Falso prete abusava dei minori

Transcript

Falso prete abusava dei minori
di Puglia
NUOVO
* Tandem con altri quotidiani (non acquistabili separatamente); nella provincia di Brindisi dal lunedì al
sabato Qu otidiano +
E1,20. La
E 1,40
domenica, con l’inserto
www.quotidianodipuglia.it
Sabato
26 marzo 2016
Anno XVI N. 85
q 1,20*
Lecce
L’ANNUNCIO
IL POSTICIPO
L’acquedotto pugliese
assume 75 addetti
Lecce non distrarti
oggi servono i 3 punti
A pag. 7
A pag. 43
Nelle scuole del Salento cresce la mobilitazione per il “cedolino day”: buste paga inviate a Renzi
Stipendi bassi, presidi in rivolta
Altolà dei prof: noi i sottopagati
Ventidue responsabilità sulle loro spalle: cresce la protesta dei
dirigenti scolastici, soprattutto
in raffronto al livello degli stipendi. Lo stato di agitazione dei
capitani delle scuole, chiamati
ancora prèsidi da studenti, famiglie e personale, è stato dichiarato su base nazionale dai sindacati della scuola e nel Salento è alta l’adesione al “Cedolino day”,
ossia la consegna – al premier
Matteo Renzi e ai ministri Stefania Giannini e Pietro Carlo Padoan –, il 13 aprile, dei cedolini
del mese di marzo dei dirigenti
scolastici per gli anni compresi
tra il 2010 e il 2016. L’iniziativa è di Uil Scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola, e Snals Confsal, in pista per sostenere la battaglia dei
dirigenti.
LA RISOLUZIONE
Battaglia sul Nautico
il caso Gallipoli
arriva in Parlamento
La politica si mobilita per evitare
nuovi “scippi” al Salento. Il progetto di riqualificazione per il recupero della ex sede dell’istituto
Nautico di Gallipoli è nuovamente a rischio e così, dopo l’appello
del presidente della provincia Antonio Gabellone, arriva la presa di
posizione del consigliere regionale Erio Congedo, del vicepresidente Anci Paolo Perrone e dell’onorevole Rocco Palese.
MONGIÒ alle pagg. 16 e 17
Una recente protesta del mondo della scuola
A pag. 24
Falso prete abusava dei minori
L’INCHIESTA
Fondò il campo scuola per bimbi, torna in cella: sconterà due anni e 3 mesi
Rifiuti, sprechi e affari
i pm leccesi chiedono
il dossier di Cantone
Padre Pietro, stando al nome che si
era auto-assegnato, al secolo Angelo
Maria Chiriatti, 61 anni, originario
di Surbo, “sedicente” prete dalle numerose vicissitudini giudiziarie, è
stato condannato in via definitiva
per abusi su minori. Per questo è stato condotto in carcere dai carabinieri
di San Pietro Vernotico (dove vive)
per scontare una pena residua di due
anni e tre mesi. Chiriatti, fingendosi
sacerdote, abusò di quattro minorenni di età compresa fra 10 e 17 anni.
ANCORA a pag. 19
GRASSI a pag. 21
SALICE, LA SOLIDARIETÀ DOPO IL FURTO DELLA COLLETTA
In campo anche i campioni
raccolta la somma derubata:
il malato di Sla potrà operarsi
LA SQUADRA
RIVOLUZIONARIA
DOVE TUTTI
ERANO CRUIJFF
di Stefano CRISTANTE
P
oche settimane fa è
morto un grande artista, David Bowie,
due giorni fa è morto un
grande calciatore, Johan
Cruijff. Avevano la stessa
età, 69 anni, ed entrambi
hanno rivoluzionato a proprio modo il mondo. I social network crepitano: su
Bowie i post sono fioccati
come in una tormenta improvvisa, e si sono placati
solo dopo diversi giorni.
Su Cruijff giovedì e venerdì la nevicata info-emotiva
è stata impressionante.
Con una differenza fondamentale: su Bowie hanno
scritto tutti e tutte, su
Cruijff principalmente maschi. Il calcio, per quanto
mediaticamente onnipresente, continua a rivolgersi e
a piacere soprattutto agli
uomini: è parte integrante
di una socializzazione universale di genere che lavora sull’adepto maschio come obiettivo.
Tutti gli sforzi del capitalismo spettacolare costruttore del calcio moderno vanno nella direzione
di bombardare i bambini, i
ragazzini, i giovani, gli
adulti e gli anziani. Incessantemente, senza pausa alcuna tra coppe, campionati
nazionali e tornei. Però il
calcio è anche una pratica
di massa, e quindi il fervore del tifoso si sposa di frequente con la conoscenza
tecnica dello sportivo.
PACELLA a pag. 26
Continua a pag. 12
LA PROVA GENERALE PER L’AVVIO DELLA STAGIONE TURISTICA
L’INTERVISTA AL CICLISTA CAMPIONE DEL MONDO A MONTERONI
Musei, spiagge e concerti:
ecco servito il menu di Pasqua
Moser 40 anni dopo l’oro
«Che ferita quel velodromo»
Per Pasqua musei aperti a Lecce.
Diverse le alternative per i turisti
e i curiosi che vogliano andare alla scoperta dei contenitori culturali e delle collezioni permanenti o
mostre temporanee. Per Gallipoli
siamo alle prove generali d’estate: si comincia oggi, ma il clou
sarà toccato a Pasqua e Pasquetta
con qualche puntata nei locali delle località vicine. Lidi, discoteche e locali del centro storico sono tutti aperti e in attività, grazie
all’articolato programma del “Peninsula Music and Art Festival”
che parte in queste ore per trentasei ore di musica.
Quaranta anni fa, Francesco
Moser - il ciclista italiano che
ha ottenuto più vittorie (273) conquistò nel Salento due medaglie iridate: a Ostuni l’argento
ai mondiali su strada, l’oro sul
velodromo di Monteroni nel
mondiale dell’inseguimento. In
un’intervista a Quotidiano, lo
“sceriffo” ripercorre le emozioni più belle di quei giorni, racconta la bellezza dei percorsi
pugliesi e si rammarica per la
fine del velodromo di Monteroni, “una vera e propria ferita”.
Alle pagg. 14 e 15
IMPERIALE a pag. 11
ATTUALITA'
2
Sabato 26 marzo
2016
INODIDELLOSVILUPPO
Nuova programmazione
Fondi Ue da spendere
su turismo e servizi
corsa contro i ritardi
STRUMENTO
AGEVOLATIVO
N. Iniziative
presentate
Investimento
complessivo
Contratti di
Programma
15
404.032.243,60
di cui per investimenti
esteri
n.4
243.552.946,00
PIA Medie
imprese
20
108.719.233,33
PIA Piccole imprese
23
53.866.943,57
14
1.250
105.002.205,86
220.200.764,20
133
55.456.183,86
1.455
947.277.574,42
PIA Turismo
Titolo II ordinario
Capo III
Titolo II Turismo
Capo VI
TOTALE
Già proposti investimenti per 947 milioni
di Nicola QUARANTA
Turismo, agricoltura e servizi: Dall'Europa ossigeno per lo
sviluppo: le risorse disponibili
ammontano a 7,12 miliardi da
spendere sul fronte della crescita e dello sviluppo della Puglia
entro il 2020. Il budget della
Regione, soltanto nell’ambito
del Fondo europeo di sviluppo
regionale (Fesr), nella programmazione 2014-2020, è pari a
2,4 miliardi di euro (50% fondi
europei, 35% fondi statali, 15%
fondi regionali). E in prospettiva Pil, se la Puglia fosse capace di sfruttare appieno tale opportunità, il divario con il Nord
Italia potrebbe assottigliarsi. A
margine delle proiezioni della
Svimez, dunque, previsioni di
crescita che ora bisognerà tradurre in progetti concreti. Ad
oggi i bandi cui si possono candidare le imprese (start-up o
già esistenti) sono nove, tutti a
sportello, quindi privi di scadenza: vale a dire che resteranno
aperti sino all'esaurimento delle
risorse disponibili.
La dotazione complessiva
iniziale di questi bandi è di
405,3 milioni di euro. Si tratta,
peraltro, di una dotazione che
potrà essere aumentata in relazione alla domanda e alle risorse disponibili. Già, ma quali i
campi sui quali i fondi in cassa
andranno a incidere? E quante
le iniziative ad oggi presentate?
Il quadro è in evoluzione. Ma
già significativo per quanto attiene i nove bandi già aperti:
Microprestito (dotazione 59 milioni di euro), Nidi (Nuove iniziative di impresa, dotazione 54
milioni di euro), Aiuti agli investimenti delle piccole e medie
imprese (detto Titolo II Capo
III, dotazione 30 milioni di euro), Titolo II Turismo (dotazione 15 milioni di euro), Contratti di Programma (dotazione 80
milioni di euro), Pia Turismo
(dotazione 40 milioni di euro),
Pia Medie Imprese (dotazione
20 milioni di euro), Pia Piccole
Imprese (dotazione 15 milioni
di euro), Aiuti per la Tutela
dell'Ambiente (dotazione 92,3
milioni di euro).
I progetti: sono complessivamente 1.455 quelli legati alla
nuova
programmazione
2014-2020, per un investimento
complessivo di 947.277.574,42
euro, che comprende progetti
sia nel campo dei materiali che
sul fronte della ricerca e dell'innovazione. Le agevolazioni richieste
ammontano
a
335.848.354,66 euro. Un piano
destinato a produrre un incremento occupazionale pari a
3.115 unità. Turismo in primo
luogo ma anche agricoltura i
settori sui quali si starebbe concentrando in Puglia il maggior
numero dei progetti, targati anche Lecce, Brindisi e Taranto.
Il nodo
Tra istanza di finanziamento
ed erogazione dei fondi
trascorrono anche 15 mesi
A margine
delle proiezioni
della Svimez,
previsioni di
crescita che
ora bisognerà
tradurre in
progetti
concreti. Ad
oggi i bandi
aperti sino a
esurimento dei
fondi sono 9
LE OPPORTUNITÀ
Piccola impresa
Progetti per 300 milioni
nell’ambìto del “Titolo II”
d Il dato del Titolo II del nuovo
ciclo dimostra l’interesse della
piccola e media impresa: nell’arco di un anno le domande per i
progetti di investimenti superano
il valore di 300 milioni di euro.
Gli interventi
Le aziende puntano
sui materiali e la ricerca
d Sono complessivamente
1.455 i progetti, per un investimento di 947.277.574,42 euro,
che comprende progetti sia nel
campo dei materiali che sul
fronte dell'innovazione
In cassa
Sette miliardi da spendere
sul territorio entro il 2020
d Le risorse disponibili ammontano a 7,12 miliardi da
spendere sul fronte della crescita e dello sviluppo della Puglia
entro il 2020. In dotazione già
405 milioni di euro per 9 bandi
L’INTERVISTA /1
Non solo fondi per lo sviluppo (Fesr) e per il sostegno alle
fragilità e alla formazione
(Fse). I finanziamenti europei
arriveranno anche attraverso il
Programma di Sviluppo Rurale
2014-2020 (Fondo europeo di
sviluppo rurale) della Puglia
che ha una dotazione finanziaria di 1,64 miliardi di euro ed è
in grado di generare investimenti di oltre 2,1 miliardi. Con il
Nuovo Psr oltre 2200 agricoltori otterranno un sostegno per la
ristrutturazione o l'ammodernamento delle loro aziende e circa 2000 giovani agricoltori riceveranno sostegno finanziario
per avviare la propria attività
Piccola impresa in movimento. Il dato del Titolo II del nuovo ciclo lo dimostra: in poco
più di un anno le domande per
i progetti di investimenti superano il valore di 300 milioni di
euro.
Ma resta il nodo legato ai
lacci burocratici, che rischiano
di scoraggiare le imprese: tra la
presentazione della domanda e
l'erogazione del contributo possono trascorrere tra i 12 e i 15
mesi. Aspetto - fa presente la
Regione - su cui si interverrà
adeguatamente ma che in ogni
caso, come dimostra il numero
delle istanze presentate, sembra
non rappresentare comunque un
ostacolo all'accesso ai fondi.
Mauro D’Attis, membro del Comitato delle Regioni a Bruxelles
«Politici e burocrati impreparati
a gestire la programmazione»
d «Risorse sprecate? Spesso politici e burocrati non conoscono
la funzione della programmazione economica del territorio». È
quanto sostiene Mauro D'Attis,
membro del Comitato delle Regioni a Bruxelles, già vice sindaco di Brindisi ed attuale assessore alle politiche comunitarie di
un piccolo Comune della Sicilia, Roccafiorita.
Cosa impedisce oggi al
Mezzogiorno di sfruttare
appieno le risorse Ue a disposizione?
«Gli impedimenti sono diversi e riguardano condizioni soggettive (la classe dirigente politica e amministrativa) e oggettive
(le leggi italiane e soprattutto i
procedimenti amministrativi).
Per quanto concerne la prima
causa di rallentamento, c’è una
parte consistente di politici e burocrati che non conoscono la
funzione della programmazione
economica del territorio. Un Comune non è solo il “suo bilancio finanziario” ma è anche la
“sua strategia di sviluppo” e
quindi i progetti collegati. Mancano a volte, ahinoi, i progetti
da candidare al finanziamento o
quanto meno l’insieme della
d
Stato e Regioni
spesso in conflitto
Questo determina
situazioni di stallo
Mauro D’Attis
bacchetta i Comuni
strategia che poi li sorregge. Altro aspetto di difficoltà riguarda
i procedimenti amministrativi e
quelli della giustizia amministrativa. Per le autorizzazioni, le gare d’appalto e i ricorsi pendenti
su interventi finanziati dall’UE
quasi sempre non c’è una corsia
preferenziale e quindi, spesso, i
tempi italiani (e del Sud) sono
più lunghi delle “deadlines” europee. In Italia, infine, Stato e
Regioni sono spesso in conflitto
e questo non fa che creare situazioni di stallo».
La burocrazia spesso scoraggia gli imprenditori.
Come accorciare i tempi
per l'erogazione dei contributi?
«La burocrazia dipende dalle leggi in vigore. Alcune griglie di comportamento sono imposte dalla stessa UE, altre sono aggiunte dagli Stati membri.
La soluzione sta nel rendere
quanto più trasparente possibile
il procedimento perché non è solo la pesantezza della burocrazia che condiziona l’erogazione
di contributi ma anche il clientelismo e la corruzione».
In quali settori investire?
«Siamo ormai in uscita dal-
l’area Obiettivo 1 (quella, per
intenderci, degli Stati membri o
delle Regioni con maggiori difficoltà). Non attingeremo più ai
classici fondi strutturali almeno
dopo questa programmazione
2014-2020. In questa fase l’UE
premia la ricerca, l’innovazione, la conoscenza, le infrastrutture di collegamento. Tutte queste aree di intervento sono trasversali a tutti i settori economici primari pugliesi: logistica, industria avanzata, agricoltura e
turismo».
L'Europa che favorisce
gli investimenti pubblici è
la stessa che ha imposto
le politiche di austerità.
«Sono due aspetti diversi,
per fortuna. Le politiche cosiddette di austerità riguardano i
dati tipicamente di bilancio dell’UE e quindi degli Stati membri. Il rispetto del “patto di stabilità” ne è la principale sintesi
e riguarda, in linea generale, l’obiettivo di riduzione del debito
pubblico. La nuova presidenza
della Commissione europea ha
varato il piano di investimenti
denominato “Juncker”. Il nuovo
fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi) con il
coinvolgimento della Banca Europea degli Investimenti (Bei),
dispone di un capitale iniziale di
21 miliardi di euro destinato prevalentemente a grandi progetti
strategici. La delegazione italiana del Comitato delle Regioni
ha più volte richiesto che, proprio per evitare conflitto tra politiche di austerità e quelle di crescita, le spese degli investimenti
pubblici derivanti dal piano Juncker siano completamente esonerate dai vincoli del patto di stabilità».
Lei oggi è assessore alle
Politiche comunitarie di
un piccolo Comune della
Sicilia, Roccafiorita
«La dimensione del comune
è determinante per l’accesso e
l’utilizzo dei fondi. Se si è piccoli occorre aggregarsi ad altri
per concorrere al finanziamento
di opere strategiche comuni. Se
si è grandi occorre essere attrattori di interessi anche privati per
sviluppare assieme investimenti
produttivi. Direi che possono favorire il pieno sviluppo innanzitutto se hanno sindaci, assessori
e tecnici che sanno di cosa stiamo parlando».
N.Qua.
ATTUALITA'
Sabato 26 marzo
2016
Agevolazioni
richieste
Occupazione
preesistente
Occupazione
a regime
Incremento
occupazionale
139.748.305,03
5.021,66
5.277,79
256,13
45.372.632,75
990,20
1.132,98
142,78
25.094.360,20
547,59
641,20
93,61
43.643.314,92
61.006.300,38
318,84
12.389,14
433,18
14.577,34
114,34
2.188,20
20.983.441,38
1.160,85
1.481,70
320,85
68.481.961,05
335.848.354,66
20.428,28
23.544,19
3.115,91
3
Un mestiere in bottega:
500 imprese assumono
di Maria Claudia MINERVA
Sono più di 500 le imprese
pugliesi che hanno aderito al
bando di Italia Lavoro “Botteghe di mestiere e dell’innovazione”, confermando la validità
del progetto di politica del lavoro finalizzato a sostenere le imprese nella ricerca e formazione di manodopera specializzata
per le proprie produzioni. Un
obiettivo che sembra rispondere a pieno alle richieste specifiche di lavoratori di settore, che
spesso le aziende si trovano costrette a rivolgere altrove, proprio per mancanza di risorse
sul territorio in cui operano.
«Si tratta di un grande successo, che va oltre ogni previsione
– commenta Paolo Reboani,
presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro – ma serve maggior sostegno alle politiche attive che moltiplicano l’occupazione».
Il progetto, in questa prima
fase, aperto solo alle aziende e
ai soggetti promotori di tiroci-
Al bando di Italia Lavoro spopola l’enogastronomia
ni, a livello nazionale ha raccolto adesioni da parte di oltre
5.000 imprese disponibili ad
ospitare circa 8.000 tirocini in
più di 900 progetti di bottega, a
fronte di una previsione e disponibilità iniziale che consentiranno di attivare 934 tirocini, in
circa 100 botteghe, rivolti a giovani tra i 18 e i 35 anni non
compiuti, al fine di imparare
una professione e specializzarsi
nei principali comparti del Made in Italy. Per i giovani tirocinanti è prevista una borsa mensile di 500 euro; per le aziende
LA SFIDA DI BOCCIA
“Digiton”, la maratona dell’innovazione
d «Vorrei che la Puglia diventasse per quattro giorni all'anno la capitale dell'economia digitale italiana ed europea». È la sfida che lancia il presidente della commissione Bilancio alla Camera, Francesco
Boccia, organizzando la maratona ('Hackathon') nel corso della quale 100 idee innovative, che saranno selezionate nelle prossime settimane, verranno presentate a una platea di numerosi imprenditori, tra
cui i rappresentanti di Facebook, Twitter e Google, nella cornice delle Vecchie segherie Mastrototaro di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani). La maratona rientra nell'ambito di “Digiton”, la quattro giorni
(dal 23 al 26 giugno prossimi) di dibattiti e confronti tra i vertici
delle grandi imprese, che si svolgeranno in varie località della provincia. «Con Confindustria - ha detto Boccia - abbiamo spinto il tasto 'on': dall'1 al 30 aprile i giovani, le start up, tutti coloro che hanno un'idea connessa all'economia digitale possono provarci».
L’INTERVISTA /2
Francesco Boccia,
promotore dell’iniziativa
Vincenzo Cesareo, presidente di Confindustria Taranto
«Le risorse per la ricerca
volàno per tutti i comparti»
d
di Michele MONTEMURRO
«Risorse fondamentali»: lo
sostiene Vincenzo Cesareo, vicepresidente vicario di Confindustria Puglia e presidente di Confindustria Taranto.
Se venissero in gran parte
utilizzati quanto potrebbero incidere i 7,1 miliardi di
euro a disposizione della
Puglia nei fondi europei
2014-2020?
«Potrebbero incidere in maniera considerevole; in termini
di cifre non sono in grado di sapere quanto ma sarebbe un ottimo viatico per consentire alle
nostre imprese di affrancarsi dalle monocolture, specie a Taranto e a Brindisi. Si potrebbero affrontare i temi dell’innovazione
e dell’internazionalizzazione e
abbracciare, quindi, le linee guida tanto care anche alla Regione Puglia, che ha promosso una
serie di investimenti. In più non
vorrei dimenticare il grande connubio tra agricoltura e industria,
il cosiddetto comparto agroalimentare, che nelle eccellenze di
Puglia si sta sviluppando in as-
Parliamo di cifre
che equivalgono
a una “finanziaria”
Il peso è rilevante
Vincenzo Cesareo
Confindustria
senza di politiche specifiche. Il
primo vino d’Italia è pugliese
ed è una situazione impensabile
fino a qualche anno fa».
I fondi destinati al Mezzogiorno potrebbero colmare
il gap tra Nord e Sud?
«Parliamo di una cifra che
equivale a mezza manovra finanziaria pertanto è rilevante.
Non so se sono risorse sufficienti ma sono opportune sicuramente per ridurlo. Il problema è individuare la modalità e la possibilità di spesa. Troppo spesso in
passato, per la Cassa del Mezzogiorno prima e per i fondi strut-
turali 2007-2013 poi, non c’è
stata la capacità di spendere tutte le risorse da parte delle imprese, ma non per incapacità
delle stesse. Noi vogliamo che
le aziende siano messe in condizione di spendere in base
all’oggettività e alla meritocrazia».
Come si snellisce la burocrazia?
«In questo caso, contrariamente ad altri enti, la Regione
Puglia sta lavorando bene per
velocizzare le pratiche. Noi
chiediamo risposte certe. Spesso il freno agli investimenti è
determinato dal lasso di tempo
tra cui si concepisce il progetto
e la sua attuazione. Questa perdita di tempo risulta dannosa in
molti casi e non deve accadere.
È opportuno godere di tempi
brevi e di un sostegno finanziario reale. Necessitano garanzie
alle imprese per accedere al credito e per supportare gli investimenti».
Quali sono i settori che dovrebbero essere maggiormente investiti dai fondi
europei?
«Credo che, in relazione alla
posizione geografica strategica
della Puglia, le risorse debbano
essere destinate soprattutto verso il turismo e la cultura. Ogni
euro investito in questi due settori sviluppa un coefficiente di
ritorno superiore a molti altri
comparti industriali di stampo
tradizionale. Innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo, rapporti con le università: così si
può colmare il gap tra Nord e
Sud. Dobbiamo inoltre investire
sulle infrastrutture perché, come
sostiene Montezemolo, i turisti
non li portano i cigni. Col Salento che “esplode” e con “Ma-
tera 2019” avremo flussi turistici sempre crescenti, considerando soprattutto che asiatici ed
americani preferiscono le nostre
coste rispetto ad altre mete trascurate per ragioni di sicurezza».
Il Governo ha contestato
un eccesso di programmi
senza progetti. In Puglia come si può favorire una visione d’intenti?
«In Puglia abbiamo registrato il primato di spesa dei fondi
europei nelle regioni del Sud. In
molti casi programmi ambiziosi
non si sono tradotti in
progettualità. Per favorire una
comune visione d’intenti bisogna ascoltare le imprese e intercettare le loro esigenze. Non c’è
stato sempre questo naturale percorso, pertanto non tutte le risorse riescono ad atterrare nel modo giusto e alle imprese giuste.
Come evidenzia sempre il presidente Squinzi, se la politica ci
consegna un Paese normale le
imprese possono cambiarlo. Siamo convinti che una compensazione, tavoli più snelli, un’interlocuzione fluida e veloce possano tradursi in atti concreti».
ospitanti e per i soggetti promotori rispettivamente contributi
pari a 250 euro mensili e 500
euro per l’intero percorso. Scopo prioritario è imparare una
professione e specializzarsi nel
made in Italy. «Il finanziamento a oggi previsto è di circa 5
milioni di euro – continua Reboani - ma i dati di adesione
impongono un’attenta riflessione sia a livello nazionale sia a
livello regionale affinché nuovi
finanziamenti possano aggiungersi a quelli esistenti. L’obiettivo principale di Botteghe è recuperare lavoro qualificato per
le imprese inserendo giovani
verificando la possibilità di politiche del lavoro con obiettivi
precisi. La volontà è soprattutto
valorizzare il lavoro di alta qualifica sviluppato in settori particolari, specie nei distretti più
caratteristici del Made in Italy,
e sopperire alla mancanza di alcune professionalità che si riscontra in alcune regioni. Molte imprese richiedono, infatti,
profili specializzati che non riescono a trovare».
Oltre il 50% delle proposte
pervenute sono riconducibili ai
comparti dell’agroalimentare,
dell’enogastronomia e della ristorazione; il 14% al sistema
della Gdo, l’11% alla meccanica ed il 10% all’abbigliamento,
moda e calzature. Il dato regionale conferma la tendenza riscontrata a livello nazionale.
Delle oltre 500 imprese pugliesi che hanno aderito al Bando,
per un totale di 83 proposte progettuali pervenute, circa 300 appartenenti al settore enogastronomico e agroalimentare sono
state coinvolte per la presentazione di oltre 40 proposte progettuali. Si annoverano realtà
di eccellenza dei viti-vinicolo,
lattiero-caseario dell’arte bianca e della pasticceria, che con i
loro prodotti tipici impongono
il Made in Puglia anche oltre i
confini nazionali.
Al successo della prima fase del bando, per le attività di
coinvolgimento delle imprese,
predisposizione e presentazione
dei progetti di bottega, ha contribuito il sistema locale di rappresentanza delle imprese dell’artigianato, del commercio, e
dell’agricoltura, con le principali associazioni datoriali (Confindustria, Laica, Cna, Confartigianato, Claai, Casartigiani, Confesercenti, Laica), oltre che il sistema della formazione professionale (in primis, Ascla, Programma Sviluppo, Bioes,
Asform, Medeur, Ciofs), quello
delle Agenzie per il lavoro
(Manpower, Etjca e Quanta) e
degli ordini Professionali (Consulenti del Lavoro). Nei prossimi giorni si procederà con la
valutazione delle proposte progettuali pervenute, ai fini della
individuazione di quelle che saranno inserite nella graduatoria
delle Botteghe ammesse e finanziabili, pubblicata, alla quale sarà possibile per i giovani
dai 18 ai 35 anni candidarsi,
per la realizzazione dei tirocini
messi a disposizione.
Tirocini
Per i giovani stagisti
una borsa di studio
mensile di 500 euro
ATTUALITA'
4
Sabato 26 marzo
2016
L’EUROPASOTTOATTACCO
Banda dei passaporti
legami sospetti
con le reti jihadiste
Indagini a tutto campo dopo l’arresto dei 3 iracheni
di Vincenzo DAMIANI
I collegamenti Le misure
Chi fornisce i passaporti
falsi? Da dove arrivano i documenti che, ipotizza la Dda di
Bari, servono a far circolare
in Europa presunti foreign fighters? E’ questa la domanda
alla quale stanno cercando di
dare una risposta gli investigatori della Digos e dei Ros che
stanno svolgendo una delicata
inchiesta sul terrorismo internazionale, indagine coordinata
dai pm Roberto Rossi e Renato Nitti.
Gli inquirenti, dopo aver arrestato in una settimana 3 iracheni accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e possesso di documenti falsi, hanno eseguito diverse
perquisizioni e ora stanno analizzando il materiale sequestrato. L’obiettivo primario, in
questo momento, è ricostruire
il flusso dei passaporti tarocchi destinati ai presunti jihadisti sospettati di aver scelto Bari come porta d’ingresso per
Al vaglio degli inquirenti Dopo le stragi in Belgio
i contatti “pericolosi”
innalzati per Pasqua
del gruppo finito in cella i livelli di sorveglianza
Le attività di
controllo sono state
intensificate negli
scali aerei e
marittimi di Bari e
Brindisi, dove
l’esercito ha ormai
delle postazioni
fisse
Bari e venduti ad un gruppo
di iracheni.
Il capoluogo pugliese non
è solo luogo di approdo e passaggio per persone legate alle
reti jihadiste, ma anche città
scelta dai fiancheggiatori del
terrorismo per fornire supporto materiale e logistico ai foreign fighters. Dalla lettura degli atti di un'altra inchiesta parallela sul terrorismo, quella
che nel dicembre scorso ha
portato all'arresto di un altro
iracheno, il 45enne Muhamad
Majid, emerge che fu proprio
Majid a fornire all'iracheno arrestato la settimana scorsa, il
38enne Ridha Shwan Jalal, un
documento d'identità greco fal-
so intestato a tale Panagiotis
Stamatiou.
«Ho chiamato il mio amico
degli Emirati Arabi - gli disse
Majid - mi ha detto che mi
manderà uno (un documento,
ndr)». Jalal dopo l’arresto ha
deciso di collaborare e ha permesso agli inquirenti di arrestare, mercoledì scorso, altri
due iracheni con cittadinanza
britannica. Ma arrivare a lui
non è stato facile: Jalal, infatti, prima di essere bloccato
dalla polizia, è riuscito ad eludere i controlli spacciandosi
per persone diverse. Ad esempio, ad agosto, fermato a Matera per un controllo, si presentò come un medico greco che
si trovava in Basilicata per un
l’Europa. Gli investigatori sono certi che la centrale di fabbricazione dei documenti falsi
non sia nel capoluogo pugliese, che qui i passaporti arrivino già confezionati.
Ma da dove? È cruciale
per la Dda ricostruire il percorso per arrivare a chi sta supportando i terroristi. Dalle prime verifiche sembra che i documenti vengano realizzati in
Italia, non in Puglia, e venduti
da egiziani e albanesi in particolare. Non viene, però, tralasciata la strada che porta proprio all’Albania, dove potrebbero essere fabbricati in maniera pressoché perfetta. I passaporti, poi, vengono portati a
tirocinio nell’ospedale di Matera e consegnò un passaporto
falso. A Bari, poco prima di
essere arrestato, provò ad ingannare i poliziotti spacciandosi per un avvocato e mostrando un documento con il timbro della Repubblica Ceca, ovviamente risultato tarocco.
La falsa identità, quindi, sarebbe la strategia con cui tenterebbero di muoversi indisturbati in Europa, facendo poi perdere le proprie tracce. D’altronde, anche uno degli attentatori di Parigi, Salah, attraversò tutta l’Italia e passò dal porto di Bari con lo stesso stratagemma. Ridha Shwan Jalal ne
aveva ben 5 di passaporti falsi
quando è stato fermato dalla
Digos, per sua stessa ammissione i documenti dovevano
essere consegnati ad altre persone.
Lui è lo stesso uomo che,
l'agosto scorso, chiese ad un’agenzia di viaggi di Matera un
preventivo per il trasferimento
di 20 cittadini iracheni dall’aeroporto di Sulayrmaniyah
(Kurdistan iracheno) a Parigi,
con uno scalo intermedio ad
Istanbul (Turchia). Secondo la
magistratura barese Jalaj "può
considerarsi contiguo" alla cellula jihadista "Ansar Al
Islam" che ha base a Parma.
La stessa cellula di cui fa parte Muhamad Majid: pezzo dopo pezzo, gli inquirenti baresi
stanno ricostruendo il puzzle.
ATTUALITA'
Sabato 26 marzo
2016
L’INTERVISTA
5
«Nessuna città ormai è sicura
In Puglia controlli efficaci»
De Iesu lascia Bari per assumere la guida della Questura di Milano
Intanto, si innalza ulteriormente l’allerta nei porti e aeroporti di Puglia. Le attività di controllo sono state intensificate
negli scali aerei e marittimi di
Bari e Brindisi, dove l’esercito ha ormai delle postazioni
fisse. Negli scali marittimi
ogni traghetto è un osservato
speciale, stesso discorso vale
per i mercantili.
Il timore, fondato, è che le
imbarcazioni possano essere
utilizzate per far passare migranti. Ipotesi che trova conferma da un dato diffuso
dall’autorità portuale di Patrasso: da gennaio a febbraio, le
forze di polizia greche hanno
arrestato 46 presunti siriani nascosti in auto e tir e pronti a
salpare verso la Puglia.
d «Sono pronto a scommettere
che le coste salentine e pugliesi non rivivranno i tragici giorni dei primi anni Novanta. Il
tanto temuto esodo di immigrati dall’Albania o dalla Grecia
non ci sarà e vi spiego il perché». Antonio De Iesu da circa
48 ore è a capo della questura
di Milano, dopo aver guidato
per circa un anno e mezzo la
polizia di Bari. È un uomo del
Sud, 60 anni, napoletano, ma
soprattutto è uno “sbirro”, nell’accezione positiva del termine, così come ama definire se
stesso. «La strada, per me esiste solo il lavoro in strada e
l’olio di gomito», dice.
La sua promozione è stata improvvisa, un trasferimento lampo. Dopo tanti
anni al servizio del Sud,
come si sta preparando a
questa nuova esperienza?
«Effettivamente è stata una
cosa scioccante, inaspettata ma
molto stimolante. Un bello
scossone che sto ancora metabolizzando, ma quì a Milano
ho già percepito empaticamente una grande disponibilità.
Non posso che essere orgoglioso che l’Amministrazione mi
abbia scelto per questo incarico e mi ritengo privilegiato di
succedere a Luigi Savina. Rispetto a Bari e alle precedenti
esperienze non cambierà il
mio approccio: con i miei uomini sarò sul pezzo 24 al giorno per garantire il massimo li-
vello di sicurezza. Milano è
una città diversa da quelle del
Sud, però ritengono di avere
l'esperienza per interpretare i
bisogni della collettività. Esiste il lavoro di ogni giorno, in
cui credo, l'olio di gomito».
È stato chiamato ad un altro importante compito in
un momento delicato: il
terrorismo islamico ha colpito il cuore dell’Europa,
anche a Bari sono in corso inchieste delicate, come
dimostrano i recenti arresti di tre iracheni.
«Sulle indagini non posso
parlare, ma è chiaro che in questo momento storico nessuna
città si può dire sicura, così come nessun Paese è esente dai
rischi. Il pericolo terrorismo è
latente ma presente ovunque,
d
Sono convinto
che le nostre coste
non saranno invase
dai profughi
però non bisogna enfatizzarlo.
Il livello di allerta in Puglia e
nel resto d’Italia è altissimo, il
massimo grado. Questo già dice tutto. La nostra guardia è altrettanto alta».
Spesso, al rischio terrorismo viene legato un altro
possibile problema: la gestione dell’immigrazione.
«Su questo argomento ho
un’idea ben precisa, credo che
il problema sia stato esaltato
dai media».
È stato lo stesso ministro
dell’Interno, Angelino Alfano, ad ammettere, dopo
una riunione in prefettura
a Bari, che potrebbe riaprirsi la rotta Adriatica e
che dall’Albania o dalla
Grecia potrebbero giungere in Puglia i migranti
bloccati dai muri eretti
nei Balcani e dall’Austria.
«Che siano stati colti dei segnali in questa direzione è indubbio, però ho letto di 150mila persone pronte a raggiungere la Puglia. Secondo me è altamente improbabile, se non impossibile, che ciò avvenga».
Perché?
«Rispetto ai primi anni No-
vanta, in Albania come in Grecia ci sono governi stabili con
i quali si sta affrontando la problematica. Grecia e Albania
hanno le loro capitanerie perfettamente funzionanti ed efficienti, noi abbiamo mandato i
nostri poliziotti lì, insomma
c’è una stretta collaborazione.
I controlli sono serrati, la nostra costa è pattugliata notte e
giorno, per spostare 150mila
persone ci vogliono navi, non
gommoni, e mi sembra impossibile che possano partire e arrivare indisturbate. Certo, potrebbero esserci casi sporadici
di piccole imbarcazioni che
tenteranno di arrivare in Salento, ma dubito che ci sarà un
esodo di massa così come è
stato scritto. Diversa è la situazione in Libia, lì non c’è un
governo stabile e la situazione
è molto in bilico e senza controlli tutto è possibile».
Dopo un anno e mezzo
che Bari ha lasciato?
«Una città che ha i suoi problemi, ma che sa reagire. A Bari c’è una grande sinergia istituzionale e mi resterà davvero
nel cuore».
E del resto della Puglia?
«Ecco, il mio rimpianto e
non essere riuscito a godermi
questa regione meravigliosa.
Avrei voluto, ad esempio, visitare meglio e di più il Salento,
ma il tempo è stato poco. La
Puglia è una terra straordinaria, ha i suoi problemi ma è fatta di gente coraggiosa».
V.Dam.
ATTUALITA'
6
Sabato 26 marzo
2016
ILCASO SUDEST
d «Non abbiamo la bacchetta magica, ma Fse deve ritornare i tempi stretti, ad offrire
servizi efficienti e soprattutto
confortevoli ai suoi utenti.
Lo meritano il nostro territorio e la storia dell'azienda, un
tempo fiore all'occhiello dei
trasporti pugliesi». Questo in
sintesi l’auspicio emerso dal
"tavolo tecnico operativo"
che si è svolto nella mattinata di ieri, presso la sede leccese dell’azienda.
L'incontro sollecitato dal
consigliere regionale Luigi
Manca, ha visto confrontarsi
le rappresentanze amministrative dell'Unione dei Comuni
Nord Salento ed il responsabile di esercizio di Fse Cosimo
Re. Al centro del confronto
gli annosi disagi causati a
pendolari, studenti e alle loro
famiglie, lungo la tratta salentina San Donaci - Guagnano
- Lecce e che attraversa la
frazione di Villa Baldassarri i
Comuni di Guagnano, Salice
Salentina, Campi Salentina,
Novoli e Novoli - zona Lallo, la frazione di Villa Convento, Lecce Ecotekne e Lecce capolinea.
Già nelle scorse settimane, prima in "Commissione
Trasporti" alla presenza dell'
assessore regionale Giovanni
Giannini, e poi a margine
dell'ultimo consiglio regionale, Manca e Re hanno analizzato la questione e soprattutto le continue problematiche
verificatisi sulle tratte salentine, concordando un primo
piano d'azione, che ieri hanno voluto condividere con gli
amministratori locali dei Comuni Nord Salentini. «I problemi ci sono, sono all'ordine
Fse, dopo lo scandalo
promesse ai sindaci
Pronto un piano contro i disservizi
«Saranno presto riattivati 20 bus»
Il summit
a Novoli
L’incontro
Tavolo tecnico in Comune
promosso da Manca
per trovare valide soluzioni
del giorno e non ci nascondiamo dietro un dito», è stato
detto dai vertici di Fse. «Disagi e disservizi sono causati
da carenza di mezzi e di personale, oltre al fatto che molti nostri bus siano inutilizzati
perché fermi in manutenzione. Proprio su questo aspetto
l'azienda sta lavorando sodo ha chiarito Re - cercando di
reperire soldi utili a sistemare i mezzi, ed eventualmente
reperire anche il personale,
che è sotto organico. Faremo
il massimo per risollevarci e
garantire il meglio».
Sulla stessa lunghezza
d'onda Manca. «Inutile negarlo il problema c'è e si vede
ogni giorno in tutta la sua
gravità - ha spiegato Manca.
Debbo però riconoscere a Re
e ai suoi collaboratori, un lodevole impegno. Ci hanno garantito che cercheranno di
porre un freno al diffuso disservizio che si verifica a sin-
ghiozzo sul territorio in danno dei passeggeri. Non ho
motivo di non credere ai buoni propositi manifestati. Anche perché già aver accettato
una sfida difficile come quella di Fse è elemento positivo».
Nel corso del vertice, sarebbero già stati individuati i
primi interventi, accolti con
soddisfazione dagli amministratori locali presenti, tra cui
i sindaci Giuseppe Tondo (Sa-
L’impegno
La tratta del Nord Salento
sarà potenziata
«Supereremo i problemi»
lice Salentino) e Fernando Leone (Guagnano), il vice sindaco di Novoli Pasquale Palomba ed il rappresentante dell’Unione dei Comuni Nord Salento delegato ai trasporti,
Giovanni De Luca. Proprio il
nuovo management di Fse, in
questi giorni sta valutando le
ipotesi, fondi permettendo,
per riuscire a rimettere in circuito e recuperare una ventina di pullman di proprietà,
che necessitano di manutenzione generale. Probabile anche la publicazione di un bando per nuove assunzioni di
personale. Se queste ipotesi
si verificassero ed i bus fossero messi in servizio, molte
tratte salentine ritroverebbero
quelle corse mancanti e molti
studenti non resterebbero più
a terra nonostante il biglietto
o l’abbonamento pagato.
«Il mio impegno - ha detto Manca - non termina certo
qui. A stretto giro, spero entro la metà di aprile, ho intenzione di organizzare un tavolo allargato, che veda la partecipazione dell'assessore regionale Giannini, che mi ha dato
ampia disponibilità, del Commissario di Fse Andrea Viero, del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, del sindaco di Lecce
Paolo Perrone, dei sindaci
Nord salentini e di una delegazione di famiglie di studenti. Obiettivo comune: programmare e pianificare iniziative tese a migliorare il sertvizio, magari studiando e prevedendo con largo anticipo le
esigenze di mobilità dei pendolari. Abbiamo bisogno di
creare sinergie per superare
le difficoltà fin troppo evidenti».
F.D.P.
ATTUALITA'
Sabato 26 marzo
2016
7
ILBATTERIODEGLI ULIVI
Xylella, dopo Pasqua
via libera al nuovo piano
Resistono i dolci regionali
Linee-guida riscritte con le osservazioni della task force
di Maria Claudia MINERVA
L’allarme
Rinviata a dopo Pasqua l’approvazione del nuovo piano anti-xylella. L’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia sta
praticamente riscrivendo le linee-guida alla luce delle osservazioni presentate la settimana
scorsa dalla task force di esperti
voluta dal governatore Michele
Emiliano, perché quelle presentate nel corso dell’ultima riunione del gruppo di lavoro contenevano, secondo il parere degli
scienziati e dei giuristi, delle
evidenti lacune da colmare. Il
direttore della task force aveva
così dato 48 ore di tempo per le
osservazioni che poi ha girato
all’Osservatorio e che ora diventeranno parte integrante del nuovo piano contenente le misure
di contrasto al batterio che divora gli ulivi del Salento.
È stato lo stesso Nardone a
far sapere che il nuovo documento sarà portato all’attenzione della Giunta regionale la
prossima settimana. Una notizia
confermata anche dal segretario
della task force, Gianluigi Cesari: «Meglio perdere qualche
giorno in più e redigere un piano ineccepibile anche dal punto
di vista giuridico, che approvare un documento con delle lacune che può generare errori ed
equivoci. Il piano è quasi pronto e sarà approvato dopo Pasqua».
Nel frattempo, poiché, come
hanno confermato dall’Osservatorio Fitosanitario la schiusura
delle uova della sputacchina,
scientificamente il Philaenus
spumarius, è in anticipo di quindici giorni rispetto allo scorso
anno, il suggerimento che arriva dagli esperti della Regione è
È di ieri la notizia pubblicata
da un ricercatore del Cnr
sul ritrovamento in anticipo
di insetti vettori già adulti
OCCUPAZIONE
d Il 51% degli italiani non rinuncia al tradizionale uovo di
cioccolato, ma resistono i dolci della tradizione locale tipici
della Pasqua. È quanto stima la Coldiretti, che ha tracciato la
mappa delle specialità pasquali lungo lo stivale. «Per gli adulti
Pasqua - sottolinea Coldiretti - è un'occasione per riscoprire sapori del passato sulla base di ricette della tradizione».
FARMACIE
Assegnate le sedi
a 188 candidati
Il consiglio
Gli esperti suggeriscono
di procedere subito
con le buone pratiche:
arature e trinciature
d Concluse le procedure di assegnazione delle 188 sedi straordinarie di farmacia in Puglia. I primi 188 candidati sono stati chiamati ad esprimere
le proprie preferenze e da metà marzo si è proceduto con le
assegnazioni: sono state assegnate 155 sedi, 28 sono rimaste disponibili per rifiuto
espresso o per mancata accettazione mentre 5 sedi sono state sospese su disposizione della giustizia amministrativa.
La foto pubblicata ieri sul sito del progetto europeo “Ponte”
«di avviare subito la lavorazione meccanica del terreno». Che
significa principalmente: procedere con le arature e le trinciature. «Solo così è possibile abbattere la popolazione giovanile
dei vettori - ha spiegato Cesari,
agroecologo, direttore scientifico del Nepri - in modo da evitare che una volta adulti gli insetti possano infettare gli ulivi».
A proposito di vettori, ieri
sul sito del progetto europeo
“Ponte”, finanziato con Horizon
2020, l’entomologo Vincenzo
Cavalieri che lavora con il Cnr
di Bari, ha pubblicato la notizia
del ritrovamento di alcuni adulti di sputacchina presso Gallipoli. Ciò significa che il ciclo del
vettore del batterio è ampiamente in anticipo nel 2016 rispetto
allo scorso anno. La comunicazione formale è stata data ieri
al Servizio Fitosanitario Regionale.
«A noi non risulta che sia
stata monitorata la presenza di
vettori adulti, però potrebbe essere notizia di queste ore. Quello che ci ha detto l’Osservatorio Fitosanitario nel corso dell’incontro con la task force era
quella del ritrovamento di sputacchine già al secondo stadio
giovanile, con ben 15 giorni di
anticipo del ciclo rispetto a marzo 2015- ha sottolineato Cesari
-. Ecco perché vanno sollecite
le lavorazioni dei terreni, al fi-
Diverse le figure di specialisti richiesti dall’azienda
ne di ottenere la massima riduzione della popolazione di insetti vettori».
Il ritrovamento di vettori nella fase adulta preoccupa perché
potrebbe favorire la propagazione del contagio anche in zone fino a questo momento indenni.
Come è stato detto più volte, anche nella nuova bozza delle linee guida, è probabile che il trasferimento dei vettori in altre
zone avvenga pure in modo passivo, con il trasporto attraverso
gli indumenti o attraverso mezzi di trasporto sui quali gli insetti si aggrappano. Motivo per
cui bisogna stringere i tempi e
approvare subito il nuovo piano.
L’APPUNTAMENTO
Acqua bene comune
Sanità
Incontro tra Emiliano Riordino ospedaliero:
e il Comitato
confronto con Anci
d Il presidente Michele Emiliano ha incontrato ieri una delegazione del Comitato pugliese
“Acqua Bene Comune”, che
aveva richiesto un confronto
sulla questione della Legge sull’Acqua Pubblica nazionale, sulla ripubblicizzazione dell’Acp
e sulla concretizzazione del diritto umano all’acqua potabile.
d Piano di riordino ospedaliero: la Regione Puglia ha avviato un confronto permanente
con l'Associazione nazionale
dei Comuni di Puglia. L’Anci
ha consegnato un documento
in cui vengono evidenziate le
criticità del Piano, tra cui «la
mancanza di un coinvolgimento serrato nel merito del Piano».
Il prossimo primo aprile all’aeroporto di Bari
Selezioni, Acquedotto Pugliese L’astronauta Cristoforetti
assume 75 nuovi dipendenti
ospite dell’Apulia Space Day
d Acquedotto Pugliese ha avviato le
procedure per la selezioni di 75 nuovi dipendenti da inserire nei ranghi
tecnici e amministrativi della società.
Si tratta di 22 operatori per la conduzione degli impianti di depurazione
nelle province di Bari, Bat, Brindisi,
Taranto, Foggia e Lecce, 5 manutentori elettrici specialisti, 5 addetti di
contact center, 1 esperto SAP, 2 laureati in giurisprudenza, 1 Project manager per attività internazionali, 5
Manutentori meccanici specialisti, 4
laureati in chimica, 10 geometri, 2 ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria Civile per attività in ambito
strutturale, 2 ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria edile-architettura, 10 ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria Civile, percorso
idraulica, 2 ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria Civile esperti
in analisi dei dissesti e dei consolidamenti strutturali, 2 ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria Elettrica, 2 Ingegneri con laurea magistrale
in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio.
Le assunzioni rispondono all’esigenza di dotare l’azienda di nuove
professionalità, in grado di garantire
i programmi di sviluppo, anche internazionali, già avviati, con una particolare attenzione alla gestione e ma-
LAVORO
L’Acquedotto
Pugliese ha
avviato le
selezioni per
assumere 75
nuovi
dipendenti
nutenzione degli impianti depurativi,
nel rispetto del piano di adeguamento e potenziamento in atto del settore.
Tutte le informazioni sono disponibili su www.aqp.it. Un servizio di
news letter elettronica (myaqp aggiorna) consente, inoltre, agli aspiranti
candidati di ricevere direttamente sul
proprio indirizzo di posta elettronica
ogni utile aggiornamento sulle selezioni in corso.
d Il primo aprile avrà luogo presso
l’aeroporto internazionale di Bari,
l’Apulia Space Day, evento organizzato dal Distretto Tecnologico Aerospaziale Pugliese (Dta) in collaborazione con Aeroporti Di Puglia, l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’Esa
e Nereus, la Rete delle Regioni Europee che utilizzano Tecnologia Spaziale. L’ospite d’onore sara l’astronauta
dell’Esa Samantha Cristoforetti: con
la missione Futura, ha trascorso 200
giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), e rappresenta
oggi non solo un •modello per le generazioni future, ma anche un passo
importante per le esperienze scientifiche e tecnologiche in microgravita.
L’Apulia Space Day si inserisce
prioritariamente tra le iniziative del
Distretto Tecnologico previste da Destinazione futuro: Cosa farò da grande, progetto ideato, realizzato e autofinanziato dal Dta, in stretta collaborazione con Ellessedu, con il patrocinio della Regione Puglia e dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia
e con un contributo anche da parte
della •Fondazione Its Aerospazio Puglia. Quest’evento è anche l’occasione per celebrare il progetto che nello
scorso anno scolastico ha visto la partecipazione di 150 scuole, di 550 insegnanti e di oltre 15.000 alunni del-
EVENTO
Grande attesa
per l’incontro
con
l’astronauta
Cristoforetti
all’Apulia
Space Day
le scuole pugliesi di ogni ordine e
grado.
Nella prima parte dell’Apulia Space Day i bambini delle scuole elementari che hanno partecipato al progetto avranno l’opportunità di incontrare Samantha, dal vivo o anche collegandosi via internet (in streaming).
Nella seconda parte giovani imprenditori, ricercatori, e specialisti del settore potranno assistere ad una tavola rotonda sulla “Dimensione Regionale
dello Spazio”.
8
Sabato 26 marzo
2016
ATTUALITA'
Sabato 26 marzo
2016
9
ISEGRETIARAGONESI
Un ipogeo nel Castello
La macchina del tempo
indietro di tremila anni
Taranto: gli eccezionali e inediti risultati degli ultimi scavi
di Francesca RANA
Passerelle, scalette, caschi
protettivi e si scende fino all'
ultima scoperta, laggiù, nello
scavo archeologico del Torrione di San Cristoforo, dove solo un misterioso tunnel di 10
metri fa terminare l'esplorazione, temporaneamente. Il Castello Aragonese di Taranto
sembra parlarci e volerci raccontare le stratificazioni della
città di più epoche, viaggiando indietro nel tempo fino al
X secolo, il 1000, ed al periodo della rifondazione bizantina. Non mancava proprio nessuno, ieri pomeriggio, in questo suggestivo ritorno al passato: l'archeologo ufficiale, Federico Giletti; il curatore dell’immagine e degli interessi della
Marina Militare Italiana nell’opera di tutela del Castello Aragonese, ammiraglio Francesco
Ricci; Antonio Minella, componente del team di scavo. Ultimamente, la loro osservazione si è concentrata sulle fasi,
le trasformazioni, gli adeguamenti di un cripta/reliquiarium, fino all'interramento di
questo luogo di culto complesso ed alla realizzazione di una
cisterna nel XIV secolo. Tante
sono ancora le domande della
ricerca archeologica e tante sono le ambizioni in un'area dove sorgeva l'antica Acropoli.
La prima novità riguarda il
metodo dell'indagine archeologica nello scavo sotto i pavimenti dell'area quadrangolare
centrale coperta a volta, la seconda è la vera e propria scoperta: «Non ce l'aspettavamo
L’archeologo
Federico Giletti:
«Attestazioni
fino al X Secolo»
LE IMMAGINI IN ANTEPRIMA
Le immagini della zona di scavo archeologico
del Castello Aragonese di Taranto (foto Studio Ingenito)
minimamente - racconta Giletti - al livello della sistemazione pavimentale, c'era un grande blocco di riutilizzo, probabilmente di un edificio di età
antica, uno dei due lati conserva una cornice. Presumibilmente, era di un edificio importante, monumentale, dell'
area santuariale dell'edificio
templare, il Tempio Dorico,
annessa e connessa alle pratiche cultuali. Il blocco circolava in fase post classica, dal tardo antico in poi, fino alla mes-
LA SOPRINTENDENZA
sa in opera nel X secolo, anni
della rifondazione bizantina di
Niceforo Foca. Sembrava una
chiusura, un tappo, di 400 kg,
e sotto sono emerse altre cavità scavate nel banco calcarenitico, una via di accesso diretta
verso i sotterranei, con limo
ed argilla bagnata ed ora dobbiamo riprendere lo scavo in
periodi più caldi». Nel settembre 2011, iniziò l'avventura ed
i risultati stanno affascinando
lo stesso archeologo. I ritrovamenti non sono ancora visitabi-
li ed aperti al pubblico e sono
osservabili percorrendo uno
spazio ipogeo, una cisterna a
corridoio di 12 metri, specus
di età romana pare o “impluvium”, altezza media di 3 metri, esattamente al di sotto di
un pozzo quadrangolare. A volersi sbilanciare, potrebbe essere stata una chiesa, un luogo
di culto connesso ad una sorta
di reliquiario nel X secolo ed
in una fase successiva estesa
in un ambiente trasformato in
cisterna. Tombe ad arcosolio,
nicchie a scopo cultuale, lasciano successivamente spazio
alle tracce di una frequentazione cristiana ed alle mangiatoie
del bestiame, un secolo dopo.
L'archeologo immagina, sogna, eppure è cauto quando si
tratta di datare e definire in
modo preciso gli ipogei del costone di Mar Grande, abitati e
frequentati magari in età tardo
antica ed imperiale. I periodi
chiave dello scavo, a suo avviso, sarebbero 5: età antica in
virtù dell'esistenza di una grande cisterna “a corridoio”, alta
circa 3 m, lunga 12 m; bassa
età imperiale, verso sud, lungo
il salto di quota dell’altura e
l'ipogeo nel banco calcareniti-
Il funzionario archeologo responsabile, Antonietta Dell’Aglio
«Esito importante, siamo meravigliati»
d Un gruppo di lavoro coeso ed
un risultato eccezionale, ribadisce
il funzionario archeologo responsabile della Soprintendenza, Antonietta Dell'Aglio: «Si precede in
sintonia. I lavori sono di restauro
ed all'interno si concordano periodicamente le indagini archeologiche. Uno scavo difficile, al Castello Aragonese, logisticamente, relativamente alle profondità raggiunte. La stratificazione antica è conservata. Siamo meravigliati. Un
esito importantissimo, sull'istmo
del salto di quota, sfruttato ed abitato con funzioni cimiteriali ed abitative diverse. Un punto di passaggio molto importante, difensivo,
nel corso del tempo, a cominciare
dalla fase ellenistica. Un palinsesto rilevante con strutture tombali
sfruttate con altri scopi ipogei, interessanti e complessi strutturalmente». Il braccio operativo della
Soprintendenza, sul campo, è l'ar-
I risultati
«La stratificazione antica è conservata
in un punto di passaggio difensivo,
a cominciare dalla fase ellenistica»
cheologo, Federico
Giletti. In passato,
collaboravano i giovani archeologi della
Cooperativa Ethra e,
purtroppo, in assenza
di fondi, non è stato
più possibile coinvolgerli. Prossimamente,
non si escludono valutazioni, sul sito, di
Luigi La Rocca, già
soprintendente. Sul
loro ruolo, interverrà
in qualche maniera la
riforma Franceschini
bis sulla soppressione della Soprintendenza Archeologica Puglia e la nascita di soprintendenze multidisciplinari. Tuttavia, il loro interessamento non dovrebbe mutare e dovrebbero restare i referenti istituzionali degli scavi archeologici.
F.Ra.
co, con una funzione funeraria; rifondazione della città, ai
tempi dei bizantini, tra la metà
del X secolo e i primi decenni
del XI secolo d.C., perchè in
entrambi gli ipogei si nota un
riutilizzo degli spazi con destinazione cultuale/funeraria, una
monumentalizzazione, la nascita di una nuova rete di percorsi, un nuovo piano di calpestio, un apparato decorativo sacrale specifico e la realizzazione della cripta/reliquiarum; fine dell’XI e XIII secolo, tra ricovero di bestiame e vani di
servizio; interro sistematico ed
obliterazione, agli inizi del
XIV sec. Lo scopo sarà in futuro aumentare la fruizione di
questi spazi: «Si va indietro
nel tempo fino al 1000, il X
secolo dopo Cristo. Fino a
quel punto, è archeologicamente attestato. Non manca nulla.
Sono 3000 anni. Una buona
parte delle fasi storiche. In un
punto militarmente sempre
sfruttato».
L’ipotesi
Ipogei di mar Grande
forse già frequentati
in età tardo antica
10
Sabato 26 marzo
2016
ATTUALITA'
L’intervista
Sabato 26 marzo
2016
11
A sinistra Francesco Moser nella cavalcata trionfale sul velodromo di Monteroni che
gli valse l’oro nell’inseguimento (Foto Quarta - Archivio Giuseppe Guido);
sopra, a Ostuni, medaglia d’argento su strada dietro Maertens; in basso a sinistra,
il sopralluogo nel 2003 sul velodromo ormai abbandonato; a destra il record dell’ora
battuto a Città del Messico nel gennaio 1984
FRANCESCO MOSER
«Ho osato vincere anche qui
ma quel velodromo è una ferita»
di Antonio IMPERIALE
Il ciclista
italiano
con più
vittorie
Francesco Moser è l’italiano
che vanta il maggior numero di
vittorie nella storia del ciclismo:
273. Tra i suoi innumerevoli trionfi ci sono il Giro
d’Italia e alcune
delle classiche
più importanti,
come la Milano-Sanremo, la
Freccia Vallone,
il Giro di Lombardia e la Parigi-Roubaix, vinta per tre volte
consecutive.
Campione del
mondo su strada e nell’inseguimento su pista,
nel 1984 a Città
del Messico stabilì il record dell’ora, battendo
quello precedente di Eddy Merckx, e ottenendo
poi anche il primato nel 1986 a
Milano al livello
del mare e nel
1988 a Stoccarda al coperto. In
alto, la copertina
del suo libro “Ho
osato vincere”,
scritto con Davide Mosca, edito
da Mondadori
“Io la bicicletta l’ho sempre
vista per casa, un arnese da lavoro come la vanga e la roncola.
A correre, corse ufficiali, intendo, ho cominciato abbastanza
tardi,a 18 anni compiuti. C’erano già abbastanza Moser in sella ad una bici da corsa, non mi
sentivo predestinato”. Lo racconta a Gianni Mura, nel “Non gioco più, me ne vado” del giornalista che è considerato da tutti l’erede del grande Gianni Brera.
Mura lo chiama il “Bocia”, il
più piccolo di quella grande famiglia arrampicata lassù, a Palù,
cinquecentotrentasette abitanti,
frazione di Giovo, nel Trentino,
il vino buono, il Muller Turgau
e tanti altri. Anche il vino dei
fratelli Moser, nelle cantine fra
la suggestioni del Maso, il Villa
Warth, un tiro di schioppo da
Trento. La vanga, la roncola, la
bicicletta, una questione di famiglia, di una famiglia d’altri tempi,dodici fratelli, prima di Francesco sulla due ruote c’erano saliti già Gustavo, Aldo, Enzo e
Diego.
La bicicletta e la cultura del
vino, della terra. Quando sale
sulla bici Francesco diventa subito lo “Sceriffo”. Poi lo chiameranno anche Franz, Kaiser, Moserone e naturalmente Checco.
Un leader naturale, forgiatosi
con il lavoro duro dei campi. La
faccia da montanaro come simbolo della grandezza dell’animo, della scorza dura, del non
arrendersi mai. Il fascino sulle
folle che si fa universale, perché
è uno vero Corre e vince, più di
tutti. Su strada, su pista. In Italia, in Europa, nel mondo. 273
volte. Ha vinto praticamente tutto. Nessun altro italiano come
lui. Scarpe grosse e cervello fino, si è sempre detto dei contadini. E lui che viene dalla montagna e dalla passione per i campi, per la vite, per il vino, diventa anche uno dei più grandi innovatori. Una sorta di rivoluzione.
La bicicletta con le ruote lenticolari, le lenti antivento. Servirono
per intestarsi a Città del Messico il record dell’ora. Il “contadino” che supera Merckx il “borghese” del ciclismo, soprannominato “il cannibale”. Tre volte recordman ai diversi livelli di altitudine.
Quaranta anni fa lo “sceriffo” conquistava ai mondiali
l’argento su strada a Ostuni e l’oro su pista a Monteroni
Moser e la Puglia, una storia
d’amore e di vittorie. Sbocciata
esattamente 40 anni fa. Un incontro con i colori dell’iride,
medaglia d’argento su strada e
madaglia d’oro su pista. Correva il 1976, la Valle d’Itria, il Salento diventano capitali mondiali, il Mondiale su strada a Ostuni, il mondiale su pista a Monteroni, sul Velodromo nuovo di
zecca, che durerà lo spazio del
Mondiale e poco altro e che si
fa fatica a rimettere in vita, e
che per adesso è ancora appeso
alle speranze che le promesse diventino realtà.
“Ho osato vincere”, come
“Consumi così velocemnte
quei momenti che non è che hai
tempo per ricordarti. Il momento della premiazione è sempre
un’emozione che si rinnova. Ricordo che era venuto anche Andreotti. Non ricordo se quell’anno fosse presidente del Consiglio (lo era, ndr). Magari aveva
aiutato qualche politico locale
per la realizzazione del bellissimo Velodromo”.
Già. Bellissimo velodromo.
Peccato che dopo pochi anni è
rimasto una sorta di cattedrale nel deserto. Ed ora è completamente abbandonato. Si
sta riprovando a ridargli vita,
fra mille difficoltà.
d
Che bello il percorso della Valle d’Itria
Provai un allungo a Cisternino
ma i belgi aiutarono Maertens
Ci provai ma in volata era più forte
il titolo del libro nel quale si
racconta uscito a metà dell’anno scorso (molto bello e molto
vero anche il sottotitolo: “Ho
vinto spesso, qualche volta ho
perso, non ho mai partecipato”). Ha osato vincere anche
in Puglia. Cosa ricorda, Moser?
“Ad Ostuni alla fine della
corsa, su un percorso non difficilissimo, avevo provato uno
strappo a Cisternino all’ultimo
giro, la squadra belga aiutò compatto Maertens, arrivammo in
volata tutti e due e ce la stavamo giocando, ma la volata era il
punto di forza di Maertens. A
Monteroni nella gara ad inseguimento, l’emozione di salire sul
podio più alto, la maglia iridata,
l’inno nazionale, in una struttura nuova, una soddisfazione immensa”.
Un ricordo particolare, il
più bello di quelle giornate?
“Così come era stato concepito era inevitabile. Se ad una
così grande struttura in legno
non metti un tetto, sotto le intemperie del tempo necessariamente finisce in rovina. E così è
stato. Una ferita vederlo così, soprattutto per me, visto che ci ho
conquistato un oro mondiale».
Non solo pista. In bici su
quei percorsi del Salento che
allora pochi conoscevano e
che oggi invece sono diventati
grande attrattiva per i turisti.
Che ricordi ha?
“Il percorso del mondiale su
strada era davvero fantastico dal
punto di vista paesaggistico. Venivo dalla campagna, già allora
facevamo il vino in Trentino.
Ammiravo la cura con la quale
anche qui era tenuta la campagna. I vigneti della Valle d’Itria
gestiti davvero bene. E poi la
bellezza della Valle, con i suoi
luoghi caratteristici, il fascino
dei trulli, delle grandi masserie.
E poi le bellezze del Salento.
Mi porto ancora dentro una partenza del giro d’Italia da Lecce,
è molto di più di una città. Un
ricordo eccezionale: il regalo
del presepe in cartapesta, quelle
straordinarie opere dei vostri artigiani. Era un signore che aveva una di quelle botteghe nel
cuore di Lecce dove si coglie il
respiro antico della città, la sua
cultura. In occasione del Giro finalmente l’ho conosciuto. Peccato che adesso ci sono così poche occasioni di correre al Sud.
Eppure il ciclismo può essere
un volano eccezionale per far
d
A Monteroni c’era anche Andreotti
Un peccato l’abbandono
della struttura: il ciclismo resta
un veicolo eccezionale per il turismo
conoscere e valorizzare ancora
di più questa terra”.
Lei ha anche corso il giro
della Puglia.
“Certo. Ed era bellissimo, in
cinque tappe. Le tappe fra i trulli, il Gargano, Manfredonia, Pugnochiuso, Brindisi, Bari. Una
volta sconfinammo verso Matera, con l’acqua che veniva furori dai tombini. Poi è scomparso
tutto. Ormai ci si ferma in Toscana. Non si corre in Puglia,
ma nemmeno in Campania, neppure in Sicilia, in Calabria. Dal
punto di vista ciclistico il Sud
lo hanno fatto diventare un deserto”.
Quali le cause, secondo lei?
“C’è stata una riforma che
ha cambiato le cose in peggio.
Ed in queste realtà fare ciclismo
oggi è più problematico. Se ricordo bene, l’ultimo pugliese a
mettersi in luce oltre regione è
stato Di Tano nel ciclocross”.
Eppure Nibali è un siciliano e Aru è sardo...
“È vero, ma sono stati costretti ad emigrare per realizzare
le loro grandi potenzialità. Lo
hanno fatto al Nord.”
Cosa le ha dato il ciclismo?
“Mi ha cambiato la vita. Sarei rimasto solo nel mio Trentino. Invece ho conosciuto il mondo”
Torniamo al suo libro:
quanto c’è di fatica e quanto
di poesia, nel ciclismo?
“C’è tanta fatica ed ogni volta che cadi ti devi rialzare, una,
dieci, cento volte. Ti devi rialzare sempre, non ti devi arrendere
mai. Io devo molto alla cultura
di una famiglia abituata a lottare, a sudare. Ecco, bisogna sempre avere la forza di osare. I giovani hanno bisogno di esempi,
il ciclismo e lo sport in genere
hanno il dovere di proporli con
coerenza... C’è tanta poesia, tanta umanità nelle carovane che invadono strade e paesi, nell’incontro con la gente, con i paesaggi diversi. È uno sport bellissimo”.
L’agguato del doping quanto pesa?
“È un male mondiale che va
estirpato. Il ciclismo ha il vantaggio di possedere i suoi anticorpi ed un rigore diverso nei
controlli rispetto ad altre situazioni. Siamo sulla strada buona
per uscirne”.
Che ne pensa del “caso
Pantani” ultima versione?
“Non si possono tirare fuori
certe cose a distanza di vent’anni. Non è possibile. Poi si sa come vanno le cose. Si spara la notizia e poi tutto quello che viene
detto viene archiviato. Difficile
capire i fondi di verità. Pantani
è morto. Sarebbe bene lasciarlo
in pace”.
Lei si racconta nel suo libro. Antonio Conte, leccese, si
è raccontato in questi giorni
nel suo “Testa, cuore e gambe” mentre sta per lasciare la
Nazionale.
“Lasciando la Nazionale potrà fare quello che vuole. Le
squadre che comprano i giocatori non li vogliono rischiare e chi
sta su quella panchina è costretto a fare salti mortali per mettere in campo una formazione
competitiva. Tanto è vero che
non c’è una grande corsa per sostituire Conte. E questo è un
peccato”.
ATTUALITA'
12
LE OPINIONI
DALLA PRIMA PAGINA
Quando si tirano tanti calci al
pallone, si sa giudicare il gesto
magnifico di certi calciatori più
dotati degli altri. Cruijff era uno
di questi. È stato l’alfiere di due
grandi squadre europee, l’Ajax
e il Barcellona, e della squadra
nazionale olandese. Lo è stato
proprio negli anni in cui l’Olanda ha lasciato la serie B delle
nazionali europee ed è diventata
l’equipe-guida del calcio mondiale. Ha sfiorato la conquista
dei Campionati del mondo nel
’74: tutti, anche i tedeschi, riconobbero la vittoria morale dell’Olanda, come del resto quattro
anni dopo in Argentina.
Cruijff della squadra orange
era il capitano. Le sue origini
erano working class, destino
condiviso da molte celebrità nate quando la seconda guerra
mondiale era da poco finita. Era
una classe operaia in ascesa sociale: il Welfare State fu la soluzione del Nord-Europa allo sfacelo del dopoguerra, e il contratto sociale che ne derivò per circa tre decenni consentì un’inedita mobilità sociale. Non tutti i figli della classe operaia dotati di
talento calcistico ebbero la carriera di Cruijff. Il personaggio
più emblematico fu forse Geor-
LA SQUADRA RIVOLUZIONARIA...
ge Best, che investì i soldi dovuti al suo grandissimo estro di goleador in consumi vistosi, tentando un passaggio sempre rischioso verso un’esasperata trasgressione. Cruijff no, non si è costruito mediaticamente come un
esponente dell’accoppiata genio
e sregolatezza. La sua solidità
traspariva anche nel suo fisico
normale. Era decisamente carismatico, come spesso accade ai
capitani. La sensazione che comunicava era energia. Quando
gli olandesi si gettavano all’attacco Cruijff era alla loro guida:
dai suoi piedi partiva l’orchestrazione di azioni rapidissime e
spesso sofisticate, non prevedibili. Cruijff impostava l’azione
perché sapeva vederne gli sviluppi potenziali, scegliendo di
buttarsi in avanti da solo spronando i compagni a seguirlo come un branco di lupi oppure creando movimento senza palla per
poi apparire dal nulla dietro a
un attaccante arancione, felice
di passargli la palla perché, in
qualsiasi modo, Cruijff l’avrebbe agganciata e poi sparata in
porta. Intorno a Cruijff è nato
un modo nuovo di giocare a calcio. I polmoni del giocatore di-
PUNTO DI VISTA
NO ALLE TRIVELLAZIONI
L’IMPORTANZA DI VOTARE
E SUPERARE IL QUORUM
di Diego DANTES
I
l prossimo 17 Aprile i cittadini italiani
saranno chiamati ad esprimersi
sull’attività di ricerca e di estrazione
di idrocarburi liquidi e gassosi entro 12
miglia marine (circa 22,2 km) dalla costa: decideranno in sostanza se consentire agli impianti già esistenti entro la fascia costiera di continuare l’estrazione di
petrolio e metano fino all’esaurimento
del giacimento, anche oltre la scadenza
delle concessioni.
Se vincerà il sì, come auspico, sarà
abrogato l’articolo 6 comma 17 del codice dell’ambiente, dove si prevede che le
trivellazioni continuino fino a quando il
giacimento lo consente. La vittoria del sì
bloccherà tutte le concessioni per estrarre
il petrolio entro le 12 miglia dalla costa
italiana, quando scadranno i contratti. Vo-
ventano il suo organo più importante: la figura del goleador perennemente in attesa del pallone
a ridosso dell’area avversaria si
sbriciola. Emerge invece il motore eterno dell’atleta di multiforme ingegno, che può asfissiare un avversario avanzato per togliergli la palla e una volta riuscitoci buttarsi a centrocampo,
indovinare il passaggio spiazzante al compagno più lontano e
quindi riproporsi come una saetta per un tiro inaspettato. Aveva
un bel tocco, Cruijff, usava i
suoi piedoni piatti con il rigore
balistico di un ingegnere. Ma
ciò che più stupiva era il suo
uso di tutte le possibilità offerte
dai piedi e dalle gambe: ci sono
state partite in cui ha segnato anche se era in clamoroso ritardo
sulla palla. Ha segnato perché
non cercava il colpo già scritto:
avrebbe insaccato anche con la
suola della scarpa, colpendo la
palla con la pianta del piede.
Lo fece una volta con la maglia del Barcellona, dando un
balzo da karateka che impaurì il
malcapitato portiere, che non
poté che assistere al volo di
Cruijff mentre il pallone si inchiodava nella rete e il Camp
tando No, invece, si chiede di mantenere
le norme attuali, che prevedono lo sfruttamento fino alla scadenza della concessione.
Va ricordato che il referendum popolare sulle trivellazioni non riguarda i nuovi
impianti, in quanto la legge già vieta i
giacimenti entro le 12 miglia dalla costa.
Non saranno interessate dal referendum,
quindi, tutte le 106 piattaforme petrolifere presenti nel mare italiano per estrarre
petrolio o metano, ma solamente il giacimento Guendalina (Eni) nell’Adriatico, il
giacimento Gospo (Edison) nell’Adriatico e il giacimento Vega (Edison) davanti
a Ragusa, in Sicilia.
Perché il referendum sia valido occorre raggiungere il quorum previsto dall’articolo 75 della Costituzione, devono cioè
andare a votare il 50 per cento degli
aventi diritto. Si tratta di un impegno che
tutti i cittadini dovrebbero assumersi per
un confronto leale nelle urne tra chi vuole proteggere l’ambiente e sviluppare
un’energia pulita (che voterà Sì) e chi
vuole trivellare e continuare con l’energia fossile (che voterà No).
Il Governo con la decisione di indire
il referendum sulle trivelle per il 17 aprile è riuscito nel capolavoro di fare una
scelta doppiamente sbagliata, rendendo
NECROLOGI
GIOVANNA ROSARIA FRACASSO
GIOVANNI LILLO
Nou esplodeva. Facebook trabocca di scene come questa, così come di finte e dribbling talmente ingannevoli da far andare
a gambe all’aria il difensore avversario. L’impressione non è
quella di un tocco “divino”: è
piuttosto quella di un fulmine di
energia che passa accanto ad atleti condannati, di fronte a lui,
alla lentezza. Non solo fisica,
ma mentale.
Intorno a questo giovanotto
moderno e progressista - tanto
da defezionare ai campionati
del mondo del ’78 nell’Argentina fascista dei militari golpisti si costruì uno stile collettivo.
Tutti, nella possente compagine
arancione, erano Cruijff. Quel
nome divenne di fatto una personalità collettiva: i difensori non
attendevano gli avversari davanti all’area di rigore, li braccavano anche a rischio di subire un
dribbling, certi che altre maglie
arancioni sarebbero sbucate in
un lampo, pronte a sostituirsi ai
compagni. Poi, una volta strappata la palla anche i difensori
erano pronti all’attacco, sferrato
senza preavviso oppure meditato secondo geometrie che liberavano zone impreviste del cam-
manifesta la sua idea di quale politica
energetica ed ambientale abbia in mente
per il nostro Paese. Non era facile! Dopo
lo Sblocca Italia, il Governo ha fatto in
modo, senza accorpare referendum ed
elezioni amministrative, di spendere ben
300 milioni di euro dei contribuenti. E
pensare che solo fino a poche settimane
fa Renzi avrebbe voluto accorpare referendum costituzionale e amministrative!
Rifiutando l’idea dell’accorpamento,
l’ovvio obiettivo di questa manovra è
quello di impedire che si raggiunga il
quorum così da rendere inutile la consultazione. Renzi tira dritto, dimenticandosi
che si tratta di una consultazione richiesta da Regioni spesso guidate dal partito
di cui il premier è segretario. Il 17 aprile
anche per questa ragione è necessario recarsi al voto.
È sufficiente domandarsi se si vota
per o contro le trivellazioni? Secondo me
no. È utile parlare di quanto si può fare
al posto delle trivelle, puntando su investimenti qualificati e qualificanti (con un
molteplicatore molto alto) per rendere il
nostro Paese sempre più autonomo sotto
il profilo energetico e per consegnarlo ai
nostri figli perché non dipendano da altri. Bisogna incentivare le energie rinnovabili e rendere autonomo questo paese,
www.quotidianodipuglia.it/casa
GOFFREDO CIULLO
Sabato 26 marzo
2016
po, spesso indicate da Cruijff
con i suoi movimenti e i suoi richiami. I comparti del calcio tradizionale vacillavano: i centrocampisti sembrano fermi di fronte al coraggio offensivo degli
olandesi. Persino il portiere,
l’eccentrico e gigantesco Jongebloed, si buttava avanti con gli
altri, ottenendo l’effetto di spaventare gli avversari, come travolti da un’incursione barbara.
Dopo aver vinto scudetti e tre
palloni d’oro, Cruijff ha allenato e ha vinto ancora, inventando
dal vivaio del Barcellona un modo di giocare che è stato a lungo sul tetto d’Europa. Gli anni
’70 sono stati il decennio di
Cruijff. Ne ha interpretato il potenziale rivoluzionario nel più
efficace dei modi: al di là delle
prodezze individuali, Cruijff è
stato l’ideologo di una pratica
nuova, dove la qualità collettiva
travolgeva l’organizzazione dei
ruoli tradizionali. Da Rensenbrink a Krol, tutti i grandi giocatori olandesi sono stati Cruijff:
hanno cioè militato in un calcio
strategicamente egualitario, superando la fantasia individuale
(la libertà) e gli apparati difensivisti (la fraternità). In realtà, potenziandole entrambe nel nuovo
livello mentale della centralità
del gruppo. Una rivoluzione che
ora ha perso il suo stratega e il
suo poeta sociale.
Stefano Cristante
rifiutando la politica che preferisce, ostinatamente, mantenere (se non addirittura
investire) sulle energie fossili, portando
avanti un modello vecchio e dannoso,
che non porta alcun beneficio al Paese.
Le stime dicono che tutto il petrolio presente nei fondali del mare italiano basterebbe a coprire solo 7 settimane di fabbisogno energetico, e quelle di gas appena
6 mesi. Il voto del 17 aprile è un voto
che ci chiede di scegliere tra il vecchio
ed il nuovo, tra la pace con l’ambiente e
la rapina delle risorse naturali, tra la ricerca del profitto privato e il soddisfacimento del benessere collettivo, tra il grigiore del mondo visto esclusivamente
con gli occhi economici del Pil e la ricerca di un vero sviluppo, etico prima ancora che economico. Quello di aprile sarà
un’occasione eccezionale perché i cittadini si riapproprino del loro diritto di scegliere il futuro del loro Paese: uno sviluppo distorto fatto di diseguaglianze oppure un progresso vero basato non sull’abuso ma sull’uso rispettoso delle risorse della natura?
Il tempo è poco ma le idee sono chiare: votare Sì per dire No alle trivelle!
Lecce
Salento Felix (ma non troppo)
FEDERCAR
LECCE, VIA LEQUILE 175
0832.092140
www.federcar.net
Il report 2015 basato sui contenuti emozionali: ben piazzati, ma perdiamo il podio. E tutti si chiedono: cosa ci è successo?
In festa
Duomo in Top ten
d Il 31 maggio del
2015 è stato il giorno
più felice per i
salentini nella
classifica rilevata con i
tweet: coincide con
l’ingresso del Duomo
di Lecce nella Top ten
di Trip Advisor. Un
riconoscimento molto
apprezzato
Tristi
La piaga Xylella
d Il 20 giugno 2015 è
stato il giorno più
triste secondo i tweet
monitorati: coincide
con una delle
manifestazioni contro
l’abbattimento degli
ulivi malati e colpiti
dalla Xylella
L’INTERVISTA/1
d Livio Romano, scrittore
con il mito dell’Altrove, dove si sta sempre meglio
che in patria: ha senso, di
questi tempi, interrogarsi
sulla felicità di un luogo, e
proclamare – nella fattispecie – che non esiste più il
Salento Felix di una volta?
«Eccome, e proprio a parlarne qui. Vede, io sono sempre
stato molto critico rispetto alla
retorica che negli ultimi anni abbiamo intessuto su noi stessi,
su quanto – per dirla con un’espressione colorita – ce la suoniamo e ce la cantiamo da soli.
Adesso, però, mi pare che siamo caduti in una retorica esattamente opposta alla prima. Se
prima tutto era fantastico e unico, adesso siamo diventati, nel
nostro auto-immaginario, la terra di tutti i mali: Cerano, l’Ilva,
i tumori, la Xylella, le trivelle,
la Tap. Insomma, cupio dissolvi totalmente opposta all’autocelebrazione di qualche anno fa.
E siccome a
me la retorica
dà fastidio in
generale, penso che si stia
esagerando anche in questo
senso».
Quindi
non siamo infelici come
calcolato
da Twitter?
«Penso
proprio di no,
pur con tutte
le contraddizioni e i problemi di questa terra che in questi giorni, per
esempio, è stata oggetto di un
bellissimo articolo di Piero Ottone. E poi, scusate, siamo ancora il luogo dove restano ammaliati gli stranieri, che qui trovano dolce, più che felice, vivere. Insomma, siamo ancora la
regione del Sud Italia in cui è
La felicità misurata con Twitter: Lecce con la provincia dal 2˚ al 18˚ posto
di Leda CESARI
Forse è vero, ci accorgiamo
della felicità per assenza: quando è già finita. Così adesso, a ripensare all’anno scorso – quando in classifica eravamo secondi, mentre ora siamo piombati
al 18˚ posto – ci tocca sospirare
e dire: “Peccato, l’anno scorso
sì che eravamo felici”. Già, perché secondo Twitter (e i suoi
complicati algoritmi) è praticamente finita la favola bella del
“Salento Felix”, l’Eldorado della qualità della vita dove tutti
vorrebbero vivere, semplici turisti e visitatori illustri: non lontano dal ventesimo posto, appunto, laddove solo lo scorso anno
si erano liberati i peana del podio e del secondo posto, al di
sotto solo di Cagliari, città felice 2015.
Il termometro della felicità
degli italiani, visto appunto con
l’occhio digitale di Twitter, si
basa sull’analisi del contenuto
emotivo dei milioni di “cinguettii” pubblicati quotidianamente
nelle 110 province italiane. Un
monitoraggio a campione diffuso, tuttavia limitato quantitativamente e senza alcuna caratteristica statistica capace di renderlo
rappresentativo del mood dell’in-
tero popolo di Twitter; e però
pur sempre uno spaccato di verità, un diario dei sentimenti e delle emozioni che agitano gli italiani. A partire dal quale - integrando una codifica manuale periodica e applicando l’algoritmo
iSA® (Integrated Sentiment
Analysis) - è stato possibile clas-
Lo scrittore Livio Romano
«Ma quale infelicità
qui è bello vivere»
più bello vivere».
Un Livio Romano inedito...
«Sarà che sto invecchiando?
Guardi, ultimamente ero nel
mio Nord mitizzato e mi sono
ritrovato a pensare: “Ma io ci vivrei davvero, qui?”. E ho concluso che, se sono tornato nel
Salento una volta, lo farei di
nuovo. Per il clima, il mare, la
gentilezza innata dei salentini
che ti accolgono anche se sei
straniero facendoti sentire a casa».
Un Dna particolare?
«Immagino di sì. Siamo le
terre di Omero e Ulisse, dove
lo straniero, approdando, trova
ancelle che lo rifocillano e lo ristorano con unguenti. D’altron-
d
Prima tutto era fantastico
ora è la terra dei mali
Ma è solo retorica
de perché tutti i ragazzi che se
ne vanno a trovare fortuna fuori, prima o poi, ritornano? Poi,
se uno vuole una boccata di ossigeno metropolitano, in due
ore arriva ovunque».
La felicità di un salentino
di Nardò stanziale sul mare di Santa Caterina?
«Giornata di luglio, caldo
ma non troppo, poco turismo di
massa: sole, aperitivo alcolico
che ti stona un po’, sigaretta,
pranzo con pasta al pomodoro,
pesce e tanto peperoncino; pomeriggio di lettura e poi corsa e
tramonto alla Torre. Sarà pure
oleografico, ma chi se ne importa?».
L.Ces.
sificare l’intero universo dei tweet da 140 caratteri postati quotidianamente in Italia, e dunque ricostruire il grado di “felicità”
nazionale. Un’informazione caratterizzata peraltro localmente,
dal momento che gli utenti di
Twitter sono identificabili in base alla località geografica da cui
L’INTERVISTA/2
d Simona Toma, scrittrice leccese, si sente un poco Pollyanna,
dunque legittimata a interrogarsi
sulla possibilità di essere felice:
«Nonostante i tempi, dobbiamo
continuare assolutamente a farlo, altrimenti poco avrebbe senso, nella vita».
La domanda la conosciamo. E la risposta?
«La mia è stata che, avendo
vissuto venti anni tra Bologna e
Milano, da due anni sono tornata a vivere nel Salento. Dove risiede la mia felicità. La “rete”.
Gli affetti».
Quindi il Salento va bene,
per essere felici.
«Diciamo la verità, a Bologna e Milano ho lasciato anche
tante cose. Ad esempio la stupenda dimensione dell’incontro
continuo, che qui purtroppo in
parte manca. Voglio dire che
qui, qualsiasi cosa io decida di
fare, il copione è già scritto: so
chi incontrerò, dove, come. Il
che, per una che fa il mio lavo-
scrivono: ecco quindi il quadro
offerto dagli “pennuti” italiani.
Per il terzo anno consecutivo
la Puglia, con un coefficiente pari a 54,4, si conferma ai vertici
della classifica italiana della felicità secondo l'indice iHappy di
Twitter - così si chiama il metodo di calcolo - anche se cede il
primo posto, come regione più
sorridente in assoluto, all'Umbria (che si aggiudica un bel
54,9). Dolori invece per la provincia di Lecce, che precipita
quasi a capofitto nella classifica
totale: nel 2015 al 18esimo posto mentre nel 2014 era al secondo. Dovendo peraltro sopportare
l’affronto di Bari, che invece rimane salda sul settimo gradino,
e la Bat in grande spolvero: più
12 posizioni, con piazzamento
al nono posto. Scivolone anche
per Brindisi, che si posiziona
sul 25esimo gradino. Fanalini di
coda, infine – per restare al territorio regionale - le province di
Foggia e Taranto: la prima è al
38esimo posto e perde 27 posizioni, la seconda è al 53esimo e
sprofonda di ben 31 posizioni.
Un indice, l’iHappy di Twitter, capace anche di registrare il
giorno più “felice” e quello più
“triste” del Salento, sempre nel
2015: il top della felicità il 31
maggio, quello dell’arrivo del
certificato di eccellenza Tripadvisor per il Duomo di Lecce; il
secondo il 20 giugno, giorno di
manifestazione contro l'abbattimento degli ulivi infetti dalla
Xylella. Più che un giorno di ordinaria infelicità, un vero e proprio Doomsday: e a ben vedere
non ci sarebbe stato neanche bisogno di Twitter per capirlo.
La scrittrice Simona Toma
«Una bolla di sapone
si rischia di soffocare»
ro, è un po’ un handicap, perché
si traduce in una mancanza di
stimoli. Risolvo questo problema andando via spesso. E scrivendo magari di Salento altrove.
Insomma stare qui, a lungo andare, toglie un poco il respiro.
Ma qui ci sono anche mio nipote, e la mamma che mi fa le polpette: la felicità, quindi».
Quella di casa, rassicurante e prevedibile.
«Lecce è così, ha la dimensione di un abbraccio, è una bolla di sapone ripiena di ovatta
che a un certo punto può soffocarti. Ovvio che poi anche qui
si facciano piacevolissimi incontri, ma manca la sorpresa. Ed io,
ripeto, per scrivere ho bisogno
di stupirmi ogni giorno. Se no
d
Salento grande abbraccio
ma manca la sorpresa
e allora bisogna partire
di che parlo? Per questo spesso
e volentieri prendo e parto. E va
bene così: ricetta di vita».
Il nipote, le polpette della
mamma e...
«Banale: il mare. Dopo venti
anni a Milano è normale pretenderlo. E poi la possibilità di aprire la finestra e respirare».
Cerano a parte.
«Be’, quello sì, è un altro discorso: quello di una terra che è
stata brutalizzata di nascosto. Sono sconvolta dall’incidenza di
tumori, qui, tra persone della
mia età. E i rifiuti pericolosi interrati? Siamo una vera e propria “terra dei fuochi”, di cui solo ora si parla. Mangiamo i carciofi coltivati sopra il veleno...».
Non sarà
esagerata
a n c h e
questa
idea?
«È che
quando arrivi
a 40 anni non
puoi più raccontartela».
Ricordo
di felicità
salentina?
«Torre
Chianca con i
miei nonni.
Anche se dalla spiaggia si
vedeva Cerano, appunto».
Insomma, felicità è anche
accontentarsi.
«Per nulla, bisogna combattere per il meglio, è un dovere sociale. Per noi stessi e per chi ci
sta intorno. Io, per esempio, ci
provo a essere felice. Anche per
mio nipote».
L.Ces.
LECCE CRONACA
14
Sabato 26 marzo
2016
PROVE D’ESTATE: PARTE LA STAGIONE
Pasqua di fede e d’arte
con i musei aperti
per tutto il week end
Dal Castello al Must: tutte le mostre a Lecce
Ma le chiese restano chiuse all’ora di pranzo
di Ilaria MARINACI
Carlo V
Week end di Pasqua e musei aperti a Lecce. Tante, infatti, sono in città le alternative
per i turisti e i curiosi che vogliano andare alla scoperta di
prestigiosi contenitori culturali
e delle collezioni permanenti o
mostre temporanee ospitate in
città.
Nel cuore del capoluogo si
staglia, imponente, il Castello
Carlo V che sarà aperto con orario continuato dalle 9.30 alle
20.30 (ingresso con biglietto).
Qui, oltre a visitare le collezioni permanenti – quella sulla storia dell’antico maniero, quella
sulla cartapesta e la “donazione
Pignatelli” – e la mostra temporanea sulla presenza ebraica in
Provincia di Lecce negli ultimi
200 anni, sarà anche possibile
prenotarsi per visitare i sotterranei, venuti alla luce durante i recenti lavori di restauro, che ora,
fra l’altro, interessano il prospetto e un’altra ala del Castello.
Queste gallerie, che corrispondono all’antico fossato, circondavano, sui quattro lati, il perimetro della fortezza medievale,
ma si può visitare solo quella
meridionale che collega il bastione di San Giacomo con quello della Trinità. Sono previste
tre visite di mattina e quattro
nel pomeriggio (info orari e costi: 0832.246517).
Per chi ama antichità e modernità insieme, è d’obbligo, invece, una tappa al Must – Museo Storico della città, che sarà
aperto in questi tre giorni dalle
11 alle 13 e dalle 16 alle 20 (ingresso a pagamento). Qui viene
proposto un originale tour “dal
social al reale”. Si possono, infatti, ammirare le opere della
collezione permanente “De
Sculptura” e la mostra “CinematoGrafica”, che raccoglie le locandine originali di film proiettati al Teatro Apollo negli anni
Cinquanta, e, poi, fare un’emozionante visita nell’antica Lecce
romana, grazie ai coinvolgenti
video in 3D del LivingLab Museum.
Sarà regolarmente aperto dalle 8.30 alle 19.30, salvo domani
che osserverà solo l’orario mattutino dalle 9 alle 13.30, il Museo Archeologico “Sigismondo
Castromediano”, che è il più antico di Puglia (ingresso gratuito). Istituito nel 1868 dal Consiglio Provinciale di Terra d’Otranto, conserva le collezioni
formatesi grazie a ritrovamenti
fortuiti e scavi programmati a
partire dalla seconda metà dell’Ottocento, arricchite, poi, con
le campagne archeologiche a
Rudiae, Roca Vecchia, Cavallino, Poggiardo e Alezio, offrendo, quindi, un panorama organico della civiltà dei Messapi nel
Salento. Oggi, il Museo, con i
suoi oltre 5000 metri quadrati
di sale espositive, è articolato
in un antiquarium, una sezione
preistorica, un percorso topografico, una pinacoteca – organizzata formalmente dopo il 1979
con l'acquisizione della collezio-
Il Castello sarà aperto
con orario continuato
dalle 9.30 alle 20.30
ne Palmieri – e una galleria dedicata agli artisti salentini di Otto e Novecento.
Il Museo Archeologico Faggiano (aperto dalle 9.30-20, ingresso a pagamento), è di proprietà privata ed è stato istituito
dopo che alcuni lavori di ristrutturazione di un edificio moderno avevano rivelato la presenza
di importanti reperti, fra i quali
un pavimento presumibilmente
di epoca messapica con dei fori
circolari scavati nella roccia per
la costruzione di capanne, un
ampio silos circolare utilizzato
per conservare grano e derrate
in epoca medievale, un pozzo
profondo 10 metri dal quale si
può vedere l’acqua del fiume
Idume, che scorre sotto Lecce,
e numerosi altri ambienti sempre scavati nella roccia e tutti
resi visitabili. Proprio un anno
fa, il New York Times ha dedicato un lungo articolo alla storia di questo prezioso luogo.
Infine, a Palazzo Vernazza,
aperto solo oggi e domani, ma
chiuso lunedì (orari 10-12 e
17-20, ingresso gratuito), si può
visitare ancora per pochi giorni
la mostra di arte contemporanea, curata da Lorenzo Madaro,
e dedicata a cinque giovani artisti selezionati con un bando
pubblico promosso dal Comune
di Lecce, nell’ambito del progetto CreArt. Si tratta di Nicholas
Dima, Idume Studio (Daniele e
Paolo Ferrante), Marco Musarò,
Assunta Resta e Antonio Strafella.
Castromediano
Faggiano
Palazzo Vernazza
Un viaggio nella storia
su un’area di 5.000 mq
Nel cuore del centro storico In mostra 5 artisti salentini
è “ospitato” in un’abitazione nell’ambito di CreArt
d Sarà aperto dalle 8.30 alle
19.30, salvo domani che osserverà solo l’orario mattutino
dalle 9 alle 13.30. Il Castromediano è il più antico di Puglia
(ingresso gratuito).
d Il Museo Archeologico Faggiano sarà aperto dalle
9.30-20. Importanti le testimonianze messapiche. Un anno
fa, il New York Times gli ha
dedicato un lungo articolo.
L’altro polo
Il Museo comunale
aperto dalle 11 alle 13
e dalle 16 alle 20
I LUOGHI
L’OFFERTA
di Rita DE BERNART
e Gianfranco TUNDO
Primavera e arte binomio
perfetto. Con l’aumento seppur lieve di temperatura e la
riapertura parziale al traffico il
centro storico di Gallipoli torna a vivere dopo i mesi invernali. E per le festività pasquali
anche quest’anno i principali
luoghi di cultura della Città ionica osserveranno aperture prolungate e straordinarie, per
consentire una maggiore
fruibilità e andare incontro alle esigenze dei turisti che invaderanno il Salento. Bella conferma, dopo il successo dello
scorso anno, l’open day di Pasquetta, «giornata - secondo il
parere unanime degli operatori- in cui i visitatori sono più
propensi a rinunciare al canonico pranzo». Il Museo civico
Emanuele Barba, la sala Collezione Coppola e il Museo del
Mare, gestiti dal Comune in
collaborazione con l’Associazione Amart, il lunedì dell’Angelo saranno aperti senza sosta
dalle 10 alle 20 offrendo anche il servizio di guida. Sabato e domenica invece pausa
pranzo e apertura dalle 10 alle
d A Palazzo Vernazza, aperto
solo oggi e domani, (orari
10-12 e 17-20), si può visitare
ancora la mostra curata da Lorenzo Madaro, nell’ambito del
progetto CreArt.
Dalla Città jonica a Galatina: le visite ai tesori del territorio
Frantoi ipogei, chiese e antichi manieri:
fra miti e storia, l’altro viaggio nel Salento
13 e dalle 15.30 alle 18. Anche per il Castello, affidato alla società Orione, assicurato
per lunedì l’ingresso continuato dalle 10 alle 21, mentre sabato e domenica il maniero angioino si potrà visitare dalle
10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Chi volesse scoprire i segreti
della Gallipoli sotterranea e la
storia del commercio del rinomato olio lampante gallipolino
potrà recarsi in alcuni dei principali frantoi Ipogei. Il frantoio Granafei fruibile da 40 anni grazie all’Associazione Gallipoli Nostra attivo dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 17.30;
il Frantoio Del Vicerè accoglierà i visitatori dalle 10 alle
13 e dalle 15 alle 19. Più complicato visitare le dodici antiche chiese della città vecchia.
In assenza del progetto Chiese
Aperte il servizio è affidato al-
A sinistra, un frantoio ipogeo a Gallipoli. A destra, la
cattedrale di Santa Caterina a Galatina che attrae ogni anno
migliaia di turisti da tutto il mondo
la bontà dei componenti delle
Confraternite. La Cattedrale di
Sant’Agata e la Chiesa di San
Francesco d’Assisi tuttavia saranno aperte la mattina e il pomeriggio di Pasqua negli orari
delle celebrazioni eucaristiche
dalle 8 alle mezzogiorno circa
e dalle 17 alle 20.
Alcuni gioielli architettonici della città saranno aperti al
pubblico il giorno di Pasqua e
Pasquetta anche a Galatina, dove i turisti potranno scegliere
fra passeggiate all’aria aperta
e visite a musei e luoghi d'arte. Si comincia dalla Basilica
Pontificia di Santa Caterina
d'Alessandria, esempio fra i
più mirabili di architettura religiosa che custodisce al suo interno affreschi della scuola
giottesca. I dipinti cateriniani
sono un immenso tesoro artistico che ogni anno richiama nu-
LECCE CRONACA
Sabato 26 marzo
2016
15
A destra, Skin,
voce degli Skunk
Anansie. A
sinistra, turisti a
Gallipoli. Nella
foto al centro, il
Samsara beach
GLI EVENTI
Primo test per turismo e accoglienza
nella città regina del divertimento
Musica no-stop sul mare:
a Gallipoli è già pienone
merosissimi visitatori sia italiani che stranieri. Gli affreschi
della Basilica gotico-normanna, assurta ormai da decenni
al rango di Monumento nazionale, risalgono alla prima metà
del 1300; parte di essi sono
purtroppo andati perduti per lo
scorrere inesorabile del tempo.
La Basilica Pontificia sarà
aperta dalle 9 alle 12 e dalle
15.30 alle 19. Altra tappa per
il turista sarà quella al museo
cateriniano che custodisce al
suo interno interessanti oggetti
di pregio artistico come il calice orsiniano, l'ostensorio del
XV secolo, il Bambino Gesù
opera della fine del 1400. Per
poi passare ad ammirare la
Chiesa Matrice del XIV secolo, aperta dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19.30. Da visitare anche la cappella di San Paolo
che rimane un’icona del mito
della civiltà contadina mediterranea ed è da anni oggetto di
studio, collegata com’è al mito
della taranta. La chiesetta verrà aperta dalle 8 alle 19. Portoni sbarrati invece per il Museo
“Pietro Cavoti”, ospitato nel
Palazzo della Cultura in piazza Alighieri che in questi giorni di festa rimarrà chiuso al
pubblico.
d Prove generali d’estate per
Gallipoli nei prossimi tre giorni. Si comincia oggi, ma il
clou sarà toccato a Pasqua e
Pasquetta con qualche puntata
nei locali delle località vicine.
In riva allo Jonio alberghi e
b&b sono già vicini al pienone, una ventina di pullman sono diretti verso Gallipoli dal
Lazio in giù e lidi, discoteche
e locali del centro storico sono
tutti aperti e in attività, grazie
all’articolato programma del
“Peninsula Music and Art Festival” che parte in queste ore.
Per trentasei ore di musica: la
prima kermesse no-stop che,
di fatto, apre la stagione dei
grandi eventi. Marzo che sembra già estate.
Un’idea nuova che si candida a diventare uno start tradizionale per lanciare in netto anticipo la volata alla bella stagione e che si poggia, soprattutto, sul concetto di condivisione. Dal Samsara al Parco
Gondar, dal Prèmiere al RioBo, dal Kumi alla Corte
d’Angiò, fino a “sforare” al Palarock di Aradeo, solo per fare
qualche esempio, si fa festa tutti insieme, in un ricco e fitto
susseguirsi di concerti e dj set,
che porteranno in riva allo Ionio nomi di primo piano della
musica nazionale ed internazionale, come Skin degli Skunk
Anansie, star di questa giornata inaugurale. Prova generale,
si diceva, ma anche prova del
fuoco, visto che sono attese circa 15mila presenze, per la
gran parte costituite da giovani. Con questa iniziativa, infatti, che mette insieme programmazione, qualità e destagionalizzazione, Gallipoli prova a
darsi delle regole per togliersi
di dosso l’etichetta di “divertimentificio” ed appuntarsi, invece, la stelletta di avamposto turistico della Puglia intera.
Le danze si aprono oggi al
Samsara, il beach club più famoso d’Italia, attico fin dalle 8
del mattino, dove, nel pomeriggio, si ballerà con Andrea
Maggino e Flavio Santoro in
consolle e Max Baccano al microfono. Alle 19, ora dell’aperitivo, alla Corte d’Angiò suona dal vivo il Black Soul Trio
seguito dai dischi soulful di
House Of Frankie. Al Kumi,
invece, c’è Nite Clerks, progetto protagonista dell’underground elettronico leccese.
Da mezzanotte alle 4, si al-
Concerti e dj set in spiaggia: 15mila arrivi. E Skin è la star
za il sipario al Première con
un dj set di Provenzano dj e, a
seguire, musica house di livello. Alle 23, si alza il sipario
sul Palarock di Aradeo con il
dj set di Skin, icona del rock e
artista dalla carriera multiforme: da tempo, infatti, è un’ottima dj, oltre ad essersi cimentata come giudice all’ultima edizione di X-Factor. I suoi dj set
sono una miscela esplosiva di
Il PeninsulaFest
e il Gondar prepara
la Pasquetta
E c’è l’evento
di Aradeo
suoni di derivazione indie
rock, house ed electro, con cui
travolge per tutta la notte le
dancefloor dei migliori club
del mondo (ingresso 13 e 18
euro).
Domani si prosegue sempre
con la musica no stop del pomeriggio del Samsara, dove al
mixer si alterneranno Emilio
Perulli aka Dj Spike, Dj Osso
SULL’ADRIATICO
Dalla Cattedrale al Faro della Palacia:
Otranto apre le braccia ai vacanzieri
di Elio PAIANO
Tutto pronto per accogliere i turisti che arriveranno in
città durante queste festività.
Il centro storico è completamente rinnovato, con attività
ristrutturate di recente e altre
di recente apertura.
I monumenti da visitare sono numerosi ma, allo stesso
tempo, sono tanti quelli interessati da lavori di manutenzione la cui fruizione, quindi,
non è ancora possibile. È visitabile il Castello Aragonese
(dalle 10 alle 17, dal lunedì al
sabato, al costo di tre euro).
Domani, domenica, resterà
quindi chiuso al pubblico, anche a causa di alcuni lavori
particolari da ultimare e relativi ai grandi sotterranei, con le
sale ipogee e le feritoie che inquadrano vari scorci della città.
La cattedrale resterà aperta
(dalle 7 alle 12; dalle 15 alle
17) e sarà visitabile anche la
cripta con i recenti restauri
che fanno vedere le parti sottostanti delle colonne e leggere
il suggestivo percorso tra i capitelli. Suggestiva sarà la riapertura del Ponte sulla Cortina Muraria che permette di
guardare il corso principale e
la Porta a Mare dall’alto.
Sarà aperto per tutte le vacanze il Frantoio Ipogeo di
Torrepinta. Grande apertura al
La Cattedrale di Otranto
Faro di Palascìa con escursioni giornaliere e laboratorio
presso l’ex Alloggio dei Faristi. Si possono vedere le orchidee e la macchia mediterranea
intorno al Faro, oppure osservare le erbe, i fiori, una goccia d’acqua con gli speciali
stereoscopi dell’aula didattica
del Centro di Educazione Ambientale Terre di Enea. Che organizza per i giorni di festa diversi appuntamenti. In particolare le aperture a Pasqua e Pasquetta e la Pasquetta al Faro.
Dalle 10.30 escursione sulla
falesia alta: orchidee e macchia mediterranea, storie e leggende; alle 12 laboratorio sulle erbe e sul cibo visti allo stereoscopio; alle 13.30 show
cooking con pittule, polpette e
pucce con le olive. Alle 15
Sound Design e alle 16.30
“Storie del Faro, saluto al Sole”, per il quale è prevista una
quota di partecipazione (info:
ceaterredieneaotranto@gmail.
com 3471221422).
e Osvaldo Dell’Anna con Fabio Marzo alla voce. Poi, dalle
19 all’1, alla Corte di Gallipoli, protagonisti saranno i Toromeccanica, mentre, in Piazza
Tellini, Danilo Seclì e la sua
Miusika Records Crew. Da
mezzanotte alle 4, il Castello
di Gallipoli sarà location esclusiva di un party targato Meltin’Pot con i protagonisti di
Samsara House e la partecipazione di The Cube Guys, autori di “Music In My Head”. Al
RioBo, invece, si balla con il
super ospite Rudeejay, tra i
produttori dance italiani in
maggiore ascesa negli ultimi
anni, che ha firmato il singolo
“Supermash”. In contemporanea, il Première propone un’altra fuoriclasse come Anfisa
Letyago, sempre più quotata
nel mondo del clubbing internazionale.
A Pasquetta il Peninsula
Fest chiude con il botto.
Il Samsara, nel pomeriggio,
ospita le selezioni di Andrea
Mariano, tastierista dei Negramaro e dj di successo sotto il
nome di Andro i.d., che sorprende con un sound potente e
sempre innovativo. Si continua, quindi, fino a sera con un
autentico fuoco di fila in consolle, completata dalle percussioni di Luca Bovino e dalla
tromba di Gabriele Blandini.
Aperto dal mattino fino a
mezzanotte il Postepay Parco
Gondar, che propone più di 50
ospiti distribuiti su cinque palchi diversi. Il main stage è dedicato a chi ama i suoni mediterranei e vedrà, fra i protagonisti, gli Opa Cupa di Cesare
Dell’Anna, i Crifiu, i Salento
Calls Italy con Cesko e Puccia
degli Après la Classe. Il second stage, nella nuova tensostruttura, ospiterà la maratona
techno, mentre il terzo palco
sarà riservato agli amanti del
rock e della musica indie. La
quarta pista, sul prato, non poteva che essere una dancehall
dedicata alle sonorità reggae e,
per finire, lo stage numero cinque, dalle 21 a mezzanotte, diventerà pista da ballo con i
protagonisti del Samsara on
Beach Tour.
Ultimo appuntamento, infine, dalle 19 all’1, al Kumi con
i veterani della nightlife salentina, Maurizio Macrì e Paolo
Mele.
I.Mar.
LECCE CRONACA
16
Sabato 26 marzo
2016
LAPROTESTAA SCUOLA
Presidi, cresce la rabbia
«Stipendi troppo bassi
e corriamo tanti rischi»
Mobilitazione negli istituti salentini: le buste paga
inviate a Renzi. Tutte le responsabilità dei dirigenti
d I dirigenti scolastici e le 22 responsabilità che sono sulle loro
spalle a fronte di stipendi bassi.
Questo il tema che agita i dirigenti scolastici e la protesta cresce. Lo stato di agitazione dei capitani delle scuole, chiamati ancora prèsidi da studenti, famiglie
e personale della scuola, è stato
dichiarato su base nazionale dai
sindacati della scuola e nel Salento è alta l’adesione al “Cedolino day”, ossia la consegna – al
premier Matteo Renzi e ai ministri Stefania Giannini e Pietro
Carlo Padoan –, il 13 aprile, dei
cedolini del mese di marzo dei
dirigenti scolastici per gli anni
compresi tra il 2010 e il 2016.
L’iniziativa è di Uil Scuola, Flc
Cgil, Cisl Scuola, e Snals Confsal, in pista per sostenere la battaglia dei dirigenti e le segreterie dei sindacati, in questi giorni, sono travolte dall’invio a valanga della prova documentale
che ai dirigenti scolastici la riforma renziana della scuola non ha
L’INTERVISTA/1
d «La differenza di stipendio,
tra noi dirigenti scolastici e i nostri colleghi del Miur, non è giustificata». Parte diretta Gabriella Margiotta, dirigente scolastica del Liceo Capece di Maglie.
Responsabilità crescenti, la Provincia che ormai non riesce più
a far fronte alle richieste delle
scuole, fondi risicati: la giornata del dirigente scolastico è
complicata e per Margiotta comincia molto presto.
Dirigente Margiotta, con il
“Cedolino Day” state protestando per la disparità
tra stipendio e responsabilità che vi sono attribuite:
devono aumentare il primo o diminuire le seconde?
«Devono adeguare lo stipendio al carico di lavoro che ci
viene chiesto perché la differenza con i dirigenti del Miur non
è giustificata. Su di noi gravano
molte responsabilità e dobbiamo governare il processo della
riforma che comporta 0molte innovazioni. La scuola la facciamo noi perché crediamo nella
formazione dei giovani, ma ci
deve essere riconosciuto questo
grande impegno».
Per quante ore al giorno
vi impegna il vostro lavoro?
«La mia giornata comincia
alle 7.15 quando esco da casa
per andare al lavoro, poi c’è la
pausa pranzo e si va avanti sino
a sera. Se poi consideriamo che
arrivata a casa lavoro ancora un
paio d’ore, fate un po’ il conto.
Non abbiamo orari, non timbriamo il cartellino. Rientra nella
funzione del dirigente, il prèside faceva orari di ufficio: dalle
8 alle 14 e poi era libero. Ora i
ritmi sono davvero intensi e in
più ci sono le ore che dobbiamo dedicare alla formazione
continua».
bilanciato le crescenti responsabilità con un pari riconoscimento in termini di stipendio. Lo
scontento è alle stelle, pur con i
dovuti distinguo. C’è chi batte il
ferro sul puro piano del carico
di lavoro, c’è chi snocciola il
lungo elenco di responsabilità e
ne enumera almeno 22, c’è chi
riflette sulla carenza di dirigenti
Al presidente del
Consiglio Matteo Renzi
saranno inviate le buste
paga dei presidi in
segno di protesta
L’iniziativa
scolastici e sui tagli di posti di
lavoro (i sindacati hanno calcolato che nel prossimo anno scolastico in Italia ci saranno meno
di settemila dirigenti e le reggenze nelle scuole saliranno a
1.500, nel Salento saranno 15 in
più), c’è chi mette in relazione
lo stipendio con il valore che lo
Stato riconosce a chi dirige una
scuola. Questi i temi che fanno
discutere.
Cinque le responsabilità fondamentali: penale, civile, amministrativa, di risultato (legata al
mancato raggiungimento degli
obiettivi) e disciplinare. E anco-
ra. Al dirigente scolastico spetta
di realizzare le condizioni per
l’esercizio della libertà di insegnamento, per la libertà di scelta
delle famiglie, per il diritto all'
apprendimento degli alunni. Sulla carta sono principi ottimi e
presuppongono un dirigente scolastico che non è chiamato a ricoprire un arido ruolo da burocrate. Per mettere in atto una politica della scuola in cui siano
garantiti i diritti di formazione
degli studenti, il dirigente deve
avere competenze manageriali,
ma anche di didattica, di pedagogia e di educazione. Il tutto nel-
Gabriella Margiotta (Capece di Maglie)
«Lavoriamo fino a sera
Ora un riconoscimento
per il nostro impegno»
Gabriella
Margiotta,
dirigente
del
Capece di
Maglie
Qual è la cosa che maggiormente la impegna in
una normale giornata di lavoro?
«Più che di impegno parlerei dell’attività più delicata e
impegnativa. Per quel che mi riguarda è mantenere l’equilibrio
tra le varie componenti scolastiche. Serve la giusta dose di
equilibrio nell’interagire con docenti, genitori e famiglie. È un
esercizio complesso, ma essen-
d
Facciamo noi la scuola:
ci sia riconosciuto
questo grande impegno
ziale. Fortunatamente nella mia
scuola ho trovato un clima favorevole con le famiglie molto
presenti e partecipi. Sono arrivata al Capece nel 2013 e prima
ho diretto il Galilei e poi il Virgilio a Lecce. In provincia ho
trovato una più forte collaborazione da parte delle famiglie
che, presumo, sia legata al fatto
che qui ci sono meno distrazioni e, quindi, c’è una minore possibilità di avere distrazioni».
E la maggiore preoccupazione?
«L’ultima in ordine di tempo è stata quella dell’intossicazione alimentare dei nostri studenti in gita. Mi trovavo a Roma al Ministero, quando mi è
stato comunicato il problema e
ho vissuto momenti di grande
preoccupazione. Ho fatto intervenire le forze dell’ordine e che
hanno coinvolto i Nas e stanno
indagando ancora, ma posso assicurare che ho sofferto molto
per gli studenti».
M.Mon.
Il “Cedolino Day”
è fissato per il 14 aprile:
tante le adesioni
L’INTERVISTA/2
d «Dovremmo guadagnare almeno mille euro in più, facendo un calcolo al ribasso». Fa
due “conti”, la dirigente del
Polo 2 di Leverano, Maria Antonietta Rucco, che guida un
Istituto comprensivo inclusivo
di scuola dell’infanzia, scuola
primaria, scuola media. Bambini a partire dai tre anni e ragazzini che arrivano ai tredici,
questa la fascia di età degli
alunni che ogni mattina varcano la soglia della scuola e, proprio per la giovane età, le responsabilità – specie quelle sulla sicurezza – sono ancora più
pesanti.
Dirigente Rucco, la differenza di stipendio tra voi
e altri dirigenti della Pubblica amministrazione è significativa: anche il 50
per cento in più. Ritiene
che sia una differenza corretta?
«Non voglio fare i conti in
tasca agli altri, ma certo noi
dovremmo guadagnare di più.
È scandaloso che dopo 44 anni di servizio nella scuola, di
cui nove da dirigente, il mio
stipendio sia di poco più di
2.500 euro. Purtroppo quando
siamo immessi in ruolo come
dirigenti partiamo, per quello
che riguarda lo stipendio, da
zero. L’anzianità di servizio
maturata come docenti viene
azzerata e questo fa capire perché i nostri stipendi sono bassi. Un dirigente appena entrato
in ruolo e un docente con 25
anni di servizio hanno lo stesso stipendio e magari quel dirigente ha alle spalle gli stessi
anni di servizio. Voglio tenermi al minimo, ma credo che almeno mille euro in più do-
la cornice dell’autonomia scolastica. Mica roba da poco.
La rivista specializzata “Tuttoscuola”, con un dossier ad
hoc, ha fatto le pulci ed evidenziato le differenze di responsabilità e di trattamento tra dirigente
scolastico e dirigente di altro settore della Pubblica amministrazione. «Ha alle proprie dipendenze in media almeno 100 persone
tra docenti e amministrativi - si
legge nel dossier - mentre un dirigente amministrativo ne ha mediamente 5 o 6. Il dirigente scolastico amministra mediamente
un migliaio di studenti, spesso
di settori scolastici diversi, e ne
ha la responsabilità civile. Il dirigente scolastico ha la rappresentanza legale dell’istituzione che
rappresenta anche in giudizio.
La retribuzione media di un dirigente scolastico è di 57mila e
300 euro all’anno, quella di un
dirigente amministrativo della
pubblica amministrazione di
100mila euro. Il dirigente amministrativo svolge un compito delicato che richiede notevole professionalità, e la sua retribuzione
è in linea con il mercato. È la retribuzione del dirigente scolastico a non essere adeguata. La re-
Maria A. Rucco (Comprensivo di Leverano)
«Ritocco necessario
Ci meritiamo almeno
mille euro in più»
Maria
Antonietta
Rucco
dell’Istituto
Comprensivo di
Leverano
vremmo averle: un ritocco è indispensabile».
Quante ore al giorno lavora?
«La mente non stacca mai
e se qualcosa è rimasta in sospeso capita di pensarci anche
di notte. In una giornata tipo
arrivo a scuola alle 8 e vado
via alle 14, poi capita spesso
di dover tornare a pomeriggio:
dalle 16 alle 20».
La riforma della scuola vi
ha attribuito molte responsabilità, quali sono le
attività che vi assorbono
di più?
«Abbiamo il problema del
Gli appalti
«Noi gestiamo Pon e Fesr
ma non possiamo contare
su uffici tecnici dedicati»
d
I genitori sono sempre
molto presenti anche
in maniera esasperante
rapporto con le famiglie, ma
questo al netto della riforma. I
genitori sono molto presenti,
ma a volte in maniera esasperata. Spesso vengo chiamata in
causa anche se una docente ha
mosso un rimprovero a un
alunno. Prima la famiglia accompagnava la scuola nel processo educativo, ora vedono il
docente come una controparte
e questo non fa bene a nessuno. A me tocca interagire con
i genitori e spiegare che la nostra azione è rivolta al bene
dei ragazzi».
E le responsabilità?
«Tante. Quella che vivo
con più stress riguarda gli appalti: noi gestiamo i Pon e i
Fesr come fossimo un’amministrazione comunale che, però,
può contare su uffici tecnici
dedicati. È una grossa responsabilità anche perché non è
semplice seguire un appalto».
M.Mon.
LECCE CRONACA
Sabato 26 marzo
2016
L’ALTRO FRONTE
tribuzione annuale media di un
dirigente scolastico corrisponde
a quella di un quadro del settore
privato».
In sintesi: dirigenti per mandato, impiegati per stipendio.
Mediamente l’accredito mensile
dello stipendio oscilla attorno ai
2.400 euro, per salire a un po’
meno di tremila dopo 30 anni di
carriera. Sull’altra faccia della
medaglia gli stipendi dei dirigenti del Miur che arrivano a toccare anche i 123mila euro lordi e
sono in tanti ad avere stipendi al
di sopra dei centomila euro. Riusciranno i dirigenti della scuola
a far allargare i cordoni della
borsa a Renzi? Tutto da vedere.
d «I veri sottopagati siamo
noi». E i docenti passano al
contrattacco avanzano l’idea di
organizzare un “Cedolino
Day” alternativo a quello lanciato dai presidi. «Dovremmo
essere noi, ancor prima dei dirigenti, a lamentarci»: è il messaggio che arriva dai professori con tanto di numeri. Stipendi più bassi del 30 o del 40
per cento rispetto alla media
europea o dei precari.
La protesta dei dirigenti
scolastici risveglia così la mai
sopita ribellione dei docenti
contro la riforma renziana della scuola e l’amarezza per uno
stipendio che non riconosce dignità al loro lavoro. Ma in questa fase i sindacati stanno cercando di ricucire quella frattura del muro-contro muro: da
una parte i docenti, dall’altra i
dirigenti scolastici. Il bersaglio
comune è la riforma della
scuola e su questo sono tutti
d’accordo, anche perché i 500
euro una tantum che sono stati
riconosciuti ai prof sono considerati una “mancia” che non
dà un riconoscimento reale, in
termini di stipendio, del lavoro
dei prof e men che meno pareggia il conto con il carico di
lavoro a cui sono costretti.
Mette i puntini sulle ”i”
Santa De Siena, docente di Filosofia al liceo Palmieri di Lecce: «I veri sottopagati siamo
noi. È vero che i dirigenti han-
17
I prof al contrattacco:
«Noi i veri sottopagati»
I docenti uniti: «Facciamo anche il lavoro burocratico»
I volti
e le parole
Accanto,
dall’alto in
basso, i
professori
Santa De
Siena e
Francesco
Tarantini
che
insegnano,
rispettivamente, al
Palmieri e
al Virgilio di
Lecce
Il nodo
«Tante le procedure
che sono da sempre
sulle nostre spalle»
no responsabilità giuridica, ma
il carico di lavoro burocratico
che riguarda l’espletamento
materiale di tutte le procedure
è sulle spalle del corpo docente».
Non ci sta la prof di uno
dei licei più conosciuti del capoluogo e del Salento e lo dice a chiare lettere: «Quello
che non si conosce è la quantità di operazioni che devono essere svolte dai docenti e dalle
docenti che va oltre la funzione specificatamente didattica e
riguardano l’organizzazione
della scuola. Basti citare la realizzazione del Piano dell’offerta formativa, ora triennale.
Coinvolge tutti i docenti e le
docenti e comporta: viaggi per
accompagnare i ragazzi nelle
gare, attività pomeridiane, attività di recupero, iniziative pubbliche, organizzazione di iniziative come ad esempio gli
“Open Days”. E questo è tutto
gratis».
In sintesi, si lavora tanto,
ma si guadagna poco. E i 500
euro concessi con la riforma?
«Lo stipendio di un docente è
mediamente inferiore del 30,
se non del 40 per cento rispetto ai colleghi dei Paesi europei: questo è il dato di fatto.
Anche i 500 euro che ci ha “regalato” Renzi sono un’offesa
alla nostra dignità professionale perché a fronte di un mancato adeguamento dello stipendio ci è stata fatta l’elemosima. Di contro, a scuola non arrivano più soldi, a causa dei tagli lineari, e andiamo avanti
con il contributo volontario
delle famiglie».
E Francesco Tarantini, docente di Matematica al “Virgilio-Redi” punta, sul filo dell’amarcord, il dito sulla competenza e sulla valutazione. «Mi
torna in mente la frase della
mia vecchia prèside “Tutti vogliono diventare generali, ma
se scoppia la guerra vogliono
restare a casa”. Un fondo di
verità esiste perché i dirigenti
non sono stati reclutati dopo
aver frequentato l’accademia,
ma dopo tanto onorato servizio da fante. Da qui nasce il
primo problema: deve essere
data l’opportunità di una preparazione all’altezza dei compiti
amministrativi da svolgere, il
secondo deriva dalle troppe
funzioni attribuite». Critica urticante per chiedere la separazione netta tra «il compito di
indirizzo affidato al dirigente e
agli organi amministrativi della scuola da quello della gestione demandata al direttore amministrativo. Per tutti dirigenti
e docenti esiste il problema
della responsabilità ed è difficile da risolvere nel pubblico impiego. Siamo sulla stessa barca, dirigenti e docenti, ed è legittima la richiesta e la giusta
aspirazione di un legame tra responsabilità e retribuzione, tanto più che i docenti non hanno
un peso inferiore».
Lory De Simone, docente
di Filosofia e Scienze umane
al “Siciliani” di Lecce, spera
nel riconoscimento del merito:
«Sicuramente in un confronto
europeo siamo tutti sottopagati, in compenso ci sono tanti
politici che guadagnano molto
di più, magari con due tre mesi a Montecitorio. Lavoro da
33 anni nella scuola e l’impegno è in costante crescita, ma
il problema non è semplicemente di stipendio. È importante il riconoscimento del merita, a partire dal reclutamento.
Bisogna che ci sia una selezione più severa, un processo questo che inizia a muovere i primi passi, e sia per i docenti
che per i dirigenti scolastici il
sistema deve tendere alla qualità. Indubbiamente a questo deve corrispondere una maggiore
retribuzione, anche perché noi
docenti abbiamo la responsabilità di formare i futuri cittadini. E serve una qualificazione
economica dei diversi ruoli».
18
Sabato 26 marzo
2016
LECCE CRONACA
Sabato 26 marzo
2016
19
L’ALLARMECORRUZIONE
Rifiuti e Aro, l’ipotesi
commissariamento
sul tavolo di Emiliano
Ritardi, sprechi e violazioni segnalate da Anac:
le valutazioni della Regione. Un vertice a giorni
di Paola ANCORA
Gestione dei rifiuti nel caos.
Dopo i rilievi dell’Autorità nazionale anticorruzione su sprechi, ritardi e illegittimità consumate da Foggia a Lecce, per gli
Ambiti di raccolta ottimale si
apre la strada del commissariamento, già toccato in sorte, all’inizio del mese, agli Organi di
governo delle Ato. È questa, infatti, una delle ipotesi che il presidente della Regione Michele
Emiliano esaminerà subito dopo
Pasqua, quando a Bari si terrà
una riunione operativa con dirigenti e funzionari del settore per
capire come far uscire dallo stallo il ciclo dei rifiuti in Puglia.
Di «gravi anomalie» ed «effetti distorsivi», di «stasi» e amministrazioni poco attente a garantire la leale concorrenza fra
le imprese e a prevenire la corruzione ha parlato il presidente
Anac, Raffaele Cantone, a conclusione di una lunga attività di
approfondimento e vigilanza sugli Aro pugliesi. Cantone ha invitato la Regione a intervenire
subito per risolvere le criticità
evidenziate ed evitare che il nuovo modello di gestione dei rifiuti, pure riconosciuto come «altamente innovativo», diventi inefficace. Ma ha anche inviato tutti
gli atti al ministero dell’Ambiente, alla Corte dei Conti e alla
Procura di Bari, dove il sostituto
procuratore Lino Giorgio Bruno
ha già aperto un’inchiesta contro
ignoti.
Il j’accuse di Cantone, contenuto nelle trenta pagine di rela-
LA SVOLTA
Sopra, rifiuti da
destinare al
compostaggio.
Accanto, il
presidente
della Regione
Michele
Emiliano. Più a
sinistra, il
presidente
Anac Raffaele
Cantone
Le questioni
bollenti
I controlli
Secondo Anac sono stati
attivati in ritardo e si sono
rivelati poco efficaci
Le gare
Dovevano essere bandite
e chiuse nel 2013: si è
proceduto per proroghe
Le risorse
Sprecate anche con
l’affidamento di consulenze
legali e contenziosi
zione inviata a Bari il 2 marzo
scorso, è rivolto ai Comuni, agli
Aro, alla Regione per i mancati
controlli e i ritardi e persino ai
commissari ad acta intervenuti
in alcuni Aro e che non sono riusciti a bandire nei tempi previsti
le gare per l’affidamento del servizio di raccolta, spazzamento e
trasporto dei rifiuti. Per questo
gli uffici regionali hanno chiesto
ai sindaci di inviare entro il 31
marzo prossimo tutti i documenti relativi alle gare, alle imprese
partecipanti e alle eventuali aggiudicatarie, con le offerte presentate e i ribassi proposti e ottenuti, i contenziosi in essere e i
responsabili dei relativi procedimenti. Poi, il faldone dovrà esse-
re inviato dalla Regione ad
Anac entro il 18 aprile. «L’acquisizione dei dati - spiega il dirigente del settore “Rifiuti e Bonifiche” della Puglia, Giovanni
Scannicchio - è partita subito e
abbiamo anche fornito tutti i dati richiesti dalla presidenza della
Regione. Si valuterà se commissariare tutto o intervenire soltanto su alcuni specifici Aro, atteso
che i profili giuridici di un eventuale commissariamento, in questo caso, sono da esaminare con
attenzione». Trattandosi infatti
di funzioni fondamentali dei Comuni, «la questione - continua
Scannicchio - va approfondita
per evitare illegittimità». Una vicenda, questa, nella quale «il
I documenti nelle mani del procuratore aggiunto che ha già indagato sulle Aro 4 e 6
E i pm leccesi chiedono
il dossier di Cantone
Il procuratore aggiunto di
Lecce Antonio De Donno.
Sua l’inchiesta chiusa a
novembre scorso, sulle
Aro 4 e 6
“Confronto” con l’inchiesta per corruzione e falso
d Il procuratore aggiunto Antonio De Donno chiederà al collega Giorgio Lino Bruno della
Procura di Bari, di acquisire la
relazione sulla gestione delle
Aro (ambiti di raccolta ottimali) salentine depositate dal presidente dell’“Autorità nazionale anticorruzione”, Raffaele
Cantone.
Il magistrato che ha condotto e chiuso a novembre dell’anno scorso l’inchiesta sulle Aro
4 e 6 di Lecce contestando la
concussione ed il falso ideologico anche all’ex presidente
dell’Ato Le/2, Silvano Macculi, 50 annil, di Botrugno, vuole
capire se la relazione possa
contenere fatti, valutazioni e
circostanze utili poi a sostenere
l’accusa in giudizio.
E’ un atto dovuto, quello
del procuratore aggiunto che
campanilismo ha spinto molte
amministrazioni ad una sorta di
ostruzionismo» si spinge a dire
Scannicchio, che sottolinea, così
come ha fatto Cantone nella sua
relazione, come «le proroghe degli appalti siano state fatte in
molti casi ricorrendo a forme e
provvedimenti “strani”».
Così, esattamente come è avvenuto per gli Oga, nei prossimi
giorni ci sarà un incontro alla
Regione, «perché bisogna capire
anche se e come costituire le
strutture tecniche necessarie ad
andare avanti, con figure preparate e capaci di portare a conclusione le gare sui progetti predisposti dagli Aro. Prima, però, sarà indispensabile un approfondimento giuridico, la questione è
complicata».
E che l’intero sistema di gestione dei rifiuti in Puglia sia inciampato su «ideologie e interessi di parte» lo dice anche chi,
prima di Scannicchio, ha occupato la poltrona di dirigente del settore Rifiuti regionale, Giovanni
Campobasso, trasferito lo scorso
settembre alla Sanità. «La difficoltà più grande che la Regione
ha incontrato - dice - è quella di
spingere i Comuni a ragionare
insieme, come territorio», presupposto indispensabile per ottenere le economie di scala e i risparmi di risorse pubbliche alla
base del nuovo modello gestionale. «È un problema che ho riscontrato personalmente - conclude -. Poi se in alcune zone
esistono anche problemi diversi,
lo sapranno le forze di polizia e
la magistratura. Noi non abbiamo gli strumenti per arrivare fino a quel punto».
ha condotto, con i carabinieri
del Nucleo investigativo, l’unica indagine della Procura di
Lecce che contesta l’ipotesi di
un giro di mazzate uscito dagli
appalti gestiti dalle amministrazioni pubbliche. Perché se è vero che l’analisi di Cantone, magistrato in aspettativa ed a lungo componente della Procura
di Napoli dove ha condotto in-
chieste sugli interessi della camorra, ha riguardato le Aro 9
(Casarano, Matino, Ruffano,
Parabita, Miggiano, Montesano
e Specchia), 10 (Taurisano, Acquarica del Capo, Presicce ed
Ugento), ed 11 (Gallipoli, Melissano, Racale, Taviano ed Alliste), e non dunque, le Aro 4 e
6, dell’indagine di De Donno,
è vero che oggi c’è un’Aro uni-
ca.
E
la
relazione
dell’“Autorità nazionale anticorruzione” riguarda procedure
su cui, in taluni casi, potrebbero innescarsi fenomeni corruttivi: ritardi nell’indire le gare
FARMACIE
Di turno: Alemanno, via S. Cesario 110; Chiga, via
Ariosto 45; De Pace Licignano, via Oberdan 26; De
Pascalis, via D. Birago 11; Ferocino, piazza S. Oronzo; Grasso, via Ragusa 13; Greco, via Palmieri; Lolli,
viale della Repubblica; Motagna, viaLeuca; Moschettini
,viale della Libertà; Petrelli, via Minicio 29.
Servizio pomeridiano e notturno (dalle 13.00 alle
16.30 e dalle 20.30 alle 8.30): Chiga, via Ariosto 45;
Migali, viale Leopardi 74.
Servizio facoltativo (dalle 8.30 alle 21.00) Ferocino,
piazza S. Oronzo 31.
CASTROMEDIANO Degli Atti, via Leuca 11. CARMIANO Barbagallo Edvige, via S. Francesco 25. CASARANO Stea, via Solferino 18. COPERTINO Nestola, via
Margherita di Savoia. GALATINA Sabato, via Siciliani
101. GALLIPOLI Merenda Luigi, Corso Roma 11. MAGLIE Pranzo, via Muro. NARDÒ Colangelo Onorato,
via Duca degli Abruzzi 36. SQUINZANO Bianco, via
Raffaello Sanzio.
d’appalto, affidamenti diretti
con proroghe e ricorsi sistematici alle consulenze.
Si tratterà, dunque, di non
tralasciare una relazione che ha
studiato e criticato puntualmente la gestione delle Aro, ora
che il magistrato dovrà stabilire se chiedere il rinvio a giudizio dei sette imputati o se optare per l’archiviazione parziale
oppure totale dell’inchiesta.
Insieme a Macculi, a cui
viene contestata una tangente
da un milione di euro, sono indagati anche Fernando Bonocuore, 51 anni,, nel ruolo di responsabile unico dei procedimenti delle gare d’appalto; Anna Maria Bonocuore, 40 anni,
di Lecce; Valerio Contaldo, 59
anni, di Galatina, sindacalista;
il funzionario della Provincia
Giorgio Rausa, 63 anni, di Poggiardo; Giovanni Biasco, 59 anni, di Botrugno; Riccardo Bandello, 45 anni, di Otranto; e
Luana Greco, 46 anni, di Tricase.
E.M.
LA RELAZIONE
Al setaccio
anche le carte
in mano
ai sindaci
d L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha demolito la gestione dei rifiuti in
Puglia e nel Salento. Nella relazione approvata dal Consiglio presieduto dal magistrato Raffaele Cantone è scritto
che il sistema pugliese è viziato «da gravi anomalie» e
rischia di implodere. Peggio,
le riforme che la Giunta regionale avrebbe voluto calare
nei territori hanno avuto l’effetto di «cristallizzare» il
comparto al 2012. A quando,
cioè, con la legge 24 – pubblicata nel Bollettino ufficiale il 15 febbraio 2013 - la Regione ha stabilito che il servizio di raccolta e trasporto dovesse essere erogato dai Comuni suddivisi in Aro, con
l’obiettivo di realizzare economie di scala e azzerare gli
sprechi.
«I ritardi e le inadempienze negli affidamenti del servizio - scrive Cantone - (...)
fanno sì che in moltissimi territori comunali la teorica gestione unitaria dei servizi a livello Aro sia in pratica frammentata e affidata nei singoli
Comuni agli stessi operatori
economici già aggiudicatari
di vecchi contratti, ripetutamente prorogati oppure destinatari di ordinanze contingibili e urgenti o beneficiari di ripetuti “affidamenti temporanei”». Provvedimenti - ordinanze e proroghe oltre i 18
mesi - «dai gravi effetti distorsivi» e «illegittime», là
dove violano chiaramente le
direttive dell’Unione europea. Di più. Cantone evidenzia «alcuni rilevanti aspetti
di criticità sulle procedure di
gara in corso, che potrebbero
compromettere il raggiungimento degli obiettivi del nuovo assetto gestionale, in particolare l’azione di prevenzione della corruzione». Fra le
criticità segnalate, la partecipazione alle gare d’ambito di
imprese raggiunte da interdittiva anti-mafia (Aro di Bari e
Taranto); alle gare partecipano anche società «alle quali
sono stati risolti i contratti
per servizi analoghi per inadempienza o mancanza dei
requisiti» (Aro di Bari e Taranto); risultano diverse «incongruenze» nei documenti a
base di gara, sulla scorta dei
quali si firmano contratti «incongrui» e si producono
«maggiori costi del servizio». E, questo, nonostante
proprio gli Aro o i commissari ad acta affidini incarichi di
consulenza e redazione dei
progetti a società esterne anche senza gara pubblica e dilatando i tempi di indizione
delle gare.
LECCE CRONACA
20
Sabato 26 marzo
2016
LACITTÀEI CANTIERI
L’ira dei negozianti:
«Incassi ridotti
da 800 a 100 euro»
Disagi in zona Ariosto per la rete fognaria:
a giorni i lavori in via Imperatore Adriano
Alcune immagini
del cantiere
aperto all’incrocio
fra via Giusti e
via Imperatore
Adriano
d Casse vuote per i negozianti di via Giusti, fra via Imperatore Adriano e piazza Ludovico Ariosto. E disagi per gli automobilisti che ogni giorno
frequentano la zona dopo l’apertura del cantiere per l’ampliamento della rete fognaria
nella zona nord della città e
nel centro storico.
L’appalto, del valore di 10
milioni e 400mila euro circa,
è stato affidato dalla Regione
Puglia alla ditta Fratelli Andresini srl, la stessa che ha
già eseguito lavori simili lungo viale dello Stadio.
E nonostante i residenti e
gli operatori commerciali del
quartiere ritengano «necessario l’intervento finanziato» come dicono alcuni dei passanti - i guai per chi in zona
ci lavora non si sono fatti attendere.
Con la chiusura al traffico
anche temporanea di via Giu-
sti, infatti, bar, macellerie, parrucchieri, gelaterie e ristoranti
hanno perso gran parte dell’incasso delle ultime settimane.
«Siamo passati - racconta un
esercente - da guadagnare 800
euro al giorno ad averne in
cassa appena cento. Nessuno
contesta l’importanza dei lavori, ma se si fossero organizzati meglio, forse non sarebbe
La rabbia
«Strada chiusa a tempo e
nessuna pianificazione:
le casse si sono svuotate»
IL NODO
Per la pubblicità
LECCE
Via dei Mocenigo, 25
Tel. 0832/2781
Fax 0832/278222
d «Controlli da estendere anche alle strisce blu». A chiedere che, dopo strisce pedonali e
scivoli per disabili, il Comune
esamini anche lo stato dell’arte
dei parcheggi a pagamento in
città, è il capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale, Paolo Foresio. «Bene
la verifica su strisce pedonali e
scivoli per disabili irregolari,
sollecitata dalla diffida di
Adoc e Codacons, che ha dato
la sveglia al Comune, finora incurante su questa delicata materia» dice Foresio. «Ma, visto
che si sta mettendo mano ad
un progetto che si auspica
ridisegnerà le strisce pedonali
di tutta la città, sarebbe utile
approfittare di questa occasione - insiste - per estendere i
controlli alle strisce blu che
non rispettano la distanza rego-
stato necessario chiudere la
strada, visto che comunque
macchine e operai occupano
solo una parte della corsia».
Qualcuno ha persino pensato di ridurre gli orari di apertura dei negozi, per contenere le
perdite.
A giorni il cantiere, però,
si trasferirà più giù su via Imperatore Adriano, in direzione
della Villa comunale. «Entro
maggio - dicono gli operai al
lavoro - chiuderemo i lavori,
arrivando fino all’incrocio a ridosso dei giardini pubblici».
I disagi, quindi, sono tutt’altro che finiti. Anche perché, stando a quanto riferisco-
no dalla ditta, via Imperatore
Adriano non verrà chiusa al
traffico giacché i lavori interesseranno soltanto una corsia. Disagi tanto per gli automobilisti che, su una arteria
con tre semafori solo nel primo tratto, si troveranno a fare
i conti con code e traffico, come e più del solito, che per i
commercianti, le cui vetrine
saranno “occultate” dal cantiere.
«Speriamo facciano in fretta - dice un altro negoziante
della zona - perché in questo
periodo non possiamo proprio
permetterci che gli affari vadano male».
P.Anc.
Proposta di Foresio: «Verifiche su zebre, scivoli e parcheggi a pagamento»
«Strisce fuorilegge:
controllate quelle blu»
Il
capogruppo Pd,
Paolo
Foresio
lamentare dagli incroci e verificare se rispettano le percentuali con le cosiddette strisce bianche, cioè i parcheggi non a pagamento».
Un problema, questo, «che
abbiamo portato in commissione Traffico all’inizio di febbraio - ricorda Foresio -, insieme
al consigliere di Lecce 2017,
Roberto Martella. Secondo l’articolo 158, lettera f, del Codice
della Strada, infatti, la fermata
e la sosta sono vietate “nei centri abitati, sulla corrispondenza
delle aree di intersezione e in
prossimità delle stesse a meno
di 5 metri dal prolungamento
del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione”. Allora, documentammo con foto, che, in
moltissimi casi, soprattutto nel
centro della nostra città, questa
regola non viene rispettata mettendo a rischio l’incolumità di
chi vi transita in auto o a piedi. Chiedemmo, quindi, una revisione scrupolosa, anche a costo di rinunciare a qualche stallo blu, visto che è meglio scongiurare situazioni di potenziale
pericolo per automobilisti e pedoni invece di privilegiare, come sempre, l’ansia di fare cassa. Per questa questione, come
per quella di strisce pedonali e
scivoli per disabili - conclude
l’esponente Pd - chiediamo
tempi certi e risultati tangibili
a breve».
LECCE CRONACA
Sabato 26 marzo
2016
21
ILCASO
LA TRAGEDIA
Pedofilia e abusi:
il falso prete
torna in carcere
Siringa letale:
muore a 27 anni
Indagati anche
medici del Fazzi
Aveva fondato un campo scuola per bimbi:
deve scontare ancora due anni e tre mesi
di Roberta GRASSI
Il “sedicente” prete dalle numerose vicissitudini giudiziarie
è stato condannato in via definitiva per abusi su minori: Padre
Pietro, stando al nome che si
era auto-assegnato, al secolo
Angelo Maria Chiriatti, 61 anni, originario di Surbo, è stato
condotto in carcere dai carabinieri di San Pietro Vernotico
(dove vive) per scontare una pena residua di due anni e tre mesi di reclusione.
Chiriatti fingendosi sacerdote abusò di quattro minorenni,
tre fratelli e un loro cugino, tutti di età compresa fra 10 e 17
anni. Venne arrestato nel febbraio 2009 dagli agenti della Squadra Mobile di Bari. Chiriatti si
professava prete di rito cattolico, ma sia secondo la Curia, sia
secondo gli accertamenti della
polizia non risultava essere un
religioso. Le indagini scattarono in seguito alla segnalazione
di un'assistente sociale della pro-
vincia di Bari, dopo che l'uomo
aveva chiesto in affidamento un
14enne. L'operatore chiese informazioni alla polizia e spuntarono i precedenti penali. Chiriatti,
durante le vacanze estive, accolse nel suo finto oratorio, che si
trova tra le province di Bari e
Brindisi, diversi minorenni
(bambini e ragazzini). Nei suoi
confronti risulta nel 2008 una
sentenza di condanna passata in
giudicato della Corte d'Appello
di Lecce per atti di libidine e
violenza relativa a fatti avvenuti nell'89. Nel 2007 invece è stato condannato per turbamento
di funzione religiosa in una
chiesa di San Pietro Vernotico
e per aver strappato i manifesti
Il protagonista
Angelo Chiriatti, 62 anni
di Lecce, era conosciuto
come “Padre Pietro”
fatti affiggere sui muri dalla diocesi di Lecce con i quali la gente veniva avvisata del fatto che
Angelo Maria Chiriatti non era
un prete. Nel 2001 l'uomo era
stato denunciato dai carabinieri
per usurpazione di titolo ecclesiastico e nel 2000 era stato arrestato e poi assolto, per non
aver commesso il fatto, dal Tribunale di Lecce con l'accusa di
violenza sessuale.
Quanto alle violenze per cui
è stata stabilita la condanna,
passata in giudicato di recente,
essi si sarebbero consumate nel
finto oratorio gestito durante il
periodo estivo dall'altrettanto
finto prete ad Alberobello, in
provincia di Bari. I ragazzini subirono violenze quando a turno
mangiavano e dormivano nella
struttura. Le giovani vittime, appartenenti tutte a famiglie indigenti, furono costrette a compiere atti omosessuali tra di loro, e
minacciate affinché tacessero.
Un silenzio che il 54enne leccese comprava con pochi spiccioli: dai 5 ai 20 euro, a seconda
Angelo Chiriatti,
62 anni, leccese:
è il falso prete
che tornerà in
cella con
l’accusa di abusi
su minori che
dovrà scontare
una pena residua
di due anni e tre
mesi
delle prestazioni, che avvenivano a qualsiasi ora della giornata.
Chiriatti aveva inoltre aperto
un sito internet, dove aveva inserito, tra le altre, anche alcune
foto che lo ritraevano con papa
Giovanni Paolo II, nonché dipinti e sculture di “padre Pietro”.
Le diocesi pugliesi in cui aveva
operato avevano preso le distanze dallo pseudo sacerdote, cercando di dissuadere i fedeli dal
ritenerlo tale. E scatenando in
taluni casi le ire dello steso Chiriatti che in ogni modo aveva
tentato di affermare la genuinità
della propria opera spirituale,
prestata nel Salento, nel Barese
e anche nel Tarantino.
Chiriatti aveva fondato la comunità dei “Missionari di nostra Signora della Cava”. Numerose e varie sono state le inchieste che hanno coinvolto “padre
Pietro”, quella che più di tutte
ha destato scalpore è l'ultima,
quella per cui è stato condannato e che riguarda fatti che risalgono al 2008.
d Il dolore e l'incredulità non
hanno arrestato la sete di verità e giustizia di un giovane padre e marito che, dopo aver
combattuto al fianco della moglie, ha dovuto arrendersi alla
sua scomparsa. E così, dopo
l'esposto, dopo un mese trascorso in attesa, è arrivata la
notizia sperata: la Procura di
Brindisi sta facendo chiarezza
sulla morte di Dora Distante,
27 anni appena, di Villa Castelli, rimasta per otto mesi in
stato di incoscienza dopo una
iniezione lombare e morta il
19 febbraio scorso. E tra gli indagati ci sono anche alcuni
medici dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
La salma da allora è a disposizione della magistratura:
il 7 aprile sarà effettuata l'autopsia disposta dal pm Antonio Costantini che ha iscritto
nel registro degli indagati 18
medici di 8 ospedali. Il Perrino di Brindisi, dove è stato effettuato il primo ricovero nel
giugno del 2015 e le altre strutture di Taranto, Lecce, Fasano, Monopoli, Ceglie, Francavilla Fontana e Bari dove si è
tentato disperatamente di salvare la vita alla 27enne, madre
di un bimbo di 7 anni. Invano.
Il compagno si è affidato
agli avvocati Giuliano Calabrese e Stefano Del Vecchio per
formulare una dettagliata denuncia in cui sono stati ricostruiti i fatti, istante per istante. Secondo quanto specificato
nell'esposto tutto è iniziato proprio nell'estate dello scorso anno quando Dora Distante ha
avvertito per qualche giorno
uno strano senso di vertigini.
Sabato 26 marzo
2016
22
Provincia
La scelta del
candidato
sindaco di
Gallipoli per il
centrodestra
arriverà
subito dopo
Pasqua.
Quintana tra i
papabili
Lecce
Barba: «Mai più con Fitto»
Quintana dice sì a Fi e Udc
Gallipoli: la coalizione conferma la linea dopo l’ultimo strappo
E spunta il ticket con Rosaria Russo. E ora tocca ai Cor
di Vittorio CALOSSO
Subito dopo Pasqua la scelta del candidato sindaco del
centrodestra. O di una parte
considerevole della coalizione
gallipolina, secondo la rinnovata intesa che viaggia sull’asse
di Vincenzo Barba, di Forza
Italia e dell’Udc. E che per ora
tiene fuori da tale schema la
compagine fittiana dei Conservatori e riformisti, dopo la trasumanza dell’ex senatore e dell’intero parlamentino gallipolino nelle fila degli azzurri diretta conseguenza dello strappo
sull’intesa per Giuseppe Perruccio sindaco. Si vedrà quindi entro pochi giorni se verrà confermata la convergenza sull’indicazione dell’ex consigliere
provinciale Sandro Quintana o
se tra le sorprese annunciate
dallo stesso Vincenzo Barba
L’ex senatore
Il “papabile”
«L’ex consigliere provinciale
è un’ipotesi che ci piace
Proporremo i nostri nomi
e puntiamo a un’intesa»
«Mi metto orgogliosamente
a disposizione della città
Bene l’apertura di Barba
aspetto la scelta dei partiti»
potrebbe esserci un ulteriore
nome nuovo sul quale fare
breccia.
Di certo c’è che l’ex senatore sta tessendo le fila della nuova intesa, riabilitando la sua veste di leadership, e attende di
valutare le risposte sulle varie
ipotesi in campo che saranno
vagliate con i referenti di Forza Italia, Udc, Italia Destati
(con i movimenti civici Giovani liberi gallipolini e il Cittadino), la Dc, e le civiche e i movimenti e le associazioni laiche che hanno inteso supportare la coalizione in itinere. «Abbiamo appreso dalla stampa
questa idea di candidare l’ex
consigliere provinciale Quintana a sindaco - dice Barba - ed
è stata una sorpresa positiva,
un’idea che non ci dispiace.
Ma ribadisco che nulla è ancora deciso e che tutti siamo pa-
A giugno le
Amministrative anche a
Gallipoli e
Nardò
pabili, anche Quintana. E soprattutto nel nostro schieramento, quello dei barbiani e di Forza Italia, abbiamo i nostri validi candidati che proporremo al
tavolo della coalizione. Dalla
valutazione delle nostre proposte e di quelle dell’Udc uscirà
sicuramente la scelta condivisa
partendo dal presupposto che
non è l’uomo singolo il protagonista, ma è la compagine
che deve essere coesa, unitaria
e vincente».
Ma la sintonia con l’Udc e
Salvatore Ruggeri sembra or-
mai un fatto acclarato. E questo potrebbe favorire una convergenza già ipotizzata su
Quintana sindaco. «Con il senatore Ruggeri abbiamo subito
trovato una prima intesa che è
reciproca - conferma Barba noi abbiamo le nostre idee e i
nostri uomini e le nostre donne, ma se si dovesse convergere tutti con Fi, Udc e le altre
forze su un nome condiviso siamo pronti a fare un passo indietro e appoggiare il candidato
migliore nell’interesse della coalizione e di Gallipoli». Se non
è ancora un sì definitivo, quel-
LECCE PROVINCIA
Sabato 26 marzo
2016
23
NARDÒ
Corsa partita: più di 20 liste
L’esercito dei 500 candidati
Quattro dei candidati sindaco con almeno 5 gruppi
Volti nuovi e riconferme per la caccia al posto di consigliere
di Giuseppe TARANTINO
la su Quintana non è nemmeno
una bocciatura. Intanto Barba,
rafforzando le quota rosa, punta sul volto nuovo della dottoressa Rosaria Russo quale possibile candidata e protagonista
nel Consiglio comunale. O, perché no, come alternativa da
porre in corsa come sindaco o
per un eventuale ticket come
vice del candidato sindaco
espresso in quota Udc o Italia
Destati. Barba invece non lascia per ora margini di apertura e riconciliazione con i fittiani e l’asse Gabellone, Marti e
del commissario cittadino Fra-
sca: «Credo che non ci sarà
spazio in questa alleanza per
un’intesa con i Cor», ribatte a
muso duro l’ex deputato. Attende il responso definitivo il diretto interessato, Sandro Quintana rinnovando la sua disponibilità. «Sono disponibile, anche se la scelta definitiva e
condivisa spetta al tavolo della
coalizione e ai partiti, ma credo che il nuovo corso avviato
da Barba e la sua voglia di
apertura e di collaborazione è
un bene per tutta la coalizione.
Nel caso, io sono orgogliosamente pronto».
Un esercito di candidati al
Consiglio comunale per le prossime Amministrative: dovrebbero essere circa 500 i candidati
pronti a contendersi i voti per
conquistare un posto a Palazzo
Personè.
Cinque gli schieramenti e altrettanti i candidati sindaco:
Massimo De Marco (M5S), Pippi Mellone (Alleanza per il
Cambiamento), Marcello Risi
(Centrosinistra), Flavio Maglio
(Centrodestra) e Antonio Vaglio (Polo dei Moderati). Fatta
eccezione per il M5S, che presenterà una sola lista a sostegno
di De Marco, gli altri si presenteranno con 5 o 6 liste ognuno.
In ogni lista potranno esserci
non più di 24 candidati. Ecco
che, facendo due conti, a giugno gli elettori avranno l’imbarazzo della scelta tra più di 500
nomi. In molti sono pronti a
scommettere che nemmeno la
questione
della
presunta
incandidabilità o ineleggibilità
di qualche candidato dipendente
di ente pubblico, sollevata nei
giorni scorsi da Mellone, inciderà più di tanto sul numero dei
candidati consiglieri che resterà, comunque, altissimo.
Continuano febbrili, quindi,
nei vari schieramenti, i contatti
per accaparrarsi uomini e donne
Cinque candidati
sindaco si
sfideranno alle
prossime
Amministrative di
giugno. Ognuno
porta in dote
cinque o sei liste,
fatta eccezione
per il M5S che si
presenta con una
sola lista a
sostegno del
candidato sindaco
“di peso” in modo da costruire
liste forti.
Nel Polo dei Moderati di Vaglio, sono certe, tra i Conservatori e Riformisti, le candidature
degli uscenti Mirella Bianco e
Alessandro Presta, del segretario cittadino, Lucio Calabrese,
di Maurizio Sanasi e di Francesco Personè ultimo arrivo dalle
file della maggioranza di Risi.
Nella Libra, dovrebbero esserci
Oronzo Capoti, Roberto Russo
ed Annalisa Cuppone. La lista
"Insieme per Antonio Vaglio",
vedrà tra i candidati Giancarlo
Marinaci, Stefania Albano e
Alessandro De Cupertinis. Tra i
"Popolari per Antonio Vaglio"
l'ex assessore Giuseppe Romeo,
Piero Errico, Gianpiero Lupo e
Massimo Colomba.
Il sindaco uscente, Risi, prepara un Centrosinistra in cui le
varie aree politiche concorreranno a formare almeno 5 liste ed
ha guadagnato il sostegno della
forte civica "Obiettivo Comune", in cui si presenteranno Cesare dell'Angelo Custode (primo degli eletti nel 2011 con
648 voti), Gino Prete e Giuseppe Bollino. Poi ci sarà Daniele
Parisi (capogruppo PD), il vicesindaco Carlo Falangone, Gianni Gaballo e Diego De Razza
(Noi a Sinistra). Il giovane Lorenzo Siciliano (Città Nuova PD) cercherà di raccogliere
l'eredità politica e soprattutto
elettorale del padre Giovanni attuale consigliere provinciale. E
poi: l'attuale assessore Antonio
Filograna (Nardò Insieme), l'assessore Giuseppe Tarantino e
Piero Di Gesù (Progetto
Nardò), Daniele Piccione (Semplicemente neritini - PD), l'assessore Francesca De Pace
(Nardò nel cuore), Paolo Maccagnano (Noi X Nardò), Pino Cordisco (Nardò Liberal), il "decano" dei consiglieri comunali Antonio Cavallo, Roberto My e
Maurizio Leuzzi (Partecipa), Alberto Calignano (Italia Unica).
L’Alleanza per il Cambiamento di Mellone presenta candidati quasi tutti giovani nelle 6
liste: Maria Grazia Sodero, Ettore Tollemeto e Antonio Tondo
(Andare Oltre); Andrea Giuranna (Riprendiamoci Nardò), Fabrizio Durante (Pippi Mellone
Sindaco); Graziano De Tuglie
(Tutto per Nardò), Germano
Alemanno nella lista "di sinistra" L'Altra Nardò e, infine,
per "Grande Nardò", Paolo Arturo Maccagnano, Carlo Pranzo
e Giuseppe Zacà (negli anni '80
consigliere comunale e assessore per il PLI e anima "liberale"
del gruppo).
Nel Centrodestra di Maglio:
Salvatore Donadei e Mino Tarantino (Nuovocorso
per
Nardò), Paola Mita (Forza Italia), Pierpaolo Losavio e Anna
Sabato (Udc) e in An/Fratelli
d'Italia da confermare la presenza in lista del leader cittadino
Giuseppe Fracella. Infine, il Movimento 5 Stelle, nel quale più
di qualcuno spera nella discesa
in campo del portavoce alla Regione, Cristian Casili, esponente in grado di attirare molti consensi verso le i pentastellati.
LECCE PROVINCIA
24
GALLIPOLI
Palese, Congedo e Perrone in campo. Il caso in Parlamento
Nautico, pressing
su Emiliano e Renzi
d Il progetto di riqualificazione per il recupero della ex sede
dell’istituto Nautico è nuovamente a rischio e la politica si
mobilita per evitare potenziali
“scippi” al Salento. Dopo l’appello del presidente della provincia, Antonio Gabellone, ai
parlamentari salentini, arriva
l’interrogazione a firma del
consigliere regionale dei Cor,
Erio Congedo. «Come Regione
Puglia non possiamo rimanere
inermi. Per questo con un’interrogazione urgente ho sollecitato il presidente Emiliano, ma
anche gli assessori all’Istruzione e al Turismo (Leo e Capone) perché si attivino con il governo e il premier Renzi per
scongiurare questa evenienza e
garantire i finanziamenti promessi». Sulla stessa lunghezza
d’onda, Paolo Perrone, in qualità di vicepresidente Anci: «Sento di dover unire la mia voce
al dissenso del presidente Gabellone - dice il sindaco di Lecce -. Sarebbe ingiusto sottrarre
al Salento quei finanziamenti,
utili a rendere il Nautico una
scuola modello, così come è
nelle intenzioni della Provincia. Ancor più inopportuno sarebbe che questi finanziamenti
venissero sottratti soltanto al
Salento, rispetto ad altri istituti
pugliesi». In campo anche l’onorevole Rocco Palese: «Scendiamo tutti in campo per evitare l’ennesimo “scippo” al Salento da parte del Governo e la
Regione non può fare il Ponzio
Pilato. Noi parlamentari proponiamo una risoluzione di indi-
rizzo nella commissione a Roma in modo che i fondi vengano assegnati solo ed esclusivamente a chi li ha chiesti».
In gioco c’è un intervento
di edilizia scolastica promosso
dalla Provincia, già ammesso
dalla Regione a un finanziamento di 12 milioni di euro,
che ora potrebbe essere stralciato dal Miur nell’ambito della
definizione delle aree progettuali del concorso di idee “Scuole
Innovative”. L’allarme lo ha
lanciato il presidente Gabellone, perché quei finanziamenti
potrebbero essere sottratti al Salento e dirottati verso altri istituti pugliesi. E da qui le prime
avvisaglie di una nuova mobili-
GALATONE
tazione, con il pressing su Emiliano e su Renzi. Proprio al presidente del Consiglio e ai suoi
programmi sulla Buona Scuola
erano stati rivolti lo scorso anno gli appelli dell’ex sindaco
Francesco Errico e della Provincia per reperire i fondi necessari al recupero della sede storica
dell’istituto di via Grasmci. Tutto sembrava risolto con l’inserimento nella graduatoria della
Regione dell’intervento per la
ristrutturazione della sede. Al
Ministero spettava solo il compito di ratificare il tutto e restituire alla Provincia solo l’onere
della fase esecutiva e dell’appalto dei lavori. Ma ora il nuovo stop.
V.Cal.
Torna la rivista della “Cupertinum”
Nuova edizione di
“Cupertinum doc. Il Cuore
del Negroamaro”, il giornale
della storica Cantina
Cupertinum. Al centro, la
qualità dei prodotti e la
qualità delle relazioni.
All’interno le interviste alla
giornalista Floriana Bertelli,
al master-chef Antonino
Cannavacciuolo, al musicista
Andrea Mariano dei
Negramaro, al professore Angelo Costacurta, agli
“agitatori culturali” Squat Party, all’enologo
Giuseppe Pizzolante Leuzzi. Per il presidente
Francesco Trono, “la consistenza del progetto
qualitativo della Cupertinum, situata a metà tra il
Santuario della Grottella e il castello, è dimostrata
anche dall’organizzazione di molte iniziative e
dalla partecipazione attiva a molte altre”. Su tutte,
il recupero del vigneto sull’antico maniero.
COPERTINO
Viaggio della memoria con Guccini
La sede dell’ex Nautico di Gallipoli
Nisi sul cavalcaferrovia: «Si vada avanti»
Ponte sulla ferrovia tra Galatone e Nardò: soddisfazione
da parte dell’amministrazione
comunale di Galatone «per la
determinazione con cui l’amministrazione provinciale si
sta muovendo per la realizzazione di un’opera importantissima per i comuni di Galatone
e Nardò. Si sblocca - dice il
sindaco, Livio Nisi - un’opera
che le comunità aspettano da
Il sindaco di
Galatone, Livio
Nisi
anni e che ha visto impegnate
le amministrazioni provinciale
e comunali delle due città confinanti nel superare i numerosi
intoppi di carattere burocratico, amministrativo e giudiziario». Il progetto prevede la realizzazione del sovrappasso in
corrispondenza del passaggio
a livello situato sulla Galatone-Nardò, dove spesso le auto,
ma anche le ambulanze - rimangono in coda. «Ringrazio
quindi il presidente della Pro-
Dai Comuni
COPERTINO
Opera bloccata da anni: il sindaco si schiera con la Provincia
di Daniele COLITTA
Sabato 26 marzo
2016
vincia, Antonio Gabellone, i
responsabili amministrativi ed
il consigliere provinciale Giovanni Tundo - ha aggiunto Nisi - che stanno seguendo con
solerzia le problematiche che
nella passata consiliatura sono
state portate avanti da me e
Mino Frasca, in qualità di consiglieri provinciali. Speriamo
che tutto possa proseguire nel
migliore dei modi, diversamente le nostre comunità non riuscirebbero a capirne le ragioni».
d Tutto il “Viaggio della
Memoria” insieme al poeta
e cantautore Francesco
Guccini. Un’esperienza
unica, quella che hanno
vissuto cinque studenti del
liceo classico “Don Tonino
Bello” di Copertino, Alessia
Cascione, Francesca Erroi,
Angelica Fumarola, Aurora
Imbriani e Matteo Trono
insieme al professore Dario
Chiriatti. Un cammino in treno verso
Auschwitz, organizzato e sostenuto dalla città
di Copertino e dal liceo, con un compagno di
viaggio particolare che risponde al nome del
cantautore emiliano. E anche per Guccini, che
aveva scritto la canzone “Auschwitz” senza
aver visitato quel lager, è stato il primo
incontro a tu per tu con gli orrori del campo di
concentramento nazista. L’artista, che ha
cantato alcune delle sue canzoni insieme ai
ragazzi, si è infortunato ad un braccio durante
la visita. Gli studenti di Copertino, intanto,
sono riusciti a strappargli una promessa:
Guccini ha dato la sua parola che, appena
possibile, farà una capatina nella città del Santo
dei Voli.
M.Cai.
LECCE PROVINCIA
Sabato 26 marzo
2016
SANNICOLA
Scontro con un’auto: giovane di Neviano in prognosi riservata
Un grave incidente stradale
tra un’auto e una moto, si è verificato ieri sera alle 19 circa
sulla strada che collega Sannicola con Aradeo, all’altezza
del civico 121. A rimanere gravemente ferito V.T., di Neviano, di 28 anni, nato a Galatina
ma residente a Neviano. Illesa
invece la donna C.L.M., 43enne di Sannicola che era alla
guida della vettura e i due figli che si trovavano con lei. Il
ragazzo, a causa delle gravi ferite riportate è stato trasportato
presso il Vito Fazzi di Lecce e
ricoverato in prognosi riservata. L’uomo si trovava a bordo
della sua Kawasaki quando,
per cause ancora da accertare,
è andato a scontrarsi contro la
Nissan alla cui guida vi era la
donna di Sannicola. In seguito
all’impatto il giovane centauro
è stato sbalzato dalle sella per
poi cadere rovinosamente sull’asfalto.
A richiedere i soccorsi è
stata proprio la donna che si
trovava alla guida della sua
Nissan insieme ad altri automobilisti di passaggio che nel
frattempo si sono fermati per
soccorrere il ferito.
Sul posto sono intervenuti i
sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al ferito.
Le condizioni di V.T., che in
seguito allo scontro non ha
mai perso conoscenza, sono apparse subito piuttosto gravi.
Per questo i soccorritori hanno
ritenuto opportuno trasportarlo
presso il nosocomio leccese in
codice rosso. Giunto al pronto
soccorso i medici hanno sottoposto il 28enne a tutti gli accertamenti diagnostici per
scongiurare la presenza di ferite interne. Il ragazzo ha riportato una frattura alla gamba, ferite multiple su tutto il corpo,
un lieve trauma cranico e per
lui è stato disposto il ricovero
in prognosi riservata, probabilmente sarà sottoposto a un intervento chirurgico. Fortunatamente non è in pericolo di vita
CARMIANO
ma le sue condizioni sono costantemente monitorate dal personale sanitario.
Su luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Sannicola guidati dal maresciallo Luca Russo
che hanno effettuato tutti i rilievi del caso al fine di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro ed attribuire eventuali responsabilità. Saranno infatti le
indagini dei militari a chiarire
il motivo per cui i due mezzi,
che viaggiavano in direzioni
opposte, si sono scontrati. A
tal proposito i carabinieri hanno ascoltato le rispettive versioni dei fatti fornite dai conducenti dei mezzi.
I
fotogrammi del
ragazzo
seviziato
dai due
presunti
bulli
L’ospedale Vito Fazzi di Lecce
Sentenza d’appello sui terreni “Pranzo-Zaccaria”
Contenzioso: 480mila euro al Comune
d Nell’uovo di Pasqua ci sono
anche 480mila euro per le casse
del Comune di Carmiano. L’Ente ha vinto anche in appello la
querelle giudiziaria che si trascina da diversi anni e ha come oggetto del contendere il terreno
“Pranzo-Zaccaria”. Quel terreno
era stato vincolato dal Comune
per realizzare opere pubbliche,
senza poi realizzarle. Dopo alcuni anni, il proprietario aveva
chiesto i danni per il vincolo e
il Comune in un primo momen-
Il municipio di
Carmiano
to aveva pagato, ma ora otterrà
il rimborso. A breve, quindi,
nell’erario del Comune rientreranno quindi i circa 480 mila euro versati anni fa dalla ragioneria al proprietario del lotto di
via stazione. Sta per concludersi una storia che sembrava infinita per via dei vari ricorsi e
successive sentenze. Diverse le
amministrazioni che si sono dedicate all’argomento.
Adesso isoldi dovrebbero tornare quanto prima nelle casse
del Comune. Lo ha stabilito il
CAMPI
Nuova richiesta
di patteggiamento
per i due “bulli”
Moto contro auto:
gravissimo 28enne
di Federica SABATO
25
tribunale di Lecce con la sentenza in appello dell’altro giorno.
«Ci apprestiamo a vivere la
Pasqua - dice il sindaco Giancarlo Mazzotta - nel modo migliore con la bella notizia pervenuta in questi giorni. Abbiamo
vinto il contenzioso “Pranzo-Zaccaria” in corte d’appello.
Quei soldi ci permetteranno di
completare una serie di opere
già avviate e daranno respiro alle casse comunali. Subito dopo
le festività riprenderemo a pieno ritmo le attività».
L.Taf.
d Torneranno il 12 maggio davanti al giudice
per le indagini preliminari i due giovani accusati di sequestro di persona, violenza privata e atti
persecutori nei confronti di un minore. Riccardo
Cassone ed Eduardo Tauro, entrambi 21enne di
Campi Salentina, sapranno in quella circostanza
se il gip Michele Toriello accetterà la richiesta
di patteggiamento concordata dai legali (l’avvocato Massimo Bellini per Cassone e l’avvocato
Giovanni Gabellone per Tauro) con il pubblico
ministero Angela Rotondano. La condanna concordata con il magistrato è di due anni, con pena sospesa: più bassa (era di due anni e mezzo)
di quella respinta il 26 febbraio scorso dal giudice Vincenzo Brancato. Il motivo è tutto in punta di diritto: il reato di sequestro di persona, infatti, al quinto comma prevede una pena ridotta
fino alla metà per gli imputati che si adoperino
per liberare la vittima. Proprio come è accaduto
nel caso in questione. Ad ammettere di essere
stato liberato da Cassone e Tauro fu infatti lo
stesso ragazzino. Se il giudice dovesse rigettare
ulteriormente la richiesta di patteggiamento, gli
avvocati hanno già annunciato di voler seguire
la strada alternativa del rito abbreviato.
I fatti avvennero alla fine dello scorso anno,
e furono anche ripresi in un video, poi finito in
mano ai carabinieri. Nel filmato si vedono i ragazzi - con loro ce n’era anche uno che all’epoca dei fatti era minorenne - che legano il ragazzino a un cancello e lo costringono a fumare
uno spinello. Tauro e Cassone furono arrestati
il 5 dicembre: e da allora si trovano agli arresti
domiciliari.
LECCE PROVINCIA
26
NARDÒ
Sabato 26 marzo
2016
Ieri la partita di solidarietà con i campioni del Lecce
SAN CASSIANO
Comunione negata
a casa del disabile?
Caso già risolto
Il calcio raccoglie
i soldi rubati
al malato di Sla
La chiesa
madre di San
Cassiano
di Fabiana PACELLA
La prima grande partita è
andata, sul rettangolo di gioco
del Comunale di Nardò. Tre pareggi per altrettanti tiri dritti in
porta. Cristian Ledesma, Guillermo Giacomazzi e Gilberto
Martinez, che hanno vestito le
maglie dell’Us Lecce, ieri hanno militato per qualche ora nelle fila del Galatone, tenendo alta la bandiera dello sport, ma
soprattutto della solidarietà.
Quella per Paolo Arnesano, di
Salice, affetto da Sla e vittima
del furto delle somma raccolta
dai suoi amici d’infanzia, riuniti nell’associazione Smile, per
consentirgli di sostenere un delicato intervento sperimentale
con cellule staminali in una clinica privata a Vienna.
A meno di due settimane
da quel brutto episodio, si sono moltiplicate le manifestazioni per raccogliere fondi in favore di Paolo, come la partita in
cui ieri si sono cimentati il Galatone, il Leverano e il Nardò
di capitan Carlo Vicedomini.
Primo match Galatone-Leverano finito sullo 0 a 1, poi è stata la volta del Nardò-Galatone
con identico risultato e infine
Nardò-Leverano, 1-0. Poche
E oggi a Salice
ci sarà Miccoli
Paolo Arnesano
potrà operarsi
I fondi a Paolo
a cui i ladri
hanno portato via
soldi e speranze
presenze sugli spalti, sufficienti però a crederci ancora. Come accadrà questo pomeriggio,
a Salice, quando a scendere in
campo sarà l’ex capitano del
Lecce, Fabrizio Miccoli.
Partita finale, prima dello
stop agli eventi pubblici organizzati per raccogliere fondi.
La cifra rubata, 7mila 500 eu-
ro, è stata raggiunta, ma la gara di solidarietà continuerà ancora attraverso donazioni dirette sull’Iban di Paolo Arnesano
( I T
7 1
L
0101079931100000004765).
Alle 15.30, oltre a Miccoli
scenderanno in campo, il cantante Davide Mogavero - stella
di XFactor ed Amici - e il co-
mico salentino Piero Ciakky.
Con loro, la squadra dei magistrati leccesi, avvocati, esponenti degli uffici giudiziari del
capoluogo e componenti dell’associazione Smile.
Al termine della partita sarà
resa nota ufficialmente la somma raccolta per Paolo, che fino
a qualche anno fa si cimentava
in numerosi sport, era un karateka provetto e sognava di correre lontano. Tre giorni fa è diventato papà della piccola Maria Sole, la sua storia ha varcato i confini locali, solleticando
anche la sensibilità de “Le Iene”, che oggi potrebbero essere allo stadio. «Ringrazio tutti
- dice Paolo -, non da ultimo
la famiglia del Nardò calcio
per la solidarietà e l’affetto che
mi ha dimostrato».
Sopra, un
momento del
match disputato
al Comunale di
Nardò. Accanto,
da sinistra,
alcuni dei
protagonisti in
campo: Gilberto
Martinez,
Cristian
Ledesma, Paolo
Arnesano e
Guillermo
Giacomazzi
d Si conclude per il meglio la vicenda che ieri
ha visto contrapporsi la madre di un disabile al
parroco di San Cassiano, accusato di non aver
portato - secondo la signora - la comunione al
figlio immobilizzato nel letto. L’allarme è rientrato: «Non c’è stato nessun rifiuto da parte mia
- spiega don Oreste Maggiulli - e non è vero
che non ho voluto porgere la Comunione». L’accusa era arrivata da Antonietta, madre di un ragazzo di 33 anni, disabile, immobilizzato a letto
che non riesce a muoversi e a parlare. Il caso nasce da una lamentela nei confronti del parroco,
reo secondo la signora di «non aver portato la
comunione» al figlio, che in passato ha ottenuto
regolarmente tutti i sacramenti dal battesimo alla comunione alla cresima e che oggi si ritrova
in una condizione fisica di disagio per via di
una rara malattia.
«Comprendo a pieno la situazione di disagio
che la famiglia del giovane sta passando, e sono
loro vicino - spiega don Oreste - ma ho avuto
un colloquio chiarificatore con la madre e sono
dell’avviso che sarebbe stato meglio non fare
tanto clamore. Avrei preferito che la signora fosse venuta da me personalmente ad illustrarmi la
questione. Comunque, a casa del giovane sono
già stato 3-4 volte in passato. Di recente insieme ad un’altra signora mi sono recato nella sua
casa e quel giorno la madre era assente. Non sono riuscito purtroppo a porgere la comunione
per un problema legato alla difficoltà di inserire
l’ostia nella bocca del disabile. Non c'è stato nessun rifiuto da parte mia». Oggi il parroco tornerà a casa del disabile e proseguirà il giro anche
nelle case di altri malati per la comunione. Caso
risolto.
D.Nuz.
ANNUNCI ECONOMICI
“
“
Ogni giorno hai un’ottima ragione
per seguirci on line. Anzi, dieci.
Vai su quotidianodipuglia.it!
Il nuovo sito che si fa in dieci per te.
MESSAGGI
quotidianodipuglia.it è dieci volte nuovo, ogni giorno.
Vieni a trovarci sul sito che ti sorprende ogni volta!
LECCE PROVINCIA
Sabato 26 marzo
2016
MELENDUGNO
27
Sotto accusa i mancati interventi di riqualificazione già programmati
«Le vere Maldive
siamo noi»
Duello sul marchio
«Porto non sicuro»
I pescatori al Tar
contro il Comune
di Fernando DURANTE
Le cooperative di pescatori
di San Foca, “La Folgore” e
“Il Delfino”, si accingono ricorrere al Tar per chiedere il risarcimento danni al comune di
Melendugno. Ritengono che siano stati fortemente danneggiati dalla mancata messa in sicurezza ed igiene dell'area portuale destinata alle attività di pesca professionale, di cui le due
cooperative sarebbero le uniche concessionarie. La storia
che raccontano attraverso una
lettera aperta inizia nel 2012,
esattamente il 13 di febbraio.
Giorno in cui sottoscrivono un
protocollo d'intesa con l'amministrazione comunale in cui i
soggetti interessati si sarebbero
impegnati a sostenere il progetto denominato “Interventi di
ammodernamento del porto peschereccio di San Foca per migliorare le condizioni di sbarco
del pescato e la sicurezza dei
pescatori”, sia in fase preliminare che attuativa. Immediatamente, le due coop mettevano
a disposizione dei progettisti la
propria conoscenza ed esperienza, con l'intento di agevolare la
risoluzione di problemi collegati alla sicurezza ed igiene dell'
CAMPI
Coinvolte
le cooperative
“La Folgore”
e “Il Delfino”
«Attrezzature
inutilizzabili
e nessun posto
per la vendita»
area portuale destinata alla loro
attività. Tale accordo e la conseguente proficua attività progettuale permettevano al comune di partecipare al Bando
“Porti, luoghi di sbarco e ripari
di pesca” ed ottenere perciò il
finanziamento. Finalmente questa era la speranza dei pescatori - potevano essere realizzati quei tanti ed indispensabili
interventi che avrebbero potuto
agevolare l'attività di pesca e
modernizzare il porto, a costo
zero per le casse comunali.
A loro dire, però, tutto l'iter
si sarebbe complicato con il subentro della nuova amministrazione che avrebbe messo in atto «una gestione scriteriata del
progetto», accusano. Ritardi
nella cantierizzazione dei lavori ed una frettolosa emanazione
di una ordinanza sindacale con
la quale si imponeva lo spostamento di tutte le imbarcazioni
da pesca ormeggiate nella zona
oggetto di intervento, nonché
la liberazione delle grotte in
concessione da tutti gli attrezzi
di pesca depositati al loro interno, avrebbero complicato notevolmente l'iter. Il tutto senza
dare alcuna alternativa all'ormeggio delle barche, seppure
temporaneo, né al deposito delle attrezzature di pesca. Esclusi
da qualsiasi coinvolgimento
nella vicenda, cominciava per i
pescatori «un vero e proprio
calvario», senza alcun ormeggio assegnato, “ospiti” di altri
concessionari e con le attrezzature lasciate alla mercè di tutte
le intemperie. «Oggi sono del
tutto inutilizzabili», sostengono. Senza, peraltro, alcuna postazione per la vendita del pescato.
SALVE
di Attilio PALMA
I sacrifici affrontati a causa
della situazione persistente ed i
mancati introiti sarebbero stati
dimenticati se, almeno, fosse
stata presente la speranza di realizzazione del progetto. Purtroppo pare che non sia così.
Anzi, denunciano che al danno
si potrebbe aggiungere la beffa
di interminabili lavori a causa
di varianti che «determinavano
uno stato dei luoghi ancor più
rischioso per la sicurezza e tutt'
altro che idoneo al rispetto delle norme di igiene». L'amministrazione, intanto, avrebbe ignorato le segnalazioni che le coop facevano pervenire in comune. La paura dei lavoratori del
mare, ora, è la «sostanziale vanificazione del finanziamento».
Ovvero, tutto ciò che è stato realizzato potrebbe essere stato
danneggiato a tal punto da richiedere un pesante intervento
di riparazione.
Il porto di San
Foca. Il bando
prevedeva
lavori di
ammodernamento legati alla
sicurezza e
all’igiene
dell’area
portuale
destinata alle
attività dei
pescatori
“Maldive del Salento”, nuova querelle sull’uso di quello che è diventato un marchio di fabbrica di uno dei lidi più noti del Salento. Vito
Vergine, il titolare del lido di Pescoluse, denuncia ancora una volta l’uso abusivo del proprio
marchio aziendale e annuncia battaglia legale.
Nel mirino, stavolta, un’agenzia immobiliare di
Castrignano del Capo che avrebbe anteposto al
nome Maldive l’articolo determinativo “le”, utilizzando la dicitura sul proprio sito internet e su
Facebook.
«Segnalo quello che accade - dice Vergine
su Facebook - affinché le persone che in buona
fede cercano sul web località e alloggio per trascorrervi le vacanze possa diffidare da questi ormai reiterati tentativi di approfittare della popolarità del nostro marchio aziendale. “MaldiVe
del Salento” è il nome del nostro stabilimento
balneare in località Pescoluse nel Comune di
Salve, sorto in luglio del 2000. Ogni altra azienda che utilizza il marchio lo fa in modo abusivo
arrecando grave danno per l’immagine turistica
di tutto il Salento».
Pronta la replica di Mariangela Cordella, dell’agenzia Cordella Immobiliare: «Ho registrato
due domini “lemaldivedelsalento” nel 2007,
mentre Vergine ha registrato il suo marchio nel
2010. Non capisco perché ce l’abbia con me.
La mia attività è affitto di casa-vacanza, in teoria ha tutto da guadagnarci avendo un lido. Non
comprendo il suo accanimento nei miei confronti: mi ha scritto già diverse volte e se questa storia va avanti sarò costretta anch’io a rivolgermi
ai miei legali per tutelare la mia immagine».
Insomma, si profila un'altra battaglia a suon
di carte bollate. Vergine avrebbe già dato mandato all’avvocato Alessandro De Matteis di valutare la questione. Già due anni fa, il titolare
delle “Maldive del Salento” aveva avviato una
causa nei confronti di un altro stabilimento balneare per lo stesso motivo, vincendo poi il contenzioso ed è ora è in attesa del risarcimento
danni quantificato in 333mila euro.
Il responsabile del settore finanziario chiede 5mila euro per i permessi retribuiti pagati ad Angelo Sirsi
«Rimborsi all’assessore non dovuti». E il Comune batte cassa
Il Municipio di
Campi
Salentina. A
sollevare il caso
è stata la
consigliera di
opposizione
Serena
Assenzio
di Mirto DE ROSARIO
Si tratta certamente di un
punto a favore dell’opposizione. Cosa peraltro non di poco
conto, perché a sancire che
qualcosa non va nei permessi
retribuiti all’attuale assessore ai
Lavori Pubblici Angelo Sirsi
nel periodo che va dal 2009 al
2014, e cioè durante tutta la
precedente consiliatura, nella
quale Sirsi faceva già parte dell’esecutivo cittadino, è stato un
organo tecnico, nello specifico
il responsabile del settore finanziario del Comune. Se novità,
L’OPPOSIZIONE
«I rilievi sollevati erano giusti
ora il sindaco Zacheo risponda»
Un malore mentre torna a casa:
si accascia e muore un 91enne
Si accascia in strada e muore davanti ai
passanti, a pochi passi dalla porta di casa. È
accaduto ieri pomeriggio a Guagnano sulla
centralissima via Provinciale, nel cuore del paese.
L’uomo, Giuseppe Leone, 91enne del posto, intorno alle 16 stava facendo rientro a casa a bordo della sua sedia a rotelle, dopo una
breve passeggiata pomeridiana che era solito
fare nelle belle giornate di sole. Qualche metro prima dell’ingresso della sua abitazione,
forse colto da un malore improvviso, l’anziano ha perso conoscenza, si è accasciato ed è
finito riverso sull’asfalto. Soccorso da alcuni
passanti, l’uomo non dava segni di ripresa e
le sue condizioni sono apparse subito critiche.
fatti l’eccedenza corrisposta dal
comune solo negli anni 2013 e
2014, gli unici per i quali Findomestic Banca Spa ha fornito
il carteggio richiesto. Sulla vicenda anche una dettagliata relazione del revisore dei conti,
Paola Martina, in cui si parla
di «diverse incongruenze in relazione alle ore certificate per
le richieste di rimborso».
Durissimo il commento di
Serena Assenzio, la consigliera
comunale di opposizione che
con il suo lavoro capillare ha
fatto emergere il caso. «I rilievi
sollevati dall’opposizione in
merito ai permessi giustificativi
inidonei e falsi dell’assessore
Sirsi - ha detto Serena Assenzio - sono stati certificati e confermati anche dal revisore dei
conti. Rispetto a questa vicenda, il sindaco Zacheo ha cercato di comportarsi come gli
struzzi, fuggendo dalle risposte
e riproponendo una visione dell’accaduto fuori luogo, zittendo
l’opposizione con escamotage
formali, invocando pareri legali
mai conosciuti neppure dalla
stessa maggioranza. Noi riteniamo che a seguito del ricalcolo
dei rimborsi, il referto del revisore dei conti possa finalmente
fare luce sull’intera vicenda».
L’INIZIATIVA DI QUOTIDIANO
GUAGNANO
di Valentina PERRONE
dunque, doveva esserci in questa vicenda, non poteva essere
più risolutiva. Una svolta cruciale che certifica tutte le
criticità che da tempo la minoranza ha sollevato sui giustificativi prodotti da Sirsi per motivare la richiesta di permessi retribuiti per svolgere la sua attività
amministrativa. E così il responsabile finanziario del comune di Campi, dopo aver esaminato tutta la documentazione
inerente il caso, ha chiesto alla
società di cui è dipendente l’assessore, la Findomestic Banca
Spa, una restituzione di ben 5
mila euro. A tanto ammonta in-
I soccorsi
all’anziano che
purtroppo non
ce l’ha fatta
Chi c’era ha subito allertato il 118 e in pochi minuti due ambulanze hanno raggiunto il
luogo dell’accaduto. Inutili gli innumerevoli
tentativi di rianimazione messi in atto dai sanitari del 118: purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’anziano è deceduto sotto
gli occhi dei passanti, probabilmente a causa
di un infarto che gli è stato fatale e che lo ha
strappato alla vita proprio un attimo prima di
fare ritorno tra le mura della sua casa. Sul posto, oltre alle due ambulanze, anche i carabinieri e la polizia municipale di Guagnano.
Pasquetta al Gondar, un giro gratis al luna park
d Tutto pronto per la Pasquetta al Parco Gondar di Gallipoli che oltre agli eventi musicali (50 artisti su 5 palchi) offre
anche un luna-park con giostre adatte per grandi e piccini.
Ritagliando e presentando
il coupon che trovate a fianco
al botteghino, avrete diritto a
un giro gratis su una delle
giostre posizionate nell’arena.
Il ticket omaggio, però, dovrà essere consumato prima
delle ore 14, altrimenti perde
la sua validità. Resta inteso
che l’ingresso al Parco Gondar richiede il pagamento di
un biglietto che costa 10 euro
intero o 7 euro ridotto.
LECCE PROVINCIA
28
SANNICOLA
Pesce senza etichette e controlli sanitari: sanzione da 4mila euro
tre privo della prevista documentazione sanitaria di accompagnamento. In altre parole, era impossibile risalire
al luogo e al giorno in cui
era stato pescato e non c’era
alcuna certezza sulla bontà
del prodotto, vista l’assenza
di certificazioni sanitarie.
L’intero quantitativo è stato
posto sotto sequestro.
Ma non è l’unica irregolarità riscontrata dal personale
della Polizia e della Guardia
costiera in quel ristorante. È
stata inoltre accertata - e di
conseguenza sanzionata - anche la mancata esposizione,
TAURISANO
in un luogo visibile al pubblico, così come prescrive la
legge, della licenza, dell’autorizzazione e delle tariffe dei
prezzi.
Complessivamente, nei
confronti del titolare del ristorante è stata elevata una multa di ben 4mila euro.
«Le verifiche - spiegano
le forze dell’ordine, impegnate in questi giorni in intense
attività di controllo - proseguiranno nei prossimi giorni
allo scopo di garantire un costante rispetto delle norme
poste a tutela del consumatore e delle leggi di pubblica sicurezza».
Nuovo comandante alla Polstrada
I circa 25 chili di pesce sequestrato
Torna in carcere un 41enne: era già ai domiciliari
Droga nascosta nel camino: arrestato
d Non solo non poteva uscire
di casa, visto che si trovava
agli arresti domiciliari; ma durante la perquisizione i carabinieri hanno trovato anche della
droga e migliaia di euro in contanti. Inevitabile, dunque, che
per lui si aprissero le porte del
carcere: in manette è finito Stefano Icaro, 41enne di Taurisano. È accusato di detenzione ai
fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione.
L’uomo è stato sorpreso gio-
Stefano Icaro,
41enne di
Taurisano
vedì sera dai carabinieri della
stazione di Taurisano, che erano nel pieno di un’attività di
prevenzione e controllo del territorio. I militari hanno notato
che Icaro si era allontanato da
casa, in violazione dunque dell’obbligo di non uscire disposto dall’autorità giudiziaria per
reati dello stesso tipo. Dopo
averlo fermato e identificato, i
carabinieri sono passati a perquisire l’abitazione, avendo già
il sospetto che Icaro nascondes-
Dai Comuni
MAGLIE
Controlli di Pasqua:
multato ristorante
d Partono i controlli in locali e ristoranti in vista delle festività pasquali. Il rischio di
comportamenti scorretti, truffe e danni ai consumatori è
molto alto, soprattutto nelle
località in cui l’arrivo dei turisti in questo periodo aumenta in maniera esponenziale.
Per questo l’attenzione delle
forze dell’ordine cresce di
conseguenza.
Un’azione congiunta della
Capitaneria di porto di Gallipoli e del Commissariato di
polizia di Gallipoli, in questo
caso, ha portato a scoprire alcune irregolarità in un ristorante di Sannicola, al quale è
stata notificata una maxi multa: ben 4mila euro.
I controlli, negli ultimi
giorni, hanno riguardato in
particolare la zona del Basso
Salento. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti alcuni ristoranti, soprattutto quelli specializzati nel servire
piatti di pesce. E proprio in
uno di questi gli investigatori
hanno riscontrato diverse irregolarità.
Gli agenti hanno infatti accertato la presenza di 25 chili
di prodotto ittico detenuto
nelle celle frigorifere del locale in assenza di qualsiasi
documento o etichetta che ne
attestasse la rintracciabilità.
Parte del pescato era inol-
Sabato 26 marzo
2016
se attività illecite. E in effetti
la sorpresa non ha riguardato
tanto il ritrovamento della droga, quanto il luogo usato per
nasconderla: dietro la canna fumaria in cemento, infatti, c’erano 11 grammi di marijuana,
due bilancini di precisione e seimila euro in banconote di vario taglio. Il tutto è stato posto
sotto sequestro, e su disposizione del magistrato di turno in
Procura, il pubblico ministero
Paola Guglielmi, il 41enne è
stato accompagnato in carcere.
d Dallo scorso gennaio
il distaccamento della
Polizia Stradale di
Maglie ha un nuovo
comandante. Si tratta
dell’ispettore capo
Maurizio Maggio, 54
anni, laureato in
Giurisprudenza e con un
Master in Criminologia,
Investigazione e
Security.
Fino allo scorso anno
Maggio è stato in servizio presso la Sezione
Polizia Stradale di Lecce dove ha ricoperto la
funzione di Comandante della Squadra di
Polizia Giudiziaria, portando a termine diverse
operazioni di servizio.
Maggio ha prestato servizio per diversi anni a
Trieste, dove ha ricoperto vari incarichi, mentre
agli inizi degli anni ’90 ha prestato servizio
presso la Criminalpol Sezione distaccata di
Lecce.
Tanti riconoscimenti ricevuti fin qui: è stato
insignito della medaglia di bronzo al merito di
servizio; della croce di bronzo per anzianità di
servizio. Ha ricevuto due Encomi del Capo
della Polizia per Operazioni di servizio e tre
Lodi del Capo della Polizia per Operazioni di
Servizio.
Nel 2000 ha frequentato il 16˚ corso di
specializzazione nei servizi di Polizia Stradale
riservato al ruolo Ispettori presso il Caps di
Cesena. Dal ’99 è stato trasferito presso la
Sezione Polizia Stradale di Lecce.
L’INIZIATIVA
Sette comuni tra le Città del Vino
d L'Unione dei Comuni del Nord Salento ha
aderito all'Associazione nazionale città del
vino. A darne comunicazione il consigliere
della stessa Unione Giovanni De Luca, ed il
sindaco di Campi Salentina e presidente di
turno Egidio Zacheo, che di fatto hanno
ufficializzato l'affiliazione dei sette Comuni, di
cui due doc, Salice e Squinzano, alla Rete
Europea delle Città del Vino. «Siamo
orgogliosi di aver traghettato l'Unione in un
contesto d'avanguardia, che porterà benefici
notevoli al territorio», afferma soddisfatto De
Luca.
LECCE PROVINCIA
Sabato 26 marzo
2016
LEQUILE
29
Tragedia a S.Cataldo: avviata la procedura per la morte presunta
«Picchiato in cella
e poi la morte
il pm vada avanti»
Scomparso in mare:
il Tribunale “chiude”
le ultime ricerche
di Erasmo MARINAZZO
Scomparve 14 anni fa nel
tratto di mare a 500 metri dalla
darsena di San Cataldo. Ed ora
il Tribunale di Lecce ha dato
l’assenso all’avvio della procedura per la dichiarazione di
morte presunta. Stiamo parlando di Giancarlo Caputo, l’artigiano di 34 anni, di Lequile
che quel pomeriggio del 27
aprile del 2002 prese il mare
in barca con tre amici per una
battuta di pesca con la canna.
Il forte vento di scirocco alzò
un’onda e trasformò quell’uscita programmata da un mese in
una tragedia che rischiò di avere conseguenze ancora più gravi: l’onda sommerse la prua e
la loro imbarcazione in vetroresina di 4 metri e 60 centimetri
colò a picco.
Riuscì a raggiungere la riva, sebbene dopo un’ora e mezzo, solo Giancarlo Signore. Roberto Spinelli ed il fratello Giuseppe trascorsero 14 ore in un
mare con una temperatura vicina ai 12 gradi, facendosi forza
l’uno con l’altro fino a quando
furono separati dalle onde di
un vento di maestrale montante
ed impetuoso: Roberto fu salvato nel canale d’Otranto verso
le 8 della mattina successiva,
Giancarlo Caputo
era a bordo
di una barca
con tre amici
nel 2002
L’imbarcazione
andò a picco:
in due riuscirono
a salvarsi
Di lui più nulla
dal personale di un traghetto diretto da Corfù verso Brindisi.
Il freddo spezzò le ultime resistenze del fratello: venne trovato a quattro miglia da San Foca aggrappato ad un salvagente.
Nessuna traccia, invece di
Giancarlo Caputo: il mare se
l’era inghiottito. E da allora
non ha mai restituito alcuni indizio per far riprendere le ricerche. Il padre Antonio, la madre
Carmela De Siato e la compagna Gabriella Toraldo trascorsero giornate intere sulla darsena di San Cataldo a scrutare il
mare nella speranza di vedere
affiorare la speranza di dare a
Giancarlo una degna sepoltura.
Portarono con loro anche una
foto con gli stessi indumenti indossati il giorno del naufragio:
una felpa rosa, un paio di jeans
verdi e scarpe da ginnastica. Il
mare rimase sempre ai loro occhi una tavola gelida, immobile e sorda alle loro richieste.
Restituì soltanto l’imbarcazione di Giancarlo, trovata adagiata su un fondale roccioso di 22
metri.
Una tragedia che ha segnata per sempre la vita di quei
quattro amici e delle loro famiglie. Ora la figlia di Giancarlo
Caputo, la 20enne Federica, ha
presentato ricorso per la dichiarazione di morte presunta del
padre con l’avvocato Antonella
Indirli. L’istanza è stata esaminata dal presidente del Tribunale, Francesco Giardino, che ha
dato il via all’iter nominando
giudice istruttore della procedura Sergio Memmo.
SAN CESARIO
Prima che venga dichiarata
la morte presunta di quel pescatore dilettante, è necessario che
vengano pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e su due quotidiani, uno locale e l’altro nazionale, gli annunci dell’avviata
procedura e l’invito fornire al
Tribunale eventuali notizie sullo scomparso. Se entro la fine
dell’anno non si dovessero arrivare nuove indicazioni, verrà
dichiarata la morte presunta di
Giancarlo Caputo. Si tratta, in
pratica, della procedura prevista per le persone scomparse.
Che siano scomparse sulla terra ferma o in mare. Il mare, tuttavia, è noto, non lascia spazio
alle illusioni.
Giancarlo
Caputo aveva
34 anni, quando
nel pomeriggio
del 27 aprile del
2002 prese il
mare in barca
con tre amici.
Da allora non si
sono avute più
sue notizie
d È morto nell’ospedale di Taranto dove fu trasferito dal carcere in condizioni gravissime. Ed
a fronte della richiesta di archiviazione dell’inchiesta per omicidio colposo avanzata dal pubblico ministero della Procura di Taranto, Lelio
Festa, è stata presentata opposizione dai legali
della famiglia di Cesario Fiordisio, di San Cesario deceduto a 31 anni l’8 diecembre dell’anno
scorso.
Gli avvocati Pantaleo Cannoletta e Paolo
Vinci hanno chiesto al giudice per le indagini
preliminari del Tribunale di Taranto di verificare due circostanze a cui, intanto, non avrebbe
dato abbastanza importanza il magistrato inquirente: primo, la natura dei lividi riscontrati sul
corpo del ragazzo. Perché le indagini difensive
hanno fatto emergere la possibilità che Fiordisio sia stato picchiato da un gruppo di rumeni,
mentre era detenuto a Lecce nel carcere di Borgo San Nicola. La seconda circostanza riguarda
le condizioni in cui Fiordisio giunse in ospedale: i medici lo trovarono denutrito, disidratato,
con una infezione che aveva colpito diversi organi, polmonite, insufficienza renale ed altro.
Ed a fronte di un quadro clinico così grave,
i legali della famiglia di Fiordisio hanno chiesto
al gip di Taranto di accertare come sia possibile
che un detenuto si riduca in quello stato di salute, senza aver avuto una adeguata assistenza medica. E senza che venisse disposto un ricovero
ancora prima che il quadro generale degenerasse in modo irreversibile.
Peraltro i legali hanno fatto notare che, trattandosi di un detenuto psichiatrico, era sottoposto al trattamento di “Grande sorveglianza” E
come tale chi lo ha avuto in cura poteva accorgersi se è vero che non si alimentasse.
Un’altra delle istanze inoltrate al gip sostiene la necessità di affidare tutta la documentazione medica al parere di un consulente. E di considerare anche la possibilità di sottoporre Fiordisio ad una autopsia.
Spetta ora al gip di Taranto stabilire se condividere i motivi del pubblico ministero o quelli
dei legali della famiglia della vittima.
30
Sabato 26 marzo
2016
SPECIALE
Sabato 26 marzo
2016
i Riti
pasquali
La Settimana Santa tra fede
e tradizione popolare
31
L’INVITO
Il gentile “no” del sindaco di Siviglia
d Era stato invitato a Taranto, per
assistere ai Riti, anche il sindaco,
l’alcalde, di Siviglia, città “gemellata”
proprio per le similitudini dei Misteri. Ma
il collega del sindaco Stefàno, ha spiegato
che, data proprio l’importanta dei Riti per
Siviglia, gli sarebbe stato impossibile
venire a Taranto. A darne notizia è stato
Carmine Carlucci, del Comitato Qualità
della vita che tante iniziative ha realizzato
proprio in occasione di questa Settimana
Santa.
Una folla straripante ieri per la processione. Per la prima volta la chiesa di San Francesco aperta durante la pausa. Oggi il rientro
di Paola CASELLA
Una tradizione che si rinnova e si arricchisce ogni anno
di un nuovo significato. Questa la magia dei Riti della Settimana Santa tarantina che costituiscono uno dei momenti
più importanti della religiosità
popolare e che ieri hanno toccato il culmine con la processione dei Misteri organizzata
dalla confraternita del Carmine. Alle 17 in punto il portone
della chiesa Maria Santissima
del Monte Carmelo si è spalancato, facendo uscire ad uno ad
uno su piazza Giovanni XXIII
i simboli della Passione di Cristo. Nonostante il vento freddo, cittadini e turisti si sono
assiepati lungo le transenne
sin dal primissimo pomeriggio
per non perdere neppure un attimo della processione. Come
nel pellegrinaggio dell’Addolorata, anche durante la processione dei Misteri sono le note
delle marce funebri suonate
dalle bande musicali a creare
quel clima di compassione e
pietà che si conserva immutato nei secoli.
Il primo simbolo ad uscire
sulla piazza è la troccola, strumento in legno con una serie
di maniglie in acciaio, che con
il suo suono caratteristico dà
il via alla processione. Subito
dopo è la volta del gonfalone,
della croce dei Misteri e delle
statue Cristo all’orto, la Colonna, Ecce homo, la Cascata, il
Crocifisso, la sacra sindone,
Gesù Morto e l’Addolorata.
Sono trascorse molte ore prima che tutte le statue fossero
fuori dalla chiesa, procedendo
a passo lentissimo, quasi impercettibile. La luce pomeridiana ha lasciato così spazio al
buio della notte, quando la
gente, con la complicità delle
T
ROCCOLA E MISTERI
TARANTO SI FERMA
L’EMOZIONE SI RINNOVA
marce funebri, si è stretta ancora di più intorno ai simboli
della Passione di Gesù.
Quest’anno sono stati invitati a reggere il laccio della
statua di Cristo Morto l’avvocato Francesco Tacente, il professor Paolo De Stefano, il
professor Domenico Rana, il
professor Aldo Siciliano (nella
prima parte), il cavalier Francesco Tamburrini, il dottor
Mario Giosuè Balzanelli, il colonnello Pietro Mastropasqua,
il commendatore Antonio Gigante (nella seconda parte).
Le statue di Gesù Morto e
IL RICORDO
Così il documentario di De Baggis raccontò i Riti
La processione di ieri sera
(Foto Studio Ingenito)
d Commuove, la storia di Marcellino De Baggis.
Quando, nel 2008 stava lavorando ad un progetto sui riti,
nessuno poteva prevedere la sua morte, tre anni dopo, a
soli 40 anni. L'altro ieri, a Sant'Andrea degli Armeni,
hanno proiettato il suo “Mistero e Sgomento”, ora
postato nella pagina facebook del premio. Lui, lo
raccontava così il suo documentario: «Tutto è nato
perché ho trovato alcuni vecchissimi video super 8 di
almeno 35 anni fa. Non so chi li abbia girati in realtà. In
ogni caso, questo personaggio misterioso sarà il
protagonista fittizio. Si ascolterà una voce narrante e
coinciderà con il mio punto di vista». Si calò nelle
anime incappucciate senza giudicarle, con poesia e
delicatezza.
F.Ra.
dell’Addolorata, fatte costruire
a Napoli nel 1700 da don Diego Calò, sono anche “scortate” da carabinieri e vigili urbani in alta uniforme. La processione, dopo essersi snodata
lungo via D’Aquino, piazza
Maria Immacolata, via Di Palma e via Regina Elena, ha sostato, secondo tradizione, nella chiesa di San Francesco di
Paola, in una città letteralmente paralizzata dall’evento. Quest’anno, per la prima volta, le
porte della chiesa sono state
aperte per accogliere, oltre ai
confratelli e ai loro familiari,
anche la gente comune.
La processione ha poi ripreso il cammino lungo le vie Anfiteatro e Massari per ritornare
questa mattina, Sabato Santo,
su piazza Giovanni XXIII. È
questo uno dei momenti più attesi e coinvolgenti: il troccolante bussa alla chiesa per
chiedere un sepolcro per il Cristo Morto, il portone si apre e
la processione rientra lentamente nell’edificio sacro. La
troccola tace: è l’ora del silenzio. Le campane ritorneranno
a suonare nella notte di Resurrezione.
SPECIALE
32
Sabato 26 marzo
2016
Giovedì notte dalla Città vecchia il pellegrinaggio terminato solo alle 16 di ieri
tra ali di fedeli ma anche di turisti, affascinati dalle tradizioni tarantine
i Riti
pasquali
«MAMMA, ORA LA VEDO»
L’ADDOLORATA INCANTA
Sullo sfondo lo spettacolo e le luci dei due mari
di Francesca RANA
Alla vita di tutti i giorni, si
tornerà alla fine del triduo pasquale. La Confraternita dell’Addolorata si dedicherà con
discrezione alle attività finanziabili grazie al sistema delle
offerte ed aggiudicazioni dei
simboli, raccontato nelle pubblicazioni del “Pendio”: il
“Casa”, sostegno ad 80 famiglie affamate, l'80% di città
vecchia, aiutate nel sostegno
alimentare; il doposcuola; lo
screening delle condizioni del
simulacro ligneo dell'Addolorata, risalente al 1600 e coincidente con la fondazione della
confraternita nel 1670; la ricerca di fondi destinati alla
manutenzione di San Domenico, di pavimento, facciata, tetto, il tutto confinante con un
muro magnogreco di un sito
archeologico della fondazione
spartana; i preparativi della
“festa grande” della Beata
Vergine Addolorata il 15 settembre.
Una professione di fede,
messa in pratica tutti i giorni,
in occasione della “festa pic-
d
Una donna piange
bacia la statua
e urla: solo tu
ci puoi aiutare
L’Addolorata giovedì notte
nella Città vecchia. Accanto
un’altra immagine della
processione durata fino alle 16
di ieri pomeriggio
cola” dei riti della Settimana
Santa tarantina si incrocia,
una volta all'anno, con la città, la gente, la pietà e la
religiosità popolare, i giudizi,
i dubbi di chi non sa e cerca
di capire.
Alle 16 di ieri pomeriggio,
il portone si è chiuso, facendo
compiere l'ultimo atto al pellegrinaggio della madre in cerca del figlio, ed ognuno, confratello, fedele, osservatore,
custodiva dentro di sé i ricordi della lunga nottata, di domande e risposte, iniziata all'
incirca 5 minuti dopo la mezzanotte, con l'applauso, il messaggio dell'arcivescovo, Monsignor Filippo Santoro, sui
drammi delle cronache di questi giorni, la troccola, le pesare di cartapesta al collo di due
bambini, la croce dei misteri,
il trono, le poste di confratelli, i crociferi con la croce sulle spalle, gli unici scalzi, le
marce funebri della passione
delle bande Paisiello e Santa
Cecilia, i carabinieri in abito
d'ordinanza.
Il turista settentrionale
esclamava: «Hanno la giubba
nera», riferendosi alla mozzetta dell'abito rituale. La bimba
esultava: «Mamma, la vedo!»,
appena la statua sulle stanghe
dei confratelli è arrivata sul sagrato. La brezza era fredda, e,
lungo il pendio, verso Piazza
Fontana, una donna, disperata, in lacrime, dopo aver visto
consegnare un mazzo di fiori
all'Addolorata, con il suo ve-
stito nuovo, con ricami argentei, ed i capelli veri donati, ha
incominciato ad urlare a squarcia gola: «Solo tu ci puoi aiutare. Non posso più stare senza di te!». Baci e carezze sulle stanghe, preghiere, eccola
la devozione.
E si può cogliere particolarmente in questo rito del giovedì santo, notando quanti fedeli
“FURCÈ...’NGUÈ”, IL DIZIONARIO
ITALO-DIALETTALE SUI RITI TARANTINI
d Antonio Fornaro, noto studioso delle tradizioni e della storia
tarantina, ha pubblicato con la
casa editrice Edita di Domenico Sellitti, il suo ultimo lavoro
sulla Settimana Santa tarantina
che ha intitolato “Furcè…’nguè”, un dizionario italo-dialettale che contiene anche lessemi, fonemi, curiosità, personaggi e tanto altro che ha contribuito nel tempo a scrivere, anno
dopo anno, la plurisecolare storia dei nostri Riti pasquali.
siano disposti a seguirlo in
corteo, dietro, con i ceri accesi, perfino a piedi nudi. I vicoli, la marina, via Garibaldi, i
pescherecci, Mar Piccolo, l'alba, tutto è stato immortalato
in uno scatto o un filmato,
amatoriale e d'autore.
La pausa, alcune ore dopo,
in ritardo, all'Istituto Maria
Immacolata, nel Borgo, ha fatto slittare tutto. Chissà, forse,
la cautela, sulle nuove stanghe nere, di legno più sottile,
era necessaria. Il vento del
nord soffiava sempre più forte
e, dopo le 13, i confratelli hanno legato il vestito della statua e, rito nel rito, il pullman
di città l'ha scortata, proteggendola, durante l'attraversamento del Ponte Girevole.
I riti della Settimana Santa
sono configurabili in tante
emozioni di chi le ha provate,
scoperte e ricordate. Il bimbo
a volte si risveglia nell'anima
dell'adulto, malinconicamente,
tra affetti di ieri e di oggi, legati ad uno struggente appuntamento con la tradizione, intimo, famigliare, ancor prima
di essere spirituale.
SPECIALE
Sabato 26 marzo
2016
33
Oggi per le strade di Mottola
il lento cammino della Passione
d 1956 – 2016. Sono trascorsi sessant’anni, da quando la processione dei Misteri della confraternita del Carmine si tiene la mattina
del Sabato santo. Inizialmente, la processione si teneva la mattina
del Venerdì santo. Con la riforma della Settimana santa, conclusasi
nel 1955, la processione slittò alla mattina del sabato santo. Era il
31 marzo del 1956.
Da allora, esce alle prime ore dell’alba, dalla chiesa del Carmine. Sono dodici, i complessi statuari: Gesù nell’Orto degli Ulivi,
Gesù alla Colonna, Gesù incoronato di spine, la Caduta, la Veronica con il volto di Gesù e la Veronica con la tunica, Gesù in croce,
Gesù deposto alla croce, la Pietà, il Calvario, la bara di Gesù Morto e l’Addolorata. La processione è scandita dal lento incedere delle paranze, oltre novecento. Sono incappucciate. I piedi sono impolverati, dolenti, stanchi. Sono uomini, donne e bambini, tutti confratelli e consorelle del Carmine. In perfetta e silenziosa compostezza,
a passo lento ed andante, annunciato dal troccolante, ripercorrono
le vie principali del paese, accompagnati dalle marce funebri della
Passione.
M.Flo.
Il messaggio dell’arcivescovo Filippo Santoro, nella notte del Giovedì Santo e ieri sera, dedicato alle tante problematiche della città
d «Vergine santa ti seguiremo
tutta la notte e nel giorno di domani perché possiamo riceverti,
fin sotto il Calvario, consegnata
dalle labbra morenti del Tuo Signore quale madre della Chiesa,
e mamma di ciascuno di noi.
Siamo qui, perché profondamente legati a te, siamo qui perché
abbiamo bisogno di guardare a
te ed essere da te portati»: sono
le parole pronunciate dall’arcivescovo Filippo Santoro mentre,
con la processione dell’Addolorata, si dava inizio alla parte più
visibile dei Riti della Settimana
Santa che è invece un impegno,
più che annuale, addirittura totale, perenne, per i tanti confratelli ai quali va ascritto il merito
di questa straordinaria impresa
religiosa e sociale.
Un discorso bellissimo, nel
cuore della notte, e poi ripreso
ieri sera per la processione dei
Misteri, che ha toccato i sentimenti delle migliaia di tarantini
e forestieri presenti. Partendo da
ciò che si ha accanto, secondo il
QUESTA TERRA CHE VUOLE RIALZARSI
principio della misericordia,
monsignor Santoro ha poi allargato il contenuto del suo messaggio a temi e problemi che attanagliano l’Europa e il mondo.
«In queste ore mi sono chiesto:
di che cosa sono le tue lacrime
Madre Santa? Mi è venuto in
mente che nei nostri paesi quando moriva qualcuno, anche un
disgraziato, un poco di buono, i
nostri vecchi solevano conclude-
L’uscita dalla chiesa del Carmine
Gli altri temi
I marò, Bruxelles
l’immigrazione
i martiri della fede
re: “è sempre figlio di mamma”. Come a dire che la sofferenza di una mamma vince qualsiasi giudizio e ci dona la tregua della compassione, impone
a noi il silenzio e ristabilisce il
principio umano della comprensione».
Proprio questa frase è il collante con l’attualità: «Terribile
il mondo nel quale viviamo: siamo raggiunti da più parti, da immagini e da fatti di morte. 42
morti sinora in Belgio: pianto,
smarrimento e strazio. 13 ragazze morte in Spagna di cui sette
italiane falciate nel fiore della
vita. E le quattro suore martirizzate ad Aden nello Yemen insieme ad altri cristiani e musulmani. E quante altre vittime ogni
giorno per il terrorismo in Medio Oriente ed in Africa per la
cosa più assurda che ci sia, come ha detto papa Francesco, uccidere in nome di Dio. E poi il
dramma senza fine dei nostri fratelli migranti. Madre come portare avanti l’annuncio di Pace
del Vangelo? Da dove partire?».
Da Taranto certamente che
definisce «la nostra amata terra
che vuole a tutti i costi rialzarsi». Nelle case di Taranto, ha
detto l’arcivescovo, c’è «chi ha
nel cuore, un pena, una sofferenza, una preghiera, una richiesta
di aiuto; o piange per la perdita
di un parente per l’inquinamento o è in angustia per il marito
o il figlio disoccupato o che rischia il lavoro. Io ti affido la
Chiesa e la città di Taranto, dal
più piccolo al più grande e sostengo i confratelli in questo pio
pellegrinaggio. Ti preghiamo anche per i nostri marò: per Salvatore Girone, tuttora trattenuto in
India e per Massimiliano Latorre ricoverato in una nostra clinica».
E ieri sera ha ribadito: «Prego ogni giorno perché Taranto
si affranchi dal dover affrontare
l’improponibile scelta tra salute
e lavoro: abbiamo diritto ad entrambi! Le scelte future sono
morali se salvano e custodiscono la vita nella salute e nel lavoro». E poi un appello all’unità:
«Vedendo i misteri della passione del Signore che uniscono tutta la città, mi rinasce la preghiera e l’invito a deporre gli interessi particolari, le litigiosità,
l’indifferenza e cooperare tutti
per la stessa causa; per la rinascita della nostra terra a cominciare dalla città vecchia».
SPECIALE
34
A Gallipoli la tradizionale processione della Desolata: i penitenti (l’identità resta segreta)
aprono il corteo. Alle 10 il momento più suggestivo: la Madonna incontra il figlio morto
i Riti
pasquali
IL DOLORE E IL SILENZIO
DEL SABATO SANTO
di Antonella MARGARITO
È notte, è la notte del dolore, dello strazio, è la notte dove
l’uomo non può dormire. Da poco, solo da un paio d’ore si è ritirata la processione del venerdì
santo, in cui si celebrano i misteri dolorosi e la morte di Cristo e che come ogni hanno ha
visto il solito bagno di folla. Solo qualche ora, ma non per dormire, giusto per tirare il fiato
prima del successivo corteo,
quello funebre, in cui la Madonna Addolorata lascia spazio alla
Desolata, che piange e vaga, alla ricerca di suo figlio morto. Fino allo struggente incontro, al
mattino, davanti al mare, nello
spiazzo della Chiesa della
Purità, nel centro storico. E il
popolo gallipolino, forte nella
sua fede le si stringe intorno,
quasi a consolarla.
La processione del sabato
santo o della Desolata è predisposta dalla confraternita di Santa Maria della Purità, o dei “Bastaggi”, la cui divisa è bianca
con la mozzetta giallina. Il rituale di preparazione è simile a
quello della processione dei Misteri, si preparano le statue: la
bara del Cristo morto, preziosa
e ricoperta di oro zecchino, viene sistemata nella sacrestia mentre la settecentesca statua della
Desolata nel cortile esterno. Poi
con l’arrivo dei fratelli e al suono sinistro della “trozzula” il
corteo prende il via. Prima i penitenti, la cui identità rimane
sempre segreta, con gli strumenti di costrizione, la croce, i flagelli, le pietre, poi il prete e le
due statue. La processione del
Sabato si svolge a Gallipoli in
un’atmosfera particolarmente
surreale. Dal buio alle prime luci dell’alba, il corteo segue il
suo amaro rituale, di piazza in
piazza, di strada in strada fino a
quando il sole non diventa alto
nel cielo. Intorno alle 10, si
commemora forse il momento
più suggestivo dei riti della settimana santa. La Madonna desolata è lì, con il suo volto che trasuda lacrime e dolore, davanti
alla Chiesa e al seno della
Purità, di fronte a lei viene posizionato suo figlio morto. È l’incontro della mamma con il fi-
Sabato 26 marzo
2016
Dalla notte all’alba (in attesa della Resurrezione)
L’appuntamento
predisposto
dalla Confraternita
dei “Bastaggi”
Nelle immagini,
due momenti
della
processione del
Venerdì santo
che si è tenuta
ieri a Gallipoli,
con i penitenti,
la cui identità
deve rimanere
segreta
Tutto si chiude
con la Caremma
vestita di nero
che viene bruciata
glio,
agnello
sacrificale
dell’umanità ed è ancora silenzio, tutto è compiuto. Il sacerdote impartisce la benedizione ai
fedeli e al mare, poi le statue
mestamente rientrano in chiesa,
e la folla, sempre con lo stesso
silenzio, lascia lo spiazzo. È la
fine, l’animo è greve e si scioglierà soltanto questa notte,
quando le campane delle chiese
si snoderanno per annunciare la
resurrezione.
Ora il sacro lascia il posto
al profano, e nel giorno di Pasqua prima di pranzo si consuma il rito del falò della Caremma. La Caremma è il fantoccio
di una vecchia vestita di nero
che già dal mercoledì delle ce-
le sette settimane della Quaresima. Ogni settimana viene sfilata una penna, fino al giorno di
Pasqua, quando, a mezzogiorno, l’inquietante vecchia, che secondo alcuni ricorda le parche
greche, viene bruciata. E con la
sua distruzione vanno via gli affanni e i dolori dei 40 giorni di
quaresima vissuti e della vita.
neri viene appesa in alto nelle
strade e nei crocicchi della città. In mano ha un fuso e la conocchia in segno di laboriosità
ma anche dello scorrere del tempo, un tempo rappresentato da
un’arancia amara, che con il
suo sapore aspro rappresenta la
sofferenza, in cui sono infilzate
sette penne di cappone, ovvero
Si chiude la Settimana Santa: da Galatone a Zollino passando per Lecce e Soleto
di Fernando DURANTE
e Daniele COLITTA
“Sparu ti lu pannu”, questa
notte, nel corso della veglia pasquale che avrà inizio alle 23,
all’interno dell’insigne collegiata dell’Assunta, nel borgo antico galateo. «Il rito è un residuo
della tradizione greco-bizantina,
a sua volta e a suo tempo trasformata in coreografia barocca», spiega lo storico Francesco
Danieli. Al canto del “Gloria”,
mentre le campane suoneranno
a distesa annunciando al centro
storico e all’intera città di Galatone la resurrezione di Cristo,
diversi giovani esperti de “lu
sparu”, con un sofisticato sistema di corde e carrucole testato
più volte durante tutta la mattinata del Sabato santo, faranno
saltare in aria, sincronicamente
dal retro altare, dal coro capitolare, un panno che nasconde la
statua settecentesca di Gesù risorto, posta sulla sommità dell’altare maggiore, mentre l’aula
liturgica verrà avvolta dal profumo dell’incenso fatto bruciare
in grandi bracieri alle spalle dell’altare. Nello stesso momento,
dalla porta maggiore del luogo
di culto, entrerà, portato a spalla ed in processione, il simulacro della madonna Immacolata
custodito dalla confraternita di
San Giovanni Battista. «Quando l’insigne collegiata dell’Assunta era antica cattedrale gre-
IL SALENTO RITROVA
LA TRADIZIONE BIZANTINA
Le antiche preghiere nella veglia pasquale
A sinistra, la
cerimonia del
Cristo morto a
Zollino. A
destra, un
particolare della
processione del
Venerdì santo a
Lecce
ca, i bizantini, al momento della commemorazione della resurrezione di Cristo - così come
fanno tuttora nel corso del loro
rito liturgico - omaggiavano la
madre di Gesù, la prima a godere dei frutti della resurrezione
del Figlio, cantando l’inno Akathistos», racconta Danieli. Fino
alla fine degli anni Sessanta, il
tradizionale e suggestivo “sparu
ti lu pannu” era accompagnato
dall’esplosione - “sparu”, appunto - di una batteria pirotecnica
all’interno del tempio. La statua
della Vergine, invece, faceva ingresso nella chiesa madre scortata da uno stuolo di bambini
vestiti da angioletti.
E mentre anche a Lecce la
tradizionale processione si è di-
Il canto
La Passione in grico
sul sagrato della chiesa
di Sant’Anna
panata come sempre tra le strade del centro cittadino, si chiudono i riti della Settimana Santa anche nei paesi di Soleto e
Zollino, prima della domenica
di Resurrezione. Nel primo la
processione di Cristo morto ha
mosso il primo passo alle ore
4.30. La statua della Madonna
Addolorata è stata portata a
spalla da donne in gramaglie.
Quella di Cristo in croce ha seguito il mesto corteo scandito
dalle strazianti note eseguite dalla banda della Grecìa Salentina.
A Zollino, è stata l’esecuzione
della Passione in grico a chiudere il rito, sul sagrato della chiesa di Sant’Anna. Protagonisti
della cantata sono stati i componenti della Bottega del Teatro,
in cui è presente il più anziano
cantore della Passione nell’antico idioma dell’area grica,
l’83enne Antimo Pellegrino.
Quali siano le motivazioni che
hanno portato i due paesi a programmare la processione del
Cristo morto all’alba non è dato
di sapere. Si potrebbe trattare di
quel senso del “rimorso” del cristiano per aver provocato la
morte del Salvatore, di cui parla il ricercatore francese, Andrèe Jacob, nelle conclusioni
delle sue ricerche. Ma potrebbe
essere stato visto come l’avanzare della luce sulle tenebre, ovvero, la vittoria del bene (Gesù
Cristo) che vince sul male, le tenebre.
SPECIALE
Sabato 26 marzo
2016
i Riti
35
Dopo le liturgie con i Pappamusci e i Crociferi oggi è il giorno della riflessione
in attesa che domani muova la confraternita dell’Immacolata per annunciare la vita
pasquali
IL CRISTO RISORTO
TORNA A FRANCAVILLA
L’ultima suggestiva processione nel giorno di Pasqua
d Il sabato è giorno di riflessione, prima della celebrazioni
pasquali. Ai giorni dedicati al
lutto e al ricordo della Passione di Cristo della Settimana
Santa subentra la gioia per la
Resurrezione. La confraternita
dell'Immacolata chiude a Francavilla Fontana i suggestivi riti con l'ultima processione in
programma domani sera, quella del Cristo Risorto.
La statua in cartapesta di
Cristo si erge nudo nell'aspetto coperto da un mantello e
con in mano una bandiera
bianca segnata da una croce
rossa. In corteo a partire dalle
19 per le vie del centro cittadino si muoveranno i confratelli
della chiesa dell'Immacolata.
Questa congrega risale ai primi anni del 1700 (per la data
di fondazione l'unico riferimento possibile è il primo verbale oggi gelosamente conservato nell'archivio della congrega datato 1712) e i confratelli
vestono camice bianco e mozzetta celeste.
Nel secolo scorso come
scrive lo storiografo Pietro Pa-
d
In questi giorni
della Settimana Santa
si vive e si respira
il clima di fede
RICERCA
I “Pappamusci” verso l’altare
del Cristo e, a destra, la statua
di Gesù risorto, nella
processione di Francavilla
la domenica di Pasqua
lumbo nella sua “Storia di
Francavilla Fontana” questa
processione che di fatto chiude i riti della Settimana Santa
“prorompeva in inni di allegrezza, nella sera di Pasqua.
Una processione sen'ordine, a
gruppi, a ondate, cantando il
Magnificat a squarciagola”.
La processione di Cristo Risorto uscirà dalla chiesa dell'
Immacolata con la banda musicale al seguito seguendo il tradizionale percorso cittadino,
passando per via Roma e piazza Umberto I. La statua sarà
scortata da agenti della Polizia
municipale e dai fedeli della
parrocchia dell'Immacolata, la
cui chiesa si presenta con una
facciata imponente, di stile neoclassica che richiama l'architettura romana di Giacomo della Porta.
Le secolari ritualità della
Settimana Santa francavillese
sono tra le più significative e
suggestive della Puglia e costituiscono nell'intera provincia
brindisina una eccezionale unicità. Non sono semplicemente
una attrattiva per i forestieri,
ma questi riti (dai Pappamusci
ai Crociferi) costituiscono una
vera e propria tradizione religiosa che segna il coinvolgimento di una comunità cittadina che non rinuncia ad essere
se stessa nel corso dei tempi.
I suggestivi ed antichi riti
di Francavilla Fontana, come
da più parti è stato sottolineato nel corso degli anni, si rinnovano col passare del tempo
tra fede e tradizione. Raccontano il tempo del sacro e costituiscono un secolare patrimonio
storico, culturale e religioso
della città degli Imperiali.
Anche domani sera marcia-
piedi e strade saranno affollate
di gente per seguire l'ultimo rito. «Nei giorni della Settimana Santa - ricorda Alessandro
Rodia autore di diverse mostre
fotografiche sui riti francavillesi- si vive e si respira il clima
di fede, l'aria di religiosità che
spontaneamente si crea dalla
Domenica delle Palme al giorno di Pasqua”.
C'è da parte delle confraternite, in primis quelle del “Carmine” (che cura il rito dei Pappamusci) e dell'Orazione e
Morte (organizza la processione dei Misteri), una sostanziale continuità nei gesti, nei simboli, nelle forme rituali di uno
degli eventi più sentiti e significativi in cui si rivivono i
drammatici momenti della Passione di Cristo.
Da visitare le mostre artistiche (scultura e pittura) e fotografiche sul tema della Passione promosse da varie associazioni del luogo. “Fotografando
la Settimana Santa a Francavilla Fontana” è il titolo del concorso fotografico indetto dal
Centro culturale francavillese
“Rosa Tardio”.
Torre Santa Susanna stasera sarà set per la rappresentazione degli ultimi giorni di Gesù: l’ingresso a Gerusalemme, la congiura, il processo
IN SCENA LA PASSIONE
di Giuseppe PERRUCCI
Con la morte di Cristo in
croce e la resurrezione si conclude anche per quest’anno a
Torre Santa Susanna (Brindisi)
la 35ª edizione della Passione
e morte di Cristo nell’apprezzata interpretazione della compagnia teatrale torrese emanazione diretta del Comitato per la
Passione e Morte di Cristo che
ha sede in Torre. Gli ultimi
giorni della vita terrena di Gesù vengono oggi portati in scena con un copione scritto e diretto dal regista Franco Tomai
“Tu..Noi” in forma itinerante.
Si inizia oggi alle 17 con il
lungo e sfarzoso corteo dei circa duecento tra attori, comparse, figuranti, soldati romani a
piedi e a cavallo che sfilano
per le vie cittadine tra due ali
di folla che applaude festosa al
passaggio. Quindi l’entrata
trionfale in Gerusalemme di
Gesù, attorniato dagli apostoli
e da una folla di popolani, che
viene spiato dal sommo sacerdote Caifa, da farisei e sacerdoti scortati dalle guardie del
tempio, segue Ponzio Pilato
con la moglie Procula su di
una biga romana tirata da 4 cavalli scortati da un pool di soldati romani a cavallo, poi è la
volta di Erode con le sue ancelle, Maria madre di Gesù, Maria di Magdala, le pie donne,
giuda Iscariota. Uno sfarzo di
colori, di vestiti, di divise dei
soldati presi a nolo dalle produzioni cinematografiche di Cine-
CON DUECENTO ATTORI
In forma itinerante il “capitolo finale”
KOLOSSAL
Nelle foto,
alcuni frame
della
raffigurazione
della Passione
portata in scene
itineranti dal
regista Franco
Tomai. È una
sorta di
kolossale che
vede impegnati
200 attori:
stasera a Torre
Santa Susanna
la
rappresentazione conclusiva
citta, un impegno organizzativo veramente eccezionale con
impiego di uomini e mezzi veramente imponente.
E’ all’entrata in Gerusalemme con Gesù che ammonisce i suoi detrattori “guai a voi
scribi e farisei ipocriti, che sedete sulla cattedra di Mosè e
comandate…siete come sepolcri imbiancati…” che inizia la
drammatizzazione vera e propria, con la commovente scena
della guarigione del cieco. La
cospirazione di Giuda con i sacerdoti del tempio, l’ultima ce-
na, l’orto degli ulivi e la cattura da parte delle guardie del
tempio. Le scene sui due grandi palchi allestiti all’aperto si
susseguono con estrema rapidità, grazie ai bravissimi tecnici
e attrezzisti di scena su cui
conta la compagnia. Quindi il
sinedrio che nottetempo processa e condanna frettolosamente
Gesù, il pianto disperato di Pietro (il veterano Giuseppe Scredi) pentito di aver tradito il
suo Maestro, la sfarzosa scena
del pretorio con Pilato attorniato da 10 soldati in smaglianti
divise e corazze prese a nolo
Entusiasmo
Da ormai 35 anni
la raffigurazione
di Franco Tomai
dalle produzioni cinematografiche di Cinecittà, e la moglie
Procula che scaraventa per terra i gioielli gridandogli in faccio “sei un vigliacco, Ponzio…” Di grande effetto la lussuriosa scena di Erode, con il
balletto di sei bellissime e sinuose odalische che danzano
pronte a compiacere al sovrano. Clima turbato dall’arrivo
inaspettato a corte dei sinedriti
con Gesù.
Poi la via del calvario con
il commovente incontro di Gesù con la madre che piange e
singhiozza e provoca a sua volta il pianto nel pubblico. Il pentimento di Giuda con la drammatica scena dell’impiccagione, la crocifissione e la resurrezione.
Indubbiamente questa di
Torre è una rappresentazione
della passione che coinvolge,
attrae e incanta il pubblico, ha
incantato il pubblico e la stampa tedesca nel 1986 e nel 1990
quando venne chiamata a recitare sugli scavi romani nella
centralissima Rommerplatz di
Francoforte sul Meno e Brechen, riscuotendo grande risonanza su tutti i maggiori quotidiani nazionali tedeschi, tra
cui il Frankfurter Allgermeine
che dedicò un'intera pagina all’evento e titolò “Passione a
Francoforte, gli ultimi giorni
della vita di Cristo in perfetto
stile Hollywoodiano, ieri Cristo è morto nella Rommer ad
opera di una compagnia di attori non professionisti provenienti dal sud dell'Italia, il regista
è un impiegato del lotto”.
36
Sabato 26 marzo
2016
L’APPUNTAMENTO
“Eunomia” e la prima guerra mondiale
d Verrà presentato giovedì prossimo,
31 marzo, alle 16 presso il Monastero
degli Olivetani di Lecce “La prima
guerra mondiale e la distruzione dell’Europa, 1914-1918”, numero speciale
della rivista Eunomia.
La presentazione si svolgerà in occa-
LA CONFERENZA
sione dell’inaugurazione del Comitato
di Lecce dell’Istituto per la Storia del
Risorgimento Italiano, alla presenza della segretaria generale dell’Istituto,
Ester Capuzzo, che terrà una conferenza su “L’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano”.
Franco Cassano il 1˚ aprile a Tricase
d Venerdì 1˚ aprile a Tricase con la partecipazione di Franco Cassano, docente
di sociologia dell’Università di Bari “Aldo Moro”, ci sarà la conclusione del ciclo di conferenze “Filosofica-mente. Riflessioni sul Pensare e sull’Agire”, organizzate dal corso di laurea in Filosofia
dell’Università del Salento e dai licei
“Comi” e “Stampacchia” di Tricase, con
il patrocinio del Comune di Tricase.
L’appuntamento è fissato per le 15, nell’auditorium del “Comi” dove Cassano
terrà una conferenza sul tema “Identità
e conflitti nel mondo che viene”.
Cultura&Spettacoli
Nelle foto, tre esempi di dipinti di
Ugo Tapparini che risalgono agli
anni ’70 e che sono stati definiti
“ecologici”: popolati da corvi
nerastri, da fabbriche fumanti e da
figure umane e non umane afflitte e
sfigurate da maschere antigas.
L’artista salentino seppe cogliere
una sensibilità diffusa, ma non
ancora dominante, sui danni che
l’industria arrecava all’ambiente
Ugo Tapparini
e l’ambiente
Alla Galleria
“L’Osanna” di Nardò
retrospettiva sulla
stagione “ecologica”
del pittore salentino
scomparso
lo scorso gennaio
di Marinilde
GIANNANDREA
Nel 1972 Ugo Tapparini
esponeva a Milano, nella Galleria “Il Vertice”, un ciclo di
opere legate al tema dell’ecologia e le dedicava a Leo Longanesi, al quale si sentiva particolarmente vicino. «Sentivo
chiaramente - scriveva nel catalogo - che c’era un filo che
ci legava, ma non riuscivo a
definirlo». Lavori storici, che
riemergono, riuniti per la prima volta in un nucleo omogeneo, nella mostra “E vissero
... infelici e scontenti”, a cura
di Toti Carpentieri, in corso
nella galleria L’Osanna di
Nardò. Negli anni Settanta
l’artista recentemente scomparso faceva anche altri mestieri. Giornalista, scrittore, costruttore edile, non aveva con
la pittura quel rapporto che negli ultimi vent’anni lo ha spinto a costruire il suo mondo antiborghese, irridente, dalle proporzioni spesso sconvolte, dai
colori forti e pieni di contrasti.
Le opere degli anni Settanta sono diverse. Inquietanti
gruppi familiari siedono sulle
panchine di giardini urbani
per respirare “una boccata
d’ossigeno” con le maschere
antigas, le nubi incombono all’orizzonte di paesaggi catastrofici, cupi o desertificati,
popolati da personaggi desolati e animali mortiferi. Il periodo storico, del resto, era quel-
IL MONDO E I VELENI
DELLA MODERNITÀ
lo della nascita di una nuova
consapevolezza ecologica. Si
cominciava a prestare attenzione ai pericoli cui il pianeta
era esposto e le cronache erano funestate dai primi disastri
ambientali, dalla perdita del
petrolio nel mare, dall’esplosione delle piattaforme petrolifere, dalla scoperta che nel
Vietnam erano stati usati diserbanti contaminati da una
sostanza chiamata diossina,
che in Italia avrebbe avuto
una tragica risonanza con l’incidente di Seveso.
Tapparini sembra metabolizzare questi eventi e lo fa
con una caratteristica che gli
è propria, senza speranze. Registra quello che è e anche
quello che sarà, dipingendo
un mondo distopico e inquietante in cui l’umanità avvilita
di Antonio ERRICO
Quest’anno l’inverno non c’è stato. Almeno qui, dove il Sud è più
sud. È passato così, come una tenue
primavera, tiepido, leggero, senza
assalti di pioggia, senza sorprese di
neve, senza furie di vento. Un tempo di passaggio tra l’autunno e la
primavera, un piccolo varco di giorni. L’inverno che non c’è stato ci
ha negato la sua bellezza. Ha molte
bellezze, l’inverno. Ma quella più
profonda è, forse, la condizione dell’attesa. Probabilmente nessuno
aspetta l’inverno durante l’autunno,
nessuno aspetta l’estate nei mesi di
primavera. Ma tutti aspettiamo la
primavera durante l’inverno. Come
la sentinella che passa la notte aspettando il chiarore dell’alba, il raggio
di sole che riscalda la schiena. È
e depressa sembra avere subito anche una mutazione genetica, nascosta dietro le maschere antigas, con i volti che appaiono come teschi o apparati
meccanici. Lo stile evoca i pittori della Nuova Oggettività
La retrospettiva
dedicata a
Tapparini alla
Galleria L’Osanna
di Nardò si potrà
visitare fino al 20
aprile
Primavera meno attesa
quando manca l’inverno
questa la bellezza che non abbiamo
avuto, e quando verrà l’estate asfissiante di calura, magari sentiremo
la mancanza del ricordo di una corsa sotto la pioggia a cercare un riparo, e dovremo andare più indietro,
dovremo tornare ad altri inverni. Le
stagioni servono ai sentimenti degli
uomini come servono alla terra. Se
non sono come devono essere, allora ci mancano, inevitabilmente. Ci
manca la loro luce, ci mancano i loro colori, le sensazioni che danno.
Abbiamo lo stesso bisogno di vedere gli alberi spogli e gli alberi in
fiore, la calma piatta del mare e
l’impeto delle onde sugli scogli, i
vortici di nevischio e il fuoco dei
tramonti. In fondo il senso profondo di ogni stagione probabilmente
consiste nella prefigurazione che essa fa di quella che deve venire, nella sua tensione verso un tempo ulteriore, nella sua espressione di transito, in quel costituirsi sempre come
soglia che permette all’immaginazione di entrare in un universo che
ci attende con altre stagioni che
avranno comunque lo stesso senso
del transeunte, della finitudine inevi-
tabile, dell’incognita, dell’attesa,
della speranza. Le stagioni vanno e
vengono e noi abbiamo il desiderio
che quando vengono si portino dietro le condizioni che hanno perché
a quelle condizioni sono legate le
nostre storie. Noi ci rispecchiamo
nelle stagioni, nel tempo del nostro
esistere e nelle sue storie, e poiché
non c’è mai un tempo che rassomigli a un altro passato, nessuna stagione che viene rassomiglia mai ad
un’altra che è andata. A volte questo ci fa piacere, a volte ci dispiace.
A volte ci inquieta, ci impaurisce, a
tedesca e, per gli italiani, soprattutto Mino Maccari, il tono è duro e non ammette alcun alibi e sicuramente nessuna prospettiva. Ma la verve
ironica, graffiante, divertita e
tragicomica, quasi grottesca, è
in linea con il futuro prossimo, quello delle matrone crudeli e degli omuncoli goffi
con cappello, dei giocatori di
carte e delle feste volgari.
Tuttavia qui il segno è più
deciso ed espressivo con un’asprezza cromatica, che non si
ritrova nei suoi lavori più noti, quasi a segnalare un umore
esistenziale e una consonanza
con le questioni socialmente
sensibili. In quegli stessi anni
il critico d’arte Pietro Marino
definiva questa produzione
«inconsueta nel panorama pugliese, non fosse altro che per
la stessa tematica che affronta
i temi dell’alienazione urbana,
della morte della natura, dell’immagine inconscia». E Tapparini è veramente diverso.
Negli anni Settanta i suoi compagni di strada, Antonio Massari, Edoardo De Candia, Tonino Caputo, non sembravano
essere toccati da temi socialmente sensibili, ma si concentrano su una riflessione che
ha come oggetto il linguaggio
stesso dell’arte. A loro rimarrà sempre legato da un rapporto fraterno e sodale, anche se
i percorsi umani e le strade artistiche, che si snodano tra
Lecce e Roma, seguiranno direzioni diverse. Tapparini resterà ostinatamente e tenacemente fedele alla pittura e al
disegno, con una naturale predisposizione a indagare sarcasticamente i vizi e le debolezze di una società alla deriva,
anche quando questa indagine
assume quel tono più diretto e
immediato che costituisce la
sua cifra stilistica più nota e
la sua riconoscibilità più immediata o commerciale.
La mostra è aperta fino al
20 aprile, ore 18-21 (chiuso
lunedì e festivi).
volte ci consola. Ma è così che va
la vita e nessuno può davvero farci
niente.
Aveva perfettamente ragione Nazim Hikmet quando diceva “veder
cadere le foglie mi lacera dentro/ soprattutto se il cuore, quel giorno,/
non mi fa male”. Alle stagioni dobbiamo consegnare il nostro volto, i
nostri sentimenti, le forme che assume la nostra esistenza. A volte ringraziandole per quello che ci danno, altre volte rammaricandoci per
quello che non ci danno o che ci tolgono.
L’inverno che quest’anno non
c’è stato ci ha tolto la bellezza della
primavera da aspettare. La primavera matura è venuta a Natale, nel
tempo che doveva esserci neve e
una sottile malinconia mentre ardono ceppi nel camino. Ci mancherà
l’inverno, probabilmente, quando
tra poco sarà estate.
PROGRAMMI TV
38
Sabato 26 marzo
2016
RAITRE – 14.55
RAIUNO - 21.10
ITALIA1 - 21.10
CARABINIERI
DANZANTI
ARRANGIARSI
OGGI COME IERI
KUNG FU PANDA
IL RITORNO
Nino Frassica e Simone
Montedoro smettono i
panni di carabinieri della
squadra di Don Matteo e
per una sera indossano
quelli di ballerini in questa
sesta puntata di “Ballando
con le stelle” condotta da
Milly Carlucci.
Commedia sull’arte di
arrangiarsi. Enzo (Vincenzo
Salemme), Carmine
(Giuseppe Battiston) e
Bandula (Hassani Shapi),
lavorano in un pastificio
nel Salento. Ma con la
crisi, decidono di riciclarsi
come falsari.
Il guerriero dragone, Po ,
torna per saziare la sua
"fame di giustizia". Questa
volta Po e i cinque cicloni
dovranno affrontare Lord
Shen , un pavone in cerca
di vendetta dopo essere
stato esiliato e privato del
trono.
I programmi televisivi possono subire variazioni di cui “Nuovo Quotidiano di Puglia” non è responsabile.
Raiuno
Raidue
6.00 Cinematografo. Attualità.
6.30 Memex.
«La scienza raccontata dai
protagonisti». Attualità.
7.00 Tg1 Telegiornale.
7.05 Tg Parlamento
settegiorni. Attualità.
- Tg1 Telegiornale / Dialogo.
7.00 Sitcom.
The Millers.
7.45 Telefilm.
Heartland.
8.25 Unomattina in famiglia.
Attualità.
Con Tiberio Timperi, Ingrid
Muccitelli.
- Tg1 Telegiornale (9.00).
9.30 Tg1 L.I.S.
10.30 Buongiorno benessere.
Attualità.
11.00 Il Giubileo di Francesco.
Attualità.
11.30 Linea verde orizzonti.
«Mantova: città fortezza nella
campagna padana». Attualità.
Con Chiara Giallonardo, Ivan
Bacchi.
12.00 La prova del cuoco Sabato in festa. Attualità.
13.30 Tg1 Telegiornale.
14.00 Linea bianca.
«Val Senales». Attualità.
Con M. Ossini.
15.00 Sabato in. Attualità.
Con T. Timperi, I. Muccitelli.
16.15 Telenovela.
Legàmi.
17.00 Tg1 / Che tempo fa.
17.15 A sua immagine.
«Giubileo». Attualità.
17.45 Passaggio a Nord-Ovest.
Attualità.
18.45 L’eredità.
Quiz.
Con Fabrizio Frizzi.
20.00 Tg1 Telegiornale.
20.35 Affari tuoi.
Game. Con Flavio Insinna.
21.10 Ballando con le stelle.
Varietà. Con Milly Carlucci.
00.30 Top. Tutto quanto fa
tendenza. Attualità.
9.10 Sulla via di Damasco. Att.
9.45 Tg Parlamento punto
Europa.
10.15 Telefilm.
Il nostro amico Charly.
11.00 Mezzogiorno in famiglia.
Varietà.
13.00 Tg2 Giorno.
13.25 Sport Dribbling. Attualità.
Con Simona Rolandi.
Canale5
6.00 Fuori orario. Cose (mai)
viste. Attualità.
6.00 Prima pagina.
Traffico - Meteo.it
7.05 Telefilm.
Zorro.
7.55 Tg5 Mattina.
8.45 Life - Lo spettacolo della
vita. Documenti.
7.55 Film-Drammatico.
Antonio di Padova.
Con Aldo Fiorelli, Aldo
Fabrizi.
9.45 Superpartes.
Attualità.
10.25 Supercinema.
Attualità.
9.30 Film-Comico.
Un turno napoletano.
Con Totò, Isa Barzizza.
10.55 Forum.
Attualità.
Con Barbara Palombelli.
11.00 Tgr Bellitalia / Tgr
officina Italia (11.30).
13.00 Tg5 Telegiornale.
12.00 Tg3.
K.K Meteo.it.
12.25 Tgr Il settimanale.
13.40 Soap.
Beautiful.
12.55 Tgr Ambiente Italia.
14.00 Telefilm.
Last Cop - L’ultimo sbirro.
«La nuda verità».
13.25 Tg Regioni e ragioni del
Giubileo. Attualità.
15.40 Telefilm.
Squadra speciale Lipsia.
«Pazzi d’amore - La rivolta».
14.00 Tg Regione / Tg3 (14.20).
14.45 Tg3 Pixel / Meteo.
16.00 Telenovela.
Il segreto.
17.10 Sereno variabile. Attualità.
18.05 Viaggi da record. Attualità.
14.55 Film-Commedia.
Senza arte nè parte.
Con Vincenzo Salemme.
16.30 Verissimo.
Attualità.
Con Silvia Toffanin.
18.45 90˚ minuto - Serie B.
Sport.
16.25 Presa diretta.
Attualità.
19.35 Telefilm.
Squadra speciale Cobra
11.
«Mercato nero».
18.00 Per un pugno di libri.
Attualità.
18.45 Caduta libera.
Game show.
Con Gerry Scotti.
20.30 Tg2 20.30.
21.05 Telefilm.
Castle.
«A distanza ravvicinata».
21.50 Telefilm.
Elementary.
«Rivelazioni - Tecniche di
persuasione».
23.40 Tg2 dossier / Storie / Mizar /
Cinematineé / Achab libri / Sì,
viaggiare / Eat parade.
1.25 Cinematografo.
3.20 Film-Commedia.
Una stella in cucina.
Con Don Mckellar.
TeleRama
Buongiorno news.
Tr News.it.
Telerama News. 1ª edizione.
Tr News “Ore 8”.
Tr News.it.
Stampa oggi.
Miss Mondo.
Open.
Telerama News Salento.
Telerama News Salento.
Telerama News Salento.
Nero su bianco.
Tr Sport.
Terre del Salento.
Tr News.
Nero su bianco.
A tu per tu.
Tr News Salento.
Tr News Salento.
Tr News Salento.
Tr Sport.
Capitani d’impresa.
Tr News / Tr Sport.
Fashion One.
14.05 Amici.
Talent.
Con Maria De Filippi.
19.55 Tg5 - Prima pagina.
19.00 Tg3 / Tg Regione / Meteo.
20.00 Tg5 Telegiornale.
20.00 Blob. Varietà.
K.K Meteo.it.
20.10 Per ridere insieme con
Stanlio e Ollio.
20.40 Striscia la notizia - La
voce dell’invadenza.
Varietà.
Con Ficarra & Picone.
21.05 Scala Mercalli.
Attualità.
Con Luca Mercalli.
21.10 C’è posta per te - Il
meglio. Varietà.
Con Maria De Filippi.
23.10 Tg3 / Tg Regione.
23.25 Tg2 notizie.
1.10 Tg1 / Che tempo fa.
6.00
7.00
7.30
8.00
8.30
9.00
11.00
12.00
13.30
14.00
14.30
15.15
15.18
15.30
17.00
17.15
17.18
19.30
20.00
20.30
21.15
21.30
23.00
00.00
Raitre
3.10 Telefilm. Squadra speciale
Lipsia.
3.55 Film-Drammatico.
Altri uomini.
5.20 Videocomic.
23.35 Stelle nere. Attualità.
«Milena Quaglini. Una vittima
spietata».
00.30 Tg5 Notte / Meteo.it
1.00 Striscia la notizia - La voce
dell’invadenza.
Varietà (R).
00.30 Tg3 / Tg3 Agenda del mondo.
1.25 Film-Drammatico.
Qui non è il paradiso.
Con Fabrizio Gifuni, Valerio
Binasco.
00.55 Tg3 chi è di scena.
1.20 Fuori orario.
1.50 Film-Drammatico.
Due lettere anonime.
5.45 Soap. Lena.
TeleNorba
5.00
7.30
8.30
K.K
11.00
13.15
13.30
14.00
14.35
15.30
16.25
16.30
19.15
19.45
20.40
21.10
23.00
23.15
23.40
K.K
Buongiorno.
Tg Norba / Rassegna stampa.
Luciano. con Fabio e Mingo.
Tg L.I.S. / Shopping in tv.
I riti della settimana santa.
Luciano. Con Fabio & Mingo.
Tg Norba.
Sitcom. Mudù.
Serie tv. Raccontami.
Telenovela. La donna del mistero.
Tg L.I.S.
Shopping in tv.
Tg Norba.
I riti della settimana santa.
Sitcom. Mudù.
Film.
Tg Norba24.
Sitcom. Mudù.
Film. «Diceria dell’untore».
Tg L.I.S.
5.15 Tg5 / Meteo.it
TeleDue
5.00
6.30
7.15
8.00
8.20
13.00
13.30
14.00
14.30
15.00
17.00
19.00
19.45
20.30
Buongiorno.
Telenovela. Zingara.
Telenovela. Top Model.
Sitcom. Una pantofola per due.
Shopping in tv.
Sitcom. Aldila.
Sitcom. Very strong family.
Tg Norba 24.
Comò. Rubrica di moda e costume.
Tg Norba 24 Sport.
Shopping in tv.
Telenovela. Zingara.
Telenovela. Top Model.
Film. «Per quel viaggio in Sicilia».
ItaliaUno
La7
Rete4
7.55 Omnibus.
Attualità.
7.00 Cartoni.
Iacchi Du-Du; Pixie e
Dixie (7.15); Titti e
Silvestro (7.30); I
Flintstones (7.45).
6.50 Tg4 Night news.
8.35 FilmTv-Animazione.
Scooby-Doo e la mummia
maledetta.
9.30 Fiction.
Carabinieri 7.
«Una presenza inquietante».
7.40 Telefilm.
Quincy.
«Il giurato - Perchè
ignorarli?».
10.20 Film-Commedia.
Amore 14.
Con Veronica Olivier.
10.35 Donnavventura.
Attualità.
12.25 Studio aperto / Meteo.it
12.00 Telefilm.
Un detective in corsia.
«Nessuna buona azione».
13.00 L’isola dei famosi. Reality.
13.20 Sport Mediaset.
13.55 Film-Fantastico.
Batman & Robin.
Con George Clooney.
16.20 Film-Commedia.
Blue crush.
Con Kate Bosworth.
18.30 Studio aperto / Meteo.it
19.00 L’isola dei famosi. Reality.
19.15 Film-Commedia.
Alla ricerca dell’isola di
Nim.
Con Jodie Foster.
21.10 Film-Animazione.
Kung Fu Panda 2.
23.00 Film-Animazione.
Il topolino Marty 2 Amici per sempre.
Con Claudia Fontàn, Manuel
Manquiña.
00.50 Studio aperto - La giornata.
1.05 Premium Sport.
1.30 Telefilm.
Parenhood.
4.45 Sitcom.
Le regole dell’amore.
5.30 Sitcom.
The Middle.
11.30 Tg4 Telegiornale / Meteo.it
11.00 L’aria che tira Sabato.
Attualità.
Con Myrta Merlino.
12.00 Il pollice verde sono io.
Attualità.
Con Luca Sardella.
13.00 Telefilm.
La signora in giallo.
«Esplosioni al Nord».
12.45 Magazine Sette.
Attualità.
14.00 Lo sportello di Forum.
Attualità.
13.30 Tg La7.
Diretto da Enrico Mentana.
15.30 Ieri e oggi in tv.
Varietà.
14.00 Tg La7 Cronache.
Attualità.
15.55 Telefilm.
Detective Monk.
«Il sig. Monk e la fidanzata
del capitano».
16.45 FilmTv-Giallo.
Poirot.
«Fermate il boia».
18.55 Tg4 Telegionale / Meteo.it
19.35 Soap.
Tempesta d’amore.
20.30 Film-Storico.
Il re dei re.
Con Jeffrey Hunter, Siobhan
McKenna.
23.40 Film-Storico.
Secondo Ponzio Pilato.
Con Nino Manfredi, Stefania
Sandrelli.
1.45 Tg4 night news.
4.00 Film-Commedia.
Romanzo popolare.
Con Ugo Tognazzi.
5.35 Fiction.
Mamma Lucia.
Con Sophia Loren, Edward
James Olson, John Turturro.
6.15 100 News
100 Notizie edizione regionale
100 Notizie: edizioni provinciali.
8.30 Life Project / Live / Ultimissime.
13.30 100 Notizie edizione regionale.
14.00 100 Notizie: edizioni provinciali.
15.00 100 Sport: edizioni provinciali.
15.30 Dcd - Life Project.
15.45 100%100 Salute.
16.00 Ultimissime.
17.05 Replica speciale 100 Notizie
Edizione del venerdì
Ultimissime.
19.15 100 Notizie edizione regionale
100 Notizie: edizioni provinciali.
20.15 100 Sport: edizioni provinciali.
20.30 Life Project - Coming soon.
21.00 Village.
23.00 100 Notizie edizione regionale.
23.15 100 Notizie: edizioni regionali.
00.10 100 Sport: edizioni provinciali.
14.20 Telefilm.
Jack Frost.
«Acque profonde - Verità dal
confessionale».
Con David Jason.
18.00 Film-Western.
I giganti del West.
Con Charlton Heston, Brian
Keith, Victoria Racimo.
20.00 Tg La7.
Diretto da Enrico Mentana.
20.35 Otto e mezzo - Sabato.
Attualità.
Con Lilli Gruber.
21.10 Telefilm.
L’ispettore Barnaby.
«Il club del volo - Gli omicidi
di Copenhagen».
Con Neil Dudgeon, Daniel
Casey.
3.20 Zodiaco 1985.
Studio 100
00.25 By night.
9.45 Coffee Break.
Attualità.
Con Andrea Pancani.
00.50 Tg La7.
Diretto da Enrico Mentana.
Trcb
7.00 Rubrica Meteo / Trcb informa.
7.35 L’angolo della fede / Come stiamo /
Speciale Adnkronos.
10.30 L’angolo della fede / Trcb informa.
13.35 Piazza Montecitorio.
14.10 Trcb notizie: ultimi fatti, collegamenti
diretti dalle redazioni di Brindisi,
Martina Franca, Mesagne e
Francavilla Fontana.
14.45 Speciale Trcb.
16.00 Trcb notizie: ultimi aggiornamenti e
inchieste Trcb.
17.00 Come stiamo / Trcb Notizie (R.
17.30).
18.00 Magazine Aci sport.
19.30 Trcb informa: I fatti del giorno.
20.05 Momenti di fede.
20.10 New Magazine.
20.30 Motor News.
21.00 Terra nostra: notiziario agricolo.
22.00 Come stiamo.
22.30 Trcb informa: I fatti del giorno.
23.00 Piazza Montecitorio.
00.30 Trcb informa: I fatti del giorno.
01.10 Ora musica.
CULTURA & SPETTACOLI
Sabato 26 marzo
2016
39
Gianni Moradi e Claudio Baglioni saranno al Palaflorio il 29 ed il 30 marzo: tre ore di musica
Grande attesa a Bari per i “Capitani coraggiosi”
d Dopo il clamoroso successo dei dodici eventi di settembre, nell’Arena Centrale del Foro
Italico di Roma e delle due serate in diretta tv
del 6 e 7 ottobre, su RaiUno, continua il tour
dei “Capitani Coraggiosi” Claudio Baglioni e
Gianni Morandi. I due si sono riuniti e sono di
nuovo ripartiti, per un viaggio che ha già registrato 27 sold out.
E che approderà a Bari, al Palaflorio, la
prossima settimana, il 29 ed il 30 marzo. Un
concerto che conta tre ore di musica dal vivo e
50 memorabili titoli del repertorio italiano de-
gli ultimi cinquant’anni, eseguiti con un supergruppo di polistrumentisti, in uno spazio scenico innovato e spettacolare nei grandi spazi delle arene indoor delle città italiane. Dire Morandi e Baglioni significa davvero coprire mezzo
secolo di musica italiana, perché il primo già
nei primi anni Sessanta diventò popolarissimo,
un giovanissimo divo capace di vendere milioni di dischi, essere una vera star della televisione e fare il pieno di spettatori anche al cinema,
protagonsta dei cosiddetti “musicarelli”. Un fenomeno che oggi è difficile immaginare. Ba-
glioni è stato invece un cantautore “moderno”,
un dominatore delle classifiche di vendita e
una star da stadio pieno per innumerevoli concerti. Insieme i due costituiscono una formula
inedita che ha ottenuto e continua ad ottenere
il consenso di un pubblico transgenerazionale.
“Capitani Coraggiosi - Il Live” è anche un
doppio album dal vivo, in versione Cd, Deluxe
e Vinile, realizzato nel corso delle serate al Foro Italico di Roma e disponibile dallo scorso 5
febbraio in tutti negozi e in digitale. Già certificato disco d’oro, ha raggiunto i vertici delle
classiche di vendita.
Il 2 aprile al Palarock di Aradeo l’atteso concerto-show del reggae man con il suo nuovo album “Tears of love”
Anthony B, voce della Giamaica
Sul palco la sua carica esplosiva e lo spessore sociale dei testi
di Ilaria MARINACI
La star giamaicana del reggae, Anthony B., festeggerà il
suo quarantesimo compleanno
con un grande e atteso concerto al Palarock di Aradeo, in
programma il prossimo 2 aprile (ore 23, info biglietti:
328.9677055). L’evento sarà
una delle tappe italiane del
tour di promozione del suo
nuovo album “Tears of Love”,
prodotto dall’etichetta da lui
stesso fondata nel 2002, Born
Fire Music. Del disco è appena uscito il terzo singolo,
“Bad Mind”.
«Io vengo spesso nel Salento perché è una terra che amo
e amo molto anche i miei fan
italiani. Penso anch’io che sia
la Giamaica d’Italia perché qui
sanno cosa succede nel mio paese», ha dichiarato a Quotidiano l’artista che è uno dei pionieri della musica reggae. Il
suo punto di forza sono proprio le esibizioni dal vivo che,
secondo chiunque abbia partecipato, vanno annoverate fra le
più energetiche e coinvolgenti
nel panorama della dancehall,
mentre la sua missione dichiarata è quella di farsi portavoce
dei poveri e degli oppressi, denunciando attraverso la sua
musica ingiustizie politiche e
problemi quotidiani.
Come, infatti, ha avuto modo di ripetere più volte, «la cosa più bella della musica reggae è che non tratta di concetti
astratti o di idee, ma parla alla
gente di problemi che vive e
con cui si relaziona ogni giorno».
A confermare questa missione c’è una storia musicale
iniziata in una chiesa di
Clark’s Town, centro rurale
della Giamaica, dove il giova-
ne Keith Anthony Blair si dedicava ai fragorosi canti del rito
avventista e, intanto, ascoltava
Otis Redding e Peter Toosh.
La svolta arriva quando si trasferisce nella capitale, Kingston. Qui, però, non condivide
la tendenza a cantare canzoni
monotematiche su ragazze e pi-
stole, di modo all’epoca, e continua a puntare su parole di
consapevolezza spirituale e
convinzioni sociali, spalleggiato, in questo, dal produttore Richard “Bell” Bello della Star
Trail Records, che si accorge
subito del suo talento e della
sua voce fuori dal comune.
Da lì parte una carriera gloriosa che lo porta ad incidere
hit di successo come “Repentance time”, “Fire pon Rome”
(censurato, fra l’altro, perché
criticava un bel numero di leader giamaicani), “One Thing”,
“A De Man”, “Rumour” e
“Raid di Barn” e album, accla-
Tarantarte, “Passo a Sud” venerdì a Francavilla
d Appuntamento il 1˚ aprile alle 21, al Teatro Italia di Francavilla Fontana con lo spettacolo di TarantArte “Passo a Sud”. Le danzatrici sono Silvia De Ronzo, Manuela Rorro, Maristella Martella, Laura De Ronzo; i musicisti
di Officina Zoè Cinzia Marzo, voce e tamburo; Donatello Pisanello, organetto diatonico e
chitarra elettrica; Lamberto Probo, tamburi a
cornice; Silvia Gallone, tamburi a cornice e
voce; Giorgio Doveri, violino; Luigi Panico,
chitarra.
Coreografie e regia di Maristella Martella.
mati dalla critica, che hanno
segnato la storia del genere come “Real Revolutionary”, “Universal Struggle”, “7 Seals”,
“Black Star” e “Untouchable”.
L’originalità del suo stile gli
fa fare concerti praticamente
in tutto il mondo, non solo in
Nord America, Europa e Africa, ma anche in India e in Sud
America. Nel corso degli anni,
ha collaborato con artisti del
calibro di Bone Crusher,
Akon, Wyclef Jean, Snoop
Dogg, R. Kelly, Martina e Toots. Ha al suo attivo una trentina di album in studio, oltre
100 singoli e altrettante apparizioni in compilation varie.
È titolato, insomma, a dire
la sua su dove sta andando la
musica reggae in questo specifico periodo storico. «Sta ancora attraversando un momento
incerto – ha spiegato – ma il
futuro appare luminoso. C’è
una nuova generazione che si
sta facendo strada con il fuoco
negli occhi. Nello stesso tempo, vorrei ricordare Jimmy Riley, che è scomparso proprio
pochi giorni fa, ed è stato uno
di coloro che hanno dato un
vero contributo alla musica
reggae, oltre ad essere stato anche il produttore di uno dei
miei singoli che hanno spopolato di più in classifica, “Waan
back mi waterpumpee”».
Il saluto finale di Anthony
B è in perfetta coerenza con il
personaggio. «Sforzatevi di
contribuire a portare in giro
per il mondo un messaggio di
pace e amore».
Prima del concerto dell’artista giamaicano, al Palarock
spazio alla musica di Heavy
Hammer Sound System: Bad
Side Family, Sound of Nardò,
Salento West Coast Representing.
Gianni Morandi e Claudio Baglioni
L’ANNUNCIO
In autunno il tour
di Alessandra
Tappa a Bari
il 18 ottobre
d Dopo il successo delle anteprime di maggio a Roma e a
Milano, Alessandra Amoroso
ha annunciato le nuove tappe
del suo tour. In Puglia Alessandra verrà a cantare in ottobre:
il concerto è fissato il giorno
18 a Bari. È stata Alessandra
stessa ad annunciare la notizia
sul suo profilo Facebook. Nuovo look, capelli corti, esibito
anche nell’ultima puntata di
“C’è posta per te”, Alessandra
è sempre in contatto diretto
con i suoi fan.
Per il “Vivere a colori
tour” che prende il nome dall’album (un disco innovativo
che permette alla cantante di
utilizzare appieno la voce) e
che comincerà appunto in ottobre al Palapartenope di Napoli, il giorno 7, i biglietti sono
già disponibili in prevendita
presso Ticketone e Amazon
che hanno proposso alcune facilitazioni per chi acquista i biglietti del “Vivere a Colori
Tour” e l’album “Vivere a Colori”, disco che ha riscosso
grande successo raggiungendo
il traguardo del disco di platino in poche settimane dall’uscita.
In scena sabato al Comunale “Garibaldi” di Gallipoli
Roberto Ciufoli e Gaia De Laurentiis al Ducale con la commedia “Ti amo o qualcosa del genere”
In “Codice nero” di Lanzarone
l’odissea di un paziente in opedale
Commedia degli equivoci martedì a Cavallino
d Sabato prossimo 2 aprile, a
Gallipoli, per la Stagione di
Prosa del Teatro Comunale al
“Garibaldi” andrà in scena
“Codice Nero”, scritto, diretto
e interpretato dal siciliano Riccardo Lanzarone, con le musiche dal vivo di Giorgio Distante, prodotto dai Cantieri Teatrali Koreja. Un viaggio surreale
e a tratti grottesco nella sanità
italiana vissuto attraverso le vicissitudini del fuochista pugliese Salvatore Geraci. Il testo
racconta ciò che avviene nel
cuore e nella mente di un paziente nel momento in cui affida il proprio corpo al sistema
sanitario italiano. Il pubblico
seguirà l’artificere Salvatore
d Andrà in scena martedì prossimo
al Teatro Il Ducale di Cavallino la
commedia “Ti amo o qualcosa del
genere”, con Roberto Ciufoli, Gaia
De Laurentiis, Francesca Nunzi e
Diego Ruiz
Uno spettacolo divertente e sorprendente che ha già conquistato migliaia di spettatori e che prende il
via da un interrogativo storico: esiste l’amicizia tra uomo e donna, oppure c’è sempre un’attrazione nascosta? Scoprirete qual è la risposta offerta dalla commedia. I quattro protagonisti danno vita a una girandola
di equivoci e di fraintendimenti impossibili creando un groviglio inestricabile di bugie e mezze verità.
Tra risate, situazioni imbarazzanti e
Geraci, look anni ’70, croce
d’oro appesa al collo, dal suo
ingresso in ospedale fino alla
sua uscita. Un tempo sospeso
e indefinito che egli racconta
alla statuetta di una Madonna,
nella paura di essere abbandonato.
gag, tutti i nodi verranno al pettine
e sarà l’amore a trionfare su tutto …
o forse no.
Una sera, con la tavola ormai apparecchiata per due, le candele accese, la luna e le stelle luminose, arrivano all’improvviso l’amica di lui e
il fidanzato di lei. Si scopre che c’è
anche un gay, ma visto che era atteso, c’è evidentemente un secondo
uomo che lo aspetta. Ma di chi è innamorato lui? Di lei o dell’altra? E
di chi è innamorata lei?
Ingresso 12 euro, ridotto 10 euro. Orario biglietteria: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 17 alle ore 20. Infotel:
0832.6171208 (durante gli orari di
apertura del botteghino) –
331.63935489 (ore 17-20).
Una scena della commedia
CULTURA & SPETTACOLI
40
occhio ai film
Sabato 26 marzo
2016
mmmmm Capolavoro mmmm Da non perdere mmm Interessante mm Discreto m Da evitare
A cura di VITO LUPERTO
Giornalisti d’assalto
L’ultima Lolita
Un mondo di finti giovani
d Dopo il robusto “Spotlight” ecco un altro
film sul senso del dovere giornalistico, tra
informazione e mistificazione. Esordio alla regia dello sceneggiatore Vanderbilt, “Truth” è
basato sulla storia vera di Mary Mapes, produttrice a Boston del programma della Cbs
“60 minuti”. Parte da lei l'inchiesta condotta
dall'anchorman Dan Rather che avrebbe potuto impedire la rielezione di Bush nel 2004.
Scoprendo una “macchia” nel suo passato,
la fuga dal servizio di leva e dalla guerra
nel Vietnam, imboscato in un incarico di comodo nella Guardia nazionale del Texas. Tutto vero ma la destra si scatena trovando delle contraddizioni in una delle fonti e la storia si rovescia penalizzando Rather e la sua
producer. Di impianto classico il film ricostruisce la vicenda guardando al presente,
agli intrecci di collusioni e scambi di favore,
ai nuovi assetti proprietari nei media e agli
interessi economici che manipolano l’informazione. Magnifica la Blanchett.
d Tutto sarebbe cambiato se questo strampalato remake di un film di Claude Berri, definito “scandaloso” alla sua uscita (1977,
inedito in Italia) per le ripetute scene di sesso e per il beffardo manifesto disegnato dal
grande Wolinski, fosse finito nelle mani di
Maïwenn, la regista che meglio ha valorizzato il carisma di Cassel (il discusso “Mon
roi”). A lei si era rivolto il produttore Thomas Langmann che è il figlio di Berri ed ha
poi voluto una versione più soft, da innocua
commedia per famiglie aggiornata ai tempi,
ai nuovi rapporti genitori-figli, dove non si
sa chi è il più infantile. Per farla breve, due
amici, amiconi da sempre e con irrisolti problemi sentimentali, prendono il traghetto per
la Corsica in compagnia delle loro figlie. La
più giovane, non ancora maggiorenne, prenderà di mira il bel Cassel incapace di resister alle sue avances. Con tanto di finale
aperto e irrisolto come l’intero film che vale
per i duetti fra Cassel e Cluzet e per scenari
naturali mozzafiato.
d Ennesima delusione italiana in una stagione che fenomeno Zalone e qualche rara eccezione (come “Perfetti sconosciuti”) a parte,
ha finora rivelato un appiattimento desolante. Il problema è sempre lo stesso, sceneggiature che nonostante l’intervento di più mani non vanno oltre la parodia e il riciclaggio
di idee. Voleva misurarsi con la satira di costume il volenteroso Brizzi – la diffusa ossessione a sfidare il tempo che inesorabilmente passa – ma nel risultato si è perso il
significato stesso della parola. Quattro situazioni over 50 tentano di intrecciarsi: Bentivoglio direttore di una radio sta con una ventenne ma non smette di cercare donne della
sua età, per lui da decenni lavora il dj Lillo
destinato ad essere rimpiazzato da un giovane rampante, l’estetista Ferilli cede a un ragazzo che è il figlio dell’amica Ranieri fissata con i toyboys e Teocoli è in frenetica corsa contro il tempo. Solo qualche spunto e
gag riuscita in un prevedibile accumulo di
banalità.
TRUTH - IL PREZZO DELLA VERITÀ
di James Vanderbilt con Cate Blanchett, Robert Redford, Elisabeth Moss, Dennis Quaid, Stacy Keach, Dermot Mulroney, Topher Grace
mmmm
UN MOMENTO DI FOLLIA
di Jean-François Richet con Vincent Cassel, François Cluzet, Lola Le Lann,
Alice Isaaz, Philippe Nahon, Romain Apelbaum
mm
FOREVER YOUNG
di Fausto Brizzi con Sabrina Ferilli, Luisa Ranieri, Fabrizio Bentivoglio, Teo
Teocoli, Pasquale Petrolo, Emanuel Caserio, Stefano Fresi, Lorenza Indovina
mm
ALLISTE Cinema Oriente Tel. 349/1298985
17.00-18.30-20.00-21.30
«Dio esce allo scoperto»
SALA 6
ANDIAMO AL CINEMA
BRINDISI
ANDROMEDA MAXICINEMA Via Bozzano 2 Tel. 0831/546880 q 3,00
«Il mio grosso grasso matrimonio greco 2»
BOTRUGNO Aurora q 6.00, rid q 4.00 il merc
19.00-21.00 sab e dom anche 17.00
«Perfetti sconosciuti»
SALA 1 16.30-18.30-20.30-22.30
SALA 2
«Kung Fu Panda 3» 16.30-18.30, «Truth-Il prezzo
della verità» 20.15-22.30
CALIMERA Nuovo Cinema Elio/Circuito d’Autore q
4.50 21.00 sab e dom anche 19.00
«Truth»
SALA 3
«Heidi» 16.30-18.30-20.30, «Un momento di follia»
22.30
SALA 4
«Un momento di follia» 16.30, «La macchinazione»
18.30-20.30-22.30
SALA 5 -
«Forever Young» 16.30, «Batman Vs
Supeerman-Down Of Justice» 18.15-21.00
SALA 6 -16.30-19.15-22.00
«Batman Vs Superman-Down Of Justice»
CASARANO Manzoni Tel. 0833/505270
q 6,00 rid. q 4.00 mar. 4 (sab e dom anche
17.00)-19.00-21.00
«Heidi»
COLLEPASSO Ariston Tel. 336-5945972 q 6.00-rid.
4,00 19.00-21.00
«50 sbavature di nero»
GALATINA Tartaro Tel. 0833/568653
q 6,50 rid. q 4,50 17.30-19.30-21.15
«Heidi»
SALA 7 - 16.30-18.30-20.30-22.30
«Un paese quasi perfetto»
GALLIPOLI Teatro Italia Tel. 0833-266940
IMPERO Via De’ Terribile
Tel. 0831/523846 18.30-20.30
«Suffragette»
SALA 1 - 18.15-21.00
«Batman vs Superman»
SALA 2 - 3d
«Kung Fu Panda 3» 18.30, «La macchinazione»
20.30-22.30
SALA 3 - 18.30-20.30-22.30
«Il mio grosso grasso matrimonio greco 2»
GALLIPOLI Teatro Schipa Tel. 0833/266940
18.30-20.30-22.30
«Un paese quasi perfetto»
CISTERNINO Cinema “Paolo Grassi”
Tel. 380.6310437 / 339.6388670 17.30-19.30-21.30
«Suffragette»
ERCHIE Nuovo Cinema Paradiso
SALA 1 - 19.00-20.45
«Heidi»
SALA 2 - 19.00-21.00
«The Danish Girl»
SALA 3 - 19.15-21.00
«Perfetti sconosciuti»
FASANO Teatro Kennedy Tel. 080/4413150
Sala riservata
FRANCAVILLA Teatro Italia Tel. 0831/812373
17.30-19.30-21.30
Kung Fu Panda 3» da giov 24 a merc 30 «Il mio
grosso grasso matrimonio greco» 19.30-21.30 fest
e pref anche 17.30
ORIA Multisala Salerno Tel. 0831/840214 - q 6,50 rid. q 5,00 merc. e rassegne q 4,00 - Prezzi 3D: q 9,00 rid.
q 8,00 merc. q 7,00
SALA GASSMAN 17.00-19.30-22.00 da merc 23 a
merc 30 giov ultimo spett ore 19.30 ven chiuso
«Batman vs Superman»
SALA DE SICA da giov 24 a merc 30 giov santo ult
spett ore 20.00 ven chiuso
«Un paese quasi perfetto»
0STUNI Slow Cinema Tel. 388.7256656
q 6,00 rid. q 4,00 - 19.00-21.00
«Bropoklyn»
OSTUNI Teatro Roma Tel. 0831/338065 q 6,00 rid. e
merc. non fest. q 6,00 rid. e merc. q 4,00
«Kung Fu Panda 3» 17.30, «Un paese quasi
perfetto» 19.30-21.30
S.PIETRO VERNOTICO 0831-652154 Massimo (in
digitale 4K e Dolby digital)cinemassimo.it 18.30-20.45
«Il caso Spotlight»
LECCE
MULTISALA MASSIMO Tel. 0832/307433 - q 7,50 rid. q 5,00 (under 10, over 60) - q 5,00 merc. (escl.
anteprime) e primo spett. entro le ore 19.00 (escl. fest. e prefest.) - univ. q 4,00 lun. mart. e giov. (non fest) q
5,00 gli altri giorni (non fest.) - convenzionati q 5,50 mart. e q 5,50 ven. (non fest.) - abbonamento cinecard q
5,00 tutti i giorni - spettacoli 3D q 10,00 rid. q 7,50
SALA 1 - 18.00-20.45
SALA 2
«Il mio grosso grasso matrimonio greco 2»
«Un paese quasi perfetto»
SALA 5
«Kung Fu Panda 3» 17.00, «La corte» 18.50, «Un
momento di follia» 20.45-22.35
«Il condominio dei cuori infranti»
SALA 9
«Heidi» 16.50, «Perfetti sconosciuti» 19.40,
«Attacco al potere 2» 22.10
TAVIANO Multiplex Teatro Fasano Tel. 0833/912242
SALA 1 - q 6,00 rid 5,00 16.30-18.30-20.30-22.30
«Heidi»
SALA 2 - q 6,00 rid 5,00 16.30-18.20-20.00-21.40
«Kung Fu Panda 3» 3d
SALA 3 - q 6,00 rid 5,00 17.30-20.00-22.30
«Batman vs Superman»
SALA 4
Nessuna programmazione
TRICASE Moderno Tel. 0833/ 545855
q 7.00 rid. q 5,00 -18.30-21.15
«Batman vs Superman»
TRICASE Paradiso Tel. 0833/545386
q 7,00 rid. q 5,00 17.30- 19.30-21.15
«Heidi»
TRICASE Aurora Tel. 0833/545386
q 7,00 rid. q 5,00 19.30-21.30 sab-dom-merc anche
17.30
«Il mio grosso grasso matrimonio greco »
TARANTO
SALA 1 -
«Kung Fu Panda» 2d 18.00, «Un momento di follia»
20.00-22.00
SALA 2 - 18.00-20.00-22.00
«Il mio grosso grasso matrimonio greco»
BELLARMINO / Circuito d’Autore
Tel. 099.7302794- 7.00-
Riposo da sab «Suffragette» 17.30, «La
macchinazione» 19.30-21.30
SALA 3 - 18.45-21.30
«Batman vs Superman»
DANIELA Tel. 099/7771856
q 7,00 rid. q 5,00 -
«Heidi» 16.30-18.30-20.30, «Vita, cuore battito»
22.30
MELENDUGNO Nuovo Cinema Paradiso Tel.
0832-834401 - 18.30-20.30
«Gods Of Egypt»
LUMIERE Tel. 099/7362051 17.00-19.00-20.45-22.30
«Kung Fu Panda 3»
CINEMA ORFEO Tel. 099/4533590
q .7,00 rid q 5,00 18.00-20.15-22.30
«Un paese quasi perfetto»
SAVOIA Tel. 334.9423552 3d q 5,00) ,q 9,00 rid.
7,00 Film univ. q 3,00, q5,00 3d 16.00-19.00-22.00
«Batman vs Superman»
NARDÒ Multisala Pianeta Cinema Tel. 0833-832182 q 7,00 prime, fest, e pref., 6,00 feriali, merc 5,00, mart
tariffa unica 5,00, ridotto 5,00 il merc ridotto 4,00
«Il mio grosso, grasso matrimonio greco»
SALA 1 18.00-21.00
«Batman vs Superman»
SALA 2
«Kung Fu Panda 3» 16.20-18.15, «Risorto»
20.15-22.20
Sala Vittoria
«Se mi lasci non vale» 18.00-20.00, «Creed» 22.00
SALA 3
«Heidi» 16.00-18.10-20.20, «Regali da uno
sconosciuto» 22.30
Sala Fellini
«Creed - Nato per combattere» 17.45, «Quo vado?»
20.00-22.00
SAVA Tel. 099/726070
SALA 4 16.35-18.30-20.25-22.20
«Il mio grosso grasso matrimonio greco 3»
SALA 5 - 16.40-18.35-20.30-22.25
«Un paese quasi perfetto»
SURBO The Space Cinema Tel. 892111 (no prefisso) - q 5,90 sino alle 17.55 sab,dom,fest, 8.70 ,rid.,mil,dis.6.40 over 65 lun-ven. 5.20
SALA 1 - 18.10-21.40
«Batman vs Superman»
SALA 2
«Kung Fu Panda» 2d 17.00-19.30-22.00, 19.30-22.00
no il 29, «Un paese quasi perfetto» 19.30-22.20 solo
il 29, ore 19.30 solo il 30
SALA 3 - 3d
«All egiant» 16.10-19.05-22.00 il 28 no ore 16.10,e
19.05, il 29 solo ore 16.10, solo il 29 «Il caso
Spotlight» 19.00-22.00, solo il 28 ore 17.00-19.30
«Un paese quasi perfetto», solo il 30 «Un paese
quasi perfetto» 16.40-22.20
SALA 4 -
«Kung Fu Panda» 2d 16.10-18.35, «Batman vs
Superman» 21.00
SALA 5 - 3d
«Il mio grosso grasso matrimonio greco 2»
17.15-19.45-22.15
TEATRO POLITEAMA GRECO
CINETEATRO DB d’ESSAI/ Circuito D’Autore
Tel. 0832-390557 q 6,50 q 5,00 19.00-21.00
«Batman vs Superman» 17.10-21.20
«Heidi» 16.10-19.15, « Batman vs Superman» 22.00
ARISTON Tel. 099-7388314
q 9,00q .rid q 7,00 18.00-20.15-22.30
«Heidi» 17.00-19.00, «Truth- Il prezzo della verità»
21.00
SALA 4 - 17.15-19.00-20.45-22.30
SALA 7 - 3d (dal 27 al 30 in 2d)
SALA 8
MAGLIE Multisala Cinema Moderno Tel. 0836/484100 Big. int.q 7,00,rid. 5,00 ,mer ingr rid
«Batman vs Superman»
SALA 3 17.00-18.45-20.30-22.15
«Un paese quasi perfetto» 16.00-17.00-19.40-22.20
il 28 solo ore 22.20, no il 29, 30, ore 16.00 solo il
29, «La terra degli orsi» solo il 28 2d
16.00-18.05-20.10, solo il 29«Barca dreams-La vera
storia della FC Barcellona e dei suoi campioni»
18.00-20.40
CASTELLANETA Valentino Tel. 099/8435005
19.45-21.30
«Avengers - Age of Ultron»
GINOSA Metropolitan
q 6,00 rid. q 4,00
Sala riservata
GROTTAGLIE Vittoria 2d
Riposo da sab «Kung Fu Pandsa 3» 18.00, «Un
paese quasi perfetto» 20.00-22.00
MARTINA FRANCA Teatro Nuovo
«Kung Fu Panda 3» 17.30, «Batman vs Superman»
19.00-21.30
MARTINA FRANCA Teatro Verdi
«Heidi» 17.30-19.30, «La macchinazione» 21.30
MASSAFRA Spadaro
Sala 1
«Kungu fu Panda 3» 17.00-19.00, Lo chiamavano
Jeeg Robot» 21.00
Sala 2 19.00-21.00
«Ave Cesare»
SAVA Vittoria da merc 23 a merc 30 giov santo ult
spett ore 19.30 ven santo chiuso 17.00-19.30-22.00
«Batman vs Superman»
SAVA Fellini 18.00-20.00-22.00 da giov 24 a merc 30
giov santo ultimo spett ore 20.00 ven santo chiuso
«Il mio grosso grasso matrimonio greco 2»
ALLE OFFICINE ERGOT
IL LIBRO DI MALERBA
AL TERENGA 2.0
IL CONCERTO DEI CRICKETS
AL PREMIERE WEEKEND
DI MUSICA CON I DJ DI M2O
d Francesca Malerba presenterà il
suo ultimo libro alle Officine
culturali Ergot con gli scrittori
Davide Potente e Gianluca Ricciato.
L’appuntamento è alle 18.30 a
Lecce con il romanzo "Salento
Rock. Andati via senza salutare"
edito da Kurumuny.
d Al Terenga 2.0 di Ugento vigilia
di Pasqua all’insegna del rock’n’roll
e del rockabilly, in via Giannuzzi,
che stasera ospiterà i Crickets. La
band salentina, forte del successo
ottenuto con il singolo “Molo 13”,
propone il meglio del rock’n’roll degli
anni Cinquanta. Start alle 22.
d Parte il weekend di Pasqua al
Premiere di Gallipoli, questa sera
con il Peninsula Fest. Line up
eccezionale con i dj di M20 Amerigo
Provenzano, Black legend e Gary
Caos, Matteo Botteghi e il salentino
Tello sempre più forte nelle sue
produzioni.
Giorno&Notte
LOCALI
Musica a Lecce, Gallipoli, Alezio
Cutrofiano, Guagnano, Novoli
Zoom
LECCE
Il sax di Luciano Scalinci
“All’Ombra del barocco”
Cabaret, concerti
e dj set: un sabato
tutto da ballare
d Un sabato tutto da ballare
nei locali del Salento. Opening Exclusive Night Party nel
nuovo locale Vlounge a Gallipoli. Si parte alle 21 con la cena spettacolo e la musica live
di Valentina Grande & Aldo
Natali e dalle 23 dj set con Paolo Mele e Salvatore Patisso.
Al One Way di Racale alle 21.30 si terrà il concerto live de “I Voyage”. Il Duo Soul
R&B nato nel gennaio 2015 è
composto da Clarissa Colucci
e Pier Andrea Capoccia. Al
Corto Maltese Jazz Club il
trio Les Passantes proporrà un
repertorio caratterizzato dal
sound curato e ipnotico.
Musica Reggae e DubI con
iVibronics, ospiti dell’Istanbul Cafè di Squinzano dalle
19 alle 21. Una serata a tema
quella che propone l’Exit 101
di Lequile dalle 21.30. La musica live di Shary Soul Trio sarà protagonista al Club 84 di
Maglie alle 22. Azzurro night
party con la musica di Roberto Serra dj e tanti gadgets per
tutti al Tesoretto Grill Music
Hotel di Poggiardo. Dalle
21.30 un appuntamento da
non perdere per tutti gli amanti della musica italiana.
Alle 22 all'Agricola Piccapane di Cutrofiano, Alfredo
Ronzino presenterà “Uno”, un
“piccolo disco” di sei tracce.
Al Movida Cafè di Muro
Leccese alle 22 in programma
una serata tra drink e musica
da ballare con le selezioni del
dj Nicko Milani. Dalle 22.30
all'Arci Rubik di Guagnano
andrà in scena la musica dei
Weird Black.
Alle 21 al Tequila Bum
Bum di Alezio ospiti musicali
della serata I 3Accordi, trio
acustico formato da Denise
Stanca, Enrico Cataldo e Francesco Pacella. A seguire speciale sabato di Pasqua con la
L’ESCURSIONE
CLUB
d Al Club20
di Lecce
musica
d’eccellenza
dalle 20 alle
23, per
salutare il
week end di
Pasqua.
All’Ombra del
Barocco
musica balla Italia con Roby
Tex e Stefano Marra.
A Castrignano dei Greci si
torna a ballare nell'attico del
Ciak dalle 23.3 con dj Osvaldo Dell'Anna e I-Dren. Supporters: Alessandro Levante, Leandro Catanese e Andrea dell'
Anna.
Saturday hight street sound
in programma dalle 23 all'Urban Cafè di Lecce in piazzetta Santa Chiara con dj Mattia
Sincero, voice Walker e percussioni Kokoria. Vigilia di
Pasqua in musica all'Area 51
di Novoli dalle 21.30 con il live dei Rewind, mentre per il
“ReOpening party” del Birreghe a San Foca dalle 22 Kosmik Vynil Set.
Sul palco del Belloco lounge bar di Melendugno di scena l’imperdibile live dei Liga
2.0, tribute band a Luciano Ligabue. Si comincia alle 22.
A Villa dei Fiori Eventi a
Gallipoli dalle 23 party PeninsulaFest. La consolle sarà affidata a Maurizio Macrì, Andrea Maggino e Flavio Santoro. Le voci saranno quelle di
Mariafrancesca Discipio e Toni Tinelli.
VEGLIE
Al Gianna Rock cafè
torna il live degli Habanero
d Habanero live al Gianna Rock Cafè di Veglie. Domani andrà in scena uno spettacolo divertente e goliardico nel quale verranno presentati in una nuova veste acustica e gyspy i
brani del disco “Made in Salento” del progetto Salento All Stars e alcune reinterpretazioni
del tutto personali di brani nazionali e internazionali. Sul palco la voce rock e versatile di
Alfredo Quaranta, le chitarre di Mattia Carluccio, la fisarmonica eclettica di Luigi Tarantino e il basso di Davide Qba Apollonio, fondatore e anima dei Salento All Stars. Ospite
d'eccezione Marco El Kun Giaffreda. Dalle
22.
TORRE SUDA
Il sound dei Notagitana
per la notte ”Da Sasà”
Valentina Grande e Aldo Natali
LECCE
Alle Officine Cantelmo show e dj set
del duo musicale “Le Donatella”
Le Donatella
d Alle Officine Cantelmo di Lecce dalle 22 - in collaborazione con Bmcidea saliranno sul palco “Le Donatella”, duo
musicale e televisivo italiano formato dalle gemelle Giulia e Silvia Provvedi che
dopo un lungo tour in varie città italiane
approda a Lecce.
Il loro esordio risale al 2012 con la partecipazione al talent show X Factor dopo il
quale, nel 2013, prodotte da Agidi e distribuite da Sony Music Entertainment,
pubblicano il loro primo album Unpre-
dictable. Nell'estate dello stesso anno
duettano con Juan Mag nel brano Mal de
amores, colonna sonora dello spot per
Maxibon in rotazione in Spagna e Italia.
Nel 2014 pubblicano un singolo sperimentando tonalità rap. Nel 2015 partecipano e vincono la decima edizione del reality show “L'Isola dei Famosi”. In seguito alla vittoria del programma iniziano
un tour di dj set nelle discoteche e partecipano come ospiti a diversi programmi
televisivi, fra cui Grand Hotel Chiambretti e Colorado.
Appuntamento oggi al Laboratorio Mobilità: 17 chilometri fra storia e natura
In bici fra S.Cassiano e Botrugno a scoprire i Paduli
d È arrivata la primavera. Per
festeggiare si pedalerà oggi tra
paesi e campagna alla scoperta
di luoghi, riti e natura del Parco
Paduli. L’incontro è alle 9.45 presso il Laboratorio
Mobilità e Territorio a San Cassiano (via della Vittoria 151).
Da qui, in bicicletta, si percorreranno le strade del paese.
Si attraverserà la piazza con i
suoi monumenti e ci si muoverà
in direzione della vicina chiesa
di San Solomo a Botrugno, appena fuori dal centro abitato,
eretta nel Quattrocento lungo
una delle antiche vie di pellegrinaggio verso Leuca.
Dopo una sosta, il centro storico di Botrugno si aprirà ai visi-
tatori. Si visiterà la chiesa confraternale dell'Assunta, con
gli affreschi medievali di pregevole rilevanza, messi in luce dai
recenti lavori di restauro e testimonianza dell'antico legame della cultura locale con la tradizione religiosa bizantina. In questa
chiesa, nel periodo della Settimana Santa, viene allestita una
postazione dei Sepolcri del paese.
Dopo aver ammirato il palazzo marchesale, uno dei più grandi del Salento, si pedalerà verso
la campagna, lasciandosi immergere nel bosco di ulivi del Parco, dopo aver costeggiato il boschetto Maramonte, traccia residua dell'antico e rigoglioso Bosco Belvedere. Tra sinuosi cana-
CHIESE E PALAZZI
Visita all’Assunta
e al Marchesale
d Alle 21 appuntamento al
Ristorante Caffè “All’Ombra
del barocco” con una cena
concerto da non perdere.
Sul palco del locale Luciano
Scalinci trio con Scalinci al
sax, Stefano Compagnone al
basso, Roberto Cati alla batteria. Il repertorio rivisiterà brani che spaziano dai classici
più rappresentativi della storia del jazz, come “Just friends”, “Caravan”, “Have you
met Miss Jones” ai brani più
moderni come “Happy people”, “Brother hubbard”.
Il bosco dei
Paduli
li, querce ed alberi di ulivi secolari, si giungerà all'Uliveto Pubblico, luogo suggestivo per la
presenza dei nidi d’artista, rifugi biodegradabili legati all'abitare sostenibile. Qui si sperimenterà la multifunzionalità del Parco
Paduli, legata principalmente alla produzione dell'olio extravergine di oliva Terre dei Paduli,
che nasce dal recupero di uliveti
in stato di abbandono nel Parco.
La biciclettata si concluderà
al Laboratorio Mobilità, punto
di partenza. Durante il percorso
sono previste delle soste per il
racconto dei luoghi e del progetto Abitare i Paduli. L’itinerario
previsto è di 17 chilometri. Per
info, prenotazioni e costi: 377/5341053.
d Salive Music Lab regala a tutti i suoi amici
una serata davvero incantevole “Da Sasà” a
Torre Suda. Uno show a cura di Notagitana in
collaborazione con la Salive Roots vi farà vivere un viaggio ricco di suoni e vibrazioni che
spazieranno dall'Africa alla Spagna passando
per imponenti influenze del popolo di Etiopia.
Il sound dei Notagitana è un mix di musica
folk, pop e rock cantato in spagnolo. Le influenze della band sono nella patchanka di Manu Chao, nei classici della tradizione sudamericana proposti da Buena Vista Social Club,
Osvaldo Ferres, Mercedes Sosa. Dalle 22.
TRICASE
Giampaolo Catalano e dj set
sul palco del Movida
Cabaret,
musica e drink
per la serata del
Movida
d Party Rock Salento vs Party Salento andrà in scena al Movida Live e Music di Tricase.
Giampaolo Catalano Morelli e la sua troupe
di comici, daranno vita a uno show esilarante all’insegna della comicità e del trash a
partire dalle 22.
In seconda serata spazio al format radiofonico fresco di candidatura al World Music
Awards, composto da Salvatore Patisso,
Massimo Manca, Street Angel, Toni Tinelli
e Mauro Stiky. Una notte per divertirsi e ballare fino a tardi.
CHE TEMPO FA
Rovesci Temporale Grandine
LE PREVISIONI IN PUGLIA
Vieste
Neve
Nebbia
DOMANI
Vieste
BARLETTA
FOGGIA
BARI
BRINDISI
TARANTO
LECCE
BARLETTA
FOGGIA
Poco
mosso
Calmo
LOCALITÀ
VENTO
TARANTO
8
6
5
Vieste
Forza
1-3
Forza
4-6
Forza
7-9
OGGI
Vigilia di Pasqua con cielo nuvoloso o
molto nuvoloso su entrambe le regioni. In Puglia cielo
coperto con deboli precipitazioni sparse, eccetto sulla
Penisola salentina. Temperature massime comprese
tra 12 e 15 gradi, valori notturni che scenderanno fino
TORO
21/4.20/5
BARI
BRINDISI
TARANTO
UMIDITÀ
MIN MAX
12
13
15
55
51
42
LECCE
Grandi capacità
di comando, grazie al trigono Sole-Marte. Forse
verrete scelti per
coordinare un progetto interessante
e pure redditizio.
Non tiratevi indietro di fronte a
una novità, anche
se ciò dovesse
comportare l’assunzione di maggiori responsabilità.
Attenzione a chi
promette facili
guadagni con il
minimo impegno.
Tenendo gli occhi
aperti e seguendo
il vostro ben
noto buonsenso,
non sbaglierete.
Fidarsi è bene,
ma non fidarsi è
meglio… A
meno che non
abbiate già
verificato in
prima persona.
ANNUNCI GRATIS
Inviare il tagliando completo in ogni parte, indirizzandolo a:
• Tuttomercato/Piemme
Rubriche escluse:
Consegnare il tagliando completo in ogni parte
alle edicole convenzionate o a uno sportello
Piemme. (v. elenco a fianco)
• Finanziamenti
• Messaggi
• Investigazioni
• Cuore & batticuore
• Opportunità d’affari
• Offerte di lavoro
• Massaggi/Centri relax
• Matrimoniali
• Salute/ Cure estetiche
• Astrologia/Chiromanzia
- Un solo annuncio per rubrica
- Gli annunci verranno pubblicati secondo disponibilità di spazio
- Rubrica “Matrimoniali”: è obbligatorio domiciliarsi presso un fermo posta
- I dati personali vanno sempre indicati e resteranno riservati come previsto
dalla legge 675/96.
Rubriche
Mercatino
Lavoro e affari
codice
5001
5002
5003
5004
5005
5006
5007
5008
5010
5009
5011
5012
5013
5014
5015
Auto e Motori
codice
6001
6002
6003
6004
6005
6006
codice
Offerte di lavoro
Ricerca di lavoro
Opportunità d’affari
Finanziamenti
8001
8002
8003
8004
Tempo Libero
codice
Messaggi
Scuole / lezioni
Hobby / passatempi
Attività artistiche
Collezioni
Sport / fitness
Massaggi / Centri Relax
Salute / Cure estetiche
Cuore e Batticuore
Matrimoniali
Investigazioni
Astrologia / Chiromanzia
9001
9002
9003
9011
9004
9005
9008
9009
9006
9010
9007
9012
Casa
Compravendita
Affitti
Soggiorni / vacanze
Uffici / locali / terreni
Una situazione in
stallo da tempo,
potrebbe
sbloccarsi e
generare un po’
di scompiglio.
L’importante,
comunque, è
mantenere
sempre la calma.
La verità prima o
poi viene a galla,
ma se avete la
coscienza a
posto, non avete
proprio nulla da
temere.
VERGINE
24/8.22/9
Potete
accaparrarvi una
bella fetta della
torta, se arrivate
prima degli altri.
Dunque non
tergiversate e
portate avanti
un’idea nella
quale credete
fermamente.
Volete essere
generosi?
Condividete il
vostro progetto
con chi in
passato ha avuto
fiducia in voi.
TEMPERATURA
MIN MAX
6
5
6
FOGGIA
LECCE
TARANTO
UMIDITÀ
MIN MAX
13
15
15
58
44
45
87
90
83
BILANCIA
23/9.22/10
Per sviluppare e
incrementare la
vostra attività,
occorrono
investimenti
mirati e attenti,
all’avanguardia
rispetto al
mercato attuale.
Non potete
fermarvi di fronte
alle apparenze:
rischiereste di
sciupare
importanti chance
lavorative.
MIN MAX
Alghero
Ancona
Aosta
Bari Palese
Bologna
Bolzano
Cagliari
Campobasso
Catania
Cuneo
Firenze
Genova
Imperia
p
L'Aquila
10
10
2
8
8
6
11
3
7
4
6
8
10
4
15
12
14
12
17
19
17
10
17
15
18
17
15
12
MIN MAX
Messina
10
Milano
6
Mondovi'
4
Napoli
8
Palermo
9
Perugia
6
Pescara
10
Pisa
5
Potenza
1
Reggio Calabria 8
Roma
8
Roma Ciampino 8
S.M. di Leuca 5
Torino
5
14
17
16
14
16
14
12
17
9
15
17
17
14
17
dal 1762
SCORPIONE
23/10.22/11
Grazie alla Luna
in trigono a
Nettuno, si farà
avanti la
possibilità di un
viaggio in cui
potrete unire
l’utile al
dilettevole. Non
fatevi sfuggire
l’occasione!
Abbandonate le
indecisioni, e
andate a braccia
aperte incontro
alle novità che
incontrerete sul
cammino.
SAGITTARIO
23/11.21/12
Ottime chance,
per voi, di salire
nella graduatoria
e arrivare a un
posto di
prestigio, grazie
al Sole in perfetta
armonia con il
vigoroso Marte.
Non dovete far
altro che spedire
il vostro
curriculum e
aspettare che il
pesce grosso
abbocchi all’amo!
CAPRICORNO
22/12.20/1
Molti si
accorgeranno del
vostro talento,
grazie a Venere
in sestile a
Plutone. È un
buon momento
anche per
chiedere un
piccolo aumento.
Il successo forse
arriverà quando
meno ve lo
aspettate, e sarà
di sicuro una
sorpresa
meravigliosa!
ACQUARIO
21/1.19/2
PESCI
20/2.20/3
Con il partner il
dialogo langue,
con il rischio di
andare incontro a
incomprensioni
poi difficili da
risolvere. Il
weekend è
perfetto per
superare
l’impasse! In ogni
caso, meglio
spiegazioni
chiare, magari un
po’ ruvide, ma
che non generino
equivoci.
Il fine settimana
si fa intrigante,
grazie a molti
astri che si
danno da fare per
migliorarvi la
qualità della vita.
Ma anche voi
dovete metterci
del vostro! È
tempo di tirare
fuori dal cassetto
un vecchio
sogno, e di
trasformarlo in
splendida realtà!
Compilare il tagliando
in ogni sua parte
A mano: Edicole convenzionate
Per Posta / A Mano.
A mano.
LEONE
23/7.23/8
DOVE RECAPITARE
IL TAGLIANDO
Tagliando originale (non si accettano fotocopie)
Solo per privati - esclusi operatori e aziende
81
86
92
VENTO
TEMPERATURE IN ITALIA
LECCE
CANCRO
22/6.22/7
Grazie alla vostra
sensibilità
amplificata dalla
Luna in
Scorpione,
capirete subito se
la persona che
avete di fronte
sta dicendo la
verità. Coltivare
le vostre doti e
condividerle con
gli altri vi farà
sentire
soddisfatti, in
pace con voi
stessi.
LOCALITÀ
NORD: Vigilia di Pasqua con
sole prevalente. Più nubi sono attese sui settori alpini orientali e localmente sul Friuli Venezia Giulia,
ma scarsi fenomeni. Temperature
massime tra 13 e 17˚.
CENTRO: Viglia di Pasqua con
con qualche pioggia lungo le coste adriatiche, sull'Appennino
abruzzese, laziale, molisano e sul
Frusinate. Sul resto delle regioni
e in Sardegna bel tempo.
SUD: Vigilia di Pasqua con tempo piuttosto nuvoloso su gran
parte delle regioni. Piogge più
probabili e con intensità anche
moderata su Campania, Basilicata
e Calabria centro-settentrionale.
a raggiungere 6/8 gradi. In Basilicata il tempo sarà più
coperto con precipitazioni più diffuse e localmente
moderate sul Potentino. Temperature massime comprese tra 8 e 15 gradi, valori notturni che scenderanno fino a raggiungere 1/6 gradi.
GEMELLI
21/5.21/6
Alcune
interpretazioni
personali
potrebbero non
essere del tutto
corrette,
soprattutto se
non fondate sulla
reale conoscenza
dei fatti accaduti.
Per evitare errori
e anche di fare
brutte figure, non
esponetevi
troppo, rimanete
sul vago.
Giornata di Pasquetta all'insegna
di un tempo piuttosto variabile con annuvolamenti che si
alterneranno a schiarite soleggiate. Non
si escludono occasionali piovaschi.
Temperature massime a 12/17 gradi.
DOPODOMANI
S. Maria
di Leuca
BARBANERA l’Astronomo e filosofo di Foligno
ARIETE
21/3.20/4
Variabile
BARLETTA
FOGGIA
OGGI IN ITALIA
S. Maria
di Leuca
Auto
Moto
Bici
Nautica
Caravan e roulottes
Ricambi
Agitato/
Grosso Tempesta
Domenica di Pasqua all'insegna di
un tempo piuttosto
soleggiato su entrambe le regioni, anche se saranno possibili
alcuni
annuvolamenti locali,
ma senza fenomeni.
Temperature massime tra 12 e 18˚.
TEMPERATURA
MIN MAX
BARI
BARLETTA
BRINDISI
BRINDISI
Abbigliamento
Arredamento
Antichità
Elettrodomestici
Giardinaggio
Biancheria
Oggettistica
Attrezzature ufficio
HI-FI / Strum. musicali
Foto / Ottica / Video
Computer / informatica
Telefonia
D'oro e d'argento
Animali
Di tutto un po’
Molto
mosso
S. Maria
di Leuca
BARI
N.B.
Mosso
VENTO
Rovesci
Molto
Poco
Sereno Variabile nuvoloso Nuvoloso nuvoloso Pioggia isolati
Sabato 26 marzo
2016
MARE
CIELO
42
codice
7001
7004
7007
7010
BRINDISI - SCARDICCHIO BIANCA Via Appia, 316
SCARDICCHIO VITALIANO P.zza Sapri
FONTANA DE TORRES Via C. Battisti, 2
PISCOPIELLO Viale Commenda
OSTUNI MARCELLO Via Fontanesi
MARI CLARA Via Benedetto Brin
CHIOSCO Piazza di Summa
CEGLIE MESSAPICA - ARGENTIERO GIUSEPPE P.zza S.Antonio, 14
CHIRICO CAMILLO Via Moro, 1
FASANO - GABRIELE ROSALIA Via Roma, 72
CARPARELLI COSIMO Corso Vittorio Emanuele, 20
FRANCAVILLA - ZAMMARANO GIUSEPPE Piazza Umberto I
PALAZZO ALESSANDRO Via D’Angiò
LATIANO - DE FAZIO VINCENZA Piazza B. Longo
MESAGNE - RAHO PIETRO Via Falcone, 4
GALASSO PATRIZIA Via Marconi
ORIA - CAPRINO ROSARIA Via Torre
OSTUNI - EDICOLE’ Viale Pola
FUSCO LUIGI Piazza Della Libertà, 30
S. PIETRO V. - DE GAETANO ELENA Via Stazione, 9
MORELLI FABIO Via Brindisi
S. VITO DEI N.NNI - SEMERARO FRANCESCO Via Mesagne, 84
LECCE - ARSENI ORNELLA P.zza Indipendenza, 1 (S. Rosa);
CARASCOSI PAOLO Via dell’Università, 115; MARGIOTTA SOFIA Via S.
Trinchese, 49; MALINCONICO ANNA LEDA P.zza Napoli, 26;
CAMPILONGO ANTONIO Via XXV Luglio ang. via Trinchese;
RAPANÁ DOMENICO Via Del Mare; PRENNER Via San Domenico Savio;
Q8 Via Merine; CHIRIACÒ ARMANDO Via Taranto; BOCCIA COSTANTINO,
Via Leuca 42 Castromediano; PETRELLI CARMELO, Piazza Bottazzi
CASARANO - RAUSA LEONARDO Via Matino, 102; CAVALERA GIANNI Via Fermi
COPERTINO - CALASSO VANTAGGIATO Via Menga, 12; SEDERINO
CHRISTIAN Via Ten. Colaci; RAGANATO GIUSEPPE Via V. Emanuele
GALATINA - APOSTROPHE C. di Portaluce, 4; NEW AND SCHOOL Via
Soleto, 59
GALATONE - FILONI LUIGI Via Pagliarulo, 24; VAINIGLIA
SEBASTIANO Via R. Elena, 15
GALLIPOLI - BONO MAURIZIO C.so Roma, 91; DE VITA ROBERTO
Corso Italia 1a Piazzale
MAGLIE - DE GIOVANNI GIAMPIERO Via Conciliazione, 1; LIONETTO
FRANCESCO Via Tahon De Revel, 39
NARDÒ - CARRINO MARIA Via Galatone, 19; MARRA DANIELE
ANTONIO Piazza Umberto; LODOLA ANTONELLA Via Raho
SQUINZANO - ANTICA EDICOLA DI LONGO Via Matteotti, 2
TRICASE - DE FRANCESCO LUIGI P.zza V. Emanuele, 12; ALBERTO
CIARDO P.zza Cardinale Panico
TARANTO - BABUSCIO ANTONIO Via Liguria, 89;VENTAPANE LUIGI
Via Dante 279/a; PUGLIESE GIUSEPPE Via Galeso, 21 (rione Tamburi);
OCCHINEGRO MARIA STELLA Centro comm. Ipercoop; ROMANAZZI
CATALDO Via Atenisio, 3; COLLOQUI NICOLA Viale Europa Tramontone;ACCLAVIO GIUSEPPE Via Cripta del Redentore, 2;
TRICOLORE GAETANO Via Anfiteatro, 14; GATTI GIULIA Via Cesare
Battisti angolo via Fiume
CASTELLANETA - D’ORAZIO MICHELE Via Roma,7
GROTTAGLIE - MARIELLA FRANCESCO Viale Matteotti
COVIELLO ROSARIA Via Campitelli, 69
MANDURIA - PERRUCCI GREGORIO Via XX Settembre 80
D’ELIA MARIANGELA Piazza G. Garibaldi, 2
MARTINA FRANCA - NAPOLETANO IMMACOLATA Via dei Lecci, 48;
GIOIELLO GIANCARLO Piazza XX Settembre, 17
MASSAFRA - I CARE Viale Magna Grecia, 153
SAN GIORGIO JONICO - DE MARCO MARIA CRISTINA Via Diaz, 36
Settimanale Pugliese
di annunci economici
NUOVO
di Puglia
TAGLIANDO PER ANNUNCI GRATIS
Rubrica:
/
/codice
(vedi elenco a fianco)
Testo
fino a 20 parole - max 150 caratteri escluso n° di telefono
lasciare una casella fra una parola e l’altra
Numero di telefono per recapito dell’annuncio
Dichiaro di non svolgere attività a fini di profitto, personale
o per conto terzi, nel settore o nel campo oggetto dell’inserzione.
Dati del richiedente per esclusivo uso archivio che resteranno riservati ai sensi del D.Lgs. 196/03 (ex Legge 675/96)
Nome ..................................................Cognome ...................................................................
Via ............................................................................................Cap............................................
Città ....................................................Tel.........................../.....................................................
Firma
LEGA PRO / LA NOVITÀ
Le ultime tre giornate
si giocheranno
in contemporanea
larità del Campionato, in applicazione dell’art. 54 n. 3
delle Norme Organizzative Interne della Figc (Noif), viene ridotto a soli dieci minuti primi il periodo massimo
di tolleranza consentito alle squadre per la presentazione
in campo nelle ultime tre giornate del Campionato Lega
Pro. Viene data altresì facoltà agli arbitri designati di sospendere la gara di categoria inferiore che eventualmente fosse disputata sullo stesso campo e la cui prosecuzione pregiudicasse l’applicazione della disposizione sopra
citata.
d FIRENZE - La Lega Pro ha disposto che le gare delle
ultime tre giornate del Campionato Lega Pro abbiano
contemporaneo inizio relativamente ad ogni singolo girone. Si precisa, inoltre, che per ogni girone vengono programmate giornate diverse e con diverso orario d’inizio.
Le gare dei tre gironi verranno disputate nel week end,
tra il sabato e la domenica, con differenza d’orario per
ogni intero girone.
Proprio per evitare “fughe in avanti”, la Lega ha disposto che per esigenze strettamente connesse alla rego-
Sport
I giallorossi nella tana del Cosenza: c’è voglia di riacciuffare il Benevento ma senza correre rischi
Lecce, è un esame di maturità
dall’inviato
Lino DE LORENZIS
IL TECNICO BRAGLIA INDICA LA STRADA
STADIO “SAN VITO - GIGI MARULLA”
COSENZA - Testa fredda e
cuore caldo. Da una parte c’è
la necessità di rispondere con
forza alla nuova fuga del Benevento che vincendo l’anticipo
di mercoledì contro la Juve Stabia si è riportato a +4 in classifica; dall’altra, invece, c’è la
consapevolezza di non doversi
lasciar prendere dalla frenesìa
della vittoria a tutti i costi, anche a rischio di restare a mani
vuote.
Ecco perché allora il Lecce,
oggi pomeriggio, nel delicato
confronto in trasferta con il Cosenza, dovrà usare principalmente la testa e tenere presente
che anche un pareggio alla fine
potrebbe rappresentare un risultato utile per continuare l’assalto alla vetta della classifica.
Non bisogna dimenticare infatti che nelle restanti sei partite
della stagione regolare il Benevento dovrà affrontare anche
test insidiosi come ad esempio
quello in trasferta con il Cosenza (sarà un posticipo di lunedì)
oppure quello casalingo contro
il rinato Catania di Checco Moriero cui non dispiacerebbe fare un favore alla squadra del
cuore. Senza dimenticare poi
lo scontro diretto con il Lecce,
in programma alla penultima
giornata, che potrebbe rivelarsi
decisivo considerato che Papini e compagni hanno già battuto i sanniti nel match d’andata
giocato allo stadio di Via del
Mare prima della sosta natalizia. Quindi, ci sono tutte le ragioni affinché oggi il Lecce abbia la testa fredda e il cuore
caldo.
A Cosenza non sarà affatto
una passeggiata per la formazione salentina: i calabresi ottimamente guidati da mister
Giorgio Rosseli, professionista
molto conosciuto e apprezzato
nella vicina Taranto, cullano il
sogno della qualificazione ai
play off. Un traguardo di prestigio che riporterebbe tanto entusiasmo nell’ambiente rossoblù
desideroso di rivivere i bei tem-
4-3-3
3-4-3
ORE 14.30
7 Lepore
3 Pinna
10 Fiordilino 11 Cavallaro
10 Surraco
2 Alcibiade
«Per fare risultato serve
una grande prestazione»
8 Salvi
6 Blondett
1 Perina
4 Arrigoni
9 Arrighini
9 Moscardelli
5 Cosenza
4 Papini
5 Tedeschi
8 Caccetta
7 Statella
11 Doumbia
6 Abruzzese
3 Legittimo
2 Ciancio
ALLENATORE Giorgio Roselli
IN PANCHINA
12 Saracco
13 Di Nunzio
14 Corsi
15 La Mantia
16 Parigi
ALLENATORE Piero Braglia
IN PANCHINA
ARBITRO
Guccini di Albano Laziale
17 Ventre
18 Vutov
12 Bleve
13 Camisa
14 Beduschi
15 Lo Sicco
16 De Feudis
FEDERCAR
pi della serie B quando Cosenza e Lecce si contendevano la
promozione in serie A. All’epoca il Cosenza girava attorno al
suo bomber principe, quel Gigi
Marulla scomparso prematuramente a luglio scorso all’età di
52 anni e al quale la città ha intitolato lo stadio ora ribatezzato “San Vito-Gigi Marulla”.
Non ci sarà il pienone questo pomeriggio (fischio d’inizio alle ore 14.30) come speravano i dirigenti cosentini, di sicuro però ci sarà una buona
cornice di pubblico grazie anche alla presenza di circa duecento sostenitori giallorossi
che in mattinata si muoveranno dal capoluogo salentino per
raggiungere la Calabria.
La formazione del Lecce
non dovrebbe subìre variazioni
rispetto a quella utilizzata lunedì scorso contro il Catanzaro.
17 Sowe
18 Vécsei
19 Curiale
20 Caturano
21 Carrozza
LECCE, VIA LEQUILE 175
Conferma in blocco
per la formazione
che ha battuto
lunedì il Catanzaro
gioco organizzato, un gruppo
formato due anni fa e in questa
La partita di Cosenza sareb- stagione hanno inserito altri
be stata complicata anche se due, tre elementi. Serve una
avessero giocato tutte in con- grande prestazione e fare un
temporanea. Invece, il Lecce grande risultato». Il Lecce, olconosce già il risultato del Be- tre a cercare di imporre il pronevento, che interessa più di prio gioco, ha studiato come
tutti. «Le ultime tre hanno stabi- imbrigliare gli avversari. «È
lito si giocheranno in contempo- una squadra bravissima a ribalranea anche se mi sembra un tare l’azione con Arrigoni e
po’ tardi. È chiaro che un po’ Fiordilino, i quali cercano semdi ansia ti viene quando cono- pre la velocità di Arrighini, se
sci il risultato degli altri – am- gioca da solo. Sennò possono
mette Piero Braglia -, ma dob- contare anche su La Mantia,
biamo guardare in casa nostra». nel tenere palla, con Arrighini
che gli gira intorI giallorossi sono
no. Secondo me è
costretti a vincere
una squadra pericoper mantenere inallosa per gli esterni
terato il distacco di
che ha: Statella e
un punto dalla caCriaco sono ottimi
polista. «Calma
giocatori per la cacon la parola vincetegoria, è una square - avvisa -, non
dra vera e se te la
affrontiamo una
ritrovi tra i piedi
squadra che si denei play off ti posve salvare o è fuosono rompere le
ri dai giochi, noi
scatole. Questo è
dovremo fare quelun campionato mollo che sappiamo fato strano forse perre».
ché molte squadre
Sulle caratterisono più o meno
stiche della squatranquille. Oltre al
dra allenata da RoBenevento e a noi,
selli aveva già fatMister Piero Braglia si sono rifatte vive
to un rapido accenFoggia e Casertana
no a caldo, qualche minuto dopo la vittoria di lunedì sera con- che possono sfruttare un calentro il Catanzaro. «Ha dimostra- dario più agevole. Siamo tutti
to in campo di valere le prime, lì, vedremo».
Il precedente vittorioso di
perciò faremo attenzione a non
affrontarla con superficialità. Coppa Italia sul campo del CoTroveremo un avversario in ot- senza lo lascia indifferente.
tima condizione che ci può far «La Coppa non interessa a nessuno, ma se ti ritrovi in finale...
male». Il tecnico giallorosso - aggiunge -, dovrebbero fare
sembra ben informato sul club un'unica competizione, dalla A
cosentino. «È una società per alla C, come in Inghilterra, ma
bene, hanno un progetto e si ve- poi dicono che in A e in B giode. Ci sono già le basi per il fu- cano troppo. Ci sono troppi inturo. La squadra, invece, ha un teressi nel calcio».
di Tonio DE GIORGI
1 Perucchini
0832.092140
www.federcar.net
Di conseguenza, Braglia dovrebbe presentare in campo Perucchini tra i pali; Alcibiade,
Cosenza e Abruzzese in difesa;
in mezzo al campo Lepore e
Legittimo sulle corsie esterne
con Papini e Salvi in mediana;
infine, l’attacco con Moscardelli punta centrale supportato ai
lati da Surraco e Doumbia.
Il Cosenza invece dovrebbe
rispondere con il 4-3-3, il sistema di gioco provato a lungo
nel corso della settimana e che
prevede la presenza in attacco
di Statella e Cavallaro al fianco del centravanti Arrighini.
LEGA PRO / 28ª GIORNATA
Guccini di Albano Laziale
dirige la sfida del “San Vito”
Mercoledì
Ischia-Paganese
0-2
Juve Stabia-Benevento
0-1
Matera-Martina
1-0
Giovedì
Catanzaro-Lupa Castelli
2-0
Casertana-Akragas
4-0
Catania-Messina
2-1
Melfi-Fidelis Andria
0-1
Monopoli-Foggia
1-3
Oggi
Cosenza-Lecce
ore 14.30
Guccini di Albano Laziale
Classifica
Benevento (-1)
Lecce*
Foggia
Casertana
Cosenza*
Matera (-2)
Messina
Andria (-1)
Paganese (-1)
Akragas (-5)
Juve Stabia
Catanzaro
Catania (-10)
Monopoli
Melfi
Ischia (-4)
Martina (-1)
Lupa Castelli (-1)
*: una gara in meno
56
52
50
50
48
45
40
38
37
35
32
30
29
29
24
21
21
8
PARABITA
MIGGIANO
CASARANO
RACALE
SPECCHIA
NOCIGLIA
TAVIANO
SPORT
44
Sabato 26 marzo
2016
Lega Pro Il portiere Viotti esalta le qualità del tecnico romano giunto in Valle d’Itria da circa un mese
«Il Martina è rinato con Franceschini»
IL PROBLEMA
di Massimiliano
MARTUCCI
MARTINA FRANCA - La
cura Franceschini sta funzionando, nonostante la sconfitta
in trasferta con il Matera dei
tanti ex, il Martina ha preso vigore e ha iniziato a riconoscersi come squadra. La sconfitta
non ha demoralizzato lo spogliatoio, che da martedì tornerà a lavorare concentrato sull’Agrigento. La sconfitta, appunto, non mette in discussione il cammino, seppur breve,
fatto finora, come ammette Sergio Viotti, numero uno biancazzurro, le cui prestazioni
non passano mai inosservate:
«Veniamo da quattro risultati
utili consecutivi, abbiamo perso l’ultima partita per uno a zero a Matera, nonostante fossimo organizzati bene in campo
e avessimo giocato abbastanza
bene, secondo il mio punto di
vista. Abbiamo subito tre o
quattro occasioni da gol, ma alla fine potevamo anche pareggiarla. Da quando è arrivato il
mister, è cambiata la mentalità, ci ha messo tranquillità e si
sono visti i risultati».
La cura Franceschini, quindi, quarto (o quinto) mister della stagione, dopo Salerno, Incocciati e Cari, e la meteora di
Moriero che non ha nemmeno,
letteralmente, disfatto le valigie:«Il mister ha messo a disposizione la sua voglia, mettendosi anche in discussione»
continua il portiere biancazzurro, «È arrivato con tanto entusiasmo ed è riuscito a trasmetterlo. Aver fatto quattro risultati con Catanzaro, Catania, Casertana e Melfi non è facile».
SERIE D
Grana stipendi, deferiti Tilia e la società
Il presidente
Luca Tilia
Sergio Viotti, estremo difensore del Martina Franca
Una spinta emotiva è stata data, indubbiamente, anche dalla
sconfitta per sei a zero subita
in trasferta a Castellammare.
Non c’è tempo, comunque,
per recriminare, né per fare
strategie a lunghissima durata:«Noi dobbiamo solo pensare
alla prossima partita, e le prossime sette che dovremo affrontare saranno per noi sette finali. Come ho già detto, bisogna
pensare una partita alla volta».
Franceschini non lesina le
autocritiche, comunque, anche
pubblicamente, indicando dove
devono migliorare i suoi. Dopo la sconfitta contro il Matera
il giovane mister ha indicato
come la difficoltà a saltare
l’uomo che il Martina deve in
questo momento superare. L’8
maggio è vicino e mancano
molte meno partite di quante
d MARTINA FRANCA - Luca Tilia è
stato deferito dal Procuratore Federale al
Tribunale Federale perché non avrebbe documentato alla Commissione per la Vigilanza e il Controllo delle società di Calcio, entro il 16 febbraio, l’avvenuto pagamento degli stipendi di novembre e dicembre 2015 ai
tesserati della società del Martina. Il provvedimento è giunto su segnalazione della Co.
vi.so.c. Il deferimento è stato fatto per
«aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza». Deferita anche la società, per responsabilità diretta e oggettiva. Tilia è stato
deferito anche per «aver depositato alla Co.
vi.so.c. una dichiarazione non veridica attestante il versamento degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le
mensilità di novembre e dicembre 2015».
se ne siano giocate, ma non
per questo bisogna smettere di
lavorare: «C’è sempre da migliorare. Deve farlo la Juventus, a maggior ragione dobbiamo farlo noi. È l’obiettivo di
ogni giocatore e di ogni allenatore, migliorarsi giorno dopo
giorno. Infatti noi giocatori
stiamo dando il cento percento
in ogni allenamento cercando
di trarre il massimo dei benefici», afferma Viotti, che continua: «Ora stiamo bene, psicologicamente e il mister prepara
benissimo le partite durante la
settimana e noi lo seguiamo
molto. Ora stiamo pensando
ad Agrigento, che non sarà
una partita facile. Martedì riprendiamo la preparazione per
essere pronti a fare la nostra
prestazione», ci dice infine il
portiere.
Verrebbero le vertigini a
Il giovane centrocampista crede nella rimonta in classifica: «Per la salvezza ci siamo pure noi»
di Rocco SCHIAVANO
Alessandro Pirretti, centrocampista del Gallipoli, è arrivato in estate dal Lecce
Il tecnico Antonio Germano
La formazione
di mister Germano
occupa l’ultimo
posto in classifica
CALCIO A 5 DONNE
Capitan Nicoletti
suona la carica:
Statte, bisognare
restare tutti uniti
Grinta Pirretti:
Gallipoli, prova
a vincerle tutte
GALLIPOLI - La pausa
sta servendo al Gallipoli per
ricaricare le batterie, soprattutto dopo la delusione patita a
Bisceglie, per poi giocarsi le
ultime possibilità di salvezza
nelle ultime restanti sei giornate del campionato.
Il centrocampista salentino
Alessandro Pirretti non guarda la classifica, pur nella consapevolezza della delicata situazione nella quale è collocata la propria squadra.
Pirretti, siete chiamati
ad una missione impossibile?
«Dobbiamo vincerle tutte,
con i diciotto punti che restano a disposizione non è che
ci siano alternative diverse, ci
dobbiamo provare, tutto il
gruppo ne è consapevole, in
questi giorni è cresciuta in
noi la voglia di continuare a
lottare e non mollare mai, la
determinazione e la rabbia
agonistica rimangono prerogative assolute di questo Gallipoli».
D’altra parte, nelle ulti-
guardare ora la classifica, ma i
biancazzurri non ci pensano, a
testa bassa sulla loro preparazione: «Non guardiamo la classifica, sono sette finali, e l’8
maggio tracciamo la riga e vediamo dove siamo arrivati».
Le prestazioni di Viotti lo
confermano come uno dei migliori, da sempre, eppure per
un paio di partite non è stato
tra i pali. Proviamo a chiedergli un commento, ma risponde
in maniera molto diplomatica:
«Non voglio parlare di quanto
è successo. Mister Cari ha fatto le sue scelte, posso non condividerle, ma sono un professionista e devo accettarle. L’unico metodo che conosco è il
campo e il lavoro».
Infine una battuta sui riti
prima di scendere in campo:
«Sono scaramantico e non parlo di queste cose». Quindi sicuramente ne avrà almeno uno...
me gare avete confermato qualità solo che di
punti ne sono arrivati pochini.
«È nel calcio, purtroppo,
contano i punti, il resto è tutto una cornice che lascia il
tempo che trova. Basti pensare non solo a Bisceglie domenica scorsa ma anche con Potenza e Manfredonia meritavamo ben altro, invece, è andato l’esatto contrario, a conferma di un’annata che continua
ad essere negativa».
A livello personale, cosa
sta rappresentando l’esperienza con la maglia
del Gallipoli.
«Sto giocando in un campionato difficile ma allo stesso coinvolgente come quello
di serie D, che rappresenta veramente un trampolino di lancio per chi come me ha avuto
esperienze soprattutto a livello di settore giovanile. Il fatto
che abbia accumulato tanti minuti giocati non può che gratificarmi, perciò, a livello professionale, è in atto un percorso di crescita di fondamentale
importanza in prospettiva futura. Devo ringraziare la società e il mister per avermi dato questa opportunità come
anche i compagni di squadra,
che mai hanno fatto mancare
il proprio sostegno, prodigan-
dosi continuamente nel darmi
suggerimenti».
Alla ripresa c’è il derby
con il Taranto, lanciato
nella corsa verso la Lega
Pro. Che partita sarà?
«Sono convinto che lo
spettacolo non mancherà, da
parte nostra c’è la consapevolezza di giocarcela a viso
aperto, d’altra parte con le cosiddette big del campionato
abbiamo sempre offerto prestazioni di alto livello e notevole intensità. Ci proveremo
a farlo anche con il Taranto,
anche perché, se il Gallipoli
vuole alimentare le speranza
di salvezza, deve solo vincere».
d STATTE - Dalla stoica partita contro la Lazio l’Italcave Real Statte deve ripartire per poter capire come affrontare le
prossime due gare di gold
round. Gli aspetti che le ioniche possono e devono tenere
in considerazione sono due: il
primo quello dell’infermeria,
ossia il recupero
delle
due giocatrici
ai box nel match della scorsa settiamana,
Dalla Villa e
Mannavola.
In tanti hanno
voluto sottolineare il modo
di giocare delle 5 ragazze
che hanno disputato 27 minuti effettivi
senza soluzio- IL MONITO
ne di continuità. Susy Nicoletti, capitano
dell'Italcave
Real Statte,
suona la carica. «Le defezioni sono state un aspetto
che in questa stagione si sono
evidenziate, ora vediamo chi
riusciremo a recuperare e noi
ragazze, comunque, ci crederemo fino all’ultimo istante di
gioco: stringiamoci tutti insieme adesso e cerchiamo di fare
il massimo per conquistare questi 3 punti importantissimi».
«Lotteremo
finoall’ultimo
digioco
pervincere»
SPORT
Sabato 26 marzo
2016
45
Serie D Il direttore generale esce allo scoperto anche per mettere a tacere alcune voci ricorrenti
«Il Francavilla vuole la Lega Pro»
Donatiello: non molliamo di un millimetro, puntiamo alla vittoria del campionato
di Renato RUBINO
FRANCAVILLA FONTANA - Niente più passi falsi. È
questo il diktat della Virtus
Francavilla calcio inviato a tutti, giocatori, tifosi e avversari.
Lo spirito di questi giorni è
molto positivo e in tutti i giocatori c’è quella sana voglia
di riscatto e di dimostrare il
proprio valore, che è senz’altro meritevole del salto di categoria. E il messaggio è ovviamente rivolto alle partite interne, che in questi ultimi mesi
si è rivelato il vero tallone di
Achille del team di mister Calabro. Il morale è alto e in
ogni giocatore prevale di più
l’aspetto positivo del primo posto in classifica che quello negativo, frutto dei tanti pareggi
interni. Si deve ripartire dalla
buona prova offerta col Fondi,
con l’auspicio che quel tipo di
prestazione venga fuori anche
nelle partite giocate davanti al
proprio pubblico. L’appello
proviene anche dal direttore
generale Donatiello, che puntualizza anche alcune cose.
Direttore, come sta la
squadra i questi giorni?
«Tutti i giocatori lavorano
con grande impegno, consapevoli che siamo giunti nella fase più calda del campionato.
E’ vero, dobbiamo ripartire
dalla prova di fondi, ma voglio aggiungere che noi, anche
in casa, ci esprimiamo così,
cioè bene. Purtroppo, per vari
Il direttore generale Donatiello con il patron Magrì
motivi non riusciamo più a
vincere con continuità in casa.
Ma posso assicurare che col
Picerno, alla ripresa del campionato, sarà tutt’altra musica.
Non si guarda in faccia più a
nessuno, testa bassa e tanta
corsa. Noi vogliamo vincere il
campionato».
Donatiello, perché queste
precisazioni?
«Mah, perché sento in giro
cose false su di noi, come se
la Virtus stesse tirando il freno a mano. Niente di più falso. Tutta la società, a partire
da patron Magrì, per finire ai
raccattapalle, non vede l’ora
di vincere il campionato e approdare in Lega Pro. Abbiamo
lavorato per questo e ciò rappresenta il nostro obiettivo. E’
giusto e opportuno ripeterlo all’infinto, in modo da stoppare
alcune critiche».
Ma i tifosi come sanno reagendo?
«È evidente che c’è stato
un po’ di abbattimento per alcuni pareggi interni. Però, i tifosi hanno visto che a Fondi
la squadra ha risposto benissimo e sapranno esserci vicino
sempre. Anche loro vogliono
vincere il campionato e tutti
insieme ci riusciremo. Dobbiamo essere tutti uniti. Siamo
sempre la capolista, anche se
in coabitazione».
Vista la sua esperienza,
come sta vedendo la squadra, a partire anche dal
punto di vista psicologico?
«Procede tutto in maniera
tranquilla. Calabro sta motivando al punto giusto tutti i
giocatori e ognuno di loro sta
recependo i giusti consigli. Io,
nella mia vita nel mondo del
calcio, ho visto tante di queste
situazioni, cioè di momenti poco redditizi dopo una lunga
scia di successi. Un po’ come
è accaduto a noi. Ma poi i veri valori vengono a galla e noi
ci faremo trovare pronti per il
rush finale. Anche perché il
mister sa riversare e alternare
sui giocatori consigli paterni a
parole che sanno tanto di sveglia. Insomma, come suol dire, bastone e carota».
Intanto, la squadra effettuerà questa mattina l’ultimo allenamento prima di una breve
pausa per la Santa Pasqua. Tutti sul campo nuovamente martedì per preparare la sfida interna col Picerno. Mancheranno Riccio, appiedato per due
turni dal giudice sportivo, e
Gallù, ancora infortunato. Dovrebbero rientrare Tundo e
Montaldi dopo una parentesi
in infermeria. Più sicuro il secondo che il primo. Disponibili al 1cento per cento, invece,
Turi e De Toma, che hanno
scontato due turni di squalifica. E poi ci sarà senz’altro il
sostegno del proprio pubblico.
LA NOVITÀ
Tutte le promosse
dei 9 gironi
premiate in campo
Antonio Cosentino, presidente Lnd
d ROMA - Una grande novità per la serie D. Il presidente
della Lega Nazionale Dilettanti, Antonio Cosentino, fa sapere che il Consiglio del Dipartimento ha stabilito di procedere alla premiazione delle
squadre vincitrici i nove gironi del Campionato di Serie D
2015/2016, sul campo di queste ultime, in occasione delle
rimanenti gare ufficiali di
Campionato ovvero della Prima Fase della Poule Scudetto, secondo un calendario ed
un cerimoniale all’uopo predisposto che sarà comunicato.
I granata impegnati ieri in un triangolare a scopo benefico mentre i rossoblù pensano già alla ripresa
NARDÒ
TARANTO
Ledesma e “Giaco”
mettono alla prova
i ragazzi di Ragno
di Marcello CRETI’
NARDO’ - Una bella cornice di pubblico a fare da
sfondo all'iniziativa messa in
atto dal capitano del Nardò,
Carlo Vicedomini e tre società pronte ad aiutare Paolo Arnesano, il giovane di Salice
Salentino che dovrà affrontare un delicato intervento chirurgico nei
prossimi mesi. Sull'erbetta del 'Giovanni Paolo II' si sono date battaglia il Nardò, il Galatone ed il Leverano.
Tre incontri da 45 minuti terminati tutti con
il punteggio di 1-0.
Nel primo match
fra il Leverano di Schito ed il Galatone di Cimarelli, nelle cui fila
si sono inseriti gli ex capitani
del Lecce Ledesma e Giacomazzi, l’ha spuntata la compagine che milita nel campionato di Eccellenza grazie al
gol messo a segno da Paladini. I giallorossi hanno affrontato nel secondo incontro i padroni di casa e si sono imposti grazie ad una splendida
punizione messa a segno proprio da Ledesma.
Nell’ultimo match il
Nardò è riuscito a spuntarla
sul Leverano grazie al gol di
Cassano. Per mister Ragno è
stato un buon test prima del
classico 'rompete le righe' in
occasione delle festività pasquali. Nel match contro il
Galatone si è rivisto in campo anche “El Tuma” Martinez assente a Potenza per un
problema fisico. Il trainer neretino ha potuto sperimentare
anche alcune soluzioni tattiche che potrebbero tornare
utili in queste ultime sei giornate di campionato, determi-
I ragazzi di Cazzarò
ricaricano le batterie
per lo sprint finale
nanti ai fini della promozione
in Lega Pro.
La ripresa è fissata per
martedì prossimo ed i granata saranno chiamati dal l'impegno casalingo contro il Serpentara, a caccia, quest'ultimo, di punti importanti per
conquistare la permanenza in Quarta Serie. Dovrebbe rientrare a pieno regime anche il centrocampista
Oretti fermo da un
mese per un problema fisico.
Purtroppo al match contro la compagine laziale non potrà
assistere il pubblico a
causa della conferma
della sanzione del
Giudice Sportivo relativa al derby contro il
Taranto. Si prospetta l'installazione di un maxischermo
nei pressi dello stadio. L'ipotesi sta prendendo corpo negli ultimi giorni e dovrebbe
ave anche il 'placet' da parte
dell'Amministrazione comunale. Il tutto verrà valutato è deciso soltanto durante la prossima settimana.
di Mimmo CARRIERI
TARANTO - Il Taranto si congeda con gli allenamenti e si gode la Pasqua da secondo in classifica a due punti dal primo posto. È questo il
dato di partenza dal quale, martedì alla ripresa
degli allenamenti, i ragazzi di Michele Cazzarò
ripartiranno per preparare la trasferta di Gallipoli, impegno che li vedrà di scena in Salento quando riprenderà il campionato, e per cominciare a
ragionare su tutte e sei le gare di stagione regolare che rimangono fino al termine.
Tracciare un bilancio di quanto accaduto negli ultimi due mesi, cioè da quando è tornato in
panchina Michele Cazzarò è fin troppo facile,
perché i numeri parlano chiaro. Prima di Taranto-Picerno (31 gennaio), Genchi e soci avevano
10 punti di distacco dalla Virtus Francavilla (capolista) ed erano stanchi, spenti, depressi, praticamente evaporati, tanto da far pensare quasi tutti
ad un torneo precocemente concluso, con ambizioni gettate al vento. Da quel giorno, 3 a 0 inflitto al Picerno, il Taranto si è rialzato piano piano, con quella gradualità tipica
di chi deve prima guarire, riacquistare serenità ed infine riappropriarsi di identità (anche tattica), gioco e risultati. Così il
pari di Isola del Liri fu deludente, una specie di contraccolpo
che poi si rivelerà positivo. La
settimana successiva allo “Iacovone” ci vollero 50 minuti per
sbloccarsi contro il Torrecuso,
battuto 2 a 1, ma in una gara
che probabilmente segnerà la
svolta psicologica, lo sblocco, appunto, definitivo. Sensazione che sette giorni più tardi troverà
conferma a San Severo, dove i rossoblù giocheranno la miglior partita esterna dell’annata, dominando e segnando: 3 a 1. Sarà la prima consacrazione, o meglio guarigione definitiva, della cura
Cazzarò. Perché è vero che una settimana dopo
arriverà un successo striminzito sulla Turris (1 a
0), ma il Taranto adesso piace, convince e soprattutto vive di autostima ritrovata. Una solidità di
gruppo che troverà applicazione perfetta nelle avversità a Nardò (0 a 0) e poi nell’ultima vittoria
contro l’Aprilia (2 a 0) conseguita nei minuti
conclusivi del match. Sette gare senza sconfitte,
17 punti fatti, 11 gol realizzati, appena 2 subiti,
ma soprattutto 8 punti recuperati sul primo posto
e campionato riaperto. Un cammino nettamente
da promozione che adesso dovrà essere confermato fino alla fine, ed è questo il compito più
difficile che attende gli ionici. Ieri la società ha
inviato gli auguri ufficiali alla città.
Ecco il comunicato: «Pasqua è un’occasione
per ritrovarsi idealmente tutti assieme, attraverso
percorsi che unifichino, che stimolino la voglia di essere solidali. Gli orrori ai quali assistiamo negli ultimi anni devono
sortire un unico effetto: no alla
violenza, no alla cattiveria, sì
alla pace dovunque! Lo sport,
il calcio rappresentano uno dei
percorsi attraverso i quali indirizzare le nostre migliori intenzioni a tutela dei deboli, dei
bambini, di tutti i più deboli.
Auguri, auguri per un domani
migliore».
d
Il presidente Zelatore
invia gli auguri
di Pasqua: “per un
domani migliore”
SPORT
46
Sabato 26 marzo
2016
Basket La serie A in campo questa sera. Il Brindisi al “PalaPentassuglia” insegue la vittoria della speranza
IL PROGRAMMA
PALAPENTASSUGLIA, ORE 20,30
21
Anosike
Milano-Reggio Emilia
è la sfida di cartello
LEGA A
10ª giornata di ritorno
- ore 20,30 Il programma - Cantù-Venezia; Avellino-Varese; Bologna-Cremona; Brindisi-Capo
d’Orlando; Pistoia-Torino; Pesaro-Caserta. Trento-Sassari
(ore 18,00); Milano-Reggio
Emilia (ore 20,45).
Classifica: Milano 38;
Reggio Emilia 36; Cremona
34; Avellino 32; Pistoia 26; Venezia e Sassari 24; Trento e
Brindisi 22; Varese e Cantù
20; Caserta, Capo d’Orlando,
Pesaro e Bologna 18; Torino
14.
Prossimo
turno
(03/04/2016): Capo d’Orlando-Milano; Varese-Pistoia; Torino-Avellino; Venezia-Pesaro;
Sassari-Caserta; Reggio Emilia-Brindisi; Bologna-Trento;
Cremona-Cantù.
0
Banks
19
Zerini
2
Scott
3
Cournooh
8
Laquintana
13
Jasaitis
21
Bowers
ARBITRI
Roberto Begnis di Crema (Cr)
Carmelo Lo Guzzo di Pisa (Pi)
Lorenzo Baldini di Firenze (Fi)
ENEL
BRINDISI
11
Boatright
42
Oriakhi
BETALAND
CAPO D’ORLANDO
Panchina
Panchina
Allenatore:
Gennaro Di Carlo
7 Harris
Allenatore:
9 Cardillo
Piero Bucchi
10 Milosevic
11 Trotter
14 Gagic
15 De Gennaro
33 Marzaioli
0 Galipò
1 Stojanovic
5 Basile
9 Perl
10 Nicevic
20 Munafò
52 Nankivil
Enel, Capo d’Orlando
crocevia dei play off
di Antonio RODI
BRINDISI - Enel, se ci sei
batti un colpo. Perché, nei fatti,
quella odierna contro Capo
d’Orlando rappresenta davvero
una sorte di partita da dentro o
fuori. Vincere, infatti, significherebbe continuare ad alimentare la speranza di entrare nel
lotto che darà vita alla post season, al contrario un passo falso
avrebbe il significato di una sorta di resa, un peso troppo grande, “una sciagura” alla quale dopo sarebbe difficile (se non impossibile) porre rimedio. Tutto
in quaranta minuti? Probabilmente si.
Anche guardando il calendario dell’Enel: dopo la compagine siciliana, ecco giungere a
stretto giro Reggio Emilia (in
trasferta) e Milano (in casa).
Due sfide che non fanno stare
sereni. Per ovvi motivi. Intanto
la sfida più immediata, i restanti capitoli della storia. Magari
RALLY
Coach Piero Bucchi
con un rinforzo in più che potrebbe giungere da qui a poco.
Brindisi, infatti, si guarda attorno per un’ala forte europea. Se
dovesse capitare l’occasione giusta, allora il Gm Alessandro
Giuliani sarebbe pronto a piaz-
Parla il pilota leccese
Greco: prestazione okay
al “Trofeo del Levante”
zare il colpo. «È una partita,
quella di stasera, che non possiamo permetterci di sbagliare.
Bisogna vincerla assolutamente», è il grido (forte) di coach
Piero Bucchi. Il quale fa i conti
con una settimana passata in
piena emergenza. Zerini è alle
prese con un distorsione alla caviglia, Harris invece fa i conti
un forte stato influenzale mentre Banks, nella seduta di giovedì, ha rimediato una botta alla
spalla mentre, invece, gagic (fermo da quasi tre settimane) è tornato a lavorare (anche se al piccolo trotto) con il resto del gruppo. «Dovrebbero essere tutti arruolabili, nonostante ci sia qualche incertezza sulle loro condizioni - sottolinea il capo allenatore dell’Enel -. Sappiamo che
loro sono una buonissima squadra, che hanno inserito un americano (la guardia Ryan Boatright il cui fatturato in sette partite è di 19,9 punti di media a
partita, con il 44,7 per cento dal-
PALLAMANO
l’arco, 2,6 assist, 3 rimbalzi e
18,4 di valutazione, ndc) di
grande produttività. È una squadra, adesso, in forma, tra quelle
che hanno fatto meglio nel girone di ritorno (10 punti in 9 gare, rispetto ai soli 8 certificati
al giro di boa, ndc), inoltre ha
esperienza e gioca una pallacanestro di pregevole fattura. Sarà
un impegno difficile, lo sappiamo. Così come sappiamo benissimo di non poterci permettere
distrazioni. Mi auguro che i ragazzi non sentano troppo addosso la pressione di dover vincere
a tutti i costi. Posso, però, garantire che ci tengono molto a
fare risultato. Vogliono mettercela tutta per riuscire a centrare
l’obiettivo play off. Per questo
sono decisi e motivati».
Sono sei le partite che restano da qui al termine della regular season (sabato 30 aprile); in
tutte ci sarà da stringere i denti
e gettare il cuore oltre l’ostacolo. Nella maniera più assoluta.
Stasera il primo passo di questa
volata finale. Facile non lo è,
ma non lo saranno nemmeno i
prossimi. Bisognerà cercare di
portare in cascina quanti più
punti possibili, non ci sono alternative. Per farlo, la “banda
Bucchi” dovrà giocare ognuna
di queste gare come se fosse
l’ultima, come se ognuna di essere fosse una finale.
Se Brindisi ha bisogno (urgente) di punti, lo stesso dicasi
per l’Orlandina, attesa ora dalla
seconda trasferta consecutiva.
Dopo Sassari (domenica scorsa)
ecco giungere il viaggio alla
volta della Puglia. La permanenza, infatti, è ancora lungi dall’essere stata raggiunta. Torino
(ultima della graduatoria) morde il freno e di arrendersi non
ne vuole affatto sapere. «Sappiamo cosa non è andato domenica scorsa, abbiamo riconosciuto
immediatamente i nostri errori
e speriamo di non ripeterli a
Brindisi. Mancano sei gare alla
fine della stagione, ma noi siamo concentrati solo sulla gara
di sabato, al momento è inutile
pensare alle prossime gare nelle
quali dobbiamo provare ad ottenere quanti più punti possibili».
ha detto nell’immediata vigilia
l’ala lituana Simas Jasaitis. A
poche ore dalla palla a due, anche coach Gennaro Di Carlo
(subentrato in corsa a Giulio
Griccioli) ha detto la sua sul
match del PalaPentassuglia. «In
un campionato così competitivo
è importante rimanere sul pezzo
ogni gara. A Brindisi dovremo
essere pronti ad affrontare un
avversario motivato a ottenere
il risultato e con il sangue negli
occhi. Per salvarci adesso abbiamo l’esigenza di stare concentrati, bisogna alzare l’attenzione
ai livelli massimi. Non pensiamo a cosa faranno le nostre avversarie, non possiamo distarci,
l’Orlandina deve combattere le
sue battaglie con mente e corpo
sul campo».
In serie A c’è pla poule play off. Per lo Junior una trasferta impegnativa
Fasano, c’è l’insidia Siracusa
Una fase del
derby pugliese
tra Junior
Fasano e
Conversano
disputato nei
giorni scorsi e
vinto dalla
formazione di
coach Ancona
di Vito MAGGI
d Buona performance del pilota leccese Gabriele Greco alla
prima prova del “III Trofeo del Levante”, competizione di rally che si è svolta nei giorni scorsi presso l’autodromo di Binetto, in provincia di Bari. Soddisfatto il direttore interessato: «La
mia partecipazione al Trofeo del Levante è stata più che positiva in termini di esperienza e
di punti per il campionato sottolinea Gabriele Greco,
pilota della Scuderia Casarano Rally Team -. Purtroppo
ero solo nella classe Formula Junior 1.200 a causa di alcune defezioni dell’ultimo
momento, attendo di incontrare i miei avversari nelle
prossime due gare in programma dopo l’estate nei
mesi di ottobre e novembre.
La mia Reggiani 32P - ha proseguito Greco - è andata molto
bene sia in qualifica che in gara e per questo desidero ringraziare Stilo Corse e la mia scuderia Casarano Rally Team. Soddisfacente è stato il miglior tempo sul giro in gara di 59 secondi. Il mio compito era solo quello di portare la macchina al
traguardo e accumulare esperienza in pista dopo 19 anni di rally».
Oderah "O.D." Anosike è un cestista statunitense con cittadinanza nigeriana
FASANO - Le imminenti
feste di Pasqua non fermano
la poule play off di serie A di
pallamano. Si disputa oggi, alle ore 18.30, la gara tra Teamnetwork Albatro Siracusa e Junior Fasano. Tes insidioso per
lo Junior Fasano, che nella prima fase è stato sconfitto ai rigori dal Siracusa, autore di
una prodigiosa rimonta. I biancazzurri di coach Ancona, infatti, vincevano di sei reti a Siracusa, ma nei minuti finali i
padroni di casa portarono a
compimento la rimonta chiudendo la gara in parità. Poi, ai
rigori, la spuntò il Siracusa.
In quella occasione, però, diversi giocatori dello Junior Fasano non erano al top della
condizione e, proprio nel finale di gara, il calo fisico di alcuni atleti pesò sulla sconfitta.
Di certo sarà un Siracusa
arrembante, guidato dal forte
terzino destro Martin Molina,
che è uno dei giocatori più
forti della formazione siciliana. Lo Junior Fasano, che è in
testa con 15 punti, in caso di
vittoria potrebbe chiudere il
discorso qualificazione paly
off. Ma sarà dura per capitan
Messina e compagni. Il tecni-
co dello Junior Fasano, Francesco Ancona, è fiducioso:
«Ci siamo preparati come al
solito bene anche a questo impegno - dice l’allenatore fasanese -. Ci aspettiamo di incontrare un Siracusa voglioso e
determinato. Giocheremo come sempre per vincere, rispettando i nostri prossimi avversari».
Ancona non fa il minimo
cenno alla sconfitta subita nella prima fase di campionato,
segno tangibile di aver passato agli archivi un semplice incidente di percorso, che non
ha modificato per niente i programmi ambiziosi della squadra biancazzurra. Dopo aver
vinto la Coppa Italia, lo Junior Fasano non nasconde affatto la volontà di puntare alla
conquista del tricolore. Ma occorrerà giocare sempre con
impegno e determinazione.
Così come è sempre avvenuto
fino ad ora.
Questi gli impegni del girone C dei play off di serie A:
Città Sant’Angelo-Accademia
Conversano (ore 18.00); Teamnetwork Albatro-Junior Fasano (ore 18.30). Classifica:
Junior Fasano 15 punti, Teamnetwork Albatro 9, Conversano 6, Città Sant’Angelo 0.
PER CHI VIAGGIA
Sabato 26 marzo
2016
CHIFFI Tel. 0833/873378 335/426260
www.chiffibus.it
Per Bari
Partenze da Gallipoli p.za Giovanni XXIII ore 4.45; Rivabella, Kale ore 4.48; Nardò, p.zza Mazzini ore 5.00;
Copertino, via Menga Castello Svevo ore 5.11; Leverano, largo S. Croce ore 5.16; P.to Cesareo, Boncore,
Torre Lapillo ore 5.27; Avetrana, p.zza Giovanni XXIII
5.37; Manduria, p.zza Vittorio Emanuele II ore 5.48; Sava, p.zza Della Vittoria ore 5.54; Fragagnano, Osteria 4
Venti ore 6.02; Monteparano, p.zza Castello ore 6.07;
S. Giorgio J., via Lecce ore 6.12; Taranto, capolinea
bus 1/2 ore 6.21; Massafra, Via Appia ore 6.40; Gioia
del Colle, Aereoporto/Ospedale ore 7.05; Bari, Ospedale Militare/Policlinico, via Capruzzi ore 7.50.
Partenza da: Bari, ore 14.15; Gioia del Colle, ore
15.00; Massafra, ore 15.25; Taranto, ore 15.44; S. Giorgio J., ore 15.53; Monteparano, ore 15.58; Fragagnano, ore 16.03; Sava, ore 16.11; Manduria, ore 16.19;
Avetrana, ore 16.28; Torre Lapillo/Boncore/P.to Cesareo, ore 16.38; Leverano, ore 16.49; Copertino, ore
16,54; Nardò, ore 17.05; Rivabella, ore 17.17; Gallipoli,
ore 17.20.
ELIOS Tel. 0832/871153 - 871016
Lecce-Bari
Andata: (1) (lun-sab) Alessano p. 04.30; Lucugnano p.
04.35; Montesano p. 04.40; Nociglia p. 04.45; Botrugno p. 04.50; Cursi p. 05.05; Melpignano p. 05.08; Castrignano dei Greci p. 05.12; Martano p. 05.17; Calimera p. 05.21; Castrì di Lecce p. 05.25; Lizzanello p.
05.30; Cavallino p. 05.35; Lecce (Hotel Tiziano) p.
05.40; Brindisi (incrocio) p. 06.10; Bari (Staz. Fs) a.
07.20. (2) (lun-ven) Maglie p. 05.00; Corigliano p.
05.06; Galatina p. 05.17; San Cesario p. 05.31; Lecce
(Hotel Tiziano) p. 05.40; Brindisi (incrocio) p. 06.10; Bari (Apt Militare, q.re S. Paolo) a. 07.40. (3) (sab.) Maglie
p. 5.00; Corigliano 5.06; Galatina 5.17; San Cesario
5.31; Lecce 5.40; Brindisi 6.10; Bari (Stazione Fs)
7.30. (4) (lun-ven) Galatina p. 05.45; San Cesario p.
06.00; A. Sana p. 06.05; Lecce (Hotel Tiziano) p. 06.15;
Brindisi (incrocio) p. 06.40; Bari (Stazione Fs) a. 08.10.
(5) (lun-ven) Martano p. 05.25; Castrignano dei Greci
p. 05.30; Melpignano p. 05.35; Cursi p. 5.37; Maglie p.
5.45; Corigliano p. 5.50; Lecce p. 6.15; Brindisi p.
6.40; Bari a. 8.10. (6) (sab) Martano p. 5.25; Castrignano dei Greci p. 5.30; Melpignano p. 5.35; Cursi p.
5.37; Maglie p. 5.45; Corigliano p. 5.50; Galatina p.
6.00; San Cesario 6.10; Aria Sana p. 6.15; Lecce p.
6.20; Brindisi p. 6.50; Bari a. 8.20. (7) (lun -ven) Calimera p. 5.45; Castrì p. 5.50; Lizzanello p. 5.55; Cavallino p. 6.00; Castromediano p. 6.03; Lecce p. 6.15; Brindisi p. 6.40; Bari (Caserme Militari Mungivacca, Policlinico) a. 8.10.
Ritorno: (1) (lun-gio) Bari (Largo Sorrentino) p. 13.20;
Brindisi (incrocio) p. 14.40; Lecce (Hotel Tiziano) p.
15.10; San Cesario p. 15.15; Galatina p. 15.25; Corigliano p. 15.35; Maglie p. 15.45; Cursi p. 15.50; Melpignano p. 15.53; Castrignano dei Greci p. 15.56; Martano p. 16.05; Calimera a. 16.10. (2) (lun-sab) Bari p.
14.15; Brindisi p. 15.30; Lecce p. 15.55*; Castromediano p. 16.05; Cavallino p. 16.12; Lizzanello p. 16.16; Castrì p. 16.21; Calimera p. 16.25; Martano p. 16.32; Castrignano dei Greci p. 16.38; Melpignano p. 16.43;
Cursi p. 16.47; Botrugno p. 16.57; Nociglia p. 16.59;
Montesano p. 17.05; Lucugnano p. 17.14; Alessano a.
17.22. (3) (lun-gio) Bari (Caserme militari Mungivacca) p.
16.30; Brindisi (incrocio) p. 17.45; Lecce (Hotel Tiziano)
p. 18.10; Castromediano p. 18.20; Cavallino p. 18.32;
Lizzanello p. 18.37; Castrì di Lecce p. 18.43; Calimera
a. 18.48; Martano a. 18.52. (4) (lun-gio) Bari (Apt Militare, q.re S.Paolo) p. 16.25; Brindisi (incrocio) p. 17.45;
Lecce (Hotel Tiziano) p. 18.10; Maglie p. 18.40; Botrugno p. 18.45; Nociglia p. 18.50; Montesano Salentino
p. 18.55; Lucugnano p. 19.00; Alessano a. 19.05.
(5) (ven) Bari (Apt Militare, q.re S. Paolo) p. 16.00; Bari
(Stazione Fs) p. 16.30; Brindisi (Incrocio) p. 17.45; Lecce (Hotel Tiziano) p. 18.10; Maglie p. 18.40; Botrugno
p. 18.45; Nociglia p. 18.50; Montesano p. 18.55; Lucugnano 19.00; Alessano p. 19.05. (6) (lun-ven) Bari p.
16.30; Brindisi p. 17.50; Lecce p. 18.10; San Cesario
p. 18.20; Galatina a. 18.30.
* Navetta per Maglie e Galatina (7) (lun-ven):
Lecce p. 15.55; San Cesario p. 16.10; Galatina p.
16.20; Corigliano p. 16.25; Maglie a. 16.40.
Biglietteria a bordo autobus.
Y Gli orari
potrebbero
subire
variazioni, vi
invitiamo
pertanto a
consultare per
conferma le
agenzie di
viaggio
MARINO - Tel. 080/3112335
Corse Nazionali - Corse diurne (frequenza giornaliera) Partenza da Nardò 5.50 Lecce 6.25 Brindisi 7.00
Grottaglie 7.35 Taranto 8.00 Massafra 8.15. Arrivo a:
Rimini 13.10 Bologna 17.05 Modena 17.35 Parma
18.30 Milano 20.10 Novara 20.50 Villarboit 21.20 Torino 21.55. Corse diurne (giovedì e domenica) Partenze
da: Nardò 5.50 Lecce 6.25 Brindisi 7.00 Grottaglie
7.35 Taranto 8.00 Massafra 8.15 Arrivo a: Ancona
14.30 Pesaro 15.40 Urbino 16.20.
Corse diurne (stagionale Giu./Sett) Partenza da: Nardò
5.50 Lecce 6.25 Brindisi 7.00 Grottaglie 7.35 Taranto
8.00 Massafra 8.15. Arrivo a: Fiuggi 14.00 Chianciano
16.30 Montecatini 18.30.Corse notturne (frequenza giornaliera) Partenze da: Nardò 16.00 Maglie 16.35 Lecce
17.10 Brindisi 17.45 Ceglie Messapica 17.05 Martina
Franca 17.25 Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana
17.35 Manduria 17.45 Francavilla 18.15 Grottaglie
18.20 Taranto 18.50 Massafra 19.05. Arrivo a: Milano
7.00 Novara 7.50 Villarboit 8.15 Torino 9.15. Corse notturne (frequenza giornaliera) Partenze da: Nardò 16.00
Maglie 16.35 Lecce 17.10 Brindisi 17.45 Ceglie Messapica 17.05 Martina Franca 17.25 Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana 17.35 Manduria 17.45 Francavilla
18.15 Grottaglie 18.20 Taranto 18.50 Massafra 19.05.
Arrivo a: Bologna 4.30 Modena 5.25 Sassuolo 5.45
Mantova 6.45 Verona 7.25 Vicenza 8.35. Corse Notturne (frequenza giornaliera) Partenze da: Nardò 16.00 Maglie 16.35 Lecce 17.10 Brindisi 17.45 Ceglie Messapica 17.05 Martina Franca 17.25 Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana 17.35 Manduria 17.45 Francavilla
18.15 Grottaglie 18.20 Taranto 18.50 Massafra 19.05.
Arrivo a: Reggio Emilia 5.30 Parma 6.05 Cremona 7.40
Brescia 8.25. Corse notturne (ven. sab. dom.) Partenze
da: Nardò 16.00 Maglie 16.35 Lecce 17.10 Brindisi
17.45 Ceglie Messapica 17.05 Martina Franca 17.25
Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana 17.35 Manduria 17.45 Francavilla 18.15 Grottaglie 18.20 Taranto
18.50 Massafra 19.05. Arrivo a: La Spezia 7.20 Genova
9.00. Corse notturne (venerdì) Partenze da: Nardò 16.00
Maglie 16.35 Lecce 17.10 Brindisi 17.45 Ceglie Messa-
TRAGHETTI
AUTOLINEE
BORMAN - Tel. 0833/261751-336/542552.
Per Bari - Linea giornaliera.
Andata: Melissano ore 04.50; Felline
ore 04.55; Alliste ore 05.00; Racale
ore 05.05; Taviano ore 05.10; Alezio
ore 05.20; Sannicola ore 05.25; Galatone ore 05.30, Bari ore 07.30.
Ritorno: Bari ore 14.15; Galatone
ore 16.20; Sannicola ore 16.30; Alezio ore 16.35; Taviano ore 16.45; Racale ore 16.50; Alliste ore 16.55; Felline ore 17.00; Melissano ore 17.05.
pica 17.05 Martina Franca 17.25 Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana 17.35 Manduria 17.45 Francavilla
18.15 Grottaglie 18.20 Taranto 18.50 Massafra 19.05.
Arrivo per Busto Arsizio 7.45 Varese 8.20 Malnate
8.35 Como 9.20. Corse notturne (giovedì e domenica)
Partenze da: Gallipoli 19.15 Casrano 19.35 Maglie
20.05 Galatina 20.30 Lecce 21.00 Brindisi 21.30 Francavilla 22.10 Grottaglie 22.20 Taranto 22.35 Massafra
22.45 Gioia del Colle 23.00. Arrivo a: Spoleto 6.30 Foligno 7.05 Assisi 7.25 Perugia 7.55 Arezzo 9.15.
Corse Internazionali - Corse diurne (giovedì-sabato)
Partenze da: Nardò 10.15 Gallipoli 10.30 Galatone
10.45 Maglie 11.10 Lecce 11.35 Brindisi 12.10 Gioia
del Colle 12.15 Francavilla 12.40 Grottaglie 12.55 Taranto 13.15 Massafra 13.30. Arrivo a: Olten 5.10 Basilea 5.55 Metz 9.25 Esch 11.15 Luxemburg 11.35 Liegi
13.35. Corse diurne (giovedì-sabato) Partenze da: Nardò
10.15 Gallipoli 10.30 Galatone 10.45 Maglie 11.10 Lecce 11.35 Brindisi 12.10 Gioia del Colle 12.15 Francavilla 12.40 Grottaglie 12.55 Taranto 13.15 Massafra
13.30. Arrivo a Munchen 6.00 Augsburg 7.15 Ulm 8.15
Stuttgart 9.30 Kasrlsruhe 10.30 Mannheim 11.30 Darmstat 12.15 Frankfurt 13.00 Koln 15.45. Corse notturne
(giovedì) Partenze da Gallipoli 16.40 Maglie 17.15 Gioia del Colle 17.30 Lecce 17.45 Brindisi 18.15 Grottaglie 18.45 Taranto 19.20 Massafra 19.25. Arrivo a Grenoble 11.35 Lyon 13.05.
Corse notturne (giovedì-sabato) Partenze da Gallipoli
16.40 Maglie 17.15 Gioia del Colle 17.30 Lecce 17.45
Brindisi 18.15 Grottaglie 18.45 Taranto 19.20 Massafra 19.25. Arrivo a Lugano 9.00 Lucerna 10.30 Zurigo
12.00 Winterthur 12.30 Singen 13.15.
MAROZZI
Roma - Lecce
Da Lecce, city Terminal v.le Porta d’Europa p. 10.20 a.
17.30; p. 10.30 a. 18.30; p. 14.35 a. 22.30; p. 21.30 a.
6.30.
Da Roma p. 10.00 a. 17.00; p. 11.00 a. 19.10; p. 15.30
a. 23.30; p. 23.59 a. 8.30.
Il capolinea delle partenze da Roma è alla Stazione Tiburtina.
Lecce - Brindisi - Padova
Da Lecce city Terminal v.le Porta d’Europa p. 17.30;
Brindisi cimitero, p. 18.05; Molfetta via Dante 30, p.
19.55; Barletta piazza F.lli Cervi, p. 20.35; Area di servizio A/14 “Canne della Battaglia” p. 20.55; Padova, a.
6.00.
Da Padova, p. 21.50; Area di servizio A/14 “Canne della Battaglia p. 6.45; Barletta (piazza f.lli Cervi) p. 7.15;
Molfetta via Dante 30, p. 7.55; Brindisi cimitero, p.
9.45; Lecce city Terminal v.le Porta d’Europa a. 10.20.
Otranto - Pisa
Da Otranto p. 20.00; Maglie p. 20.20; Lecce p. 20.50;
Brindisi p. 21.25; Mesagne p. 21.50; Latiano p. 22.00;
Grottaglie p. 22.25; Taranto p. 23.00; Bari p. 0.30; Siena p. 9.30; Firenze p. 10.30; Pisa 11.30.
Pisa - Otranto
Da Pisa p. 19.00; Firenze p. 20.15; Siena p. 21.20; Ba-
Grecia
Euroferry Olympia
8.30 (Patrasso);
Euroferry Egnatia
8.30 (Igumenizza).
Grecia
Euroferry
21.00 (Patrasso);
Euroferry
14.00 (Igumenizza).
Albania
Red Star
19.30 (Valona).
Albania
Red Star
23.30 (Valona).
ri p. 5.30; Taranto p. 7.00; Grottaglie p. 7.20; Latiano
p. 7.45; Mesagne p. 7.55; Brindisi p. 8.20; Lecce p.
8.55; Maglie p. 9.25; Otranto 9.45.
Tricase - Lecce
Da Tricase p. 18.50 a. 20.50; da Lecce p. 8.55 a.
10.55. (effettua le seguenti fermate: S. Maria di Leuca,
Ugento, Casarano, Matino, Parabita, Collepasso, Galatina).
Otranto - Maglie
Da Otranto p. 9.30 a. 9.50; p. 13.45 a. 14.05; p. 20.00
a. 20.20; da Maglie p. 9.20 a. 9.40; p. 17.40 a. 18.00; p.
0.00 a. 0.10.
Otranto - Lecce
Da Otranto p. 9.30 a. 10.30; p. 13.45 a. 14.35; p. 20.00
a. 20.50; da Lecce p. 8.30 a. 9.40; p. 17.00 a. 18.00; p.
23.30 a. 0.10.
Gallipoli - Lecce
Da Gallipoli p. 9.30 a. 10.30; p. 20.30 a. 21.30; da Lecce p. 8.30 a. 9.30; p. 19.10 a. 20.10; (effettua le seguenti fermate: Galatone, Nardò, Copertino).
MICCOLIS
Gli orari sono forniti dai vettori e sono suscettibili di modifica, per conferma tel. compagnie autolinee o agenzie di
viaggio. Per inf. tel. 099/4704451 - 080/5315334 - www.
miccolis-spa.it
Puglia - Basilicata - Campania
Partenze da Lecce: 6.00-14.45-16.45; da Brindisi:
6.35-15.25-17.25; da Mesagne: 6.45-15.35-17.35; da Latiano: 6.55-15.45-17.45; da Francavilla Fontana
7.05-15.55 -17.55; da Grottaglie 7.10-16.05-18.05; da
Taranto 7.30-16.30-18.30; da Bivio Chiatona
7.45-16.45-18.45; da Castellaneta M. 8.00-17.00-19.00;
da Metaponto 8.05-17.05-19.05; da Ferrandina
8.20-17.20-19.20; da Salandra 8.45-17.45-19.45; da Potenza 9.30-18.30-20.30; da Salerno 10.40-19.40-21.40;
da Napoli p. 11.20-20.20- 22.20.
Campania - Basilicata - Puglia
Partenze da Napoli: 6.20-15.00-17.00; da Salerno:
7.15-15.40-17.40; da Potenza 8.05-16.50-18.50; da Salandra:
8.45-17.45-19.45;
da
Ferrandina:
9.05-18.05-20.05; da Metaponto 9.25-18.25-20.25; da
Castellaneta M. 9.35-18.35-20.35; da Bivio Chiatona
9.45-18.45-20.45; da Taranto 10.00-19.00-21.00; da
Grottaglie 10.20-19.20-21.20; da Francavilla Fontana
10.25-19.25-21.25; da Latiano 10.35-19.35-21.35; da Mesagne
10.45-19.45-21.45;
da
Brindisi
10.55-19.55-21.55; da Lecce: 11.30-20.30-22.30.
TRA.JM REISEN TARANTO
Tel. 099/ 4711343 - www.autolineetraim.com
Linea giornaliera Metaponto-Termoli a/r.
Partenza da Metaponto 5.30, Taranto 6.15, Massafra
6.35, Mottola 6.50, Gioia del Colle 7.15, Acquaviva delle
Fonti 7.35, Adelfia 7.55, Valenzano 8.25, Bari 8.50,
S.Giovanni Rotondo 11.45, Termoli (Porto per isole Tremiti) 12.50.
Partenza da Termoli (Porto) 14.10, S.Giovanni Rotondo
15.21, Bari 16.40, Valenzano 18.15, Adelfia 18.40, Acquaviva delle Fonti 19.20, Gioia del Colle 19.30, Mottola
19.50, Massafra 20.15, Taranto 20.30, Metaponto 20.50.
AUTOLINEA REGIONALE
LECCE-BRINDISI AEROPORTO (SITA SUD Srl)
Orario giornaliero in vigore dal 25 marzo 2015
Partenze da Lecce (Largo Carmelo Bene): 5.10, 7.10,
9.25, 10.35, 13.50, 15.15*, 16.45, 17.40*, 20.20*. Arrivo
Brindisi Aeroporto: 5.45, 7.50, 10.05, 11.15, 14.30,
15.55*, 17.25, 18.20*, 21.00*. Partenze da Brindisi (Aeroporto): 6.20, 8.40, 10.45, 12.50, 14.30, 16.00*, 18.40,
19.35*, 23.00*. Arrivo Lecce (Largo Carmelo Bene):
6.55, 9.20, 11.25, 13.30, 15.10, 16.40*, 19.20, 20.15*
23.40*. PUNTI VENDITA ACQUISTO BIGLIETTI SITA:
LECCE: Agenzia Viaggi Elios Tours via Salandra 9,
Agenzia Viaggi Mazzini via N. Sauro 7, Ag. Theutra (Largo Carmelo Bene), Garden Coffee via Adriatica 16.
BRINDISI: Libreria Giunti c/o Aeroporto Casale. A bordo
degli autobus con sovrapprezzo di q 1,50. Tariffa di c.s.
q 6,50. (*) Corsa esercitata da Seat Srl per conto
di Sita Sud Srl. Orari ed informazioni su www.sitasudtrasporti.it - Infotel anche al n˚ 0832/256124.
PARTENZE
ARRIVI
47
Il Cruciverba del Grande Salento
Verticali
1. Insieme al latte nel cappuccino; 2. Aria britannica; 3.
L’organo riproduttivo del fiore; 4. Armi in centro; 5.
Una specchia di Galatone; 6. La poetessa Negri; 8. Esseri… come noi; 9. Il regista Polanski; 10. Un grande giardino; 11. La respiriamo; 13. Si contrappone al bene; 14.
Un dolore all’orecchio; 15. Vi si attraccano le navi al
porto; 16. Gioielli di famiglia; 19. Cura strade statali
(sigla); 22. Il patrono di Corsano; 24. Analitiche e meticolose nelle proprie scelte; 26. Località di Laterza in cui
si rinvenne una necropoli risalente al 2000 a.C.; 28.
Feticcio adorato dagli indiani d’America; 31. Un’emittente radiofonica nazionale; 34. Completamente priva di
capelli; 36. Si contrappongono… ai vinti; 38. Tele Giornale; 41. Si trova tra le sue braccia… chi dorme; 43.
Marco Antonio, tra i feudatari di Latiano; 44. La polizia
federale degli Usa (sigla); 45. Doppio zero; 46. Molto
stanca e affaticata; 47. Grosso volume eniclopedico; 48.
Limiti del bello; 50. Sevizio vincente a tennis; 51.
Monte…, tra le pietrefitte di Giurdignano; 54. Vi nacque
Pergolesi; 55. Istituto per la Ricostruzione Industriale;
57. Un’opera scultorea; 58. Racchiudono… ogni sorriso; 59. Gridare; 62. Un’esclamazione di Paperino; 63.
Amò Radames; 64. Organo propulsore di navi ed aerei;
67. Un condimento per l’insalata; 69. In che modo?; 70.
Non lo dice… chi mente; 72. Ripetuto, è il nome della
‘mosca del sonno’; 74. Abbastanza largo; 80. Mantova;
82. Il divo Pacino.
Orizzontali
1. Edificio militare; 7. Il ‘vecchio’ continente; 12. Iniziali
della Morić; 14. Lo esplorò Bottego; 17. Tra le baite; 18. La
segue… chi è chic; 20. Adesso… a Napoli; 21. Arte latina;
23. Il compositore Piazzolla; 25. Tait, marsina; 27. La
patrona di San Donaci; 29. Fausto, che cantava “Mi manchi”; 30. Lo sciatore Girardelli; 32. Un’antica abitante della
Beozia; 33. Da’ accesso a una proprietà privata; 35. Un’occasione molto speciale; 37. Sbiadito, scolorito; 39. Sigla
del capoluogo pugliese; 40. La Gregoriaci (iniz.); 42. Il
decilitro; 44. Vincenzo, pittore di Manduria; 46. Godono di
personalità giuridica; 48. Il berillio per il chimico; 49.
Matematica in breve; 52. L’antico nome di Parabita; 53.
NUOVO
Claudio Scamardella
Ufficio coordinamento:
Renato Moro (Responsabile)
Rosario Tornesello
Direzione, Redazione e Amministrazione:
di Puglia LECCE: via Dei Mocenigo, 29
Brindisi, Lecce, Taranto
Direttore responsabile:
Una deviazione laterale della colonna vertebrale; 56. Francesco, tra gli ex Presidenti della Repubblica; 59. Cuore di
gufo; 60. Anouk, attrice francese; 61. Il metallo… per il
secondo classificato; 63. Un verbo ausiliare; 65. Il violinista Ughi; 66. L’attrice Braga; 68. I confini della Georgia;
69. Masseria dell’area leccese; 71. Chiudono il discorso;
72. Vi può finire il flipper; 73. -Machine…, a Las Vegas;
75. Congiunzione eufonica; 76. Le vocali… in rima; 77.
Una combinazione nel poker; 78. Si può leggere secondo;
79. Complesso archeologico ad ovest di Monteiasi; 81. Il
verso della cornacchia; 83. Area Investigativa; 84. Gretto e
avaro; 85. Relative a un mantello equino; 86. Antica moneta cinese.
Tel. 0832/338200
E-mail: [email protected]
[email protected]
BRINDISI: via De’ Terribile, 9
Tel. 0831/562213-562216
E-mail: [email protected]
TARANTO: via XX Settembre, 3
Tel. 099/4535596-4535223
E-mail: [email protected]
Giornale iscritto al n. 752 del Registro Stampa
del Tribunale di Lecce l’8.2.2001.
Stampatore: Martano Editrice srl - Viale
delle Magnolie, 23 - Z. I. - Bari -Tel.080/5383820
SOLUZIONE DI IERI
(in collaborazione con la rivista “CruciSalento”)
Editrice: Quotidiano di Puglia Spa
Sede Legale: Via Barberini n. 28 - 00187 Roma
Presidente:
Azzurra Caltagirone
Consiglieri:
Albino Majore, Mario Delfini
Certificato n˚ 7901
del 09-02-2015
Il giornale si riserva di rifiutare
qualsiasi inserzione pubblicitaria
Abbonamenti: ITALIA: 5 numeri annuale (con. dec.PT) q 228,00, semestrale q 125,00; trimestrale q 70,00. Estero: stesse tariffe più
spese postali. Copie arretrate q 2,40 - conto corrente postale n. 15421001 intestato a Quotidiano di Puglia S.p.A. via dei Mocenigo n. 29 73100 Lecce. Sped. Abb. Post. - Art. 1, Legge 46/04 del 27/02/2004 Lecce.
Pubblicità: PIEMME Spa Via Montello, 10 - 00195 Roma Tel. 06/377081. LECCE - Via dei Mocenigo, 25 - Tel. 0832/2781.
Prezzi delle inserzioni: edizione nazionale commerciale q 163,00 (feriale) - q 196,00 (festivo) al modulo (mm. 42x23); manchettes
1a pagina q 975,00 (feriale) - q 1.170,00 (festivo) cadauna; finestrella 1a pagina (mm 90x92) q 2.345,00 (feriale) - q 2.815,00 (festivo);
Edizioni locali: Commerciale ed. Lecce q 65,00 (feriale) - q 78,00 (festivo); Commerciale ed. Brindisi e Taranto q 50 (feriale) - q 60
(festivo); Notizie Liete ed. Lecce, Brindisi e Taranto (mm 90x69) q 50,00; manchettes di 1a pagina ed. Lecce q 385,00 (feriale) - q 460,00
(festivo) cadauna; manchettes di 1a pagina ed. Brindisi e Taranto q 290,00 (feriale) - q 345,00 (festivo); finestrella di 1a pagina (8 moduli)
ed. Lecce q 935,00 (feriale) - q 1.125,00 (festivo) cadauna; finestrella di 1a pagina (8 moduli) ed. Brindisi e Taranto q 720,00 (feriale) - q
865,00 (festivo). Finanziaria q 190,00 (feriale) - q 225,00 (festivo) a modulo, legali e sentenze q 175,00 (feriale) - q 210,00 (festivo) a
modulo; necrologie sportello q 1,05 per parola; anniversari, ringraziamenti, partecipazioni lutto sportello q 1,10 per parola; necrologie telefoniche q 1,15 per parola; anniversari, ringraziamenti, partecipazioni lutto telefoniche q 1,20 per parola; necrologie sportello q 5,25 per
simbolo; anniversari, ringraziamenti, partecipazioni lutto sportello q 5,50 per simbolo; necrologie telefoniche q 5,75 per simbolo; anniversari,
ringraziamenti, partecipazioni lutto telefoniche q 6,00 per simbolo; ricerche di personale ed. nazionale q 95,00 a modulo. Annunci in neretto
(a parola, min. 20 parole): q 1,37. Pubblicazione vincolata sul sito www.tuttomercato.it (per annuncio al giorno) q 5,50.
48
Sabato 26 marzo
2016