Release liner a base siliconica Flex
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Release liner a base siliconica Flex
[ ETICHETTATURA | MATERIALI_SUPPORTI_ATTREZZATURE ] EMOZIONI - Il mercato grafico da tempo richiede non solo qualità ed elevate prestazioni ma supporti di stampa innovativi capaci di regalare emozioni. A questo proposito Caledonia offre le pellicole serie Vinyl EFX di R Tape autoadesive metallizzate dagli effetti particolarissimi (olografici, a lente di Fresnel, cangianti) sviluppata per intaglio, effetti stampa digitale base solvente, eco–solvente e UV, serigrafia e stampa offset UV. Per la produzione del frontale è stato impiegato un film di PVC anziché di PET, che rende la pellicola estremamente resistente. Indiane di forma, italiane di spirito Flexo UV per etichette, sleeve e monodose ■ Il produttore di macchine da stampa Gidue SpA (Turate, CO) ha fornito alla società indiana Interlabels Industries Ltd (Mumbai) una E-Combat™ 370 a 8 colori, macchina flessografica UV destinata alla produzione di etichette autoadesive. Interlabels, fondata nel 1983, impiega 250 dipendenti e dispone di 10 macchine, soprattutto tipografiche rotative, tipografiche e macchine flessografiche UV. L’azienda consta di tre divisioni principali: una interamente dedicata alla produzione di etichette di sicurezza, hot temperature e VIP; la seconda a etichettatrici automatiche prodotte in collaborazione con l’azienda italiana Arca, e la terza offre soluzioni per codici a barre in cooperazione con fornitori quali Sato e Symbol Technologies. La E-Combat™ fa parte della famiglia Combat™ di Gidue. I cilindri stampa e di impressione sono guidati da due motori indipendenti per raggiungere una versatilità totale su qualsiasi supporto stampa, dal film di PE ai 250 micron del cartone. Altra caratteristica distintiva è il Flower™, la testa flessografica brevettata da Gidue, che garantisce un’eccellente qualità di stampa e una grande stabilità anche alle alte velocità operative. La macchina sarà impiegata per la stampa di grandi e piccole quantità, ma offrirà un supporto indispensabile nel caso di tirature limitate. ■ Sutermeister (Paderno Dugnano, MI) rappresenta ormai da un decennio un riferimento sicuro nella stampa flexo UV di etichette autoadesive ma anche - e soprattutto - delle sleeve termoretraibili. Per poter rispondere alle ultime esigenze nel campo dell’etichettatura sleeve termoretraibile, tra cui la stampa con inchiostri opachi e satinati, l’applicazione di foil metallizzati in diverse colorazioni o quella di termolacche interne per fissare lo sleeve al flacone, il produttore ha di recente potenziato la propria capacità con una nuova linea Nilpeter in tecnica mista ad 8 colori UV, un sistema che rappresenta lo stato dell’arte nel settore. Ma le competenze tecnologiche acquisite e la specializzazione in prodotti di alta qualità hanno inoltre permesso a Sutermeister di affermarsi anche nell’ambito della stampa di materiali poliaccoppiati in quantitativi mediobassi. È il caso, ad esempio, delle bustine monodose, sbocco tipico dell’imballaggio flessibile; in questo contesto, le esigenze di standard di stampa e di resa qualitativa elevate, affiancate alla richiesta di volumi medio bassi o a un alto numero di referenze, hanno spinto diversi produttori ad avvicinarsi alla società lombarda, che sa garantire prezzi contenuti a fronte di un alto rendimento della qualità di stampa flexo UV narrow-web. In questo settore sono stati fatti notevoli progressi nella soluzione delle problematiche legate ai diversi supporti di stampa e alla scelta degli inchiostri che meglio si adattano alle varie superfici, tenendo anche in questo caso in considerazione non solo il processo di stampa, ma l’intero processo di lavorazione del prodotto, come ad esempio la saldatura delle buste monodose stesse. Adesivo da “premium” Colla a freddo preriscaldata ■ Funzionali e d’impatto, le etichette adesive sono uno strumento essenziale per l’industria dei beni di consumo. Dopo aver creato una gamma completa di adesivi specifici per le “no label look, il fornitore globale Henkel KGaA ha messo a punto la serie Technomelt 8707, studiata nello specifico per le esigenze del comparto della detergenza personale e della casa. Questo adesivo offre ottime prestazioni anche su contenitori con superfici “difficili” (bottiglie di PE o PP appena prodotte). In particolare il Technomelt PS 8707, facile da spalmare, assicura una trasparenza eccezionale, facilita la fustellatura e conserva un’elevata stabilità dimensionale. Inoltre è particolarmente resistente all’umidità (ecco perché può essere applicato con successo alle etichette destinate ai contenitori prodotti per l’igiene personale). Si tratta dunque di un adesivo “alto di gamma”, in grado di integrarsi con tutte le tecnologie di rivestimento e applicazione di etichette. ■ Subito dopo aver sostituito il contenitore della colla su un’etichettatrice per colla a freddo, generalmente nella fase iniziale si assiste a un aumento del consumo, dovuto al fatto che l’adesivo non ha ancora raggiunto la temperatura di lavorazione ottimale. Con il Glue Dispenser della KIC Krones di Neutraubling (D), invece, l’adesivo viene riscaldato e portato alla temperatura di lavorazione mentre si trova ancora nei tubi, da dove poi viene versato nel contenitore della colla. Questo sistema determina un consumo di colla considerevolmente più basso al cambio del contenitore nella macchina, e, grazie alla gestione ottimizzata della temperatura, mantiene costante la qualità dell’adesivo. L’adesivo preriscaldato è pronto in un arco di tempo di circa tre minuti: l’operatore può quindi portare all’etichettatrice contenitori della temperatura ottimale. I procedimenti automatizzati, inoltre, semplificano il trasporto. Come recipiente di riserva viene utilizzato un container da 1.000 l applicato al Glue Dispenser, che riduce sia le quantità residue, sia i contenitori da smaltire. Grazie ad una manovella, infatti, è possibile aumentare l’inclinazione del container e garantirne lo svuotamento completo; il posizionamento centrale del container, inoltre, riduce i costi legati alla logistica interna. 10 | ETI&COD | LUG-SET/07 Release liner a base siliconica ■ Mondi Packaging* (Austria) ha investito in tecnologia e competenze, ampliando la propria capacità produttiva di release liner a base siliconica, con un occhio di riguardo alla laccatura dei film (PET, BOPP e altri). A Labelexpo proporrà dunque la nuova e sempre più ampia gamma di substrati a base siliconica, che presuppongono un’expertise tecnologica di prim’ordine. Destinati tipicamente alla realizzazione di etichette clear-to clear o di nastri autoadesivi, questi liner molto sottili, assicurano elevata adesività, qualità costante e, soprattutto, possono essere fatti su misura. * Mondi Packaging è un produttore integrato di materiali cellulosici e polimerici per l’imballaggio. La divisione Release Liner (all’interno del Flexibles Business) è tra i maggiori fornitori al mondo di liner a base siliconica e con rivestimenti speciali, destinati sia al mercato autoadesivo sia a quello non autoadesivo. [ ETICHETTATURA | MATERIALI_SUPPORTI_ATTREZZATURE ] Decorare i tubetti Un workflow dedicato ■ Esko (sede centrale Gent, B) è un system integrator di livello mondiale nella pre-produzione di imballaggi. In particolare, a Labelexpo, presenta l’aggiornamento di Esko Software Suite 7, che comprende anche specifici moduli software dedicati alla progettazione e pre-produzione di etichette e cartellini. Ecco, in sintesi, le principali novità proposte. • Esko Visualizer - Primo prodotto nato dalla collaborazione tra Esko e la neo-acquisita Stonecube Ltd (UK). Preleva le informazioni grafiche di un’etichetta (o di un imballaggio), le interpreta o aggiunge informazioni riguardanti il substrato, gli inchiostri speciali e le finiture, e produce un'ampia varietà di rappresentazioni realistiche 2D e 3D, interattive e in movimento, del prodotto finale. • Modulo Esko di Stampa Dati Variabili - Estende le possibilità nella stampa digitale con le macchine da stampa industriali HP Indigo. È stato sviluppato per essere la prima soluzione di stampa dati variabili digitale, che risponda alle esigenze dei mercati delle etichette e dell'imballaggio. L'applicativo lavora partendo da file che rappresentano la resa singola, utilizzando Adobe® Illustrator® o Esko Packedge, e consente di gestire in particolare codici a barre variabili, formattazione di testi e disposizione delle immagini. • Esko Digital Flexo Suite per etichette - Comprende numerosi strumenti post-Rip per aumentare l'efficienza della produzione lastra, con particolare attenzione alle necessità degli stampatori di etichette. Ad esempio, PlatePrep taglia, riordina e dispone in modo automatico le etichette su una lastra flessografica di grande formato, per avere un'uscita lastra efficiente e con meno scarti possibili. Non appena la lastra è riempita con le separazioni delle etichette, viene inviata all'unità di esposizione lastre flexo Esko CDI. Nello stesso tempo, le informazioni sulla lastra vengono inviate a un tavolo da taglio Kongsberg, dove le singole separazioni delle etichette vengono tagliate in modo automatico. 12 | ETI&COD | LUG-SET/07 ■ La Omso di Reggio Emilia (macchine per la stampa su oggetti) ha realizzato Servotube, una macchina innovativa per la decorazione di tubetti capace di lavorare al ritmo di 150 pezzi al minuto, stampando sino a otto colori in serigrafia e flessografia. Questa macchina, di recente, ha subito un restyling tecnologico in collaborazione con Motor Power Company. I motori lineari dell’azienda Castelnovo di Sotto (RE), infatti, hanno sostituito il tradizionale sistema meccanico, contribuendo ad ottenere una macchina più efficiente, ma anche più semplice da progettare, montare e gestire. Il motore lineare a moto diretto trascina, senza l’impiego di altri organi di trasmissione, il retino per la stampa serigrafica, facendolo traslare sul pezzo da stampare, a sua volta posizionato su di un mandrino servo-motorizzato. La possibilità di muovere indipendentemente il retino e l’oggetto da stampare permette di avere registri di stampa molto accurati, con tolleranze fino a +/- 0,02mm. L’impiego dei servosistemi evita, inoltre, riposizionamenti meccanici, che allungano i tempi di produzione, e permette l’utilizzo di retini più corti, con conseguenti vantaggi legati anche agli ingombri. Altro beneficio non trascurabile, che deriva dall’aver impiegato dei servosistemi, è la possibilità di effettuare elettronicamente il cambio formato, senza dover intervenire manualmente sul retino. L’intervento di revisione tecnologica della macchina da stampa ha interessato anche l’asse preposto allo scarico dei tubi già stampati. Anche questa movimentazione è stata modificata applicando un motore lineare SKA Compact, sulla cui testa è montata una pinza per scaricare i pezzi già stampati; ne è scaturito un funzionamento perfezionato da tutti i vantaggi riconducibili alla tecnologia direct drive. Dalle etichette alle salviette ■ Le etichette autoadesive, si sa, sono sempre inesorabilmente accompagnate da un supporto di carta rivestita di silicone. Cosa fare di questo supporto, una volta che l’etichetta è stata applicata al prodotto di turno, è un interrogativo che ha spesso posto qualche problema di coscienza (ecologica) all’industria. Skanem AS (Stavanger, N) e Maratech (parte del gruppo americano Channeled Resources), entrambe attive nel segmento dell’etichettatura autoadesiva, hanno trovato insieme una soluzione, ecologica e profittevole, per gestire questi scarti “scomodi”. Questi i termini del progetto: dopo l’applicazione dell’etichetta, il silicone (che è atossico) viene rimosso dal backing di carta e smaltito come una normale acqua reflua, mentre la parte cartacea viene raccolta e trasportata in India. Qui, la cellulosa viene riciclata secondo le procedure standard e trasformata in salviette di carta per alberghi e aeroplani.