il teste - viDEONTOLOGIA

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il teste - viDEONTOLOGIA
CAMERA PENALE “VITTORIO CHIUSANO”
DEL PIEMONTE OCCIDENTALE E VALLE D’AOSTA
ORDINE AVVOCATI TORINO
COMMISSIONE SCIENTIFICA
IL TESTIMONE SMENTITO
DESCRIZIONE DEL CASO
Il sig. Pungelli è imputato di corruzione per aver consegnato la somma di € 20.000,00 in contanti al
maresciallo della G.d.F. che stava svolgendo un accertamento fiscale presso la società Gamma di
cui Pungelli è amministratore unico. Nell’abitazione del finanziere, qualche giorno dopo, è stata
sequestrata una busta contenente 40 banconote da € 500,00, senza tuttavia che vi siano indicazioni
circa la loro provenienza. Il finanziere, nel corso delle indagini preliminari, si è avvalso della facoltà
di non rispondere.
Il giorno della ipotetica consegna del denaro erano presenti in loco - oltre a Pungelli ed al
maresciallo - anche due dipendenti della società Gamma, i signori Sorbara e Cortese.
L’avv.Bianchi, difensore di Pungelli, sente in due diverse occasioni, attraverso un colloquio non
documentato ex art. 391 bis c.p.p., il sig Cortese, la cui ricostruzione dei fatti differisce
sostanzialmente da quella del collega Sorbara, testimone del Pubblico Ministero. Una prima volta,
nel corso della fase delle indagini preliminari, una seconda volta, dopo la citazione a giudizio del
Pungelli ed in pendenza del dibattimento.
PERSONAGGI
Sig. Pungelli: imputato di corruzione.
Avv. Bianchi: difensore di Pungelli
Dott. Pulici: praticante avvocato presso lo studio dell’avv. Bianchi
Sig. Sorbara: testimone indicato nella lista del pubblico ministero ed ex dipendente di
Pungelli. Era presente al fatto.
Sig. Cortese: testimone indicato nella lista della difesa e dipendente di Pungelli sia
all’epoca del fatto sia nel corso del processo. Anch’egli era presente al fatto.
ATTO PRIMO
(in studio)
Dott. PULICI: Avvocato, c’è in sala d’aspetto Cortese, il dipendente del sig. Pungelli.
Avv.BIANCHI: Vicenda delicata quella di Pungelli… cerchiamo di approfondirla sentendo il sig.
Cortese.
Dott.PULICI: Preparo l’atto di indagini difensive con gli avvertimenti da dare al possibile
testimone?
Avv.BIANCHI: Ma no dottor. Pulici! E’ solo un colloquio non documentato utile per valutare se
indicare il testimone in lista. Lo faccia pure entrare, grazie.
Avv.BIANCHI: Buongiorno Signor Cortese. Lo scopo del colloquio che stiamo per iniziare è quello
di valutare se Lei può riferire qualcosa di utile per ricostruire quanto avvenuto nell’ufficio del dott.
Pungelli il 30 aprile del 2012. Si ricorda qualcosa?
CORTESE: Sì, ricordo. Era in corso un accertamento di polizia tributaria della Guardia di Finanza.
Eravamo nella stanza dell’amministratore a consultare i documenti contabili che il maresciallo
intendeva acquisire.
Avv.BIANCHI: Si ricorda se il dott. Pungelli ha consegnato al maresciallo della G.d.F. una busta
contenente una somma di denaro?
CORTESE: Non è da Pungelli fare una cosa del genere. E me lo ricorderei bene perché sono stato
io ad assistere i finanzieri durante tutto l’accertamento. Escludo nel modo più assoluto che
l’amministratore abbia consegnato una busta di qualsiasi tipo al maresciallo.
Avv.BIANCHI: Ho capito, Allora la informo che la indicherò come testimone e quindi riceverà una
citazione per una futura udienza. Arrivederci.
ATTO SECONDO
(in studio dopo l’udienza dibattimentale in cui è stato sentito il teste Sorbara)
Avv.BIANCHI: Come ha visto in sala d’attesa c’è di nuovo Cortese. L’ho riconvocato perché la sua
versione dei fatti è ben diversa da quella del suo collega Sorbara che, all’ultima udienza, ha detto di
aver visto Pungelli consegnare una busta piena di contanti al maresciallo della G.d.F., alla presenza
anche di Cortese. A questo punto ho intenzione di riferirgli bene che cosa ha detto Sorbara a
dibattimento e fare luce sulla vicenda.
Dott.PULICI: Possiamo leggergli anche i verbali dell’udienza?
Avv.BIANCHI: Ma certamente! Cortese è un nostro testimone e le indagini difensive possono
essere svolte anche nel corso del dibattimento. Faremo un nuovo colloquio non documentato. Lo
faccia entrare.
Avv.BIANCHI: Buonasera Sig. Cortese. Ho bisogno di qualche chiarimento rispetto a quello che ci
siamo detti alcuni mesi fa. Nell’ultima udienza del processo Pungelli è stato sentito il sig. Sorbara.
Le leggo un estratto del verbale delle dichiarazioni del suo collega che mi sembrano inconciliabili
con quello che mi ha riferito Lei:
“Nella stanza di Pungelli erano presenti il maresciallo, Pungelli stesso, Cortese ed io. Ad un certo
punto Pungelli ha consegnato al maresciallo una busta bianca piena di contanti. Posso affermare
questo perché la busta era gonfia ed io ho chiaramente visto una mazzetta di banconote da 500
euro. Quindi il finanziere ha immediatamente messo la busta nella sua borsa”.
Mi dica sig. Cortese, come sono andati realmente i fatti?
CORTESE: Guardi, avvocato, Sorbara è stato licenziato di recente e quindi potrebbe avere il dente
avvelenato. Io peraltro, occupandomi di contabilità, ero particolarmente impegnato a cercare i
documenti richiesti dalla Finanza per cui potrei essermi perso questo passaggio. Non posso
escludere che quello che dice Sorbara sia vero, ma io questo passaggio di denaro proprio non l’ho
visto.
Avv.BIANCHI: Va bene, grazie sig. Cortese, ci vedremo in udienza.
ATTO TERZO
(in Tribunale)
PRESIDENTE:…letta la formula di rito, fornite le generalità, a lei la parola avv. Bianchi.
Avv.BIANCHI: Grazie Presidente. Buongiorno sig. Cortese. Mi può riferire quanto accaduto il 30
aprile del 2012 nella sede della società Gamma?
CORTESE: Era in corso un accertamento di polizia tributaria della Guardia di Finanza. Eravamo
nella stanza dell’amministratore a consultare i documenti contabili che il maresciallo intendeva
acquisire. Erano presenti il maresciallo, Sorbara, il dott. Pungelli ed io. Io in particolare ero
impegnato a reperire alcune fatture che il maresciallo mi aveva chiesto di selezionare.
Avv.BIANCHI: Si ricorda se il dott. Pungelli ha consegnato del denaro in contanti al maresciallo
della G.d.F.?
CORTESE: Direi di no. Non è da Pungelli fare una cosa del genere, inoltre, l’accertamento
tributario non era così grave. Me lo ricorderei bene perché ho seguito passo per passo tutto
l’accertamento. Nessuna busta gonfia con denaro…….
PRESIDENTE DEL TRIBUNALE: Un momento sig. Cortese… Perché allora parla di busta gonfia
con denaro?
CORTESE: Beh, l’avvocato Bianchi mi ha letto il verbale della testimonianza di Sorbara in studio
da lui proprio l’altro giorno.
PRESIDENTE: Ma avvocato! Ha contattato il sig. Cortese pochi giorni prima della sua audizione in
Tribunale leggendogli il verbale della scorsa udienza?
Le ricordo l’art 149 della Norme di
Attuazione del codice di rito! E la sua condotta non mi pare compatibile con la previsione della
norma !
Avv. BIANCHI: Presidente…
PUBBLICO MINISTERO: …inoltre ai miei atti non vi è alcuna traccia del fascicolo del difensore
relativo alle indagini difensive.
Avv.BIANCHI: Sig. Presidente, ho sentito sì il testimone Cortese, che peraltro è testimone solo
della difesa, ma l’ho fatto nelle forme del colloquio non documentato e quindi non è stato
necessario formare il fascicolo del difensore.
PRESIDENTE: ……. Tutto ciò merita una riflessione….Il Tribunale si ritira
Sceneggiatura a cura del gruppo di lavoro composto dagli avvocati Marino
Careglio, Edoardo Carmagnola e Alberto de Sanctis coordinati dall’avv. Elena
Negri