18- Ricostruzione partite celebri

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18- Ricostruzione partite celebri
18) Ricostruzione partite celebri: Adolf Anderssen -­ Lionel Kieseritzky (1851) L'immortale è una partita di scacchi che venne giocata il 21 giugno 1851 a Londra. I coraggiosi sacrifici che assicurarono la vittoria ad Anderssen ne hanno fatto una delle partite più famose di tutti i tempi;; egli sacrificò infatti entrambe le torri e la donna dando poi scacco matto all'avversario con i tre pezzi minori rimasti. 1.e4 e5 2.f4 Questo è il gambetto di re;; Anderssen offre il pedone in cambio di uno sviluppo più rapido. Sebbene questa fosse un'apertura comune nel XIX secolo, oggi è poco utilizzata, dato che le tecniche difensive sono notevolmente migliorate. 2…exf4 Kieseritzky accetta il gambetto. 3.Ac4 Dh4+?! Il gambetto d'alfiere. La mossa del Nero costringerà il Bianco a muovere il re e a dover così rinunciare all'arrocco, ma pone anche la donna nera in una posizione esposta e il Bianco potrà alla fine attaccarla con guadagno di tempo con Cf3. 4.Rf1 b5?! Questo è il controgambetto Bryan, analizzato in profondità da Kieseritzky e che viene anche citato talvolta col suo nome. Non è considerata oggi una mossa molto logica. 5.Axb5 Cf6 6.Cf3 Una mossa di sviluppo comune, ma il cavallo ora attacca la donna nera costringendo il Nero a proteggerla invece che svilupparsi a sua volta. 6…Dh6 7.d3 Con questa mossa il Bianco ha consolidato il suo controllo del centro della scacchiera. Il Grande Maestro tedesco Robert Hübner raccomanda qui 7.Cc3. 7…Ch5 Questa mossa minaccia Cg3+ e protegge il pedone f4, ma decentra anche il cavallo a lato della scacchiera dove è meno efficace. 8.Ch4 Dg5 Secondo Kieseritzky era migliore 8…g6. 9.Cf5 c6 1
Schiodando il pedone di donna e attaccando l'alfiere. Alcuni hanno suggerito che 9…g6 sarebbe stato meglio per occuparsi del pericoloso cavallo. Si noti come, all'epoca, i giocatori sviluppassero un paio di pezzi per continuarli poi a muovere 10.g4 Cf6 11.Tg1! Questo è un sacrificio vantaggioso di un pezzo passivo. Se il Nero accetta, la sua donna sarà tolta dal centro delle operazioni dando al Bianco un vantaggio di sviluppo. 11…cxb5? Hübner sostiene che questo sia stato l'errore decisivo del Nero;; si guadagna materiale, ma si perde in sviluppo in un momento in cui il Bianco è in grado di impostare una veloce offensiva. Hübner raccomanda qui 11…h5. 12.h4! Il cavallo bianco protegge il pedone che attacca la donna nera. 12…Dg6 13.h5 Dg5 14.Df3 Il Bianco ora presenta due minacce: • • Axf4, che intrappolerebbe la donna del Nero e5, che attaccherebbe il cavallo nero in f6 e contemporaneamente minaccerebbe la torre indifesa in a8 con la donna. 14…Cg8 Questa rimedia alle minacce, ma blocca lo sviluppo del Nero ancora di più: ora l'unico pezzo nero che non è nella casa di partenza è la donna che sta per essere messa in fuga mentre il Bianco controlla gran parte della scacchiera. 15.Axf4 Df6 16.Cc3 Ac5 Una normale mossa di sviluppo del Nero che attacca anche la torre in g1. 17.Cd5!? Il Bianco risponde all'attacco con un contrattacco. Questa mossa minaccia Cc7 con forchetta al re e alla torre. 17…Dxb2 Il Nero guadagna un pedone e minaccia di prendere la torre in a1 con scacco. 18.Ad6! Con questa mossa il Bianco offre in sacrificio entrambe le torri. Hübner commenta che da questa posizione ci sono in realtà molti modi di vincere ed almeno tre mosse migliori di quella del testo: 18.d4, 18.Ae3 o 18.Te1 che conducono tutte a posizioni forti o a matti senza bisogno di sacrificare così tanto materiale. La versione commerciale del programma scacchistico Junior raccomanda 18.Cc7+ seguita da Te1. Kasparov ha fatto 2
notare che, se la partita fosse proseguita in maniera meno spettacolare, il mondo degli scacchi avrebbe perso uno dei suoi "gioielli della corona". Ad6 è insolita perché il Bianco rinuncia volontariamente a così tanto materiale. 18…Axg1? Da questo momento la sconfitta del Nero comincia a maturare. Nel 1887 Steinitz suggerì che sarebbe stato meglio 18…Dxa1+ con possibile continuazione 19.Re2 Db2 20.Rd2 Axg1. 19.e5! Sacrificando l'altra torre bianca. Più importante è il fatto che questa mossa blocca la donna nera dalla partecipazione alla difesa del suo re e minaccia il matto in due mosse con 20.Cxg7+ Rd8 21.Ac7#. 19…Dxa1+ 20.Re2 A questo punto l'attacco del Nero è esaurito, la sua donna e l'alfiere sono arretrati e non possono organizzare una minaccia effettiva, mentre il Bianco si può scatenare. Kieseritzky affermò di aver abbandonato a questo punto, Hübner però nota che un articolo di Friedrich Amelung del Baltische Schachblaetter nel 1893 riporta che Kieseritzky giocò probabilmente 20…Ca6, ma Anderssen annunciò il matto. Comunque il sospetto è che le ultime mosse non siano state effettivamente giocate sulla scacchiera. 20…Ca6 Il cavallo nero controlla la casa c7 per la minaccia del Bianco 21.Cxg7+ Rd8 22.Ac7#. Un altro tentativo di difesa poteva essere 20…Aa6 lasciando la via di fuga al re nero con Rc8 e Rb7 sebbene il Bianco abbia la continuazione 21.Cc7+ Rd8 22.Cxa6 dove, con 22…Dxa2 per difendere f7 contro Ac7+, Cd6+ e Df7#, il Bianco può giocare 23.Ac7+ Re8 24.Cb4 d5 25.Cd6+ e vince o 22…Ab6 (evitando Ac7+) 23.Da8 Dc3 24.Dxb8 Dc8 25.Dxc8 Rxc8 26.Af8 h6 27.Cd6+ Rd8 28.Cxf7+ Re8 29.Cxh8 Rxf8 con finale vinto per il Bianco. 21:Cxg7+ Rd8 22.Df6+!! Questo bellissimo sacrificio di donna costringe il Nero a rinunciare alla difesa di e7. 22…Cxf6 23.Ae7# 1-­0 Alla fine il Nero è considerevolmente in vantaggio di materiale: la donna, due torri e un alfiere, ma ciò non lo aiuta ad evitare il matto da parte del Bianco con i pezzi che gli rimangono: due cavalli e un alfiere Anderssen -­ Dufresne (Berlino, 1852) Questa partita è una delle più famose di Anderssen ed è conosciuta con il nome di "Sempreverde". 1 e4, e5;; 2 Cf3, Cc6;; 3 Ac4, Ac5;; 4 b4, A:b4;; 5 c3, Aa5;; 6 d4, e:d4;; 7 O-­O, d3?!;; 3
In questa posizione la migliore sembra essere 7 ..., Cge7. La mossa di Dufresne, restituendo il Pedone di gambetto, mira ad ostruire la casa c3 al Cb1, inoltre impedisce la formazione di un centro di Pedoni bianchi uniti. Tuttavia Anderssen decide di lasciare per il momento il Pedone nero avanzato per concentrarsi sull'attacco al Re avversario ed al Pf7: 8 Db3!, Df6;; 9 e5, Dg6;; 10 Te1, Cge7;; 11 Aa3, b5?!;; Di nuovo Dufresne offre la restituzione di un Pedone allo scopo di attivare rapidamente la Ta8 e di piazzare l'Afiere campochiaro nella casa b7 e quello camposcuro nella casa b6 per un eventuale contrattacco al centro e all'ala di Re avversaria. Il piano però pare troppo lento, quindi in questa posizione probabilmente sarebbe stato meglio arroccare subito... 12 D:b5, Tb8;; 13 Da4, Ab6;; 14 Cbd2, Ab7;; 15 Ce4, Df5?;; Il Nero attacca il Pe5, ma si tratta di una mossa inutile. Pure qui era meglio arroccare di corsa. Da considerare anche 15 ..., d2!?, che fa perdere un tempo al Bianco. Ora l'attacco di Anderssen diventa sempre più pericoloso... 16 A:d3! (minacciando 17 Cd6+!), Dh5;; 17 Cf6+!?, ... Nella foga del gioco Anderssen tralascia la continuazione 17 Cg3!, Dh6;; 18 Ac1 con forte attacco. D'altra parte la mossa scelta, oltre ad essere più spettacolare, ha il pregio di aprire di forza la colonna centrale per la propria Torre... 17 ..., g:f6 (Rd8??;; 18 C:h5);; 18 e:f6, Tg8! (minaccia Dh5:f3);; 19 Tad1!, D:f3?;; Migliori erano sia 19 ..., Tg4 sia 19 ..., Dh3. Ora il Bianco si riprende il Cavallo con scacco: 20 T:e7+!, C:e7??;; L'errore fatale, dato che bisognava giocare 20 ..., Rd8. Comunque la posizione del Nero era già estremamente problematica. Ora Anderssen chiude la partita con una magnifica combinazione: 21 D:d7+!!, R:d7;; 22 Af5++, Re8;; 23 Ad7+, Rf8;; 24 A:e7# Espressione caratteristica del periodo romantico dell'Ottocento, questo gioiello di Anderssen è giustamente presente in quasi ogni antologia scacchistica. Steinitz -­ Bardeleben (Hastings, 1895) Nella presente partita Steinitz impartisce una splendida dimostrazione di come si deve sfruttare il dominio della penultima traversa. La combinazione operata dal Bianco per conquistare tale zona della scacchiera è una fra le più brillanti che la storia scacchistica ricordi. 1 e4, e5;; 2 Cf3, Cc6;; 3 Ac4, Ac5;; 4 c3, Cf6;; 5 d4, e:d4;; 6 c:d4, Ab4+;; 7 Cc3, d5?!;; 4
La mossa del Nero è dubbia ed in ogni caso concede al Bianco una robusta iniziativa. In questa posizione la migliore è 7 ..., C:e4, distruggendo il centro di Pedoni del Bianco... 8 e:d5, C:d5;; 9 O-­O!, Ae6;; Il Bianco arrocca velocemente per portare la sua Torre sulla colonna e, il Nero previene il piano chiudendo tale colonna col proprio Alfiere campochiaro. Non va invece 9 ..., C:c3;; 10 b:c3, A:c3?? per via di 11 Db3!!, A:a1;; 12 A:f7+, Rf8;; 13 Aa3+, Ce7;; 14 Ah5!, g6;; 15 Cg5! e il Bianco vince. Per esempio: 15 ..., Rg7 (De8;; 16 Te1 e vince);; 16 Df7+, Rh6;; 17 Ac1!, Df8;; 18 Ce6+, R:h5;; 19 Cf4+, Rg4;; 20 f3+, Rg5;; 21 Ce6++!, Rh5;; 22 g4+, Rh4;; 23 Ag5+, Rh3;; 24 Cf4#. Ora Steinitz lotta per aprire la posizione prima che il Re avversario abbia il tempo di arroccare: 10 Ag5!, Ae7;; 11 A:d5, A:d5;; 12 C:d5, D:d5;; 13 A:e7, C:e7;; 14 Te1, ... Posizione dopo la mossa 14 Tf1-­e1 Ecco il risultato della strategia di Steinitz: il Nero non può arroccare e portare al sicuro il Re perché il Cavallo è sotto il tiro della Torre bianca. Facendo di necessità virtù, Bardeleben decide allora di aprire un varco per il suo monarca allo scopo di togliere l'inchiodatura della Te1 sul Cavallo nero: 14 ..., f6;; 15 De2 (minaccia sia 16 D:e7# sia 16 Db5+), Dd7;; 16 Tac1?! (meglio è 16 De4!), c6?;; Era necessario giocare subito 16 ..., Rf7;; 17 Dc4+, Cd5! con posizione confusa. La mossa scelta da Bardeleben intende prevenire la spinta Pd4-­d5 e sembra relativamente solida. Sembra... 17 d5!!, ... Steinitz effettua un inatteso sacrificio di Pedone pur di ottenere una colonna aperta per la Tc1 e la casa d4 libera per il suo Cavallo... 17 ..., c:d5;; 18 Cd4, Rf7;; 19 Ce6, Thc8 (Cc6?;; 20 Cc5!, Dc7??;; 21 Dh5+, g6;; 22 D:d5+, Rg7;; 23 Ce6+ e vince);; 20 Dg4!, g6;; 21 Cg5+, Re8;; In questa posizione il Bianco cosa deve fare? La Donna bianca è in presa, come pure il Cavallo bianco! Come salvare entrambi i pezzi? Bardeleben qui aveva quasi sicuramente calcolato solo continuazioni come 22 D:d7+, R:d7;; 23 C:h7?, confidando in questo caso di rispondere con la forte mossa 23 ..., Cg8!. Ma Steinitz aveva in mente ben altro: 22 T:e7+!!, ... Altro sacrificio inaspettato! Bardeleben dovette immergersi in lunghe riflessioni. Ora non va bene 22 ..., D:e7?? per l'ovvia 23 T:c8+, T:c8;; 24 D:c8+, Dd8;; 25 D:d8+, R:d8;; 26 Cf3! (C:h7??, Re7!) e il Bianco rimane con un Cavallo in più. Non va nemmeno bene 22 ..., Re7?? a causa di 23 Te1+, Rd6 (Rd8;; 24 Ce6+!, Re7;; 25 Cc5+);; 24 Db4+!, Rc7 (Tc5;; 25 Te6+!);; 25 Ce6+, Rb8;; 26 Df4+, Tc7;; 27 Tc1! e il Bianco vince. Bardeleben si accorse però che poteva sfruttare un tatticismo per salvare la sua Donna: 5
22 ..., Rf8!;; Ovviamente Steinitz si avvide subito che 23 T:d7?? era un gravissimo errore per via di 23 ..., Tc1+;; 24 Dd1, T:d1#. Per vincere doveva semmai catturare la Donna avversaria dando contemporaneamente scacco, in modo che il Nero non avesse il tempo di scendere sulla prima traversa dando il matto al Re bianco. Ma come fare? Steinitz trovò la soluzione: 23 Tf7+!, Rg8 (Re8??;; 24 D:d7#);; 24 Tg7+!, Rh8 (D:g7?;; 25 T:c1+! oppure 24 ..., Rf8?;; 25 C:h7+!, R:g7;; 26 D:d7+);; 25 T:h7+!!, abbandona. 1-­0 Infatti, per esempio, segue 25 ..., Rg8;; 26 Tg7+, Rh8;; 27 Dh4+, R:g7;; 28 Dh7+, Rf8;; 29 Dh8+, Re7;; 30 Dg7+, Re8;; 31 Dg8+, Re7;; 32 Df7+, Rd8;; 33 Df8+, De8;; 34 Cf7+, Rd7;; 35 Dd6#. Niente male, vero? Rotlewi -­ Rubinstein (Lodz, 1907) Nella presente partita Rubinstein mette a segno un'incredibile combinazione! Gambetto di Donna, Difesa Semi-­Tarrasch 1 d4, d5;; 2 Cf3, e6;; 3 e3, c5;; 4 c4, Cc6;; 5 Cc3, Cf6;; 6 d:c5, A:c5;; 7 a3, a6;; 8 b4, Ad6;; 9 Ab2, O-­O;; 10 Dd2?! Era meglio giocare 10 c:d5, e:d5;; 11 Ad3 (oppure 11 Ae2, ma assolutamente non 11 C:d5??, C:d5;; 12 D:d5, A:b4+!! e il Nero guadagna la Donna). Adesso invece Rubinstein sfrutterà la posizione esposta della Dd2 per piazzare pericolosamente una sua Torre sulla colonna d: 10 ..., De7!?;; 11 Ad3, ... Il Bianco rinuncia a guadagnare un Pedone con 11 c:d5, C:d5;; 12 D:d5 perché il Nero avrebbe replicato con 12 ..., Td8!, ottenendo in cambio del materiale sacrificato un chiaro vantaggio di sviluppo. Comunque, alla luce di quanto poi si è visto in partita, forse questa continuazione era da prendere in considerazione con più attenzione... 11 ..., d:c4;; 12 A:c4, b5;; 13 Ad3, Td8!;; A questo punto Rotlewi si accorge che la propria Donna sta su una colonna troppo esposta ad eventuali attacchi avversari, quindi decide di metterla su una casa più protetta. Per farlo perde però un prezioso tempo, lasciando così l'iniziativa a Rubinstein: 14 De2, Ab7;; 15 O-­O, Ce5;; 16 C:e5, A:e5;; 17 f4?!, ... Rotlewi ha effettuato questa spinta di Pedone per sventare contemporaneamente la minaccia De7-­d6, con attacco doppio all'Ad3 e al Ph2, e la minaccia De7-­c7, con attacco doppio al Cc3 e sempre al Ph2. Tale spinta tuttavia indebolisce prematuramente la struttura difensiva del Re bianco. Era corretta 17 Tfd1, dato che a 17 ..., Dc7 si può rispondere con 18 f4!, A:c3;; 19 Tac1! riguadagnando la figura persa... 17 ..., Ac7;; 18 e4?! (Tfd1!), Tac8;; 19 e5??, ... Questa è davvero un errore strategico grossolano! Adesso Rubinstein potrà disporre di una formidabile batteria di Alfieri puntati contro il Re avversario: 6
19 ..., Ab6+;; 20 Rh1, Cg4!;; 21 Ae4, ... A 21 A:h7+ naturalmente segue 21 ..., R:h7;; 22 D:g4, Td2!;; 23 Tab1, A:g2+ guadagnando la Donna bianca, mentre a 21 D:g4 segue 21 ..., T:d3;; 22 Ce2, Tc2!;; 23 Ac1, h5!!;; 24 D:h5, A:g2+!;; 25 R:g2, Db7+ con facile vittoria del Nero... 21 ..., Dh4!;; 22 g3, ... Con l'ultima mossa Rotlewi minaccia in un colpo solo la Donna, il Cavallo e l'Alfiere campochiaro del Nero. Ma non aveva previsto un piccolo particolare: 22 ..., T:c3!!;; 23 g:h4, ... Al Bianco non resta che verificare la correttezza del sacrificio avversario. Infatti non va 23 A:c3 per via di 23 ..., A:e4+!;; 24 D:e4, D:h2#. Ora il Nero tira fuori dal cappello una splendida, inaspettata e soprattutto micidiale deviazione: 23 ..., Td2!!;; 24 D:d2, A:e4+;; 25 Dg2, Th3!;; 26 Ad4, A:d4;; 27 abbandona. 0-­1 Partita riassumibile in una sola frase: "Rubinstein, genio allo stato puro"! Alekhine -­ Grigorjev (Mosca, 1919) Questa partita merita di entrare nell'antologia di Scacchi! per un fatto più spettacolare che storico. Infatti è strabiliante il numero di Donne che ad un certo punto si ritrovano contemporaneamente sulla scacchiera! Vedere per credere... Difesa Francese, variante Mac Cutcheon 1 e4, e6;; 2 d4, d5;; 3 Cc3, Cf6;; 4 Ag5, Ab4;; 5 e5, h6;; 6 e:f6, ... Questa presa immette la partita in una particolare continuazione della variante Mac Cutcheon, denominata su alcuni testi variante Cigorin. La teoria moderna delle aperture afferma che il Nero non dovrebbe avere difficoltà a pareggiare il gioco. Tuttavia ogni partita è un caso a sé e non sempre è facile trovare tranquillamente la mossa migliore, specialmente se di fronte siede un giocatore del calibro di Alekhine: 6 ..., h:g5;; 7 f:g7, Tg8;; 8 h4, g:h4;; 9 Dg4, Ae7?;; Questa mossa è debole perché ritira anticipatamente l'Alfiere camposcuro invece di sviluppare un altro pezzo. Bisognava giocare 9 ..., Df6;; 10 T:h4, D:g7;; 11 D:g7, T:g7;; 12 Th8+, Af8, con gioco pari... 10 g3, c5 (non va 10 ..., g:h4?? a causa di 11 Th8!!, mentre a 10 ..., Af6 segue 11 g:h4, T:g7;; 12 Df4 ed il Bianco sta meglio, grazie al Pedone passato);; 11 g:h4, c:d4;; Grigorjev probabilmente aveva calcolato solo le varianti del tipo 12 Ab5+, Cc6;; 13 D:d4, Af6;; 14 Da4, Ad7;; 15 Cf3, A:g7, invece il suo avversario è in vena di complicazioni: 12 h5!?, d:c3 (che altro?!);; 13 h6, c:b2;; 14 Tb1, Da5+;; 15 Re2, D:a2;; 7
Solo giocando una mossa sorprendente come 15 ..., Af8!? si sarebbe potuto fermare l'avanzamento dei Pedoni bianchi. Per esempio: 16 h7, T:g7;; 17 Dd4, T:h7;; 18 T:h7, D:a2 con gioco molto complicato. La mossa scelta da Grigorjev è di difficile valutazione, ma ha il pregio di scatenare una sarabanda tattica degna del miglior romanticismo scacchistico: 16 h7, D:b1 (16 ..., Tf8?;; 17 T:b2, D:b2;; 18 h8=D);; 17 h:g8=D+, Rd7;; 18 D:f7, D:c2+;; 19 Rf3, Cc6;; 20 Dg:e6+, Rc7 (Rd8??;; 21 Dd6+!!, A:d6;; 22 g8=D+, Af8;; 23 D:f8#);; 21 Df4+, Rb6;; 22 Dee3+?, ... Nel marasma combinativo Alekhine si lascia sfuggire la forte continuazione 22 D:e7!, C:e7;; 23 Db4+, Rc7;; 24 D:e7+, Ad7;; 25 De5+, Rb6;; 26 Th6+, Ac6;; 27 Dd4+, Rc7;; 28 Ad3!. Per sua fortuna sbaglia anche Grigorjev: 22 ..., Ac5? (d4!);; 23 g8=D, b1=D;; 24 Th6, D:f1?? L'errore decisivo. Si doveva giocare 24 ..., De4+;; 25 De:e4, d:e4+;; 26 Rg3 (D:e4, Af5+!;; 27 R:f5, T:g8), D:f1;; 27 Db3+, Ra6. Ora il Bianco matta in cinque mosse: 25 Db4+, Db5;; 26 Dd8+, Ra6;; 27 Dea3+, abbandona. 1-­0 Infatti segue 27 ..., Dca4;; 28 Da:a4+, Da5;; 29 Da:a5#. Capablanca -­ Levenfish (Mosca, 1935) Il grande giocatore cubano Capablanca viene soprattutto ricordato come un esperto di finali, ma in questa partita lo vediamo demolire con precisione scientifica l'errata variante d'apertura scelta dal suo pur rinomato avversario. Gambetto di Donna, Difesa di Merano, variante Sozin 1 d4, d5;; 2 c4, c6;; 3 Cf3, Cf6;; 4 Cc3, e6;; 5 e3, Cbd7;; 6 Ad3, d:c4;; 7 A:c4, b5;; 8 Ad3, a6;; 9 e4, c5;; 10 e5, c:d4;; 11 C:b5, C:e5;; La moderna teoria consiglia qui 11 ..., a:b5;; 12 e:f6, Db6!?, ma all'epoca di questa partita la mossa scelta da Levenfisch era la più giocata... 12 C:e5, a:b5;; 13 Df3!, Ta5?;; L'idea di Levenfisch è di attivare la Torre sulla quinta traversa tramite la spinta Pb5-­b4. Capablanca dimostrerà che il piano del Nero è errato: 14 O-­O!, ... All'istintiva 14 Cc6? sarebbe seguito 14 ..., Ab7!;; 15 C:d8, Ab4+!;; 16 Ad2, A:d2+;; 17 R:d2, A:f3 ed il Nero non ha problemi... 14 ..., b4;; 15 Af4, Ae7;; 8
Già non andava 15 ..., Ad6? per via di 16 Dc6+, Re7;; 17 C:f7!, R:f7;; 18 A:d6 ed il Bianco sta molto meglio... 16 Tfc1, O-­O;; In questa posizione Capablanca trova una mossa fortissima: 17 Dh3!!, ... Ora il Bianco minaccia effettivamente l'attacco doppio Ce5-­c6, che fino ad un attimo prima l'avversario poteva neutralizzare con l'inchiodatura Ac8-­b7. Il guaio per il Nero è costituito dal fatto che l'ovvia mossa difensiva 17 ..., Ab7 non funziona a causa della replica 18 Cg4!, la quale minaccia contemporaneamente sia 19 Ac7, con attacco doppio alla Donna ed alla Torre, sia 19 C:f6+, A:f6;; 20 D:h7#. A questo punto Levenfish si accorse che l'idea di piazzare la Torre in a5 non era poi così buona come aveva creduto alla tredicesima mossa, quindi decise che era venuto il momento di sbarazzarsi della sua figura pesante: 17 ..., Tc5;; 18 T:c5, A:c5;; 19 Ag5, h6??;; Il Bianco minacciava Ag5:f6 e poi Dh3:h5#. La mossa scelta da Levenfish perde subito, come pure la difesa 19 ..., g6 per via di 20 Dh4!, Rg7 (Ae7;; 22 Cc6!);; 21 Cc6, Dc7;; 22 A:f6+, Rg8;; 23 Dh6, D:c6;; 24 Dg7#. Si resisteva meglio con 19 ..., h5!?. Ora Capablanca conclude la partita con un bell'attacco: 20 Cg4!, Ae7 (h:g5??;; 21 C:f6+, D:f6;; 22 Dh7#);; 21 A:f6, g:f6;; Oppure 21 ..., A:f6;; 22 C:h6+!, g:h6;; 23 D:h6, Te8;; 24 Ah7+!, Rh8;; 25 Ag6+, Rg8;; 26 Dh7+, Rf8;; 27 D:f7#... 22 C:h6+, Rg7 (Rh8??;; 23 Cg4+, Rg7;; 24 Dh7#);; 23 Dg4+, Rh8 (R:h6??;; 24 Dh4+, Rg7;; 25 Dh7#);; 24 Dh5, Rg7;; 25 C:f7!, Th8;; 26 Dg6+, abbandona. 1-­0 Infatti sarebbe seguito 26 ..., Rf8;; 27 C:h8!, De8;; 28 Dh6+, Rg8;; 29 Ah7!, R:h8;; 30 Ag6+, Rg8;; 31 Dh7+, Rf8;; 32 Dh8#. Bronstein -­ Dubinin (Leningrado, 1947) Talvolta capita che anche giocatori relativamente moderni si facciano sedurre da aperture d'antica data. Ed il risultato spesso non è affatto disprezzabile! Gambetto di Re, Difesa classica, variante Kieseritzky 1 e4, e5;; 2 f4, e:f4;; 3 Cf3, g5;; 4 h4, g4;; 5 Ce5, h5;; 6 Ac4, Th7;; 7 d4, Ah6;; 8 Cc3, Cc6;; In questa posizione Bronstein riesce a portare a compimento l'idea strategica del Gambetto di Re, ovvero apertura della colonna f ed attacco al punto f7: 9 C:f7!, T:f7;; 10 A:f7+, R:f7;; 11 A:f4!, A:f4;; 12 O-­O, D:h4;; 13 T:f4+, Rg7;; 14 Dd2, d6;; 15 Taf1, Cd8 (per neutralizzare il forte scacco 16 Tf7+);; 16 Cd5, Ad7;; 9
L'ultima mossa del Nero è praticamente forzata. A 16 ..., c6? segue 17 Cc7, Tb8;; 18 Ce8+ con forte attacco del Bianco. Adesso sembra ovvio giocare 17 C:c7, Tc8;; 18 Cd5, ma Bronstein ha un acume tattico fuori dalla norma e disdegna tale continuazione: 17 e5!, d:e5;; 18 d:e5, Ac6;; 19 e6!, A:d5;; Infatti non andava 19 ..., C:e6 per la micidiale risposta 20 Tf7+!!, Rh8 (Rg6??;; 21 Dd3+, Rh6;; 22 Th7+, Rg5;; 23 Df5#);; 21 Dc3+!, Cf6;; 22 T7:f6, Cg7;; 23 Tg6!, Tg8;; 24 Th6#. Comunque la situazione del Nero era già insostenibile, e il Bianco lo dimostra chiudendo in bellezza: 20 Tf7+!, C:f7;; 21 T:f7+, Rh8 (Rg6??;; 22 Dd3+, Rg5;; 23 Df5+, Rh6;; 27 Th7#);; 22 Dc3+, Cf6;; 23 T:f6, D:f6;; Il Nero ha dovuto cedere la Donna, visto che le altre continuazioni portano al matto. Per esempio: 23 ..., Tg8??;; 24 Th6#, oppure 23 ..., Rh7?;; 24 Tf7+, Rg6;; 25 Dg7#, oppure ancora 23 ..., Rg8?;; 24 Tg6+, Rf8;; 25 Dg7+, Re8;; 26 Df7+, Rd8;; 27 Dd7#. Dopo la caduta della Donna nera la vittoria del Bianco è soltanto questione di tecnica... 24 D:f6+, Rh7;; 25 Df5+, Rh6;; 26 D:d5, Rg6;; 27 Dd7, abbandona. 1-­0 Botvinnik -­ Smyslov (Mosca, 1954) Questa fu la quattordicesima partita del match mondiale del 1954, che oppose il campione in carica Botvinnik allo sfidante Smyslov. In essa Smyslov mostra tutta la sua lungimiranza strategica effettuando prima un ottimo sacrificio di qualità e poi addirittura un sacrificio di Donna! Difesa Est-­Indiana, sistema moderno 1 d4, Cf6;; 2 c4, g6;; 3 g3, Ag7;; 4 Ag2, O-­O;; 5 Cc3, d6;; 6 Cf3, Cbd7;; 7 O-­O, e5;; 8 e4, c6;; 9 Ae3, ... Solitamente qui si gioca prima 9 h3 e soltanto dopo la mossa Ac1-­e3. Probabilmente Botvinnik pensava di entrare nell'abituale variante alternativa 9 Ae3, Cg4;; 10 Ag5, f6 (oppure 10 ..., Db6;; 11 h3, Cgf6;; 12 Tb1);; 11 Ac1, Te8;; 12 h3, Ch6;; 13 Ae3 con posizione soddisfacente per il Bianco, ma Smyslov aveva in serbo una stuzzicante novità teorica: 9 ..., Cg4;; 10 Ag5, Db6;; 11 h3, e:d4! (ecco la sorpresa!);; 12 Ca4, Da6;; 13 h:g4, b5!;; 14 C:d4! (più forte di 14 c:b5, a:b5;; 15 C:d4, b:a4), b:a4;; 15 C:c6, ... Botvinnik catturò senza troppe esitazioni il Pc6, dato che le altre continuazioni sono poco soddisfacenti per il Bianco e soprattutto perché era convinto che il Cavallo fosse intoccabile. Infatti la mossa 15 ..., D:c6 trova la pronta risposta 16 e5, che attacca la Donna nera con l'Ag2 e permette la cattura della Ta8 alla mossa successiva, dopo che la Dc6 si è spostata. Tuttavia Smyslov dimostrò di aver studiato a fondo questa posizione nelle analisi di preparazione al match: 10
15 ..., D:c6!;; 16 e5, D:c4;; 17 A:a8, C:e5;; In cambio della qualità (Torre contro Cavallo) il Nero ha ottenuto una posizione molto attiva che compensa largamente lo svantaggio materiale... 18 Tc1, Db4;; In una situazione in cui il dinamismo dei pezzi neri è fondamentale, Smyslov si guarda bene dal perdere tempo catturando il Pa2. Tale mossa difatti porterebbe temporaneamente fuori gioco il pezzo più importante del Nero. Chiaramente Botvinnik lo sa benissimo: 19 a3!, D:b2;; 20 D:a4, Ab7!;; 21 Tb1?, ... Probabilmente qui Botvinnik aveva calcolato un seguito del tipo 21 ..., Cf3+;; 22 Rh1, Ce1+;; 23 A:b7, D:b1 25 Ac6, Ac3;; 26 Ae7. Avrebbe invece dovuto giocare subito 21 A:b7, D:b7;; 22 Tc3!, h6;; 23 Af4, Cf3+;; 24 T:f3 restituendo prontamente la qualità. Dopo la mossa errata scelta da Botvinnik, Smyslov trova una splendida combinazione vincente: 21 ..., Cf3+;; 22 Rh1, A:a8!!;; 23 T:b2, C:g5+;; 24 Rh2, Cf3+;; 25 Rh3, A:b2;; 26 D:a7, Ae4;; Il Nero in cambio della propria Donna ha ottenuto il buon compenso delle tre figure leggere, inoltre il Re bianco si troverà ben presto in una posizione molto esposta, specialmente quando la Torre bianca sarà costretta ad abbandonare la guardia al suo monarca per partecipare attivamente alla battaglia. Smyslov sfrutta alla perfezione questo suo vantaggio: 27 a4, Rg7 (allo scopo di prevenire fastidiosi scacchi del Bianco sull'ottava traversa);; 28 Td1, Ae5;; 29 De7, Tc8;; 30 a5, Tc2;; 31 Rg2, Cd4+;; 32 Rf1, Af3;; 33 Tb1, Cc6;; 34 abbandona. 0-­1 Infatti dopo la naturale continuazione 34 Dc7 segue un inarrestabile attacco di matto: 34 ..., Ad4!;; 35 a6, T:f2+;; 36 Re1 (Rg1, Tg2+;; 37 Rf1, Tg1#), Te2+;; 38 Rf1 (Re1, Tg2+!!;; 39 Rf1 (Rc1, Ae3#), Ae3!;; 40 D:d6, Tg1#), Tg2!;; 40 Re1, Ae3!;; 41 D:d6, Tg1#. Spassky -­ Fischer (Reykjavik, 1972) L'undicesima partita del match del secolo, giocata il 6 agosto 1972 a Reykjavik (Islanda) fra il Campione del Mondo in carica Boris Spassky e lo sfidante americano Robert James Fischer, rappresenta una delle migliori creazioni della brillante inventività del giocatore russo. In essa Spassky confuta in modo esemplare la condotta di gioco troppo avventurosa, anzi spaccona, del suo avversario, dando una lezione magistrale di come si deve approfittare del vantaggio di sviluppo. Difesa Siciliana, variante Najdorf, sv. del Pedone avvelenato 1 e4, c5;; 2 Cf3, d6;; 3 d4, c:d4;; 4 C:d4, Cf6;; 5 Cc3, a6;; 6 Ag5, e6;; 7 f4, Db6;; 8 Dd2, 11
Il Bianco offre il Pb2 alla Donna nera in cambio di un'accelerazione dello sviluppo del suo schieramento in confronto a quello avversario. Infatti il Nero, se decide di accettare il sacrificio, deve mettere in conto la perdita di tempo per far rientrare il suo pezzo più forte in una zona meno insicura della scacchiera. Questa continuazione particolare della variante Najdorf in molti testi è denominata sottovariante del Pedone avvelenato proprio per i grandi rischi che comporta per il Nero. Naturalmente Fischer, da gran golosone come sempre è stato, non si fa pregare ed accetta subito la sfida mangiando il Pedone bianco: 8 ..., D:b2;; 9 Cb3, Da3;; Questa mossa di Donna del Nero è dovuta al fatto che il Bianco già minacciava di intrappolarla e catturarla con la manovra Pa2-­a3 e Ta1-­a2. Ora però segue una forte mossa di Spassky, che procura al suo avversario un'impedonatura sul lato di Re: 10 A:f6!, g:f6;; 11 Ae2, h5;; La spinta di Pedone di Fischer serve a prevenire la mossa Ae2-­h5, che metterebbe prematuramente sotto pressione il Pf7 e, di conseguenza, il monarca nero... 12 O-­O, Cc6;; 13 Rh1, Ad7;; Il Bianco ha messo al sicuro il suo Re, il Nero sviluppa il suo Alfiere campochiaro per poter mettere successivamente in moto la Ta8. A questo punto della partita Fischer probabilmente si sentiva abbastanza sicuro di riuscire a riportare senza danni la Donna entro le proprie linee difensive per poi giocare il resto della partita con un Pedone di vantaggio.Ma Spassky aveva pronta per lui una grande sorpresa: 14 Cb1!, ... Tutto l'americano poteva prevedere, tranne una mossa d'attacco portata da un Cavallo che torna alla casa di partenza! Questa idea di Spassky è entrata di diritto nella teoria delle aperture e viene adesso citata in tutti i manuali, ma all'epoca del match era sconosciuta e quindi si può soltanto immaginare che pensieri dovettero attraversare in quel momento la mente di Fischer quando finalmente si accorse di avere la Donna in pericolo... 14 ..., Db4;; 15 De3 (minacciando 16 a3 e 17 Cc3 con cattura della Donna nera), d5?;; Fischer propone il cambio per levarsi la preoccupazione di dover badare alla propria Donna, ma naturalmente Spassky non accetta. Pertanto l'americano, dopo una sofferta riflessione, decide di aprire una diagonale di fuga per il suo pezzo più potente, anche a costo di restituire il Pedone guadagnato in apertura. Ma qui era corretta 15 ..., Ce7!? liberando la casa c6 per un'eventuale ritirata della Donna nera, a cui poteva seguire 16 C1d2!? con gioco confuso ed incerto. Ora invece Spassky prende saldamente in mano l'iniziativa: 16 e:d5, Ce7;; 17 c4! (dopo 17 d:e6, f:e6 il Nero elimina la sua l'impedonatura), Cf5;; 18 Dd3, h4?!;; Non smentendo la sua fama di attaccante, Fischer con la sua ultima mossa minaccia il Re bianco con 19 ..., Cg3+!;; 20 h:g3, h:g3+;; 21 Rg1, D:b3!!;; 22 a:b3, Ac5+;; 23 Tf2, 12
A:f2+;; 24 Rf1, Th1#, tuttavia la meno ambiziosa mossa difensiva 18 ..., Ae7 era probabilmente da preferire... 19 Ag4!, Cd6?!;; Ora non va 19 ..., Cg3+?? per via di 20 h:g3, h:g3+;; 21 Ah3! e il Bianco vince. La mossa scelta dallo statunitense attacca il Pc4 ma limita drasticamente i movimenti della Donna nera. Comunque anche dopo 19 ..., Ch6?!;; 20 d:e6, A:e6;; 21 A:e6, f:e6;; 22 Cc3! la situazione del Nero non è per nulla invidiabile. Forse la mossa che resiste di più è la ritirata 19 ..., Ce7, ma è risaputo che il gioco di pura difesa non si addice allo spirito combattivo di Fischer... 20 C1d2, f5;; 21 a3!, Db6?! Anche dopo 21 ..., Da4;; 22 Cc5!, Da5;; 23 C:d7, R:d7;; 24 Af3 il Bianco sta nettamente meglio, ma perlomeno il Nero avrebbe opposto maggiore resistenza... 22 c5, Db5;; 23 Dc3!, f:g4?;; Per salvare la Donna nera bisognava giocare 24 ..., Tg8;; 25 a4, Ag7;; 26 Cd4, A:d4;; 27 D:d4, Da5, tuttavia il Bianco avrebbe dilagato proseguendo con 28 c:d6, f:g4;; 29 Ce4!. Persa per persa, Fischer decide di abbandonare la propria Donna per tentare un contrattacco sul lato di Re: 24 a4! (più forte di 24 D:h8), h3 (De2;; 25 Tae1!);; 25 a:b5, h:g2+;; 26 R:g2, Th3;; 27 Df6!, Cf5;; Infatti non salva neppure una mossa difensiva come 27 ..., Th6 a causa della continuazione 28 Dg5, Tg6;; 29 De5, C:b5;; 30 f5!, Ag7;; 31 f6, Ah6;; 32 f:e6, A:e6;; 33 c6!, b:c6;; 34 T:a6!! ed il Bianco vince, dato che a 34 ..., T:a6?? segue il matto 35 Db8+, Rd7;; 36 Cc5#. Spassky compie adesso una decisiva avanzata dei suoi Pedoni: 28 c6!, Ac8 (b:c6;; 29 d:c6, Ac8;; 30 b6!, Ae7;; 31 b7!, Tb8;; 32 De5, Ad6;; 33 Da5!, Ce3+;; 34 Rg1, C:f1;; 35 T:f1, A:b7;; 36 c:b7, T:b7;; 37 D:a6 e vince);; 29 d:e6, f:e6;; 30 Tfe1, Ae7;; 31 T:e6!, abbandona. 1-­0 A 31 ..., A:e6 segue 32 D:e6, Ce3+;; 33 Rg1, Rf8;; 34 c7! ed il Bianco vince. Narrano i cronisti che Fischer firmò velocemente il suo formulario, non degnò di uno sguardo il suo avversario e se ne andò visibilmente arrabbiato. Il giorno dopo, calmati i nervi, confidò ai suoi collaboratori di aver giocato come un idiota, ma ciò non sminuisce neanche un po' i grandi meriti di Spassky. Kasparov -­ Karpov (Siviglia, 1987) Nella presente partita, la seconda del match mondiale di Siviglia, vediamo Karpov che riesce nella difficilissima impresa di battere Kasparov con il Nero giocando un paio di mosse inaspettate: Partita Inglese, Difesa classica, sistema di Brema 1 c4, Cf6;; 2 Cc3, e5;; 3 Cf3, Cc6;; 4 g3, Ab4;; 5 Ag2, O-­O;; 6 O-­O, e4;; 7 Cg5, ... 13
In genere si preferisce la più tranquilla 7 Ce1, ma evidentemente a Kasparov "prudevano le mani"... 7 ..., A:c3;; 8 b:c3, Te8;; 9 f3, e3!?;; Un'interessante novità teorica di Karpov. Questa mossa prese completamente alla sprovvista Kasparov, tant' è vero che a questo punto il Campione del Mondo in carica rimase a riflettere sulla scacchiera nientemeno che un'ora e ventitre minuti! In effetti la mossa di Karpov contiene la sua dose di veleno... 10 d3, ... La spontanea 10 d4?! rischia di creare una casa debole in e4 dopo la spinta Pf3-­f4, che prima o poi sarà necessaria per riattivare l'Ag2. L'alternativa 10 d:e3 porta a grandi complicazioni, che forse Kasparov non si sentì di affrontare per il timore che il suo sfidante si fosse ben preparato su questa specifica variante. 10 ..., d5;; 11 Db3, ... Dopo 11 c:d5, C:d5;; 12 Ce4, f5;; 13 c4, Cf6!;; 14 Cc3, Cd4;; 15 f4, c6 il Nero non ha problemi (analisi di Gufeld)... 11 ..., Ca5;; 12 Da3, c6;; 13 c:d5, c:d5;; 14 f4, Cc6;; 15 Tb1, Dc7;; 16 Ab2, Ag4;; 17 c4!?, d:c4;; Infatti dopo 17 ..., A:e2? il Bianco avrebbe un attacco fortissimo grazie alla continuazione 18 Te1, Ag4;; 19 c:d5, Cd8 (Ce7?;; 20 d6!);; 20 A:f6, g:f6;; 21 Ce4, Rg7;; 22 Cd6!. Per esempio: 22 ..., Te7;; 23 h3, Ad7;; 24 Tec1, Db8;; 25 C:b7 e il Bianco vince... 18 A:f6, g:f6;; 19 Ce4, Rg7;; 20 d:c4 (Dc3, Dd8! oppure 20 Db2, De7! con parità), Tad8;; 21 Tb3?!, ... Naturalmente non andava 21 D:e3? perché il Nero guadagna una figura leggera con 21 ..., Af5!;; 22 Tb5, A:e4;; 23 A:e4, De7!. D'altra parte era migliore 21 Cc3!?, cercando di sfruttare la casa d5. Probabilmente Kasparov si era stufato del Pe3, piantato come un chiodo nello schieramento bianco, e pertanto decise di eliminarlo a tutti i costi. Ma Karpov non aspettava altro... 21 ..., Cd4!;; 22 T:e3, D:c4?!;; Dopo 22 ..., Cc2;; 23 Dc3, C:e3;; 24 D:f6+ (C:f6?, Rg6!), Rf8;; 25 Dh6+, Re7;; 26 Df6+, Rd7 la partita sarebbe diventata molto confusa. Karpov, nel suo stile, preferisce andare sul sicuro, ma quasi certamente avrebbe vinto ugualmente senza problemi accettando la battaglia che ne sarebbe scaturita. Per esempio: 27 Dd4+, Rc8;; 28 D:e3, f5;; 29 h3, Ah5;; 30 g4, Ag6!;; 31 g:f5, A:f5 e il Nero è chiaramente in vantaggio... 23 Rh1, Cf5!;; La mossa del Nero è sostanzialmente psicologica e speculativa, dato che l'ovvia 23 ..., Cc2 era obbiettivamente più forte. Ma Karpov si accorse che Kasparov aveva già speso buona parte del tempo di riflessione a sua disposizione e quindi intuì che il suo avversario probabilmente aveva analizzato solo la continuazione 23 ..., Cc2;; 24 Db2, 14
C:e3;; 25 D:f6+, Rg8;; 26 Dg5+, Rf8;; 27 Dh6+, Re7;; 28 Rg5+, Rd7;; 29 Cf6+. In effetti Kasparov dovette spendere altro prezioso tempo per esaminare la mossa a sorpresa dello sfidante... 24 Td3, A:e2;; 25 T:d8, T:d8;; 26 Te1, ... A questo punto Kasparov, nella concitazione del gioco dovuta allo zeitnot (gli restavano appena tre minuti), dimenticò clamorosamente di schiacciare il pulsante dell'orologio. Quando se ne accorse era ormai troppo tardi, perché nel frattempo Karpov aveva individuato il seguito più forte: 26 ..., Te8!;; 27 Da5? (28 Tc1), b5! (T:e4;; 28 D:f5, Af3!;; 29 D:e4!, A:e4;; 33 A:e4 e il Bianco può resistere ancora a lungo);; 28 Cd2, Dd3;; 29 Cb3?, Af3!!;; 30 A:f3 (T:e8??, Df1# oppure 30 Cc1, Da3!!;; 31 Dd2, Db2! e il Nero vince), D:f3+;; 31 Rg1, T:e1+;; 32 D:e1, Ce3;; 33 abbandona. 0-­1 Il Nero minaccia il matto in g2 e se il Bianco gioca 33 Df2 allora segue 33 ..., Dd1+;; 34 Df1, D:f1#. Una bella vittoria di Karpov che ha messo in pratica i dettami di Lasker: "In una partita di torneo è meglio giocare non la mossa teoricamente più forte, bensì quella che maggiormente mette a disagio l'avversario"! J.Polgar -­ Anand (Wijk aan Zee, 1998) Questa partita rappresenta un omaggio al gentil sesso, che purtroppo non annovera ancora un congruo numero di appassionate sostenitrici del Nobil Giuoco, forse perché aleggia tuttora il pregiudizio che gli scacchi siano troppo razionali ed astratti, e che quindi siano un gioco da "maschi". Difesa Siciliana, variante Najdorf, Attacco Byrne 1 e4, c5;; 2 Cf3, d6;; 3 d4, c:d4;; 4 C:d4, Cf6;; 5 Cc3, a6;; 6 Ae3, ... La fanciulla ungherese sceglie l'Attacco Byrne, una continuazione abbastanza inusuale. Di solito qui si giocano altre mosse, per esempio 6 f4 oppure 6 Ag5 (cfr. Spassky -­ Fischer). 6 ..., e5;; 7 Cf3, Ae7;; 8 Ac4, O-­O;; 9 O-­O, Ae6;; L'alternativa 9 ..., Cc6;; 10 De2, b5;; 11 Ab3, Ca5;; 12 Tfd1, C:b3;; 13 a:b3 lascia il Bianco in leggero vantaggio posizionale, pertanto Anand tenta un'altra strada... 10 De2 (A:e6, f:e6;; 12 Cg5?!, Dd7 con parità), b5;; 11 Ab3, A:b3;; 12 a:b3, Cbd7;; 13 Tfd1, Dc7;; 14 Ag5, Tfc8;; Tramite la sua ultima mossa Anand ha parato la minaccia Ag5:f6 seguita da Cc3-­d5, perché a tale manovra ora può rispondere con la forte mossa Dc7:c2. Ma la Polgar trova ugualmente il modo di riproporre con vigore l'entrata del suo Cavallo in d5: 15 Ce1!, Db7?! (Cb6!?);; 16 A:f6, C:f6;; 17 Cd5, C:d5;; 18 T:d5, Tc5;; 19 Tad1, T:d5;; 20 T:d5, Tc8;; 21 c3, b4?;; La spinta dello scacchista indiano è dubbia, visto che il Pedone ora è situato su una casa scura, sfavorendo quindi il suo Alfiere nella lotta contro il Cavallo avversario... 15
22 c4, g6;; 23 g3, Tc5;; 24 Td1, a5 (Anand si è già rassegnato a giocare in pura difesa!);; 25 Cc2, Rg7;; 26 Dd3, Tc6;; 27 Ce3, Dc8;; 28 Rg2, De6;; 29 De2, Ad8;; 30 Cd5, Tc5;; 31 De3, Ae7;; 32 Td3, Ad8;; 33 Dd2, Tc6;; 34 Dd1, Rg8;; 35 h4, Rg7?;; Anand, a forza di fare un gioco attendistico, commette un errore di valutazione. Era più solida 35 ..., h5, bloccando il tentativo di espansione del Bianco sull'ala di Re. Naturalmente la giocatrice ungherese non si lascia sfuggire l'occasione: 36 h5!?, Ag5;; 37 Df3, Tc8;; 38 Td1, Tc6;; 39 De2, Tc8;; 40 Th1, Rg8;; 41 f3, Tb8;; 42 Df2, Tb7;; Il Nero para la minaccia 43 Da7, ma i suoi guai sono appena cominciati: 43 h:g6, f:g6;; 44 c5!, d:c5;; 45 D:c5, Ad8;; 46 Tc1, ... La Polgar con l'apertura della colonna h è riuscita a creare vari problemi al suo avversario, costringendolo a mollare la guardia della casa c5 e facilitando di conseguenza lo sfondamento sulla colonna c dei pezzi bianchi... 46 ..., Rf7;; 47 De3, Rg7;; 48 Tc4, Td7;; 49 Dc1, h5;; 50 Tc6, Td6;; 51 Tc8, Dd7;; 52 Dc5, Rh6;; 53 Tb8, Af6 (Tc6?;; 54 Df8+, Rh7;; 55 D:d8 e vince);; 54 De3+, Ag5??;; Sotto i continui attacchi della giocatrice ungherese il vicecampione mondiale cede di schianto. D'altra parte anche dopo 54 ..., Rg7;; 55 Ta8, Dc6;; 56 Ta7+, Td7 (Rg8??;; 57 Dh6!!, Dc2+;; 58 Rh3, Dc8+;; 59 g4, h:g4+;; 60 f:g4, De6;; 61 D:g6+, Rf8;; 62 C:f6!, Td3+;; 63 Rh4, Td7;; 64 C:d7+, Re7;; 65 Cf8+, Rd6;; 66 Td7+!, Rc5;; 67 D:e6, a4;; 68 Td5#);; 57 Db6!, Dc2+;; 58 Rh3, T:a7;; 59 D:b7+, Rg8;; 60 C:f6 la partita era chiaramente persa... 55 f4!, e:f4;; 56 Th8+!, abbandona. 1-­0 Infatti a 56 ..., Rg7 segue 57 Dd4+, Af6;; 58 D:f6+!!, T:f6;; 59 Th7+, R:h7;; 60 C:f6+ e il Bianco vince. Se qualcuno dubitava delle capacità scacchistiche del gentil sesso, spero che adesso si sia abbondantemente ricreduto! 16