Livello di servizio - Milano Logistica Spa
Transcript
Livello di servizio - Milano Logistica Spa
MOVIMENTAZIONE INTERNA Livello di servizio ? e analisi ABC I QUESITI DEL DR. DE LOGIS ■ di Marco Cattaneo e Fabrizio Dallari In questa puntata di Logistica Pratica, il Dottor De Logis, vestiti i panni di un direttore logistico, ci aiuta a predisporre il documento che riassume gli indicatori di misurazione delle prestazioni logistiche aziendali, da presentare al temuto Consiglio d’Amministrazione. Q 8 logistica news • settembre 2004 uesto mese vediamo il dott. De Logis alle prese con una delle prove più temute: presentare al Consiglio di Amministrazione gli indicatori di misurazione delle prestazioni logistiche o Kpi (Key Performance Indicator). Il CdA chiede dei numeri di sintesi che consentano di monitorare lo stato di buona salute della logistica aziendale nonché di verificarne l’andamento rispetto agli anni precedenti. De Logis deve pertanto predisporre un report che riassuma le informazioni chiave e le renda facilmente intuibili ai consiglieri, poco abituati alle problematiche della funzione logistica. In questa puntata De Logis veste i panni del direttore della logistica di un’azienda distributrice di prodotti termosanitari, il cui business consiste nella commercializzazione di circa 5000 articoli normalmente prelevati direttamente dai clienti presso il magazzino periferico. De Logis ha recentemente effettuato un’analisi ABC degli articoli secondo la legge di Pareto (80/20) sulla base dei dati degli ultimi 12 mesi. Il risultato è riassunto nella tabella sottostante. Nel documento da predisporre per il CdA, il dott. De Logis illustra come il livello di servizio sia definito in quanto rapporto tra il numero di linee d’ordine evase direttamente e il numero di linee d’ordine complessivamente richieste dai clienti. Questo indice percentuale rappresenta una misura di sintesi della capacità di soddisfare direttamente la richiesta di articoli formulata dai clienti, vale a dire la bravura di De Logis nell’aver correttamente pianificato il livello delle scorte. Nel caso di mancanza dell’articolo richiesto De Logis suppone che il cliente sia disposto ad accettare una consegna posticipata e che non rinunci all’ordine. Occorre distinguere tra ordini evasi completi e linee d’ordine evase. Un grado di copertura scorte dell’80% non significa che venga evaso l’80% degli ordini, bensì, mediamente solo l’80% delle linee che compongono l’ordine. Un buon logistico, e un buon amministratore, deve saper “leggere” il dato fornito dai Kpi. De Logis suppone per semplicità che gli ordini si possano classificare in funzione della tipologia dei clienti nelle seguenti tre categorie: – “Riparatori”: 50% degli ordini costituiti da 2 linee – “Installatori”: 40% degli ordini costituiti da 5 linee – “Rivenditori”: 10% degli ordini costituiti da 10 linee Decide pertanto di portare in Consiglio di Amministrazione i seguenti indicatori di servizio, nell’ipotesi che vengano rispettati i target di servizio indicati nella precedente tabella per le diverse classi di articoli: a) la quota di fatturato evasa direttamente; b) la quota di linee d’ordine evase direttamente; c) la quota di ordini evasi completamente sia per le tre categorie che complessivamente (riparatori + installatori + rivenditori). Dalla lettura dei risultati De Logis rimane par- ticolarmente insoddisfatto del livello di performance offerta agli installatori. Decide pertanto di migliorarlo determinando il livello di servizio target per la classe di articoli B tale da garantire un livello di servizio per gli “Installatori” (inteso come percentuale degli ordini evasi “completi”) superiore al 60%. Si noti come ai punti a), b) l’indicatore di performance indicava la quota di linee d’ordine evasa direttamente, e non gli ordini evasi completamente. Soluzione a) Fatturato evaso direttamente De Logis determina prima di tutto il fatturato evaso direttamente a partire dal magazzino periferico. Per ottenere il numero cercato moltiplica il grado di copertura scorte relativo a ciascuna classe di articoli (A+, A, B, C) per la relativa percentuale di fatturato. De Logis immagina che il numero trovato, pari al 92,21%, farà buona presa sul Consiglio: fatturato evaso direttamente = 40% 99.9% + 35% 99% + 22% 80% + 3% 0% = 92.21% b) Linee d’ordine evase direttamente De Logis determina successivamente le linee d’ordine evase direttamente (LE) dal magazzino periferico, moltiplicando il grado di copertura scorte relativo a ciascuna classe di articoli per la quota relativa di linee d’ordine sul totale associata a ciascuna classe. Il numero trovato, pari all’88.665%, è meno “buono” del precedente ma appare ugualmente soddisfacente. De Logis spiegherà al Consiglio che tale numero è giustificato dalla minor quota percentuale delle linee d’ordine degli articoli di classe A+ e A rispetto al relativo fatturato. Linee d’ordine evase direttamente (LE) = 35% 99.9% + 30% 99% + 30% 80% + 5% 0% = 88.665 % Esistono due modi per innalzare questo numero: aumentare il grado di copertura scorte, oppure spingere i clienti ad aumentare la richiesta di linee d’ordine relative agli articoli “alto di gamma”. c.1) Ordini evasi direttamente per i “Riparatori” Per calcolare la quota di ordini evasa direttamente per ciascuna categoria di clienti, De Logis parte dal dato appena calcolato (86,665%) relativo alla probabilità di evasione della “generica linea”. Farà leva sulla buona intuizione di ciascun consigliere per spiegare come la probabilità di evasione dell’ordine sarà tanto minore quanto maggiore saranno le linee che compongono l’ordine stesso. L’ordine dei “Riparatori” è costituito da due linee, pertanto la probabilità O2 che questo venga evaso completamente è pari al prodotto delle probabilità che entrambe le linee vengano evase. Probabilità di evasione di un ordine composto da 2 linee (O2) = (LE)2 = (0.88665)2 = 0.7861482 = 78.61482% Lo stesso risultato si può ottenere analizzando in modo esaustivo tutte le possibilità di combinazione per un ordine costituito da due linee secondo lo schema indicato nella tabella a piè pagina. c.2) Ordini evasi completamente per gli “Installatori” L’ordine degli “Installatori” è costituito da cinque linee, pertanto la probabilità O5 che questo venga evaso completamente è pari al prodotto delle probabilità che tutte e cinque le linee vengano evase. Probabilità di evasione di un ordine composto da 5 linee (O5) (LE)5 = (0.88665)5 = 0.5479 = 54.8% RISULTATI DI UN’ANALISI ABC DEGLI ARTICOLI SECONDO LA LEGGE DI PARETO (Dati degli ultimi 12 mesi) Classe N° articoli Scorta A+ A B C 50 450 1000 3500 Si Si Si No Fatturato [%] 40% 35% 22% 3% Linee d’ordine [%] 35% 30% 30% 5% Livello di servizio obiettivo [%] 99.9% 99% 80% – POSSIBILI COMBINAZIONI PER UN ORDINE COSTITUITO DA DUE LINEE €A Tipo ordine A+A+ A+A, AA+ A+B, BA+ A+C, CA+ AA AB, BA AC, CA BB BC, CB CC Frequenza ordini 0.35 0.35 = 0.1225 2 0.35 0.30 = 0.210 2 0.35 0.30 = 0.210 2 0.35 0.05 = 0.035 0.30 0.30 = 0.09 2 0.30 0.30 = 0.180 2 0.30 0.05 = 0.03 0.30 0.30 = 0.09 2 0.30 0.05 = 0.03 0.05 0.05 = 0.0025 (= 1.000 % ordini evasi 0.999 0.999 = 0.998001 0.999 0.99 = 0.98901 0.999 0.8 = 0.7992 0.999 0 = 0 0.99 0.99 = 0.9801 0.99 0.8 = 0.792 0 0.80 0.80 = 0.64 0 0 0.1222551 0.2076921 0.16782 0 0.088209 0.14256 0 0.0576 0 0 (= 0.7861362 c.3) Ordini evasi completamente per i “Rivenditori” L’ordine degli “Installatori” è costituito da dieci linee, pertanto la probabilità O10 che questo venga evaso completamente è pari al prodotto delle probabilità che tutte e dieci le linee vengano evase. Probabilità di evasione di un ordine composto da 10 linee (O10) = (LE)10 = (0.88665)10= 0.3003 = 30.02% c.4) Ordini evasi completamente per le 3 categorie Dopo aver ottenuto le percentuali di ordini evasi per ciascuna categoria, rispettivamente pari a 78,6% per i riparatori, a 54,8% per gli installatori e a 30,02% per i rivenditori, De Logis può calcolare la percentuale di ordini complessivamente evasi per le tre categorie. De Logis ottiene la percentuale di ordini evasi complessivamente per le tre categorie sommando le percentuali delle tre singole categorie opportunamente pesate per la quantità di ordini di ciascuna (rispettivamente pari a 0,5; 0,4 e 0,1). ordini evasi = 0,5 78.6% + 0.4 54.8% + 0.130.02 = 64.2% ordini ricevuti Infine, De Logis si dichiara insoddisfatto del livello di servizio attualmente offerto agli installatori (pari al 54,8%). Per ottenere una probabilità di evasione completa degli ordini, pari al 60%, è necessario avere una probabilità di evasione per una linea d’ordine generica pari: LE = (O5)1/5 = 0.61/5 = 0.9028, poiché O5 = LE5 De Logis sostituisce alla soluzione del quesito b) il valore target di 90,28% (anziché 88,665%) e determina il valore dell’incognita X%, rappresentata dal nuovo grado di copertura scorte per gli articoli di classe B: linee d’ordine evase direttamente LE = 35% 99.9% + 30% 99% + 30% X% + 5% 0% = 90.28% Ove X% indica il grado di copertura degli articoli appartenenti alla classe B. Il grado di copertura scorta cercato è pari all’85,38%, infatti: X% = (90.28 – 99.9 0.35 – 99 0.30) / 0.3 = 25.6 / 0.3 = 85.38% Ossia, per ottenere una probabilità di evasione degli ordini per gli installatori superiore al 60% è necessario aumentare il grado di copertura scorte per gli articoli della classe B dal valore iniziale di 80% al valore finale di almeno 85.4%. Il CdA approverà questa decisione? Non necessariamente: forse qualche consigliere attento potrebbe chiedere la verifica dei costi di stock-out. De Logis aveva infatti supposto che non ci fossero, dato che le rotture di scorta non determinavano nessuna perdita d’ordine. ■