazione. La temperatura raggiungibile viene chiamata “temperatura di saturazione adiabatica” e, in funzione dell’efficienza del sistema di umidificazione,
può essere diversi gradi centigradi al di sotto della temperatura dell’aria “secca” il che consente di
aumentare l’efficienza delle batterie alettate all’interno del raffreddatore. Il raffreddatore PAD di MITA,
consente di contenere il consumo di acqua, minimizzare quello di energia elettrica, eliminando completamente l’immissione di aerosol in atmosfera e conseguentemente il rischio di legionella. Il pacco
umidificatore ottimizza l’efficienza di saturazione, consentendo l’utilizzo di un’unica batteria alettata,
invece di operare una bagnatura continua del pacco umidificatore, nel sistema PAD si sfruttano cicli di
bagnatura con intervalli di parecchi minuti l’uno dall’altro; l’acqua viene rilasciata in modo costante
ed uniforme sino al ciclo di bagnatura successivo (normalmente sono sufficienti 4/6 cicli/ora della
durata di pochi secondi ciascuno).
MITA SRL - www.mita-tech.it
MASTERBATCH SRL - www.masterbatch.it
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assemblato permette un’elevata riserva di potenza suddivisa tra i
vari componenti, incrementabile o meno a seconda delle necessità,
rendendo trascurabile il guasto di un singolo generatore. Inoltre
esso può essere utilizzato sia in locale termico che a cielo aperto
in conformità alle norme di sicurezza vigenti. I componenti di
modulo alto assemblato sono tutti di prima qualità:
-- i bruciatori premiscelati a schiuma ceramica sono alla base
dell’alto rendimento e dell’elevata modulazione di potenza
combinati ad un basso impatto ambientale;
-- gli scambiatori in acciaio inossidabile austenitico stabilizzato al
titanio (Aisi 316 Ti) permettono il recupero del calore latente di
vaporizzazione che favorisce la drastica riduzione di sprechi
ed emissioni nocive che è appannaggio della tecnologia della
condensazione;
-- l’abbinamento diretto ad uno scambiatore di piastre o ad un
boiler per la preparazione dell’acqua calda sanitaria conferma
l’alto livello tecnico;
-- un sistema di microprocessori adibiti alla gestione e al controllo
della funzionalità e alla segnalazione e visualizzazione di
eventuali anomalie offre la certezza costante di efficienza e
sicurezza.
La resa ottimale è garantita anche dal funzionamento in
compensazione climatica: la peculiare installazione di sonde di
temperatura esterna permette la regolazione della temperatura
della caldaia in funzione delle condizioni climatiche esterne,
ottimizzando l’attività della caldaia e riducendo gli sprechi.
Tra le caratteristiche tecniche che hanno permesso al modulo
alto assemblato di ottenere le 4 stelle che la direttiva 92/42/
CEE riserva ai prodotti con elevata classe di rendimento si
citano gli elevati rendimenti e ridotti consumi di combustibile;
l’elevata riserva di potenza in caso di guasto; il frazionamento
della potenza termica; la potenza istallata flessibile; il recupero
di ex centrali termiche; l’installazione in parallelo ai generatori
esistenti; sistema unico generatori-regolazione; la flessibilità di
realizzazione dei condotti fumi; la progettazione semplificata. I
generatori Atag Italia Modulo Alto Assemblato sono assemblati
con moduli di potenza unitaria di 51 o 60 kW. Modelli
disponibili: da 51 kW a 480 kW.
ATAG ITALIA SRL - www.atagitalia.com
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la termotecnica
questi settori di grande sviluppo sono tra le più sensibili in senso
assoluto. Le caratteristiche specifiche dei prodotti presuppongono il
rispetto di stringenti requisiti igienico-sanitari. La
lavorazione avviene in processi
altamente complessi e parzialmente
sterili.
I componenti di misurazione e
regolazione delle macchine e
degli impianti perciò devono
essere di primissima qualità!
Separazione sterile dei processi,
design improntato all’igiene dei dispositivi, materiali della miglior
qualità e grande precisione di misurazione sono solo alcuni dei
criteri determinanti per la massima sicurezza dei processi.
In sintonia con i specifici procedimenti di produzione, i componenti
e le soluzioni sistemiche AFRISO soddisfano i requisiti più severi
nonché le disposizioni igieniche richieste da leggi e normativa.
I nostri apparecchi di misurazione forniscono risultati perfetti,
regolano e controllano affidabilmente processi sia semplici sia
complessi. Sistemi modulari ben congegnati e idee intelligenti,
ne è un esempio la struttura senza guarnizione dei separatori
a membrana, trasduttori di pressione e termometri, facilitano
l’ottimizzazione continua degli impianti di produzione.
FIAP SPA - www.fiapspa.it
Ventilazione meccanica
con recupero calore
HR INVISIBLE E Vortice è una nuova serie di unità di Ventilazione
Meccanica Controllata con Recupero Calore ad alta efficienza
per applicazioni residenziali che Vortice ha presentato alla Fiera
MCE 2012. È stato appositamente progettato per installazioni
orizzontali in controsoffitto, infatti è molto sottile (altezza <250
mm versione ONE, <300 mm versione TWO), silenzioso e
leggero (<20 kg). Vanta bassi consumi energetici grazie
ai motori brushless a controllo elettronico,
e per questo classificabili come
Energy Saving, che garantiscono
bassissimi consumi e permettono di
adeguare la prestazione erogata
alla conformazione dell’impianto e, tramite
appositi sensori, alle condizioni ambientali del momento.
6 Modelli: HRI-E ONE, ONE BP, ONE F ideale per appartamenti
di metratura fino a 90 m2; HRI-E TWO, TWO BP, TWO F ideale
per appartamenti di metratura fino a 160 m2.
VORTICE ELETTROSOCIALI SPA
www.vortice.com
Impianti e processi igienici
AFRISO EURO INDEX GmbH produce una vasta gamma di
apparecchi di misura per impianti e processi igienici. Innovazione
e rapidità evolutiva caratterizzano i processi di produzione
nell’industria delle bibite, dei generi alimentari e voluttuari nonché
della biotecnologia e farmaceutica. Le condizioni di produzione in
La nuova frontiera DEL SOFFITTO RADIANTE
Era la fine del 2011 quando Eurotherm si è trovata a fronteggiare
le particolari esigenze di un impianto “speciale”: la casa natale
di Leonardo da Vinci a Vinci (FI). Dall’intenso lavoro di Ricerca
& sviluppo tutto interno all’azienda nasce Leonardo, un nuovo
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la termotecnica
sistema radiante a soffitto
che apre una nuova
strada a questo tipo di
applicazioni, sempre più
usate per il raffrescamento
estivo. È costituito da
pannelli in cartongesso
modulari con tubazione
già inserita, disponibili in
diverse dimensioni per adattarsi alla geometria del locale
da riscaldare/raffrescare: 1.200x2.000x50 mm (divisibile in
due pannelli da 120x1.000x50 mm) e 600x2.000x50 mm.
Il plus del Leonardo è una resa estremamente elevata sia in
riscaldamento che in raffrescamento, entrambe certificate dal
WSP Lab di Stoccarda. Questo grazie alla rivoluzionaria
forma dell’anello, per cui la tubazione è disposta nei circuiti
con andamento serpeggiante in modo da massimizzare la
superficie di scambio tra tubazione e cartongesso. La superiore
performance dipende anche dalla scelta del tubo, un MidiX
(diametro esterno 10 mm e spessore 1,3 mm) che consente
di avere ridottissime perdite di carico, ovviando in questo
modo al punto debole della maggior parte delle soluzioni a
cartongesso.
Inoltre, per la prima volta sul mercato, un sistema a soffitto
radiante è disponibile con due diversi interassi della tubazione,
offrendo così la possibilità di dimensionare l’impianto in
modo più bilanciato e di applicare negli ambienti con minore
necessità il pannello Leonardo con meno tubazione, e viceversa
negli ambienti con più necessità il pannello con più tubo, a
tutto vantaggio del bilancio termico dell’impianto, del suo
funzionamento e dell’economia dell’impianto stesso. Elemento
chiave del sistema Leonardo, le adduzioni sono già integrate
nella lastra e ciò aumenta notevolmente la percentuale di
copertura della superficie disponibile fino ad approssimare
il 100%, in rapporto alla geometria della stanza. Anche
sotto questo aspetto il Leonardo è unico nel suo genere, gli
altri sistemi avendo la necessità di arrivare ai pannelli con
l’adduzione sono costretti ad occupare una parte del soffitto,
che così non è più radiante.
Con l’aumentare della superficie pannellabile aumenta la
percentuale di copertura e quindi la potenza fornibile (o
sottraibile, in estate) a quell’ambiente.
L’innesto è facilitato grazie a raccordi speciali - senza o-ring che offrono una eccezionale tenuta. Grande velocità a facilità
di posa sono assicurate dalle linee guida di sviluppo del
circuito riportate sulla superficie del pannello in cartongesso, in
modo da consentirne il fissaggio senza rischio di danneggiare
la tubazione.
Il sistema Leonardo è disponibile anche come applicazione a
parete, mantenendo rese superiori agli altri sistemi analoghi,
in virtù della particolare forma dell’anello che si traduce
in maggiore quantità di tubo impiegato e quindi massima
superficie di scambio radiante.
EUROTHERM SPA
- www.eurotherm.info
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Calore elettricità ecologia
L’azienda Hoval punta, in modo del tutto coerente con il suo
principio guida “Responsabile per l’energia e per l’ambiente”,
sulla tecnologia della cogenerazione di energia termica ed
elettrica. In effetti gli aspetti ecologici sono convincenti: rispetto
all’approvvigionamento centralizzato di energia elettrica mediante
grandi centrali a gas e alla produzione di calore mediante impianti
di riscaldamento tradizionali, un impianto di cogenerazione
risulta infinitamente più efficiente. Mentre nella produzione di
elettricità in grandi centrali fino a più del 50 % dell’energia va
persa in forma di calore residuo, gli impianti di cogenerazione
producono elettricità utilizzando il calore che deriva da tale
produzione. Ad esempio, per il riscaldamento di edifici, per la
produzione di acqua calda o di calore di processo industriale.
Grazie al “duplice” utilizzo dell’energia impiegata risulta un
coefficiente molto elevato di utilizzo dell’energia primaria di circa
il 90 %. Gli impianti convenzionali di produzione dell’elettricità,
come per esempio centrali a carbone o a gas, raggiungono in
confronto soltanto un coefficiente di utilizzo dell’energia primaria
compreso tra il 30 e il 50 %. Sulla base di stime UE, entro il 2020
si potrebbero ridurre le emissioni di CO2 in misura di più di 250
milioni di tonnellate.
Gli impianti di cogenerazione Hoval per la produzione di
energia termica ed elettrica sono delle piccole centrali elettriche
“decentralizzate”. Decentralizzare significa lasciarsi alle spalle le
grandi centrali per la produzione di energia elettrica per puntare
invece sulle unità di approvvigionamento energetico ad elevata
efficienza capaci di produrre sia calore che elettricità. E cioè
laddove essa viene consumata. L’elettricità eccedente, che non
viene utilizzata nell’edificio, viene immessa nella rete pubblica e
remunerata dall’azienda fornitrice di energia.
Soltanto se tutti i componenti sono armonizzati tra di loro, sono
dimensionati correttamente, sono integrati nel modo giusto e ben
regolati, è possibile garantire un funzionamento dell’impianto
di cogenerazione economico ed esente da guasti. Perciò gli
impianti di cogenerazione Hoval vengono dimensionati e prodotti
su misura in base alle specifiche esigenze locali. In una cassa
compatta e resistente sono collocati tutti i gruppi con il minimo
ingombro. Gli impianti vengono forniti pronti ad essere allacciati
e vengono messi in funzione a regola d’arte da specialisti Hoval.
azionamento Come fonte di energia viene utilizzato per lo più
gas metano. Gli impianti Hoval possono comunque funzionare
con tutti i tipi di combustibile. Per esempio con biogas derivato
da residui vegetali o con gas proveniente da impianti di
depurazione. Hoval offre “tutto da un unico produttore”: gruppi
di impianti di cogestione tecnicamente avanzati, ma anche tutti
i componenti e gli impianti richiesti. Per esempio impianti di
riscaldamento a copertura dei carichi massimi di fabbisogno di
calore, accumulatori di calore, stazioni di consegna e impianti
per la produzione di acqua calda sanitaria. Per quanto concerne
la compatibilità, tutti i componenti d’impianto Hoval sono
accuratamente adattati gli uni agli altri dal punto di vista della
tecnica di sistema, di misurazione e di regolazione.
HOVAL SRL - www.hoval.it
Novità
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Novità dall’industria
Innovazione nella
microcogenerazione domestica
Sono passati quasi due secoli da quando il Reverendo scozzese
Robert Stirling inventò il motore che ne prese il nome. Pochi
meno ne sono trascorsi da quando Sir. Michael Faraday e Sir.
Josef Henry - formulando la legge che anche in questo caso ne
porta i nomi - illustrarono all’umanità i principi dell’induzione
elettromagnetica che, dagli anni a seguire e fino ad oggi,
sarebbero stati alla base della progettazione delle macchine
elettriche.
Oggi, nel 2012, Viessmann è pronta a proporre al mercato
italiano il prodotto Vitotwin 300-W: un motore Stirling
lineare a pistone libero in abbinamento ad una caldaia a
condensazione.
Alla Viessmann siamo certi che i Maestri della Scienza di cui
sopra - e non ce ne vogliano gli altri Grandi le cui invenzioni
rendono realizzabili le nostre moderne tecnologie, incluso
Vitotwin 300-W - sarebbero certamente entusiasti di vedere
racchiuso in un unico, semplice ed affidabile dispositivo quelle
che sono state le loro straordinarie intuizioni.
All’interno del motore Stirling il fluido di lavoro, costituito da
gas Elio, sostiene la pulsazione alternata e sfasata di due
pistoni: il “Displacer” ed il “Pistone di lavoro”.
A rendere possibile ciò è la differenza di temperatura tra
sorgente calda - la parte alta - dove un bruciatore a gas
esterno al motore scalda la testa, e la parte fredda, più in
basso, dove l’acqua di ritorno di impianto asporta calore, e di
conseguenza si riscalda.
Ad aiutarci a capire il funzionamento di Vitotwin 300-W
ci viene in soccorso la termodinamica classica. Il fluido di
lavoro compie un ciclo termodinamico - detto appunto ciclo
Stirling - composto da due trasformazioni isoterme e due
isocore. Dal bilancio energetico legato a tale ciclo si evince
come il sistema, a fronte di introduzione di energia termica
ad alta temperatura, sia in grado di erogare energia termica
giugno 2012
la termotecnica
a più bassa temperatura ed energia meccanica. Installato nel
“Pistone di lavoro”, e quindi solidale con il moto dello stesso, vi
è un magnete permanente. Tale magnete oscilla alla medesima
frequenza del “Pistone di lavoro”. Nella parte bassa dello
Stirling, esternamente a dove oscilla il “Pistone di lavoro”, è
presente un avvolgimento statorico. Ben noti sono gli effetti
della variazione del flusso di campo magnetico all’interno di
n-spire. Abbiamo descritto, con poche parole, il generatore
sincrono di Vitotwin 300-W.
I gas di scarico del bruciatore del motore Stirling, dopo aver
scaldato la testa vanno a cedere il loro contenuto energetico
sensibile e latente in una delle due porzioni dello scambiatore
a condensazione tipo Inox-Radial.
Nel caso in cui la potenza termica erogata dal motore Stirling
non dovesse essere sufficiente un secondo bruciatore MatriX
cilindrico, abbinato alla seconda porzione dello scambiatore
a condensazione Inox-Radial di cui sopra, è in grado di far
fronte ai fabbisogni di picco.
Vitotwin 300-W è in grado di erogare 0,99 kW di energia
elettrica e 6 kW di energia termica con un rendimento
complessivo del 107%, calcolato sul potere calorifico inferiore
del combustibile: il gas metano.
In aggiunta alle potenze sopra indicate è da considerare
il contributo di 20 kW termici che è in grado di erogare la
caldaia a condensazione di supporto per complessivi 26 kW
termici.
In futuro saranno disponibili versioni funzionanti con diverse
tipologie di combustibili.
Se è pur vero che la produzione privilegia la produzione di
termica, sei a uno, è anche vero che andando a calcolare il
coefficiente “Primary energy saving” come descritto nel DM 4
agosto 2011 si arriva ad un valore superiore al 26%, parliamo
quindi di assetto cogenerativo ad alto rendimento.
Viessmann propone un sistema semplice, silenzioso, esente da
manutenzione e che rispetta l’ambiente in quanto comporta un
risparmio di energia primaria (PES>0). Vitotwin 300-W, darà
dei vantaggi in termini di risparmio, a tutti quegli Italiani che
vorranno installare questo microcogeneratore.
Dalle simulazioni effettuate e dai risultati ottenuti risulta infatti
che l’installazione di questo dispositivo può portare a tempi di
rientro dell’investimento di 6-7 anni. Vitotwin 300-W grazie
alla nuova norma per la connessione in bassa tensione CEI021 potrà inoltre godere di iter autorizzativi di allacciamento
agevolati.
VIESSMANN SRL - www.viessmann.it
Doppio controllo di pressatura
Con l’invenzione del sistema Visu Control® - la prima
tecnologia che consente la verifica della corretta pressatura
attraverso un’immediata prova tattile e visiva - Comap ha
contribuito al miglioramento delle condizioni di sicurezza
derivanti da una omessa o non corretta esecuzione nella
pressatura dei raccordi.
Novità
giugno 2012
la termotecnica
La recente implementazione, nella gamma di raccordi Sudo
Press acqua e solare, anche del sistema di perdita controllata
durante il collaudo in caso di mancata pressatura, rende
Sudo Press il sistema oggettivamente più “sicuro” esistente sul
mercato.
Oltre all’inserimento dell’acciaio inossidabile e al carbonio
nella sua gamma di raccordi metallici a pressare, Comap
presenta anche i raccordi con nipples in bronzo “orientabile”
ideali nelle ristrutturazioni e per semplificare le installazioni.
Ma i vantaggi del sistema a pressare Sudo Press di Comap non
finiscono qua: rapidità ed economicità di installazione (meno
40% di tempo rispetto ai raccordi a saldare), versatilità (la
gamma ha soluzioni adatte sia nelle nuove costruzioni come
nelle ristrutturazioni, in abitazioni private come in strutture
pubbliche, ma anche sulle reti primarie che necessitano di
grandi diametri ed anche delle richiestissime misure da 14 e
16 mm.), semplicità di utilizzo (si pressano con attrezzature
maneggevoli e compatte), sicurezza (non serve portare con
sé materiali o gas infiammabili, con conseguente riduzione
dei rischi di incidenti) e oltre a utilizzare il più comune
profilo nel mercato del rame a pressare (il profilo “V”), i
raccordi a pressare Sudo Press di Comap utilizzano il sistema
a doppia pressatura che guida il tubo fino alla corretta
posizione, proteggendo completamente l’O-Ring, diverso per
ogni applicazione a cui sono destinati i raccordi:
EPDM (colore nero per acqua) per impianti di acqua potabile,
sanitaria calda e fredda, di riscaldamento, di raffrescamento,
per acqua glicolata, per il recupero di acque piovane e per
impianti di aria compressa secca. Utilizzabile con temperature
tra i -20 e i + 110 e a una pressione di esercizio max di 16
bar.
FKM/Viton® (colore verde per solare) per impianti solari,
policombustibili, termo-camini, per impianti a vapore a bassa
pressione (120 °C /1 bar), sottovuoto (-0,8 bar), idrocarburi
e per impianti di aria compressa anche lubrificata. Utilizzabile
con temperature tra i -30 e i + 180 e a una pressione di
esercizio max di 16 bar.
HNBR (colore giallo per gas) per gas naturali (Butano Propano), metano e GPL. Utilizzabile con temperature tra i -20 e
i + 70 e a una pressione di esercizio max di 5 bar.
Comap, azienda del Gruppo Aalberts Industries, è un brand in
costante evoluzione che investe in innovazione, fornendo
risposte concrete a tutte le necessità dei suoi professionisti.
Da sempre produce negli stabilimenti di proprietà del Gruppo
e certifica i propri sistemi in osservanza delle più severe
normative internazionali (DVGW, CSTBat, KIWA, ATG, ecc.) a
tutela della sicurezza dei suoi clienti.
COMAP ITALIA SRL - www.comapitalia.com
Nuova valvola per radiatori
Seitron sta sviluppando per un lancio previsto nella seconda
metà del 2013 un’innovativa valvola per radiatori. Il progetto brevetto depositato - sarà una vera e propria rivoluzione nella
Novità dall’industria
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termoregolazione wireless: Free Power, infatti, è una valvola
autoalimentata che può essere installata su ogni singolo
terminale ambiente e che funziona senza bisogno di batterie
o di alimentazione esterna. Ideale per impianti condominiali
e per le Energy Service Company, il nuovo prodotto di Seitron
assicurerà illimitata autonomia di funzionamento, un notevole
risparmio economico ed eliminerà completamente l’utilizzo
delle batterie che negli altri dispositivi, una volta esaurite,
hanno bisogno di essere prima sostituite e poi correttamente
smaltite.
Free Power - presentata in anteprima a MCE 2012 è una valvola motorizzata completamente “self-powered”:
l’alternatore che alimenta la batteria ricaricabile interna
è azionato direttamente dal flusso d’acqua attraverso una
nanoturbina. In questo modo il dispositivo è completamente
autonomo da altri tipi di alimentazione. Grazie inoltre al
termostato via radio, che esegue il campionamento della
temperatura ambiente ogni 10 minuti, è possibile attivare il
comando on/off e integrare la valvola con la linea Seitron
dedicata alla termoregolazione wireless. L’azienda, infatti, è
leader in questo settore e utilizza un protocollo proprietario a
doppia ridondanza in modulazione di frequenza a 868,150
MHz. Questo significa estrema affidabilità nella comunicazione
e raggio d’azione di almeno 50 mt. in edifici moderni. Semplice
è anche l’installazione della valvola: l’impianto idraulico del
circuito di riscaldamento, infatti, non dovrà essere modificato.
È sufficiente la sostituzione della valvola tradizionale con la
nuova Free Power, comandata via radio dal termostato che
può gestire più radiatori contemporaneamente.
Free Power rappresenterà un nuovo concetto di sostenibilità,
attento all’ambiente e ai consumi: dal riuso e riciclo di batterie
- con conseguenti costi per lo smaltimento - al loro non-uso. In
due parole: risparmio ed ecologia.
SEITRON SPA - www.seitron.it