Processi di recupero e smaltimento dei rifiuti solidi

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Processi di recupero e smaltimento dei rifiuti solidi
Raccolta dei rifiuti
solidi urbani
Raccolta differenziata
aggiuntiva
Si basa su una presenza abbastanza rarefatta
di manufatti distribuiti sul territorio di
competenza (di norma “campane” o
cassonetti, in qualche caso piattaforme di
conferimento), con rendimenti decisamente
modesti.
NON IN GRADO DI RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI
LEGGE
Raccolta differenziata
integrata

Con ciò si intende un modello di raccolta che non è
avulso dal circuito di raccolta del rifiuto
indifferenziato, con il quale anzi si deve “integrare”;
un modello che tendenzialmente privilegia la
personalizzazione dei servizi, ovvero la messa a
disposizione di servizi “su misura” delle differenti
categorie di produttori di rifiuti. Modello quindi che
privilegia raccolte domiciliari, o meglio una
integrazione ben programmata tra raccolte
domiciliari, a partecipazione tendenzialmente
“obbligatoria”, e raccolte stradali basate sul
conferimento volontario.
Sistema integrato di raccolta e smaltimento
Raccolta indifferenziata
Raccolta differenziata
Urbani
pericolosi
SELEZIONE
Secco
Umido
Vetro
Carta
Plastica
Alluminio
Residui
COMPOSTAGGIO
Residui
Organico
stabilizzato
sul mercato
Organico
selezionato
COMPOSTAGGIO
TERMODISTRUZIONE
Compost
di qualità
Energia
Residui
Residui
SCARICO CONTROLLATO
D.I.I.A.R. - Sez. Ambientale
POLITECNICO DI MILANO
sul mercato
Raccolta differenziata
La raccolta differenziata assume un ruolo prioritario nel sistema di
gestione integrata dei rifiuti: solo attraverso la raccolta differenziata è
possibile diminuire il flusso dei rifiuti e condizionare positivamente
tutto il sistema di gestione dei rifiuti.
Modalità di differenziazione
Per singole tipologie di materiali:
Carta;
Plastica;
Vetro;
Metalli;
Organico (da utenze selezionate e famiglie);
Urbani pericolosi.
Per classi merceologiche:
Secco (destinato al recupero energetico)
Umido (destinato alla stabilizzazione biologica)
Criteri generali del sistema di
raccolta
Gli obiettivi previsti dalla legge richiedono l’attivazione di un sistema di
raccolta integrato,costituito dai seguenti elementi fondamentali:

Raccolta stradale;

Raccolta domiciliare;

Implementazione di un sistema di raccolta secco umido che
consenta di separare la frazione organica dal resto del rifiuto;

Strutture a supporto della raccolta differenziata (isole ecologiche);

Azioni di supporto per l’implementazione del sistema ed il
conseguimento degli obiettivi.
La raccolta stradale
Tale sistema è anche definito aggiuntivo in quanto affianca il
sistema di ordinario di raccolta dell’indifferenziato.
Le esperienze indicano l’impossibilità di raggiungere gli
obiettivi del Decreto Ronchi con solo questa formula.
Inoltre la raccolta stradale comporta:

Percentuali di RD mediamente basse;

Bassi indici di purezza, a parità di quantità raccolte, delle
raccolte monomateriali, per la presenza di frazioni estranee non
correttamente conferite;

Disagi igienici e visivi per i cittadini, dovuti al deposito
abusivo, all’esterno del cassonetto, dei materiali conferiti;

Impossibilità di intercettare direttamente flussi di rifiuti
provenienti da utenze specifiche.
minori distanze
=
maggiore partecipazione
=
maggiore raccolta
100%
80%
% di cittadini
disposti a
partecipare
alla raccolta
differenziata
60%
40%
20%
0%
0
35
100
400
800
1400
Distanza abitazione - campana (mt.)
La raccolta domiciliare
Buoni livelli di efficienza possono essere raggiunti o attraverso
la domiciliarizzazione del sistema di raccolta o, in una versione
meno spinta, attivando circuiti con servizio ”di prossimità”.
La raccolta domiciliare della frazione cartacea, con circuiti
dedicati sia all’utenza domestica che non domestica, consente
di ottenere risultati qualitativamente e quantitativamente
migliori rispetto alla raccolta stradale.
Anche per la raccolta dell’organico si hanno notevoli vantaggi,
infatti la domiciliarizzazione del servizio consente:
 l’ottimizzazione del circuito di raccolta dovuto all’utilizzo di
mezzi dedicati, di minori dimensioni, privi di meccanismi di
compattazione, che consentono un facile accesso presso la
viabilità interna con minori costi gestionali;
 una drastica riduzione della putrescibilità del rifiuto.
La raccolta secco-umido
Consente di ottenere un’efficace separazione della frazione
organica del rifiuto (scarti alimentari, rifiuti vegetali ed animali)
La raccolta separata delle due frazioni consente di ottenere tre
importanti obiettivi:
Miglioramento dell’efficienza e del rendimento della filiera
di separazione del rifiuto tal quale, costituito esclusivamente da
frazione secca;
Separazione di una componente organica priva di impurità da
avviare alla produzione di compost di qualità, direttamente
riutilizzabile in agricoltura;
Miglioramento del potere calorifico della frazione secca non
recuperabile da avviare a termovalorizzazione;.
Strutture a supporto
Le strutture a supporto della raccolta differenziata (isole
ecologiche, piattaforme ecologiche) costituiscono sistemi
presso cui l’utenza domestica e non domestica può conferire,
oltre alle principali frazioni di raccolta differenziata (vetro,
plastica, metallo, sfalci e potature, carta e cartone), imballaggi
secondari e terziari anche:





Rifiuti ingombranti
Beni durevoli
Rifiuti pericolosi
Rifiuti speciali
Legno
Raccolta differenziata
VETRO
Contenitori in vetro come bottiglie, barattoli per alimenti, boccette per
cosmetici, flaconi. E' necessario prestare attenzione che i contenitori
siano vuoti e puliti. Anche i coperchi in metallo delle bottiglie e dei
barattoli possono essere immessi nelle campane.
ALLUMINIO O BANDA STAGNATA
Barattoli in banda stagnata (come ad esempio quelli per il tonno, la
carne, i sughi, i piselli od i fagioli, gli oli alimentari ecc.) oppure lattine
in alluminio (come quelle per le bibite) ed in ultimo i coperchi in
metallo dei contenitori in vetro.
http://www.comune.bolzano.it/wincity/3211662D_it.html
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Schema impianto di trattamento del rottame di vetro grezzo
Rottame di
vetro grezzo
1
Tramoggia e nastro trasportatore
2
Cernita manuale inquinanti
3
Suddivisione granulometrica (2-3 frazioni)
4
Frantumazione
5
Separazione materiali magnetici
6
Vagliatura ed aspirazione corpi leggeri
7
Separazione metalli non magnetici
8
Separazione corpi opachi
Rottame di vetro
pronto al forno
Da vetro grezzo a vetro pronto al forno
riduzione delle presenze dei materiali inquinanti che deve
essere operata presso gli impianti di trattamento
Tipologia
Ceramica,porcellana e
pietre
Metalli
Materiali organici
Capitolato per raccolta monomateriale
con campane
l’accettazione del
vetro pronto al
forno in vetreria
riduzione
presenza
necessaria
0,016%
0,002%
0,05%
0,15%
0,6%
1,0%
9 volte
300 volte
20 volte
raccolta "porta a porta"
vetro e metallo
presenza
riduzione
necessaria
1,20%
3,6%
5,1%
75 volte
1800 volte
102 volte
EFFICIENZA DEL TRATTAMENTO IN FUNZIONE DELLA
QUALITÀ DEL VETRO RACCOLTO CON I DIVERSI
SISTEMI ATTIVI IN ITALIA
RESA :
95,9 %
92,1 %
79,2 %
64,8 %
100%
80%
60%
40%
20%
0%
Mono campane Vetro e metallo Vetro e metallo
campane
porta a porta
Vetro a buon fine
Multimateriale
Vetro perso negli scarti
Impurità
Con le raccolte miste
aumentano i conferimenti
impropri (rifiuti e ceramica) e
l’inquinamento reciproco tra
materiali diversi riduce i
quantitativi valorizzabili
Per raggiungere l’obiettivo
di1.000.000 t. di vetro a
“buon fine”, si devono
raccogliere:
con la raccolta
monomateriale,
1.050.000 t. di vetro
con la raccolta
multimateriale,
1.560.000 t. di vetro
VETRO RICICLATO - Tonn.
Dati ISTAT
1.600.000
1.400.000
1.390.000
1.200.000
1.060.000
1.060.000
1.000.000
800.000
600.000
400.000
668.000
467.000
200.000
2001
1999
1997
1995
1993
1991
1989
1987
1985
0
LA SEPARAZIONE PER COLORE
Considerato che:
• Produzione di vetro colorato = 50% produzione totale (~ 1.500.000 ton.)
• il rottame di vetro non può sostituire completamente le materie prime
La separazione per colore sarà necessaria per aumentare la capacità ricettiva
delle vetrerie
AZIONI FUTURE

avvio di progetti pilota :

sperimentazione della separazione per colore presso gli
impianti di trattamento
vetro colorato + vetro incolore
Raccolta differenziata
CARTA
Cosa si raccoglie?
Giornali, riviste, quaderni, cataloghi, elenchi telefonici, sacchetti di
carta, lettere, prospetti, libri (senza copertina), calendari, carta da
lettera, ogni tipo di carta non multistrato, carta per ufficio come copie,
formulari, stampati, ed infine cartone leggero (es.:scatole di pasta).
Cosa non si raccoglie?
Carta sporca, come ad esempio i fazzoletti di carta, la carta per
alimenti, i sacchi per cemento, le carte da parati, la carta cerata o
paraffinata, la carta chimica.
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Raccolta differenziata
CARTONE
Cosa si raccoglie?
Cartoni piegati e puliti e carta ondulata
Cosa non si raccoglie?
I cartoni devono essere privi di sostanze estranee ad esempio nastri
adesivi, polistirolo, altri imballaggi o altri rifiuti
20
Raccolta differenziata
MATERIE PLASTICHE
Cosa si raccoglie?
Recipienti completamente vuoti e puliti di uso domestico, come ad
esempio contenitori per prodotti d'igiene o cosmetici, bottiglie per
bibite, recipienti per detersivi o prodotti di pulizia. I contenitori in
plastica che possono essere raccolti presentano sul fondo le sigle
PVC, PET, PE, PP
Cosa non si raccoglie?
Contenitori in plastica sporchi, il polistirolo (PS), altri oggetti in plastica
come giocattoli, pellicole, tubi, nastri adesivi, parti di macchinari o
attrezzi, gommapiuma, Styropor, gomma, stoviglie, fioriere.
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Raccolta differenziata
• POTATURE E ORGANICO
• BATTERIE
• ABITI USATI
• FARMACI SCADUTI
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Raccolta differenziata
BATTERIE
Le pile e accumulatori, che non possono essere riciclate
o bruciate, sono destinate ad impianti appositi dove
subiscono un trattamento che le rende inerti
Delle batterie per auto viene riciclato solo il piombo. Gli
olii minerali, una volta recuperati, vengono bruciati in forni
appositi per produrre energia elettrica oppure lavorati per
produrre un lubrificante di alta qualità.
Storicamente il compito della raccolta è stato avviato
dal Consorzio COBAT, dal 2008 il mercato è
liberalizzato.
Nel 2007 sono state raccolte circa 180.000 tonnellate di
batterie scariche.
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Raccolta differenziata
ABITI USATI
Il materiale in buono stato viene venduto e direttamente
mandato ai paesi in via di sviluppo.
Parte del ricavato della vendita è devoluto ad azioni di
solidarietà sociale.
Il restante può essere riciclato per l‘ottenimento di
materie prime,
Ad esempio la lana rigenerata, che è di 50.000 tonnellate
ogni anno
Nel 2000 sono state raccolte 1.201 tonnellate di abiti usati
RACCOLTA DIFFERENZIA
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Max
Min
Media
batterie
Rame
cemento
pneumatici
Nylon (tappeti)
Tessili lana
olii lubrificanti
Piombo
Pannelli di legno MDF
Carta da ufficio
Carta quotidiani
Cartone
PS
PVC
PET
LDPE
HDPE
Vetro (bottiglie)
Acciaio lattine
Alluminio lattine
Alluminio lingotti
MJ / t prodotto
I benefici energetici del riciclo
Riduzione dei consumi energetici attraverso il riciclo
50.000
[MJ / t prodotto]
0
-50.000
-100.000
-150.000
-200.000
-250.000
-300.000
Min
Media
cemento
pneumatici
tappeti (nylon)
tessili (lana)
Olii lubrificanti
Piombo
Pannelli in legno MDF
Carta da ufficio
Carta quotidiani
Max
Cartone
PS
PVC
PET
LDPE
HDPE
Vetro (bottiglie)
Acciaio (lattine)
Alluminio (lattine)
Alluminio (lingotti)
kgCO2eq / t prodotto
I benefici ambientali del riciclo
Riduzione delle emissioni climalteranti attraverso il riciclo
2.000
0
-2.000
-4.000
-6.000
-8.000
-10.000
-12.000
-14.000
-16.000
-18.000
[kg CO2eq/t prodotto]
prospettive di saturazione
interna
Tasso di dipendenza del riciclo
interno dalle importazioni
alluminio
ferrosi
Totale non
metallici
2004
1997
plastica
legno
vetro
carta
-20%
0%
20%
40%
60%
Le capacità nazionali di riciclo
presentano una struttura molto variabile
nei settori industriali.
L’evoluzione dei mercati e della
struttura
industriale
potrebbero
determinare
una
contrazione
(o
stagnazione) della capacità di riciclo
interno. Da paese
“importatore” di
cascami
e
rifiuti,
l’Italia
si
trasformerebbe (come già avviene in
altri
paesi
europei)
in
paese
esportatore.
Ottimizzazione dei modelli
gestionali

I modelli gestionali vanno ottimizzati in
funzione di massimizzare i recuperi e
minimizzare i costi considerando:






strutture insediative e densità
tipologie dei rifiuti
disponibilità e prossimità del riciclo
condizioni climatiche e stagionalità
igienicità dei servizi e decoro urbano
Il criterio di prossimità (domiciliare) deve
essere adattato localmente
The end…