Omicidio spalto Piodo, altro indagato
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Omicidio spalto Piodo, altro indagato
MO0110-MPRI01-C3 9/30/2009 5:39 PM Pagina 1 DUE UNO Monza Quartieri TRE QUATTRO CINQUE Parcheggi esosi, proteste In via Rota malumori sul divieto Agam: stop alle bollette impazzite Il mercato rimane in via Po Villoresi fa da tappo, traffico in tilt Valtolina a pagina 19 Trentini a pagina 20 Da Frè a pagina 21 Redaelli a pagina 23 Redaelli a pagina 24 Giornale di Monza e della Brianza GIOVEDI’ 1 OTTOBRE 2009 Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB Milano Fondato nel 1899 • Anno 110 • N. 76 • € 1,20 www.ilcittadinomb.it di Luigi Losa iprendo da dove avevo finito la scorsa settimana, ovvero dall’urbanistica e più specificatamente dalla bozza della variante al Pgt che circola da settimane se non da mesi, assurdamente, incomprensibilmente, stupidamente, ammantata da chissà quale mistero, nemmeno fosse un segreto di stato (anzichè, alla prova dei fatti, un segreto di Pulcinella) invece di un documento che dovrebbe essere reso noto e discusso alla luce del sole, visto e considerato che riguarda il futuro della città, tutta, non solo quella formata dai costruttori, dagli immobiliaristi, dai proprietari di aree, dai progettisti. Ma tant’è il signor sindaco, con la sua consueta eleganza, cortesia, savoir faire, non ha trovato di meglio che apostrofarmi in pubblico lo scorso giovedì all’apertura del convegno sulla bioarchitettura (ma guarda che coincidenza) di cui ero moderatore (gratis) invitato dal Comune che ne era uno degli organizzatori. Il signor sindaco ha liquidato come ’bilottate’ le due pagine dedicate da questo giornale alla variante del Pgt per quanto riguarda le sei maggiori aree in discussione. Questa settimana continuiamo con le prime 12 delle altre 36 aree «minori» della variante. Va precisato che le «bilottate», come le ha definite il signor sindaco, sono quanto gli uffici del suo Comune e del suo assessore all’urbanistica hanno sviluppato in quasi due anni e mezzo di lavoro, da quando cioè la giunta da lui guidata è in carica. Peraltro la bozza di variante non fa che confermare e sviluppare quanto l’assessore all’urbanistica Paolo Romani ebbe ad anticiparmi nell’aprile dello scorso anno. Cosa che suscitò sconcerto nello stesso signor sindaco, oltre che tra assessori e consiglieri, di maggioranza come di opposizione. Se di «bilottate» dunque si tratta le stessa vengono da lontano e durano da molto tempo. Noi non ci siamo inventati nulla, tavole e cartine sono senza ombra di dubbio alcuno del Comune di Monza. Le abbiamo avute da un consigliere di minoranza, nonchè ex assessore? Dove sta lo scandalo, visto che lo stesso ha dichiarato pubblicamente in consiglio comunale di aver trovato tutto il dossier nella sua buca delle lettere? Non era meglio, signor sindaco, che quel materiale lo avessero «tutti» i consiglieri, non solo di opposizione, visto che peraltro taluni della maggioranza hanno dichiarato di non esserne a conoscenza? Anzichè prendersela con i giornali, signor sindaco, e con il mio nella fattispecie, ci faccia capire e soprattutto faccia capire ai suoi cittadini come stanno le cose a proposito della gestione dell’urbanistica e in particolare del Pgt. Ci faccia capire se la bozza le va bene, in tutto o in parte, se va bene a tutti i suoi assessori, a tutti i suoi consiglieri di maggioranza, a tutti i suoi partiti della coalizione. Ci faccia capire, tanto per incominciare dalla solita Cascinazza, se le va bene che si preveda di costruire per oltre 500mila metri cubi quando lei, sempre da sindaco, nel 1997 disse di no al famoso «lodo» (va tanto di moda) Longoni che proponeva 280mila metri cubi circa, accettabili anche dalla proprietà, al tempo ancora la famiglia Berlusconi. Una soluzione della vicenda che su queste pagine ho continuato a sostenere, autonomamente, per anni in quanto equa e ragionevole. Una soluzione che anche l’ex assessore Viganò ha cercato con il suo famoso «caffè» con la proprietà, ma che è stata poi stoppata dalla maggioranza di centrosinistra per le ben note pregiudiziali politiche. Mi rifermo un’altra volta. (2 - continua) R URBANISTICA Made in Brianza ◆ Recessione, niente paura Tanti asili, volumetrie e meno verde Crisi nera, banche sorde: Help impresa Camera di commercio attiva uno sportello per aiutare le attività in difficoltà. Da settembre una domanda al giorno Un imprenditore: «Clienti insolventi mettono a dura prova la mia liquidità. Qui mi hanno aiutato subito» in collaborazione con la Camera di Commercio Monza e Brianza L’urbanistica e le «bilottate» del sindaco Ecco i primi 12 ambiti di intervento del piano di governo del territorio ■ Una domanda al giorno dall’inizio di settembre e 23 colloqui diagnostici finalizzati a comprendere quale tipo di aiuto portare alle imprese in difficoltà. È il bilancio dei primi 28 giorni di attività dello sportello Help Impresa, iniziativa della Camera di commercio di Monza e Brianza attivata in collaborazione con Formaper, azienda specialistica che si occupa di supportare la crescita e lo sviluppo delle aziende. Il progetto comincia a essere conosciuto e svela una realtà di microimprese sparse sul territorio e appartenenti a diversi settori che risentono fortemente del calo di ordini e oltre a un aiuto economico necessitano anche di un piano di riorganizzazione per adeguarsi ai mutamenti che ha incontrato il sistema economico negli ultimi tempi. «Io ho cercato su internet se nella mia provincia c’erano dei servizi attivi per aiutare gli imprenditori a superare questo momento e mi sono imbattuto in Help Impresa – spiega Giuseppe Schiavone, titolare di una azienda che si occupa della commercializzazione di macchine per ufficio a Cesano Maderno -. Alcuni clienti insolventi stanno mettendo a dura prova la mia liquidità. Mi sono rivolto anche alla mia banca, il Monte dei Paschi di Siena, presso cui sono cliente dal 1988 per chiedere la possibilità di uno splafonamento ulteriore rispetto a quello che mi è già concesso ma me lo hanno praticamente negato. Si trattava di soli 2500 euro, quindi una somma ridicola. Poi ho chiesto un prestito di 10mila euro, per fronteggiare il pagamento delle fatture dei miei fornitori, visto che i clienti tardano a pagare; la banca sa che ho un rating alto, come stabilito da Basilea 2, ma dopo un mese e mezzo di richieste continue non mi hanno concesso nulla. E dire che a febbraio mi avevano proposto un prestito per acquistare eventuali macchinari». Schiavone è così approdato a Help Impresa, dove dopo una telefonata è stato ricevuto per il colloquio conoscitivo, per un secondo incontro in cui ha potuto presentare la documentazione amministrativa (la stessa che ha prodotto anche all’istituto di credito cui si era rivolto) e qualche giorno fa per un terzo incontro di presentazione dell’istruttoria per la richiesta del credito agevolato frutto dell’accordo tra la camera di commercio e alcune banche di credito cooperativo del territorio. «I consulenti azien- ■ BARZAGHI, APA «C’è bisogno di dare continuità» Dopo un primo incontro aperta un’istruttoria per il credito agevolato con le Bcc attività il pool di esperti che opera per Help Impresa ha anche effettuato 8 colloqui di consulenza specialistica, 4 incontri per la stesura del piano di sviluppo aziendale da sottoporre al comitato tecnico di valutazione per l’ottenimento di agevolazio- ni sui finanziamenti, ha presentato 3 domande di finanziamento agevolato al comitato tecnico di valutazione e ne ha rigettate altrettante perché non rientranti nei parametri del servizio. Info: 0392807446. Sabrina Arosio «Mi hanno prospettato anche soluzioni per ottenere altri aiuti» Un’altra banca dice sì all’accordo per il riequilibrio finanziario delle piccole imprese. Fino a fine anno richieste per prestiti agevolati 8 -16-17-1 5 1 e in g alle pa Sostegno alle aziende: Bcc di Carugate new entry O INSERT ■ L’ambito di via Gallarana, uno dei 36 della bozza del Pgt. Previsti molti asili (Alle pag. 6 e 7) dali mi hanno anche prospettato alcune soluzioni addirittutra per ottenere altri aiuti. Siccome è mio desiderio far crescere l’impresa credo che seguirò i consigli che mi daranno ancora» conclude l’imprenditore. Nel corso del primo mese di «C’è bisogno di dare continuità alle imprese, soprattutto in questo momento in cui si intravvedono i segnali di una lieve ripresa degli ordini – commenta Gianni Barzaghi, presidente di Apa Confartigianato Milano e Monza -. Riceviamo anche dei segnali positivi dalle aziende visto che in questo periodo abbiamo anche una diminuzione delle richieste di cassintegrazione. Questo significa che qualcosa di buono si sta muovendo. Il problema è che l’aumento del 57 per cento delle insolvenze rispetto allo scorso anno corrisponde a una mancanza di denaro liquido sul territorio che in qualche modo bisogna recuperare, pena la paralisi». Il presidente di Apa ha sottilineato che a fronte di delibere per l’ottenimento di credito da parte di Confidi i grandi istituti bancari non hanno ancora provveduto a erogare i prestiti alle imprese: « È una cosa indegna. L’attenzione al territorio viene solo dalle banche locali che conoscono la bontà delle imprese e si attivano». Quanto ai settori più in crisi continuano le difficoltà dell’edilizia, tra l’altro soggetta a nuove disposizioni in materia di risparmio energetico che comportano aggravi sui costi di realizzazione degli immobili, impossibili da sopportare senza un aiuto creditizio. La sede di una Banca di credito cooperativo ■ Si allarga il fronte degli interventi in suppor- ro. Si tratta di un aiuto immediato, dunque, fito alle microimprese della provincia di Monza e nalizzato a dare ossigeno alle microimprese che Brianza. Alla cordata formata dalle Bcc di Cara- ancora non riescono a vedere la ripresa e rite, Triuggio, Lesmo e Barlassina che avevano schiano di non riuscire a fronteggiare il calo di aderito già a luglio a un accordo con la camera ordini e la necessità di liquidi con i quali pagadi commercio locale per un intervento di soste- re fatture e stipendi altrimenti non copribili con gno temporaneo alla liquidità e al riequilibrio fi- i soli castelletti già a disposizione per i tempi nanziario delle piccolissime imprese del territo- ’normali’. Le spese legate al prestito ammonterio, si è aggiunta anche la Bcc di ranno allo 0,25 per cento una tanCarugate. Il plafond di finanziatum per l’imposta sostitutiva, a mento possibile grazie all’interven18,45 euro trimestrali di bolli e a 50 Credito to di tutte le banche di credito cooeuro annui a forfait per un numero cooperativo: massimo di 100 operazioni. Al masperativo coinvolte nell’accordo saplafond simo 300 euro in due anni, una cile dunque a due milioni e mezzo di fra dunque esigua. La crisi sta meteuro. Un’iniezione di fiducia condisponibile sale a a dura prova la responsabilità creta che comprende anche i 375 2 milioni e mezzo tendo degli imprenditori della Brianza mila euro messi a disposizione dalche comunque, secondo una ricerca la Camera di commercio (75mila in della Camera di commercio di più rispetto alle condizioni iniziali dell’accordo). Da un mese e fino al prossimo 31 Monza e Brianza, hanno scelto per il 57,1 per dicembre, potranno essere così inoltrate le ri- cento dei casi di ricorrere al patrimonio persochieste per ottenere un prestito agevolato di nale per affrontare le difficoltà incontrate negli 10mila euro da restituire in due anni al tasso del ultimi sei mesi e di ricorrere solo nell’8 per cen2 per cento. Il prestito erogabile avrà la forma di to alla cassintegrazione. A Monza e in Brianza un mutuo chirografario i cui destinatari saranno sono 61mila le imprese attive e 83mila quelle le imprese con meno di dieci dipendenti e un iscritte al registro delle imprese a tutto il 2008. s.a. fatturato annuo non superiore a 2 milioni di eu- INCHIESTA/1 INCHIESTA/2 IL PERSONAGGIO Settimana della moda: un affare per la Brianza Abbigliamento, gli italiani snobbano il made in China Berto, giovani Apa: «Il futuro è il networking» a pagina 16 a pagina 17 a pagina 18 In attesa dei risultati delle analisi del Ris l’inchiesta sulla morte di Elvira Monguzzi fa registrare una novità di rilievo Omicidio spalto Piodo, altro indagato È una sudamericana. Passava in zona nelle ore dell’omicidio. Il suo racconto non convince ■ In attesa degli accertamenti del Ris, nuovo indagato nell’inchiesta sull’omicidio di Elvira Monguzzi, la pensionata 79enne assassinata il 29 luglio nella sua casa di via Spalto Piodo 4. Si tratta di una donna sudamericana (brasiliana) residente dalle parti di viale Libertà che passava in zona nelle ore dell’omicidio. Qualcosa nel suo racconto non convince gli investigatori. Non è detto comunque che le venga contestato qualcosa in relazione diretta con la morte della 79enne. GIUSTIZIA VIA GROSSI ALL’INTERNO Problemi economici, parrucchiere suicida CRONACA Lucciole, schiamazzi: patto di sicurezza ■ Si è impiccato nel suo negozio di via Tommaso Grossi, a San Biagio, dove esercitava da anni la professione di parrucchiere. A trovare ieri mattina verso le otto e mezza il corpo senza vita di Mario Fontana, 51 anni, è stato il fratello, preoccupato dall’assenza del parente, che non dava notizie di sé dalla sera precedente. Secondo quanto riferito dai familiari, il tragico gesto sarebbe riconducibile ad alcuni problemi economici. a pagina 8 SCUOLA Inizio delle lezioni Viavai di maestre a pagina 25 CHIESA LOCALE Festival canzone L’oratorio si riempie (a pagina 4) a pagina 29 AL SAN GERARDO PIAZZA STAZIONE Bimbo di tre mesi con l’influenza A Riqualificazione deraglia sulla burocrazia delle Fs LA NUOVA PROVINCIA Sabato l’affidamento al beato Talamoni ■ È ricoverato all’ospedale San Gerardo nel reparto di terapia intensiva neonatale il primo bimbo colpito in Italia dal virus dell’influenza suina. Si tratta di un bambino di soli tre mesi, nato prematuro, trasferito dall’ospedale di Legnano. Ora il piccolo sembra mostrare i primi segni di miglioramento. ■ La riqualificazione della piazza della stazione ferroviaria deraglia sulla burocrazia. I lavori sul collettore fognario per eliminare il lago che si forma a ogni pioggia, sono appaltati. Il Comune ha consegnato l’area di cantiere alla ditta. Le ferrovie di Roma hanno dato prima «luce verde» ma poi è arrivato lo stop al cantiere, a fine maggio: «Sono in corso le incombenze per perfezionare gli atti neccesari per consentire l’esecuzione dell’opera. In relazione a ciò i predetti lavori alla data prevista non potranno essere autorizzati». Da allora, tutto fermo. (Berni a pagina 4) Tribunale: file, fascicoli sparsi e pavimenti di cartone Tornano i cronici problemi d spazio del Tribunale non c’è più posto per i fascicoli. L’ufficio decreti ingiuntivi ha un pavimento di cartone (Berni a pagina 5) (Valtolina a pagina 27) (Da Frè a pagina 13) In difficoltà la Salmoiraghi Automatic Handling, che produce impianti per la movimentazione automatica La crisi esiste. Ma c’è chi assume e non trova... ■ I posti ci sarebbero, a mancare sono i lavoratori con le qualifiche adeguate. E la caccia al lavoratore specializzato diventa troppo spesso un’impresa. Come alla Salmoiraghi Automatic Handling, azienda monzese che produce impianti per la movimentazione automatica. Qui, stanno cercando quattro persone. Ma il passaparola non funziona: ci si rivolge alle aziende specializzate. ECONOMIA E LAVORO Credito inaccessibile, banche sotto accusa ■ Banche sotto accusa: mettono in difficoltà le imprese chiudendo la borsa del credito. E’ l’allarme lanciato da alcuni componenti del consiglio della Camera di commercio, e confermato da imprenditori. «Bastano due mesi andati male e i finanziamenti vengono negati». (Primo piano alle pagine 2 e 3) (Gianni a pagina 30) Le nostre rubriche Necrologie pag. 28 Lettere-Agenda pag. 45-pag.48 Vivibrianza pag. 46-47 a pagina 33 FORUM UNESCO Villa promossa a sede internazionale alle pagine 38 e 39 «MONZA LIFE» Videogames story all’Urban center a pagina 43 SPORT Monza ko a Perugia Foligno al Brianteo a pagina 53