Capitolato - CUC del Tavoliere

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Capitolato - CUC del Tavoliere
Impianto di Pubblica illuminazione Comunale
Comune di Orta Nova (FG)
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Committente
Comune di Orta Nova (FG)
Indirizzo
Piazza P. Nenni, 39 – Orta Nova 71045 (FG)
Oggetto dell’i terve to
Effi ie ta e to e i ualifi azio e dell I pia to
di Pubblica illuminazione
Elaborato
CAPITOLATO “PECIALE D’APPALTO
PARTE I
Premessa
La p ese te elazio e ha l o iettivo di fo i e u
uad o ge e ale circa la consistenza dell i pia to
di pubblica illuminazione del Comune di Orta Nova e del suo stato di conservazione ed efficienza,
valutando in particolare le prestazioni delle tecnologie installate ai fini del risparmio energetico.
Secondo obiettivo è quello individuare le soluzio i d i te ve to minime richieste, andando a
valuta e osti d i vesti e to e te pi di ito o e o o i o.
L'A
i ist azio e i te de azio alizza e, i
ova e e adegua e alle o
ative vige ti l i pia to
in questione, con la finalità di conseguire un significativo risparmio energetico ed economico sulle
ute ze elett i he att ave so l i stallazio e di te ologie illu i ote i he maggiormente efficienti.
Con l'appalto si vuole conseguire un risparmio energetico ed economico, associato ad un
miglioramento generale della qualità del servizio di pubblica illuminazione; contestualmente
l i pia to ve à adeguato ai e uisiti te i i di si u ezza degli i pia ti e alle di ettive o u ita ie
volte al o te i e to dell i
ui a e to lu i oso.
Alla lu e degli o iettivi ge e ali fi
ui des itti l A
affida e la gestio e, l ese izio e la
a ute zio e dell i pia to a u
ga a ti à la ope tu a dell i te o i vesti e to i iziale
i ist azio e i di e u a ga a i tesa ad
soggetto terzo, il quale
o il fi anziamento tramite terzi - F.T.T.)
relativo alle operazioni di efficientamento energetico, adeguamento normativo e rinnovo della
rete elettrica.
Fo
a o oggetto p i ipale dell appalto le segue ti attività:
a. esercizio degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà comunale esistenti alla data
odierna ed erogazione del relativo servizio d'illuminazione;
b. manutenzione ordinaria e programmata degli impianti in oggetto;
c. corresponsione degli oneri di energia alla società elettrica distributrice, o ad un altro
soggetto, sia esso produttore, grossista, distributore o fornitore;
d. realizzazione di interventi di carattere impiantistico, tecnologico e gestionale finalizzati ad
i
e.
e e ta e l effi ie za e e geti a e lu i osa;
ealizzazio e di i te ve ti d adeguamento normativo e messa in sicurezza degli impianti.
2
Nella presente relazione si evidenziano gli interventi minimi da realizzare sull i pia to, fi alizzate
ad otte e e dei ispa
i i
ediati i
olletta e l adegua e to dei va i o po e ti
uad i
elettrici, cablaggi, apparecchi illuminanti, sorgenti luminose, ecc.) alle normative vigenti in tema di
sicurezza e di inquinamento luminoso.
Le soluzio i p ospettate si
dell i pia to e delle
asa o su u a valutazio e p eli i a e dello stato di salute
iti ità responsabili degli eccessivi oneri di funzionamento individuando le
azioni e i dispositivi tecnologici di illuminotecnica utili a migliorare le prestazioni complessive
dell i pia to.
1. Caratteristiche dell’impianto
L i pia to di pu
li a illu i azio e del Comune di Orta Nova consta complessivamente di circa
2.128 corpi illuminanti o punti luce.
I
ase alle i dagi i svolte e ai dati fo iti dall a
i ist azio e, è e e so he, allo stato attuale,
l i pia to p ese ta dive se tipologie di appa e hi illu i a ti e di lampade. I punti luce sono
alimentati e gestiti da una serie di quadri elettrici di controllo situati a valle dei rispettivi contatori.
I quadri elettrici e i relativi punti luce sono attualmente gestiti interamente dal Comune.
Nell ela o ato ‘elazio e Te i o Illust ativa è ipo ta l ele o dei uad i e l u i azio e.
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2. Analisi
Dall a alisi dell i pia to so o e e se al u e criticità e si riferiscono principalmente ai seguenti
temi:
1. Inquinamento luminoso
2. Regolazione del flusso luminoso
3. Elevata presenza di lampade a bassa efficienza
4. Condizioni dei sostegni
2.1.Inquinamento luminoso
Gran parte degli apparecchi a servizio degli impianti di pubblica illuminazione non sono dotati di
s he
atu a ve so l alto. A ausa di iò, u a f azio e del flusso luminoso emesso dai corpi
illuminanti viene dispersa; ciò provoca, oltre a fenomeni di inquinamento luminoso, anche un
otevole dispe dio e e geti o. Pa te dell e e gia lu i osa p odotta o vie e i fatti sf uttata
poiché direzionata verso il cielo anziché sugli oggetti da illuminare (in questo caso il piano
stradale), come mostrato in Figura 1.
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Figura 1 - “che atizzazio e del flusso e esso da apparecchi illu i a ti del tipo o
Pe evita e l i
full cut-off"
ui a e to asso iato alla dispe sio e di energia luminosa, è quindi conveniente
optare sempre per apparecchi totalmente schermati, ossia che non emettano luce al di sopra del
pia o o izzo tale passa te pe il e t o della la pada. Questi appa e hi so o defi iti full ut
off . “i posso o o siderare totalmente schermati anche quegli apparecchi di illuminazione che,
una volta installati, emettono entro la metà superiore di una sfera centrata sulla lampada e divisa
a metà da un piano parallelo all'orizzonte, meno dello 0,2% del flusso totale da essi emesso, cosi
come visibile in Figura 2.
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Figura 2 - Curva foto etrica di u apparecchio full cut off
L appa e hio full ut off o siste i u a
atu a,
o tata o izzo tal e te, ostituita da u
guscio di protezione, dalla lampada e da un sistema ottico o riflettore (una piastra di metallo
cromato, o comunque riflettente, che ha il compito di rimandare verso terra i raggi luminosi) e dal
vet o di p otezio e t aspa e te. Quest ulti o può esse e sia pia o he u vo: el p i o aso si ha
un cono di luce di ampiezza più ridotto ma con dispersione nulla; nel secondo caso, pur avendo il
vantaggio di un cono di luce più ampio, viene dispersa una frazione della luce emessa poiché
direzionata più orizzontalmente che verticalmente. In un apparecchio full cut off tutti i
componenti – lampada, ottica, vetro di protezione - devono essere completamente incassati
nell'armatura.
Figura 3 – Lampioni inquinanti;
a sinistra: l'inclinazione è corretta ma il vetro di protezione non è piano;
a destra: oltre al vetro non piano anche l' inclinazione
Figura 4 - Lampioni non inquinanti
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Figura 5 - sinistra: Lanterna cut off; a destra: Lanterna disperdente
I lampioncini a globo con vetro di protezione sferico privi di ottica schermata rappresentano la
tipologia di apparecchio illuminante peggiore in termini di efficienza energetica ed inquinamento
luminoso, in quanto, oltre a disperdere la luce non avendo alcuna schermatura sulla sommità,
p ese ta o u a uota di adiazio e lu i osa dispe sa ve so l alto o plessiva e te supe io e a
quella utile (cioè quella che raggiunge il suolo stradale).
Figura 6 - Lampione a globo
Figura 7 - Esempio di illuminazione inefficiente –
Fenomeni di abbagliamento, inquinamento luminoso e dispersione energetica
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Figura 8 – Esempi di illuminazione
a sinistra: Apparecchi non schermati
a destra: Apparecchi full cut off
In seguito alle indagini svolte e come è possibile evincere dalla documentazione fotografica
allegata, si è potuto constatare che gran parte degli apparecchi illuminanti installati nel territorio
o u ale o posso o esse e defi iti
ut off .
2.2. Elevata presenza di lampade a bassa efficienza
Nella maggior parte dei punti luce sono presenti lampade che presentano basse prestazioni sia in
termini di efficienza luminosa che di vita utile rispetto alle attuali tecnologie presenti sul mercato.
Le lampade al mercurio risultano inoltre pericolose pe la salute e l a
ie te. I fatti, esse do il
e u io u a sosta za tossi a, u eve tuale fuo ius ita ella fase dello s alti e to o po ta
problemi di inquinamento. Per tali motivi, lo smaltimento risulta particolarmente oneroso e
annulla il risparmio legato al basso costo di acquisto di questo tipo di lampade.
Inoltre, installare lampade ai vapori di mercurio non è più consentito, da quando nel 2002 una
di ettiva eu opea e ha i te detto l i stallazio e pe
uove ealizzazio i i pa ti ola e la Di ettiva
2002/95/CE).
3. Costi per la fornitura di energia elettrica e manutenzione
Il consumo annuo di energia elettrica stimato ammonta mediamente a circa 1.480.000 KWh.
Lo e e a
uo, soste uto dall a
presumibilmente ad €
la
.
i ist azio e, pe il paga e to di tale e e gia a
,
o ta
(IVA esclusa). Oltre al paga e to dell elett i a elett i a,
i ist azio e sostie e p esu i il e te degli o e i per il servizio di manutenzione ordinaria e
straordinaria che in media ammontano ad €
.
,
IVA es lusa . Inoltre, al valore energia va
aggiunta la spesa energetica delle nuove lampade della zona PIP p esu i il e te pa i ad €
12.316,71 (IVA esclusa), mentre al valore manutenzione va aggiunta la spesa stimata di € .
(IVA esclusa). Pertanto, la presunta spesa a
l illu i azio e pu
li a è di €
l aggiudi azio e e
o u
.
,
ua o plessiva soste uta dall A
,
i ist azio e pe
IVA es lusa . A fronte di tali valori presunti, dopo
ue p i a della stipula della
o ve zio e, l e te è obbligato a
consegnare al Concessionario tutte le fatture relative agli ultimi 5 anni inerenti costi e consumi di
energia elettrica e manutenzione al fine di verificare la veridicità degli importi indicati. Qualora a
seguito di tale verifica il Concessionario dovesse riscontrare valori (importi e consumi) maggiori
rispetto a quelli indicati al presente punto, l A
i ist azio e Co ede te è obbligata
all adegua e to del a o e fi o al aggiu gi e to dell intero importo eccedente al fine di
a te e e i alte ato l e uili io e o o i o fi a zia io, a partire dal primo anno e per tutto il
periodo di gestione. Tale eventuale adeguamento (maggiorazione canone) verrà ripartito e
compreso nella rata bimestrale che il Concedente dovrà corrispondere al Concessionario.
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4. Interventi minimi
L a uisto dell e e gia elett i a pe l illu i azio e st adale è u a delle
le pu
li he a
i ist azio i; pe ta to,
ualo a si p ese ti o dei
aggio i vo i di osto pe
a gi i d i te ve to, è
essenziale ridurre al minimo i consumi per abbattere i costi. Secondo le più recenti stime della
Co u ità Eu opea, il pote ziale te i o di
o su ato i fi ali è di i a il
%. Il t e d del p ezzo dell e e gia elett i a, i
se da una parte costituis e u
la
iglio a e to dell effi ie za e e geti a da pa te dei
dato alla
a te, dall alt a
ode a e to e l effi ie ta e to degli i pia ti di pu
osta te au e to,
app ese ta u
i e tivo pe
li a illu i azio e, spesso o soleti i
molti Comuni italiani.
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Figura 9 - Andamento della Tariffa di Bassa Tensione per la Pubblica Illuminazione dal 2005 al 2010
I
ase a ua to su esposto, l o iettivo ge e ale he si vuole aggiu ge e è il
p estazio i e e geti he dell i pia to i
iglio a e to delle
odo tale da ga a ti e la iduzio e dei
osti di
funzionamento, imputabili sia ai consumi che alla manutenzione e gestione.
Gli obiettivi specifici che si intendono conseguire con il programma di interventi previsti in appalto
sono principalmente due:
1. Adegua e to dell’i pia to alle or ative esiste ti
a.
messa in sicurezza degli impianti: interventi che riguardano la protezione contro
contatti diretti ed indiretti e le sovracorrenti (C.E.I. 64-8) ed il rispetto delle distanze
di sicurezza (C.E.I. 11-17), nonché la verifica della stabilità dei sostegni e di qualsiasi
altro componente d'impianto che possa in qualsiasi modo provocare pericolo per la
circolazione dei veicoli e delle persone sul territorio comunale;
b. rispetto delle direttive comunitarie sull'inquinamento luminoso: interventi mirati al
completo rispetto delle direttive comunitarie sul tema, e/o leggi regionali e relativi
regolamenti di attuazione, ottenuto anche mediante la sostituzione degli
apparecchi di illuminazione esistenti con apparecchi di illuminazione conformi alle
leggi in materia di riduzio e dell i
ui a e to lu i oso e di ispa
io e e geti o;
l utilizzo di la pade ad ava zata te ologia ed elevata effi ie za lu i osa e
l i piego di ido ei dispositivi i g ado di idu e l e issio e di lu e.
2. Miglioramento delle prestazioni energetiche dell’i pia to co co segue ti rispar i elle
utenze
a. Sostituzione dei corpi illuminanti meno efficienti con lampade ad alta efficienza, in
grado di garantire il pieno sfruttamento dei lumen prodotti dalla lampada;
b. Ottimizzazione del sistema di telecontrollo e perfezionamento dei metodi di
riduzione del flusso luminoso.
5. Riqualificazione energetica degli impianti di pubblica illuminazione
La partecipazione alla gara presuppone l'assunzione dell'impegno ad eseguire i seguenti interventi
minimi, fermo restando che il concorrente potrà proporre, nell'ambito della propria offerta,
interventi migliori e più consistenti che, ricordiamo, rappresentano la prestazione minima richiesta
all'aggiudicatario. Nel caso in cui, in sede di sopralluogo, venisse riscontrata dal concorrente una
maggiorazione di punti luce rispetto a quelli indicati nello studio di fattibilità (n. 2041 + 87), la
stessa, se oggetto di sostituzione, verrà trattata come adeguamento del canone per ampliamento
dei punti luce.
PARTE II
1. Finalità ed obiettivi
Ai sensi del presente Capitolato, gli interventi finalizzati a generare risparmi di natura energetica e
gestionale (progettazione, fornitura, e messa in opera delle apparecchiature), oggetto
d'investimento nell'ambito del servizio di illuminazione richiesto, saranno effettuati a titolo non
o e oso pe l A
i ist azio e
(Finanziamento Tramite Terzi).
o ede te
o
fi a zia e to da pa te del Co essio a io
10
L'investimento per la realizzazione degli interventi di risparmio energetico (minor consumo di
energia elettrica a parità di servizi resi), che il Concessionario ha facoltà di proporre a proprio
onere nel progetto-offerta, s'intenderà ripagato entro la scadenza del contratto con un canone a
suo favore.
L'ammortamento degli investimenti realizzati dal Concessionario per l'esecuzione degli interventi
finalizzati al conseguimento di risparmi energetico-gestionali avverrà condizionatamente
all'effettivo verificarsi di economie dovute ad un minor consumo rispetto agli obiettivi dichiarati e
non costituirà in alcun modo onere per l'Amministrazione.
Gli o iettivi he l A
i ist azio e o ede te i te de o segui e o
il Partenariato sono i
seguenti:

ottenere la massima efficienza ed efficacia, nel rispetto delle norme volte al contenimento
dell I
ui a e to lu i oso e degli obiettivi di efficienza energetica, nel soddisfare i
fabbisogni dei cittadini in materia di Illuminazione degli spazi pubblici in misura non
inferiore a quanto prescritto dalle norme tecniche di riferimento;

ga a ti e l Adegua e to
o
ativo dell I pianto ed il costante rispetto delle leggi e
normative vigenti e dei requisiti tecnici di sicurezza apportando continue migliorie tese a
assi izza e l effi a ia e l effi ie za te ologi a del se vizio di Illu i azio e. A tal fi e il
servizio comprende la progettazio e e l ese uzio e di i te ve ti di a atte e i pia tisti o e
gestio ale, da i te de si o e a esso i all e ogazio e del se vizio i hiesto;

dotarsi di una moderna strumentazione tecnica ed amministrativa di gestione in grado di
massimizzare la capacità di controllo della qualità delle prestazioni erogate dal
Concessionario.
Pe il o segui e to degli o iettivi sta iliti, l A
i ist azio e o ede te e il Co essio a io
dovranno operare sinergicamente instaurando un rapporto di stretta collaborazione.
2. Oggetto del Partenariato Pubblico Privato
Forma oggetto del prese te Capitolato l attività di ese izio dell I pia to di illu inazione pubblica
composto dai si goli i pia ti esiste ti alla data odie a, fi alizzata all e ogazio e del elativo
servizio di Illuminazione.
Tale attività comporta la realizzazione delle seguenti sub-attività:
a) la
o espo sio e degli o e i d e e gia alla so ietà elett i a dist i ut i e, o ad alt o
soggetto sia esso produttore, grossista o distributore, previa voltura ovvero nuova
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stipulazio e dei o t atti di fo itu a dell e e gia elett i a i
apo al Co essio a io, he
diverrà intestatario dei medesimi a partire dalla data di messa in funzione / collaudo dei
nuovi impianti;
b) la realizzazione e l aggiornamento di un sistema informativo gestionale che consenta
all A
i ist azio e o ede te di o t olla e effi a e e te le p estazio i e ogate dal
Concessionario;
c) la manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria, secondo le modalità e le
caratteristiche presentate in sede di offerta compresi gli interventi di adeguamento
normativo di carattere impiantistico, quelli gestionali e quelli finalizzati a generare una
migliore efficienza energetica e luminosa nonché aggiuntive economie di gestione degli
Impianti in oggetto di consegna.
d) l eve tuale este sio e di nuovi singoli punti luce.
e)
ua t alt o il Co essio a io ite ga e essa io pe aggiu ge e i livelli di se vizio i hiesti.
3. Penali
Nell a
ito dell Ese izio dell I pia to di illu i azio e pu
li a di ui al p e ede te a ti olo so o
previste le seguenti penali:
a) in caso di inadempimento o tardivo adempimento degli obblighi contrattuali del
Concessionario nei confronti del fornitore di energia elettrica, che determinino la riduzione
o i te uzio e del se vizio di Illu i azio e, si appli a u a pe ale di
€ pe og i o a di
interruzione del servizio;
b) in caso di ritardi nella riparazione dei guasti tali da determinare che uno o più punti luce
rimangano spenti per un periodo superiore alle 72 ore solari, si applica una penale per ogni
punto luce spento, per ogni giorno o frazione di giorno di ritardo nella riparazione del
guasto. In particolare, è sottratto dal corrispettivo un importo di Euro 0,30 per ciascuna
ora/Punto luce non funzionante oltre le 72 ore massime previste per ripristinare la
fu zio alità dell I pia to;
c)
ualo a l ope azio e di a e sio e e speg i e to degli i pia ti se o do gli o a i sta iliti
d'intesa con l'Amministrazione concedente fosse ritardata di oltre trenta minuti rispetto
all'o a io p esta ilito si appli a u a pe ale pa i a
verificata tale inosservanza;
€ pe og i pu to lu e pe il uale si è
12
d) i
aso di ita di ispetto al te
appli a u a pe ale pa i a
i e ulti o p evisto pe l Adegua ento normativo, si
€ se za o e i pe i te essi, pe og i gio o di ita do a he
rispetto ai termini previsti per la presentazione della progettazione esecutiva, fino al
massimo consentito per legge, riservandosi in ogni caso l'Amministrazione concedente il
diritto di addebitare l'importo dei maggiori danni che dovesse subire per colpa del ritardo.
Un ritardo superiore a 6 mesi rispetto a quelli previsti, per motivi imputabili al
Concessionario, compresa la insufficiente diligenza, è causa di risoluzione del contratto.
L'applicazione di tutte le penali di cui al presente articolo avviene mediante detrazione sulle
somme dovute dall'Amministrazione concedente per il canone annuo ad eccezione della penale di
cui al punto e) che potrà essere soddisfatta escutendo la cauzione definitiva.
Qualora il Concessionario avesse accumulato penali per un importo pari o superiore al 10% del
valore del canone annuo del contratto, lo stesso sarà automaticamente ritenuto inadempiente e
l'Amministrazione concedente potrà pretendere la risoluzione del contratto conformemente alle
previsioni dello schema di Convenzione.
L appli azio e delle pe ali deve esse e p e eduta da
egola e
o testazio e s itta
dell i ade pie za alla uale il Co essio a io ha la facoltà di presentare le controdeduzioni entro
10 (dieci) giorni dalla notifica della contestazione stessa.
4. Richiamo
E parte integrante e sostanziale del presente capitolato la/o bozza-schema di convenzione, che
verrà sottoscritta con il Concessionario, allegata allo studio di fattibilità.
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