dajaloo - Top1 Communication

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‘DAJALOO’
PIETRO
TONOLO
PIETRO TON O LO s a x t enore e sop ra n o, ka limba
GIA MPAOLO CASATI t romb a, cor net t a
R OB ER TO RO SS I t romb one, conchi glie
GIANCA R LO BIANCHETTI c hit arr a elet t rica e acust ic a
D UDU K O UA TE - NABY CA MARA - A LE X B O T T ON I - MOULAYE
NIAN G percu ssi oni
Si è esibito in tutto il mondo, dall’America all’Europa, la sua innata curiosità e passione per l’avventura lo
hanno portato in Africa e come molti “Viaggiatori”, ne è rimasto stregato. Pietro Tonolo, uno dei più noti
sassofonisti jazz europei, negli ultimi anni si è dedicato ad un progetto di riscoperta delle origini della musica
afroamericana. Volato ben quattro volte in Senegal, Tonolo è entrato in contatto con numerosi artisti locali,
soprattutto giovani percussionisti che sono a loro volta diventati fonte d’ispirazione per “Dajaloo”: un
progetto musicale che unisce gli elementi jazz di stampo europeo, ad una ritmica percussiva tipica
africana.
“Dajaloo” che nella lingua più diffusa in Senegal - il Wolof - significa “Essere Simili”, è stato inizialmente un
fortunato tour che ha toccato tutta Italia e successivamente è diventato un cd edito da Parco della
Musica Records nel 2013.
Musica non come “arte” ma come elemento imprescindibile di aggregazione. Ed è questa probabilmente
la “scoperta” più significativa nell’incontro delle due culture che Tonolo ha approfondito in questi anni e
che è alla base del jazz moderno. Tra tutti i musicisti incontrati in Senegal, un ruolo fondamentale nella
“ricerca di una via per un incontro musicale tra Africa ed Europa” lo ha avuto un gruppo di ragazzi, che si
dedica alla musica con serietà e passione: gli “Africa Djembè Junior”. Con loro Tonolo ha potuto
immergersi nella poliritmia tipica e trarre ispirazione per comporre il repertorio musicale fatto di undici brani
e arrangiamenti originali che compongono “Dajaloo”. Tra questi “Pafode” il primo brano scritto per Dajaloo
e nato durante le lunghe session con gli “Africa Djembè Junior”; “La Dernière Chaloupe” dedicato all’isola
di Gorèe dove questo progetto musicale ha mosso i primi passi; “Toti’s Island” dedicato all’amico Toti che
come racconta Tonolo: «ci ha accompagnato durante il primo viaggio e che si sentiva talmente 'a casa' a
Gorèe da essere infastidito dai turisti…». Come molti altri brani, anche l’idea di “Deuguela” è nata
suonando insieme durante sessione estemporanee: «in questo caso – afferma Tonolo - si esalta la chitarra di
Giancarlo (Bianchetti N.d.R.), che da un colore quasi ‘Zappiano’ a dimostrazione che i confini tra i generi
musicali non esistono».
“Dajaloo” contiene in totale tredici tracce e si completa con due riletture: African Flower di Duke Ellington e
Dakar di Teddy Charles, resa celebre da John Coltrane.
L’album è stato realizzato in ottetto: una ridotta sezione di fiati, quattro percussionisti e una chitarra che fa
da trait d’union. Al sax Pietro Tonolo (tenore e soprano), alla tromba Giampaolo Casati, al trombone
Roberto Rossi e alla chitarra Giancarlo Bianchetti. Alle percussioni: Alex Bottoni (prematuramente
scomparso) e tre musicisti africani che vivono in Europa, Naby Camara, Moulaye Niang guidati da Dudu
Kouate, senegalese, attivo da diversi anni sulla scena musicale italiana ed europea.
Numerose e positive le recensioni di “Dajaloo” progetto fortemente voluto da Pietro Tonolo, artista che
continua a stupire, a sperimentare e che gode della più alta considerazione presso i colleghi
d’oltreoceano. Debutta giovanissimo suonando in Europa e in America con le band di Gil Evans e Chet
Baker. Ha inciso una novantina di CD come sideman e a suo nome, ottenendo ampi successi e
riconoscimenti. Tonolo, nel corso degli anni, ha collaborato con molti tra i principali jazzisti italiani - Franco
Top1 Communication Onlus
Comunicazione, Promozione, Organizzazione Eventi e R.P. - C.F. 10061631007
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D’Andrea, Massimo Urbani, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Danilo Rea, Roberto Gatto - ed europei, tra questi,
Aldo Romano, Tony Oxley, Henri Texier, col quale ha effetuato tournée in Oriente, Africa e America Latina.
Suona regolarmente con musicisti come Lee Konitz, Steve Lacy, Joe Lovano, Joe Chambers, Gil Goldstein,
Steve Swallow, Paul Motian (del cui "Electric Bebop Band" ha fatto parte).
DAJALOO Track List
1. Pafode (P. Tonolo - 4’57’’)
2. La Dernière Chaloupe (P. Tonolo - 6’24’’)
3. Poppi (Roberto Rossi - 6’58’’)
4. Enki Tango (G. Bianchetti - 4’00’’)
5. Toti’s Island (P. Tonolo - 5’09’’)
6. Ndaje Bena (P. Tonolo, G. Bianchetti, N. Camara, D. Kouate, M. Niang - 2’34’’)
7. Sarera (G. Casati - 5’46’’)
8. Magrobeat (P. Tonolo, G. Bianchetti, N. Camara, D. Kouate, M. Niang - 5’32’’)
9. African Flower (Duke Ellington, arrangiamento di P. Tonolo - 5’47’’)
10. Dakar (Teddy Charles, arrangiamento di M. Raja - 3’39’’)
11. Minimal (P. Tonolo - 6’40’’)
12. Deuguela (P. Tonolo - 5’35’’)
13. Ndaje Niaar (P. Tonolo, G. Bianchetti, N. Camara, D. Kouate, M. Niang - 1’05’’)
Recensioni
 «Tonolo ha voluto rendere tangibile la propria esperienza in terra d’Africa con un disco di assoluta
bellezza che lascia ammirati, sia per la freschezza dei temi, sia per la trascinante originalità, che per
l’interplay orchestrale d’assieme». (FDS N. 214 La Bacchetta Magica JAZZ DISCHI di Francesco
Peluso)
 «L’unione tra gruppi jazz e musicisti africani tradizionali non è mai stata facile.[…] Tonolo ha quindi
pensato di portare la sua musica dentro quella africana e non viceversa, ottenendo un risultato di
rara organicità. […] rivelandosi un riuscito progetto di jazz contemporaneo». (Franco, Musica jazz,
Dic. 2013)
 «Dajaloo («essere simili, stare insieme» in lingua Wolof) è omaggio all'Africa, alla sua cultura, ai suoi
ritmi. È viaggio, è incontro con dei formidabili percussionisti senegalesi raccontato in 11 brani
originali». (P.O., L’Unità, 19 Luglio 2013, pubblicato nell'edizione Nazionale, pag. 18 nella sezione
"Speciali")
 «L’integrazione fra jazz e ritmi africani è sostanzialmente riuscita, grazie anche a una scrittura
accorta, volta a integrare le diverse componenti ma anche a lasciare spazi alle individualità».
(Roberto Valentino, Suoni e Strumenti)
Multimedia
Pietro Tonolo in Africa:
 Showreel: http:/youtu.be/vosbHyJSYY8
 Mali: http://youtu.be/NQXfIXDcxcs
 Goree: http://youtu.be/CtfCxiyM2BU
 Goree: http://youtu.be/Zmx9lK2MdQE
 Goree: http://youtu.be/s0181ajf8Hc
 Goree: http://youtu.be/uLCljHbQLRI
Contatti
Official Website Pietro Tonolo: www.pietrotonolo.com
Official Facebook: www.facebook.com/PietroTonolo
Ufficio Stampa Pietro Tonolo - Top1 Communication Press Office
Cell. +39 347 0082416
Per interviste e recensioni album: [email protected]
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Biografie
PIETRO TONOLO
Tra i più noti sassofonisti jazz europei, ha iniziato la sua attività giovanissimo suonando in Europa e in America
con le band di Gil Evans e Chet Baker. Ha inciso una novantina di CD come sideman e a suo nome,
ottenendo ampi successi e riconoscimenti. Ha collaborato con molti tra i principali jazzisti italiani (Franco
D'Andrea, Massimo Urbani, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Danilo Rea, Roberto Gatto) e europei (Aldo
Romano, Tony Oxley, Henri Texier, col quale ha effetuato tournée in Oriente, Africa e America Latina).
Suona regolarmente con musicisti come Lee Konitz, Steve Lacy, Joe Lovano, Joe Chambers, Gil Goldstein,
Steve Swallow, Paul Motian (del cui "Electric Bebop Band" ha fatto parte) ed è uno dei musicisti italiani che
godono della più alta considerazione presso i colleghi d'oltreoceano.
ROBERTO ROSSI
Nato a Rimini nel 1962, si diploma in trombone nel 1984. Inizia la propria attività professionale facendo parte
di alcuni gruppi cameristici ed orchestre sinfoniche, partecipa a concorsi internazionali ottenendo diversi
premi. Ha fatto parte dell'orchestra Sinfonica di Sanremo, della RAI Radiotelevisione italiana, G. Rossini
Pesaro, Ort Firenze. Nel 1986 inizia la propria attività nell'ambito della musica jazz
Ha all'attivo un'importante discografia (circa 80 titoli), e si è esibito in molti importanti festival, in Italia e
all'estero. Tra le collaborazioni ricordiamo Oliver Lake e David Murray, l'orchestra "Paul Whiteman", Marco
Tamburini, Franco D'Andrea, Roberto Ottaviano, Cedar Walton.
GIAMPAOLO CASATI
Diplomato al Conservatorio "N. Paganini" di Genova nel 1985, svolge da diversi anni attività concertistica,
didattica e di arrangiatore per Big Band e combo Jazz.
Ha collaborato con moltissimi musicisti italiani e stranieri suonando nei maggiori Festivals Italiani, Europei,
Americani ed Asiatici; ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive nonché alla produzione di
colonne sonore per cinema, teatro e pubblicità. Tra le collaborazioni ricordiamo Gianni Basso, Tullio De
Piscopo, Riccardo Zegna, la Keptorchestra il quintetto di Piero Odorici. Gianni Cazzola. Marcello Tonolo,
Pietro Tonolo. Battista Lena, Charlie Mariano P.Jeffrey L'Egea Orchestra Lee Konitz, Bobby Durham,Tony
Mann, Don Braden, Benny Golson. A partire dal 2002 ha fatto più volte parte dell'orchestra di Carla Bley,
con la quale si è esibito nei migliori Festivals europei e ha partecipato alla registrazione di due C.D.
GIANCARLO BIANCHETTI
Diplomato a pieni voti in chitarra classica studia parallelamente chitarra jazz.
Dai primi anni novanta svolge una intensa attività concertistica che lo porta a incontrare e suonare con
musicisti come Jack Walrath, Tony Castellano, Steve Grossman, Tony Scott, Carlo Atti Marco Tamburini, Ares
Tavolazzi, Sandro Gibellini, Piero Odorici, Pietro e Marcello Tonolo, Luciano Milanese,Tullio De Piscopo,
Robert Bonisolo, Bobby Watson, Eliot Zigmund e Bibi Rovere. Dal 1990 collabora con la cantante bolognese
Silvia Donati e con musicisti attivi nell'ambito 'brasiliano', dal '95 al 2004 circa ha fatto parte del gruppo che
accompagna il cantautore Vinicio Capossela, con cui partecipa alla registrazione di tre CD (il Ballo di
S.Vito, LiveinVolvo, Canzoni a Manovella). Nel 2003 Pietro Tonolo lo invita ad unirsi ad un quartetto che
comprende Paolo Birro e Marco Micheli e più recentemente ha fatto parte dell'Orchestra Egea.
DUDU’ (Doudou) KOUATE
Nasce in Senegal nel 1963 da una famiglia di griot, noti per essere i conservatori della tradizione culturale e
musicale africana. Dopo gli studi umanistici nel suo paese parte per l'Europa. Vive a bergamo dove insegna
le percussioni africane da molti anni.
Tiene seminari sulla storia degli strumenti tradizionali africani cercando di tracciare i confini territoriali delle
popolazioni. Percussionista, polistrumentista, suona in diverse formazioni musicali e teatrali. La ricerca
costante del suono (sound of elements), lo spinge sempre verso nuove esperienze nel mondo della musica.
Valorizzatore riconosciuto degli strumenti tradizionali e specialmente le percussioni e gli idiofoni, è riuscito a
trovare il loro inserimento all'interno degli contesti musicali diversificati. In Italia ha realizzato insieme al
regista e musicista Alberto Nacci la colonna sonora del corto metraggio “The moving town” presentato al
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festival di Locarno. Ha registrato con il gruppo Odwalla con il quale suona da quattro anni, due dvd e due
cd tra i quali l'ultima produzione: Medusa,the world of percussion and voice. Ha realizzato insieme al
sassofonista bergamasco Guido Bombardieri il disco “Pensieri Africani”. Di recente ha collaborato a Dakar
nello studio JOLOLI di Youssou Ndour con Bakane Seck.
NABY CAMARA (Guinea)
Griot per nascita e per formazione, vive in Italia dal 2004 accompagnato dal suo balafon. Canta ed è un
maestro di dun dun e bolong.
MOULAYE NIANG
Cresciuto in una famiglia ricca di stimoli musicali ed artistici a Dakar (Senegal). intraprende lo studio delle
percussioni già da giovanissimo; ha lavorato come batterista a Parigi con Daby Touré, Big Mau nell’ambito
della musica africana, Doc Gynéco in quello rap. In Senegal ha suonato tra gli altri con Nder.
Trasferitosi in Italia, ha collaborato con Mauro Pagani, Eugenio Finardi, Raiz e ha fondato con Djez Ndiaye il
gruppo multietnico Gorée Island suonando in molti festival.
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