Diritto del commercio internazionale

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Diritto del commercio internazionale
DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
(crediti 6) [secondo semestre]
Prof. Angelica Bonfanti
Dipartimento di diritto pubblico italiano e sovranazionale – Sezione di diritto internazionale e dell’Unione europea
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di fornire un quadro generale della disciplina del commercio
internazionale, con particolare attenzione ai rapporti tra Stati, così come regolati dai
trattati internazionali conclusi in seno all’Organizzazione Mondiale del Commercio
(OMC-WTO). Attenzione preminente è dedicata alla disciplina internazionale del
commercio di beni e della proprietà intellettuale. Significativo rilievo è attribuito
anche all’analisi del coordinamento tra la normativa internazionale in materia
commerciale e la disciplina internazionale della protezione dell’ambiente e dei diritti
umani.
Articolazione del corso
Il corso esamina il sistema normativo dell’OMC. In particolare, sono approfondite
le competenze dell’Organizzazione, i principi fondamentali previsti dal suo Accordo
istitutivo, il GATT (l’Accordo generale sulle tariffe doganali e il commercio), gli
strumenti giuridici collegati (tra questi, l’accordo SPS, ossia il trattato che regola
l’adozione delle misure sanitarie e fitosanitarie), il TRIPs (il trattato che disciplina gli
aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale), il trattamento dei Paesi in via
di sviluppo, le eccezioni e le deroghe ai principi generali e il sistema di soluzione
delle controversie commerciali tra Stati.
Gli effetti della disciplina del commercio internazionale in un’epoca
contrassegnata dalla globalizzazione e dall’accresciuta interdipendenza delle
economie rende, peraltro, indispensabile l’approfondimento dei rapporti esistenti tra
il sistema normativo OMC e le altre norme del diritto internazionale generale o
convenzionale. Una parte del corso è pertanto dedicata a uno dei problemi
attualmente più controversi nella prassi e nella dottrina: quello dei rapporti
intercorrenti tra gli accordi che afferiscono al sistema OMC e le norme internazionali
“esterne” che disciplinano e tutelano interessi altrettanto globali, di carattere noneconomico (non-trade concerns), quali la protezione dell’ambiente e la tutela dei
diritti umani fondamentali.
Avvertenza metodologica
Il corso affianca alle lezioni “frontali” del docente, approfondimenti seminariali e
analisi di casi pratici. Gli studenti frequentanti hanno pertanto la possibilità di
esaminare la giurisprudenza elaborata a livello internazionale e individuare i punti
maggiormente controversi. Essi inoltre sono chiamati a partecipare alla risoluzione di
ipotetiche controversie instaurate dinanzi ai panels e all’Organo d’appello dell’OMC.
Le possibili soluzioni giuridiche devono essere presentate oralmente e collegialmente
(ossia, da parte degli studenti frequentanti suddivisi in gruppi), nell’ambito delle
simulazioni di contenzioso effettuate in classe. La partecipazione attiva degli studenti
frequentanti, certificata dal docente, allo studio della giurisprudenza, alla risoluzione
dei casi e alla loro presentazione in aula è valutata ai fini del superamento dell’esame
finale. La frequenza dei seminari e il superamento di tutte le prove interne (scritte e
orali) sostituiscono, per i frequentanti, la prova orale finale.
In corso d’anno è valutata la possibilità di organizzare una visita-studio all’OMC
(Ginevra).
Il programma dettagliato del corso, con l’indicazione delle singole tematiche
trattate durante le lezioni, è distribuito agli studenti all’inizio del corso ed è
consultabile on-line, così come tutto il materiale didattico.
Indicazione dei libri di testo per l’esame
Il programma per gli studenti non frequentanti si compone dello studio del
manuale (parti indicate):
P. Picone – A. Ligustro, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio,
Padova, 2002 (capitoli: I; II; III; IV (fino a p. 149); VI (pp. 293-296 e 321-348); VIII
(pp. 397-424 e 431-437); XIII);
e (cumulativamente) dei seguenti contributi:
F. Francioni, L’incidenza delle norme a tutela dell’ambiente e dei diritti umani sul
sistema di risoluzione delle controversie OMC, in F. Francioni - F. Lenzerini - M.
MONTINI, Organizzazione mondiale del commercio e diritto della Comunità Europea
nella prospettiva della risoluzione delle controversie, Milano, 2005, pp. 3-38.
G. Venturini, Aspetti processuali della risoluzione delle controversie nell’OMC, in
F. Francioni - F. Lenzerini - M. Montini, Organizzazione mondiale del commercio e
diritto della Comunità Europea nella prospettiva della risoluzione delle controversie,
Milano, 2005, pp. 39-54;
G. Sacerdoti, La disciplina del commercio internazionale e la protezione
dell’ambiente, in P. FOIS (a cura di), Il principio dello sviluppo sostenibile nel diritto
internazionale ed europeo dell’ambiente, Napoli, 2007, pp. 63-83;
V. Grado, Divieto di commercio di diamanti “insanguinati” e ordinamento
dell’OMC, in A. Ligustro - G. Sacerdoti (a cura di), Problemi e tendenze del diritto
internazionale dell’economia. Liber amicorum in onore di Paolo Picone, Napoli,
2011, pp. 927-961.
I testi indicati sono consultabili presso la biblioteca del Dipartimento di diritto
pubblico italiano e sovranazionale, Sezione di diritto internazionale e dell’Unione
europea.