6 Il ciclo della destinazione File - e-Learning

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6 Il ciclo della destinazione File - e-Learning
CVP ciclo di vita del prodotto
IL CICLO TURISTICO
di Augusto Ferrari
FASE 1
• Una località lontana, esotica,
calma e riposante offre
un’evasione ai ricchi.
FASE 2
• La promozione turistica attira i
turisti a reddito medio, che
vengono per imitare i ricchi.
• Il luogo perde il carattere di
‘paradiso esclusivo’ e viene
lottizzato.
Dubai rilancia l'offerta per il target medio
Dubai fa spazio al mid market.
Wasl, società dell'emirato controllata dal governo, ha messo in cantiere
4 hotel da realizzare entro il prossimo anno per servire il target medio
in un mercato dominato da accomodation di lusso.
Gli hotel, tutti tre stelle, metteranno a disposizione dalle 150 alle 200
camere e saranno dati in gestione a Hilton Worldwide Holdings e ad
Hyatt Hotels.
I progetti di Wals sono di costruire 19 nuovi hotel entro il 2017.
“Vogliamo coprire il segmento – dice l'asset management della società
Hesham Abdullah Al Qassim -. Oltre il 50 per cento dell'offerta di Dubai
è composta da 5 stelle, e non è sano".
22/12/2014 TTG
FASE 2
• I turisti più ricchi se ne vanno.
• Gli abitanti autoctoni vengono
impiegati dal turismo e
guadagnano più denaro di
quanto ne abbiano mai visto.
FASE 3
• Il paese si volge al turismo di
massa e attira quindi visitatori
con minori mezzi e meno
educati.
FASE 4
• Il luogo si degrada per le
costruzioni, le controversie
sociali e l’aumento dei rifiuti.
FASE 4
• Tutti i turisti se ne vanno
lasciando dietro di sé installazioni
turistiche degradate, spiagge e
campagne sporche.
• La popolazione autoctona è
incapace di tornare al suo
antico genere di vita.
L’isola di Thilafushi,
Thilafushi, alle Maldive, non è un atollo incontaminato circondato dalle acque blu dell’
dell’oceano
Indiano. È esattamente il suo opposto: un’
un’isola sommersa di rifiuti. Una discarica. Lungo 7 chilometri,
l’«atollo
» vicino a Malè
’«atollo»
Malè è stato destinato, a partire dagli anni ‘90, a raccogliere lla spazzatura prodotta
nell’
nell’arcipelago: il lato oscuro del paradiso e del turismo. Secondo gli
gli esperti ogni visitatore straniero
produce infatti circa 3,5 kg di immondizia al giorno, il doppio di un autoctono. A Thilafuni ogni giorno
arrivano 400 tonnellate di spazzatura.
L’isola di Thilafushi,
Thilafushi, alle Maldive, non è un atollo incontaminato circondato dalle acque blu dell’
dell’oceano
Indiano. È esattamente il suo opposto: un’
un’isola sommersa di rifiuti. Una discarica. Lungo 7 chilometri,
l’«atollo
» vicino a Malè
’«atollo»
Malè è stato destinato, a partire dagli anni ‘90, a raccogliere lla spazzatura prodotta
nell’
nell’arcipelago: il lato oscuro del paradiso e del turismo. Secondo gli
gli esperti ogni visitatore straniero
produce infatti circa 3,5 kg di immondizia al giorno, il doppio di un autoctono. A Thilafuni ogni giorno
arrivano 400 tonnellate di spazzatura.
Questo è successo spesso nella seconda
metà del secolo scorso.
Oggi?
Mtpb apre le Maldive alla fascia media
18/02/2010
18/02/2010
Saranno 60 i nuovi resort, per complessivi settemila posti
letto che verranno aperti nei prossimi due anni,
nell'arcipelago delle Maldive.
"L'ampliamento dell'offerta sarà destinato anche alla fascia
media e non solo al up level, con strutture a tre e quattro
stelle" dice Ibrahim Asim, marketing executive del Mtpb”.