SPECIALE OROLOGI - Orologeria Trucchi « orologi Patek

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SPECIALE OROLOGI - Orologeria Trucchi « orologi Patek
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Corriere del Mezzogiorno Venerdì 30 Novembre 2012
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SPECIALE OROLOGI
Restivo, scocca l’ora di Napoli
di RAFFAELE NESPOLI
T
re nuove boutique nel segno di
Trucchi, storico marchio che ormai a tutti gli effetti è stato acquisito dalla famiglia Restivo. Un’operazione commerciale, certo, ma anche il segno di una nuova amicizia. «L’operazione
- spiega Francesco Restivo - che assieme
alla sorella Beatrice rappresenta la quarta
generazione della famiglia - nasce dall’incontro tra mio padre e Aldo Trucchi. Nel
tempo è nata una solida amicizia e visto
che Aldo non poteva contare su un cambio
generazionale si è creata una sorta di famiglia allargata. Così, abbiamo rilevato la
Trucchi che aveva un solo punto vendita,
quello storico in Piazza Trieste e Trento, e
abbiamo ricamato attorno al brand altri
tre punti vendita. Aldo, che ormai per me
è come uno zio, resta un punto inamovibile nella boutique di Napoli».
Quali sono i nuovi punti vendita?
«In Campania ne abbiamo aperti due,
uno è stato inaugurato in piazza Santa Caterina a Chiaia, l’altro a Capri. La terza bou-
1907
tique ha aperto i battenti a Roma in Via Veneto. Per noi si tratta di tre nuovi punti vendita di grande prestigio, nei quali i nostri
clienti potranno trovare tutta l’esperienza
che ormai da anni ci contraddistingue».
E naturalmente le migliori marche.
«I brand più richiesti sono certamente
quelli che possono vantare una lunga tradizione. Le maison orologiere e
gioielliere che noi rappresentiamo sono veramente tante, si va da Audemars Piguet a Patek Philippe, da
Blancpain a Breguet. E ancora, Chopard, Breitling, Omega, Hamilton, Chopard, De
Bethune, Officine Panerai e Jaeger-LeCoultre. Ce ne sarebbero certamente
molti altri, ma
menzionarli tutti è impossibile».
Un investimento impor-
tante, quasi in controtendenza in questo
momento di crisi economica.
«Anche nel nostro settore si è sentito
l’effetto della crisi, e così ci siamo affidati
sempre più ad un numero più selezionato
di marchi di assoluta qualità, ma al tempo
stesso abbiamo deciso anche di diversificare ricercando marche che avessero un
buon rapporto qualità prezzo posizionandoci sempre su una fascia alta di mercato ma non soltanto esclusiva. Nel
tempo abbiamo acquisito una
clientela internazionale, nelle nostre boutique arrivano clienti da ogni parte
del mondo, paesi dove l’economia è viva
e non subisce gli
stessi effetti che
si hanno
in Euro-
pa. I maggiori problemi arrivano invece
dalle nuove leggi varate dal governo in tema di tracciabilità del denaro. E’ quasi un
effetto psicologico; molti professionisti,
pur senza avere nulla da temere, sono come frenati negli acquisti. E pur se nelle
condizioni di spendere preferiscono rimandare».
Ciò nonostante i clienti affezionati
non mancano.
«Questo ci conforta e ci inorgoglisce. E’
un riconoscimento importante per la nostra azienda che da sempre punta su qualità e assistenza. Un fattore determinante
quando si lavora ad alto livello».
Quali sono le richieste alle quali dovete dare risposta?
«Ciascun cliente ha le sue. Alcuni ci chiedono consigli, altri hanno le idee ben chiare e sanno cosa vogliono. Per questo motivo ogni anno ci premuriamo di aggiornare
i nostri dipendenti con corsi di formazione presso le aziende più importanti. Ma il
nostro plus è anche quello di occuparci dell’assistenza dei nostri clienti nel tempo,
consigliando revisioni periodiche degli
Beatrice e
Francesco, la
quarta
generazione dei
Restivo, in uno
dei loro negozi
frequentatissimi
anche da una
vasta clientela
internazionale a
caccia di gioielli
unici che
segnano il
tempo
orologi che acquistano».
Da dove nasce la sua passione per questo mestiere?
«È qualcosa che ormai abbiamo nel
Dna. Il merito è di nostro padre che ha
sempre gestito l’azienda con dedizione e
amore. Al mondo del lusso e degli orologi
sono anche legati alcuni dei miei ricordi di
infanzia. Da bambino andavo spesso con
mio padre in giro per il mondo, alle più importanti fiere del settore. Per me era come
fare delle vacanze. Poi, quello che per me
era un gioco è diventato il mio mestiere, e
spero che con il tempo possa essere così
anche per i miei figli».
Intanto, a breve arriverà la soddisfazione della sua laurea. Per lei sarà come un
nuovo inizio?
«Ogni sfida è un nuovo inizio. Superato
un ostacolo si alza l’asticella e si lavora per
raggiungere un nuovo traguardo. Dopo la
laurea in Economia Aziendale potrò dedicarmi a tempo pieno a questo lavoro. Professione che amo e che non cambierei per
nulla al mondo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Napoli • Capri • Roma
www.trucchiorologeria.it
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Venerdì 30 Novembre 2012 Corriere del Mezzogiorno
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OROLOGI
Patek Philippe, il fascino
degli orologi complicati
Tre nuovi segnatempo d’eccezione
e di alto artigianato per lui e per lei
con diamanti e calendario perpetuo
P
Perpetual Calendar di Patek Philippe
atek Philippe, un trionfo di orologi complicati, per lui e per lei. Da
qualche anno si intravedono due tendenze dominanti
nella produzione Patek Philippe, che ravvivano e confermano la grande tradizione della
manifattura ginevrina. Da un lato, la forte crescita degli orologi
complicati e delle Grandi Complicazioni. Dall’altro la particolare attenzione dedicata alle
donne – sempre nel settore degli orologi complicati. La selezione presentata a Baselworld
2012 illustra a meraviglia questa evoluzione, con tre nuovi segnatempo d’eccezione. Il cronografo à rattrapante con calendario perpetuo Ref. 5204 di architettura classica arriva a completare la tradizionale trilogia di
cronografi Patek Philippe con
movimenti 100% maison. La
Ref. 7140 Ladies First Perpetual
Calendar interpreta nuovamente il celebre calendario perpetuo ultrapiatto Patek Philippe
in una versione esclusivamente
femminile ornata di una preziosa incastonatura di diamanti.
Gli uomini, però, non sono da
meno, con un nuovo calendario perpetuo ultrapiatto Ref.
5940 montato su una cassa
coussin, una forma che richiama l’epoca in cui Patek Philippe lanciò il primo calendario
perpetuo da polso del mondo.
Con i suoi tre capolavori di alta
orologeria, la manifattura ginevrina a conduzione familiare
dà prova una volta di più del
suo valore raccogliendo sfide al
più alto livello di complicazione.
Le donne sono attratte da tutto ciò che è destinato a durare
per sempre. La nuova Ref. 7140
Ladies First Perpetual Calendar
– primo calendario perpetuo
nelle attuali collezioni per signora della manifattura – è un
orologio da polso meccanico ultrapiatto a carica automatica. Il
suo calendario tiene conto automaticamente della durata variabile dei mesi e del 29 febbraio
degli anni bisestili. L’eleganza
senza tempo del suo design, il
prezioso ornamento in diamanti Top Wesselton Pur sulla lunetta (68 diamanti/circa 0,68 carati) e sulla fibbia (27 diamanti/circa 0,20 carati) nonché il valore duraturo degli orologi complicati Patek Philippe fanno di
questo gioiello di tecnica e di
estetica un oggetto prezioso.
Col suo diametro di 35,1 mm
ed il suo spessore di 8,8 mm, la
cassa rotonda in oro rosa pre-
La proposta
Nautilus
in acciaio
Il volto
sportivo
King Power UNICO King Gold Carbon.
UNICO column-wheel chronograph
movement, 72-hour power reserve,
manufactured in-house by Hublot.
Case in 18K red gold crafted using a unique
new alloy: King Gold. Carbon fiber bezel.
Black rubber strap.
Il Nautilus in acciaio
presenta un volto sportivo
ed elegante del tutto
nuovo, contraddistinto da
un quadrante bianco
argentato impresso col
rilievo orizzontale che è
l'emblema della
collezione, tanto da
sedurre gli amanti di
questo orologio-culto
creato nel 1976. La cassa,
dal design molto
caratteristico,
impermeabile a 120 metri,
racchiude un movimento
meccanico a carica
automatica.
5711/1 Movimento
meccanico a carica
automatica. Calibro 324 S
C. Data a finestrella.
Secondi al centro.
Quadrante bianco
argentato, indici applicati
in oro con rivestimento
luminescente. Bracciale in
acciaio con fermaglio
"déployante " Nautilus.
Corona a vite. Fondo cassa
in cristallo di zaffiro.
Impermeabile fino a 120
m. Acciaio. Diametro
cassa (10 h - 16 h): 40
mm.
senta un look sobriamente classico al di sopra delle mode. Dotata di un movimento costituito da 275 componenti, la Ref.
7140 Ladies First Perpetual Calendar Patek Philippe farà la felicità di tutte le donne che apprezzano la bellezza. Nel 1925,
Patek Philippe ha prodotto il
primo orologio da polso del
mondo con calendario perpetuo. Negli stessi anni, la manifattura si è distinta per le sue
casse coussin d’ispirazione Art
déco. La nuova Ref. 5940 combina queste due tradizioni collocando un calendario perpetuo
ultrapiatto in una cassa coussin
di 44,6 x 37 mm – un design elegantemente sottile le cui linee
rimangono moderne come lo
erano negli anni che l’hanno visto nascere. Nel cuore di questo
segnatempo eccezionale pulsa
il mitico calibro 240 Q, con mini-rotore in oro 22 carati inserito nella platina. Costituito da
275 componenti, ha uno spessore di soli 3,88 mm – di cui solo
1,35 mm per il meccanismo del
calendario perpetuo. Un movimento molto sottile che tuttavia consente una precisione di
marcia di –3/+2 secondi al giorno – risultato eccezionale per
un orologio meccanico. Il quadrante color crema offre un’eccellente leggibilità delle indicazioni di ore e minuti e del calendario. Col suo prezioso movimento e la forma della sua cassa, al di sopra delle mode effimere, che ha avuto un grande
ruolo nella storia di Patek Philippe, la nuova Ref. 5940 ha tutto ciò che serve per imporsi come un futuro pezzo da collezione. Cronografo à rattrapante e calendario
perpetuo Ref. 5204 I
cronografi classici di
Patek Philippe con
innesto orizzontale,
ruota a colonne e carica manuale si articolano tradizionalmente in tre ordini
di complicazioni.
Con l’avvento del
proprio calibro cronografico base, la
manifattura ha tenuto a conservare questa usanza, lanciando
oggi la nuova Ref. 5204 con funzione di rattrapante e calendario perpetuo. Il movimento di
questa Grande Complicazione
è designato CHR 29-535 PS Q. Il
calendario perpetuo (Q) funziona con lo stesso meccanismo
del cronografo e calendario perpetuo Ref. 5270 presentato l’anno scorso, ma i tecnici di Patek
Philippe hanno interamente rilavorato ed ottimizzato il meccanismo della rattrapante (R).
Un nuovo sistema di isolatore
della leva della rattrapante permette di ridurre la massa in movimento, di diminuire lo spessore della costruzione e di garantire una buona ampiezza di
oscillazione del bilanciere, mentre un dispositivo brevettato assicura una sovrapposizione perfetta della lancetta del cronografo su quella della rattrapante.
Questo gioiello di micromeccanica è racchiuso in una cassa rotonda classica in platino di 40
mm di diametro, e può essere
ammirato attraverso un fondo
cassa trasparente in cristallo di
zaffiro. L’orologio viene fornito
anche con un fondo intercambiabile in platino.
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OROLOGI
Tondo e ovale,
l’armonia Piaget
La nuova collezione Gouverneur
rappresenta e racchiude in sé
il raffinato equilibrio di forme
L
a collezione Piaget Gouverneur
rappresenta prima di tutto un raffinato equilibrio di due forme – tondo e ovale – che sono spesso associate l’una all’altra ed hanno lasciato il segno nella storia dell’arte. È inoltre espressione dell’eccellente maestria tecnica che
caratterizza la Manifattura di AltaOrologeria Piaget. Infine, è il frutto del lavoro di
squadra di un padre ed un figlio di talento che hanno portato con sé l’esperienza
di due generazioni di designer.
La nuova collezione Gouverneur è un
concentrato del know how e della storia
di Piaget. Presentata all’interno della famiglia Black Tie, rivela un eccezionale meccanismo orologiero enfatizzato da una decisa espressione formale; offre tre variazioni meccaniche – dal modello automatico, al cronografo, al tourbillon – ciascuna
disponibile in oro bianco con diamanti
oppure in oro rosa. Questa nuova ed
esclusiva gamma dal design classico realizzata dalla Manifattura di Alta Orologeria Piaget rappresenta anche la storia di
due generazioni di designer, padre e fi-
Independent Spirit Awards
Star di Hollywood,
preziosi segnatempo
e scintillanti orecchini
Il sole splendente della California e una profusione di diamanti Piaget hanno reso scintillante il red carpet degli Independent Spirit Awards sulla spiaggia di Santa Monica. Pur
essendo un evento più casual e informale rispetto agli Oscar,
la manifestazione attira le principali star del cinema indipendente, che grazie a Piaget possono aggiungere al loro look un
tocco di prezioso luccichio. La candidata al premio di miglior
attrice non protagonista, Janet McTeer, indossava degli straordinari orecchini Piaget Rose Fairy in oro bianco con diamanti taglio brillante e a goccia, mentre Demiàn Bichir, nominato nella categoria miglior attore protagonista, ha sottolineato il proprio stile con un segnatempo Piaget Polo FortyFive. Jessica Chastain, uno dei nomi emergenti di Hollywood,
ha accessoriato il suo outfit da red carpet con un anello Piaget della collezione Limelight; ha puntato su un’allure
chic Lucy Liu, impreziosendo il proprio look con un
bracciale Piaget Possession
in oro giallo, abbinato ad
orecchini e anello pavé di
diamanti. Rachel Harris, in
lizza per il premio di miglior
attrice protagonista, ha deliziato fotografi e fan con una
parure Piaget Rose composta da orecchini e anello in
oro bianco con diamanti e
zaffiri blu, mentre il suo co-protagonista in “New Girl”, Max
Greenfield, sfoggiava un classico orologio Piaget Emperador
in oro bianco. Per Li Bing Bing Piaget ha persino attinto dalla
propria collezione storica, offrendo all’attrice degli esclusivi
orecchini vintage in oro e turchese abbinati ad un orologio
manchette in oro. Michelle Chen ha illuminato il red carpet
con i diamanti della nuova collezione Piaget Limelight Garden Party: bracciale e collier Diamond Light Garland. Hanno
indossato Piaget anche la candidata come miglior attrice non
protagonista Harmony Santana, la presenter Patricia Clarkson e star del cinema quali Anthony Mackie, Penelope Ann
Miller, Illeana Douglas, Paz Vega, Maria Leon, Blanca Suarez,
Virginie Efira, Nicolas Bedos, Fiona Hefti, Carlos Leal, Judith
Godreche, la celebre cantante jazz Melody Gardot e il co-titolare di Decades Christos Garkinos.
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glio. Black Tie è la famiglia che per eccellenza si identifica con casse eleganti dal
design unico e distintivo – Emperador,
Emperador Coussin, Protocole, Rectangle
à l’Ancienne e ora Gouverneur – completate esclusivamente da cinturini in pelle;
ciascun modello Black Tie presenta, inoltre, un notevole livello di finiture e decorazioni su cassa, movimento e quadrante.
Ciò è reso possibile dalla vasta gamma di
competenze che la maison Piaget possiede in house, non solo relative ai movimenti, ma anche alla produzione di casse
originali. All’interno della famiglia Black
Tie trovano espressione i movimenti meccanici di Manifattura Piaget, ma ogni anno si inserisce anche la maggior parte delle nuove complicazionisviluppate dalla
maison. L’orologio Gouverneur presenta
un’estetica sapientemente articolata attraverso l’abile combinazione di forme tonde e ovali, che insieme creano un senso
straordinario di equilibrio visivo. Un ovale inserito in un tondo e poi un tondo inserito in un ovale: dall’esterno della cassa
al centro del quadrante, il Piaget Gouverneur offre un approccio stilistico sofisticato, delicato ed armonioso, che gioca con
le forme. Una cassa tonda con un’apertura del quadrante ovale, quindi un cerchio
al centro delquadrante: la sovrapposizione di forme rende il Gouverneur un segnatempo dal carattere unico e caratterizzato da una complessa architettura formale che svela un’infinità di sottili dettagli e
simboli.
Pittori, scultori ed architetti da sempre
lavorano sul principio di sovrapposizione
di forme, giocando con l’equilibrio tra sagome tonde e ovali. Emblema di perfezione, dell’assoluto e dell’attrazione, il cerchio dà adito ad infinite interpretazioni e
implica un senso di movimento; l’ovale
evoca, invece, associazioni più intime e
simboleggia rinascita, rinnovamento e
protezione. Quando le due forme si inseguono e si riflettono armoniosamente in
un equilibrio perfetto, il potere di ciò che
ne deriva è innegabile. Il savoir faire tradizionale e le tecnologie più moderne coltivati all’interno della Manifattura di Alta
Orologeria Piaget vengono messi al servizio di uno straordinario codice di forme.
Questo proietta la collezione Gouverneur
in una dimensione completamente nuova, quella dell’Arte nelle sue numerose declinazioni, che hanno chiaramente ispirato i designer Piaget.
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In alto, Gouverneur automatico oro bianco e
diamanti; sopra Gouverneur Tourbillon oro rosa, due delle nuove proposte di Piaget
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OROLOGI
Di padre in figlio
Innovazione e tradizione nel segno della qualità: Francesco e Giovanni
Restivo. Nelle altre immagini i quattro punti vendita dello storico
marchio Trucchi: la sede a Napoli di piazza Trieste e Trento, quella
inaugurata nel giugno scorso, sempre a Napoli, in via Santa Caterina a
Chiaia, la raffinata boutique di Capri, in corso Vittorio Emanuele e
quella di Roma nella centralissima via Veneto
T
ra i palazzi storici della città,
nel salotto della Napoli bene è
tornata a risplendere la tradizione del marchio Trucchi. È
qui infatti che sorge la nuova gioielleria e orologeria del brand assieme alla
boutique Chopard. Nel cuore di una
delle più note ed eleganti strade di Napoli, dove lo shopping ha il sapore di
una storia lontana, tra antichi palazzi,
c’è oggi il nuovo store dedicato agli
amanti del lusso e della qualità.
Prosegue così il rilancio del prestigioso marchio Trucchi che conta ben
quattro punti vendita, a partire dal primo storico di Piazza Trieste e Trento.
C’è infatti la raffinata boutique di Capri, in Corso Vittorio Emanuele, inaugurata nell’aprile del 2011; a Roma invece la sede è quella di via Veneto, nel
cuore di quella che fu la strada della
«Dolce vita», inaugurata nel maggio
del 2012 e ora, la nuova scommessa di
via Santa Caterina a Chiaia.
Elegante, raffinata, moderna e minimal è l’impronta alla quale si ispira
il nuovo concept della boutique Trucchi. All’interno, tessuti preziosi nelle
sfumature dell’avorio e del tortora
per i tendaggi e per i pannelli che rivestono le pareti, in perfetta armonia
con il pavimento in travertino. Dettagli che conferiscono all’ambiente
un’atmosfera calda e familiare. Il progetto enfatizza la presenza, all’interno del nuovo Trucchi, di un ambiente
interamente dedicato al marchio storico Patek Philippe per l’orologeria, e
un altro al raffinatissimo Pomellato
per la gioielleria.
Le nicchie dai colori neutri ospitano i più prestigiosi marchi di orologeria e gioielleria internazionale. Dettagli in laccature lucide, forti e scure, caratterizzano ed impreziosiscono le vetrine esterne.
Uno spazio volutamente flessibile
curato nei minimi particolari che accoglie lo spirito della Maison Chopard,
marchio al quale è riservato una boutique dagli arredi in ciliegio e tessuti
molto classici impreziositi da un meraviglioso lampadario in cristallo.
Un salotto elegante dove è possibile
accogliere la clientela in un certo modo e realizzare una vendita quasi personalizzata. Uno stile tipico che contraddistingue il marchio. Due concept
ben amalgamati, in un connubio tra
classico e moderno, dove la tradizione e l’innovazione si fondono e il gioiello e l’orologio diventano gli indiscussi protagonisti.
Si rilancia così una tradizione centenaria: risale infatti al lontano 1907 un
documento che attesta l’attività dell’azienda. Si tratta del primo registro
nel quale venivano riportati tutti gli
Il nuovo punto vendita di Chiaia
si aggiunge a quelli di Capri,
Roma e piazza Trieste e Trento
Trucchi c’è. E si vede
interventi sugli orologi dati in riparazione. Attraverso la descrizione degli
orologi, delle riparazioni, dei nomi
dei lavoranti, dei prezzi pagati, ma soprattutto attraverso la lettura dei nomi dei clienti, sembra di leggere le pagine di un diario della vita napoletana
dall’inizio del secolo fino ai nostri
giorni. Una tranche de vie di particolare interesse sociale e storiografico. E
proprio dalla lettura di questi registri
una cosa risalta su tutte: la frequenza
di nomi preceduti dal titolo nobiliare.
Pare infatti che questo negozio sia stata la meta preferita dalla nobiltà.
Nel tempo gli emergenti napoletani, la classe borghese capì che il negozio Trucchi offriva prodotti e servizi
che non erano più "riservati ad un ’elite". Ad incoraggiare questo incontro
ci pensò la seconda generazione Trucchi che suscitò la curiosità dei napoletani creando un orologio marcato con
il proprio nome.
Ad oggi Aldo Trucchi, non avendo
Nel segno della continuità
Aldo Trucchi, non avendo eredi diretti, ha
coinvolto Giovanni Restivo che oggi ricopre
l’incarico di amministratore unico
dell’azienda che ha una tradizione centenaria
eredi diretti, coinvolge Giovanni Restivo a ricoprire l’incarico di amministratore unico dell’ azienda. Restivo,
imprenditore da generazioni nel settore dell’orologeria e gioielleria non ha
avuto la benchè minima esitazione ad
accettare la sfida di dirigere nel segno
della continuità e della tradizione centenaria il marchio Trucchi con abilità
affidandosi ad un numero di marchi
sempre più prestigiosi e di qualità.
Tra i marchi storici spicca, Patek Philippe, punto di forza dell’azienda. Il
nuovo amministratore è riuscito ad
espandersi aprendo nel 2011 un nuovo negozio Trucchi a Capri. Un ottimo
biglietto da visita e nello stesso tempo una mossa oltremodo indovinata
per avvalersi ancora di più della stima
di Aldo Trucchi. La nuova gestione,
molto attenta nella scelta dei brand,
ha incrementato con questi marchi;
Audemars Piguet, Bonato, Breitling,
Carlo Luca della Quercia, Chopard, De
Grisogono, Hublot, Iwc, Jager-LeCoultre, Longines, Omega, Officine Panerai, Patek Philippe, Piaget, Pomellato,
Roger Dubuis, Scatola del tempo, Scavia, Trucchi e Verdi. La storia dunque
continua. Nel segno della tradizione e
della continuità di un marchio blasonato.
Raffaele Nespoli
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La tradizione di famiglia
Restivo: un nome, una garanzia
Da novant’anni tra gli orologi
Giovanni
Restivo
Discendente
della famiglia
leader dell’alta
orologeria
Sono radici che affondano nel tempo quelle della famiglia
Restivo nel mondo dell’alta orologeria e nella gioielleria
siciliana. Novant’anni di tradizione segnati da
professionalità e ricerca. La storia dei Restivo inizia infatti
nel 1922 con Angelo Restivo che apre il suo primo punto
vendita a Enna. Il figlio, Francesco Restivo, sposta a
Catania, centro pulsante del commercio siciliano, gli
interessi dell’azienda aprendo nel 1955 un esclusivo punto
vendita con i marchi più prestigiosi nazionali ed
internazionali, di argenti, cristalli e porcellane. Il negozio
nel 1975 fu poi ampliato dalla terza generazione dei
Restivo sviluppando ulteriormente il commercio
nell’ambito del design, diventando un vero e proprio
punto di riferimento per tutti quei clienti che
consideravano lo stile e il buon gusto un presupposto
imprescindibile. Ma la storia non si ferma qui. Nel 1985
Giovanni Restivo, dimostrò grande raffinatezza e intuito
aprendo una gioielleria a Catania, in corso Italia 256, al
centro del salotto dello shopping cittadino. Una storia di
famiglia che continua sino ad oggi, giunta alla quarta
generazione nelle figure di Francesco e Beatrice, figli di
Giovanni Restivo.
R. N.
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OROLOGI
Chopard presenta
il Tourbillon doc
È il primo orologio al mondo
a poter vantare le più ambite
certificazioni dell’orologeria svizzera
I
l nuovo modello L.U.C Triple Certification Tourbillon è il primo orologio al
mondo a poter vantare le tre più prestigiose certificazioni dell'orologeria
svizzera: il COSC, il Punzone di Ginevra e
il test Qualité Fleurier. Un autentico coronamento per la Manifattura Chopard, che
non solo è riuscita a ottenere un livello di
certificazione mai raggiunto prima, ma lo
ha fatto con una delle complicazioni orologiere più sensibili ai test di usura e affidabilità. Non era mai accaduto prima nella
storia di Chopard ma neanche in quella
delle certificazioni orologiere. Il nuovo modello L.U.C Triple Certification Tourbillon
esibisce i tre marchi più prestigiosi nel
mondo dell'Alta Orologeria svizzera: il
Controllo Ufficiale Svizzero dei Cronometri (COSC), il Punzone di Ginevra e il test
Qualité Fleurier. Un riconoscimento unanime da parte degli enti garanti dell'eccellenza orologiera, i cui marchi sono visibili sul
quadrante di questo segnatempo fuori dal
comune, nonché una nuova dimostrazione della perizia della Manifattura Chopard, che ha ottenuto le tre certificazioni
Test e controlli di qualità
Il Punzone di Ginevra
e le altre attestazioni
per entrare nella storia
Istituito legalmente il 6 novembre del 1886 il bureau de
contrôle facultatif des montres de Genève è stato probabilmente il primo esempio di organo di controllo della qualità e
della provenienza degli orologi svizzeri. Già allora infatti era
frequente la pratica della contraffazione o comunque dell'utilizzo fraudolento della provenienza degli orologi. Gli orologiai della zona di Ginevra, dove l'orologeria all'inizio del XVII
secolo era già industria florida, addirittura già nel 1601 decisero di unirsi in corporazione creando degli statuti appositi.
Le corporazioni prevedevano serie regole di entrata ed appartenenza, come il periodo da 1 a 4 anni per la formazione dell'apprendista artigiano per l'entrata di diritto al titolo di
maîtrise e dopo essere stato giudicato degno d'essere ammeso nella corporazione questi veniva autorizzato ad eseguire
un chef d'oeuvre.
il Punzone di Ginevra esige che siano scrupolosamente rispettati12 criteri che riguardano la realizzazione
delle forniture, la finitura
dei componenti, il tipo di
materiali, l'architettura e
l'assemblaggio del calibro.
Per soddisfare queste condizioni occorre una tale perizia che solo un ristretto circolo di marchi è in grado di
vantarne la competenza. Il
Controllo Ufficiale Svizzero dei Cronometri (COSC) è l'unico
ente ufficiale indipendente autorizzato a conferire a un segnatempo il titolo di "Cronometro". Quest'ultimo certifica la
precisione di marcia del movimento, che subisce una serie di
test della durata di 15 giorni, in cinque diverse posizioni e a
tre diverse temperature. Per ottenere il certificato di "Cronometro", un movimento deve essere stato oggetto di particolari cure da parte dei migliori orologiai durante il suo assemblaggio. Infine, la certificazione Qualité Fleurier, la più difficile da ottenere. Comprende, oltre ai test del COSC, anche quelli di Chronofiable che simulano nell'arco di 21 giorni l'usura
di sei mesi per attestare la robustezza di un movimento nel
tempo, sottoponendolo a sollecitazioni quali urti e variazioni
di umidità - e quelli del Fleuritest, che riproducono in 24 ore
i movimento del polso per valutare l'affidabilità dei calibri
meccanici incassati nella loro collocazione definitiva.
addirittura con un movimento tourbillon,
notoriamente una delle complicazioni più
sensibili ai test di usura e affidabilità.
La cassa di 43 mm di diametro in oro
rosa 18 carati del L.U.C Triple Certification
Tourbillon, dalle linee sagomate e sensuali, adotta le nuove curve della collezione
L.U.C. Le anse, lucidate e satinate, sono state interamente ridisegnate per un maggiore confort e per un perfetto equilibro estetico. La corona, con inciso il logo L.U.C, si
fa più sottile senza però dover scendere a
compromessi con le sue qualità ergonomiche. A sottolineare le straordinarie caratteristiche tecniche di questo autentico strumento di precisione, il quadrante evidenzia alcune raffinatezze inedite volte a migliorarne la leggibilità: la finitura argenté
grené cattura la luce e offre un notevole
contrasto con le lancette rodiate nere e personalizzate sulla base dello stile "Dauphine". Per gli indici sono stati scelti i numeri
romani, delicatamente applicati e rodiati
neri, in stile anni 60. Sopra di loro scorre il
chemin de fer. All'interno della cassa batte
il calibro di manifattura a carica manuale
L.U.C 02.13-L (L.U.C 1.02QF), il unico movimento al mondo ad essere stato dotato
di 4 bariletti sovrapposti e accoppiati in serie per un'autonomia di oltre 9 giorni. Questo movimento offre le funzioni ora e minuti al centro, l'indicatore della riserva di
carica a ore 12 e i piccoli secondi su un
tourbillon 1 minuto visibile a ore 6, e dà
vita all'unico segnatempo che soddisfa i
più alti criteri dell'orologeria di qualità.
Delle tre certificazioni ottenute dall'ultimo
nato della collezione L.U.C, due riguardano la perfetta fattura, la precisione e l'affidabilità del movimento, mentre la terza
considera la perfezione dell'orologio nel
suo insieme. Se il modello L.U.C Triple Certification Tourbillon rappresenta una prima in termini di riconoscimenti ufficiali,
Chopard è abituato a questi certificati. La
Manifattura, infatti, fa certificare dal COSC
tutti i suoi modelli della collezione L.U.C a parte il L.U.C XP che non possiede l'indicazione dei secondi - e tutti i suoi tourbillon. Allo stesso modo, la maggior parte
dei suoi movimenti vanta da molti anni il
Punzone di Ginevra. Per quanto riguarda
la Fondation Qualité Fleurier, Chopard ne
è uno dei marchi fondatori, insieme a diversi partner del Val-de-Travers, la località dove ha sede Chopard Manufacture,
l'entità dedicata alla progettazione e alla
fabbricazione dei modelli L.U.C.
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In alto, il nuovo modello L.U.C. Triple
Certification Torbillon del marchio Chopard
Sopra, l’Imperial Watch White
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OROLOGI
Audemars e Messi
Binomio vincente
Il Royal Oak compie 40 anni:
un nuovo modello dedicato
al grande campione argentino
L
Il Royal Ok e, nella foto accanto, indossato da Leo Messi
a manifattura Audemars Piguet è stata fondata nel 1875 nella Vallée de Joux, in Svizzera, per volere di due appassionati maestri orologiai: Jules
Louis Audemars ed Edward
Auguste Piguet. Cosa desideravano all'epoca? Creare orologi occupandosi internamente dell'intero processo di fabbricazione, dal design iniziale
al prodotto finito. La sfida era
audace, ma la decisione di abbinare il tradizionale savoir-faire a uno spirito più innovativo fu determinante. Da allora, nella totale indipendenza, la manifattura Audemars
Piguet ha sviluppato una straordinaria maestria orologiera, coniugando ad arte il rispetto delle tradizioni e la perfezione creativa. Icona senza
tempo dell'eleganza sportiva,
il Royal Oak riscrive il suo de-
stino quarant'anni dopo la
sua nascita. Contemporaneamente all'anniversario e al
lancio di due nuovi esemplari
in platino creati per l'occasione, Audemars Piguet è lieta
di presentare un nuovo cronografo di 41 mm dedicato al
migliore calciatore al mondo,
Leo Messi. Questo modello sarà l'unico Royal Oak in edizione speciale del 2012, ottre ai
due esemplari in platino. Li-
mitato a 1.000 esemplari e disponibile in tre versioni, l'orologio Royal Oak Leo Messi si
distingue sia per i materiali
impiegati sia per l'originalità
dell'innovativo design. Si dice che i grandi fuoriclasse siano in grado di vincere una
partita da soli. Si dice anche
che alcuni di loro possano
rendere migliori i compagni
di squadra. Leo Messi, un caso rarissimo, rientra in entrambe le categorie. All'età di
soli ventiquattro anni, lo strepitoso campione argentino
ha già lasciato il segno nella
storia del calcio. Titolare di
tre Palloni d'Oro e più volte
nominato migliore giocatore
al mondo, vincitore di tre
Campionati di Spagna e di tre
Champions League, questo
mago del pallone con la maglia numero 10 ha rivoluzionato il mondo del calcio, grazie alla sua tecnica straordinaria, alla sua predisposizione
per il gioco di squadra e al
suo fair-play esemplare.
Eleganza sportiva
Nel 1972, diversi anni prima della nascita di Leo Messi,
Audemars Piguet lancia un
orologio rivoluzionario, disegnato da Gérald Genta: il Royal Oak. L'orologio è in accia-
io, animato da un movimento automatico ultrapiatto...
ed è venduto a prezzo d'oro.
Nasce così il primo segnatempo sportivo di lusso. I codici
estetici che lo caratterizzano
- la lunetta ottagonale, il diametro di 39 mm e il bracciale
con maglie che si restringono
progressivamente - stravolgono ogni convenzione. Sono
trascorsi quarant'anni e il Royal Oak non ha fatto una grinza, conservando inalterato il
suo ruolo di icona dell'eleganza sportiva. Leo Messi scopre
Audemars Piguet nel 2005.
Per festeggiare il suo primo
trionfo in Liga, i dirigenti della sua squadra spagnola gli regalano un Royal Oak. Il colpo
di fulmine è immediato. Tra
il promettente calciatore argentino e questo orologio dal
design atipico nasce una storia d'amore destinata a durare nel tempo. Leo Messi inizia così a collezionare i Royal
Oak e nel 2010, seguendo un
percorso del tutto naturale,
diventa il testimonial della
Manifattura. Leo Messi ama
gli orologi Audemars Piguet
non soltanto per la loro modernità, il loro design e la loro qualità tecnica, ma anche e
soprattutto per la storia che
raccontano e i valori che incarnano. Testimonial del marchio dal 2010, condivide con
la Manifattura svizzera le stesse idee in materia di eccellenza e di autenticità. Per queste
ragioni, ha deciso di legare il
suo nome a una delle ultime
manifatture orologiere ancora oggi gestite dalle famiglie
che le hanno fondate.
Storia di valori
Passione, precisione e rigore sono i valori che accomunano Leo Messi e Audemars
Piguet. La collaborazione tra
il migliore giocatore al mondo e la Manifattura di Le Brassus non poteva che andare oltre... Nel pieno rispetto della
filosofia del marchio ("To break the rules, you must first
master them"), la nuova serie
limitata a 1.000 esemplari
"rompe" i codici del Royal
Oak con dimensioni leggermente più grandi, cinturino
in pelle di alligatore al posto
del bracciale in acciaio, quadrante privo del tradizionale
motivo tapisserie e impiego
del tantalio, un materiale poco utilizzato nel mondo dell'orologeria. In edizione limitata a soli 1.000 esemplari (acciaio/tantalio, oro rosa/tantalio e platino/tantalio), il Royal Oak Leo Messi Edizione Limitata si differenzia completamente dai suoi predecessori. Il modello presenta un diametro di 41 mm e un design
moderno, dalle forme generose e lo stile discreto. In tutti
gli esemplari, il cinturino in
alligatore e un cinturino supplementare più sportivo in
caucciù sostituiscono il tradizionale bracciale in acciaio. Il
quadrante si distingue per
l'essenzialità e l'eleganza della linea. Nelle versioni in acciaio e in oro rosa, è di colore
antracite con satinatura verticale e indici rispettivamente
in oro bianco e oro rosa, mentre nella versione in platino è
di colore blu scuro, con indici
in oro bianco.
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Corriere del Mezzogiorno Venerdì 30 Novembre 2012
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OROLOGI
Hublot detta il tempo
alla Vecchia Signora
Dopo Bayern Monaco e Manchester
la maison svizzera diventa fornitore
di orologi d’elite per la Juventus
L’
Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo
in occasione del gemellaggio tra la Juventus
e la maison svizzera d’orologi Hublot
annuncio ufficiale è arrivato
da Pechino, in occasione della
grande finale della Supercoppa italiana (Juventus-Napoli)
che si è svolta l’11 agosto 2012 in presenza di Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo. Hublot diventa fornitore di orologi,
cronometrista e orologio ufficiale della
Juventus Campione d'Italia 2012 in una
stagione che l'ha vista realizzare lo storico record di zero sconfitte in campionato. La Vecchia Signora ha scelto Hublot
come Official Timekeeper a partire dal
La proposta 1
Big Bang, il rampante
segnatempo da Formula 1
Il design del Big Bang Ferrari subisce la sua prima evoluzione
da quando è stato creato, nel 2005. Una cassa più grande
(45,5 mm di diametro), più possente, più meccanica, una
lunetta cilindrica che offre profondità al movimento che
traspare dal quadrante zaffiro, una corona con indici (con il
logo H che si posiziona sempre nell'asse), pulsanti di forma
allungata, fissati su un asse
di rotazione come i pedali di
un'auto, inserti in carbonio
sul profilo della cassa, due
cinturini intercambiabili con
un sistema di attacco molto
innovativo il cui principio si
ispira alle cinture di
sicurezza e le cui cuciture
sono tono su tono come
sempre per la selleria
Ferrari. Niente accessori
superflui. Il design deve
essere funzionale, razionale. Sul quadrante, il simbolico
cavallino rampante compare sobriamente in rilievo alle ore
9. Alle ore 3 è posizionato un contatore dei minuti
(completato da un datario giallo), con lancetta e indici
ispirati ai contatori di una Ferrari, per rispecchiare il Dna
sportivo del costruttore italiano pur mantenendo i codici
Hublot. Il movimento di manifattura Unico è in qualche
modo l'equivalente del 12 cilindri in Ferrari.
La proposta 2
Classic Fusion, tonalità
sorprendenti con il platino
Il Classic Fusion, con il suo look sportivo e raffinato, più
classico rispetto al Big Bang, il profilo sottile e l’eleganza
senza tempo che nasce dai valori dell’orologeria tradizionale,
senza tuttavia tradire i codici dinamici e sofisticati di Hublot,
è dotato per la prima volta di un movimento tourbillon. Una
proposta logica e necessaria
per rispondere alla
domanda. Sul quadrante si
possono notare le lancette
che richiamano il design dei
primissimi orologi Hublot,
un elegante accenno alla
storia del brand. Questo
modello dotato di ben 120
ore di riserva di carica e
impermeabile fino a circa 50
metri, è proposto in due
versioni, titanio e King Gold
18 carati, una colorazione d’oro particolarmente intensa,
frutto di una preziosa lega sviluppata da Hublot. Questa
sorprendente e inedita tonalità, ricavata grazie all’aggiunta
del 5% di platino all’interno della massa d’oro in fusione,
possiede un’irresistibile potenza visiva, accentuata
ulteriormente dai contrasti con gli altri elementi trattati in
nero. Ogni versione è limitata a soli 50 esemplari.
questa stagione calcistica. Per la maison
orologiera svizzera è un onore e un privilegio essere associata a questa squadra dal palmares eccezionale. Perché la
Juventus è un'istituzione. La sua storia
è straordinaria. Fondata nel1897, la Juve è stata la terza squadra a nascere in
Italia militando in serie A nel corso di
tutta la sua storia, ad eccezione della stagione 2006-07. Oltre a riunire il maggior numero di tifosi, la Vecchia Signora è storicamente la squadra italiana
che ha collezionato più titoli ed è tra le
squadre più famose e titolate al mondo.
Storia meno recente ma non per questo meno significativa e avvincente
quella del marchio Hublot. In trent’anni
di attività il produttore svizzero di orologi Carlo Crocco, fondatore di Hublot,
è riuscito a costruire intorno al proprio
marchio una reputazione di orologeria
di élite. Hublot ha avuto un successo
strepitoso grazie all’idea di fondere sostanze quali minerali e piante ed è arrivata persino a combinare l’oro estratto
dalle viscere della terra, con il caucciù
delle piante tropicali. Ora il dna dell’azienda si è evoluto sino ad arrivare a
includere materiali quali il Kevlar®, il
carbonio e persino la ceramica. Il concetto della fusione ha fatto il suo ingresso anche nella lavorazione di precisione
degli orologi, dove la tradizione orolo-
giaia svizzera abbraccia i progressi tecnologici del 21˚ secolo. Oggi, grazie alle
sue collezioni Big Bang, King Power,
Classic Fusion e Masterpieces, Hublot
(nome derivante da oblò in francese)
continua a scrivere la storia dell’Arte
della Fusione, combinando materiali
tradizionali e non convenzionali.
Grazie alla collaborazione con la Juventus, Hublot rafforza ulteriormente
la sua presenza nell’universo del calcio
di alto livello. Dopo essere stato il primo marchio di lusso a dedicarsi al calcio nel 2006, Hublot lavora da allora in
stretta collaborazione con la Fifa come
fornitore di orologi e cronometrista ufficiale dei Mondiali di calcio, con l’Uefa
in qualità di fornitore ufficiale di orologi per Euro 2012 e con alcuni del più
prestigiosi club del mondo: Manchester
United, Bayern Monaco, Ajax e Flamengo. Ma Hublot è un brand ben noto anche agli appassionati di automobilismo: nel 2011 a Basilea, infatti, è stato
presentato il primo cronografo tourbillon, sviluppato per il circus della Formula Uno. Questo movimento è montato
su di un King Power in oro e ceramica,
ed una sua particolarità è quella di ricordare alcuni componenti di una monoposto, come la lunetta e il bilancere che
sembrano i freni di una vettura di F1,
mentre il cinturino è realizzato in Nomex, una fibra sintetica utilizzata per le
tute dei piloti.
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Venerdì 30 Novembre 2012 Corriere del Mezzogiorno