Verso nuove sfide 1 Marzo - Associazione avvocati magistrati e

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Verso nuove sfide 1 Marzo - Associazione avvocati magistrati e
T
emi
informazione del golf club temi
news
notiziario di
anno 17 - numero 68 - MAGGIO 2013
Calendario Gare 2013
1 Marzo
Gardagolf COUNTRY CLUB
1^ prova di Campionato
18 buche Stableford
27 MARZO
Barlassina Milano
2^ prova di Campionato
18 buche Stableford
19 APRILE (ANNULLATA)
GOLF CLUB Castelconturbia
3 ^ prova di Campionato
18 buche Stableford
18 MAGGIO
GOLF CLUB verona
4^ prova di Campionato
18 buche Stableford
14-15 GIUGNO
GOLF CLUB RIMINI villa verucchio
Eclettica su 2 giorni
5^ prova di Campionato
4 LUGLIO
GOLF CLUB varese
6^ prova di Campionato
18 buche Stableford
14 SETTEMBRE
Circolo golf rapallo
7^ prova di Campionato
e Campionato Nazionale Notai
18 buche Stableford
26-27 OTTOBRE
royal park i roveri
1° giorno: 8^ prova di Campionato
e Campionato Nazionale
individuale degli Avvocati
e degli Ordini a squadre
2° giorno: Trofeo Forense
9 NOVEMBRE
GOLF CLUB CHERASCO
Gara dei tartufi
18 buche greensome
Verso nuove sfide
TEMI
Associazione Italiana Avvocati Magistrati e Notai
Presidente Mario Mangino - Segretario Paolo Cardone
Indirizzo Largo Cibrario 10 - 10144 Torino
Tel. e fax 011 4730742
e-mail [email protected] - Web www.temigolf.it
Categoria fig aggregata - Anno di fondazione 1998
TargaGrande
20-07-2007
15:31
Pagina 1
TargaGrande
20-07-2007
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Pagina 1
UFFICIO DEI PROMOTORI FINANZIARI
UFFICIO DEI PROMOTORI FINANZIARI
Via U. Visconti di Modrone 18 20122 Milano
T 02.36706020 - F 02.36706021
Esordio a Gardagolf, venerdì 1° marzo, per il Campionato Temi 2013, che ha inaugurato la stagione
con il sole e con la complicità di sempre
L’incantesimo
del lago
A
nche quest’anno Gardagolf ha accolto
la prima gara Temi con un campo in
ottime condizioni, una temperatura
quasi mite e un tenero sole, leggermente
annebbiato. Il percorso è caratterizzato da
un filo di compiacimento sadico che ti costringe a studiare bene le distanze per non
cadere in trappola. Cipressi e ulivi rendono
dolce solo il paesaggio, quando sopravvaluti la distanza dell’acqua.
In prima categoria, 1° netto Massimiliano
Frascogna (36) i cui drive, se ben diretti,
vedevo sopraggiungere non lontano dalle
mie spalle nei par quattro; primo lordo Federico Sinicato (24), che conferma la continuità del suo valore; 2° netto Paolo Cardone (33), che riesce a coniugare lo stress
della carica di neosegretario (auguri!!) con
la qualità del gioco.
In seconda categoria, 1° netto Eugenio
Sangregorio (34), pilastro della attenta
Commissione Sportiva; 2° netto Andrea
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Roncari (33) che, reduce dal successo riportato nel Campionato 2012, esordisce
bene anche in quello del 2013.
1° Lady: Giovanna Sanguineti (23) la cui
frequente presenza sul podio conferma la
classe del suo gioco e 1° Senior Giuseppe
Granata (31) che si è aggiudicato il prestigioso bastone da passeggio con cui Temi
premia i giocatori in età.
Nella categoria Famigliari – Amici Temi
1° netto Giancarlo Longari (38) e 2° netto
Impossibile perdere l’appuntamento classico con la gara di Rimini:
un’eclettica su due giorni, fissata per il 14 e 15 giugno,
valida anche come quarta prova di campionato
Luca Salvi (31).
Gianfranco Corini (32) si è aggiudicato il
1° netto tra gli Amici del circolo e il 2° netto Anna Stefana (32).
I risultati, tranne qualche eccezione, non
sono eclatanti, ma era la prima gara della
stagione e il letargo invernale non giova al
gioco corto, soprattutto sui green indecifrabili di Gardagolf.
L’esordio del circuito Temi in questo bellissimo campo sta diventando una felice
abitudine e lo confermano le spedizioni
di alcuni soci all’acquisto di vino e olio in
aziende già note non lontane dal golf.
Una simpatica e gradita abitudine stanno
diventando anche i premi di Sheffield certificati d’epoca che De Giovanni Argenteria, Sponsor di Temi, trova nei mercati di
Londra. Un risotto strepitoso e poi via sulla
strada del ritorno.
Federico Squassi
S
ono anni che la banda Temi anticipa l’estate con una tappa nella
città che di questa stagione è regina: del Golf Club Rimini Verucchio
e dell’ospitalità della famiglia Covi
tutti hanno un ottimo ricordo. Abbiamo chiesto a Federico Sinicato quali
buche siano le più particolari da af-
frontare: “Per me sono decisive la 15 e
la 16, par 4 e par 3 corti ma molto delicati perché gli ostacoli d’acqua sono
insidiosissimi e i green molto piccoli.
La buca più bella, invece, è la 12, par 4
lungo con secco dogleg a destra e lago
sul secondo colpo, ma se prendi il green ti dà grande soddisfazione!”.
campionato temi/1
La tradizione è…
di tradizione!
Buca 12
Par 4 estremamente
delicato. Il colpo
dal tee deve
arrivare a scoprire
la “garzaia”
senza giungere
all’ostacolo
d’acqua. Secondo
colpo suggestivo
con tutto l’ostacolo
d’acqua da
attraversare.
Buca 15
Par 4 corto,
il primo colpo
particolarmente
insidioso per la
presenza di tre
bunker a sinistra
e il lago a destra.
Green di piccole
dimensioni con due
bunker frontali.
Buca 16
Par 3 corto ma
suggestivo con
l’ostacolo d’acqua
da volare. Green
non molto ampio
a ridosso del lago.
LA CLASSIFICA
Gardagolf Country Club, 1 marzo
Prima categoria: 1° Massimiliano Frascogna 36, 1° lordo Federico Sinicato 24, 2°
Paolo Cardone 33. Seconda categoria: 1°
Eugenio Sangregorio 34, 2° Andrea Roncari 33. Premi speciali: 1° lady Giovanna
Sanguineti 23, 1° senior Giuseppe Granata 31. Familiari: 1° Giancarlo Longari 38,
2° Luca Salvi 31. Amici: 1° Gianfranco
Corini 32, 2° Anna Stefana 32.
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Il Barlassina Country Club, prestigioso circolo alle porte di Milano, ha ospitato la seconda tappa del
Campionato Temi, in concomitanza della quale si è svolta la settima edizione del Trofeo dell’Ordine
degli Avvocati di Milano
I campi con
la “cadrega”
I
golf club si distinguono in due categorie:
quelli di lusso e quelli “popolari”. Per distinguere le due specie bisogna fare attenzione, fin dall’ingresso, ad alcuni significativi particolari come la presenza di apposito
cortese personale che ti aiuta a scaricare la
sacca dalla macchina, facendotela ritrovare
pronta accanto al putting green o l’antichità
dei tappeti persiani distesi sugli scricchiolanti parquet. Ma il vero segno distintivo
di un circolo esclusivo è la presenza della
“cadrega”. Qualcuno penserà si tratti di erba
di speciale qualità: sbagliato, quella è la marijuana!
Come ben sanno i golfisti milanesi e brianzoli, in realtà, si tratta di uno sgabello la cui
utilità appare evidente solo quando il giocatore, stanco e infreddolito dopo le 18 buche
“invernali”, agogna solo una doccia calda
lunga e corroborante. Cosa c’è di meglio,
allora del potersi sedere sotto la doccia per
prolungare quei momenti di totale benessere
che fanno dimenticare anche flappe e slice
persi nei boschi?
Ecco, da un circolo di lusso si pretende abbia la cadrega e, naturalmente, il Golf Club
Barlassina ne era abbondantemente fornito.
Cosa manca, poi, ad un circolo di siffatta certificata signorilità per offrire ai suoi
ospiti il servizio migliore? Un campo con i
controfiocchi, of course, e la garanzia che,
anche nei periodi peggiori dell’anno, su quei
trenta ettari di ben pettinata bermuda grass
non piova e non tiri vento.
E anche qui Barlassina ha risposto da par
suo, “noblesse oblige”!
Temi infatti ha colto l’unica giornata asciutta
del peggior mese di marzo da cinquant’anni
a questa parte e ha raccolto un benemerito
centinaio di giocatori che, maglione a parte,
si sono goduti una delle poche occasioni di
questo periodo per tirare fuori i bastoni dalla sacca e dare una pulita alle scarpe chiodate. Grande partecipazione, dunque, a un
appuntamento che vedeva celebrarsi il 7°
Trofeo dell’Ordine degli Avvocati di Milano
e contemporaneamente la seconda gara del
campionato. Ça va sans dire che la parte del
leone l’hanno fatta gli enfant du pays (come
dicono in Brianza), i giocatori locali come
quel Pinotto Pezzotta, barlassiniano doc,
che si è conquistato meritatamente il titolo
di campione dell’Ordine milanese in prima
categoria, davanti all’ottimo Massimo Amira e Pierfranco Peano, ancora di Barlassina.
Premio lordo a Girolamo Bauce. In seconda
un “giovane” Antonio Bana con un exploit
rilevante ha battuto Giuseppe Granata, il
redivivo Sandro Zucchero (golfisticamente
parlando, perché nella pesca dei cefali non
4
lo batte nessuno), primo senior, e Roberto
Zappia.
Anche la gara Temi è stata assai combattuta
e la vittoria in prima di Massimiliano Frascogna su Peano è stata insidiata fino all’ultimo dal coriaceo ritorno dell’alessandrino
Gianluigi Bailo e del bergamasco Mauro
Ruggero (due notai naturalmente portati a
non fare sconti a nessuno!).
Il lordo al solito inarrivabile Mamo Perletti. Bana, Granata e Zucchero, naturalmente,
in seconda. Tra gli amici l’inappuntabile (e
simpatico) Ernesto Bergomi dal vicino Golf
Milano ha regolato Luca Salvi di Marigola.
Alle brave Anna Maienza e Monica Barsotti i premi lady rispettivamente per l’Ordine
Il 4 luglio appuntamento a Varese, dove tra la bellezza del campo e la
particolarità della club house - antico monastero benedettino del XII secolo
- ci sarà poco spazio per la distrazione. Ecco come Alberto Binaghi, coach
di Matteo Manassero, descrive il percorso
di Milano e per la gara Temi e se permettete al sottoscritto una “pesante” cassa di
barbaresco doc a estrazione! Eh sì, perché
per soprammercato, esaurito il ricco buffet
della premiazione, ancora nessuno ha voluto
mancare la ottima cena servita al ristorante
del circolo e innaffiata dalle cantine della
“Cascina Bruciata”, piccola e bella realtà
della viticoltura langarola, che coltiva e imbottiglia un barbaresco e un nebbiolo di gran
qualità sulle dolci ripe di quelle splendide
colline piemontesi.
Tavolate di chiacchiere, amarcord e aneddoti che sono poi, in fondo, i veri piaceri
trasversali della Temi, dove non conta l’handicap o il prestigio professionale ma l’abilità
del racconto, la simpatia e la bonomia dei
commensali, l’amicizia sincera e l’unanime
sentimento di aver guadagnato, ancora una
volta, un giorno in più alla vita.
Federico Sinicato
LA CLASSIFICA
V
arese si può definire un campo vecchio solo per la data di
nascita; per il resto credo sia
un percorso ancora in grado di ospitare manifestazioni importanti. Il fatto che quasi tutte le buche si stringano
notevolmente all’altezza dei 230 metri
suggerisce che non sia un campo per
“picchiatori” ed è uno dei motivi per
il quale, nonostante i notevoli vantaggi portati dalle tecnologie delle nuove
attrezzature negli ultimi dieci anni,
gli score non siano scesi cosi drasticamente come in altri percorsi. Oltre alla
varietà della natura in cui è immerso,
Varese offre 18 buche nelle quali non
esistono doppioni, ogni buca è infatti
completamente differente dalle altre.
Il campo è stato disegnato su un terreno già di natura molto mosso e la
caratteristica principale è quindi che
raramente vi capiterà di giocare un
colpo con la palla perfettamente in
piano. Dal tee inoltre, essendoci molti
dog-leg dovete sapere lavorare la palla sia in draw che in fade e in alcuni
Barlassina Country Club, 27 marzo
Circuito Temi
Prima categoria: 1° Massimiliano Frascogna 35, 1° lordo Girolamo Bauce 25, 2°
Pierfranco Peano 34. Seconda categoria:
1° Antonio Bana 39, 2° Giuseppe Granata
38. Familiari e amici: 1° Ernesto Bergomi
35, 2° Luca Salvi 34. Premi speciali: 1°
lady Monica Barsotti 32, 1° senior Sandro Zucchero 36, driving contest maschile Massimiliano Perletti, driving contest
femminile Anna Maienza, nearest to the
pin Giuseppe Sarcinelli. Soci: 1° Pinotto
Pezzotta 36, 2° Luigi Massimo Amira 35.
7° Trofeo dell’Ordine
degli Avvocati di Milano
Prima categoria: 1° Pinotto Pezzotta 36,
1° lordo Massimiliano Perletti 21, 2° Luigi Massimo Amira 35. Seconda categoria:
1° Antonio Bana 39, 2° Giuseppe Granata
38. Premi speciali: 1° lady Anna Maienza
31, 1° senior Sandro Zucchero 36.
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casi saper rinunciare al drive, per non
correre troppi rischi e piazzare la palla
nei punti più larghi del fairway con un
ferro o un legno 3.
Per quanto riguarda il colpo al green
giocherete tutti i bastoni a vostra disposizione nella sacca in quanto vi è un
perfetto equilibrio fra le buche lunghe,
medie e corte sia che si parli di par 5,
4 o 3. Per questi motivi, per ottenere
buoni risultati a Varese bisogna, essere
giocatori completi ed avere tutti i colpi
nella sacca!
Un consiglio: per chi avesse problemi
con lo slice cerchi di guarire in tempo
in quanto, unica pecca del campo, tutti
i problemi sono sulla parte destra dei
fairway. La buca più difficile è sicuramente la 16 ma quella dove si può
perdere facilmente più di un colpo è
la 4. Alcuni green sono molto mossi e
presentano scalini molto accentuati
ma, fortunatamente, non sono quasi
mai rapidi ed è quindi più facile non
incorrere negli odiati tre putt.
Alberto Binaghi
campionato temi/2
Vi attende la Storia
Nonostante le pessime previsioni meteorologiche, che non avevano comunque intimidito
l’armata dei temisti, la gara di Verona di domenica 18 maggio è stata baciata dalla fortuna
Sulla Temi non
tramonta mai il sole
D
opo l’annullamento per fulmini e
saette della gara di Conturbia, l’unica cosa che un temista non avrebbe
mai potuto sopportare sarebbe stato il bis
a Verona. Quando il segretario del circolo
scaligero ha telefonato al presidente Mangino rappresentando lo stato non perfetto
del campo dopo le inondazioni disastrose
dei giorni precedenti nella zona del Valpolicella e del bianco di Custoza, si è sentito
rispondere che per annullare un’altra gara
TEMI avrebbero dovuto passare sul suo
cadavere col cart!
E, dunque, via sull’autostrada Serenissima,
nella speranza che il nome scelto all’epoca
dai dirigenti dorotei della DC veneta fosse
di buon auspicio, finalmente, per una giornata di sole in questa piovosissima primavera!
Stavolta TICHE (cugina di TEMI, per chi
avesse perso le puntate precedenti) ci ha regalato non solo una mattina luminosa, ma
anche un campo molto meno disastrato di
come ce lo avevano dipinto (complimenti
al circolo).
Piste strette e ondulate, green piccoli e
spesso rialzati ma molto onesti nel rotolo e
nelle linee del putt, sono stati protagonisti
di una bella occasione di golf e della solita festosa rimpatriata temista da tutto il
centro-nord d’Italia. Toscani, liguri, veneti,
friulani, romagnoli, lombardi e piemontesi
i circoli di appartenenza dei giocatori che
hanno risposto alla grande alla quarta chiamata in campo dell’associazione.
Anche nuovi sponsor erano presenti sotto le volte di mattoni rossi della deliziosa
club-house: da quest’anno Banca Mediolanum e le borse di Tiziana Fausi affiancano
l’Hotel Desirèe di Procchio, gli abiti ByBiella, GPG Assicurazioni, Lorenzo Clerici architetto e Jolly golf Torino nel “circuito“ “costruito intorno a te”.
Gara di soddisfazione anche nei risultati
con il grande 41 del sempre più sorprendente toscanaccio Nicola Giribaldi, che ha
stravinto in 2° categoria sulla regolarista
Monica Barsotti del golfo di La Spezia.
In prima l’ottimo bergamasco Mauro Ruggiero ha superato di un soffio Max Frascogna (gran primo lordo) e il sottoscritto.
Premio senior a Lele Covi che ci aspetta
come sempre a Rimini per l’abbuffata più
simpatica del circuito e prima Lady alla benemerita Adriana Pagliarini che, malgrado
il peso della segreteria, riesce anche a gio-
care a golf!
Edoardo Zappia delle Rovedine e Giovanna Sanguineti di Rapallo hanno vinto in
categoria familiari e amici e le estrazioni a
sorte hanno favorito, come da tradizione, la
coraggiosa Wanda Lenzi che non perde una
gara dal lontano 1989 quando un manipolo
di prodi decise di fondare questa confraternita di corsari e gaudenti che con i vessilli
di TEMI solca i verdi mari del golf da quasi venticinque anni; e non li dimostra!
Federico Sinicato
LA CLASSIFICA
Golf Club Verona, 18 maggio
Prima categoria: 1° Mauro Ruggiero 36,
1° lordo Massimiliano Frascogna 32, 2°
Federico Sinicato 34. Seconda categoria:
1° Nicola Giribaldi 41, 2° Monica Barsotti 36. Familiari: 1° Edoardo Zappia 33, 2°
Giovanna Sanguinetti 32. Soci e Amici –
Prima categoria: 1° Matteo Gianazza 38,
2° Alberto Azzali 37. Seconda categoria:
1° Maria Donelli 36, 2° Nicola Forani 36.
Premi speciali: 1° lady Adriana Pagliarini
32, 1° senior Emanuele Covi 32, driving
contest femminile Margherita Bonazzi,
driving contest maschile Massimiliano
Frascogna, nearest to the pin Matteo Gianazza.
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Dal 15 agosto entra in vigore l’obbligo per i legali di sottoscrivere una RC. Il nostro sponsor G.P.G. propone agli
associati Temi delle condizioni particolarmente vantaggiose
F
erragosto, una data da ricordare. Soprattutto
quest’anno e soprattutto per chi esercita la professione di avvocato. È, infatti, dal prossimo 15 agosto
che entrerà in vigore quanto previsto dalla manovra economica del 2011 ovvero l’obbligo per i legali di sottoscrivere una polizza assicurativa per la responsabilità civile
derivante dall’esercizio della professione. Attualmente
gli avvocati non sono obbligati a essere assicurati, ma
dall’entrata in vigore della norma tale mancanza andrà
a costituire un vero e proprio illecito disciplinare. La RC
professionisti è un contratto in base al quale è previsto
un risarcimento qualora si verifichino involontariamente danni a terzi durante l’esercizio dell’attività legale. La
stipula della polizza assicurativa è lasciata alla libertà
del singolo professionista che potrà rivolgersi, dunque, a
qualsiasi compagnia assicurativa.
Questo aspetto, apparentemente, potrebbe essere interpretato come un’arma a doppio taglio. Nel senso che, in
assenza di specifiche da parte del legislatore, di fatto la
tipologia di copertura assicurativa è lasciata interamente
nelle mani del singolo avvocato. Il che si potrebbe tradurre in una sottoscrizione di polizze minime, unicamente
per ottemperare a quanto stabilito dalla legge.
In realtà non è proprio così, nel senso che, al di là della
serietà e professionalità che deve ispirare ogni professionista, la legge prevede anche che l’avvocato debba rendere noti al cliente gli estremi della propria polizza assicurativa. Da ciò ne deriva un ulteriore beneficio per il
cliente che può in questo modo accedere con trasparenza
a informazioni che, in caso di danno subito, lo interessano
in prima persona.
Detto questo, il consiglio migliore è di rivolgersi a figure
come i broker assicurativi in grado di valutare anzitutto
le esigenze del cliente e operare una cernita accurata delle diverse offerte sul mercato, indicando quelle che meglio rispondono alle esigenze del professionista. Infatti,
la responsabilità civile, di per sé, non copre tutti i rischi
e dovrà essere compito di un serio assicuratore quello
di valutare insieme al cliente le necessità. La copertura
sull’attività di assistenza in giudizio, per esempio, non
coprirà danni generati da attività derivate da altri ambiti di intervento legale. Va precisato, inoltre che i danni
da assicurare dovranno riguardare anche la custodia di
documenti, di somme di denaro, titoli e valori ricevuti in
deposito.
Il legislatore, infine, è intervenuto anche in materia di
lavoro, nel senso che accanto alla polizza sull’attività
professionale è necessaria anche un’altra polizza a copertura degli infortuni che possono accadere sia a sé sia a
dipendenti, praticanti ed anche a collaboratori esterni oc-
casionali. Ciò dovrà riguardare l’attività svolta in studio
e fuori. Una tutela maggiore soprattutto per coloro che
si stanno preparando ad esercitare la professione e che
proprio per la minore esperienza potrebbero trovarsi in
situazioni dove una polizza assicurativa può rappresentare un valido sostegno.
Da quest’anno TEMI annovera tra i suoi sponsor G.P.G.
Gruppo Puricelli & Ghezzi Assicurazioni, che opera da
42 anni nel brokeraggio assicurativo collocandosi ai primi posti e che sarà lieta di sottoporvi le migliori condizioni offerte dal mercato. G.P.G. ha perfezionato, infatti,
un accordo con primarie compagnie per poter praticare
agli Avvocati aderenti a TEMI condizioni particolarmente vantaggiose. Per maggiori informazioni e preventivi
potrete rivolgere le vostre richieste tramite e-mail a [email protected]
G.P.G. ASSICURAZIONI SRL
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20123 – MILANO (MI)
Tel.: 02 30322700 - Fax: 02 30322722
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L’angolo delle NEWS
Avvocati, assicuratevi!
Federico Squassi, temista doc, ama viaggiare e raccontare le sue escursioni nei più bei campi da golf
del mondo. Questa volta è andato alla scoperta del Portogallo
armiamoci e partiamo!
N
ei salotti i golftraveller parlano prevalentemente di Agadir, dove Valtur
ha fatto loro un bel dispetto, e (ma
un po’ meno) dell’Algarve. Vai, curioso, a
visitare i luoghi in cui hanno accumulato
tanto entusiasmo e resti un po’ sorpreso, a
meno che non ti attragga il mercato dei falsi, qualche massaggio e la vita in comunità,
quasi militaresca.
Invece si trovano in giro, non lontani, posti
memorabili, dove non arrivano, dal vicino
aeroporto, pullman multietnici, di gente
improbabile. E magari non si trovano neppure i classici connazionali così... divertenti! Ma è poi un danno?
Circoscriviamo il discorso al Portogallo.
Mete ambite, intorno a Lisbona, sono i
campi di Cascais ed in particolare il mitico
Penha Longa e Quinta da Marinha. Il primo
all’interno non è certo male, ma molto, anzi
troppo, in saliscendi e il suo servizio non
pare particolarmente efficiente. E’ pieno di
gruppi provenienti da mezza Europa, non
troppo selezionati.
Il secondo, verso il mare, ricorda Mandelieu sia per i movimenti di terra che per
la vegetazione ricchissima di pini marittimi. Ma ricorda Mandelieu anche per lo
stato di manutenzione un po’ precario, a
causa dei greggi di giocatori che vi vengono immesse.
A due passi da lì c’è un paradiso che costa un filo in più ma che ti offre un campo
genialmente bello e una struttura rarefatta
anno 17 - numero 68 - MAGGIO 2013
Stampe non periodiche tassa pagata - Filiale di Milano
Direttore Notiziario: Federico Squassi
Redazione: Golf & Turismo
Hanno collaborato a questo numero: Federico Squassi, Federico Sinicato, Mario Mangino
Consiglio direttivo: presidente Mario Mangino - segretario Paolo Cardone - tesoriere Cesare Perletti - consiglieri Paola Bianchi Cassina, Federico Sinicato,
Marino Busnelli, Corrado Allora Abbondi, Gianluigi Bailo, Paolo Bertazzoli - direttore notiziario Federico Squassi - supporto operativo Adriana Pagliarini
Sede: Largo Cibrario 10 - 10144 Torino - [email protected] - www.temigolf.it
Stampa: Full Grafica Srl.
La responsabilità del contenuto dei singoli articoli è di coloro che li hanno redatti e sottoscritti.
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di persone, elegante nell’architettura e curatissima nel servizio.
E’ tra i primi 150 golf del mondo secondo
la rivista Golf Digest, che pur è tendenzialmente filo anglosassone.
Immaginate, per avere un esempio delle caratteristiche del percorso e dell’habitat, Is
Arenas tenuta come si deve tenere un campo tra i primi 150 del mondo.
Lunghe buche mai rettilinee e mai noiose,
circondate dai pini marittimi a due passi
dall’oceano.
Una club house disegnata ed arredata con
grande gusto e, lì vicino, un albergo tra i
pini, cui fare un pensiero per una vacanza
estiva mare (spiaggia bellissima) e golf.
E i portoghesi? Ho scoperto che non sono
come Mourinho.
Forse un filo lenti, come dicono di loro, un
po’ sprezzanti, gli spagnoli. Ma educati e
gentili, a volte timidi, spesso eleganti nel
comportamento. Ed allora mi sorge il dubbio che Mourinho forse è aggressivo perché è fondamentalmente timido, come mi
paiono essere i suoi connazionali.
Apriamo i nostri orizzonti, ci sono scoperte
da fare.
Alla prossima.
Federico Squassi