Programma Etnofestival 2014

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Programma Etnofestival 2014
13 agosto
10-13 agosto
Mayelin Naranjo (Cuba)
Septeto Naborì (Cuba)
Indicata da molti come l’erede diretta di Celia Cruz e
La Lupe, Mayelin calca dalla tenera età di nove anni
i palcoscenici, cantando e raccogliendo premi, grazie
a una voce straordinaria, di naturale eleganza e dal
timbro caldo che sa alternare son e boleri, ritmi da ballo
in cui sono fusi elementi di bomba puertorriqueña,
conga o pilón, eredità della regione orientale di Cuba,
dove è nata presso la città di Manzanillo.
Naranjo inizia la carriera professionale esattamente
venti anni fa nell’orchestra del grande Cándido Fabré e
già due anni dopo ha un suo gruppo con cui si esibisce
a L’Avana e in buona parte del Sudamerica. Nel 1998
incide il suo primo album intitolato Mayelin e partecipa
a quelli de Los Sabandeños, importante gruppo folk
delle Canarie, e in duo con lo scomparso cantante
cubano Laíto Sureda, già al fianco della inarrivabile
Celia Cruz.
Da allora ha inciso vari cd (tra cui il superbo Divinas
nel 2007) e collaborato con personaggi del calibro di
Compay Segundo, Willy Chirino e dell’Orquesta Aragon.
Squisita personalità e bellezza creola, eleganza
particolare e voce accattivante, grande fascino scenico
e ponte tra tradizione e futuro, magia della fusione
con altre culture e originale modernità, originalità e
versatilità, fanno di Mayelin Narajo un’artista capace di
trascendere le sue origini per disegnare un’universale
geografia emotiva.
In prima assoluta per la penisola italiana.
Nato nel 1993 tra le mura dell’Istituto Superior
Politécnico di Santiago di Cuba, il gruppo è
considerato tra i più dinamici degli ultimi anni, valido
esempio di come i giovani sanno assimilare il meglio
della tradizione per darle una nuova vita e insieme
mantenere e sviluppare nel tempo l’entusiasmo che li
ha uniti fin dagli inizi.
Alejandro Morcate Escobedo, leader della formazione,
ricorda il momento in cui le loro prestazioni divennero
abituali nei centri universitari e in ogni angolo della
città.
Da allora con immutata freschezza sanno unire allo
squisito sapore del son, del mambo, del cha cha
cha, del bolero e della guaracha - che fecero furore
fin dagli anni 20 e 30 -, la ricchezza espressiva e la
giovinezza prorompente delle invenzioni ritmicoarmoniche più moderne. I quattro album della loro
discografia - No Me Pares La Rumba (1998), Saborea
Ven (2000), Venga El Carnaval (2001) e Conmigo
Non Se Puede (2004) - dimostrano come abbiano
continuato a preservare il son più autentico e allo
stesso tempo, attraverso i loro arrangiamenti e le
originali improvvisazioni, ne abbiano distillato uno stile
unico.
In esclusiva per la penisola italiana.
Fernando Justino Murga Díaz, tres, liuto, voce
Luis Augusto Báez Lorenzo, piano
Rodolfo Lusson Reyes, basso, voce
Orestes Machado Ferregurt, tromba
Elio Rodnell Portes Bignotte, tromba
Osvaldo Hernández García, timbali
Gilberto Noriega Sosa, conga, bonghi, voce
Jorge Antonio Vázquez Varona, percussioni, voce
Mayelín Naranjo Aleaga, voce
Raul Cardoso Valdes, basso
Ramón Agustin Carbonell Alvarez, tres, voce
Humberto Larduet Estopiñan, conga
Jose Alberto Avila Almaguer, bongo
Yoelis Catasus Torres, voce, guiro
Ivan Antonio Rodriguez Nuñez, voce, maracas
Jose Ramon Caraballo Armas, tromba
Alejandro S. Morcate Escobedo, chitarra, voce
Pacchetti turistici
per San Marino Etnofestival
PROPOSTA PER DUE NOTTI
La quota comprende:
Due pernottamenti con prima colazione
Due cene a base di prodotti tipici in centro storico
Prenotazione per l’ingresso agli spettacoli
Quota Hotel 4* a partire da € 180,00
Quota Hotel 3* a partire da € 145,00
PROPOSTA PER UNA NOTTE
La quota comprende:
Un pernottamento con prima colazione
Una cena a base di prodotti tipici in centro storico
Prenotazione per l’ingresso agli spettacoli
Quota Hotel 4* a partire da € 95,00
Quota Hotel 3* a partire da € 75,00
Le quote si intendono per persona in camera doppia
Offerta valida previa verifica disponibilità.
Su richiesta quotazioni in hotel 1, 2 stelle e ostello.
NOVITÀ 2014
Visite guidate ambientate lungo le Contrade del
centro storico, guide ambientali e percorsi tematici
Prenotazioni alberghiere:
Consorzio San Marino 2000
Tel. 0549 995031
Fax 0549 990573
www.sanmarino2000.sm
[email protected]
Ufficio di Stato per il Turismo
Contrada Omagnano, 20
47890 SAN MARINO - Repubblica di San Marino
tel. 0549 882914 / 882403 - fax 0549 882575
[email protected]
www.visitsanmarino.com
Un Mondo di Ritmo
2014
NOCHE CUBANA
Dal 10 al 13 agosto
Direzione artistica:
Raffaello Carabini
e Maurizio Martinotti
San Marino - Centro Storico
Cava dei Balestrieri - ore 21.15
Un Mondo di Ritmo
A dispetto della complessità sempre più articolata che
ci circonda, nel mondo contemporaneo noi individui, noi
persone, soffriamo la solitudine. Nell’universo degli eccessi ci
rendiamo conto troppo spesso di essere soli.
Proprio la velocità degli scambi e l’infinita moltiplicazione delle
possibilità che potremmo praticare ci rendono accattivante e
quasi seducente lo spazio rarefatto della privatezza, vissuta
come mancanza di interazione al di fuori di una cerchia
sempre più limitata, sempre meno condivisa. Tendente al
limite della singolarità.
In questo contesto la musica può acquisire una funzione
differente, e quella di tradizione popolare, ritmica ed etnica,
world e attualizzata, la possiede fin nel proprio dna. La
funzione di farci stare insieme, di farci frequentare gli amici
e conoscerne di nuovi, di divertirci senza l’impegno di una
conoscenza approfondita. Quella di produrre socialità e
di attivarne un contesto d’uso piacevole e immediato, mai
discriminante.
Il Segretariato di Stato per il Turismo della Repubblica continua
per il 17simo anno consecutivo a proporre il ventaglio sonoro
multicolore dell’Etnofestival di San Marino, da tempo tappa di
prestigio assoluto nel panorama europeo della musica world.
Ma soprattutto momento emozionale e culturale produttore di
socialità, attimo di rottura degli spazi individuali verso squarci
comuni che superano ogni confine, istante in cui l’eccesso
segmentato e seriale che ci nutre e ci fagocita annullandoci
diventa proposta di confronto e scambio.
E lo fa anche in questa 17sima edizione, che propone
musicisti in esclusiva per il festival oppure che si esibiscono
per la prima volta nella nostra penisola, esplorando le
sfaccettature disparate di suoni che sono pungoli per la
memoria e conferme di quell’humus profondo capace di
unire le sensibilità personali di gente che vive agli antipodi del
nostro pianeta.
Raffaello Carabini
Maurizio Martinotti
10 agosto
Habib Koité (Mali)
Il chitarrista-griot è uno dei musicisti più popolari
e autorevoli del continente africano. Proveniente
da una nobile stirpe di griot, i Khassonké, trovatori
tradizionali che forniscono commenti arguti e saggi
e intrattenimento musicale durante le riunioni e gli
eventi speciali delle tribù, Habib ha sviluppato il suo
stile chitarristico unico accompagnando sua madre,
anche lei cantastorie, e il nonno che suonava il n’goni
kamele, strumento a quattro corde usato dai cacciatori.
Il suo stile chitarristico basato sulla scala pentatonica
e l’uso delle corde aperte, non è esente da influenze
blues e flamenco, mentre il suo canto, a differenza di
quello tipico dei griot, è trattenuto e intimo con diversi
ritmi cadenzati e melodie e fa riferimento un po’ a
tutti i differenti stili del territorio maliano, cominciando
dalla danssa, il ritmo popolare della sua zona natale,
unita al doso, la tradizione musicale dei cacciatori.
Il suo secondo cd Ma Ya è stato un grande successo
nel 1998: più acustico e introspettivo ha aperto ad Habib
le porte del mercato USA. Tra gli album successivi
ricordiamo Baro del 2001, un successo da oltre 100mila
copie, il formidabile doppio dal vivo Foly! del 2003 e il
bellissimo Afriki del 2007, dedicato al suo continente,
di cui Habib esplora sfide e punti di forza, unendo
tradizione e contemporaneità. All’inizio di quest’anno
esce Soô, album che festeggia alla grande i vent’anni
di carriera di Habib.
HABIB KOITÉ, chitarra, voce
ABDOUL WAHAB BERTHÉ, basso
CHARLY COULIBALY, tastiere, voce
ISSA KONÉ, banjo, chitarra, voce
MAMA KONÉ, calbass, percussioni
11 agosto
Lenacay (Spagna)
Progetto dichiaratamente di sperimentazione
musicale, Lenacay (“uno sguardo al corso della vita”
nel dialetto calò, la lingua dei gitani) nasce nel 2012
dallo scioglimento dei grandi Ojos de Brujo, uno dei
gruppi di riferimento della world music mondiale,
vincitori di un Grammy Award con l’album Techari e
innovatori assoluti del flamenco.
Ramon Giménez “El Brujo” e DJ Panko “El Mago”
guidano anche i Lenacay verso un intreccio
senza soluzione di continuità di flamenco e danze
tradizionali con una vasta gamma di influenze
musicali, tra cui bulerias, tanghi, rumba, soleas,
suoni provenienti dai Balcani, ritmi indiani e musica
da club, come dubstep e drum & bass. I Lenacay sono arrivati da poco al traguardo del
secondo cd con Yerel, che significa “colore” in calò,
con brani retti dal filo conduttore del flamenco, ma
sempre arricchiti da forti dosi di musica elettronica,
chitarre elettriche, funk, soul e jazz.
Il tutto è integrato live dalle movenze della ballerina
e coreografa Carol Morgado, già nella compagnia di
Joaquin Cortes e in tour con band come Chambao,
che utilizza sia antichi che nuovi stili di flamenco,
interagendo con i canoni della più evoluta danza
contemporanea.
In prima assoluta per la penisola italiana.
RAMÓN GIMÉNEZ “EL BRUJO”, chitarra flamenca,
chitarra midi, programmazione elettronica, jaleo
DJ PANKO “EL MAGO”, programmazione
elettronica, teclado, scratch, voce
ALAN SOUSA “EL GUERRERO”, percussioni
PAULA DOMÍNGUEZ “LA CAMALEÓN”, voce, jaleo
CAROLINA MORGADO “LA JOYA”, ballo, voce, jaleo
EL RUBIO “EL HECHICERO”, chitarra elettrica
CHARLIE CUEVAS “EL ILUSIONISTA”, basso
12 agosto
Blowzabella (Gran Bretagna)
Sono uno degli autentici pilastri della musica world europea.
Del resto hanno speso quasi cinque lustri a diffondere in
tutto il mondo i suoni degli strumenti a bordone con un
fantastico gusto melodico, ritmiche coinvolgenti e grande
impatto emotivo.
Tra i principali responsabili della riscoperta di cornamuse e
ghironda, strumenti che hanno svolto un ruolo fondamentale
nella musica tradizionale di mezza Europa, propongono
un repertorio di brani di loro composizione, fortemente
influenzati dal folk inglese ed europeo, ma non insensibile
alle sensazioni di orecchie aperte al sound contemporaneo,
che viene rivestito di affascinanti panni old fashion, tanto
che molti dei loro brani sono divenuti standard nel moderno
repertorio world e sono eseguiti da musicisti di diverse
nazionalità in tutto il mondo e innumerevoli band li citano
come ispirazione e influenza per la loro musica.
Arrivano all’Etnofestival in occasione del tour europeo di
presentazione del nuovo album Strange News, il dodicesimo
della loro discografia, con una novità assoluta: per la prima
volta in esclusiva per San Marino i Blowzabella allargano
la formazione alla presenza di un percussionista. Insieme
allo strabiliante Jon Swayne, il fondatore, e a tutta la band,
composta da musicisti che hanno fatto la storia della world
music anche con varie altre formazioni, c’è Laurence Hunt,
che utilizza strumenti acustici ed elettronici.
In esclusiva mondiale.
ANDY CUTTING, organetto
JO FREYA, voce, sassofono, clarinetto
Paul James, cornamuse, sassofono, whistle
Gregory Jolivet, ghironda
David Shepherd, violino
Barn Stradling, basso
Jon Swayne, cornamuse, sassofono
Laurence Hunt, percussioni