Rapporto Nazionale Slovenia

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Rapporto Nazionale Slovenia
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E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
9. Lois en la matière
9.4. Droit des sociétés
Sur internet, les lois slovènes ne sont publiées qu'en
slovène (voir la page d'accueil du parlement slovène:
http://www.sigov.si/dz/index_an.html
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9.1. Droit notarial
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-
Loi sur le notariat, JO de la République Slovène
13/94, 48/94 – modifications 82/94, 41/95 (ainsi que
la décision de la Cour constitutionnelle no 83/01: art.
8 chiffre 5 del aloi notariale supprimé; Code des obligations: Art. 47 chiffre 5 loi notariale supprimé);
Statuts de la Chambre Notariale Slovène, JO RS 1895, UL RS 66/96, 30/2002;
Honoraires des notaires, JO RS 28/95, 31/96,
27/2001, 37/2001;
Code de l'éthique notariale, promulgué par l'assemblée générale de la Chambre Notariale Slovène le 15
avril 1996;
Règlement sur le nombre et les implantations des notaires, JO RS 40/94, 8/95, 16/97, 24/98;
Règlement sur la fonction notariale, JO RS 50/94,
28/95;
Règlement sur les heures de travail des notaires, JO
RS 50/94, 28/95;
Règlement sur la somme minimale assurée, JO RS
80/94;
Loi sur la procédure contentieuse, JO RS 26/99;
Ordonnance du Ministère de la Justice sur les actes fiduciaires du 25 février 2002;
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Loi sur les sociétés commerciales, JO RS, no 30/93,
29/94, 82/94, 20/98, 32/98, 37/98, 84/98, 6/99,
45/2001, 59/2001;
Loi sur les livres sociaux, JO RS 13/94
Loi sur les assurances, JO RS 13/2000, 91/2000,
12/2001.
9.5. Droit International privé
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Loi sur le droit international privé et de la procédure
(loi sur le DIP), JO RS, no 56/1999;
Loi sur l'authentification d'actes pour le commerce juridique international, JO RS 64/2001.
Rapporto Nazionale Slovenia*
Indice
1. Diritto notarile
2. Diritto Civile generale
3. Diritto immobiliare
4. Diritto della famiglia
5. Diritto delle successioni
6. Diritto delle società
7. Diritto internazionale privato
8. Diritto fiscale
9. Leggi
1. Diritto notarile
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1.1. Diritto professionale
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Attualità: 1 gennaio 2005.
9.2. Droit Civil général et droit immobilier
Loi sur les obligations, JO RS 83/2001,
Code des biens, JO RS 87/2002;
Loi sur le livre foncier, JO RS, no 58/2003;
Loi sur les habitations, JO RS, no 69/1999;
Loi sur l'exécution et la garantie, JO RS 51/98, 11/99
(ainsi que la décision de la Cour Constitutionnelle no
75/2002);
Loi sur les terrains agricoles, JO RS 59/96, 31/98
(ainsi que les décisions de la Cour Constitutionnelle
no 68/2000; 27/2002; 67/2002);
Loi sur les terrains de construction, JO RS 44/97;
Règlement sur la détermination des objets et des catégories d'objets qui revêtent une importance particulière pour la défence, sur les mesures et sur la protection
de tels objets, JO RS 7/99.
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1.1.1. Generalità – Storia1
La legge,2 emanata il 1° giugno 1995, ha ripristinato la
funzione notarile in Slovenia. Il notariato era già esistito
sul territorio della Repubblica slovena prima della seconda guerra mondiale. Ciononostante, era stato abrogato col
decreto dell'AVNOJ (Consiglio Antifascista per la liberazione nazionale della Jugoslavia) il 17 novembre
1944. Con l'abrogazione del notariato, le funzioni attribuitegli furono dapprima trasferite ai tribunali. Più tardi,
parte di queste funzioni sono state attribuite agli avvocati, i comitati popolari e le comuni.
La Costituzione slovena contiene, nel capitolo destinato all'organizzazione dello Stato, anche diverse disposizioni sullo statuto del notariato (articolo 137 comma 2).
L'articolo in questione regola le attribuzioni dei notai
9.3. Droit de la famille et droit successoral
-
-
Loi sur le mariage et les rapports familiaux (Code
de la famille), JO RS 15/76, 1/89, 14/89, ainsi que JO
RS 64/2001;
Loi successorale, JO RS 15/76, 23/78,JO RS 40/94
(ainsi que les décisions de la Cour Constitutionnelle
no 117/2000 et 67/2001).
*
1
2
di ERIKA BRANSISELJ, Notaio, Presidente del Consiglio dei notai sloveni.
ROMANA GAJSEK, Notarbild in Mitteleuropa, Center of Legal Competence, Volume 7, Vienna – Graz 2003.
Il parlamento sloveno ha emanato la legge sul notariato nel 1994
(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Slovena n. 13 del 10 marzo
1994). Di seguito, è stata modificata dalla legge sulle modifiche della
legge sul notariato (Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 48
del 5 agosto 1994 e n. 82 del 30 dicembre 1994).
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nonché quelle degli avvocati. A norma di quest'articolo, il
notaio esercita una funzione pubblica regolata dalla legge.3 Ai sensi della Costituzione stessa, si tratta dunque di
due funzioni diverse.
Questo articolo della Costituzione era dunque alla base
della legge sul notariato. La legge ha scelto la forma del
notariato latino, forma che predomina nella maggior parte dei paesi del mondo. Il diritto notarile sloveno segue
dunque la tradizione latina. La reintroduzione del notariato in Slovenia si realizzava nel quadro dell'adattamento
dell'ordine giuridico sloveno ai sistemi giuridici dei paesi dell'Europa Occidentale e rispettava la logica della libera circolazione delle merci e dei servizi nonché la volontà di avvicinarsi all'Unione Europea alla quale la Slovenia ha aderito il 1° maggio 2004.
Il notariato costituisce una nuova istituzione neutra nel
sistema giuridico sloveno, preposto a settori in passato
trascurati. Si era sempre trascurato il bisogno di un'istituzione specifica ed imparziale che assicurasse la stesura
regolare di atti giuridici e che fornisse al contempo prove
affidabili di atti giuridici già compiuti. Nell'esercizio della funzione, il notaio deve garantire il rispetto dell'ordine
giuridico, la protezione e la sicurezza giuridica delle transazioni. Di conseguenza, il notariato reca un contributo
alla riduzione del numero di contenziosi.4 Con il ripristino del notariato, lo Stato ha trasferito ai notai la competenza per la stesura di atti pubblici e per altre funzioni
pubbliche.
La legge sul notariato sloveno stabilisce dunque che la
funzione notarile è una funzione pubblica. Questa legge
disciplina le attribuzioni ed i diritti dei notai. I notai esercitano una libera professione giuridica. In quanto soggetti in cui la fiducia è riposta, il legislatore ha attribuito loro pubbliche funzioni che consistono nel rogito di atti
pubblici su atti giuridici, dichiarazioni di volontà o fatti
che fanno nascere certi diritti. La legge obbliga il notaio
ad esercitare le sue funzioni diligentemente e nel rispetto
della legge.
A norma delle disposizioni della legge notarile, il notaio ha il diritto di esercitare le sue funzioni sul territorio
sloveno ad eccezione di quelle che gli sono attribuite dal
tribunale. Il tribunale può delegare alcune funzioni al notaio il cui studio è situato nella circoscrizione del tribunale.5
Attualmente in Slovenia vi sono 68 notai (la popolazione della Slovenia ammonta a 2 milioni di persone).
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1.1.3. Accesso alla funzione
Il Ministero della Giustizia nomina i notai ai posti vacanti. I posti vacanti sono pubblicati dal Ministero della
Giustizia nella Gazzetta Ufficiale della repubblica Slovena. Il Consiglio notarile della Slovenia sceglie tre candidati tra quelli che riempiono le condizioni dell'art. 8 della legge sul notariato. Comunica la sua scelta al Ministero della Giustizia (articolo 10 della legge sul notariato).
Le condizioni della nomina dei notai sono disciplinate
dall'art. 8 della legge slovena sul notariato:
- Il notaio deve essere cittadino sloveno,
- deve aver studiato diritto in un'università slovena oppure deve far riconoscere il suo diploma universitario
straniero,
- deve aver superato un esame giuridico di Stato, superato dopo aver lavorato come giurista per una durata du due anni, du cui un anno come giudice aspirante al tribunale.
- dopo aver ottenuto il diploma universitario in discipline giuridiche, deve acquisire esperienze professionali durante almeno cinque anni, due dei quali in uno
studio notarile e un anno in tribunale, in uno studio
d'avvocato o presso uno specialista di diritto pubblico,
- deve aver la capacità di agire e la sua salute fisica deve permettergli di esercitare la funzione,
- deve conoscere a fondo la lingua slovena,
- eve disporre di locali adatti all'esercizio della funzione,
- naturalmente deve anche essere una persona di fiducia.
Anche se il notaio deve essere cittadino sloveno, come
sopra detto, è anche possibile che uno straniero sia nominato notaio in Slovenia se adempie a tutte le altre condizioni dell'art. 8 e sotto la condizione della reciprocità
giuridica e reale.
Il numero di posti notarili è limitato. Ai sensi dell'art.
11 della legge sul notariato, è fissato dal Ministero della
Giustizia. La legge stabilisce che vi debba essere almeno
un notaio nella circoscrizione di un tribunale. Per fissare
il numero di posti notarili, il Ministero della Giustizia deve rispettare la densità della popolazione e l'attività economica della regione. Tuttavia, la legge prevede un minimo: vi deve essere almeno un posto notarile per una popolazione di 30.000 persone. Su richiesta del Consiglio
1.1.2. Fonti giuridiche
La fonte giuridica più importante del notariato sloveno
è la legge sul notariato.6
Altri fonti giuridici importanti sono:
- il regolamento sulla funzione del notaio,7
- la legge sulla tariffa,8
- il regolamento sul numero e sulle sedi dei notai,9
- il regolamento sull'orario di lavoro.10
3
4
5
6
7
8
9
10
Costituzione della Repubblica Slovena, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Slovena n. 33/91-I, Modifiche Gazzetta Ufficiale RS 46/97
e 66/2000.
Dr. RIJAVEC VESNA, stato del notaio nel sistema giuridico sloveno,
enti e lavoro (= Podjetje in delo) n. 5/94, pubblicazione di parti del testo nella rivista notarile (Notarski vestnik) n. 2, giugno 2001, pagina
36.
Articolo 12 della legge sul notariato (JO RS 13/94, 82/94).
Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena 13/94, 48/94 – Modifiche 82/94, 41/95.
Gazzetta Ufficiale RS 50/94, 28/95.
Gazzetta Ufficiale RS 28/95, 31/96, 27/2001, 37/2001.
Gazzetta Ufficiale RS 40/94, 8/95, 16/97, 24/98.
Gazzetta Ufficiale RS 50/94, 28/95.
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Notarile, il ministero della Giustizia può ridurre o aumentare il numero di posti notarili se lo considera necessario
per tener conto della situazione demografica o economica di certe regioni o se le circostanze afferenti alla circolazione e alle comunicazioni lo richiedono.
-
1.2. Attribuzioni dei notai
A norma della legge notarile, i notai, nella loro qualità
di pubblici ufficiali, rogano atti riguardanti atti giuridici,
dichiarazioni di volontà o fatti che fanno nascere determinati diritti; inoltre, ricevono atti in deposito, valori mobiliari e titoli da trasmettere a terzi oppure ad organi pubblici, ed esercitano funzioni che i tribunali conferiscono
loro a norma della legge.
Vi sono tre forme di documenti notarili:
- gli atti notarili,
- i protocolli notarili e
- gli atti la cui firma è autenticata dal notaio.
Ogni contratto ed ogni atto giuridico può essere rogato dal notaio. La legge prevede che taluni atti giuridici
non siano validi se non sono rogati dal notaio. Gli atti
giuridici seguenti devono essere rogati dal notaio per essere validi:
- I contratti matrimoniali,
- i contratti concernenti il patrimonio di persone che
non sono capaci di contrattare;
- le donazioni e la distribuzione di patrimonio tra vivi,
- la rendita vitalizia e le convenzioni di rinuncia all'eredità prima dell'apertura della successione,
- le promesse di donazione a causa di morte
- altri atti giuridici che devono essere rogati dal notaio
a norma di legge.
La legge notarile regola le seguenti certificazioni di
fatti:
- Il notaio è autorizzato a certificare la conformità della copia con l'originale (copia certificata dell'atto),
- Il certificato più conosciuto e più diffuso è l'autentica
di firme delle parti (o le parti firmano alla presenza
del notaio o il notaio riconosce le firme come quelle
delle parti o le parti siglano l'atto alla presenza del notaio o il notaio riconosce le sigle). In questi casi, il notaio non risponde del contenuto dell'atto. Tuttavia, ha
l'obbligo di verificare la conformità dell'atto con le
formalità ed altri requisiti della legge. Non può autenticare firme se non dopo la verifica. Gli atti privati
non diventano atti autentici perché il notaio autentica
le firme. Solo con l'annotazione sull'atto privato che
fa prova dell'autentica della firma conferisce autenticità all'atto.11
- Prima dell'autentica di firme di rappresentanti di persone giuridiche (art. 65 legge sul notariato), il notaio
è tenuto a verificare l'esistenza del potere di rappresentanza consultando il registro elettronico del
commercio e delle società, e facendone menzione in
atto. Visto che l'iscrizione del cambiamento del rappresentante nel registro ha solo un effetto dichiarativo, il rappresentante può anche dimostrare altrimenti
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i suoi poteri di rappresentanza, qualora il tribunale
non avesse ancora iscritto il cambiamento.12 Il notaio
deve indicare la natura dell'atto che conferisce il potere di rappresentanza nel certificato notarile.
Ai sensi dell'art. 66 della legge sul notariato, il notaio
può certificare la data della presentazione dell'atto
davanti a lui o ad una terza persona. Su richiesta della parte interessata, ha l'obbligo di constatare l'identità della persona che presenta l'atto nonché della persona alla quale l'atto è presentato.
A norma dell'art. 67 della legge sul notariato, il notaio ha il diritto di confermare che una persona è viva se
la conosce personalmente o se questa persona gli mostra una carta d'identità valida (art. 39 della legge).
1.3. La procedura del rogito
Le basi dell'atto notarile sono regolate nell'art. 43 della
legge sul notariato. Questo articolo stabilisce che l'atto
notarile deve contenere i dettagli seguenti:
- il nome completo e la sede del notaio,
- i nomi delle parti e di altri interessati all'atto, le loro
date di nascita e le loro residenze. Il notaio ha l'obbligo di constatare l'identità di tutte le persone che partecipano all'atto.
- Inoltre, l'atto notarile deve indicare tutti i dettagli
dell'atto giuridico inclusi gli eventuali poteri di rappresentanza, i certificati e gli annessi.
- Il notaio deve menzionare che ha letto il testo dell'atto agli interessati e di aver rispettato tutte le formalità
richieste al luogo della lettura (per esempio l'intervento di un interprete giurato o di un interprete di gesti o
di una persona di fiducia per i sordi-muti ecc.). Finalmente, deve constatare che le parti hanno consentito e firmato l'atto.
Il notaio deve informare le parti sugli effetti del loro
atto giuridico e assicurasi che le parti hanno tutto capito.
Oltre le disposizioni dell'art. 43 della legge notarile, il notaio è tenuto a tener conto delle disposizioni speciali
dell'ambito giuridico che disciplinano il rogito dell'atto in
questione nonché altre particolarità concernenti il fondo
dell'atto.
L'identità delle persone è constatata dal notaio se conosce le persone personalmente o se si produce la loro
carte d'identità munita di foto.13 Se la parte fosse sorda o
muta, il notaio è tenuto a far sì che l'atto sia portato a conoscenza della parte in questione. Inoltre, deve rispettare
tutte le particolarità previste dalla legge, come p.e. l'intervento di testimoni o di persone di fiducia (vedi art. 40
della legge). Esistono anche certe particolarità se le parti
non conoscono a fondo la lingua slovena o se l'atto è redatto in una lingua straniera per essere utilizzato all'este-
11
12
13
PODGORSEK BOJAN, atti notarili nel diritto dei contratti economici, rivista notarile (Notarski vestnik), giugno 2002, p. 57 (in lingua slovena).
ibidem.
vedi anche le disposizioni della legge sui rogiti di atti internazionali,
Gazzetta Ufficiale, RS 64/2001.
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ro (art. 13 e art. 51 della legge). La legge dispone anche
che l'atto rogato o rilasciato all'estero è valido sul territorio sloveno come l'atto rogato in Slovenia, sotto la
condizione di reciprocità.14
La legge slovena permette anche al notaio di confermare un atto privato. In questo caso, deve verificare con diligenza il contenuto dell'atto e informare le parti su tutti i
dettagli degli effetti.
1.4. Le tariffe
Le tariffe dei notai sono fissate dal Consiglio Notarile
della Slovenia e approvate dal Ministero della Giustizia
(Art. 107 legge notarile). La prima tariffa è stata fissata
dall'Assemblea del Consiglio Notarile di Slovenia il 13
maggio 1995. Da allora, è stata modificata più volte.15
Queste modifiche sono dovute all'introduzione di nuove
attribuzioni dei notai (convenzioni sulla garanzia di crediti ai sensi della legge sull'esecuzione e la garanzia) e alla pressione pubblica da parte degli avvocati che consideravano che la tariffa fosse talvolta esagerata (in particolare la tariffa dell'atto notarile).
A norma della tariffa notarile gli onorari sono fissati secondo il valore dell'atto. Se l'atto non ha un valore determinabile, occorre tener conto del tempo impiegato per la
sua redazione (Art. 10 della legge sulla tariffa).16 Certi
servizi notarili conoscono tariffe costanti.17
Gli onorari non si orientano ad una percentuale, ma esiste un sistema di punti. La somma dei punti di un servizio notarile è moltiplicata con il valore di punti in Tolar
(art. 11 della legge sulla tariffa). Il valore è dunque indicato in Tolars sloveni. Di seguito, occorre aggiungere
l'imposta sul valore aggiunto che ammonta al 20 % in
Slovenia.18 Attualmente, un punto ammonta a 110,00 SIT
(circa 0,50 EUR) senza IVA.19
Esistono anche organizzazioni sul livello regionale. I
notai nonché i candidati alla funzione notarile sono membri di queste organizzazioni. I territori in questione corrispondono alle circoscrizioni giudiziarie (Ljubljana, Maribor, Celje, Koper, Oberkrain, Pomurje, Nova Gorica e
Dolenjska) (art. 32 degli statuti del Consiglio notarile).
2. Diritto Civile generale21
Il nuovo Codice delle obbligazioni è entrato in vigore
il 1o gennaio 2002.22 Questo Codice nonché il Codice dei
beni (entrato in vigore il 1o marzo 2003)23 regolano gli
ambiti più importanti del diritto civile.
E' stato di nuovo introdotto nel Codice dei beni, il titolo di credito ipotecario che è trasmissibile dal momento
della rimessa. Inoltre, il legislatore ha introdotto il diritto
di superficie (il diritto di costruire sul terreno di un terzo).
Nei due casi citati, l'intervento del notaio è indispensabile per la redazione dell'atto in questione.
Riveste anche un'importanza particolare la modifica
della legge dell'esecuzione (legge sull'esecuzione forzata e la garanzia) che rinforza la posizione del creditore.
L'atto notarile che contiene una clausola d'esecuzione del
credito e la convenzione delle parti di costituire un'ipoteca o un diritto fondiario su immobili, parti sociali ed altri
diritti, è esecutorio senza l'intervento di un tribunale. Il
diritto di pegno nasce al momento della redazione dell'atto. Il notaio è tenuto a fare iscrivere l'ipoteca nel libro
fondiario; il diritto di pegno su mobili, parti sociali ed al-
14
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1.5. L'organizzazione della professione
Ogni notaio nominato a norma della legge sul notariato è tenuto all'iscrizione come membro del Consiglio notarile in Slovenia (Articolo 106, comma 1 della legge). Il
Consiglio Notarile20 di Slovenia è l'organizzazione professionale dei notai che promuove il riconoscimento, l'affidabilità e lo sviluppo del notariato. Rappresenta gli interessi dei notai e dei candidati per la funzione notarile ed
esercita altre funzioni determinate dalla legge (Articolo 1
degli Statuti del Consiglio Notarile di Slovenia). I candidati sono membri obbligatori del Consiglio come i notai
(Art. 2 degli statuti).
Le attribuzioni dell'Assemblea del Consiglio Notarile
sono le seguenti: la redazione degli statuti e la loro modifica, la redazione o la modifica del Codice dell'etica notarile e del regolamento interno, la predisposizione della tariffa (che deve essere approvata dal Ministero della
Giustizia), la formazione del bilancio e l'approvazione
del bilancio annuale. Inoltre, nomina e revoca il presidente del Consiglio, i membri del Consiglio di sorveglianza,
del Consiglio di esercizio e dell'organo disciplinare ed
esercita altre funzioni determinate dall'art. 8 degli statuti.
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Art. 7 della legge sul notariato (Gazzetta Ufficiale RS 13/94, 82/94);
La tariffa è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale RS 28/95 del 26 maggio 1996.
(numeri tariffari 14 e 15 della parte tariffaria speciale) per esempio: Se
il valore dell'atto non è conosciuto o non può essere determinato, se i
servizi notarili non possono essere valutati sulla base di altre disposizioni tariffarie, attraverso i testamenti ed altre disposizioni a causa di
morte.
(numeri tariffari 16 e 17 della partriffaria) per esempio: Conferma del
fatto che una persona è viva; autentica di estratti di libri della società
e di libri di commercio, autentica di copie di atti, accettazione di atti
per depositarli ecc.
P.e.: Attualmente, bisogna pagare 108.000.– sit (circa 470.– EUR) per
un atto notarile che verte sul mantenimento di una persona fino al suo
decesso se il valore del patrimonio trasferito ammonta a almeno
8.000.000.– sit (circa 34.790.– EUR) e al massimo a 10.000.000.– sit
(circa 43.480.– EUR).
Le modifiche sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale RS 2/2002.
Internet: http://www.notar-z.si/.
vedi anche TRSTENJAK, Zivilrecht in Slowenien: Entwicklung und
Stand der Dinge heute, ZEuP 2000, 77-89 (in tedesco).
Codice delle Obbligazioni, Gazzetta Ufficiale RS 83/2001.
vedi RUDOLF, Das neue slowenische Schuldgesetzbuch, ZfRV (Österreich) 2002, 103-113 (in tedesco). Per il diritto di locazione vedi: T.
KERESTES, Slovenia, working paper for the project on „Tenancy Law
and Procedure in the European Union“ of the European Private Law
Forum of the European University Institute, Florence (rapporto nazionale sul progetto “diritto di locazione e procedure nell'UE“ del Forum
del diritto privato europeo dell'Istituto Universitario Europeo a Firenze (in inglese) – su Internet: http://www.iue.it/LAW/Research Teaching/EuropeanPrivateLaw/Projects/TenancyLawSlovenia.pdf.
Codice dei beni, Gazzetta Ufficiale RS 87/2002.
vedi V. RIJAVEC, Sachenrechtsreform in Slowenien, in: Österreichische
Notariatskammer (editore) Freiheit, Sicherheit, Recht – Notariat und
Gesellschaft – Festschrift Georg Weissmann, Wien, Mainz Verlag
2003, p. 821-839 (in tedesco).
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tri diritti nasce al momento della firma dell'atto. Il notaio
è competente di domandare l'annotazione del diritto di
pegno gravante sulla parte sociale nei libri della società o
di informare i terzi debitori nel caso di diritti o crediti dati in pegno. Prima della modifica della legge, l'intervento
del tribunale d'esecuzione era richiesto per la seconda fase delle tappe sopramenzionate. Adesso, il tribunale non
interviene più.
-
3. Diritto immobiliare
3.1. Vendita d'immobili
L'acquisizione della proprietà di beni immobili richiede un atto giuridico valido (acquisizione della proprietà
sulla base di una causa). L'atto giuridico prova l'obbligo
di vendere la proprietà dell'immobile nonché il fatto che
le condizioni richieste dalla legge siano tutte adempite
(art. 40 Codice dei beni).
L'acquisizione di un immobile in conformità ad un atto
giuridico deve essere iscritta nel libro fondiario (art. 49
Codice dei beni). Al momento dell'iscrizione, il dante
causa, la cui proprietà è trasferita, modificata o gravata,
deve dichiarare espressamente di consentire all'iscrizione
(art. 23 Codice dei beni).
In virtù della legge notarile, il notaio deve, al momento dell'autentica della firma, informarsi sul contenuto
dell'atto per poter compilare le rubriche del libro fondiario riservate all'iscrizione dell'autentica nonché i diversi
certificati che ne fanno prova. Il notaio non risponde del
contenuto dell'atto e non è tenuto a verificare se le parti
hanno il diritto di concludere l'atto giuridico in questione.
Il notaio deve tener conto di altre disposizioni concernente il contenuto dell'atto privato. Quali:
- Art 197 comma 1 Legge sulla procedura dell'imposta:
L'autentica di firme di un atto di trasferimento d'immobili potrà aver luogo solo in seguito al pagamento
provato dell'IVA;
- Art. 20 comma 6 Legge sui terreni agricoli: L'autentica di firme di contratti di vendita di terreni agricoli,
di boschi o di fattorie nonché il trasferimento di proprietà assoggettata ad iscrizione nel libro fondiario
non può effettuarsi che sulla base di un'autorizzazione
o di un certificato dell'autorità amministrativa competente al luogo della situazione del terreno o della maggior parte di quest'ultimo;
- Art. 87 comma 6 Legge sulla protezione della natura:
L'autentica di firme del contratto sulla vendita di un
immobile situato in un parco nazionale (e protetto
dal governo o da un'autorità competente in virtù dell'art. 49 della legge sulla protezione della natura) nonché del contratto di trasferimento di proprietà assoggettata ad iscrizione nel libro fondiario non può effettuarsi che sulla base di un'autorizzazione o di un certificato dell'autorità amministrativa competente in base al luogo di situazione del terreno o della maggior
parte di quest'ultimo;
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Art. 89 comma 1 e 3, Legge sulla pianificazione del
territorio (ZueP-1): Il notaio non può autenticare la
firma del venditore sul contratto di vendita se
quest'ultimo non gli esibisce una certificazione ai sensi dell'art. 88 della legge sulla pianificazione del territorio (la dichiarazione della comune di non far valere
un diritto di prelazione e di non voler comprare l'immobile). Nel caso di una vendita di un immobile gravato di un diritto di prelazione, il notaio non può autenticare la firma, se il contratto è stato concluso sotto condizioni che sono più favorevoli per il compratore di quelle nell'offerta proposta al comune, oppure se
l'atto non contiene tutti gli elementi obbligatori di un
contratto e non può essere iscritto nel libro fondiario.
3.2. Contratto di costruzione
Oltre le disposizioni generali sul vizio giuridico e sul
vizio della cosa, il Codice delle Obbligazioni24 non contiene disposizioni per proteggere l'acquirente di un edificio a scopo residenziale che deve ancore essere costruito.
Le disposizioni più importanti si trovano nella legge
sulle abitazioni.25 Il costruttore può dunque vendere determinate parti dell'edificio a scopo residenziale già prima della costruzione. Ciononostante, non può venderli
prima di aver ricevuto il permesso di costruzione. Se, prima di domandare l'iscrizione della proprietà dell'abitazione nel libro fondiario, il costruttore domanda al compratore di versare un acconto del 10 % del prezzo di vendita
totale dell'immobile in questione, deve garantire al compratore:
- Che il diritto di comproprietà del terreno assoggettato
ad iscrizione, come i locali comuni dell'immobile, sia
libero da oneri e pesi (all'eccezione delle servitù);
- Oppure costituire una garanzia bancaria per la restituzione del prezzo di vendita nel caso in cui le parti di
proprietà del compratore dell'edificio costruito siano
gravate oppure nel caso in cui il contratto è annullato
di seguito al ritardo della costruzione dovuto al costruttore.
Tuttavia, un'interpretazione grammaticale severa potrebbe causare difficoltà se si tratta di un'immobile che
comprende una sola parte di proprietà del compratore.
Il Ministero dell'ambiente ha redatto un progetto di
legge sulla protezione del consumatore che vuole comprare una casa indipendente o un appartamento in un edificio a scopo residenziale. Questa legge ha lo scopo di
proteggere il compratore nel caso in cui il costruttore
dell'immobile, il venditore o l'ente di costruzione sia insolvibile. Per questa ragione, la legge prevede l'introduzione di un conto fiduciario notarile per garantire
all'avente causa una maggior trasparenza e sicurezza. Il
conto notarile garantisce anche una maggior trasparenza
delle operazioni finanziarie. Il progetto di legge stabilisce
24
25
Gazetta Ufficiale della Repubblica Slovena, no 83/2001.
Article 123 della legge sulle abitazioni (Gazetta Ufficiale della
Repubblica Slovena, no 69/2003).
Notarius International 3-4/2004
E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
anche che il venditore deve stabilire tutte le questioni
fondamentali fissando le condizioni generali dell'acquisto
e della vendita in un atto notarile.26
3.3. Condominio; diritto di superficie
3.3.1. Condominio
Il condominio è regolato dal nuovo Codice dei beni,27
in vigore dal 1o gennaio 2003. Il condominio consiste
nelle parti private, vale a dire la proprietà di una parte
dell'immobile, e nelle parti comuni la cui proprietà è inseparabilmente legata a quella delle parti private.
Il condominio si basa su un atto giuridico o una decisione giudiziaria iscritta nel libro fondiario. L'atto giuridico d''acquisizione della proprietà di una parte privata
può essere o una convenzione che modifica la comproprietà, in altre parole una convenzione di divisione, o un
atto giuridico unilaterale.28
Il Codice dei beni non contiene disposizioni che regolano una competenza diretta del notaio in materia di
condominio.
Se il contratto di vendita è concluso sotto forma di un
atto notarile, il notaio è tenuto, nel caso di un diritto di
prelazione legale, ad informarne il venditore che tale contratto è annullabile se non tiene conto del diritto di prelazione. In questo caso, l'autentica della firma non può essere rifiutata se il cliente insiste a volerla.29
Il Codice dei beni30 prevede un diritto di prelazione per
gli immobili e il condominio se ci sono almeno due proprietari e non più di 5 parti private. Altrimenti, è applicabile in genere il diritto di prelazione legale nel caso del
condominio.
3.3.2. Diritto di superficie
In Slovenia, il diritto di superficie è stato introdotto per
la prima volta nel Codice dei beni di 2002.31 Si tratta del
diritto di essere proprietario di un immobile sopra o sotto il terreno di una terza persona.
La nascita del diritto di superficie avviene mediante un
atto giuridico valido munito di una clausola d'iscrizione e
con l'iscrizione nel libro fondiario.32 Non può durare più
di 99 anni.
Il diritto di superficie è cedibile. La cessione si realizza a norma delle disposizioni che regolano il trasferimento della proprietà d'immobili.
205
ritto di gravare l'immobile per un periodo che eccede
quello per il quale il loro diritto è stato costituito. La servitù è costituita sulla base della legge, di un atto giuridico o di una decisione di un organo amministrativo competente dello Stato.34
L'articolo 226 Codice dei beni35 prevede la servitù di
fatto che può anche essere costituita a favore di una certa persona. La costituzione e l'estinzione della servitù di
fatto sono regolate dalle disposizioni sulla servitù personale.
3.4.2. Servitù personali
Le servitù personali sono regolate negli articoli 227248 del Codice dei beni. Il titolare della servitù personale ha il diritto di utilizzare la cosa di un'altra persona o di
profittare del diritto di un'altra persona. La servitù personale cessa al momento del decesso del titolare. Se la servitù personale è costituita a favore di una persona giuridica, non può durare più di 30 anni. Il titolare della servitù personale non ha il diritto di cederla. Può cedere la servitù nei casi espressamente previsti dalla legge.36
3.4.2.1. L'usufrutto
L'usufrutto è una servitù personale complessiva che
permette al titolare di tale diritto di utilizzare la cosa di
un'altra persona senza che questa subisca una perdita.
L'usufrutto può costituirsi unicamente su una cosa inconsumabile oppure su un diritto che produce interessi o altri vantaggi. L'usufruttuario non può cedere il suo diritto,
ma può cedere l'esercizio del diritto. L'usufrutto è costituito sulla base di un atto giuridico o di una decisione giudiziaria.37
L'articolo 242 Codice dei beni prevede l'usufrutto di
fatto che può anche aver ad oggetto beni consumabili o
diritti che non producono interessi o altri vantaggi.
3.4.2.2. Diritto d'utilizzo
Il diritto d'utilizzo è una servitù personale che permette al titolare del diritto di utilizzare la cosa secondo la sua
utilità economica senza che la cosa subisca una perdita. Il
titolare di questo diritto può utilizzare la cosa solamente
26
3.4. Diritti reali limitati su immobili
27
28
3.4.1. Servitù
29
La servitù è regolata negli articoli 213-226 del Codice
dei beni.33 La servitù è il diritto del proprietario dell'immobile di esercitare determinati diritti sul terreno altrui
oppure il diritto di domandare al proprietario del fondo
servente di non fare certe cose che potrebbe fare. Il proprietario del fondo servente non può essere costretto di
compiere un atto. La servitù può essere costituita per una
durata determinata o indeterminata. Le disposizioni sulla
servitù si applicano per analogia anche all'usufruttuario e
al titolare di un diritto di superficie che non hanno il di-
30
31
32
33
34
35
36
37
ALENKA RATNIK, Notarski skrbniški racuni, pravna praksa 38/2003,
annesso.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Slovena, n. 87/2002.
Articolo 107 Codice dei beni (Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Slovena, n. 87/2002).
Dr. MATJAž TRATNIK, il diritto legale di prelazione del coproprietario
dell’immobile, Pravna praksa, n. 44/2003.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 87/2002.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 87/2002.
Art. 256 e 257 Codice dei beni (Gazzetta Ufficiale della Repubblica
slovena).
Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 87/2002.
Articoli 213 e 214 Codice dei beni (Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 87/2002).
Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 87/2002.
Articoli 227 e 229 Codice dei beni (Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 87/2002).
Articoli 230 e 233 Codice dei beni (Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 87/2002).
206
E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
tenendo conto delle disposizioni del titolo che costituisce
la base del diritto d'utilizzo. Il titolare del diritto d'utilizzo non ha il diritto di cederlo.38
3.4.2.3. Diritto d'abitazione
Il diritto d'abitazione è la servitù personale che permette al titolare di questo diritto di utilizzare l'abitazione di
un'altra persona o una parte di quest'ultima per i propri
bisogni o per i bisogni della sua famiglia senza che l'abitazione subisca una perdita. Il diritto si estende anche alle parti comuni dell'immobile. Il diritto d'abitazione non
è cedibile.39
3.4.3. Obblighi del notaio concernente le servitù
Il notaio sloveno interviene spesso in materia di servitù in tutte le sue forme. Il notaio può autenticare la costituzione di una servitù su richiesta delle parti. Tuttavia, visto che la legge non prevede una forma solenne per i contratti sulle servitù, un semplice contratto è sufficiente. La
maggior parte dei clienti concludono loro stessi il contratto sulla servitù. Il ruolo del notaio che autentica la firma si limita dunque alla verifica della clausola d'iscrizione ai sensi della legge sul libro fondiario.40
3.4.4. Onere reale
L'onere reale è il diritto sulla base del quale il proprietario di un immobile gravato ha l'obbligo di fornire una
prestazione futura o di pagare tributi. L'onere reale è costituito con un atto giuridico valido o nasce in virtù della
legge. Può essere costituito a favore d'ogni interessato o
proprietario di un altro immobile determinato. Il proprietario risponde di tutte le obbligazioni dell'onere reale fino a concorrenza del valore dell'immobile. Il contratto
sull'onere reale basa su un atto giuridico valido. Contiene
una clausola d'iscrizione ed è iscritto nel libro fondiario.41
Il notaio sloveno interviene spesso in materia di onere
reale, visto che i contratti di vitalizio richiedono la forma
solenne dell'atto notarile (Art. 567 Codice delle obbligazioni).42
3.4.5. Diritto di prelazione e opzione di acquisto
Il Codice dei beni prevede un diritto di prelazione legale a favore dei comproprietari.43 Tuttavia, le parti convenzionalmente possono prevedere un diritto di prelazione (Articolo 507 Codice delle obbligazioni).44
L'art. 38 comma 5 del Codice dei beni prevede anche
un'opzione d'acquisto. Il proprietario si obbliga nel contratto, su richiesta della parte contraente, di vendergli una
cosa determinata alle condizioni stipulate. L'opzione
d'acquisto non è cedibile e può essere limitata nel tempo.
Si estingue al momento del decesso dell'altra parte contraente. L'opzione d'acquisto è opponibile ai terzi qualora sia iscritta nel libro fondiario.45
Il diritto di prelazione e l'opzione d'acquisto sono diritti che possono essere iscritti nel libro fondiario se sono
costituiti tramite un atto giuridico. Il principio della pubblicità si applica anche al diritto di prelazione se questo
diritto è iscritto nel libro fondiario.
Notarius International 3-4/2004
4. Diritto della famiglia
4.1. Regime patrimoniale
La legge sul matrimonio ed i rapporti familiari (Codice della famiglia)46 regola la situazione patrimoniale
tra gli sposi nel capitolo 6.
Il regime matrimoniale legale in Slovenia è la comunione degli acquisti (Art. 51 ss. Codice della famiglia).
- Il patrimonio comune (sotto forma di una comunione
a mani riunite) e tutto il patrimonio acquistato durante il matrimonio tramite il lavoro nonché il prodotto e
gli oggetti di sostituzione della proprietà comune
(Art. 51 comma 1 Codice della famiglia).
- Il patrimonio personale degli sposi è il patrimonio di
cui ciascuno degli sposi era proprietario prima del
matrimonio (Art. 51 comma 1 Codice della famiglia)
nonché le donazioni e il patrimonio acquistato per
successione, gli oggetti di sostituzione e il prodotto
del patrimonio personale. Possono anche stipulare nel
contratto matrimoniale che certi beni fanno parte della proprietà personale.
- Se gli sposi utilizzano le risorse del patrimonio comune per costruire un immobile sul terreno di un coniuge (o se investono il patrimonio comune in un bene
del patrimonio privato di uno degli sposi, cosicché
questo bene diventa un'altra cosa), il terreno e l'immobile faranno parte della proprietà comune.47
La proprietà comune esiste in forma di una comunione
a mani riunite. La comunione degli acquisti è anche
iscritta nel libro fondiario (Art. 55 Codice della famiglia).
Gli sposi non possono disporre del loro patrimonio che
di comune accordo (Art. 52 comma 2 Codice della famiglia). In difetto di un accordo comune, la disposizione è
annullabile se i contraenti non fanno valere la buona fede.48
38
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48
Articoli 244 e 245 Codice delle società (Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 87/2002).
Articolo 247 Codice dei beni (Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 87/2002).
Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 58/2003.
Articoli 249, 250 e 251 Codice dei beni (Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 87/2002).
Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 83/2001
vedi punto3.3.1.2 di questo rapporto.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 83/2001.
Articoli 13 e 6 della legge sul libro fondiario (Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 58/2003).
Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 15/76, 1/89, 14/89,
Gazzetta Ufficiale RS 64/2001.
per il diritto successorio vedi anche: GEC-KOROŠEC/KRALJIC, Vermögensrechtliche Verhältnisse in der Ehe und der nichtehelichen Lebensgemeinschaft nach slowenischem Recht, in: Henrich/Schwab (ed.),
Eheliche Gemeinschaft, Partnerschaft und Vermögen im europäischen
Vergleich, 1999, p. 259; ZUPANCIC, Slowenien, in: Bergmann/Ferid, Internationales Ehe- und Kindschaftsrecht, actualité: Décembre 2000
(con una traduzione tedesca del Codice della famiglia); ZUPANCIC/NOVAK/BRANISELJ, Slovénie, in: UINL (ed.), Régimes matrimoniaux, successions et libéralités, p. 2312-2380 (francese con un riassunto in tedesco); ZUPANCIC/NOVAK, Slovénie – Introduction au droit de la famille, au droit successoral et au droit international slovène, in: Juris
Classeur Droit Comparé 2/2002 (gennaio 2002).
Corte Suprema di Slovenia, decisione del 27 luglio1977, citato da: ZUPANCIC, Slowenien, in: Bergmann/Ferid, p. 28.
vedi pagina 207.
Notarius International 3-4/2004
E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
Al momento della liquidazione, il patrimonio comune è
diviso in parti uguali a meno che l'uno degli sposi non
provi che i suoi acquisti sono più importanti rispetto a
quelli effettuati dall'altro coniuge. Il governo della casa e
l'educazione dei bambini rappresentano anche una contribuzione importante agli acquisti (Art. 59 Codice della famiglia).
Durante il matrimonio, i coniugi hanno la possibilità di
concludere gli stessi atti e di far nascere gli stessi diritti
ed obblighi così come previsto in genere per i privati.
Questo significa che hanno anche la possibilità di modificare convenzionalmente il regime patrimoniale. Ciononostante, esistono anche limiti legali alla scelta del regime patrimoniale della famiglia.49
Prima dell'introduzione del notariato in Slovenia, gli
sposi dovevano stipulare un contratto in forma solenne
davanti al giudice per regolare il regime patrimoniale.
Dalla promulgazione della legge sul notariato, quest'attribuzione è stata trasferita ai notai (Art. 47, comma 1, punto 1 della legge). Il contratto matrimoniale deve essere
rogato dal notaio.50
4.2. Rappresentanza dei bambini dai loro genitori51
Il padre e la madre che hanno la potestà genitoriale possono, congiuntamente o disgiuntamente, rappresentare il
figlio. Se bisogna notificare o comunicare un'informazione al bambino, è possibile notificarla o comunicarla a uno
dei genitori; se gli sposi sono separati, la notificazione o
la comunicazione deve essere fatta al genitore con cui il
bambino vive.
Il minore di 15 anni almeno può concludere atti giuridici, salvo disposizione contraria della legge. E' necessario il consenso dei genitori per quegli atti che hanno
un'importanza tale da influenzare la vita del bambino dopo il raggiungimento della maggiore età (18 anni).
I genitori amministrano il patrimonio del bambino in
suo vantaggio fino al raggiungimento della maggiore età.
I genitori hanno il diritto di vendere o di gravare il patrimonio del loro bambino, se questo è necessario per il
mantenimento, l'educazione o la formazione del bambino
o semplicemente per il suo bene. Tuttavia, bisogna dapprima domandare l'autorizzazione del centro sociale.
La potestà genitoriale cessa nel momento in cui il figlio
raggiunge la maggiore età (18 anni) o conclude matrimonio. Il figlio che ha contratto matrimonio prima della
maggiore età acquista la piena capacità di agire. Inoltre,
può acquisire la capacità di agire per ragioni importanti
se da vita ad un bambino. Il tribunale ne decide su proposta del centro sociale.
5.2. Successione legittima
In Slovenia è possibile risuccedere ad un defunto in virtù di un testamento o in virtù della legge. Ai sensi della
legge, gli eredi del primo ordine sono i discendenti, i loro figli, i figli adottivi ed i loro discendenti (Art. 11 ss.
legge sulle successioni).53 Gli eredi del secondo ordine
sono il coniuge superstite, i suoi genitori, i suoi genitori
adottivi, i suoi fratelli e sorelle ed i discendenti di questi
ultimi (Art. 14 ss. legge sulle successioni). Infine, gli eredi del terzo ordine sono i nonni ed i loro discendenti (Art.
18 ss. legge sulle successioni). Gli eredi più prossimi
nell'ordine di successione escludono gli eredi più lontani.
Il coniuge superstite è un erede legittimo se la coppia
viveva insieme per un periodo abbastanza lungo e ha concluso matrimonio, a meno che esistano ragioni d'invalidità del matrimonio. Se il coniuge superstite concorre con i
discendenti, gli spetta la medesima parte che spetterebbe
ad un figlio (Art. 11 comma 2 legge sulle successioni), se,
invece, concorre con gli eredi del secondo ordine, ottiene
la metà di quanto spetterebbe ad un figlio (art. 14 comma
2 legge sulla successionesuccessioni). In assenza di altri
eredi, è erede unico (art. 17 legge sulle successioni).
5.3. La successione necessaria
I legittimari sono: Tutti i discendenti del defunto, i
suoi figli adottivi ed i loro discendenti, i suoi genitori e
il suo coniuge superstite.
I legittimari hanno il diritto alla parte dell'eredità di cui
il testatore non può disporre. Si tratta della legittima (Art.
25 ss. legge sulla successione). Il termine per l'azione di
riduzione della quota di legittima è di tre anni dall'apertura della successione
- La legittima dei discendenti, dei bambini adottivi e
dei loro discendenti nonché del coniuge superstite
ammonta alla metà della parte legale.
- La legittima degli altri legittimari (genitori) ammonta a un terzo della parte legale.
48
49
50
51
52
5. Diritto delle successioni52
5.1. Generalità
Nella Repubblica Slovena, il notaio non interviene in
materia di successioni. Sono invece i tribunali che si occupano delle successioni aperte nella loro circoscrizione
giudiziaria. Il Consiglio notarile nonché i notai hanno richiesto che passino a loro le competenze in materia di
successioni. Ciò nondimeno, le modifiche proposte non
sono ancora state realizzate.
207
53
Corte Suprema di Slovenia, decisione del 25 febbraio 1993, 22 giugno
1993 e 8 dicembre 1993, citato da: ZUPANCIC, Slowenien, in: Bergmann/Ferid, p. 28.
Per ulteriori informazioni sulla situazione patrimoniale vedi: GORAZD
SIFRER: Rapporti patrimoniali tra coniugi e contratto di matrimonio,
revista notarile (=Notarski vestnik) n. 3, anno 2002, p. 45 (il sloveno).
L' Articolo 129 della Legge sul notariato ha sostituito l'Art. 58 comma 2 e l'art. 62 comma 2 della legge sul matrimonio e la situazione famigliare.
Per il diritto dei bambini in Slovenia vedi anche: POLZER-SRIENZ, Das
slowenische Kindschaftsrecht, ZfRV (Austria) 1997, 25-31; ZUPANCIC, Slowenien, in: Bergmann/Ferid, Internationales Ehe- und Kindschaftsrecht, attualità: dicembre 2000 (tutt'e due in lingua tedesca).
Per il diritto sloveno delle successioni vedi anche: GEC-KOROŠEC/PAINTNER, Slowenien, in: Ferid/Firsching/Dörner/Hausmann,
Internationales Erbrecht, attualità: marzo 1996 (basi)/maggio 2004
(Testi – con una traduzione tedesca della legge sulle successioni);
GEC-KOROŠEC/KRALJIC, Familienerbrecht und Testierfreiheit im slowenischen Recht, in: Henrich/Schwab (ed.), Familienerbrecht und Testierfreiheit im europäischen Vergleich, 2001, p. 273; ZUPANCIC/NOVAK/BRANISELJ, Slovénie, in: UINL (ed.), Régimes matrimoniaux, successions et libéralités, p. 2312-2380 (con un riassunto in tedesco); ZUPANCIC/NOVAK, Slovénie – Introduction au droit de la famille, au droit
successoral et au droit international slovène, in: Juris Classeur Droit
Comparé 2/2002 (gennaio 2002).
Gazzetta Ufficiale della Repubblica slovena, n. 15/1976 (traduzione
tedesca, vedi nota 52).
208
E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
Notarius International 3-4/2004
5.4. Testamento e patto successorio
5.5.3. Oneri
Dopo l'introduzione del notariato in Slovenia è possibile fare un testamento davanti al notaio. Il testatore
espone oralmente le sue ultime volontà al notaio che
provvederà a trasfonderle in un atto. Il testatore può anche presentare al notaio un atto privato ed il notaio provvederà a darne menzione nell'atto notarile. Le due forme
di testamenti producono gli stessi effetti di un testamento
fatto davanti al tribunale (Art. 46 legge sul notariato). In
tutti i casi è necessario l'intervento di almeno due testimoni.
A norma dell'art. 103 legge sulle successioni successioni, il patto successorio è vietato. Secondo la dottrina, il
testamento congiunto è valido (?).54
Il nuovo Codice delle obbligazioni ha novellato gli atti
giuridici contenenti elementi successori. Stabilisce
espressamente che tali atti non possono essere conclusi se
non in forma di un atto giuridico. Le vecchie disposizioni in materia di successioni sono state riprese nel Codice
delle Obbligazioni all'eccezione delle regole sul contratto di donazione e la promessa di donazione nel caso di
decesso che non esistevano prima. Bisogna sottolineare
che la legge sul notariato55 prevedeva già la forma dell'atto notarile. L'art. 51 della legge sul notariato dispone che
tali atti giuridici richiedono la presenza di testimoni imparziali. Gli impiegati nello studio notarile non possono
essere testimoni.
L'art. 137 della legge sulle successioni dispone che il
testatore e gli eredi possono stipulare, in vita, la rinuncia
all'eredità. Questa convenzione deve essere rogata dal
notaio alla presenza di testimoni.
Il testatore ha il diritto di imporre un obbligo a colui
che si avvantaggia dall'eredità (art. 82 comma 1 legge
sulle successioni).
5.5. Successione del chiamato sostituito, legato e oneri
5.5.1. Successione del chiamato sostituito
Nel suo testamento, il testatore può determinare il soggetto che subentra nell'eredità in luogo di un altro se
quest'ultimo muore prima del testatore, rinuncia all'eredità o diventa indegno a succedere (chiamato sostituito).
Questo vale anche per il legato.
Il testatore non può invece determinare l'erede del suo
erede o del suo legatario.
Ne risulta che il diritto sloveno prevede solo l'istituzione di un chiamato sostituito, ma non la sostituzione fedecommissaria così come prevista dalla legge tedesca
(2100 Codice Civile tedesco).
5.5.4. Esecuzione testamentaria
Il testatore può nominare uno o più esecutori testamentari nel suo testamento. L'esecutore testamentario può rifiutare tale ufficio. L'esecutore, amministra la massa successoria, paga i legati ed i debiti e esegue la volontà del
testatore. L'esecutore testamentario deve rendere conto
della sua amministrazione al tribunale. Ha un diritto ad
una remunerazione a carico della massa successoria. Il
tribunale può revocare l'esecutore testamentario su richiesta o d'ufficio (art. 95, 96, 97 e 98 legge sulle successioni).
6. Diritto delle società56
Il notaio ha anche un ruolo importante in materia di diritto economico e di diritto delle società. Lo Stato ha attribuito un'importanza particolare agli atti giuridici concernenti lo statuto di società di capitali cosicché ha trasferito la competenza esclusiva nella materia ai notai che sono
adesso i soli responsabili per rogare tali atti. Alcune volte,
il notaio deve stendere un verbale sui fatti che accadono
durante le assemblee generali delle società di capitali.
- Il notaio deve dunque essere presente alle assemblee
generali degli azionisti di una società di capitali. Egli
agisce in qualità di organo di controllo ed è responsabile del buon corso della riunione dell'assemblea. Ha
l'obbligo di stendere un verbale in forma pubblica nel
quale deve constatare tutte le deliberazioni importanti e tutti gli eventi accaduti durante la riunione.57
- Ha anche l'obbligo di intervenire nelle assemblee dei
soci di società a responsabilità limitata qualora le decisioni prese concernano la modifica degli statuti
della società (Art. 450 Codice di Commercio).
In materia di diritto economico e finanziario, le disposizioni più importanti per i notai sono contenute nella legge sulle società commerciali58 che nomina gli atti che
devono obbligatoriamente essere rogati dal notaio non-
54
55
5.5.2. Legato
Per quanto riguarda il legato, il testatore può legare,
tramite il suo testamento, una o più cose o un diritto ad
una persona determinata.
Può anche disporre che l'erede o il legatario debba consegnare ad una persona determinata una certa cosa della
massa successoria, pagare una certa somma di denaro
dell'attivo dell'eredità, rimettere un debito, fare qualcosa
a suo favore o tollerare una cosa (art. 85 legge sulle successioni).
56
57
58
GEC-KOROŠEC/KRALJIC, in: Henrich/Schwab (numero 52), p. 273, 289
s.; ZUPANCIC, ZfRV 27 (1986) 18, 29.
L'Art. 47, comma 1 cifra 4, non riveste più nessun'importanza dopo
l'emanazione del Codice delle Obbligazioni. Altri contratti contenenti istituti successori erano regolati nella legge sulle successioni. Prima
dell'introduzione del notariato, tali contratti sono stati conclusi davanti al giudice.
ROMANA GAJSEK, Notarbild in Mitteleuropa, Center of Legal Competence, Volume 7,Vienne – Graz 2003 (in lingua tedesca).
Articolo 69 della legge notarile slovena e l'art. 292 della legge sulle
società commerciali (vedi nota qui sotto).
legge sulle società commerciali, Gazzetta Ufficiale della Repubblica
di Slovenia 30/93, 29/94, 82/94, 20/98, 84/98, 6/99, 45/01.
Traduzione tedesca (attualità: 1997) da LUNDER, in: Brunner/
Schmid/Westen, Wirtschaftsrecht der osteuropäischen Staaten, Slowenien no 2b) (Nomos Verlagsgesellschaft, foglie mobili, ultima fornitura: 2002).
Notarius International 3-4/2004
E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
ché i requisiti essenziali che devono essere rispettati oltre
a quelli previsti nelle disposizioni generali dell'art. 43
della legge sul notariato. Devono essere rogati:
- gli statuti di una società di capitali (Art. 184 della
legge sulle società commerciali),
- i contratti di costituzione di una SARL (Art. 409
della legge), così come la costituzione di una società
a responsabilità limitata unipersonale (Art. 457),
- il contratto sulla vendita di una parte sociale di una
SARL (Art. 416, comma 3),
- le dichiarazioni di nuovi conferimenti nel caso di un
aumento del capitale della SARL (Articolo 453),
- Il contratto sulla costituzione di un gruppo d'interesse economico (Art. 501 della legge).
- ed i contratti sulla fusione o la scissione di società di
capitali (capitolo nove della legge sulle società commerciali).
Al momento dell'autentica della firma dei rappresentanti delle persone giuridiche (Art. 65 della legge sul notariato), il notaio ha l'obbligo, dopo consultazione del libro sociale elettronico, di verificare il potere di rappresentanza e di prenderne nota nell'atto. Posto che l'iscrizione di una modifica del potere di rappresentanza nel libro sociale è di natura dichiarativa, il rappresentante può
provare con altri mezzi i suoi poteri di rappresentanza se
il tribunale non ha ancora iscritto questa modifica. Il notaio ha l'obbligo di menzionare nell'atto le modalità secondo cui ha verificato il potere di rappresentanza dei
rappresentanti.
7. Diritto internazionale privato
7.1. Generalità
Il diritto internazionale privato è un diritto nazionale
interno. Le regole del diritto internazionale privato determinano la legge materiale applicabile (o la legge nazionale o la legge straniera) nel caso di conflitti di legge.59
La prima codificazione del diritto internazionale privato nella Repubblica slovena è la legge della Jugoslavia
sul diritto internazionale privato.60 Benché questa legge
faccia parte delle leggi degli Stati socialisti,61 si è formato sulla base delle conoscenze teoriche e delle soluzioni
delle legislazioni straniere e delle convenzioni internazionali.62
Questa legge rappresenta la base della nuova legge sul
diritto internazionale privato e della procedura.63
Il nostro sistema delle regole di conflitti di legge conosce i principi seguenti che saranno brevemente riassunti:
- La gerarchia dei fonti: in primo luogo i trattati internazionali, poi i trattati internazionali multilaterali e
infine la legislazione nazionale;
- Le regole di collegamento: unilaterali, bilaterali, norme che operano un rinvio a favore di più sistemi giuridici. In Slovenia, le regole di collegamento hanno un
carattere obbligatorio;
209
-
I criteri di collegamento personale (statuto personale):
nazionalità, domicilio ordinario, residenza abituale,
sede della persona giuridica;
- I criteri di collegamento reale (statuto reale): luogo
della situazione della cosa, luogo dell'atto, il foro, la
legge della bandiera;
- Altri criteri di collegamento: autonomia delle parti,
prestazione caratteristica, il legame più stretto, favor
negotii, il diritto più favorevole;
- Particolarità del collegamento: Rinvio indietro, rinvio
nascosto;
- Cambiamento della legge applicabile; carattere immutabile della legge applicabile, il diritto intertemporale;
- Qualificazione a più gradi
- Determinazione d'ufficio della legge straniera (iura
novit curia), applicazione della legge slovena se non
è possibile trovare i fondamenti della legge straniera;
- Le questioni preliminari sono collegate indipendentemente dalla applicazione della legge di diritto internazionale privato della procedura, dai principi dell'ordinamento giuridico sloveno ed dai principi del diritto internazionale privato.
- Adattamento
- Ordine pubblico
- reciprocità, ritorsione64
L'ordininamento giuridico sloveno conosce il rinvio.
L'art. 6 della legge sul diritto internazionale privato e processuale65 dispone:
Se questa legge opera un rinvio alla legge di uno Stato straniero, occorre rispettare le disposizioni della legge di questo Stato che
determinano la legge applicabile.
59
60
61
62
63
64
65
Dr. MIROSLAVA GEC-KOROŠEC, diritto internazionale privato, Ljubljana 1994, casopisni zavod uradni List Republike Slovenije, pagina 27.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Socialista federativa della Jugoslavia n. 43/82.
Le regole di DIP della Jugoslavia sono sempre valide in Serbia, nel
Montenegro e nella Croatia (dove le nozioni „Jugolsavia“ e „jugoslavo“ sono state sostituite da „Croatia“e „croato“).
Dr. MIROSLAVA GEC-KOROŠEC, diritto internazionale privato, Ljubljana 1994, casopisni zavod uradni List Republike Slovenije, pagina 46.
ILEŠIC/POLAJNAR-PAVCNIK/WEDAM-LUKIC, Commentario al diritto internazionale privato, 1992, pagina 15 (in lingua slovena).
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Slovena, n. 56/1999.
traduzione tedesca: RabelsZ 66 (2002), p. 748-776, estratti da: GECKOROŠEC/PAINTNER , Slowenien, in: Ferid/Firsching/Dörner/Hausmann, Internationales Erbrecht, Texte p. 3 ss.
Per il DIP sloveno attuale cf. anche: GEC-KOROŠEC, Die Reform des
slowenischen Internationalen Privat- und Verfahrensrechts und seine
Anpassung an das Recht der Europäischen Union, RabelsZ 66 (2002),
710-747 (con una traduzione tedesca della legge sul DIP, p. 748-776);
GEC-KOROŠEC, Neuordnung des Internationalen Privatrechts in der
Republik Slowenien, in: Basedow/Drobnig et al. (ed.), Aufbruch nach
Europa, 75 Jahre Max-Planck-Institut für Internationales Privatrecht,
2001, p. 633-654 (tutto in tedesco); ZUPANCIC/NOVAK, Slovénie – Introduction au droit de la famille, au droit successoral et au droit international slovène, in: Juris Classeur Droit Comparé 2/2002 (gennaio 2002) (in francese).
Dr. MIROSLAVA GEC-KOROŠEC, diritto internazionale privato, Ljubljana 1994, casopisni zavod uradni List Republike Slovenije.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Slovena, n. 56/1999.
210
E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
Se le regole di conflitto della legge dello Stato straniero operano un rinvio al primo ordinamento, cioè un rinvio alla legge slovena, bisogna applicare la legge slovena senza tener conto delle regole slovene di di diritto internazionale privato e processuale.
Le disposizioni del primo e del secondo comma non si applicano se le parti hanno il diritto di scegliere la legge applicabile.
Ai sensi dell'accennata norma di diritto internazionale
privato e processuale, la nostra legge accetta pienamente
il rinvio indietro. Per quanto riguarda il rinvio altrove, bisogna applicare le regole di conflitto della legge straniera richiamata dal secondo ordinamento. Queste regole, a
loro volta, operano o un rinvio indietro o un rinvio altrove.66
Il primo comma dell'art. 6 – la vecchia legge non conosceva che le regole dei due primi commi – esclude il rinvio nel caso in cui le parti hanno la possibilità di scegliere la legge applicabile.
7.2. Vista generale sulla legge applicabile
Ai sensi della legge slovena, si applica:
1. alla capacità giuridica e alla capacità di agire della
persona fisica la legge nazionale (articolo 13 della
legge sul diritto internazionale privato);
2. al nome della persona in generale la legge nazionale
(Art. 14 legge sul diritto internazionale privato);
3. alla curatela (nomina del curatore, fine della curatela),
nonché ai rapporti tra il curatore e la persona sotto curatela la legge della nazionalità di quest'ultima (Art.
15 della legge sul diritto internazionale privato);
4. alla dichiarazione di morte di una persona scomparsa
la legge nazionale (Art. 16 della legge sul DIP);
5. alla situazione di una persona giuridica la legge dello Stato a cui appartiene la persona giuridica (Art. 17
legge sul DIP);
6. la nazionalità della persona giuridica è disciplinata
dalla legge dello Stato nel quale la persona giuridica è
stata costituita (teoria della costituzione, Art. 17 legge sul diritto internazionale privato);
7. se la sede di fatto di una persona giuridica non corrisponde più al luogo della costituzione e che, ai sensi
della legge della sede, ha anche la nazionalità di questo Stato, bisogna ritenere questa come legge nazionale (art. 17 legge sul diritto internazionale privato);
8. alla situazione giuridica della proprietà e ad altri diritti reali bisogna applicare la legge del luogo della situazione dei beni (lex rei sitae)... (Art. 18 legge sul
DIP);
9. al contratto la legge scelta dalle parti (questa legge ed
i trattati internazionali prevedono eventualmente altre
disposizioni) (Art. 19 legge sul DIP);
altrimenti, vale il principio del legame più stretto. In
mancanza di circostanze particolari, il legame più
stretto è quello con la legge dello Stato dove è domiciliata la parte che fornisce la prestazione caratteristica del contratto (Art. 20 legge sul DIP);
Notarius International 3-4/2004
10. al contratto di servizi in genere la legge dello Stato in
cui il servizio è stato prestato (Art. 21 legge sul DIP);
11. al contratto stipulato con i consumatori la legge dello Stato in cui il consumatore è domiciliato (Art. 22
legge sul DIP);
12. ai contratti immobiliari la legge del luogo dove il bene è situato (lex rei sitae) (Art. 23 legge sul DIP);
13. alla cessione di un credito o di un debito la legge che
disciplina il credito o il debito (Art. 26 legge sul DIP);
14. all'atto giuridico accessorio la legge che disciplina
l'atto giuridico principale (Art. 27 legge sul DIP);
15. all'atto giuridico unilaterale la legge del domicilio
(sede) ordinario del debitore (Art. 28 legge sul DIP);
16. all'acquisizione illegittima (arricchimento senza causa) la legge che disciplina il rapporto principale (Art.
29 legge sul DIP);
17. alla gestione d'affari la legge del luogo dell'esecuzione (Art. 29 legge sul DIP);
18.alla responsabilità civile non-contrattuale la legge del
luogo dove il fatto ha avuto luogo; oppure la legge del
luogo dove il danno si è prodotto se l'autore del danno poteva prevederlo (Art. 30 legge sul DIP);
19. alle successioni la legge nazionale del defunto al
momento del suo decesso (Art. 32 legge sul DIP);
20.alla capacità di testare la legge nazionale del testatore
al momento della redazione del testamento (Art. 32
legge sul DIP);
21.al testamento – per quanto riguarda la forma (o alla
revoca del testamento): la legge del luogo della redazione o la legge dello Stato di cittadinanza del testatore al momento della redazione del testamento o del
decesso, la legge del domicilio del testatore o della
sua residenza abituale (al momento della redazione
del testamento o del decesso) o la legge slovena; per
quanto riguarda gli immobili, le forme previste dalla
lex rei sitae (Art. 33 legge sul DIP);
22. alle condizioni per contrarre il matrimonio (o per la
nullità del matrimonio) per i due sposi la legge dello
Stato della nazionalità di ciascuno (Art. 34 e 36 legge
sul DIP);
23.alla forma del matrimonio o alla nullità del matrimonio la legge del luogo dove il matrimonio è stato concluso (art. 35 e 36 legge sul DIP);
24. al divorzio la legge dello Stato nazionale degli sposi
al momento della domanda di divorzio; applicazione
cumulativa delle leggi dei due Stati se gli sposi sono
cittadini di diversi Stati; la legge della Repubblica
Slovena se il divorzio non può aver luogo ai sensi delle diverse leggi nazionali e se l'uno degli sposi era cittadino sloveno o aveva il suo domicilio ordinario in
Slovenia al momento della domanda (Art. 37 legge
sul DIP);
66
ILEŠIC/POLAJNAR-PAVCNIK/WEDAM-LUKIC, Commentario al diritto internazionale privato, 1992, pagine 29 e 30 (in lingua slovena).
Notarius International 3-4/2004
E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
25. ai rapporti patrimoniali tra i coniugi la legge dello
Stato nazionale degli sposi,
- o, se gli sposi sono cittadini di stati diversi, la legge
dello Stato dove hanno o avevano l'ultimo domicilio
ordinario;
- in via subordinata, bisogna applicare il principio del
legame più stretto (vale a dire nel caso in cui gli sposi non sono cittadini dello stesso Stato e non hanno un
domicilio comune) (Art. 38 legge sul DIP);
26. le stesse regole si applicano ai rapporti patrimoniali
degli sposi se il matrimonio è nullo o dissolto (Art. 40
legge sul DIP);
27. ai contratti matrimoniali la legge applicabile ai rapporti patrimoniali dei coniugi al momento della conclusione del contratto o la legge scelta dagli sposi ammesso che la legge permetta una tale scelta (Art. 38
legge sul DIP);
28. la stessa legge si applica alla nullità o alla cessazione
del matrimonio (Art. 40 legge sul DIP);
29. alla convivenza more uxorio la legge dello Stato di cui
i conviventi sono cittadini; se i conviventi sono cittadini di diversi Stati, la legge dello Stato del domicilio
dei conviventi (Art. 41 legge sul DIP);
30. ai rapporti patrimoniali contrattuali dei conviventi la
legge applicabile ai rapporti patrimoniali legali (Art.
41 legge sul DIP);
31. ai rapporti tra genitori e bambini la legge dello Stato
nazionale; se genitori e bambini hanno cittadinanze
diverse, la legge dello Stato del loro domicilio ordinario oppure la legge nazionale del bambino, se i genitori e il bambino non hanno un domicilio comune
(Art. 42 legge sul DIP);
32. al riconoscimento, la constatazione o la contestazione della paternità la legge nazionale del bimbo (Art.
43 legge sul DIP);
33. al mantenimento tra parenti (salvo tra padre, madre e
figli) la legge dello Stato di colui che deve mantenere
il parente (Art. 44 legge sul DIP);
34. alla legittimazione del bambino la legge dello Stato
di cui i genitori sono cittadini oppure la legge dello
Stato nazionale di uno dei genitori se la legittimazione è valida ai sensi di questa legge (Art. 45 legge sul
DIP);
35. al consenso del bambino, dell'altra persona o dell'organo dello Stato alla legittimazione del bambino, la
legge dello Stato di cui il bambino è cittadino (Art. 45
legge sul DIP);
36. alle condizioni dell'adozione e alla risoluzione del
contratto di adozione la legge dello Stato di cui il padre o la madre adottivi e il figlio adottato sono cittadini; applicazione cumulativa nel caso di diverse nazionalità dei genitori e del bambino adottato e nel caso di diverse nazionalità dei genitori adottivi (Art. 46
loi sul DIP);
37. alla forma dell'adozione la legge del luogo dove
l'adozione à stata pronunciata (Art. 46 legge sul DIP);
211
38. agli effetti dell'adozione la legge dello Stato di cui il
padre e la madre sono cittadini al momento dell'adozione, o, nel caso di nazionalità diverse, la legge del
luogo del domicilio e, in subordine, la legge nazionale dell'adottato (Art. 47 legge sul DIP).
7.3. Diritto delle obbligazioni
7.3.1. Legge applicabile al contratto obbligatorio
Contrariamente al diritto austriaco, bisogna sempre applicare le disposizioni della legge sul diritto internazionale privato e processuale per determinare il collegamento
del contratto obbligatorio visto che la Slovenia non fa ancora parte dell'Unione Europea e non ha ancora ratificato
la Convenzione di Roma. In occasione della conferenza
scientifica a Maribor (1993), gli studiosi sloveni ed internazionali hanno ritenuto che bisogna tener conto della
Convenzione sulla legge applicabile alle obbligazioni
contrattuali nel caso in cui si trattasse di modificare la
legge sul diritto internazionale privato.67
Ciononostante, se si confrontano gli articoli proposti
con le disposizioni della vecchia legge, si può notare che
non ci sono grandi differenze. Ai sensi della legge sul diritto internazionale privato e processuale, bisogna dapprima tener conto della scelta delle parti della legge applicabile. In secondo luogo, occorre applicare il principio del
legame più stretto. In punto di principio queste regole sono ancora valide oggi in virtù degli articoli 19-31 della
legge relativa al diritto internazionale privato (vedi i punti sopramenzionati 9-18).
7.3.2. La legge applicabile alla procura
Gli atti giuridici unilaterali sono collegati al domicilio
ordinario del debitore (vedi anche il punto 15 qui sopra;
art. 28 della legge sul diritto internazionale privato e processuale). Ai sensi del Codice delle obbligazioni,68 la
procura è l'autorizzazione alla rappresentazione che il
rappresentato conferisce al rappresentante tramite un atto
giuridico. Visto che la procura è un atto giuridico unilaterale, solo il rappresentato può essere debitore ai sensi dell'art. 18 della legge sul diritto internazionale privato e
processuale. Il rappresentato è al contempo il titolare
principale del rapporto giuridico.
7.3.3. Legge applicabile alla forma
In mancanza di disposizione contraria, l'atto giuridico e
l'atto comparabile all'atto giuridico sono formalmente validi se sono effettuati nel rispetto delle disposizioni legali del luogo dove l'atto è stato concluso oppure di quelle
applicabili ai fondamenti dell'atto.
Questo articolo fa propri i principi locus regit formam
actus e lex causae nonché il principio in favorem negotii.69
67
68
69
La Convenzione di Roma dell’Unione Europea sulla legge applicabile
alle obbligazioni contrattuali e la sua importanza per la Repubblica slovena, Università Maribor, Facoltà giuridica, 1994 (in lingua slovena).
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Slovena, n.o 83/2001.
ILEŠIC/POLAJNAR-PAVCNIK/WEDAM-LUKIc, Commentario del diritto
internazionale privato, 1992 p. 30 (in lingua slovena).
212
E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
7.4. Diritto della famiglia
7.4.1. Legge applicabile al regime patrimoniale legale
Ai sensi delle disposizioni del diritto della famiglia slovena,70 l'insieme del patrimonio ottenuto dai coniugi in
comune durante il matrimonio diventa proprietà comune.
Al momento della ripartizione del patrimonio, gli sposi
possono anche convenire di una divisione diversa di
quella prevista dalla legge (la metà per ognuno dei coniugi). Il nuovo diritto della famiglia permetterà probabilmente una scelta più estesa della legge applicabile al regime patrimoniale.
Le regole di conflitto slovene non permettono agli
sposi di scegliere la legge applicabile al regime patrimoniale (vedi anche il punto 25 qui sopra).
7.4.2. Legge applicabile al divorzio
Vedi punto 24 qui sopra (vista generale).
7.5. Diritto delle successioni
7.5.1. Legge materiale applicabile
Vedi anche il punto 19. La nazionalità è il criterio principale (la legge nazionale del defunto). La legge slovena
esclude la possibilità di scegliere la legge applicabile in
materia successoria.
7.5.2. Legge applicabile alla forma del testamento
La capacità di testare e la forma dei testamenti sono disciplinate dagli articoli 32 e 33 della legge sul diritto internazionale privato e processuale71 (vedi anche i punti
20 e 21). La Jugoslavia aveva ratificato la Convenzione
dell'Aja del 5 ottobre 196172 sui conflitti di leggi in
materia di forma delle disposizioni testamentarie.
Questa Convenzione si applica anche in Slovenia. Nel
1977, la Jugoslavia aveva anche ratificato la Convenzione di Washington di 1973 uniforma sulla forma di un testamento internazionale che si applica adesso anche in
Slovenia. Nel 1992, la Repubblica di Slovenia ha annunciato di voler subentrare in queste due Convenzioni.
Le disposizioni testamentarie valide ai sensi della legge del luogo della redazione, tra loro anche i testamenti
rogati da un notaio straniero, sono già valide sulla base
dell'art. 33 (vedi anche il punto 21).
7.6. Diritto delle società
Si applica in linea di principio la teoria della costituzione (vedi punto 6), salvo il caso in cui la sede di fatto
(teoria della sede) è situata in un altro Stato rispetto a
quello ove si è concluso il procedimento di costituzione
ed il caso in cui la legge straniera ritiene applicabile la
legge della sede (vedi punto 7).
Notarius International 3-4/2004
Nel 1992, la Slovenia ha annunciato di voler subentrare alla Convenzione. Basta un'apostille per far riconoscere un atto notarile di un altro Stato contraente in Slovenia.
Nella prassi, gli atti notarili stranieri sono spesso riconosciuti senza apostille. Lo stesso vale per gli atti sloveni
all'estero.
8. Diritto fiscale
8.1. Imposta sull'acquisto di terreni
Gli atti giuridici imponibili74, in particolare le transazioni immobiliari che hanno per conseguenza il cambiamento del proprietario (avente-diritto), nonché le altre
imposte legate alla transazione immobiliari sono disciplinati dalle disposizioni seguenti:
- La legge sulle transazioni immobiliari,75
- La legge sull'imposta sull'IVA,76
- La legge sull'imposta sul reddito,77
- La legge sull'imposta comunale 78
- La legge sulla procedura fiscale.79
8.1.1. Imposta sull'acquisto di terreni
La legge sull'imposta sull'acquisto di terreni dispone
che sono imponibili gli atti concernenti una transazione
immobiliare.
Ai sensi della legge sono considerate transazioni immobiliari (vendite di immobili):
- Ogni atto giuridico oneroso di trasferimento della proprietà immobiliare
- La permuta di immobili.
Il primo trasferimento del diritto della proprietà di immobili recentemente costruiti, la costruzione dei quali era
assoggettata all'IVA, non è considerato come trasferimento del diritto della proprietà (ZDPN-1).
L'imposta sull'acquisto di terreni è fissata a carico del
debitore dell'imposta.
- Il debitore dell'imposta sull'acquisto di terreni è il
venditore.
- Per quanto riguarda la permuta, visto che i contraenti
possono entrambi domandare il trasferimento dell'immobile, il trasferimento degli immobili di ognuno dei
contraenti è assoggettata all'imposta sull'acquisto di
terreni.
70
71
72
73
74
7.7. Apostilla
75
La Slovenia ha aderito alla Convenzione dell'Aja del
5 ottobre 196173 sul reciproco riconoscimento delle rispettive certificazioni. Già la Repubblica Sociale federale della Jugoslavia aveva ratificato questa convenzione.
76
77
78
79
la legge sul matrimonio ed i rapporti familiari, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Slovena, n. 15/1976.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Slovena, n. 56/1999.
http://hcch.e-vision.nl/index_en.phpcact=conventions.text&cid=40.
http://hcch.e-vision.nl/index_en.phpcact=conventions.text&cid=41.
per più dettagli vedi JOZE DERNOVSEK, revista notarile (=Notarski
vestnik) n. 3, anno 2002, pagina 65.
Legge sulle trasazioni immobiliari, ZDPN-1 – Gazetta Ufficiale della
RS 57/99, n.
Legge sull'IVA, ZDDV – Gazzetta Ufficiale della RS n. 89/98.
Legge sull'imposta sul reddito, ZDoh.– Gazzetta Ufficiale della Repubblica Slovena, n. 71/93.
Legge sull'imposta comunale, ZDO – Gazzetta Ufficiale della RS, n.
36/88.
Legge sulla procedura fiscale, ZDavP – Gazzetta Ufficiale della RS,
n. 18/96.
Notarius International 3-4/2004
E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
-
Il compratore diventa contribuente se assume l'obbligo di pagare l'imposta sulla base del contratto.
La base imponibile è determinata sulla base del valore
della controprestazione, cioè il prezzo di vendita fissato
nel contratto. Nel caso di una controprestazione, l'imposta è calcolata nel rispetto dei valori ai sensi dell'art. 6
comma 2. Sono considerate come controprestazioni le
prestazioni in denaro o in natura, la prestazione di servizi, l'accollo di debito del ex-proprietario (venditore) etc.
A norma della legge, la base imponibile è il valore realizzabile, cioè il prezzo di vendita fissato nel contratto, e
non il valore commerciale o il valore di mercato.
L'imposta ammonta al 2% della base imponibile. Si
tratta di una delle imposte meno elevate in Slovenia.
In genere, l'obbligo di pagare l'imposta nasce al momento della conclusione del contratto. Se il trasferimento
della proprietà richiede l'autorizzazione di un'autorità statale, l'imposta è pagabile al momento in cui l'autorizzazione è notificata al contribuente o se l'avviso d'imposizione o l'atto giuridico è passato in giudicato.
La procedura d'imposizione è disciplinata dalla legge
sulla procedura d'imposizione (art. 10 ZDpn-1).
8.1.2. Procedura fiscale nelle transazioni immobiliari
La legge sulla procedura dell'imposizione (ZdavP) disciplina l'imposta sull'acquisto di terreni nel capitolo
XVII, art. 193-197. L'art. 197 è particolarmente importante per i notai. Dispone nel suo primo comma che il notaio non può autenticare firme sugli atti relativi alle
vendite di immobili, se non dispone di una prova del
fatto che l'imposta sull'acquisto dei terreni è stato pagato.
Ai sensi dell'art. 193 della legge sopramenzionata, il
contribuente è tenuto di presentare al notaio una dichiarazione d'imposta nel termine di 15 giorni a partir del
momento in cui è sorto l'obbligo di pagare l'imposta. Bisogna allegare alla dichiarazione d'imposta una prova che
costata la proprietà dell'immobile, cioè un estratto valido
del libro fondiario oppure l'originale del contratto di vendita nel caso in cui l'immobile non è iscritto, una decisione relativa ad una successione passata in giudicato o un
altro atto che fa prova del diritto di proprietà del contribuente.
L'autorità fiscale deve rilasciare un avviso d'imposizione in un termine di 30 giorni a partir del ricevimento
della dichiarazione d'imposta. Può costituire avviso anche una menzione ufficiale dell'autorità competente
sull'atto stesso. La menzione deve portare sul calcolo
dell'imposta e sull'ammortamento. Un tale calcolo non è
ammissibile che nei casi semplici, se l'autorità fiscale tiene conto di tutte le indicazioni nella dichiarazione d'imposta (art. 17 ZdavP).
L'art. 194 comma 3 ZdavP dispone che l'autorità fiscale deve determinare il valore commerciale dell'immobile
se il prezzo di vendita fissato non corrisponde al prezzo
che potrebbe essere realizzato sul mercato. In un tale caso, l'autorità fiscale può, in un termine di 30 giorni, determinare l'imposta sulla base imponibile dichiarata in un
avviso provvisorio.
213
Ai sensi dell'art. 196 ZdavP, il contribuente deve pagare interessi di mora se non ha presentato a tempo la dichiarazione d'imposta. Questo vale anche nel caso in cui
l'avviso provvisorio è sostituito da un nuovo avviso se il
prezzo di vendita non è adeguato o nel caso di un nuovo
avviso in un procedimento di nuovo istruito.
Le autorità fiscali considerano come transazioni immobiliari anche le "transazioni" sulla base di contratti
che modificano un'iscrizione nel libro fondiario e sulla
base di contratti sul riconoscimento di diritti di proprietà
e l'autorizzazione di iscrizioni, se ne risulta che la ragione giuridica è una vendita, una donazione, o un altro atto
di alienazione effettuato nel passato senza che l'autorità
fiscale abbia potuto constatare l'obbligazione fiscale.
8.1.3. L'IVA
La legge sull'IVA (ZDDV) dispone che la cifra d'affari
che risulta di forniture di beni o di servizi è assoggetta
all'IVA. Si tratta di una fornitura di beni quando la proprietà dei beni è trasmessa, in mancanza di disposizione
contraria della legge. Sono considerati come beni anche
gli immobili. Ciononostante, la legge sull'IVA (ZDDV)
prevede agevolazioni fiscali nel Suo capitolo IX. Nell'art.
27 punto 2, dispone che le transazioni immobiliari sono esenti dalle imposte, salvo il primo trasferimento del
diritto di proprietà o del diritto di disporre di immobili recentemente costruiti.
- Ai sensi dell'art. 4 comma 2 punto 4 della legge
sull'IVA, sono assoggettati all'IVA il trasferimento di
nuovi immobili, la cessione di diritti reali su questi
immobili e delle parti dell'immobile alle quali il soggetto ha un diritto di proprietà e di disposizione.
- Ai sensi del decreto sull'esecuzione della legge
sull'IVA, non è considerato come primo trasferimento
il trasferimento della proprietà di una nuova costruzione da una persona fisica che non è assoggettata
all'IVA. Questo vale anche per le costruzioni di sostituzione.
- Sono anche assoggettate all'IVA l'affitto di locali (indipendentemente della durato del contratto) e l'affitto
di appartamenti la cui durata è inferiore a 60 giorni.
Il tasso dell'IVA:
- ammonta al 20% per i locali commerciali recentemente costruiti
- e al 8,5% per la costruzione, la rinnovazione e il mantenimento di appartamenti e di case.
8.2. Imposta sulle successioni e imposta sulle donazioni
La legge sull'imposta sul reddito ha largamente sostituito la legge sull'imposta comunale del 1988.80 Questa
legge, nel suo capitolo sull'imposta sulle successioni e
l'imposta sulle donazioni, determina anche il calcolo
dell'imposta per il contratto sul vitalizio, il contratto sul
80
Il nuovo testo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della RS n.
8/91.
214
E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
trasferimento e la ripartizione del patrimonio prima
dell'apertura dell'eredità (adesso: contratto di trasferimento) e il contratto sulla divisione della comproprietà.
Sono contribuenti dell'imposta sulle successioni e
dell'imposta sulle donazioni solamente le persone fisiche
che sono eredi o che ricevono un patrimonio per via di
donazione o sotto forma di vitalizio in Slovenia (situazione dei beni acquistati).
La donazione di beni mobili non è assoggettata all'imposta qualora il valore dei beni ricevuti dallo stesso donatario nel corso di un anno non ecceda il valore del reddito annuale netto dell'anno precedente degli impiegati in
Slovenia. Le suppellettili domestiche non rientrano in tale disposizione.
8.2.1. Il tasso d'imposizione
Il tasso di imposta dipende dal grado di parentela.
- Gli eredi e i donatari del primo ordine successorio (i
discendenti) non sono contribuenti.
- Sono equiparati agli eredi del primo ordine i generi,
le nuore e gli eredi che, a norma delle disposizioni
della ZZZDR, convivevano già da tempo con l'erede
(convivenza more uxorio).
- Non sono neanche contribuenti all'imposta sulle donazioni e l'imposta sulle successioni gli eredi degli altri ordini coloro che ereditano un appartamento se non
ne hanno già uno proprio e se convivevano con il defunto al momento del suo decesso (art. 6, comma 1,
punto 2).
- Inoltre, non è assoggettato all'IVA il donatario che è
considerato come agricoltore ai sensi delle disposizioni della legge sui terreni agricoli e che eredita o si vede donare un terreno agricolo.
- Gli eredi del secondo ordine (genitori, fratelli e sorelle ed i loro discendenti) sono contribuenti all'imposta
sulle successioni e all'imposta sulle donazioni fino a
concorrenza del 5% al 14 % del patrimonio acquistato per via di donazione o di successione.
- Per gli eredi del terzo ordine (i nonni) l'imposta ammonta dal 8% al 17 % del valore della donazione o
della successione; per tutti gli altri eredi dal 11% al
30 %.
Ogni anno, il ministro delle finanze pubblica un decreto sulla valorizzazione delle somme imponibili.81 Il decreto è pubblicato a norma dell'art. 193° ZDO oppure a
norma dell'art. 32 a della versione modificata della ZDO.
8.2.2. Contratto sul vitalizio
Nel caso di un contratto sul vitalizio, l'obbligo fiscale
nasce al momento del decesso della persona che riceve
l'assegno vitalizio. Per questa ragione, l'autorità fiscale
annota sulla dichiarazione d'imposta che l'imposta è stata
dichiarata e che è dovuta dopo il decesso della persona
avente diritto all'assegno vitalizio.
Notarius International 3-4/2004
Nella prassi dell'autorità fiscale, gli obblighi contrattuali del debitore del vitalizio sono considerati come acconti del valore dell'acquisizione. Bisogna dunque descrivere e valutare il più esattamente possibile gli obblighi contrattuali.
Dopo il decesso dell'avente-diritto, il debitore del vitalizio ha anche la possibilità di presentare all'autorità fiscale competente una perizia che fa prova del valore del
patrimonio e degli obblighi assunti. E' assoggettata
all'imposta sulle donazioni la differenza tra il valore
dell'acquisizione e l'obbligazione assunta. Questa subisce
la medesima imposta della donazione. Secondo me, una
tale pratica dell'autorità fiscale è problematica visto che il
contratto sul vitalizio è un atto giuridico che presenta alcuni rischi. Il valore globale dell'obbligo dipende della
durata di vita dell'avente-diritto e della durata dell'esecuzione del contratto.
8.2.3. Ripartizione tra comproprietari
Bisogna anche valutare il valore dell'immobile se uno
solo dei comproprietari riceve soldi per constatare che il
comproprietario ha ricevuto una somma di denaro corrispondente alla sua parte di comproprietà. E' raccomandabile consigliare ai clienti di far valutare l'immobile che
sarà ripartito già prima della conclusione del contratto e
di rispettare i valori nel contratto.
Per quanto riguarda il contratto sulla ripartizione della
comproprietà, bisogna rispettare l'art. 12 ZDO che dispone che l'imposta sulle donazioni e l'imposta sulle successioni sono anche dovute se il comproprietario, al momento della ripartizione, riceve più della sua parte.
Per questa ragione, è ragionevole prevedere una disposizione nei contratti sulla ripartizione della comproprietà
che stabilisce che il comproprietario che riceve meno in
natura di quello che gli è dovuto sulla base del suo diritto di comproprietà ottiene la differenza in denaro dal
comproprietario la cui parte è più grande.
Se la differenza non è determinata nel contratto e se il
contratto non prevede che il comproprietario che riceve
meno in natura rispetto a quello che gli è dovuto ha un diritto alla differenza, questa differenza è considerata come
donazione. E' allora assoggettata all'imposta (salvo che
nel primo ordine di eredi).
Se le parti presentano alle autorità fiscali tali contratti,
queste ultime domandano spesso una valutazione che serve di base alla constatazione dell'obbligo fiscale dell'uno
dei contraenti.
Per questa ragione, il contratto sulla ripartizione della
comproprietà non dovrebbe contenere una clausola che
prevede che le parti ripartiscono tra loro la comproprietà
senza rispettare eventuali supplementi. In questo caso, la
comproprietà ripartita è considerata come donazione e
imponibile – salvo nel caso in cui la ripartizione in natura corrisponde al valore delle parti private dei comproprietari.
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Per l'anno 2002, il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della RS n. 106/2001.
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E. Braniselj, Rapporto Nazionale Slovenia
9. Leggi in materia
Su Internet, le leggi sono soltanto pubblicate in sloveno (vedi il sito del parlamento sloveno: http://www.sigov.si/dz/index_an.html).
9.1. Diritto notarile
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Legge sul notariato (legge notarile), GU RS 13/94,
48/94 – modifiche 82/94, 41/95 (nonché le decisioni
della Corte Costituzionale n. 83/01: Art. 8 cifra 5 della legge notarile abrogato; Codice delle Obbligazioni:
Art. 47 cifra 5 legge notarile abrogato);
Statuti del Consiglio nazionale del notariato sloveno,
GU RS 18-95, UL RS 66/96, 30/2002;
Tariffa notarile, GU RS 28/95, 31/96, 27/2001,
37/2001;
Codice sull'etica notarile, promulgato dall'assemblea
generale del Consiglio nazionale del notariato sloveno il 15 aprile 1996;
Regolamento sul numero e sui sedi dei notai, GU RS
40/94, 8/95, 16/97, 24/98;
Regolamento sulla funzione notarile, GU RS 50/94,
28/95;
Regolamento sull'orario di lavoro dei notai, GU RS
50/94, 28/95;
Regolamento sulla somma minimale assicurata, GU
RS 80/94;
Legge sulla procedura contenziosa, GU RS 26/99;
Decreto del Ministero della Giustizia sugli atti fiduciari del 25 febbraio 2002;
9.2. Diritto Civile Generale e Diritto Immobiliare
-
Legge sulle obbligazioni, GU RS 83/2001,
Codice dei beni, GU RS 87/2002;
Legge sul libro fondiario, GU RS, no 58/2003;
-
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Legge sulle abitazioni, GU RS, no 69/1999;
Legge sull'esecuzione e sulle garanzie, GU RS 51/98,
11/99 (nonché le decisioni della Corte Costituzionale
n. 75/2002);
Legge sui terreni agricoli, GU RS 59/96, 31/98 (nonché le decisioni della Corte Costituzionale n. 68/2000;
27/2002; 67/2002);
Legge sui terreni edificabili, GU RS 44/97;
Regolamento sulla determinazione degli oggetti e delle categorie di oggetti che hanno un'importanza particolare per la difesa, sulle misure e la protezione di tali oggetti, GU RS 7/99.
9.3. Diritto della famiglia e diritto delle successioni
-
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Lege sul matrimonio e i rapporti familiari (codice
della famiglia), GU RS 15/76, 1/89, 14/89, nonché
GU RS 64/2001;
Legge sulle successioni, GU RS 15/76, 23/78, GU
RS 40/94 (nonché le decisioni della Corte Costituzionale n. 117/2000 e 67/2001).
9.4. Diritto delle società
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Legge sulle società commerciali, GU RS, n. 30/93,
29/94, 82/94, 20/98, 32/98, 37/98, 84/98, 6/99,
45/2001, 59/2001;
Legge sui libri sociali, GU RS 13/94
Legge sulle assicurazioni, GU RS 13/2000, 91/2000,
12/2001.
9.5. Diritto Internazionale privato
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Legge sul diritto internazionale privato e della procedura (legge sul DIP), GU RS, n. 56/1999;
Legge sulla legalizzazione di atti per il commercio
giuridico internazionale, GU RS 64/2001.