SCHEDA TECNICA CCSL FIAT 8 MARZO 2013
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SCHEDA TECNICA CCSL FIAT 8 MARZO 2013
La favola del torto sulla CIG • E' falso affermare che il vecchio Premio di 103,30 Euro veniva corrisposto anche in cassa integrazione. • Infatti il tetto della CIG per il 2012 era di 931,28 euro al mese e la retribuzione di un lavoratore FIAT era bene al di sopra del tetto. • Tutto quanto eccede il tetto non viene corrisposto in CIG. • Ne consegue che il vecchio premio non veniva corrisposto ai cassaintegrati e, purtroppo, neanche il nuovo lo potrà essere. I vantaggi della detassazione • Il nuovo premio inoltre viene totalmente decontribuito e tassato al 10%, mentre prima il vecchio premio lo era solo parzialmente. • Quindi il nuovo importo di 120 euro avrà solo 12 euro circa di trattenute, producendo 108 euro di incremento netto al mese, con un beneficio di oltre 25 euro al netto in busta paga rispetto alla situazione precedente. • Questo è particolarmente importante quest'anno anche perché il nuovo decreto esclude sia le maggiorazioni che gli straordinari dai benefici della detassazione al 10%. Determinazione dell'orario annuo • Ai fini della determinazione delle giornate lavorative utili per il nuovo Incentivo di Produttività si è proceduto come segue: • 365 giorni l'anno, meno • 104 giorni di week end, meno • 20 giorni di ferie, meno • 8 giorni di festività, meno • 13 giorni di PAR, totale • 220 giorni lavorativi l'anno. • Per 8 ore al giorno, sono 1.760 ore l'anno le ore lavorabili Il tempo di non lavoro ai fini della determinazione dell'Incentivo di Produttività • Sottolineiamo che avere escluso dalla determinazione dell'orario annuo tutti gli addendi di cui sopra li rende di fatto neutri rispetto anche all'erogazione del premio, in quanto PAR, ferie, festività, ecc. 120 euro: perché e come • Il vecchio Premio valeva 103,30 euro al mese per 13 mesi; • Quindi all'anno valeva 1.342,90 Euro (103,30 x 13); • Riportato in dodicesimi il valore equivalente del vecchio premio sarebbe stato di 111,91 Euro al mese (111,91x12= 1.342,90). • A questo valore abbiamo aggiunto 8,09 Euro al mese per portarlo all'attuale valore di 120 Euro mensili. • Dato che l'incentivo scatta per ogni ora lavorata (pause comprese) ecco che si ottiene la cifra di 0,82 Euro l'ora (moltiplicando 120x12 mesi e dividendo il prodotto per 1760 ore lavorabili l’anno). • Avere aggiunto 8,09 Euro al mese garantisce che un lavoratore che si assenta per più del 7% di ore in corso di ciascun mese, riceverà comunque l'importo precedentemente percepito, senza nessuna penalizzazione retributiva. • Quindi avere legato alla effettiva prestazione il nuovo incentivo di produttività garantisce la totale decontribuzione ed il massimo previsto di detassazione, non c'è alcuna penalizzazione per coloro che sono posti in cassa integrazione e, su base annua, costituisce un incremento rispetto alla situazione precedente. • Inoltre l'aumento di 8,09 euro mensili garantisce che anche in presenza di piccoli eventi morbosi (pari a circa 17 giorni l'anno) non ci sia nessuna penalizzazione rispetto a quanto erogava il vecchio Premio di 103,3 euro. • In ultimo su questo argomento va sottolineato che a fronte di una normale prestazione di 173 ore mensili il nuovo Incentivo di Produttività paga 141,86 euro al mese (0,82 euro x 173 ore), totalmente decontribuite e tassate al 10%. Le esclusioni • Dato che il nuovo incentivo paga solo per le ore di effettiva presenza, vediamo quali sono le esclusioni, ovvero quelle ore, o giornate, che il lavoratore, pur non essendo presente riceverà comunque l'importo dell'incentivo come se fosse presente. • Anzitutto tutte quelle già descritte nel vecchio testo del CCSL al capitolo assenteismo (art. 24), con una interpretazione estensiva sui ricoveri ospedalieri, nel senso che verrà ricompresa nel ricovero anche la convalescenza rilasciata dall'ospedale; • I periodi di maternità e paternità, compreso l'allattamento; • La partecipazione ad assemblee e le ore spettanti agli RLS. Per finire sull'Incentivo di produttività • Il nuovo premio scatta a partire dal mese di aprile 2013 e per i primi tre mesi dell'anno continuerà invece ad essere pagato il vecchio importo: questo per motivi tecnici legati alla necessità informatica di conteggiare le ore di presenza secondo il nuovo sistema e fermo restando che saranno decontribuiti e detassati anche questi importi. • Il nuovo incentivo di produttività potrebbe anche costituire, nel futuro e se l'andamento economico migliorasse come auspicato, la base per la contrattazione di secondo livello, da sviluppare a livello di Società. • Per alcune situazioni particolari (per esempio lo stabilimento di Automotive Lighting di Venaria) gli importi dell'incentivo sono riproporzionati per tenere conto della diversa storia contrattuale. Gli aumenti della paga base • A partire dal mese di febbraio la paga base media (terzo gruppo professionale - prima fascia) avrà un aumento di 40 euro mensili. • Su base annua l'aumento della paga base sarà di 480 euro, più alto di quello garantito nel 2013 dal contratto Federmeccanica (35 euro x 13 mesi = 455 euro anno). • Anche su questo tema ci preme sottolineare che l'impegno che avevamo preso con i lavoratori di portare un aumento più alto di quello Federmeccanica siamo riusciti ad onorarlo) FASIF: sanità integrativa • L'accordo prevede anche l'estensione a tutti i lavoratori di alcuni benefici previsti per la prevenzione con analisi specifiche gratuite; • L'unificazione dei fondi sanitari dei lavoratori e dei quadri. Il futuro contrattuale • L'accordo regola solo l'anno 2013, fermo restando che gli aumenti stabiliti sia della paga base, che dell'Incentivo di Produttivà, che il contributo aziendale per il FASIF saranno validi anche per gli anni successivi. • Entro il primo semestre le parti torneranno ad incontrarsi per stabilire entro l'anno i criteri con cui definire gli aumenti della paga base per il 2014 e per gli anni successivi. • Verrà definita anche la parte normativa rimasta in sospeso ed i criteri per la negoziazione del secondo livello di società. CONCLUSIONI • Una trattativa vera, durata mesi nei quali le parti hanno avuto momenti di confronto anche molto duri; • Nonostante il perdurare della crisi che comporta un utilizzo molto ampio della CIG, la conclusione del negoziato rappresenta un segnale di fiducia per i lavoratori FIAT in Italia. • Sono stati riconfermati gli investimenti previsti per il nostro Paese, in particolare per quanto riguarda Cassino e Mirafiori. • Un buon risultato salariale per i lavoratori ottenuto senza scioperi e senza particolari tensioni sociali, segno che la partecipazione paga, il conflitto no.