i nonni ci insegnano a fare

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i nonni ci insegnano a fare
I nonni ci insegnano a fare – relazione intermedia
I NONNI CI INSEGNANO A FARE
la sfida dell’invecchiamento attivo nel contesto intergenerazionale di Fontechiari
Il progetto “I NONNI CI INSEGNANO A FARE: la sfida dell’invecchiamento attivo nel contesto
intergenerazionale di Fontechiari”, finanziato nell’ambito del bando Bene in Comune promosso
dalla Regione Lazio, si basa sulla necessità di promuovere l’invecchiamento attivo in quanto risorsa
indispensabile per lo sviluppo socio-economico del territorio.
Il progetto ha promosso e promuoverà una serie di attività a carattere sportivo, culturale e ricreativo
che mirano a favorire un dialogo intergenerazionale sostenibile e funzionale per l’integrazione degli
anziani nel contesto della comunità di appartenenza, contrastando il rischio di solitudine e
definendone il ruolo attivo nell’ambito sociale ed economico del paese. Tra le attività già
implementate con successo e che hanno visto l’ampia partecipazione del gruppo target, figurano il
corso di ginnastica dolce, il corso di musica d’insieme e il corso di informatica. Come previsto, tali
corsi si sono rivelati occasioni di scambio e dialogo, caratterizzati da una funzione ludica e
formativa che sostiene un invecchiamento attivo anche attraverso l’idea stessa di avere un impegno
prefissato. Difatti, se è vero che l’integrazione avviene soprattutto attraverso la condivisione con i
propri compagni di corso di un obiettivo da raggiungere e dei progressi ottenuti, è anche vero che
costituisce integrazione il fatto stesso che vi sia un’occasione di scambio e condivisione, basata su
interessi comuni e sull’apertura verso altre generazioni, occasione precedentemente assente.
La problematicità di Fontechiari, comune a molti piccoli centri abitati, è riscontrabile soprattutto
nello spopolamento e nel progressivo abbandono che ha caratterizzato il Centro Storico negli ultimi
decenni. Il progetto “I NONNI CI INSEGNANO A FARE: la sfida dell’invecchiamento attivo nel
contesto intergenerazionale di Fontechiari” ha promosso un Centro Storico oggi più vivo e vissuto,
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grazie ad un gestione attenta e corretta delle attività previste e alla partecipazione entusiasta di tutta
la collettività. Grazie a questo progetto, non è raro incontrare nonni e nipoti mano nella mano che
condividono, insieme al resto della comunità, attività e racconti che non allontanano più le
generazioni perché distanti dal “nostro” mondo, bensì le avvicinano a beneficio di un tessuto sociale
più integrato e coeso.
L’integrazione dei nonni avviene anche attraverso la degustazione in compagnia di prodotti e piatti
della tradizione. Il cibo, difatti, si è confermato promotore di un invecchiamento attivo che contrasta
l’emarginazione e la solitudine. Gli incontri culinari sono stati e saranno occasione di convivenza in
cui i nonni, spesso fianco a fianco con i nipoti, sono stati e saranno direttamente coinvolti
nell’insegnamento dei piatti tipici fontechiaresi ad un pubblico vasto ed intergenerazionale,
trascorrendo qualche ora in compagnia in un contesto attento alle loro esigenze, ai loro racconti e al
loro valore. Le occasioni di convivialità e svago hanno ripercorso e ripercorreranno, anche nei
prossimi eventi, i punti cardine della tradizione fontechiarese, sempre prestando particolari
attenzioni alle specificità del luogo e ai prodotti locali, i cui profumi e suoni restituiscono vitalità al
Centro Storico e, soprattutto, lo restituiscono pieno di colore agli abitanti più affezionati e fedeli di
questi luoghi, gli stessi nonni che ogni giorno ci accompagnano alla scoperta di antichi saperi e
storie che è necessario ricordare per non dimenticare le proprie radici.
Inoltre, il progetto può contare sulla partecipazione attiva del Centro Anziani di Fontechiari, che si
realizza concretamente attraverso la collaborazione della Presidente Mirella Ruggieri, docente in
pensione, che ci sta affiancando con passione e dedizione nell’organizzazione di alcuni eventi ed
attività, come la rappresentazione teatrale “È sempr’ la stessa storia” e “Volto e voci della nostra
storia”, testimonianze sulla Seconda Guerra Mondiale per il 70 anniversario nell’ambito della
tematica “I nonni raccontano… la Seconda Guerra Mondiale”. Questa collaborazione, che dona
ulteriore valore al nostro progetto, ci offre la possibilità di lavorare con e per i nonni del nostro
Paese promuovendone la partecipazione attiva anche attraverso i loro circoli di incontro.
La nostra iniziativa, in sintesi, sta valorizzando con successo ed entusiasmo il ruolo attivo
dell’anziano nel contesto-comunità in quanto membro indispensabile della società; ne promuove
l’invecchiamento attivo da un punto di vista di benessere fisico ed emotivo; crea occasioni di
scambio e convivialità altrimenti assenti; dimostra che una piccola realtà come il Comune di
Fontechiari può trarre ampio beneficio da iniziative mirate che coinvolgono il tessuto sociale nella
sua interezza.
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I corsi.
I corsi implementati, perfettamente in linea con gli obiettivi del Long Life Learning, sono stati
avviati e conclusi con successo, incontrando l’ampio gradimento dei partecipanti coinvolti.
Il Corso di Ginnastica Dolce ha visto la partecipazione di 13 nonni che
hanno potuto beneficiare di esercizi mirati alle loro esigenze,
dimostrando dedizione ed interesse costante, nonché l’auspicio di poter
ripetere l’esperienza in futuro. Si è tenuto tutti i mercoledì e i venerdì
alle ore 17:00 a partire dal 4 marzo 2015 fino al 27 maggio 2015. I
partecipanti hanno apprezzato la gestione e l’organizzazione del corso,
nonché la preparazione dell’insegnante selezionata.
Il Corso di Informatica ha visto la partecipazione di 11 nonni che, sotto
l’appassionata guida del docente, hanno avuto l’opportunità di
familiarizzare
con
tematiche
legate
all’informatica
e
all’informatizzazione denotando curiosità e coinvolgimento per questa
attività generalmente distante dalla loro quotidianità. Le lezioni si sono
tenute tutti i giovedì alle ore 20:00 a partire dal 5 marzo 2015 e fino al
28 maggio 2015.
Il Corso di Musica d’Insieme, organizzato da docenti esperti e qualificati
in Musica di Insieme, si è tenuto tutti i sabati dalle ore 15:30 alle ore
19:30 a partire dal 7 marzo 2015 fino all’8 giugno 2015. Hanno
partecipato 38 allievi, che hanno beneficiato di un percorso di formazione
e sensibilizzazione all’esperienza musicale anche in collaborazione con il
Coro di Fontechiari composto in prevalenza da nonni. La musica si è
confermata elemento di condivisione e conoscenza delle proprie radici,
indispensabile sia per il suo valore formativo che ludico. Il 30 agosto
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2015 avranno modo di esibirsi in occasione del saggio finale del Corso di Musica di insieme.
I corsi si sono attestati momenti di aggregazione importante, costituendo appuntamenti fissi a cui i
nonni si sono sempre presentati con voglia di apprendere e curiosità, entusiasti all’idea di
confrontarsi con un nuovo modo di concepire l’invecchiamento, un invecchiamento che sia “attivo”,
appunto, facendo propri e condividendo gli scopi e la sfida stessa che il nostro progetto ha
l’obiettivo di vincere. La formazione si dimostra sostenibile nel tempo ed elemento efficace per
contrastare l’invecchiamento passivo. Il progetto ha gettato le basi per nuove attività che nasceranno
e si svilupperanno attraverso la creazione di momenti di scambio, di gioco e di crescita individuale.
Il coinvolgimento e l’entusiasmo dei partecipanti è sfociato nelle piacevoli cene di fine corso a cui
hanno preso parte alunni e docenti, con la volontà di ripetere queste esperienze di formazione e
condivisione anche in futuro.
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Cena del Corso di Ginnastica Dolce
Cena del Corso di Informatica
Corso di Musica di Insieme
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I nostri insegnanti
Il successo dei corsi è anche il risultato di un corpo docenti preparato che svolge le attività di
insegnamento con passione e dedizione, dimostrando di avere tutte le capacità per poter insegnare ai
nostri studenti d’eccezione, i nonni!
Segue una breve biografia del corpo docenti coinvolto:
Maria Luisa Longo (corso di Ginnastica Dolce).
Fisioterapista, ha conseguito con il massimo dei voti la laurea in Fisioterapia presso l’Università
degli Studi di Tor Vergata nel 2004. Nel 1998 aveva già conseguito il diploma di
Massofisioterapista presso il Centro di Formazione per Operatori Socio Sanitari, Scuola di
Massofisioterapia (CE.F.O.S.) di Ferentino. Ha frequentato corsi di specializzazione in stretching,
chinesiterapia della scoliosi ideopatica, masso-reflesso terapia del connettivo artromotoria. Ha,
inoltre, partecipato e partecipa a numerosi convegni, seminari e corsi di aggiornamento. Esercita la
sua professione privatamente e in collaborazione con studi medici della zona.
Onorio Graziano Vozza (corso di Informatica)
Esperto in sistemi informatici e telematici integrati, si occupa di soluzioni informatiche e pubblicità,
con riferimento ad applicativi per il web e multimediali, foto, audio e video editing, grafica e
impaginazione. Dal 2002 al 2014 ha lavorato presso la Pegaso S.r.l. in qualità di Responsabile
Analisi e Sviluppo (in out sourcing), occupandosi, tra le altre attività, di Corsi di Formazione,
progettazione e realizzazione di soluzioni per la gestione dati, gestione ed integrazione di banche
dati, sviluppo di siti e portali multilivello, gestione e controllo del servizio di hosting, piattaforme
CRM on-demand, coordinamento e scrittura di proposte per la partecipazione ai bandi pubblici
riservati al settore della PMI e della PAL. Tra gli Applicativi per il web e i Multimediali da lui
progettati, figurano il primo esempio di portale E-Government nel territorio Italiano (anno 2002),
numerosi portali E-Government per il progetto E-Gov CNIPA per la regione Lazio ed Abruzzo,
CRM aziendali e per enti pubblici, soluzioni a favore della semplificazione amministrativa. È
attualmente impiegato presso l’azienda Connetta S.r.l. (WISP) in qualità di Responsabile dell’area
clienti e nella Direzione Tecnica (in out sourcing). Dal 2001 è anche Responsabile Analisi e
Sviluppo (in out sourcing) dell’Agenzia Web CiociariaWeb/PromoWeb e dal 2011 è Responsabile
area WEB di ADD – Distretto del Design. A partire dal 2009 è Titolare di Ditta Individuale
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denominata IDEALMENTE - Soluzioni per la comunicazione e la Telecomunicazione. Oltre alle
attività di collaborazione e consulenza, si è occupato della Docenza dei corsi informatici di grafica,
comunicazione web e networking base per Nextel Italia. Si occupa, inoltre, della gestione della
pagina web dedicata al Progetto “I nonni ci insegnano a fare” e delle attività foto, audio, video
grafica e impaginazione ivi connesse1.
Michela Lecce (corso di Musica d’Insieme).
Diplomata presso il Conservatorio Musicale “L. Refice” di Frosinone in Pianoforte Principale, ha
frequentato il Corso di Musica d’Insieme presso il medesimo Conservatorio con il Maestro Antonio
Saccani, sostenendo i relativi saggi di fine corso con ottimi risultati. È stata membro del Coro del
Conservatorio e si è esibita in concerti di Musica d’Insieme e come solista in numerosi eventi. Nel
1992 è stata nominata Membro Esterno di Commissione per gli esami del Conservatorio “L.
Refice” di Frosinone per l’anno scolastico in corso ed ha iniziato il suo percorso di docenza tre anni
dopo dirigendo e organizzando uno spettacolo musicale con Coro e Recitazione presso la Scuola
elementare del IV Circolo di Sora (FR). Durante l’anno scolastico 2008/2009 si dedica
all’insegnamento e alla coordinazione di un Corso di Musica d’Insieme nell’ambito di un progetto
promosso dal Liceo “L. Pietrobono” di Alatri, presentando colonne sonore di celebri film insigniti
del Premio Oscar per le Musiche. Ha partecipato e partecipa attivamente alla scena culturale della
Provincia di Frosinone e non solo sia in qualità di artista che di docente privata.
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Carlo Romano Grillandini (Corso di Musica d’Insieme)
Carlo Romano inizia ad avvicinarsi al mondo della musica, in particolare a quello della chitarra,
intorno ai 14 anni. Inizialmente come autodidatta, prosegue con lezioni private presso un insegnante
della sua città. Si concentra soprattutto sullo studio della chitarra moderna, non disdegnando però la
classica. Infatti, qualche anno più tardi si iscrive al Conservatorio di Musica “L. Refice” di
Frosinone, proprio per approfondire tale mondo sotto la guida del Maestro Elio Giraldi.
Successivamente si sposta presso il Saint Louis College of Music di Roma, dove conclude il corso
triennale, ed ha la possibilità di studiare con chitarristi e musicisti del calibro di Lello Panico,
William Stravato, Giacomo Anselmi, Gianni Di Renzo, Stefano Mastruzzi, Claudio Ricci, Antonio
Solimene, Roberto Ruggeri, Nico Stufano. Inizia così a coltivare la passione per lo studio della
musica sotto il punto di vista dell’analisi armonica e teorica, approfondendo così alcuni concetti di
armonia classica e moderna. Continua il suo corso di studi presso il Conservatorio di Musica “L.
Refice” di Frosinone seguendo il corso triennale di Chitarra Jazz, sotto la guida di Stefano
Micarelli. Inizia a suonare dal vivo intorno ai 16, con diverse formazioni locali, avendo da subito la
possibilità di esibirsi in diversi contesti. Seguono poi alcune esperienze in studio, sia per l’incisione
di brani propri che come turnista per formazioni o artisti autoprodotti. Da circa otto anni si dedica
inoltre all’insegnamento, impartendo lezioni sia private che presso alcune strutture della zona. E’
inoltre chitarrista della Noir Band, gruppo smooth jazz, e chitarrista/cantante del Blind Smash Trio,
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Sito web del progetto http://www.comune.fontechiari.fr.it/pagina.asp?ksez=500
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con il quale sta lavorando per l’incisione di un album. Collabora con la Cattedra di "Scrittura e
cultura per la comunicazione" dell’Università di Roma "La Sapienza", occupandosi della creazione
di contenuti per recensioni e schede valutative di testi che vengono poi fornite agli studenti del
suddetto corso. Collabora con LabCom dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e con la
cattedra del "Laboratorio di scrittura" per la redazione di brevi recensioni di libri di poesia.
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Gli eventi.
15 febbraio 2015: I nonni ci insegnano a fare… i dolci di Carnevale
Preparando i dolci di Carnevale
29 marzo 2015: I nonni ci insegnano… i dolci di
Pasqua con i canti tradizionali
I dolci di Pasqua e i canti tradizionali
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1 maggio 2015: Passeggiata naturalistica alla
riscoperta dei vecchi sentieri e delle piante
officinali
Alla ricerca delle erbe officinali
4 giungo 2015 : I nonni raccontano e i ragazzi interpretano. Rappresentazione
organizzata dalla Scuola Primaria “F. Ferrante” dal titolo “Tieng n pensier”.
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I nonni raccontano e i ragazzi interpretano
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TIENG’ ‘N P’NSIER: i racconti dei nonni diventano teatro.
Breve intervista alla docente Paola Di Cocco.
TIENG’ ‘N P’NSIER, è questo il titolo della rappresentazione che vede protagonisti i bambini
insieme ai nonni del paese. Lo spettacolo infatti è il prodotto finale di un laboratorio che ha
coinvolto la Scuola Primaria “F. Ferrante” nell’ambito dell’attività “I nonni raccontano e i ragazzi
interpretano”. Intervista alla docente Paola Di Cocco, coordinatrice di plesso.
Maestra Paola, ci parli della sceneggiatura di “Tieng’ ‘n p’nsier”, da cosa nasce l’idea e
perché.
La sceneggiatura dello spettacolo è stata ideata e scritta da noi insegnanti insieme ai bambini della
Scuola Primaria “F. Ferrante” dopo che l’Assessore Domenica Gizzi, che si occupa della gestione
del progetto, aveva espresso l’intenzione di coinvolgerci attivamente nelle iniziative progettuali. Sia
i bambini che noi insegnanti siamo stati entusiasti all’idea di contribuire al “progetto sui nonni” ed
abbiamo deciso di scegliere un tema che si riallacciasse alle celebrazioni per i 100 anni della I
Guerra Mondiale. Abbiamo voluto far rivivere ai bambini momenti di quel periodo storico, sociale,
culturale perché si consolidasse in loro la consapevolezza della memoria storica, ovviamente con un
approccio adeguato alla loro età e qualche aneddoto divertente estrapolato dai racconti dei nonni.
Difatti, proprio a partire dai racconti che i bambini hanno potuto ascoltare e raccogliere
direttamente dai propri nonni, abbiamo selezionato proverbi, detti popolari e antichi aneddoti che
colorano l’epoca rappresentata rendendola meno distante di quanto a un bambino possa sembrare
cronologicamente.
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Di cosa narra la vicenda?
La vicenda ruota attorno al pensiero di F’lmena. Sua figlia Maria è corteggiata da Salvatore, figlio
di Gnor ‘Mili, ma lei non lo ricambia. Il suo cuore batte per Antonio, bello ma povero. Quando
F’lmena e suo marito Francisc’ danno finalmente il loro consenso alle nozze di Maria e Antonio,
quest’ultimo viene chiamato alle armi per lo scoppio della I Guerra Mondiale. Fanno da sfondo a
questa storia (e quindi alla storia d’amore di Maria e Antonio), varie vicende che animano le vie del
Paese e che contribuiscono a dipingere uno spaccato della società di quell’epoca. Essendosi
occupati della colonna sonora, i nonni hanno ricoperto un ruolo attivo e presente nella preparazione
stessa dello spettacolo: difatti, in costume tradizionale, i nonni hanno allietato la rappresentazione
con canti di una volta inerenti alle tematiche della sceneggiatura e preparati sotto la guida della
Maestra di Coro Marilena Vozza. La rappresentazione si è conclusa con una coreografia su una
canzone dei nostri giorni. La scelta di compiere un salto di 100 anni è ben precisa: far capire ai
nostri bambini che la Grande Guerra è ormai lontana, ma ancora oggi se ne combattono altre, di
natura diversa certamente, ma altrettanto crudeli, come le guerre contro il terrorismo, la mafia, le
false ideologie.
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Perché la scelta del teatro dialettale?
Anche in un piccolo comune come Fontechiari le tradizioni e le lingue del passato si stanno
lentamente estinguendo. Abbiamo ritenuto che, per favorire il dialogo intergenerazionale promosso
nell’ambito del “progetto sui nonni”, il teatro fosse il mezzo e lo strumento più diretto e incisivo.
Inoltre, proprio per consolidare questo inedito legame tra nonni che raccontano e nipoti che
interpretano, abbiamo pensato fosse necessario e anche divertente utilizzare la lingua che ha
maggiormente caratterizzato questo dialogo, il dialetto. Naturalmente, la scelta è stata dettata anche
da motivazioni ludiche e dalla volontà di agevolare la contestualizzazione della vicenda. Riteniamo,
comunque, che il dialetto sia un patrimonio da salvaguardare e che, a tal riguardo, non vi siano
insegnanti più preparati dei nonni.
Come insegnante e madre, ritiene che l’iniziativa “I nonni ci insegnano a fare” si stia
dimostrando uno strumento concreto di conoscenza e di dialogo intergenerazionale?
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Sicuramente iniziative di questo tipo hanno un impatto elevato su realtà piccole come le nostre,
soprattutto se condotte con l’obiettivo di stimolare una condivisione gioviale e promuovere la
sensibilità verso questioni socio-culturali che passerebbero altrimenti inosservate. Valorizzare il
ruolo dei nonni e promuoverne il benessere attraverso una stretta collaborazione tra
Amministrazione Comunale, Associazioni attive sul luogo e Scuola ha senza dubbio una forte
valenza pratica che consente il rafforzamento della coesione sociale, economica e culturale nel
nostro territorio. Come insegnante ritengo che esperienze di questo tipo consentano lo sviluppo di
un valore aggiunto nella crescita personale dei piccoli cittadini che saranno, in futuro, adulti attivi e
nonni che dovranno e potranno “insegnare a fare”. Come madre, mi sono emozionata constatando
che, con entusiasmo e voglia di condivisione, il Paese si è unito attorno alla figura dei nonni. E
come figlia, aggiungo io, ho avuto l’opportunità di ricordare aneddoti che avevo ormai dimenticato.
Una bella esperienza che sta animando le vie e le piazze del Paese e ci ricorda che non siamo e non
saremo soli.
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Disseminazione2 e gadget
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Manifesto e locandina del lancio del progetto e del primo evento di degustazione
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Tra i mezzi di disseminazione e diffusione delle attività si segnala la pagina web del progetto
http://www.comune.fontechiari.fr.it/pagina.asp?ksez=500
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Manifesto e locandina del Corso di Ginnastica Dolce
Manifesto e locandina del Corso di Musica d'Insieme
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Manifesto e locandina del Corso di Informatica
Manifesto Passeggiata Naturalistica
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Manifesto evento pasquale
Gadget di Pasqua per i Nonni
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Piccole Colombe pasquali per i Nonni
Altri gadget pasquali per i Nonni
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Eventi futuri - cronogramma3.
4 agosto 2015: “I giochi di una volta”, giochi del passato per i ragazzi e torneo di briscola per i
nonni.
12 agosto 2015: Festa dell’Emigrante con degustazione di prodotti tipici e “I nonni ci insegnano…
dimostrazione delle attività della tradizione dei nonni negli angoli del paese”.
17 agosto 2015: “Sempr la stessa storia”, teatrino nell’ambito di “I nonni raccontano e i ragazzi
interpretano” presso Piazza B. Panetta con degustazione di tempura di verdure.4
19 agosto 2015: “Tieng n pensier”, replica della Rappresentazione ad opera dei bambini della
scuola primaria nell’ambito del progetto I nonni ci insegnano a fare… con l’accompagnamento del
Coro dei seniores presso Piazza Marconi.
21 agosto 2015: “Volto e voci della nostra storia” in collaborazione con diverse associazioni tra cui
“Centro anziani”, testimonianze sulla Seconda Guerra Mondiale per il 70 anniversario, nell’ambito
della tematica “I nonni raccontano… la Seconda Guerra Mondiale” presso Piazza B. Panetta.
30 agosto 2015: “Canto e musica sotto la torre”, saggio finale del Corso di Musica d'Insieme presso
il giardino di Palazzo Viscogliosi.
Data ancora da definire: visita guidata dei nonni con pranzo al sacco all’Historiale di “Cassino”
nell’ambito di “I nonni ricordano… la Seconda Guerra Mondiale”5.
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Le date e le attività possono subire variazioni.
Visto l’entusiasmo dimostrato dai nonni e dai nipoti nella preparazione delle rappresentazioni teatrali, le serate di
cineforum sono state sostituite con questi incontri teatrali. Il teatro e le tematiche trattate nelle rappresentazioni,
esclusivamente in dialetto fontechiarese e sulla base di aneddoti realmente accaduti ai nonni del luogo, costituiscono
forti elementi di aggregazione e di convivialità, in un clima di condivisione che non si ferma davanti alle differenze
generazionali.
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In sostituzione della cena offerta per la Festa dei Nonni. Si ritiene che, considerando le scarse opportunità di viaggi e
visite che caratterizzano le giornate dei nonni, la visita all’Historiale di Cassino con pranzo al sacco possa essere più
interessante e stimolante della cena inizialmente prevista.
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La gestione del Progetto: chi siamo.
Domenica Gizzi, Assessore alle Politiche Sociali, Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Politiche
Giovanili, Rapporti con le Associazioni per il Comune di Fontechiari.
Onorio Graziano Vozza, Presidente della Pro Loco di Fontechiari.
Domenico Marsella, Segretario della Pro Loco di Fontechiari.
Jessica Di Cocco, Consulente esterna di Progettazione e gestione dei progetti.
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