Verso nuove sfide 1 Marzo - Associazione avvocati magistrati e
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Verso nuove sfide 1 Marzo - Associazione avvocati magistrati e
T emi informazione del golf club temi news notiziario di anno 17 - numero 68 - MAGGIO 2013 Calendario Gare 2013 1 Marzo Gardagolf COUNTRY CLUB 1^ prova di Campionato 18 buche Stableford 27 MARZO Barlassina Milano 2^ prova di Campionato 18 buche Stableford 19 APRILE (ANNULLATA) GOLF CLUB Castelconturbia 3 ^ prova di Campionato 18 buche Stableford 18 MAGGIO GOLF CLUB verona 4^ prova di Campionato 18 buche Stableford 14-15 GIUGNO GOLF CLUB RIMINI villa verucchio Eclettica su 2 giorni 5^ prova di Campionato 4 LUGLIO GOLF CLUB varese 6^ prova di Campionato 18 buche Stableford 14 SETTEMBRE Circolo golf rapallo 7^ prova di Campionato e Campionato Nazionale Notai 18 buche Stableford 26-27 OTTOBRE royal park i roveri 1° giorno: 8^ prova di Campionato e Campionato Nazionale individuale degli Avvocati e degli Ordini a squadre 2° giorno: Trofeo Forense 9 NOVEMBRE GOLF CLUB CHERASCO Gara dei tartufi 18 buche greensome Verso nuove sfide TEMI Associazione Italiana Avvocati Magistrati e Notai Presidente Mario Mangino - Segretario Paolo Cardone Indirizzo Largo Cibrario 10 - 10144 Torino Tel. e fax 011 4730742 e-mail [email protected] - Web www.temigolf.it Categoria fig aggregata - Anno di fondazione 1998 TargaGrande 20-07-2007 15:31 Pagina 1 TargaGrande 20-07-2007 15:31 Pagina 1 UFFICIO DEI PROMOTORI FINANZIARI UFFICIO DEI PROMOTORI FINANZIARI Via U. Visconti di Modrone 18 20122 Milano T 02.36706020 - F 02.36706021 Esordio a Gardagolf, venerdì 1° marzo, per il Campionato Temi 2013, che ha inaugurato la stagione con il sole e con la complicità di sempre L’incantesimo del lago A nche quest’anno Gardagolf ha accolto la prima gara Temi con un campo in ottime condizioni, una temperatura quasi mite e un tenero sole, leggermente annebbiato. Il percorso è caratterizzato da un filo di compiacimento sadico che ti costringe a studiare bene le distanze per non cadere in trappola. Cipressi e ulivi rendono dolce solo il paesaggio, quando sopravvaluti la distanza dell’acqua. In prima categoria, 1° netto Massimiliano Frascogna (36) i cui drive, se ben diretti, vedevo sopraggiungere non lontano dalle mie spalle nei par quattro; primo lordo Federico Sinicato (24), che conferma la continuità del suo valore; 2° netto Paolo Cardone (33), che riesce a coniugare lo stress della carica di neosegretario (auguri!!) con la qualità del gioco. In seconda categoria, 1° netto Eugenio Sangregorio (34), pilastro della attenta Commissione Sportiva; 2° netto Andrea 2 Roncari (33) che, reduce dal successo riportato nel Campionato 2012, esordisce bene anche in quello del 2013. 1° Lady: Giovanna Sanguineti (23) la cui frequente presenza sul podio conferma la classe del suo gioco e 1° Senior Giuseppe Granata (31) che si è aggiudicato il prestigioso bastone da passeggio con cui Temi premia i giocatori in età. Nella categoria Famigliari – Amici Temi 1° netto Giancarlo Longari (38) e 2° netto Impossibile perdere l’appuntamento classico con la gara di Rimini: un’eclettica su due giorni, fissata per il 14 e 15 giugno, valida anche come quarta prova di campionato Luca Salvi (31). Gianfranco Corini (32) si è aggiudicato il 1° netto tra gli Amici del circolo e il 2° netto Anna Stefana (32). I risultati, tranne qualche eccezione, non sono eclatanti, ma era la prima gara della stagione e il letargo invernale non giova al gioco corto, soprattutto sui green indecifrabili di Gardagolf. L’esordio del circuito Temi in questo bellissimo campo sta diventando una felice abitudine e lo confermano le spedizioni di alcuni soci all’acquisto di vino e olio in aziende già note non lontane dal golf. Una simpatica e gradita abitudine stanno diventando anche i premi di Sheffield certificati d’epoca che De Giovanni Argenteria, Sponsor di Temi, trova nei mercati di Londra. Un risotto strepitoso e poi via sulla strada del ritorno. Federico Squassi S ono anni che la banda Temi anticipa l’estate con una tappa nella città che di questa stagione è regina: del Golf Club Rimini Verucchio e dell’ospitalità della famiglia Covi tutti hanno un ottimo ricordo. Abbiamo chiesto a Federico Sinicato quali buche siano le più particolari da af- frontare: “Per me sono decisive la 15 e la 16, par 4 e par 3 corti ma molto delicati perché gli ostacoli d’acqua sono insidiosissimi e i green molto piccoli. La buca più bella, invece, è la 12, par 4 lungo con secco dogleg a destra e lago sul secondo colpo, ma se prendi il green ti dà grande soddisfazione!”. campionato temi/1 La tradizione è… di tradizione! Buca 12 Par 4 estremamente delicato. Il colpo dal tee deve arrivare a scoprire la “garzaia” senza giungere all’ostacolo d’acqua. Secondo colpo suggestivo con tutto l’ostacolo d’acqua da attraversare. Buca 15 Par 4 corto, il primo colpo particolarmente insidioso per la presenza di tre bunker a sinistra e il lago a destra. Green di piccole dimensioni con due bunker frontali. Buca 16 Par 3 corto ma suggestivo con l’ostacolo d’acqua da volare. Green non molto ampio a ridosso del lago. LA CLASSIFICA Gardagolf Country Club, 1 marzo Prima categoria: 1° Massimiliano Frascogna 36, 1° lordo Federico Sinicato 24, 2° Paolo Cardone 33. Seconda categoria: 1° Eugenio Sangregorio 34, 2° Andrea Roncari 33. Premi speciali: 1° lady Giovanna Sanguineti 23, 1° senior Giuseppe Granata 31. Familiari: 1° Giancarlo Longari 38, 2° Luca Salvi 31. Amici: 1° Gianfranco Corini 32, 2° Anna Stefana 32. 3 Il Barlassina Country Club, prestigioso circolo alle porte di Milano, ha ospitato la seconda tappa del Campionato Temi, in concomitanza della quale si è svolta la settima edizione del Trofeo dell’Ordine degli Avvocati di Milano I campi con la “cadrega” I golf club si distinguono in due categorie: quelli di lusso e quelli “popolari”. Per distinguere le due specie bisogna fare attenzione, fin dall’ingresso, ad alcuni significativi particolari come la presenza di apposito cortese personale che ti aiuta a scaricare la sacca dalla macchina, facendotela ritrovare pronta accanto al putting green o l’antichità dei tappeti persiani distesi sugli scricchiolanti parquet. Ma il vero segno distintivo di un circolo esclusivo è la presenza della “cadrega”. Qualcuno penserà si tratti di erba di speciale qualità: sbagliato, quella è la marijuana! Come ben sanno i golfisti milanesi e brianzoli, in realtà, si tratta di uno sgabello la cui utilità appare evidente solo quando il giocatore, stanco e infreddolito dopo le 18 buche “invernali”, agogna solo una doccia calda lunga e corroborante. Cosa c’è di meglio, allora del potersi sedere sotto la doccia per prolungare quei momenti di totale benessere che fanno dimenticare anche flappe e slice persi nei boschi? Ecco, da un circolo di lusso si pretende abbia la cadrega e, naturalmente, il Golf Club Barlassina ne era abbondantemente fornito. Cosa manca, poi, ad un circolo di siffatta certificata signorilità per offrire ai suoi ospiti il servizio migliore? Un campo con i controfiocchi, of course, e la garanzia che, anche nei periodi peggiori dell’anno, su quei trenta ettari di ben pettinata bermuda grass non piova e non tiri vento. E anche qui Barlassina ha risposto da par suo, “noblesse oblige”! Temi infatti ha colto l’unica giornata asciutta del peggior mese di marzo da cinquant’anni a questa parte e ha raccolto un benemerito centinaio di giocatori che, maglione a parte, si sono goduti una delle poche occasioni di questo periodo per tirare fuori i bastoni dalla sacca e dare una pulita alle scarpe chiodate. Grande partecipazione, dunque, a un appuntamento che vedeva celebrarsi il 7° Trofeo dell’Ordine degli Avvocati di Milano e contemporaneamente la seconda gara del campionato. Ça va sans dire che la parte del leone l’hanno fatta gli enfant du pays (come dicono in Brianza), i giocatori locali come quel Pinotto Pezzotta, barlassiniano doc, che si è conquistato meritatamente il titolo di campione dell’Ordine milanese in prima categoria, davanti all’ottimo Massimo Amira e Pierfranco Peano, ancora di Barlassina. Premio lordo a Girolamo Bauce. In seconda un “giovane” Antonio Bana con un exploit rilevante ha battuto Giuseppe Granata, il redivivo Sandro Zucchero (golfisticamente parlando, perché nella pesca dei cefali non 4 lo batte nessuno), primo senior, e Roberto Zappia. Anche la gara Temi è stata assai combattuta e la vittoria in prima di Massimiliano Frascogna su Peano è stata insidiata fino all’ultimo dal coriaceo ritorno dell’alessandrino Gianluigi Bailo e del bergamasco Mauro Ruggero (due notai naturalmente portati a non fare sconti a nessuno!). Il lordo al solito inarrivabile Mamo Perletti. Bana, Granata e Zucchero, naturalmente, in seconda. Tra gli amici l’inappuntabile (e simpatico) Ernesto Bergomi dal vicino Golf Milano ha regolato Luca Salvi di Marigola. Alle brave Anna Maienza e Monica Barsotti i premi lady rispettivamente per l’Ordine Il 4 luglio appuntamento a Varese, dove tra la bellezza del campo e la particolarità della club house - antico monastero benedettino del XII secolo - ci sarà poco spazio per la distrazione. Ecco come Alberto Binaghi, coach di Matteo Manassero, descrive il percorso di Milano e per la gara Temi e se permettete al sottoscritto una “pesante” cassa di barbaresco doc a estrazione! Eh sì, perché per soprammercato, esaurito il ricco buffet della premiazione, ancora nessuno ha voluto mancare la ottima cena servita al ristorante del circolo e innaffiata dalle cantine della “Cascina Bruciata”, piccola e bella realtà della viticoltura langarola, che coltiva e imbottiglia un barbaresco e un nebbiolo di gran qualità sulle dolci ripe di quelle splendide colline piemontesi. Tavolate di chiacchiere, amarcord e aneddoti che sono poi, in fondo, i veri piaceri trasversali della Temi, dove non conta l’handicap o il prestigio professionale ma l’abilità del racconto, la simpatia e la bonomia dei commensali, l’amicizia sincera e l’unanime sentimento di aver guadagnato, ancora una volta, un giorno in più alla vita. Federico Sinicato LA CLASSIFICA V arese si può definire un campo vecchio solo per la data di nascita; per il resto credo sia un percorso ancora in grado di ospitare manifestazioni importanti. Il fatto che quasi tutte le buche si stringano notevolmente all’altezza dei 230 metri suggerisce che non sia un campo per “picchiatori” ed è uno dei motivi per il quale, nonostante i notevoli vantaggi portati dalle tecnologie delle nuove attrezzature negli ultimi dieci anni, gli score non siano scesi cosi drasticamente come in altri percorsi. Oltre alla varietà della natura in cui è immerso, Varese offre 18 buche nelle quali non esistono doppioni, ogni buca è infatti completamente differente dalle altre. Il campo è stato disegnato su un terreno già di natura molto mosso e la caratteristica principale è quindi che raramente vi capiterà di giocare un colpo con la palla perfettamente in piano. Dal tee inoltre, essendoci molti dog-leg dovete sapere lavorare la palla sia in draw che in fade e in alcuni Barlassina Country Club, 27 marzo Circuito Temi Prima categoria: 1° Massimiliano Frascogna 35, 1° lordo Girolamo Bauce 25, 2° Pierfranco Peano 34. Seconda categoria: 1° Antonio Bana 39, 2° Giuseppe Granata 38. Familiari e amici: 1° Ernesto Bergomi 35, 2° Luca Salvi 34. Premi speciali: 1° lady Monica Barsotti 32, 1° senior Sandro Zucchero 36, driving contest maschile Massimiliano Perletti, driving contest femminile Anna Maienza, nearest to the pin Giuseppe Sarcinelli. Soci: 1° Pinotto Pezzotta 36, 2° Luigi Massimo Amira 35. 7° Trofeo dell’Ordine degli Avvocati di Milano Prima categoria: 1° Pinotto Pezzotta 36, 1° lordo Massimiliano Perletti 21, 2° Luigi Massimo Amira 35. Seconda categoria: 1° Antonio Bana 39, 2° Giuseppe Granata 38. Premi speciali: 1° lady Anna Maienza 31, 1° senior Sandro Zucchero 36. 5 casi saper rinunciare al drive, per non correre troppi rischi e piazzare la palla nei punti più larghi del fairway con un ferro o un legno 3. Per quanto riguarda il colpo al green giocherete tutti i bastoni a vostra disposizione nella sacca in quanto vi è un perfetto equilibrio fra le buche lunghe, medie e corte sia che si parli di par 5, 4 o 3. Per questi motivi, per ottenere buoni risultati a Varese bisogna, essere giocatori completi ed avere tutti i colpi nella sacca! Un consiglio: per chi avesse problemi con lo slice cerchi di guarire in tempo in quanto, unica pecca del campo, tutti i problemi sono sulla parte destra dei fairway. La buca più difficile è sicuramente la 16 ma quella dove si può perdere facilmente più di un colpo è la 4. Alcuni green sono molto mossi e presentano scalini molto accentuati ma, fortunatamente, non sono quasi mai rapidi ed è quindi più facile non incorrere negli odiati tre putt. Alberto Binaghi campionato temi/2 Vi attende la Storia Nonostante le pessime previsioni meteorologiche, che non avevano comunque intimidito l’armata dei temisti, la gara di Verona di domenica 18 maggio è stata baciata dalla fortuna Sulla Temi non tramonta mai il sole D opo l’annullamento per fulmini e saette della gara di Conturbia, l’unica cosa che un temista non avrebbe mai potuto sopportare sarebbe stato il bis a Verona. Quando il segretario del circolo scaligero ha telefonato al presidente Mangino rappresentando lo stato non perfetto del campo dopo le inondazioni disastrose dei giorni precedenti nella zona del Valpolicella e del bianco di Custoza, si è sentito rispondere che per annullare un’altra gara TEMI avrebbero dovuto passare sul suo cadavere col cart! E, dunque, via sull’autostrada Serenissima, nella speranza che il nome scelto all’epoca dai dirigenti dorotei della DC veneta fosse di buon auspicio, finalmente, per una giornata di sole in questa piovosissima primavera! Stavolta TICHE (cugina di TEMI, per chi avesse perso le puntate precedenti) ci ha regalato non solo una mattina luminosa, ma anche un campo molto meno disastrato di come ce lo avevano dipinto (complimenti al circolo). Piste strette e ondulate, green piccoli e spesso rialzati ma molto onesti nel rotolo e nelle linee del putt, sono stati protagonisti di una bella occasione di golf e della solita festosa rimpatriata temista da tutto il centro-nord d’Italia. Toscani, liguri, veneti, friulani, romagnoli, lombardi e piemontesi i circoli di appartenenza dei giocatori che hanno risposto alla grande alla quarta chiamata in campo dell’associazione. Anche nuovi sponsor erano presenti sotto le volte di mattoni rossi della deliziosa club-house: da quest’anno Banca Mediolanum e le borse di Tiziana Fausi affiancano l’Hotel Desirèe di Procchio, gli abiti ByBiella, GPG Assicurazioni, Lorenzo Clerici architetto e Jolly golf Torino nel “circuito“ “costruito intorno a te”. Gara di soddisfazione anche nei risultati con il grande 41 del sempre più sorprendente toscanaccio Nicola Giribaldi, che ha stravinto in 2° categoria sulla regolarista Monica Barsotti del golfo di La Spezia. In prima l’ottimo bergamasco Mauro Ruggiero ha superato di un soffio Max Frascogna (gran primo lordo) e il sottoscritto. Premio senior a Lele Covi che ci aspetta come sempre a Rimini per l’abbuffata più simpatica del circuito e prima Lady alla benemerita Adriana Pagliarini che, malgrado il peso della segreteria, riesce anche a gio- care a golf! Edoardo Zappia delle Rovedine e Giovanna Sanguineti di Rapallo hanno vinto in categoria familiari e amici e le estrazioni a sorte hanno favorito, come da tradizione, la coraggiosa Wanda Lenzi che non perde una gara dal lontano 1989 quando un manipolo di prodi decise di fondare questa confraternita di corsari e gaudenti che con i vessilli di TEMI solca i verdi mari del golf da quasi venticinque anni; e non li dimostra! Federico Sinicato LA CLASSIFICA Golf Club Verona, 18 maggio Prima categoria: 1° Mauro Ruggiero 36, 1° lordo Massimiliano Frascogna 32, 2° Federico Sinicato 34. Seconda categoria: 1° Nicola Giribaldi 41, 2° Monica Barsotti 36. Familiari: 1° Edoardo Zappia 33, 2° Giovanna Sanguinetti 32. Soci e Amici – Prima categoria: 1° Matteo Gianazza 38, 2° Alberto Azzali 37. Seconda categoria: 1° Maria Donelli 36, 2° Nicola Forani 36. Premi speciali: 1° lady Adriana Pagliarini 32, 1° senior Emanuele Covi 32, driving contest femminile Margherita Bonazzi, driving contest maschile Massimiliano Frascogna, nearest to the pin Matteo Gianazza. 6 Dal 15 agosto entra in vigore l’obbligo per i legali di sottoscrivere una RC. Il nostro sponsor G.P.G. propone agli associati Temi delle condizioni particolarmente vantaggiose F erragosto, una data da ricordare. Soprattutto quest’anno e soprattutto per chi esercita la professione di avvocato. È, infatti, dal prossimo 15 agosto che entrerà in vigore quanto previsto dalla manovra economica del 2011 ovvero l’obbligo per i legali di sottoscrivere una polizza assicurativa per la responsabilità civile derivante dall’esercizio della professione. Attualmente gli avvocati non sono obbligati a essere assicurati, ma dall’entrata in vigore della norma tale mancanza andrà a costituire un vero e proprio illecito disciplinare. La RC professionisti è un contratto in base al quale è previsto un risarcimento qualora si verifichino involontariamente danni a terzi durante l’esercizio dell’attività legale. La stipula della polizza assicurativa è lasciata alla libertà del singolo professionista che potrà rivolgersi, dunque, a qualsiasi compagnia assicurativa. Questo aspetto, apparentemente, potrebbe essere interpretato come un’arma a doppio taglio. Nel senso che, in assenza di specifiche da parte del legislatore, di fatto la tipologia di copertura assicurativa è lasciata interamente nelle mani del singolo avvocato. Il che si potrebbe tradurre in una sottoscrizione di polizze minime, unicamente per ottemperare a quanto stabilito dalla legge. In realtà non è proprio così, nel senso che, al di là della serietà e professionalità che deve ispirare ogni professionista, la legge prevede anche che l’avvocato debba rendere noti al cliente gli estremi della propria polizza assicurativa. Da ciò ne deriva un ulteriore beneficio per il cliente che può in questo modo accedere con trasparenza a informazioni che, in caso di danno subito, lo interessano in prima persona. Detto questo, il consiglio migliore è di rivolgersi a figure come i broker assicurativi in grado di valutare anzitutto le esigenze del cliente e operare una cernita accurata delle diverse offerte sul mercato, indicando quelle che meglio rispondono alle esigenze del professionista. Infatti, la responsabilità civile, di per sé, non copre tutti i rischi e dovrà essere compito di un serio assicuratore quello di valutare insieme al cliente le necessità. La copertura sull’attività di assistenza in giudizio, per esempio, non coprirà danni generati da attività derivate da altri ambiti di intervento legale. Va precisato, inoltre che i danni da assicurare dovranno riguardare anche la custodia di documenti, di somme di denaro, titoli e valori ricevuti in deposito. Il legislatore, infine, è intervenuto anche in materia di lavoro, nel senso che accanto alla polizza sull’attività professionale è necessaria anche un’altra polizza a copertura degli infortuni che possono accadere sia a sé sia a dipendenti, praticanti ed anche a collaboratori esterni oc- casionali. Ciò dovrà riguardare l’attività svolta in studio e fuori. Una tutela maggiore soprattutto per coloro che si stanno preparando ad esercitare la professione e che proprio per la minore esperienza potrebbero trovarsi in situazioni dove una polizza assicurativa può rappresentare un valido sostegno. Da quest’anno TEMI annovera tra i suoi sponsor G.P.G. Gruppo Puricelli & Ghezzi Assicurazioni, che opera da 42 anni nel brokeraggio assicurativo collocandosi ai primi posti e che sarà lieta di sottoporvi le migliori condizioni offerte dal mercato. G.P.G. ha perfezionato, infatti, un accordo con primarie compagnie per poter praticare agli Avvocati aderenti a TEMI condizioni particolarmente vantaggiose. Per maggiori informazioni e preventivi potrete rivolgere le vostre richieste tramite e-mail a [email protected] G.P.G. ASSICURAZIONI SRL VIA CAMPERIO, 9 20123 – MILANO (MI) Tel.: 02 30322700 - Fax: 02 30322722 7 L’angolo delle NEWS Avvocati, assicuratevi! Federico Squassi, temista doc, ama viaggiare e raccontare le sue escursioni nei più bei campi da golf del mondo. Questa volta è andato alla scoperta del Portogallo armiamoci e partiamo! N ei salotti i golftraveller parlano prevalentemente di Agadir, dove Valtur ha fatto loro un bel dispetto, e (ma un po’ meno) dell’Algarve. Vai, curioso, a visitare i luoghi in cui hanno accumulato tanto entusiasmo e resti un po’ sorpreso, a meno che non ti attragga il mercato dei falsi, qualche massaggio e la vita in comunità, quasi militaresca. Invece si trovano in giro, non lontani, posti memorabili, dove non arrivano, dal vicino aeroporto, pullman multietnici, di gente improbabile. E magari non si trovano neppure i classici connazionali così... divertenti! Ma è poi un danno? Circoscriviamo il discorso al Portogallo. Mete ambite, intorno a Lisbona, sono i campi di Cascais ed in particolare il mitico Penha Longa e Quinta da Marinha. Il primo all’interno non è certo male, ma molto, anzi troppo, in saliscendi e il suo servizio non pare particolarmente efficiente. E’ pieno di gruppi provenienti da mezza Europa, non troppo selezionati. Il secondo, verso il mare, ricorda Mandelieu sia per i movimenti di terra che per la vegetazione ricchissima di pini marittimi. Ma ricorda Mandelieu anche per lo stato di manutenzione un po’ precario, a causa dei greggi di giocatori che vi vengono immesse. A due passi da lì c’è un paradiso che costa un filo in più ma che ti offre un campo genialmente bello e una struttura rarefatta anno 17 - numero 68 - MAGGIO 2013 Stampe non periodiche tassa pagata - Filiale di Milano Direttore Notiziario: Federico Squassi Redazione: Golf & Turismo Hanno collaborato a questo numero: Federico Squassi, Federico Sinicato, Mario Mangino Consiglio direttivo: presidente Mario Mangino - segretario Paolo Cardone - tesoriere Cesare Perletti - consiglieri Paola Bianchi Cassina, Federico Sinicato, Marino Busnelli, Corrado Allora Abbondi, Gianluigi Bailo, Paolo Bertazzoli - direttore notiziario Federico Squassi - supporto operativo Adriana Pagliarini Sede: Largo Cibrario 10 - 10144 Torino - [email protected] - www.temigolf.it Stampa: Full Grafica Srl. La responsabilità del contenuto dei singoli articoli è di coloro che li hanno redatti e sottoscritti. 8 di persone, elegante nell’architettura e curatissima nel servizio. E’ tra i primi 150 golf del mondo secondo la rivista Golf Digest, che pur è tendenzialmente filo anglosassone. Immaginate, per avere un esempio delle caratteristiche del percorso e dell’habitat, Is Arenas tenuta come si deve tenere un campo tra i primi 150 del mondo. Lunghe buche mai rettilinee e mai noiose, circondate dai pini marittimi a due passi dall’oceano. Una club house disegnata ed arredata con grande gusto e, lì vicino, un albergo tra i pini, cui fare un pensiero per una vacanza estiva mare (spiaggia bellissima) e golf. E i portoghesi? Ho scoperto che non sono come Mourinho. Forse un filo lenti, come dicono di loro, un po’ sprezzanti, gli spagnoli. Ma educati e gentili, a volte timidi, spesso eleganti nel comportamento. Ed allora mi sorge il dubbio che Mourinho forse è aggressivo perché è fondamentalmente timido, come mi paiono essere i suoi connazionali. Apriamo i nostri orizzonti, ci sono scoperte da fare. Alla prossima. Federico Squassi