Come acquistare in sicurezza una XT 500 all`estero.
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Come acquistare in sicurezza una XT 500 all`estero.
Come acquistare in sicurezza una XT 500 all'estero. Premessa Questo vademecum è il frutto di esperienza personale relativa all’acquisto su e-bay di una XT 500 “cancellata” dal registro nazionale austriaco, con “revisione scaduta” ma con relativa documentazione in ordine. Molte considerazioni possono essere valide anche per casi analoghi, come ad esempio “provenienza da altra nazione” ovvero “extraeuropea”, “acquisto da concessionario”, “revisione valida”, ecc. che però vanno approfondite singolarmente. Prima di prendere l’impegno all’acquisto della moto è opportuno: • sincerarsi dello stato della moto. Se è fattibile, è sicuramente meglio recarsi sul posto o quanto meno chiedere al venditore delle foto ad alta definizione. Il mio mi ha inviato queste immagini (400x300 pixel) che poi ho messo sul forum del motoclub. Questo ha consentito agli amici di sollevare dubbi circa lo stato del mezzo. Ho praticamente avviato una –caccia all’errore- che mi è stata molto utile per preventivare le spese a cui sarei andato incontro; • chiedere copia di tutti i documenti via e-mail. Nel caso di acquisto su ebay, verificare il feedback del venditore, ci sono parecchi truffatori in agguato che provano anche a vendere XT inesistenti! Con questa documentazione a disposizione, si potrà approfondire meglio la potenzialità dell’affare. Di massima le XT all’estero costano meno che in Italia, ma ci sono una serie di incombenze ed oneri di cui si deve tenere in conto. Trasporto Alcune ditte offrono il trasporto sul territorio nazionale a 180 euro circa, ma quando si parla di estero i prezzi salgono da 300 fino a 600 euro. Nel mio caso il venditore ha predisposto a sue spese la cassa ed ha impiegato la ditta Schenker ad un costo di 310 euro. La consegna era prevista a domicilio ma ho preferito andare presso il deposito con il mio rimorchio in quanto la consegna della cassa sarebbe stata poco agevole per via delle dimensioni notevoli (sembrava l’Arca di Indiana Jones!). Non ci sono formalità doganali di sorta trattandosi di impoortazione da stato membro della UE. L’ipotesi di recarsi di persona in treno a Vienna per negoziare l’acquisto di persona e portarsi la moto “a seguito” è stata scarta in quanto le ferrovie pretendono che il mezzo sia dotato di targa e assicurazione. by Trionfale Pagina 1 di 4 Versione 17/05/2009 Provenienza La legge italiana tutela gli interessi dell'acquirente e lo invita a sottoscrivere il passaggio di proprietà presso il Consolato Italiano anche se questa procedura non è previsto nella legislazione straniera. Questo potrebbe essere un ostacolo nella fase di negoziazione, infatti in generale all’estero non esiste l’obbligo, come da noi, di formalizzare il passaggio davanti un notaio o ufficio pubblico. I passaggi di proprietà infatti vengono sottoscritti tra le parti con un atto in carta semplice o al massimo su uno stampato messo a disposizione da società di assicurazione (Kaufvertrag). Peraltro in Austria il libretto di circolazione (Zulassungsbescheinigung) riporta il nominativo di colui che ha effettuato la revisione per ultimo e non quello dell’ultimo proprietario. Nel mio caso io ho creduto nella ricostruzione storica dei passaggi di proprietà riferitami dal venditore e di cui si aveva in parte traccia sul libretto storico dei dati tecnici veicolo (Typenschein). Questo si era ricomprato la sua vecchia moto solo per restaurarla e rivenderla. Non l’aveva pertanto sottoposta a nuova revisione e quindi il suo nome non compariva per la seconda volta sul libretto. Qualora il compratore non abbia motivo di dubitare circa l’attendibilità della provenienza del mezzo, come nel mio caso, può optare per l'autocertificazione. La FMI sul suo sito offre un modulo PDF da compilare http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/iscrizione-a-registro.aspx. Nel mio caso la dichiarazione è stata accettata dalla FMI ma non dalla Motorizzazione. Questi hanno infatti rischiesto la compilazione di una dichiarazione più completa che comprende anche aspetti fiscali. Nazionalizzazione Per nazionalizzare l’XT sono necessari alcuni documenti tra cui il più importante è la Scheda Tecnica, autenticata dall’Autorità competente. Cioè YAMAHA, rilasciata per telaio con indicazione delle direttive CEE relative alle emissioni gas, frenatura, ecc.. Teoricamente la si può richiedere direttamente alla Yamaha Italia che per 150 euro. La società invierà la scheda tecnica per fax all’esaminatore presso cui é stata prenotato il collaudo. In alternativa ci si può rivolgere alla FIM oppure all'ASI. La procedura per conseguire il Certificato Tecnico di Costruzione (CCT) è ben descritta nei rispettivi siti. Io mi sono rivolto alla FIM ed ho speso 35 euro per l’iscrizione al Registro Storico e 50 per il rilascio del CCT. Sono convinto che sia consigliabile presentare la moto iscritta ad un registro storico in quanto si superano così le preclusioni circa l’assenza di predisposizioni antinquinamento che non sarebbero sufficienti a consentire un'immatricolazione normale. Seguendo i consigli del cortese esaminatore FIM, non ho modificato né asportato quelle parti specifiche non presenti nel modello italiano come i catarinfrangenti laterali e posteriori e il lampeggio e comunque previsti nel libretto storico dei dati tecnici veicolo (Typenschein). by Trionfale Pagina 2 di 4 Versione 17/05/2009 Traduzione della documentazione originale: I documenti della moto vanno tradotti ed autenticati da studi specializzati. Per l’Austria va tradotta la Carta di circolazione (Zulassungsbescheinigung) ed il libretto storico (Typenshein). Il costo dell’operazione varia da 120 a 240 euro compreso marche da bollo e spese postali (indirizzi su internet). Preparazione al collaudo Vale il principio di reciprocità con paesi UE secondo cui una moto ammessa a circolare nel paese di provenienza può circolare anche in Italia. Nel mio caso la revisione era scaduta ed ho pertanto dovuto sottoporre la moto alla visita di colladuo seguendo le indicazioni riportate sul sito http://www.motorizzazione.net63.net/menu.asp: • Modello TT2119 da ritirare alla Motorizzazione; • Fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità; Attestazione del versamento di € 9,00 sul c/c 9001, di € 29,24 sul c/c 4028 e di € 20,13 sul c/c 121012 (utilizzare esclusivamente il bollettino prestampato in distribuzione presso gli Uffici). I valori sopra sono quelli riportati sul sito ma potrebbero essere non aggiornati. Prima di fare il versamento verificare presso la Motorizzazione.Per Roma suggerisco l’Ufficio di Roma Casilina che è specializzato in nazionalizzazioni. • • Certificato Tecnico di Costruzione CCT; Iscrizione al Registro Storico. Collaudo Nel mio caso gli esaminatori sono stati molto cortesi e disponibili, peraltro, ho scoperto che il direttore dell’Ufficio ha importato una vecchia BMW dalla Germania, tuttavia hanno voluto controllare i freni, l’impianto di illuminazione, numero del telaio e motore e le dimensioni dei pneumatici. Al riguardo ho provato a vedere se, mostrando la lettera della Yamaha, sarebbe passato il pneumatico anteriore 3.00x21 che avevo nel portabagagli della macchina, ma non c’è stato nulla dafare. Non è stato fatto il controllo dei gas di scarico. Non so se è stata una dimenticanza oppure se è procedura normale per le moto d’interesse storico. Alla fine mi è stata consegnata l’agognata targa nazionale. Rilascio documenti originali “annullati” Successivamente, ma senza fare passare troppi giorni, ho chiesto per iscritto che mi venisse rilasciata copia dei documenti originali austriaci per ragioni di carattere storico. I documenti mi sono stati restituiti con la scritta “annullato” per reimmatricolazione con targa DC ….ecc. Registrazione al PRA Ottenuta la targa, teoricamente, si potrebbe non iscrivere la moto al P.R.A. ed adoperarla esclusivamente per raduni ufficiali FIM dietro rilascio di foglio di via da parte della Motorizzazione e limitato allo svolgimento della manifestazione. Se si vuole invece usare la moto liberamente, questa va iscritta al P.R.A. L’iscrizione deve essere fatta entro 60 giorni dal collaudo ma con il libretto definitivo che tuttavia verrà consegnato solo dopo circa 40 giorni. Il sito dell’ACI (http://www.aci.it/index.php?id=523) fornisce indicazioni sul modulo NP2B da compilare e by Trionfale Pagina 3 di 4 Versione 17/05/2009 dei documenti da consegnare (libretto, atto d’istanza da rendere davanti ad un notaio e marche da bollo, ecc.). Com’è noto, i motocicli non pagano l’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione), a meno di quelli d’epoca che tuttavia la pagano in forma ridotta a 25,82 euro. Al termine viene consegnato il prescritto Certificato di proprietà. Conteggi Nella tabella seguente sono indicate le spese da sostenere per “nazionalizzare” (trasporto e immatricolazione) una XT da un paese UE, con i documenti in ordine ma cancellata e con la revisione scaduta. Va da sé che queste cifre sono indicative, c’è un minimo e un massimo. Per ridurre i costi si deve fare molta ricerca, ci vuole molto tempo e tanta pazienza. Chi desidera subito nazionalizzare il mezzo si può affidare del tutto ad agenzie esperte in nazionalizzazioni. Parecchie cifre, tuttavia, sono fisse e riguardano versamenti, bolli ecc. che dovranno essere verificati. I totali indicati nella tabella differiscono quindi se ci si affida ad agenzie oppure se si segue personalmente la pratica. Ad esempio, nel mio caso, il trasporto è stata negoziato dal mio venditore con la Schenker riuscendo a spuntare un prezzo mediamente inferiore a quello pubblicizzato. Le agenzie sono costose, ma evitano numerosi fastidi e perdite di tempo che diventano insostenibili in una città come Roma. TRASPORTO minimo massimo TOTALE TRASPORTO € 310,00 € 600,00 Documentazione Iscrizione Registro Storico Certificato Tecnico di Costruzione (CCT) Fotografie, ecc. Traduzione giurata Diritti di agenzia totale Documentazione Collaudo c/c 9001 c/c 4028 c/c 121012 IMMATRICOLAZIONE Diritti di agenzia totale Collaudo Iscrizione PRA IPT Diritti PRA Atto d'istanza Marche da bollo Diritti di agenzia totale Iscrizione al PRA TOTALE IMMATRICOLAZIONE € 35,00 € 50,00 € 20,00 € 120,00 € € 225,00 € 9,00 € 29,24 € 20,13 € € 58,37 € 26,16 € 50,00 € 49,00 € 29,24 € € 154,40 € 437,77 € € € € € € € € € € € € € € € € € € 35,00 50,00 20,00 240,00 80,00 425,00 9,00 29,24 20,13 50,00 108,37 26,16 50,00 61,23 29,24 100,00 266,63 800,00 GRAN TOTALE € 747,77 € 1.400,00 Passaggio di proprietà di moto d'epoca nazionale già iscritta al Registro € 210,00 € 210,00 Soglia di convenienza per importare una moto d'epoca da paese UE € 537,77 € 1.190,00 Conclusione Per stabilire se convenga o meno importare una XT dall’estero si dovrà poi sottrarre dalle cifre indicate il costo del passaggio di proprietà di moto nazionale, pari a 210 euro, dando per scontato che sia già iscritta al Registro Storico. In tal caso acquistare una XT all’estero conviene se il prezzo è inferiore di circa 850 euro del valore commerciale in patria. Tale valore è la differenza tra la media tra 537 e 1190 euro. by Trionfale Pagina 4 di 4 Versione 17/05/2009