COMUNICATO STAMPA ORO, INCENSO E… BIRRA! AL VIA A

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COMUNICATO STAMPA ORO, INCENSO E… BIRRA! AL VIA A
COMUNICATO STAMPA
ORO, INCENSO E… BIRRA!
AL VIA A PRATO LA SECONDA EDIZIONE DI ECCELLENZA BIRRA
Si terrà dal 7 al 9 dicembre prossimo nella città toscana la rassegna
dedicata alle Birre Artigianali con uno speciale focus sulle Birre di Natale,
una tradizione del Nord Europa sempre più presente anche da noi.
Laboratori sensoriali e di degustazione delle birre artigianali, incontri a
tema e convegni oltre alla possibilità di assaggiare birre artigianali che
rappresentano l’eccellenza del lavoro dei mastri birrai italiani e stranieri,
anche in abbinamento ai piatti tipici toscani e non: è quanto offre la
seconda edizione di Eccellenza Birra, la kermesse del centro Italia
dedicata alle birre artigianali con particolare attenzione alle birre di
Natale, in programma a Prato dal 7 al 9 dicembre prossimo.
Ideata e realizzata dal Consorzio Turistico BellaTuscany, con il patrocinio
della Provincia e del Comune di Prato, la manifestazione alla sua seconda
edizione si riconferma, come spiega Luca Chiais Vice Presidente del
Consorzio, “non un occasione di bevute dove la birra scorre a fiumi bensì un
salone della Birra, occasione di scambio e di confronto tra degustatori e
amanti di questa bevanda.”
Ancora una volta il claim: Oro, incenso e… Birra! racchiude in sé tutta la
filosofia dell’evento.
La birra di Natale è, infatti, qualcosa di prezioso, da regalare e condividere
con chi la sa apprezzare, magari facendola trovare proprio sotto l’albero.
Prodotto ancora poco conosciuto in Italia, riservato per adesso solo ai
consumatori più appassionati, si sta però diffondendo sempre più e un
numero sempre maggiore di birrifici artigianali si cimenta nella sua
preziosa produzione. Insomma, Eccellenza Birra – intercettando un
fenomeno in crescita come quello del consumo di birra in generale e di
quella artigianale in particolare - punta i riflettori su una specifica nicchia
della produzione artigiana come quella della Christmas Brew.
Presenti molte birre di Natale tra cui le celeberrime 25-12 del noto laziale
Leonardo Di Vincenzo di Birra del Borgo o la ChristmasDuck del toscano
Birrificio l’Olmaia.
“Oltre a rappresentare un’importante azione di marketing territoriale –
sono le parole del direttore del Consorzio Chiara Gori - l’evento è legato
ad un prodotto di nicchia che ci offre un modello di cultura del bere , ed è
proprio sull’aspetto culturale e non di massa quello sul quale puntiamo
anche per portare a Prato un turismo motivato e attento in un periodo
dell’anno interessante come quello prenatazlizio.”
Saranno presenti il miglior birrificio d’Italia 2012, il Birriricio Italiano di
Agostino Arioli, e ben due medaglie d’oro: il birrificio Kamun di
Alessandria che ha recentemente vinto la Medaglia d’oro al Bruxells Beer
Challenge e la Brasserie de Bastogne che ha vinto l’oro a maggio scorso
come miglior Pale Ale del Belgio 2012!
L’evento propone attività diverse, che vanno dal convegno di apertura sul
mondo delle Birre Artigianali (Venerdì 7 dicembre ore 10.00) con la
partecipazione dei massimi esperti italiani e belgi, ai laboratori sensoriali e
di degustazione su prenotazione (nel pomeriggio di Sabato 8 e Domenica
9 dicembre), con abbinamenti particolari come i dolci lievitati alla birra e
alcuni prodotti tipici pratesi e regionali, all’incontro fra Homebrewers in
collaborazione con Pinta Medicea e I Birranti una partnership che si
riconferma anche in questa edizione.
Novità di quest’anno un interessante Beer Tour fra gli stand condotto da
Lorenzo Dabove durante il quale il maggior critico italiano di birre
artigianali illustrerà agli iscritti tutte le caratteristiche dei prodotti
proposti al degustatore.
Non mancherà un’attenta area ristorazione anche con piatti d’Autore
dello Chef Fabrizio Schittarella (Opificio John Malkovich) e dello Chef
Fabio Rossi (Ristorante il Palazzolo) e un fornito Beershop dove potere
acquistare le birre degustate e molto altro!
Altra novità sostanziale di quest’anno la location, l’evento si terrà infatti
all’interno dei grandi saloni dell’Hotel Palace, storico albergo pratese,
riconfermando anche con questa scelta il tenore culturale della
manifestazione.
Appuntamento, dunque, a Eccellenza Birra 2012 dal 7 al 9 dicembre per
brindare al Natale che arriva con le “bollicine” della birra.
Ufficio Stampa Platinum Events
[email protected]
320-8073700
Le Birre di Natale
Tipiche della tradizione dei Paesi del Nord Europa, soprattutto del Belgio,
le birre di Natale inizialmente erano fatte per il consumo familiare e solo
più tardi sono diventate uno speciale regalo ad amici e parenti o ai clienti
più affezionati del birrificio, magari da gustare tutti insieme in occasione
delle festività.
Proprio per il fatto che sono da sempre state considerate speciali, le birre
di Natale sono quelle in cui il mastro birraio mette tutta la propria
creatività, a cui conferisce una forte personalità, facendone un prodotto
d’eccellenza, spesso a tiratura limitata, e particolarmente adatte –sia per
il sapore spesso speziato e dolce, sia per l’alta gradazione- alle grandi
abbuffate e al clima freddo del periodo natalizio.
Se la parte del leone nella produzione delle birre di Natale la fa il Belgio, la
loro tradizione si ritrova anche il Germania, Austria, Scandinavia e negli
Stati Uniti. Di recente, vista la loro maggiore diffusione al di fuori dei paesi
d’origine, anche in Italia alcuni birrifici artigiani si sono cimentati nella loro
produzione, che resta comunque una produzione stagione, mai uguale a
se stessa e a tiratura limitata.
Nel secolo scorso, la loro produzione ha rischiato l’estinzione a causa
della forte crisi del settore che ha colpito soprattutto gli artigiani, poi è
ripresa e grazie alle moderne reti di trasporto e al web, oggi si è
notevolmente diffusa, benché resti ancora una nicchia esclusiva del
settore birraio artigiano.La ricetta originale delle birre di Natale prevede
che esse siano prodotte con il metodo dell’alta fermentazione, non
pastorizzate e con una forte aromatizzazione che le rende
particolarmente adatte all’abbinamento con piatti agrodolci, formaggi e
carni arricchite con confetture e frutta e ai dolci della tradizione natalizia.
Il Mercato della birra
Nonostante la crisi e il calo generalizzato dei consumi alimentari, la birra
registra un trend in crescita: il 71% dei nostri connazionali si dichiara
consumatore di questa bevanda, confermando il bacino di appassionati
(circa 36 milioni, 16 dei quali sono donne) dello scorso anno. E pensare
che, solo due o tre anni fa, questa percentuale era sotto il 60%. A rivelarlo
è la ricerca ISPO/AssoBirra “Gli italiani e la birra 2012”, che per il 16mo
anno consecutivo studia l’evoluzione dei consumi e della percezione di
chiare, rosse e scure.
Secondo l’indagine questa base di consumatori posiziona la birra quasi
sullo stesso piano del vino, i cui bevitori dichiarati sono solo l’8% in più.
Ma c’è di più: in un solo anno il gradimento verso la birra è cresciuto del
+26%.
Secondo la ricerca dopo l’acqua minerale la birra è la bevanda più bevuta
durante i pasti fuori casa (26.3% contro il 20.4% del vino), ma sta
affermandosi anche sulle tavole domestiche, soprattutto se legata ad
occasioni conviviali con amici e parenti, il che conferma il carattere
associativo e di condivisione della birra stessa
Altro segnale importante che emerge è la crescente cultura intorno alla
birra: il consumatore di oggi è più consapevole, attento agli abbinamenti
e ai dettagli che permettono di gustarla al meglio.
Restringendo il campo alla birra artigianale e alla sua evoluzione nel
nostro Paese, emerge che il consumatore di birra artigianale è
prevalentemente maschio, giovane, con un’età compresa tra i 30 e i 55
anni (mentre nel 2011 questo dato era fermo agli under 45), di cultura
medio alta. Oggi quindi la birra risulta essere, in assoluto, la bevanda
alcolica preferita degli italiani fino ai 55 anni. Solo dai 55 anni in su il vino
riafferma con decisione il suo primato nel gradimento del Belpaese.
Agli inglesi piace sempre di più la birra italiana e anche gli americani la
apprezzano. Quasi un paradosso se si pensa che la cultura della birra
appartiene in primis al nord Europa, eppure da anni il nostro export
ritocca un record dopo l'altro. E oggi il 60% del nostro export finisce sulle
tavole degli inglesi, seguiti, a molto distanza, da americani, sudafricani e
francesi.
Alla fine, nel 2011, il Made in Italy ha esportato poco più di 2 milioni di
ettolitri ben +11,6% rispetto all’anno precedente, oltre il 16% della
produzione totale.
Merito questo anche della notevole diffusione del cibo italiano del
mondo.
Fonte: Assobirra Annual Report dati 2011
Le Birre di Natale secondo Kuaska
Le Birre di Natale o Christmas Beers, dapprima diffuse soprattutto in
Belgio e Regno Unito, rappresentano oggi una realtà molto diffusa in tutta
Europa e Oltreoceano. Non ci troviamo davanti ad una tipologia ben
precisa, bensì ad un'interpretazione soggettiva da parte di ogni birraio di
una birra stagionale, dai britannici argutamente definita "winter warmer",
che quindi "scaldi l'inverno" attraverso un elevato tenore alcolico e un
gusto pieno e fruttato e caratterizzato, nella stragrande maggioranza, da
una generoso utilizzo delle spezie più disparate.
Giocando sull’equilibrio tra le note dolci conferite dai malti, dalle spezie e
dall’utilizzo di varie tipologie di zucchero per la rifermentazione
(principalmente in bottiglia e, a volte, nel fusto) e una secchezza nion
troppo pronunciata ma presente, i nostri artigiani sanno creare birre al
tempo stesso forti e ricchissime di aromi e sapori ed una beverinità che
scongiura il pericolo della stucchevolezza.
Esempi emblematici li troviamo ormai in ogni regione. Citrerei le piemontesi
Noël del Baladin del celeberrimo Teo Musso, Stella di Natale dei Troll e
Kukumerla di Grado Plato, seguite dalle lombarde Xtreme del Bi-Du,
Brighella di Lambrate e Kerst di Extraomnes, poi la friulana Nadal di Foglie
d’Erbae la genovese Birra di Natale di Maltus Faber. Al centro spiccano, nel
Lazio, la 25-12 di Birra del Borgo di Leonardo Di Vincenzo, la toscana
Christmas Duck del Birrificio L'Olmaia e l’abruzzese Christmas Cru di
Almond 22 mentre per il sud possiamo citare abbiamo diversi “winter
warmer mediterranee” come la campana Cubulteria di Karma e la pugliese
Malagrika di B94.
Tra i numerosi festival dedicati alle birre di Natale citerei, per l'Europa, il
magnifico Essen Kerstbier Festival che si tiene tradizionalmente a metà
dicembre, nella cittadina fiamminga di Essen, al confine con i Paesi Bassi,
con oltre cento birre natalizie provenienti da tutto il Belgio. Negli Stati Uniti
spiccano l'Orlando Holiday Ale Festival che si tiene nella città della Florida il
primo sabato di dicembre con un centinaio di birre ed il Winter Beer Fest
che si tiene a Seattle nel secondo weekend di dicembre, con birre
provenienti da oltre trenta produttori dello Stato di Washington.
E in Italia? Non abbiamo un vero e proprio festival ma numerose
degustazioni incentrate sulle birre di Natale in pub sparsi per la penisola ed
una bella rassegna a Roma, nel terzo weekend di dicembre, nello
straordinario pub trasteverino Ma Che Siete Venuti a Fà ? e nel dirimpettaio,
imperdibile ristorante Bir & Fud.
Eccellenza Birra, la cui seconda, attesissima edizione, si terrà a Prato per tre
giorni, da venerdì 7 a domenica 9 dicembre, saprà nuovamente colmare
questa lacuna ed allineare il nostro paese a quelli di tradizione e agli
emergenti .
Lorenzo Dabove in arte Kuaska*
* Direttore artistico di Eccellenza Birra