Coro Gospel del Politecnico di Milano
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Coro Gospel del Politecnico di Milano
Coro Gospel Direttore: Carlo Rinaldi Il Politecnico di Milano è lieto di invitarvi al concerto Giovedi 17 novembre ore 12.30 Aula Carlo De Carli Milano Bovisa, via Durando 10 La durata prevista è di un’ora circa, l’ingresso è libero Per informazioni: Servizio Cultura - Area Comunicazione e Relazioni Esterne Tel. 02 2399 2597 e-mail: [email protected] IL CORO GOSPEL DEL POLITECNICO DI MILANO Il Coro Gospel del Politecnico di Milano è nato nel novembre del 2004 e conta attualmente un organico di circa 30 elementi - comprendenti sia studenti che personale del Politecnico - tra soprani, contralti, tenori, bassi e intense voci soliste. Lo spirito, la pulsazione, l'energia che muovono questo gruppo, permettono di re-interpretare e contaminare anche la "nostra" tradizione musicale europea con i suoni magici di una cultura e tradizione afro-americana. La prima esibizione risale al 16 dicembre del 2004 in occasione della cerimonia natalizia del Politecnico alla presenza del Rettore e delle più alte cariche universitarie. Nel corso del 2005 il Coro Gospel si è esibito il 5 marzo alla III Giornata Interuniversitaria in Aula Nervi, in Vaticano. Il 30 maggio ha partecipato alla manifestazione corale "Festa in Primavera", 1° Incontro dei Cori delle Università Italiane, presso l'Università del Molise. Il 24 ottobre all’Università Vita-Salute San Raffaele all’inaugurazione dell’Anno Accademico. Si è esibito anche al Politecnico nelle sedi di Milano, Como e Lecco. IL DIRETTORE DEL CORO Carlo Rinaldi Nato a Varese ha studiato Pianoforte Principale, Armonia, Elementi di Direzione di Coro e d'Orchestra al Conservatorio "U. Giordano" di Foggia. Ha proseguito i suoi studi presso il Conservatorio "G. Verdi" di Como nella sezione Musica Elettronica e Tecnologia del Suono per i Trienni Superiori Sperimentali. Ha seguito Corsi di Perfezionamento sulla Tecnica Vocale e sulla Direzione di Coro e presso la Hope Music School di Roma. Ha studiato altresì Composizione, Arrangiamento e Autore di Testi. Da 5 anni è Direttore del Coro della Commissione Giovanile Diocesana di Como. È Maestro Preparatore dell’Orchestra Moderna dei Giovani. Ha diretto in novembre 2004, il Coro dei Made in Italy all’Ariston di San Remo per il Concorso Internazionale JubilMusic classificandosi in seconda posizione. I CORISTI I soprani Agnese Comito, Antonella Scalinci, Camilla Corradi, Chiara Montalto, Giulia Napoli, Johane Sleiman, Laura Sundin, Laura Turra, Lidia Castoldi, Miranda Vukasovic, Tiziana Bruno, Paola Ferri, Daniela Cella I contralti Carlotta Scafidi, Elena Cinquemani, Eleonora Zaghis, Francesca Zattoni, Ilaria Marzolla, Margherita Corradi, Maria Luisa Tosi, Sabrina Cecilia Sala, Silvia Bernardelli I tenori Daniele La Mastra, Daniele Rapillo, Giovanni Diana, Mattia Abdu, Saul Contardi I bassi Andrea Colombo, Giampiero Marinò, Matias Fallenius, Pierpaolo Mezzanotte, Samuele Sommariva IL PROGRAMMA • • • • • • • • • • Jesus Christ You are my life Wade in the Water I will follow him Medley: Amen/The lion sleeps tonight Sankofa Trying Times Leaving Intro Medley: As the deer/Hallelu, Hallelujah Amen (dalla coda di Total Praise) Amazing Grace COMMENTO AI BRANI (a cura di Carlo Rinaldi) Jesus Christ You are my life Un omaggio ad un uomo amatissimo sia dai cattolici che dai laici. In ogni paese del mondo i rappresentanti di tutte le religioni hanno avuto parole di amore e rispetto per Papa Giovanni Paolo II che per il suo carisma passerà alla storia. Dominante è sempre stata la voglia di festa, di suoni, di allegria, cui via via si sono aggiunti elementi spirituali. Ma determinante in ogni incontro è sempre stato il canto, inteso come momento comunitario essenziale. Questo canto, ri-arrangiato per l’occasione, raccoglie i sentimenti di quei giovani che con la loro partecipazione e il loro entusiasmo hanno commosso il Papa e stupito il mondo. Wade in the Water È un testo che ricorre al simbolismo universale e complesso dell’acqua. In questa versione sono state escluse le strofe cantate solo dal solista, e il brano è concentrato nel ritornello cantato a 4 voci miste. Questo adattamento ha permesso di realizzare un brano cantato dal Coro con la presenza di voci soliste e sono stati per questo creati interessanti incastri vocali e canoni contrappuntistici fra le varie sezioni vocali le quali si passano e scambiano il tema. I will follow him Io lo seguirò, ovunque vada, sarò sempre vicino a Lui. Non c’è oceano così profondo, montagna così alta che possa tenermi lontano dal suo amore. Questo l’intenso testo del tema di un film molto divertente che tutti avranno visto: Sister Act! L’arrangiamento è stato realizzato rispettando la versione originale e successivamente adattato e rielaborato per Coro a 4 voci e 6 voci soliste. Medley: Amen/The lion sleeps tonight Un simpaticissimo medley fra due brani famosissimi: Amen della tradizione gospel e The lion sleeps tonight. Quest’ ultima (Il leone si è addormentato) ha una storia che è degna di un romanzo ancora non concluso a causa di problemi sui diritti d’autore non riconosciuti all’autore originario. La canzone dal titolo “Mbube” (“leone” in zulu), scritta nel ‘39 nel Sud Africa da Solomon Linda, approdò negli USA nel 1951 grazie al cantante folk Pete Seeger che però, non capendo lo zulu, travisò il ritornello da Uyimbube, uyimbube (che significa ‘tu sei il leone’) ad Awimoweh, awimoweh (che non significa nulla) e la incise firmandola con il suo nome e dandole il titolo che noi tutti conosciamo oggi. Sankofa Questo è il brano simbolo del Coro Gospel del Politecnico di Milano. È l’inno, il fiore all’occhiello, il motto. Ritornare al passato, per andare verso il futuro. Questo il significato della parola in lingua akan “Sankofa”. L’uccello Sankofa, volto all’indietro, che raccoglie un uovo che gli è caduto. L’uovo, simbolo del suo passato e l’uccello, animale che vola verso il futuro. Un brano mistico, spirituale, introspettivo. Trying Times Il brano affronta il tema della ricerca del tempo. Un tema attuale proprio perché oggi gli sviluppi degli eventi politici, economici e sociali del mondo contemporaneo e le possibilità di comunicazione offerte dalla tecnologia dell’informazione, confermano l’importanza di considerare e valutare ogni nostra azione poiché viviamo sempre di più con “l’ansia del tempo” che ci sembra diventi sempre di meno. L’arrangiamento è reso in modo tale che ci sia un dialogo fra l’uomo (il solista) e il mondo (il Coro), che scandisce l’incedere del tempo. Leaving Intro Un brano dove il ritmo predomina sulla melodia. Si avverte il movimento delle rotaie, il funzionamento degli ingranaggi di un treno che ogni giorno parte dal binario uno ed è in viaggio solo per la gioia di chi lo prende. Un brano che culla l’anima e senza aver bisogno del biglietto, si parte a bordo del treno diretto verso il grande viaggio della felicità. Medley: As the deer/Hallelu, Hallelujah Nella tradizione iconografica il cervo è simbolo di velocità, fertilità e rinnovo della vita per il continuo rinnovarsi dei suoi palchi di corna. Un’antica credenza sostiene che il cervo abbia il potere di estrarre dalla terra serpenti velenosi e divorarli senza che ne abbia alcun danno. In questo senso è simbolo della vittoria sul male e dell’immortalità. “Come la cerva anela ai corsi d’acqua così l’anima mia anela a te, o Dio.” (Sal 41, 2). Amen (dalla coda di Total Praise) Un crescendo di emozioni nella coda di un famosissimo brano di Richard Smallwood dal titolo “Total Praise”. In questa versione viene proposta la coda con un passaggio di “Amen” fra le varie sezioni del Coro. Amazing Grace È probabilmente il più popolare inno in lingua inglese: su di esso è stato realizzato addirittura un documentario televisivo. Amazing Grace fu uno degli inni più amati dai neri, nonostante fosse stato composto proprio da un ex mercante di schiavi, John Newton. Pur non trattandosi propriamente di uno spiritual, bensì di un inno, la sua fama lo ha portato a diventare uno dei più celebri canti popolari del mondo.