Untitled - Embajada

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Il Consiglio Nazionale dell'Economia Produttiva è stato creato nel mese
di gennaio 2016 con l'obiettivo di elaborare misure che permettano
maggiori esportazioni ed aumentino l'entrata di valuta a fronte del calo
dei prezzi del barile di petrolio, attraverso la fabricazione di prodotti di
esportazione non petroliferi e la partecipazione attiva di tutti i settori
industriali e dell’economia socio-comunale, sia nelle champagne che
nelle citta venezuelane.
Il Consiglio ha creato l’ Agenda Economica Bolivariana per affrontare la
guerra economica e per superare il modello basato sulla dipendenza
dalla rendita petroliera attraverso la produzione nazionale, sulla base
delle risorse naturali e di altre potenzialità che possiede il Venezuela.
L’obbiettivo dell’Agenda Economica Bolivariana è quello di riattivare i
settori industriali maggiormente competitivi, per generare un’offerta
esportabile più attraente.
Per questo, sono stati creati i 14 motori di economia produttiva per
garantire la produzione di 50 prodotti di prima necessità per il popolo
venezuelano, contenuti nel cosiddetto: "Piano 50". “Si tratta di 50 beni,
su cui dobbiamo concentrare gli sforzi di produzione e che dobbiamo
sostenere con le nostre mani, senza fare affidamento sul dollaro o su
nessun’altro, per garantire ai nostri figli la disponibilità di libri e uniformi
e a tutto il popolo cibo e servizi” ha spiegato il presidente Nicolás Maduro Moros.
L’obiettivo principale del motore di sviluppo “Banca pubblica e privata”
é quello di attivare una serie di misure per stimolare il crédito, da parte
dei diversi portafogli delle banche private e pubbliche, a beneficio dei
14 motori di economia produttiva.
I 14 motori dell'economia produttiva sono stati attivati a partire
dall'emergenza economica provocata dalla crisi del calo dei prezzi
mondiali del petrolio e dal bisogno di superare il modelo economico
basato sulla rendita petrolifera.
E’ costituito da due gruppi di
lavoro: il primo per lo sviluppo
di programmi e applicazioni
(software) a supporto delle comunicazioni, il secondo orientato alla produzione di PC e lo
sviluppo di hardware e di aparecchiatture informatiche e di
telecomunicazioni.
Alla sua creazione hanno partecipato rappresentanti della Compagnia
Anonima Nazionale “Telefonos de Venezuela” (CANTV), di Movilnet,
dell’ Università Centrale del Venezuela (UCV) e di VenVidrio, impresa
statale venezuelana.
L'obiettivo di questo motore è quello di unificare il settore delle telecomunicazioni, sostenendo i piccoli imprenditori per un aumento della produzione e della competitività, con l’obiettivo di rivalutare il mercato nazionale. Un elemento importante è costituito dalle importazioni di materie prime come il rame, utilizzato per il cablaggio e i connettori, che ridurrà i
costi di produzione del 30%. Finora sono stati creati 1.169 gruppi di lavoro sulle telecomunicazioni e l’accesso a internet. Sono stati trattati
temi relativi all’importazione di schede da adattare al software libero
(Appiiance) ed alla produzione, da coordinare con Venvidrio, dei disegni e prototipi realizzati dagli studenti dell'Università Bolivariana del Venezuela (UBV).
In questo motore partecipano imprese riconosciute a livello mondiale
come Huawuei e ZTE.
Questa nuova spinta del Governo Rivoluzionario fa parte della strategia
finalizzata a mettere in collaborazione il settore pubblico con quello privato, per rilanciare l'economia venezuelana, ricostruire il sistema produttivo nazionale a partire dai punti di forza e di debolezza, sulla base
di
una
accurata
valutazione
degli
stessi.
Obiettivo: trasformare un modello economico basato sulla rendita petrolifera in un modello di produzione indipendente dal petrolio, generando
nuove catene di valore e
rilanciando l'economia nazionale.
Tutti i motori prevedono la partecipazione del settore pubblico, del settore privato, del potere popolare, della classe operaia e del settore imprenditoriale.
I 14 motori mirano ad attivare 36 settori produttivi e soddisfare il
“Piano 50”. “L’obiettivo è superare l'emergenza economica e condurre
il paese verso la stabilità e la crescita.
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Composto da 5 gruppi di lavoro, che mirano a reattivare la
produzione animale, vegetale e
la produzione agro-industriale,
così come rafforzare e garantire il funzionamento delle reti di
distribuzione di alimenti a livello
nazionale.
Rappresentato dalla Federazione delle Associazioni dei Produttori e l'agricoltori (Fedeagro)
e la Federazione dei coltivatori
di caffè del Venezuela -Fesoca.
Durante l'installazione lo scorso febbraio hanno partecipato 80 rappresetanti del settore agricolo. Sono state riviste questioni relative alla sicurezza, al finanziamento, alla capacità installata e alla innovazione tecnológica nei processi produttivi del settore.
Per rinforzare la produzione di pesce il governo bolivariano valutara il finanziamento per la flotta pescareccia e la costruzione di un complesso
Pescareccio a Cumana, nello Stato Sucre.
E’ stato consegnato anche un contributo finanziero al consiglio comunale
produttivo Ezequiel Zamora per continuare la produzione di mais, soia e
sorgo.
Il Complesso di produzione Agricola Avicola Surmoca, frutto dell'accordo
Cina-Venezuela ha una capacità di ospitare 34.000 galline ovaiole per la
produzione di 24 mila uova al giorno.
Il Plan dei 100 giorni prevede la piantagione in agricultura urbana di 13
categorie prioritarie di alimenti per la popolazione venezuelana.
E’ costituito da due gruppi di lavoro: Infrastrutture militare e la produzione di attrezzature militari e di beni di consumo.
Rappresentato dal Vice Ministro della Pianificazione e Sviluppo Economico del Ministero per la Difesa e il presidente della Compagnia Anonima Venezolana delle Industrie Militari CAVIM.
Ha per obbiettivo lo sviluppo dell'industria militare, attraverso la produzione di attrezzature e il progresso scientifico della Forze Armate Nazionali Bolivariane e altre aree militari.
Saranno create 99 zone economiche militari all'interno delle zone di
Difesa integrali che sono costituite nel paese.
In queste 99 zone di difesa integrale si creeranno 99 zone di sviluppo
economico in cui le forze armate con la sua morale, la sua dottrina, la
sua forza morale, Chávez, bolivariano, è costituita come una forza produttiva del paese.
Il motore industriale Il motore industriale militare permetterà sviluppare le potenzialità che esistono all'interno delle Forze Armate, che
ha un patrimonio di scienziati, professionali, innovatori, formati nella Rivoluzione Bolivariana.
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Questo motore è composto da tre gruppi di lavoro, dedicati rispettivamente allo sviluppo delle attività legate alle segherie, all'industria del
legno e della carta e del cartone. Più di 140 imprese attive nel settore
sono state invitate a presentare la propria capacità produttiva.
Ai tavoli di lavoro hanno partecipato 80 rappresentanti di vari settori,
oltre a diverse autorità tra cui il Presidente Esecutivo, il Vice Presidente della Repubblica, il Ministro dell'Economia, il Ministro del Potere
Popolare per l’Industria ed il Commercio e il Ministro del Turismo.
L’impresa Maderas del Orinoco è stata rappresentata dal presidente
della società forestale e da un team tecnico che ha portato la sua
esperienza nel settore forestale attraverso i gruppi di lavoro sulle industrie di trasformazione e industriali.
Il motore intende applicare anche il modello joint
venture tra capitale privato
e statale, in modo che tutti
i settori partecipino in modo equo, con l’obiettivo di
creare nuovi posti di lavoro, rifornire il mercato nazionale e promuovere le
esportazioni.
Questo motore di sviluppo è stato creato per garantire i componenti di base
per la produzione di medicinali, dal momento che la maggior parte di questi
vengono importati e, per questo, vengono investiti milioni di dollari.
E’ stata realizzata un’analisi dei bisogni di medicinali, delle capacità di produzione esistenti e dei prodotti farmaceutici da importare, per la definizione
di nuovi meccanismi di distribuzione.
Il motore è avviato attraverso un’alleanza tra Cina e America Latina, che
mira a garantire le diverse componenti.
Per l’attivazione del motore farmaceutico, il Governo ha firmato un accordo
con la Camera Venezuelana di farmaci da banco e farmaci generici e con il
Servizio Autonomo di Elaborazioni Farmaceutiche (Sefar), per rilanciare la
produzione di farmaci nel paese.
Il Governo Bolivariano ha stanziato 75 milioni di dollari per l’acquisto di farmaci per trattamenti oncologici, vaccini e fluido terapici.
All’attivazione di questo motore, hanno partecipato 55 rappresentanti di
laboratori e farmacie di tutto il paese, tra cui aziende come Calox, Pfizer,
Behrens, Elmor e Biotech.
Inoltre, hanno partecipato
rappresentanti del corpo diplomatico accreditato in Venezuela, tra cui Palestina,
India, Cuba e Cina.
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E’ composto da 6 tavoli di lavoro: ferro e alluminio per la fabbricazione di tondini, prodotti chimici, industria tessile, della carta, degli imballaggi in metallo, vetri e similari e le catene di produzione di vetro,
ceramica, cemento, rivestimenti, ecc.
Mira a gestire le catene di produzione di ferro e alluminio e la produzione chimica, includendo anche il campo farmaceutico; inoltre, riguarderà la produzione tessile, la carta, gli imballaggi e le filiere corte come il vetro.
Il motore industriale è rappresentato dalla Heavy Industries
(Vhicoa), impresa venezuelana, e da un rappresentante del settore
metallurgico industriale.
A questo motore partecipano imprese come Yutong (impresa mista
Cina-Venezuela), Civetchi, Chery, Jac, che producono veicoli leggeri.
Il vicepresidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Aristóbulo Isturiz, ha recentemente presieduto la consegna dei primi 95
autobus fabbricati in Venezuela per i trasportisti di tutto il paese.
E’ composto da tre gruppi di
lavoro: materiali per la costruzione, edilizia e infrastrutture
civili (strade, dighe, ponti,
ecc).
Questo motore si incaricherà
di lavorare alla produzione di
materiali per le costruzioni
edili realizzate nel quadro
delle Missioni Sociali: Gran
Mision Vivienda Venezuela,
Barrio Nuevo, Barrio Tricolor,
delle infrastrutture civili e delle strade a livello nazionale.
Il presidente Nicolás Maduro ha approvato risorse pari a 126.000 milioni di
Bolivares, per promuovere lo sviluppo del Piano Nazionale dei Lavori Pubblici 2016.
A questo motore partecipano rappresentanti delle società di costruzioni
“Gismicar CA” e “Inversiones Habitat CA”. Questo piano di opere pubbliche
comporta investimenti in varie infrastrutture in tutto il paese: nuove strade
ed autostrade in tutti gli Stati del paese, manutenzione preventiva e correttiva, nuovi servizi stradali, illuminazione stradale e asfalto, per mantenere
in tutto il paese uno sviluppo degli aeroporti e delle infrastrutture portuali.
Il motore costruzioni si pone inoltre l’obiettivo di beneficiare i giovani e la
classe media del paese, affinchè possano accedere ad un’abitazione degna, attraverso la concessione di prestiti ipotecari.
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KEREPAKUPAI VENA
EDO. BOLIVAR
CAYO SOMBRERO
PARQUE NACIONAL MORROCOY
EDO. FALCON
Questo motore prevede il
completamento di 36 settori
specifici di sviluppo per
soddisfare il cosiddetto
“Plan 50”: il Piano comprende 50 articoli che includono un’analisi sui beni e i
servizi che il Venezuela
deve sviluppare per soddisfare i propri bisogni.
E’ costituito da un tavolo di lavoro, che mira a creare le strategie necessarie allo sviluppo dell'apparato produttivo nazionale. Partecipano a questo
motore il presidente delle aziende Covencaucho ed il presidente della
Canteras y Mármoles.
Il motore è coordinato dal Ministero del Potere Popolare per il Commercio
Estero.
Sono state assegnate risorse finanziarie a 58 aziende nazionali che possiedono capacità d’esportazione e possono aumentare la propria attività
produttiva.
LLANOS VENEZOLANOS
La ditta Canteras y Marmoles, impresa venezuelana, ha già esportato 48
tonnellate di granito negli Stati Uniti, con il fine di potenziare le esportazioni non petroliere del paese, come parte della diversificazione industriale promossa dal Governo Bolivariano.
Il presidente Nicolas Maduro, recentemente, ha comunicato che nel primo trimestre del 2016 le entrate derivanti dalle esportazioni non petroliere
sono raddoppiate e che, nei mesi a venire, continueranno a crescere.
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Questo motore di sviluppo è stato creato per promuovere l'economia
sociale nelle comunità, in particolare nei processi di approvvigionamento
nazionale: questo tipo di economica, per molti anni, è stata accantonata.
Sono stati creati tavoli di lavoro in materia di segheria e lavorazione del
legno, della carta e del carbone.
Il motore è composto da tre tavoli di lavoro: le imprese comunitarie, le
cooperative e le piccole e medie imprese. Il Ministero del Potere Popolare per l'Industria ed il Commercio coordinerà questo motore di sviluppo.
Il presidente Nicolas Maduro ha annunciato l’avvio di 40 nuove imprese
comunali di proprietà sociale in tutto il paese, per la produzione agroalimentare, la carpenteria e la produzione di blocchi di cemento.
Il motore include un’ azione coordinata di 40 mila consigli comunali, per
la distribuzione di prodotti alimentari in tutto il paese.
Recentemente, è stata inaugurata una fabbrica di tubi in PVC, la Flor
Amarillo, con un investimento di più di 220 milioni di Bolivares. L'avvio
della fabbrica è parte di un’alleanza tra la Cina ed il Venezuela. La fabbrica è di
proprietà sociale indiretta e sarà gestita da giovani diplomati dell'Istituto Tecnico di Carabobo.
E’ composto da due gruppi di lavoro: infrastrutture del turismo e servizi
turistici. E’ rappresentato dal Gruppo La Marea.
I gruppi di lavoro realizzeranno l’analisi delle infrastrutture e dei servizi
offerti come parte delle attività del Consiglio Nazionale dell'Economia Produttiva.
Tra le attività previste all’interno di questo motore, spicca il Piano Maestro
di Sviluppo Ecoturistico “Playa El Agua”, nell’Isola di Margarita, finalizzato
al recupero di uno spazio pubblico perso a causa di costruzioni indiscriminate, proponendo un progetto di turismo ecosocialista.
Finora, sono stati creati 65 tavoli di lavoro in diverse regioni del paese,
che hanno raccolto più di 800 proposte e 100 progetti.
Inoltre, è stato creato il Registro Nazionale del Turismo, che può essere
consultato sul sito: mintur.gob.ve.
Il Governo Bolivariano, per quest’anno, prevede un investimento di 45
miliardi di bolivares in questo settore
dell'economia, attraverso la Legge
Organica del Turismo.
PIANO DI SVILUPPO MINERARIO 2016-2018
Di recente, è stata approvata una Legge che riserva allo Stato la gestione dell’industria mineraria nazionale. Tale strumento prevvede
l’utilizzo di tecnologie sostenibili per la preservazione dell'ambiente.
Nel cosiddetto “arco minerario”, il capitale privato partecipa con il
45% e lo Stato con il restante 55%.
L'arco possiede una superficie totale di 111,846.86 km2, dalla Guyana Essequiba fino alla frontiera con la Colombia.
Attraverso il progetto Magna Reserva Minero saranno certificate riserve che coprono una superficie di circa 116 mila Km2, e includono
oro, diamanti, coltan e ferro.
Il settore privato, nazionale ed internazionale, parteciperà a questa
certificazione.
Più di 150 aziende hanno
partecipato allo sviluppo iniziale dell'arco minerario
venezuelano.
7 mila tonnellate di riserve
auree sono sufficienti per 7
decenni.
Si compone di due gruppi di lavoro, uno sul petrolio e l’altro sul gas, per
espandere il settore degli investimenti, le partnership e la tecnologia nel
settore degli idrocarburi. Questo motore è rappresentato dall'Associazione
Venezuelana degli Idrocarburi e dalla Camera di Idrocarburi venezuelana.
Il Venezuela possiede un’ infrastruttura operativa che porta il gas dal confine con Trinidad e Tobago fino ad un centro gassifero ubicato nella Colombia centrale, in cui è presente un gasdotto di proprietà dello Stato venezuelano.
Quest'anno, Petroleos de Venezuela (PDVSA) prevede un investimento di
34.500 miliardi di bolivares: il 27% di essi, sarà destinato ad attività di
esplorazione e produzione che si concentreranno principalmente sulla
“Faglia petrolifera dell'Orinoco - Hugo Chávez”, la più grande riserva certificata di petrolio al mondo.
PDVSA prevede la produzione di 2.931 milioni di barili di greggio al
giorno e di 119.000 barili di gas liquido, per un totale di 3.050.000
barili di idrocarburi al giorno.
Per questo motore, è stato creato anche un Comitato di Finanziamento,
per tutte quelle aziende che vogliano investire nelle Zone Economiche
Speciali del Venezuela (ZEE).
Nel 2016 il Governo Bolivariano
continuerà a promuovere progetti di
sfruttamento del gas naturale, considerando che il Venezuela si trova al
primo posto nelle classifiche sulle
riserve certificate di gas in Sud
America e nei Caraibi, ed all'ottavo
posto a livello mondiale.
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Questo motore è costituito da due gruppi di lavoro e si concentrerà
sulla produzione di materie plastiche e fertilizzanti. Il principale
obiettivo è rafforzare la produzione petrolchimica e la produzione
di materie plastiche e fertilizzanti, riattivando imprese del settore
petrolchimico attraverso la creazione di meccanismi che facilitino
l'importazione dei prodotti necessari.
Il motore è rappresentato dall’Associazione Venezuelana delle Industrie Plastiche (Avipla) e dall'Associazione Venezuelana delle
industrie chimiche e petrolchimiche (Asoquim).
Nel settore petrolchimico, nell’ambito della cosiddetta Legge Abilitante, il presidente Nicolas Maduro ha concesso una licenza alla
società petrolchimica Pequiven, per realizzare lo sfruttamento di
una miniera di fosfati, presente nello stato di Tachira, con l’obiettivo di stimolare la produzione di alimenti sani per animali.
E’ costituito da due gruppi di lavoro, metalli preziosi e minerali ad uso
industriale, ed ha l’obiettivo di supervisionare la produzione di tali risorse.
Il motore minerario, attraverso la creazione di gruppi di lavoro composti da rappresentanti del governo nazionali e imprenditori privati
nazionali ed esteri, mira ad affrontare aspetti come l’ esportazione e la
commercializzazione della produzione, che rappresentano l'estensione di determina progetti di sviluppo, come la quantificazione e certificazione delle riserve minerali e minerarie.
Alla creazione di tale motore hanno partecipato circa 20 aziende che
operano nel campo dell'estrazione e, in tale contesto, sono state presentate le strategie del Governo Bolivariano per rilanciare questo importante settore.
Come lancio delle attività
di questo motore, sono
stati sottoscritti quattro
protocolli d'intesa con
compagnie
minerarie
provenienti da Canada,
Angola, Cina e Congo.