Elio Martusciello, Renato Grieco, Umberto Lepore

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Elio Martusciello, Renato Grieco, Umberto Lepore
Elio Martusciello, Renato Grieco, Umberto Lepore domani
all'Area Sismica
Sabato 5 Marzo 2016
La loro musica costituisce un'immersione nel suono radicale, profonda, che si spinge fino
ai confini dell’udibile e dell’inaudibile.
Martusciello, Grieco e Lepore
In un contesto di improvvisazione radicale, il trio formato da Elio Martusciello, Renato Grieco e Umberto Lepore, due
contrabbassi ed elettronica si inoltra in una profonda e immersiva meditazione all’interno del suono. Sul palco dell'Area
Sismica, domenica alle 18, proporranno una combinazione strumentale inedita e per questo motivo è inevitabile percorrere
sentieri inesplorati. La natura di questo territorio sconosciuto nasconde molte insidie, ma come spesso accade la musica
(come l’arte tutta) può trasformare pericoli e rischi in opportunità per sperimentazioni ardite, sfide estreme.
Questo perché l’arte è una “zona franca” in cui si posso esperire sul piano delle emozioni le esperienze più graffianti
dell’esistenza umana. Quindi, in questo contesto, l’insidia si configura come una geografia di seduzione, attrazione, incanto.
Insomma, nessuna intenzione di evitare tali insidie, ma desiderio di affrontarle con decisione, stupore. L’immersione nel suono
è perciò qui radicale, profonda, e si spinge fino ai confini dell’udibile e dell’inaudibile.
Elio Martusciello (Napoli, 1959) è un musicista e compositore italiano di musica sperimentale e insegna musica elettronica al
conservatorio di Napoli. Ha collaborato con vari musicisti tra cui Lawrence D. “Butch” Morris, Mathieu Chamagne, Alvin
Curran, Michel Doneda, Wolfgang Fuchs, Jerome Noetinger, Tony Oxley, Evan Parker, Olivier Toulemonde, Z’ev. Ha studiato
fotografia con Mimmo Jodice e arti visive con Carlo Alfano, Armando De Stefano e Rosa Panaro.
La sua estetica musicale deriva essenzialmente dall’arte acusmatica, ma oltre alla composizione musicale egli compone per
strumenti e live electronics, opera nell’ambito dell’installazione d’arte, dei multimedia, delle arti visive e dell’improvvisazione
elettroacustica. È membro degli Ossatura (con Fabrizio Spera e Luca Venitucci), del duo interattivo di musica elettroacustica
Schismophonia (con Mike Cooper), del gruppo d’improvvisazione elettroacustica Taxonomy (con Graziano Lella e Roberto
Fega) e del nuovo gruppo elettroacustico Bindou Ensemble (con Ana-Maria Avram, Chris Cutler, Rhodri Davies, Iancu
Dumitrescu e Tim Hodgkinson).
Ha partecipato a festival, concerti, presentazioni, conferenze, residenze e commissioni in università, associazioni e centri di
ricerca come GRM (Paris), Henie Onstad Arts Centre (Oslo), PANaroma (São Paolo do Brasil), Connecticut College (New
London-USA), Korean Electro-Acoustic Music Society (Seoul), “Inventionen 2000″ Berliner Festival Neuer Musik (Berlin),
Forlinotizie
Zeppelin (Barcelona), , Césaré (Reims), Dal Niente Projects (London), IMEB (Bourges). Dal silenzio ai sistemi caotici autoorganizzati, da strutturate e severe prassi esecutive alle derive più brutali dell’improvvisazione,
Renato Grieco è un ricercatore instancabile e dedito. Cresciuto con una solida formazione classica e jazzistica per arrivare
all’esplorazione delle arti soniche tutte, la sua poetica ingloba diverse criticità e coinvolge una moltitudine di esperienze non
necessariamente correlate al suono/musica. Ecologia acustica, feedback e “musique concrete” sono vocabolari che
influenzano la sue ricerca compositiva e il suo pensiero improvvisativo, eclettico e imprevedibile.
Membro di varie formazioni solide e attive in diversi campi musicali (Tricatiempo, Les Enervés, Genital Warts, Cyanobacteria),
con i quali si è esibito in Italia, Norvegia, Germania, Polonia e Turchia, porta avanti anche il suo progetto solista di musica
elettroacustica (Kaspar NonNewton). Ha avuto l’opportunità di esibirsi con alcuni artisti di rilievo quali Hans Koch, Evan
Parker, Sharif Sehnaoui, Jean-Marc Foussat, Jonas Kocher, Thomas Bonvalet, Adam Rudolf, Ensamble Dissonanzen, Lisa
Mezzacappa, Ossatura.
Umberto Lepore nasce a Napoli nel 1986. A undici anni intraprende lo studio del pianoforte per poi passare al basso elettrico
all’età di 15 anni e al contrabbasso più tardi. Studia al conservatorio di Benevento con il maestro Rino Zurzolo, con il quale
consegue il diplomino in contrabbasso con il voto di 10/10. Studia inoltre solfeggio con il maestro Gianni Desidery, armonia e
improvvisazione con Gianluigi Goglia e musica d’insieme con Valerio Silvestro. Frequenta anche varie masterclass con Dario
Deidda, Furio Di Castri, Dado Moroni etc.
Le sue prime esperienze musicali sono con due cantautori napoletani: Claudia Sorvillo e Andrea Cassese, con i quali si
esibisce regolarmente dal vivo e per i quali incide varie pubblicazioni. Nel 2009 entra nella band Corde Oblique, con la quale
incide tre album editi da Prikosnovenie e si esibisce in un tour europeo (Germania, Francia, Belgio, Olanda). Nello stesso
periodo entra a far parte dell’orchestra di Edo Notarloberti (E.D.O. ethereal dark orchestra) con la quale prende parte al Wave
Gothic Treffen, importante festival che si tiene a Lipsia. Nel 2010 entra nel Crossroad Improring, collettivo di musica
d’improvvisazione attento e proteso verso l’avanguardia, con il quale si esibisce regolarmente dal vivo. Nel 2012 entra nella
band italiana di Matteo Sabattini e lavora a vari progetti inediti tra cui Stefano Costanzo Oportet, Forefront, Cristiano
Stocchetti trio, Roberta Nasti group, Siel Project. Nel 2013 suona con il quartetto di Joel Holmes (Roy Hargroove) e si esibisce
regolarmente con Ajar quartet, progetto con il quale ha il piacere di suonare nell’anfiteatro greco della Gaiola (Napoli)
all’interno della rassegna musicale “Pausilypon”. Ha collaborato tra gli altri con Sineterra, Luigi Di Nunzio, Fabiana Martone,
Mauro De Leonardo, Rossella Cangini. Ingresso 10 euro
Spettacolo
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