Bilancio 2015 - Dexia Crediop

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Bilancio 2015 - Dexia Crediop
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Relazione e bilancio
Dexia CREDIOP S.P.A.
Indice
Messaggio dell’Amministratore Delegato................................................................................................................. 4
Relazione sulla gestione ........................................................................................................................ 4
Il profilo del Gruppo Dexia Crediop...................................................................................................... 4
Chi siamo..................................................................................................................................................................4
Composizione del gruppo ed azionariato....................................................................................................................5
Il rating.....................................................................................................................................................................6
Il profilo del Gruppo Dexia.........................................................................................................................................6
Organi sociali............................................................................................................................................................8
Altri organi aziendali..................................................................................................................................................9
Organizzazione........................................................................................................................................................10
Gruppo Bancario Dexia Crediop...............................................................................................................................11
Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno ex art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF.........................................12
Risultati economici e patrimoniali...................................................................................................... 15
Schema riclassificato di Stato patrimoniale...............................................................................................................16
Schema riclassificato di Conto economico.................................................................................................................17
Risultati economici e patrimoniali.............................................................................................................................18
Indicatori di performance.........................................................................................................................................20
L’andamento della gestione................................................................................................................. 22
Le attività di Finanza Pubblica, Corporate e Project Finance......................................................................................22
L’attività sui mercati.................................................................................................................................................23
L’attività di amministrazione, controllo e supporto....................................................................................................24
Partecipazioni..........................................................................................................................................................28
Risorse Umane .......................................................................................................................................................29
Evoluzione prevedibile della gestione................................................................................................ 30
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio...........................................................................................30
Le prospettive gestionali..........................................................................................................................................30
Proposta di riparto del risultato di esercizio...................................................................................... 34
Relazione del Collegio Sindacale......................................................................................................... 35
Relazione della Società di Revisione................................................................................................... 39
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs. 58/98
e dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999
e successive modifiche e integrazioni................................................................................................. 41
Bilancio societario................................................................................................................................. 43
Relazione sulla gestione
Il profilo del Gruppo Dexia Crediop
Chi siamo
Dexia Crediop è una Banca specializzata nei settori delle infrastrutture e dei servizi di pubblica utilità.
è oggi controllata al 70% da Dexia Crédit Local, che fa parte del Gruppo Dexia ed è partecipata dalla Banca Popolare di
Milano, dal Banco Popolare e dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna con una quota del 10% ciascuna.
Dexia Crediop S.p.A.
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In data 28 dicembre 2012, la Commissione Europea ha approvato il piano di risoluzione ordinata del Gruppo Dexia
presentato dagli Stati belga, francese e lussemburghese. Tale piano prevedeva essenzialmente oltre alle dismissioni già
realizzate e alla vendita delle entità considerate cedibili in tempi brevi, la gestione in ammortamento senza nuove attività
di tutte le entità del Gruppo Dexia ad eccezione di Dexia Crédit Local e di Dexia Crediop, soggette a una specifica disciplina.
In particolare, Dexia Crediop è stata autorizzata fino al 28 giugno 2014 alla produzione di nuovi attivi per un importo fino
a euro 200 milioni destinati alla clientela esistente al fine di agevolare il processo della sua eventuale cessione. In data
15 luglio 2014, non essendosi palesata un’offerta vincolante di acquisto da parte di terzi, la Commissione Europea ha
confermato la gestione in ammortamento senza nuova produzione anche per Dexia Crediop.
Stante quanto detto, Dexia Crediop permane nel perimetro del Gruppo Dexia e continua ad essere parte integrante del
piano di risoluzione ordinata, in linea con il mandato e gli obiettivi di Dexia, e a beneficiare del supporto finanziario della
casa madre.
La banca ha, pertanto, condotto un processo di riassetto dell’organizzazione in coerenza con la mutata mission aziendale.
Nel riassetto organizzativo, sono stati perseguiti obiettivi di semplificazione, ricerca di sinergie, sviluppo della fungibilità
e della polivalenza delle risorse, commisurando il dimensionamento delle unità organizzative ai compiti affidati nonché
procedendo alla chiusura delle quattro filiali presenti sul territorio nazionale.
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Composizione del gruppo ed azionariato
Composizione del gruppo
La struttura del Gruppo Dexia Crediop al 31 dicembre 2015 comprende, oltre alla Capogruppo Dexia Crediop S.p.A., le
seguenti società controllate:
Sede
Denominazione imprese
Rapporto di partecipazione
Impresa
partecipante
Disponibilità di
voti %
Quota %
Imprese del Gruppo Consolidate integralmente (1)
Dexia Crediop Ireland
Dublino
Dexia Crediop
99,99%
99,99%
Dexia Crediop Ireland
La società è stata costituita nel 2007 con lo scopo di accentrare l’attività di gestione dei portafogli di investimento in titoli
di debito del Gruppo. Per effetto della politica di deleveraging decisa dal Gruppo, nel corso del 2010 sono state realizzate
consistenti cessioni di attivi non core e, di conseguenza, il capitale sociale è stato ridotto, con rimborsi alla pari al socio
Dexia Crediop, da 700 milioni di euro a 100 milioni di euro.
Rispetto all’esercizio precedente, non si segnalano eventi particolari.
Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l.
La società, con capitale sociale di euro 10.000 detenuto al 90% da Dexia Crediop, apparteneva al gruppo bancario Dexia
Crediop ed è stata posta in liquidazione volontaria con atto del 30 settembre 2015 e cancellata dal registro delle imprese
in data 7 dicembre 2015.
La società aveva per oggetto esclusivo la realizzazione di operazioni di emissione di obbligazioni bancarie garantite ai sensi
dell’art. 7-bis della legge 30 aprile 1999, n. 130 e successivi provvedimenti di attuazione e non ha mai effettuato operazioni.
Azionariato di Dexia Crediop
Rispetto al 31 dicembre 2014, non si registrano mutamenti nell’azionariato.
Il capitale sociale di Dexia Crediop, pari ad euro 450.210.000 ed interamente versato, suddiviso in 174.500.000 azioni
ordinarie del valore nominale di euro 2,58 ciascuna, risulta pertanto alla data di approvazione del presente documento
così detenuto:
•Dexia Crédit Local: 122.150.000 azioni ordinarie, pari al 70% del capitale sociale, per un controvalore di euro
315.147.000;
•Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l.: 17.450.000 azioni ordinarie, pari al 10% del capitale sociale, per un controvalore di
euro 45.021.000;
•Banco Popolare società cooperativa: 17.450.000 azioni ordinarie, pari al 10% del capitale sociale, per un controvalore
di euro 45.021.000;
(1)La società Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l., controllata al 90% da Dexia Crediop, è stata posta in liquidazione volontaria con atto del 30 settembre 2015 e
cancellata dal registro delle imprese in data 7 dicembre 2015.
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relazione sulla gestione
Dexia Crediop Ireland ha un capitale sociale pari a 100 milioni di euro rappresentato da n° 100 milioni di azioni del valore
nominale di euro 1 ciascuna, di cui:
• n°99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
• n° 1 azione detenuta da Dexia Crédit Local.
•Banca Popolare dell’Emilia Romagna società cooperativa: 17.450.000 azioni ordinarie, pari al 10% del capitale sociale,
per un controvalore di euro 45.021.000.
Dexia Crediop non possiede, né ha posseduto nell’esercizio, azioni proprie o azioni dell’impresa controllante.
Il rating
Il rating sul debito a medio-lungo termine attribuito a Dexia Crediop dalle Agenzie Fitchratings e Standard & Poor’s è pari
per entrambe a BBB-.
Il 1° febbraio 2016 Fitchratings ha confermato il rating a m/l termine di Dexia Crediop a BBB-. L’Outllook rimane Stable.
Dexia Crediop S.p.A.
La situazione dei rating Dexia Crediop è riassunta nella seguente tabella.
Fitchratings - m/l termine
Fitchratings - breve termine
Fitchratings - support
BBBF3
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Standard & Poor’s - m/l termine
Standard & Poor’s - breve termine
BBBA-3
Il profilo del Gruppo Dexia
Dexia è un gruppo bancario europeo, gestito in risoluzione ordinata dalla fine del 2011. Il Gruppo è detenuto al 94,4%
dagli Stati belga e francese dalla fine del 2012, in seguito a un aumento di capitale di 5,5 miliardi di euro.
Il piano di risoluzione ordinata di Dexia, approvato dalla Commissione Europea nel dicembre 2012, ha lo scopo di evitare
il fallimento e la liquidazione del Gruppo che, data la dimensione del bilancio, potrebbe essere destabilizzante per l’intero
settore bancario europeo.
Tenuto conto della sua significatività1, dal 4 novembre 2014 Dexia è passata sotto la diretta supervisione della Banca
Centrale Europea nel quadro del Meccanismo di Vigilanza Unico. La società capogruppo Dexia è una società per azioni
finanziaria di diritto belga con azioni quotate sui mercati Euronext a Bruxelles e Parigi ed alla Borsa del Lussemburgo.
A seguito del piano di risoluzione, Dexia non ha più alcuna attività commerciale e le sue attività residue vengono gestite
in estinzione. La struttura finanziaria del Gruppo spicca rispetto ad altra banche in risoluzione ordinata a causa del
consistente portafoglio di attivi e per il profilo di lunga durata delle scadenze. La struttura finanziaria include, inoltre, una
quantità di derivati a copertura delle fluttuazioni degli interessi e dei tassi di cambio del portafoglio di attività.
1 Regolamento UE n. 468/2014 della Banca Centrale Europea del 16 aprile 2014.
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Al 31 dicembre 2015, il portafoglio di attivi del Gruppo è composto per l’88% da attivi “investment grade”. Questa
composizione riflette il precedente posizionamento di Dexia Crédit Local come leader nei finanziamenti agli enti locali e
nella finanza di progetto, con un’importante concentrazione sul settore pubblico locale in Europa e negli Stati Uniti e, più
marginalmente, sui sovrani europei e sul project finance. Il rimanente stock di attivi, acquisito prevalentemente fra il 2006
ed il 2008, presenta spread creditizi relativamente ridotti. Poiché lo stock è coperto rispetto al rischio di tasso, la vendita
degli attivi può richiedere l’estinzione delle coperture che può risultare onerosa.
Alla fine del 2015, l’attivo di bilancio ammontava a 230 miliardi di euro mentre gli impegni fuori bilancio risultavano pari
a 371 miliardi di euro. La risoluzione del Gruppo dovrà essere gestita a lungo termine allo scopo di proteggere il capitale
di Dexia. Occorrerà fare affidamento su una strategia di vendita opportunistica, indirizzata alla riduzione del rischio di
concentrazione delle esposizioni creditizie. Pertanto, il piano di risoluzione ordinata prevede la graduale riduzione delle
attività ad un ammontare di circa 91 miliardi di euro entro il 2020.
Il Gruppo si finanzia principalmente tramite l’emissione di debiti garantiti dagli Stati e provvista secured. Al 31 dicembre
2015 il proprio coefficiente di capitale primario ammontava al 15,9%.
La governance di Dexia SA e di Dexia Crédit Local sono state semplificate e integrate, i membri del Comitato di Direzione e del
Consiglio di Amministrazione di Dexia SA sono anche membri del Comitato di Direzione e del Consiglio di Amministrazione
di Dexia Crédit Local.
Dopo aver completato la vendita di tutti i franchise commerciali previsti dal piano di risoluzione ordinata del Gruppo
all’inizio del 2014, Dexia è ora esclusivamente focalizzata sulla gestione degli attivi residuali, al fine di preservare gli
interessi degli Stati azionisti e garanti del Gruppo. Per raggiungere questo obiettivo, il Gruppo ha stabilito tre obiettivi
principali che costituiscono il nucleo del “Progetto di Impresa” del Gruppo:
•mantenere la capacità di rifinanziare il proprio bilancio per tutto il piano di risoluzione;
•preservare la sua base di capitale al fine di conformarsi ai coefficienti di vigilanza;
•garantire la continuità operativa mantenendo le competenze e le risorse necessarie e lo sviluppo di adeguati strumenti
informatici.
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relazione sulla gestione
Dexia Crédit Local è la principale società operativa del Gruppo e gode di una garanzia sui finanziamenti rilasciati dagli
Stati di Belgio, Francia e Lussemburgo, sino ad un importo massimo di 85 miliardi di euro per consentire l’esecuzione del
piano di ordinata risoluzione.
Dexia Crédit Local ha sede in Francia, dove detiene una licenza bancaria, con filiali in Irlanda e negli Stati Uniti e società
partecipate in Germania, Spagna, Italia, Regno Unito e Israele. Dexia Sabadell, la controllata spagnola di Dexia Crédit
Local, ha anche una filiale in Portogallo. Anche queste entità sono in possesso della licenza bancaria.
Informazioni societarie
Organi sociali
Consiglio di Amministrazione (1)
Karel De Boeck (2) Presidente
Vice Presidente
Claude Piret (2) Amministratore Delegato
Jean Le Naour (2)
Fabrizio Caputi (3)Consigliere
Edouard Daryabegui Guilani (2)Consigliere
Roberto Ferrari (2)Consigliere
Consigliere
Pierre Vergnes (8) Alberto Ludovico Maria Basadonna (1) (2)Consigliere
Dexia Crediop S.p.A.
Collegio Sindacale (4)
Pierre Paul Destefanis Nicola Fiameni (5) Nadia Bonelli (6) Jean Paul Baroni (7)
Lucia Foti Belligambi (7)
Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
(1) Consiglio di Amministrazione nominato per il triennio 2015-2017 dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2015. Il mandato del consigliere di amministrazione Enrico
Corali si è concluso in occasione dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2015.
Il Consigliere Marie Eglantine Dessallien Delmas ha presentato le dimissioni con decorrenza 15 settembre 2015.
Il Consigliere Alberto Ludovico Maria Basadonna ha presentato le dimissioni con decorrenza 11 gennaio 2016.
(2) Componenti del Consiglio di Amministrazione confermati nella carica dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2015.
(3) Fabrizio Caputi è stato nominato consigliere di amministrazione dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2015.
(4) Collegio Sindacale nominato, per il triennio 2013-2015, dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2013.
(5) In data 31 luglio 2013, il sindaco supplente Nicola Fiameni è subentrato quale sindaco effettivo in sostituzione del sindaco dimissionario Flavia Daunia Minutillo.
(6) In data 3 marzo 2014, il sindaco supplente Nadia Bonelli è subentrata quale sindaco effettivo in sostituzione del sindaco dimissionario Vincenzo Ciruzzi.
(7) I sindaci supplenti Jean Paul Baroni e Lucia Foti Belligambi sono stati nominati dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2014.
(8) Pierre Vergnes è stato cooptato dal consiglio di amministrazione in data 5 ottobre 2015 e confermato nella carica dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 6 novembre 2015.
In alto da sinistra:Mario Sarcinelli, Jean Le Naour e Jean Bourrelly.
In basso da sinistra: Fabrizio Pagani e Stefano Catalano.
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Altri organi aziendali
Comitato di Direzione
Jean Le Naour (con funzione di Presidente)
Edoardo Baratella (1)
Emmanuel Campana (2)
Stefano Catalano
Fabrizio Pagani
Daniela Pozzali (1)
Pasquale Tedesco (1)
Stefano Vicari (1)
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (3)
Emmanuel Campana (4)
relazione sulla gestione
(1) Componenti nominati dal 1° luglio 2015.
(2) Emmanuel Campana è stato nominato dal 1° settembre 2015.
(3) Sino al 30 giugno 2015, l’incarico di Dirigente Preposto era affidato a Jean Bourrelly; dal 1° luglio 2015 al 31 agosto 2015, la carica di Dirigente Preposto ad interim è stata assunta
da Jean Le Naour.
(4) Emmanuel Campana è stato nominato Dirigente Preposto, con decorrenza 1° settembre 2015, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2015.
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Organizzazione (2)
Struttura Organizzativa
Amministratore DelegatoJean Le Naour *
AssetsFabrizio Pagani *
Funding & MarketsStefano Catalano *
Finance & OperationsEmmanuel Campana *
IT & FacilityPasquale Tedesco *
RiskStefano Vicari *
Risorse UmaneDaniela Pozzali *
Segreteria Generale e Legale
Edoardo Baratella *
Dexia Crediop S.p.A.
Unità in Staff all’Amministratore Delegato
Compliance & AntiriciclaggioClaudio Cola
Unità alle dipendenze del Consiglio
di Amministrazione
Audit InternoGiuseppe Nusiner
2 Al momento della redazione del presente documento.
* Membri del Comitato di Direzione.
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Gruppo Bancario Dexia Crediop
Dexia Crediop S.p.A.
Roma - Via Flavia, 15 (00187)
Tel. + 39 06 4771.1 Fax + 39 06 4771.5952
Internet: www.dexia-crediop.it
Posta elettronica certificata: [email protected]
Capitale Sociale euro 450.210.000 i.v.
Registro delle Imprese di Roma n. 04945821009
Albo delle Banche n. 5288
Società Capogruppo del Gruppo Bancario Dexia Crediop
Iscritta all’Albo dei Gruppi Bancari
Aderente al Fondo interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia
Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Dexia Crédit Local
Dexia Crediop Ireland
Dublin - 2nd Floor, La Touche House, IFSC, Dublin 1 (Ireland)
Società di revisione Dexia Crediop S.p.A.
Mazars Italia S.p.A.
relazione sulla gestione
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Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno ex art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF
Il presente paragrafo sintetizza le principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno (di
seguito “sistema”) in essere presso il Gruppo Dexia Crediop (di seguito il Gruppo) in relazione al processo di informativa
finanziaria ai sensi dell’articolo 123-bis, comma 2, lett. b), del Testo Unico della Finanza (TUF).
In linea con la normativa di diritto societario e con quella di vigilanza bancaria, il Gruppo si è dotato di un Modello di
governo societario, consistente in un sistema di gestione dei rischi e di controllo interno idoneo a presidiare nel continuo i
rischi tipici di impresa cui è esposto. Tale sistema prevede il coinvolgimento degli Organi Collegiali, del Dirigente Preposto,
della società di revisione e delle apposite funzioni di controllo interno.
Con riferimento specifico al processo di informativa finanziaria di seguito è approfondita l’attività di controllo posta in
essere dal Dirigente Preposto nonché il sistema di governo amministrativo-contabile da questi predisposto.
Sia il Modello di Governo societario sia il sistema di governo amministrativo-contabile introdotto dal Dirigente Preposto
sono pienamente operativi e concorrono ad assicurare l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività
dell’informativa finanziaria.
Dexia Crediop S.p.A.
In particolare, il sistema introdotto dal Dirigente Preposto, si ispira al framework di analisi previsto dal Committee of
Sponsoring Organizations (CoSO Report), rappresentando questo uno standard di riferimento per il sistema di controllo
interno e per il financial reporting accettato a livello internazionale. Il sistema si articola nelle seguenti quattro componenti:
•definizione del perimetro societario e dei processi amministrativo-contabili rilevanti ai fini dell’informativa finanziaria
(Scoping);
•verifica di adeguatezza dei processi rilevanti e dell’effettiva esecuzione dei controlli a mitigazione dei rischi afferenti
l’informativa contabile e finanziaria, nonché definizione e monitoraggio degli eventuali interventi di mitigazione (Risk &
Control Analysis e Test of Effectivity - ToE);
•valutazione di adeguatezza ed effettività dei processi amministrativo-contabili (Evaluation).
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La rappresentazione sintetica del sistema di governo amministrativo-contabile prevede il seguente schema:
Consiglio di Amministrazione
•Nomina il Dirigente Preposto (art. 26
Statuto);
•Emette le attestazioni ex art. 154 bis
TUF (L’Amministratore Delegato).
Compliance & Antiriciclaggio
•Supporta nelle analisi delle evoluzioni
normative che possono avere impatto
sulla gestione del modello;
•Invia il piano delle proprie attività, i
verbali delle verifiche di conformità
condotte e le relazioni presentate al
Collegio Sindacale;
•Comunica gli esiti dei controlli dell’attività del permanent Controller.
Segreteria Generale e Legale
•Individua i documenti “sensibili” ai sensi del comma 2 dell’art.154 bis del TUF;
•Fornisce i verbali di CdA e CdD per le
materie inerenti il DP.
Riporta
Altri organismi
(Collegio Sindacale, Comitato
di Direzione, Comitato di Audit,
Compliance e Contabilità, Segreteria
Societaria, Società di Revisione)
•Scambi informativi su rischi, sistema
di controllo, affidabilità dei processi
amministrativo-contabili, risultanze
emerse ed azioni intraprese.
Approva
Audit Interno
Controllo di Gestione
•Supporta il DP nell’implementazione
e nel monitoraggio del modello di
governo amministrativo-contabile;
•Analizza gli aspetti normativi e identifica le esigenze di evoluzione del
modello di governo;
•Assiste il DP nella definizione del
perimetro societario e dei processi
rilevanti, nell’analisi dei controlli interni a livello societario, nella verifica di adeguatezza ed effettività dei
processi;
•Valuta adeguatezza ed effettività dei
processi.
•Coordina lo scambio di informazioni
da e verso il DP.
•Esegue le procedure ed effettua i
controlli;
•Collabora al disegno di nuove procedure operative e/o alla modifica di
quelle esistenti;
•Invia le evidenze dei controlli chiave
eseguiti.
•Scambia informazioni e dati relativi
alle proprie attività (ad es. piani di
audit ed esiti delle verifiche);
•Evidenzia le aree di criticità rilevate
nel corso della sua attività, fornendo
i propri giudizi di adeguatezza e gli
eventuali interventi di miglioramento necessari;
•Fornisce informazioni per la valutazione e il governo degli eventuali
fattori di criticità, nonché indicazioni
utili a definire il perimetro dei processi amministrativo-contabili;
•Fornisce una sintesi del monitoraggio degli interventi di mitigazione
attuati dai process owner.
Operational Risk & Security
•Fornisce le Fonti Normative Aziendali
e le risultanze delle attività di RCSA e
sulla matrice di segregazione delle applicazioni;
•Supporta nell’esecuzione di eventuali
interventi correttivi di carattere organizzativo;
•Evidenzia le aree di criticità rilevate nel
corso della sua attività, fornendo i propri giudizi circa l’effettiva applicazione
dei controlli verificati, oltre ad indicazioni circa eventuali interventi di miglioramento;
•Supporta l’identificazione delle eventuali azioni correttive, monitorandone
l’effettiva attuazione.
Attività operative
Flussi informativi
L’Unità organizzativa Contabilità e Controllo di Gestione fornisce supporto operativo al Dirigente Preposto nell’esercizio
delle attività di implementazione e manutenzione del sistema di governo amministrativo-finanziario.
L’Unità organizzativa Operational Risk & Security fornisce inoltre le analisi delle risultanze del Risk and Control Self
Assessment (RCSA). L’RCSA prevede l’applicazione di una metodologia definita dalla controllante Dexia Crédit Local e
risponde alle linee guida stabilite dalla Banca D’Italia (cfr.Circ. n. 263 del 27 dicembre 2006, “Nuove Disposizioni di
Vigilanza Prudenziale per le Banche” e s.m.i.).
L’Unità organizzativa Audit Interno garantisce un’indipendente attività di revisione interna sulla base di un programma
annuale approvato dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Comitato di Audit, Compliance, Contabilità
e Risk. Nell’ambito dei propri compiti, tra l’altro, collabora con il Dirigente Preposto nell’attività di monitoraggio delle
eventuali azioni correttive individuate dal Dirigente Preposto.
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relazione sulla gestione
Process Owner
Dirigente Preposto
•Emette le attestazioni e le dichiarazioni ex art. 154 bis TUF;
•Definisce il modello di governo ex
art. 154 bis TUF ed è responsabile
dell’implementazione e del monitoraggio dello stesso.
L’Unità organizzativa Segreteria Generale e Legale supporta il Dirigente Preposto nell’analisi delle evoluzioni normative
che possono avere impatto sulla gestione del sistema e nell’individuazione dei documenti contabili societari, degli atti e
delle comunicazioni della società previste dalla legge o diffuse al mercato rilevanti ai sensi del comma 2, art. 154-bis del
TUF.
I Process Owners sono rappresentati dai responsabili delle Unità organizzative aziendali interessate dai processi in
perimetro. I Process Owners interagiscono con il Dirigente Preposto nella fase di verifica di adeguatezza e di test di
effettività, nonché nell’identificazione e nell’attuazione degli eventuali interventi correttivi.
L’Unità organizzativa IT & Facility, tra gli altri compiti, controlla la corretta operatività dei sistemi IT garantendo che siano
adottate misure a salvaguardia della sicurezza e dell’integrità logica e fisica dei dati e delle informazioni. La struttura
collabora con il Dirigente Preposto nella fase di verifica di adeguatezza ed effettività dei processi amministrativo-contabili
per tutti gli aspetti di governo dell’infrastruttura tecnologica sottostanti i processi in perimetro.
L’Unità organizzativa Compliance & Antiriciclaggio si inserisce nel sistema dei controlli interni come funzione di secondo
livello, owner del rischio di non compliance. Essa svolge la propria attività in modo autonomo ed indipendente (come
previsto dalla normativa di vigilanza) sulla base di un programma annuale approvato dal Consiglio di Amministrazione,
a seguito di parere favorevole del Comitato di Audit, Compliance, Contabilità e Risk. La funzione, tra gli altri compiti, è
inoltre referente per le attività relative alla verifica dei Controlli Permanenti.
Dexia Crediop S.p.A.
I principali flussi informativi destinati al Dirigente Preposto prevedono da parte di:
•Segreteria Generale e Legale l’estratto dell’avviso di convocazione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, con
relativo ordine del giorno; verbali e deliberazioni con riferimento alle tematiche di interesse del Dirigente Preposto;
appena disponibili, eventuali comunicazioni, rilievi, verbali di Organismi di Vigilanza (Banca d’Italia, Consob, ecc.) e di
altre Autorità presentati all’attenzione dell’Amministratore Delegato, in possesso della Segreteria Generale e Legale,
indicazione dei documenti e degli atti “sensibili” ex comma 2 art. 154 bis del TUF;
• Audit interno il piano di audit su base annuale; le relazioni presentate al Collegio Sindacale e la Sintesi del monitoraggio
relativo agli interventi di mitigazione attuati dai Process Owners, trimestralmente; i verbali delle verifiche ispettive
appena disponibili;
• Compliance & Antiriciclaggio il piano di compliance su base annuale; le relazioni presentate al Collegio Sindacale
trimestralmente; i verbali delle verifiche di conformità appena disponibili;
• Operational Risk & Security il piano delle attività su base annuale; i verbali delle verifiche effettuate trimestralmente.
Il Dirigente Preposto invia con periodicità semestrale la Relazione di sintesi sugli esiti delle verifiche svolte al Comitato di
Direzione, al Comitato di Audit, Compliance, Contabilità e Risk, e alle Unità organizzative Audit interno e Compliance &
Antiriclaggio.
Il Dirigente Preposto si relaziona inoltre con gli Organi Sociali, in particolare con:
•il Consiglio di Amministrazione relativamente al Budget di spesa necessario per le proprie attività, al Piano delle attività
di verifica dei processi amministrativo-contabili su base annuale e alla Relazione di sintesi sugli esiti delle verifiche svolte
dal Dirigente Preposto semestralmente;
•Il Collegio Sindacale relativamente alla Relazione di sintesi sugli esiti delle verifiche svolte dal Dirigente Preposto
semestralmente.
Inoltre, il Dirigente Preposto prevede incontri e scambi informativi con la Società di revisione circa le rispettive attività, con
particolare riferimento ad eventuali punti di attenzione sui controlli interni.
Nel 2015 tutte le attività di verifica e valutazione svolte confermano la sostanziale adeguatezza e l’effettiva applicazione
delle procedure amministrativo contabili di Dexia Crediop.
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Risultati economici e patrimoniali
Al fine di consentire una migliore comprensione dei risultati del periodo, sono stati predisposti lo stato patrimoniale ed
il conto economico sintetici, apportando agli schemi di cui alla Circolare 262/2005 della Banca d’Italia le necessarie
riclassificazioni come di seguito descritto:
Schema di Stato Patrimoniale
• inclusione della voce “Cassa e disponibilità liquide” tra le altre voci dell’attivo;
• inclusione della voce “Derivati di copertura” tra le altre voci dell’attivo/passivo;
• inclusione della voce “Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica” tra le altre voci
dell’attivo;
• aggregazione in un’unica voce delle attività materiali ed immateriali;
• aggregazione in un’unica voce del Fondo trattamento di fine rapporto e dei Fondi per rischi ed oneri;
• inclusione della voce “Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica” tra le altre voci
del passivo;
• aggregazione in un’unica voce delle riserve di utili e delle riserve da valutazione.
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relazione sulla gestione
Schema di Conto Economico
• inclusione della voce “Risultato netto dell’attività di copertura” tra gli interessi netti, in relazione alla stretta correlazione
tra i derivati di copertura e gli strumenti coperti;
• aggregazione in un’unica voce del “Risultato netto dell’attività di negoziazione” e degli “Utili (perdite) da cessione o
riacquisto”;
• aggregazione in un’unica voce delle rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali.
Schema riclassificato di Stato patrimoniale
euro
Stato Patrimoniale riclassificato
Attivo
31/12/2015
Attività finanziarie di negoziazione
20. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
Var.
Var.
2.415.444.844
3.107.316.702
-691.871.858
-22%
40. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
64.671.615
522.939.327
-458.267.712
-88%
Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
50. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
137.286.207
187.650.088
(50.363.881)
-27%
Crediti verso banche
60. Crediti verso banche
4.083.341.747
12.429.408.427
(8.346.066.680)
-67%
Crediti verso clientela
70. Crediti verso clientela
17.900.831.732
20.702.133.261
(2.801.301.529)
-14%
Partecipazioni
100. Partecipazioni
100.000.000
100.009.000
(9.000)
0%
6.186.784
45.713.611
(39.526.827)
-86%
110. Attività materiali
3.049.489
42.700.555
(39.651.066)
-93%
120. Attività immateriali
3.137.295
3.013.056
124.239
4%
17.036.418
16.347.806
688.612
4%
388.117.329
463.927.861
(75.810.532)
-16%
Attività materiali ed immateriali
Attività fiscali
130. Attività fiscali
10. Cassa e disponibilità liquide
Altre voci dell'attivo
Dexia Crediop S.p.A.
31/12/2014
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle
attività finanziarie oggetto di copertura
generica (+/-)
150. Altre attività
Totale attivo
2.907
3.743
(836)
-22%
327.881.996
392.929.449
(65.047.453)
-17%
4.968.730
9.761.977
(4.793.247)
-49%
55.263.696
61.232.692
(5.968.996)
-10%
25.112.916.676
37.575.446.083
-12.462.529.407
-33%
Var.
Var.
euro
Stato Patrimoniale riclassificato Passivo e patrimonio netto
31/12/2015
31/12/2014
Debiti verso banche
10. Debiti verso banche
14.919.679.658
26.624.089.789
-11.704.410.131
-44%
Debiti verso clientela
20. Debiti verso clientela
1.858.116.041
615.825.630
1.242.290.411
202%
Titoli in circolazione
30. Titoli in circolazione
2.080.685.349
2.619.848.175
(539.162.826)
-21%
Passività finanziarie di negoziazione
40. Passività finanziarie di negoziazione
2.449.401.029
3.102.085.883
(652.684.854)
-21%
Passività fiscali
80. Passività fiscali
0
0
0
0%
2.864.674.931
3.662.705.938
(798.031.007)
-22%
2.846.443.972
3.638.257.512
(791.813.540)
-22%
0
0
0
0%
18.230.959
24.448.426
(6.217.467)
-25%
30.156.261
25.982.938
4.173.323
16%
1.729.664
2.425.769
(696.105)
-29%
28.426.597
23.557.169
4.869.428
21%
488.671.135
543.044.016
(54.372.881)
-10%
130. Riserve da valutazione
(42.655.583)
(56.628.988)
13.973.405
-25%
160. Riserve
531.326.718
599.673.004
(68.346.286)
-11%
Capitale
180. Capitale
450.210.000
450.210.000
0
0%
Utile (Perdita) di periodo
220. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)
(28.677.728)
(68.346.286)
39.668.558
-58%
25.112.916.676
37.575.446.083
-12.462.529.407
-33%
60. Derivati di copertura
Altre voci del passivo
70. Adeguamento di valore delle
passività finanziarie oggetto di
copertura generica (+/-)
100. Altre passività
Fondi
110. Trattamento di fine rapporto del
personale
120. Fondi per rischi e oneri
Riserve
Totale passivo e patrimonio netto
16
Schema riclassificato di Conto economico
euro
Conto economico riclassificato
Interessi netti
Conto economico
31/12/2015
Risultato dell'attività di negoziazione
Rettifiche/Riprese di valore nette per
deterioramento
Var.
46.361.379
43.381.862
94%
10. Interessi attivi e proventi assimilati
497.471.292
598.334.081
(100.862.789)
-17%
20. Interessi passivi e oneri assimilati
(435.316.121)
(519.527.835)
84.211.714
-16%
27.588.070
(32.444.867)
60.032.937
n.a.
(2.784.899)
(11.518.738)
8.733.839
-76%
40. Commissioni attive
6.378.831
7.791.817
(1.412.986)
-18%
(9.163.730)
(19.310.555)
10.146.825
-53%
0
2.673
(2.673)
-100%
(29.973.488)
(45.285.593)
15.312.105
-34%
80. Risultato netto dell'attività di
negoziazione
14.950.765
(2.882.820)
17.833.585
-619%
100. Utili (perdite) da cessione o
riacquisto
(44.924.253)
(42.402.773)
(2.521.480)
6%
Margine di intermediazione
56.984.854
(10.440.279)
67.425.133
-646%
130. Rettifiche/Riprese di valore nette
per deterioramento
(2.486.750)
(5.506.744)
3.019.994
-55%
Risultato netto della gestione
finanziaria
54.498.104
(15.947.023)
70.445.127
-442%
50. Commissioni passive
Dividendi
Var.
89.743.241
90. Risultato netto dell'attività di
copertura
Commissioni nette
31/12/2014
70. Dividendi e proventi simili
150. Spese amministrative
(69.123.517)
(31.010.291)
(38.113.226)
123%
Accantonamenti netti ai fondi
160. Accantonamenti netti ai fondi per
rischi e oneri
(17.380.752)
(15.057.622)
(2.323.130)
15%
(2.439.735)
(2.474.424)
34.689
-1%
170. Rettifiche/Riprese di valore nette
su attività materiali
(868.007)
(910.550)
42.543
-5%
180. Rettifiche/Riprese di valore nette
su attività immateriali
(1.571.728)
(1.563.874)
(7.854)
1%
Ammortamento immobilizzazoni
Altri oneri/proventi di gestione
190. Altri oneri/proventi di gestione
1.234.425
239.833
994.592
415%
(87.709.579)
(48.302.504)
(39.407.075)
82%
5.605.137
0
5.605.137
n.a.
Utile dell'operatività corrente al lordo
delle imposte
(27.606.338)
(64.249.527)
36.643.189
-57%
260. Imposte sul reddito dell'esercizio
dell'operatività corrente
(1.071.390)
(4.096.759)
(3.025.369)
-74%
(28.677.728)
(68.346.286)
(39.668.558)
-58%
Costi operativi
Utili (perdite) da cessione di
invetimenti
Imposte sul reddito
240. Utili (perdite) da cessione di
investimenti
Utile (Perdita) del periodo
17
relazione sulla gestione
Spese amministrative
Risultati economici e patrimoniali
Evoluzione delle principali voci di conto economico
Il conto economico di Dexia Crediop S.p.A. presenta per l’anno 2015 interessi netti, comprensivi anche del risultato netto
dell’attività di copertura, pari a 89,7 milioni di euro. Tali interessi netti si compongono di interessi attivi e passivi e proventi
ed oneri assimilati per 62,2 milioni in decremento rispetto all’anno precedente di 16,7 milioni a causa dell’ammortamento
dello stock di attivi nonché dell’evoluzione dei tassi di interesse. La voce risultato netto dell’attività di copertura è pari a
+27,6 milioni in miglioramento di 60,0 milioni rispetto al 2014 a seguito di una diminuzione dello spread euribor versus
OIS e quindi della diminuzione dell’inefficacia della copertura.
Le commissioni nette risultano pari a -2,8 milioni di euro a fine 2015, con un incremento di +8,7 milioni rispetto all’anno
precedente. L’incremento è principalmente dovuto ad una diminuzione delle commissioni pagate su titoli emessi con
garanzia dello Stato in conseguenza del rimborso della maggior parte di questi titoli.
Dexia Crediop S.p.A.
Il totale del risultato delle attività di negoziazione ammonta a -30 milioni di euro, rispetto ai -45 milioni del 2014, ed è
dovuto:
• per -45 milioni a perdite da cessioni (-42 milioni nel 2014), essenzialmente derivanti dalla vendita di titoli alla controllante
Dexia Crédit Local e dalla vendita di titoli emessi da regioni italiane chiesti in acquisto ex art. 45 della legge n.89 del
2014;
•per +15 milioni al risultato netto delle attività di negoziazione, in relazione al miglioramento delle valutazioni effettuate
sui derivati di negoziazione. Nel 2014 le attività di negoziazione ammontavano a -2,9 milioni
Il margine di intermediazione risulta pari a +57,0 milioni di euro, in incremento di 67,4 milioni rispetto al 2014.
L’ammontare delle rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento è pari a -2,5 milioni di euro, principalmente dovuto
a rettifiche forfetarie dei crediti.
Il risultato netto della gestione finanziaria ammonta pertanto a 54,5 milioni di euro, in incremento di 70,4 milioni rispetto
ai -15,9 milioni del 2014.
Le spese amministrative risultano pari a 69,1 milioni di euro in aumento di 38,1milioni (+123%) rispetto al 2014
sostanzialmente dovuto alla contribuzione pari a 41,2 milioni, al Fondo Nazionale di Risoluzione degli enti creditizi.
Le spese per il personale, e le rimanenti spese amministrative si riducono nel loro complesso di 3,1 milioni.
Gli ammortamenti, pari a 2,4 milioni di euro, risultano in linea con il precedente esercizio.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri, sono pari a -17,4 milioni (-15,1 milioni nel 2014) e si riferiscono, in via
prevalente, ad un accantonamento effettuato in relazione alla richiesta avanzata dai commissari straordinari dell’Istituto per
il Credito Sportivo, in relazione all’annullamento dello Statuto del 2005 dell’Istituto, di restituzione dei dividendi percepiti nel
periodo 2005-2010 in eccesso rispetto al dividendo minimo stabilito dal previgente statuto emanato nel 2002.
Nel corso del 2015, inoltre, a seguito della vendita dell’immobile della sede di via XX Settembre 30, è stato realizzato un
utile da cessione di investimenti pari a 5,6 milioni di euro.
Il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte è pari a -27,6 milioni di euro, rispetto a -64,2 milioni del 2014.
Le imposte risultano negative per -1,1 milioni di euro.
Il risultato netto del periodo risulta quindi pari a -28,7 milioni di euro, rispetto ai -68,3 milioni dell’esercizio precedente.
18
Evoluzione delle principali voci dello Stato patrimoniale
Il totale dell’attivo di bilancio ammonta alla fine del 2015 a 25,1 miliardi di euro in diminuzione del 33% rispetto all’anno
precedente.
In particolare, la voce attività finanziarie detenute per la negoziazione è pari a 2,4 miliardi di euro (rispetto a 3,1 miliardi
alla fine del 2014); la diminuzione è dovuta alla variazione di valore dei derivati detenuti a scopo di negoziazione. L’importo
è bilanciato da un’analoga variazione della voce passività finanziarie di negoziazione. Si ricorda che, infatti, tali derivati
sono valutati al fair value e sono considerati attività finanziarie se il loro fair value è positivo e passività finanziarie se il
loro fair value è negativo.
La voce attività finanziarie disponibili per la vendita ammonta alla fine del 2015 a 0,06 miliardi di euro, rispetto a 0,5
miliardi dell’esercizio precedente, in calo in relazione prevalentemente agli ammortamenti di titoli.
Le attività finanziarie detenute sino alla scadenza ammontano a 0,1 miliardi di euro (-27% rispetto all’esercizio precedente).
Nel corso dell’esercizio non vi sono state cessioni o acquisizioni; la diminuzione è attribuibile ai rimborsi del periodo.
I crediti verso banche ammontano a 4,1 miliardi di euro, in diminuzione di 8,3 miliardi rispetto alla fine dell’anno precedente.
Le variazioni principali sono imputabili alla diminuzione di titoli detenuti emessi dalla controllante Dexia Crédit Local (-7,2
miliardi) ed alla diminuzione dei cash collateral (-0,9 miliardi) .
Le attività fiscali ammontano a 17 milioni di euro (16,3 milioni nel 2014) e si riferiscono quasi esclusivamente a crediti
per imposte correnti.
Le altre voci dell’attivo ammontano a 0,4 miliardi di euro (-16% rispetto alla fine del 2014). La diminuzione è sostanzialmente
dovuta alla variazione del fair value dei derivati di copertura.
Tra le passività, si evidenziano debiti verso banche per 14,9 miliardi di euro (26,6 miliardi nel 2014); il decremento è
collegato alla diminuzione della raccolta in depositi dalla Banca Centrale (-7,7 miliardi) e di passività con altre banche (-4
miliardi), prevalentemente nei confronti di entità del Gruppo Dexia.
I debiti verso la clientela si ragguagliano a 1,9 miliardi rispetto a 0,6 miliardi nel 2014 in conseguenza prevalentemente di
un aumento dei depositi sulla piattaforma italiana di mercato monetario e dell’attività in pronti contro termine tramite la
Cassa di Compensazione e Garanzia.
I titoli in circolazione ammontano a 2,1 miliardi (2,6 miliardi nel 2014), il decremento rispetto al precedente esercizio è
dovuto ai rimborsi del periodo.
La voce passività finanziarie detenute per la negoziazione è pari a 2,4 miliardi di euro (rispetto a 3,1 miliardi alla fine del
2014); il decremento è dovuto alla variazione di valore dei derivati detenuti a scopo di negoziazione. L’importo è bilanciato
da un’analoga variazione della voce attività finanziarie di negoziazione.
Le altre voci del passivo ammontano a 2,9 miliardi di euro rispetto a 3,7 miliardi del 2014. La diminuzione è sostanzialmente
dovuta alla variazione del fair value dei derivati di copertura.
Le riserve alla fine del 2015 ammontano a 0,5 miliardi di euro (-10% rispetto al 2014). La riduzione è dovuta prevalentemente
alla variazione negativa delle riserve in relazione alla perdita del 2014.
Il capitale sociale ammonta alla fine del 2014 a 0,5 miliardi e non ha registrato variazioni rispetto al precedente esercizio.
19
relazione sulla gestione
I crediti verso clientela risultano pari a 17,9 miliardi di euro, in decremento di 2,8 miliardi rispetto all’anno precedente. La
riduzione è legata essenzialmente agli ammortamenti e alle cessioni del periodo.
Indicatori di performance
33.092
Impieghi
Alla fine del 2015 i crediti verso clientela e verso banche
ammontano rispettivamente all’81% ed al 18% del totale
impieghi (in tutte le diverse forme tecniche).
33.842
22.186
2013
2014
2015
Dati espressi in milioni di euro.
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Attività finanziarie disponibili per la vendita
2013
11% Altri soggetti
Dexia Crediop S.p.A.
23% Governi e Banche centrali
32% Altri Enti Pubblici
34% Banche
Composizione Impieghi
La composizione degli impieghi per controparte (in tutte
le diverse forme tecniche) mostra una prevalenza di
impieghi nei confronti di governi ed enti pubblici (69%).
2014
11% Altri soggetti
23% Governi e Banche centrali
32% Altri Enti Pubblici
34% Banche
2015
13% Altri soggetti
27% Governi e Banche centrali
42% Altri Enti Pubblici
18% Banche
2013
14% Titoli in circolazione
Composizione Provvista
Alla fine del 2015 la raccolta in titoli e i debiti verso banche
ammontano rispettivamente all’11% e al 79% del totale
della provvista (in tutte le diverse forme tecniche).
1% Debiti verso clientela
85% Debiti verso banche
2014
9% Titoli in circolazione
2% Debiti verso clientela
89% Debiti verso banche
2015
11% Titoli in circolazione
10% Debiti verso clientela
79% Debiti verso banche
20
2013
2014
-2,8%
2015
Return on Equity (RoE)
Il RoE3 del 2015 è pari al -3,1% (rispetto al -6,9% del
2014) in relazione al risultato netto dell’esercizio.
-3,1%
-6,9%
135%
2013
121%
2014
2015
Cost to Income
Il Cost to Income ratio4 nel 2015 è pari al 121% del
margine di intermediazione (non significativo nel 2014,
in quanto il margine di intermediazione era negativo).
Tale indice, non considerando la contribuzione per il
2015 di 41,2 milioni al Fondo Nazionale di Risoluzione
degli enti creditizi ammonta al 47,4% del margine di
intermediazione.
2013
2013
0,0%
0,0%
2014
2015
2014
2015
Sofferenze nette su impieghi
L’incidenza delle sofferenze al netto delle rettifiche5 è pari
a fine 2015 a 0 (in linea con il 2014).
Return on Asset (RoA)
Il RoA6 dell’anno 2015 è pari a -0,114% rispetto al
valore di -0,182% del 2014 in relazione all’evoluzione
del risultato netto dell’esercizio.
-0,087%
-0,114%
-0,182%
3 Il Return on Equity è calcolato come rapporto tra il risultato netto dell’esercizio ed il patrimonio netto di fine periodo. Tale indicatore esprime la redditività del capitale proprio.
4 Il Cost to Income ratio è pari al rapporto tra i costi di funzionamento (spese amministrative e ammortamenti) ed il margine di intermediazione. Tale indicatore è una misura di
produttività espressa come percentuale del margine assorbito dai costi di funzionamento.
5 L’incidenza delle sofferenze è calcolata come rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti complessivi. Tale indicatore esprime il grado di rischio del portafoglio crediti.
6 Il Return on Asset è calcolato come rapporto tra il risultato netto dell’esercizio e il totale delle attività inscritte in bilancio. Tale indicatore esprime la redditività del capitale
complessivamente investito.
21
relazione sulla gestione
0,0003%
L’andamento della gestione
Le attività di Finanza Pubblica, Corporate e Project Finance
A partire dal secondo semestre 2014 la Commissione Europea, come già accaduto per il resto del Gruppo Dexia, ha
confermato la gestione in ammortamento di Dexia Crediop. Di conseguenza sono state sospese tutte le attività di
produzione commerciale e l’operatività è concentrata sulla gestione del portafoglio di attivi nei due settori di riferimento,
il Corporate e Project Finance e la Finanza Pubblica.
La gestione in ammortamento della Banca ha determinato la ridefinizione degli obiettivi delle strutture commerciali al fine
di ottimizzare il perseguimento dei nuovi obiettivi Banca. Tali obiettivi possono essere sintetizzati come segue:
• assicurare il monitoraggio e la gestione di tutto il portafoglio di asset della banca, proteggendo i margini e le garanzie,
migliorando il grado di liquidità e riducendo la rischiosità;
• accelerare quando possibile il deleveraging.
Dexia Crediop S.p.A.
In linea con i nuovi obiettivi della Banca, l’attività commerciale di Assets è stata essenzialmente volta al mantenimento di
regolari contatti con la clientela esistente, sia pubblica che privata, soprattutto nell’ottica del monitoraggio e della gestione
attiva del portafoglio.
Si riportano di seguito le principali attività di natura operativa:
Monitoraggio e gestione del portafoglio
Nell’ambito del project finance, è stato effettuato un costante monitoraggio del portafoglio, con particolare riferimento
alle posizioni della Banca nel settore delle energie rinnovabili, alcune delle quali, a seguito di importanti modifiche
regolamentari intervenute nell’esercizio passato, sono state interessate da operazioni di restructuring del debito che si
sono in gran parte positivamente concluse nel corso dell’esercizio (non sono state realizzate perdite, ma solo parziali
rimodulazioni del profilo di rimborso e aggiustamenti di pricing). Nel 2015 sono state inoltre istruite 72 richieste di waiver7 e gestiti 3 processi di rifinanziamento di operazioni dalle quali
Dexia Crediop è uscita, conseguendo rimborsi anticipati integrali per circa 68 milioni di Euro (oltre a circa 5 milioni di euro
di rimborsi parziali nell’ambito delle operazioni di restructuring sopra citate).
è inoltre continuata l’attività di Banca Agente su 10 mandati (di cui 2 cessati nel corso dell’anno).
Per quanto riguarda il corporate, l’attività si è concentrata sulle gestione di alcune operazioni in ristrutturazione dall’esercizio
passato (in particolare SGP e ACAM), del pre-contenzioso con ASAM e sull’istruttoria di 7 richieste di waiver. L’operazione
ASAM si è positivamente conclusa con il recupero di tutta l’esposizione (14,7 milioni di Euro).
Nel periodo sono intervenuti rimborsi anticipati di due operazioni con satelliti privati8 per complessivi 100 milioni di Euro.
Per quanto riguarda la finanza pubblica, sono state gestite richieste di varia natura da parte della clientela. In particolare,
si è dato corso a quelle in linea con le attuali modalità operative della Banca e conformi ai disposti contrattuali, pari a
81 richieste tra rimborsi anticipati (per 2,2 milioni di Euro complessivi) e devoluzioni, mentre sono state declinate quelle
relative a rinegoziazioni (prevalentemente da parte delle Province) in quanto non in linea con la nuova strategia della
Banca.
7 Richiesta di deroga o modifica di disposizioni contrattuali.
8 Aziende in forma societaria, con azionariato a maggioranza pubblica, principalmente incaricate di fornire servizi di primaria pubblica utilità.
22
Inoltre sono state effettuate revoche di finanziamenti per un totale di 117,6 milioni di Euro (l’attività ha riguardato
finanziamenti con oneri di ammortamento a carico dello Stato a suo tempo concessi ad Autorità Portuali e revocati a
seguito dell’intervenuta scadenza dei relativi termini di utilizzo).
Si è infine continuato a fornire supporto tecnico e commerciale in relazione alla gestione dei contenziosi con enti locali sui
derivati (di cui si riferisce più in dettaglio in altra parte della presente relazione).
Deleveraging
Nel corso del mese di dicembre 2015, sei Regioni Italiane (Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche e Puglia) hanno
posto in essere operazioni di buy back dei titoli obbligazionari bullet ai sensi dell’art.45 del DL 66/2014. Le operazioni sono
state realizzate mediante un’offerta pubblica di riacquisto sotto la supervisione del Ministero dell’Economia che ha fornito
alle Regioni interessate, mediante un finanziamento a 30 anni, le risorse necessarie al riacquisto dei titoli e alla chiusura
delle connesse operazioni in derivati.
Dexia Crediop ha aderito alla proposta di riacquisto e ciò ha comportato il rimborso anticipato di un portafoglio di titoli
obbligazionari Regionali bullet avente un valore nominale di 734 milioni di euro con una durata media residua di circa 12
anni.
Nel corso dell’anno, sia nell’ottica di deleveraging che di controllo dei limiti regolamentari di affidamenti alla clientela,
sono state effettuate ulteriori cessioni di attivi alla controllante DCL per un valore nominale di circa 237 milioni di Euro
(Atlantia e Posillipo).
Le attività di raccolta
Le operazioni con la Banca Centrale Europea rappresentano un’importante fonte di finanziamento a breve termine della
Banca. Alla fine del mese di dicembre lo stock in essere è pari a 6,9 miliardi di euro, di cui 5,7 miliardi di euro sulla durata
a 3 mesi (LTRO) ed il resto sulla durata settimanale (MRO). Nel corso dell’esercizio questa fonte di finanziamento si è
progressivamente ridotta (al 31 dicembre 2014 era pari a 14,4 miliardi di euro).
La riduzione del ricorso al finanziamento da parte della Banca Centrale è conseguenza della riduzione dello stock degli
attivi eleggibili alla BCE e, nel contempo, della strategia di diversificazione delle fonti di finanziamento a breve termine.
Sulla riduzione degli stock eleggibili alla BCE, oltre alle vendite effettuate nel corso dell’anno, hanno influito gli
ammortamenti. Da segnalare a questo proposito l’ammortamento nel corso dell’anno dell’intero investimento in certificati
di deposito emessi da Dexia Crédit Local e garantiti dagli stati francese, belga e lussemburghese (7,15 miliardi di euro al
31 dicembre 2014).
In tema di diversificazione delle fonti di finanziamento a breve termine è da segnalare come rilevante l’attività di finanziamento
effettuata sulle piattaforme elettroniche (MID, MTS repo, New MIC). Alla fine del mese di dicembre, il funding derivante
dalla totalità delle piattaforme elettroniche sulle quali Dexia Crediop è operativo ammonta a 1,5 miliardi di euro (0,3
miliardi al 31 dicembre del 2014). In tema di diversificazione delle fonti di finanziamento a breve termine è da segnalare
che, a partire dal mese di agosto, la Banca ha iniziato a operare sulla nuova piattaforma domestica di triparty repo X-COM.
Per ciò che riguarda le operazioni secured, sono state effettuate operazioni di long term repo su titoli non eleggibili alla
BCE per un controvalore complessivo di 455 milioni di euro.
Infine, per la copertura dei fabbisogni finanziari non coperti da riserve stanziabili alla BCE la Banca ha potuto contare sul
supporto della capogruppo Dexia Crédit Local attraverso finanziamenti secured ed unsecured.
23
relazione sulla gestione
L’attività sui mercati
Le attività sui mercati
L’attività sul mercato obbligazionario è stata limitata all’esecuzione delle vendite degli attivi in portafoglio per nominali
871 milioni di euro. In corrispondenza di tali vendite sono stati cancellati derivati finanziari a lungo termine per complessivi
633 milioni di euro.
Per ciò che riguarda il rischio di tasso a lungo termine, l’attività di copertura dei rischi finanziari è stata contenuta, a
motivo della situazione di run-off della Banca che non prevede alcuna nuova operatività creditizia, e limitata alla copertura
di operazioni di consolidamento di impieghi od al rispristino di coperture.
L’attività si è altresì concentrata sulla gestione dello stock in essere di derivati finanziari in portafoglio con l’obiettivo della
riduzione dell’esposizioni creditizie e della semplificazione delle poste in bilancio. Sono da segnalare a questo proposito: i)
la cancellazione di nozionali 94 milioni di euro di derivati non assistiti da contratti di collateralizzazione, ii) l’assegnazione
di nozionali 660 milioni di euro di derivati finanziari a controparti con migliore profilo creditizio rispetto alla controparte
originaria e iii) la cancellazione di nozionali 700 milioni di euro di derivati finanziari.
Dexia Crediop S.p.A.
Per ciò che riguarda il breve termine, l’attività di monitoraggio dei rischi finanziari è stata concentrata sulla gestione del
rischio di re-fixing attraverso la stipula di contratti eonia swap con durata compresa tra i tre ed i sei mesi.
Relativamente all’applicazione della normativa EMIR (European Market Infrastructure Regulation) sono in corso di
realizzazione le procedure per l’applicazione della clearing obligation (la cui entrata in vigore è prevista per Dexia Crediop
nel dicembre del 2016), attraverso la nomina di un clearing broker e l’adesione ad una affirmation platform e ad una
clearing house.
Infine, per ciò che concerne il mercato secondario delle obbligazioni emesse da Dexia Crediop, non si è avuta operatività
nel corso dell’anno. è da segnalare che nel corso dell’anno sono venute a maturazione tutte le emissioni obbligazionarie
per le quali erano stati sottoscritti accordi di riacquisto.
L’attività di amministrazione, controllo e supporto
La gestione e il controllo dei rischi
L’esercizio 2015 conferma come le attività della Banca siano generalmente caratterizzate da profili di rischio creditizio
contenuti, in considerazione anche della focalizzazione sulla clientela domestica rappresentata principalmente dallo Stato
italiano e da entità pubbliche locali e territoriali.
Per quanto riguarda in particolare le controparti bancarie di mercato, le esposizioni creditizie verso le stesse sono molto
limitate non rilevandosi, ad eccezione dell’Istituto per il Credito Sportivo, esposizioni dirette e considerando - inoltre - che
per tutte le esposizioni in derivati vengono utilizzati contratti di cash collateral, che permettono di realizzare una notevole
riduzione del rischio di credito sottostante.
Nel complesso, pertanto, il portafoglio creditizio si conferma di buona qualità e l’ammontare dei crediti cosiddetti deteriorati
si presenta limitato.
Occorre in ogni caso considerare come la potenziale esposizione al rischio di credito della banca, espressa e intesa in
termini di rilevanza relativa rispetto all’insieme dei rischi cui la stessa è esposta, appaia comunque di media/alta entità,
in quanto l’operatività creditizia storica generata dall’attività caratteristica di Dexia Crediop rappresenta una componente
rilevante sia in termini di volumi sia di complessità operativa.
24
Permangono oggetto di attento monitoraggio nell’ambito della complessiva attività di gestione e controllo dei rischi le
implicazioni legali e reputazionali connesse all’evoluzione dei procedimenti amministrativi e giudiziali relativi all’operatività
in strumenti derivati svolta con controparti appartenenti al settore pubblico.
Al riguardo, si segnala quanto segue.
In merito alla controversia con la Provincia di Crotone, in data 11 maggio 2015 la High Court of Justice di Londra, all’esito
di un procedimento attivato da Dexia Crediop con claim depositato in data 14 giugno 2012, ha accertato la validità ed
efficacia dei contratti di swap sottoscritti con Dexia Crediop dalla Provincia di Crotone.
Con riferimento alla controversia con la Regione Piemonte, alla luce della sentenza della Court of Appeal di Londra n.
[2014] EWCA Civ 1298, nonché della sentenza del Consiglio di Stato n. 13/2014, in data 28 aprile 2015 Dexia Crediop
e la stessa Regione hanno perfezionato un accordo transattivo che prevede, inter alia: (i) il pieno riconoscimento da
parte della Regione Piemonte della validità ed efficacia ab origine del contratto di swap e (ii) il pagamento da parte della
Regione Piemonte di tutti i netting scaduti e non ancora corrisposti, oltre agli interessi di mora e al rimborso delle spese
legali sostenute da Dexia Crediop.
Relativamente al contenzioso con il Comune di Messina, in data 10 luglio 2015 il TAR della Regione Sicilia – preso atto
dell’ordinanza della Corte di Cassazione del 23 ottobre 2014, che aveva accertato l’incompetenza del giudice italiano
(sia amministrativo che civile) e affermato la giurisdizione delle corti inglesi – si è dichiarato incompetente. La prossima
udienza dinanzi al Tribunale Civile di Messina è fissata per il 23 giugno 2016.
Relativamente al contenzioso con il Comune di Prato, in data 25 giugno 2015 la High Court of Justice di Londra ha
dichiarato nulle le operazioni in derivati perfezionate con il Comune di Prato in quanto i contratti stipulati non prevedevano
espressamente il diritto di recesso per il Comune di Prato da esercitarsi entro sette giorni dalla data di perfezionamento ex
art. 30, cc. 6 e 7, D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998. La Corte inglese ha allo stesso tempo accertato che le operazioni di
swap sono state perfezionate nel pieno rispetto delle leggi italiane e della normativa regolamentare applicabile agli enti
locali italiani. In particolare, la Corte inglese ha respinto le argomentazioni del Comune di Prato, confermando che:
i. le operazioni di swap non costituiscono indebitamento e di conseguenza non sono state perfezionate in violazione
dell’art. 119 della Costituzione italiana;
ii. le operazioni realizzate dal Comune di Prato rispettano l’art. 41, L. n. 48/2001 e che, in particolare, la nozione di “costi
impliciti” degli swap non è rilevante;
iii.le operazioni di swap realizzate sono conformi all’art. 3, D.M. n. 389/2003 che disciplina le caratteristiche delle
operazioni di swap realizzabili da un ente locale;
iv. le contestazioni del Comune di Prato sulla natura speculativa degli swap non sono fondate.
La Court of Appeal di Londra, con Order datato 20 agosto 2015, emesso a seguito di apposita richiesta di Dexia Crediop
presentata in data 23 luglio 2015, ha concesso l’autorizzazione ad appellare la sopra citata sentenza. Anche il Comune
di Prato ha provveduto ad impugnare tale sentenza. Si prevede che l’appello non sarà discusso prima di maggio 2017.
25
relazione sulla gestione
Circa il contenzioso con il Comune di Ferrara, in data 15 dicembre 2015 il TAR della Regione Emilia Romagna – richiamando
espressamente la sopra citata ordinanza della Corte di Cassazione del 23 ottobre 2014 emessa nell’ambito del contenzioso
con il Comune di Messina – ha accertato l’incompetenza del giudice italiano (sia amministrativo che civile) e affermato la
giurisdizione delle corti inglesi e, pertanto, si è dichiarato incompetente. Il contenzioso pendente dinanzi alla High Court of
Justice di Londra, è stato sospeso su richiesta delle parti in data 2 ottobre 2015 fino a 30 giorni dopo il deposito, da parte
della Court of Appeal di Londra, della sentenza di appello relativa al contenzioso tra Dexia Crediop e il Comune di Prato.
In sintesi, alla data del 31 dicembre 2015 sono ancora in corso n. 7 contenziosi/pre-contenziosi con enti locali e territoriali
italiani per un nozionale residuo di circa 435 milioni di euro e un valore di “mark-to market”, negativo per gli enti, pari a
98 milioni di euro circa.
***
I procedimenti con carattere di contenzioso o pre-contenzioso relativi ad alcuni enti locali o territoriali hanno confermato
la necessità di effettuare accantonamenti a fondo rischi ed oneri, sempre limitatamente alle spese legali. Si rimanda alla
parte B della nota integrativa per la descrizione di tali posizioni.
Sul fronte dei rischi operativi, è consolidata la prassi relativa alla segnalazione e al monitoraggio degli eventi di rischio
operativo. Come di consueto è stato inoltre condotto il periodico Risk Control Self Assessment (RCSA) coordinato dall’unità
Operational Risk & Security che, finora, non ha evidenziato particolari aree di attenzione..
Dexia Crediop S.p.A.
Con riferimento agli aspetti di “sicurezza”, si è proceduto alla consueta revisione annuale del Business Continuity Plan.
Il Processo di Sicurezza delle Informazioni è a regime, con benefici principalmente individuabili nella riduzione dei rischi
di sicurezza e nell’aumento di efficienza conseguenti all’adozione di comportamenti standardizzati e controllati da parte
degli operatori coinvolti nei processi ICT.
L’attività di Permanent Control, prevista dalla Legislazione bancaria francese, è stata ancora revisionata con l’introduzione
di ulteriori punti di controllo, in particolare in ambito EMIR, e l’ulteriore specifica di altri. Anche in questo caso, tutti
i controlli di secondo livello posti in essere dalla banca sui diversi processi aziendali posti in essere nelle varie unità
organizzative non hanno rivelato particolari criticità o, comunque, punti di attenzione.
Riguardo alla gestione del rischio di liquidità, realizzata a livello consolidato di Gruppo Dexia Crediop, si conferma il
ricorso a modalità di finanziamento secured attraverso gli usuali canali di approvvigionamento rappresentati dalla Banca
Centrale Europea e, più limitatamente, da primarie controparti di mercato; la parte differenziale dei fabbisogni è coperta
con finanziamenti unsecured a breve termine (non oltre un anno di durata) prevalentemente attraverso la casa madre.
A tal proposito si segnala che a dicembre 2015 le competenti strutture del Gruppo Dexia hanno debitamente segnalato
alla Banca Centrale Europea, secondo la previsione di cui all’art. 414 del Regolamento UE 575/2013 (CRR), il mancato
rispetto da parte di Dexia Crediop nel 2015 del vincolo del 60% per la rilevazione mensile del Liquidity Coverage Ratio
(LCR).
Secondo l’approccio adottato dalla BCE e sulla base di quanto previsto dall’articolo 412 dello stesso CRR, il mancato
rispetto del valore di LCR a livello individuale o consolidato può essere accettabile solo per un periodo limitato di tempo.
Per quanto riguarda le attività di controllo dei rischi di mercato e liquidità, oltre alla consueta attività di misurazione degli
indicatori di rischio e verifica del rispetto dei relativi limiti operativi, si segnala l’ulteriore affinamento del monitoraggio di
un nuovo sub-limite di sensitivity per bucket temporale sull’esposizione al rischio di tasso di breve termine del portafoglio
bancario (perimetro “Cash & Liquidity Management”). Il suddetto limite, introdotto ad aprile 2015, è pari a 15 mln/e e
va rispettato su ogni time-bucket (4 buckets trimestrali e un ultimo bucket per le eventuali posizioni di rischio oltre l’anno).
Per ulteriori dettagli relativi ai rischi e alle relative politiche di gestione, si rimanda alle informazioni qualitative e quantitative
contenute nella parte E della nota integrativa.
Compliance & Antiriciclaggio
A seguito della riorganizzazione aziendale avvenuta nel corso del 2015 alla Compliance & Antiriciclaggio sono state
affidate le attività di Permanent Control con conseguente attribuzione dei compiti di analisi periodica dei controlli
permanenti condivisi con la capo gruppo.
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I controlli hanno riguardato le aree di rischio compliance: requisiti professionali, antiriciclaggio e Fatca9, integrità nei
confronti dei clienti e dei mercati, conflitti d’interessi, protezione dati e confidenzialità. I controlli sono stati coordinati e
validati dal Gruppo Dexia.
In materia di Antiriciclaggio sono state portate avanti le attività di monitoraggio normativo e di controllo che attengono
all’Archivio Unico Informatico, all’adeguata verifica della clientela, alle operazioni sospette avvalendosi di una task force
composta da unità amministrative e operative.
L’unità organizzativa assiste l’Organo di Vigilanza, previsto ai sensi del D.lgs. 231/2001, nella effettuazione delle attività
di verifica disposte dall’Organismo posto a tutela del Modello Organizzativo aziendale.
Finance & Operations
Nel corso del 2015 l’Unità organizzativa Contabilità e Controllo di Gestione è stata impegnata nelle consuete attività a
presidio della predisposizione del bilancio, della compliance fiscale, della pianificazione annuale e pluriennale e del controllo
di gestione nonché nel processo di produzione delle segnalazioni di Vigilanza secondo le disposizione di Basilea III.
Sono inoltre proseguiti i controlli di effettività e di adeguatezza previsti dal modello organizzativo del dirigente preposto
alla redazione dei documenti contabili societari che ne hanno ocnfermato l’esito positivo del sistema di gestione dei rischi
e di controllo interno.
Sul fronte dei progetti esterni tipici del post trading si è partecipato in primo luogo ed in qualità di ICP (Indirect Connected
Participant) a tutte le attività che hanno garantito una corretta migrazione della piazza finanziaria italiana alla nuova
piattaforma di regolamento dei titoli denominata Target 2 Securities (T2S). Inoltre nell’ambito del progetto X-Com, la
nuova piattaforma di triparty agent di Monte Titoli, si è partecipato attivamente in qualità di Banca Pilota alle attività di
test richieste dalla Monte Titoli.
Nei progetti a carattere interno si è consolidata la migrazione della nuova piattaforma gestionale dei mutui mentre si è
intervenuti sulle applicazioni di riconciliazione, adeguandole ai nuovi standard di mercato introdotti dalla piattaforma T2S.
IT & Facility
L’Unità organizzativa IT & Facility è stata impegnata sulle attività di semplificazione e razionalizzazione della governance IT
in linea con il framework Cobit10. Si è inoltre dismesso, creando una maggior semplicità di gestione ed efficienza, il sistema
Mainframe migrando tutte le applicazioni sui sistemi dipartimentali. Nel settore del Facility si sono concluse le attività
che hanno portato alla vendita dell’immobile della sede di via XX Settembre 30 e si sono eseguiti e completati i lavori di
segregazione di parte del palazzo, lasciato in locazione a Dexia Crediop dalla nuova proprietà.
9 Foreign Account Tax Compliance Act .
10 Control Obiectives for Information and related Technology.
27
relazione sulla gestione
Nel corso del 2015 la Unità organizzativa Operations ha partecipato a diverse attività di progetto sia a carattere interno
che esterno.
Partecipazioni
Partecipazioni in Società controllate
Si rimanda a quanto già esposto nel paragrafo “Composizione del gruppo ed azionariato”.
Altre partecipazioni di rilievo
ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO (ICS) in amministrazione straordinaria
L’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), istituito con la legge 24 dicembre 1957 n. 1295, banca pubblica ai sensi dell’art.151
del Decreto Legislativo 385/1993, è Ente di diritto pubblico con gestione autonoma. In data 17 giugno 2011, l’ICS è
stato sottoposto ad un commissariamento disposto con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e successivamente, con effetto
1° gennaio 2012, alla procedura di amministrazione straordinaria ai sensi dell’articolo 70, comma 1, lett. a) del Testo Unico
Bancario, su proposta della Banca d’Italia.
Per le informazioni relative ai procedimenti amministrativi e civili in essere in merito all’ICS, si rinvia al paragrafo
“Procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali” del bilancio societario al 31 dicembre 2015.
Dexia Crediop S.p.A.
Dall’avvio dell’amministrazione straordinaria, la società non può distribuire dividendi ai Soci.
Rapporti verso le imprese del Gruppo
I rapporti patrimoniali in essere alla fine dell’esercizio verso le imprese controllate ammontano a un totale attività di 226
milioni di euro. Le informazioni relative sono contenute nella Parte H della nota integrativa.
I rapporti patrimoniali in essere alla fine dell’esercizio verso la controllante DCL, che esercita nei confronti della Banca
l’attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’articolo 2497 del codice civile, ammontano, ad un totale di attività
pari a 97 milioni e passività per 7.272 milioni di euro ed un totale garanzie ricevute e impegni di 383 milioni di euro. Le
informazioni relative ai rapporti con le società correlate sono contenute nella Parte H della nota integrativa.
I dati essenziali dell’ultimo bilancio della controllante DCL sono contenuti nella parte L della nota integrativa, ai sensi
dell’articolo 2497-bis del codice civile.
I rapporti patrimoniali in essere alla fine dell’esercizio verso le altre società del Gruppo Dexia ammontano a un totale di
attività di 3 milioni di euro e passività di 275 milioni di euro. Le informazioni relative sono contenute nella Parte H della
nota integrativa.
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Risorse Umane
La consistenza dell’organico al 31 dicembre 2015 è pari a 120 unità (- 55 unità rispetto al 31 dicembre 2014).
Nel corso dell’ultimo trimestre del 2014 la Banca - a fronte di una situazione di eccedenza di personale conseguente, in
particolare, alla decisione della Commissione Europea che ha previsto la gestione in ammortamento senza nuova attività di
tutte le entità del Gruppo Dexia - ha avviato la procedura d’informazione e consultazione sindacale prevista dalla vigente
normativa contrattuale in presenza di tensioni occupazionali e, successivamente, la procedura di mobilità prevista dalla
legislazione vigente.
La negoziazione effettuata con le organizzazioni sindacali si è conclusa, nel primo trimestre 2015, con la sottoscrizione di
intese sindacali finalizzate a gestire le eccedenze di personale preferibilmente in via consensuale e incentivata; le adesioni
volontarie al programma di esodo agevolato hanno consentito di raggiungere, nel corso del 2015, gli obiettivi di riduzione
dell’organico prefissati, senza necessità di ricorrere a risoluzioni del rapporto a iniziativa aziendale.
La nuova mission della banca, conseguente alla decisione della Commissione Europea, ha richiesto il ridisegno dell’assetto
organizzativo aziendale, tanto dal punto di vista strutturale quanto in termini di processi di funzionamento, secondo
principi di semplificazione e in coerenza con l’assetto organizzativo del Gruppo Dexia.
Sul fronte delle relazioni industriali, l’intenso dialogo sociale ha consentito l’adozione di soluzioni condivise anche su altre
materie d’interesse comune quali, ad esempio, la razionalizzazione del sistema di previdenza complementare aziendale.
29
relazione sulla gestione
In materia di politiche di remunerazione e incentivazione del personale, è stata assicurata l’attenta gestione del processo
di definizione e monitoraggio dei sistemi di remunerazione alla luce della continua evoluzione del quadro normativo di
riferimento e del necessario coordinamento con le politiche di reward del Gruppo Dexia.
Evoluzione prevedibile della gestione
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Non sono presenti fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
Le prospettive gestionali
Al fine di valutare le prospettive gestionali di Dexia Crediop, è necessario fare riferimento alla situazione del gruppo Dexia.
Il gruppo, infatti, ha perseguito fino al 2011, un piano di ristrutturazione finalizzato al riposizionamento sul suo franchise
storico ed ha, infine, adottato un piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione Europea il 28 dicembre 2012.
Gruppo Dexia
Dexia Crediop S.p.A.
Continuità aziendale
I conti consolidati di Dexia SA al 31 dicembre 2015 sono stati preparati in accordo con le regole contabili applicabili nel
caso di continuità aziendale. Ciò richiede un certo numero di ipotesi riguardanti il piano di risoluzione del Gruppo Dexia,
elencate di seguito:
•Il piano è stato costruito in base ai dati di mercato rilevabili alla fine di settembre 2012; le sottostanti ipotesi
macroeconomiche sono state riviste come parte di una revisione semestrale dell’intero piano. In particolare, gli
aggiornamenti fatti nel 2015 considerano un piano di funding aggiornato basato sulle condizioni di mercato più recenti.
•Il piano considera la conservazione delle licenze bancarie di varie entità come anche il rating di Dexia Crédit Local.
•Si basa su una elevata capacità di raccolta, che è dipendente dalla propensione degli investitori alla sottoscrizione
di emissioni garantite da Belgio, Francia e Lussemburgo e dall’abilità del Gruppo di raccogliere provvista secured. A
tale proposito, la struttura della raccolta del Gruppo ha beneficiato nel 2015 di un incremento delle dimensioni del
mercato del debito a un costo ridotto rispetto a quello previsto nel piano e per scadenze più lunghe. Il gruppo ha anche
abbandonato lo speciale e straordinario meccanismo di raccolta introdotto nel 2012 e ha ridotto il suo affidamento
alla provvista con la Banca centrale. Infine, il gruppo si è focalizzato sull’approvvigionamento di riserve di liquidità con
lo scopo di proteggere se stesso nei confronti del rischio di liquidità a breve derivante da un incremento dei volumi dei
cash collateral11 depositati presso le proprie controparti in operazioni in strumenti derivati.
Peraltro, nel corso della durata della risoluzione del Gruppo, permangono incertezze a riguardo dell’attuazione del piano
sintetizzabili come segue.
•Il piano è in particolare esposto all’evoluzione delle norme contabili e regolamentari.
•Le caratteristiche finanziarie di Dexia dal suo ingresso nella risoluzione non permettono di assicurare il rispetto di
certi coefficienti regolamentari. Il piano è, inoltre, sensibile all’evoluzione del contesto macroeconomico. Pertanto,
una diminuzione di 10 punti base dei tassi di interesse sull’intera curva dei rendimenti comporterebbe un istantaneo
incremento di circa un miliardo di euro dei fabbisogni di liquidità, collegato all’aumento dei cash collateral. Similmente
ipotesi più conservative quanto a miglioramenti dei rating e/o diminuzione degli spread creditizi impatterebbero
negativamente sui risultati economici come sulle riserve disponibili di liquidità e comporterebbero l’incremento del
livello di capitale regolamentare richiesto.
•Infine, se la domanda di mercato del debito garantito dai Governi dovesse diminuire, Dexia potrebbe avere la necessità
di rivolgersi a fonti di raccolta più costose che potrebbero avere un impatto diretto sui livelli di profittabilità ipotizzati
nel piano originario. I prossimi anni rimarranno a rischio nel contesto di una più grande volatilità dei tassi di cambio e di
tassi di interesse molto bassi.
11 Depositi o strumenti finanziari depositati da Dexia presso le proprie controparti allo scopo di garantire i propri impegni per operazioni di swap di tasso di interesse o di cambio.
30
Il più recente aggiornamento del piano evidenzia un surplus di posizioni liquide lungo l’orizzonte del piano. Il surplus
della liquidità del Gruppo è stato influenzato nel 2015 dalla volatilità dei fabbisogni di cash collateral e da alti livelli degli
ammortamenti e di estinzione di provvista. All’inizio del 2016, le necessità di liquidità si sono incrementate in conseguenza
di più elevati volumi di cash collateral depositati presso le controparti di mercato. Il deposito di collateral ha raggiunto
un massimo di 36 miliardi di euro nel febbraio 2016, in incremento di 5 miliardi rispetto alla fine del 2015. Tuttavia
tale incrementato fabbisogno di liquidità è stato compensato da un’attività sostenuta sin dall’inizio dell’anno corrente.
Ciò è evidenziato dal rinnovo a condizioni favorevoli del funding a breve termine con garanzia pubblica e garantito e
dell’emissione di 6,1 miliardi di euro di funding a lungo termine con garanzia pubblica alla metà di marzo 2016.
Gestione della liquidità
Il 2015 è stato un anno decisivo dal punto di vista della gestione della liquidità. Nonostante le circostanze avverse dovute
all’elevata volatilità nei propri fabbisogni di liquidità, Dexia ha gestito l’uscita dall’eccezionale schema di raccolta reso
disponibile al momento in cui è entrata nel piano di risoluzione e ha ridotto sensibilmente l’uso di funding della Banca
Centrale.
Nel 2015 Dexia ha rimborsato la parte rimanente del debito garantito detenuto da Belfius, per un ammontare di 10
miliardi di euro e 19 miliardi di euro di obbligazioni bancarie garantite utilizzati nell’ambito dello schema own-use12
garantito dalla Banca Centrale Europea.
Il rimborso del sopra menzionato funding è stato un importante obiettivo nel processo di risoluzione del Gruppo che è
stato reso possibile dalla sostenuta attività nell’emissione del funding garantito, collocato ad una diversificata base di
investitori, e nel continuo sviluppo di funding secured nel corso del 2015.
Riduzione del portafoglio di attività
Nel 2015, Dexia ha proseguito nella sua politica di cessioni opportunistica di attività, rivolta a ridurre il rischio di credito
del suo portafoglio, e nel contempo allentando la pressione sulle necessità di raccolta del Gruppo. Questa politica è stata
agevolata dal miglioramento delle condizioni di mercato, sostenuta in parte dalle politiche di acquisto di attività da parte
delle Autorità monetarie Europee.
Semplificazione della struttura del Gruppo
Nel 2015 sono stati fatti progressi nell’attuazione del piano di risoluzione ordinata del Gruppo per mezzo della
ristrutturazione o chiusura di alcune entità.
In particolare, per quel che riguarda Dexia Crediop, a seguito del suo collocamento nella gestione in estinzione dal luglio
2014, è stato avviato uno studio volto a semplificare l’organizzazione della Banca italiana e alla riduzione dei costi. Da ciò
ne è conseguito un accordo con le parti sociali il 18 marzo 2015 ed una riduzione del personale di 53 unità. Al 31 dicembre
2015 la consistenza dell’organico è pari a 120 unità.
12 “Own-use”: utilizzo da parte del Gruppo Dexia, di obbligazioni emesse da Dexia Crédit Local, garantite dagli Stati, come collateral con l’Eurosistema.
13 I VLTRO o Very Long Term Refinancing Operations sono operazioni eccezionali di rifinanziamento a tre anni avviate del dicembre 2011 e febbraio 2012 rispettivamente dalla Banca
Centrale Europea a supporto della liquidità del mercato interbancario e per facilitare il finanziamento all’economia reale.
14 I LTRO o Long Term Refinancing Operations sono operazioni di rifinanziamento a lungo termine. Costituiscono lo strumento standard di rifinanziamento utilizzato dalle banche con
l’Eurosistema.
15 I MRO o Main Refinancing Operations sono operazioni di rifinanziamento a breve termine; costituiscono uno strumento standard di rifinanziamento utilizzato dalle banche con
l’Eurosistema.
31
relazione sulla gestione
Inoltre, nel primo trimestre del 2015, Dexia ha rimborsato la rimanente parte del VLTRO13 raccolto dalla BCE e solo
parzialmente sostituito con LTRO14 e MRO15.
Dexia Credito Local Mexico, la società controllata dal Gruppo Dexia in precedenza attiva nel finanziamento degli Enti locali
in Messico, ha trasferito le sue attività residue ad un nuovo trust messicano i cui beneficiari sono Dexia e la filiale di New
York di Dexia Crédit Local.
Dexia Kommunalkredit Bulgaria EOOD, la controllata SISL in Lussemburgo e Dexia CAD Funding LLC negli Stati Uniti sono
stati liquidati.
Anche la sede permanente di Dexia SA in Lussemburgo è stata chiusa. Dexia SA, la società holding del Gruppo, ha ora solo
una sede permanente a Parigi.
Sia Dexia Nederland e Dexia Luxembourg, precedentemente Dexia LdG Banque ed emittente di covered bond per il Gruppo
Dexia in Lussemburgo, hanno rinunciato alle licenze bancarie. Si prevede che Dexia Luxembourg sarà liquidata nel 2016.
Riconoscimento della situazione specifica e unica di Dexia
Dexia Crediop S.p.A.
Con l’introduzione del Meccanismo di Vigilanza Unico (MVU), Dexia è sotto la diretta vigilanza prudenziale della BCE.
Come tale, l’attuazione del piano di risoluzione è stata oggetto di discussioni prolungate con il Supervisore, soprattutto
nel corso dell’ultimo anno.
Considerando la situazione specifica e unica di Dexia come banca in risoluzione ordinata, la natura pubblica della sua
struttura proprietaria e la garanzia di liquidità messe in atto dai governi belga, francese e lussemburghese, e al fine
di mantenere la stabilità finanziaria - un obiettivo del piano di risoluzione ordinata - la BCE ha deciso di applicare un
approccio di vigilanza prudenziale su misura, proporzionato, pragmatico ed adeguato a Dexia.
Il conseguente uso proporzionato dei poteri di vigilanza in particolare suppone che la situazione di Dexia non si deteriori
significativamente. Un capovolgimento di questo approccio potrebbe avere un determinante effetto sfavorevole sull’attività
(incluso lo status di istituzione creditizia) di Dexia e conseguentemente sulle proprie condizioni finanziarie.
Per esempio, questo approccio autorizza l’uso proporzionato dei poteri di vigilanza in relazione al rispetto dei ratios di
liquidità previsti dalla CRR16, incluso il consistente reporting sulla posizione di liquidità.
Nonostante i notevoli progressi compiuti dal Gruppo in termini di riduzione del rischio di liquidità, le caratteristiche
finanziarie di Dexia sin dalla sua entrata in risoluzione non consentono di garantire il rispetto di certi coefficienti di
vigilanza per la durata del piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione europea.
Le circostanze specifiche derivanti dal piano di risoluzione ordinata si riflettono sul livello del Liquidity Coverage Ratio
(LCR)17 per cui vigeva un requisito minimo del 60% dal 1° ottobre 2015, elevato al 70% dal 1° gennaio 2016. Al 31
dicembre 2015, il LCR del Gruppo Dexia era del 54%.
In termini di requisiti prudenziali applicabili a Dexia per quanto riguarda la solvibilità, in seguito al processo di valutazione
e revisione prudenziale effettuato dalla BCE (SREP), il requisito relativo al Common Equity Tier 1 applicabile al Gruppo
Dexia è stato posto all’8,625 % su base consolidata al 1° gennaio 2016.
Anche se la posizione di capitale di Dexia è superiore ai requisiti minimi regolamentari, dalla sua entrata in risoluzione
nel dicembre del 2012 la banca è già oggetto di restrizioni imposte dalla Commissione Europea secondo il principio di
“burden sharing” (ovvero la distribuzione del peso del debito tra i creditori). In particolare, esse comprendono il divieto
di pagamento di dividendi, alcune restrizioni in relazione al pagamento delle cedole e l’esercizio di call option sul debito
subordinato e su strumenti ibridi di capitale di emittenti del Gruppo.
16 Regolamento (EU) n. 575/2013 riguardante i requisiti prudenziali per istituzioni creditizie e società di investimento.
17 L’LCR misura la copertura dei requisiti di liquidità a 30 giorni in un contesto deteriorato, per mezzo di uno stock di attività liquide. Esso sostituisce i coefficienti di liquidità belga e
francese.
32
Semplificazione e maggiore integrazione del modello operativo
In linea con gli obiettivi del piano industriale varato nel 2013, Dexia ha proseguito i suoi sforzi nel 2015 per adattare il
proprio modello operativo in due direzioni strategiche: la semplificazione operativa del Gruppo e la centralizzazione. In
questo contesto, il Gruppo ha iniziato uno studio di fattibilità in merito alla esternalizzazione di tutte o alcune delle funzioni
di middle e back office legate alle operazioni di mercato e delle loro infrastrutture tecniche. Oltre a mantenere un elevato
livello di servizio, l’outsourcing di queste attività consentirebbe a Dexia di adattare i propri costi, in particolare evitando
significativi investimenti in sistemi informatici ed ogni effetto soglia associato alla graduale riduzione del bilancio del Gruppo.
Dopo aver studiato a fondo le proposte di vari fornitori di servizi, nel mese di settembre 2015, Dexia ha deciso di analizzare
ulteriormente le proposte di Société Générale ed ha iniziato una fase di due diligence in esclusiva. Ad oggi, il processo
di due diligence sta procedendo a ritmo sostenuto. L’attuazione di questo progetto è subordinata alla approvazione dei
regolatori e degli organismi rappresentativi del personale del Gruppo Dexia. Dexia sta prestando particolare attenzione al
futuro dei suoi collaboratori toccati dalle conseguenze di questo processo e, nell’estendere la conoscenza delle informazioni
già fornite agli Organismi rappresentativi del personale, il Gruppo ha intrapreso un processo di consultazione con questi
ultimi, mantenendo un dialogo costruttivo.
Dexia Crediop
In In data 15 luglio 2014 la Commissione Europea ha confermato anche per Dexia Crediop la gestione in ammortamento
degli attivi residuali senza nuova produzione. In conseguenza di ciò, continua la gestione in ammortamento di Dexia
Crediop nell’ambito del piano di risoluzione ordinata del Gruppo Dexia.
Le circostanze specifiche derivanti dal piano di risoluzione ordinata si riflettono anche sul livello del Liquidity Coverage
Ratio; a tale proposito Dexia ha segnalato alla Banca Centrale Europea, secondo la previsione dell’art. 414 del Regolamento
UE 575 del 2013 (CRR), il mancato rispetto da parte di Dexia Crediop nel 2015 del vincolo del 60% per la rilevazione
mensile del Liquidity Coverage Ratio (LCR).
In termini di requisiti prudenziali, per quanto riguarda la solvibilità, in seguito al processo di valutazione e revisione
prudenziale effettuato dalla BCE (SREP), il requisito relativo al Common Equity Tier 1 applicabile al Gruppo Dexia Crediop
è stato posto al 10,5% al 1° gennaio 2016.
Nell’ambito dello scenario di gestione in ammortamento del Gruppo Dexia, Dexia Crediop concentrerà la sua attività di
raccolta sul mercato interbancario domestico. Il quadro delle diverse forme tecniche di provvista per coprire i fabbisogni
include: il mercato interbancario, con le piattaforme di finanziamento domestiche dove Dexia Crediop è già operativo, le
operazioni di politica monetaria della Banca Centrale ed il supporto degli azionisti, in particolare quello di Dexia Crédit
Local in coerenza con quanto previsto dalla Commissione Europea. Inoltre, nel corso dell’esercizio Dexia Crediop ha, come
preventivato, iniziato a partecipare alla piattaforma triparty repo X-Com. La strategia di funding del Gruppo Dexia non
prevede per Dexia Crediop l’accesso al mercato dei capitali.
La posizione dinamica di liquidità di Dexia Crediop si presenta sostenibile, nel presupposto che persistano le condizioni che
hanno caratterizzato l’anno 2015, con particolare riferimento alla possibilità di accedere al finanziamento del Gruppo Dexia.
Come già nel corso degli ultimi esercizi ed in linea con l’indirizzo programmatico di gruppo, Dexia Crediop proseguirà nella
sua politica di cessioni opportunistica di attività, rivolta a ridurre il rischio di credito del suo portafoglio ed, al contempo, a
diminuire la pressione sulla necessità di raccolta.
33
relazione sulla gestione
La posizione dinamica di liquidità di Dexia Crediop presenta nel 2016 saldi netti attesi negativi sull’intero orizzonte
temporale, dovuti in buona parte ai margini versati alle controparti dei contratti di cash collateral sui prodotti derivati.
Al riguardo, una diminuzione di 10 punti base dei tassi di interesse a 10 anni è ora stimato generare un aumento del
fabbisogno di depositi di cash collateral pari a circa 140 milioni di euro.
Nell’ambito del settore della Finanza Pubblica, la banca negli scorsi esercizi è divenuta parte di alcuni procedimenti
amministrativi e giudiziari in relazione a prodotti derivati stipulati con enti locali e territoriali, alcuni dei quali tutt’ora
in corso. Anche alla luce degli sviluppi intercorsi fino ad oggi nei procedimenti dettagliatamente descritti nel paragrafo
relativo alla gestione ed al controllo dei rischi, non si è ritenuto di dover procedere a rettifiche di valore o accantonamenti
a meno di quelli a fondi rischi ed oneri per spese legali, attesa la sostanziale correttezza e trasparenza adoperata dalla
banca nella conclusione dei contratti in questione.
In termini di gestione amministrativa, con la messa in opera del nuovo assetto organizzativo, in linea con la mutata mission
della banca, Dexia Crediop ha proseguito nel percorso di contenimento dei costi già intrapreso negli esercizi precedenti.
Inoltre, in linea con i progetti di semplificazione operativa e di centralizzazione definiti dal Gruppo, anche Dexia Crediop
è nel perimetro dello studio di fattibilità iniziato dal Gruppo Dexia e sopra menzionato, in merito alla possibilità di
esternalizzazione di tutte o alcune delle funzioni di middle e back office legate alle operazioni di mercato e delle loro
infrastrutture tecniche.
Dexia Crediop S.p.A.
In conclusione, stante quanto illustrato e tenuto conto del piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione
Europea, il bilancio annuale di Dexia Crediop è stato redatto secondo il principio della continuità aziendale.
Nel corso della durata della risoluzione del Gruppo, le prospettive aziendali di Dexia Crediop potrebbero risentire degli
stessi fattori identificati per il Gruppo Dexia, in merito alle incertezze legate all’attuazione del piano e, in particolare, alla
capacità del Gruppo di fornire supporto alle entità controllate anche in un contesto deteriorato di mercato.
Proposta di riparto del risultato di esercizio
Signori Azionisti,
Il prospetto sotto riportato presenta una proposta di riparto del risultato netto accertato che sottoponiamo alla Vostra
approvazione ai sensi dell’articolo 25 dello Statuto.
Euro
Risultato netto 2015 accertato
-28.677.728
- quota del 5% da destinare a riserva ai sensi dell’art. 2430 del codice civile
Risultato 2015 residuo
-28.677.728
Utile riportato a nuovo dell’esercizio 2014
454.817.639
Utile a disposizione dell’assemblea
426.139.911
di cui:
- da distribuire agli azionisti ai sensi del 4° comma dell’art. 25 dello Statuto
- da riportare a nuovo
0
426.139.911
Dopo l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea, in considerazione anche della proposta di non distribuire il
dividendo, che tiene conto dell’impegno preso dal Gruppo Dexia nei confronti della Commissione Europea ed in linea
con le indicazioni di rafforzamento patrimoniale della Banca d’Italia al sistema bancario, il patrimonio netto ammonterà a
910,2 milioni di euro e sarà costituito per 450,2 milioni di euro dal capitale sociale, per 76,5 milioni dalla riserva legale,
per 426,1 milioni da altre riserve (escluse quelle da valutazione) e per -42,7 milioni dalle riserve da valutazione.
Il patrimonio di vigilanza al 31 dicembre 2015 ammonta a 1.035 milioni di euro. A fine dicembre 2015 il coefficiente dato
dal rapporto tra il patrimonio di vigilanza e le attività ponderate in base al grado di rischio (Total capital ratio) risultava
pari al 18,0 per cento mentre il coefficiente dato dal rapporto tra il capitale primario di classe 1 e le attività ponderate in
base al grado di rischio (Common Equity Tier 1 ratio) risultava pari al 15,6 per cento.
34
Relazione del Collegio Sindacale
relazione sulla gestione
35
36
Dexia Crediop S.p.A.
relazione sulla gestione
37
38
Dexia Crediop S.p.A.
Relazione della Società di Revisione
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell’art. 14 e
16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
Agli Azionisti della
Dexia Crediop S.p.A.
Relazione sul bilancio d’esercizio
Abbiamo svolto la revisione contabile dell’allegato bilancio d’esercizio della Dexia Crediop S.p.A.,
costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2015, dal conto economico, dal prospetto della
redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto
finanziario per l’esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
Responsabilità degli amministratori per il bilancio d’esercizio
Responsabilità della società di revisione
È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d’esercizio sulla base della
revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione
internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell’art.11, comma 3, del Dlgs.39/2010. Tali principi
richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione
contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio non contenga
errori significativi.
La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi
a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d’esercizio. Le procedure scelte
dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori
significativi nel bilancio d’esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Nell’effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla
redazione del bilancio d’esercizio dell’impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e
corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere
un giudizio sull’efficacia del controllo interno dell’impresa. La revisione contabile comprende altresì
la valutazione dell’appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime
contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio
d’esercizio nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Giudizio
A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria della Dexia Crediop S.p.A. al 31 dicembre 2015, del risultato
economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International
Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in
attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
M AZARS I TALIA S P A
V IA S ENATO , 20 - 20121 MILANO
T EL : +39 348 2595626 - www.mazars.it
SPA - CAPITALE SOCIALE DELIBERATO, SOTTOSCRITTO E VERSATO € 120.000,00 – SEDE LEGALE: VIA SENATO, 20 - 20121 MILANO
REA MI-2076227 - COD. FISC. E P. IVA 11176691001 – ISCRIZIONE AL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI N. 163788 CON D.M. DEL 14/07/2011 G.U. N. 57 DEL 19/07/2011
39
relazione sulla gestione
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art.
9 del D.Lgs. n. 38/05.
Richiamo d’informativa
Pur non esprimendo un giudizio con rilievi, richiamiamo l’attenzione su quanto riportato nelle Nota
integrativa alla “Sezione 2 - Principi generali di redazione” della “Parte A – Politiche contabili” con
riferimento al paragrafo “Le prospettive gestionali” della Relazione degli Amministratori in merito
alla continuità
aziendale del Gruppo Dexia e di Dexia Crediop, e più in particolare:
Richiamo
d’informativa
“Al non
fine esprimendo
di valutare le
di Dexia Crediop,
è necessario
riferimento
alla
Pur
unprospettive
giudizio congestionali
rilievi, richiamiamo
l’attenzione
su quanto fare
riportato
nelle Nota
situazione
del
gruppo
Dexia.
Il
gruppo,
infatti,
ha
perseguito
fino
al
2011,
un
piano
integrativa alla “Sezione 2 - Principi generali di redazione” della “Parte A – Politiche contabili” condi
ristrutturazione
finalizzato
riposizionamento
sul della
suo franchise
storico
ha, infine, adottato
un
riferimento
al paragrafo
“Lealprospettive
gestionali”
Relazione
degli ed
Amministratori
in merito
piano
di risoluzione
ordinata
approvato
il 28 dicembre 2012. I conti
alla
continuità
aziendale
del Gruppo
Dexiadalla
e di Commissione
Dexia Crediop,Europea
e più in particolare:
consolidati di Dexia SA al 31 dicembre 2015 sono stati preparati in accordo con le regole contabili
“Al
fine di valutare
gestionali di
Dexia
Crediop,
è necessario
riferimento
allail
applicabili
nel casolediprospettive
continuità aziendale.
Ciò
richiede
un certo
numero difare
ipotesi
riguardanti
situazione
del gruppo
gruppo,
infatti, dihaseguito:
perseguito
fino Si
al basa
2011,suununa
piano
di
piano di risoluzione
delDexia.
GruppoIl Dexia,
elencate
[Omissis]
elevata
capacità di raccolta,
che al
è riposizionamento
dipendente dalla sul
propensione
deglistorico
investitori
alla
sottoscrizione
ristrutturazione
finalizzato
suo franchise
ed ha,
infine,
adottato undi
emissioni
garantiteordinata
da Belgio,
Franciadalla
e Lussemburgo
e Europea
dall’abilitàil 28
deldicembre
Gruppo di
raccogliere
piano
di risoluzione
approvato
Commissione
2012.
I conti
provvista secured.
proposito,
la 2015
struttura
del
beneficiato
nel 2015
consolidati
di Dexia A
SAtale
al 31
dicembre
sonodella
statiraccolta
preparati
inGruppo
accordoha
con
le regole contabili
di un incremento
dimensioni
del mercato
del debito
a unnumero
costo ridotto
rispetto
a quello
applicabili
nel casodelle
di continuità
aziendale.
Ciò richiede
un certo
di ipotesi
riguardanti
il
previsto
nel piano e del
per Gruppo
scadenze
più lunghe.”
[Omissis]
piano
di risoluzione
Dexia,
elencate
di seguito: [Omissis] Si basa su una elevata
capacità
che la
è dipendente
dalla
propensione
degli investitori
sottoscrizione
“In data di
15raccolta,
luglio 2014
Commissione
Europea
ha confermato
anche alla
per Dexia
Crediop dila
emissioni
garantite
da Belgio,
Francia
e Lussemburgo
e dall’abilità
del Gruppo
di raccogliere
gestione in
ammortamento
degli
attivi residuali
senza nuova
produzione.
In conseguenza
di ciò,
provvista
A tale
la struttura
dellaCrediop
raccolta nell’ambito
del Gruppo del
ha beneficiato
nel 2015
continua secured.
la gestione
in proposito,
ammortamento
di Dexia
piano di risoluzione
del Gruppo
[Omissis]
La posizione
dinamica
liquidità
di rispetto
Dexia Crediop
diordinata
un incremento
delleDexia.
dimensioni
del mercato
del debito
a un dicosto
ridotto
a quellosi
presenta
presupposto
che persistano
previsto
nelsostenibile,
piano e pernel
scadenze
più lunghe.”
[Omissis] le condizioni che hanno caratterizzato
Dexia Crediop S.p.A.
l’anno 2015, con particolare riferimento alla possibilità di accedere al finanziamento del Gruppo
“In
data[Omissis]
15 luglio In
2014
la Commissione
Europea
ha confermato
anchedel
perpiano
Dexiadi Crediop
la
Dexia.
conclusione,
stante quanto
illustrato
e tenuto conto
risoluzione
gestione
in
ammortamento
degli
attivi
residuali
senza
nuova
produzione.
In
conseguenza
di
ciò,
ordinata approvato dalla Commissione Europea, il bilancio annuale di Dexia Crediop è stato
continua
la gestione
in ammortamento
di aziendale.
Dexia Crediop
nell’ambito
del piano
risoluzione
redatto secondo
il principio
della continuità
Nel corso
della durata
della di
risoluzione
del
ordinata
Dexia.
[Omissis]
La posizione
di liquidità
Dexiastessi
Crediop
si
Gruppo, del
le Gruppo
prospettive
aziendali
di Dexia
Crediopdinamica
potrebbero
risentiredi degli
fattori
presenta
nel presupposto
che alle
persistano
le condizioni
che hanno del
caratterizzato
identificatisostenibile,
per il Gruppo
Dexia, in merito
incertezze
legate all’attuazione
piano e, in
particolare,
alla particolare
capacità del
Gruppo alla
di fornire
supporto
alle entità
controllate anche
in un
l’anno
2015, con
riferimento
possibilità
di accedere
al finanziamento
del Gruppo
contesto
deteriorato
di mercato.”stante quanto illustrato e tenuto conto del piano di risoluzione
Dexia.
[Omissis]
In conclusione,
ordinata
approvato dalla Commissione Europea, il bilancio annuale di Dexia Crediop è stato
Altri aspetti
redatto secondo il principio della continuità aziendale. Nel corso della durata della risoluzione del
Il bilancioled’esercizio
SocietàdiDexia
per l’esercizio
31 dicembre
Gruppo,
prospettivedella
aziendali
DexiaCrediop
CrediopS.p.A.
potrebbero
risentirechiuso
degli ilstessi
fattori
2014
è
stato
sottoposto
a
revisione
contabile
da
parte
di
un
altro
revisore
che,
il
2
aprile 2015,
identificati per il Gruppo Dexia, in merito alle incertezze legate all’attuazione del piano
e, in
ha espressoalla
un giudizio
modificadisufornire
tale bilancio.
particolare,
capacitàsenza
del Gruppo
supporto alle entità controllate anche in un
contesto deteriorato di mercato.”
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Altri aspetti
Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella
Il bilancio d’esercizio della Società Dexia Crediop S.p.A. per l’esercizio chiuso il 31 dicembre
specifica sezione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d’esercizio
2014 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 2 aprile 2015,
Abbiamo
svolto
le procedure
indicate su
neltale
principio
di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di
ha
espresso
un giudizio
senza modifica
bilancio.
esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla
gestione e della specifica sezione sul governo societario e gli assetti proprietari, limitatamente
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
alle informazioni di cui al comma 2, lettera b), dell’art. 123-bis del D.Lgs. 58/98, la cui
della Dexia Crediop
S.p.A.
31 dicembre della
2015.Dexia
A nostro
giudizio
la relazione
sulla gestione
e
responsabilità
compete
agli al
amministratori
Crediop
S.p.A.,
con il bilancio
d’esercizio
Giudizio
sulla coerenza
della
relazione
sulla
gestione
e di alcune
informazioni
contenute nella
le
informazioni
di
cui
al
comma
2,
lettera
b),
dell’art.
123-bis
del
D.Lgs.
58/98
presentate
nella
della Dexia Crediop S.p.A. al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e
specifica
sezione
sul governo
societario e gli sono
assetti
proprietari
con
il bilancio
d’esercizio
specifica
sezione
coerenti
condel
il bilancio
d’esercizio
della Dexia
le informazioni
di della
cui almedesima
comma 2, relazione
lettera b), dell’art.
123-bis
D.Lgs. 58/98
presentate
nella
Crediop
al
dicembre
2015.
specificaS.p.A.
sezione
della
medesima
relazione
sono coerenti
con il bilancio
d’esercizio
Dexia
Abbiamo
svolto
le31
procedure
indicate
nel principio
di revisione
(SA Italia)
n. 720Bdella
al fine
di
Crediop S.p.A.
31 dicembre
esprimere,
comealrichiesto
dalle 2015.
norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla
gestione e della specifica sezione sul governo societario e gli assetti proprietari, limitatamente
Milano, 31 marzo 2016
alle informazioni di cui al comma 2, lettera b), dell’art. 123-bis del D.Lgs. 58/98, la cui
Milano, 31 marzo 2016
responsabilità
compete agli amministratori della DexiaMazars
Crediop
S.p.A.,
con il bilancio d’esercizio
Italia
S.p.A.
Mazars Italia S.p.A.
Olivier Rombaut
Socio
– Revisore
legale
Olivier
Rombaut
Socio – Revisore legale
40
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs. 58/98
e dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e
successive modifiche e integrazioni
1. I sottoscritti Jean Le Naour, in qualità di Amministratore Delegato e Emmanuel Campana, in qualità di dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Dexia Crediop S.p.A. attestano, tenuto anche conto di
quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
• l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del periodo 2015.
2. Si attesta, inoltre, che:
2.1 il bilancio d’esercizio:
2.2 La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché
della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.
19 marzo 2016
Emmanuel Campana
Jean Le Naour
Amministratore DelegatoDirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
41
relazione sulla gestione
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell’Unione europea ai sensi
del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e
finanziaria dell’emittente.
Bilancio societario
al 31 dicembre 2015
Dexia CREDIOP S.p.A.
Stato patrimoniale
Euro
Voci dell’attivo
31/12/2015
31/12/2014
2.907
3.743
2.415.444.844
3.107.316.702
64.671.615
522.939.327
137.286.207
187.650.088
60. Crediti verso banche
4.083.341.747
12.429.408.427
70. Crediti verso clientela
17.900.831.732
20.702.133.261
327.881.996
392.929.449
4.968.730
9.761.977
100.000.000
100.009.000
110. Attività materiali
3.049.489
42.700.555
120. Attività immateriali
3.137.295
3.013.056
17.036.418
16.347.806
17.029.636
15.928.751
6.782
419.055
10. Cassa e disponibilità liquide
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
100. Partecipazioni
di cui:
- avviamento
Dexia Crediop S.p.A.
130. Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
di cui alla Legge 214/2011
150. Altre attività
Totale dell'attivo
6.782
419.055
55.263.696
61.232.692
25.112.916.676
37.575.446.083
Euro
Voci del passivo e del patrimonio netto
31/12/2015
31/12/2014
10. Debiti verso banche
14.919.679.658
26.624.089.789
20. Debiti verso clientela
1.858.116.041
615.825.630
30. Titoli in circolazione
2.080.685.349
2.619.848.175
40. Passività finanziarie di negoziazione
2.449.401.029
3.102.085.883
60. Derivati di copertura
2.846.443.972
3.638.257.512
18.230.959
24.448.426
1.729.664
2.425.769
28.426.597
23.557.169
2.155.488
7.179.801
b) altri fondi
26.271.109
16.377.368
130. Riserve da valutazione
(42.655.583)
(56.628.988)
80. Passività fiscali
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi e oneri
a) quiescenza e obblighi simili
160. Riserve
531.326.718
599.673.004
180. Capitale
450.210.000
450.210.000
200. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)
(28.677.728)
(68.346.286)
25.112.916.676
37.575.446.083
Totale del passivo e del patrimonio netto
44
Conto economico
Euro
Voci
31/12/2015
31/12/2014
10. Interessi attivi e proventi assimilati
497.471.292
598.334.081
20. Interessi passivi e oneri assimilati
(435.316.121)
(519.527.835)
62.155.171
78.806.246
6.378.831
7.791.817
50. Commissioni passive
(9.163.730)
(19.310.555)
60. Commissioni nette
(2.784.899)
(11.518.738)
30. Margine di interesse
40. Commissioni attive
70. Dividendi e proventi simili
2.673
14.950.765
(2.882.820)
90. Risultato netto dell'attività di copertura
27.588.070
(32.444.867)
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
(44.924.253)
(42.402.773)
(46.738.138)
(42.449.944)
1.813.885
47.171
120. Margine di intermediazione
56.984.854
(10.440.279)
130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
(2.486.750)
(5.506.744)
(2.582.090)
(5.330.809)
95.340
(175.935)
140. Risultato netto della gestione finanziaria
54.498.104
(15.947.023)
150. Spese amministrative:
(69.123.517)
(31.010.291)
a) spese per il personale
(16.299.871)
(19.377.734)
b) altre spese amministrative
(52.823.646)
(11.632.557)
(17.380.752)
(15.057.622)
(868.007)
(910.550)
(1.571.728)
(1.563.874)
1.234.425
239.833
(87.709.579)
(48.302.504)
5.605.137
0
(27.606.338)
(64.249.527)
(1.071.390)
(4.096.759)
270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
(28.677.728)
(68.346.286)
290. Utile (Perdita) d'esercizio
(28.677.728)
(68.346.286)
a) crediti
d) passività finanziarie
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190. Altri oneri/proventi di gestione
200. Costi operativi
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
45
bilancio dell’impresa
0
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
Prospetto della redditività complessiva
Euro
Voci
10. Utile (Perdita) d'esercizio
31/12/2015
31/12/2014
(28.677.728)
(68.346.286)
5.354.600
(8.135.183)
2.105.657
21.930.068
6.513.148
(138.552.561)
13.973.405
(124.757.676)
(14.704.323)
(193.103.962)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
20 Attività materiali
30 Attività immateriali
40 Piani a benefici definiti
50 Attività non correnti in via di dismissione
60 Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico
70 Copertura di investimenti esteri
80 Differenze di cambio
90 Copertura dei flussi finanziari
Dexia Crediop S.p.A.
100 Attività finanziarie disponibili per la vendita
110 Attività non correnti in via di dismissione
120 Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
130 Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
140 Redditività complessiva (Voce 10+130)
46
Prospetto delle variazioni
del patrimonio netto
Euro
Patrimonio netto al 31.12.2015
Stock options
Derivati su proprie azioni
Variazione strumenti di capitale
Distribuzione straordinaria dividendi
Acquisto azioni proprie
Variazioni di riserve
Operazioni sul
patrimonio netto
Redditività complessiva esercizio 2015
Variazioni dell’esercizio
Emissione nuove azioni
Dividendi e altre destinazioni
Riserve
Esistenze al 1.1.2015
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2014
Allocazione
risultato
esercizio
precedente
Capitale:
a) azioni ordinarie
450.210.000
450.210.000
599.673.004
599.673.004 (68.346.286)
531.326.718
(56.628.988)
(56.628.988)
(68.346.286)
(68.346.286)
924.907.730
924.907.730
b) altre azioni
Sovrapprezzi di
emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione
13.973.405
(42.655.583)
(28.677.728)
(28.677.728)
(14.704.323)
910.203.407
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di
esercizio
Patrimonio netto
68.346.286
47
bilancio dell’impresa
450.210.000
Rendiconto finanziario
metodo indiretto
Importo
31/12/2015
A. ATTIVITà OPERATIVA
1. Gestione
euro
Importo
31/12/2014
(47.837.936)
(5.883.050)
(28.677.728)
(68.346.286)
(14.950.765)
2.882.820
(27.588.070)
32.444.867
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
2.486.750
5.506.744
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
2.439.735
2.474.425
17.380.752
15.057.622
1.071.390
4.096.758
12.463.044.830
(1.281.206.182)
706.822.623
(569.030.553)
- attività finanziarie disponibili per la vendita
458.258.712
141.775.309
- crediti verso banche: a vista
(34.298.276)
8.407.832
- crediti verso banche: altri crediti
8.380.364.956
(1.204.324.877)
- crediti verso clientela
2.798.814.779
250.515.863
- risultato d'esercizio (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività
finanziarie valutate al fair value (-/+)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
- imposte e tasse non liquidate (+)
- rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto
dell’effetto fiscale (+/-)
- altri aggiustamenti (+/-)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
Dexia Crediop S.p.A.
- attività finanziarie valutate al fair value
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
153.082.036
91.450.244
(12.452.303.844)
1.289.097.821
3.508.000.000
(1.553.000.000)
(15.212.410.153)
2.737.001.713
- debiti verso clientela
1.242.290.411
195.651.941
- titoli in circolazione
(539.162.826)
(1.652.166.536)
- passività finanziarie di negoziazione
(652.684.853)
560.717.868
(798.336.423)
1.000.892.835
(37.096.950)
2.008.589
39.403.863
2.673
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
B. ATTIVITà DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
9.000
- dividendi incassati su partecipazioni
2.673
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
39.394.863
- vendite di attività immateriali
- vendite di rami d’azienda
2. Liquidità assorbita da
(2.307.749)
(2.010.761)
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisti di attività materiali
- acquisti di attività immateriali
(611.782)
(543.922)
(1.695.967)
(1.466.839)
37.096.114
(2.008.088)
0
0
(836)
501
- acquisti di rami d’azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
C. ATTIVITà DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
LIQUIDITà NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO
48
Riconciliazione
euro
Importo
31/12/2015
Importo
31/12/2014
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
3.743
3.392
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
(836)
501
0
0
2.907
3.743
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
bilancio dell’impresa
49
Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Parte C - Informazioni sul conto economico
Parte D - Redditività complessiva
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F - Informazioni sul patrimonio
Parte H - Operazioni con parti correlate
Parte L - Informativa di settore
Dexia Crediop S.p.A.
Dati di bilancio della controllante Dexia Credit Local
50
Parte A - Politiche contabili
A.1
A.2
1
2
3
4
6
7
8
9
11
12
13
14
16
17
A.3
A.3.1
A.3.4
A.4
A.4.5
A.5
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
ATTIVO
– Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide
– Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione
– Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita
– Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
– Sezione 6 - Crediti verso banche
– Sezione 7 - Crediti verso clientela
– Sezione 8 - Derivati di copertura
– Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica
– Sezione 10 - Le partecipazioni
– Sezione 11 - Attività materiali
– Sezione 12 - Attività immateriali
– Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali
– Sezione 15 - Altre attività
PASSIVO
– Sezione 1 - Debiti verso banche
– Sezione 2 - Debiti verso clientela
– Sezione 3 - Titoli in circolazione
– Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione
– Sezione 6 - Derivati di copertura
– Sezione 8 - Passività fiscali
– Sezione 10 - Altre passività
– Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale
– Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri
– Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa
51
nota integrativa
A.4.1
A.4.2
A.4.3
Parte Generale
– Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
– Sezione 2 - Principi generali di redazione
– Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
– Sezione 4 - Altri aspetti
Parte relativa alle principali voci di bilancio
- Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- Crediti
- Operazioni di copertura
- Partecipazioni
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Fiscalità corrente e differita
- Fondi per rischi ed oneri
- Debiti e titoli in circolazione
- Passività finanziarie di negoziazione
- Operazioni in valuta
- Altre informazioni
Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie
- Attività finanziarie riclassificate: valore di bilancio, fair value ed effetti sulla redditività complessiva
- Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Informativa sul fair value
Informativa di natura qualitativa
- Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
- Processi e sensibilità delle valutazioni
- Gerarchia del fair value
Informativa di natura quantitativa
- Gerarchia del fair value
Informativa sul cd. “day one profit/loss”
Altre informazioni
1 - Garanzie rilasciate e impegni
2 - Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
4 - Gestione e intermediazione per conto terzi
5 - Attività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi quadro di compensazione o ad accordi similari
6 - Passività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi quadro di compensazione o ad accordi similari
Parte C - Informazioni sul conto economico
– Sezione 1 - Gli interessi
– Sezione 2 - Le commissioni
– Sezione 3 - Dividendi e proventi simili
– Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione
– Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura
– Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto
– Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
– Sezione 9 - Le spese amministrative
– Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
– Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
– Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
– Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione
– Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessioni di investimenti
– Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
Parte D - Redditività complessiva
Dexia Crediop S.p.A.
Prospetto analitico della redditività complessiva
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Sezione 1 - Rischio di credito
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Informazioni di natura quantitativa
A.
Qualità del credito
A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale
A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni ed interni
A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia
B.
Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio)
B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio)
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio)
B.4 Grandi esposizioni
C.
Operazioni di cartolarizzazione
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
C.2
Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia
delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni
E.
Operazioni di cessione
E.1. Attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio e valore intero
E.2
Passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate: valore di bilancio
E.3. Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute: fair value
52
Parte F - Informazioni sul patrimonio
Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa
A. Informazioni di natura qualitativa
B. Informazioni di natura quantitativa
Sezione 2 - I fondi propri e i coefficienti di vigilanza
2.1 - Fondi propri
A. Informazioni di natura qualitativa
B. Informazioni di natura quantitativa
2.2 - Adeguatezza patrimoniale
A. Informazioni di natura qualitativa
B. Informazioni di natura quantitativa
Parte H - Operazioni con parti correlate
1.
2.
Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica
Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Parte L - Informativa di settore
Dati di bilancio della controllante Dexia Credit Local
53
nota integrativa
Sezione 2 - Rischi di mercato
2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa
A.
Aspetti generali
B.
Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività
e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività
2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - portafoglio bancario
Informazioni di natura qualitativa
A.
Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo
B.
Attività di copertura del fair value
C.
Attività di copertura dei flussi finanziari
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
2.3 Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
B. Attività di copertura del rischio di cambio
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
2.4 Gli strumenti derivati
A.
Derivati finanziari
B.
Derivati creditizi
C.
Derivati finanziari e creditizi
Sezione 3 - Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Sezione 4 - Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Informazioni di natura quantitativa
Parte A - Politiche contabili
A. 1 – Parte generale
Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il bilancio della società Dexia Crediop al 31 dicembre 2015 è stato redatto in conformità agli International Financial
Reporting Standards e agli International Accounting Standards (nel seguito “IFRS”, “IAS”, o principi contabili internazionali),
inclusi i documenti interpretativi SIC e IFRIC, emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla
Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo
e del Consiglio del 19 luglio 2002, che a tale data risultano omologati.
Il bilancio, inoltre, è stato redatto conformemente alle istruzioni emanate dalla Banca d’Italia, contenute nella Circolare
262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.
Nella predisposizione del bilancio sono stati applicati i principi IAS/IFRS omologati ed in vigore al 31 dicembre 2015
(inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC).
Dexia Crediop S.p.A.
Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche di principi contabili già in
vigore, con i relativi regolamenti di omologazione da parte della Commissione Europea, entrati in vigore nell’esercizio
2015.
Data di omologazione
Data di pubblicazione
Regolamento UE
Amendments to IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements (issued on 12 August
2014)
18 December 2015
23 December 2015
Amendments to IAS 1: Disclosure Initiative (issued on 18 December 2014)
18 December 2015
19 December 2015
Annual Improvements to IFRSs 2012–2014 Cycle (issued on 25 September 2014)
15 December 2015
16 December 2015
Amendments to IAS 16 and IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and
Amortisation (issued on 12 May 2014)
2 December 2015
3 December 2015
Amendments to IFRS 11: Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations (issued
on 6 May 2014)
24 November 2015
25 November 2015
Amendments to IAS 16 and IAS 41: Bearer Plants (issued on 30 June 2014)
23 November 2015
24 November 2015
Amendments to IAS 19 Employee Contributions (issued on 21 November 2013)
17 dicembre 2014
9 gennaio 2015
Annual Improvements to IFRSs 2010-2012 Cycle (issued on 12 December 2013)
17 dicembre 2014
9 gennaio 2015
Annual Improvements to IFRSs 2011-2013 Cycle (issued on 12 December 2013)
18 dicembre 2014
19 dicembre 2014
13 giugno 2014
14 giugno 2014
Titolo documento
IFRIC interpretation 21 Levies (issued on 20 May 2013)
Sezione 2 – Principi generali di redazione
Il bilancio dell’impresa, redatto in maniera veritiera e corretta, è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico,
dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario
e dalla nota integrativa. Il bilancio è, inoltre, corredato della relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.
Il bilancio è redatto in unità di euro.
Gli schemi di stato patrimoniale, di conto economico e della redditività complessiva sono costituiti da voci (contrassegnate
da numeri), da sottovoci (contrassegnate da lettere) e da ulteriori dettagli informativi (i “di cui” delle voci e delle sottovoci).
Le voci, le sottovoci e i relativi dettagli informativi costituiscono i conti del bilancio. Per ogni conto dello stato patrimoniale,
del conto economico e della redditività complessiva è indicato l’importo dell’esercizio precedente. Nello stato patrimoniale,
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nel conto economico e nel prospetto della redditività complessiva non sono indicati i conti che non presentano importi né
per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente.
La nota integrativa è redatta in migliaia di euro. Le voci e le tabelle che non presentano importi non sono indicate nella
nota integrativa.
Il bilancio è stato redatto nella prospettiva di continuazione dell’attività e secondo il principio della contabilizzazione per
competenza economica.
La prospettiva di continuazione dell’attività è inoltre descritta nella relazione sulla gestione, paragrafo “le prospettive
gestionali”, per il gruppo Dexia e per Dexia Crediop.
Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Dopo la chiusura dell’esercizio non sono intervenuti fatti nuovi che inducono a rettificare le risultanze del bilancio al 31
dicembre 2015.
Sezione 4 – Altri aspetti
•determinazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi;
•valutazione delle perdite per riduzione di valore di crediti, partecipazioni ed altre attività finanziarie;
•valutazione del fondo trattamento fine rapporto e degli altri fondi per benefici dovuti ai dipendenti;
•stima degli accantonamenti ad altri fondi rischi e oneri;
•stime e assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva (imposte anticipate).
Alla data di chiusura del presente bilancio non si rilevano peraltro cause di incertezza nelle stime che possono causare
rettifiche materiali ai valori contabili delle attività e delle passività. Non vi sono stati, inoltre, cambiamenti nelle stime
contabili che hanno prodotto effetti sull’esercizio corrente. Le informazioni relative alla sussistenza del presupposto della
continuità aziendale sono altresì illustrate nella relazione sulla gestione, paragrafo prospettive gestionali.
A. 2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio
1 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione
La voce “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” comprende:
•le attività finanziarie che, indipendentemente dalla loro forma tecnica, sono detenute con l’intento di generare profitti
nel breve periodo;
•i contratti derivati non designati come strumenti di copertura.
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nota integrativa
In conformità ai menzionati principi contabili internazionali, la preparazione del bilancio d’esercizio richiede
obbligatoriamente l’utilizzo di stime ed ipotesi suscettibili di determinare effetti rilevanti sui valori nello Stato patrimoniale
e nel Conto economico, nonché sull’informativa fornita riguardo ad attività e passività potenziali.
Tali stime e le relative ipotesi e assunzioni si fondano sull’esperienza passata e su altre informazioni attuali disponibili e
considerate ragionevoli ai fini della rilevazione dei fatti gestionali. Data la loro caratteristica di soggettività intrinseca, le
stime e le ipotesi valutative sono naturalmente suscettibili di variazioni anche sensibili da un esercizio all’altro, in funzione
del mutare dei parametri di mercato e delle altre informazioni utilizzate a supporto del processo di stima.
Le aree del bilancio maggiormente interessate dai processi di stima e da valutazioni soggettive sono le seguenti:
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale ed alla data
di sottoscrizione (trade date) per i contratti derivati.
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono inizialmente iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che
corrisponde generalmente al corrispettivo pagato, con esclusione dei costi e ricavi di transazione che sono immediatamente
contabilizzati a conto economico, ancorché direttamente attribuibili a tali strumenti finanziari. Nei casi in cui il corrispettivo
è diverso dal fair value, l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differenza rispetto al corrispettivo pagato
viene registrata a conto economico.
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultano in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
La valutazione successiva è effettuata in base all’evoluzione del fair value con imputazione del risultato a conto economico.
Dexia Crediop S.p.A.
I differenziali dei contratti derivati classificati nel portafoglio di negoziazione ed i risultati della loro valutazione al fair value
sono compresi nel “Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Le attività finanziarie di negoziazione sono cancellate dal bilancio solamente se i diritti contrattuali relativi ai flussi finanziari
sono scaduti o in presenza di transazioni di cessione che trasferiscono a terzi tutti i rischi e benefici connessi alle attività
stesse. Per contro, qualora sia mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie
cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata
effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono
cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione,
anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo,
misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
L’eventuale eliminazione dell’attività dal bilancio viene effettuata alla data del suo trasferimento (data di regolamento).
I contratti derivati sono considerati attività finanziarie se il loro fair value è positivo e passività finanziarie se il loro fair
value è negativo. Il Gruppo non compensa i valori correnti positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la
medesima controparte.
2 – Attività finanziarie disponibili per la vendita
La voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita” comprende tutte le attività finanziarie, diverse dai contratti derivati,
non classificate come finanziamenti e crediti, investimenti posseduti sino alla scadenza e attività finanziarie detenute per
la negoziazione. La voce include anche titoli di capitale (tra i quali la partecipazione nell’Istituto per il Credito Sportivo)
non qualificabili come di controllo, collegamento e controllo congiunto e che non rientrano, pertanto, nell’ambito di
applicazione dello IAS 28.
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene in base al criterio IAS del c.d. “settlement date accounting”, cioè alla
data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di finanziamenti.
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultino in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritte inizialmente in bilancio al fair value, generalmente pari al
corrispettivo pagato per l’acquisto, inclusi eventuali costi e proventi accessori direttamente attribuibili allo strumento. Nei
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casi in cui il corrispettivo pagato è diverso dal fair value, l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differenza
rispetto al corrispettivo viene registrata a conto economico.
La valutazione successiva è effettuata in base al fair value con iscrizione degli utili e delle perdite derivanti da variazioni
di fair value in una specifica riserva del patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale. La quota interessi su titoli di debito,
determinata secondo il metodo del costo ammortizzato, viene rilevata a conto economico.
Le variazioni dei cambi relative agli strumenti non monetari (titoli di capitale) sono iscritte nella specifica riserva di
patrimonio netto, mentre quelle relative agli strumenti monetari (crediti e titoli di debito) sono rilevate a conto economico.
I titoli di capitale il cui fair value non sia determinabile in maniera attendibile sono mantenuti al costo, rettificato in caso
di accertamento di perdite per riduzione di valore.
I profitti e le perdite cumulati e non realizzati su titoli disponibili per la vendita sono riversati a conto economico al
momento della cancellazione dell’attività, o al verificarsi di una perdita per riduzione di valore (“impairment”).
Per la determinazione del fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita e per i criteri di cancellazione, si rinvia
a quanto già illustrato per le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Qualora vengano meno le motivazioni della svalutazione, sono effettuate riprese di valore con imputazione a conto
economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della
ripresa di valore, per i titoli di debito, non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che l’attività avrebbe avuto, in
assenza di “impairment”.
3 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
La voce “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” comprende le attività finanziarie, diverse dai contratti derivati,
che presentano pagamenti contrattuali fissi o determinabili e scadenza fissa e che si ha l’effettiva intenzione e capacità di
detenere sino a scadenza ad eccezione di quelli che:
a) la Banca designa al momento della rilevazione iniziale al fair value rilevato a conto economico;
b) la Banca designa come disponibili per la vendita;
c) soddisfano la definizione di finanziamenti e crediti.
Se a seguito di un cambiamento di volontà o capacità non risulta più appropriato mantenere un investimento come
detenuto sino alla scadenza, questo viene riclassificato tra le attività disponibili per la vendita, e per i successivi due esercizi
non è possibile iscrivere nuove attività nella categoria”Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”.
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nota integrativa
Le attività disponibili per la vendita sono sottoposte a una verifica su base individuale, volta a individuare l’esistenza di
obiettive evidenze di riduzione di valore (IAS 39 par. 59). Tale verifica, che viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di
situazione infrannuale, si basa su una serie di indicatori sia qualitativi che quantitativi. Indicatori qualitativi di una possibile
riduzione di valore sono, ad esempio, significative difficoltà finanziarie dell’emittente, inadempimenti o mancati pagamenti
degli interessi o del capitale nei termini dovuti, la scomparsa di un mercato attivo per l’attività in esame. Inoltre, per gli
investimenti in strumenti rappresentativi di capitale, i seguenti indicatori quantitativi sono considerati disgiuntamente
come obiettiva evidenza di una riduzione di valore: la presenza di un fair value alla data di bilancio inferiore di almeno il
50%, rispetto al costo originario di acquisto, oppure la presenza prolungata per oltre 5 anni di un fair value inferiore al
costo di acquisizione dell’attività.
Se sussistono tali evidenze, l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività, al
netto di rimborsi ed ammortamento, ed il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse
effettivo originario, o in base alla valutazione al fair value per quanto riguarda i titoli di capitale quotati.
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza avviene alla data di regolamento. All’atto della
rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al fair value, determinato alla
data di negoziazione (IAS 39 par. 44 e AG 56) e comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente attribuibili allo
strumento. Nei casi in cui il fair value è diverso dal corrispettivo pagato l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value
e la differenza rispetto al corrispettivo viene registrata a conto economico.
Le attività finanziarie iscritte in questa categoria a seguito di riclassifica di attività disponibili per la vendita sono iscritte al
costo ammortizzato, inizialmente assunto pari al fair value dell’attività alla data della riclassifica.
Dexia Crediop S.p.A.
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultino in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
Successivamente alla rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al costo
ammortizzato: il risultato di tale valutazione è imputato a conto economico nella voce “10-Interessi attivi e proventi
assimilati”. Il costo ammortizzato di un’attività è pari al valore a cui l’attività è stata valutata al momento della rilevazione
iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dell’ammortamento complessivo, effettuato utilizzando
il criterio dell’interesse effettivo, delle quote interessi e capitale contrattualmente dovute, nonché di qualsiasi differenza
tra il valore iniziale ed il valore alla scadenza e dedotta qualsiasi riduzione (operata direttamente o attraverso l’uso di un
accantonamento) a seguito di una perdita durevole di valore.
Le “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” sono sottoposte a una verifica su base individuale, volta a individuare
l’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore (IAS 39 par. 59). Tale verifica viene effettuata ad ogni chiusura di
bilancio o di situazione infrannuale secondo la stessa metodologia illustrata riguardo le attività disponibili per la vendita,
a cui si rinvia per maggiori dettagli.
Ove sussistano obiettive evidenze di perdita di valore, l’importo della perdita si determina come differenza tra il valore
contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originario.
La relativa rettifica viene iscritta nel conto economico, alla voce “130-Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
di: c) attività finanziarie detenute fino a scadenza”.
Qualora vengano meno i motivi della svalutazione, vengono effettuate riprese di valore a conto economico, fino a
concorrenza del costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Gli utili o le perdite relativi alla cancellazione di attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico, nella
voce “100-Utili/perdite da cessione o riacquisto di: c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza”. Per quanto riguarda
i criteri di cancellazione, si rinvia a quanto già illustrato per le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
4 – Crediti
La voce “Finanziamenti e Crediti” (Loans&Receivables) comprende le attività finanziarie non derivate, che presentano
pagamenti fissi o determinabili, che non sono quotate in un mercato attivo e che non sono designate al momento della
rilevazione iniziale come disponibili per la vendita.
Normalmente tale voce include impieghi con clientela e con banche, compresi titoli di debito aventi caratteristiche
assimilabili ai crediti.
Nella voce crediti rientrano inoltre le operazioni pronti contro termine (“PCT”) con obbligo di rivendita a termine.
I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione “PCT”, che contrattualmente prevede la successiva vendita, ed i titoli consegnati
nell’ambito di un’operazione che contrattualmente prevede il successivo riacquisto, non vengono rispettivamente registrati
come titoli di proprietà o cancellati dal bilancio, bensì come crediti e debiti verso clienti o banche: ciò in applicazione del
principio di “continuing involvement” sancito dallo IAS 39, § 17-23.
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La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, alla data di regolamento.
I crediti sono rilevati inizialmente in bilancio al loro fair value pari all’ammontare erogato o al prezzo di sottoscrizione/
negoziazione, comprensivo dei costi/proventi di transazione direttamente riconducibili al singolo credito. Sono esclusi i
costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono
inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/
aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo del
tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile
tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando
il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo
dei costi/proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di
distribuire l’effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.
Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti a breve termine, per i quali l’effetto dell’applicazione
della logica di attualizzazione in base all’interesse effettivo risulta trascurabile. Per tali crediti gli interessi maturano “prorata temporis” secondo la legge dell’interesse semplice.
I crediti senza obiettive evidenze di perdita di valore o per i quali, a seguito di valutazione analitica, non è stata determinata
una previsione di perdita, sono assoggettati a valutazione collettiva, previo raggruppamento in categorie omogenee
con caratteristiche similari in termini di rischio di credito, quali la forma tecnica dell’impiego, il settore economico di
appartenenza e la localizzazione geografica della controparte, la tipologia di garanzia in essere.
Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne
hanno determinato la rettifica; la ripresa di valore è iscritta a conto economico e non può in ogni caso superare il costo
ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Le garanzie finanziarie rilasciate che non rappresentano contratti derivati sono valutate tenendo conto delle disposizioni
dello IAS 39 che prevedono, da un lato, la rilevazione delle commissioni incassate, ai sensi dello IAS 18 e, dall’altro, la
valutazione dei rischi ed oneri connessi con le garanzie applicando i criteri previsti dallo IAS 37.
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento
di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora sia stata mantenuta una parte rilevante dei rischi e
benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la
titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita.
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nota integrativa
Il valore di bilancio del portafoglio crediti è periodicamente sottoposto alla verifica della sussistenza di eventuali perdite di
valore (IAS 39 par. 59) che potrebbero determinare una riduzione del loro presumibile valore di realizzo. Per la classificazione
delle esposizioni deteriorate nelle diverse categorie di rischio si fa riferimento alla normativa emanata in materia dalla
Banca d’Italia, integrata con disposizioni interne che fissano le regole di classificazione e trasferimento nell’ambito delle
varie categorie di rischio previste.
La determinazione della svalutazione da apportare ai crediti e da rilevare a conto economico, al netto dei fondi
precedentemente accantonati, è pari alla differenza tra il valore di bilancio alla data della valutazione (costo ammortizzato)
ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. Ai crediti
a tasso variabile per i quali sia intervenuta nel periodo una variazione del saggio di interesse, è applicato il tasso medio
rilevato alla data di valutazione. La stima dei flussi di cassa futuri tiene conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile
valore di realizzo delle eventuali garanzie in essere nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero
dell’esposizione creditizia.
Con riferimento ai crediti deteriorati che presentano un’obiettiva evidenza di perdita durevole di valore, tale valutazione è
effettuata su base analitica.
Nel 2009 e nel 2010 sono state originate operazioni di cartolarizzazione di mutui per il tramite della società veicolo Tevere
Finance S.r.l., il cui capitale è detenuto da una Fondazione di diritto olandese. Per effetto dell’integrale riacquisto da parte
di Dexia Crediop S.p.A. dei titoli ABS emessi dal veicolo, sia di classe Senior sia Junior (titoli subordinati), contestualmente
alla cessione degli attivi, si ritiene che, anche in questo caso si configuri il mantenimento sostanziale di tutti i rischi e
benefici della proprietà delle attività finanziarie (continuing involvement).
Non sussistendo i presupposti per la cancellazione dal bilancio degli attivi oggetto delle operazioni di cessione
(derecognition), coerentemente alle disposizione dello IAS 39, nel bilancio di esercizio è stata ripristinata la situazione qua
ante, procedendo alla riattribuzione nei conti della Dexia Crediop del patrimonio separato di Tevere Finance.
4.1 – Crediti verso banche
La voce “Crediti verso banche” comprende i crediti verso Banche che presentano pagamenti fissi e determinabili non
quotati in mercati attivi e i titoli emessi da Banche aventi caratteristiche assimilabili ai crediti, precedentemente classificati
nella voce “Obbligazioni e altri titoli di debito”.
4.2 – Crediti verso clientela
La voce “Crediti verso clientela” comprende i crediti verso Clientela che presentano pagamenti fissi e determinabili non
quotati in mercati attivi e i titoli emessi da Clientela aventi caratteristiche assimilabili ai crediti, precedentemente classificati
nella voce “Obbligazioni e altri titoli di debito”.
Dexia Crediop S.p.A.
6 – Operazioni di copertura
Nella voce “Derivati di copertura” sono registrati gli strumenti derivati utilizzati per neutralizzare potenziali perdite,
rilevabili su un determinato elemento, attribuibili ad una o più tipologie di rischio (rischio di tasso d’interesse, rischio di
cambio, rischio di prezzo, rischio di credito, etc.).
Le tipologie di copertura utilizzate sono le seguenti:
•Copertura di fair value (fair value hedge), effettuata con l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni di fair value di
attività/passività iscritte in bilancio; oggetto di tale copertura possono essere specifiche operazioni, oppure un importo
di attivi o passivi di bilancio, selezionato all’interno di un portafoglio di strumenti finanziari con omogeneo grado di
esposizione al rischio di tasso di interesse. (copertura generica, come prevista dallo “IAS 39 carve out” adottato dalla
Comunità Europea);
•Copertura di flussi finanziari (cash flow hedge), effettuata con l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni di flussi di
cassa attesi di attività/passività iscritte in bilancio o di operazioni future altamente probabili.
Lo strumento finanziario è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo
strumento coperto e lo strumento di copertura, che includa gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la
copertura ed i metodi utilizzati per verificare l’efficacia della copertura stessa.
Dexia Crediop S.p.A. verifica all’inizio e periodicamente (su base trimestrale), mediante l’attuazione di test prospettici e
retrospettivi, che la copertura sia altamente efficace nel compensare le variazioni del fair value o dei flussi di cassa attesi
dello strumento coperto. I test di efficacia si considerano superati se il rapporto tra le variazioni di fair value (o dei flussi di
cassa) degli strumenti di copertura e quelle degli elementi coperti rientrano nell’intervallo dell’80-125%.
La relazione di copertura, ed il relativo Hedge Accounting si interrompono prospetticamente se: (i) la copertura operata
tramite il derivato viene revocata o non è più altamente efficace; (ii) il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato;
(iii) l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato; (iv) non è più altamente probabile che l’operazione futura coperta
venga effettuata. In tutti casi citati (esclusi i casi sub (ii)), il derivato in oggetto viene riclassificato fra gli strumenti finanziari
di negoziazione.
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Gli strumenti di copertura sono designati come tali solo se stipulati con una controparte esterna al Gruppo Dexia Crediop.
Le regole di contabilizzazione delle operazioni di copertura prevedono quanto segue (vedi IAS 39, §85-101):
•Gli strumenti derivati di copertura, al pari di tutti i contratti derivati, sono inizialmente iscritti in bilancio alla data in cui
sorge l’impegno (trade date) e, successivamente, sono misurati al fair value. Le voci “Derivati di copertura” dell’attivo
(voce 80) e del passivo (voce 60) dello stato patrimoniale comprendono il valore positivo e negativo dei derivati che sono
parte di efficaci relazioni di copertura.
•In caso di copertura di fair value efficace, le variazioni di valore degli strumenti di copertura e degli strumenti coperti
(per la parte attribuibile al rischio coperto), sono registrati nel conto economico. Le differenze tra tali variazioni di valore
costituiscono la parziale inefficacia della copertura e determinano l’impatto netto di conto economico, iscritto alla voce
90 “Risultato netto dell’attività di copertura”. Le variazioni di valore degli elementi coperti, attribuibili al rischio oggetto
di copertura specifica, sono rilevate a conto economico in contropartita della modifica del valore di carico dell’elemento
stesso. In caso di copertura generica le variazioni nel fair value dell’elemento coperto sono rilevate nelle apposite voci
dell’attivo (90) e del passivo (70) di bilancio in applicazione di quanto previsto dallo IAS 39, paragrafo 89A.
•In caso di cessazione di una relazione di copertura di fair value per ragioni diverse dal realizzo dell’elemento coperto,
le variazioni di valore di quest’ultimo, iscritte in bilancio fino al momento del mantenimento della copertura efficace,
vengono rilevate a conto economico fra gli interessi attivi o passivi, in base alla tecnica del costo ammortizzato, nel caso
di strumenti finanziari fruttiferi di interessi, o in unica soluzione, negli altri casi.
•In caso di interruzione di una relazione di copertura dei flussi finanziari, il totale dei profitti o delle perdite sullo strumento
di copertura precedentemente registrato a patrimonio netto rimane iscritto nella specifica riserva patrimoniale fino al
momento in cui la transazione ha luogo o si ritiene che non vi sarà più la possibilità che la transazione si verifichi: in tale
ultima circostanza, il suddetto importo viene trasferito nel conto economico alla voce 80 “Risultato netto dell’attività
di negoziazione”. Le variazioni di fair value iscritte alla voce 130 del passivo sono esposte anche nel Prospetto della
redditività complessiva.
7 – Partecipazioni
Gli investimenti in strumenti partecipativi di capitale rientrano nella definizione di strumento di patrimonio netto contenuta
nello IAS 32.
La voce “Partecipazioni” comprende le partecipazioni in imprese controllate, collegate e soggette a controllo congiunto.
Sono considerate controllate le società nelle quali si detiene il potere di determinare le scelte amministrative, finanziarie e
gestionali ed in cui si possiede, di norma, più della metà dei diritti di voto.
Sono considerate collegate le società nelle quali si detiene il 20% o una quota superiore dei diritti di voto e le società per
le quali le scelte amministrative, finanziarie e gestionali si ritengono sottoposte ad influenza notevole, in forza dei legami
giuridici e di fatto esistenti.
Sono considerate soggette a controllo congiunto le società per le quali esistono accordi contrattuali che richiedono il
consenso della società e degli altri partecipanti con cui si divide il controllo, per l’assunzione delle scelte amministrative,
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nota integrativa
•In caso di copertura di cash flow (flussi finanziari), la porzione dell’utile o della perdita sullo strumento di copertura
che è considerata efficace viene iscritta inizialmente a patrimonio netto (cash flow hedging reserve) alla voce 130
”Riserve da valutazione”. L’eventuale quota di utile o perdita associata allo strumento di copertura, che eccede in valore
assoluto la variazione di fair value dei flussi attesi dell’elemento coperto, è contabilizzata immediatamente a conto
economico (overhedging). Quando i flussi finanziari oggetto di copertura si manifestano e sono registrati nel conto
economico, il relativo profitto o la relativa perdita sullo strumento di copertura sono trasferiti dal patrimonio netto alla
corrispondente voce di conto economico (90 -“ Risultato netto dell’attività di copertura”).
finanziarie e gestionali.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e soggette a controllo congiunto sono iscritte in bilancio alla data di
regolamento e sono valutate al costo, rettificato nei casi di accertate perdite per riduzione di valore.
In caso si rilevino obiettive evidenze di perdita di valore per una partecipazione, viene effettuata una stima del valore
recuperabile della partecipazione stessa, corrispondente al maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore
d’uso. Il valore d’uso è il valore attuale dei flussi finanziario attesi che la partecipazione potrà generare, compreso il valore
di dismissione finale.
Se il valore recuperabile risulta inferiore al valore contabile della partecipazione, la relativa rettifica di valore per
deterioramento è iscritta nel conto economico alla voce 210 ”Utili (Perdite) delle partecipazioni”.
Qualora vengano meno i motivi della svalutazione, le riprese di valore sono attribuite a conto economico – alla medesima
voce 210 – soltanto fino al ripristino dell’originario valore di carico.
I relativi dividendi sono rilevati in bilancio quando sorge il diritto a riceverne il pagamento.
Le partecipazioni di minoranza, o comunque non soggette ad influenza notevole, sono incluse nella voce “Attività
finanziarie disponibili per la vendita”.
Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle
attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.
Dexia Crediop S.p.A.
7.1 – Dividendi
I dividendi sono contabilizzati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento, che corrisponde all’esercizio in cui avviene
l’incasso (IAS18 par. 29).
8 – Attività Materiali
La voce “Attività materiali” comprende le attività possedute per essere utilizzate per più di un esercizio nella produzione
e fornitura di servizi o per fini amministrativi (c.d. attività strumentali) e gli immobili detenuti per riscuotere canoni di
locazione e/o per l’apprezzamento del capitale investito (c.d. attività non strumentali).
In sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali si è proceduto a scorporare, per gli immobili detenuti
“cielo-terra”, la componente attribuibile ai terreni, non assoggettata ad ammortamento in quanto avente vita utile
indefinita. Analogamente è stato ripristinato il costo storico delle opere d’arte non assoggettabili ad ammortamento,
atteso che la vita utile delle stesse non è ritenuta stimabile ed il relativo valore non è destinato a ridursi in funzione del
decorso del tempo.
Conformemente allo IAS 16, paragrafo 7, gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio solo quando è
possibile determinare ragionevolmente il costo del bene ed è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno
all’impresa. Assume rilevanza, pertanto, il momento in cui i rischi ed i benefici legati al bene sono trasferiti all’impresa,
indipendentemente dal passaggio formale della proprietà.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali
oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto ed alla messa in funzione del bene. Le spese successive all’acquisto
incrementano il valore contabile del bene o vengono rilevate come attività separate solo quando determinano un incremento
dei benefici economici futuri derivanti dall’utilizzo del bene; le altre spese sostenute successivamente all’acquisto sono
rilevate a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenute.
Negli esercizi successivi a quello di iscrizione iniziale, i cespiti sono contabilizzati in base al metodo del costo storico
ammortizzabile. Il relativo ammortamento è effettuato in base alla residua possibilità di utilizzazione del bene. La vita utile
delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica.
Un’attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente
ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.
62
9 – Attività Immateriali
La voce “Attività immateriali” comprende attività identificabili e prive di consistenza fisica, che trovano origine in diritti
legali o contrattuali e che sono possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale. Esse sono essenzialmente
rappresentate dal software applicativo.
Sono iscritte in bilancio al costo, al netto degli ammortamenti complessivi e delle perdite per riduzione durevole di valore,
solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può
essere determinato attendibilmente. In caso contrario, il costo dell’attività è rilevato a conto economico nell’esercizio in
cui è stato sostenuto.
Le attività immateriali iscritte in bilancio sono ammortizzate in base alla loro vita utile residua, secondo un metodo a quote
costanti. Il periodo e il metodo di ammortamento sono rivisti ad ogni chiusura d’esercizio.
Un’attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o qualora non siano più attesi
benefici economici futuri.
11 – Fiscalità corrente e differita
12 – Fondi rischi ed oneri
Secondo quanto previsto dallo IAS 37, i Fondi per rischi ed oneri accolgono esclusivamente gli accantonamenti a fronte di
obbligazioni attuali (legali o implicite) originate da un evento passato, per le quali:
•sia probabile l’esborso di risorse finanziarie per l’adempimento dell’obbligazione stessa;
•sia possibile effettuare una stima attendibile del relativo ammontare.
Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti, rilevati in contropartita nel conto economico, sono
attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.
La voce comprende gli stanziamenti per incentivi all’esodo del personale, in applicazione della disciplina nazionale del
contratto dei bancari e degli specifici accordi aziendali.
12.1 – Fondi di quiescenza e per obblighi simili
I Fondi di quiescenza del personale comprendono i diversi piani di previdenza complementare a prestazione definita,
costituiti in attuazione di accordi aziendali e contabilizzati conformemente alle disposizioni dello IAS 19 “Benefici ai
dipendenti”. Tali piani si qualificano a benefici definiti, in quanto garantiscono una serie di benefici che dipendono da
fattori quali l’età, gli anni di servizio e le prospettive retributive dei dipendenti, a prescindere dal rendimento effettivo delle
eventuali attività finanziarie destinate al servizio del piano: in tali casi, il rischio attuariale ed il rischio di investimento
ricadono sostanzialmente sull’Azienda che garantisce il piano.
63
nota integrativa
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base del risultato fiscale di periodo. Tali imposte sono rilevate come
passività fiscali qualora eccedano gli importi versati nel corso dell’esercizio a titolo di acconti, e come attività fiscali nel
caso in cui gli importi versati eccedono le imposte di competenza.
L’imposta corrente è rilevata come provento o come onere e inclusa nell’utile o nella perdita dell’esercizio ad eccezione
dell’imposta che si riferisce a partite che sono accreditate o addebitate direttamente al patrimonio netto che è rilevata
direttamente nel patrimonio netto.
In merito alla fiscalità differita/anticipata, già dall’esercizio 2014, in accordo con quanto previsto dallo IAS 12, sono
state cancellate le attività per imposte anticipate nette poiché l’impresa ha ritenuto non probabile nel futuro il recupero
o l’estinzione del valore delle attività o passività rilevate nello stato patrimoniale mediante riduzioni o aumenti dei futuri
pagamenti di imposte. Sono rimaste iscritte le sole attività fiscali anticipate per le quali è prevista la trasformabilità in
crediti d’imposta ex Legge 214/2011 per le quali si ritiene automaticamente soddisfatto il probability test previsto dallo
IAS 12 in accordo con il documento Banca d’Italia/Consob/ISVAP n. 5 del 15 maggio 2012.
La passività relativa a tali piani ed il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente sono determinate da
attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali e finanziarie definite dal Gruppo Dexia, con l’utilizzo del metodo della
“proiezione unitaria del credito”(Projected Unit Credit Method): tale metodo consente di distribuire il costo del beneficio
uniformemente lungo la vita lavorativa del dipendente, in funzione del tasso di sconto definito, degli anni di servizio
maturati, delle ipotesi di incremento salariale e dell’anzianità teorica raggiunta al momento dell’erogazione del beneficio.
Più precisamente, l’importo contabilizzato come passività alla voce 120.a) “Fondi per rischi e oneri-quiescenza e obblighi
similari” è pari alla somma algebrica dei seguenti valori:
•valore attuale dell’obbligazione alla data di riferimento (calcolata col metodo suesposto);
•meno il fair value (valore equo) di eventuali attività al servizio del piano.
Dexia Crediop S.p.A.
Le componenti del costo dei benefici sono così rilevate:
•il costo previdenziale e gli interessi netti sulle passività (attività) nette sono iscritti a conto economico, secondo la
metodologia attuariale già prevista dal precedente testo dello IAS 19;
•le rivalutazioni delle passività (attività) nette sono iscritte nelle altre componenti di conto economico complessivo (O.C.I.)
Il par. 122 specifica che gli importi rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo possono essere
riclassificati nel patrimonio netto.
12.2 – Altri fondi
La voce comprende gli stanziamenti effettuati a fronte di obbligazioni legali o implicite esistenti alla chiusura del periodo,
inclusi gli stanziamenti per incentivi all’esodo del personale ed altri oneri previdenziali e assistenziali, e gli stanziamenti
effettuati per la costituzione della riserva necessaria all’erogazione dei premi di anzianità ai dipendenti, nei termini previsti
dalle normative aziendali.
Tali passività, analogamente ai fondi di quiescenza, sono determinate sulla base della perizia di un attuario indipendente
adottando le metodologie previste dallo IAS 19 (si veda sopra al par. Fondi di quiescenza e per obblighi simili).
Gli utili e perdite attuariali sono iscritti in bilancio in contropartita al conto economico.
I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima
corrente.
13 – Debiti e titoli in circolazione
Le voci “Debiti verso banche”, “Debiti verso clientela” e “Titoli in circolazione” comprendono le diverse forme di provvista
interbancaria e con clientela, le operazioni pronti contro termine con obbligo di riacquisto a termine e la raccolta effettuata
attraverso titoli obbligazionari ed altri strumenti di raccolta in circolazione (al netto dell’eventuale quota riacquistata).
La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene alla data di regolamento delle somme raccolte o dell’emissione
dei titoli di debito ed è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato o al
prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di
provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
Dopo la rilevazione iniziale, i debiti ed i titoli in circolazione, ad eccezione delle poste a vista e a breve termine che restano
iscritte per il valore incassato, sono valutati al costo ammortizzato con il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in
presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare
pagato per acquistarla viene registrato a conto economico alla voce 100.d) ”Utili (perdite) da riacquisto di passività
finanziarie”.
Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione
con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico.
64
14 – Passività finanziarie di negoziazione
La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading.
Tutte le passività di negoziazione sono iscritte inizialmente alla data di sottoscrizione (trade date) in base al loro fair
value, senza considerare eventuali costi di transazione direttamente attribuibili allo strumento finanziario, che sono invece
immediatamente rilevati a conto economico.
Successivamente, tali passività sono valutate al fair value, con imputazione del risultato della valutazione nel conto
economico nella voce “80. Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Per quanto riguarda i criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari, si rimanda alla sez. A.4 “Informativa
sul fair value”.
Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui
relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici
derivanti dalla proprietà delle stesse.
16 – Operazioni in valuta
17 – Altre informazioni
17.1 – Ratei e risconti
I ratei accolgono quote di proventi/oneri di competenza di più esercizi in parte già maturati nell’esercizio in corso (e
nei precedenti) ma non ancora conseguiti/sostenuti. I risconti accolgono quote di proventi/oneri già conseguiti/sostenuti
nell’esercizio in chiusura (o negli esercizi precedenti) ma di competenza dell’esercizio in corso o degli esercizi successivi.
Tali quote sono iscritte in bilancio a rettifica delle attività e passività cui si riferiscono.
17.2 – Riconoscimento dei ricavi e dei costi
I ricavi per la vendita di beni o la prestazione di servizi sono rilevati in bilancio al fair value del corrispettivo ricevuto in
base al criterio della competenza economica. Nella maggior parte dei casi, il corrispettivo è costituito da disponibilità
liquide o mezzi equivalenti e l’ammontare dei ricavi è l’importo delle disponibilità liquide o dei mezzi equivalenti ricevuto
o spettante.
I costi sono rilevati nel conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi ricavi.
17.3 – Riserve da valutazione
Nella presente voce figurano le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita, alla
copertura dei flussi finanziari e a piani a benefici definiti.
65
nota integrativa
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto applicando all’importo
in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come
segue:
•le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura;
•le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione;
•le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a
tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico
del periodo in cui sorgono.
Le differenze di cambio relative a un elemento non monetario, valutato al fair value in contropartita di una riserva di
patrimonio netto, sono rilevate anch’esse a patrimonio netto. Per contro, quando un elemento non monetario è valutato al
fair value in contropartita del conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio.
17.4 – Trattamento di fine rapporto del personale
In seguito alla riforma della previdenza complementare di cui al D.lgs. 5/12/2005 n. 252, le quote del TFR maturate sino
al 31/12/2006 sono rimaste in azienda, mentre le quote maturate a decorrere dal 1/1/2007 sono state destinate, a scelta
del dipendente, al fondo previdenza complementare della banca o alla Tesoreria INPS.
Pertanto, il fondo TFR maturato sino al 31/12/2006 continua a configurarsi quale piano a prestazioni definite, conformemente
a quanto previsto dallo IAS 19: la relativa passività è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, determinato
da un attuario indipendente, sulla base di ipotesi attuariali semplificate, che non tengono più conto degli attesi futuri
sviluppi retributivi del rapporto di lavoro. I flussi futuri del TFR sono attualizzati alla data di riferimento e gli eventuali utili e
perdite attuariali sono rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo (O.C.I.) e riclassificati nel patrimonio
netto (si veda sopra al par. Fondi di quiescenza e per obblighi simili).
Viceversa, le quote di TFR maturate dal 1/1/2007 sono da considerarsi a tutti gli effetti come un piano a contribuzione
definita, in quanto l’obbligazione dell’azienda si limita al riconoscimento degli importi maturati al fondo di previdenza
complementare scelto dal dipendente o alla Tesoreria INPS. Il relativo costo di competenza del periodo è dato dagli importi
riconosciuti a tali forme alternative di previdenza.
Dexia Crediop S.p.A.
17.5 – Prestito Titoli
Con riferimento ai chiarimenti forniti, nel corso del 2012, da Banca d’Italia per le operazioni di prestito titoli senza garanzia
oppure con garanzia costituita da altri titoli o da contante indisponibile si è adottato il seguente trattamento contabile di
seguito descritto.
La remunerazione dell’operatività in esame è rilevata dal prestatore nella voce 40 “commissioni attive” del conto economico.
Corrispondentemente, il costo di tale operatività va rilevato dal prestatario nella voce 50 “commissioni passive” del conto
economico.
Con riferimento all’eventuale deposito indisponibile acceso a favore del prestatore presso il medesimo prestatario,
considerato che il contante resta nella piena disponibilità di quest’ultimo sino alla scadenza dell’operazione di prestito
titoli, il prestatario – in applicazione del principio della prevalenza della sostanza sulla forma – non rileva in bilancio né
l’attività nei confronti del prestatore, né la corrispondente passività vincolata. Corrispondentemente, anche il prestatore
non rileva in bilancio una passività nei confronti del prestatario e la connessa attività vincolata.
17.6 – Modalità di determinazione del Fair Value
In accordo con l’IFRS 13, il fair value è definito come il prezzo che si riceverebbe per vendere un’attività o che si dovrebbe
pagare per cedere una passività in una transazione ordinaria fra i partecipanti al mercato di negoziazione di tale attività/
passività, alla data di riferimento della misurazione. Tale definizione implica il concetto di “exit price”, ovvero di valore
atteso di smobilizzo in realistiche condizioni di mercato.
Nella determinazione del fair value si sono tenute in adeguata considerazione:
•le specifiche caratteristiche dell’attività/passività oggetto di misurazione, qualora esse siano rilevanti per un partecipante
al relativo mercato di negoziazione, in sede di pricing dell’operazione;
•il principale mercato di negoziazione dell’attività/passività, o comunque in assenza di questo il più vantaggioso;
•ogni assunzione di stima che un partecipante al mercato di riferimento utilizzerebbe nel pricing di tali attività/passività,
agendo nel suo migliore interesse. Fra tali assunzioni rientra il rischio di non performance, il quale include il rischio di
credito legato all’emittente o alla controparte dell’operazione, compreso il merito di credito dell’entità che redige il
bilancio (in caso di valutazione di passività).
Nel 2013 è stata adeguata la valutazione dei derivati soggetti a ISDA Master Agreement con Credit Support Annex o CSA
(derivati “collateralizzati”) bilaterali e attivi, per tener conto della valorizzazione tramite curva Overnight Indexed Swaps
(OIS) applicata dal mercato a tali strumenti, in precedenza valutati tramite la curva di sconto basata sul parametro Euribor.
66
Per la suddetta tipologia di derivati collateralizzati è stato inoltre esteso il calcolo del CVA (“Credit Value Adjustment”),
precedentemente elaborato solo sui derivati non collateralizzati, al fine di riflettere gli impatti negativi, verso ogni
controparte del CSA, sulle esposizioni potenziali in caso di default (Exposure At Default o EAD), generate dai tempi di
adeguamento dei margini (o collaterali) a garanzia.
Tale calcolo riguarda specularmente anche il rischio di “non performance” legato al proprio merito creditizio, comportando
in questo caso effetti positivi a conto economico dovuti all’imputazione del cosiddetto Debit Value Adjustement (DVA).
In particolare per il calcolo di CVA e DVA si è considerata l’esistenza di due diversi mercati:
•il mercato dei derivati collateralizzati, dove esiste un aggiornamento quotidiano del collateral, per questi derivati CVA e
DVA sono calcolati sulla base delle modifiche di valore attese in un breve periodo di tempo;
•il mercato dei derivati non collateralizzati, per i quali derivati CVA e DVA sono calcolati sulla base delle modifiche di
valore attese lungo tutta la vita del derivato.
Per i derivati con controparti facenti parte del Gruppo Dexia, indipendentemente dal fatto che esista o meno un CSA
bilaterale e attivo, il fair value e gli aggiustamenti per CVA e DVA, sono determinati applicando le rispettive metodologie
relative ai derivati collateralizzati.
Sulla base delle proiezioni dei flussi futuri, le esposizioni positive attese sono usate per il calcolo del CVA e quelle negative
per il calcolo del DVA. Per il calcolo di CVA e DVA i parametri della probabilità di default (PD) sono basati su dati di
mercato; i parametri di Loss Given Default (LGD) sono basati su dati di mercato, ad eccezione delle controparti rientranti
nel settore delle autorità locali per le quali sono utilizzati dati storici.
Nell’ambito degli aggiustamenti di fair value realizzati sul comparto dei prodotti derivati si segnala nel 2015 l’introduzione
del cosiddetto “FVA” (Funding Value Adjustment), che riflette il costo/beneficio di funding connesso all’assenza di contratti
di collateralizzazione sui derivati con clientela in intermediazione pareggiata, a fronte dei quali sono stati realizzati derivati
speculari collateralizzati con controparti di mercato.
67
nota integrativa
Nel 2014 il Gruppo Dexia ha introdotto le seguenti novità metodologiche nei processi valutativi:
•il ricorso in modo più esteso possibile a dati di mercato osservabili per la determinazione dei credit spreads utilizzati per
la valutazione dei titoli e del CVA/DVA;
•l’incremento dell’orizzonte temporale di riferimento (da 5 a 10 giorni) per la chiusura delle posizioni di rischio in derivati
coperte da collaterale in caso di default;
•la revisione della metodologia per il calcolo del “bid-ask adjustment” sui prodotti derivati.
A.3 – Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie
A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: valore di bilancio, fair value ed effetti sulla redditività complessiva
migliaia di euro
Tipologia di
strumento
finanziario
Portafoglio di Portafoglio di
provenienza destinazione
Valore
di bilancio
al 31.12.2015
Fair value
al 31.12.2015
Componenti reddituali
in assenza del
trasferimento (ante
imposte)
Valutative
Titoli di debito
AFS
L&R
6.486.273
5.646.282
(901.590)
Altre
Componenti reddituali
registrate nell’esercizio
(ante imposte)
Valutative
405.737
(52.055)
Altre
405.737
Le componenti reddituali accolgono gli interessi nonché gli utili e le perdite da cessione su titoli in precedenza riclassificati.
A.3.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Con riferimento alle informazioni di cui all’IFRS 7 § 12 A, lettera f, si rende noto che tali titoli non presentano requisiti di
Impairment e quindi si prevede di recuperare tutti i flussi finanziari futuri.
A.4 – Informativa sul fair value
Dexia Crediop S.p.A.
Informativa di natura qualitativa
A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
Le attività e le passività detenute per la negoziazione sono costituite esclusivamente da strumenti derivati. Per quanto
riguarda l’insieme complessivo di tali strumenti – comprensivo dei derivati di copertura riportati nella tabella 4.5.1 - circa
il 98% del fair value è stato valutato secondo tecniche di valutazione basate su dati osservabili di mercato (“livello 2”).
Il residuo comprende derivati strutturati per i quali alcuni parametri di mercato (ad es. volatilità, correlazioni) non sono
direttamente osservabili sul mercato oppure non sono giudicati rappresentativi ai fini della valutazione del fair value, per
cui sono stati utilizzati parametri “mark-to-model” ed è stato attribuito il livello 3. Tale livello è anche assegnato ad alcuni
derivati di copertura.
Si rinvia alla Sezione 4 per l’analisi dei criteri adottati per la determinazione del fair value.
A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni
Al fine di stimare l’impatto sul fair value dell’utilizzo di tecniche alternative di valutazione sull’intero comparto dei derivati
classificati di “livello 3”, sono state considerate le valutazioni fornite dalle controparti di tali derivati.
Per quanto riguarda l’insieme delle attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione, poiché si tratta di derivati
realizzati in intermediazione pareggiata, si stima un impatto netto nullo (0,1 mln/e in valore assoluto, positivo sulle
attività e negativo sulle passività). L’impatto stimato sui derivati di copertura è pari a +0,2 mln/e sulle attività e +0,1
mln/e sulle passività.
A.4.3 Gerarchia del fair value
Le attività/passività finanziarie misurate al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette
l’osservabilità sia dei dati sia dell’eventuale modello di valutazione utilizzati per la determinazione del fair value. In
particolare, il Gruppo Dexia utilizza i seguenti criteri per definire il grado di ”osservabilità” di un modello, rilevante ai fini
dell’attribuzione dei livelli 2 o 3:
• stato di validazione del modello;
• grado di utilizzazione del modello da parte del mercato;
• significatività dell’incertezza incorporata nel modello.
La tabella seguente riepiloga le regole che definiscono la gerarchia del fair value nel Gruppo Dexia.
68
Dati di input e modelli/Attività del mercato
Mercato attivo
Mercato meno attivo
Mercato non
regolamentato/inattivo
livello 3
Prezzi osservabili
livello 1
livello 2
Input e modelli osservabili
livello 2
livello 2
livello 3
Input o modelli non osservabili
livello 3
livello 3
livello 3
Sulla base dei criteri sopra esposti, il livello 1 è stato attribuito solo ai titoli obbligazionari di proprietà emessi da Enti
Sovrani e quotati in mercati attivi, valutati attraverso i prezzi di chiusura rilevati sul mercato finanziario nell’ultimo giorno
lavorativo del periodo di riferimento. Rispetto al 2014, per questi titoli non si rilevano variazioni nella tecnica di valutazione
o nella classificazione gerarchica del fair value.
Informativa di natura quantitativa
A.4.5 Gerarchia del fair value
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
Attività/Passività misurate al fair value
L1
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
31/12/2015
L2
2.377.596
L3
37.849
25.985
690
250.322
77.560
2.653.903
116.099
2.430.759
18.642
L1
migliaia di euro
31/12/2014
L2
3.034.479
L3
72.838
25.985
1.095
307.851
85.079
3.368.315
159.012
3.096.390
5.696
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
37.997
4. Derivati di copertura
495.859
5. Attività materiali
6. Attività immateriali
Totale
37.997
495.859
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
2.768.841
77.603
3.552.340
85.917
5.199.600
96.245
6.648.730
91.613
Legenda:
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Attività
finanziarie
valutate
al fair value
Attività
finanziarie
disponibili
per la vendita
migliaia di euro
Derivati di
copertura
Attività
materiali
1.
Esistenze iniziali
72.838
1.095
85.079
2.
Aumenti
17.158
95
6
2.1. Acquisti
2.2. Profitti imputati a:
95
2.2.1. Conto Economico
95
- di cui plusvalenze
2.2.2. Patrimonio netto
X
X
2.3. Trasferimenti da altri livelli
13.338
2.4. Altre variazioni in aumento
3.820
3.
Diminuzioni
6
52.147
500
7.525
3.1. Vendite
3.2. Rimborsi
500
3.3. Perdite imputate a:
574
7.525
3.3.1. Conto Economico
574
7.525
- di cui minusvalenze
3.3.2. Patrimonio netto
X
X
3.4. Trasferimenti ad altri livelli
3.5. Altre variazioni in diminuzione
51.573
4.
37.849
Rimanenze finali
690
69
77.560
Attività
immateriali
nota integrativa
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
migliaia di euro
Passività finanziarie
detenute per
la negoziazione
1.
Esistenze iniziali
2.
Aumenti
Derivati
di copertura
Passività finanziarie
valutate al fair value
5.696
85.917
13.345
2.1. Emissioni
2.2. Perdite imputate a:
2.2.1. Conto Economico
- di cui minusvalenze
2.2.2. Patrimonio netto
X
X
2.3. Trasferimenti da altri livelli
13.345
2.4. Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
399
8.314
3.3. Profitti imputati a:
399
8.314
3.3.1. Conto Economico
399
8.314
3.1. Rimborsi
3.2. Riacquisti
- di cui plusvalenze
3.3.2. Patrimonio netto
X
X
Dexia Crediop S.p.A.
3.4. Trasferimenti ad altri livelli
3.5. Altre variazioni in diminuzione
4.
Rimanenze finali
18.642
77.603
A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per
livelli di fair value
migliaia di euro
Attività/Passività non misurate
al fair value o misurate al fair
value su base non ricorrente
1. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
31/12/2015
VB
L1
L2
137.286
2. Crediti verso banche
4.083.342
3. Crediti verso clientela
17.900.832
31/12/2014
L3
VB
148.892
187.650
4.065.981
16.261.281
L1
L2
L3
204.671
12.429.408
5.083.333
7.340.310
20.702.133
4.003.805
14.408.846
4. Attività materiali detenute a scopo
di investimento
5. Attività non correnti e gruppi di
attività in via di dismissione
Totale
4.065.981 16.410.173 33.319.191
9.087.138 21.953.827
14.919.680
12.439.204
24.105.403
2. Debiti verso clientela
1.858.116
1.745.720
3. Titoli in circolazione
2.080.685
1. Debiti verso banche
22.121.460
4. Passività associate ad attività in via
di dismissione
Totale
18.858.481
14.184.924
Legenda:
VB= Valore di Bilancio
L1= Livello 1
L2= Livello 2
L3= Livello 3
70
2.516.755
26.624.090
2.500.795
88.549
615.826
599.833
2.090.267
2.619.848
2.611.665
4.695.571 29.859.764
24.105.403
5.712.293
A.5 – Informativa sul C.D. “day one profit/loss”
Nel corso del corrente esercizio non risulta rilevato alcun DOP nella voce “80 - Risultato netto dell’attività di negoziazione”
del conto economico e al 31 dicembre 2015 non sono presenti quote di DOP da rilevare nel conto economico degli esercizi
futuri.
nota integrativa
71
Parte B - Informazioni sullo stato
patrimoniale
Attivo
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
a) Cassa
Totale 31/12/2014
3
4
3
4
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Totale
Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - voce 20
Dexia Crediop S.p.A.
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2015
Livello 1
Livello 2
Totale 31/12/2014
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari:
1.1 di negoziazione
2.318.347
37.848
2.957.402
72.838
2.318.347
37.848
2.957.402
72.838
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi:
2.1 di negoziazione
59.250
77.077
59.250
77.077
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
2.377.597
37.848
3.034.479
72.838
Totale (A+B)
2.377.597
37.848
3.034.479
72.838
72
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
B. Strumenti derivati
2.415.445
3.107.317
1.053.044
1.413.964
a) Banche
- fair value
b) Clientela
- fair value
1.362.401
1.693.353
Totale B
2.415.445
3.107.317
Totale (A+B)
2.415.445
3.107.317
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
migliaia di euro
Voci/Valori
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2015
Livello 1
Livello 2
Totale 31/12/2014
Livello 3
Livello 1
37.997
Livello 2
Livello 3
495.859
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
37.997
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
495.859
25.985
1
25.985
1
25.985
1
25.985
1
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
689
1.094
4. Finanziamenti
Totale
37.997
25.985
73
690
495.859
25.985
1.095
nota integrativa
Totale A
Si riporta di seguito il dettaglio dei titoli di capitale e OICR:
migliaia di euro
Titoli di capitale e OICR
Bilancio al 31/12/2015
Istituto per il Credito Sportivo
Riserva AFS al 31/12/2015
25.985
1.327
1
0
25.986
1.327
Fondo Mid Capital Mezzanine (O.I.C.R.)
689
0
Titoli OICR
689
0
26.675
1.327
Idroenergia S.c.r.l.
Titoli di capitale
Totale
Dexia Crediop S.p.A.
La valutazione dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) tiene conto della riduzione, risultante dall’applicazione del nuovo
Statuto dell’ICS, della quota di capitale assegnata a Dexia Crediop pari al 3,110% rispetto al precedente 21,622%.
Al riguardo, si precisa che la presente valutazione non costituisce in alcun modo acquiescenza rispetto alla riduzione
“forzosa” della partecipazione operata dal nuovo Statuto del quale si ribadisce l’illegittimità così come affermata nei
ricorsi avverso il nuovo Statuto ed i provvedimenti dei Ministeri vigilanti e dell’ICS che lo hanno preceduto.
In coerenza con le policy del Gruppo Dexia e con gli elementi a base delle valutazioni, il fair value delle interessenze di cui
sopra è determinato in base ad “input che non sono basati su dati di mercato osservabili (livello 3)”, fatta eccezione per
l’Istituto per il Credito Sportivo per il quale si ritiene, coerentemente alla valutazione basata sul nuovo statuto pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale, assegnabile il “livello 2” (con input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato).
Si riepilogano di seguito i metodi di valutazione utilizzati:
- Istituto per il Credito Sportivo: metodo patrimoniale basato sul nuovo Statuto dell’ICS pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale;
- Fondo Mid Capital Mezzanine (OICR): metodo patrimoniale.
74
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2015
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
Totale 31/12/2014
37.997
495.859
37.997
495.859
25.986
25.986
25.985
25.985
1
1
1
1
689
1.094
64.672
522.939
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Voci/Valori
31/12/2015
1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
31/12/2014
37.997
495.859
37.997
495.859
37.997
495.859
b) rischio di prezzo
c) rischio di cambio
d) rischio di credito
e) più rischi
2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
75
nota integrativa
Totale
Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - voce 50
5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
VB
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2014
FV
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
VB
FV
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
137.286
148.892
187.650
204.671
137.286
148.892
187.650
204.671
- strutturati
- altri
2. Finanziamenti
Legenda:
FV = fair value
VB = valore di bilancio
5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: debitori/emittenti
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2015
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2014
137.286
187.650
137.286
187.650
a) Governi e Banche Centrali
Dexia Crediop S.p.A.
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
137.286
187.650
Totale fair value
148.892
204.671
76
Sezione 6 - Crediti verso banche - voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Tipologia
operazioni/Valori
VB
A. Crediti verso Banche Centrali
45.322
LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
45.322
3. Pronti contro termine
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Finanziamenti
1.1 Conti correnti e depositi liberi
Totale 31/12/2014
FV
45.322
LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
21.983
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
FV
VB
21.983
21.983
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4.038.020
4.020.659
12.407.425
5.061.350
7.340.310
4.038.020
4.020.659
5.252.644
5.061.350
185.529
13.292
X
X
X
2.333
X
X
X
3.853.792
X
X
X
5.059.011
X
X
X
170.936
X
X
X
191.300
X
X
X
- Pronti contro termine attivi
X
X
X
X
X
X
- Leasing finanziario
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
1.2 Depositi vincolati
1.3 Altri finanziamenti
- Altri
170.936
2 Titoli di debito
7.154.781
X
X
X
2.2 Altri titoli di debito
X
X
X
4.083.342
4.065.981
7.154.781
12.429.408
7.154.781
X
X
X
X
X
X
5.083.333
7.340.310
Legenda:
FV = fair value
VB = valore di bilancio
La variazione in diminuzione rispetto al 2014 è principalmente riconducibile alla scadenza dei certificati di deposito emessi
da Dexia Crèdit Local e garantiti dagli stati francese, belga e lussemburghese detenuti da Dexia Crediop per circa 7 miliardi
di euro.
6.2 Crediti verso banche oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
31/12/2015
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
31/12/2014
166.686
175.310
166.686
175.310
166.686
175.310
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) tasso di interesse
b) tasso di cambio
c) altro
Totale
77
nota integrativa
2.1 Titoli strutturati
Totale
191.300
Sezione 7 - Crediti verso clientela - voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Tipologia
operazioni/Valori
Finanziamenti
Fair value
Valore di bilancio
Deteriorati
Non
Deteriorati Acquistati
7.642.310
L1
Altri
L2
77.958
Fair value
Valore di bilancio
Deteriorati
Non
Deteriorati Acquistati
L3
6.991.002
8.596.571
Altri
L1
L2
L3
45.697
8.211.043
1. Conti correnti
X
X
X
X
X
X
2. Pronti contro
termine attivi
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4. Carte di credito,
prestiti personali e
cessioni del quinto
X
X
X
X
X
X
5. Leasing finanziario
X
X
X
X
X
X
6. Factoring
X
X
X
X
X
X
X
X
3. Mutui
6.991.158
7. Altri finanziamenti
Titoli di debito
651.152
74.180
3.778
10.180.564
9. Altri titoli di debito
10.180.564
Totale
17.822.874
8.249.139
X
347.432
9.270.279
8. Titoli strutturati
Dexia Crediop S.p.A.
Totale 31/12/2014
18.584
X
X
X
4.003.805
6.197.803
X
X
X
X
X
X
12.059.865
X
X
X
X
X
X
12.059.865
16.261.281
20.656.436
77.958
27.113
45.697
4.003.805 14.408.846
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli di debito:
Non
Deteriorati
Totale 31/12/2014
Deteriorati
Acquistati
Altri
Non
Deteriorati
10.180.564
12.059.865
a) Governi
4.405.966
4.684.438
b) Altri Enti pubblici
4.231.932
5.514.247
c) Altri emittenti
1.542.666
1.861.180
- imprese non finanziarie
802.945
942.644
- imprese finanziarie
739.721
918.536
Deteriorati
Acquistati
Altri
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
7.642.310
a) Governi
1.529.434
b) Altri Enti pubblici
4.904.297
c) Altri soggetti
77.958
8.596.571
5.379
5.302.000
45.697
1.990.662
3.893
1.208.579
72.579
1.303.909
41.804
- imprese non finanziarie
552.203
57.856
945.351
24.112
- imprese finanziarie
656.322
14.723
358.437
17.692
77.958
20.656.436
- assicurazioni
- altri
Totale
54
121
17.822.874
78
45.697
7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
31/12/2015
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
31/12/2014
11.152.198
12.979.667
10.833.667
12.421.180
318.531
558.487
480.441
155.165
480.441
155.165
11.632.639
13.134.832
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
nota integrativa
79
Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
migliaia di euro
FV 31/12/2015
L1
A) Derivati finanziari
L2
FV 31/12/2014
VN
31/12/2015
L3
L1
L2
L3
VN
31/12/2014
250.322
77.560
4.196.086
307.850
85.079
2.909.043
221.023
77.560
3.681.751
271.196
85.079
2.337.374
514.335
36.654
4.196.086
307.850
1) Fair Value
2) Flussi finanziari
29.299
571.669
3) Investimenti esteri
B) Derivati creditizi
1) Fair Value
2) Flussi finanziari
Totale
250.322
77.560
85.079
2.909.043
Legenda:
VN = valore nominale
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
Dexia Crediop S.p.A.
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
migliaia di euro
Fair value
Operazioni/Tipo di copertura
Flussi finanziari
Specifica
rischio rischio
rischio
di
di
di tasso
cambio credito
rischio
di
prezzo
più
rischi
1. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
X
2. Crediti
276
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
X
4. Portafoglio
X
X
4.109
X
X
X
X
Totale passività
29.249
X
6.760
276
4.109
220.052
X
X
X
X
X
220.052
67.386
6.760
X
X
X
X
X
2. Portafoglio di attività e passività
finanziarie
X
X
X
X
X
80
X
X
X
X
X
29.249
50
X
X
67.386
1. Transazioni attese
X
X
X
X
Investimenti
Esteri
X
X
X
Totale attività
2. Portafoglio
X
X
5. Altre operazioni
1. Passività finanziarie
Generica Specifica Generica
X
X
50
X
X
X
X
Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica voce 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti
migliaia di euro
Adeguamento di valore delle attività coperte/Valori
Totale 31/12/2015
1. Adeguamento positivo
1.1 di specifici portafogli:
a) crediti
Totale 31/12/2014
11.577
17.611
11.577
17.611
11.577
17.611
6.608
7.850
6.608
7.850
6.608
7.850
4.969
9.761
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
1.2 complessivo
2. Adeguamento negativo
2.1 di specifici portafogli:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
2.2 complessivo
Totale
9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse
migliaia di euro
Attività coperte
31/12/2015
1. Crediti
31/12/2014
5.621.102
6.566.805
5.621.102
6.566.805
2. Attività disponibili per la vendita
Totale
81
nota integrativa
3. Portafoglio
Sezione 10 - Le partecipazioni - voce 100
10.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
Sede Legale
Sede Operativa Quota di partecipazione % Disponibilità voti %
A. Imprese controllate in via esclusiva
1 Dexia Crediop Ireland (1)
Dublino
Dublino
99,99
99,99
B. Imprese controllate in modo congiunto
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
(1) Società a responsabilità illimitata di diritto irlandese, con sede in 6 George’s Dock, Dublin 1 e capitale sociale pari a euro 100 milioni rappresentato da n° 100 milioni di azioni del valore
nominale di euro 1 ciascuna di cui:
- n° 99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
- n° 1 azione detenuta da Belfius Ireland (ex Dexia Investments Ireland), in qualità di Trustee di Dexia Crediop S.p.A., sino al 5 marzo 2013; in data 6 marzo 2013 Belfius Ireland ha ceduto,
senza accordo di trustee, l’azione a Dexia Crédit Local.
Dexia Crediop S.p.A.
La società Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l., il cui capitale sociale di euro 10.000 era detenuto al 90%
da Dexia Crediop, è stata posta in liquidazione volontaria con atto del 30 settembre 2015 e cancellata dal registro delle
imprese in data 7 dicembre 2015.
La società aveva per oggetto esclusivo la realizzazione di operazioni di emissione di obbligazioni bancarie garantite ai
sensi dell’art. 7-bis della legge 30 aprile 1999, n. 130 e successivi provvedimenti di attuazione e non ha mai effettuato
operazioni.
10.5 Partecipazioni: variazioni annue
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
A. Esistenze iniziali
Totale 31/12/2014
100.009
100.024
9
15
9
15
100.000
100.009
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
82
Sezione 11 - Attività materiali - voce 110
11.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo
migliaia di euro
Attività/Valori
Totale 31/12/2015
1. Attività di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
Totale 31/12/2014
3.049
42.701
0
28.844
749
11.461
1.772
1.772
d) impianti elettronici
322
445
e) altre
206
179
3.049
42.701
2. Attività acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale
La riduzione delle attività di proprietà nel corso del 2015 è dovuta principalmente alla vendita dell’immobile della sede di
Via Venti Settembre 30.
83
nota integrativa
Informazioni integrative
Il criterio di ammortamento utilizzato per le immobilizzazioni materiali, che si ritiene rifletta le modalità con cui saranno
utilizzati i relativi benefici economici futuri, è quello a quote costanti. Tale criterio comporta l’ammortamento di una
quota costante durante la vita utile del bene nel caso in cui il suo valore residuo non cambi. Non vi sono stati nel corso
dell’esercizio cambiamenti nelle modalità attese di consumo dei benefici economici futuri tali da richiedere modifiche al
criterio di ammortamento.
La vita utile dei beni è determinata in funzione dell’utilità attesa degli stessi. I terreni e le opere d’arte, avendo vita utile
illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.
11.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
migliaia di euro
Terreni
A. Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
Fabbricati
28.844
23.472
Impianti
elettronici
Mobili
Altre
Totale
3.435
1.249
1.733
58.733
0
12.011
1.663
804
1.554
16.032
28.844
11.461
1.772
445
179
42.701
B. Aumenti:
536
9
3
64
612
B.1 Acquisti
536
9
3
64
612
9
126
37
40.264
697
9
126
37
A.2 Esistenze iniziali nette
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo
di investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni:
28.844
11.248
C.1 Vendite
28.844
10.551
Dexia Crediop S.p.A.
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento
imputate a
a) patrimonio netto
39.395
869
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo
di investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
0
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
0
E. Valutazione al costo
84
749
1.772
322
206
3.049
12.708
1.672
930
1.591
16.901
13.457
3.444
1.252
1.797
19.950
Sezione 12 - Attività immateriali - voce 120
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Attività/Valori
Durata
definita
X
A.1 Avviamento
Durata
indefinita
Totale 31/12/2014
Durata
definita
X
A.2 Altre attività immateriali
3.137
3.013
A.2.1 Attività valutate al costo:
3.137
3.013
3.137
3.013
3.137
3.013
Durata
indefinita
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale
Le attività immateriali si riferiscono a software acquistato da terzi in corso di ammortamento. L’ammortamento è effettuato
in funzione della residua possibilità di utilizzo.
nota integrativa
85
12.2 Attività immateriali: variazioni annue
migliaia di euro
Avviamento
Altre attività
immateriali:
generate internamente
DEF
INDEF
Altre attività
immateriali:
altre
DEF
Totale
INDEF
A. Esistenze iniziali
33.985
33.985
A.1 Riduzioni di valore totali nette
30.972
30.972
A.2 Esistenze iniziali nette
3.013
3.013
B. Aumenti
1.696
1.696
B.1 Acquisti
1.696
1.696
1.572
1.572
1.572
1.572
1.572
1.572
3.137
3.137
B.2 Incrementi di attività immateriali interne
X
B.3 Riprese di valore
X
B.4 Variazioni positive di fair value:
- a patrimonio netto
X
- a conto economico
X
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
- Ammortamenti
X
Dexia Crediop S.p.A.
- Svalutazioni:
+ patrimonio netto
X
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value:
- a patrimonio netto
X
- a conto economico
X
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Rettifiche di valore totali nette
32.544
32.544
E.
Rimanenze finali lorde
35.681
35.681
F.
Valutazione al costo
Legenda:
DEF: a durata definita
INDEF: a durata indefinita
86
Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - voce 130 dell’attivo e voce 80 del passivo
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione
migliaia di euro
31/12/2015
A. Attività per imposte anticipate lorde
A1. Crediti (incluse cartolarizzazioni)
31/12/2014
7
419
7
98
0
321
7
419
A2. Altri strumenti finanziari
A3. Avviamenti
A4. Oneri pluriennali
A5. Immobilizzazioni materiali
A6. Fondi per rischi e oneri
A7. Spese di rappresentanza
A8. Oneri relativi al personale
A9. Perdite fiscali
A10. Crediti di imposta non utilizzati da scomputare
A11. Altre
B. Compensazione con passività fiscali differite
C. Attività per imposte anticipate nette
87
nota integrativa
Nel 2014, in accordo con quanto previsto dallo IAS 12, sono state cancellate le attività per imposte anticipate nette.
L’impresa, infatti, ha ritenuto non probabile nel futuro il recupero o l’estinzione del valore delle attività o passività rilevate
nello stato patrimoniale mediante riduzioni o aumenti dei futuri pagamenti di imposte. Sono rimaste iscritte le sole attività
fiscali anticipate per le quali è prevista la trasformabilità in imposte correnti ex Legge 214/2011 per le quali si ritiene
automaticamente soddisfatto il probability test previsto dallo IAS 12 in accordo con il documento Banca d’Italia/Consob/
Isavp n. 5 del 15 maggio 2012.
13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2014
419
9.947
2. Aumenti
7
1.169
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
7
1.169
7
1.169
419
10.697
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
1.807
1.807
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
419
Dexia Crediop S.p.A.
a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L.214/2011
8.890
419
8.890
b) altre
4. Importo finale
7
419
13.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2014
419
48
7
419
419
48
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta
419
48
a) derivante da perdite di esercizio
98
48
2. Aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Rigiri
b) derivante da perdite fiscali
321
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
7
88
419
13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2014
0
3.217
0
3.217
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
3.217
4. Importo finale
0
0
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
1. Importo iniziale
0
36.042
2. Aumenti
0
1.806
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
0
1.806
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
1.806
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
0
37.849
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
0
5.799
a) rigiri
5.799
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
32.050
4. Importo finale
0
89
0
nota integrativa
13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
1. Importo iniziale
0
19.039
2. Aumenti
0
5.324
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
0
5.324
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
5.324
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
0
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
24.363
9.779
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
14.584
4. Importo finale
0
0
13.7 Altre informazioni
Dexia Crediop S.p.A.
A) Attività per imposte correnti
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
A. Attività per imposte correnti lorde
18.108
15.929
A1. Acconti IRES
8.511
8.138
A2. Acconti IRAP
3.762
3.762
5.835
4.029
A3. Altri crediti e ritenute
B. Compensazione con passività fiscali correnti
(1.078)
0
C. Attività per imposte correnti nette
17.030
15.929
B) Passività per imposte correnti
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
A. Passività per imposte correnti lorde
1.078
A1. Debiti tributari IRES
351
A2. Debiti tributari IRAP
727
0
A3. Altri debiti per imposte correnti sul reddito
B. Compensazione con attività fiscali correnti
(1.078)
C. Debiti per imposte correnti nette
0
0
Sezione 15 - Altre attività - voce 150
15.1 Altre attività: composizione
Descrizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
1. Adeguamento cambi derivati
2. Ratei e risconti attivi di natura diversa
3. Altre partite attive
Totale
90
0
5.770
54.303
50.117
961
5.346
55.264
61.233
Passivo
Sezione 1 - Debiti verso banche - voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
1. Debiti verso banche centrali
6.900.265
14.580.390
2. Debiti verso banche
8.019.415
12.043.700
2.1 Conti correnti e depositi liberi
3.583.000
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
511.434
5.817.411
3.924.981
6.226.289
2.3.1 Pronti contro termine passivi
2.215.341
3.707.603
2.3.2 Altri
1.709.640
2.518.686
14.919.680
26.624.090
Fair value - livello 2
12.439.204
24.105.403
Fair value - livello 3
2.516.755
2.500.795
14.955.959
26.606.198
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Totale Fair value
nota integrativa
1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati
Al 31 dicembre 2015 i debiti subordinati ammontano ad euro 400.020 mila (400.018 mila nel 2014).
Il prestito subordinato presenta le seguenti caratteristiche:
- forma tecnica: finanziamento;
- ammontare nominale: 400 milioni di euro;
- durata: 10 anni;
- scadenza: giugno 2017;
- ammortamento: in unica soluzione alla scadenza;
- tasso di interesse: euribor 3 mesi maggiorato di 72 bps pa.
La variazione della voce rispetto al 2014 è da attribuire alla riduzione di depositi con la Banca Centrale e con entità del
gruppo Dexia.
1.4 Debiti verso banche oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2014
56.363
83.980
56.363
83.980
90.710
187.580
90.710
187.580
147.073
271.560
b) rischio di cambio
c) più rischi
2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
91
Sezione 2 - Debiti verso clientela - voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2015
1. Conti correnti e depositi liberi
Totale 31/12/2014
320.250
263.691
1.537.866
352.135
435.192
993
1.102.674
351.142
1.858.116
615.826
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2
1.745.720
Fair value - livello 3
Fair value
88.549
599.833
1.834.269
599.833
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 3 - Titoli in circolazione - voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Tipologia titoli/Valori
Valore
bilancio
Totale 31/12/2014
Fair value
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Fair value
Valore
bilancio
Livello 1
Livello 2
Livello 3
A. Titoli
1. Obbligazioni
2.080.685
2.090.267
2.619.262
2.611.079
2.080.685
2.090.267
2.619.262
2.611.079
586
586
1.1 strutturate
1.2 altre
2. Altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
2.080.685
2.090.267
586
586
2.619.848
2.611.665
3.3 Titoli in circolazione oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2014
1.628.461
2.580.198
1.409.760
2.074.899
218.701
505.299
1.628.461
2.580.198
b) rischio di cambio
c) più rischi
2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
92
Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
VN
Totale 31/12/2015
FV
L1
L2
L3
FV *
VN
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
FV
FV *
L1
L2
L3
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
X
X
3.1.2 Altre obbligazioni
X
X
3.2.1 Strutturati
X
X
3.2.2 Altri
X
X
3.2 Altri titoli
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
2.374.140
18.642
2.374.140
18.642
1.1 Di negoziazione
X
X
X
1.2 Connessi con la fair value option
X
X
X
1.3 Altri
X
X
X
2. Derivati creditizi
3.020.843
5.696
3.020.843
5.696
X
X
56.619
2.1 Di negoziazione
X
X
75.547
56.619
X
X
X
X
X
2.3 Altri
X
X
X
X
X
X
Totale B
X
2.430.759
18.642
X
X
3.096.390
5.696
X
Totale (A+B)
X
2.430.759
18.642
X
X
3.096.390
5.696
X
Legenda
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione
VN = valore nominale o nozionale
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici
L1
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Fair value
31/12/2015
L2
2.768.841
77.603
2.755.617
77.603
18.866.926
85.917
21.698.082
18.729.686
3.530.657
85.917
19.476.014
137.240
21.683
18.866.926
3.552.340
VN
31/12/2015
L3
13.224
migliaia di Euro
Fair value
31/12/2014
L2
3.552.340
L1
L3
VN
31/12/2014
2.222.068
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
2.768.841
77.603
Legenda
VN = valore nozionale
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
93
85.917
21.698.082
nota integrativa
2.2 Connessi con la fair value option
75.547
6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
migliaia di euro
Fair value
Operazioni/Tipo di copertura
1. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
2. Crediti
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
Flussi finanziari
Specifica
rischio rischio
rischio di
di
di
tasso
cambio credito
rischio
di
prezzo
più
rischi
16.497
2.752.998
X
X
X
50.123
4. Portafoglio
X
Totale attività
2.769.495
X
X
X
X
50.123
1.790
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
11.812
X
13.224
X
2. Portafoglio
Dexia Crediop S.p.A.
Investimenti
Esteri
X
11.812
5. Altre operazioni
1. Passività finanziarie
Generica Specifica Generica
X
X
Totale passività
1.790
13.224
1. Transazioni attese
X
X
X
X
X
X
2 . Portafoglio di attività e passività
finanziarie
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Sezione 8 - Passività fiscali - voce 80
Vedere sezione 13 dell’attivo.
Sezione 10 - Altre passività - voce 100
10.1 Altre passività: composizione
migliaia di euro
Descrizione
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
1. Rapporti con fornitori e professionisti
7.067
9.887
2. Ratei e risconti passivi di natura diversa
1.207
3.456
3. Adeguamento cambi derivati
2.485
0
4. Altre partite passive
Totale
7.472
11.105
18.231
24.448
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
A. Esistenze iniziali
Totale 31/12/2014
2.426
2.419
B. Aumenti
47
195
B.1 Accantonamento dell'esercizio
47
71
C. Diminuzioni
743
188
C.1 Liquidazioni effettuate
724
188
B.2 Altre variazioni
124
C.2 Altre variazioni
19
D. Rimanenze finali
1.730
2.426
Totale
1.730
2.426
94
Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
1 Fondi di quiescenza aziendali
2.155
7.180
2. Altri fondi per rischi ed oneri
26.271
16.377
23.319
5.547
2.952
10.830
28.426
23.557
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
migliaia di euro
Fondi di quiescenza
A. Esistenze iniziali
Altri fondi
Totale
7.180
16.377
23.557
B. Aumenti
796
20.473
21.269
B.1 Accantonamento dell'esercizio
796
20.473
21.269
C. Diminuzioni
5.821
10.579
16.400
C.1 Utilizzo nell'esercizio
5.821
10.579
16.400
2.155
26.271
28.426
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
La voce C.1 “Utilizzo nell’esercizio” comprende l’importo di 5,3 milioni relativo agli utilizzi, ex IAS 19R, contabilizzati con
contropartita il patrimonio netto.
12.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti
1. Illustrazione delle caratteristiche dei fondi e dei relativi rischi
La sottovoce “Fondi di quiescenza e obblighi simili” comprende gli stanziamenti contabilizzati in base al principio
internazionale IAS 19 “Benefici ai dipendenti” a fronte delle diverse forme di previdenza complementare a prestazione
definita. Tali impegni sono basati su valutazioni effettuate da Attuari indipendenti con l’utilizzo del “metodo della proiezione
unitaria” (projected units credit method). In particolare, lo stanziamento è pari al valore attuale dell’obbligazione a benefici
definiti al netto del fair value delle attività del fondo.
95
nota integrativa
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni
Di seguito si presentano le informazioni relative alle variazioni nell’esercizio dei fondi, la riconciliazione tra il valore attuale
dei fondi, valore attuale delle attività al servizio dei piani e le attività o passività iscritte in bilancio con le principali ipotesi
attuariali.
2. Variazioni dell’esercizio delle passività (attività) nette a benefici definiti e dei diritti di rimborso
Variazioni delle obbligazioni a benefici definiti
migliaia di euro
31/12/2014
31/12/2015
55.817
Esistenze iniziali
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente
Interessi passivi
Contributi da parte dei partecipanti al piano
484
1.097
1.651
141
135
Benefici pagati
(2.503)
(1.827)
Perdite (utili) attuariali per variazioni ipotesi finanziarie e demografiche
(2.015)
10.178
Perdite (utili) attuariali basati sull'esperienza passata
(1.383)
(416)
Altre variazioni
0
252
Esistenze finali
51.765
55.817
3. Informazioni sul fair value delle attività a servizio del piano
Variazioni delle attività dei piani
migliaia di euro
31/12/2015
Esistenze iniziali
Rendimento delle attività
Dexia Crediop S.p.A.
45.360
611
31/12/2014
48.637
44.705
1.938
3.317
Interessi attivi
953
1.629
Contributi da parte del datore di lavoro
484
461
Contributi da parte dei partecipanti al piano
141
135
(2.503)
(1.827)
(41)
(35)
Benefici pagati
Spese amministrative
Altre variazioni
0
252
Esistenze finali
49.609
48.637
migliaia di euro
Attività a servizio del piano: livelli di fair value
Strumenti di capitale
0
Fondi comuni di investimento
3.319
- di cui livello 1
Titoli di debito
76.291
- di cui livello 1
63.565
Altre attività
1.817
Totale attività
81.427
migliaia di euro
Attività a servizio del piano: rating
Strumenti di capitale
0
Fondi comuni di investimento
3.319
Titoli di debito
76.291
Titoli di stato
63.874
- di cui rating investment grade
63.874
- di cui rating speculative grade
Società finanziarie
8.119
- di cui rating investment grade
7.518
- di cui rating speculative grade
601
Società industriali
4.298
- di cui rating investment grade
4.298
- di cui rating speculative grade
Altre attività
1.817
Totale attività
81.427
96
4. Descrizione delle principali ipotesi attuariali
migliaia di euro
Principali ipotesi attuariali
31/12/2015
minimo
Tasso di sconto
31/12/2014
massimo
minimo
massimo
2,30%
2,30%
2,00%
2,00%
N/A
N/A
N/A
N/A
Tasso atteso di incremento retributivo
1,50%
2,25%
1,50%
2,25%
Tasso d'inflazione
1,75%
1,75%
1,75%
1,75%
Tasso atteso di incremento pensionistico
0,50%
0,50%
0,50%
0,50%
Tasso di rendimento atteso delle attività
5. Informazioni su importo, tempistica e incertezza sui flussi finanziari
Gli effetti stimati sull’obbligazione per benefici definiti a seguito di una variazione di 50bps del tasso di sconto sono i
seguenti:
• +50bps; tasso di sconto assunto = 2,80%, obbligazione = -3.114
• -50bps; tasso di sconto assunto = 1,80%, obbligazione = +3.428
6. Piani relativi a più datori di lavoro
Il finanziamento del piano, secondo le previsioni statutarie, avviene attraverso il versamento mensile di quote percentuali
contributive a carico dei datori di lavoro e degli iscritti.
Inoltre, le Aziende assumono a proprio esclusivo carico - quali coobbligati solidali ed indivisibili - l’onere di integrare
annualmente le disponibilità del Fondo nei seguenti casi:
•in caso in cui il rendimento effettivo annuo delle attività impiegate risulti inferiore al Tasso Ufficiale di Riferimento;
•in caso di constatata insufficienza delle disponibilità del Fondo a garantire le prestazioni in essere secondo le risultanze
del bilancio tecnico attuariale, redatto con il metodo italiano della capitalizzazione completa.
12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi
Gli Altri fondi, pari a euro 26.271 mila, sono formati da:
•accantonamenti per controversie legali pari a euro 23.319 mila relativi a procedimenti in essere in merito all’Istituto per
il Credito Sportivo e a procedimenti amministrativi e giudiziari con Enti Locali e l’Amministrazione Finanziaria (si rimanda
ai paragrafi successivi per ulteriori dettagli);
•oneri per il personale: il fondo accoglie euro 2.952 mila per oneri su iniziative di incentivazione all’esodo, premi di
anzianità ai dipendenti, benefici assicurativi vita. In particolare il fondo accoglie l’onere specificatamente accantonato
a fronte di un Fondo di Solidarietà la cui corresponsione è direttamente collegata al piano di ristrutturazione aziendale
2009-2011, fondo a prestazione definita che ricade nel perimetro di applicabilità del principio internazionale IAS 19, e
l’onere accantonato in relazione al piano di riduzione del personale sottoscritto con le Organizzazioni sindacali nel corso
del 2015.
97
nota integrativa
In Dexia Crediop è presente un piano a benefici relativo a più datori di lavoro. Si tratta del Fondo pensione per il personale
ex Crediop assunto sino al 30 settembre 1989. Tale fondo pensione complementare preesistente, a benefici definiti, con
autonomia giuridica e patrimoniale, è attualmente disciplinato dallo statuto approvato con gli accordi collettivi sottoscritti
dalle Aziende Dexia Crediop e Intesa SanPaolo e le rispettive Organizzazioni sindacali in data 24 luglio 1996 e 1° agosto
1996.
Procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali
Dexia Crediop S.p.A.
Si riportano di seguito i procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso di maggior rilievo, che possano avere,
o che abbiano avuto di recente, ripercussioni sulla situazione finanziaria o sulla redditività del Gruppo Bancario Dexia
Crediop.
In data 29 giugno 2009, la Provincia di Pisa ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, le proprie deliberazioni
relative ad un’operazione di Interest Rate Swap perfezionata il 4 luglio 2007 con Dexia Crediop in relazione ad un prestito
obbligazionario a tasso variabile sottoscritto in parte dalla stessa Dexia Crediop. Per l’effetto, la Provincia di Pisa ha interrotto
i pagamenti a Dexia Crediop dovuti ai sensi dell’Interest Rate Swap perfezionato. Dexia Crediop ha pertanto avviato
un’azione legale in Inghilterra, volta ad ottenere l’adempimento da parte della Provincia di Pisa delle sue obbligazioni.
Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione legale dinanzi al giudice amministrativo italiano, volta ad ottenere l’annullamento
del sopra citato provvedimento di autotutela. Nell’ambito di tale procedimento in data 7 settembre 2011, il Consiglio di
Stato ha emesso la sentenza non definitiva n. 5032/2011 che, inter alia, ha accertato la giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo a decidere sulla validità dell’atto di autotutela e ha richiesto una Consulenza Tecnica d’Ufficio (“CTU”).
La CTU richiesta è stata depositata il 14 maggio 2012 presso il Consiglio di Stato. Il 27 novembre 2012 il Consiglio di
Stato ha depositato la sentenza n. 5962/2012 con la quale ha accolto nel merito il ricorso di Dexia Crediop, annullando
i provvedimenti di autotutela adottati dalla Provincia di Pisa e confermando la validità ed efficacia dei contratti di swap
conclusi dalla Provincia di Pisa, che sono risultati rispettare la convenienza economica ai sensi dell’art. 41, L. n. 448/2001.
In data 15 febbraio 2013, la Provincia di Pisa ha notificato a Dexia Crediop un ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione
avverso la sentenza del Consiglio di Stato n. 5962/2012. In data 16 gennaio 2014 la Corte di Cassazione con sentenza n.
773/2014, ha dichiarato inammissibile il ricorso della Provincia di Pisa, confermando quanto deciso dal Consiglio di Stato
e condannando la Provincia di Pisa al pagamento delle spese legali e giudiziarie. Pertanto, quanto deciso dal Consiglio di
Stato in data 27 novembre 2012 è definitivo e non più soggetto a impugnazioni. All’esito di tale sentenza la Provincia di
Pisa ha pagato tutti i netting scaduti.In data 20 ottobre 2014 è stato sottoscritto l’accordo transattivo tra Dexia Crediop e
la Provincia di Pisa. Tale accordo, inter alia, prevede: (i) il riconoscimento da parte della Provincia di Pisa che, sulla base di
proprie autonome valutazioni, nonché sulla base delle sentenze emesse nell’ambito dei procedimenti giudiziari, il contratto
di swap è valido ab origine e vincolante per le parti; (ii) la corresponsione a Dexia Crediop, da parte della Provincia di Pisa,
del rimborso delle spese legali relative al contenzioso inglese, oltre al pagamento dei netting e degli interessi di mora;
(iii) la rinuncia delle parti alle azioni giudiziarie in corso e ad intraprendere azioni legali in futuro. Le parti pertanto, in
seguito alla sottoscrizione dell’accordo transattivo, hanno depositato istanza congiunta alla corte inglese per la chiusura
del giudizio. Con Consent Order in data 28 ottobre 2014, il giudice inglese, accogliendo l’istanza delle parti, ha dichiarato
concluso il procedimento dinanzi alla High Court/Commercial Court di Londra.
In data 3 febbraio 2010 – in relazione a indagini aventi ad oggetto un’operazione di estinzione di mutui e rifinanziamento
mediante riapertura di un prestito obbligazionario emesso dalla Regione Puglia (di cui Dexia Crediop ha acquistato titoli
per un importo nominale di circa euro 240 milioni) con contestuale perfezionamento di uno swap di ammortamento tra la
Regione Puglia e un’altra banca – è stata notificata a Dexia Crediop un’informazione di garanzia in quanto indagata per
l’illecito amministrativo di cui agli artt. 5, comma 1 lett. a), 21, 24, commi 1 e 2, D. lgs. n. 231/01, in relazione agli artt.
640, comma 2, n. 1, e 61, n. 7, c.p.. Con ordinanza in data 18 febbraio 2012, il Giudice per le Indagini Preliminari di Bari
ha revocato il provvedimento di sequestro, eseguito nei confronti di Dexia Crediop in data 3 febbraio 2010, dell’importo
di circa euro 8,6 milioni e disposto la restituzione di tale somma a Dexia Crediop.
In data 1° aprile si è tenuta l’udienza presso il Tribunale di Bari dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare (“GUP”),
proseguita poi in data 22 maggio 2014. Un’ulteriore udienza è stata fissata per il giorno 30 settembre 2014. In data
14 ottobre 2014, il GUP ha emesso sentenza di «non luogo a procedere» nei confronti di Dexia Crediop per non aver
commesso il fatto.
In data 21 dicembre 2010, è stato notificato a Dexia Crediop un decreto di sequestro preventivo di beni mobili, immobili e
crediti fino alla ricorrenza della somma di circa euro 635.000, nell’ambito di un’indagine condotta dal Tribunale di Firenze
avente ad oggetto, inter alia, strumenti finanziari derivati stipulati nel 2004 da Dexia Crediop con la Regione Toscana, in
cui viene ipotizzata, a carico di Dexia Crediop, la commissione dell’illecito amministrativo di cui agli artt. 5, 1° comma, lett.
a), e 24, 2° comma, D. lgs. n. 231/01, in relazione agli artt. 110, 81 cpv., 640, 2° comma, n. 1, e 61, n. 7, c.p.. Il decreto
di sequestro non è stato eseguito, avendo Dexia Crediop depositato una garanzia fideiussoria di pari importo, ed è stato
revocato in data 30 marzo 2011. In data 14 gennaio 2013 è stato depositato il decreto di archiviazione da parte del
98
Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero. Dexia Crediop
ha pertanto provveduto ad estinguere la fideiussione prestata.
La Regione Toscana ha avviato due procedimenti di autotutela. Il primo, del 26 ottobre 2011, ha per oggetto un mutuo
perfezionato con Dexia Crediop nel 2004 e il secondo, del 3 gennaio 2012, uno swap in essere con Dexia Crediop del
2006. I due procedimenti sono ancora aperti ma, ad oggi, ancorché sia trascorso un significativo lasso di tempo, non hanno
comportato la decisione da parte della Regione.
In data 23 dicembre 2010, la Regione Lazio ha notificato a Dexia Crediop un atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile
di Roma. L’atto ha ad oggetto operazioni in derivati concluse con la Regione Lazio; oltre a Dexia Crediop, sono state citate
altre 14 banche. La Regione Lazio richiede a Dexia Crediop il risarcimento dei danni, che sostiene di aver subito, per un
importo di circa euro 8,5 milioni. In data 4 dicembre 2015, la causa è stata sospesa in attesa della pronuncia delle Sezioni
Unite della Corte di Cassazione sul regolamento preventivo di giurisdizione sollevato da Dexia Crediop.
In data 29 settembre 2015, Dexia Crediop ha altresì depositato un ricorso dinanzi al TAR del Lazio avverso il diniego della
Regione alla richiesta presentata da Dexia Crediop di accesso agli atti transattivi conclusi tra la Regione medesima e le
altre banche convenute nel procedimento civile. L’udienza dinanzi al TAR del Lazio è fissata per il 1° marzo 2016.
99
nota integrativa
In data 31 dicembre 2010, il Comune di Prato ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, la propria
determinazione relativa ad un’operazione di Interest Rate Swap perfezionata il 29 giugno 2006 con Dexia Crediop in
relazione a due prestiti obbligazionari a tasso variabile sottoscritti con Dexia Crediop. Per l’effetto, il Comune non ha
provveduto al pagamento di circa euro 10,2 milioni.
Dexia Crediop ha avviato un’azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità ed
efficacia del contratto e l’adempimento da parte del Comune delle proprie obbligazioni. Il processo di primo grado dinanzi
alla High Court/Commercial Court, si è concluso il 24 luglio 2014.
Con sentenza del 25 giugno 2015, la High Court/Commercial Court ha stabilito che le operazioni di swap non costituiscono
indebitamento e sono state perfezionate nel pieno rispetto dell’art. 119 della Costituzione Italiana; dell’art. 41 della L.
48/2001 e dell’ art. 3 del D.M. 389/2003. Tuttavia, la High Court/Commercial Court per l’assenza nel contratto della
previsione del diritto di recesso in favore del Comune di Prato (ai sensi dell’art. 30 del TUF) ha dichiarato le operazioni nulle.
La Court of Appeal di Londra, con Order datato 20 agosto 2015, emesso a seguito di apposita richiesta di Dexia Crediop
presentata in data 23 luglio 2015, ha concesso l’autorizzazione ad appellare la sopra citata sentenza. Anche il Comune
di Prato ha provveduto ad impugnare tale sentenza. Si prevede che l’appello non sarà discusso prima di maggio 2017.
Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione legale in Italia dinanzi al TAR della Regione Toscana, volta ad ottenere
l’annullamento del sopra citato provvedimento di autotutela, che si è conclusa a favore di Dexia Crediop con sentenza in
data 24 novembre 2011.
Il Comune di Prato ha inoltre avviato un secondo procedimento di autotutela notificato il 31 gennaio 2011 e volto
a verificare la validità della gara indetta dal Comune per selezionare il proprio advisor (Dexia Crediop) nel 2002 e le
successive ristrutturazioni dello swap precedenti a quella del 2006 oggetto del primo procedimento di autotutela. In data
19 aprile 2012 il Comune di Prato ha deliberato l’annullamento in autotutela. Avverso tale delibera, in data 19 maggio
2012, Dexia Crediop ha depositato ricorso dinanzi al TAR della Regione Toscana volto ad ottenere l’annullamento di tale
provvedimento di autotutela. Il contenzioso si è chiuso in favore di Dexia Crediop con sentenza pubblicata in data 21
febbraio 2013. Il TAR della Regione Toscana, inter alia, ha ribadito quanto sostenuto con la sentenza del 24 novembre
2011: la competenza è del giudice civile (nel caso di specie, inglese) quando la controversia ha ad oggetto un contratto
sottoscritto dalla Pubblica Amministrazione iure privatorum. In data 21 maggio 2013 il Comune ha notificato a Dexia
Crediop il proprio ricorso al Consiglio di Stato avverso la suddetta sentenza. In data 20 giugno 2013 Dexia Crediop ha
depositato il proprio appello incidentale avverso tale ricorso. Si resta in attesa della fissazione della data dell’udienza.
A seguito di un’indagine penale, volta a verificare l’eventuale commissione del reato di truffa in relazione alle operazioni di
swap del Comune di Prato concluse tra il 2002 e il 2006, in data 18 giugno 2012 il Pubblico Ministero ha emesso l’Avviso
di Conclusione delle Indagini Preliminari in cui è stato formalizzato l’Avviso di Garanzia ad un dipendente di Dexia Crediop
per il reato di truffa aggravata ai danni del Comune di Prato e a Dexia Crediop per l’illecito amministrativo ex D. lgs. n.
231/2001, relativo alla mancata adozione/inefficace attuazione del Modello Organizzativo.
In data 21 febbraio 2013 si è tenuta l’udienza presso il Tribunale di Prato dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare
(“GUP”); il Comune si è costituito parte civile e ha citato Dexia Crediop in veste di responsabile civile. In data 27 giugno
2013, il GUP ha deciso di disporre il rinvio a giudizio. La prossima udienza dinanzi al Tribunale di Prato è fissata per il
giorno 24 marzo 2016.
In data 23 dicembre 2013 è stato notificato a Dexia Crediop un atto di citazione da parte del Comune di Prato con cui il
Dexia Crediop S.p.A.
Comune ha citato a comparire la banca dinanzi al Tribunale Civile di Prato chiedendo l’annullamento e la dichiarazione
di inefficacia tra le parti dell’accordo quadro ISDA e relativa Schedule stipulati dal Comune di Prato con Dexia Crediop.
In data 17 aprile 2014 si è tenuta un’udienza relativa alle questioni preliminari. Dexia Crediop si è costituita in giudizio
eccependo, inter alia, l’incompetenza del giudice civile italiano essendo già pendente il contenzioso civile in Inghilterra. Il
giudice, in accoglimento delle eccezioni di Dexia Crediop, ha fissato l’udienza per la precisazione delle conclusioni al 10
marzo 2015. A tale udienza le parti hanno precisato le rispettive conclusioni rinviando a quelle già formulate negli atti
introduttivi del giudizio. Il giudice pertanto, ha rimesso la causa in decisione.
Con sentenza n. 771/2015 depositata il 30 giugno 2015, il Tribunale Civile di Prato, in accoglimento delle eccezioni di
Dexia Crediop, ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice italiano in favore del giudice civile inglese.
In data 14 aprile 2011, il Comune di Messina ha notificato a Dexia Crediop un atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile di
Messina. L’atto ha ad oggetto due operazioni in derivati concluse dal Comune di Messina in data 28 giugno 2007 di cui è
parte, insieme ad un’altra banca, anche Dexia Crediop. Il Comune di Messina richiede che venga accertata nei confronti di
Dexia Crediop la nullità dei contratti o che venga dichiarato l’annullamento degli stessi, oltre alla condanna al risarcimento
dei danni. La prossima udienza si terrà in data 23 giugno 2016. Il Comune di Messina ha inoltre annullato d’ufficio, con
provvedimento di autotutela, le proprie deliberazioni relative alle predette operazioni in derivati. Per l’effetto, ad oggi
il Comune di Messina non ha provveduto al pagamento di circa euro 4,2 milioni. Dexia Crediop ha avviato un’azione
legale pendente dinanzi al TAR della Regione Sicilia, volta ad ottenere l’annullamento del sopra citato provvedimento di
autotutela. Il TAR della Regione Sicilia, con ordinanza in data 18 febbraio 2013, ha disposto la sospensione del giudizio
in conseguenza della proposizione da parte di un’altra banca (che ha in essere analogo contenzioso con il Comune) di
regolamento preventivo di giurisdizione dinanzi alla Corte di Cassazione, volto ad ottenere una pronuncia di quest’ultima
in merito alla competenza a decidere della controversia in capo al giudice amministrativo o civile. Dexia Crediop ha a sua
volta depositato, in data 18 marzo 2013, analogo ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione.
L’udienza dinanzi alla Corte di Cassazione è stata fissata per il giorno 7 ottobre 2014. A seguito dell’udienza del 7 ottobre
2014, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con ordinanza del 23 ottobre 2014, hanno dichiarato l’incompetenza del
giudice italiano (sia amministrativo che civile) e affermato la giurisdizione delle corti inglesi. Il 17 novembre 2014, a seguito
dell’ordinanza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione sul regolamento preventivo di giurisdizione, Dexia Crediop ha
depositato istanza di fissazione dell’udienza al TAR della Sicilia per la chiusura del procedimento amministrativo. L’udienza
al TAR della Sicilia si è svolta il giorno 8 luglio 2015.In data 10 luglio 2015 il TAR della Regione Sicilia – preso atto
dell’ordinanza della Corte di Cassazione del 23 ottobre 2014 che aveva accertato l’incompetenza del giudice italiano (sia
amministrativo che civile) e affermato la giurisdizione delle corti inglesi – si è dichiarato incompetente.
Con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2011 emanato su proposta della Banca d’Italia
ai sensi dell’art. 70, comma 1, Testo Unico Bancario, l’Istituto per il Credito Sportivo (“ICS”), banca partecipata da Dexia
Crediop, è stato posto in amministrazione straordinaria, procedura che, con successive proroghe, è ancora in corso alla
data di redazione del presente documento. Nell’ambito dell’attività commissariale, i commissari straordinari hanno messo
in discussione la natura giuridica di un fondo apportato dallo Stato e contestato la distribuzione degli utili ai partecipanti
e lo statuto di ICS vigente dal 2005. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, su istanza dei commissari straordinari,
ha avviato a novembre 2012 un procedimento amministrativo, ai sensi dell’art. 21-nonies, L. n. 241/1990, finalizzato
all’annullamento d’ufficio, in via di autotutela, dello statuto dell’ICS all’epoca vigente (approvato con decreto ministeriale
il 2 agosto 2005) che si è concluso il 6 marzo 2013 con l’emanazione di un decreto interministeriale di annullamento degli
atti di emanazione dello statuto ICS. Tale decreto ha dato avvio ad una complessa sequenza di azioni legali che hanno
visto e vedono contrapposte da un lato Dexia Crediop e gli altri soci privati dell’ICS e dall’altro i Ministeri vigilanti ed i
commissari straordinari dell’ICS.
Le azioni legali avviate in sede amministrativa sono riferite all’annullamento dello statuto 2005 dell’ICS, all’annullamento
ed alla rideterminazione dei dividendi distribuiti dall’ICS a valere sui bilanci dal 2005 al 2010, alla direttiva interministeriale
adottata l’8 agosto 2013 con le linee guida del nuovo statuto dell’ICS e al nuovo statuto emanato con decreto interministeriale
del 24 gennaio 2014. Secondo il nuovo statuto, i fondi apportati dallo Stato e dal CONI, con un calcolo retroattivo dalla
costituzione dell’ICS nel 1957, sono stati imputati integralmente al capitale/fondo di dotazione dell’ICS, per cui è indicato
un nuovo soggetto partecipante al capitale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e le riserve patrimoniali costituitesi
negli anni sono state attribuite al capitale/fondo di dotazione e ripartite ai nuovi soggetti partecipanti al capitale. La quota
di capitale, comprensivo delle precedenti riserve patrimoniali, che il nuovo statuto assegna a Dexia Crediop è pari al 3,11%
(in precedenza il 21,622%) per un controvalore di euro 26 milioni circa. In conseguenza del nuovo statuto dell’ICS, Dexia
Crediop ha ritenuto di adeguare il valore della partecipazione, iscritta tra i titoli di capitale available-for-sale, alla frazione
100
di capitale corrispondente alla quota percentuale assegnatale dal nuovo statuto, pari a circa euro 26 milioni, ma, in attesa
di un grado definitivo di giudizio, ritiene illegittimo il nuovo statuto di ICS.
Si segnala la sentenza del Consiglio di Stato depositata in data 21 settembre 2015 che ha respinto il ricorso di Dexia Crediop
e degli altri soci privati dell’ICS, dichiarando la legittimità dell’annullamento in autotutela del decreto interministeriale di
emanazione dello statuto 2005 dell’ICS e confermando la sentenza del TAR del Lazio per la quale, in merito all’annullamento
delle delibere di distribuzione degli utili, è competente a decidere il giudice civile ordinario.
Le azioni legali avviate in sede civile sono riferite alla richiesta avanzata dai commissari straordinari dell’ICS, nella seconda
metà del 2013, di restituzione dei dividendi percepiti nel periodo 2005-2010 in eccesso rispetto al dividendo minimo
stabilito dal previgente statuto emanato nel 2002 (importo richiesto: euro 16,9 milioni). L’udienza per la precisazione delle
conclusioni si è tenuta il 23 febbraio 2016.
In data 30 maggio 2012 il Comune di Ferrara ha avviato un procedimento di autotutela avente ad oggetto un derivato
perfezionato con Dexia Crediop nel 2005. In data 23 luglio 2012, il Comune di Ferrara ha annullato in autotutela tutti gli
atti che hanno condotto all’approvazione dei contratti di swap. Per l’effetto il Comune non ha provveduto al pagamento di
circa euro 4,3 milioni. L’8 ottobre 2012 è stato depositato da Dexia Crediop ricorso al TAR della Regione Emilia Romagna.
L’udienza al TAR della Regione Emilia Romagna si è svolta il 15 ottobre 2015. In data 15 dicembre 2015 il TAR della
Regione Emilia Romagna – richiamando espressamente la sopra citata ordinanza della Corte di Cassazione del 23 ottobre
2014 emessa nell’ambito del contenzioso con il Comune di Messina – ha accertato l’incompetenza del giudice italiano
(sia amministrativo che civile) e affermato la giurisdizione delle corti inglesi e, pertanto, si è dichiarato incompetente. Dexia
Crediop ha altresì avviato un’azione legale in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia
del suddetto contratto di swap. Il contenzioso dinanzi alla Corte inglese è stato sospeso su richiesta delle parti in data 2
ottobre 2015 fino a 30 giorni dopo il deposito, da parte della Court of Appeal di Londra, della sentenza di appello relativa
al contenzioso tra Dexia Crediop e il Comune di Prato.
101
nota integrativa
In data 23 gennaio 2012, la Regione Piemonte ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, le proprie
deliberazioni relative ad un contratto di swap di ammortamento del capitale e copertura del rischio di tasso di interesse
stipulato in data 16 novembre 2006 con Dexia Crediop. Per l’effetto, la Regione Piemonte ha interrotto il pagamento
dei netting. Dexia Crediop ha avviato un’azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento
della validità ed efficacia del suddetto contratto. Con sentenza in data 24 settembre 2012 il giudice inglese ha accertato
la validità ed efficacia del contratto e condannato la Regione Piemonte al pagamento delle spese di lite. Dexia Crediop
ha quindi avviato un’ulteriore azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra volta ad ottenere la condanna della Regione
Piemonte al pagamento dei netting dovuti e non ancora corrisposti. Con sentenza in data 30 luglio 2013, il giudice inglese
ha condannato la Regione Piemonte al pagamento delle somme richieste da Dexia Crediop, nonché al pagamento delle
spese legali. Avverso tale sentenza la Regione Piemonte ha presentato istanza per essere autorizzata all’appello dinanzi
alla Court of Appeal di Londra. Tale istanza è stata rigettata dalla Court of Appeal con Order datato 7 ottobre 2013.
Avverso tale Order la Regione Piemonte ha presentato richiesta di riesame. L’udienza si è tenuta in data 21 e 22 maggio
2014. In data 9 ottobre 2014, la Court of Appeal ha depositato la sentenza n. [2014] EWCA Civ 1298 di rigetto dell’istanza
della Regione Piemonte di riesame del diniego a proporre appello. Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione dinanzi al
giudice amministrativo in Italia volta ad ottenere l’annullamento del sopra citato provvedimento di autotutela, che si è
conclusa con sentenza depositata in data 21 dicembre 2012 con la quale il TAR della Regione Piemonte ha accertato che
il provvedimento di autotutela è stato adottato dalla Regione Piemonte in assenza di tutti i presupposti di legge, al fine
di mascherare un negozio giuridico unilaterale di natura privatistica finalizzato a sciogliersi unilateralmente dal vincolo
contrattuale e che, pertanto, il giudice competente a pronunciarsi su tale controversia è il giudice civile (nel caso di specie,
il giudice inglese, già adito da Dexia Crediop). Avverso tale sentenza la Regione Piemonte ha promosso ricorso dinanzi al
Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 13 depositata in data 5 maggio 2014, ha rigettato il ricorso della
Regione Piemonte e accertato, inter alia, che la materia del contendere è costituita non dal sindacato sulla legittimità di
un atto di imperio (di natura amministrativa), bensì dal giudizio sulla fondatezza dei vizi asseritamente addebitati dalla
Regione Piemonte ai contratti e, pertanto, che la materia del contendere esula dalla giurisdizione amministrativa e ricade
nella competenza del giudice civile.
Alla luce della sentenza della Court of Appeal di Londra n. [2014] EWCA Civ 1298, nonché della sentenza del Consiglio di
Stato n. 13/2014, in data 28 aprile 2015 Dexia Crediop e la Regione Piemonte hanno perfezionato un accordo transattivo
che prevede, inter alia: (i) il pieno riconoscimento da parte della Regione Piemonte della validità ed efficacia ab origine del
contratto di swap; e (ii) il pagamento da parte della Regione Piemonte di tutti gli importi differenziali (netting) scaduti e
non ancora corrisposti oltre agli interessi di mora e al rimborso delle spese legali sostenute da Dexia Crediop.
In data 21 giugno 2012, a seguito di istanza presentata dalla Provincia di Crotone, Dexia Crediop ha partecipato alla
procedura di mediazione civile avente ad oggetto 3 contratti di swap sottoscritti tra Dexia Crediop e la Provincia nel
dicembre 2007. Tale procedimento si è chiuso in data 25 ottobre 2012 senza successo. In data 5 luglio 2012, Dexia Crediop
ha avviato un’azione legale in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia dei suddetti contratti
di swap. In data 9 febbraio 2015, Dexia Crediop ha presentato alla High Court/Commercial Court richiesta per Default
Judgment. Tale richiesta è stata accolta dalla corte inglese che in data 11 maggio 2015, ha depositato il Default Judgment
contenente, inter alia: (i) la dichiarazione che i contratti di swap sono validi, efficaci e vincolanti ab origine; e (ii) la condanna
della Provincia di Crotone al rimborso delle spese legali sostenute da Dexia Crediop nel procedimento in oggetto.
Dexia Crediop S.p.A.
In data 22 maggio 2012 e 5 giugno 2012 Dexia Crediop ha acquistato dalla “Provincia Italiana della Congregazione dei
Figli dell’Immacolata Concezione” crediti sanitari certificati nei confronti di varie aziende ospedaliere del Lazio, tra le quali la
ASL Roma E. I crediti di cui sopra verso la ASL Roma E sono risultati essere parzialmente oggetto di precedenti pignoramenti.
La ASL Roma E, nonostante l’intervenuta certificazione, non ha proceduto al pagamento di crediti ceduti per circa euro 3,7
milioni. Dexia Crediop, pertanto, con ricorso ex art. 702 c.p.c. ha convenuto davanti al Tribunale Civile di Roma la ASL Roma E,
nonché la Regione Lazio al fine di ottenere, inter alia, la condanna al pagamento dei crediti ancora non incassati. L’udienza si
è tenuta in data 9 luglio 2013. Con ordinanza depositata in cancelleria in data 4 febbraio 2014, il Tribunale Civile di Roma ha
rigettato le domande di Dexia Crediop. Con ricorso notificato in data 5 marzo 2014, Dexia Crediop ha impugnato la predetta
ordinanza dinanzi alla Corte di Appello di Roma. La prossima udienza si terrà in data 29 settembre 2017.
In data 22 novembre 2012, a seguito di una lettera trasmessa dal Comune di Forlì in cui il Comune anticipava di aver
riscontrato criticità nell’operatività in derivati posta in essere con Dexia Crediop, è stata avviata un’azione legale in
Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia dei contratti di swap. Nonostante le contestazioni
inizialmente sollevate dal Comune e il conseguente contenzioso civile avviato da Dexia Crediop in Inghilterra, il Comune
sta provvedendo al pagamento dei netting dovuti ai sensi del contratto di Interest Rate Swap. Con Order in data 25 giugno
2014, la corte inglese, accogliendo la richiesta depositata da Dexia Crediop, ha sospeso il procedimento a data indefinita.
La Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 5 del 1° marzo 2013, ha indetto una gara per l’affidamento di servizi
di analisi, valutazione tecnico-giuridica, contrattuale e finanziaria dei contratti di swap realizzati dalla Regione Campania
nel periodo 2003-2006 con l’obiettivo di verificare la presenza di eventuali anomalie. Dexia Crediop ha pertanto avviato
un’azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità ed efficacia del contratto di
Interest Rate Swap sottoscritto con la Regione Campania in data 10 ottobre 2003.
Alla data della presente relazione per tali procedimenti non si è ritenuto di dover procedere a rettifiche di valore bensì solo
ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri per spese legali e per i dividendi corrisposti da ICS negli anni 2005-2010 dei
quali ICS chiede in giudizio la restituzione.
Procedimenti tributari
Si evidenzia l’esistenza di un contenzioso in corso relativo al periodo d’imposta 2008 per il quale, proposto ricorso nel
2014 e definite le sanzioni, residuano 0,8 milioni di euro a valere sull’accantonamento a suo tempo costituito per 1,4
milioni destinato a fronteggiare il contenzioso fiscale.
102
Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200
14.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta ad euro 450.210.000 e risulta costituito da n. 174.500.000
azioni ordinarie del valore nominale unitario di euro 2,58. La società non possiede azioni proprie.
14.2 Capitale - Numero azioni: variazioni annue
Voci/Tipologie
Ordinarie
A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio
Altre
174.500.000
- interamente liberate
174.500.000
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
174.500.000
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
nota integrativa
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
174.500.000
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio
174.500.000
- interamente liberate
174.500.000
- non interamente liberate
103
14.4 Riserve di utili: altre informazioni
migliaia di euro
Riserva Legale
A. Esistenze iniziali
Altre riserve
76.509
523.164
B. Aumenti
C. Diminuzioni
68.346
Destinazione perdita 2014
68.346
D. Rimanenze finali
76.509
454.818
La riserva legale è costituita ai sensi dell’art. 2430 c.c. attraverso la destinazione di una quota almeno pari alla ventesima
parte degli utili netti annuali, fino a che la riserva non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale.
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
migliaia di euro
Operazioni
Importo 31/12/2015
Dexia Crediop S.p.A.
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
Importo 31/12/2014
143.316
279.669
a) Banche
16.143
144.264
b) Clientela
127.173
135.405
91.618
212.608
10.750
11.250
10.750
11.250
80.868
201.358
80.868
201.358
802.627
802.627
1.037.561
1.294.904
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
6) Altri impegni
Totale
2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
migliaia di euro
Portafogli
Importo 31/12/2015
Importo 31/12/2014
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Attività materiali
104
37.997
495.860
137.286
167.291
0
7.154.781
17.688.696
20.355.179
4. Gestione e intermediazione per conto terzi
migliaia di euro
Tipologia servizi
Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni portafogli
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
10.963.094
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri
1.891.228
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
1.891.228
c) titoli di terzi depositati presso terzi
1.858.793
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
9.071.866
nota integrativa
4. Altre operazioni
105
5. Attività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione o
ad accordi similari
migliaia di euro
Forme tecniche
1. Derivati
Ammontare
lordo delle
attività
finanziarie
(a)
Ammontare
delle
passività
finanziarie
compensato
in bilancio
(b)
Ammontare
netto delle
attività
finanziarie
riportato in
bilancio
(c=a-b)
Ammontari correlati non
oggetto di compensazione
in Bilancio
Depositi di
contante
Strumenti
ricevuti in
finanziari
garanzia
(d)
(e)
715.830
715.830
203.525
512.305
Totale 31/12/2015
715.830
715.830
203.525
512.305
Totale 31/12/2014
967.155
967.155
258.218
708.937
Ammontare
netto
31/12/2015
(f=c-d-e)
Ammontare
netto
31/12/2014
2. Pronti contro termine
3. Prestito titoli
4. Altre
X
X
6. Passività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione
o ad accordi similari
Dexia Crediop S.p.A.
migliaia di euro
Forme tecniche
Ammontare
Ammontare
delle attività
lordo delle
finanziarie
passività
compensato
finanziarie
in bilancio
(a)
(b)
Ammontare
netto delle
passività
finanziarie
riportato in
bilancio
(c=a-b)
Ammontari correlati non
oggetto di compensazione
in Bilancio
Depositi di
contante
Strumenti
posti a
finanziari
garanzia
(d)
(e)
1. Derivati
4.398.912
4.398.912
76.710
4.322.202
2. Pronti contro termine
3.054.829
3.054.829
2.954.743
100.086
Totale 31/12/2015
7.453.741
7.453.741
3.031.453
4.422.288
Totale 31/12/2014
5.810.883
5.810.883
485.121
5.325.763
Ammontare
netto
31/12/2015
(f=c-d-e)
Ammontare
netto
31/12/2014
3. Prestito titoli
4. Altre
106
X
X
Parte C - Informazioni
sul conto economico
Sezione 1 - Gli interessi - voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
migliaia di euro
Voci/Forme tecniche
Titoli di
debito
Finanziamenti
Altre
operazioni
Totale
31/12/2015
Totale
31/12/2014
1
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2
Attività finanziarie disponibili per la vendita
2.872
2.872
17.648
3
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
9.223
9.223
11.682
4
Crediti verso banche
4.161
7.123
11.284
31.975
5
Crediti verso clientela
285.467
188.625
474.092
537.029
6
Attività finanziarie valutate al fair value
7
Derivati di copertura
X
X
8
Altre attività
X
X
301.723
195.748
497.471
598.334
Totale
migliaia di euro
Voci
1.3.1
31/12/2015
Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
26.874
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
migliaia di euro
Voci/Forme tecniche
Debiti
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
Totale
31/12/2015
Totale
31/12/2014
(5.138)
X
(5.138)
(23.896)
(54.478)
X
(54.478)
(77.015)
(127)
X
(127)
(1.523)
(68.229)
(107.248)
3. Debiti verso clientela
4. Titoli in circolazione
Titoli
Altre
operazioni
X
(68.229)
5. Passività finanziarie di negoziazione
6. Passività finanziarie valutate al fair value
7. Altre passività e fondi
X
8. Derivati di copertura
X
Totale
(59.743)
(123)
(68.229)
107
(307.344)
(307.344)
(309.723)
(307.344)
(435.316)
(519.528)
nota integrativa
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
migliaia di euro
Voci/Valori
31/12/2015
31/12/2014
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura:
67.835
97.347
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura:
375.179
407.070
(307.344)
(309.723)
C. Saldo (A-B)
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
migliaia di euro
Voci
1.6.1
31/12/2015
Interessi passivi su passività in valuta
(26.848)
Sezione 2 - Le commissioni - voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
migliaia di euro
Dexia Crediop S.p.A.
Tipologia servizi/Valori
Totale 31/12/2015
a) garanzie rilasciate
Totale 31/12/2014
1.115
1.636
3.078
4.986
3.078
4.383
0
603
0
603
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1. individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. raccolta di attività di ricezione e trasmissione dati
8. attività di consulenza
8.1 in materia di investimenti
8.2 in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni di portafogli
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
2.186
1.170
Totale
6.379
7.792
108
2.3 Commissioni passive: composizione
migliaia di euro
Servizi/Valori
Totale 31/12/2015
a) garanzie ricevute
Totale 31/12/2014
(6.742)
(13.141)
(293)
(325)
(293)
(325)
(459)
(574)
(1.670)
(5.271)
(9.164)
(19.311)
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
migliaia di euro
dividend
proventi da
quote
di O.I.C.R.
Totale 31/12/2014
proventi da
quote
di O.I.C.R
Voci/Proventi
dividendi
Totale 31/12/2015
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
0
3
0
3
C. Attività finanziarie valutate al fair value
D. Partecipazioni
Totale
109
nota integrativa
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - voce 70
Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione - voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
migliaia di euro
Risultato
netto [(A+B) (C+D)]
Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X
X
X
X
4. Strumenti derivati
631.359
599.604
629.802
593.012
14.869
4.1 Derivati finanziari:
612.433
599.526
611.975
593.012
13.692
612.433
599.526
611.975
593.012
6.972
Operazioni/Componenti reddituali
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
- Su titoli di debito e tassi di interesse
82
Dexia Crediop S.p.A.
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro
X
X
X
X
6.720
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
18.926
78
17.827
631.359
599.604
629.802
1.177
593.012
14.951
Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura - voce 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione
migliaia di euro
Componenti reddituali/Valori
A.
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
641.839
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
1.243.242
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
46.200
4.031
688.039
1.247.273
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell'attività di copertura (A)
B.
Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
1.279.711
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
660.425
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
26
7
660.451
1.279.718
27.588
(32.445)
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell'attività di copertura (B)
C.
Risultato netto dell’attività di copertura (A - B)
110
Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto - voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
Voci/Componenti reddituali
Utili
Risultato
netto
Perdite
Utili
Risultato
netto
Perdite
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3.939
50.677
(46.738)
1.458
43.908
(42.450)
3.939
50.677
(46.738)
1.458
43.908
(42.450)
1.814
47
1.814
47
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
1.814
Totale passività
1.814
0
47
0
47
Passività finanziarie
Nel corso dell’esercizio 2015 si è proceduto all’estinzione di titoli di propria emissione con un risultato positivo di circa 2
milioni di euro.
Sezione 8 - Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Rettifiche di valore
Specifiche
Altre
Cancellazioni
Specifiche
Operazioni/
Componenti reddituali
migliaia di euro
Riprese di valore
Di portafoglio
Totale
31/12/2015
Di
portafoglio
A
A. Crediti verso banche
B
A
B
103
- Finanziamenti
Totale
31/12/2014
103
103
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
(5.785)
3.100
- Finanziamenti
X
X
- Titoli di debito
X
X
(5.785)
3.100
(2.685)
(5.331)
(2.685)
(5.331)
Crediti deteriorati acquistati
Altri crediti
- Finanziamenti
(5.785)
- Titoli di debito
C. Totale
Legenda
A= da interessi
B= altre riprese
(5.785)
103
111
(5.785)
(11.353)
3.100
3.100
6.022
3.100
(2.582)
(5.331)
nota integrativa
Attività finanziarie
Il risultato netto negativo di 47 milioni di euro trae origine principalmente dalla cessione di titoli alla controllante Dexia
Credit Local e dalla vendita titoli emessi da regioni italiane in base all’articolo 45 della legge n.89 del 2014.
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
migliaia di euro
Riprese di valore (2)
Specifiche
Specifiche
Altre
Cancellazioni
Operazioni/
Componenti reddituali
Rettifiche di valore (1)
A
B
B. Titoli di capitale
X
X
C. Quote OICR
X
Totale
31/12/2015
Totale
31/12/2014
A. Titoli di debito
95
95
(176)
95
95
(176)
D. Finanziamenti a banche
E. Finanziamenti a clientela
F. Totale
Legenda
A= da interessi
B= altre riprese
Sezione 9 - Le spese amministrative - voce 150
9.1 Spese per il personale: composizione
migliaia di euro
Dexia Crediop S.p.A.
Tipologia di spese/Valori
Totale 31/12/2015
1) Personale dipendente
Totale 31/12/2014
(15.278)
(18.150)
a) salari e stipendi
(9.763)
(12.101)
b) oneri sociali
(2.696)
(3.225)
(599)
(697)
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
(47)
(71)
(796)
(541)
(796)
(541)
(269)
(331)
(269)
(331)
(1.108)
(1.184)
(854)
(1.048)
(168)
(180)
(16.300)
(19.378)
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e Sindaci
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società
Totale
9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
Personale dipendente:
a) dirigenti
22
b) quadri direttivi
87
- di cui: di 3° e 4° livello
51
c) restante personale dipendente
37
Altro personale
112
9.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti: costi e ricavi
migliaia di euro
31/12/2015
a) Costo previdenziale relativo alle prestazioni
31/12/2014
611
484
b) Interessi passivi
1.097
1.651
c) Rendimento delle attività
(953)
(1.629)
41
35
796
541
d) Spese amministrative
e) Perdite (utili) attuariali contabilizzate in bilancio
Totale
9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti
Il saldo contiene principalmente i premi per assicurazioni stupulate a favore dei dipendenti.
9.5 Altre spese amministrative: composizione
migliaia di euro
Tipologia di spese/Valori
31/12/2015
Spese di manutenzione beni mobili
31/12/2014
(1)
Canoni locazione immobili
(234)
(255)
Spese telefoniche
(136)
(182)
(91)
(19)
Spese per manutenzione e aggiornamento software
(986)
(1.504)
Spese di vigilanza
(182)
(181)
(33)
(81)
Spese energetiche, riscaldamento e acqua
(292)
(340)
Spese di manutenzione degli immobili di proprietà
(446)
(535)
(5.107)
(5.183)
(24)
(31)
Spese per la pulizia locali
(277)
(271)
Compensi a professionisti
Spese postali e telegrafiche
Canoni per locazione macchine
Servizi CED
Cancelleria e stampati
(2.442)
(1.532)
Spese di pubblicità e rappresentanza
(35)
(80)
Libri, periodici e servizi di informazione
(90)
(89)
Premi di assicurazione
(40)
(61)
Contributi associativi
(982)
(815)
709
446
(10.691)
(10.714)
(721)
(721)
(176)
(198)
(41.236)
0
Borse di studio
Altre spese
Totale
Imposte indirette e tasse
– imposta municipale unica
– imposta sostitutiva DPR 601/73
– altre imposte indirette e tasse
– Contributi Fondo di Risoluzione Nazionale
Totale
(42.133)
(919)
Totale altre spese amministrative
(52.824)
(11.633)
Le altre spese amministrative comprendono 41 milioni di euro per la contribuzione al Fondo di Risoluzione Nazionale
degli enti creditizi.
113
nota integrativa
(3)
Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - voce 160
10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
migliaia di euro
A. Rischi
(16.863)
(16.863)
Totale Rischi
(16.863)
(16.863)
Utilizzi
Risultato netto
Accantonamenti
Totale 31/12/2014
Utilizzi
Accantonamenti
Totale 31/12/2015
Risultato netto
Voci/Componenti reddituali
B. Oneri
1. Personale
2. Altri
Totale Oneri
Totale Rischi e Oneri
(58)
2.158
2.100
(8.644)
(3.552)
934
(2.618)
(7.000)
586
(6.414)
(8.644)
(3.610)
3.092
(518)
(15.644)
586
(15.058)
(20.473)
3.092
(17.381)
(15.644)
586
(15.058)
Dexia Crediop S.p.A.
Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - voce 170
11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
migliaia di euro
Attività/Componente reddituale
Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento (b)
Riprese
di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- Ad uso funzionale
(868)
(868)
(868)
(868)
(868)
(868)
- Per investimento
A.2 Acquisite in leasing finanziario
- Ad uso funzionale
- Per investimento
Totale
Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - voce 180
12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
migliaia di euro
Attività/Componente reddituale
A.
Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento (b)
Riprese
di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
Attività immateriali
A.1 Di proprietà
(1.572)
(1.572)
(1.572)
(1.572)
(1.572)
(1.572)
- Generate internamente dall’azienda
- Altre
A.2 Acquisite in leasing finanziario
Totale
114
Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - voce 190
13.1 Altri oneri di gestione: composizione
migliaia di euro
Voci/Valori
31/12/2015
Oneri interbancari
Altri oneri
(2)
Totale
(2)
13.2 Altri proventi di gestione: composizione
migliaia di euro
Voci/Valori
31/12/2015
Fitti attivi
164
Proventi interbancari
Rimborsi spese
Altri proventi
1.072
Totale
1.236
Sezione 17 - Utili (perdite) da cessione di investimenti - voce 240
17.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione
Totale 31/12/2015
A. Immobili
- Utili da cessione
Totale 31/12/2014
5.605
0
5.605
0
5.605
0
- Perdite da cessione
B. Altre attività
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
Risultato netto
L’utile da cessione di investimenti si riferisce alla vendita dell’immobile della sede di via Venti Settembre 30.
115
nota integrativa
migliaia di euro
Componente reddituale/Valori
Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - voce 260
18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
migliaia di euro
Componente/Valori
Totale 31/12/2015
1.
Imposte correnti (-)
2.
Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3.
Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+)
3bis.
Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio per crediti d’imposta di cui alla
Legge n. 214/2011 (+)
4.
Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5.
Variazione delle imposte differite (+/-)
6.
Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+3bis+/-4+/-5)
Totale 31/12/2014
(1.078)
342
7
(7.656)
3.217
(1.071)
(4.097)
Le imposte correnti sono state rilevate in base alla legislazione fiscale vigente.
18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
migliaia di euro
31/12/2015
Imponibili/variazioni/Imposte
Base imponibile
Dexia Crediop S.p.A.
Risultato ante imposte (Aliquota 33,07%)
Imposta
(27.608)
9.130
48.525
(13.344)
(19.643)
5.402
Maggiore base imponibile IRAP (Aliquota 5,57%)
32.840
(1.829)
Variazioni in aumento delle imposte (Aliquota 5,57%)
32.590
(1.815)
(24.767)
1.380
Variazioni in aumento delle imposte (Aliquota 27,5%)
Variazioni in diminuzione delle imposte (Aliquota 27,5%)
Variazioni in diminuzione delle imposte (Aliquota 5,57%)
Variazione delle imposte differite attive nette
7
(1.071)
Imposte di competenza dell' esercizio
116
Parte D - Redditività
complessiva
Prospetto analitico della redditività complessiva
migliaia di euro
Voci
10.
Utile (Perdita) d'esercizio
Importo
lordo
Imposta
sul reddito
X
X
Importo
netto
(28.678)
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20
Attività materiali
30
Attività immateriali
40
Piani a benefici definiti
50
Attività non correnti in via di dismissione
60
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
5.355
5.355
Copertura dei flussi finanziari:
2.106
2.106
a) variazioni di fair value
2.106
2.106
6.513
6.513
3.757
3.757
467
467
467
467
2.289
2.289
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
70
Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
80
Differenze di cambio:
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
90
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
100 Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
110 Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
120 Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
130 Totale altre componenti reddituali
13.974
13.974
140 Redditività complessiva (10+130)
13.974
(14.704)
117
nota integrativa
a) variazioni di valore
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle
relative politiche di copertura
Si evidenzia che le informazioni previste dalla Circolare n. 285 “Disposizioni di vigilanza per le banche” emanata dalla
Banca d’Italia il 17 dicembre 2013 (Parte Seconda, Capitolo 13 “Informativa al pubblico”) sono presenti sul sito istituzionale
di Dexia Crediop S.p.A. (www.dexia-crediop.it).
Premessa
Dexia Crediop, al fine di istituire un efficiente processo di governo dei rischi a cui la Banca è esposta, si attiene ad una serie
di fonti normative aziendali che recepiscono le policies del Gruppo Dexia, adeguandole alle normative nazionali.
Dexia Crediop S.p.A.
Le policies definite dal Gruppo Dexia sono applicate e valgono in linea generale per tutte le entità giuridiche che rientrano
nel perimetro del Gruppo. Nello svolgimento della loro operatività e in materia di gestione e misurazione dei rischi, le
singole entità si attengono alle linee guida definite e formalizzate all’interno delle rispettive policies. Le indicazioni e
guidelines presenti all’interno delle policies definite dal Gruppo Dexia sono declinate all’interno di Dexia Crediop attraverso
la definizione e formalizzazione di apposite fonti normative che compongono il corpo normativo interno.
Al fine di strutturare un efficiente ed efficace sistema di controllo e gestione dei rischi aziendali, Dexia Crediop ha definito
specifici ruoli e responsabilità allocate in capo sia agli Organi della Banca sia alle singole Unità Organizzative Aziendali
(UOA).
In tale ambito si rileva il ruolo fondamentale in tema di governo dei rischi rivestito dai principali Organi della Banca quali
il Consiglio di Amministrazione, in qualità di organo di supervisione strategica, l’Amministratore Delegato in qualità di
organo di gestione, ed il Collegio Sindacale in qualità di organo di controllo. Inoltre sono previsti specifici Comitati quali il
Comitato di Direzione, il Comitato del Credito, il Comitato della Finanza e il Comitato di Audit, Compliance, Contabilità e
Risk ai quali partecipano i responsabili delle UOA chiave della Banca.
Importanti presidi di governo dei rischi sono poi rappresentati da specifici Gruppi di coordinamento. In particolare:
•Gruppo di Coordinamento Nuovi Prodotti: in questo ambito ogni nuovo prodotto della Banca è oggetto di analisi
dettagliata, sia in merito agli impatti di tipo operativo sia riguardo agli impatti in materia di rischio;
•Gruppo di Coordinamento Rischi Derivati Enti Territoriali: in tale ambito vengono analizzate le problematiche in tema di
rischi derivanti dall’operatività in strumenti derivati svolta con controparti appartenenti al settore pubblico;
•Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Default: riveste un ruolo fondamentale nel processo di analisi delle operazioni
in default e/o inserite nella watchlist aziendale e di monitoraggio del rischio di credito;
•Gruppo di Coordinamento per la Sicurezza Informatica e la Continuità Operativa: costituisce un attore fondamentale in
tema di processo di sicurezza informatica e di supervisione delle misure atte a garantire la continuità operativa.
Oltre agli Organi/Comitati/Gruppi di coordinamento sopra indicati, le UOA della Banca deputate al monitoraggio ed al
controllo dei rischi sono principalmente Risk e Compliance & Antiriciclaggio.
Risk comprende le unità Credit Risk, Operational Risk & Security e Market Risk. Rappresentanti di Risk partecipano, con un
ruolo rilevante, al Comitato di Direzione, al Comitato del Credito, al Comitato Finanza e a tutti i Gruppi di coordinamento
in precedenza dettagliati. Da evidenziare che Risk non ha alcuna relazione gerarchica con le unità operative della Banca e
pertanto la sua funzione si esercita in modo assolutamente indipendente dalle UOA di Front Office.
118
Con riferimento a Compliance & Antiriciclaggio, le principali attribuzioni dell’unità comprendono: il monitoraggio
sull’evoluzione del quadro normativo di riferimento con analisi dell’impatto su processi e procedure; la promozione e
la definizione dei presidi necessari a fronte dei rischi di non conformità individuati con conseguente proposizione di
modifiche organizzative e procedurali nonché la verifica dell’efficacia degli interventi effettuati; il contributo a promuovere
una cultura aziendale improntata a valori di correttezza nei comportamenti; l’identificazione delle norme applicabili in
materia di antiriciclaggio, di finanziamento del terrorismo e di normativa di identificazione e adeguata verifica della
clientela e della normativa in materia di lotta all’evasione fiscale.
Altre unità aziendali, come ad esempio Legale, sono inserite all’interno del framework generale per la gestione di specifiche
tipologie di rischio.
Da rilevare, infine, il ruolo di Audit Interno che ha la missione di promuovere il controllo interno nella Banca e di vigilare
permanentemente sulla sua funzionalità e sull’applicazione effettiva del sistema di controllo interno di volta in volta
vigente. In tale quadro l’Audit Interno valuta se i rischi assunti nelle diverse attività dalla Banca sono adeguatamente
percepiti, monitorati e gestiti.
Come desumibile da quanto in precedenza dettagliato, la cultura del rischio del Gruppo Dexia e di Dexia Crediop risulta
diffusa a tutti i livelli, con molteplici UOA direttamente coinvolte nel governo dei rischi e vari Comitati e Gruppi di
coordinamento che prevedono la partecipazione di rappresentanti di numerose unità della Banca e che, a loro volta, si
avvalgono del supporto di altre UOA non direttamente coinvolte nel monitoraggio dei rischi.
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
Si rammenta che, a partire dal 15/7/2014, la Commissione Europea ha confermato la gestione in estinzione di Dexia
Crediop. Pertanto, da tale data è cessata la possibilità di porre in atto qualsiasi nuova attività operativa di finanziamento.
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
Il rischio di credito è il rischio di perdita legato all’incapacità delle controparti di far fronte alle proprie obbligazioni
finanziarie. I fattori che influenzano il livello di questo rischio sono:
•il merito di credito della controparte, misurato attraverso un rating interno (determinato sulla base di appositi modelli);
•il segmento di clientela interessato (settore pubblico, corporate, project finance, settore bancario e finanziario, ecc.);
•il contesto economico, normativo e finanziario in cui opera la controparte affidata;
•la tipologia di operazione posta in essere;
•la durata delle operazioni;
•le eventuali garanzie (reali/personali/finanziarie) che assistono l’operazione.
Va sottolineato che la quasi totalità delle esposizioni in essere sono riferibili ad una clientela appartenente al settore
pubblico, a basso livello di rischio e sottoposta, inoltre, a particolari controlli legati alla sua natura pubblica. I rischi di
credito (così come quelli operativi e di mercato) sono monitorati da Risk suddivisa in tre unità “di linea” – Credit Risk,
Operational Risk & Security, Market Risk – che assicurano il controllo delle rispettive categorie di rischio nonché delle
attività finalizzate all’informatizzazione dei nuovi processi strategici relativi alle applicazioni di pertinenza Risk.
119
nota integrativa
Sezione 1 - Rischio di credito
Risk non ha alcuna relazione gerarchica con le UOA operative della Banca. Pertanto, la sua funzione si esercita in modo
assolutamente indipendente dalle unità di Front Office.
Fanno parte integrante dei sistemi di controllo interno i Comitati/Gruppi di coordinamento specifici che contribuiscono al
buon funzionamento del sistema.
Il Comitato del Credito ha come compito di esaminare le proposte in materia di affidamenti già in essere in qualsiasi
forma tecnica. Il Comitato prende le decisioni in materia di rischio e condizioni finanziarie sulla base di proposte della
UOA operativa competente, di un parere sulla sua rischiosità espresso da Risk e, infine, di un parere (per operazioni “non
standard”) contenente le valutazioni di carattere legale espresse da Segreteria Generale e Legale.
Il Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Défauts esamina le posizioni rientranti nei criteri di default stabiliti dagli Organi
di Vigilanza e dalle politiche del Gruppo Dexia.
Dexia Crediop S.p.A.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Per quanto riguarda le metodologie di gestione, misurazione e controllo sono state fissate linee guida a livello di Gruppo.
Il Gruppo ha sviluppato sistemi di notazione interni (SNI) per le diverse tipologie di controparti, tra cui: Corporate, Project
Finance, Settore Pubblico Locale (SPL) dell’Europa occidentale, “Satelliti pubblici”, “Satelliti privati”, Banche, Sovrani.
Il sistema di notazione interna (SNI) definito sulla base delle metodologie più avanzate (IRBA Advanced) comporta:
•l’adozione di procedure interne che consentono il calcolo e la storicizzazione degli SNI;
•lo sviluppo progressivo di un sistema informativo (FERMAT) finalizzato a consolidare - in una comune forma standardizzata
- le informazioni relative a tutte le controparti (Client Database) ed esposizioni (Exposure Database) del Gruppo;
•l’adozione di un sistema di misurazione dell’insieme dei rischi della banca sulla base di un approccio basato sui mezzi
propri economici.
Al riguardo si ricorda che dal 2014 è stato adottato il nuovo approccio “Risk & Capital Adequacy (RCA)” sviluppato dal
Gruppo Dexia che modifica le metodologie di misurazione dei rischi (modelli ECAP) in precedenza utilizzate.
Il nuovo framework è stato reso operativo a partire dal resoconto ICAAP inviato alla Banca d’Italia nel primo semestre
2014 e relativo alla situazione finanziaria alla data del 31/12/2013.
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Per quanto riguarda le operazioni in derivati, il contratto quadro ISDA Master Agreement è corredato del “Credit Support
Annex” (CSA) per la quasi totalità delle controparti bancarie: tale accordo di collateralizzazione minimizza il rischio
di credito attraverso lo scambio periodico (quotidiano, settimanale o mensile) di margini a garanzia del valore netto
dell’esposizione bilaterale.
Le forme di garanzia reale utilizzate si riconducono, essenzialmente, al pegno (prevalentemente su titoli) e, con frequenza
molto limitata, all’ipoteca su immobili. La gestione di tali garanzie è competenza delle UOA amministrative e legali.
Le controparti prestatrici di garanzie personali sono generalmente banche ed enti pubblici locali o territoriali. Il rischio
creditizio di queste controparti è verificato sulla base dei rating esterni ed interni ad esse attribuiti.
L’acquisto di derivati di credito non è una tecnica di mitigazione normalmente utilizzata, pur essendone prevista la
possibilità di utilizzo.
120
Poiché l’attività di finanziamento è stata, in misura largamente prevalente, indirizzata a favore del settore pubblico
domestico, la gran parte delle garanzie che assistono gli impieghi è costituita dal rilascio di delegazioni di pagamento da
parte di enti locali o dal servizio del debito a carico dello Stato italiano.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
121
nota integrativa
Il Gruppo si è dotato di specifiche norme che disciplinano il trattamento dei crediti in difficoltà e le azioni da porre in
atto per la gestione del fenomeno, al fine di assicurare la corretta operatività delle procedure finalizzate al buon esito del
credito.
Dette norme definiscono le linee guida generali all’interno delle quali le singole unità organizzative trattano la materia
ciascuna nell’ambito delle proprie competenze.
Le diverse situazioni di ciascun credito in difficoltà sono state classificate nell’ambito di una watchlist interna composta da
quattro categorie in ordine crescente di gravità:
• esposizioni vigilate;
• esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate;
• inadempienze probabili;
• esposizioni in sofferenza.
Il Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Défauts è competente per l’esame delle posizioni in difficoltà e propone:
• la classificazione in una delle quattro categorie;
• l’adozione di specifiche rettifiche di valore su crediti;
• l’adozione di rettifiche statistiche o forfetarie, che riflettono l’Expected Loss.
L’eventuale riclassificazione “in bonis” di operazioni precedentemente inserite nelle categorie di default/watchlist
è determinata dall’uscita della controparte dalla situazione di difficoltà economico/finanziaria e dal ripristino della
preesistente situazione di regolarità dei pagamenti a qualsiasi titolo dovuti.
Si precisa che l’attività di Dexia Crediop non ha mai riguardato la realizzazione di operazioni di acquisto di crediti deteriorati.
Informazioni di natura quantitativa
A. Qualità del credito
A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione
economica e territoriale
A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori di bilancio)
migliaia di euro
Portafogli/qualità
Sofferenze
Inadempienze
probabili
Altre
Esposizioni Esposizioni
esposizioni
scadute non
scadute
non
deteriorate deteriorate
deteriorate
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
37.997
37.997
137.286
137.286
4.083.342
4.083.342
17.822.874
17.900.832
2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
3. Crediti verso banche
4. Crediti verso clientela
72.579
5.379
Totale
5. Attività finanziarie valutate al fair value
Dexia Crediop S.p.A.
6. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31/12/2015
72.579
5.379
22.081.499
22.159.457
Totale 31/12/2014
27.113
18.584
33.769.353
33.815.050
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori lordi e netti)
migliaia di euro
Attività deteriorate
Portafogli/qualità
Esposizione
lorda
Rettifiche
specifiche
Attività non deteriorate
Totale
Esposizione Esposizione Rettifiche di Esposizione (esposizione
netta)
netta
lorda
portafoglio
netta
1. Attività finanziarie disponibili per
la vendita
37.997
37.997
37.997
2. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
137.286
137.286
137.286
4.083.342
4.083.342
4.083.342
17.822.874
17.900.832
3. Crediti verso banche
4. Crediti verso clientela
79.120
1.162
77.958
5. Attività finanziarie valutate al fair
value
17.851.672
28.798
X
X
6. Attività finanziarie in corso di
dismissione
Totale 31/12/2015
79.120
1.162
77.958
22.110.297
28.798
22.081.499
22.159.457
Totale 31/12/2014
46.860
1.162
45.698
33.795.465
26.113
33.769.352
33.815.050
migliaia di euro
Attività di evidente scarsa qualità creditizia
Portafogli/qualità
Minusvalenze
cumulate
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Esposizione netta
930
18.604
2. Derivati di copertura
Altre attività
Esposizione netta
2.396.841
327.882
Totale 31/12/2015
930
Totale 31/12/2014
18.604
2.724.723
3.500.246
122
A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi, netti e fasce di scaduto
migliaia di euro
Tipologie esposizioni/valori
Esposizione lorda
Attività deteriorate
Attività
non
Fino a 3 Da oltre 3 Da oltre 6 Oltre 1 deteriorate
mesi
mesi fino mesi fino anno
a 6 mesi a 1 anno
Rettifiche Rettifiche Esposizione
netta
di valore di valore di
specifiche portafoglio
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
X
X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
b) Inadempienze probabili
X
X
X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
c) Esposizioni scadute deteriorate
X
X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
d) Esposizioni scadute non deteriorate
X
X
X
X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
X
X
e) Altre esposizioni non deteriorate
X
X
X
X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
X
X
Totale A
X
X
4.083.342
X
4.083.342
X
4.083.342
4.083.342
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Non deteriorate
X
X
X
X
X
Totale B
Totale A+B
143.392
X
X
143.392
143.392
143.392
4.226.734
4.226.734
migliaia di euro
Tipologie esposizioni/valori
Esposizione lorda
Attività deteriorate
Attività
non
Fino a 3 Da oltre 3 Da oltre 6 Oltre 1 deteriorate
mesi
mesi fino mesi fino anno
a 6 mesi a 1 anno
Rettifiche Rettifiche Esposizione
netta
di valore di valore di
specifiche portafoglio
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
1.162
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
b) Inadempienze probabili
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
1.162
X
0
X
72.579
X
X
72.579
1.629
X
X
1.629
X
X
5.379
c) Esposizioni scadute deteriorate
1.601
3.778
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
d) Esposizioni scadute non deteriorate
X
X
X
X
X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
X
X
X
e) Altre esposizioni non deteriorate
X
X
X
X
18.026.955
X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
X
X
33.633
X
Totale A
X
72.579
1.601
4.940
18.026.955
1.162
28.798
17.998.157
28.798
18.076.115
33.633
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Non deteriorate
X
X
X
X
X
Totale B
Totale A+B
1.595.003
X
X
1.595.003
1.595.003
72.579
1.601
4.940
19.621.958
1.595.003
1.162
28.798
19.671.118
La fascia di scaduto “fino a 3 mesi” include convenzionalmente operazioni classificate tra le inadempienze probabili che
non presentano importi scaduti.
123
nota integrativa
A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi, netti e fasce di scaduto
A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
migliaia di euro
Causali/Categorie
Sofferenze
A. Esposizione lorda iniziale
Inadempienze
probabili
1.162
Esposizioni scadute
deteriorate
27.113
18.584
B. Variazioni in aumento
48.860
1.601
B.1 ingressi da esposizioni in bonis
48.832
1.601
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
28
C. Variazioni in diminuzione
3.394
14.806
3.394
14.806
72.579
5.379
C.1 uscite verso esposizioni in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 perdite da cessioni
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.7 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
1.162
Dexia Crediop S.p.A.
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela deteriorate: dinamica delle rettifiche di valore complessive
migliaia di euro
Causali/Categorie
Sofferenze
Totale
A. Rettifiche complessive iniziali
Di cui
esposizioni
oggetto di
concessioni
1.162
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 rettifiche di valore
B.2 perdite da cessione
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni
deteriorate
B.4 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
C.2 riprese di valore da incasso
C.3 utili da cessione
C.4 cancellazioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni
deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
1.162
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
124
Inadempienze probabili
Totale
Di cui
esposizioni
oggetto di
concessioni
Esposizioni scadute
deteriorate
Totale
Di cui
esposizioni
oggetto di
concessioni
A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni
A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni
migliaia di euro
Esposizioni
Classi di rating esterni
classe 1
A. Esposizioni
per cassa
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
classe 6
Senza
rating
Totale
338.700
4.044.488
11.469.489
1.813.933
800.455
3.692.392
22.159.457
B. Derivati
28.385
33.588
626.238
263.636
90.497
461.117
1.503.461
B.1 Derivati
finanziari
28.385
33.588
604.961
225.663
90.497
461.117
1.444.211
B.2 Derivati
creditizi
21.277
37.973
C. Garanzie
rilasciate
47.372
D. Impegni a
erogare fondi
10.750
59.250
9.449
48.986
86.495
143.316
31.882
91.618
4.271.886
23.897.852
E. Altre
Totale
377.835
4.078.076
12.192.085
2.077.569
900.401
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni
migliaia di euro
Esposizioni
A. Esposizioni per cassa
Classi di rating interni
AAA / AA623.680
A+ / A-
BBB+/BBB-
BB+/B-
D1 / D2
Senza
rating
Totale
5.936.564
11.196.948
4.352.680
48.883
B. Derivati
156.814
745.522
582.521
18.604
1.503.461
B.1 Derivati finanziari
154.969
726.090
544.548
18.604
1.444.211
B.2 Derivati su crediti
1.845
19.432
37.973
59.250
74.333
68.983
143.316
52.114
28.749
12.068.917
5.032.933
C. Garanzie rilasciate
D. Impegni a erogare fondi
10.750
702
22.159.457
5
91.618
707
23.897.852
E. Altre
Totale
634.430
6.093.378
125
67.487
nota integrativa
Le esposizioni considerate sono quelle di bilancio presenti nelle precedenti tabelle A.1.3 ed A.1.6. Le classi di rating esterni
adottate per la compilazione della tabella sono quelle utilizzate da Standard&Poor’s, Moody’s e Fitch. In presenza di più
rating esterni assegnati, i criteri adottati nella scelta sono quelli previsti dalla Banca d’Italia ovvero in presenza di due
rating si utilizza quello peggiore, in presenza di tre rating si individuano i due migliori e, fra questi, se diversi, si sceglie
quello peggiore. Ai fini della ripartizione per classi di rating si è provveduto ad utilizzare una tabella di raccordo per
convertire la classificazione prevista dalle diverse società di rating alle classi di merito creditizio.
A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia
A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantite
migliaia di euro
Garanzie personali (2)
105.486
18.909
149.852
5.229
934.779 281.069 177.069 1.672.393
50.612
12.336
1.2 parzialmente
garantite
Altri soggetti
1.672.393
Banche
1.1 totalmente
garantite
Altri enti pubblici
948.946 381.069 180.325 1.789.816
Altri soggetti
5.229
Banche
149.852
Altri
enti pubblici
18.909
Governi e Banche
Centrali
105.486
CLN
Altre garanzie reali
1.811.238
Immobili - leasing
finanziario
Titoli
Governi e Banche Centrali
Crediti di firma
1 Esposizioni
creditizie per
cassa garantite:
- di cui
deteriorate
Dexia Crediop S.p.A.
Derivati su crediti
Altri derivati
Immobili - ipoteche
Valore
esposizione netta
Garanzie reali (1)
38.276
138.845
14.167 100.000
Totale
(1)+(2)
50.612
3.256
117.423
- di cui
deteriorate
2. Esposizioni
creditizie
"fuori
bilancio"
garantite:
19.070
19.070
19.070
2.1 totalmente
garantite
19.070
19.070
19.070
- di cui
deteriorate
2.2 parzialmente
garantite
- di cui
deteriorate
126
B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
(valore di bilancio)
migliaia di euro
X
1.629
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
- di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
X
X
X
X
A.3 Esposizioni
scadute
deteriorate
X
X
X
- di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
X
X
X
Rettifiche valore specifiche
X
Esposizione Netta
X
Rettifiche valore specifiche
A.2
Inadempienze
probabili
Esposizione Netta
X
Esposizione Netta
X
Rettifiche valore di portafoglio
X
Rettifiche valore specifiche
X
X
Rettifiche valore specifiche
Rettifiche valore di portafoglio
Rettifiche valore di portafoglio
57.856
X
Esposizione Netta
Rettifiche valore specifiche
X
X
Esposizione Netta
X
Rettifiche valore di portafoglio
Rettifiche valore di portafoglio
X
X
Esposizione Netta
Altri
soggetti
X
199
Esposizioni/
Controparti
Imprese non
finanziarie
963
Rettifiche valore di portafoglio
Altri enti pubblici
Società di
assicurazione
Rettifiche valore specifiche
Governi
Società
finanziarie
A. Esposizioni
per cassa
A.1 Sofferenze
X
- di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
5.973.394 X 3.265
- di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale A
9.274.231
X
5.973.394
X
22.246
1.396.099 X 551
X
3.265
X
9.279.610 199 22.246 1.410.822
X
1.354.379
X
X
33.633
X
551
2.736
54
X
X
1.412.235 963 2.736
54
B. Esposizioni
“fuori
bilancio”
B.1 Sofferenze
X
X
X
X
B.2
Inadempienze
probabili
X
X
X
B.3 Altre attività
deteriorate
X
X
X
B.4 Esposizioni
non deteriorate
377.717 X
704.552
Totale B
377.717
704.552
X
285.639 X
X
285.639
0
X
X
X
X
X
X
X
X
227.095
X
X
227.095
Totale (A+B)
31/12/2015
6.351.111
3.265
9.984.162 199 22.246 1.696.461
551
1.639.330 963 2.736
54
Totale (A+B)
31/12/2014
7.733.862
4.120 11.867.406 199 18.068 1.616.902
853
2.210.791 963 3.072
121
127
nota integrativa
A.4 Esposizioni
non deteriorate
5.379
14.723
B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
(valori di bilancio)
migliaia di euro
Italia
Esposizioni/Aree
geografiche
Espos.
Netta
Altri Paesi europei
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
America
Asia
Rettifiche
Rettifiche
Rettifiche
Rettifiche
Espos.
Espos.
Espos.
valore
valore
valore
valore
Netta
Netta
Netta
complessive
complessive
complessive
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze probabili
A.3 Esposizioni scadute
deteriorate
A.4 Esposizioni non
deteriorate
Totale A
1.162
72.579
5.379
17.487.285
28.621 510.872
177
17.565.243
29.783 510.872
177
1.374.766
188.646
B. Esposizioni "fuori
bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Inadempienze probabili
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Esposizioni non
deteriorate
Dexia Crediop S.p.A.
Totale B
Resto del mondo
25.573
6.018
1.374.766
188.646
25.573
6.018
Totale (A+B) 31/12/2015 18.940.009
29.783 699.518
177 25.573
6.018
Totale (A+B) 31/12/2014 22.872.494
27.153 548.155
122
8.433
128
Ripartizione per area geografica dei rapporti con clientela residente in Italia
migliaia di euro
Italia Nord Ovest
Esposizioni/Aree
geografiche
Espos.
Netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Nord Est
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
Italia Centro
Espos.
Netta
Italia Sud e Isole
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
Rettifiche
valore
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze probabili
1.162
15.567
19.731
A.3 Esposizioni scadute deteriorate
A.4 Esposizioni non deteriorate
Totale
4.151.505
9.618
22.558
14.724
3.778
1.601
1.868.645
4.524
9.122.014
2.345.120
5.737
4.167.072
9.618 1.888.376
4.524
9.148.350
8.742 2.361.445
8.742
6.899
477.716
104.069
626.440
166.541
B. Esposizioni "fuori bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Inadempienze probabili
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Esposizioni non deteriorate
Totale
Totale (A+B) 31/12/2015
477.716
104.069
4.644.788
9.618 1.992.445
4.524
626.440
166.541
9.774.790
8.742 2.527.986
6.899
nota integrativa
129
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche
(valore di bilancio)
migliaia di euro
Italia
Esposizioni/Aree
geografiche
Espos.
Netta
Altri Paesi europei
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
Netta
America
Asia
Resto del mondo
Rettifiche
Rettifiche
Rettifiche
Rettifiche
Espos.
Espos.
Espos.
valore
valore
valore
valore
Netta
Netta
Netta
complessive
complessive
complessive
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze probabili
A.3 Esposizioni scadute
deteriorate
A.4 Esposizioni non
deteriorate
445.750
3.443.803
187.830
5.959
Totale A
445.750
3.443.803
187.830
5.959
B.4 Esposizioni non
deteriorate
101.137
42.255
Totale B
B. Esposizioni "fuori
bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Inadempienze probabili
Dexia Crediop S.p.A.
B.3 Altre attività deteriorate
101.137
42.255
Totale (A+B) 31/12/2015 546.887
3.486.058
187.830
5.959
Totale (A+B) 31/12/2014 810.278
12.742.191
220.555
8.342
Ripartizione per area geografica dei rapporti con banche residenti in Italia
migliaia di euro
Italia Nord Ovest
Esposizioni/Aree
geografiche
Espos.
Netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Nord Est
Espos.
Netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Centro
Espos.
Netta
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze probabili
A.3 Esposizioni scadute deteriorate
A.4 Esposizioni non deteriorate
220.616
225.134
Totale
220.616
225.134
B. Esposizioni "fuori bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Inadempienze probabili
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Esposizioni non deteriorate
Totale
Totale (A+B) 31/12/2015
16.802
6.974
16.802
6.974
77.361
237.418
6.974
302.495
130
77.361
Rettifiche
valore
complessive
Italia Sud e Isole
Espos.
Netta
Rettifiche
valore
complessive
B.4 Grandi Esposizioni
Le informazioni relative alle Grandi Esposizioni sono fornite tenendo conto delle modifiche apportate alla disciplina
prudenziale in materia di concentrazione dei rischi.
a) Ammontare (valore di bilancio)
22.055.752
migliaia di euro
b) Ammontare (valore ponderato)
2.464.630
migliaia di euro
c) Numero
31
nota integrativa
131
C. Operazioni di cartolarizzazione
Informazioni di natura qualitativa
Le operazioni di cartolarizzazione originate e strutturate dalla banca e realizzate ai sensi della Legge 130/1999 per il
tramite della società veicolo DCC - Dexia Crediop per la Cartolarizzazione S.r.l. (“DCC”), perfezionate negli anni 2004,
2005 e 2008, sono state estinte anticipatamente nel corso del quarto trimestre del 2013. Considerata la volontà di non
effettuare nuove operazioni di cartolarizzazione la società DCC è stata liquidata nel corso del 2014.
C.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “di terzi” ripartite per tipologia di attività
cartolarizzate e per tipo di esposizione
migliaia di euro
Linee di credito
Rettif./ripr.
di valore
Junior
Esposiz. netta
Rettif./ripr.
di valore
Mezzanine
Esposiz. netta
Rettif./ripr.
di valore
Esposiz. netta
Senior
Rettif./ripr.
di valore
Junior
Esposiz. netta
Mezzanine
Rettif./ripr.
di valore
Senior
Rettif./ripr.
di valore
Junior
Esposiz. netta
Mezzanine
Valore di
bilancio
Rettif./ripr.
di valore
Valore di
bilancio
Rettif./ripr.
di valore
Valore di
ilancio
Rettif./ripr.
di valore
Senior
Tipologia attività
sottostanti/
Esposizioni
Garanzie rilasciate
Esposiz. netta
Esposizioni per cassa
A.1
- Mutui ipotecari non
residenziali
67.784
A.2
- Altro
672.468
Dexia Crediop S.p.A.
A.3
- Leasing
A.4
- Altre attività
A.5
- Altro sofferenze
E. Operazioni di cessione
A. Attività finanziarie cedute non cancellate integralmente
Informazioni di natura qualitativa e di natura quantitativa
E.1 Attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio e valore intero
Forme tecniche/
Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
A
B
C
Attività
Attività
Attività
Crediti
finanziarie finanziarie
finanziarie
verso
valutate al disponibili per detenute sino
banche
alla scadenza
la vendita
fair value
A B C
A
B C
A
B C A B C
migliaia di euro
Crediti verso
clientela
A
Totale
B C 31/12/2015 31/12/2014
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
37.996
3.594.661
3.632.657
2. Titoli di capitale
X
X X X X X
X
X X
3. O.I.C.R.
X
X X X X X
X
X X
X
X X X X X
X
X X
6.039.534
4. Finanziamenti
B. Strumenti derivati
Totale 31/12/2015
X
X
X
X
X
X
37.996
3.594.661
3.632.657
di cui deteriorate
X
X
Totale 31/12/2014
20.714
di cui deteriorate
6.018.820
X
X
Legenda:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
132
6.039.534
E.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio
migliaia di euro
Attività
Attività
Attività
Attività
finanziarie finanziarie finanziarie finanziarie
valutate disponibili detenute
detenute
al fair
sino alla
per la
per la
scadenza
negoziazione
vendita
value
Passività/Portafoglio attività
1. Debiti verso clientela
a) a fronte di attività rilevate per intero
Crediti
verso
banche
Crediti
verso
clientela
Totale
38.169
38.169
38.169
38.169
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
2. Debiti verso banche
2.215.341 2.215.341
a) a fronte di attività rilevate per intero
2.215.341
2.215.341
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
Totale 31/12/2015
38.169
2.215.341 2.253.510
Totale 31/12/2014
22.527
3.686.069 3.708.596
E.3 Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute: fair value
migliaia di euro
Forme tecniche/
Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute
per la
negoziazione
B
A
B
A
B
Crediti verso
clientela
(fair value)
A
B
A
B
A
B
2. Titoli di capitale
X
X
X
X
X
X
3. O.I.C.R.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Totale
31/12/2015 31/12/2014
A. Attività per
cassa
1. Titoli di debito
37.996
3.910.571
3.948.567
4. Finanziamenti
B. Strumenti
derivati
X
X
Totale attività
X
X
37.996
3.910.571
C. Passività
associate
1. Debiti verso
clientela
38.169
2.215.341
2. Debiti verso
banche
Totale passività
Valore netto
31/12/2015
Valore netto
31/12/2014
3.948.567
X
X
X
X
X
X
38.169
2.215.341
2.253.510
(173)
1.695.230
1.695.057
X
1.606.677
X
1.607.163
486
Legenda:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente
133
nota integrativa
A
Attività
Attività
Attività
finanziarie
Crediti verso
finanziarie
finanziarie
detenute sino
banche
valutate al disponibili per
alla scadenza (fair value)
la vendita
fair value
(fair value)
Sezione 2 - Rischi di mercato
2.1 - Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - Portafoglio di negoziazione di vigilanza
RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
Informazioni di natura qualitativa
Dexia Crediop S.p.A.
A. Aspetti generali
Il portafoglio è composto esclusivamente da prodotti derivati con vita originaria superiore all’anno, prevalentemente
Interest Rate Swaps (IRS) che per la quasi totalità sono di intermediazione pareggiata. L’operatività sottostante è in
massima parte relativa alla gestione del debito a medio/lungo termine, sotto forma di mutui o titoli, della clientela pubblica
e alla vendita di prodotti derivati a clientela finanziaria e Corporate. In entrambi i casi, il rischio di tasso di interesse è
puntualmente coperto attraverso derivati di segno opposto realizzati con il mercato. Si segnala inoltre un’operatività in
derivati realizzata allo scopo di controbilanciare le variazioni del Credit Value Adjustment (CVA) dovute all’andamento dei
tassi di interesse (cosiddetto “rischio CVA”).
B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
Gli indicatori di rischio tasso di interesse misurati sono i seguenti:
• Shift sensitivity del fair value;
• Value at Risk (VaR).
La shift-sensitivity del fair value quantifica la variazione del valore dei portafogli conseguente a incrementi paralleli e
istantanei delle curve dei tassi di interesse di mercato.
Il VaR è definito come la massima perdita potenziale causata da possibili movimenti avversi dei tassi di interesse di
mercato, con riferimento a un livello di confidenza del 99% e a un periodo di detenzione di dieci giorni lavorativi.
Inoltre, sono realizzate periodiche analisi di scenario per misurare l’impatto sul valore del portafoglio di una serie di shock
istantanei dei tassi di interesse di mercato.
Il modello interno non è utilizzato nel calcolo dei requisiti patrimoniali sui rischi di mercato.
134
RISCHIO DI PREZZO
Il portafoglio non è esposto al rischio di prezzo.
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e
delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione Euro
Tipologia/Durata residua
migliaia di euro
a vista
fino a 3
mesi
da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
da oltre
6 mesi
fino a 1
anno
da oltre 1 da oltre 5
anno fino anni fino a
10 anni
a 5 anni
oltre 10
anni
durata
indeterminata
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
nota integrativa
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
829
1.598.379
8.317.352
774.084
3.114.311
1.855.599
5.123.418
1.753.319
1.821.069
8.358.679
800.747
3.070.869
1.725.426
3.253.862
3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza - modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
L’esposizione al rischio tasso di interesse è in prevalenza dovuta al sopracitato “rischio CVA” e al rischio di base (basis
risk) causato dall’adozione di curve diverse di sconto per la valorizzazione di tutte le coppie di derivati di intermediazione
pareggiata tipicamente composte da un derivato con clientela (non “collateralizzato”) e da un derivato di segno opposto
con primaria controparte di mercato (“collateralizzato”). Poiché tali fattori di rischio contribuiscono in modo significativo
alla volatilità del conto economico, i conseguenti risultati che ne derivano, di natura valutativa, sono classificati nel
segmento “Accounting Volatility” ai sensi dell’informativa di settore (cfr. Nota Integrativa al Bilancio Societario 2014
Dexia Crediop S.p.A. – pag. 320).
Il rischio tasso di interesse sul portafoglio di negoziazione di intermediazione pareggiata (cosiddetto perimetro
“Structuring”) è gestito dall’Unità Organizzativa Funding & Markets ed è oggetto di monitoraggio quotidiano da parte
di Market Risk. In particolare, al 31 dicembre 2015 si registra una shift sensitivity pari a 19.273 euro per 1 basis point
(b.p.) e un VaR pari a 1,1 mln/e, a fronte di limiti operativi fissati rispettivamente a ±45.000 e e 4,0 mln/e. Entrambi
135
gli indicatori si sono mantenuti costantemente al di sotto dei rispettivi limiti nel corso dell’anno, eccettuato un marginale
(601e) sconfinamento a fine aprile u.s. del limite di sensitivity, prontamente rientrato.
Per quanto riguarda la sopracitata gestione del “rischio CVA” - ugualmente in carico a Funding & Markets nell’ambito
di specifici limiti operativi di rischio oggetto di monitoraggio quotidiano da parte di Market Risk - i derivati realizzati per
finalità di copertura della sensitivity del CVA ai tassi di interesse hanno generato al 31 dicembre 2015 una shift-sensitivity
pari a -55.004 euro per 1 basis point (originata da tre plain vanilla Interest Rate Swaps) a fronte di una sensitivity del
CVA stimata pari a +69.889 euro. La sensitivity complessiva del perimetro oggetto di gestione sul “rischio CVA” al 31
dicembre 2015 è pertanto pari a +14.885 euro per 1 b.p. a fronte di un limite operativo pari a ±50.000 euro, e si è
mantenuta costantemente al di sotto di tale limite nel corso dell’anno ad eccezione di un marginale (186€) sconfinamento
a fine luglio u.s., prontamente rientrato. I limiti operativi fissati per lo stesso perimetro sugli indicatori “gamma” (-152
euro al 31/12/2015 a fronte di un limite pari a ±7.500 euro per 1 b.p.) e “vega” (-53.569 euro al 31/12/2015 a fronte di
un limite pari a ±150.000 euro per uno shock dell’1% della superfice di volatilità) sono stati costantemente rispettati nel
corso dell’anno.
2.2 - Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - Portafoglio bancario
RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
Dexia Crediop S.p.A.
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
L’esposizione al rischio di tasso di breve termine (di regola entro l’anno) del portafoglio bancario, generata in particolare
dai fixing del parametro Euribor al quale sono tipicamente indicizzate o trasformate sinteticamente le attività e passività
finanziarie a tasso variabile della banca, è gestita dal Cash and Liquidity Management (CLM) all’interno dell’Unità
Organizzativa Funding & Markets. Le relative proposte operative di apertura o chiusura del rischio di tasso sono discusse e
approvate dal Comitato Finanza, che valuta l’impatto atteso sull’utilizzo dei limiti operativi e di rischio fissati.
L’esposizione al rischio di tasso generata dal mismatching tra attività e passività finanziarie a tasso fisso con vita originaria
superiore all’anno e relativi derivati di copertura (comparto “Rate ALM”), è di tipo residuale, ovvero limitata a quella
riveniente dalla passività convenzionale a tasso fisso rappresentata dai Fondi Propri (allocati sia presso la Capogruppo sia
presso la controllata Dexia Crediop Ireland). La gestione e la misurazione del rischio di tasso di interesse sono realizzate a
livello consolidato. Eventuali decisioni operative, quali ad esempio interventi di riduzione del profilo di rischio dello stock o
di investimento sintetico tramite derivati dei Fondi Propri, sono di competenza del Comitato Finanza.
Le attività di misurazione e controllo dei rischi di mercato sono in carico a Market Risk (perimetro “CLM”) e Financial
Strategy (perimetro “Rate ALM”), che calcolano indicatori di rischio/performance verificando il rispetto dei limiti operativi
fissati.
Per la gestione del rischio di tasso sono utilizzati derivati di copertura del fair value o dei flussi finanziari. Gli strumenti
utilizzati con maggiore frequenza sono gli Overnight Indexed Swaps, i Forward Rate Agreements e gli Interest Rate Swaps.
B. Attività di copertura del fair value
Le coperture di fair value (sia micro sia macro, queste ultime realizzate mediante l’utilizzo del Portfolio Hedge) hanno la
finalità di immunizzare il valore di mercato degli strumenti finanziari sottostanti, proteggendoli da variazioni avverse di
mercato.
Le coperture hanno come sottostanti specifiche attività o passività finanziarie o aggregati omogenei delle stesse e sono
realizzate a condizioni di mercato.
Su ogni copertura, è realizzata una verifica iniziale di applicabilità dell’hedge accounting nonché test periodici di efficacia.
136
C. Attività di copertura dei flussi finanziari
Le coperture, la cui finalità è la stabilizzazione dei flussi di cassa indicizzati a parametri variabili (tipicamente l’Euribor),
hanno come sottostanti specifiche attività o passività finanziarie o aggregati omogenei delle stesse e sono realizzate a
condizioni di mercato.
Su ogni copertura, è realizzata una verifica iniziale di applicabilità dell’hedge accounting nonché test periodici di efficacia.
RISCHIO DI PREZZO
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
Il portafoglio bancario è esposto al rischio di prezzo relativamente ai titoli di capitale delle partecipazioni classificate tra
le attività disponibili per la vendita.
Tra le suddette partecipazioni, tutte non quotate, assume rilievo quella nell’Istituto per il Credito Sportivo per la quale il
fair value è stato misurato sulla base della frazione di patrimonio netto contabile attribuita dal nuovo statuto emanato
con Decreto interministeriale del 24 gennaio 2014 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2014. Come indicato
nel paragrafo sui procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali in corso, tale valutazione non costituisce in alcun
modo acquiescenza rispetto alla riduzione “forzosa” della partecipazione operata dal nuovo Statuto del quale si ribadisce
l’illegittimità così come affermata nei vari ricorsi promossi dalla società.
137
nota integrativa
B. Attività di copertura del rischio di prezzo
Data la natura dei sottostanti il rischio di prezzo non sono poste in essere attività di copertura.
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività
finanziarie
Valuta di denominazione Euro
Tipologia/Durata residua
migliaia di euro
a vista
fino a 3
mesi
da oltre 3 da oltre 6 da oltre 1 da oltre 5
mesi fino mesi fino anno fino anni fino a
10 anni
a 5 anni
a 6 mesi a 1 anno
oltre 10
anni
Durata
indeterm.
1. Attività per cassa
457.174
4.621.039
8.342.097
1.203.242
1.871.884
1.109.965
3.736.020
1.1 Titoli di debito
226.742
477.012
4.165.937
907.015
827.124
530.414
2.292.279
226.742
477.012
4.165.937
907.015
827.124
530.414
2.292.279
222.033
3.220.270
452.740
7.832
54.478
69.873
51.648
8.399
923.757
3.723.420
288.395
990.282
509.678
1.392.093
8.399
923.757
3.723.420
288.395
990.282
509.678
1.392.093
8.399
923.757
3.723.420
288.395
990.282
509.678
1.392.093
4.505.765 12.419.038
55.968
106.834
2
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
Dexia Crediop S.p.A.
2.1 Debiti verso clientela
422.451
413.108
528.809
990.061
6.656
3.540
- c/c
320.250
- altri debiti
102.201
990.061
6.656
3.540
102.201
990.061
6.656
3.540
4.083.314 10.457.848
4.250
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
3.597.903
485.411 10.457.848
4.250
971.129
402.202
525.269
55.968
106.834
2
971.129
402.202
525.269
55.968
106.834
2
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altre
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
27.525
5.165.659 14.368.155
2.188.028
875.724
179.998
39.650
+ posizioni corte
98.861
3.981.945
2.273.485
2.263.427
1.674.050
3.197.268
9.358.152
4. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
138
2. Portafoglio bancario - modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
La tabella e i grafici seguenti riepilogano l’evoluzione degli indicatori di rischio tasso di interesse sull’orizzonte di breve
termine (perimetro “CLM”) nel corso del 2015.
VAR 10 gg
(euro)
31 dicembre 2015
Shift Sensitivity 100 bps
(valori assoluti in euro)
300.939
4.759.000
Minimo
55.862
83.300
Medio
347.562
7.666.814
Massimo
742.278
16.221.700
VAR CLM 2015
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
0
gen-15
mar-15
mag-15
lug-15
set-15
nov-15
set-15
nov-15
Sensitivity CLM 2015
nota integrativa
30.000.000
25.000.000
20.000.000
15.000.000
10.000.000
5.000.000
0
gen-15
mar-15
mag-15
lug-15
Si segnala che, nel contesto della riallocazione dei limiti di rischio all’interno del Gruppo Dexia che aveva già condotto nel
2014 a una riduzione del limite di VaR da 4 a 3,5 mln/e, con decorrenza 15 aprile u.s. il limite di sensitivity sopra esposto
è stato ridotto da 25 a 20 mln/e. è stato inoltre introdotto un nuovo sub-limite di sensitivity, pari a 15 mln/e, da rispettare
su ogni time-bucket (4 buckets trimestrali e un ultimo bucket per le posizioni di rischio oltre l’anno).
I limiti operativi fissati sui due indicatori di rischio sopra riportati e sul sub-limite per time-bucket sopra menzionato sono
stati costantemente rispettati nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda le misure di rischio e i relativi limiti operativi sull’orizzonte a medio e lungo termine, poiché la gestione
e misurazione del rischio tasso di interesse sono realizzate a livello consolidato, si rinvia a quanto esposto sull’argomento
nella sezione sui rischi di mercato del bilancio consolidato.
Infine, si segnala che, analogamente a quanto descritto per il portafoglio di negoziazione, anche il portafoglio bancario
è esposto al basis risk con riferimento ai derivati di copertura oggetto di contratti di collaterale (tipicamente “CSA”), per
valorizzare i quali è utilizzata una curva di sconto “OIS” diversa da quella basata sul parametro Euribor utilizzata per i
sottostanti delle relazioni di copertura. Tale componente contribuisce alla volatilità del conto economico e i risultati che ne
derivano, di natura valutativa, sono ugualmente classificati nel segmento “Accounting Volatility”ai fini dell’informativa di
settore (cfr. Nota Integrativa al Bilancio Societario 2014 Dexia Crediop S.p.A – pag. 312).
139
2.3 - Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
La banca detiene attività finanziarie ed emette obbligazioni denominate in divisa non euro allo scopo di cogliere favorevoli
opportunità di mercato, tenuto conto del costo della copertura del rischio di cambio.
B. Attività di copertura del rischio di cambio
Le attività e passività finanziarie in valuta diversa dall’euro sono sistematicamente coperte all’origine dal rischio di cambio
tramite prodotti derivati (Cross Currency Swaps).
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
migliaia di euro
Valute
Voci
Dollari USA
Sterline
Yen
Dexia Crediop S.p.A.
A. Attività finanziarie
A.1 Titoli di debito
97.706
177.124
244
80
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
1.528
B. Altre attività
C. Passività finanziarie
C.1 Debiti verso banche
50.585
C.2 Debiti verso clientela
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
2.662
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
164.221
37.468
210.240
214.592
Totale attività
263.699
214.672
Totale passività
263.487
214.592
212
80
Sbilancio (+/-)
140
Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre valute
2.4 Gli strumenti derivati
A. Derivati finanziari
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo
migliaia di euro
Attività sottostanti/
Tipologie derivati
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
Totale 31/12/2015
Over the counter
Controparti centrali
18.658.407
Totale 31/12/2014
Over the counter
Controparti centrali
22.513.038
21.653
246.035
18.636.754
22.267.003
0
4.200
0
4.200
302.272
428.902
302.272
428.902
18.960.679
22.946.140
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
141
nota integrativa
b) Swap
c) Forward
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo
A.2.1 Di copertura
migliaia di euro
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 31/12/2015
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
Controparti centrali
Totale 31/12/2014
Over the counter
22.558.050
23.607.968
34.858
37.171
22.523.192
23.570.797
200.845
482.068
91.072
91.072
109.773
390.996
324.331
505.584
273.696
436.115
50.635
69.469
23.083.226
24.595.620
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
Dexia Crediop S.p.A.
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
142
Controparti centrali
A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value positivo
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 31/12/2015
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di
vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
Controparti centrali
Totale 31/12/2014
Over the counter
Controparti centrali
2.356.195
3.030.240
201
988
2.326.109
2.971.768
29.885
57.483
0
1
327.882
392.929
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
62.016
61.683
256.336
312.045
c) Cross currency swap
4.109
7.640
d) Equity swap
5.371
11.544
50
17
2.684.077
3.423.169
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
nota integrativa
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
143
A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value negativo
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 31/12/2015
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di
vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
Controparti centrali
Totale 31/12/2014
Over the counter
Controparti centrali
2.392.782
3.026.539
201
989
2.344.363
2.943.042
48.218
82.507
0
1
2.846.444
3.638.257
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
5.184
6.047
2.791.137
3.518.463
50.123
113.714
d) Equity swap
33
e) Forward
f) Futures
Dexia Crediop S.p.A.
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
5.239.226
144
6.664.796
A.5 Derivati finanziari OTC - portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi
per controparti - contratti non rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti
in accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
2.156.145
2.361.573
1.988
291.786
367.413
328.731
639.285
229
62.265
74.063
9
1.610
4.002
- fair value negativo
- esposizione futura
18.686
13.162
21.458
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3) Valute e oro
- valore nozionale
151.136
- fair value positivo
9.153
- fair value negativo
23.726
- esposizione futura
11.335
4) Altri valori
- valore nozionale
nota integrativa
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
145
A.6 Derivati finanziari OTC - portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi
per controparti - contratti rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti
in accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
12.025.185
1.454.317
- fair value positivo
1.032.084
189.653
- fair value negativo
1.943.456
382.422
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
3) Valute e oro
- valore nozionale
151.136
- fair value positivo
20.732
- fair value negativo
24.492
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
Dexia Crediop S.p.A.
- fair value negativo
146
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
A.8 Derivati finanziari OTC - portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti contratti rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti
in accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
22.273.507
284.543
205.929
50.408
2.741.076
55.245
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
200.845
- fair value positivo
67.386
- fair value negativo
3) Valute e oro
- valore nozionale
116.195
208.136
50
4.109
46.376
3.747
- fair value positivo
- fair value negativo
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
migliaia di euro
Sottostanti/Vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
Oltre 5 anni
Totale
2.039.204
6.668.384
10.253.091
18.960.679
2.039.204
6.668.384
9.950.819
18.658.407
302.272
302.272
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
13.871.053
3.380.210
5.831.963
23.083.226
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
13.598.423
3.192.879
5.766.748
22.558.050
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
190.845
10.000
81.785
177.331
65.215
324.331
Totale 31/12/2015
15.910.257
10.048.594
16.085.054
42.043.905
Totale 31/12/2014
16.227.715
11.957.937
17.356.108
45.541.760
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
200.845
B.4 Derivati finanziari su altri valori
147
nota integrativa
A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali
B. Derivati Creditizi
B.1 Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo
migliaia di euro
Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Categorie di operazioni
su un singolo
soggetto
1. Acquisti di protezione
802.627
a) Credit default products
802.627
su più soggetti
(basket)
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 31/12/2015
802.627
Totale 31/12/2014
802.627
2. Vendite di protezione
802.627
a) Credit default products
802.627
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
802.627
Totale 31/12/2014
802.627
Dexia Crediop S.p.A.
Totale 31/12/2015
148
Portafoglio bancario
su un singolo
soggetto
su più soggetti
(basket)
B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2015
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
Totale 31/12/2014
59.250
77.077
59.250
77.077
59.250
77.077
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2015
a) Credit default products
Totale 31/12/2014
56.619
75.547
56.619
75.547
56.619
75.547
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
149
nota integrativa
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
B.4 Derivati creditizi OTC : fair value lordi (positivi e negativi) per controparti - contratti non rientranti in accordi di
compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti in
accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
Imprese non
assicurazione finanziarie
Altri
soggetti
Negoziazione di vigilanza
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
802.627
- fair value positivo
59.250
- fair value negativo
- esposizione futura
80.263
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Portafoglio bancario
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
Dexia Crediop S.p.A.
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
B.5 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti - contratti rientranti in accordi di
compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti in
accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Negoziazione di vigilanza
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
583.724
218.903
36.118
20.501
- fair value positivo
- fair value negativo
Portafoglio bancario
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
150
Società di
Imprese non
assicurazione finanziarie
Altri
soggetti
B.6 Vita residua dei derivati creditizi: valori nozionali
migliaia di euro
Sottostanti/Vita residua
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
Oltre 5 anni
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Totale
1.605.254
1.605.254
1.605.254
1.605.254
Totale 31/12/2015
1.605.254
1.605.254
Totale 31/12/2014
1.605.254
1.605.254
A.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata"
A.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata"
B.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
C. Derivati finanziari e creditizi
C.1. Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti ed esposizione futura per controparti
migliaia di euro
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Imprese
Società
Società di
non
finanziarie assicurazione
finanziarie
- fair value positivo
1.347.104
248.276
- fair value negativo
4.824.708
465.657
- esposizione futura
107.109
16.222
1.454.213
264.498
- rischio di controparte netto
2) Accordi bilaterali derivati creditizi
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
3) Accordi "cross product"
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
151
nota integrativa
1) Accordi bilaterali derivati finanziari
Altri
soggetti
Sezione 3 - Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
La banca è esposta strutturalmente al rischio di liquidità poiché l’attività di impiego si concentra in prevalenza su un
orizzonte di lungo termine a fronte di un’attività di raccolta caratterizzata da una durata media inferiore.
La gestione del rischio di liquidità a breve termine è in carico alla Business Line Cash & Liquidity Management. La sostenibilità
del profilo di liquidità atteso su un orizzonte di lungo termine è verificata in primo luogo in sede di approvazione del Piano
Finanziario pluriennale, in relazione agli obiettivi fissati in termini di volumi e distribuzione temporale degli impieghi e
della raccolta.
Il controllo del rischio di liquidità è affidato all’unità organizzativa Financial Strategy che opera nel quadro della normativa
interna in materia di governo, gestione e controllo del rischio di liquidità. In particolare, la citata funzione misura
quotidianamente su un orizzonte temporale a sei mesi due grandezze di base:
Dexia Crediop S.p.A.
a) gap di liquidità (saldo cumulato dei flussi di cassa attesi per scadenza);
b) riserve disponibili (valore degli attivi stanziabili per scadenza),
analizzandone l’evoluzione attraverso comunicazioni quotidiane indirizzate all’alta direzione, alle corrispondenti strutture
del Gruppo Dexia e all’autorità regolamentare (maturity ladder a tre mesi). La funzione calcola inoltre, secondo la periodicità
stabilita dall’autorità regolamentare, il valore degli indicatori Liquidity Coverage Ratio (LCR) e Net Stable Funding Ratio
(NSFR), la cui evoluzione è ugualmente analizzata e tempestivamente comunicata ai destinatari sopra citati. Il sistema
di controllo del rischio di liquidità è integrato da prove di stress e da un Contingency Funding Plan declinato a livello del
Gruppo Dexia.
Per quanto riguarda le scadenze oltre i sei mesi, la funzione effettua periodicamente un’analisi per buckets mensili (fino
a tre anni) e annuali (oltre i tre anni) dell’evoluzione del gap di liquidità e delle riserve disponibili, articolata secondo due
scenari alternativi (posizione di liquidità “regolamentare” e “gestionale”) sulla base rispettivamente dei criteri adottati per
la maturity ladder predisposta per l’autorità regolamentare e di ipotesi gestionali quali ad esempio il rinnovo di operazioni
altamente probabili.
Gli esiti delle sopra citate analisi e verifiche sono discussi in sede di Comitato Finanza, con frequenza di regola quindicinale.
152
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie - Valuta di
denominazione: Euro
migliaia di euro
Voci/Scaglioni
temporali
da oltre 1 da oltre da oltre da oltre 1 da oltre 3 da oltre 6 da oltre 1
a vista giorno a 7 7 giorni a 15 giorni mese fino mesi fino mesi fino anno fino a
5 anni
15 giorni a 1 mese a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno
giorni
Attività per cassa
249.930
369.324
16
33
6.302 3.509.286
10.823 1.131.587
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote O.I.C.R.
A.4 Finanziamenti
- Banche
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
- Banche
- Clientela
6.187
643.008
Oltre 5
anni
3.631.311 10.144.464
9.261
98.828
880.529
2.588.065
207
5.581
289.503
70.773
909.543
3.651.459
5.242
832.823
473.406
1.841.240
3.904.941
452.734
7.832
54.478
106.520
770
249.144
369.290
115 3.509.079
222.033
261.348
2.958.922
27.111
107.943
5.242
380.089
465.575
1.786.761
3.798.420
3.920.288 2.868.418 1.371.599 2.849.491 4.641.329
514.788
296.297
1.322.268
881.845
115
550.157
264.506
426.008
142.820
483.639
78.892
967.151 2.849.491 4.376.823
88.780
153.477
838.629
802.953
3.918.153
3.597.903
320.250
B.2 Titoli di debito
18
B.3 Altre passività
2.117
404.448
2.868.418
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
50.699
13.454
13.816
197.161
341.395
- Posizioni corte
50.369
15.336
15.745
177.330
360.194
24.846
11.191
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
2.309.957
2.695
1
5.009
17.505
11.571
47.883
- Posizioni corte
2.348.047
13.457
86
20.180
8.777
30.269
140.131
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
48.956
6.328
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
C.6 Garanzie finanziarie
ricevute
C.7 Derivati creditizi con
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
59.250
- Posizioni corte
56.627
153
297
nota integrativa
Operazioni "fuori
bilancio"
- Posizioni lunghe
Durata
indeterm.
Nella voce derivati finanziari senza scambio di capitale è segnalato, nel caso di derivati di negoziazione, il relativo fair
value nella fascia temporale “a vista” e, nel caso di derivati di copertura, i differenziali, positivi o negativi, che scadono
nell’esercizio successivo a quello di riferimento di bilancio.
Dexia Crediop S.p.A.
Le operazioni di cartolarizzazione in essere al 31 dicembre 2015, originate su attivi interni tramite Tevere Finance S.r.l.,
nelle quali Dexia Crediop (banca originator) ha sottoscritto all’atto dell’emissione il complesso delle passività emesse dalla
società veicolo, sono le seguenti:
• Euro 151.013.961, di cui Euro 149.970.961 di Senior Notes, dotate di rating da parte di Standard & Poor’s al livello
“BBB-” e Euro 1.043.000 di Junior Notes (senza rating), riguardante contratti di mutuo stipulati con l’Istituto per il
Credito Sportivo;
• Euro 9.219.213, di cui Euro 6.652.213 di Senior Notes (senza rating) e Euro 2.567.000 di Junior Notes (senza rating),
riguardante contratti di mutuo stipulati con imprese pubbliche e private.
154
Sezione 4 - Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
Di seguito sono riportate, in termini percentuali, le cause principali di accadimento degli eventi di rischio operativo nel
2015:
CATEGORIA DI EVENTO
%
frode interna
0%
frode esterna
0%
rapporti con il personale e sicurezza sul lavoro
0%
clientela, prodotti e prassi operative
0%
danni o perdita di attività materiali
0%
avarie e guasti nei sistemi
56%
esecuzione, consegna e gestione dei processi
44%
155
nota integrativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Il rischio operativo è “il rischio di perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e
sistemi interni, oppure da eventi esogeni”. Tale definizione include il rischio legale, ma non quelli strategico (cioè il rischio
di non conseguire le performance volute a causa di errori di valutazione da parte del management) e di reputazione (cioè
il rischio di perdere ricavi a causa del venire meno della fiducia del pubblico nei confronti dell’intermediario).
Il Gruppo utilizza come metodo di misurazione del rischio operativo il Traditional Standardized Approach (TSA).
Per quanto concerne la metodologia qualitativa di dimensionamento dei rischi operativi, è presente nell’ambito di Risk
l’unità Operational Risk & Security, che ha la responsabilità di:
•redigere ed aggiornare le fonti normative per la corretta gestione dei processi aziendali e la conseguente mitigazione del
rischio operativo;
•misurare annualmente, attraverso la metodologia RCSA (Risk & Control Self Assessment) del Gruppo, l’esposizione al
rischio operativo della Banca;
•definire, adottare e produrre il sistema di reporting sull’andamento dei rischi operativi;
•predisporre, per la parte di competenza sui rischi operativi, il “Documento ICAAP” da inviare annualmente alla Banca
d’Italia;
•gestire la sicurezza logica degli accessi alle applicazioni informatiche;
•garantire l’efficienza e l’aggiornamento del Piano di Continuità Operativa (PCO) anche attraverso la realizzazione dei
test annuali.
Per quanto concerne la valutazioni della performance di gestione sono stati individuati Operational Risk Correspondents
(ORC) all’interno di ciascuna UOA con il compito di rilevare ogni evento di rischio operativo e la successiva acquisizione
nel software di Gruppo OSCAR.
Parte F - Informazioni sul patrimonio
Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa
A. Informazioni di natura qualitativa
Il patrimonio contabile è costituito da capitale, riserve derivanti da utili di esercizi precedenti, riserve da valutazione di
attività finanziarie disponibili per la vendita e dall’attività di copertura di flussi finanziari e riserve originate dalla prima
applicazione dei nuovi principi contabili internazionali IAS/IFRS. Ad esclusione della parte di patrimonio impiegata in
partecipazioni e immobili e di quella derivante dalla prima applicazione IAS/IFRS e dalle riserve costituite dal fair value
delle attività disponibili per la vendita e delle copertura di cash flow, la quota residua di patrimonio è prevalentemente
investita in attività finanziarie a medio e lungo termine a tasso fisso.
B. Informazioni di natura quantitativa
B.1 Patrimonio dell’impresa: composizione
migliaia di euro
Voci/Valori
Importo 31/12/2015
1. Capitale
Importo 31/12/2014
450.210
450.210
531.327
599.673
76.509
76.509
454.818
523.164
(42.656)
(56.629)
(53.952)
(60.465)
18.206
16.100
(6.910)
(12.264)
Dexia Crediop S.p.A.
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
- di utili
a) legale
b) statutaria
c) azioni proprie
d) altre
- altre
4. Strumenti di capitale
5. (Azioni proprie)
6. Riserve da valutazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura dei flussi finanziari
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via di dismissione
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
- Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate
al patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
7. Utile (perdita) d'esercizio
(28.678)
(68.346)
Totale
910.203
924.908
156
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
migliaia di euro
Attività/Valori
Totale 31/12/2015
Riserva positiva
1. Titoli di debito
19.565
2. Titoli di capitale
1.327
Totale 31/12/2014
Riserva negativa
Riserva positiva
74.844
Riserva negativa
25.196
86.988
1.327
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
20.892
74.844
26.523
86.988
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
migliaia di euro
Titoli di debito
1.
Esistenze iniziali
2. Variazioni positive
Titoli di capitale
(61.792)
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
1.327
10.501
2.1 Incrementi di fair value
3.757
2.2 Rigiro a conto economico
di riserve negative:
4.455
- da deterioramento
- da realizzo
4.455
2.289
3. Variazioni negative
3.988
nota integrativa
2.3 Altre variazioni
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rettifiche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico
di riserve positive: da realizzo
3.988
3.4 Altre variazioni
4.
Rimanenze finali
(55.279)
1.327
B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue
Al 31.12.2015 le riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti ammontano a -6.910 migliaia di euro.
La variazione delle riserve relativa all’esercizio 2015 è pari a 5.355 migliaia di euro.
157
Sezione 2 - I fondi propri e i coefficienti di vigilanza
2.1 Fondi propri
A. Informazioni di natura qualitativa
1. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1)
Il Capitale primario di classe 1 (CET1) è stato calcolato sulla base dei valori patrimoniali e del risultato economico,
determinato secondo l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, tenendo conto delle disposizioni stabilite
dalla Banca d’Italia secondo la normativa di Basilea 3.
In particolare il CET1 comprende, come elementi positivi, il capitale versato e le riserve di utili; come elementi negativi le
attività immateriali, le riserve da valutazione.
Dexia Crediop S.p.A.
2. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1)
Non sono presenti elementi di Additional TIER1.
3. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2)
Il patrimonio supplementare è costituito da passività subordinate, computabili interamente nello stesso, da riserve da
valutazione e dalle eccedenze delle rettifiche di valore rispetto alle perdite attese.
Con riferimento alle riserve da valutazione relative ai titoli di debito emessi da amministrazioni centrali di Paesi appartenenti
all’Unione Europea inclusi nel portafoglio “Attività finanziarie disponibili per la vendita”, il Gruppo ha applicato la
neutralizzazione delle relative plusvalenze e minusvalenze, secondo l’impostazione sub a) prevista dalla Banca d’Italia con
provvedimento del 18 maggio 2010 “Patrimonio di Vigilanza - filtri prudenziali” e riconfermato dalle disposizioni nazionali
di applicazione della normativa di Basilea 3.
B. Informazioni di natura quantitativa
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione
dei filtri prudenziali
Totale 31/12/2014
957.612
983.143
7.890
4.619
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-)
(60.862)
(72.729)
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B)
896.750
910.414
896.750
910.414
138.119
216.334
398
531
di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie
D. Elementi da dedurre dal CET1
E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza oggetto
di disposizioni transitorie
F. Totale capitale primario di classe 1 (TIER1 -CET1) (C-D +/-E)
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da
dedurre e degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e
inclusi nell'AT1 Per effetto di disposizioni transitorie
L. Totale capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional TIER1 - AT1) (G-H+/-I)
M. Capitale di classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del
regime transitorio
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
N. Elementi da dedurre dal T2
O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e
inclusi nel T2 per effetto di disposizioni transitorie
P. Totale capitale di classe 2 (Tier2 - T2) (M - N +/- O)
Q. Totale fondi propri (F + L + P)
158
138.119
216.334
1.034.869
1.126.748
2.2 Adeguatezza patrimoniale
A. Informazioni di natura qualitativa
Il processo di identificazione dei rischi rilevanti, la definizione di metodologie di misurazione degli stessi, la quantificazione
del capitale interno e del capitale economico a fronte di ciascuna tipologia di rischio, si svolgono sotto la direzione e il
coordinamento dell’impresa madre Dexia S.A.
In particolare il motore di calcolo per la quantificazione del capitale interno e del capitale economico è gestito a livello
centralizzato dall’impresa madre Dexia S.A.
La stessa Dexia S.A. provvede alla trasmissione a tutte le società del Gruppo, compresa Dexia Crediop, delle metodologie
descrittive che sono state adottate per la misurazione di ciascuna tipologia di rischio (inclusi i rischi considerati rilevanti da
Dexia Crediop e consolidati a livello di gruppo Dexia) e la quantificazione dei relativi capitali a rischio.
Le unità organizzative aziendali (UOA) deputate alla gestione ed al controllo dei rischi sono l’UOA Risk, comprendente
Credit Risk, Operational Risk & Security e Market Risk, l’UOA Financial Strategy e l’UOA di staff Compliance & Antiriciclaggio.
B. Informazioni di natura quantitativa
migliaia di euro
Importi non ponderati
Categorie/Valori
31/12/2015
31/12/2014
Importi ponderati/requisiti
31/12/2015
31/12/2014
A. ATTIVITà DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte
35.905.342
5.218.455
4.946.507
1.124.109
1.273.828
761.115
936.849
22.208.817
34.551.081
4.414.229
3.958.503
22.208.817
34.551.081
4.414.229
3.958.503
67.784
80.433
43.111
51.155
417.476
395.721
17.982
43.692
B.4 Rischio di mercato
20.787
23.461
1. Metodologia standard
20.787
23.461
3.375
3.145
3.375
3.145
459.620
466.019
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito
B.3 Rischio di regolamento
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.5 Rischio operativo
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.6 Altri elementi di calcolo
B.7 Totale requisiti prudenziali
C. ATTIVITà DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
5.745.250
5.825.240
C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio)
15,61%
15,63%
C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
15,61%
15,63%
C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
18,01%
19,34%
159
nota integrativa
23.400.710
1. Metodologia standardizzata
Parte H - Operazioni con parti correlate
Nel rispetto delle disposizioni di legge e delle procedure interne, tutte le operazioni con parti correlate poste in essere nel
corso dell’esercizio sono state realizzate a condizioni economiche equivalenti a quelle di mercato praticate nei confronti di
parti non correlate, di corrispondente natura e rischio. In ogni caso, non sono state concluse operazioni atipiche o inusuali
e/o a condizioni economiche e contrattuali non standardizzate per la tipologia di controparte correlata.
1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica
Di seguito si riportano le informazioni di cui allo IAS 24 § 17 relative ai dirigenti con responsabilità strategiche:
migliaia di euro
Benefici a breve termine
1.779
Benefici successivi al rapporto di lavoro
121
Altri benefici a lungo termine
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
Pagamenti in azioni
Dexia Crediop S.p.A.
Totale
1.900
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate
La società è capogruppo del Gruppo Bancario Dexia Crediop S.p.A. che include, oltre alla stessa Dexia Crediop S.p.A., le
seguenti controllate:
1. D.C.I. - Dexia Crediop Ireland partecipata al 100%(1);
2. Tevere Finance S.r.l.(2)
La società è controllata (70% del capitale sociale) da Dexia Crédit Local SA con sede legale - 1, passerelle des Reflets Tour
Dexia - La Défense 2 - 92913 La Défense Cedex.
(1) Società a responsabilità illimitata di diritto irlandese, con sede in 6 George’s Dock, Dublin 1 e capitale sociale pari a euro 100 milioni rappresentato da n° 100 milioni di azioni del valore
nominale di euro 1 ciascuna di cui:
- n° 99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
- n° 1 azione detenuta da Belfius Ireland (ex Dexia Investments Ireland), in qualità di Trustee di Dexia Crediop S.p.A., sino al 5 marzo 2013; in data 6 marzo 2013 Belfius Ireland ha ceduto,
senza accordo di trustee, l’azione a Dexia Crédit Local.
(2) Società veicolo ai sensi della legge n°130/1999 su cui Dexia Crediop S.p.A. esercita un controllo di fatto.
160
2.1 Operazioni con la società controllante
Attività e Passività
migliaia di euro
Attività
-
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
64.438
-
Depositi
32.397
-
Derivati di copertura
106
Totale
96.941
Passività
-
Finanziamenti ricevuti
554.953
-
Passività finanziarie detenute per la negoziazione
-
Derivati di copertura
-
Debiti subordinati
-
Operazioni di pronti contro termine
2.323.219
-
Depositi
3.543.000
-
Altre passiità
19.089
431.321
400.019
1.476
Totale
7.273.007
Altre transazioni
-
migliaia di euro
Garanzie ricevute
383.032
-
Interessi Attivi e proventi assimilati
-
Interessi Passivi e oneri assimilati
migliaia di euro
4.161
(70.696)
di cui
differenziali relativi ad operazioni di copertura
(41.410)
-
Commissioni attive
-
Commissioni passive
(943)
-
Risultato netto dell’attività di negoziazione
1.755
-
Utili (perdite) da cessione o riacquisto
-
Spese amministrative
2.665
(1.670)
Totale
(64.728)
161
nota integrativa
Proventi ed Oneri
2.2 Operazioni con società controllate
D.C.I.
Attività e Passività
migliaia di euro
Attività
-
Depositi
-
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
36.750
189.065
Totale
225.815
Passività
-
Altre Passività
148
Totale
148
Proventi ed Oneri
-
Interessi attivi e proventi assimiliati
-
Interessi passivi e oneri assimiliati
-
Commissioni passive
-
Risultato netto dell’attività di negoziazione
migliaia di euro
161
(1.599)
(11.681)
(13.119)
Dexia Crediop S.p.A.
Totale
162
2.3 Operazioni con altre società del gruppo Dexia
Oltre ai rapporti con la società controllante e le società controllate sopra evidenziati, Dexia Crediop ha rapporti anche con
la holding Dexia SA e con società da questa controllate, che rientrano nell’ambito dell’ordinaria operatività.
DEXIA HOLDING
Proventi ed Oneri
-
migliaia di euro
Spese amministrative
(106)
Totale
(106)
SOCIETà DEL GRUPPO DCL
Attività e Passività
migliaia di euro
Attività
-
Depositi
2.715
Totale
2.715
Passività
- Titoli in circolazione
53.930
- Operazioni di pronti contro termine
220.586
Totale
274.516
Proventi ed Oneri
migliaia di euro
Interessi Passivi e oneri assimilati
(2.047)
Totale
(2.047)
163
nota integrativa
-
Parte L - Informativa di settore
L’informativa non è richiesta per il bilancio individuale ai sensi dell’IFRS 8, par. 4.
Dati di bilancio della controllante
Dexia Credit Local
Ai sensi dell’art. 2497 bis c.c., Dexia Crediop S.p.A. è soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento di Dexia Credit
Local.
Dexia Crediop S.p.A.
Di seguito si espongono lo stato patrimoniale, il conto economico di sintesi e i principali indicatori alla data del 31
dicembre 2014 di Dexia Credit Local.
DEXIA CREDIT LOCAL - Bilancio al 31 dicembre 2014
DEXIA CREDIT LOCAL Balance sheet
EUR millions
ASSETS
I.
Cash, central banks and postal checking accounts
December 31, 2014
December 31, 2013
2.548
1.077
II.
Government securities
3.576
2.939
III.
Interbank loans and advances
28.083
34.525
IV.
Customer loans
35.119
36.734
V.
Bonds and other fixed income securities
39.465
40.620
VI.
Equities and other variable income securities
VII.
Long-term equity investments
186
182
1.176
1.173
18
25
5
6
XIII. Other assets
27.223
19.511
XIV.
11.224
8.941
148.623
145.733
VIII. Intangible assets
IX.
Tangible fixed assets
X.
Unpaid capital
XI.
Uncalled capital
XII.
Treasury stock
Accruals and other assets
Total assets
164
EUR millions
LIABILITIES AND SHAREHOLDERS’ EQUITY
I.
Interbank borrowings and deposits
II.
Customer deposits
III.
IV.
December 31, 2014
December 31, 2013
48.643
42.484
101
241
Debt securities
79.219
84.490
Other liabilities
4.687
4.098
12.772
10.607
1.682
1.346
434
539
V.
Accruals and other liabilities
VI.
Provisions and reserves
VII.
General banking risks reserve
VIII. Subordinated debt
IX.
Capital stock
X.
Additional paid-in capital
224
1.286
1.885
1.885
XI.
Reserves and retained earnings
(277)
(1.218)
XII.
Net income for the year
(747)
(25)
148.623
145.733
XIII. Interim dividends
Total liabilities and shareholders' equity
DEXIA CREDIT LOCAL Profit and loss
EUR millions
INCOME STATEMENT
December 31, 2014
December 31, 2013
I.
Interest income
3.087
9.560
Interest expense
(2.772)
(9.228)
Income from variable income securities
2
18
IV.
Commission income
2
2
V
Commission expense
(22)
(26)
VI. A Net gains (losses) on held-for-trading portfolio transactions
(75)
(177)
VI. B Net gains (losses) on portfolio transactions available for sale
(685)
(83)
4
VI. C Net losses on held to maturity portfolio transactions
VII.
Other banking income
1
X.
Other banking expense
(1)
NET BANKING INCOME
VIII. General operating expenses
IX.
Depreciation and amortization
GROSS OPERATING INCOME
XI.
Cost of risk
OPERATING INCOME AFTER COST OF RISK
XII.
Net gains (losses) on long-term investments
INCOME BEFORE INCOME TAX
XV.
(463)
70
(259)
(222)
(9)
(13)
(731)
(165)
(21)
225
(752)
60
8
34
(744)
94
(3)
(119)
Non-recurring items
XVII. Corporate income tax
XIII. Net allocation to general banking risks reserve
NET INCOME
(747)
(25)
Basic earnings per share
(3,34)
(0,11)
Diluted earnings per share
(3,34)
(0,11)
165
nota integrativa
II.
III.
Relazione e bilancio
consolidato 2015
GRUPPO BANCARIO Dexia CREDIOP
Indice
Relazione sulla gestione ..................................................................................................................170
ll perimetro di consolidamento........................................................................................................................170
Informazioni sull’andamento delle imprese del Gruppo..................................................................................171
Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno ex art. 123-bis,
comma 2, lett. b), TUF........................................................................................................................171
Rapporti verso le imprese del Gruppo Dexia....................................................................................171
Risultati economici e patrimoniali....................................................................................................172
Schema riclassificato di Stato Patrimoniale.....................................................................................................173
Schema riclassificato di Conto Economico.......................................................................................................174
Schema di raccordo del risultato e del patrimonio consolidati........................................................................175
I risultati economici e patrimoniali del Gruppo Dexia Crediop........................................................................176
Indicatori di performance................................................................................................................................178
Evoluzione prevedibile della gestione..........................................................................................180
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio................................................................................180
Le prospettive gestionali.................................................................................................................................180
Relazione del Collegio Sindacale...................................................................................................185
Relazione della Società di Revisione.............................................................................................189
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-bis
del D. Lgs 58/98 e dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971
del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.........................................................191
Bilancio consolidato........................................................................................................................193
Relazione sulla gestione
ll perimetro di consolidamento
Il perimetro di consolidamento del gruppo Dexia Crediop al 31 dicembre 2015 comprende, oltre alla Capogruppo Dexia
Crediop S.p.A., la seguenti società controllate:
Sede
Denominazione imprese
Disponibilità di
voti %
Rapporto di partecipazione
Impresa
partecipante
Quota %
Imprese Consolidate integralmente (1)
Dexia Crediop Ireland*
Dublino
Dexia Crediop
Tevere Finance S.r.l.**
Roma
Controllo di fatto
99,99%
99,99%
-
-
Gruppo bancario Dexia Crediop
* Dexia Crediop Ireland ha un capitale sociale pari a 100 milioni di euro rappresentato da n° 100 milioni di azioni del valore nominale di euro 1 ciascuna, di cui:
n° 99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
n° 1 azione detenuta da Dexia Crédit Local (acquistata il 6 marzo 2013 da Belfius Ireland (ex Dexia Investments Ireland)).
** Tevere Finance S.r.l., non appartenente al gruppo bancario Dexia Crediop, è soggetta a controllo di fatto da parte di Dexia Crediop S.p.A..
Dexia Crediop Ireland
La società è stata costituita nel 2007 con lo scopo di accentrare l’attività di gestione dei portafogli di investimento in titoli
di debito del Gruppo. Per effetto della politica di deleveraging decisa dal Gruppo, nel corso del 2010 sono state realizzate
consistenti cessioni di attivi non core e, di conseguenza, il capitale sociale è stato ridotto, con rimborsi alla pari al socio
Dexia Crediop, da 700 milioni di euro a 100 milioni di euro.
Rispetto all’esercizio precedente, non si segnalano eventi particolari.
Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l.
La società, con capitale sociale di euro 10.000 detenuto al 90% da Dexia Crediop, apparteneva al gruppo bancario Dexia
Crediop ed è stata posta in liquidazione volontaria con atto del 30 settembre 2015 e cancellata dal registro delle imprese
in data 7 dicembre 2015.
La società aveva per oggetto esclusivo la realizzazione di operazioni di emissione di obbligazioni bancarie garantite ai
sensi dell’art. 7-bis della legge 30 aprile 1999, n. 130 e successivi provvedimenti di attuazione e non ha mai effettuato
operazioni.
Tevere Finance S.r.l.
La società è un veicolo ai sensi della legge n°130/1999 costituito il 21 settembre 2007. Ha realizzato le prime operazioni di
cartolarizzazione nel corso del 2009, originate da Dexia Crediop. Il capitale sociale è pari a 10.000 euro ed è interamente
versato, il socio unico è una fondazione di diritto olandese, mentre Dexia Crediop esercita il controllo di fatto.
(1)La società Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l., controllata al 90% da Dexia Crediop, è stata posta in liquidazione volontaria con atto del 30 settembre 2015 e cancellata
dal registro delle imprese in data 7 dicembre 2015.
170
Informazioni sull’andamento delle imprese del Gruppo
Dexia Crediop S.p.A.
Si rimanda a quanto già indicato nella parte relativa al Bilancio societario.
Dexia Crediop Ireland
Nel corso del 2015, dopo le cessioni di attivi avvenute nell’esercizio 2010, la società ha continuato a gestire lo stock di
titoli rimasti in portafoglio. In particolare, il portafoglio titoli al 31 dicembre 2015 si compone esclusivamente di titoli di
stato italiani per un valore nominale di euro 270 milioni.
Il margine di Intermediazione è pari a 4 milioni di euro mentre i costi operativi sono pari a 0,2 milioni. L’utile ante imposte
ammonta a 3,8 milioni di euro che, al netto delle imposte sul reddito locali, determina un utile netto di 3,3 milioni di euro.
Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno ex art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF
Per le informazioni richieste dall’articolo 123-bis, comma 2, lett. B), del Testo Unico della Finanza (TUF), si rimanda al
paragrafo “Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno ex art.123-bis, comma 3, lett. B), TUF” della relazione sulla
gestione del Bilancio Societario.
I rapporti patrimoniali in essere alla fine dell’esercizio verso la controllante DCL, che esercita nei confronti della Banca
l’attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’articolo 2497 del codice civile, ammontano a un totale attività di 97
milioni di euro, a un totale passività di 7.273 milioni di euro e a un totale garanzie ricevute e impegni di 383 milioni di euro.
Le informazioni relative ai rapporti con le società correlate sono contenute nella Parte H della nota integrativa.
I dati essenziali dell’ultimo bilancio della controllante DCL sono contenuti nella parte L della nota integrativa, ai sensi
dell’articolo 2497-bis del codice civile.
I rapporti patrimoniali in essere alla fine dell’esercizio verso le altre società del Gruppo Dexia ammontano a un totale di
attività di 3 milioni di euro e passività di 275 milioni di euro. Le informazioni relative sono contenute nella Parte H della
nota integrativa.
171
relazione sulla gestione
Rapporti verso le imprese del Gruppo Dexia
Risultati economici e patrimoniali
Al fine di consentire una migliore comprensione dei risultati del periodo, sono stati predisposti lo stato patrimoniale ed
il conto economico sintetici, apportando agli schemi di cui alla Circolare 262/2005 della Banca d’Italia le necessarie
riclassificazioni come di seguito descritto:
Schema di Stato Patrimoniale
•inclusione della voce “Cassa e disponibilità liquide” tra le altre voci dell’attivo;
•inclusione della voce “Derivati di copertura” tra le altre voci dell’attivo/passivo;
•inclusione della voce “Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica” tra le altre voci
dell’attivo;
•aggregazione in un’unica voce delle attività materiali ed immateriali;
•aggregazione in un’unica voce del Fondo trattamento di fine rapporto e dei Fondi per rischi ed oneri;
•inclusione della voce “Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica” tra le altre voci
del passivo;
•aggregazione in un’unica voce delle riserve di utili e delle riserve da valutazione.
Gruppo bancario Dexia Crediop
Schema di Conto Economico
•inclusione della voce “Risultato netto dell’attività di copertura” tra gli interessi netti, in relazione alla stretta correlazione
tra i derivati di copertura e gli strumenti coperti;
•aggregazione in un’unica voce del “Risultato netto dell’attività di negoziazione” e degli “Utili (perdite) da cessione o
riacquisto”;
•aggregazione in un’unica voce delle rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali.
172
Schema riclassificato di Stato Patrimoniale
migliaia di euro
Stato Patrimoniale
riclassificato
Attivo
Attività finanziarie di negoziazione
20. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
Attività finanziarie disponibili per
la vendita
Variazione
assoluta
Variazione
%
31/12/2015
31/12/2014
2.226.379
2.893.730
-667.351
-23%
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
456.049
887.060
-431.011
-49%
Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
50. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
137.286
187.650
-50.364
-27%
Crediti verso banche
60. Crediti verso banche
4.084.006
12.429.771
-8.345.765
-67%
Crediti verso clientela
70. Crediti verso clientela
17.864.082
20.662.133
-2.798.051
-14%
6.186
45.714
-39.528
-86%
120. Attività materiali
3.049
42.701
-39.652
-93%
130. Attività immateriali
3.137
3.013
124
4%
19.899
30.720
-10.821
-35%
388.164
463.986
-75.822
-16%
3
4
-1
-25%
327.882
392.930
-65.048
-17%
4.969
9.762
-4.793
-49%
61.290
-5.980
-10%
37.600.764 -12.418.713
-33%
Attività materiali ed immateriali
Attività fiscali
140. Attività fiscali
10. Cassa e disponibilità liquide
Altre voci dell'attivo
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività
finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
160. Altre attività
55.310
Totale attivo
25.182.051
Stato Patrimoniale
riclassificato
Passivo e patrimonio netto
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
10. Debiti verso banche
14.919.680
26.624.090
-11.704.410
-44%
20. Debiti verso clientela
1.858.116
615.816
1.242.300
202%
30. Titoli in circolazione
2.080.685
2.619.848
-539.163
-21%
2.260.247
2.888.392
-628.145
-22%
114
0
114
n.a.
3.054.646
3.874.388
-819.742
-21%
3.035.598
3.851.952
-816.354
-21%
0
0
0
0%
19.048
22.436
-3.388
-15%
30.156
25.983
4.173
16%
1.730
2.426
-696
-29%
120. Fondi per rischi e oneri
28.426
23.557
4.869
21%
552.242
564.945
-12.703
-2%
140. Riserve da valutazione
(104.995)
(155.211)
50.216
-32%
80. Passività fiscali
60. Derivati di copertura
Altre voci del passivo
70. Adeguamento di valore delle passività
finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
100. Altre passività
Fondi
Riserve
Variazione
%
31/12/2014
Passività finanziarie di negoziazione 40. Passività finanziarie di negoziazione
Passività fiscali
Variazione
assoluta
31/12/2015
110. Trattamento di fine rapporto del personale
170. Riserve
657.237
720.156
-62.919
-9%
Capitale
190. Capitale
450.210
450.210
0
0%
Patrimonio di terzi
210. Patrimonio di pertinenza dei terzi
Utile (Perdita) di periodo
220. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)
Totale passivo e patrimonio netto
173
10
11
-1
-9%
(24.055)
(62.919)
38.864
-62%
37.600.764 -12.418.713
-33%
25.182.051
relazione sulla gestione
migliaia di euro
Schema riclassificato di Conto Economico
migliaia di euro
Conto economico riclassificato Conto economico
Interessi netti
31/12/2015
Risultato dell'attività di
negoziazione
93.522
49.100
44.422
90%
611.471
(100.661)
-16%
20. Interessi passivi e oneri assimilati
(446.950)
(527.836)
80.886
-15%
29.662
(34.535)
64.197
n.a.
(1.185)
(6.318)
5.133
-81%
6.379
7.792
(1.413)
-18%
(7.564)
(14.110)
6.546
-46%
40. Commissioni attive
70. Dividendi e proventi simili
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto
Margine di intermediazione
Rettifiche/Riprese di valore nette per 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per
deterioramento
deterioramento
Risultato netto della gestione finanziaria
Gruppo bancario Dexia Crediop
Variazione
%
510.810
50. Commissioni passive
Dividendi
Variazione
assoluta
10. Interessi attivi e proventi assimilati
90. Risultato netto dell'attività di copertura
Commissioni nette
31/12/2014
0
3
(3)
-100%
(30.052)
(44.735)
14.683
-33%
14.872
(2.332)
17.204
-738%
(44.924)
(42.403)
(2.521)
-207%
62.285
(1.950)
64.235
-3294%
(2.487)
(5.507)
3.020
-55%
59.798
(7.457)
67.255
-902%
Spese amministrative
180. Spese amministrative
(69.427)
(31.319)
(38.108)
122%
Accantonamenti netti ai fondi
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e
oneri
(17.381)
(15.058)
(2.323)
15%
Ammortamento immobilizzazioni
Altri oneri/proventi di gestione
(2.440)
(2.475)
35
-1%
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività
materiali
(868)
(911)
43
-5%
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività
immateriali
(1.572)
(1.564)
(8)
1%
220. Altri oneri/proventi di gestione
1.332
345
987
286%
(87.916)
(48.507)
(39.409)
81%
270. Utili (perdite) da cessione di investimenti
5.605
0
5.605
n.a.
Utile dell'operatività corrente al lordo
delle imposte
(22.513)
(55.964)
33.451
-60%
(1.542)
(6.955)
5.413
-78%
(24.055)
(62.919)
38.864
-62%
0
0
0
(24.055)
(62.919)
38.864
Costi operativi
Utili (perdite) da cessione di
investimenti
Imposte sul reddito
290. Imposte sul reddito dell'esercizio
dell'operatività corrente
Utile (Perdita) del periodo
Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza dei terzi
Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della
capogruppo
174
-62%
Schema di raccordo del risultato e del patrimonio consolidati
migliaia di euro
Capogruppo Dexia Crediop S.p.A.
Patrimonio netto
Utile di periodo
Capitale
450.210
Riserve da valutazione
-42.656
Riserve
531.327
Utile (Perdita) d'esercizio
-28.678
Totale
Società controllate
Totale
938.881
Patrimonio netto
Capitale
-28.678
Utile di periodo
910.203
Totale
100.000
Riserve da valutazione
-64.030
Riserve
128.219
Utile (Perdita) d'esercizio
3.333
Di pertinenza di terzi
10
0
Totale
164.199
3.333
Elisione delle partecipazioni nelle controllate
-100.000
167.532
Elisione dei dividendi delle società controllate
Scritture consolidamento riserve da valutazione
1.691
Altre elisioni intercompany
Totale
1.290
1.290
Patrimonio netto
Utile di periodo
Capitale
450.210
Riserve da valutazione
-104.995
Riserve
657.237
Utile (Perdita) d'esercizio
Totale
-24.055
Di pertinenza di terzi
Totale Patrimonio Consolidato al 31.12.2015
-99.328
10
0
1.002.462
-24.055
175
978.407
relazione sulla gestione
Gruppo Dexia Crediop
-2.309
-100.618
I risultati economici e patrimoniali del Gruppo Dexia Crediop
Evoluzione delle principali voci di Conto Economico
Il conto economico presenta per l’anno 2015 interessi netti, comprensivi anche del risultato netto dell’attività di copertura,
pari a 93,5 milioni di euro.Tali interessi netti si compongono di interessi attivi e passivi e proventi ed oneri assimilati per
63,9 milioni, in decremento rispetto all’anno precedente di 19,8 milioni a causa dell’ammortamento dello stock di attivi
nonché dell’evoluzione dei tassi di interesse. La voce risultato netto dell’attività di copertura è pari a +29,7 milioni, in
miglioramento di 64,2 milioni rispetto al 2014 a seguito di una diminuzione dello spread euribor versus OIS e quindi della
diminuzione dell’inefficacia della copertura.
Gruppo bancario Dexia Crediop
Le commissioni nette risultano pari a -1,1 milioni di euro a fine 2015, con un incremento di +5,1 milioni rispetto all’anno
precedente. L’incremento è principalmente dovuto ad una diminuzione delle commissioni pagate su titoli emessi con
garanzia dello Stato in conseguenza del rimborso della maggior parte di questi titoli.
Il totale del risultato delle attività di negoziazione ammonta a -30,1 milioni di euro, rispetto ai -44,7 milioni del 2014, ed
è dovuto:
•per -44,9 milioni a perdite da cessioni (-42,4 milioni nel 2014), essenzialmente derivanti dalla vendita di titoli alla
controllante Dexia Crédit Local e dalla vendita di titoli emessi da regioni italiane chiesti in acquisto ex art. 45 della legge
n.89 del 2014;
•per +14,9 milioni al risultato netto delle attività di negoziazione, in relazione al miglioramento delle valutazioni effettuate
sui derivati di negoziazione. Nel 2014 il risultato delle attività di negoziazione ammontava a -2,3 milioni.
Il margine di intermediazione risulta pari a +62,3 milioni di euro, in incremento di 64,2 milioni rispetto al 2014.
L’ammontare delle rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento è pari a -2,5 milioni di euro, principalmente dovuto
a rettifiche forfetarie dei crediti.
Il risultato netto della gestione finanziaria ammonta pertanto a 59,8 milioni in incremento di 67,3 milioni rispetto ai -7,5
milioni del 2014.
Le spese amministrative risultano pari a 69,4 milioni di euro in aumento di 38,1 milioni (+122%) rispetto al 2014,
sostanzialmente dovuto alla contribuzione pari a 41,2 milioni al Fondo Nazionale di Risoluzione per gli enti creditizi.
Le spese per il personale e le rimanenti spese amministrative si riducono nel complesso di 3,1 milioni.
Gli ammortamenti, pari a 2,4 milioni di euro, risultano in linea con il precedente esercizio.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri, sono pari a -17,4 milioni (-15,1 milioni nel 2014) e si riferiscono, in via
prevalente, ad un accantonamento effettuato in relazione alla richiesta avanzata dai commissari straordinari dell’Istituto
per il Credito Sportivo, a seguito dell’annullamento dello Statuto del 2005 dell’Istituto, di restituzione dei dividendi percepiti
nel periodo 2005-2010 in eccesso rispetto al dividendo minimo stabilito dal previgente statuto emanato nel 2002.
Nel corso del 2015, inoltre, a seguito della vendita dell’immobile della sede di via XX Settembre 30, è stato realizzato un
utile da cessione di investimenti pari a 5,6 milioni di euro.
Il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte è pari a -22,5 milioni di euro, rispetto a -56 milioni del 2014.
Le imposte risultano negative per -1,5 milioni di euro.
Il risultato netto del periodo risulta quindi pari a -24,1 milioni di euro, rispetto ai -62,9 milioni dell’esercizio precedente.
176
Evoluzione delle principali voci dello Stato patrimoniale
Il totale dell’attivo di bilancio ammonta alla fine del 2015 a 25,2 miliardi di euro in diminuzione del 33% rispetto all’anno
precedente.
In particolare, la voce attività finanziarie detenute per la negoziazione è pari a 2,2 miliardi di euro (rispetto ai 2,9 miliardi
alla fine del 2014); la diminuzione è dovuta alla variazione di valore dei derivati detenuti a scopo di negoziazione. L’importo
è bilanciato da un’analoga variazione della voce passività finanziarie di negoziazione. Si ricorda che, infatti, tali derivati
sono valutati al fair value e sono considerati attività finanziarie se il loro fair value è positivo e passività finanziarie se il
loro fair value è negativo.
La voce attività finanziarie disponibili per la vendita ammonta alla fine del 2015 a 0,5 miliardi di euro, in riduzione del 49%
rispetto dell’esercizio precedente, in calo in relazione prevalentemente all’ammortamento di titoli.
Le attività finanziarie detenute sino alla scadenza ammontano a 0,1 miliardi di euro (-27% rispetto all’esercizio precedente).
Nel corso dell’esercizio non vi sono state cessioni o acquisizioni; la diminuzione è attribuibile ai rimborsi del periodo.
I crediti verso banche ammontano a 4,1 miliardi di euro, in diminuzione di 8,3 miliardi rispetto alla fine dell’anno precedente.
Le variazioni principali sono imputabili alla diminuzione di titoli detenuti emessi dalla controllante Dexia Crédit Local (-7,2
miliardi) ed alla diminuzione dei cash collateral (-0,9 miliardi).
Le attività fiscali ammontano a 19,9 milioni di euro (30,7 milioni nel 2014) e si riferiscono quasi esclusivamente a crediti
per imposte correnti.
Le altre voci dell’attivo ammontano a 0,4 miliardi di euro (-16% rispetto alla fine del 2014). La diminuzione è sostanzialmente
dovuta alla variazione del fair value dei derivati di copertura.
Tra le passività, si evidenziano debiti verso banche per 14,9 miliardi di euro (26,6 miliardi nel 2014); il decremento è
collegato alla diminuzione della raccolta in depositi dalla Banca Centrale (-7,7 miliardi) e di passività con altre banche (-4
miliardi), prevalentemente nei confronti di entità del Gruppo Dexia.
I debiti verso la clientela si ragguagliano a 1,9 miliardi rispetto a 0,6 miliardi nel 2014 in conseguenza prevalentemente di
un aumento dei depositi sulla piattaforma italiana di mercato monetario e dell’attività in pronti contro termine tramite la
Cassa di Compensazione e Garanzia.
I titoli in circolazione ammontano a 2,1 miliardi (2,6 miliardi nel 2014), il decremento rispetto al precedente esercizio è
dovuto ai rimborsi del periodo.
La voce passività finanziarie detenute per la negoziazione è pari a 2,3 miliardi di euro (rispetto a 2,9 miliardi alla fine del
2014); il decremento è dovuto alla variazione di valore dei derivati detenuti a scopo di negoziazione. L’importo è bilanciato
da un’analoga variazione della voce attività finanziarie di negoziazione.
Le altre voci del passivo ammontano a 3,1 miliardi di euro rispetto ai 3,9 miliardi del 2014. La diminuzione è dovuta
sostanzialmente alla variazione del fair value dei derivati di copertura.
Le riserve alla fine del 2015 ammontano a 0,6 miliardi di euro (-2% rispetto al 2014). La riduzione è dovuta prevalentemente
alla variazione negativa delle riserve in relazione alla perdita dell’esercizio 2014.
Il capitale sociale ammonta alla fine del 2014 a 0,5 miliardi e non ha registrato variazioni rispetto al precedente esercizio.
177
relazione sulla gestione
I crediti verso clientela risultano pari a 17,9 miliardi di euro, in decremento di 2,8 miliardi rispetto all’anno precedente. La
riduzione è legata essenzialmente agli ammortamenti ed alle cessioni del periodo.
Indicatori di performance
33.332
34.617
Impieghi
Alla fine del 2015 i crediti verso clientela e verso
banche ammontano rispettivamente al 79% ed al 18%
del totale impieghi (in tutte le diverse forme tecniche).
22.199
Dati espressi in milioni di euro.
2013
2014
2015
Gruppo bancario Dexia Crediop
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Attività finanziarie disponibili per la vendita
2013
11% Altri soggetti
23% Governi e Banche centrali
32% Altri Enti Pubblici
34% Banche
Composizione Impieghi
La composizione degli impieghi per controparte mostra
una prevalenza di impieghi nei confronti di governi ed
enti pubblici (69%).
2014
9% Altri soggetti
22% Governi e Banche centrali
32% Altri Enti Pubblici
37% Banche
2015
13% Altri soggetti
28% Governi e Banche centrali
41% Altri Enti Pubblici
18% Banche
2013
Composizione Provvista
Alla fine del 2015 la raccolta in titoli ed in debiti verso
banche ammontano rispettivamente all’11% e al 79%
del totale della provvista (in tutte le diverse forme
tecniche).
14% Titoli in circolazione
1% Debiti verso clientela
85% Debiti verso banche
2014
9% Titoli in circolazione
2% Debiti verso clientela
89% Debiti verso banche
2015
11% Titoli in circolazione
10% Debiti verso clientela
79% Debiti verso banche
178
2013
2014
-2,1%
Return on Equity (RoE)
Il RoE1 del 2015 è pari al -2,4% (rispetto al -6,2% del
2014) in relazione al risultato netto dell’esercizio.
2015
-2,4%
-6,2%
2013
0,000%
0,000%
Sofferenze nette su impieghi
L’incidenza delle sofferenze al netto delle rettifiche3 è
pari a fine 2015 a 0 (in linea con il 2014)
2014
2015
2014
0,0003%
2013
2013
2014
2015
Return on Asset (RoA)
Il RoA4 dell’anno 2015 è pari a -0,10% rispetto al
valore di -0,17% del 2014 in relazione all’evoluzione
del risultato netto dell’esercizio.
-0,07%
-0,10%
-0,17%
1 Il Return on Equity è calcolato come rapporto tra il risultato netto dell’esercizio ed il patrimonio netto di fine periodo. Tale indicatore esprime la redditività del capitale proprio.
2 Il Cost to Income ratio è pari al rapporto tra i costi di funzionamento (spese amministrative e ammortamenti) ed il margine di intermediazione. Tale indicatore è una misura di
produttività espressa come percentuale del margine assorbito dai costi di funzionamento.
3 L’incidenza delle sofferenze è calcolata come rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti complessivi. Tale indicatore esprime il grado di rischio del portafoglio crediti.
4 Il Return on Asset è calcolato come rapporto tra il risultato netto dell’esercizio e il totale delle attività inscritte in bilancio. Tale indicatore esprime la redditività del capitale
complessivamente investito.
179
relazione sulla gestione
2015
Cost to Income
Il Cost to Income ratio2 nel 2015 è pari al 111% del
margine di intermediazione (non significativo nel 2014
in quanto il margine di intermediazione era negativo).
Tale indice, non considerando la contribuzione per il
2015 di 41,2 milioni di euro al Fondo Nazionale di
Risoluzione degli enti creditizi, ammonta al 45,3% del
margine di intermediazione.
111%
98%
Evoluzione prevedibile della gestione
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Riguardo ai fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio si rimanda a quanto riportato nello specifico paragrafo
della Relazione sulla gestione del Bilancio societario.
Le prospettive gestionali
Al fine di valutare le prospettive gestionali del Gruppo Dexia Crediop, è necessario fare riferimento alla situazione del
gruppo Dexia. Il gruppo, infatti, ha perseguito fino al 2011, un piano di ristrutturazione finalizzato al riposizionamento sul
suo franchise storico ed ha, infine, adottato un piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione Europea il 28
dicembre 2012.
Gruppo Dexia
Gruppo bancario Dexia Crediop
Continuità aziendale
I conti consolidati di Dexia SA al 31 dicembre 2015 sono stati preparati in accordo con le regole contabili applicabili nel
caso di continuità aziendale. Ciò richiede un certo numero di ipotesi riguardanti il piano di risoluzione del Gruppo Dexia,
elencate di seguito:
•Il piano è stato costruito in base ai dati di mercato rilevabili alla fine di settembre 2012; le sottostanti ipotesi
macroeconomiche sono state riviste come parte di una revisione semestrale dell’intero piano. In particolare, gli
aggiornamenti fatti nel 2015 considerano un piano di funding aggiornato basato sulle condizioni di mercato più recenti.
•Il piano considera la conservazione delle licenze bancarie di varie entità come anche il rating di Dexia Crédit Local.
•Si basa su una elevata capacità di raccolta, che è dipendente dalla propensione degli investitori alla sottoscrizione
di emissioni garantite da Belgio, Francia e Lussemburgo e dall’abilità del Gruppo di raccogliere provvista secured. A
tale proposito, la struttura della raccolta del Gruppo ha beneficiato nel 2015 di un incremento delle dimensioni del
mercato del debito a un costo ridotto rispetto a quello previsto nel piano e per scadenze più lunghe. Il gruppo ha anche
abbandonato lo speciale e straordinario meccanismo di raccolta introdotto nel 2012 e ha ridotto il suo affidamento alla
provvista con la Banca centrale. Infine, il gruppo si è focalizzato sull’approvvigionamento di riserve di liquidità con lo
scopo di proteggere se stesso nei confronti del rischio di liquidità a breve derivante da un incremento dei volumi dei cash
collateral5 depositati presso le proprie controparti in operazioni in strumenti derivati.
Peraltro, nel corso della durata della risoluzione del Gruppo, permangono incertezze a riguardo dell’attuazione del piano
sintetizzabili come segue.
•Il piano è in particolare esposto all’evoluzione delle norme contabili e regolamentari.
•Le caratteristiche finanziarie di Dexia dal suo ingresso nella risoluzione non permettono di assicurare il rispetto di
certi coefficienti regolamentari. Il piano è, inoltre, sensibile all’evoluzione del contesto macroeconomico. Pertanto,
una diminuzione di 10 punti base dei tassi di interesse sull’intera curva dei rendimenti comporterebbe un istantaneo
incremento di circa un miliardo di euro dei fabbisogni di liquidità, collegato all’aumento dei cash collateral. Similmente
ipotesi più conservative quanto a miglioramenti dei rating e/o diminuzione degli spread creditizi impatterebbero
negativamente sui risultati economici come sulle riserve disponibili di liquidità e comporterebbero l’incremento del
livello di capitale regolamentare richiesto.
•Infine, se la domanda di mercato del debito garantito dai Governi dovesse diminuire, Dexia potrebbe avere la necessità
di rivolgersi a fonti di raccolta più costose che potrebbero avere un impatto diretto sui livelli di profittabilità ipotizzati
nel piano originario. I prossimi anni rimarranno a rischio nel contesto di una più grande volatilità dei tassi di cambio e di
tassi di interesse molto bassi.
5 Depositi o strumenti finanziari depositati da Dexia presso le proprie controparti allo scopo di garantire i propri impegni per operazioni di swap di tasso di interesse o di cambio.
180
Il più recente aggiornamento del piano evidenzia un surplus di posizioni liquide lungo l’orizzonte del piano. Il surplus
della liquidità del Gruppo è stato influenzato nel 2015 dalla volatilità dei fabbisogni di cash collateral e da alti livelli degli
ammortamenti e di estinzione di provvista. All’inizio del 2016, le necessità di liquidità si sono incrementate in conseguenza
di più elevati volumi di cash collateral depositati presso le controparti di mercato. Il deposito di collateral ha raggiunto
un massimo di 36 miliardi di euro nel febbraio 2016, in incremento di 5 miliardi rispetto alla fine del 2015. Tuttavia
tale incrementato fabbisogno di liquidità è stato compensato da un’attività sostenuta sin dall’inizio dell’anno corrente.
Ciò è evidenziato dal rinnovo a condizioni favorevoli del funding a breve termine con garanzia pubblica e garantito e
dell’emissione di 6,1 miliardi di euro di funding a lungo termine con garanzia pubblica alla metà di marzo 2016.
Gestione della liquidità
Il 2015 è stato un anno decisivo dal punto di vista della gestione della liquidità. Nonostante le circostanze avverse dovute
all’elevata volatilità nei propri fabbisogni di liquidità, Dexia ha gestito l’uscita dall’eccezionale schema di raccolta reso disponibile
al momento in cui è entrata nel piano di risoluzione e ha ridotto sensibilmente l’uso di funding della Banca Centrale.
Nel 2015 Dexia ha rimborsato la parte rimanente del debito garantito detenuto da Belfius, per un ammontare di 10
miliardi di euro e 19 miliardi di euro di obbligazioni bancarie garantite utilizzati nell’ambito dello schema own-use6
garantito dalla Banca Centrale Europea.
Inoltre, nel primo trimestre del 2015, Dexia ha rimborsato la rimanente parte del VLTRO7 raccolto dalla BCE e solo
parzialmente sostituito con LTRO8 e MRO9.
Riduzione del portafoglio di attività
Nel 2015, Dexia ha proseguito nella sua politica di cessioni opportunistica di attività, rivolta a ridurre il rischio di credito del
suo portafoglio di attività, e nel contempo allentando la pressione sulle necessità di raccolta del Gruppo. Questa politica è
stata agevolata dal miglioramento delle condizioni di mercato, sostenuta in parte dalle politiche di acquisto di attività da
parte delle Autorità monetarie Europee.
Semplificazione della struttura del Gruppo
Nel 2015 sono stati fatti progressi nell’attuazione del piano di risoluzione ordinata del Gruppo per mezzo della
ristrutturazione o chiusura di alcune entità.
In particolare, per quel che riguarda Dexia Crediop, a seguito del suo collocamento nella gestione in estinzione dal luglio
2014, è stato avviato uno studio volto a semplificare l’organizzazione della Banca italiana e alla riduzione dei costi. Da ciò
ne è conseguito un accordo con le parti sociali il 18 marzo 2015 ed una riduzione del personale di 53 unità. Al 31 dicembre
2015 la consistenza dell’organico è pari a 120 unità.
Dexia Credito Local Mexico, la società controllata dal Gruppo Dexia in precedenza attiva nel finanziamento degli Enti locali
in Messico, ha trasferito le sue attività residue ad un nuovo trust messicano i cui beneficiari sono Dexia e la filiale di New
York di Dexia Crédit Local.
6 “Own-use”: utilizzo da parte del Gruppo Dexia, di obbligazioni emesse da Dexia Crédit Local ,garantite dagli Stati, come collateral con l’Eurosistema.
7 I VLTRO o Very Long Term Refinancing Operations sono operazioni eccezionali di rifinanziamento a tre anni avviate del dicembre 2011 e febbraio 2012 rispettivamente dalla Banca
Centrale Europea a supporto della liquidità del mercato interbancario a per facilitare il finanziamento all’economia reale.
8 I LTRO o Long Term Refinancing Operations sono operazioni di rifinanziamento a lungo termine. Costituiscono lo strumento standard di rifinanziamento utilizzato dalle banche con
l’Eurosistema.
9 I MRO o Main Refinancing Operations sono operazioni di rifinanziamento a breve termine; costituiscono uno strumento standard di rifinanziamento utilizzato dalle banche con
l’Eurosistema.
181
relazione sulla gestione
Il rimborso del sopra menzionato funding è stato un importante obiettivo nel processo di risoluzione del Gruppo che è
stato reso possibile dalla sostenuta attività nell’emissione del funding garantito, collocato ad una diversificata base di
investitori, e nel continuo sviluppo di funding secured nel corso del 2015.
Dexia Kommunalkredit Bulgaria EOOD, la controllata SISL in Lussemburgo e Dexia CAD Funding LLC negli Stati Uniti sono
stati liquidati.
Anche la sede permanente di Dexia SA in Lussemburgo è stata chiusa. Dexia SA, la società holding del Gruppo, ha ora solo
una sede permanente a Parigi.
Sia Dexia Nederland e Dexia Luxembourg, precedentemente Dexia LdG Banque ed emittente di covered bond per il Gruppo
Dexia in Lussemburgo, hanno rinunciato alle licenze bancarie. Si prevede che Dexia Luxemborg sarà liquidata nel 2016.
Riconoscimento della situazione specifica e unica di Dexia
Con l’introduzione del Meccanismo di Vigilanza Unico (MVU), Dexia è sotto la diretta vigilanza prudenziale della BCE.
Come tale, l’attuazione del piano di risoluzione è stata oggetto di discussioni prolungate con il Supervisore, soprattutto
nel corso dell’ultimo anno.
Gruppo bancario Dexia Crediop
Considerando la situazione specifica e unica di Dexia come banca in risoluzione ordinata, la natura pubblica della sua
struttura proprietaria e la garanzia di liquidità messe in atto dai governi belga, francese e lussemburghese, e al fine
di mantenere la stabilità finanziaria - un obiettivo del piano di risoluzione ordinata - la BCE ha deciso di applicare un
approccio di vigilanza prudenziale su misura, proporzionato, pragmatico ed adeguato a Dexia.
Il conseguente uso proporzionato dei poteri di vigilanza in particolare suppone che la situazione di Dexia non si deteriori
significativamente. Un capovolgimento di questo approccio potrebbe avere un determinante effetto sfavorevole sull’attività
(incluso lo status di istituzione creditizia) di Dexia e conseguentemente sulle proprie condizioni finanziarie.
Per esempio, questo approccio autorizza l’uso proporzionato dei poteri di vigilanza in relazione al rispetto dei ratios di
liquidità previsti dalla CRR10, incluso il consistente reporting sulla posizione di liquidità.
Nonostante i notevoli progressi compiuti dal Gruppo in termini di riduzione del rischio di liquidità, le caratteristiche
finanziarie di Dexia sin dalla sua entrata in risoluzione non consentono di garantire il rispetto di certi coefficienti di
vigilanza per la durata del piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione europea.
Le circostanze specifiche derivanti dal piano di risoluzione ordinata si riflettono sul livello della Liquidity Coverage Ratio
(LCR)11 per cui vigeva un requisito minimo del 60% dal 1° ottobre 2015, elevato al 70% dal 1° gennaio 2016. Al 31
dicembre 2015, il LCR del Gruppo Dexia era del 54%.
In termini di requisiti prudenziali applicabili a Dexia per quanto riguarda la solvibilità, in seguito al processo di valutazione
e revisione prudenziale effettuato dalla BCE (SREP), il requisito relativo al Common Equity Tier 1 applicabile al Gruppo
Dexia è stato posto all’8,625 % su base consolidata al 1° gennaio 2016.
Anche se la posizione di capitale di Dexia è superiore ai requisiti minimi regolamentari, dalla sua entrata in risoluzione
nel dicembre del 2012 la banca è già oggetto di restrizioni imposte dalla Commissione Europea secondo il principio di
“burden sharing” (ovvero la distribuzione del peso del debito tra i creditori). In particolare, esse comprendono il divieto
di pagamento di dividendi, alcune restrizioni in relazione al pagamento delle cedole e l’esercizio di call option sul debito
subordinato e su strumenti ibridi di capitale di emittenti del Gruppo.
Semplificazione e maggiore integrazione del modello operativo
In linea con gli obiettivi del piano industriale varato nel 2013, Dexia ha proseguito i suoi sforzi nel 2015 per adattare
il proprio modello operativo in due direzioni strategiche: la semplificazione operativa del Gruppo e la centralizzazione.
In questo contesto, il Gruppo ha iniziato uno studio di fattibilità in merito alla esternalizzazione di tutte o alcune delle
10Regolamento (EU) n. 575/2013 riguardante i requisiti prudenziali per istituzioni creditizie e società di investimento.
11 L’LCR misura la copertura dei requisiti di liquidità a 30 giorni in un contesto deteriorato, per mezzo di uno stock di attività liquide. Esso sostituisce i coefficienti di liquidità belga e
francese.
182
funzioni di middle e back office legate alle operazioni di mercato e delle loro infrastrutture tecniche. Oltre a mantenere
un elevato livello di servizio, l’outsourcing di queste attività consentirebbe a Dexia di adattare i propri costi, in particolare
evitando significativi investimenti in sistemi informatici ed ogni effetto soglia associato alla graduale riduzione del bilancio
del Gruppo.
Dopo aver studiato a fondo le proposte di vari fornitori di servizi, nel mese di settembre 2015, Dexia ha deciso di analizzare
ulteriormente le proposte di Société Générale ed ha iniziato una fase di due diligence in esclusiva. Ad oggi il processo di due
diligence sta procedendo a ritmo sostenuto. L’attuazione di questo progetto è subordinata alla approvazione dei regolatori
e degli organismi rappresentativi del personale del Gruppo Dexia. Dexia sta prestando particolare attenzione al futuro
dei suoi collaboratori toccati dalle conseguenze di questo processo e nell’estendere la conoscenza delle informazioni già
fornite agli Organismi rappresentativi del personale, il Gruppo ha intrapreso un processo di consultazione con questi ultimi,
mantenendo un dialogo costruttivo.
Gruppo Dexia Crediop
In data 15 luglio 2014 la Commissione Europea ha confermato anche per Dexia Crediop la gestione in ammortamento degli
attivi residuali senza nuova produzione. In conseguenza di ciò, continua la gestione in ammortamento di Dexia Crediop
nell’ambito del piano di risoluzione ordinata del Gruppo Dexia.
Le circostanze specifiche derivanti dal piano di risoluzione ordinata si riflettono anche sul livello del Liquidity Coverage Ratio;
a tale proposito Dexia ha segnalato alla Banca Centrale Europea, secondo la previsione dell’art. 414 del Regolamento UE
575 del 2013 (CRR), il mancato rispetto da parte di Dexia Crediop nel 2015 del vincolo del 60% per la rilevazione mensile
del Liquidity Coverage Ratio (LCR).
In termini di requisiti prudenziali, per quanto riguarda la solvibilità, in seguito al processo di valutazione e revisione
prudenziale effettuato dalla BCE (SREP), il requisito relativo al Common Equity Tier 1 applicabile al Gruppo Dexia Crediop è
stato posto al 10,5% al 1° gennaio 2016.
Nell’ambito dello scenario di gestione in ammortamento del Gruppo Dexia, Dexia Crediop concentrerà la sua attività di
raccolta sul mercato interbancario domestico. Il quadro delle diverse forme tecniche di provvista per coprire i fabbisogni
include: il mercato interbancario, con le piattaforme di finanziamento domestiche dove Dexia Crediop è già operativo, le
operazioni di politica monetaria della Banca Centrale ed il supporto degli azionisti, in particolare quello di Dexia Crédit
Local in coerenza con quanto previsto dalla Commissione Europea. Inoltre, nel corso dell’esercizio Dexia Crediop ha, come
preventivato, iniziato a partecipare alla piattaforma triparty repo X-Com. La strategia di funding del Gruppo Dexia non
prevede per il Gruppo Dexia Crediop l’accesso al mercato dei capitali.
La posizione dinamica di liquidità del Gruppo Dexia Crediop si presenta sostenibile, nel presupposto che persistano le
condizioni che hanno caratterizzato l’anno 2015, con particolare riferimento alla possibilità di accedere al finanziamento del
Gruppo Dexia.
Come già nel corso degli ultimi esercizi ed in linea con l’indirizzo programmatico di gruppo, il Gruppo Dexia Crediop
proseguirà nella sua politica di cessioni opportunistica di attività, rivolta a ridurre il rischio di credito del suo portafoglio ed,
al contempo, a diminuire la pressione sulla necessità di raccolta.
183
relazione sulla gestione
La posizione dinamica di liquidità del Gruppo Dexia Crediop presenta nel 2016 saldi netti attesi negativi sull’intero orizzonte
temporale, dovuti in buona parte ai margini versati alle controparti dei contratti di cash collateral sui prodotti derivati. Al
riguardo, una diminuzione di 10 punti base dei tassi di interesse a 10 anni è ora stimato generare un aumento del fabbisogno
di depositi di cash collateral pari a circa 140 milioni di euro.
Nell’ambito del settore della Finanza Pubblica, il Gruppo Dexia Crediop negli scorsi esercizi è divenuto parte di alcuni
procedimenti amministrativi e giudiziari in relazione a prodotti derivati stipulati con enti locali e territoriali, alcuni dei
quali tutt’ora in corso. Anche alla luce degli sviluppi intercorsi fino ad oggi nei procedimenti dettagliatamente descritti nel
paragrafo relativo alla gestione ed al controllo dei rischi, della relazione al bilancio societario di Dexia Crediop, non si è
ritenuto di dover procedere a rettifiche di valore o accantonamenti a meno di quelli a fondi rischi ed oneri per spese legali,
attesa la sostanziale correttezza e trasparenza adoperata dalla banca nella conclusione dei contratti in questione.
In termini di gestione amministrativa, con la messa in opera del nuovo assetto organizzativo, in linea con la mutata mission
della banca, il Gruppo Dexia Crediop ha proseguito nel percorso di contenimento dei costi già intrapreso negli esercizi
precedenti.
Inoltre, in linea con i progetti di semplificazione operativa e di centralizzazione definiti dal Gruppo Dexia, anche il Gruppo
Dexia Crediop è nel perimetro dello studio di fattibilità iniziato dal Gruppo Dexia e sopra menzionato, in merito alla
possibilità di esternalizzazione di tutte o alcune delle funzioni di middle e back office legate alle operazioni di mercato e
delle loro infrastrutture tecniche.
Gruppo bancario Dexia Crediop
In conclusione, stante quanto illustrato e tenuto conto del piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione
Europea, il bilancio annuale del Gruppo Dexia Crediop è stato redatto secondo il principio della continuità aziendale.
Nel corso della durata della risoluzione del Gruppo, le prospettive aziendali del Gruppo Dexia Crediop potrebbero risentire
degli stessi fattori identificati per il Gruppo Dexia, in merito alle incertezze legate all’attuazione del piano e, in particolare,
alla capacità di Dexia di fornire supporto alle entità controllate anche in un contesto deteriorato di mercato.
184
Relazione del Collegio Sindacale
relazione sulla gestione
185
186
Gruppo bancario Dexia Crediop
relazione sulla gestione
187
188
Gruppo bancario Dexia Crediop
Relazione della Società di Revisione
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell’art. 14 e
16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
Agli Azionisti della
Dexia Crediop S.p.A.
Relazione sul bilancio consolidato
Abbiamo svolto la revisione contabile dell’allegato bilancio consolidato del Gruppo Dexia
Crediop, costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2015, dal conto economico, dal
prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal
rendiconto finanziario per l’esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
Responsabilità degli amministratori per il bilancio consolidato
Responsabilità della società di revisione
È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio consolidato sulla base della
revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione
internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell’art.11, comma 3, del Dlgs.39/2010. Tali principi
richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione
contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato non contenga
errori significativi.
La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi
a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio consolidato. Le procedure scelte
dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori
significativi nel bilancio consolidato dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Nell’effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla
redazione del bilancio consolidato dell’impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e
corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere
un giudizio sull’efficacia del controllo interno dell’impresa. La revisione contabile comprende altresì
la valutazione dell’appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime
contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio
consolidato nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Giudizio
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Dexia Crediop al 31 dicembre 2015, del risultato
economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International
Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in
attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
M AZARS I TALIA S P A
V IA S ENATO , 20 - 20121 MILANO
T EL : +39 348 2595626 - www.mazars.it
SPA - CAPITALE SOCIALE DELIBERATO, SOTTOSCRITTO E VERSATO € 120.000,00 – SEDE LEGALE: VIA SENATO, 20 - 20121 MILANO
REA MI-2076227 - COD. FISC. E P. IVA 11176691001 – ISCRIZIONE AL REGISTRO DEI REVISORI LEGALI N. 163788 CON D.M. DEL 14/07/2011 G.U. N. 57 DEL 19/07/2011
189
relazione sulla gestione
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art.
9 del D.Lgs. n. 38/05.
Gruppo bancario Dexia Crediop
Richiamo d’informativa
Pur non esprimendo un giudizio con rilievi, richiamiamo l’attenzione su quanto riportato nelle Nota
integrativa alla “Sezione 2 - Principi generali di redazione” della “Parte A – Politiche contabili” con
riferimento al paragrafo “Le prospettive gestionali” della Relazione degli Amministratori in merito
Richiamo d’informativa
alla continuità aziendale del Gruppo Dexia e di Dexia Crediop, e più in particolare:
Pur non esprimendo un giudizio con rilievi, richiamiamo l’attenzione su quanto riportato nelle Nota
“Al fine dialla
valutare
le 2prospettive
gestionali
del Gruppo
Dexia
è necessario
fare
integrativa
“Sezione
- Principi generali
di redazione”
della
“ParteCrediop,
A – Politiche
contabili” con
riferimento alla situazione del gruppo Dexia. Il gruppo, infatti, ha perseguito fino al 2011, un piano
riferimento al paragrafo “Le prospettive gestionali” della Relazione degli Amministratori in merito
di ristrutturazione
finalizzato
al riposizionamento
sul Crediop,
suo franchise
storico
ed ha, infine, adottato
alla
continuità aziendale
del Gruppo
Dexia e di Dexia
e più in
particolare:
un piano di risoluzione ordinata approvato dalla Commissione Europea il 28 dicembre 2012. I
“Al
fine
di valutare
le prospettive
gestionali2015
del Gruppo
Dexia
Crediop,
è necessario
fare
conti
consolidati
di Dexia
SA al 31 dicembre
sono stati
preparati
in accordo
con le regole
riferimento
alla situazione
del gruppo
Dexia. Ilaziendale.
gruppo, infatti,
ha perseguito
fino numero
al 2011, di
un ipotesi
piano
contabili applicabili
nel caso
di continuità
Ciò richiede
un certo
diriguardanti
ristrutturazione
al riposizionamento
sul elencate
suo franchise
storico
ed ha, infine,
adottato
il pianofinalizzato
di risoluzione
del Gruppo Dexia,
di seguito:
[Omissis]
Si basa
su una
un
piano capacità
di risoluzione
ordinata approvato
dalla Commissione
Europea il 28
dicembre
2012.
I
elevata
di raccolta,
che è dipendente
dalla propensione
degli
investitori
alla
conti
consolidatididiemissioni
Dexia SA
al 31 dicembre
2015
sono estati
preparati ineaccordo
condel
le Gruppo
regole
sottoscrizione
garantite
da Belgio,
Francia
Lussemburgo
dall’abilità
contabili
applicabili
nel caso
di continuità
aziendale. laCiò
richiededella
un certo
numero
di ipotesi
di raccogliere
provvista
secured.
A tale proposito,
struttura
raccolta
del Gruppo
ha
riguardanti
piano
di risoluzione
del Gruppo
elencate
di seguito:
Si basa
una
beneficiatoil nel
2015
di un incremento
delle Dexia,
dimensioni
del mercato
del[Omissis]
debito a un
costosu
ridotto
elevata
di raccolta,
chee per
è dipendente
propensione
rispetto acapacità
quello previsto
nel piano
scadenze piùdalla
lunghe.”
[Omissis] degli investitori alla
sottoscrizione di emissioni garantite da Belgio, Francia e Lussemburgo e dall’abilità del Gruppo
data 15 luglio
2014 secured.
la Commissione
Europea ha
anche
per Dexia
Crediopha
la
di“Inraccogliere
provvista
A tale proposito,
la confermato
struttura della
raccolta
del Gruppo
gestione
in
ammortamento
degli
attivi
residuali
senza
nuova
produzione.
In
conseguenza
di
ciò,
beneficiato nel 2015 di un incremento delle dimensioni del mercato del debito a un costo ridotto
continua
la gestione
in nel
ammortamento
di Dexia più
Crediop
nell’ambito
rispetto
a quello
previsto
piano e per scadenze
lunghe.”
[Omissis]del piano di risoluzione
ordinata del Gruppo Dexia. [Omissis] La posizione dinamica di liquidità del Gruppo Dexia Crediop
“In
data 15 luglio
2014 la
ha confermato
anche
Dexia
Crediop la
si presenta
sostenibile,
nelCommissione
presupposto Europea
che persistano
le condizioni
cheper
hanno
caratterizzato
gestione
in ammortamento
degli
attivi residuali
senza nuova
produzione.
In conseguenza
di ciò,
l’anno 2015,
con particolare
riferimento
alla possibilità
di accedere
al finanziamento
del Gruppo
continua
la gestione
in ammortamento
di Dexiaillustrato
Crediope nell’ambito
Dexia. [Omissis]
In conclusione,
stante quanto
tenuto contodel
delpiano
pianodidirisoluzione
risoluzione
ordinata
Gruppo dalla
Dexia.Commissione
[Omissis] La posizione
liquiditàdel
delGruppo
GruppoDexia
DexiaCrediop
Crediopè
ordinatadel
approvato
Europea, ildinamica
bilancio di
annuale
sistato
presenta
sostenibile,
presupposto
persistano
le condizioni
hanno
redatto
secondo nel
il principio
dellache
continuità
aziendale.
Nel che
corso
dellacaratterizzato
durata della
l’anno
2015,del
conGruppo,
particolare
riferimento aziendali
alla possibilità
di accedere
finanziamento
del Gruppo
risoluzione
le prospettive
del Gruppo
Dexia alCrediop
potrebbero
risentire
Dexia.
[Omissis]
Inidentificati
conclusione,
quanto
illustrato
e tenuto
conto del piano
risoluzione
degli stessi
fattori
perstante
il Gruppo
Dexia,
in merito
alle incertezze
legatediall’attuazione
ordinata
dalla Commissione
Dexia Crediop
è
del pianoapprovato
e, in particolare,
alla capacitàEuropea,
di Dexia ildibilancio
fornire annuale
supportodel
alleGruppo
entità controllate
anche
stato
il principio
della continuità aziendale. Nel corso della durata della
in un redatto
contestosecondo
deteriorato
di mercato.”
risoluzione del Gruppo, le prospettive aziendali del Gruppo Dexia Crediop potrebbero risentire
Altri aspetti
degli
stessi fattori identificati per il Gruppo Dexia, in merito alle incertezze legate all’attuazione
del
piano e,consolidato
in particolare,
capacità
di Dexia
di per
fornire
supportochiuso
alle entità
ancheè
Il bilancio
del alla
Gruppo
Dexia
Crediop
l’esercizio
il 31 controllate
dicembre 2014
instato
un contesto
deteriorato
di mercato.”
sottoposto
a revisione
contabile da parte di un altro revisore che, il 2 aprile 2015, ha
espresso
Altri
aspettiun giudizio senza modifica su tale bilancio.
IlRelazione
bilancio consolidato
del GruppodiDexia
per l’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 è
su altre disposizioni
leggeCrediop
e regolamentari
stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 2 aprile 2015, ha
espresso
un giudizio
senza
modifica
su tale
Giudizio sulla
coerenza
della
relazione
sullabilancio.
gestione e di alcune informazioni contenute nella
specifica sezione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio consolidato
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di
esprimere,
come
richiesto
dalle
norme di
legge,
un giudizio
sulla coerenza
dellacontenute
relazionenella
sulla
Giudizio
sulla
coerenza
della
relazione
sulla
gestione
e di alcune
informazioni
gestione
e
della
specifica
sezione
sul
governo
societario
e
gli
assetti
proprietari,
limitatamente
specifica sezione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio consolidato
alle informazioni di cui al comma 2, lettera b), dell’art. 123-bis del D.Lgs. 58/98, la cui
Abbiamo
svoltocompete
le procedure
indicate nel della
principio
di Crediop
revisione
(SA Italia)
n. 720Bconsolidato
al fine di
responsabilità
agli amministratori
Dexia
S.p.A.,
con il bilancio
esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla
del Gruppo Dexia Crediop al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le
gestione e della specifica sezione sul governo societario e gli assetti proprietari, limitatamente
informazioni di cui al comma 2, lettera b), dell’art. 123-bis del D.Lgs. 58/98 presentate nella
alle informazioni di cui al comma 2, lettera b), dell’art. 123-bis del D.Lgs. 58/98, la cui
specifica sezione della medesima relazione sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo
responsabilità compete agli amministratori della Dexia Crediop S.p.A., con il bilancio consolidato
Dexia Crediop al 31 dicembre 2015.
Milano, 31 marzo 2016
Mazars Italia S.p.A.
Olivier Rombaut
Socio – Revisore legale
190
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-bis del D. Lgs 58/98 e
dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive
modifiche e integrazioni
1. I sottoscritti Jean Le Naour, in qualità di Amministratore Delegato, e Emmanuel Campana, in qualità di dirigente preposto
alla redazione dei documenti contabili societari di Dexia Crediop S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto
dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e del Gruppo e
• l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del periodo 2015.
2. Si attesta, inoltre, che:
2.1 il bilancio consolidato:
2.2La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché
della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione
dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
19 marzo 2016
Jean Le Naour
Emmanuel Campana
Amministratore DelegatoDirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
191
relazione sulla gestione
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell’Unione europea ai sensi del
regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria
dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2015
GRUPPO BANCARIO Dexia CREDIOP
Stato patrimoniale consolidato
migliaia di euro
Voci dell’attivo
31/12/2015
10. Cassa e disponibilità liquide
31/12/2014
3
4
2.226.379
2.893.730
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
456.049
887.060
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
137.286
187.650
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
60. Crediti verso banche
4.084.006
12.429.771
70. Crediti verso clientela
17.864.082
20.662.133
327.882
392.930
4.969
9.762
120. Attività materiali
3.049
42.701
130. Attività immateriali
3.137
3.013
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
di cui:
0
0
140. Attività fiscali
19.899
30.720
a) correnti
17.030
15.929
2.869
14.791
Gruppo bancario Dexia Crediop
- avviamento
b) anticipate
di cui alla Legge 214/2011
160. Altre attività
Totale dell'attivo
7
419
55.310
61.290
25.182.051
37.600.764
migliaia di euro
Voci del passivo e del patrimonio netto
31/12/2015
31/12/2014
10. Debiti verso banche
14.919.680
20. Debiti verso clientela
1.858.116
615.816
30. Titoli in circolazione
2.080.685
2.619.848
40. Passività finanziarie di negoziazione
2.260.247
2.888.392
60. Derivati di copertura
3.035.598
3.851.952
114
0
80. Passività fiscali
26.624.090
a) correnti
114
0
100. Altre passività
19.048
22.436
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi e oneri
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
140. Riserve da valutazione
1.730
2.426
28.426
23.557
2.155
7.180
26.271
16.377
(104.995)
(155.211)
170. Riserve
657.237
720.156
190. Capitale
450.210
450.210
210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)
220. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)
Totale del passivo e del patrimonio netto
194
10
11
(24.055)
(62.919)
25.182.051
37.600.764
Conto economico consolidato
migliaia di euro
Voci
31/12/2015
31/12/2014
10. Interessi attivi e proventi assimilati
510.810
611.471
20. Interessi passivi e oneri assimilati
(446.950)
(527.836)
63.860
83.635
6.379
7.792
50. Commissioni passive
(7.564)
(14.110)
60. Commissioni nette
(1.185)
(6.318)
0
3
30. Margine di interesse
40. Commissioni attive
70. Dividendi e proventi simili
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
14.872
(2.332)
90. Risultato netto dell'attività di copertura
29.662
(34.535)
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
d) passività finanziarie
(44.924)
(42.403)
(46.738)
(42.450)
47
62.285
(1.950)
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
(2.487)
(5.507)
(2.582)
(5.331)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
95
(176)
140. Risultato netto della gestione finanziaria
59.798
(7.457)
170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
59.798
(7.457)
a) crediti
180. Spese amministrative:
(69.427)
(31.319)
a) spese per il personale
(16.339)
(19.417)
b) altre spese amministrative
(53.088)
(11.902)
(17.381)
(15.058)
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
220. Altri oneri/proventi di gestione
(868)
(911)
(1.572)
(1.564)
1.332
345
(87.916)
(48.507)
5.605
0
(22.513)
(55.964)
(1.542)
(6.955)
300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
(24.055)
(62.919)
320. Utile (Perdita) d'esercizio
(24.055)
(62.919)
(24.055)
(62.919)
230. Costi operativi
270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
330. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi
340. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo
195
bilancio del gruppo
1.814
120. Margine di intermediazione
Prospetto della redditività
consolidata complessiva
migliaia di euro
Voci
31/12/2015
10. Utile (Perdita) d'esercizio
31/12/2014
(24.055)
(62.919)
5.355
(8.135)
773
20.258
44.088
(151.543)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
20.
Attività materiali
30.
Attività immateriali
40.
Piani a benefici definiti
50.
Attività non correnti in via di dismissione
60.
Quota della riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
Gruppo bancario Dexia Crediop
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
70.
Copertura di investimenti esteri
80.
Differenze di cambio
90.
Copertura dei flussi finanziari
100.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
110.
Attività non correnti in via di dismissione
120.
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
50.216
(139.420)
140. Redditività complessiva (Voce 10+130)
26.161
(202.339)
26.161
(202.339)
150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
160. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo
196
Prospetto delle variazioni
del patrimonio netto consolidato
migliaia di euro
Patrimonio netto di terzi al 31.12.2015
Patrimonio netto del gruppo al 31.12.2015
Stock options
Derivati su proprie azioni
Variazione strumenti di capitale
Distribuzione straordinaria dividendi
Emissione nuove azioni
Acquisto azioni proprie
Operazioni sul
patrimonio netto
Redditività complessiva esercizio 31.12.2015
Variazioni dell’esercizio
Variazioni di riserve
Dividendi e altre destinazioni
Riserve
Esistenze al 1.1.2015
Esistenze al 31.12.2014
Modifica saldi apertura
Allocazione
risultato
esercizio
precedente
Capitale:
450.210
450.210
a) di utili
545.018
545.018
b) altre
175.138
175.138
(155.211)
(155.211)
Utile (Perdita) di esercizio
(62.919)
(62.919)
Patrimonio netto del gruppo
952.236
952.236
11
11
450.210
10
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
Riserve da valutazione:
(62.919)
482.099
175.138
50.216
(104.995)
(24.055)
(24.055)
0
26.161
978.397
10
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Patrimonio netto di terzi
62.919
(1)
197
10
bilancio del gruppo
a) azioni ordinarie
Rendiconto finanziario consolidato
metodo indiretto
migliaia di euro
Importo
31/12/2014
Importo
31/12/2015
A. ATTIVITà OPERATIVA
1. Gestione
- risultato d'esercizio (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività valutate
al fair value (-/+)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
(44.739)
3.943
(24.055)
(62.919)
(14.872)
2.333
(29.662)
34.535
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
2.487
5.507
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
2.440
2.474
17.381
15.058
1.542
6.955
12.421.223
(1.273.460)
682.222
(473.752)
- attività finanziarie disponibili per la vendita
431.002
62.625
- crediti verso banche: a vista
(34.298)
8.466
- crediti verso banche: altri crediti
8.380.063
(1.204.483)
- crediti verso clientela
2.795.565
245.016
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
- premi netti non incassati (-)
- altri proventi/oneri assicurativi non incassati (-/+)
- imposte e tasse non liquidate (+)
- rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale (-/+)
- altri aggiustamenti (+/-)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
Gruppo bancario Dexia Crediop
- attività finanziarie valutate al fair value
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
166.669
88.668
(12.413.581)
1.271.526
3.508.000
(1.553.000)
(15.212.410)
2.737.002
- debiti verso clientela
1.242.300
195.652
- titoli in circolazione
(539.163)
(1.652.167)
- passività finanziarie di negoziazione
(628.145)
465.278
(784.163)
1.078.761
(37.097)
2.009
39.404
3
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa
B. ATTIVITà DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
9
0
- dividendi incassati su partecipazioni
0
3
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
39.395
- vendite di attività immateriali
- vendite di società controllate e di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da
(2.308)
(2.011)
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisti di attività materiali
- acquisti di attività immateriali
(612)
(544)
(1.696)
(1.467)
37.096
(2.008)
(1)
1
- acquisti di società controllate e di rami d'azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento
C. ATTIVITà DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista
LIQUIDITà NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
198
Riconciliazione
migliaia di euro
Importo
31/12/2015
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
Importo
31/12/2014
4
3
(1)
1
3
4
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
bilancio del gruppo
199
Nota integrativa consolidata
Parte A - Politiche contabili Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Parte C - Informazioni sul conto economico consolidato Parte D - Redditività consolidata complessiva Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte F - Informazioni sul patrimonio consolidato Parte H - Operazioni con parti correlate Gruppo bancario Dexia Crediop
Parte L - Informativa di settore 200
Parte A - Politiche contabili Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato ATTIVO – Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide – Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione – Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita – Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Sezione 6 - Crediti verso banche – Sezione 7 - Crediti verso clientela – Sezione 8 - Derivati di copertura – Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica – Sezione 12 - Attività materiali – Sezione 13 - Attività immateriali – Sezione 14 - Le attività fiscali e le passività fiscali – Sezione 16 - Altre attività PASSIVO – Sezione 1 - Debiti verso banche – Sezione 2 - Debiti verso clientela – Sezione 3 - Titoli in circolazione – Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione – Sezione 6 - Derivati di copertura – Sezione 8 - Passività fiscali – Sezione 10 - Altre passività – Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale – Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri – Sezione 15 - Patrimonio del gruppo – Sezione 16 - Patrimonio di pertinenza di terzi 201
nota integrativa consolidata
A.1 Parte Generale – Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali – Sezione 2 - Principi generali di redazione – Sezione 3 - Area e metodi di consolidamento – Sezione 4 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio – Sezione 5 - Altri aspetti A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita 3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4 - Crediti 6 - Operazioni di copertura 8 - Attività materiali 9 - Attività immateriali 11 - Fiscalità corrente e differita 12 - Fondi per rischi ed oneri 13 - Debiti e titoli in circolazione 14 - Passività finanziarie di negoziazione 16 - Operazioni in valuta 18 - Altre informazioni A.3
Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie A.3.1
- Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività complessiva
A.3.4
- Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate A.4
Informativa sul fair value Informativa di natura qualitativa A.4.1
Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni A.4.3 Gerarchia del fair value Informativa di natura quantitativa A.4.5 Gerarchia del fair value A.5
- Informativa sul cd. “day one profit/loss” Altre informazioni 1 - Garanzie rilasciate e impegni 2 - Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni 5 - Gestione e intermediazione per conto terzi 6 - Attività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione
o ad accordi similari
7 - Passività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione
o ad accordi similari
Gruppo bancario Dexia Crediop
Parte C - Informazioni sul conto economico consolidato – Sezione 1 - Gli interessi – Sezione 2 - Le commissioni – Sezione 3 - Dividendi e proventi simili – Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione – Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura – Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto – Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento – Sezione 11 - Le spese amministrative – Sezione 12 - Accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri – Sezione 13 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Sezione 14 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Sezione 15 - Gli altri oneri e proventi di gestione – Sezione 19 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti – Sezione 20 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente Parte D - Redditività consolidata complessiva Prospetto analitico della redditività consolidata complessiva Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 1 - Rischi del gruppo bancario 1.1 Rischio di credito Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali 2. Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito 2.4 Attività finanziarie deteriorate Informazioni di natura quantitativa A. Qualità del credito A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica
e territoriale
A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie B.1 Gruppo bancario - Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
(valore di bilancio)
B.2 Gruppo bancario - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
(valore di bilancio)
B.3 Gruppo bancario - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche
(valore di bilancio)
B.4 Grandi Esposizioni
C. Operazioni di cartolarizzazione C.1 Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa C.2 Gruppo bancario - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia
delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni
E. Operazioni di cessione E.1 Gruppo bancario - Attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio e intero valore 202
E.2 Gruppo bancario - Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio E.3 Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute: fair value
Parte F - Informazioni sul patrimonio consolidato Sezione 1 - Il patrimonio consolidato A. Informazioni di natura qualitativa B. Informazioni di natura quantitativa Sezione 2 - I fondi propri e i coefficienti di vigilanza bancari 2.2 - Fondi propri bancari
A. Informazioni di natura qualitativa B. Informazioni di natura quantitativa 2.3 - Adeguatezza patrimoniale A. Informazioni di natura qualitativa B. Informazioni di natura quantitativa Parte H - Operazioni con parti correlate 1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate Parte L - Informativa di settore
203
nota integrativa consolidata
1.2 Gruppo bancario - Rischi di mercato 1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività
finanziarie per cassa e derivati finanziari
3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza - modelli interni e altre metodologie per l’analisi della sensitività 1.2.2 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo B. Attività di copertura del fair value
C. Attività di copertura dei flussi finanziari Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie 2. Portafoglio bancario - modelli interni e altre metodologie per l’analisi della sensitività 1.2.3 Rischio di cambio Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio B. Attività di copertura del rischio di cambio Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività e passività e dei derivati 1.2.4 Gli strumenti derivati A. Derivati finanziari B. Derivati creditizi C. Derivati finanziari e creditizi 1.3 Gruppo bancario - Rischio di liquidità Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie 1.4 Gruppo bancario - Rischi operativi Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Informazioni di natura quantitativa
Parte A - Politiche contabili
A. 1 – Parte generale
Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il bilancio del gruppo Dexia Crediop al 31 dicembre 2015 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting
Standards e agli International Accounting Standards (nel seguito “IFRS”, “IAS”, o principi contabili internazionali), inclusi
i documenti interpretativi SIC e IFRIC, emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla
Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo
e del Consiglio del 19 luglio 2002, che a tale data risultano omologati.
Il bilancio, inoltre, è stato redatto conformemente alle istruzioni emanate dalla Banca d’Italia, contenute nella Circolare
262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.
Gruppo bancario Dexia Crediop
Nella predisposizione del bilancio sono stati applicati i principi IAS/IFRS omologati ed in vigore al 31 dicembre 2015
(inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC).
Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche di principi contabili già in
vigore, con i relativi regolamenti di omologazione da parte della Commissione Europea, entrati in vigore nell’esercizio
2015.
Data di omologazione
Data di pubblicazione
Regolamento UE
Amendments to IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements (issued on 12 August
2014)
18 December 2015
23 December 2015
Amendments to IAS 1: Disclosure Initiative (issued on 18 December 2014)
18 December 2015
19 December 2015
Annual Improvements to IFRSs 2012–2014 Cycle (issued on 25 September 2014)
15 December 2015
16 December 2015
Amendments to IAS 16 and IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and
Amortisation (issued on 12 May 2014)
2 December 2015
3 December 2015
Amendments to IFRS 11: Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations (issued
on 6 May 2014)
24 November 2015
25 November 2015
Amendments to IAS 16 and IAS 41: Bearer Plants (issued on 30 June 2014)
23 November 2015
24 November 2015
Amendments to IAS 19 Employee Contributions (issued on 21 November 2013)
17 dicembre 2014
9 gennaio 2015
Annual Improvements to IFRSs 2010-2012 Cycle (issued on 12 December 2013)
17 dicembre 2014
9 gennaio 2015
Annual Improvements to IFRSs 2011-2013 Cycle (issued on 12 December 2013)
18 dicembre 2014
19 dicembre 2014
13 giugno 2014
14 giugno 2014
Titolo documento
IFRIC interpretation 21 Levies (issued on 20 May 2013)
Sezione 2 – Principi generali di redazione
Il bilancio dell’impresa, redatto in maniera veritiera e corretta, è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico,
dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario
e dalla nota integrativa. Il bilancio è, inoltre, corredato della relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.
Il bilancio è redatto in migliaia di euro.
Gli schemi di stato patrimoniale, di conto economico e della redditività complessiva sono costituiti da voci (contrassegnate
da numeri), da sottovoci (contrassegnate da lettere) e da ulteriori dettagli informativi (i “di cui” delle voci e delle sottovoci).
Le voci, le sottovoci e i relativi dettagli informativi costituiscono i conti del bilancio. Per ogni conto dello stato patrimoniale,
204
del conto economico e della redditività complessiva è indicato l’importo dell’esercizio precedente. Nello stato patrimoniale,
nel conto economico e nel prospetto della redditività complessiva non sono indicati i conti che non presentano importi né
per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente.
La nota integrativa è redatta in migliaia di euro. Le voci e le tabelle che non presentano importi non sono indicate nella
nota integrativa.
Il bilancio è stato redatto nella prospettiva di continuazione dell’attività e secondo il principio della contabilizzazione per
competenza economica.
La prospettiva di continuazione dell’attività è inoltre descritta nella Relazione sulla Gestione, paragrafo “Le prospettive
gestionali”, per il Gruppo Dexia e per Dexia Crediop.
Sezione 3 – Area e metodi di consolidamento
1. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva
Tipo di
rapporto
Sede
Denominazione imprese
Rapporto di partecipazione
Impresa
partecipante
Quota %
Dexia Crediop
99,9%
Disponibilità
di voti %
A. Imprese:
A.1 Consolidate integralmente
Tevere Finance S.r.l. (2)
Dublino
1
Roma
4
99,9%
(1) Dexia Crediop Ireland (DCI) è una società a responsabilità illimitata di diritto irlandese, costituita nel 2008 con sede in 6 George’s Dock, Dublin 1 e capitale sociale pari a euro 700 milioni.
Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale ammonta a euro 100 milioni rappresentato da n° 100 milioni di azioni del valore nominale di euro 1 ciascuna di cui:
- n° 99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
- n° 1 azione detenuta da Belfius Ireland (ex Dexia Investments Ireland, in qualità di Trustee di Dexia Crediop S.p.A., sino al 5 marzo 2013; in data 6 marzo 2013 Belfius Ireland ha ceduto,
senza accordo di trustee, l’azione a Dexia Crédit local.
(2) La società è un veicolo ai sensi della legge n°130/1999 costituito il 21 settembre 2007. Il capitale sociale è pari a 10.000 euro ed è interamente versato. Il socio unico è una fondazione di
diritto olandese, mentre Dexia Crediop esercita il controllo di fatto.
La società Crediop per le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l., controllata al 90% da Dexia Crediop, è stata posta in
liquidazione volontaria con atto del 30 settembre 2015 e cancellata dal registro delle imprese in data 7 dicembre 2015.
Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Dopo la chiusura dell’esercizio non sono intervenuti fatti nuovi che inducono a rettificare le risultanze del bilancio al 31
dicembre 2015.
Sezione 5 – Altri aspetti
In conformità ai menzionati principi contabili internazionali, la preparazione del bilancio d’esercizio richiede
obbligatoriamente l’utilizzo di stime ed ipotesi suscettibili di determinare effetti rilevanti sui valori nello Stato patrimoniale
e nel Conto economico, nonché sull’informativa fornita riguardo ad attività e passività potenziali.
Tali stime e le relative ipotesi e assunzioni si fondano sull’esperienza passata e su altre informazioni attuali disponibili e
considerate ragionevoli ai fini della rilevazione dei fatti gestionali. Data la loro caratteristica di soggettività intrinseca, le
stime e le ipotesi valutative sono naturalmente suscettibili di variazioni anche sensibili da un esercizio all’altro, in funzione
del mutare dei parametri di mercato e delle altre informazioni utilizzate a supporto del processo di stima.
Le aree del bilancio maggiormente interessate dai processi di stima e da valutazioni soggettive sono le seguenti:
•determinazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi;
•valutazione delle perdite per riduzione di valore di crediti, partecipazioni ed altre attività finanziarie;
205
nota integrativa consolidata
D.C.I. – Dexia Crediop Ireland (1)
•valutazione del fondo trattamento fine rapporto e degli altri fondi per benefici dovuti ai dipendenti;
•stima degli accantonamenti ad altri fondi rischi e oneri;
•stime e assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva (imposte anticipate).
Alla data di chiusura del presente bilancio non si rilevano peraltro cause di incertezza nelle stime che possono causare
rettifiche materiali ai valori contabili delle attività e delle passività. Non vi sono stati, inoltre, cambiamenti nelle stime
contabili che hanno prodotto effetti sull’esercizio corrente. Le informazioni relative alla sussistenza del presupposto della
continuità aziendale sono altresì illustrate nella relazione sulla gestione, paragrafo prospettive gestionali.
A. 2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio
1 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione
La voce “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” comprende:
Gruppo bancario Dexia Crediop
•le attività finanziarie che, indipendentemente dalla loro forma tecnica, sono detenute con l’intento di generare profitti
nel breve periodo;
•i contratti derivati non designati come strumenti di copertura.
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale ed alla data
di sottoscrizione (trade date) per i contratti derivati.
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono inizialmente iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che
corrisponde generalmente al corrispettivo pagato, con esclusione dei costi e ricavi di transazione che sono immediatamente
contabilizzati a conto economico, ancorché direttamente attribuibili a tali strumenti finanziari. Nei casi in cui il corrispettivo
è diverso dal fair value, l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differenza rispetto al corrispettivo pagato
viene registrata a conto economico.
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultano in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
La valutazione successiva è effettuata in base all’evoluzione del fair value con imputazione del risultato a conto economico.
I differenziali dei contratti derivati classificati nel portafoglio di negoziazione ed i risultati della loro valutazione al fair value
sono compresi nel “Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Le attività finanziarie di negoziazione sono cancellate dal bilancio solamente se i diritti contrattuali relativi ai flussi finanziari
sono scaduti o in presenza di transazioni di cessione che trasferiscono a terzi tutti i rischi e benefici connessi alle attività
stesse. Per contro, qualora sia mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie
cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata
effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono
cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione,
anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo,
misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
L’eventuale eliminazione dell’attività dal bilancio viene effettuata alla data del suo trasferimento (data di regolamento).
206
I contratti derivati sono considerati attività finanziarie se il loro fair value è positivo e passività finanziarie se il loro fair
value è negativo. Il Gruppo non compensa i valori correnti positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la
medesima controparte.
2 – Attività finanziarie disponibili per la vendita
La voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita” comprende tutte le attività finanziarie, diverse dai contratti derivati,
non classificate come finanziamenti e crediti, investimenti posseduti sino alla scadenza e attività finanziarie detenute per
la negoziazione. La voce include anche titoli di capitale (tra i quali la partecipazione nell’Istituto per il Credito Sportivo)
non qualificabili come di controllo, collegamento e controllo congiunto e che non rientrano, pertanto, nell’ambito di
applicazione dello IAS 28.
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene in base al criterio IAS del c.d. “settlement date accounting”, cioè alla
data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di finanziamenti.
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultino in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
La valutazione successiva è effettuata in base al fair value con iscrizione degli utili e delle perdite derivanti da variazioni
di fair value in una specifica riserva del patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale. La quota interessi su titoli di debito,
determinata secondo il metodo del costo ammortizzato, viene rilevata a conto economico.
Le variazioni dei cambi relative agli strumenti non monetari (titoli di capitale) sono iscritte nella specifica riserva di
patrimonio netto, mentre quelle relative agli strumenti monetari (crediti e titoli di debito) sono rilevate a conto economico.
I titoli di capitale il cui fair value non sia determinabile in maniera attendibile sono mantenuti al costo, rettificato in caso
di accertamento di perdite per riduzione di valore.
I profitti e le perdite cumulati e non realizzati su titoli disponibili per la vendita sono riversati a conto economico al
momento della cancellazione dell’attività, o al verificarsi di una perdita per riduzione di valore (“impairment”).
Per la determinazione del fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita e per i criteri di cancellazione, si rinvia
a quanto già illustrato per le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Le attività disponibili per la vendita sono sottoposte a una verifica su base individuale, volta a individuare l’esistenza di
obiettive evidenze di riduzione di valore (IAS 39 par. 59). Tale verifica, che viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di
situazione infrannuale, si basa su una serie di indicatori sia qualitativi che quantitativi. Indicatori qualitativi di una possibile
riduzione di valore sono, ad esempio, significative difficoltà finanziarie dell’emittente, inadempimenti o mancati pagamenti
degli interessi o del capitale nei termini dovuti, la scomparsa di un mercato attivo per l’attività in esame. Inoltre, per gli
investimenti in strumenti rappresentativi di capitale, i seguenti indicatori quantitativi sono considerati disgiuntamente
come obiettiva evidenza di una riduzione di valore: la presenza di un fair value alla data di bilancio inferiore di almeno il
50%, rispetto al costo originario di acquisto, oppure la presenza prolungata per oltre 5 anni di un fair value inferiore al
costo di acquisizione dell’attività.
Se sussistono tali evidenze, l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività, al
netto di rimborsi ed ammortamento, ed il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse
207
nota integrativa consolidata
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritte inizialmente in bilancio al fair value, generalmente pari al
corrispettivo pagato per l’acquisto, inclusi eventuali costi e proventi accessori direttamente attribuibili allo strumento. Nei
casi in cui il corrispettivo pagato è diverso dal fair value, l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differenza
rispetto al corrispettivo viene registrata a conto economico.
effettivo originario, o in base alla valutazione al fair value per quanto riguarda i titoli di capitale quotati.
Qualora vengano meno le motivazioni della svalutazione, sono effettuate riprese di valore con imputazione a conto
economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della
ripresa di valore, per i titoli di debito, non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che l’attività avrebbe avuto, in
assenza di “impairment”.
3 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
La voce “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” comprende le attività finanziarie, diverse dai contratti derivati,
che presentano pagamenti contrattuali fissi o determinabili e scadenza fissa e che si ha l’effettiva intenzione e capacità di
detenere sino a scadenza ad eccezione di quelli che:
Gruppo bancario Dexia Crediop
a) la Banca designa al momento della rilevazione iniziale al fair value rilevato a conto economico;
b) la Banca designa come disponibili per la vendita;
c) soddisfano la definizione di finanziamenti e crediti.
Se a seguito di un cambiamento di volontà o capacità non risulta più appropriato mantenere un investimento come
detenuto sino alla scadenza, questo viene riclassificato tra le attività disponibili per la vendita, e per i successivi due esercizi
non è possibile iscrivere nuove attività nella categoria”Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza avviene alla data di regolamento.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al fair value,
determinato alla data di negoziazione (IAS 39 par. 44 e AG 56) e comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente
attribuibili allo strumento. Nei casi in cui il fair value è diverso dal corrispettivo pagato l’attività finanziaria viene iscritta al
suo fair value e la differenza rispetto al corrispettivo viene registrata a conto economico. Le attività finanziarie iscritte in
questa categoria a seguito di riclassifica di attività disponibili per la vendita sono iscritte al costo ammortizzato, inizialmente
assunto pari al fair value dell’attività alla data della riclassifica.
Eventuali impegni per operazioni da regolare che risultino in essere alla data di bilancio sono valutati con gli stessi criteri
applicati alle operazioni regolate.
Successivamente alla rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al costo
ammortizzato: il risultato di tale valutazione è imputato a conto economico nella voce “10-Interessi attivi e proventi
assimilati”. Il costo ammortizzato di un’attività è pari al valore a cui l’attività è stata valutata al momento della rilevazione
iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dell’ammortamento complessivo, effettuato utilizzando
il criterio dell’interesse effettivo, delle quote interessi e capitale contrattualmente dovute, nonché di qualsiasi differenza
tra il valore iniziale ed il valore alla scadenza e dedotta qualsiasi riduzione (operata direttamente o attraverso l’uso di un
accantonamento) a seguito di una perdita durevole di valore.
Le “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” sono sottoposte a una verifica su base individuale, volta a individuare
l’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore (IAS 39 par. 59). Tale verifica viene effettuata ad ogni chiusura di
bilancio o di situazione infrannuale secondo la stessa metodologia illustrata riguardo le attività disponibili per la vendita,
a cui si rinvia per maggiori dettagli.
Ove sussistano obiettive evidenze di perdita di valore, l’importo della perdita si determina come differenza tra il valore
contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originario.
La relativa rettifica viene iscritta nel conto economico, alla voce “130-Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
di: c) attività finanziarie detenute fino a scadenza”.
Qualora vengano meno i motivi della svalutazione, vengono effettuate riprese di valore a conto economico, fino a
concorrenza del costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
208
Gli utili o le perdite relativi alla cancellazione di attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico, nella
voce “100-Utili/perdite da cessione o riacquisto di: c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza”. Per quanto riguarda
i criteri di cancellazione, si rinvia a quanto già illustrato per le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
4 – Crediti
La voce “Finanziamenti e Crediti” (Loans&Receivables) comprende le attività finanziarie non derivate, che presentano
pagamenti fissi o determinabili, che non sono quotate in un mercato attivo e che non sono designate al momento della
rilevazione iniziale come disponibili per la vendita.
Normalmente tale voce include impieghi con clientela e con banche, compresi titoli di debito aventi caratteristiche
assimilabili ai crediti.
Nella voce crediti rientrano inoltre le operazioni pronti contro termine (“PCT”) con obbligo di rivendita a termine.
I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione “PCT”, che contrattualmente prevede la successiva vendita, ed i titoli consegnati
nell’ambito di un’operazione che contrattualmente prevede il successivo riacquisto, non vengono rispettivamente registrati
come titoli di proprietà o cancellati dal bilancio, bensì come crediti e debiti verso clienti o banche: ciò in applicazione del
principio di “continuing involvement” sancito dallo IAS 39,§ 17-23.
Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/
aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo del
tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile
tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando
il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo
dei costi/proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di
distribuire l’effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.
Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti a breve termine, per i quali l’effetto dell’applicazione
della logica di attualizzazione in base all’interesse effettivo risulta trascurabile. Per tali crediti gli interessi maturano “prorata temporis” secondo la legge dell’interesse semplice.
Il valore di bilancio del portafoglio crediti è periodicamente sottoposto alla verifica della sussistenza di eventuali perdite di
valore (IAS 39 par. 59) che potrebbero determinare una riduzione del loro presumibile valore di realizzo. Per la classificazione
delle esposizioni deteriorate nelle diverse categorie di rischio si fa riferimento alla normativa emanata in materia dalla
Banca d’Italia, integrata con disposizioni interne che fissano le regole di classificazione e trasferimento nell’ambito delle
varie categorie di rischio previste.
La determinazione della svalutazione da apportare ai crediti e da rilevare a conto economico, al netto dei fondi
precedentemente accantonati, è pari alla differenza tra il valore di bilancio alla data della valutazione (costo ammortizzato)
ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. Ai crediti
a tasso variabile per i quali sia intervenuta nel periodo una variazione del saggio di interesse, è applicato il tasso medio
rilevato alla data di valutazione. La stima dei flussi di cassa futuri tiene conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile
valore di realizzo delle eventuali garanzie in essere nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero
dell’esposizione creditizia.
209
nota integrativa consolidata
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, alla data di regolamento.
I crediti sono rilevati inizialmente in bilancio al loro fair value pari all’ammontare erogato o al prezzo di sottoscrizione/
negoziazione, comprensivo dei costi/proventi di transazione direttamente riconducibili al singolo credito. Sono esclusi i
costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono
inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Con riferimento ai crediti deteriorati che presentano un’obiettiva evidenza di perdita durevole di valore, tale valutazione è
effettuata su base analitica.
I crediti senza obiettive evidenze di perdita di valore o per i quali, a seguito di valutazione analitica, non è stata determinata
una previsione di perdita, sono assoggettati a valutazione collettiva, previo raggruppamento in categorie omogenee
con caratteristiche similari in termini di rischio di credito, quali la forma tecnica dell’impiego, il settore economico di
appartenenza e la localizzazione geografica della controparte, la tipologia di garanzia in essere.
Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne
hanno determinato la rettifica; la ripresa di valore è iscritta a conto economico e non può in ogni caso superare il costo
ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Le garanzie finanziarie rilasciate che non rappresentano contratti derivati sono valutate tenendo conto delle disposizioni
dello IAS 39 che prevedono, da un lato, la rilevazione delle commissioni incassate, ai sensi dello IAS 18 e, dall’altro, la
valutazione dei rischi ed oneri connessi con le garanzie applicando i criteri previsti dallo IAS 37.
Gruppo bancario Dexia Crediop
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento
di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora sia stata mantenuta una parte rilevante dei rischi e
benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la
titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita.
Nel 2009 e nel 2010 sono state originate operazioni di cartolarizzazione di mutui per il tramite della società veicolo Tevere
Finance S.r.l., il cui capitale è detenuto da una Fondazione di diritto olandese. Per effetto dell’integrale riacquisto da parte
di Dexia Crediop S.p.A. dei titoli ABS emessi dal veicolo, sia di classe Senior sia Junior (titoli subordinati), contestualmente
alla cessione degli attivi, si ritiene che, anche in questo caso si configuri il mantenimento sostanziale di tutti i rischi e
benefici della proprietà delle attività finanziarie (continuing involvement).
Non sussistendo i presupposti per la cancellazione dal bilancio degli attivi oggetto delle operazioni di cessione
(derecognition), coerentemente alle disposizione dello IAS 39, nel bilancio di esercizio è stata ripristinata la situazione qua
ante, procedendo alla riattribuzione nei conti della Dexia Crediop del patrimonio separato di Tevere Finance.
4.1 – Crediti verso banche
La voce “Crediti verso banche” comprende i crediti verso Banche che presentano pagamenti fissi e determinabili non
quotati in mercati attivi e i titoli emessi da Banche aventi caratteristiche assimilabili ai crediti, precedentemente classificati
nella voce “Obbligazioni e altri titoli di debito”.
4.2 – Crediti verso clientela
La voce “Crediti verso clientela” comprende i crediti verso Clientela che presentano pagamenti fissi e determinabili non
quotati in mercati attivi e i titoli emessi da Clientela aventi caratteristiche assimilabili ai crediti, precedentemente classificati
nella voce “Obbligazioni e altri titoli di debito”.
6 – Operazioni di copertura
Nella voci “Derivati di copertura” sono registrati gli strumenti derivati utilizzati per neutralizzare potenziali perdite, rilevabili
su un determinato elemento, attribuibili ad una o più tipologie di rischio (rischio di tasso d’interesse, rischio di cambio,
rischio di prezzo, rischio di credito, etc.).
Le tipologie di copertura utilizzate sono le seguenti:
•Copertura di fair value (fair value hedge), effettuata con l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni di fair value di
attività/passività iscritte in bilancio; oggetto di tale copertura possono essere specifiche operazioni, oppure un importo
210
di attivi o passivi di bilancio, selezionato all’interno di un portafoglio di strumenti finanziari con omogeneo grado di
esposizione al rischio di tasso di interesse (copertura generica, come prevista dallo “IAS 39 carve out” adottato dalla
Comunità Europea);
•Copertura di flussi finanziari (cash flow hedge), effettuata con l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni di flussi di
cassa attesi di attività/passività iscritte in bilancio o di operazioni future altamente probabili.
Lo strumento finanziario è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo
strumento coperto e lo strumento di copertura, che includa gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la
copertura ed i metodi utilizzati per verificare l’efficacia della copertura stessa.
Dexia Crediop S.p.A. verifica all’inizio e periodicamente (su base trimestrale), mediante l’attuazione di test prospettici e
retrospettivi, che la copertura sia altamente efficace nel compensare le variazioni del fair value o dei flussi di cassa attesi
dello strumento coperto. I test di efficacia si considerano superati se il rapporto tra le variazioni di fair value (o dei flussi di
cassa) degli strumenti di copertura e quelle degli elementi coperti rientrano nell’intervallo dell’80-125%.
La relazione di copertura, ed il relativo Hedge Accounting si interrompono prospetticamente se: (i) la copertura operata
tramite il derivato viene revocata o non è più altamente efficace; (ii) il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato;
(iii) l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato; (iv) non è più altamente probabile che l’operazione futura coperta
venga effettuata. In tutti casi citati (esclusi i casi sub (ii), il derivato in oggetto viene riclassificato fra gli strumenti finanziari
di negoziazione.
Gli strumenti di copertura sono designati come tali solo se stipulati con una controparte esterna al Gruppo Dexia Crediop.
•Gli strumenti derivati di copertura, al pari di tutti i contratti derivati, sono inizialmente iscritti in bilancio alla data in cui
sorge l’impegno (trade date) e, successivamente, sono misurati al fair value. Le voci “Derivati di copertura” dell’attivo
(voce 80) e del passivo (voce 60) dello stato patrimoniale comprendono il valore positivo e negativo dei derivati che sono
parte di efficaci relazioni di copertura.
•In caso di copertura di fair value efficace, le variazioni di valore degli strumenti di copertura e degli strumenti coperti
(per la parte attribuibile al rischio coperto), sono registrati nel conto economico. Le differenze tra tali variazioni di valore
costituiscono la parziale inefficacia della copertura e determinano l’impatto netto di conto economico, iscritto alla voce
90 “ Risultato netto dell’attività di copertura”. Le variazioni di valore degli elementi coperti, attribuibili al rischio oggetto
di copertura specifica, sono rilevate a conto economico in contropartita della modifica del valore di carico dell’elemento
stesso. In caso di copertura generica le variazioni nel fair value dell’elemento coperto sono rilevate nelle apposite voci
dell’attivo (90) e del passivo (70) di bilancio in applicazione di quanto previsto dallo IAS 39, paragrafo 89A.
•In caso di cessazione di una relazione di copertura di fair value per ragioni diverse dal realizzo dell’elemento coperto,
le variazioni di valore di quest’ultimo, iscritte in bilancio fino al momento del mantenimento della copertura efficace,
vengono rilevate a conto economico fra gli interessi attivi o passivi, in base alla tecnica del costo ammortizzato, nel caso
di strumenti finanziari fruttiferi di interessi, o in unica soluzione, negli altri casi.
•In caso di copertura di cash flow (flussi finanziari), la porzione dell’utile o della perdita sullo strumento di copertura
che è considerata efficace viene iscritta inizialmente a patrimonio netto (cash flow hedging reserve) alla voce 130
”Riserve da valutazione”. L’eventuale quota di utile o perdita associata allo strumento di copertura, che eccede in valore
assoluto la variazione di fair value dei flussi attesi dell’elemento coperto, è contabilizzata immediatamente a conto
economico (overhedging). Quando i flussi finanziari oggetto di copertura si manifestano e sono registrati nel conto
economico, il relativo profitto o la relativa perdita sullo strumento di copertura sono trasferiti dal patrimonio netto alla
corrispondente voce di conto economico (90 -“ Risultato netto dell’attività di copertura”).
211
nota integrativa consolidata
Le regole di contabilizzazione delle operazioni di copertura prevedono quanto segue (vedi IAS 39,§85-101):
•In caso di interruzione di una relazione di copertura dei flussi finanziari, il totale dei profitti o delle perdite sullo strumento
di copertura precedentemente registrato a patrimonio netto rimane iscritto nella specifica riserva patrimoniale fino al
momento in cui la transazione ha luogo o si ritiene che non vi sarà più la possibilità che la transazione si verifichi: in tale
ultima circostanza, il suddetto importo viene trasferito nel conto economico alla voce 80 “Risultato netto dell’attività
di negoziazione”. Le variazioni di fair value iscritte alla voce 130 del passivo sono esposte anche nel Prospetto della
redditività complessiva.
Gruppo bancario Dexia Crediop
8 – Attività Materiali
La voce “Attività materiali” comprende le attività possedute per essere utilizzate per più di un esercizio nella produzione
e fornitura di servizi o per fini amministrativi (c.d. attività strumentali) e gli immobili detenuti per riscuotere canoni di
locazione e/o per l’apprezzamento del capitale investito (c.d. attività non strumentali).
In sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali si è proceduto a scorporare, per gli immobili detenuti
“cielo-terra”, la componente attribuibile ai terreni, non assoggettata ad ammortamento in quanto avente vita utile
indefinita. Analogamente è stato ripristinato il costo storico delle opere d’arte non assoggettabili ad ammortamento,
atteso che la vita utile delle stesse non è ritenuta stimabile ed il relativo valore non è destinato a ridursi in funzione del
decorso del tempo.
Conformemente allo IAS 16, paragrafo 7, gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio solo quando è
possibile determinare ragionevolmente il costo del bene ed è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno
all’impresa. Assume rilevanza, pertanto, il momento in cui i rischi ed i benefici legati al bene sono trasferiti all’impresa,
indipendentemente dal passaggio formale della proprietà.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali
oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto ed alla messa in funzione del bene. Le spese successive all’acquisto
incrementano il valore contabile del bene o vengono rilevate come attività separate solo quando determinano un incremento
dei benefici economici futuri derivanti dall’utilizzo del bene; le altre spese sostenute successivamente all’acquisto sono
rilevate a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenute.
Negli esercizi successivi a quello di iscrizione iniziale, i cespiti sono contabilizzati in base al metodo del costo storico
ammortizzabile. Il relativo ammortamento è effettuato in base alla residua possibilità di utilizzazione del bene. La vita utile
delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica.
Un’attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente
ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.
9 – Attività Immateriali
La voce “Attività immateriali” comprende attività identificabili e prive di consistenza fisica, che trovano origine in diritti
legali o contrattuali e che sono possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale. Esse sono essenzialmente
rappresentate dal software applicativo.
Sono iscritte in bilancio al costo, al netto degli ammortamenti complessivi e delle perdite per riduzione durevole di valore,
solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può
essere determinato attendibilmente. In caso contrario, il costo dell’attività è rilevato a conto economico nell’esercizio in
cui è stato sostenuto.
Le attività immateriali iscritte in bilancio sono ammortizzate in base alla loro vita utile residua, secondo un metodo a quote
costanti. Il periodo e il metodo di ammortamento sono rivisti ad ogni chiusura d’esercizio.
Un’attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o qualora non siano più attesi
benefici economici futuri.
212
11 – Fiscalità corrente e differita
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base del risultato fiscale di periodo. Tali imposte sono rilevate come
passività fiscali qualora eccedano gli importi versati nel corso dell’esercizio a titolo di acconti, e come attività fiscali nel
caso in cui gli importi versati eccedono le imposte di competenza.
L’imposta corrente è rilevata come provento o come onere e inclusa nell’utile o nella perdita dell’esercizio ad eccezione
dell’imposta che si riferisce a partite che sono accreditate o addebitate direttamente al patrimonio netto che è rilevata
direttamente nel patrimonio netto.
In merito alla fiscalità differita, sono rimaste iscritte le sole attività fiscali nette per le quali si è ritenuta probabile la
recuperabilità in conformità a quanto previsto dallo IAS 12.
12 – Fondi rischi ed oneri
Secondo quanto previsto dallo IAS 37, i Fondi per rischi ed oneri accolgono esclusivamente gli accantonamenti a fronte di
obbligazioni attuali (legali o implicite) originate da un evento passato, per le quali:
• sia probabile l’esborso di risorse finanziarie per l’adempimento dell’obbligazione stessa;
• sia possibile effettuare una stima attendibile del relativo ammontare.
12.1 – Fondi di quiescenza e per obblighi simili
I Fondi di quiescenza del personale comprendono i diversi piani di previdenza complementare a prestazione definita,
costituiti in attuazione di accordi aziendali e contabilizzati conformemente alle disposizioni dello IAS 19 “Benefici ai
dipendenti”. Tali piani si qualificano a benefici definiti, in quanto garantiscono una serie di benefici che dipendono da
fattori quali l’età, gli anni di servizio e le prospettive retributive dei dipendenti, a prescindere dal rendimento effettivo delle
eventuali attività finanziarie destinate al servizio del piano: in tali casi, il rischio attuariale ed il rischio di investimento
ricadono sostanzialmente sull’Azienda che garantisce il piano.
La passività relativa a tali piani ed il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente sono determinate da
attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali e finanziarie definite dal Gruppo Dexia, con l’utilizzo del metodo della
“proiezione unitaria del credito”(Projected Unit Credit Method): tale metodo consente di distribuire il costo del beneficio
uniformemente lungo la vita lavorativa del dipendente, in funzione del tasso di sconto definito, degli anni di servizio
maturati, delle ipotesi di incremento salariale e dell’anzianità teorica raggiunta al momento dell’erogazione del beneficio.
Più precisamente, l’importo contabilizzato come passività alla voce 120.a) “Fondi per rischi e oneri-quiescenza e obblighi
similari” è pari alla somma algebrica dei seguenti valori:
• valore attuale dell’obbligazione alla data di riferimento (calcolata col metodo suesposto);
• meno il fair value (valore equo) di eventuali attività al servizio del piano.
Le componenti del costo dei benefici sono così rilevate:
• il costo previdenziale e gli interessi netti sulle passività (attività) nette sono iscritti a conto economico, secondo la
metodologia attuariale già prevista dal precedente testo dello IAS 19;
• le rivalutazioni delle passività (attività) nette sono iscritte nelle altre componenti di conto economico complessivo (O.C.I.)
Il par.122 specifica che gli importi rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo possono essere
riclassificati nel patrimonio netto.
213
nota integrativa consolidata
Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti, rilevati in contropartita nel conto economico, sono
attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.
La voce comprende gli stanziamenti per incentivi all’esodo del personale, in applicazione della disciplina nazionale del
contratto dei bancari e degli specifici accordi aziendali.
12.2 – Altri fondi
La voce comprende gli stanziamenti effettuati a fronte di obbligazioni legali o implicite esistenti alla chiusura del periodo,
inclusi gli stanziamenti per incentivi all’esodo del personale ed altri oneri previdenziali e assistenziali, e gli stanziamenti
effettuati per la costituzione della riserva necessaria all’erogazione dei premi di anzianità ai dipendenti, nei termini previsti
dalle normative aziendali.
Tali passività, analogamente ai fondi di quiescenza, sono determinate sulla base della perizia di un attuario indipendente
adottando le metodologie previste dallo IAS 19 (si veda sopra al par. Fondi di quiescenza e per obblighi simili).
Gli utili e perdite attuariali sono iscritti in bilancio in contropartita al conto economico.
I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima
corrente.
Gruppo bancario Dexia Crediop
13 – Debiti e titoli in circolazione
Le voci “Debiti verso banche”, “Debiti verso clientela” e “Titoli in circolazione” comprendono le diverse forme di provvista
interbancaria e con clientela, le operazioni pronti contro termine con obbligo di riacquisto a termine e la raccolta effettuata
attraverso titoli obbligazionari ed altri strumenti di raccolta in circolazione (al netto dell’eventuale quota riacquistata).
La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene alla data di regolamento delle somme raccolte o dell’emissione
dei titoli di debito ed è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato o al
prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di
provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
Dopo la rilevazione iniziale, i debiti ed i titoli in circolazione, ad eccezione delle poste a vista e a breve termine che restano
iscritte per il valore incassato, sono valutati al costo ammortizzato con il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in
presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare
pagato per acquistarla viene registrato a conto economico.
Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione
con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico.
14 – Passività finanziarie di negoziazione
La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading.
Tutte le passività di negoziazione sono iscritte inizialmente alla data di sottoscrizione (trade date) in base al loro fair
value, senza considerare eventuali costi di transazione direttamente attribuibili allo strumento finanziario, che sono invece
immediatamente rilevati a conto economico.
Successivamente, tali passività sono valutate al fair value, con imputazione del risultato della valutazione nel conto
economico nella voce “80. Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Per quanto riguarda i criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari, si rimanda alla sez. A.4 “Informativa
sul fair value”.
Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui
relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici
derivanti dalla proprietà delle stesse.
16 – Operazioni in valuta
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto applicando all’importo
in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
214
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come
segue:
•le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura;
•le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione;
•le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a
tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico
del periodo in cui sorgono.
Le differenze di cambio relative a un elemento non monetario, valutato al fair value in contropartita di una riserva di
patrimonio netto, sono rilevate anch’esse a patrimonio netto. Per contro, quando un elemento non monetario è valutato al
fair value in contropartita del conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio.
18 – Altre informazioni
18.2 – Riconoscimento dei ricavi e dei costi
I ricavi per la vendita di beni o la prestazione di servizi sono rilevati in bilancio al fair value del corrispettivo ricevuto in
base al criterio della competenza economica. Nella maggior parte dei casi, il corrispettivo è costituito da disponibilità
liquide o mezzi equivalenti e l’ammontare dei ricavi è l’importo delle disponibilità liquide o dei mezzi equivalenti ricevuto
o spettante.
I costi sono rilevati nel conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi ricavi.
18.3 – Riserve da valutazione
Nella presente voce figurano le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita, alla
copertura dei flussi finanziari, e a piani a benefici definiti al netto della relativa fiscalità corrente e differita.
18.4 – Trattamento di fine rapporto del personale
In seguito alla riforma della previdenza complementare di cui al D.lgs. 5/12/2005 n.252, le quote del TFR maturate sino
al 31/12/2006 sono rimaste in azienda, mentre le quote maturate a decorrere dal 1/1/2007 sono state destinate, a scelta
del dipendente, al fondo previdenza complementare della banca o alla Tesoreria INPS.
Pertanto, il fondo TFR maturato sino al 31/12/2006 continua a configurarsi quale piano a prestazioni definite, conformemente
a quanto previsto dallo IAS 19: la relativa passività è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, determinato
da un attuario indipendente, sulla base di ipotesi attuariali semplificate, che non tengono più conto degli attesi futuri
sviluppi retributivi del rapporto di lavoro. I flussi futuri del TFR sono attualizzati alla data di riferimento e gli eventuali utili e
perdite attuariali sono rilevati nelle altre componenti di conto economico complessivo (O.C.I.) e riclassificati nel patrimonio
netto (si veda sopra al par. Fondi di quiescenza e per obblighi simili).
Vice versa, le quote di TFR maturate dal 1/1/2007 sono da considerarsi a tutti gli effetti come un piano a contribuzione
definita, in quanto l’obbligazione dell’azienda si limita al riconoscimento degli importi maturati al fondo di previdenza
complementare scelto dal dipendente o alla Tesoreria INPS. Il relativo costo di competenza del periodo è dato dagli importi
riconosciuti a tali forme alternative di previdenza.
215
nota integrativa consolidata
18.1 – Ratei e risconti
I ratei accolgono quote di proventi/oneri di competenza di più esercizi in parte già maturati nell’esercizio in corso (e
nei precedenti) ma non ancora conseguiti/sostenuti. I risconti accolgono quote di proventi/oneri già conseguiti/sostenuti
nell’esercizio in chiusura (o negli esercizi precedenti) ma di competenza dell’esercizio in corso o degli esercizi successivi.
Tali quote sono iscritte in bilancio a rettifica delle attività e passività cui si riferiscono.
18.5 – Prestito Titoli
Con riferimento alle operazioni di prestito titoli senza garanzia oppure con garanzia costituita da altri titoli o da contante
indisponibile si è adottato il trattamento contabile di seguito descritto.
La remunerazione dell’operatività in esame è rilevata dal prestatore nella voce 40 “commissioni attive” del conto
economico. Corrispondentemente, il costo di tale operatività è rilevato dal prestatario nella voce 50 “commissioni passive”
del conto economico.
Con riferimento all’eventuale deposito indisponibile acceso a favore del prestatore presso il medesimo prestatario,
considerato che il contante resta nella piena disponibilità di quest’ultimo sino alla scadenza dell’operazione di prestito
titoli, il prestatario – in applicazione del principio della prevalenza della sostanza sulla forma – non rileva in bilancio né
l’attività nei confronti del prestatore, né la corrispondente passività vincolata. Corrispondentemente, anche il prestatore
non rileva in bilancio una passività nei confronti del prestatario e la connessa attività vincolata.
Gruppo bancario Dexia Crediop
18.6 – Modalità di determinazione del Fair Value
In accordo con l’IFRS 13, il fair value è definito come il prezzo che si riceverebbe per vendere un’attività o che si dovrebbe
pagare per cedere una passività in una transazione ordinaria fra i partecipanti al mercato di negoziazione di tale attività/
passività, alla data di riferimento della misurazione. Tale definizione implica il concetto di “exit price”, ovvero di valore
atteso di smobilizzo in realistiche condizioni di mercato.
Nella determinazione del fair value si sono tenute in adeguata considerazione:
•le specifiche caratteristiche dell’attività/passività oggetto di misurazione, qualora esse siano rilevanti per un partecipante
al relativo mercato di negoziazione, in sede di pricing dell’operazione;
•il principale mercato di negoziazione dell’attività/passività, o comunque in assenza di questo il più vantaggioso;
•ogni assunzione di stima che un partecipante al mercato di riferimento utilizzerebbe nel pricing di tali attività/passività,
agendo nel suo migliore interesse. Fra tali assunzioni rientra il rischio di non performance, il quale include il rischio di
credito legato all’emittente o alla controparte dell’operazione, compreso il merito di credito dell’entità che redige il
bilancio (in caso di valutazione di passività).
Nel 2013 è stata, adeguata la valutazione dei derivati soggetti a ISDA Master Agreement con Credit Support Annex o CSA
(derivati “collateralizzati”) bilaterali e attivi, per tener conto della valorizzazione tramite curva Overnight Indexed Swaps
(OIS) applicata dal mercato a tali strumenti, in precedenza valutati tramite la curva di sconto basata sul parametro Euribor.
Per la suddetta tipologia di derivati collateralizzati è stato inoltre esteso il calcolo del CVA (“Credit Value Adjustment”),
precedentemente elaborato solo sui derivati non collateralizzati, al fine di riflettere gli impatti negativi, verso ogni
controparte del CSA, sulle esposizioni potenziali in caso di default (Exposure At Default o EAD), generate dai tempi di
adeguamento dei margini (o collaterali) a garanzia.
Tale calcolo riguarda specularmente anche il rischio di “non performance” legato al proprio merito creditizio, comportando
in questo caso effetti positivi a conto economico dovuti all’imputazione del cosiddetto Debit Value Adjustement (DVA).
In particolare per il calcolo di CVA e DVA si è considerata l’esistenza di due diversi mercati:
•il mercato dei derivati collateralizzati, dove esiste un aggiornamento quotidiano del collateral, per questi derivati CVA e
DVA sono calcolati sulla base delle modifiche di valore attese in un breve periodo di tempo;
•il mercato dei derivati non collateralizzati, per i quali derivati CVA e DVA sono calcolati sulla base delle modifiche di
valore attese lungo tutta la vita del derivato.
Per i derivati con controparti facenti parte del Gruppo Dexia, indipendentemente dal fatto che esista o meno un CSA
bilaterale e attivo, il fair value e gli aggiustamenti per CVA e DVA, sono determinati applicando le rispettive metodologie
relative ai derivati collateralizzati.
216
Sulla base delle proiezioni dei flussi futuri, le esposizioni positive attese sono usate per il calcolo del CVA e quelle negative
per il calcolo del DVA. Per il calcolo di CVA e DVA i parametri della probabilità di default (PD) sono basati su dati di
mercato; i parametri di Loss Given Default (LGD) sono basati su dati di mercato, ad eccezione delle controparti rientranti
nel settore delle autorità locali per le quali sono utilizzati dati storici.
Nel 2014 il Gruppo Dexia ha introdotto le seguenti novità metodologiche nei processi valutativi:
•il ricorso in modo più esteso possibile a dati di mercato osservabili per la determinazione dei credit spreads utilizzati per
la valutazione dei titoli e del CVA/DVA;
•l’incremento dell’orizzonte temporale di riferimento (da 5 a 10 giorni) per la chiusura delle posizioni di rischio in derivati
coperte da collaterale in caso di default;
•la revisione della metodologia per il calcolo del “bid-ask adjustment” sui prodotti derivati.
Nell’ambito degli aggiustamenti di fair value realizzati sul comparto dei prodotti derivati si segnala nel 2015 l’introduzione
del cosiddetto “FVA” (Funding Value Adjustment), che riflette il costo/beneficio di funding connesso all’assenza di contratti
di collateralizzazione sui derivati con clientela in intermediazione pareggiata, a fronte dei quali sono stati realizzati derivati
speculari collateralizzati con controparti di mercato.
nota integrativa consolidata
217
A.3 – Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie
A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività complessiva
migliaia di euro
Tipologia di
strumento
finanziario
Portafoglio di Portafoglio di
provenienza destinazione
Fair value
al
31.12.2015
Valore
contabile al
31.12.2015
Componenti reddituali
in assenza del
trasferimento
(ante imposte)
Valutative
titoli di debito
AFS
L&R
6.486.273
5.646.282
(901.590)
Altre
405.737
Componenti reddituali
registrate nell’esercizio
(ante imposte)
Valutative
(52.055)
Altre
405.737
Le componenti reddituali accolgono gli interessi nonché gli utili e le perdite da cessione su titoli in precedenza riclassificati.
A.3.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Con riferimento alle informazioni di cui all’IFRS 7 § 12 A, lettera f, si rende noto che tali titoli non presentano requisiti di
Impairment e quindi si prevede di recuperare tutti i flussi finanziari futuri.
A.4 – Informativa sul fair value
Gruppo bancario Dexia Crediop
Informativa di natura qualitativa
A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
Le attività e le passività detenute per la negoziazione sono costituite esclusivamente da strumenti derivati. Per quanto
riguarda l’insieme complessivo di tali strumenti – comprensivo dei derivati di copertura riportati nella tabella 4.5.1 - circa
il 98% del fair value è stato valutato secondo tecniche di valutazione basate su dati osservabili di mercato (“livello 2”).
Il residuo comprende derivati strutturati per i quali alcuni parametri di mercato (ad es. volatilità, correlazioni) non sono
direttamente osservabili sul mercato oppure non sono giudicati rappresentativi ai fini della valutazione del fair value, per
cui sono stati utilizzati parametri “mark-to-model” ed è stato attribuito il livello 3. Tale livello è anche assegnato ad alcuni
derivati di copertura.
A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni
Al fine di stimare l’impatto sul fair value dell’utilizzo di tecniche alternative di valutazione sull’intero comparto dei derivati
classificati di “livello 3”, sono state considerate le valutazioni fornite dalle controparti di tali derivati.
Per quanto riguarda l’insieme delle attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione, poiché si tratta di derivati
realizzati in intermediazione pareggiata, si stima un impatto netto nullo (0,1 mln/e in valore assoluto, positivo sulle
attività e negativo sulle passività). L’impatto stimato sui derivati di copertura è pari a + 0,2 mln/e sulle attività e + 0,1
mln/e sulle passività.
A.4.3 Gerarchia del fair value
Le attività/passività finanziarie misurate al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette
l’osservabilità sia dei dati sia dell’eventuale modello di valutazione utilizzati per la determinazione del fair value. In
particolare, il Gruppo Dexia utilizza i seguenti criteri per definire il grado di ”osservabilità” di un modello, rilevante ai fini
dell’attribuzione dei livelli 2 o 3:
• stato di validazione del modello;
• grado di utilizzazione del modello da parte del mercato;
• significatività dell’incertezza incorporata nel modello.
La tabella seguente riepiloga le regole che definiscono la gerarchia del fair value nel Gruppo Dexia.
218
Dati di input e modelli/Attività del mercato
Mercato attivo
Prezzi osservabili
Input e modelli osservabili
Input o modelli non osservabili
Mercato meno attivo
livello 1
livello 2
livello 3
livello 2
livello 2
livello 3
Mercato non
regolamentato/inattivo
livello 3
livello 3
livello 3
Sulla base dei criteri sopra esposti, il livello 1 è stato attribuito solo ai titoli obbligazionari di proprietà emessi da Enti
Sovrani e quotati in mercati attivi, valutati attraverso i prezzi di chiusura rilevati sul mercato finanziario nell’ultimo giorno
lavorativo del periodo di riferimento. Rispetto al 2014, per questi titoli non si rilevano variazioni nella tecnica di valutazione
o nella classificazione gerarchica del fair value.
Informativa di natura quantitativa
A.4.5 Gerarchia del fair value
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
Attività/Passività finanziarie misurate
al fair value
L3
37.849
429.374
25.985
250.322
690
77.560
429.374
2.464.837
2.241.605
116.099
18.642
2.957.995
5.199.600
77.603
96.245
L1
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Derivati di copertura
5. Attività materiali
6. Attività immateriali
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
migliaia di euro
31/12/2014
L2
2.820.892
L3
72.838
859.980
25.985
307.851
1.095
85.079
859.980
3.154.728
2.882.696
159.012
5.696
3.766.035
6.648.731
85.917
91.613
L1
Legenda:
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
1.
Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1. Acquisti
2.2. Profitti imputati a:
2.2.1. Conto Economico
- di cui plusvalenze
2.2.2. Patrimonio netto
2.3. Trasferimenti da altri livelli
2.4. Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
3.1. Vendite
3.2. Rimborsi
3.3. Perdite imputate a:
3.3.1. Conto Economico
- di cui minusvalenze
3.3.2. Patrimonio netto
3.4. Trasferimenti ad altri livelli
3.5. Altre variazioni in diminuzione
4.
Rimanenze finali
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
72.838
17.158
Attività
finanziarie
valutate
al fair value
Attività
finanziarie
disponibili
per la vendita
1.095
95
migliaia di euro
Derivati di
copertura
Attività
materiali
85.079
6
95
95
X
X
13.338
3.820
52.147
6
500
7.525
500
574
574
X
7.525
7.525
X
51.573
37.849
690
219
77.560
Attività
immateriali
nota integrativa consolidata
31/12/2015
L2
2.188.530
A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
migliaia di euro
Passività finanziarie
detenute per
la negoziazione
1.
Esistenze iniziali
2.
Aumenti
Passività finanziarie
valutate
al fair value
Derivati
di copertura
5.696
85.917
13.345
2.1. Emissioni
2.2. Perdite imputate a:
2.2.1. Conto Economico
- di cui minusvalenze
2.2.2. Patrimonio netto
X
X
2.3. Trasferimenti da altri livelli
13.345
2.4. Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
399
8.314
3.3. Profitti imputati a:
399
8.314
3.3.1. Conto Economico
399
8.314
3.1. Rimborsi
Gruppo bancario Dexia Crediop
3.2. Riacquisti
- di cui plusvalenze
3.3.2. Patrimonio netto
X
X
3.4. Trasferimenti ad altri livelli
3.5. Altre variazioni in diminuzione
4.
Rimanenze finali
18.642
77.603
A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per
livelli di fair value
migliaia di euro
Attività/Passività non misurate
al fair value o misurate al fair
value su base non ricorrente
1. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
31/12/2015
VB
L1
L2
137.286
2. Crediti verso banche
4.084.006
3. Crediti verso clientela
17.864.082
31/12/2014
L3
VB
148.892
187.650
4.066.645
16.224.531
L1
L2
L3
204.671
12.429.771
5.083.696
7.340.210
20.662.133
4.003.805
14.328.846
4. Attività materiali detenute a scopo
di investimento
5. Attività non correnti e gruppi di
attività in via di dismissione
Totale
4.066.645 16.373.423 33.279.554
9.087.501 21.873.827
14.919.680
12.439.215
24.105.403
2. Debiti verso clientela
1.858.116
1.745.720
3. Titoli in circolazione
2.080.685
1. Debiti verso banche
22.085.374
2.516.148
26.624.090
2.500.785
88.549
615.816
599.823
2.090.267
2.619.848
2.611.665
4. Passività associate ad attività in via
di dismissione
Totale
Legenda:
VB= Valore di Bilancio
L1= Livello 1
L2= Livello 2
L3= Livello 3
18.858.481
14.184.935
220
4.694.964 29.859.754
24.105.403
5.712.283
A.5 – Informativa sul C.D. “day one profit/loss”
Nel corso del corrente esercizio non risulta rilevato alcun DOP nella voce “80 - Risultato netto dell’attività di negoziazione”
del conto economico e al 31 dicembre 2015 non sono presenti quote di DOP da rilevare nel conto economico degli esercizi
futuri.
nota integrativa consolidata
221
Parte B - informazioni sullo stato
patrimoniale consolidato
Attivo
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
a) Cassa
Totale 31/12/2014
3
4
3
4
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Gruppo bancario Dexia Crediop
Totale
Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2015
Livello 1
Livello 2
Totale 31/12/2014
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine attivi
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari:
1.1 di negoziazione
2.129.280
37.849
2.743.815
72.838
2.129.280
37.849
2.743.815
72.838
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi:
2.1 di negoziazione
59.250
77.077
59.250
77.077
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
2.188.530
37.849
2.820.892
72.838
Totale (A+B)
2.188.530
37.849
2.820.892
72.838
222
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
Totale A
B. Strumenti derivati
a) Banche
- fair value
b) Clientela
- fair value
2.226.379
2.893.730
1.053.044
1.413.964
1.053.044
1.413.964
1.173.335
1.479.766
1.173.335
1.479.766
Totale B
2.226.379
2.893.730
Totale (A+B)
2.226.379
2.893.730
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
migliaia di euro
Voci/Valori
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2015
Livello 1
Livello 2
Totale 31/12/2014
Livello 3
Livello 1
429.374
859.980
429.374
859.980
Livello 2
Livello 3
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
25.985
1
25.985
1
25.985
1
25.985
1
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
689
1.094
4. Finanziamenti
Totale
429.374
25.985
223
690
859.980
25.985
1.095
nota integrativa consolidata
d) Altri soggetti
Si riporta di seguito il dettaglio dei titoli di capitale e OICR:
migliaia di euro
Titoli di capitale e OICR
Bilancio al 31/12/2015
Istituto per il Credito Sportivo
Riserva AFS al 31/12/2015
25.985
1.327
1
0
25.986
1.327
Fondo Mid Capital Mezzanine (O.I.C.R.)
689
0
Titoli OICR
689
0
26.675
1.327
Idroenergia S.c.r.l.
Titoli di capitale
Totale
Gruppo bancario Dexia Crediop
La valutazione dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) tiene conto della riduzione, risultante dall’applicazione del nuovo
Statuto dell’ICS, della quota di capitale assegnata a Dexia Crediop pari al 3,110% rispetto al precedente 21,622%.
Al riguardo, si precisa che la presente valutazione non costituisce in alcun modo acquiescenza rispetto alla riduzione
“forzosa” della partecipazione operata dal nuovo Statuto del quale si ribadisce l’illegittimità così come affermata nei
ricorsi avverso il nuovo Statuto ed i provvedimenti dei Ministeri vigilanti e dell’ICS che lo hanno preceduto.
In coerenza con le policy del Gruppo Dexia e con gli elementi a base delle valutazioni, il fair value delle interessenze di cui
sopra è determinato in base ad “input che non sono basati su dati di mercato osservabili (livello 3)”, fatta eccezione per
l’Istituto per il Credito Sportivo per il quale si ritiene, coerentemente alla valutazione basata sul nuovo statuto pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale, assegnabile il “livello 2” (con input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato).
Si riepilogano di seguito i metodi di valutazione utilizzati:
- Istituto per il Credito Sportivo: metodo patrimoniale basato sul nuovo Statuto dell’ICS pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale;
- Fondo Mid Capital Mezzanine (OICR): metodo patrimoniale.
224
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Voci/Valori
Totale 31/12/2015
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
Totale 31/12/2014
429.374
859.980
429.374
859.980
25.986
25.986
25.985
25.985
1
1
1
1
689
1.094
456.049
887.060
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
d) Altri soggetti
Totale
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Voci/Valori
31/12/2015
1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
31/12/2014
429.374
859.980
429.374
859.980
429.374
859.980
b) rischio di prezzo
c) rischio di cambio
d) rischio di credito
e) più rischi
2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
225
nota integrativa consolidata
c) Banche
Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - voce 50
5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Valore
bilancio
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2014
Fair value
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
Valore
bilancio
Fair value
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
137.286
148.892
187.650
204.671
137.286
148.892
187.650
204.671
- strutturati
- altri
2. Finanziamenti
5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: debitori/emittenti
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2015
Gruppo bancario Dexia Crediop
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2014
137.286
187.650
137.286
187.650
Totale
137.286
187.650
Totale fair value
148.892
204.671
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
226
Sezione 6 - Crediti verso banche - voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Tipologia operazioni/ Valori
LIVELLO 1
A. Crediti verso Banche
Centrali
45.322
FV
VB
LIVELLO 2
45.322
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
Totale 31/12/2014
FV
VB
LIVELLO 3
45.322
LIVELLO 1
21.983
X
X
X
X
X
X
21.983
LIVELLO 2
LIVELLO 3
21.983
X
X
X
X
X
X
3. Pronti contro termine attivi
X
X
X
X
X
X
4. Altri
X
X
X
X
X
X
B. Crediti verso banche
1. Finanziamenti
1.1 Conti correnti e depositi
liberi
1.2. Depositi vincolati
1.3. Altri finanziamenti:
4.038.684
4.021.323
4.038.684
4.021.323
0 12.407.788
5.061.713
7.340.310
0
5.061.707
185.529
13.956
X
X
X
2.696
X
X
X
3.853.792
X
X
X
5.059.011
X
X
X
191.300
170.936
- Pronti contro termine
- Leasing finanziario
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
2.1 Titoli strutturati
X
X
X
2.2 Altri titoli di debito
X
X
X
2. Titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
170.936
0
191.300
0
4.084.006
4.066.645
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
7.154.781
7.154.781
7.154.781
0 12.429.771
5.083.696
7.340.310
Legenda:
FV = fair value
VB = valore di bilancio
La variazione in diminuzione rispetto al 2014 è principalmente riconducibile alla scadenza dei certificati di deposito emessi
da Dexia Crèdit Local e garantiti dagli stati francese, belga e lussemburghese detenuti da Dexia crediop per circa 7 miliardi
di euro.
6.2 Crediti verso banche oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2015
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2014
166.686
175.310
166.686
175.310
166.686
175.310
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) tasso di interesse
b) tasso di cambio
c) altro
Totale
227
nota integrativa consolidata
X
X
- Altri
5.253.007
Sezione 7 - Crediti verso clientela - voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Tipologia
operazioni/
Valori
Fair value
Valore di bilancio
Deteriorati
Non
deteriorati Acquistati Altri
L1
L2
1. Conti correnti
X
X
2. Pronti contro
termine attivi
X
Finanziamenti
7.605.560
3. Mutui
6.991.158
Fair value
Valore di bilancio
Non
deteriorati Acquistati Altri
L1
L2
X
X
X
X
X
X
X
X
X
27.113 X
X
X
77.958
L3
Deteriorati
6.954.252
8.556.571
L3
45.697
74.180 X
X
X
X
X
X
X
X
X
5. Leasing
finanziario
X
X
X
X
X
X
6. Factoring
X
X
X
X
X
X
3.778 X
X
X
18.584 X
X
X
X
X
X
X
X
X
614.402
Titoli di debito 10.180.564
Totale
10.180.564
17.786.124
307.432
9.270.279 12.059.865
8. Titoli strutturati
9. Altri titoli di
debito
8.249.139
8.171.043
4. Carte di
credito, prestiti
personali e
cessioni del
quinto
7. Altri
finanziamenti
Gruppo bancario Dexia Crediop
Totale 31/12/2014
77.958
4.003.805
12.059.865
16.224.531 20.616.436
6.157.803
X
X
X
X
X
X
45.697
4.003.805 14.328.846
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli di debito
Totale 31/12/2014
Deteriorati
Non
deteriorati Acquistati
Altri
Non
deteriorati
10.180.564
12.059.865
a) Governi
4.405.966
4.684.438
b) Altri enti pubblici
4.231.932
5.514.247
c) Altri emittenti
1.542.666
1.861.180
- imprese non finanziarie
802.945
942.644
- imprese finanziarie
739.721
918.536
Deteriorati
Acquistati
Altri
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso
7.605.560
77.958
8.556.571
45.697
a) Governi
1.529.434
1.990.662
b) Altri enti pubblici
4.904.297
5.379
5.302.000
3.893
c) Altri soggetti
1.171.829
72.579
1.263.909
41.804
- imprese non finanziarie
552.203
57.856
945.351
24.112
- imprese finanziarie
619.572
14.723
318.437
17.692
77.958
20.616.436
- assicurazioni
- altri
Totale
54
17.786.124
228
121
45.697
7.3 Crediti verso clientela oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2015
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2014
11.152.198
12.979.667
10.833.667
12.421.180
318.531
558.487
480.441
155.165
480.441
155.165
11.632.639
13.134.832
b) rischio di cambio
c) rischio di credito
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di tasso di cambio
c) altro
Totale
Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
migliaia di euro
L1
A) Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
L2
L3
VN
31/12/2015
FV 31/12/2014
L1
L2
L3
VN
31/12/2014
250.322
77.560
4.196.086
307.851
85.079
2.909.043
221.023
77.560
3.681.751
271.196
85.079
2.337.374
514.335
36.655
4.196.086
307.851
29.299
571.669
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
250.322
77.560
Legenda:
FV = fair value
VN = valore nominale
229
85.079
2.909.043
nota integrativa consolidata
FV 31/12/2015
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura (valore di bilancio)
migliaia di euro
Fair value
Operazioni/Tipo di copertura
Flussi finanziari
Specifica
rischio rischio
rischio
di
di
di tasso
cambio credito
rischio
di
prezzo
più
rischi
1. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
X
2. Crediti
276
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
X
4. Portafoglio
X
X
4.109
X
X
X
X
Gruppo bancario Dexia Crediop
Totale passività
29.249
X
6.760
276
4.109
220.052
X
X
X
X
X
220.052
67.386
6.760
X
X
X
X
X
2. Portafoglio di attività e passività
finanziarie
X
X
X
X
X
230
X
X
X
X
X
29.249
50
X
X
67.386
1. Transazioni attese
X
X
X
X
Investimenti
Esteri
X
X
X
Totale attività
2. Portafoglio
X
X
5. Altre operazioni
1. Passività finanziarie
Generica Specifica Generica
X
X
50
X
X
X
X
Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica voce 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti
migliaia di euro
Adeguamento di valore delle attività coperte/Componenti del gruppo
31/12/2015
1. Adeguamento positivo
31/12/2014
11.577
17.612
11.577
17.612
11.577
17.612
2. Adeguamento negativo
6.608
7.850
2.1 di specifici portafogli:
6.608
7.850
6.608
7.850
4.969
9.762
1.1 di specifici portafogli:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
1.2 complessivo
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
2.2 complessivo
Totale
migliaia di euro
Attività coperte
31/12/2015
1. Crediti
31/12/2014
5.621.102
6.566.805
5.621.102
6.566.805
2. Attività disponibili per la vendita
3. Portafoglio
Totale
231
nota integrativa consolidata
9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse
Sezione 12 - Attività materiali - voce 120
12.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo
migliaia di euro
Attività/Valori
Totale 31/12/2015
1. Attività di proprietà
Totale 31/12/2014
3.049
42.701
0
28.844
749
11.461
1.772
1.772
d) impianti elettronici
322
445
e) altre
206
179
3.049
42.701
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
2. Attività acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
Gruppo bancario Dexia Crediop
e) altre
Totale
Informazioni integrative
Il criterio di ammortamento utilizzato per le immobilizzazioni materiali, che si ritiene rifletta le modalità con cui saranno
utilizzati i relativi benefici economici futuri, è quello a quote costanti. Tale criterio comporta l’ammortamento di una
quota costante durante la vita utile del bene nel caso in cui il suo valore residuo non cambi. Non vi sono stati nel corso
dell’esercizio cambiamenti nelle modalità attese di consumo dei benefici economici futuri tali da richiedere modifiche al
criterio di ammortamento.
La vita utile dei beni è determinata in funzione dell’utilità attesa degli stessi. I terreni e le opere d’arte, avendo vita utile
illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.
La riduzione delle attività di proprietà nel corso del 2015 è dovuta principalmente alla vendita dell’immobile della sede di
Via Venti Settembre 30.
232
12.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
migliaia di euro
Terreni
A. Esistenze iniziali lorde
Fabbricati
28.844
Impianti
elettronici
Mobili
Altre
Totale
23.472
3.435
1.249
1.733
58.733
12.011
1.663
804
1.554
16.032
11.461
1.772
445
179
42.701
B. Aumenti
536
9
3
64
612
B.1 Acquisti
536
9
3
64
612
9
126
37
40.264
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
28.844
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo
di investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
28.844
11.248
C.1 Vendite
28.844
10.551
697
9
126
37
869
749
1.772
322
206
3.049
12.708
1.672
930
1.591
16.901
13.457
3.444
1.252
1.797
19.950
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a
a) attività materiali detenute a scopo di
investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
0
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
0
E. Valutazione al costo
233
nota integrativa consolidata
C.2 Ammortamenti
39.395
Sezione 13 - Attività immateriali voce 130
13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Attività/Valori
Durata
definita
Durata
indefinita
Totale 31/12/2014
Durata
definita
A.1 Avviamento
X
X
A.1.1 di pertinenza del gruppo
X
X
A.1.2 di pertinenza dei terzi
X
X
A.2 Altre attività immateriali
3.137
3.013
A.2.1 Attività valutate al costo:
3.137
3.013
3.137
3.013
3.137
3.013
Durata
indefinita
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Gruppo bancario Dexia Crediop
Totale
Le attività immateriali si riferiscono a software acquistato da terzi in corso di ammortamento. L’ammortamento è effettuato
in funzione della residua possibilità di utilizzo.
234
13.2 Attività immateriali: variazioni annue
migliaia di euro
Avviamento
Altre attività
immateriali:
generate internamente
DEF
INDEF
Altre attività
immateriali:
altre
DEF
Totale
INDEF
A. Esistenze iniziali
33.985
33.985
A.1 Riduzioni di valore totali nette
30.972
30.972
A.2 Esistenze iniziali nette
3.013
3.013
B. Aumenti
1.696
1.696
1.696
1.696
1.572
1.572
1.572
1.572
1.572
1.572
3.137
3.137
B.1 Acquisti
B.2 Incrementi di attività immateriali interne
X
B.3 Riprese di valore
X
B.4 Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
X
- a conto economico
X
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
X
- Svalutazioni:
+ patrimonio netto
X
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
X
- a conto economico
X
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti
in via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Rettifiche di valore totali nette
32.544
32.544
E. Rimanenze finali lorde
35.681
35.681
F. Valutazione al costo
Legenda:
DEF: a durata definita
INDEF: a durata indefinita
235
nota integrativa consolidata
- Ammortamenti
Sezione 14 - Le attività fiscali e le passività fiscali - voce 140 dell’attivo e voce 80 del passivo
14.1 Attività per imposte anticipate: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
A. Attività per imposte anticipate lorde
A1. Crediti (incluse cartolarizzazioni)
Totale 31/12/2014
3.007
14.934
7
98
A2. Altri strumenti finanziari
A3. Avviamenti
A4. Oneri pluriennali
A5. Immobilizzazioni materiali
A6. Fondi per rischi e oneri
A7. Spese di rappresentanza
A8. Oneri relativi al personale
A9. Perdite fiscali
321
A10. Crediti di imposta non utilizzati da scomputare
Gruppo bancario Dexia Crediop
A11. Altre
3.000
14.515
B. Compensazione con passività fiscali differite
(138)
(143)
C. Attività per imposte anticipate nette
2.869
14.791
14.2 Passività per imposte differite: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
A. Passività per imposte differite lorde
Totale 31/12/2014
138
143
A1. Plusvalenze da rateizzare
A2. Avviamenti
A3. Immobilizzazioni materiali
A4. Strumenti finanziari
A5. Oneri relativi al personale
A6. Altre
B. Compensazione con attività fiscali anticipate
C. Passività per imposte differite nette
138
143
(138)
(143)
0
0
Nel 2014, in accordo con quanto previsto dallo IAS 12, sono state cancellate le attività per imposte anticipate nette della
capogruppo Dexia Crediop. L’impresa infatti, ha ritenuto non probabile nel futuro il recupero o l’estinzione del valore
delle attività o passività rilevate nello stato patrimoniale mediante riduzioni o aumenti dei futuri pagamenti di imposte.
In relazione alla controllante, dunque, sono rimaste iscritte le sole attività fiscali anticipate per le quali è prevista la
trasformabilità in crediti d’imposta ex Legge 214/2011 per le quali si ritiene automaticamente soddisfatto il probability test
previsto dallo IAS 12 in accordo con il documento Banca d’Italia/Consob/Isavp n. 5 del 15 maggio 2012.
Sono inoltre presenti imposte anticipate relative alla controllata Dexia Crediop Ireland derivanti dalle variazioni negative di
fair value di riserve di titoli AFS, nei limiti della loro recuperabilità stimata secondo quanto previsto dallo IAS 12.
236
14.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Importo iniziale
Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
Totale 31/12/2014
419
9.947
7
1.169
7
1.169
7
1.169
419
10.697
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
1.807
a) rigiri
1.807
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
419
a) trasformazione in crediti d’imposta di cui alla L. 214/2011
8.890
419
b) altre
8.890
Importo finale
7
419
14.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2014
419
48
7
419
419
48
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta
419
48
a) derivante da perdite di esercizio
98
48
2. Aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Rigiri
321
b) derivante da perdite fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
7
237
419
nota integrativa consolidata
3.3 Altre diminuzioni
14.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
1. Importo iniziale
Totale 31/12/2014
143
3.366
5
3.223
5
3.223
138
143
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
Gruppo bancario Dexia Crediop
4. Importo finale
14.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
1. Importo iniziale
2. Aumenti
Totale 31/12/2014
14.515
48.702
0
3.662
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
3.662
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.662
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
11.515
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
37.849
5.799
a) rigiri
5.799
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
11.515
32.050
4. Importo finale
3.000
14.515
238
14.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
1. Importo iniziale
0
19.039
2. Aumenti
0
5.324
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
5.324
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
5.324
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
0
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
24.363
9.779
9.779
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
14.584
4. Importo finale
0
0
14.7 Altre informazioni
A) Attività per imposte correnti
A. Attività per imposte correnti lorde
18.108
15.929
A1. Acconti IRES
8.511
8.138
A2. Acconti IRAP
3.762
3.762
A3. Altri crediti e ritenute
5.835
4.029
B. Compensazione con passività fiscali correnti
(1.078)
0
C. Attività per imposte correnti nette
17.030
15.929
B) Passività per imposte correnti
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
A. Passività per imposte correnti lorde
1.192
A1. Debiti tributari IRES
351
A2. Debiti tributari IRAP
727
A3. Altri debiti per imposte correnti sul reddito
0
114
B. Compensazione con attività fiscali correnti
(1.078)
0
114
0
C. Debiti per imposte correnti nette
Sezione 16 - Altre attività - voce 160
16.1 Altre attività: composizione
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
1. Adeguamento cambi derivati
2. Ratei e risconti attivi di natura diversa
3. Altre Partite attive
Totale
239
0
5.770
54.303
50.117
1.007
5.403
55.310
61.290
nota integrativa consolidata
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
Passivo
Sezione 1 - Debiti verso banche - voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
1. Debiti verso banche centrali
6.900.265
14.580.390
2. Debiti verso banche
8.019.415
12.043.700
2.1 Conti correnti e depositi liberi
3.583.000
2.2 Depositi vincolati
511.434
5.817.411
3.924.981
6.226.289
2.3.1 pronti contro termine passivi
2.215.341
3.707.603
2.3.2 altri
1.709.640
2.518.686
14.919.680
26.624.090
Fair value - livello 2
12.439.215
24.105.403
Fair value - livello 3
2.516.148
2.500.795
14.955.363
26.606.198
2.3 Finanziamenti
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Gruppo bancario Dexia Crediop
Fair value - livello 1
Totale Fair value
1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati
Al 31 dicembre 2015 i debiti subordinati ammontano ad euro 400.020 mila (400.018 mila nel 2014).
Il prestito subordinato presenta le seguenti caratteristiche:
- forma tecnica: finanziamento;
- ammontare nominale: 400 milioni di euro;
- durata: 10 anni;
- scadenza: giugno 2017
- ammortamento: in unica soluzione alla scadenza;
- tasso di interesse: euribor 3 mesi maggiorato di 72 bps pa.
La variazione della voce rispetto al 2014 è da attribuire alla riduzione di depositi con la Banca Centrale e con entità del
gruppo Dexia.
240
1.4 Debiti verso banche oggetto di copertura specifica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2015
1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair value
Totale 31/12/2014
56.363
83.980
56.363
83.980
90.710
187.580
90.710
187.580
147.073
271.560
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) più rischi
2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
Sezione 2 - Debiti verso clientela - voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
1. Conti correnti e depositi liberi
Totale 31/12/2014
320.250
263.681
1.537.866
352.135
435.192
993
1.102.674
351.142
1.858.116
615.816
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 pronti contro termine passivi
3.2 altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2
1.745.720
Fair value - livello 3
Totale Fair value
241
88.549
599.823
1.834.269
599.823
nota integrativa consolidata
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
Sezione 3 - Titoli in circolazione - voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Tipologia titoli/Valori
Valore
bilancio
Totale 31/12/2014
Fair value
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Fair value
Valore
bilancio
Livello 1
Livello 2
Livello 3
A. Titoli
1. Obbligazioni
2.080.685
2.090.267
2.619.262
2.611.079
2.080.685
2.090.267
2.619.262
2.611.079
586
586
1.1 strutturate
1.2 altre
2. Altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
2.080.685
2.090.267
586
586
2.619.848
2.611.665
3.3 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli oggetto di copertura specifica
Gruppo bancario Dexia Crediop
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Valori
Totale 31/12/2015
1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value:
a) rischio di tasso di interesse
Totale 31/12/2014
1.628.461
2.580.198
1.409.760
2.074.899
218.701
505.299
1.628.461
2.580.198
b) rischio di cambio
c) più rischi
2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
242
Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Componenti
del gruppo
Totale 31/12/2015
VN
FV
L1
L2
L3
Totale 31/12/2014
FV *
VN
FV
L1
L2
L3
FV *
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
X
X
3.1.2 Altre obbligazioni
X
X
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
X
3.2.2 Altri
X
X
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
2.184.986
18.642
X
X
2.807.149
5.696
X
X
2.184.986
18.642
X
X
2.807.149
5.696
X
1.2 Connessi con la fair value option
X
X
X
X
1.3 Altri
X
X
X
X
2. Derivati creditizi
X
56.619
X
X
75.547
X
2.1 Di negoziazione
X
56.619
X
X
75.547
X
2.2 Connessi con la fair value option
X
X
X
2.3 Altri
X
X
X
X
Totale B
X
2.241.605
18.642
X
X
2.882.696
5.696
X
X
Totale (A+B)
X
2.241.605
18.642
X
X
2.882.696
5.696
X
Legenda
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione
VN = valore nominale o nozionale
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
243
nota integrativa consolidata
X
1.1 Di negoziazione
Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
migliaia di Euro
Fair value
31/12/2015
L1
L2
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
VN
31/12/2015
L3
Fair value
31/12/2014
L1
L2
L3
VN
31/12/2014
2.957.995
77.603
19.136.925
3.766.035
85.917
21.968.082
2.944.771
77.603
18.999.686
3.744.352
85.917
19.746.014
137.239
21.683
19.136.925
3.766.035
13.224
2.222.068
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
2.957.995
77.603
85.917
21.968.082
Gruppo bancario Dexia Crediop
Legenda
VN = valore nominale
L 1 = Livello 1
L 2 = Livello 2
L 3 = Livello 3
6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologie di copertura
migliaia di euro
Fair value
Operazioni/Tipo di copertura
1. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
2. Crediti
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
Flussi finanziari
Specifica
rischio rischio rischio
rischio di
di
di
di
tasso
cambio credito prezzo
più
rischi
205.651
2.752.998
X
X
X
50.123
4. Portafoglio
X
Totale attività
2.958.649
X
X
X
X
50.123
1.790
X
Investimenti
Esteri
X
X
X
X
X
X
X
X
X
11.812
5. Altre operazioni
1. Passività finanziarie
Generica Specifica Generica
X
X
X
X
11.812
X
13.224
X
2. Portafoglio
X
X
Totale passività
1.790
13.224
1. Transazioni attese
X
X
X
X
X
2. Portafoglio di attività e passività
finanziarie
X
X
X
X
X
Sezione 8 - Passività fiscali - voce 80
Vedere sezione 14 dell’attivo.
244
X
X
X
X
Sezione 10 - Altre passività - voce 100
10.1 Altre passività: composizione
migliaia di euro
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
1. Rapporti con fornitori e professionisti
7.067
9.887
2. Ratei e risconti passivi di natura diversa
1.059
1.290
3. Adeguamento cambi derivati
2.485
0
4. Altre partite passive
8.437
11.259
19.048
22.436
Totale
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
A. Esistenze iniziali
Totale 31/12/2014
2.117
B. Aumenti
47
386
B.1 Accantonamento dell'esercizio
47
68
0
318
C. Diminuzioni
743
84
C.1 Liquidazioni effettuate
724
84
19
0
D. Rimanenze finali
1.730
2.426
Totale
1.730
2.426
B.2 Altre variazioni
C.2 Altre variazioni
Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
migliaia di euro
Voci/Componenti
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
1 Fondi di quiescenza aziendali
2.155
7.180
2. Altri fondi per rischi ed oneri
26.271
16.377
23.319
5.547
2.952
10.830
28.426
23.557
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
245
nota integrativa consolidata
2.426
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
migliaia di euro
Fondi di quiescenza
A. Esistenze iniziali
Altri fondi
Totale
7.180
16.377
23.557
B. Aumenti
796
20.473
21.269
B.1 Accantonamento dell'esercizio
796
20.473
21.269
C. Diminuzioni
5.821
10.579
16.400
C.1 Utilizzo nell'esercizio
5.821
10.579
16.400
2.155
26.271
28.426
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.4 Altre variazioni
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
La voce C.1 “Utilizzo nell’esercizio” comprende l’importo di 5,3 milioni di euro relativo agli utilizzi, ex IAS 19R, contabilizzati
con contropartita il patrimonio netto.
Gruppo bancario Dexia Crediop
12.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti
1. Illustrazione delle caratteristiche dei fondi e dei relativi rischi
La sottovoce “Fondi di quiescenza e obblighi simili” comprende gli stanziamenti contabilizzati in base al principio
internazionale IAS 19 “Benefici ai dipendenti” a fronte delle diverse forme di previdenza complementare a prestazione
definita. Tali impegni sono basati su valutazioni effettuate da Attuari indipendenti con l’utilizzo del “metodo della proiezione
unitaria” (projected units credit method). In particolare, lo stanziamento è pari al valore attuale dell’obbligazione a
benefici definiti al netto del fair value delle attività del fondo.
246
Di seguito si presentano le informazioni relative alle variazioni nell’esercizio dei fondi, la riconciliazione tra il valore attuale
dei fondi, valore attuale delle attività al servizio dei piani e le attività o passività iscritte in bilancio con le principali ipotesi
attuariali.
2. Variazioni dell’esercizio delle passività (attività) nette a benefici definiti e dei diritti di rimborso
Variazioni delle obbligazioni a benefici definiti
migliaia di euro
31/12/2014
31/12/2015
55.817
Esistenze iniziali
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente
45.360
611
484
1.097
1.651
141
135
Benefici pagati
(2.503)
(1.827)
Perdite (utili) attuariali per variazioni ipotesi finanziarie e demografiche
(2.015)
10.178
Perdite (utili) attuariali basati sull'esperienza passata
(1.383)
(416)
Interessi passivi
Contributi da parte dei partecipanti al piano
Altre variazioni
0
252
Esistenze finali
51.765
55.817
3. Informazioni sul fair value delle attività a servizio del piano
Variazioni delle attività dei piani
migliaia di euro
31/12/2014
31/12/2015
44.705
1.938
3.317
Interessi attivi
953
1.629
Contributi da parte del datore di lavoro
484
461
Contributi da parte dei partecipanti al piano
141
135
(2.503)
(1.827)
(41)
(35)
Rendimento delle attività
Benefici pagati
Spese amministrative
Altre variazioni
0
252
Esistenze finali
49.609
48.637
migliaia di euro
Attività a servizio del piano: livelli di fair value
Strumenti di capitale
0
Fondi comuni di investimento
3.319
- di cui livello 1
Titoli di debito
76.291
- di cui livello 1
63.565
Altre attività
1.817
Totale attività
81.427
migliaia di euro
Attività a servizio del piano: rating
Strumenti di capitale
0
Fondi comuni di investimento
3.319
Titoli di debito
76.291
Titoli di stato
63.874
- di cui rating investment grade
63.874
- di cui rating speculative grade
Società finanziarie
8.119
- di cui rating investment grade
7.518
- di cui rating speculative grade
601
Società industriali
4.298
- di cui rating investment grade
4.298
- di cui rating speculative grade
Altre attività
1.817
Totale attività
81.427
247
nota integrativa consolidata
48.637
Esistenze iniziali
4. Descrizione delle principali ipotesi attuariali
31/12/2015
Principali ipotesi attuariali
minimo
Tasso di sconto
2,30%
Tasso di rendimento atteso delle attività
31/12/2014
massimo
2,30%
minimo
massimo
2,00%
2,00%
N/A
N/A
N/A
N/A
Tasso atteso di incremento retributivo
1,50%
2,25%
1,50%
2,25%
Tasso d'inflazione
1,75%
1,75%
1,75%
1,75%
Tasso atteso di incremento pensionistico
0,50%
0,50%
0,50%
0,50%
5. Informazioni su importo, tempistica e incertezza sui flussi finanziari
Gli effetti stimati sull’obbligazione per benefici definiti a seguito di una variazione di 50bps del tasso di sconto sono i
seguenti:
• +50bps; tasso di sconto assunto = 2,80%, obbligazione = -3.114
• -50bps; tasso di sconto assunto = 1,80%, obbligazione = +3.428.
Gruppo bancario Dexia Crediop
6. Piani relativi a più datori di lavoro
In Dexia Crediop è presente un piano a benefici relativo a più datori di lavoro. Si tratta del Fondo pensione per il personale
ex Crediop assunto sino al 30 settembre 1989. Tale fondo pensione complementare preesistente, a benefici definiti, con
autonomia giuridica e patrimoniale, è attualmente disciplinato dallo statuto approvato con gli accordi collettivi sottoscritti
dalle Aziende Dexia Crediop e Intesa SanPaolo e le rispettive Organizzazioni sindacali in data 24 luglio 1996 e 1° agosto
1996.
Il finanziamento del piano, secondo le previsioni statutarie, avviene attraverso il versamento mensile di quote percentuali
contributive a carico dei datori di lavoro e degli iscritti.
Inoltre, le Aziende assumono a proprio esclusivo carico - quali coobbligati solidali ed indivisibili - l’onere di integrare
annualmente le disponibilità del Fondo nei seguenti casi:
• in caso in cui il rendimento effettivo annuo delle attività impiegate risulti inferiore al Tasso Ufficiale di Riferimento;
• in caso di constatata insufficienza delle disponibilità del Fondo a garantire le prestazioni in essere secondo le risultanze
del bilancio tecnico attuariale, redatto con il metodo italiano della capitalizzazione completa.
12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi
Gli Altri fondi, pari a euro 26.272 mila, sono formati da:
• accantonamenti per controversie legali pari a euro 23.319 mila relativi a procedimenti in essere in merito all’Istituto per
il Credito Sportivo e a procedimenti amministrativi e giudiziari con Enti Locali e l’Amministrazione Finanziaria (si rimanda
ai paragrafi successivi per ulteriori dettagli);
• oneri per il personale: il fondo accoglie euro 2.952 mila per oneri su iniziative di incentivazione all’esodo, premi di
anzianità ai dipendenti, benefici assicurativi vita. In particolare il fondo accoglie l’onere specificatamente accantonato
a fronte di un Fondo di Solidarietà la cui corresponsione è direttamente collegata al piano di ristrutturazione aziendale
2009-2011, fondo a prestazione definita che ricade nel perimetro di applicabilità del principio internazionale IAS 19, e
l’onere accantonato in relazione al piano di riduzione del personale sottoscritto con le Organizzazioni sindacali nel corso
del 2015.
248
Procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali
249
nota integrativa consolidata
Si riportano di seguito i procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso di maggior rilievo, che possano avere, o
che abbiano avuto di recente, ripercussioni sulla situazione finanziaria o sulla redditività del Gruppo Bancario Dexia Crediop.
In data 29 giugno 2009, la Provincia di Pisa ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, le proprie deliberazioni
relative ad un’operazione di Interest Rate Swap perfezionata il 4 luglio 2007 con Dexia Crediop in relazione ad un
prestito obbligazionario a tasso variabile sottoscritto in parte dalla stessa Dexia Crediop. Per l’effetto, la Provincia di
Pisa ha interrotto i pagamenti a Dexia Crediop dovuti ai sensi dell’Interest Rate Swap perfezionato. Dexia Crediop ha
pertanto avviato un’azione legale in Inghilterra, volta ad ottenere l’adempimento da parte della Provincia di Pisa delle sue
obbligazioni. Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione legale dinanzi al giudice amministrativo italiano, volta ad ottenere
l’annullamento del sopra citato provvedimento di autotutela. Nell’ambito di tale procedimento in data 7 settembre 2011, il
Consiglio di Stato ha emesso la sentenza non definitiva n. 5032/2011 che, inter alia, ha accertato la giurisdizione esclusiva
del giudice amministrativo a decidere sulla validità dell’atto di autotutela e ha richiesto una Consulenza Tecnica d’Ufficio
(“CTU”). La CTU richiesta è stata depositata il 14 maggio 2012 presso il Consiglio di Stato. Il 27 novembre 2012 il Consiglio
di Stato ha depositato la sentenza n. 5962/2012 con la quale ha accolto nel merito il ricorso di Dexia Crediop, annullando
i provvedimenti di autotutela adottati dalla Provincia di Pisa e confermando la validità ed efficacia dei contratti di swap
conclusi dalla Provincia di Pisa, che sono risultati rispettare la convenienza economica ai sensi dell’art. 41, L. n. 448/2001.
In data 15 febbraio 2013, la Provincia di Pisa ha notificato a Dexia Crediop un ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione
avverso la sentenza del Consiglio di Stato n. 5962/2012. In data 16 gennaio 2014 la Corte di Cassazione con sentenza n.
773/2014, ha dichiarato inammissibile il ricorso della Provincia di Pisa, confermando quanto deciso dal Consiglio di Stato
e condannando la Provincia di Pisa al pagamento delle spese legali e giudiziarie. Pertanto, quanto deciso dal Consiglio di
Stato in data 27 novembre 2012 è definitivo e non più soggetto a impugnazioni. All’esito di tale sentenza la Provincia di
Pisa ha pagato tutti i netting scaduti.In data 20 ottobre 2014 è stato sottoscritto l’accordo transattivo tra Dexia Crediop e
la Provincia di Pisa. Tale accordo, inter alia, prevede: (i) il riconoscimento da parte della Provincia di Pisa che, sulla base di
proprie autonome valutazioni, nonché sulla base delle sentenze emesse nell’ambito dei procedimenti giudiziari, il contratto
di swap è valido ab origine e vincolante per le parti; (ii) la corresponsione a Dexia Crediop, da parte della Provincia di Pisa,
del rimborso delle spese legali relative al contenzioso inglese, oltre al pagamento dei netting e degli interessi di mora;
(iii) la rinuncia delle parti alle azioni giudiziarie in corso e ad intraprendere azioni legali in futuro. Le parti pertanto, in
seguito alla sottoscrizione dell’accordo transattivo, hanno depositato istanza congiunta alla corte inglese per la chiusura
del giudizio. Con Consent Order in data 28 ottobre 2014, il giudice inglese, accogliendo l’istanza delle parti, ha dichiarato
concluso il procedimento dinanzi alla High Court/Commercial Court di Londra.
In data 3 febbraio 2010 – in relazione a indagini aventi ad oggetto un’operazione di estinzione di mutui e rifinanziamento
mediante riapertura di un prestito obbligazionario emesso dalla Regione Puglia (di cui Dexia Crediop ha acquistato titoli
per un importo nominale di circa euro 240 milioni) con contestuale perfezionamento di uno swap di ammortamento tra la
Regione Puglia e un’altra banca – è stata notificata a Dexia Crediop un’informazione di garanzia in quanto indagata per
l’illecito amministrativo di cui agli artt. 5, comma 1 lett. a), 21, 24, commi 1 e 2, D. lgs. n. 231/01, in relazione agli artt.
640, comma 2, n. 1, e 61, n. 7, c.p.. Con ordinanza in data 18 febbraio 2012, il Giudice per le Indagini Preliminari di Bari
ha revocato il provvedimento di sequestro, eseguito nei confronti di Dexia Crediop in data 3 febbraio 2010, dell’importo
di circa euro 8,6 milioni e disposto la restituzione di tale somma a Dexia Crediop.
In data 1° aprile si è tenuta l’udienza presso il Tribunale di Bari dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare (“GUP”),
proseguita poi in data 22 maggio 2014. Un’ulteriore udienza è stata fissata per il giorno 30 settembre 2014. In data
14 ottobre 2014, il GUP ha emesso sentenza di «non luogo a procedere» nei confronti di Dexia Crediop per non aver
commesso il fatto.
In data 21 dicembre 2010, è stato notificato a Dexia Crediop un decreto di sequestro preventivo di beni mobili, immobili e
crediti fino alla ricorrenza della somma di circa euro 635.000, nell’ambito di un’indagine condotta dal Tribunale di Firenze
avente ad oggetto, inter alia, strumenti finanziari derivati stipulati nel 2004 da Dexia Crediop con la Regione Toscana, in
cui viene ipotizzata, a carico di Dexia Crediop, la commissione dell’illecito amministrativo di cui agli artt. 5, 1° comma, lett.
a), e 24, 2° comma, D. lgs. n. 231/01, in relazione agli artt. 110, 81 cpv., 640, 2° comma, n. 1, e 61, n. 7, c.p.. Il decreto
di sequestro non è stato eseguito, avendo Dexia Crediop depositato una garanzia fideiussoria di pari importo, ed è stato
revocato in data 30 marzo 2011. In data 14 gennaio 2013 è stato depositato il decreto di archiviazione da parte del
Gruppo bancario Dexia Crediop
Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero. Dexia Crediop
ha pertanto provveduto ad estinguere la fideiussione prestata.
La Regione Toscana ha avviato due procedimenti di autotutela. Il primo, del 26 ottobre 2011, ha per oggetto un mutuo
perfezionato con Dexia Crediop nel 2004 e il secondo, del 3 gennaio 2012, uno swap in essere con Dexia Crediop del
2006. I due procedimenti sono ancora aperti ma, ad oggi, ancorché sia trascorso un significativo lasso di tempo, non hanno
comportato la decisione da parte della Regione.
In data 23 dicembre 2010, la Regione Lazio ha notificato a Dexia Crediop un atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile
di Roma. L’atto ha ad oggetto operazioni in derivati concluse con la Regione Lazio; oltre a Dexia Crediop, sono state citate
altre 14 banche. La Regione Lazio richiede a Dexia Crediop il risarcimento dei danni, che sostiene di aver subito, per un
importo di circa euro 8,5 milioni. In data 4 dicembre 2015, la causa è stata sospesa in attesa della pronuncia delle Sezioni
Unite della Corte di Cassazione sul regolamento preventivo di giurisdizione sollevato da Dexia Crediop.
In data 29 settembre 2015, Dexia Crediop ha altresì depositato un ricorso dinanzi al TAR del Lazio avverso il diniego della
Regione alla richiesta presentata da Dexia Crediop di accesso agli atti transattivi conclusi tra la Regione medesima e le
altre banche convenute nel procedimento civile. L’udienza dinanzi al TAR del Lazio è fissata per il 1° marzo 2016.
In data 31 dicembre 2010, il Comune di Prato ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, la propria
determinazione relativa ad un’operazione di Interest Rate Swap perfezionata il 29 giugno 2006 con Dexia Crediop in
relazione a due prestiti obbligazionari a tasso variabile sottoscritti con Dexia Crediop. Per l’effetto, il Comune non ha
provveduto al pagamento di circa euro 10,2 milioni.
Dexia Crediop ha avviato un’azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità ed
efficacia del contratto e l’adempimento da parte del Comune delle proprie obbligazioni. Il processo di primo grado dinanzi
alla High Court/Commercial Court, si è concluso il 24 luglio 2014.
Con sentenza del 25 giugno 2015, la High Court/Commercial Court ha stabilito che le operazioni di swap non costituiscono
indebitamento e sono state perfezionate nel pieno rispetto dell’art. 119 della Costituzione Italiana; dell’art. 41 della
L. 48/2001 e dell’art. 3 del D.M. 389/2003. Tuttavia, la High Court/Commercial Court per l’assenza nel contratto della
previsione del diritto di recesso in favore del Comune di Prato (ai sensi dell’art. 30 del TUF) ha dichiarato le operazioni nulle.
La Court of Appeal di Londra, con Order datato 20 agosto 2015, emesso a seguito di apposita richiesta di Dexia Crediop
presentata in data 23 luglio 2015, ha concesso l’autorizzazione ad appellare la sopra citata sentenza. Anche il Comune
di Prato ha provveduto ad impugnare tale sentenza. Si prevede che l’appello non sarà discusso prima di maggio 2017.
Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione legale in Italia dinanzi al TAR della Regione Toscana, volta ad ottenere
l’annullamento del sopra citato provvedimento di autotutela, che si è conclusa a favore di Dexia Crediop con sentenza in
data 24 novembre 2011.
Il Comune di Prato ha inoltre avviato un secondo procedimento di autotutela notificato il 31 gennaio 2011 e volto
a verificare la validità della gara indetta dal Comune per selezionare il proprio advisor (Dexia Crediop) nel 2002 e le
successive ristrutturazioni dello swap precedenti a quella del 2006 oggetto del primo procedimento di autotutela. In data
19 aprile 2012 il Comune di Prato ha deliberato l’annullamento in autotutela. Avverso tale delibera, in data 19 maggio
2012, Dexia Crediop ha depositato ricorso dinanzi al TAR della Regione Toscana volto ad ottenere l’annullamento di tale
provvedimento di autotutela. Il contenzioso si è chiuso in favore di Dexia Crediop con sentenza pubblicata in data 21
febbraio 2013. Il TAR della Regione Toscana, inter alia, ha ribadito quanto sostenuto con la sentenza del 24 novembre
2011: la competenza è del giudice civile (nel caso di specie, inglese) quando la controversia ha ad oggetto un contratto
sottoscritto dalla Pubblica Amministrazione iure privatorum. In data 21 maggio 2013 il Comune ha notificato a Dexia
Crediop il proprio ricorso al Consiglio di Stato avverso la suddetta sentenza. In data 20 giugno 2013 Dexia Crediop ha
depositato il proprio appello incidentale avverso tale ricorso. Si resta in attesa della fissazione della data dell’udienza.
A seguito di un’indagine penale, volta a verificare l’eventuale commissione del reato di truffa in relazione alle operazioni di
swap del Comune di Prato concluse tra il 2002 e il 2006, in data 18 giugno 2012 il Pubblico Ministero ha emesso l’Avviso
di Conclusione delle Indagini Preliminari in cui è stato formalizzato l’Avviso di Garanzia ad un dipendente di Dexia Crediop
per il reato di truffa aggravata ai danni del Comune di Prato e a Dexia Crediop per l’illecito amministrativo ex D. lgs. n.
231/2001, relativo alla mancata adozione/inefficace attuazione del Modello Organizzativo.
In data 21 febbraio 2013 si è tenuta l’udienza presso il Tribunale di Prato dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare
(“GUP”); il Comune si è costituito parte civile e ha citato Dexia Crediop in veste di responsabile civile. In data 27 giugno
2013, il GUP ha deciso di disporre il rinvio a giudizio. La prossima udienza dinanzi al Tribunale di Prato è fissata per il
giorno 24 marzo 2016.
250
251
nota integrativa consolidata
In data 23 dicembre 2013 è stato notificato a Dexia Crediop un atto di citazione da parte del Comune di Prato con cui il
Comune ha citato a comparire la banca dinanzi al Tribunale Civile di Prato chiedendo l’annullamento e la dichiarazione
di inefficacia tra le parti dell’accordo quadro ISDA e relativa Schedule stipulati dal Comune di Prato con Dexia Crediop.
In data 17 aprile 2014 si è tenuta un’udienza relativa alle questioni preliminari. Dexia Crediop si è costituita in giudizio
eccependo, inter alia, l’incompetenza del giudice civile italiano essendo già pendente il contenzioso civile in Inghilterra. Il
giudice, in accoglimento delle eccezioni di Dexia Crediop, ha fissato l’udienza per la precisazione delle conclusioni al 10
marzo 2015. A tale udienza le parti hanno precisato le rispettive conclusioni rinviando a quelle già formulate negli atti
introduttivi del giudizio. Il giudice pertanto, ha rimesso la causa in decisione.
Con sentenza n. 771/2015 depositata il 30 giugno 2015, il Tribunale Civile di Prato, in accoglimento delle eccezioni di
Dexia Crediop, ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice italiano in favore del giudice civile inglese.
In data 14 aprile 2011, il Comune di Messina ha notificato a Dexia Crediop un atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile di
Messina. L’atto ha ad oggetto due operazioni in derivati concluse dal Comune di Messina in data 28 giugno 2007 di cui è
parte, insieme ad un’altra banca, anche Dexia Crediop. Il Comune di Messina richiede che venga accertata nei confronti di
Dexia Crediop la nullità dei contratti o che venga dichiarato l’annullamento degli stessi, oltre alla condanna al risarcimento
dei danni. La prossima udienza si terrà in data 23 giugno 2016. Il Comune di Messina ha inoltre annullato d’ufficio, con
provvedimento di autotutela, le proprie deliberazioni relative alle predette operazioni in derivati. Per l’effetto, ad oggi
il Comune di Messina non ha provveduto al pagamento di circa euro 4,2 milioni. Dexia Crediop ha avviato un’azione
legale pendente dinanzi al TAR della Regione Sicilia, volta ad ottenere l’annullamento del sopra citato provvedimento di
autotutela. Il TAR della Regione Sicilia, con ordinanza in data 18 febbraio 2013, ha disposto la sospensione del giudizio
in conseguenza della proposizione da parte di un’altra banca (che ha in essere analogo contenzioso con il Comune) di
regolamento preventivo di giurisdizione dinanzi alla Corte di Cassazione, volto ad ottenere una pronuncia di quest’ultima
in merito alla competenza a decidere della controversia in capo al giudice amministrativo o civile. Dexia Crediop ha a sua
volta depositato, in data 18 marzo 2013, analogo ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione.
L’udienza dinanzi alla Corte di Cassazione è stata fissata per il giorno 7 ottobre 2014. A seguito dell’udienza del 7 ottobre
2014, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con ordinanza del 23 ottobre 2014, hanno dichiarato l’incompetenza del
giudice italiano (sia amministrativo che civile) e affermato la giurisdizione delle corti inglesi. Il 17 novembre 2014, a seguito
dell’ordinanza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione sul regolamento preventivo di giurisdizione, Dexia Crediop ha
depositato istanza di fissazione dell’udienza al TAR della Sicilia per la chiusura del procedimento amministrativo. L’udienza
al TAR della Sicilia si è svolta il giorno 8 luglio 2015.In data 10 luglio 2015 il TAR della Regione Sicilia – preso atto
dell’ordinanza della Corte di Cassazione del 23 ottobre 2014 che aveva accertato l’incompetenza del giudice italiano (sia
amministrativo che civile) e affermato la giurisdizione delle corti inglesi – si è dichiarato incompetente.
Con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2011 emanato su proposta della Banca d’Italia
ai sensi dell’art. 70, comma 1, Testo Unico Bancario, l’Istituto per il Credito Sportivo (“ICS”), banca partecipata da Dexia
Crediop, è stato posto in amministrazione straordinaria, procedura che, con successive proroghe, è ancora in corso alla data
di redazione del presente documento. Nell’ambito dell’attività commissariale, i commissari straordinari hanno messo in
discussione la natura giuridica di un fondo apportato dallo Stato e contestato la distribuzione degli utili ai partecipanti e lo
statuto di ICS vigente dal 2005. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, su istanza dei commissari straordinari, ha avviato
a novembre 2012 un procedimento amministrativo, ai sensi dell’art. 21-nonies, L. n. 241/1990, finalizzato all’annullamento
d’ufficio, in via di autotutela, dello statuto dell’ICS all’epoca vigente (approvato con decreto ministeriale il 2 agosto 2005) che
si è concluso il 6 marzo 2013 con l’emanazione di un decreto interministeriale di annullamento degli atti di emanazione dello
statuto ICS. Tale decreto ha dato avvio ad una complessa sequenza di azioni legali che hanno visto e vedono contrapposte
da un lato Dexia Crediop e gli altri soci privati dell’ICS e dall’altro i Ministeri vigilanti ed i commissari straordinari dell’ICS.
Le azioni legali avviate in sede amministrativa sono riferite all’annullamento dello statuto 2005 dell’ICS, all’annullamento
ed alla rideterminazione dei dividendi distribuiti dall’ICS a valere sui bilanci dal 2005 al 2010, alla direttiva interministeriale
adottata l’8 agosto 2013 con le linee guida del nuovo statuto dell’ICS e al nuovo statuto emanato con decreto interministeriale
del 24 gennaio 2014. Secondo il nuovo statuto, i fondi apportati dallo Stato e dal CONI, con un calcolo retroattivo dalla
costituzione dell’ICS nel 1957, sono stati imputati integralmente al capitale/fondo di dotazione dell’ICS, per cui è indicato
un nuovo soggetto partecipante al capitale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e le riserve patrimoniali costituitesi
negli anni sono state attribuite al capitale/fondo di dotazione e ripartite ai nuovi soggetti partecipanti al capitale. La quota
di capitale, comprensivo delle precedenti riserve patrimoniali, che il nuovo statuto assegna a Dexia Crediop è pari al 3,11%
(in precedenza il 21,622%) per un controvalore di euro 26 milioni circa. In conseguenza del nuovo statuto dell’ICS, Dexia
Gruppo bancario Dexia Crediop
Crediop ha ritenuto di adeguare il valore della partecipazione, iscritta tra i titoli di capitale available-for-sale, alla frazione
di capitale corrispondente alla quota percentuale assegnatale dal nuovo statuto, pari a circa euro 26 milioni, ma, in attesa
di un grado definitivo di giudizio, ritiene illegittimo il nuovo statuto di ICS.
Si segnala la sentenza del Consiglio di Stato depositata in data 21 settembre 2015 che ha respinto il ricorso di Dexia Crediop
e degli altri soci privati dell’ICS, dichiarando la legittimità dell’annullamento in autotutela del decreto interministeriale di
emanazione dello statuto 2005 dell’ICS e confermando la sentenza del TAR del Lazio per la quale, in merito all’annullamento
delle delibere di distribuzione degli utili, è competente a decidere il giudice civile ordinario.
Le azioni legali avviate in sede civile sono riferite alla richiesta avanzata dai commissari straordinari dell’ICS, nella seconda
metà del 2013, di restituzione dei dividendi percepiti nel periodo 2005-2010 in eccesso rispetto al dividendo minimo
stabilito dal previgente statuto emanato nel 2002 (importo richiesto: euro 16,9 milioni). L’udienza per la precisazione delle
conclusioni si è tenuta il 23 febbraio 2016.
In data 23 gennaio 2012, la Regione Piemonte ha annullato d’ufficio, con provvedimento di autotutela, le proprie deliberazioni
relative ad un contratto di swap di ammortamento del capitale e copertura del rischio di tasso di interesse stipulato in data
16 novembre 2006 con Dexia Crediop. Per l’effetto, la Regione Piemonte ha interrotto il pagamento dei netting. Dexia
Crediop ha avviato un’azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità ed efficacia
del suddetto contratto. Con sentenza in data 24 settembre 2012 il giudice inglese ha accertato la validità ed efficacia del
contratto e condannato la Regione Piemonte al pagamento delle spese di lite. Dexia Crediop ha quindi avviato un’ulteriore
azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra volta ad ottenere la condanna della Regione Piemonte al pagamento dei netting
dovuti e non ancora corrisposti. Con sentenza in data 30 luglio 2013, il giudice inglese ha condannato la Regione Piemonte
al pagamento delle somme richieste da Dexia Crediop, nonché al pagamento delle spese legali. Avverso tale sentenza la
Regione Piemonte ha presentato istanza per essere autorizzata all’appello dinanzi alla Court of Appeal di Londra. Tale
istanza è stata rigettata dalla Court of Appeal con Order datato 7 ottobre 2013. Avverso tale Order la Regione Piemonte
ha presentato richiesta di riesame. L’udienza si è tenuta in data 21 e 22 maggio 2014. In data 9 ottobre 2014, la Court of
Appeal ha depositato la sentenza n. [2014] EWCA Civ 1298 di rigetto dell’istanza della Regione Piemonte di riesame del
diniego a proporre appello. Dexia Crediop ha altresì avviato un’azione dinanzi al giudice amministrativo in Italia volta ad
ottenere l’annullamento del sopra citato provvedimento di autotutela, che si è conclusa con sentenza depositata in data 21
dicembre 2012 con la quale il TAR della Regione Piemonte ha accertato che il provvedimento di autotutela è stato adottato
dalla Regione Piemonte in assenza di tutti i presupposti di legge, al fine di mascherare un negozio giuridico unilaterale di
natura privatistica finalizzato a sciogliersi unilateralmente dal vincolo contrattuale e che, pertanto, il giudice competente a
pronunciarsi su tale controversia è il giudice civile (nel caso di specie, il giudice inglese, già adito da Dexia Crediop). Avverso
tale sentenza la Regione Piemonte ha promosso ricorso dinanzi al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato, con sentenza n.
13 depositata in data 5 maggio 2014, ha rigettato il ricorso della Regione Piemonte e accertato, inter alia, che la materia
del contendere è costituita non dal sindacato sulla legittimità di un atto di imperio (di natura amministrativa), bensì dal
giudizio sulla fondatezza dei vizi asseritamente addebitati dalla Regione Piemonte ai contratti e, pertanto, che la materia del
contendere esula dalla giurisdizione amministrativa e ricade nella competenza del giudice civile.
Alla luce della sentenza della Court of Appeal di Londra n. [2014] EWCA Civ 1298, nonché della sentenza del Consiglio di
Stato n. 13/2014, in data 28 aprile 2015 Dexia Crediop e la Regione Piemonte hanno perfezionato un accordo transattivo
che prevede, inter alia: (i) il pieno riconoscimento da parte della Regione Piemonte della validità ed efficacia ab origine del
contratto di swap; e (ii) il pagamento da parte della Regione Piemonte di tutti gli importi differenziali (netting) scaduti e
non ancora corrisposti oltre agli interessi di mora e al rimborso delle spese legali sostenute da Dexia Crediop.
In data 30 maggio 2012 il Comune di Ferrara ha avviato un procedimento di autotutela avente ad oggetto un derivato
perfezionato con Dexia Crediop nel 2005. In data 23 luglio 2012, il Comune di Ferrara ha annullato in autotutela tutti gli
atti che hanno condotto all’approvazione dei contratti di swap. Per l’effetto il Comune non ha provveduto al pagamento di
circa euro 4,3 milioni. L’8 ottobre 2012 è stato depositato da Dexia Crediop ricorso al TAR della Regione Emilia Romagna.
L’udienza al TAR della Regione Emilia Romagna si è svolta il 15 ottobre 2015. In data 15 dicembre 2015 il TAR della
Regione Emilia Romagna – richiamando espressamente la sopra citata ordinanza della Corte di Cassazione del 23 ottobre
2014 emessa nell’ambito del contenzioso con il Comune di Messina – ha accertato l’incompetenza del giudice italiano
(sia amministrativo che civile) e affermato la giurisdizione delle corti inglesi e, pertanto, si è dichiarato incompetente. Dexia
Crediop ha altresì avviato un’azione legale in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia
del suddetto contratto di swap. Il contenzioso dinanzi alla Corte inglese è stato sospeso su richiesta delle parti in data 2
ottobre 2015 fino a 30 giorni dopo il deposito, da parte della Court of Appeal di Londra, della sentenza di appello relativa
al contenzioso tra Dexia Crediop e il Comune di Prato.
252
Procedimenti tributari
Si evidenzia l’esistenza per Dexia Crediop di un contenzioso in corso relativo al periodo d’imposta 2008 per il quale,
proposto ricorso nel 2014 e definite le sanzioni, residuano 0,8 milioni di euro a valere sull’accantonamento a suo tempo
costituito per 1,4 milioni destinato a fronteggiare il contenzioso fiscale.
253
nota integrativa consolidata
In data 21 giugno 2012, a seguito di istanza presentata dalla Provincia di Crotone, Dexia Crediop ha partecipato alla
procedura di mediazione civile avente ad oggetto 3 contratti di swap sottoscritti tra Dexia Crediop e la Provincia nel
dicembre 2007. Tale procedimento si è chiuso in data 25 ottobre 2012 senza successo. In data 5 luglio 2012, Dexia Crediop
ha avviato un’azione legale in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia dei suddetti contratti
di swap. In data 9 febbraio 2015, Dexia Crediop ha presentato alla High Court/Commercial Court richiesta per Default
Judgment. Tale richiesta è stata accolta dalla corte inglese che in data 11 maggio 2015, ha depositato il Default Judgment
contenente, inter alia: (i) la dichiarazione che i contratti di swap sono validi, efficaci e vincolanti ab origine; e (ii) la condanna
della Provincia di Crotone al rimborso delle spese legali sostenute da Dexia Crediop nel procedimento in oggetto.
In data 22 maggio 2012 e 5 giugno 2012 Dexia Crediop ha acquistato dalla “Provincia Italiana della Congregazione dei
Figli dell’Immacolata Concezione” crediti sanitari certificati nei confronti di varie aziende ospedaliere del Lazio, tra le quali la
ASL Roma E. I crediti di cui sopra verso la ASL Roma E sono risultati essere parzialmente oggetto di precedenti pignoramenti.
La ASL Roma E, nonostante l’intervenuta certificazione, non ha proceduto al pagamento di crediti ceduti per circa euro 3,7
milioni. Dexia Crediop, pertanto, con ricorso ex art. 702 c.p.c. ha convenuto davanti al Tribunale Civile di Roma la ASL Roma
E, nonché la Regione Lazio al fine di ottenere, inter alia, la condanna al pagamento dei crediti ancora non incassati. L’udienza
si è tenuta in data 9 luglio 2013. Con ordinanza depositata in cancelleria in data 4 febbraio 2014, il Tribunale Civile di Roma
ha rigettato le domande di Dexia Crediop. Con ricorso notificato in data 5 marzo 2014, Dexia Crediop ha impugnato la
predetta ordinanza dinanzi alla Corte di Appello di Roma. La prossima udienza si terrà in data 29 settembre 2017.
In data 22 novembre 2012, a seguito di una lettera trasmessa dal Comune di Forlì in cui il Comune anticipava di aver
riscontrato criticità nell’operatività in derivati posta in essere con Dexia Crediop, è stata avviata un’azione legale in
Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità e dell’efficacia dei contratti di swap. Nonostante le contestazioni
inizialmente sollevate dal Comune e il conseguente contenzioso civile avviato da Dexia Crediop in Inghilterra, il Comune
sta provvedendo al pagamento dei netting dovuti ai sensi del contratto di Interest Rate Swap. Con Order in data 25 giugno
2014, la corte inglese, accogliendo la richiesta depositata da Dexia Crediop, ha sospeso il procedimento a data indefinita.
La Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 5 del 1° marzo 2013, ha indetto una gara per l’affidamento di servizi
di analisi, valutazione tecnico-giuridica, contrattuale e finanziaria dei contratti di swap realizzati dalla Regione Campania
nel periodo 2003-2006 con l’obiettivo di verificare la presenza di eventuali anomalie. Dexia Crediop ha pertanto avviato
un’azione dinanzi al giudice civile in Inghilterra volta ad ottenere l’accertamento della validità ed efficacia del contratto di
Interest Rate Swap sottoscritto con la Regione Campania in data 10 ottobre 2003.
Alla data della presente relazione per tali procedimenti non si è ritenuto di dover procedere a rettifiche di valore bensì solo
ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri per spese legali e per i dividendi corrisposti da ICS negli anni 2005-2010 dei
quali ICS chiede in giudizio la restituzione.
Sezione 15 - Patrimonio del gruppo - voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220
15.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta ad euro 450.210.000 e risulta costituito da n. 174.500.000
azioni ordinarie del valore nominale unitario di euro 2,58.
15.2 Capitale - numero azioni della capogruppo: variazioni annue
Voci/Tipologie
Ordinarie
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio
Altre
174.500.000
- interamente liberate
174.500.000
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
174.500.000
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
Gruppo bancario Dexia Crediop
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
174.500.000
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio
174.500.000
- interamente liberate
174.500.000
- non interamente liberate
15.4 Riserve di utili: altre informazioni
migliaia di euro
Riserva Legale
A. Esistenze iniziali
Altre riserve
76.509
468.509
B. Aumenti
(62.919)
Destinazione perdita 2014
(62.919)
C. Diminuzioni
D. Rimanenze finali
76.509
405.590
Le riserve di utili sono costituite dalla riserva legale e dagli utili riportati a nuovo dagli esercizi precedenti secondo le
delibere dell’assemblea dei soci.
254
Sezione 16 - Patrimonio di pertinenza di terzi - voce 210
La voce in oggetto accoglie il Patrimonio netto della società Tevere Finance S.r.l., inclusa nel perimetro di consolidamento
in quanto soggetta ad un controllo di fatto.
La riduzione della voce rispetto al 2014 è dovuta al rimborso della quota del Patrimonio netto della società Crediop per
le Obbligazioni Bancarie Garantite S.r.l. di pertinenza del socio di minoranza “Stichting Collecticumburg”, a seguito della
liquidazione volontaria e cancellazione dal registro delle imprese della società.
Per maggiori dettagli si rinvia alla Parte A - Sezione 3 “Area e metodi di consolidamento”.
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
migliaia di euro
Operazioni
Importo 31/12/2015
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
Importo 31/12/2014
143.316
279.669
a) Banche
16.143
144.264
b) Clientela
127.173
135.405
91.618
212.608
10.750
11.250
10.750
11.250
80.868
201.358
80.868
201.358
802.627
802.627
1.037.561
1.294.904
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
a) Banche
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obblìgazioni di terzi
6) Altri impegni
Totale
255
nota integrativa consolidata
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
Portafogli
migliaia di euro
Importo 31/12/2015
Importo 31/12/2014
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
429.642
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
137.286
167.291
0
7.154.781
17.688.696
20.355.179
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
495.860
7. Attività materiali
5. Gestione e intermediazione per conto terzi
migliaia di euro
Tipologia servizi
Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
Gruppo bancario Dexia Crediop
b) Vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni portafogli
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
10.963.094
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli)
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri
1.891.228
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento
2. altri titoli
1.891.228
c) titoli di terzi depositati presso terzi
1.858.793
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
9.071.866
4. Altre operazioni
256
6. Attività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione o
ad accordi similari
migliaia di euro
Forme tecniche
1. Derivati
Ammontare Ammontare
netto delle
delle
Ammontare
attività
passività
lordo delle
finanziarie finanziarie
attività
finanziarie compensato riportato in
bilancio
in bilancio
(a)
(c=a-b)
(b)
526.764
Ammontari correlati non oggetto
di compensazione in Bilancio
Strumenti
finanziari
(d)
526.764
Depositi di
contante ricevuti in
garanzia
(e)
14.459
512.305
Ammontare
Ammontare
netto
netto
31/12/2015
31/12/2014
(f=c-d-e)
2. Pronti contro termine
3. Prestito titoli
4. Altri
Totale 31/12/2015
526.764
526.764
14.459
512.305
Totale 31/12/2014
753.568
753.568
44.631
708.937
X
X
7. Passività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, oppure soggette ad accordi-quadro di compensazione
o ad accordi similari
migliaia di euro
Ammontari correlati non oggetto
di compensazione in Bilancio
Strumenti
finanziari
(d)
Depositi di
contante posti a
garanzia
(e)
1. Derivati
4.398.912
4.398.912
76.710
4.322.202
2. Pronti contro termine
3.054.829
3.054.829
2.954.743
100.086
Ammontare
Ammontare
netto
netto
31/12/2015
31/12/2014
(f=c-d-e)
3. Prestito titoli
4. Altre operazioni
Totale 31/12/2015
7.453.741
7.453.741
3.031.453
4.422.288
Totale 31/12/2014
5.810.883
5.810.883
485.120
5.325.763
257
X
X
nota integrativa consolidata
Forme tecniche
Ammontare Ammontare
netto delle
delle
Ammontare
passività
attività
lordo delle
finanziarie finanziarie
passività
finanziarie compensato riportato in
bilancio
in bilancio
(a)
(c=a-b)
(b)
Parte C - informazioni sul conto
economico consolidato
Sezione 1 - Gli interessi - voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
migliaia di euro
Gruppo bancario Dexia Crediop
Voci/Forme tecniche
Titoli di
debito
Finanziamenti
Altre
operazioni
Totale
31/12/2015
Totale
31/12/2014
1
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2
Attività finanziarie valutate al fair value
3
Attività finanziarie disponibili per la vendita
16.372
16.372
31.149
4
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
9.223
9.223
11.682
5
Crediti verso banche
4.161
7.123
11.284
31.975
6
Crediti verso clientela
285.467
188.464
473.931
536.665
7
Derivati di copertura
X
X
8
Altre attività
X
X
315.223
195.587
510.810
611.471
Totale
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
migliaia di euro
Voci
1.3.1
31/12/2015
Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
31/12/2014
26.874
24.150
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
3. Debiti verso clientela
migliaia di euro
Debiti
Titoli
Altre
operazioni
Totale
31/12/2015
Totale
31/12/2014
(5.138)
(5.138)
(23.896)
(54.558)
(54.558)
(77.095)
(47)
(47)
(1.443)
(68.229)
(107.248)
0
(123)
(318.978)
(318.978)
(318.031)
(318.978)
(446.950)
(527.836)
4. Titoli in circolazione
(68.229)
5. Passività finanziarie di negoziazione
6. Passività finanziarie valutate al fair value
7. Altre passività e fondi
8. Derivati di copertura
Totale
(59.743)
258
(68.229)
1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Voci/Valori
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura:
69.123
97.347
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura:
388.101
415.378
(318.978)
(318.031)
C. Saldo (A-B)
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
migliaia di euro
Voci
1.6.1
31/12/2015
Interessi passivi su passività in valuta
31/12/2014
(26.848)
(24.112)
Sezione 2 - Le commissioni - voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
migliaia di euro
Tipologia servizi/Valori
Totale 31/12/2015
a) garanzie rilasciate
Totale 31/12/2014
1.636
3.078
4.986
3.078
4.383
0
603
0
603
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1. individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione ordini
8. attività di consulenza
8.1 in materia di investimenti
8.2 in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni di portafogli
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
2.186
1.170
Totale
6.379
7.792
259
nota integrativa consolidata
1.115
2.2 Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
a) garanzie ricevute
(6.742)
(13.141)
(293)
(325)
(293)
(325)
(459)
(574)
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
(70)
(70)
(7.564)
(14.110)
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - voce 70
Gruppo bancario Dexia Crediop
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Voci/Proventi
dividendi
Totale 31/12/2014
proventi da
quote di O.I.C.R
proventi da
quote di O.I.C.R.
dividend
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
0
3
C. Attività finanziarie valutate al fair value
D. Partecipazioni
X
Totale
X
0
3
Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione - voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
Operazioni/Componenti reddituali
migliaia di euro
Risultato
Perdite da
Utili da
Minusvalenze
Plusvalenze
negoziazione netto [(A+B)
negoziazione
(C)
(A)
- (C+D)]
(D)
(B)
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Attività e passività finanziarie: differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
X
606.733
X
X
X
586.637
605.240
580.060
14.790
82
587.807
586.559
587.413
580.060
13.613
587.807
586.559
587.413
580.060
6.893
X
X
X
X
6.720
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
18.926
78
17.827
606.733
586.637
605.240
260
1.177
580.060
14.872
Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura - voce 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione
migliaia di euro
Componenti reddituali/Valori
A.
Totale 31/12/2015
Proventi relativi a:
Totale 31/12/2014
711.947
A.1 Derivati di copertura del fair value
1.341.269
665.747
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
1.337.238
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
46.200
4.031
Totale proventi dell'attività di copertura (A)
711.947
1.341.269
B.
682.285
1.375.804
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
1.375.797
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
682.259
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
26
7
682.285
1.375.804
29.662
(34.535)
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell'attività di copertura (B)
C.
Risultato netto dell'attività di copertura
(A - B)
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
Voci/Componenti reddituali
Utili
Totale 31/12/2014
Risultato
netto
Perdite
Utili
Risultato
netto
Perdite
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3.939
50.677
(46.738)
1.458
43.908
(42.450)
3.939
50.677
(46.738)
1.458
43.908
(42.450)
1.814
47
1.814
47
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
1.814
Totale passività
1.814
0
261
47
0
47
nota integrativa consolidata
Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto - voce 100
Attività finanziarie
Il risultato netto negativo di 47 milioni di euro trae origine principalmente dalla cessione di titoli alla controllante Dexia
Credit Local e dalla vendita titoli emessi da regioni italiane in base all’articolo 45 della legge n.89 del 2014.
Passività finanziarie
Nel corso dell’esercizio 2015 si è proceduto all’estizione di titoli di propria emissione con un risultato positivo di 2 milioni
di euro.
Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
migliaia di euro
Rettifiche di valore
Riprese di valore
Gruppo bancario Dexia Crediop
Altre
Operazioni/
Componenti reddituali
Cancellazioni
Specifiche
Specifiche
Di portafoglio
Totale
31/12/2015
Totale
31/12/2014
103
103
0
103
103
0
(2.685)
(5.331)
(2.685)
(5.331)
Di
portafoglio
A
A. Crediti verso banche
- Finanziamenti
B
A
B
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
(5.785)
3.100
Crediti deteriorati acquistati
- Finanziamenti
X
X
- Titoli di debito
X
X
Altri crediti
- Finanziamenti
(5.785)
X
3.100
(5.785)
- Titoli di debito
C. Totale
X
(5.785)
Legenda
A= Da interessi
B= Altre riprese
262
103
(5.785)
(11.353)
3.100
3.100
6.022
3.100
(2.582)
(5.331)
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
migliaia di euro
Riprese di valore (2)
Specifiche
Specifiche
Totale
31/12/2015
Altre
Cancellazioni
Operazioni/ Componenti
reddituali
Rettifiche di valore (1)
A
B
B. Titoli di capitale
X
X
C. Quote OICR
X
Totale
31/12/2014
A. Titoli di debito
95
95
(176)
95
(176)
D. Finanziamenti a banche
E. Finanziamenti a clientela
F. Totale
Legenda
A= da interessi
B= altre riprese
nota integrativa consolidata
263
Sezione 11 - Le spese amministrative - voce 180
11.1 Spese per il personale: composizione
migliaia di euro
Tipologia di spesa/Settori
Totale 31/12/2015
1) Personale dipendente
Totale 31/12/2014
(15.485)
(18.369)
a) salari e stipendi
(9.970)
(12.320)
b) oneri sociali
(2.696)
(3.225)
(599)
(697)
(47)
(71)
(796)
(541)
(796)
(541)
(269)
(331)
(269)
(331)
(1.108)
(1.184)
(854)
(1.048)
(16.339)
(19.417)
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
Gruppo bancario Dexia Crediop
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
Totale
11.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
Personale dipendente:
a) dirigenti
22
b) quadri direttivi
87
- di cui: di 3° e 4° livello
51
c) restante personale dipendente
38
Altro personale
Totale
147
11.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti: costi e ricavi
migliaia di euro
31/12/2015
a) Costo previdenziale relativo alle prestazioni
31/12/2014
611
484
b) Interessi passivi
1.097
1.651
c) Rendimento delle attività
(953)
(1.629)
41
35
796
541
d) Perdite (utili) attuariali contabilizzate in bilancio
Totale
11.4 Altri benefici a favore dei dipendenti
Il saldo contiene principalmente i premi per assicurazioni stipulate a favore dei dipendenti.
264
11.5 Altre spese amministrative: composizione
migliaia di euro
Tipologia di spese/Valori
31/12/2015
Spese di manutenzione beni mobili
31/12/2014
(1)
Canoni locazione immobili
(234)
(255)
Spese telefoniche
(136)
(182)
(4)
(19)
Spese per manutenzione e aggiornamento software
(986)
(1.504)
Spese di vigilanza
(182)
(181)
(33)
(81)
Spese energetiche, riscaldamento e acqua
(292)
(340)
Spese di manutenzione degli immobili di proprietà
(446)
(535)
(5.107)
(5.183)
(24)
(31)
Spese per la pulizia locali
(276)
(271)
Compensi a professionisti
(2.618)
(1.801)
Spese di pubblicità e rappresentanza
(35)
(80)
Libri, peridodici e servizi di informazione
(90)
(89)
Premi di assicurazione
(40)
(61)
Contributi associativi
(982)
(815)
532
446
(10.955)
(10.983)
(721)
(721)
(176)
(198)
Spese postali e telegrafiche
Canoni per locazione macchine
Servizi CED
Cancelleria e stampati
Borse di studio
Altre spese
Totale
Imposte indirette e tasse
– imposta municipale unica
– imposta sostitutiva DPR 601/73
– altre imposte indirette e tasse
– contributi Fondo di Risoluzione Nazionale
(41.236)
Totale
(42.133)
(919)
Totale altre spese amministrative
(53.088)
(11.902)
Le altre spese amministrative comprendono 41 milioni di euro per la contribuzione al Fondo di Risoluzione Nazionale.
Si riportano di seguito i compensi corrisposti dal Gruppo Dexia Crediop S.p.A. per i servizi di revisione dell’esercizio 2015,
al netto dell’IVA e delle spese rimborsabili:
migliaia di euro
Servizi
Dexia Crediop S.p.A.
Tevere Finance S.r.l.
Dexia Crediop Ireland
Revisione Legale
96
20
Altri servizi di revisione
58
7
19
154
27
19
Totale
I compensi di cui sopra si riferiscono ai servizi di revisione delle seguenti società: Mazars S.p.A., BDO Italia S.p.A. e Mazars
Italia S.p.A..
265
nota integrativa consolidata
(2)
Sezione 12 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - voce 190
12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
migliaia di euro
Voci/Componenti
reddituali
Totale 31/12/2015
Accantonamenti
Totale 31/12/2014
Risultato
netto
Utilizzi
A. Rischi
(16.863)
(16.863)
Totale Rischi
(16.863)
(16.863)
Accantonamenti
Risultato
netto
Utilizzi
B. Oneri
1. Personale
(58)
2.158
2.100
(8.644)
(8.644)
2. Altri
(3.552)
934
(2.618)
(7.000)
586
(6.414)
Totale Oneri
(3.610)
3.092
(518)
(15.644)
586
(15.058)
(20.473)
3.092
(17.381)
(15.644)
586
(15.058)
Totale Rischi e Oneri
Sezione 13 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - voce 200
13.1. Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
Gruppo bancario Dexia Crediop
migliaia di euro
Attività/Componenti reddituali
Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento (b)
Riprese
di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- Ad uso funzionale
(868)
(868)
(868)
(868)
(868)
(868)
- Per investimento
A.2 Acquisite in leasing finanziario
- Ad uso funzionale
- Per investimento
Totale
Sezione 14 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - voce 210
14.1 Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione
migliaia di euro
Attività/Componenti reddituali
A.
Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento (b)
Riprese
di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
Attività immateriali
A.1 Di proprietà
(1.572)
(1.572)
(1.572)
(1.572)
(1.572)
(1.572)
- Generate internamente dall’azienda
- Altre
A.2 Acquisite in leasing finanziario
Totale
266
Sezione 15 - Gli altri oneri e proventi di gestione - voce 220
15.1 Altri oneri di gestione: composizione
migliaia di euro
Componenti reddituali/Valori
Oneri interbancari
Totale 31/12/2015
Altri oneri
Totale
Totale 31/12/2014
(2)
(2)
(3)
(3)
15.2 Altri proventi di gestione: composizione
migliaia di euro
Componenti reddituali/Valori
Fitti attivi
Totale 31/12/2015
Totale 31/12/2014
262
169
1.072
1.334
179
348
Proventi interbancari
Rimborsi spese
Altri proventi
Totale
Sezione 19 - Utili (perdite) da cessione di investimenti - voce 270
19.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione
Componenti reddituali/Valori
A. Immobili
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
- Utili da cessione
Totale 31/12/2014
0
5.605
0
5.605
0
- Perdite da cessione
B. Altre attività
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
Risultato netto
L’utile da cessione di investimenti si riferisce alla vendita dell’immobile della sede di via Venti Settembre 30.
Sezione 20 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - voce 290
20.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
Componenti reddituali/Settori
1.
Imposte correnti (-)
2.
Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3.
Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
(1.554)
Totale 31/12/2014
(203)
12
(9.975)
(1.542)
(6.955)
3bis. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla Legge n. 214/2011 (+)
4.
Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5.
Variazione delle imposte differite (+/-)
6.
Imposte di competenza dell'esercizio (-)
3.223
(-1+/-2+3+3bis+/-4+/-5)
20.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
migliaia di euro
31/12/2015
Imponibili/Variazioni/Imposte
Base imponibile
Imposta
Risultato ante imposte (Aliquota 33,07%)
(27.608)
Risultato ante imposte (Aliquota 12,50%)
3.809
(476)
48.525
(13.344)
1 Variazioni in aumento delle imposte (Aliquota 27,5%)
2 Variazioni in diminuzione delle imposte (Aliquota 27,5%)
3 Maggiore base imponibile IRAP (Aliquota 5,57%)
4 Variazioni in aumento delle imposte (Aliquota 5,57%)
5 Variazioni in diminuzione delle imposte (Aliquota 5,57%)
9.130
(19.643)
5.402
32.840
(1.829)
32.590
(1.815)
(24.767)
1.380
6 Variazione delle imposte differite attive nette
7
7 Scritture di consolidamento imposte differite
(47)
8 Imposte di competenza dell'esercizio
5
(1.542)
267
nota integrativa consolidata
5.605
Parte D - Redditività consolidata
complessiva
Prospetto analitico della redditività consolidata complessiva
migliaia di euro
Voci
10.
Utile (Perdita) d'esercizio
Importo
lordo
Imposta
sul reddito
X
X
Importo
netto
(24.055)
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20
Attività materiali
30
Attività immateriali
40
Piani a benefici definiti
50
Attività non correnti in via di dismissione
60
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
5.355
5.355
Copertura dei flussi finanziari:
773
773
a) variazioni di fair value
773
773
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
70
Copertura di investimenti esteri:
Gruppo bancario Dexia Crediop
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
80
Differenze di cambio:
a) variazioni di valore
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
90
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
100
Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
55.603
(11.515)
44.088
52.847
(11.515)
41.332
467
467
467
467
2.289
2.289
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
110
Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
120
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
130
Totale altre componenti reddituali
61.731
(11.515)
50.216
140
Redditività complessiva (10+130)
61.731
(11.515)
26.161
150
Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
160
Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo
61.731
(11.515)
26.161
268
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle
relative politiche di copertura
Politiche di copertura
Si evidenzia che le informazioni previste dalla Circolare n. 285 “Disposizioni di vigilanza per le banche” emanata dalla
Banca d’Italia il 17 dicembre 2013 (Parte Seconda, Capitolo 13 “Informativa al pubblico”) sono presenti sul sito istituzionale
di Dexia Crediop S.p.A. (www.dexia-crediop.it).
Premessa
269
nota integrativa consolidata
Dexia Crediop, al fine di istituire un efficiente processo di governo dei rischi a cui la Banca è esposta, si attiene ad una serie
di fonti normative aziendali che recepiscono le policies del Gruppo Dexia, adeguandole alle normative nazionali.
Le policies definite dal Gruppo Dexia sono applicate e valgono in linea generale per tutte le entità giuridiche che rientrano
nel perimetro del Gruppo. Nello svolgimento della loro operatività e in materia di gestione e misurazione dei rischi, le
singole entità si attengono alle linee guida definite e formalizzate all’interno delle rispettive policies. Le indicazioni e
guidelines presenti all’interno delle policies definite dal Gruppo Dexia sono declinate all’interno di Dexia Crediop attraverso
la definizione e formalizzazione di apposite fonti normative che compongono il corpo normativo interno.
Al fine di strutturare un efficiente ed efficace sistema di controllo e gestione dei rischi aziendali, Dexia Crediop ha definito
specifici ruoli e responsabilità allocate in capo sia agli Organi della Banca sia alle singole Unità Organizzative Aziendali
(UOA).
In tale ambito si rileva il ruolo fondamentale in tema di governo dei rischi rivestito dai principali Organi della Banca quali
il Consiglio di Amministrazione, in qualità di organo di supervisione strategica, l’Amministratore Delegato in qualità di
organo di gestione, ed il Collegio Sindacale in qualità di organo di controllo. Inoltre sono previsti specifici Comitati quali il
Comitato di Direzione, il Comitato del Credito, il Comitato della Finanza e il Comitato di Audit, Compliance, Contabilità e
Risk ai quali partecipano i responsabili delle UOA chiave della Banca.
Importanti presidi di governo dei rischi sono poi rappresentati da specifici Gruppi di coordinamento. In particolare:
•Gruppo di Coordinamento Nuovi Prodotti: in questo ambito ogni nuovo prodotto della Banca è oggetto di analisi
dettagliata, sia in merito agli impatti di tipo operativo sia riguardo agli impatti in materia di rischio;
•Gruppo di Coordinamento Rischi Derivati Enti Territoriali: in tale ambito vengono analizzate le problematiche in tema di
rischi derivanti dall’operatività in strumenti derivati svolta con controparti appartenenti al settore pubblico;
•Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Default: riveste un ruolo fondamentale nel processo di analisi delle operazioni
in default e/o inserite nella watchlist aziendale e di monitoraggio del rischio di credito;
•Gruppo di Coordinamento per la Sicurezza Informatica e la Continuità Operativa: costituisce un attore fondamentale in
tema di processo di sicurezza informatica e di supervisione delle misure atte a garantire la continuità operativa.
Oltre agli Organi/Comitati/Gruppi di coordinamento sopra indicati, le UOA della Banca deputate al monitoraggio ed al
controllo dei rischi sono principalmente Risk e Compliance & Antiriciclaggio.
Risk comprende le unità Credit Risk, Operational Risk & Security e Market Risk. Rappresentanti di Risk partecipano, con un
ruolo rilevante, al Comitato di Direzione, al Comitato del Credito, al Comitato Finanza e a tutti i Gruppi di coordinamento
in precedenza dettagliati. Da evidenziare che Risk non ha alcuna relazione gerarchica con le unità operative della Banca
e pertanto la sua funzione si esercita in modo assolutamente indipendente dalle UOA di Front Office. Con riferimento a
Compliance & Antiriciclaggio, le principali attribuzioni dell’unità comprendono: il monitoraggio sull’evoluzione del quadro
normativo di riferimento con analisi dell’impatto su processi e procedure; la promozione e la definizione dei presidi
necessari a fronte dei rischi di non conformità individuati con conseguente proposizione di modifiche organizzative e
procedurali nonché la verifica dell’efficacia degli interventi effettuati; il contributo a promuovere una cultura aziendale
improntata a valori di correttezza nei comportamenti; l’identificazione delle norme applicabili in materia di antiriciclaggio,
di finanziamento del terrorismo e di normativa di identificazione e adeguata verifica della clientela e della normativa in
materia di lotta all’evasione fiscale.
Altre unità aziendali, come ad esempio Legale, sono inserite all’interno del framework generale per la gestione di specifiche
tipologie di rischio.
Da rilevare, infine, il ruolo di Audit Interno che ha la missione di promuovere il controllo interno nella Banca e di vigilare
permanentemente sulla sua funzionalità e sull’applicazione effettiva del sistema di controllo interno di volta in volta
vigente. In tale quadro l’Audit Interno valuta se i rischi assunti nelle diverse attività dalla Banca sono adeguatamente
percepiti, monitorati e gestiti.
Come desumibile da quanto in precedenza dettagliato, la cultura del rischio del Gruppo Dexia e di Dexia Crediop risulta
diffusa a tutti i livelli, con molteplici UOA direttamente coinvolte nel governo dei rischi e vari Comitati e Gruppi di
coordinamento che prevedono la partecipazione di rappresentanti di numerose unità della Banca e che, a loro volta, si
avvalgono del supporto di altre UOA non direttamente coinvolte nel monitoraggio dei rischi.
Sezione 1 – Rischi del gruppo bancario
1.1 Rischio di credito
Informazioni di natura qualitativa
Gruppo bancario Dexia Crediop
1. Aspetti generali
Si rammenta che, a partire dal 15/7/2014, la Commissione Europea ha confermato la gestione in estinzione di Dexia
Crediop.
Pertanto, da tale data è cessata la possibilità di porre in atto qualsiasi nuova attività operativa di finanziamento.
2.Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
Il rischio di credito è il rischio di perdita legato all’incapacità delle controparti di far fronte alle proprie obbligazioni
finanziarie.
I fattori che influenzano il livello di questo rischio sono:
•il merito di credito della controparte, misurato attraverso un rating interno (determinato sulla base di appositi modelli);
•il segmento di clientela interessato (settore pubblico, corporate, project finance, settore bancario e finanziario, ecc.);
•il contesto economico, normativo e finanziario in cui opera la controparte affidata;
•la tipologia di operazione posta in essere;
•la durata delle operazioni;
•le eventuali garanzie (reali/personali/finanziarie) che assistono l’operazione.
Va sottolineato che la quasi totalità delle esposizioni in essere (concentrate, quasi esclusivamente, presso la capogruppo
Dexia Crediop S.p.A.) sono riferibili ad una clientela appartenente al settore pubblico, a basso livello di rischio e sottoposta,
inoltre, a particolari controlli legati alla sua natura pubblica. I rischi di credito (così come quelli operativi e di mercato) sono
monitorati da Risk suddivisa in tre unità “di linea” – Credit Risk, Operational Risk & Securiry, Market Risk - che assicurano
il controllo delle rispettive categorie di rischio nonché delle attività finalizzate all’informatizzazione dei nuovi processi
strategici relativi alla applicazioni di pertinenza Risk.
Risk non ha alcuna relazione gerarchica con le UOA operative della Banca. Pertanto, la sua funzione si esercita in modo
assolutamente indipendente dalle unità di Front Office.
Fanno parte integrante dei sistemi di controllo interno i Comitati/Gruppi di coordinamento specifici che contribuiscono al
buon funzionamento del sistema.
270
Il Comitato del Credito ha come compito di esaminare le proposte in materia di affidamenti già in essere in qualsiasi
forma tecnica. Il Comitato prende le decisioni in materia di rischio e condizioni finanziarie sulla base di proposte della
UOA operativa competente, di un parere sulla sua rischiosità espresso da Risk e, infine, di un parere (per operazioni “non
standard”) contenente le valutazioni di carattere legale espresse da Segreteria Generale e Legale.
Il Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Défauts esamina le posizioni rientranti nei criteri di default stabiliti dagli Organi
di Vigilanza e dalle politiche del Gruppo Dexia.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Per quanto riguarda le operazioni in derivati, il contratto quadro ISDA Master Agreement è corredato del “Credit Support
Annex” (CSA) per la quasi totalità delle controparti bancarie: tale accordo di collateralizzazione minimizza il rischio
di credito attraverso lo scambio periodico (quotidiano, settimanale o mensile) di margini a garanzia del valore netto
dell’esposizione bilaterale.
Le forme di garanzia reale utilizzate si riconducono, essenzialmente, al pegno (prevalentemente su titoli) e, con frequenza
molto limitata, all’ipoteca su immobili. La gestione di tali garanzie è competenza delle UOA amministrative e legali.
Le controparti prestatrici di garanzie personali sono generalmente banche ed enti pubblici locali o territoriali. Il rischio
creditizio di queste controparti è verificato sulla base dei rating esterni ed interni ad esse attribuiti.
L’acquisto di derivati di credito non è una tecnica di mitigazione normalmente utilizzata, pur essendone prevista la
possibilità di utilizzo.
Poiché l’attività di finanziamento è stata, in misura largamente prevalente, indirizzata a favore del settore pubblico
domestico, la gran parte delle garanzie che assistono gli impieghi è costituita dal rilascio di delegazioni di pagamento da
parte di enti locali o dal servizio del debito a carico dello Stato italiano.
271
nota integrativa consolidata
Per quanto riguarda le metodologie di gestione, misurazione e controllo sono state fissate linee guida a livello di Gruppo.
Il Gruppo ha sviluppato sistemi di notazione interni (SNI) per le diverse tipologie di controparti, tra cui: Corporate, Project
Finance, Settore Pubblico Locale (SPL) dell’Europa occidentale, “Satelliti pubblici”, “Satelliti privati”, Banche, Sovrani.
Il sistema di notazione interna (SNI) definito sulla base delle metodologie più avanzate (IRBA Advanced) comporta:
•l’adozione di procedure interne che consentono il calcolo e la storicizzazione degli SNI;
• lo sviluppo progressivo di un sistema informativo (FERMAT) finalizzato a consolidare - in una comune forma standardizzata
- le informazioni relative a tutte le controparti (Client Database) ed esposizioni (Exposure Database) del Gruppo;
•l’adozione di un sistema di misurazione dell’insieme dei rischi della banca sulla base di un approccio basato sui mezzi
propri economici. Al riguardo si ricorda che dal 2014 è stato adottato il nuovo approccio “Risk & Capital Adequacy
(RCA)” sviluppato dal Gruppo Dexia che modifica le metodologie di misurazione dei rischi (modelli ECAP) in precedenza
utilizzate.
Il nuovo framework è stato reso operativo a partire dal resoconto ICAAP inviato alla Banca d’Italia nel primo semestre
2014 e relativo alla situazione finanziaria alla data del 31/12/2013.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Gruppo bancario Dexia Crediop
Il Gruppo si è dotato di specifiche norme che disciplinano il trattamento dei crediti in difficoltà e le azioni da porre in
atto per la gestione del fenomeno, al fine di assicurare la corretta operatività delle procedure finalizzate al buon esito del
credito.
Dette norme definiscono le linee guida generali all’interno delle quali le singole unità organizzative trattano la materia
ciascuna nell’ambito delle proprie competenze.
Le diverse situazioni di ciascun credito in difficoltà sono state classificate nell’ambito di una watchlist interna composta da
quattro categorie in ordine crescente di gravità:
• esposizioni vigilate;
• esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate;
• inadempienze probabili;
• esposizioni in sofferenza.
Il Gruppo di Coordinamento per il Suivi dei Défauts è competente per l’esame delle posizioni in difficoltà e propone:
• la classificazione in una delle quattro categorie;
• l’adozione di specifiche rettifiche di valore su crediti;
• l’adozione di rettifiche statistiche o forfetarie, che riflettono l’Expected Loss.
L’eventuale riclassificazione “in bonis” di operazioni precedentemente inserite nelle categorie di default/watchlist
è determinata dall’uscita della controparte dalla situazione di difficoltà economico/finanziaria e dal ripristino della
preesistente situazione di regolarità dei pagamenti a qualsiasi titolo dovuti.
Si precisa che l’attività del Gruppo Dexia Crediop non ha mai riguardato la realizzazione di operazioni di acquisto di crediti
deteriorati.
272
Informazioni di natura quantitativa
A. Qualità del credito
A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica,
distribuzione economica e territoriale
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori di bilancio)
Portafogli/qualità
Sofferenze
Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
Altre
esposizioni
deteriorate
Esposizioni
non
deteriorate
migliaia di euro
Totale
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
429.374
429.374
2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
137.286
137.286
4.084.006
4.084.006
17.786.124
17.864.082
3. Crediti verso banche
4. Crediti verso clientela
72.579
5.379
5. Attività finanziarie valutate al fair value
6. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31/12/2015
0
72.579
5.379
22.436.790
22.514.748
27.113
18.584
34.093.837
34.139.534
273
nota integrativa consolidata
Totale 31/12/2014
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori lordi e netti)
Attività deteriorate
Portafogli/qualità
Esposizione
lorda
migliaia di euro
Attività non deteriorate
Totale
Rettifiche Esposizione Esposizione Rettifiche di Esposizione (esposizione
netta)
specifiche
netta
lorda
portafoglio
netta
A. Gruppo bancario
1. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
429.374
429.374
429.374
2. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
137.286
137.286
137.286
4.084.006
4.084.006
4.084.006
17.786.124
17.864.082
3. Crediti verso banche
4. Crediti verso clientela
79.120
1.162
77.958
5. Attività finanziarie valutate al fair value
17.814.922
X
28.798
X
6. Attività finanziarie in corso di
dismissione
Totale 31/12/2015
79.120
1.162
77.958
22.465.588
28.798
22.436.790
22.514.748
Totale 31/12/2014
46.860
1.162
45.698
34.119.949
26.113
37.380.496
37.426.194
migliaia di euro
Attività di evidente scarsa qualità creditizia
Gruppo bancario Dexia Crediop
Portafogli/qualità
Minusvalenze
cumulate
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Esposizione netta
930
18.604
2. Derivati di copertura
Altre attività
Esposizione netta
2.207.775
327.882
Totale 31/12/2015
930
Totale 31/12/2014
18.604
2.535.657
3.286.660
274
A.1.3 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi, netti e fasce di
scaduto
migliaia di euro
Tipologie esposizioni/valori
Esposizione lorda
Attività deteriorate
Attività
non
Fino a Da oltre 3 Da oltre 6 Oltre 1 deteriorate
3 mesi mesi fino mesi fino anno
a 6 mesi a 1 anno
Rettifiche Rettifiche Esposizione
netta
di valore di valore di
specifiche portafoglio
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
b) Inadempienze probabili
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
c) Esposizioni scadute deteriorate
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
d) Esposizioni scadute non deteriorate
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
e) Altre esposizioni non deteriorate
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Totale A
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4.084.006
X
4.084.006
X
4.084.006
4.084.006
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
X
X
X
X
X
Totale B
Totale (A+B)
143.392
X
X
143.392
143.392
143.392
4.227.398
4.227.398
A.1.6 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi, netti e fasce di
reddito
migliaia di euro
Tipologie esposizioni/valori
Esposizione lorda
Attività deteriorate
Attività
non
Fino a Da oltre 3 Da oltre 6 Oltre 1 deteriorate
3 mesi mesi fino mesi fino anno
a 6 mesi a 1 anno
Rettifiche Rettifiche Esposizione
netta
di valore di valore di
specifiche portafoglio
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
1.162
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
b) Inadempienze probabili
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
72.579
1.629
c) Esposizioni scadute deteriorate
1.601
3.778
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
d) Esposizioni scadute non deteriorate
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
e) Altre esposizioni non deteriorate
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
Totale A
X
1.162
X
X
X
72.579
X
X
1.629
X
X
5.379
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
18.381.582
X
X
X
X
X
33.633
X
72.579
1.601
4.940
X
X
18.381.582
1.162
28.798
18.352.784
33.633
28.798
18.430.742
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Non deteriorate
X
X
X
X
X
Totale B
Totale (A+B)
1.406.356
X
X
1.406.356
1.406.356
72.579
1.601
4.940
19.787.938
1.406.356
1.162
28.798
19.837.098
La fascia di scaduto “fino a 3 mesi” include convenzionalmente operazioni classificate tra le inadempienze probabili che
non presentano importi scaduti.
275
nota integrativa consolidata
b) Non deteriorate
A.1.7 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
migliaia di euro
Causali/Categorie
Sofferenze
A. Esposizione lorda iniziale
Inadempienze
probabili
1.162
Esposizioni scadute
deteriorate
27.113
18.584
B. Variazioni in aumento
48.860
1.601
B.1 ingressi da crediti in bonis
48.832
1.601
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
28
C. Variazioni in diminuzione
3.394
14.806
3.394
14.806
72.579
5.379
C.1 uscite verso crediti in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 perdite da cessioni
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.7 altre variazioni in diminuzione
Gruppo bancario Dexia Crediop
D. Esposizione lorda finale
1.162
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
A.1.8 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
migliaia di euro
Causali/Categorie
Sofferenze
Di cui
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale
A. Rettifiche complessive iniziali
1.162
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 rettifiche di valore
B.2 perdite da cessione
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni
deteriorate
B.4 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
C.2 riprese di valore da incasso
C.3 utili da cessione
C.3 cancellazioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni
deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
1.162
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
276
Inadempienze probabili
Totale
Di cui
esposizioni
oggetto di
concessioni
Esposizioni scadute
deteriorate
Totale
Di cui
esposizioni
oggetto di
concessioni
A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni
A.2.1 Gruppo bancario - Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating
esterni
migliaia di euro
Esposizioni
Classi di rating esterni
classe 1
A. Esposizioni
per cassa
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
classe 6
Senza
rating
Totale
338.700
4.045.152
11.860.866
1.813.933
800.455
3.655.641
22.514.747
B. Derivati
28.386
33.588
626.238
263.636
90.497
272.470
1.314.815
B.1 Derivati
finanziari
28.386
33.588
604.961
225.663
90.497
272.470
1.255.565
B.2 Derivati
creditizi
21.277
37.973
C. Garanzie
rilasciate
47.372
D. Impegni a
erogare fondi
10.750
59.250
9.449
48.986
86.495
143.316
31.882
91.618
4.046.488
24.064.496
E. Altre
Totale
377.836
4.078.740
12.583.462
2.077.569
900.401
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio”per classi di rating interni
migliaia di euro
Esposizioni
A. Esposizioni per cassa
Classi di rating interni
AAA / AA623.680
A+ / A-
BBB+/BBB-
BB+/B-
D1 / D2
Senza
rating
Totale
5.937.228
11.551.575
4.352.681
48.883
B. Derivati
156.814
556.876
582.521
18.604
1.314.815
B.1 Derivati finanziari
154.969
537.444
544.548
18.604
1.255.565
B.2 Derivati su crediti
1.845
19.432
37.973
59.250
74.333
68.983
143.316
52.114
28.749
12.234.898
5.032.934
C. Garanzie rilasciate
D. Impegni a erogare fondi
10.750
700
22.514.747
5
91.618
705
24.064.496
E. Altre
Totale
634.430
6.094.042
277
67.487
nota integrativa consolidata
Le esposizioni considerate sono quelle di bilancio presenti nelle precedenti tabelle A.1.3 ed A.1.6. Le classi di rating esterni
adottate per la compilazione della tabella sono quelle utilizzate da Standard&Poor’s, Moody’s e Fitch. In presenza di più
rating esterni assegnati, i criteri adottati nella scelta sono quelli previsti dalla Banca d’Italia ovvero in presenza di due
rating si utilizza quello peggiore, in presenza di tre rating si individuano i due migliori e, fra questi, se diversi, si sceglie
quello peggiore. Ai fini della ripartizione per classi di rating si è provveduto ad utilizzare una tabella di raccordo per
convertire la classificazione prevista dalle diverse società di rating alle classi di merito creditizio.
A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia
A.3.2 Gruppo Bancario - Esposizioni creditizie verso clientela garantite
migliaia di euro
Garanzie personali (2)
Gruppo bancario Dexia Crediop
Derivati su crediti
Crediti di firma
Altri soggetti
Banche
Altri enti pubblici
Governi e Banche
Centrali
Altri soggetti
Banche
Altri
enti pubblici
Governi e Banche
Centrali
Altri derivati
CLN
Altre garanzie reali
Titoli
Immobili - leasing
finanziario
Immobili - ipoteche
Valore
esposizione netta
Garanzie reali (1)
Totale
(1)+(2)
180.325
1.789.816
1. Esposizioni
creditizie per
cassa garantite:
1.811.238 105.486
18.909 149.852
5.229 948.946 381.069
1.3 totalmente
garantite
1.672.393 105.486
18.909 149.852
5.229 934.779 281.069 177.069 1.672.393
- di cui deteriorate
50.612
1.4 parzialmente
garantite
138.845
12.336
38.276
14.167 100.000
50.612
3.256
117.423
- di cui deteriorate
2. Esposizioni
creditizie
"fuori bilancio"
garantite:
19.070
19.070
19.070
2.1 totalmente
garantite
19.070
19.070
19.070
- di cui deteriorate
2.2 parzialmente
garantite
- di cui deteriorate
278
B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
B.1 Gruppo bancario - Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso
clientela (valore di bilancio)
migliaia di euro
X
X
X
X
X
X
- di cui: esposizioni
oggetto di concessioni
X
X
X
X
X
X
A.3 Esposizioni scadute
deteriorate
X
X
X
X
X
X
- di cui: esposizioni
oggetto di concessioni
X
X
X
X
X
X
Rettifiche di valore di
portafoglio
A.2 Inadempienze
probabili
Rettifiche di valore specifiche
Rettifiche di valore di
portafoglio
X
Esposizionie netta
Rettifiche di valore specifiche
X
Esposizionie netta
X
Rettifiche di valore di
portafoglio
Rettifiche di valore specifiche
X
Altri soggetti
X
Esposizionie netta
X
Imprese non
finanziarie
963
Rettifiche di valore di
portafoglio
Rettifiche di valore specifiche
X
Esposizionie netta
Rettifiche di valore di
portafoglio
X
Esposizionie netta
X
Rettifiche di valore di
portafoglio
X
Esposizionie netta
Rettifiche di valore specifiche
Altri enti pubblici
199
Esposizioni/
Controparti
Rettifiche di valore specifiche
Governi
Società di
Società finanziarie
assicurazione
A. Esposizioni per
cassa
A.1 Sofferenze
X
- di cui: esposizioni
oggetto di concessioni
- di cui: esposizioni
oggetto di concessioni
Totale A
X
6.364.771 X
6.364.771
X
3.265
9.274.231 X
X
22.246
1.359.349 X
3.265 9.279.610 199 22.246 1.374.072
551
X
57.856
X
X
X
1.354.379 X
551
X
2.736
1.412.235 963 2.736
54 X
54
B. Esposizioni "fuori
bilancio"
B.1 Sofferenze
X
X
X
X
X
X
B.2 Inadempienze
probabili
X
X
X
X
X
X
B.3 Altre attività
deteriorate
X
X
X
X
X
X
B.4 Esposizioni non
deteriorate
377.717 X
704.553 X
285.638 X
Totale B
377.717
704.553
285.638
X
38.448 X
X
38.448
Totale (A+B)
31/12/2015
6.742.488
3.265 9.984.163 199 22.246 1.659.710
551
1.450.683 963 2.736
Totale (A+B)
31/12/2014
8.097.983
4.120 11.867.406 199 18.068 1.364.038
853
2.210.791 963 3.072 121
279
54
nota integrativa consolidata
A.4 Esposizioni non
deteriorate
5.379
14.723
0
B.2 Gruppo bancario - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso
clientela (valore di bilancio)
migliaia di euro
Italia
Esposizioni/Aree
geografiche
Espos.
netta
Altri Paesi europei
Rettifiche
di valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
di valore
complessive
America
Espos.
netta
Rettifiche
di valore
complessive
Asia
Espos.
netta
A. Esposizioni per
cassa
A.1 Sofferenze
1.162
A.2 Inadempienze
probabili
72.579
A.3 Esposizioni
scadute deteriorate
5.379
A.4 Esposizioni non
deteriorate
17.878.662
Totale
17.956.620
28.621
474.122
177
29.783 474.122
177
B. Esposizioni
"fuori bilancio"
B.1 Sofferenze
Gruppo bancario Dexia Crediop
B.2 Inadempienze
probabili
B.3 Altre attività
deteriorate
B.4 Esposizioni non
deteriorate
Totale
1.374.765
25.573
6.018
1.374.765
25.573
6.018
25.573
6.018
Totale 31/12/2015 19.331.385
29.783 474.122
177
Totale 31/12/2014 23.236.615
27.153 295.291
122
280
8.433
Resto del mondo
Rettifiche
Rettifiche
Espos.
di valore
di valore
netta
complessive
complessive
Ripartizione per area geografica dei rapporti con clientela residente in Italia
migliaia di euro
Italia Nord Ovest
Esposizioni/Aree geografiche
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Nord Est
Italia Centro
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Espos.
netta
Italia Sud e Isole
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze probabili
1.162
15.567
19.731
A.3 Esposizioni scadute deteriorate
A.4 Esposizioni non deteriorate
Totale
4.542.882
9.618
1.868.645
4.524
22.558
14.724
3.778
1.601
9.122.014
8.742
2.345.120
5.737
6.899
4.558.449
9.618 1.888.376
4.524 9.148.350
8.742 2.361.445
B.4 Esposizioni non deteriorate
477.715
104.069
626.440
166.541
Totale
477.715
104.069
626.440
166.541
5.036.164
9.618 1.992.445
4.524 9.774.790
8.742 2.527.986
B. Esposizioni "fuori bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Inadempienze probabili
B.3 Altre attività deteriorate
Totale (A+B) 31/12/2015
6.899
nota integrativa consolidata
281
B.3 Gruppo bancario - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso
banche (valore di bilancio)
migliaia di euro
Italia
Esposizioni/Aree
geografiche
Espos.
netta
Altri Paesi europei
Rettifiche
di valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
di valore
complessive
America
Asia
Resto del mondo
Rettifiche
Rettifiche
Rettifiche
Espos.
Espos.
di valore
di valore
di valore
netta
netta
complessive
complessive
complessive
Espos.
netta
A. Esposizioni per
cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze
probabili
A.3 Esposizioni
scadute deteriorate
A.4 Esposizioni non
deteriorate
445.761
3.444.456
187.830
5.959
445.761
3.444.456
187.830
5.959
B.4 Esposizioni non
deteriorate
101.137
42.255
Totale
101.137
42.255
0
0
Totale
B. Esposizioni
"fuori bilancio"
B.1 Sofferenze
Gruppo bancario Dexia Crediop
B.2 Inadempienze
probabili
B.3 Altre attività
deteriorate
Totale 31/12/2015
546.898
3.486.711
187.830
5.959
Totale 31/12/2014
810.290
12.742.542
200.555
8.342
Ripartizione per area geografica dei rapporti con banche residenti in Italia
migliaia di euro
Italia Nord Ovest
Esposizioni/Aree geografiche
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Nord Est
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Italia Centro
Espos.
netta
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze probabili
A.3 Esposizioni scadute deteriorate
A.4 Esposizioni non deteriorate
220.627
225.134
Totale
220.627
225.134
B. Esposizioni "fuori bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Inadempienze probabili
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Esposizioni non deteriorate
16.802
6.974
77.361
Totale
16.802
6.974
77.361
237.429
6.974
302.495
Totale (A+B) 31/12/2015
282
Rettifiche
valore
complessive
Italia Sud e Isole
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
B.4 Grandi esposizioni
a) Ammontare (valore di bilancio)
22.023.483
migliaia di euro
b) Ammontare (valore ponderato)
2.313.303
migliaia di euro
c) Numero
27
C. Operazioni di cartolarizzazione
C.1 Operazioni di cartolarizzazione
Informazioni di natura qualitativa
Le operazioni di cartolarizzazione originate e strutturate dalla banca e realizzate ai sensi della Legge 130/1999 per il
tramite della società veicolo DCC - Dexia Crediop per la Cartolarizzazione S.r.l. (“DCC”), perfezionate negli anni 2004,
2005 e 2008, sono state estinte anticipatamente nel corso del quarto trimestre del 2013. Considerata la volontà di non
effettuare nuove operazioni di cartolarizzazione la società DCC è stata liquidata nel corso del 2014.
nota integrativa consolidata
283
C.2 Gruppo bancario - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “di terzi” ripartite per
tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizione
migliaia di euro
Linee di credito
Rettif./ripr.
di valore
Esposiz. netta
Junior
Rettif./ripr.
di valore
Esposiz. netta
Mezzanine
Rettif./ripr.
di valore
Esposiz. netta
Senior
Rettif./ripr.
di valore
Junior
Esposiz. netta
Rettif./ripr.
di valore
Mezzanine
Rettif./ripr.
di valore
Senior
Esposiz. netta
Junior
Valore di
bilancio
Rettif./ripr.
di valore
Valore di
bilancio
Rettif./ripr.
di valore
Valore di
ilancio
Mezzanine
Rettif./ripr.
di valore
Senior
Tipologia attività
sottostanti/
Esposizioni
Garanzie rilasciate
Esposiz. netta
Esposizioni per cassa
A.1
- Mutui ipotecari non
residenziali
67.784
A.2
- Altro
672.468
A.3
Gruppo bancario Dexia Crediop
- Mutui ipotecari
residenziali
E. Operazioni di cessione
A. Attività finanziarie cedute non cancellate integralmente
Informazioni di natura qualitativa
E.1 Gruppo bancario - Attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio e intero valore
Forme tecniche/
Portafoglio
Attività
Attività
Attività
Attività
Crediti
finanziarie
finanziarie
finanziarie
finanziarie
verso
detenute per la valutate al disponibili per detenute sino
banche
alla scadenza
la vendita
negoziazione fair value
A
B
C
A
B
C
A
B
C
A
B C A B C
migliaia di euro
Crediti verso
clientela
A
Totale
B C 31/12/2015 31/12/2014
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
429.641
3.594.661
4.024.302
2. Titoli di capitale
X
X X X X X
X
X X
3. O.I.C.R.
X
X X X X X
X
X X
X
X X X X X
X
X X
4. Finanziamenti
B. Strumenti derivati
Totale 31/12/2015
X
X
X
X
X
X
429.641
3.594.661
4.024.302
di cui deteriorate
Totale 31/12/2014
X
X
0
20.714
di cui deteriorate
6.018.820
X
X
Legenda:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
284
6.039.534
E.2 Gruppo bancario - Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio
migliaia di euro
Attività
Attività
Attività
Attività
finanziarie finanziarie finanziarie finanziarie
valutate disponibili detenute
detenute
sino alla
al fair
per la
per la
scadenza
vendita
negoziazione
value
Passività/Portafoglio attività
1. Debiti verso clientela
Crediti
verso
banche
Crediti
verso
clientela
429.944
a) a fronte di attività rilevate per intero
Totale
0
429.944
429.944
429.944
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
2. Debiti verso banche
2.215.341
2.215.341
2.215.341
2.215.341
0
2.215.341
2.645.285
22.527
3.686.069
3.708.596
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
Totale 31/12/2015
429.944
Totale 31/12/2014
Le passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate sono relative alle operazioni di pronti contro termine
passive, come esposte nelle tabelle 1.1 Debiti verso banche e 1.2 Debiti verso la clientela.
migliaia di euro
Forme tecniche/
Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute
per la
negoziazione
A
B
Attività
finanziarie
valutate al
fair value
A
B
Attività
finanziarie
disponibili per
la vendita
A
B
Attività
finanziarie
detenute sino
alla scadenza
(fair value)
Crediti verso
banche
(fair value)
Crediti verso
clientela
(fair value)
A
B
A
B
A
B
2. Titoli di capitale
X
X
X
X
X
X
3. O.I.C.R.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Totale
31/12/2015 31/12/2014
A. Attività per
cassa
1. Titoli di debito
429.641
3.910.571
4.340.212 5.315.759
4. Finanziamenti
B. Strumenti
derivati
X
Totale attività
X
X
X
429.641
0
3.910.571
C. Passività
associate
1. Debiti verso
clientela
429.944
2.215.341
2. Debiti verso
banche
Totale passività
Valore netto
31/12/2015
Valore netto
31/12/2014
429.944
0
(172)
486
Legenda:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente
285
4.340.212 5.315.759
X
X
X
X
X
X
2.215.341
2.645.285
1.695.230
1.694.927
X
1.606.677
X
1.607.163
nota integrativa consolidata
E.3 Gruppo bancario - Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute: fair
value
1.2 Gruppo bancario - Rischi di mercato
1.2.1 - Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa
Il portafoglio è composto esclusivamente da prodotti derivati allocati presso Dexia Crediop S.p.A. Si rinvia pertanto a
quanto già esposto nella Nota integrativa, parte E, del Bilancio Societario.
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e
delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione Euro
Tipologia/Durata residua
migliaia di euro
a vista
fino a 3
mesi
da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
da oltre
6 mesi
fino a 1
anno
da oltre 1 da oltre 5
anno fino anni fino a
10 anni
a 5 anni
oltre 10
anni
durata
indeterminata
1. Attività per cassa
Gruppo bancario Dexia Crediop
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
829
1.328.379
8.317.352
774.084
3.114.311
1.855.599
4.853.418
1.753.319
1.551.069
8.358.679
800.747
3.070.869
1.725.426
2.983.862
3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza – modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività
Per i modelli interni e le altre metologie per l’analisi di sensitività si rinvia a quanto già esposto nella Nota integrativa,
parte E, del Bilancio Societario.
286
1.2.2 - Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - Portafoglio bancario
RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
Informazioni di natura qualitativa
B. Attività di copertura del fair value
Le coperture di fair value (sia micro sia macro, queste ultime realizzate mediante l’utilizzo del Portfolio Hedge) hanno la
finalità di immunizzare il valore di mercato degli strumenti finanziari sottostanti, proteggendoli da variazioni avverse di
mercato.
Le coperture hanno come sottostanti specifiche attività o passività finanziarie o aggregati omogenei delle stesse e sono
realizzate a condizioni di mercato.
Su ogni copertura, è realizzata una verifica iniziale di applicabilità dell’hedge accounting nonché test periodici di efficacia.
C. Attività di copertura dei flussi finanziari
Le coperture, la cui finalità è la stabilizzazione dei flussi di cassa indicizzati a parametri variabili (tipicamente l’Euribor),
hanno come sottostanti specifiche attività o passività finanziarie o aggregati omogenei delle stesse e sono realizzate a
condizioni di mercato.
Su ogni copertura, è realizzata una verifica iniziale di applicabilità dell’hedge accounting nonché test periodici di efficacia.
287
nota integrativa consolidata
A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
L’esposizione al rischio di tasso di breve termine (di regola entro l’anno), generata in particolare dai fixing del parametro
Euribor al quale sono tipicamente indicizzate o trasformate sinteticamente le attività e passività finanziarie a tasso variabile
della banca, è gestita dalla BL Cash and Liquidity Management (CLM). Le relative proposte operative di apertura o chiusura
del rischio di tasso sono discusse e approvate dal Comitato Finanza, che valuta l’impatto atteso sull’utilizzo dei limiti
operativi e di rischio fissati.
L’esposizione al rischio di tasso generata dal mismatching tra attività e passività finanziarie a tasso fisso con vita originaria
superiore all’anno e relativi derivati di copertura (comparto “Rate ALM”), è di tipo residuale, ovvero limitata a quella
riveniente dalla passività convenzionale a tasso fisso rappresentata dai Fondi Propri (allocati sia presso la Capogruppo sia
presso la controllata Dexia Crediop Ireland). La gestione e la misurazione del rischio di tasso di interesse sono realizzate a
livello consolidato. Eventuali decisioni operative, quali ad esempio interventi di riduzione del profilo di rischio dello stock o
di investimento sintetico tramite derivati dei Fondi Propri, sono di competenza del Comitato Finanza.
Le attività di musurazione e controllo dei rischi di mercato sono in carico a Market Risk (perimetro “CLM”) e Financial
Strategy (perimetro “Rate ALM”), che calcolano indicatori di rischio/performance verificando il rispetto dei limiti operativi
fissati.
Per la gestione del rischio di tasso sono utilizzati derivati di copertura del fair value o dei flussi finanziari.
Gli strumenti utilizzati con maggiore frequenza sono gli Overnight Indexed Swaps, i Forward Rate Agreements e gli Interest
Rate Swaps.
RISCHIO DI PREZZO
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
Il portafoglio bancario è esposto al rischio di prezzo relativamente ai titoli di capitale delle partecipazioni classificate tra
le attività disponibili per la vendita.
Tra le suddette partecipazioni, tutte non quotate, assume rilievo quella nell’Istituto per il Credito Sportivo per la quale il
fair value è stato misurato sulla base della frazione di patrimonio netto contabile attribuita dal nuovo statuto emanato
con Decreto interministeriale del 24 gennaio 2014 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2014. Come indicato
nel paragrafo sui procedimenti amministrativi, giudiziari e arbitrali in corso, tale valutazione non costituisce in alcun
modo acquiescenza rispetto alla riduzione “forzosa” della partecipazione operata dal nuovo Statuto del quale si ribadisce
l’illegittimità così come affermata nei vari ricorsi promossi dalla società.
Gruppo bancario Dexia Crediop
B. Attività di copertura del rischio di prezzo
Data la natura dei sottostanti il rischio di prezzo non sono poste in essere attività di copertura.
288
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività
finanziarie
Valuta di denominazione Euro
Tipologia/Durata residua
migliaia di euro
a vista
fino a 3
mesi
da oltre 3 da oltre 6 da oltre 1 da oltre 5
mesi fino mesi fino anno fino anni fino a
10 anni
a 5 anni
a 6 mesi a 1 anno
oltre 10
anni
Durata
indeterm.
1. Attività per cassa
457.174
4.584.942
8.342.097
1.203.242
1.871.884
1.109.965
4.006.020
1.1 Titoli di debito
226.742
477.012
4.165.937
907.015
827.124
530.414
2.562.279
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
226.742
477.012
4.165.937
907.015
827.124
530.414
2.562.279
222.033
3.220.270
452.740
7.832
54.478
69.873
51.648
8.399
887.660
3.723.420
288.395
990.282
509.678
1.392.093
8.399
887.660
3.723.420
288.395
990.282
509.678
1.392.093
8.399
887.660
3.723.420
288.395
990.282
509.678
1.392.093
4.505.765 12.419.038
413.108
528.809
55.968
106.834
2
990.061
6.656
3.540
6.656
3.540
3.540
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
422.451
320.250
- altri debiti
102.201
990.061
102.201
990.061
6.656
4.083.314 10.457.848
4.250
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
3.597.903
485.411 10.457.848
4.250
971.129
402.202
525.269
55.968
106.834
2
971.129
402.202
525.269
55.968
106.834
2
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altre
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri
+ posizioni lunghe
27.525
5.435.659 14.368.155
2.188.028
875.724
179.998
39.650
+ posizioni corte
98.861
3.981.945
2.273.485
2.263.427
1.674.050
3.467.268
9.358.152
4. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
289
nota integrativa consolidata
- c/c
2. Portafoglio bancario - modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività
La tabella e i grafici seguenti riepilogano l’evoluzione degli indicatori di rischio tasso di interesse sull’orizzonte di breve
termine (perimetro “CLM”) nel corso del 2015:
VAR 10 gg
(euro)
31 dicembre 2015
Shift Sensitivity 100 bps
(valori assoluti in euro)
300.939
4.759.000
Minimo
55.862
83.300
Medio
347.562
7.666.814
Massimo
742.278
16.221.700
VAR CLM 2015
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
Gruppo bancario Dexia Crediop
1.500.000
1.000.000
500.000
0
gen-15
mar-15
mag-15
lug-15
set-15
nov-15
set-15
nov-15
Sensitivity CLM 2015
30.000.000
25.000.000
20.000.000
15.000.000
10.000.000
5.000.000
0
gen-15
mar-15
mag-15
290
lug-15
Si segnala che, nel contesto della riallocazione dei limiti di rischio all’interno del Gruppo Dexia che aveva già condotto nel
2014 a una riduzione del limite di VaR da 4 a 3,5 mln/e, con decorrenza 15 aprile u.s. il limite di sensitivity sopra esposto
è stato ridotto da 25 a 20 mln/e. è stato inoltre introdotto un nuovo sub-limite di sensitivity, pari a 15 mln/e, da rispettare
su ogni time-bucket (4 buckets trimestrali e un ultimo bucket per le posizioni di rischio oltre l’anno).
I limiti operativi fissati sui due indicatori di rischio sopra riportati e sul sub-limite per time-bucket sopra menzionato sono
stati costantemente rispettati nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda le misure di rischio di tasso di interesse sull’orizzonte a medio e lungo termine (perimetro “Rate
ALM”), la tabella seguente riporta i valori rilevati nel corso del 2015:
Shift Sensitivity*
(valori assoluti)
(euro)
31 dicembre 2015
11.673.159
minimo
3.342.748
medio
6.778.102
massimo
11.673.159
limite operativo
15.000.000
*Direzionale a 100 bps e di rotazione con shift differenziati
1.2.3 - Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
Il Gruppo detiene attività finanziarie ed emette obbligazioni denominate in divisa non euro allo scopo di cogliere favorevoli
opportunità di mercato, tenuto conto del costo della copertura del rischio di cambio.
B. Attività di copertura del rischio di cambio
Le attività e passività finanziarie in valuta diversa dall’euro sono sistematicamente coperte all’origine dal rischio di cambio
tramite prodotti derivati (Cross Currency Swaps).
291
nota integrativa consolidata
Si rammenta che la sensitivity rilevata a fini gestionali comprende quella attribuibile alla passività convenzionale a tasso
fisso rappresentata dai Fondi Propri del Gruppo Dexia Crediop. Il limite fissato sull’indicatore sopra esposto è stato
costantemente rispettato nel corso dell’anno.
Infine, si segnala che, analogamente a quanto descritto per il portafoglio di negoziazione, anche il portafoglio bancario
è esposto al basis risk con riferimento ai derivati di copertura oggetto di contratti di collaterale (tipicamente “CSA”), per
valorizzare i quali è utilizzata una curva di sconto “OIS” diversa da quella basata sul parametro Euribor utilizzata per i
sottostanti delle relazioni di copertura. Tale componente contribuisce alla volatilità del conto economico e i risultati che ne
derivano, di natura valutativa, sono ugualmente classificati nel segmento “Accounting Volatility”ai fini dell’informativa di
settore (cfr. Nota Integrativa al Bilancio Societario 2014 Dexia Crediop S.p.A. – pag. 312).
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
migliaia di euro
Valute
Voci
Dollari USA
Sterline
Yen
A. Attività finanziarie
A.1 Titoli di debito
97.706
177.124
244
80
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
1.528
B. Altre attività
C. Passività finanziarie
C.1 Debiti verso banche
50.585
C.2 Debiti verso clientela
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
2.662
D. Altre passività
Gruppo bancario Dexia Crediop
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
164.221
37.468
210.240
214.592
Totale attività
263.699
214.672
Totale passività
263.487
214.592
212
80
Sbilancio (+/-)
292
Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre valute
1.2.4 Gli strumenti derivati
A. Derivati finanziari
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo
migliaia di euro
Attività sottostanti/
Tipologie derivati
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
Totale 31/12/2015
Over the counter
Controparti centrali
18.118.407
Totale 31/12/2014
Over the counter
Controparti centrali
21.973.038
21.653
246.035
18.096.754
21.727.003
0
4.200
0
4.200
302.272
428.902
302.272
428.902
18.420.679
22.406.140
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
293
nota integrativa consolidata
a) Opzioni
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo
A.2.1 Di copertura
Attività sottostanti/
Tipologie derivati
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
migliaia di euro
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2015
Over the counter
Controparti centrali
22.828.050
Over the counter
Controparti centrali
23.877.968
34.858
37.171
22.793.192
23.840.797
200.845
482.068
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
91.072
91.072
109.773
390.996
324.331
505.584
273.696
436.115
50.635
69.469
23.353.226
24.865.620
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
Gruppo bancario Dexia Crediop
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2015
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di
vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
Controparti centrali
2.167.129
Totale 31/12/2014
Over the counter
Controparti centrali
2.816.653
201
988
2.137.043
2.758.180
29.885
57.484
0
1
327.882
392.930
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
62.015
61.684
256.337
312.045
c) Cross currency swap
4.109
7.640
d) Equity swap
5.371
11.544
50
17
2.495.011
3.209.583
b) Interest rate swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
294
A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2015
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di
vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
Totale 31/12/2014
Controparti centrali
Over the counter
Controparti centrali
2.203.628
3.026.539
202
989
2.155.208
2.943.042
48.218
82.507
0
1
3.035.598
3.638.257
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
5.184
6.047
2.980.291
3.518.463
50.123
113.714
0
33
e) Forward
f) Futures
nota integrativa consolidata
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
5.239.226
0
295
6.664.796
0
A.5 Derivati finanziari OTC: portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi
per controparti - contratti non rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti
in accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
2.156.145
2.361.573
1.988
291.786
367.413
328.731
639.284
229
62.265
74.063
18.687
0
0
0
21.458
9
1.610
4.002
- valore nozionale
0
151.136
- fair value positivo
0
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
13.162
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3) Valute e oro
Gruppo bancario Dexia Crediop
- fair value negativo
9.154
23.726
- esposizione futura
0
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
296
11.335
Altri
soggetti
A.6 Derivati finanziari OTC: portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi
per controparti - contratti rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti rientranti
in accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
11.925.185
1.014.317
- fair value positivo
1.032.283
588
- fair value negativo
1.872.385
264.338
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
3) Valute e oro
- valore nozionale
151.136
- fair value positivo
20.732
- fair value negativo
24.492
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
nota integrativa consolidata
- fair value negativo
297
A.8 Derivati finanziari OTC: portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti contratti rientranti in accordi di compensazione
migliaia di euro
Contratti rientranti
in accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
22.373.507
454.543
205.929
50.408
2.812.146
173.329
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
200.845
- fair value positivo
67.386
- fair value negativo
3) Valute e oro
- valore nozionale
116.195
208.136
50
4.109
46.376
3.747
- fair value positivo
- fair value negativo
4) Altri valori
Gruppo bancario Dexia Crediop
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali
migliaia di euro
Sottostanti/Vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
Oltre 5 anni
Totale
2.039.204
6.668.383
9.713.092
18.420.679
2.039.204
6.668.383
9.410.820
18.118.407
302.272
302.272
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
13.871.053
3.380.210
6.101.963
23.353.226
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
13.598.423
3.192.879
6.036.748
22.828.050
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
190.845
10.000
81.785
177.331
65.215
324.331
Totale 31/12/2015
15.910.257
10.048.593
15.815.055
41.773.905
Totale 31/12/2014
16.227.717
11.957.937
19.086.106
47.271.760
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
200.845
B.4 Derivati finanziari su altri valori
298
B. Derivati Creditizi
B.1 Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi
migliaia di euro
Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Categorie di operazioni
1. Acquisti di protezione
a) Credit default products
su un singolo
soggetto
su più soggetti
(basket)
Portafoglio bancario
su un singolo
soggetto
su più soggetti
(basket)
802.627
802.627
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 31/12/2015
802.627
Totale 31/12/2014
802.627
2. Vendite di protezione
802.627
a) Credit default products
802.627
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 31/12/2015
802.627
Totale 31/12/2014
802.627
migliaia di euro
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2015
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
Totale 31/12/2014
59.250
77.077
59.250
77.077
59.250
77.077
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti
migliaia di euro
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 31/12/2015
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
Totale 31/12/2014
56.619
75.547
56.619
75.547
56.619
75.547
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
299
nota integrativa consolidata
B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
B.4 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti - contratti non rientranti in accordi di
compensazione
migliaia di euro
Contratti non rientranti in
accordi di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
Imprese non
assicurazione finanziarie
Altri
soggetti
Negoziazione di vigilanza
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
802.627
- fair value positivo
59.250
- fair value negativo
- esposizione futura
80.263
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Portafoglio bancario
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
Gruppo bancario Dexia Crediop
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
B.5 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti - contratti rientranti in accordi di
compensazione
migliaia di euro
Contratti rientranti in accordi
di compensazione
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Negoziazione di vigilanza
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
583.724
218.903
36.118
20.501
- fair value positivo
- fair value negativo
Portafoglio bancario
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
300
Società di
Imprese non
assicurazione finanziarie
Altri
soggetti
B.6 Vita residua dei derivati creditizi: valori nozionali
migliaia di euro
Sottostanti/Vita residua
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
Oltre 5 anni
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Totale
1.605.254
1.605.254
1.605.254
1.605.254
Totale 31/12/2015
1.605.254
1.605.254
Totale 31/12/2014
1.605.254
1.605.254
A.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata"
A.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata"
B.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
C. Derivati finanziari e creditizi
C.1 Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti ed esposizione futura per controparti
migliaia di euro
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Imprese
Società
Società di
non
finanziarie assicurazione
finanziarie
Altri
soggetti
- fair value positivo
1.347.104
59.210
- fair value negativo
4.824.708
465.657
- esposizione futura
107.109
12.172
1.454.213
71.382
- rischio di controparte netto
2) Accordi bilaterali derivati creditizi
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
3) Accordi "Cross product"
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
1.3 Gruppo bancario - Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Il Gruppo Dexia Crediop è esposto strutturalmente al rischio di liquidità, poiché l’attività di impiego si concentra in
prevalenza su un orizzonte di lungo termine a fronte di un’attività di raccolta caratterizzata da una durata media inferiore.
L’esposizione è concentrata sulla banca capogruppo, in quanto l’attività delle società controllate non genera impatti
materiali sul rischio di liquidità. Pertanto, si rinvia a quanto esposto nel paragrafo a esso dedicato nella nota integrativa
al bilancio individuale.
301
nota integrativa consolidata
1) Accordi bilaterali derivati finanziari
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie - Valuta di
denominazione: Euro
migliaia di euro
Voci/Scaglioni
temporali
da oltre 1 da oltre da oltre da oltre 1 da oltre 3 da oltre 6 da oltre 1
a vista giorno a 7 7 giorni a 15 giorni mese fino mesi fino mesi fino anno fino a
5 anni
15 giorni a 1 mese a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno
giorni
Attività per cassa
249.930
369.324
6.302 3.509.286
A.2 Altri titoli di debito
33
A.4 Finanziamenti
249.144
369.291
- Banche
222.033
261.348
- Clientela
27.111
107.943
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
- Banche
- Clientela
Gruppo bancario Dexia Crediop
16
770
6.187
207
Durata
indeterm.
10.823 1.131.587
643.008
9.261
98.828
880.529
2.858.065
X
289.503
70.773
909.543
3.651.459
X
A.1 Titoli di Stato
A.3 Quote O.I.C.R.
Oltre 5
anni
5.581
3.631.311 10.414.464
X
115 3.509.079
5.242
832.823
452.734
7.832
54.478
106.520
X
5.242
380.089
465.575
1.786.761
3.798.420
X
3.920.288 2.868.418 1.371.599 2.849.491 4.641.329
514.788
296.297
1.322.268
881.845
2.958.922
115
550.157
473.407
1.841.239
3.904.940
3.918.153
X
3.597.903
X
320.250
X
B.2 Titoli di debito
18
B.3 Altre passività
2.117
264.506
426.008
142.820
483.639
78.892
967.151 2.849.491 4.376.823
404.448
88.780
153.477
838.629
802.953
- posizioni lunghe
50.699
13.454
13.816
197.161
341.395
X
- posizioni corte
50.369
15.336
15.745
177.330
360.194
X
24.846
11.191
X
2.868.418
Operazioni "fuori
bilancio"
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitali
- posizioni lunghe
2.120.892
2.695
1
5.009
17.630
11.583
47.957
- posizioni corte
2.158.893
13.457
86
20.180
15.527
30.269
146.881
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
- posizioni lunghe
48.956
6.238
- posizioni corte
297
X
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
C.6 Garanzie finanziarie
ricevute
C.7 Derivati creditizi con
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
59.250
- Posizioni corte
56.627
X
302
Nella voce derivati finanziari senza scambio di capitale è segnalato, nel caso di derivati di negoziazione, il relativo fair
value nella fascia temporale “a vista” e, nel caso di derivati di copertura, i differenziali, positivi o negativi, che scadono
nell’esercizio successivo a quello di riferimento di bilancio.
Le operazioni di cartolarizzazione in essere al 31 dicembre 2015, originate su attivi interni tramite Tevere Finance S.r.l.,
nelle quali Dexia Crediop (banca originator) ha sottoscritto all’atto dell’emissione il complesso delle passività emesse dalla
società veicolo, sono le seguenti:
•Euro 151.013.961, di cui Euro 149.970.961 di Senior Notes, dotate di rating da parte di Standard & Poor’s al livello
“BBB-” e Euro 1.043.000 di Junior Notes (senza rating), riguardante contratti di mutuo stipulati con l’Istituto per il
Credito Sportivo;
• Euro 9.219.213, di cui Euro 6.652.213 di Senior Notes (senza rating) e Euro 2.567.000 di Junior Notes (senza rating),
riguardante contratti di mutuo stipulati con imprese pubbliche e private.
nota integrativa consolidata
303
1.4 Gruppo bancario - Rischi operativi
Gruppo bancario Dexia Crediop
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Il rischio operativo è “il rischio di perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e
sistemi interni, oppure da eventi esogeni”. Tale definizione include il rischio legale, ma non quelli strategico (cioè il rischio
di non conseguire le performance volute a causa di errori di valutazione da parte del management) e di reputazione (cioè
il rischio di perdere ricavi a causa del venire meno della fiducia del pubblico nei confronti dell’intermediario).
Il Gruppo utilizza come metodo di misurazione del rischio operativo il Traditional Standardized Approach (TSA).
Per quanto concerne la metodologia qualitativa di dimensionamento dei rischi operativi, è presente nell’ambito di Risk
l’unità Operational Risk & Security, che ha la responsabilità di:
•redigere ed aggiornare le fonti normative per la corretta gestione dei processi aziendali e la conseguente mitigazione del
rischio operativo;
•misurare annualmente, attraverso la metodologia RCSA (Risk & Control Self Assessment) del Gruppo, l’esposizione al
rischio operativo della Banca;
•definire, adottare e produrre il sistema di reporting sull’andamento dei rischi operativi;
•predisporre, per la parte di competenza sui rischi operativi, il “Documento ICAAP” da inviare annualmente alla Banca
d’Italia;
•gestire la sicurezza logica degli accessi alle applicazioni informatiche;
•garantire l’efficienza e l’aggiornamento del Piano di Continuità Operativa (PCO) anche attraverso la realizzazione dei
test annuali.
Per quanto concerne la valutazioni della performance di gestione sono stati individuati Operational Risk Correspondents
(ORC) all’interno di ciascuna UOA con il compito di rilevare ogni evento di rischio operativo e la successiva acquisizione
nel software di Gruppo OSCAR.
Informazioni di natura quantitativa
Di seguito sono riportate, in termini percentuali, le cause principali di accadimento degli eventi di rischio operativo:
CATEGORIA DI EVENTO
%
frode interna
0%
frode esterna
0%
rapporti con il personale e sicurezza sul lavoro
0%
clientela, prodotti e prassi operative
0%
danni o perdita di attività materiali
0%
avarie e guasti nei sistemi
56%
esecuzione, consegna e gestione dei processi
44%
304
Parte F - Informazioni sul patrimonio
consolidato
Sezione 1 - Il patrimonio consolidato
A. Informazioni di natura qualitativa
Il patrimonio contabile è costituito da capitale, riserve derivanti da utili di esercizi precedenti, riserve da valutazione di
attività finanziarie disponibili per la vendita e dall’attività di copertura di flussi finanziari e riserve originate dalla prima
applicazione dei nuovi principi contabili internazionali IAS/IFRS. Ad esclusione della parte di patrimonio impiegata in
partecipazioni e immobili e di quella derivante dalla prima applicazione IAS/IFRS e dalle riserve costituite dal fair value
delle attività disponibili per la vendita e delle copertura di cash flow, la quota residua di patrimonio è prevalentemente
investita in attività finanziarie a medio e lungo termine a tasso fisso.
B. Informazioni di natura quantitativa
B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia di impresa
Capitale sociale
450.210
10
Totale
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
Altre imprese
Imprese di
assicurazione
Voci del patrimonio netto
450.220
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
657.237
657.237
(104.995)
(104.995)
(117.982)
(117.982)
19.897
19.897
(6.910)
(6.910)
Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del gruppo e di terzi
(24.055)
(24.055)
Patrimonio netto
978.397
Strumenti di capitale
(Azioni proprie)
Riserve da valutazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura dei flussi finanziari
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via di dismissione
- Utili (perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti
- Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
305
0
10
0
978.407
nota integrativa consolidata
Gruppo bancario
migliaia di euro
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
migliaia di euro
Imprese di
assicurazione
Gruppo bancario
Attività/Valori
Riserva
positiva
1. Titoli di debito
19.565
2. Titoli di capitale
1.327
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Altre imprese
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
Riserva
positiva
Riserva
negativa
138.874
Totale 31/12/2015
Riserva
positiva
19.565
Riserva
negativa
138.874
1.327
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
20.892
138.874
20.892
138.874
Totale 31/12/2014
26.523
188.594
26.523
188.594
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
migliaia di euro
Titoli di debito
Gruppo bancario Dexia Crediop
1.
Esistenze iniziali
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
(163.398)
1.327
0
2. Variazioni positive
48.077
0
0
2.1 Incrementi di fair value
41.333
0
0
1.327
0
2.2 Rigiro a conto economico di
riserve negative:
4.455
- da deterioramento
- da realizzo
4.455
2.3 Altre variazioni
2.289
3. Variazioni negative
3.988
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rettifiche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico di
riserve positive: da realizzo
3.988
3.4 Altre variazioni
4.
Rimanenze finali
(119.309)
B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue
Al 31.12.2015 le riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti ammontano a -6.910 migliaia di euro.
La variazione delle riserve relativa all’esercizio 2015 è pari a 5.355 migliaia di euro.
306
Sezione 2 - I fondi propri e i coefficienti di vigilanza bancari
2.2 Fondi propri bancari
A. Informazioni di natura qualitativa
1. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1)
Il Capitale pirmario di classe 1 (CET1) è stato calcolato sulla base dei valori patrimoniali e del risultato economico,
determinato secondo l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, tenendo conto delle disposizioni stabilite
dalla Banca d’Italia secondo la normativa di Basilea 3.
In particolare il CET1 comprende, come elementi positivi, il capitale versato e le riserve di utili; come elementi negativi le
attività immateriali, le riserve da valutazione.
2. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1)
Non somno presenti elementi di Additional TIER1.
B. Informazioni di natura quantitativa
migliaia di euro
Totale 31/12/2015
A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione
dei filtri prudenziali
Totale 31/12/2014
1.080.265
1.104.445
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-)
(124.892)
(174.335)
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio
(A+/-B)
955.373
930.110
42.619
76.924
997.992
1.007.034
138.837
216.694
398
531
di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie
D. Elementi da dedurre dal CET1
E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza
oggetto di disposizioni transitorie
F. Totale capitale primario di classe 1 (TIER1 -CET1) (C-D +/-E)
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi
da dedurre e degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni
e inclusi nell'AT1 Per effetto di disposizioni transitorie
L. Totale capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional TIER1 - AT1) (G-H+/-I)
M. Capitale di classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli
effetti del regime transitorio
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
N. Elementi da dedurre dal T2
O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni
e inclusi nel T2 per effetto di disposizioni transitorie
P. Totale capitale di classe 2 (Tier2 - T2) (M - N +/- O)
Q. Totale fondi propri (F + L + P)
307
138.837
216.694
1.136.829
1.223.728
nota integrativa consolidata
3. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2)
Il patrimonio supplementare è costituito da passività subordinate, computabili interamente nello stesso, da riserve da
valutazione e dalle eccedenze delle rettifiche di valore rispetto alle perdite attese.
Con riferimento alle riserve da valutazione relative ai titoli di debito emessi da amministrazioni centrali di Paesi appartenenti
all’Unione Europea inclusi nel portafoglio “Attività finanziarie disponibili per la vendita”, il Gruppo ha applicato la
neutralizzazione delle relative plusvalenze e minusvalenze, secondo l’impostazione sub a) prevista dalla Banca d’Italia con
provvedimento del 18 maggio 2010 “Patrimonio di Vigilanza - filtri prudenziali” e riconfermato dalle disposizioni nazionali
di applicazione della normativa di Basilea 3.
2.3 Adeguatezza patrimoniale
A. Informazioni di natura qualitativa
Il processo di identificazione dei rischi rilevanti, la definizione di metodologie di misurazione degli stessi, la quantificazione
del capitale interno e del capitale economico a fronte di ciascuna tipologia di rischio, si svolgono sotto la direzione e il
coordinamento dell’impresa madre Dexia S.A.
In particolare il motore di calcolo per la quantificazione del capitale interno e del capitale economico è gestito a livello
centralizzato dall’impresa madre Dexia S.A.
La stessa Dexia S.A. provvede alla trasmissione a tutte le società del Gruppo, compresa Dexia Crediop, delle metodologie
descrittive che sono state adottate per la misurazione di ciascuna tipologia di rischio (inclusi i rischi considerati rilevanti da
Dexia Crediop e consolidati a livello di gruppo Dexia) e la quantificazione dei relativi capitali a rischio.
Le unità organizzative aziendali (UOA) deputate alla gestione ed al controllo dei rischi sono l’UOA Risk, comprendente
Credit Risk, Operational Risk & Security e Market Risk, l’UOA Financial Strategy e l’UOA di staff Compliance & Antiriciclaggio.
B. Informazioni di natura quantitativa
migliaia di euro
Importi non ponderati
Categorie/Valori
31/12/2015
31/12/2014
Importi ponderati/requisiti
31/12/2015
31/12/2014
A. ATTIVITà DI RISCHIO
Gruppo bancario Dexia Crediop
A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
23.465.584
35.876.895
4.822.242
1.024.109
1.124.726
611.115
786.835
22.373.691
34.671.736
4.168.016
3.776.047
22.373.691
34.671.736
4.168.016
3.776.047
67.784
80.433
43.111
51.155
385.779
369.123
17.982
43.692
B.4 Rischio di mercato
20.787
23.461
1. Metodologia standard
20.787
23.461
4.342
4.683
4.342
4.683
428.890
440.959
1. Metodologia standardizzata
2. Metodologia basata sui rating interni
4.614.037
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito
B.3 Rischio di regolamento
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.5 Rischio operativo
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.6 Altri elementi di calcolo
B.7 Totale requisiti prudenziali
C. ATTIVITà DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
5.361.123
5.511.988
C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital
ratio)
18,62%
18,27%
C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
18,62%
18,27%
C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
21,21%
22,20%
308
Parte H - Operazioni con parti correlate
Nel rispetto delle disposizioni di legge e delle procedure interne, tutte le operazioni con parti correlate poste in essere nel
corso dell’esercizio sono state realizzate a condizioni economiche equivalenti a quelle di mercato praticate nei confronti di
parti non correlate, di corrispondente natura e rischio. In ogni caso, non sono state concluse operazioni atipiche o inusuali
e/o a condizioni economiche e contrattuali non standardizzate per la tipologia di controparte correlata.
1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica
Di seguito si riportano le informazioni di cui allo IAS 24 § 17 relative ai dirigenti con responsabilità strategiche:
migliaia di euro
Benefici a breve termine
1.779
Benefici successivi al rapporto di lavoro
121
Altri benefici a lungo termine
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
0
Pagamenti in azioni
Totale
1.900
La società è capogruppo del Gruppo Bancario Dexia Crediop S.p.A. che include, oltre alla stessa Dexia Crediop S.p.A., le
seguenti controllate:
1. D.C.I. - Dexia Crediop Ireland partecipata al 100%(1);
2. Tevere Finance S.r.l.(2)
La società è controllata (70% del capitale sociale) da Dexia Crédit Local SA con sede legale - 1, passerelle des Reflets Tour
Dexia - La Défense 2 - 92913 La Défense Cedex.
(1) Società a responsabilità illimitata di diritto irlandese, con sede in 6 George’s Dock, Dublin 1 e capitale sociale pari a euro 100 milioni rappresentato da n° 100 milioni di azioni del valore
nominale di euro 1 ciascuna di cui:
- n° 99.999.999 azioni detenute da Dexia Crediop S.p.A.;
- n° 1 azione detenuta da Belfius Ireland (ex Dexia Investments Ireland), in qualità di Trustee di Dexia Crediop S.p.A., sino al 5 marzo 2013; in data 6 marzo 2013 Belfius Ireland ha ceduto,
senza accordo di trustee, l’azione a Dexia Crédit Local.
(2) Società veicolo ai sensi della legge n°130/1999 su cui Dexia Crediop S.p.A. esercita un controllo di fatto.
309
nota integrativa consolidata
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate
2.1 Operazioni con la società controllante
Attività e Passività
migliaia di euro
Attività
-
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
64.438
-
Depositi
32.397
-
Derivati di copertura
106
Totale
96.941
Passività
-
Finanziamenti ricevuti
554.953
-
Passività finanziarie detenute per la negoziazione
-
Derivati di copertura
-
Debiti subordinati
-
Operazioni di pronti contro termine
2.323.219
-
Depositi
3.543.000
-
Altre passività
19.089
431.321
400.019
1.476
Gruppo bancario Dexia Crediop
Totale
7.273.077
Altre transazioni
-
migliaia di euro
Garanzie ricevute
383.032
Proventi ed Oneri
-
Interessi Attivi e proventi assimilati
-
Interessi Passivi e oneri assimilati
migliaia di euro
4.161
(70.696)
di cui
differenziali relativi ad operazioni di copertura
(41.410)
-
Commissioni attive
-
Commissioni passive
(943)
-
Risultato netto dell’attività di negoziazione
1.755
-
Utili (perdite) da cessione o riacquisto
-
Spese amministrative
2.665
(1.670)
Totale
(64.728)
310
2.2 Operazioni altre società del gruppo Dexia
Oltre ai rapporti con la società controllante sopra evidenziati, il Gruppo Bancario Dexia Crediop S.p.A. ha rapporti anche
con altre società controllate dalla holding Dexia SA che rientrano nell’ambito dell’ordinaria operatività.
DEXIA HOLDING
Proventi ed Oneri
-
migliaia di euro
Spese amministrative
(106)
Totale
(106)
SOCIETà DEL GRUPPO DCL
Attività e Passività
migliaia di euro
Attività
-
Depositi
2.715
Totale
2.715
Passività
- Titoli in circolazione
53.930
- Operazioni di pronti contro termine
220.586
Totale
274.516
-
migliaia di euro
Interessi Passivi e oneri assimilati
(2.047)
Totale
(2.047)
311
nota integrativa consolidata
Proventi ed Oneri
Parte L - Informativa di settore
Criteri di redazione dell’informativa di settore
L’informativa di settore è redatta secondo quanto previsto dal principio “IFRS8 – Settori operativi” in sostituzione di
quanto precedentemente richiesto dal principio IAS 14.
L’adozione del principio IFRS8 conferma la logica con la quale si è proceduto ad individuare i settori di attività oggetto di
disclosure, avendo la banca già da tempo adottato il c.d. “management approach” ovvero la scelta di esporre in bilancio
la medesima articolazione utilizzata per la predisposizione del reporting interno.
- Schema Primario “Informativa di Settore”
La segmentazione ai fini dell’informativa di settore prevede la separazione dei risultati dell’operatività ricorrente del Gruppo,
classificati nel segmento “run rate”, dai risultati di natura valutativa, classificati nel segmento “accounting volatility”.
Gruppo bancario Dexia Crediop
All’interno del segmento “run rate”, sono state evidenziate le seguenti linee di attività con caratteristiche similari dal
punto di vista dei prodotti e servizi offerti alla clientela:
• Public & Project Finance: ricomprende l’attività di impiego e di servizi finanziari offerti dal Gruppo alla propria clientela
e l’attività di finanziamento, sia a breve e medio/lungo termine, di tale attività;
•Other income: ricomprende la gestione del patrimonio libero, le partecipazioni e le altre attività non diversamente
allocate.
Per maggiori informazioni sulle attività svolte dal Gruppo Dexia Crediop si rimanda al paragrafo “L’andamento della
gestione” della Relazione sulla Gestione di Dexia Crediop S.p.A..
- Schema Secondario “Informativa per area geografica”
Il criterio adottato per l’informativa per area geografica è quello del paese di residenza della società del gruppo.
Per maggiori informazioni sulle società del gruppo si rimanda al paragrafo “Informazioni sull’andamento delle imprese del
gruppo” della Relazione sulla Gestione del Gruppo Dexia Crediop.
A. Schema primario
Le tabelle seguenti riportano i risultati economici del Gruppo Dexia Crediop al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014,
suddivisi per settori di attività come sopra descritto. I risultati di conto economico sono esposti secondo lo schema di conto
economico riclassificato riportato all’interno della Relazione sulla Gestione consolidata.
Il conto economico di ciascun settore è stato costruito mediante aggregazione dei conti economici delle società del gruppo
Dexia Crediop dopo aver effettuato le elisioni dei rapporti infra-gruppo e le scritture di consolidamento.
Per una descrizione generale dei risultati economici del Gruppo Dexia Crediop si rimanda al paragrafo “Evoluzione delle
principali voci di conto economico” della Relazione sulla Gestione del Gruppo Dexia Crediop.
312
A.1 distribuzione per settore di attività: dati economici 2015
Migliaia di euro
Voci Conto Economico 2015
Project
& Public
Finance
Interessi netti
Commissioni nette
Other
Income
Gruppo
Dexia
Crediop
Totale Run
Rate
Accouting
Volatility
29.662
31.266
32.594
63.860
-28
-1.157
-1.185
93.522
-45.276
-45.276
15.224
-30.052
-13.839
17.399
44.886
62.285
-1.185
Dividendi
Risultato dell'attività di negoziazione
Margine di intermediazione
31.238
Rettifiche / riprese di valore per nette per deterioramento
-2.487
Risultato netto della gestione finanziaria
28.751
-2.487
-2.487
-13.839
14.912
-69.427
-69.427
-69.427
-13.881
-17.381
-17.381
Ammortamento immobilizzazioni
-2.440
-2.440
-2.440
Altri oneri / proventi di gestione
1.332
1.332
1.332
-84.416
-87.916
-87.916
5.605
5.605
5.605
-92.650
-67.399
Spese Amministrative
Accantonamenti netti ai fondi
-3.500
Costi operativi
-3.500
Utile / perdite da cessione di investimenti
Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo imposte
25.251
44.886
44.886
59.798
-22.513
Migliaia di euro
Voci Conto Economico 2014
Project
& Public
Finance
Other
Income
Totale Run
Rate
Accouting
Volatility
-34.535
Gruppo
Dexia
Crediop
Interessi netti
51.238
32.397
83.635
Commissioni nette
-4.735
-1.583
-6.318
-6.318
3
3
3
531
-41.753
-41.223
-3.512
-44.735
47.034
-10.936
36.097
-38.047
-1.950
-10.936
30.590
-38.047
-7.457
-31.319
-31.319
-15.058
-15.058
-15.058
-2.475
-2.475
-2.475
Dividendi
Risultato dell'attività di negoziazione
Margine di intermediazione
Rettifiche / riprese di valore per nette per deterioramento
-5.507
Risultato netto della gestione finanziaria
41.527
Spese Amministrative
-31.319
Accantonamenti netti ai fondi
Ammortamento immobilizzazioni
Altri oneri / proventi di gestione
Costi operativi
-5.507
49.100
-5.507
345
345
345
-31.319
-17.188
-48.507
-48.507
10.208
-28.124
-17.917
Utile / perdite da cessione di investimenti
Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo imposte
313
-38.047
-55.964
nota integrativa consolidata
A.1 distribuzione per settore di attività: dati economici 2014
A.2 distribuzione per settore di attività: dati patrimoniali 2015
Migliaia di euro
Project &
Public Finance
Voci Patrimoniali 2015
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (voce 20)
Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40)
Attività finanziarie detenute fino la scadenza (voce 50)
Crediti verso clientela (voce 70)
Other Income
Gruppo Dexia
Crediop
2.226.379
2.226.379
456.049
456.049
137.286
137.286
17.864.082
17.864.082
Crediti verso banche (voce 60)
4.084.006
4.084.006
Debiti verso banche (voce 10)
14.919.680
14.919.680
Debiti verso clientela (voce 20)
1.858.116
1.858.116
Titoli in circolazione (voce 30)
2.080.685
2.080.685
Investimenti in attività materiali ed immateriali
6.186
6.186
A.2 distribuzione per settore di attività: dati patrimoniali 2014
Migliaia di euro
Project &
Public Finance
Gruppo bancario Dexia Crediop
Voci Patrimoniali 2014
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (voce 20)
Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40)
Other Income
Gruppo Dexia
Crediop
2.893.730
2.893.730
887.060
887.060
187.650
187.650
Crediti verso clientela (voce 70)
20.662.133
20.662.133
Crediti verso banche (voce 60)
12.429.771
12.429.771
Debiti verso banche (voce 10)
26.624.090
26.624.090
Attività finanziarie detenute fino la scadenza (voce 50)
Debiti verso clientela (voce 20)
Titoli in circolazione (voce 30)
Investimenti in attività materiali ed immateriali
615.816
615.816
2.619.848
2.619.848
2.011
2.011
Gli interessi netti, comprensivi anche del risultato netto dell’attività di copertura, del Gruppo Dexia Crediop sono pari
complessivamente a 93,5 milioni di euro al 31 dicembre 2015. Il margine è imputabile all’attività di impiego a medio/lungo
termine del settore Project & Public Finance e al rendimento dei fondi propri classificati in Other Income. La contribuzione
dei singoli clienti della banca al margine di interesse risulta essere inferiore al 10 %.
Rispetto al 2014, la voce risulta in aumento di 44,4 milioni di euro. Tale incremento è dovuto in via prevalente all’evoluzione
dei tassi di interesse.
Le commissioni nette ammontano -1,2 milioni di euro, in aumento di +5,1 milioni di euro rispetto al 2014. Esse sono
generate per -0,03 milioni di euro dall’attività di Project & Public Finance e per -1,16 milioni di euro dall’attività di Other
income. L’incremento è principalmente dovuto ad una diminuzione delle commissioni pagate su titoli emessi con garanzia
dello Stato per il rimborso a scadenza di parte dei titoli.
Il totale del risultato delle attività di negoziazione ammonta a -45,3 milioni di euro, derivanti essenzialmente dalla vendita
di titoli alla controllante Dexia Credit Local e dalla vendita dei titoli emessi delle regioni italiane ex art. 45 L89/2014
(Project & Public Finance). L’aumento rispetto al precedente esercizio, pari a +14,7 milioni, deriva prevalentemente dalle
valutazioni effettuate su derivati di negoziazione (Accounting Volatility).
314
Il margine di intermediazione totale del Gruppo Dexia Crediop, pari +62,3 milioni di euro (-2 milioni di euro nel 2014),
deriva per +17,4 milioni di euro dalle attività ricorrenti (“run rate”), di cui +31,2 milioni di euro dall’attività di Project &
Public Finance e –13,8 milioni di euro da Other income, e per +44,9 milioni di euro da componenti di natura valutativa
(Accounting Volatility).
L’ammontare delle rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento, al 31 dicembre 2015, è pari a -2,5 milioni di
euro, principalmente dovuto a rettifiche nette dei crediti. Le rettifiche si riferiscono interamente al settore Project & Public
Finance.
Le spese amministrative sono pari a -69,5 milioni rispetto a -31,3 milioni nel 2014; la differenza rispetto all’anno precedente
deriva dal contributo ordinario e straordinario al Fondo Nazionale di Risoluzione degli enti creditizi.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri, sono pari a -17,4 milioni (-15 milioni nel 2014). Gli accantonamenti si
riferiscono a Project & Public Finance per -3,5 milioni di euro, relativi a spese legali per procedimenti amministrativi
e giudiziari in corso su posizioni in derivati con Enti locali, e a Other Income per -13,9 milioni di euro, principalmente
derivanti da accantonamenti a fronte della controversia con l’Istituto del Credito Sportivo.
Il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte è pari a -22,5 milioni di euro, rispetto a -55,9 milioni del 2014
e deriva per -67,4 milioni di euro dall’attività ricorrente (“run rate”) che include un utile da cessione di investimenti
derivante dalla vendita dell’immobile della sede (+5,6 milioni) e per +44,9 milioni di euro da componenti di natura
valutativa classificate in Accounting Volatility.
nota integrativa consolidata
315
B. Schema secondario
Con riferimento alla suddivisione per area geografica di operatività, l’attività del gruppo Dexia Crediop è in buona parte
concentrata nel mercato domestico.
I crediti verso clientela risultano prodotti in Italia mentre il margine di intermediazione risulta provenire per +57 milioni
di euro dall’Italia e per +5,3 milioni di euro dal resto del mondo. Il margine d’intermediazione proveniente dall’Italia ha
risentito della vendita di titoli sopra citata.
L’informativa secondaria è basata sul paese di residenza delle entità rientranti nel perimetro di consolidamento. In
particolare:
•Italia: comprende Dexia Crediop e Tevere Finance;
•Resto del Mondo: comprende Dexia Crediop Ireland al netto delle elisioni dei rapporti infra-gruppo e delle scritture di
consolidamento.
B.1 Distribuzione per aree geografiche: dati economici 2015
Migliaia di euro
Gruppo bancario Dexia Crediop
Voci conto economico
Italia
Margine di intermediazione (voce 120)
Resto del mondo
56.985
5.302
Gruppo Dexia
Crediop
62.287
B.1.1 Distribuzione per aree geografiche: dati economici 2014
Migliaia di euro
Voci conto economico
Italia
Margine di intermediazione (voce 120)
Resto del mondo
-10.440
316
8.490
Gruppo Dexia
Crediop
-1.950
B.2 Distribuzione per aree geografiche: dati patrimoniali 2015
Migliaia di euro
Voci patrimoniali
Italia
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (voce 20)
Resto del mondo
Gruppo Dexia
Crediop
2.415.445
-189.066
2.226.379
64.672
391.377
456.049
Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40)
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza (voce 50)
137.286
137.286
Crediti verso clientela (voce 70)
17.900.832
-36.750
17.864.082
Crediti verso banche (voce 60)
4.083.342
664
4.084.006
Investimenti in attività materiali ed immateriali
6.186
6.186
B.2.1 Distribuzione per aree geografiche: dati patrimoniali 2014
Migliaia di euro
Voci patrimoniali
Italia
Resto del mondo
Gruppo Dexia
Crediop
3.107.317
-213.587
2.893.730
Attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40)
522.939
364.121
887.060
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza (voce 50)
187.650
Attività finanziarie detenute per la negoziazione (voce 20)
187.650
20.702.133
-40.000
20.662.133
Crediti verso banche (voce 60)
12.429.408
363
12.429.771
Investimenti in attività materiali ed immateriali
2.011
317
2.011
nota integrativa consolidata
Crediti verso clientela (voce 70)
Informativa al Pubblico Stato per Stato
GRUPPO DEXIA CREDIOP
Situazione al 31 Dicembre 2015
Nel presente documento sono fornite le informazioni richieste dalla Circolare di Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre
2013 “Disposizioni di vigilanza per le banche“, 4° aggiornamento.
Denominazione delle società insediate e natura dell’attività
ITALIA
Dexia Crediop S.p.A. – attività bancaria e finanziaria nonché altre attività a questa connesse o strumentali.
Tevere Finance S.r.l. - veicolo di cartolarizzazione dei crediti ai sensi della Legge n. 130/1999.
IRLANDA1
Dexia Crediop Ireland – attività di gestione dei portafogli d’investimento del gruppo.
Fatturato
ITALIA
56.985 migliaia di euro
IRLANDA
5.302 migliaia di euro
Numero di dipendenti su base equivalente a tempo pieno
ITALIA
114,4
IRLANDA
1
(1) Le informazioni quantitative di cui ai successivi paragrafi comprendono Dexia Crediop Ireland al netto delle elisioni dei rapporti infra-gruppo e delle scritture di consolidamento.
318
Utile o perdita prima delle imposte
ITALIA
-27.606 migliaia di euro
IRLANDA
5.093 migliaia di euro
Imposte sull’utile o sulla perdita
ITALIA
-1.071 migliaia di euro
IRLANDA
-471 migliaia di euro
319