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Rassegna stampa n.34/2011 CRISI DEL DEBITO Boccia& gli Eurobond Project Syndicate (Monaco) Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha resis3to alle pressioni provenien3 dal Sud Europa e ha de9o no agli Eurobond. Per i merca3 si tra9a di una delusione, ma per la ripartenza di ques3 paesi non si può far altro che insistere pazientemente su una maggiore disciplina sul fronte del debito pubblico e porre fine ai permissivi vincoli di bilancio. Hans-‐Werner Sinn è professore di economia e finanza pubblica all’Università di Monaco e presidente dell’IsDtuto tedesco Ifo. Project Syndicate (Bruxelles) Il mondo si aspe9ava che il summit franco-‐ tedesco della scorsa seEmana desse il via libera agli Eurobond; e invece l’Eurogruppo ha puntato sulla creazione di un governo economico. Secondo il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, il grande balzo in avan3 verso la creazione degli Eurobond potrebbe rappresentare il culmine di questo processo, ma l’agenda prevede per il momento solo piccoli passi. di Hans-‐Werner Sinn CRISI DEL DEBITO Piccoli passi e grandi balzi per l’Europa di Jean Pisani-‐Ferry Jean Pisani-‐Ferry è direJore di Bruegel, un think tank economico internazionale, professore di economia all’Université Paris-‐Dauphine e membro del Consiglio di analisi economica del Primo ministro francese. CRISI DEL DEBITO / GERMANIA Il leader degli industriali sta con l’euro Berliner Zeitung(Berlino) "I tedeschi dovranno acce9are di sacrificarsi per da Presseurop l'euro", scrive la Berliner Zeitung. In un'intervista al quo3diano, il capo della federazione degli industriali tedeschi Hans-‐Peter Keitel chiede ad Angela Merkel di salvare la moneta unica "anche se farà male". GRECIA Ta Nea (Atene) da Presseurop In Grecia è il momento della "luna di miele tra le banche", scrive Ta Nea. Tu9a la stampa greca plaude al "matrimonio dell'anno": la fusione tra Alpha e Eurobank, rispeEvamente seconda e terza banca del paese, è stata realizzata con il sostegno finanziario del Qatar e rappresenta "il più grande inves3mento straniero in Grecia da anni". CRISI DEL DEBITO / FINLANDIA Helsingin Sanomat (Helsinki) da Presseurop Chiedendo alla Grecia garanzie in cambio della sua partecipazione al bailout, la Finlandia ha creato un pericoloso precedente in Europa. E tu9o per meschine ragioni ele9orali. Il Qatar dà una mano alle banche Helsinki sbaglia i suoi conN Email [email protected] Web www.capitalsuite.it Rassegna stampa n.34/2011 DEMOCRAZIA The New York Times (New York) da Presseurop Su una cosa gli eurosceEci hanno ragione: l'Ue non ascolta i suoi ci9adini. La risposta alla crisi dell'euro non fa che confermare la tendenza a prendere tu9e le decisioni a porte chiuse e a renderne conto soltanto alle elite dei tencocra3. ECONOMIA USA Project Syndicate (New Haven) Il numero incriminato è 0,2%. Corrisponde alla crescita media annua della spesa per consumi degli americani negli ul3mi 14 trimestri, calcolata dal primo trimestre del 2008 al secondo trimestre del 2011, depurando l’inflazione. Si tra9a di una debolezza nella domanda di consumo che non si era mai vista in America dalla fine della seconda guerra mondiale. Stephen S. Roach, membro della facoltà dell’Università di Yale, è presidente non esecuDvo di Morgan Stanley Asia e autore di The Next Asia. Project Syndicate (Berkeley) Il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke non è considerato un oracolo come lo era il suo predecessore, Alan Greenspan, prima della crisi finanziaria. Ma i merca3 finanziari sono sta3 con il fiato sospeso durante il discorso che ha dato a Jackson Hole, nel Wyoming il 26 Agosto. Quello che hanno sen3to è stato un po’ confuso. J. Bradford DeLong, ex assistente del Segretario del Tesoro degli StaD UniD, è Professore di Economia presso l’Università della California a Berkeley ed è ricercatore associato presso NaDonal Bureau for Economic Research. America 24 (New York) Negli ul3mi mesi, l’outlook economico globale “si è deteriorato”. Lo ha de9o David Hawley, vice responsabile delle relazioni esterne del Fondo Monetario Internazionale durante la consueta conferenza stampa. I merca3 finanziari sono sta3 turba3 da una serie di fa9ori, inclusi 3mori per la salute finanziaria dell’Eurozona, la ripresa economica americana stagnante e i disordini in Medio Oriente e Africa del Nord. Bruxelles non ci sente Un numero che parla da sé di Stephen S. Roach ECONOMIA USA Il Mondo dei Sogni di Ben Bernanke di J. Bradford DeLong ECONOMIA MONDIALE Fmi: ‘Outlook economico globale si è deteriorato’ Email [email protected] Web www.capitalsuite.it Rassegna stampa n.34/2011 Il Sole 24 Ore (Milano) Chi ha paura dell'inflazione va in recessione di Paul Krugman John Plender, un editorialista del Financial Times, sembra sorpreso per una cosa che è diventata palese: i merca3 se la prendono solo con quei Paesi che non hanno più una loro valuta. In un ar3colo pubblicato il 16 agosto Plender scrive: «La logica di fondo è che nessun Paese può finire in default finché conserva il diri9o di stampare moneta. Economista statunitense vincitore del premio Nobel per l’Economia nel 2008, Paul Krugman aJualmente è professore di Economia e di Relazioni Internazionali all’Università di Princeton ed editorialista del New York Times. Email [email protected] Web www.capitalsuite.it