Rapporto COSTA RICA - infoMercatiEsteri

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Rapporto COSTA RICA - infoMercatiEsteri
COSTA RICA
A cura di:
Ambasciata d'Italia - COSTA RICA
Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
[email protected]
Con la collaborazione di:
Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE
Camere di Commercio italiane all'estero
www.infomercatiesteri.it
INDICE
PERCHE'
Perchè COSTA RICA
Dati generali
Dove investire
Cosa vendere
OUTLOOK POLITICO
Politica interna
Relazioni internazionali
OUTLOOK ECONOMICO
Quadro macroeconomico
Politica economica
Indicatori macroeconomici
Tasso di cambio
Bilancia commerciale
Saldi e riserve internazionali
Investimenti - Stock
Investimenti - Flussi
Materie prime
Barriere tariffarie e non tariffarie
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT
Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica
Indici di Apertura al commercio internazionale
Fattori maggiormente problematici per fare business
Indice Doing Business
ACCESSO AL CREDITO
Accesso al credito
RISCHI
Rischi politici
Rischi economici
Rischi operativi
RAPPORTI CON L'ITALIA
Overview
Scambi commerciali
Investimenti con l'Italia - Stock
Investimenti con l'Italia - Flussi
Flussi turistici
COSTA RICA
PERCHE'
PERCHÈ COSTA RICA
Stabilita' politica
Disponibilita' di mano d'opera
Stabilità macroeconomica
Moltiplicità di accordi di libero commercio
Incentivi agli investimenti esteri
Il Costa Rica offre condizioni di sicurezza, di stabilita' istituzionale e gestione democratica
che ne fanno un punto di riferimento per l'intera zona del centro e sud America.
Stabilita' politica
Da moltissimi anni continua ad essere una priorita' del Paese il rafforzamento delle risorse
umane. Vengono svolti periodicamente svariati corsi pubblici di formazione tecnica in
collaborazione tre le varie Universita' presenti nel paese, l'Agenzia per la Promozione degli Investimenti (CINDE),l'Istituto
Tecnologico del Costa Rica (TEC)e l'Istituto Nazionale per l'Apprendimento (INA). Inoltre il dominio di un secondo idioma,
principalmente l'inglese, e' un altro elemento chiave della competivita' delle risorse umane presenti nel paese.
Disponibilita' di mano d'opera
Stabilità macroeconomica
Si prevede che il deficit fiscale si mantenga nel biennio 2012/2013 entro il 4.3% del PIL. Nel
corso del 2012 il PIL è cresciuto del 4.9% e si stima che l'inflazione sara' contenuta tra il 4
ed il 6% nel periodo 2013/2017.
Diversi accordi commerciali sono in vigore nel Paese. Si segnalano da ultimo: l'entrata in
vigore nel 2011 dell'accordo di libero commercio con la Cina; la firma dell'accordo con
Singapore, e che stanno proseguendo i negoziati per firmare un accordo con la Corea del
Sud. E' imminente l'entrata in vigore dell'Accordo di Associazione tra l'Unione Europea ed il Centroamerica. L'accordo DR-CAFTA ha
permesso di aumentare gli investimenti statunitensi del paese in settori ad alto contenuto tecnologico. Il Costa Rica è membro del
Sistema di Integrazione Centroamericano (SICA).
Moltiplicità di accordi di libero
commercio
Il paese ha gia' da molti anni sviluppato normative specifiche volte ad attirare investimenti
stranieri soprattutto nei settori del turismo, della manufatturiera, dei servizi e delle
infrastrutture. Il precitato Accordo di Associazione tra l'Unione Europea ed il Centroamerica prevede numerose facilitazioni in tale
senso.
Incentivi agli investimenti esteri
Ultimo aggiornamento: 04/04/2013
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DATI GENERALI
Forma di stato
Repubblica
Superficie
51.100 kmq
Lingua
Spagnolo
Religione
Cattolica
Moneta
Colon
Ultimo aggiornamento: 28/12/2012
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COSTA RICA
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DOVE INVESTIRE
Servizi di alloggio e ristorazione
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
Costruzioni
Prodotti alimentari
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
Servizi di alloggio e ristorazione
Il Costa Rica e’ un paese con un grande potenziale turistico, che da diversi anni promuove
programmi di tutela ambientale e politiche destinate soprattutto al turismo di avventura ed al
turismo sostenibile avendo il privilegio di possedere un habitat del 5% della biodiversita’ esistente nel mondo. Nel 1955 viene creato
l’Istituto Costaricense per il Turismo (ICT) che e’ l’istituzione leader per tutte le attivita’ turistiche del paese, i cui obiettivi principali
sono quelli di incrementare il turismo, promuovere la costruzione ed il mantenimento delle infrastrutture turistiche, promuovere e
vigilare l’attivita’ del turismo.
I flussi di vistatori degli ultimi anni registrano cifre sempre superiori ai 2 milioni di turisti l’anno. Nel 2012 gli oltre 2,3 milioni di
visitatori, sono giunti per il 49% dal Nord America, il 30% dal Centroamerica ed il 12% del totale dall’Europa generando un ingresso
di oltre 2.219 milioni di dollari. Negli ultimi anni il Costa Rica e’ inoltre destinazione di un turimo che si reca nel paese per
ragioni mediche e di salute. L’infrastruttura alberghiera del Paese e’ piuttosto diversificata giacche’ include, oltre alle convenzionali
catene alberghiere, pensioni, resorts, bed and breakfast piu' o meno piccoli, dimore indipendenti “flats” e lodges, che sono distribuiti
in quasi tutto il territorio nazionale, ma ovviamente con una concentrazione maggiore lungo le localita’ turistiche della costa, e nella
prossimita' dei posti turisitici tradizionali del Paese quali vulcani, riserve naturali ecc.
Anche il settore della ristorazione e’ sviluppato soprattutto nella capitale e nelle grandi citta' con note catene di fast food, con
ristoranti piu' o meno grandi (svariati quelli italiani), ma si intravedano comunque spazi per ulteriori investimenti nel settore, che
mirano soprattutto piu' alla qualita’ del riconosciuto ed apprazzato "Made in Italy" che si percepisce nel paese.
Si riportano di seguito alcune tra le principali catene di alberghi e di fast food, presenti nel paese.
Prodotti delle altre industrie
manufatturiere
Molte le compagnie internazionali che di recente stanno investendo nel settore della
manufatturiera avanzata quali elettronica, automotrice, prodotti sanitari ecc.,settori alla
quale sta puntando il Governo costarricense negli ultimi anni. Nel 2012 gli investimenti esteri
nel Paese, in settori di alta tecnologia, hanno visto la nascita di ben 40 nuovi progetti, rappresentando un record rispetto gli anni
passati. Tra queste societa’ si menzionano la Infosys impresa indiana di servizi per soluzioni di una migliore
competitivita`e semplificazione dei processi amministrativi; la G.Rau impresa tedesca dedicata alla manifattura di pezzi meccanici, e
la EPC Ingegneria, coreana. Merita una particolare menzione la presenza nel paese della INTEL Manufactura che ha iniziato le sue
operazioni nel 1998 con la produzione di microprocessori per i server che impiega attualmente nel paese ben 1.800 persone ed e' la
societa’ esportatrice principale del Costa Rica.
Un importante elemento della politica di attrazione degli investimenti della Costa Rica è rappresentato dalla creazione di zone
franche e di parchi industriali nei quali le società di esportazione possono operare beneficiando dell’esenzione fiscale dei propri
profitti e di un regime favorevole per l’importazione di macchinari e mezzi di produzione.
Attualmente stanno operando nel paese piu’ di 200 compagnie multinazionali, che beneficiano dei fattori che offre il Paese quali la
presenza di una forza lavoro di giovani preparati e bilingue,democratica, la stabilita’ politica ed economica, la presenza di funzionali
aeroporti e porti, i vantaggi competitivi dei costi produttivi, che ne fanno una piattaforma strategica per fornire i vicini mercati
nordamericani, del centro e del sud America.
Costruzioni
Il settore delle costruzioni merita una certa attenzione, sia per quanto riguarda l’attivita’
statale delle gare d’appalto pubbliche internazionali inerenti le grandi opere infrastrutturali,
sia per quanto concerne l’iniziativa privata.
Il programma governativo locale contempla nei prossimi anni diversi lavori per quanto riguarda il miglioramento e l'ampliamento di
opere infrastrutturali. Da molti anni il Governo del Costa Rica e’ impegnato nella realizzazione di grandi progetti per lo sviluppo e
modernizazione del sistema infrastrutturale del paese che vanno dai lavori di ampliamento, manutenzione e miglioramento della
infrastutture stradali, portuali e aeroportuali, alla costruzione di impianti per la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili
ed alla realizzazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti.
Secondo il “Plan Nacional de Transporte de Costa Rica 2011-2035”, la realizzazione dei lavori infrastrutturali di cui necessita il
paese e’ stata divisa in due obiettivi temporali: uno “operativo” dal 2011 al 2018 che prevede la ristrutturazione della rete viaria, la
riforma del sistema di trasporto pubblico, l’ampliamento del porto di Moin, il progetto dell’ampliamento della strada Caldera, ed uno
“strategico” al 2035 che prevede di disporre di una rete viaria di media e alta capacita’, due grandi porti (Moin e Caldera), la
ristrutturazione dell’aereoporto di San Jose e di una moderna rete ferroviaria.
Il settore privato dell’edilizia ha negli ultimi tempi registrato un fenomeno in forte espansione. Diverse sono state negli gli ultimi mesi
COSTA RICA
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del 2012 ed inizio 2013, le costruzioni di complessi residenziali, medio e piccoli centri commmerciali sia nella capitale che nelle aree
di sviluppo turístico del paase. Uno dei fattori della crescita dell’edilizia e’ sicuramente il basso costo della mano d’opera anche
specializzata.
Sono operanti gia’ da diversi anni nel paese due grandi imprese italiane quali l’Astaldi e la Ghella, piu’ diverse medio e piccole
imprese di proprieta’ di italiani.
Prodotti alimentari
Il Costa Rica e’ sicuramente un paese con una forte crescita che puo' risultare interessante
per i produttori italiani dei beni di consumo, quali i prodotti alimentari e vini.
Una fascia crescente di consumatori interessati ai prodotti gastronomici italiani e tra l’altro dotati di un reddito medio-alto, tale da
farne dei potenziali acquirenti , si e’ registrata negli ultimi anni soprattutto nella capitale San Jose.
L’olio d’oliva, i vini, i formaggi ed i salumi italiani sono apprezzati in maniera sempre crescente, grazie alla diversificazione della
cultura alimentare indotta in parte anche dal miglioramento delle condizioni economiche della classe media e dalla presenza dei
numerosi ristoranti italiani esistenti nelle principali citta’. Si intravedono quindi margini di crescita di questo mercato, e le nostre
esportazioni dovrebbero ricevere un impulso maggiore nella prossima entrata in vigore dell'Accordo di Associazione tra l’ Unione
Europea ed il Centroamerica che prevede notevoli abbattimenti dei dazi doganali attualmente applicati sulle importazioni dei generi
alimantari.
Si forniscono di seguito alcune delle principali catene di supermercati e due nominativi di importatori /distributori di alimenti e vini
italiani.
Prodotti farmaceutici di base e
preparati farmaceutici
Molte le societa' multinazionali che negli ultimi anni stanno investendo nel paese per la
produzione di farmaci ed attrezzature mediche.
La produzione nel paese merita di essere valutata per i molteplici benefici che offre, gia' esposti in precedenza.
Ultimo aggiornamento: 04/04/2013
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COSTA RICA
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COSA VENDERE
Macchinari e apparecchiature
Prodotti alimentari
Mobili
Servizi di alloggio e ristorazione
Costruzioni
Macchinari e apparecchiature
Per l’Italia la maggiore voce delle esportazioni verso il Costa Rica e’ rappresentata dalla
vendita di differenti macchinari per l’industria, in quanto e’ apprezzata nel paese l’alta
tecnología e l’ottima qualita’ che i nostri macchinari garantiscono.
La gamma di macchinari esportati nel Paese spazia dai macchinari per la lavorazione dei metalli, per l’industria manifatturiera, per
imballaggi, macchinari per i centri estetici e le palestre, che stanno trovando un buon mercato grazie all’ambizione di espansione
industriale manifestata negli ultimi anni dal Costa Rica, e che si dovrebbe mantenere anche per il futuro prossimo.
Si segnala la presenza di due importatori italiani di macchinari per l’agricoltura (trattori, pezzi di ricambio ed altre attrezzature), della
"Same" e la "Landini".
.
Prodotti alimentari
Nel Paese si sta assistendo ormai da vari anni ad un "boom" della gastronomia italiana.
Sono diversi i ristoranti italiani medio piccoli presenti nel paese, rimane pero’ ancora
marginale, la presenza dei prodotti italiani nella grande distribuzione, in relazione alla quale, vi sono ancora ampi margini di
miglioramento. Vi e' una diffusa attenzione ed apprezzamento per la pasta, l’ olio d'olivia, le conserve di pomodoro, e si ritiene
che sarebbe e interessante fare leva su questo aspetto per far si che gli esportatori nostrani introducano nuovi marchi e prodotti
presso il pubblico costaricense, o che rafforzino la posizione di quelli gia' presenti sul mercato.
Il settore potra’ garantire ulteriori e notevoli margini di espansione per i produttori italiani, quando entrara’ in vigore l'Accordo di
Associazione tra Unione Europea e Centroamerica che abolira’ le forti imposizioni tariffarie esistenti (es. tipico del vino).
Si segnalano alcune delle catene dei supermercati e di alcuni importatori/distributori di alimenti (sia italiani che non) presenti nel
paese .
Mobili
La capacita’ di acquisto che si e’ andata sviluppando negli ultimi anni nel paese, per la
presenza di una fascia crescente di consumatori dotati di un reddito medio alto, e’ un valore
che deve essere preso in considarazione da prodottori italiani del settore.
Si rileva che i mobili, i complementi d’arredo, l’oggettistica di design italiano vengono ultimamente sempre piu’ richiesti per l’alta
qualità, l’innovazione e la tradizione artigianale che li caratterizza, nonostante una vasta offerta della concorrenza internazionale di
tali prodotti. E’ come accennato in precedenza, soprattutto la classe medio-alta costarricense che orienta e predilige il design
straniero, compreso quello italiano, per arredare le proprie abitazioni. Cucine italiane oltre le cucine Scavolini hanno nella capitale
costarricense dei propri punti vendita o vengono vendute presso negozi multimarca di mobili ed arredi.
Servizi di alloggio e ristorazione
L'incremento negli ultimi anni di alberghi e ristoranti, quindi la necessita' dei relativi
equipaggiamenti e materiali correlati,
merita una certa valutazione, anche in vista
dell'imminente entrata in vigore dell'Accordo di Associazione tra l'Unione Europea ed i paesi Centroamericani che abolira' i relativi
dazi d'importazione..
Costruzioni
Il settore delle costruzioni ha negli ultimi mesi mostrato un certo dinamismo con un aumento
nel dicembre 2012 del 6,6% ed e' opportuno valutare l'inserimento nel mercato di articoli e
componenti correlati alle costruzioni.
Ultimo aggiornamento: 04/04/2013
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COSTA RICA
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COSTA RICA
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OUTLOOK POLITICO
POLITICA INTERNA
Quadro istituzionale. Il Costa Rica è una Repubblica Presidenziale ed è noto per essere una delle democrazie più antiche e stabili
di America Latina, a cui si aggiunge la rara caratteristica di non possedere un esercito, avendolo abolito nel 1948. Il Presidente della
Repubblica è pertanto sia Capo dello Stato che del Potere Esecutivo, e viene eletto a suffragio universale diretto per un periodo di
quattro anni (rieleggibile per un unico ulteriore mandato, ma non consecutivamente). Le ultime elezioni si sono tenute a febbraio
2014, anche se è stata necessaria una seconda tornata (ballottaggio) nel successivo mese di aprile, dalla quale è risultato eletto
Presidente della Repubblica, Luis Guillermo Solís, del Partito Acción Ciudadana (PAC), ovvero per la prima volta appartenente ad un
partito diverso dai due tradizionali che si sono alternati al potere (PLN e PUSC).
Il potere legislativo consta di un parlamento unicamerale, composto da 57 diputati, eletti anch’essi in occasione dell’elezione
presidenziale e per un periodo di quattro anni (con possibilità di rielezione, ma non consecutiva). Le elezioni 2014 hanno portato
alla seguente distribuzione dei seggi tra le diverse forze politiche: Partido Liberación Nacional (18 seggi), Partido Acción Ciudadana
(13), Frente Amplio (9), Partido Unidad Social Cristiana (8), Movimiento Libertario (4), Renovación Costarricense (2), mentre i
restanti 3 seggi sono distribuiti tra altrettanti partiti minori.
Il potere giudiziario è costituzionalmente esercitato dalla Corte Suprema di Giustizia e, in un rapporto di dipendenza, dagli altri
tribunali previsiti dall’ordinamento giuridico. La Corte Suprema di Giustizia è composta da 22 magistrati nominati dall’Assemblea
Legislativa per un mandato di otto anni.
Il Paese è diviso in 7 province (San José, Cartago, Heredia, Alajuela, Puntarenas, Limón e Liberia) a loro volta frazionate in 81
cantoni (cantones) e questi ultimi in 473 distretti (distritos). Il cantone è la struttura amministrativa principale ed è governata da una
Municipalità (Municipalidad) al vertice della quale si colloca un Sindaco (Alcalde), eletto a suffragio universale.
Attualità politica. L’esito delle elezioni politiche del 2014, se da un lato ha portato alla netta affermazione di Luis Guillermo Solís
(del partito PAC) come Presidente della Repubblica, dall’altro ha prodotto una elevata “dispersione” nella ripartizione dei seggi
parlamentari tra i vari partiti politici; non solo, il partito che ha ottenuto il maggior numero di seggi è stato il PLN con 18 unità, mentre
il Partito che ha vinto l’elezione presidenziale, il PAC, si colloca al secondo posto con 13, in entrambi i casi con un numero lontano
dalla maggioranza semplice di 29 seggi. Tale frammentazione del potere legislativo implica la necessità di intese tra le diverse forze
politiche.
Le prossime elezioni municipali del febbraio 2016 offriranno un’importante opportunità per effettuare un confronto sulla tenuta delle
diverse forze politiche, a due anni esatti, ovvero metà legislatura, dalle elezioni presidenziali e parlamentari del 2014.
Ultimo aggiornamento: 09/09/2015
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RELAZIONI INTERNAZIONALI
Il Costa Rica è membro delle principali Organizzazioni Internazionali, e in molte di esse si adopera per assumere un ruolo di
protagonismo che va oltre le sue ridotte dimensioni geopolitiche. Si pensa ad esempio al suo impegno in materia di protezione diritti
umani, dell’ ambiente, contro la pena di morte, ed altri.
Il Paese fa inoltre parte di diverse organizzazioni regionali, prime fra tutte la CELAC (Comunità degli Stati Latinoamericani e dei
Caraibi), di cui ha avuto Presidenza pro-tempore nel 2014, e il SICA (Sistema de Integración Centroamericana) e di tutti i suoi
organi, ad eccezione del Parlamento Centroamericano e della Corte Centroamericana di Giustizia.
Come conseguenza di una precisa scelta di politica economica Costa Rica ha in essere un grande numero di Trattati economici con
numerosi Stati e regioni del mondo.
Il Paese mantiene pertanto proficui ed amichevoli rapporti con la maggior parte dei Paesi, anche a livello regionale; in questo ambito
costituiscono un’eccezione le relazioni con il vicino Nicaragua, oggi segnate da vertenze in materia di confini frontalieri terresti e
marittimi, i primi in attesa di essere risolti dalla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja, alla quale le parti si sono rivolte per dirimere
la disputa.
Nel luglio del 2015 l’OCSE ha presentato al Costa Rica una road map per una futura ed eventuale ammissione di questo Paese in
tale Organizzazione.
Si segnala infine il forte avvicinamento di questo Paese alla Repubblica Popolare Cinese, che dal 2007 – ovvero da quando sono
stati avviati i rapporti, a scapito di Taiwan – è sfociato in numerosi accordi e visite istituzionali, in primis un Trattato Commerciale
bilaterale.
Il principale socio politico ed economico del Costa Rica continua ad essere gli Stati Uniti, anche se sembra realistico affermare una
COSTA RICA
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lieve riduzione del suo peso relativo, nei confronti di altre paesi e regioni, anche d’oltreoceano.
I rapporti con l’Italia sono per tradizione caratterizzati da estrema collaborazione e dalla convergenza su moltissime aree d’ azione.
Le relazioni si sono poi ulteriormente rafforzate dopo che nel dicembre del 2010 è stato risolto un vecchio contenzioso sorto negli
anni ottanta in materia di cooperazione.
Il Paese ha in essere un gran numero di trattati commerciali con Paesi e regioni del mondo, qui di seguito elencati con l’anno della
loro entrata in vigore:
Paesi Centroamericani, 1963; 1995 (dal 2013 è invece parte di un più ampio accordo tra il Centroamerica e Messico); Cile, 2002;
Repubblica Dominicana, 2002; Canada, 2002 (attualmente tale accordo è oggetto di negoziati di revisione tra i due paesi);
CARICOM - Comunità degli Stati Caraibici, 2005; Panama, 2008; Stati Uniti, 2009 (nell’ambito di un più ampio accordo tra i paesi
centroamericani e gli USA); Cina, 2011; Perù, 2013; Singapore 2013; Unione Europea. 2013 (nell’ambito del più ampio accordo di
associazione tra l’UE e America Centrale) e, infine, con l’Associazione Europea di Libero Scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia
y Svizzera), 2014.
nstein, Norvegia y Svizzera), 2014.
Ultimo aggiornamento: 17/09/2015
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COSTA RICA
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OUTLOOK ECONOMICO
QUADRO MACROECONOMICO
Nel quinquiennio 2010-2014 l’economia del Costa Rica ha confermato la sua vitalità, con tassi di crescita del PIL compresi tra il 3,4
e il 5,2%, dimostrando di aver ben assorbito gli effetti della crisi mondiale. In particolare nel 2014 il Pil ha segnato un +3,5%, in lieve
aumento rispetto al +3,4% del 2013. A tale proposito va aggiunto che l’attività produttiva del Paese vive un periodo di assestamento
a causa della chiusura della componente manufatturiera della filiale locale della multinazionale dell’elettronica INTEL, che invece ha
rafforzato altri reparti. In ragione di tale assestamento le stime di crescita per il 2015 si limitano ad +2,8%.
L’apporto percentuale dei macrosettori economici alla formazione del PIL 2014 è stato il seguente: settore agricolo 7,7%, industriale
19,6%, costruzione 3,9% e servizi 68,8%.
Per quanto riguarda la posizione con l’estero nel 2014 la bilancia commerciale ha evidenziato un deficit pari al 10,5% sul PIL, ovvero
€ 3.923 milioni, risultato di esportazioni pari a circa € 11.139 milioni ed importazioni per € 16.351 milioni. Migliore il risultato della
bilancia delle partite correnti (quindi anche con l’apporto dei servizi), dove si registra invece un deficit pari al 4,9% sul PIL. In conto
capitale vanno invece vanno evidenziati in entrata € 1.640 milioni in investimenti esteri diretti.
Sul fronte dell’inflazione negli ultimi sei anni si registrano valori compresi tra il 4 e il 5%, mentre durante i primi 7 mesi del 2015
l’indice dei prezzi non ha subito variazioni. La valuta locale - il colón - si è mantenuta nell’ultimo anno sostanzialmente stabile nei
confronti del dollaro statunitense.
Meno soddisfacente la situazione dei conti pubblici, dove attualmente si registra un deficit di circa il 5.8% sul PIL, e un debito
pubbico complessivo pari al 58,6% del PIL (40,6% debito interno, 18% esterno). Per far fronte al preoccupante livello del deficit il
Governo in carica allo scopo di migliorare il fronte delle entrate pubbliche, ha recentemente presentato un progetto legge che
prevede un’innalzamento della pressione fiscale.
Nonostante la predetta delicata situazione delle finanze pubbliche, le principali agenzie internazionali di rating collocano il debito
sovrano del Costa Rica in una posizione relativamente favorevole: Moody's Ba1; S&P BB; Fitch BB+.
Si segnala che nell’aprile 2015 il Consiglio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha esteso un
invito formale al Costa Rica per dare avvio ai negoziati per l’accessione all’Organizzazione. A tale proposito, nel successivo mese di
luglio, è stato presentato il programma (road map) che elenca le diverse tappe che segneranno il suo eventuale accesso.
Ultimo aggiornamento: 16/09/2015
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POLITICA ECONOMICA
La politica economica ed imprenditoriale del Paese indica fattori relativamente positivi, grazie alla presenza di istituzioni forti, una
riconociuta tradizione democratica, una stabilita’ sia politica che economica forte, e le politiche in atto favorevoli nei confronti degli
investimenti privati. Nel breve termine, tuttavia, l'amministrazione dovrà affrontare la sfida di una ancora lenta crescita globale ed
una travagliata politica fiscale, dopo la sua incapacità di far passare una riforma fiscale. Cio’ rendera’ difficile aumentare le entrate
per coprire le carenze di bilancio e mantenere una maggiore spesa sociale in conformità degli impegni dell'amministrazione. Il
governo attualmente sta cercando di promuovere gli investimenti in settori di alta produzione e nei servizi recentemente liberalizzati
(ad esempio la telefonia), sfruttando i punti forza del Paese quali la presenza di una forza lavoro relativamente giovane e ben
istruita, il potenziale commerciale offerto dal TLC DR-CAFTA (questo Trattato fornisce opportunità commerciali e di investimento
anche con le altre economie centroamericane) e degli altri molteplici Trattati commerciali che sono in vigore con
diversi paesi (Messico, Panama, Canada, Cile e Cina).
Ultimo aggiornamento: 04/04/2013
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COSTA RICA
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INDICATORI MACROECONOMICI
2010
2011
2012
2013
27.319
29.361
35.216
39.265
Variazione del PIL reale (%)
4,7
4,2
4,9
3,7
Popolazione (mln)
4,7
4,7
4,8
4,9
8.061
8.049
9.176
9.734
PIL Nominale (mln €)
PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $)
Disoccupazione (%)
Debito pubblico (% PIL)
Inflazione (%)
Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%)
7,3
7,7
7,9
7,5
42,4
44,9
47,4
50,1
5,8
4,7
4,7
5,7
26,66
16,85
5,95
5,13
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU e IMF.
Ultimo aggiornamento: 09/01/2013
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TASSO DI CAMBIO
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COSTA RICA
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BILANCIA COMMERCIALE
COSTA RICA
10
OSSERVAZIONI
COSTA RICA
11
SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI
2011
2012
2013
-3.699
-4.403
-5.119
Saldo dei Servizi (mln. €)
2.298
2.074
3.592
Saldo dei Redditi (mln. €)
-412
-764
-1.101
Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €)
Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. €)
Saldo delle partite correnti (mln. €)
Riserve internazionali (mln. €)
232
279
311
-1.580
-1.921
-2.294
3.416
4.239
4.622
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 14/01/2013
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COSTA RICA
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INVESTIMENTI - STOCK
COSTA RICA
13
OSSERVAZIONI
COSTA RICA
14
INVESTIMENTI - FLUSSI
COSTA RICA
15
OSSERVAZIONI
COSTA RICA
16
MATERIE PRIME
MATERIE PRIME
Materia
Energia Idroelettrica
Unità
cu km
2010
112,4
COSTA RICA
17
2011
112
2012
0
2013
0
2014
0
2015
2016
BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE
Market Access Database della Commissione Europea
COSTA RICA
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COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT
INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA
2013
Val
(0 - 100)
GCI
Pos.
148 paesi
2014
Val
(0 - 100)
Pos.
144 paesi
2015
Val
(0 - 100)
Pos.
140 paesi
4,4
54
4,4
51
4,3
52
Requisiti di base (37,3 %)
4,6
64
4,7
62
4,6
64
Istituzioni (25%)
4,2
50
4,3
46
4,2
49
Infrastrutture (25%)
3,9
76
4,1
73
4
71
Ambiente macroeconomico (25%)
4,6
80
4,4
93
4,4
94
Salute e Istruzione Primaria (25%)
5,8
64
6,1
48
5,9
55
Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %)
4,2
59
4,3
56
4,2
57
5
33
5
37
5
35
Efficienza del mercato dei beni (17%)
4,3
65
4,5
52
4,3
67
Efficienza del mercato del lavoro (17%)
4,5
53
4,3
57
4,2
70
Sviluppo del mercato finanziario (17%)
3,8
96
3,7
92
3,6
85
Diffusione delle tecnologie (17%)
4,2
53
4,8
40
4,6
49
Dimensione del mercato (17%)
3,4
84
3,4
82
3,4
83
Fattori di innovazione e sofisticazione (12,7 %)
4,1
31
4,1
35
4
38
Sviluppo del tessuto produttivo (50%)
4,5
31
4,5
32
4,3
37
Innovazione (50%)
3,7
35
3,8
34
3,7
39
Sub indici
Alta Istruzione e Formazione professionale (17%)
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 18/01/2016
^Top^
2013
Val
(0 - 100)
Indice di Liberta Economica
Pos.
184 paesi
67
49
2014
Val
(0 - 100)
66,9
Pos.
186 paesi
53
2015
Val
(0 - 100)
67,2
Pos.
186 paesi
51
Ultimo aggiornamento: 18/01/2016
^Top^
COSTA RICA
19
INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE
2010
Val
(0 - 7)
ETI
Pos.
132 paesi
2012
Val
(0 - 7)
Pos.
132 paesi
4,4
44
4,4
43
Accesso al mercato (25%)
5,3
7
5
3
Accesso al mercato interno ed esterno (100%)
5,3
7
5
3
Amministrazione doganale (25%)
4,5
46
4,4
46
Efficienza dell'amministrazione doganale (33%)
4,7
34
4
35
Efficienza delle procedure di import e export (33%)
4,8
51
4
66
4
47
3,8
51
Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%)
3,4
78
3,4
89
Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%)
3,8
75
3,7
85
Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%)
3,3
87
3,1
101
Sub indici
Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%)
Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%)
3
71
3,4
80
Contesto business (25%)
4,4
59
4,2
67
Regolamentazione (50%)
4,1
46
3,9
53
Sicurezza (50%)
4,7
72
4,5
84
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 25/03/2013
^Top^
2010
Valore (%)
Peso % del commercio sul PIL
2012
Valore (%)
66,6
63,4
Fonte:
Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 25/03/2013
^Top^
COSTA RICA
20
FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS
2014 / 2015
2015 / 2016
2016 / 2017
10,9
10,9
10,3
4,6
12,8
13,4
26,8
21,4
22,9
0
0,1
0,3
Corruzione
8,3
5,5
8
Crimine e Furti
1,1
1,8
1,6
Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale
0,7
2,7
2,2
Forza lavoro non adeguatamente istruita
2,2
2,7
2
23,9
16,7
16,1
Inflazione
1,8
4,1
1,6
Instabilita delle politiche
1,5
3
2
0
0,2
0,5
Normative del lavoro restrittive
7,6
6,9
5,6
Normative fiscali
6,5
5,8
7
Regolamenti sulla valuta estera
0,9
1,9
1,9
Insufficiente capacita di innovare
3,3
3,3
4,5
Accesso al finanziamento
Aliquote fiscali
Burocrazia statale inefficiente
Scarsa salute pubblica
Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture
Instabilita del governo/colpi di stato
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index.
Note:
I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 16
fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola
rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo.
Ultimo aggiornamento: 07/03/2017
^Top^
COSTA RICA
21
INDICE DOING BUSINESS
2015
Val
(0 - 7)
Pos.
189 paesi
Posizione nel ranking complessivo
Avvio Attivita (Posizione nel ranking)
Procedure - numero (25%)
Tempo - giorni (25%)
Costo - % reddito procapite (25%)
Pos.
189 paesi
79
58
116
121
9
9
24
24
11,5
Permessi di costruzione (Posizione nel ranking)
Procedure - numero (33,3%)
2016
Val
(0 - 7)
11,1
46
49
15
15
Tempo - giorni (33,3%)
118
118
Costo - % reddito procapite (33,3%)
1,7
Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking)
Procedure - numero (33,3%)
Tempo - giorni (33,3%)
Costo - % reddito procapite (33,3%)
5
23
5
55
45
196,2
191,8
Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking)
Procedure - numero (33,3%)
1,7
30
52
5
53
5
Tempo - giorni (33,3%)
19
19
Costo - % valore della proprieta (33,3%)
3,4
3,4
Accesso al credito (Posizione nel ranking)
90
Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8
max) (37,5%)
2
Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%)
7
Protezione degli investitori (Posizione nel ranking)
7
10
7
165
166
Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%)
2
2
Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max)
(33,3%)
5
5
Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria
(0 min - 10 max) (33,3%)
3
3
Tasse (Posizione nel ranking)
Pagamenti annuali - numero (33,3%)
119
80
23
9
Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai
pagamenti (33,3%)
163
151
Tassazione dei profitti (33,3%)
19,3
Procedure di commercio (Posizione nel ranking)
19,3
67
67
Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore)
20
20
Adempimenti doganali per esportare - costo (USD)
347
347
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo
(ore)
24
24
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo
(USD)
80
80
Adempimenti doganali per importare - tempo (ore)
80
80
Adempimenti doganali per importare - costo (USD)
400
400
Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo
(ore)
26
26
Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo
(USD)
75
75
Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking)
121
124
Risolvere una controversia - giorni (33,3%)
852
852
Costi - % del risarcimento (33,3%)
24,3
24,3
Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%)
8
Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking)
8
87
87
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business.
Note:
I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology.
Ultimo aggiornamento: 24/01/2016
^Top^
COSTA RICA
22
COSTA RICA
23
ACCESSO AL CREDITO
ACCESSO AL CREDITO
Getting credit (rank) 98
Strenght of legal rights index (0-10) 3
Depth of credit information index (0-10) 5
Public registry coverage (% de adults) 25.5
Private bureau coverage (% de adults) 78.9
Ultimo aggiornamento: 11/01/2013
^Top^
COSTA RICA
24
RISCHI
RISCHI POLITICI
Non sussistono rischi politici nel paese grazie alla stabilità democratica
nd
nd
nd
nd
Non sussistono rischi politici nel
paese grazie alla stabilità
democratica
Il Costa Rica gode di ottimi indicatori su stabilità politica, ed un discreto livello di sicurezza
rispetto agli altri paesi dell'America Latina.
nd
nd
nd
nd
Ultimo aggiornamento: 18/03/2013
^Top^
COSTA RICA
25
RISCHI ECONOMICI
Barriere non tariffarie
Monopoli
Rischio Paese
Sistema finanziario
nd
Per alcuni prodotti del settore agricolo quali fagioli, patate e riso vengono segnalate delle
limitazioni non tariffarie. Va anche segnalata l'esistenza negli ultimi anni di alcuni ostacoli alla
penetrazione commerciale estera nel paese. Per quanto riguarda l'Italia sussiste una mancanza di trasparenza sulle misure
necessarie per importare direttamente insaccati a base di carme di suina, che possono invece essere importati se si adeguano alle
misure sanitarie richieste dagli Stati Uniti. Il paese riconosce infatti le certificazioni rilasciate dalla FDA agli stabilimenti di
produzione.
Barriere non tariffarie
Si devono poi considerare i monopoli di Stato per alcune attivita' produttive che rimangono
escluse della libera competizione. Tra queste lo sfruttamento e distribuzione delle acque, la
raffinazione e vendita di petrolio, la distribuzione di energia elettrica e la produzione di alcool etilico. Infine in settori quali trasporti,
sanità e pubblicità vengono privilegiate le società costaricensi.
Monopoli
1)Fitch Centro America (www.fitchca.com/) ha confermato una valutazione BBB-, BB+e B
rispettivamente per il paese e le sue emissioni in valuta straniera di medio e breve termine. (
www.fitchca.com/docs/doc_4973.pdf ) 2) Standard & Poor's (http://www.standardandpoor.com/ ) nel febbraio 2012 ha confermato in
BB la qualifica del debito sovrano a lungo termine in moneta estera, mentre la qualifica del debito in moneta locale e passata da
BB+ a BB. #)Moody's (http://www.moodys.com/) nel settembre del 2010 ha accordato al debito a lungo termine del Costa Rica un
rating di Baa3.
Rischio Paese
Sistema finanziario
Aumento della morosità nel credito bancario statale che copre il 70% del mercato. La tassa
di morosità è aumentata di circa il 40% nel corso del 2012.
nd
Ultimo aggiornamento: 24/03/2013
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RISCHI OPERATIVI
Registro Sanitario
Generazione Elettrica
nd
nd
nd
Registro Sanitario
Il tasso medio di attesa per la registrazione con le autorità locali di un prodotto del comparto
sanità o alimentare può tardare in media tredici mesi.
L'aumento del 30% del costo dell'energia negli ultimi anni e la mancata costruzione di alcune
centrali idroelettriche potrebbero generare problemi nel medio periodo per
l'approvvigionamento di energia per il settore produttivo.
Generazione Elettrica
nd
nd
nd
COSTA RICA
26
Ultimo aggiornamento: 18/03/2013
^Top^
COSTA RICA
27
RAPPORTI CON L'ITALIA
OVERVIEW
La decisa politica di apertura commerciale avviata dal Costa Rica a partire dalla fine degli anni ottanta, le ha permesso di
trasformarsi da un paese con un’economia dominata dalla produzione ed esportazione di caffè e banane, ad un paese con un
modello produttivo molto diversificato e che spazia su tutti i settori tradizionali dell’economia: industria, agricultura e servizi. Nel
primo spicca la grande crescita della produzione manufatturiera, anche di prodotti ad elevata tecnologia (elettronica,
apparecchiature mediche, farmaceutica, etc), grazie anche all’esistenza di numerose zone franche export oriented, create nella meta
degli anni novanta per attrarre imprese straniere e, appunto, diversificare la produzione. La produzione agricola si è invece
diversificata anche verso altri prodotti non tradizionali, quali ananas, piante ornamentali, olio di palma, etc. Negli ultimi anni il settore
dei servizi si è posizionato, in termini di apporto alla formazione del PIL, al livello dei paesi più avanzati: si contano numerose
imprese straniere che hanno scelto il Costa Rica quale sede dei loro servizi globali (anche attraverso call centers).
Il Costa Rica ha oggi in vigore numerosi Trattati di Libero Scambio con Paesi e regioni, tra cui l’Unione Europea (nel più amplio
ambito dell’Accordo di Associazione con l’America Centrale), gli Stati Uniti (ambito CAFTA) e Cina, solo per citarne alcuni.
I sostenuti tassi di crescita degli ultimi anni, insieme ai generali miglioramenti degli indici socioeconomici del Paese, testimoniano
che tale apertura ha prodotto importanti risultati, pur non mancando elementi di preoccupazione quali l’elevato deficit pubblico ed
una disoccupazione in aumento. Tali virtù sono state riconosciute dall’OCSE che di recente ha acconsentito di dare avvio al
procedimento per un eventuale ammissione del Costa Rica nell’Organizzazione.
Le relazioni bilaterali tra l’Italia e il Costa Rica – a livello diplomatico iniziate nel 1864 – sono tradizionalmente caratterizzate da una
grande amicizia e collaborazione, in tutti i campi in cui esse si manifestano: economico/commerciale, culturale, politico, etc. Ciò è
stato alimentato anche dalla significativa presenza dell’emigrazione italiana che a più ondate è giunta verso questo piccolo Paese
dell’istmo centromericano.
La presenza economica italiana in Costa Rica si manifesta attraverso un grande numero di aziende locali di origine italiana e con
una’elevata diffusione di prodotti e marche italiane nei più disparati settori, dall’alimentare alla moda, dalla macchinaria
all’automotive, ecc.
Nel Paese sono presenti grandi gruppi italiani, quali, ad esempio, Enel Green Power (energie rinnovabili), Astaldi e Ghella
(costruzioni civili), Telespazio, gruppo Finmeccanica (servizi satellitari), Gualapack (imballaggi flessibili).
L’interscambio commerciale bilaterale registra una costante crescita. Nel 2014 ha raggiunto il valore record di 323 milioni di euro,
risultato di esportazioni italiane per 136 milioni e di importazioni per 187 (per lo più di prodotti agricoli). L’elevata diversificazione dei
prodotti italiani qui esportati stanno a significare il generale apprezamento del “made in Italy” che, con adeguate e decise strategie di
penetrazione, può decisamente essere ulteriormente incrementato, tenendo conto dell’ulteriore fattore di spinta rappresentato
dall’implementazione della componente commerciale del predetto Accordo di Associazione UE –America Centrale.
Ultimo aggiornamento: 07/09/2015
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COSTA RICA
28
SCAMBI COMMERCIALI
EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: COSTA RICA
Export italiano verso il paese:
COSTA RICA
Totale
2014
2015
136,45 mln. €
136,97 mln. €
2016
mln. €
Merci (mln. €)
2016
2017
nd mln. €
nd mln. €
2014
2015
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
1,01
0,9
Prodotti alimentari
7,51
8,47
Bevande
2,15
2,7
0,7
1,03
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
1,33
1,34
Carta e prodotti in carta
4,14
4,66
Prodotti chimici
10,3
11,11
Articoli in gomma e materie plastiche
8,73
12,12
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
3,14
4,32
Prodotti della metallurgia
1,18
1,17
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
5,76
6,92
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
1,57
2,4
7,7
9,04
66,65
52,31
3,1
3,53
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
2,01
1,83
Mobili
2,74
3,71
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
3,45
6,45
Altri prodotti e attività
1,09
0,2
Prodotti tessili
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
Macchinari e apparecchiature
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.
COSTA RICA
29
2016
IMPORT ITALIANO DAL PAESE: COSTA RICA
Import italiano dal paese:
COSTA RICA
Totale
2014
2015
187,03 mln. €
242,58 mln. €
Merci (mln. €)
2016
2016
mln. €
2014
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
2017
nd mln. €
nd mln. €
2015
179,15
2016
235,59
Prodotti alimentari
4,55
3,5
Altri prodotti e attività
1,17
1,86
Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.
OSSERVAZIONI
COSTA RICA
30
INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK
COSTA RICA
31
OSSERVAZIONI
COSTA RICA
32
INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI
COSTA RICA
33
OSSERVAZIONI
COSTA RICA
34
FLUSSI TURISTICI
Secondo dati disponibili dell'Istituto Costaricense del Turismo (ICT) e della Direzione Generale della Migrazione relativi al
2011, risulta che ben 20.225 italiani siano entrati nel paese.
Mentre, sempre secondo dati dell' ICT, nel 2010 sono stati 1.769 i costaricensi recatosi in Italia. L'Italia e' visitata dai costaricensi
soprattutto per la sua richezza di opere d'arte, per visite familiari e studio e per motivi d'affari. Le prospettive nel medio periodo sono
legate principalmente al miglioramento dei collegamenti aerei con l'Italia, che sino ad oggi non sono diretti, ma collegati con almeno
uno scalo o a Madrid, o a Caracas o negli Stati Uniti.
Ultimo aggiornamento: 13/02/2013
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COSTA RICA
35