Giarre. - Liberiecittadini

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Giarre. - Liberiecittadini
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
SABATO 12 SE T TEMBRE 2009
CATANIA PROVINCIA .45
Jonica
«Amari» in attesa di 2 risposte
RIPOSTO
Piazza Matteotti nel degrado
L’assessore: «Che inciviltà!»
Giarre. Per l’ex Tribunale necessari il nullaosta della Regione e l’agibilità
Meno di una settimana al suono della
prima campanella scolastica e a Giarre
sembra che ogni minuto trascorso - che
avvicina a venerdì 18 - sia stato più breve del precedente. La vicenda dell’«Amari» senz’aule, dopo lo sfratto, ha preoccupato amministratori e dirigenti scolastici ma adesso, pare, che ci siano tutti gli
elementi per definire, finalmente, risolta, o quasi, la questione. E l’ipotesi che
sembrava più remota resta la sola da
mettere in atto: i locali dell’ex tribunale
di corso Sicilia (per i quali il Comune
paga un canone). Si aspetta il nullaosta
dalla Regione, proprietaria dell’immobile e la verificare per garantire l’agibilità
dei solai a terrazza nel piano terra ma, ricevuto il nullaosta e ottenuta l’agibilità,
l’ex tribunale ospiterà i liceali.
Alla ricerca di aule da destinare ai ragazzi del liceo sociopsicopedagogico rimasti senza classi, l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche, Giovanni
Ciampi, ha sudato sette camice per trovare una soluzione. Dopo che il progetto
di concedere 10 aule del professionale
«Majorana-Sabin» è sfumato, la soluzione sembrava essere arrivata mercoledì
con la disponibilità, garantita dal Comune, dei locali dell’ex Opera Pia Bonaventura. Peccato che giovedì il presidente
della cooperativa sociale Solco abbia ricordato che quei locali sono occupati da
loro, e per almeno 10 anni. A quel punto,
Ciampi ha raggiunto Giarre e insieme
con il sindaco, Teresa Sodano, con l’as-
sessore provinciale, Pippo Pagano e la dirigente dell’Area Patrimonio, Nunziatina
Spatafora, ha vagliato l’ipotesi dell’ex
tribunale prospettata, come «ultimo approdo», dal primo cittadino. Ieri mattina,
dopo il sopralluogo, la decisione di percorrere questa strada: «Ritengo sia la soluzione definitiva, anche se temporanea
- ha detto Ciampi - attendiamo il nullaosta ma credo che la Regione darà il suo
assenso. Se la prova di carico darà l’esito
sperato, per venerdì 18 saranno pronte
una decina di aule. Ringrazio il sindaco
Sodano per la mano che ci ha dato».
«Bisogna verificare la flessibilità dei
solai con la prova di carico e garantire
una manutenzione ordinaria ma, quei
locali, sono una valida soluzione - spie-
ga il consigliere provinciale, Salvo Patanè, che aggiunge - Stigmatizzo gli irrigidimenti che sono arrivati da una parte
del mondo scolastico sulla vicenda Amari. La scuola deve costruire ponti non
sollevare muri». Dello stesso parere il
collega Nunzio Parrinello.
ELEONORA COSENTINO
L’ingresso
del vecchio
tribunale
potrebbe
accogliere
da venerdì 18
i liceali
dell’«Amari»
«Due aree da sfruttare»
Fiumefreddo. Ex Keyes e Siace, ordine del giorno del Consiglio comunale per la riqualificazione
Si è svolta ieri l’iniziativa voluta dall’amministrazione di Fiumefreddo, presente con tutti i suoi componenti, compresi i consiglieri comunali, sul lungomare di Marina di Cottone, nello spazio
antistante l’ingresso principale della ex
cartiera Keyes, sottoposta a sequestro,
circa un mese fa, dal comando Compagnia guardia di finanza di Riposto, per la
presenza di amianto sbriciolato e l’utilizzo del sito, nel periodo estivo, come
struttura ricettiva al servizio di bagnanti e campeggiatori.
Motivo della protesta, sensibilizzare
gli enti a operare la dovuta bonifica. per
non tagliare le gambe a una prospettiva
di sviluppo nel comparto turistico. Nutrita la presenza istituzionale, con Concetta Raia, Basilio Catanoso, l’assessore
provinciale Orazio Vaccaro e il consigliere Nunzio Parrinello, oltre a parecchi
lavoratori della ex cartiera Keyes e dirigenti sindacali di categoria. Nella seduta straordinaria del Consiglio comunale
- che ha avuto luogo, nella Casa municipale, subito dopo - sono interventi l’assessore regionale ai Beni culturale Lino
Leanza e il senatore Pino Firrarello. «Le
due aree della Siace e della Keyes - ha
dichiarato il sindaco Sebastiano Nucifora - che si estendono per oltre 50 ettari,
entrambe sotto sequestro per la presenza di sostanze inquinanti, debbono
essere bonificate e riadattate per lo sviluppo turistico del litorale, che rappresenta l’unica àncora di sostegno economico per tutto l’hinterland».
Per il sindacato provinciale Gianfranco Milazzo, segretario Fistel-Cisl, ha dichiarato: «Noi guardiamo con fiducia al
territorio ma, nella circostanza, voglia-
Amministratori
davanti all’ex
cartiera Keyes
dove hanno
preso parte
all’iniziativa
promossa dalla
Giunta
municipale
di Fiumefreddo
[foto Di Guardo]
mo tutelare quei lavoratori che, espulsi
dai processi produttivi, hanno necessità di essere ricollocati nel mondo del
lavoro».
Per Raia, deputata regionale Pd, «bisogna che tutti i soggetti istituzionali si
siedano attorno a un tavolo per programmare gli interventi da eseguire. Lo
sviluppo di quest’area è determinante
per un turismo sostenibile che guardi al
futuro con rispetto ambientale e senza
stravolgimenti cementizi».
Tutti i presenti hanno dichiarato di
essere pronti a svolgere il loro compito,
in sinergia, per dare risposte certe alle
popolazioni. Il Consiglio ha votato un
ordine del giorno con cui si impegna a
intraprendere ogni iniziativa, nei confronti della Provincia e del curatore fallimentare della Keyes, per chiedere di
eseguire le necessarie indagini per la
messa in sicurezza e la riqualificazione
dei siti. Invita, altresì, l’amministrazione
a convocare una conferenza di servizi
con gli enti competenti per definire
tempi e modi per la soluzione del problema e chiede, al presidente della Regione, l’intervento in via sostitutiva.
LA STORIA
OCCUPATE QUASI MILLE PERSONE
a.v.r.) E’ stata una manifestazione
di protesta pacifica, quella
organizzata dall’amministrazione
comunale, per richiedere con
urgenza la bonifica delle ex aree
industriali della Siace e della Keyes,
sottoposte a sequestro per la
presenza di amianto sbriciolato.
Due aziende sorte nei primi Anni
’60 che hanno occupato,
complessivamente - nel periodo di
maggior splendore - quasi mille
lavoratori. Un’area di quasi 50
ettari la Siace, dove doveva nascere
il parco divertimenti a tema più
grande d’Italia, dopo Mirabilandia,
acquistata dalla Provincia di
Catania, nel 1998, per 17 miliardi di
vecchie lire, e la Keyes con un’area
di circa 33mila metri quadrati, di
cui 17mila di area coperta, leader
nel campo della produzione di
imballaggi alimentari (portauova,
portafrutta), chiusa per cessata
produzione nell’ottobre del 2002.
ANGELO VECCHIO RUGGERI
Boom di visitatori all’antico castello
TURISTI IN VISITA NELL’ANTICO CASTELLO
GIARRE
pianto di risalita). A completare il fascino del contesto, impreziosito dall’impianto di risalita semplice, efficace e moderno è ovviamente il patrimonio paesaggistico, costituito dalla vista della Valle dell’Alcantara, dell’Etna e della costa
jonica. Le giornate di maggior afflusso al
castello, durante le serate medioevali in
paese - il 16 e 17 agosto - organizzate
dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Centro studi medioevali dell’associazione culturale «Giovani
Oggi». Un appuntamento che richiama
migliaia di persone, per assistere all’avvincente palio dei Crujllas e partecipare
alla serata a tema medioevale nell’antico borgo di Gesù e Maria, ai piedi del
monte castello.
Un riconoscimento a valorizzare ulteriormente il sito di Calatabiano, arriva
anche dalla Regione, nella persona dell’assessore ai Beni culturali, Lino Leanza,
che ha incluso il castello tra i 10 nuovi siti da scoprire e valorizzare entro l’anno,
investendo risorse in questo settore. Proprio nei giorni scorsi, una delegazione
svedese - guidata dal consigliere comunale taorminese, Jonathan Sferra - è stata accolta al castello arabo-normanno
di Calatabiano. A promuovere l’iniziativa, il presidente del Centro per i diritti
dell’uomo, Franz Buda. «E’ importante ha spiegato Buda, storico ed esperto del
territorio - che Taormina apra i suoi confini anche alla Valle dell’Alcantara e alle
sue tante bellezze».
A fare da «Cicerone», l’ingegnere Sebastiano Di Prima, responsabile del progetto di recupero del monumento.
SALVATORE ZAPPULLA
GIARRE
rettore dell’Aimeri Ambiente, Alfio Agrifoglio,
in vista del nuovo anno scolastico, dal vice
presidente del Cda dell’Ato, Antonello Caruso.
Sul fenomeno discariche abusive, lo stesso
Caruso che appoggia il progetto dell’Ufficio
permanente, ha tirato in ballo un piano di videosorveglianza come deterrente al fenomeno, progetto sostenuto dal comandante della
polizia municipale, Maurizio Cannavò. Intanto, oltre 20 contenitori destinati alla raccolta
rifiuti, saranno sostituiti, come annunciato
dal presidente del Cda, Francesco Rubbino. I
contenitori dislocati sul lungomare, in aggiunta a quelli già presenti, saranno piazzati al
posto dei contenitori non più funzionali. Al
mercato ortofrutticolo sarà posizionato uno
scarrabile per i rifiuti biodegradabili.
Presentato in Municipio, alla presenza del
vicesindaco Leo Cantarella e degli assessori
Giovanni Spada e Piero Mangano, il programma «Giarre città della musica e dell’arte». L’iniziativa, ancora in fase sperimentale, mira a
rivitalizzare piazza Duomo, facendola diventare fulcro degli eventi più importanti e punto di aggregazione. Si inizia oggi con il Festival delle danze del Mediterraneo, che si suddivide in due segmenti: latin dancing show e
frammenti di danza.
Lunedì concerto dei Matia Bazar. Martedì,
alle 20.30, la Filodrammatica «Grasso» rappresenterà «I Miraculi di Frà Gilormu», commedia dialettale in tre atti di Cristalli Gambino. Mercoledì, alle 20.30, la compagnia «Artisti Stravaganti per caso» allestirà «Cerco mo-
SALVO SESSA
in breve
MASCALI
Oggi «Sorridiamo con la Croce rossa italiana»
a.d.f.) Oggi, nel Centro sociale «Karol Wojtyla» di via Livatino,
dalle 18.30 alle 23, i volontari della Croce rossa italiana,
Gruppo Pionieri di Mascali, organizzano una serata
all’insegna del divertimento con giochi, balli, karaoke e altro.
L’evento, denominato «Sorridiamo con la Cri», ha un duplice
scopo: fare conoscere i servizi e le attività che svolgono i
Pionieri Cri e dare l’opportunità di divertirsi con delle
scenette teatrali approntate dai volontari Cri. L’ingresso è
gratuito.
MASCALI
a.d.f.) Oggi, alle 19, nella chiesa di Maria SS Bambina, a
Tagliaborse, accoglienza dei pellegrini della comunità
parrocchiale di Maria SS della Strada e di S. Maria dell’Itria di
Nunziata. Don Carmelo Di Costa celebrerà la Messa
vespertina. Seguirà la 9ª edizione della degustazione del
pane condito, accompagnata alle 21 dall’esibizione del
comico Carlo Kaneba, offerta dalla Provincia regionale di
Catania.
GIARRE
Domani a Trepunti «4º special car tuning show»
m.g.l.) Domani, nella piazza di Trepunti, la Pro Loco di Giarre
organizza il «4° special car tuning show», gara e
dimostrazione di accessori componentistica audio e video.
Per informazioni e iscrizioni contattare la Pro Loco, piazza
Monsignor Alessi, 8. Telefono 095/9704257.
RIPOSTO
Studenti diversabili alla partenza della regata d’altura
s.s.) Domani mattina una rappresentanza di studenti
diversamente abili, ospiti di una barca a vela, assisteranno su iniziativa della sezione ripostese della Lega navale
italiana - alle fasi di partenza della regata d’altura «La Rotta
del Vino» sul percorso Riposto-Siracusa-Marzamemi, che
prenderà il via alle 10 dal porto turistico della «Marina di
Riposto». La Lni è impegnata a portare avanti un progetto rivolto agli alunni diversamente abili delle scuole afferenti al
Centro territoriale risorse handicap della scuola media
statale «Macherione» di Giarre - che ha come obiettivo
rendere il mare fruibile attraverso lo sport della vela.
RIPOSTO
Richiesta all’Aimeri la pulizia Piazza Duomo punto d’incontro
in prossimità delle scuole
da stasera una serie di spettacoli
ele.cos.) L’Amministrazione mette a punto un
progetto per monitorare il territorio, un Ufficio permanente di tutela ambientale che sarà
attivo entro il 20 settembre. Arginare il dilagante fenomeno delle microdiscariche abusive è l’obiettivo dell’iniziativa, peraltro già avviata in altri Comuni vicini. «La nostra intenzione - afferma l’assessore all’Ambiente, Piero Mangano - è quella di istituire un ufficio
nell’ambito del quale vigili urbani e operatori dell’Urbanistica avranno il compito di monitorare il territorio e le attività commerciali
che smaltiscono il cartone degli imballaggi».
E tra le iniziative da mettere in atto, annunciate ieri dalla Joniambiente, in un incontro
con l’Amministrazione, una pulizia straordinaria in prossimità delle scuole, chiesta al di-
Piazza Matteotti, il degrado abita qui. Uno stato di
abbandono che subito rimbalza agli occhi di chi la
frequenta, soprattutto anziani e bambini: cartacce
sparse a terra, tubi d’acqua rotti, fili elettrici che
fuoriescono da pannelli, cestini portarifiuti distrutti,
panchine danneggiate, escrementi di animali in bella
mostra. E’ lo scenario di degrado che offre da tempo
la «piazzetta» (foto Di Guardo) - come viene
denominata dai ripostesi - sia ai residenti che ai
forestieri. «Mi chiedo - racconta una giovane
residente di viale Amendola - come posso mandare
mio figlio a giocare in un luogo del genere? In mezzo
a tanta sporcizia e con il rischio di prendersi
un’infezione». Aggiunge un pensionato: «Dove è
finita la politica a favore del verde delle
amministrazioni di
centrosinistra a Riposto?
Siamo stati contenti
quando, negli Anni ’80, la
"piazzetta" è stata
ristrutturata, oggi non
possiamo che vergognarci di
tanto degrado». Piazza
Matteotti è stata, infatti, per
decenni il luogo preferito di
tante famiglie del quartiere Carmine, per sfuggire,
nelle ore serali, alla calura estiva. «Mai una multa annota ancora il pensionato - a chi sporca la piazza o
chi non raccoglie gli escrementi dei propri cani».
Replica l’assessore comunale al Verde pubblico,
Mario Calderone: «L’immondizia presente in
quest’area e gli evidenti danni ai tubi e a diverse
strutture presenti nello spazio in questione sono la
testimonianza di un’inciviltà dilagante. Contrastare
simili azioni non sempre è facile. Posso, tuttavia,
annunciare che agli interventi a difesa dell’ambiente,
già messi in atto, si aggiungerà un’altra iniziativa
tesa ad arginare il fenomeno».
Stasera l’esibizione del comico Carlo Kaneba
CALATABIANO. Ad agosto sono stati quasi 4.300. La Regione includerà il maniero tra i 10 siti da valorizzare
L’impegno profuso dalla diocesi di Acireale a promuovere il recupero e la valorizzazione dello storico maniero, arroccato sulla «terra vecchia» di Calatabiano,
è certificato dal numero sempre maggiore di visitatori. La conferma arriva dalle
presenze italiane e straniere che hanno
visitato ad agosto l’antico castello, che
ospita - accanto a servizi aggiuntivi, nella nuova sala d’armi - un museo multimediale del patrimonio storico-artistico
della diocesi di Acireale.
Un notevole interesse, a poco meno di
un mese dall’inaugurazione, visto che
sono state ben 4.295 le persone che hanno usufruito dell’ascensore panoramico
in vetro, realizzato sul versante nord della collina, mentre 3.140 sono stati, invece, i paganti per l’ingresso al castello (i
residenti pagano solo il biglietto per l’im-
LA SICILIA
glie non Stabile» commedia dialettale in tre
atti. Giovedì, alle 20.30, sarà la volta della
compagnia «I Girovaghi» che metterà in scena la commedia «Li Turchi». Venerdì, alle
20.30, concerto dell’orchestra «Macherione»
di Giarre diretta dal maestro Angelo La Spina.
Sabato 19, alle 20.30, Pippo Pattavina presenta lo spettacolo «Metti una sera che… ne
parliamo».
Domenica 20, alle 20, si terrà la consegna
del Premio Sport e Cultura; seguirà lo spettacolo del gruppo «Esedra» in Eterogenea Tour
Musiche-Acrobazie e Teatro Contemporaneo.
Le serate di oggi, domani, lunedì e giovedì 20
saranno trasmesse in diretta radiofonica con
postazione in piazza Duomo.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Interventi a favore di ultra 65enni indigenti
s.s.) La V Area (Servizi sociali) del Comune ha indetto un
bando per interventi a favore di anziani ultra 65enni che
vivono in condizioni di indigenza. Il bando è rivolto ai
soggetti, che vivono in Sicilia da almeno un anno dalla data
di presentazione dell’istanza, che percepiscono un assegno o
una pensione sociale come unico reddito e senza proprietà
immobiliari al di fuori della prima abitazione. Tale
contributo è, dunque, un’integrazione al reddito, a titolo
sperimentale e straordinario relativamente al solo 2009 per
12 mesi. Possono presentare domanda anche coppie di
coniugi, di cui almeno uno titolare di assegno o pensione
sociale, senza figli conviventi e il cui reddito complessivo
non superi, per il 2008, i 10mila 612,26 euro. Il bando è
disponibile negli Uffici dei Servizi sociali di via Cavour.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via Umberto, 22; FIUMEFREDDO: via
Umberto, 54 (solo diurno); GIARRE: via Pirandello, 11
(12/9); GIARRE: via Callipoli, 240 (dal 13/9); NUNZIATA: via
Etnea, 203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G. MONTEBELLO:
via Dusmet, 11.
LA SICILIA
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2009
28. lo SPETTACOLO
NUOVO DISCO E CAMBIO DI ROTTA
Nek: «Io vado in “Un’altra direzione” e a Povia dico no»
ROMA. A trentasette anni, Nek, all’anagrafe
Filippo Neviani, ha già quindici anni di
carriera alle spalle, da quando, nel 1993
esordì fra le nuove proposte al festival di
Sanremo con un brano antiaborista «In te» (Il
figlio che non vuoi) che scatenò polemiche.
«Rifarei tutto», ammette l’artista di Sassuolo,
da domani nei negozi con il nuovo album
«Un’altra direzione», dodici brani inediti ed
un duetto con Craig David sulle note di
«Walking away». «Sarebbe facile, con il
senno di poi, cancellare le cose negative del
passato. Ma tutto fa esperienza». Soprattutto
il palco dell’Ariston, dove ormai non
tornerebbe più in gara «perché ho già preso
parte ad entrambe le categorie, big e nuove
proposte» e dove quest’anno avrebbe dovuto
esordire in qualità di "padrino". «Me l’ha
chiesto Chiara Canzian - spiega l’artista - Ma
ero impegnato con questo mio nuovo disco e
non ho potuto accettare, avevano tempi
stretti». Così Sanremo lo guarderà in tv, «è il
più grande reality show, ma spero che sia
più uno spettacolo per gli occhi che per le
orecchie». Un’altra cosa della kermesse
sanremese di quest’anno che non ha gradito
riguarda le anticipazioni sul brano di Povia,
che si dice sia incentrato sulla “guarigione”
di un gay. E Nek che a Sanremo fece a sua
volta discutere, dice: «Non voglio entrare nel
merito della creatività di Povia. Ma sui gay
non la penso così. Mi sembra
un’affermazone un po’ forte, quella di cui si
parla. Non credo che si debba guarire
dall’essere gay». Di reality la tv è piena,
soprattutto di quelli che sfornano nuovi
talenti musicali. «Li rispetto, ma mi fanno
paura: questi giovani vengono catapultati
sulla scena, ma poi devono saper resistere.
Insomma avere successo può essere facile, è
durare il difficile». E Nek è sulla scena ormai
da anni. Il suo segreto? «La passione per
questo lavoro. Rispetto agli inizi è persino
aumentata e non perché io senta la
pressione dell’essere diventato famoso, ma
perché nella musica ci metto soprattutto il
cuore». Per scrivere i dodici brani di
«Un’altra direzione», arrivato a due anni di
distanza dal suo ultimo disco «La stanza 26»,
racconta di aver impiegato un anno e mezzo.
«Sono entrato in una sorta di stato di
autismo, ho vissuto in un mondo tutto mio,
senza sapere quando ne sarei uscito»,
ammette Nek che fra i pezzi ha incluso
anche «Per non morire mai», liberamente
ispirato a «Muere lentamente», una poesia
erroneamente attribuita da molti a Pablo
Neruda e invece scritta dalla giornalista e
scrittrice brasiliana Martha Medeiros. «Se
non ami» trae invece ispirazione dall’inno
all’Amore di San Paolo: «L’ho scritta perché
sono credente. La dedico alle persone che
concentrandosi troppo su se stesse e sul
potere, restano spesso le più sole». Il tour di
Nek prenderà il via il 24 marzo a Torino, per
arrivare poi il 4 maggio al Metropolitan di
Catania ed il 5 al Golden di Palermo.
TIZIANA LEONE
UN NUOVO DISCO PER NEK IN TOUR A CATANIA E A PALERMO
INTERVISTA A GIORNALE FRANCESE
IL NUOVO FESTIVAL DELLA CANZONE SICILIANA
Bolle: «Io gay? Nessun outing
Non parlo del mio privato»
Nuova sfida, ospiti i Matia Bazar
ROMA. Siti web, blog, chat riportano e discutono quanto Roberto
Bolle, la Etoile della Scala, avrebbe dichiarato mesi fa alla rivista
francese «Numero Homme», facendo outing circa la propria
omosessualità, ma nel pomeriggio di ieri il celebre ballerino
dichiara che il suo «presunto outing non corrisponde a verità»,
gettando acqua sul fuoco e dicendosi «dispiaciuto per tutta la
bagarre che ne è nata». La sua presunta uscita aveva fatto
intervenire pubblicamente il presidente Aurelio Mancuso di
Arcigay, per sottolineare come Bolle avesse anche detto che nel
nostro Paese su un tale tema è necessaria la riservatezza, «a causa
del potere conservatore della Chiesa». A lui ha replicato Franco
Zeffirelli sostenendo che «La Chiesa ha il dovere di stabilire delle
regole». «Bolle ha ragione a denunciare il potere conservatore della
chiesa cattolica - ha affermato Mancuso - ma proprio per questo è
necessario venire alla luce e far conoscere le nostre storie anche in
Italia», aggiungendo che il ballerino «può essere un esempio per
tutti i ragazzi e le ragazze omosessuali che cercano modelli di
riferimento». Bolle replica sottolineando la sua «simpatia e il
profondo rispetto per le persone omosessuali. Quello affrontato
con il giornalista era un argomento generale e non personale.
Rimango sempre stupito nel constatare come tutto quello che è
gossip e fanta-gossip viaggi più veloce delle notizie che riguardano
invece la cultura e l’arte, che sono invece gli unici argomenti di cui
amo parlare e di cui mi faccio portavoce». Il ballerino afferma di non
aver mai «parlato della sua sfera privata» e che la sua «dichiarazione
riguardo l’argomento della omosessualità è stata completamente
travisata e decontestualizzata, a causa probabilmente anche della
mia non perfetta padronanza della lingua francese». Quindi
ribadisce che «la notizia del mio presunto outing non corrisponde a
verità». E ancora: «Non rilascio mai dichiarazioni sulla mia sessualità
e su quella di terzi e non credo che questo faccia parte dei “doveri
sociali” di artisti e personaggi pubblici». Zeffirelli aggiunge: «Non si
può dire e accettare tutto ufficialmente, anche se non mi pare che
ci sia oggi una caccia alla streghe. Bisogna salvare i principi. Certi
ragazzi smettessero di parlare di sesso: lo facessero e basta».
AD «AMICI»
Blitz di Bonolis a Canale 5
ospite di Maria De Filippi
ROMA.Blitz di Paolo Bonolis ieri sera in diretta nello studio di Amici, il
programma di Maria De Filippi in onda su Canale 5. In attesa di
ospitare la conduttrice nella serata finale del suo Festival di
Sanremo, Bonolis è arrivato a sorpresa per consegnare ai
concorrenti del talent show il disco di platino per le 120 mila copie
vendute dalla compilation Scialla-Amici 2009. Un’incursione che si è
trasformata però anche in un insolito promo per il Festival, in
programma su Raiuno dal 17 al 21 febbraio. «Sono qui - ha spiegato
Bonolis rivolgendosi ai ragazzi di Amici - per dirvi bravi: non solo a
Sanremo ci sarà un topolino partorito da questa trasmissione, Marco
Carta» che è in gara tra i big, «ma Scialla ha già vinto il disco di
platino. E soprattutto sono qui per dire che finalmente siamo andati
oltre i confini, oltre le barriere, perché a Sanremo ci sarà Maria: mi ha
dato la gioia di condividere la serata finale». Mentre Bonolis
ironizzava sul suo abito a palloncino («quante atmosfere ha questa
gonna?»), la De Filippi lo ha interrotto: «Sanremo sarà così: lui parlerà
molto, io mi limiterò a dire sì o no». Alla domanda di Platinette sul
«vero perché dell’invito alla De Filippi», Bonolis ha risposto
spiegando che «ogni sera
a Sanremo ci sarà una
grande eccellenza
femminile: per il debutto
toccherà a Mina in video,
poi Eleonora Abbagnato,
poi a Gabriella Pession e,
dopo la serata matta del
venerdì, alla De Filippi».
Alla conduttrice la chiosa
finale: «Abbiamo fatto un
promo a Sanremo: è il
festival della canzone
italiana,
indipendentemente da
Rai o Mediaset».
TIZIANA LEONE
Salvo La Rosa conduce la
seconda puntata della
kermesse in diretta su
Antenna Sicilia. In giuria
l’olimpionico Antonio
Scaduto
LUCA CILIBERTI
CATANIA. Dopo il successo dell’esordio, il «X
Festival della nuova canzone siciliana» alza
il sipario della seconda puntata, alle 20,50
dal Teatro Abc, in diretta su Antenna Sicilia
e Sicilia Channel (canale 874 di Sky) con la
regia di Guido Pistone. Condue Salvo la Rosa con Enrico Guarneri, nei panni di Litterio.
Piera Manduca e Alice Consoli le vallette. La
gara canora il giovedì sostituisce Insieme
nel palinsesto televisivo della rete.
Gli ospiti e le giurie. Spazio alla musica
dei Matia Bazar. Il gruppo storico di Giancarlo Golzi e Piero Cassano con Fabio Perversi e Roberta Faccani, sarà protagonista
con un paio di brani celebri del suo repertorio. Antonella Arancio canterà Nun lu sapiti in omaggio alla storia della musica siciliana e Franco Morgia si esibirà con Tu malatia, che vinse il Festival nell ’82. La band
sarà nella giuria tecnica con il campione
olimpico Antonio Scaduto medaglia di
bronzo a Pechino nella canoa, Rino Lodato
(direttore di Antenna Sicilia), Cristiano Di
oggi
in gara
I LAUTARI
Stefano (Radio Telecolor), Sergio Sciacca
(La Sicilia). Con loro lo showman Massimo
Minutella e la dj Martina Mannino. La giuria esterna sarà collegata da Caltanissetta.
I Lautari. «Questa è la migliore vetrina per
la musica tradizionale siciliana - spiegano E’ stato realizzato un prodotto di altissimo
livello e siamo orgogliosi di fare parte di
questo cast artistico che ha le potenzialità
per fare cultura a tuttotondo». Il gruppo
etneo canterà C’era cu c’era. «E’ la filastrocca delle filastrocche, raccoglie le immagini
delle canzoni più conosciute dal pubblico
siciliano, da Vitti na crozza a Mokarta dei
Kunsertu». Praticamente adottati da Carmen Consoli, amano collaborare con tanti
artisti. Puccio Castrogiovanni è autore del
brano di Patrizia Laquidara, che gareggerà
nelle prossime puntate.
Maria Corso. Per due stagioni televisive è
stata la voce solista della trasmissione Novecento della Rai con Pippo Baudo. «Sono
felice di cantare al Festival che ha inventato lui. E’ l’occasione giusta per rimettermi in
gioco, per la prima volta con una canzone in
RITA BOTTO
TONY CANTO
dialetto». Il brano s’intitola Sonnu di la notti
e racconta la fine di un amore. «Volutamente malinconico, romantico e melodico
- spiega - è fortemente autobiografico. La fisarmonica in tutto il pezzo, poi, rappresenta il legame forte con la mia terra». Solare e positiva, Maria confessa candidamente: «Stasera spero di piazzarmi tra i
primi tre».
Tony Canto. Sarà sul palco con Franco
Barresi (batteria), Vincenzo Virgillito (contrabasso) e Tony Brundo (fisarmonica). Da
anni insieme formano l’Arancia Sonora, il
gruppo di Mario Venuti. Ma la chitarra della band è un eccellente cantautore e compositore: «In pochi conoscono la mia vena
artistica, ma ad aprile uscirà “La strada”, il
mio secondo album». Nel nuovo disco ci saranno anche 1908, dedicata al terremoto di
Messina e Vera l’inedito in gara al Festival:
«Atmosfere siculo-brasiliane per raccontare la storia di un conterraneo che, dopo
aver girato il mondo, si innamora di una
donna della sua Sicilia, ritrovando se stesso
e la sua vita».
I SEI OTTAVI
MARIA CORSO
Sei Ottavi. «Dopo X-Factor, dove abbiamo
presentato solo cover, questo Festival rappresenta il nostro vero esordio in tv, perché
presentiamo un nostro inedito». I sette vocalist palermitani stasera canteranno Vucciria: «E’ un brano popolare di ampio respiro con influenze che spaziano fino ai Balcani. Raccontiamo uno spaccato tipico, il mercato dove s’incontrano le diverse anime
della nostra città». Anche per loro, un nuovo album e un nuovo spettacolo che esordirà il 25 aprile al teatro Troisi di Napoli.
Rita Botto. Giovedì scorso si è presentata al pubblico dell’Abc con una straordinaria rivisitazione di Cu ti lu dissi di Rosa Balistreri. Ammaliante con il suo canto da sirena del Mare Nostrum, stasera gareggerà
con Sonnu sunnuzzu. «La canzone comincia
con i versi di una ninna nanna che invoca al
sonno, l’anticamera del mondo dei sogni e
dei desideri realizzabili». Sul palco un vero
e proprio duetto con il palestinese Faisal,
accompagnato da Giancarlo Parisi (flauto
cinese), Luca Recupero (marranzano) e Giovanni Arena (contrabbasso).
O «GRANDE FRATELLO» SU SKY SHOW
Il quasi topless di Cristina
il video impazza sul web
Non si è visto quasi nulla, un seno sfuggito al controllo per un attimo, eppure
il video del topless involontario della supermaggiorata del GF9, l’ormai
popolare Cristina, impazza già sul web. Il fatto è accaduto l’altro ieri sera,
mentre Cristina parlava stesa sul letto con il surfista Vittorio. Agitandosi nella
conversazione, a Cristina è sfuggito dal top un seno. Rivelato
repentinamente, il nudo quasi non si è visto ma ha dato modo a Vittorio di
esclamare: «Questa è la prova che Dio esiste!». Gli occhi di Vittorio balzano in
fuori, le labbra si serrano in una smorfia di compiacimento. All’occhio del
Grande Fratello lo spettacolo - per quanto fulmineo - non è sfuggito e il video
della pin up con la sesta misura è già cliccatissimo in rete. Nella casa c’era già
stato il topless della bionda Federica che aveva lasciato intravedere il seno
mentre si stava vestendo. Intanto l’attenzione per una volta si è sposta sugli
uomini nella casa del Grande Fratello 9 (in onda su Sky Show 24 ore su 24)
divenuti protagonisti in queste ultime ore di accesi litigi. La parti in causa
sono Alberto, Gianluca e Marco, i tre ragazzi fino a questo momento alleati. Il
primo a salire sul banco degli imputati è Alberto reo di aver sperperato parte
del budget della spesa settimanale per l’acquisto di cioccolata. Gianluca lo
attacca e Alberto scoppia in un inaspettato pianto.
DIRETTRICE D’ORCHESTRA A SOLI 20 ANNI
Claudia Patanè da Giarre, la più giovane sul podio
GIARRE. La più giovane direttrice d’orchestra d’Italia si chiama Claudia Patanè, ha vent’anni ed è di Giarre. Nelle
scorse settimane, ha superato l’esame
per il diploma di «alto perfezionamento» in direzione d’orchestra all’Accademia musicale pescarese: titolo conseguito con il massimo dei voti, i complimenti della commissione e l’applauso
dei musicisti. Erano quattro anni che
l’Accademia non assegnava un 10 nei
diplomi di direzione d’orchestra: c’è
riuscita Claudia, ottenendo il consenso
unanime della commissione.
«Nelle tre prove in cui si svolge l’esame - racconta la giovane musicista
giarrese - ho diretto e concertato la
Sinfonia in Re Minore di Cesar Franck,
il Concerto per pianoforte e orchestra
in Sol maggiore di Maurice Ravel e,
prova a prima vista, la Romanza per archi in do maggiore di Jean Sibelius. La
cosa sorprendente è stata che dopo la
seconda prova l’orchestra mi ha fatto
l’applauso, urlando "brava". È stato il
momento più bello. Con me si sono
complimentati i componenti i della
commissione, tra i quali i maestri Fabiano Monica, ex direttore artistico e
stabile dell’orchestra sinfonica di San-
remo e ora docente presso il Conservatorio "Verdi" di Milano, e Bruno Mezzena, icona del pianismo internazionale, già allievo di Nunzio Montanari e di
Arturo Benedetti Michelangeli».
La prima soddisfazione Claudia l’aveva avuta ottenendo l’ammissione al
corso, tenuto dal maestro Donato Renzetti, uno dei più apprezzati e talentuosi direttori d’orchestra italiani, protagonista dei più importanti teatri
d’Europa e degli Stati Uniti. Renzetti all’inizio era diffidente: troppo giovane
la ragazzina che ambiva all’ingresso
in Accademia. «Allora - confessa Claudia - avevo diciassette anni e, a differenza di altri colleghi, non ero diplomata. Il maestro mi diceva che non ci
saremmo capiti. Poi, dopo il mio esame, dovette ricredersi».
Dopo tre anni di sacrifici sostenuti
da lei e dai genitori, oltre al prestigio-
so titolo e al successo all’esame finale,
per Claudia e la sua famiglia c’è la soddisfazione del riconoscimento di un
talento. «A parte lo studio della partitura e dell’orchestrazione, un buon direttore d’orchestra deve avere basi solide
di composizione. Ma soprattutto - dice la giovane musicista - deve avere la
capacità di capire quello che il compositore vuole, deve sapere dare un’impronta personale: il direttore d’orchestra è un esecutore che deve mettere
anche del suo, dare una visione del
brano che dirige».
Claudia, intanto, prosegue gli studi
all’Istituto superiore di studi musicali
«Vincenzo Bellini» di Catania, in pianoforte (ultimo anno, è quindi prossima al diploma) e composizione (è al
sesto anno). E, naturalmente, dirige
una sua orchestra, la «Koinè».
ORAZIO VECCHIO
LA SICILIA
24.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 14 APRILE 2009
CATANIA
L’ASSISE DELLA CISL
LE PRESENZE TURISTICHE PER PASQUA IN CITTÀ
Reggono B&b e agriturismo
Turisti in piazza Duomo sorpresi dalla pioggia: il meteo
non è stato clemente con chi ha scelto la Sicilia per il
ponte di Pasqua. Da oggi cielo più sereno foto Scardino
Pasqua positiva, nonostante le condizioni meteo, per il turismo extralberghiero etneo, che comprende bed &
breakfast, affittacamere, case vacanze,
agriturismo e turismo rurale. Un sondaggio di Abbetnea, l’associazione di
categoria di Confcommercio, ha registrato buone presenze per il fine settimana e prenotazioni per oltre il 60%
delle camere disponibili.
Prezzi contenuti e offerte a pacchetto la «formula» anticrisi per l’inizio di stagione. Due giorni la permanenza media, in generale di nuovi
clienti. In gran parte, tra le città di
Catania, Acireale e Caltagirone e i lidi
ionici, si tratta di italiani (moltissimi
siciliani) ma ci sono anche i turisti
stranieri.
Abbetnea guarda già al prossimo
ponte del 1° maggio. Le prospettive
sono buone anche per il week-end
lungo della festa dei lavoratori, con le
prime prenotazioni di camere.
«Abbiamo preso atto già da molto
tempo dell’assenza di interlocutori
quando si vuol parlare di turismo sia
nel pubblico sia nel privato, anche se
non comprendiamo i motivi - commenta il presidente di Abbetnea
Confcommercio, Franz Cannizzo - ma
ci si è trovati comunque assieme a
molti operatori del ricettivo etneo per
discutere le diverse problematiche
legate al settore, per cercare di dare
un contributo, dal nostro punto di vista, quello imprenditoriale, alla loro
risoluzione. È facile dire "il turismo va
male".
Dobbiamo
chiederci,
invece,"come possiamo fare arrivare
nuovi turisti in Sicilia? Questa è la
strada da imboccare».
PROVINCIA. Il Pd chiede una riduzione delle vetture e dei costi che supererebbero i 250 mila euro l’anno
«21 auto blu sono troppe
è necessario risparmiare»
Il gruppo del Partito democratico al Consiglio provinciale ha presentato un Ordine
del giorno per invitare l’amministrazione «a rivedere la destinazione delle auto blu
a disposizione degli assessori e dei dirigenti dell’ente che attualmente sono 21».
Il documento firmato dal vicepresidente del Consiglio provinciale Antonio Rizzo e controfirmato dal capogruppo del Pd, Furnari e dai consiglieri Patanè, Valenti
e Abadessa, invita il Consiglio a farsi portavoce presso l’amministrazione Castiglione per prevedere la riduzione della dotazione di auto blu per dare un ulteriore segnale di rigore nelle spese dell’ente.
Secondo quanto sostenuto da Rizzo, la dotazione di vetture è ancora troppo consistente, nonoCONSIGLIO PROVINCIALE
stante i tagli già effettuati su specifica richiesta del
presidente Castiglione che di recente ha dimezzaDopo la sosta pasquale il Consiglio
to anche le spese per i telefonini. E per questo riprovinciale si appresta a
chiede una riduzione delle vetture e una eventuariprendere la propria attività.
le turnazione dei beneficiari a seconda delle esiL’assemblea di Palazzo Minoriti
genze istituzionali. «Considerato che la Pubblisertornerà infatti a riunirsi nella
vizi - scrive il Pd - fornisce un servizio all’Ente di
serata di giovedì prossimo, prima
21 auto blu destinate ai dieci componenti della
di una serie di sedute d’aula in
Giunta, una al presidente del Consiglio provinciaprogramma per i consiglieri.
le e dieci a disposizione dei dirigenti, e consideraAll’ordine del giorno della seduta,
to che la Pubbliservizi mette a disposizione anche
in particolare, sarà la discussione
32 autisti di cui due per ogni auto a disposizione
sui debiti fuori bilancio dell’ente.
della giunta e del Presidente del Consiglio e uno
Una successiva riunione del
per ogni auto a disposizione dei dirigenti. Visto lo
Consiglio provinciale è inoltre
spirito della legge regionale del 16 dicembre 2008
prevista per lunedì prossimo. In
n. 22, che mira a contenere i costi della politica;
questa fase, tra le altre questioni, il
apprezzata la politica in materia di contenimenConsiglio provinciale si occuperà
to della spesa pubblica; considerato che una ridudella discussione relativa al Piano
zione delle auto blu e una riqualificazione del
triennale delle opere pubbliche e e
personale porterà ad un notevole risparmio per
degli interventi da apportare
l’Ente chiede l’inserimento nell’ordine del giorno
d’accordo con l’Amministrazione
del prossimo Consiglio dell’allegato «Regolamensu alcuni punti del documento.
to per l’utilizzo dell’automezzo di servizio». La richiesta è inoltre di dare mandato al segretario dell’Ente di predisporre lo schema di delibera nonchè tutti gli atti propedeutici al voto del Consiglio oltre ad acquisire tutti i pareri necessari.
Tra le righe l’intento di Rizzo e degli altri esponenti del Pd sarebbe quello di ridurre le auto a poco meno di dieci da utilizzare a turnazione.
Ogni auto blu, secondo dati forniti dal Pd, oggi costerebbe all’ente 1000 euro mensili per il noleggio. Complessivamente la spesa annua soltanto per le auto supererebbe quindi i 250 mila euro annui. «La nostra - ha spiegato Rizzo - non è una richiesta di provvedimento persecutorio nei confronti di nessuno. Desideriamo che la
strada intrapresa nel taglio delle spese continui per ribadire la distinzione del nostro ente nei confronti delle iniziative di risparmio intraprese negli altri enti».
GIUSEPPE BONACCORSI
in breve
Accanto il Centro
direzionale
Nuovaluce, sotto
il presidente
della Provincia
Giuseppe
Castiglione
Bonanni chiuderà sabato
il X congresso regionale
«Un patto per il bene comune», un nuovo sviluppo di
lavoro, di solidarietà e di legalità per modernizzare la
Sicilia e i suoi territori. Partendo dai principi di
partecipazione e di responsabilità necessari per
affrontare e superare la crisi. C’è questa «idea forte»
alla base del congresso regionale che al termine di una
lunghissima stagione di congressi la Cisl si accinge a
celebrare nella nostra città. Il decimo congresso
regionale della storia della Cisl si svolgerà alle Ciminiere
dal pomeriggio di giovedì 16 a sabato 18 aprile.
I lavori si apriranno alle 15,30 con i saluti del sindaco
Stancanelli, dal presidente della Provincia Castiglione e
dal vescovo Gristina; seguirà la relazione del segretario
generale Cisl Sicilia Maurizio Bernava e quella del
segretario organizzativo nazionale Cisl Paolo Mezzio.
Venerdì mattina si riprende col dibattito e alle 12 si
svolgerà una tavola rotonda, moderata
dall’editorialista del nostro giornale Tony Zermo, su
«Fronteggiare la crisi, subito ed assieme». Interventi
dello stesso Bernava, del presidente Castiglione,
dell’assessore regionale Cimino, del presidente
Confcommercio Sicilia Pietro Agen, del presidente
Confindustria Sicilia Lo Bello, del presidente
Confcooperative Mancini e dell’economista Mario
Centorrino. Sabato le conclusioni affidare al segretario
generale della Cisl Raffaele Bonanni.
Per la Cisl - dice una nota - «sarà il congresso del new
deal, del rilancio dell’etica quale humus dell’azione e
delle proposte sindacali e politiche». L’assise
concluderà un percorso che ha contato, dai primi di
gennaio di quest’anno, ben 199 congressi, tra quelli
delle Unioni provinciali e quello delle federazioni di
categoria.
IN SETTIMANA IL RESPONSO
Cesame, ancora in attesa
di una risposta per la Cig
IL PRESIDENTE CASTIGLIONE
«Taglio ai costi della politica
e burocrazia molto più snella»
Sul contenimento dei costi alla Provincia
il presidente Giuseppe castiglione ha
molto da dire: «Il buon governo che abbiamo messo in atto sin dall’insediamento è sotto gli occhi di tutti, questa
Amministrazione ha
voluto imprimere
un forte giro di vite,
riducendo e razionalizzando le spese.
Non solo abbiamo
ridotto i costi della
politica e dell’apparato burocratico con
la riduzione degli assessori e la contestuale diminuzione
del numero di dipartimenti e del personale dirigente, che ha permesso un risparmio di oltre 2 milioni e mezzo di euro - aggiunge Castiglione - ma abbiamo
imposto una diminuzione sostanziale
all’uso di beni strumentali, con particolare riferimento a cellulari e telefonia
fissa, attraverso una radicale revisione
delle abilitazioni».
Il presidente della Provincia risponde
anche sulle auto: «Abbiamo già avviato
con delibera n. 208 del 20 novembre
2008, la riduzione del 10% dei mezzi
utilizzati e del personale conducente,
oltre ad avere eliminato l’assegnazione
individuale alla dirigenza della macchina di servizio e dell’autista con l’uso cumulativo dei mezzi e del personale addetto. Il personale dirigente - ha comunque specificato Castiglione - non usufruisce di auto blu, quanto di normali
mezzi di servizio. Si tratta dunque di un
processo di razionalizzazione già avviato, ben venga ad ogni modo questa iniziativa del Consiglio, in quanto ci troviamo assolutamente d’accordo - ha concluso il presidente Castiglione - in tutto
ciò che rappresenta un modo nuovo di
amministrare e di fare politica, che dimostra attraverso azioni concrete un
impegno esclusivo nell’interesse dei cittadini».
Cercano almeno una risposta, che potrebbe arrivare
proprio in questa settimana. Sono gli sfortunati
lavoratori della Cesame, chiusa da oltre 15 mesi, che
oltre che essere rimasti senza un lavoro si vedono
negata anche la cassa integrazione per una serie di
problemi burocratici. Frutto del sovrapporsi di
competenze e di azioni giudiziarie che hanno reso
difficile stabilire quale Ente può chiedere per i 125
lavoratori gli ammortizzatori sociali.
Questo almeno è il risultato dell’ultimo summit che si
è svolto qualche giorno fa in prefettura. All’incontro
convocato dal viceprefetto Galeani (al quale hanno
partecipato il curatore fallimentare della Cesame avv.
Roberto Porto, il rappresentante della Regione, oltre
che rappresentanti degli Enti locali e dei sindacati di
categoria), il quadro che è stato prospettato è proprio
questo. A chi tocca richiedere la cassa integrazione
per i lavoratori, visto che c’è stato il fallimento della
Cesame Italia spa, l’ultima proprietaria, ma anche la
revoca della vendita da parte del ministero? Tocca al
curatore fallimentare o ai commissari governativi? Da
qui la richiesta di una dilazione di qualche giorno per
sottoporre al giudice fallimentare il quesito. Anche
perchè, nel giugno del 2008 da parte della Cesame
Italia spa venne richiesta la cassa integrazione
straordinaria per ristrutturazione, mai esitata:
dunque, il curatore, se opportunamente autorizzato,
potrebbe chiedere il «cambio di destinazione» della
misura di sostegno al reddito già in itinere. A
complicare ulteriormente le cose, il ricorso che
Cesame spa a avviato contro la dichiarazione di
fallimento, che sarà discusso venerdì 24.
S. CRISTOFORO. Col discerbamento e la manutenzione del verde via ai lavori di riqualificazione
SAP
PIAZZA BOVIO
Giuseppe Coco rieletto presidente
Rinvenuto cadavere in casa
Giuseppe Coco (foto) è stato eletto
segretario provinciale del Sindacato
autonomo di polizia. L’elezione è
avvenuta al termine del VII congresso
provinciale del Sap. Alla presenza del
questore Domenico Pinzello, del
segretario
nazionale del Sap
Francesco
Quattrocchi e del
segretario
regionale Rosario
Indelicato, sono
stati 200 i
poliziotti che
hanno votato il
nuovo consiglio provinciale. La
squadra di Coco sarà così composta:
Rosario Indelicato, Leonardo Macaluso
(vice segretario provinciale), Antonio
Spatino, Antonio Bello, Massimo
D’Anna, Domenico Villari, Antonino
Giambrone, Matteo Oliva, Alessandro
Berretta, Calogero Sarda, Michele
Albanese, Carmelo Zito, Vincenzo
Stissi, Emilia De Riggi, Maurizio
Girella, Carmelo Seminara, Alessandro
Scuderi, Graziella Andronico, Paolo
Torres, Antonio Giuffrida, Fausto Falvo,
Pierpaolo Morgana, Angelo Raimondo,
Maurizio Licciardello, Domenico
Menza, Giuseppe Pitiddu (presidente
del collegio provinciale dei sindaci),
Alfio Tornatore, Gaetano Sgroi,
Giovanni Brischetto e Angelo Stissi.
Intervento dei vigili del fuoco, ieri
mattina, in piazza Giovanni Bovio, per
il recupero del cadavere di una
persona deceduta da alcuni giorni.
Sono stati i vicini di casa della
persona - della quale non sono state
fornite le generalità - a fare scattare
l’intervento delle forze dell’ordine. Il
decesso sarebbe conseguenza di
cause naturali, ma se ne saprà di più
nella giornata odierna.
ADDIOPIZZO
Ciclo di seminari ai Benedettini
su «Mafia, giustizia e informazione»
L’associazione «Addiopizzo Catania»,
assieme alla Facoltà di Lettere e
Filosofia dell’ateneo cittadino, ha
organizzato un ciclo di seminari dal
titolo «Mafia, giustizia e formazione»,
che si terranno al Coro di notte del
Monastero dei Benedettini. Il
prossimo seminario, in programma
domani, mercoledì, sarà tenuto dal
maresciallo Paolo Curcio del comando
provinciale dei carabinieri su «Il reato
di estorsione». Venerdì 24 si parlerà
su «Il ruolo dell’informazione e la
responsabilità della cosiddetta
Società civile nella lotta alla mafia»
(relatore il giornalista Nino Amadore).
Infine giovedì 30 aprile il giudice
Felice Lima parlerà di «Giustizia:
quale riforma?».
Piazza Caduti del Mare si rifà il look
Sono cominciati i lavori di riqualificazione in piazza Caduti del Mare. Per ora
gli interventi riguarderanno una radicale opera di discerbamento e manutenzione del verde. Si tratta comunque di una prima fase, inclusa all’interno di un progetto più ampio, che prevede anche il ripristino del sistema idrico
e della pubblica illuminazione.
«Per ora stiamo potando e sagomando gli alberi - spiega il responsabile del
servizio Giardini pubblici di Catania,
Marco Morabito - dopo di che predisporremo il terreno per la semina e rimetteremo in funzione gli impianti di
irrigazione».
Conosciuta da tutti come "il Tondicello della Plaia", per tanto tempo la
piazza è stata in condizioni disastrose.
L’ultimo intervento, alquanto blando, è
stato effettuato circa 6-7 anni fa. Adesso il sito è pieno di scritte vandaliche e
resti di bivacchi, simboli di degrado
che saranno presto rimossi. «Un luogo
di aggregazione sociale come questo afferma l’assessore alle Manutenzioni
Angelo Sicali - merita un’attenta opera
manutentiva e il ripristino di alcune
funzioni vitali per un suo perfetto utilizzo. Oggi cominciamo a restituire
piazza Caduti del Mare al quartiere».
Soddisfatti gli abitanti della zona
che, con l’estate alle porte, avranno un
posto dove incontrarsi, al riparo dalle
I lavori di
potatura nella
piazza Caduti del
Mare, meglio
conosciuta dai
catanesi come
Tondicello della
Plaia. Sotto, il
sopralluogo
dell’assessore alle
Manutenzioni
Angelo Sicali
foto Anastasi
migliaia di autovetture che invaderanno il quartiere per raggiungere le spiagge poco distanti. Adesso, ultimati i primi interventi fatti assolutamente in
economia con l’utilizzo degli operai
comunali, si teme un possibile ritorno
dei vandali che, nel giro di pochi giorni,
potrebbero invalidare quanto di buono
fatto finora.
In particolare sono il sistema di pubblica illuminazione e gli impianti di irrigazione, che notoriamente rappresentano gli obiettivi preferiti dai "soliti ignoti", a destare maggiore preoccu-
pazione poiché, funzionando nel cuore
della notte, possono creare disturbo.
Per queste ragioni l’assessore Sicali lancia un appello alla collaborazione da
parte dell’intera cittadinanza: «I catanesi devono essere i primi guardiani
della piazza e devono custodire un’area
che rappresenta la loro casa. Non possiamo continuare questo circolo vizioso fatto di danneggiamenti e riparazioni: sarebbe come un cane che si
morde la coda e non porterebbe a nulla di buono».
DAMIANO SCALA
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MERCOLEDÌ 11 FEBBRAIO 2009
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .37
Etnea
Sparita da 1 anno, resta il mistero Differenziata, i «magnifici 7»
Belpasso. La figlia: «Chi sa parli». La donna era andata in campagna col marito
CONCETTA FRANCHINA
«Chi sa qualcosa, parli». Questo l’appello della figlia della signora Concetta Franchina, scomparsa
nelle campagne di Belpasso un anno fa e di cui ancora non si sa nulla.
Erano le 9 del mattino del 10 febbraio 2008
quando l’anziana donna fu vista da alcuni vicini di
casa per l’ultima volta mentre si allontanava con
il marito, a bordo della loro moto-ape, per andare nelle campagne di contrada Scagliola.
Da allora la storia dell’anziana belpassese, che
qualche giorno dopo avrebbe compiuto 81 anni, si
trasformò in un mistero.
A denunciarne la scomparsa fu il marito, che, allontanatosi dalla campagna dove diceva di aver lasciato la moglie da sola per andare a fare un po’ di
spesa, raccontò di non averla ritrovata al suo rientro, avvenuto verso le 13, quando chiese aiuto alle persone che in quel momento lavoravano nei
terreni circostanti.
in breve
ADRANO
Oggi presentazione del Carnevale
sa. si.) Oggi alle 11, nel salone
conferenze di Palazzo Bianchi, il
sindaco Pippo Ferrante e l’assessore al
Turismo e Spettacolo, Mario Costa,
presenteranno l’edizione 2009 del
Carnevale di Adrano. All’incontro
parteciperanno i rappresentanti dei
gruppi in maschera e una delegazione
delle scuole coinvolte nella rassegna.
LINGUAGLOSSA
Nuovo ragioniere generale al
Comune
Nell’ambito del contratto collettivo del
lavoro, il Comune di Linguaglossa ha
nominato il dott. Lucio Messina,
ragioniere generale dell’ente. In regime
di convenzione con il Comune di
Acireale, il segretario generale "a
scavalco" presterà la sua
collaborazione all’ ente, mettendo a
disposizione la sua professionalità.
L’amministrazione comunale dà il suo
benvenuto al neo ragioniere
augurandogli buon lavoro in un clima
di proficua cooperazione con gli uffici, i
dirigenti ed il personale in forza al
Comune.
PATERNÒ
Foibe, il giorno del ricordo
Ieri mattina, all’Auditorium "Don
Milani", si è svolto l’incontro sul tema:
"Foibe, il rumore del silenzio" in
memoria dei martiri delle Foibe e degli
esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
L’evento, organizzato dal Centro studi
culturale universitario, mirava, a 5 anni
dalla nascita del "Comitato 10
Febbraio", ad onorare i propri
connazionali uccisi durante quei tragici
eventi. L’incontro è stato presieduto da
Venera Palumbo (responsabile Cescu),
Antonio Iacona (giornalista), Carlo Lo
Re (giornalista) e dalla prof.ssa Valeria
Caruso (docente di Storia e Filosofia), i
quali hanno trattato il tema con
estrema competenza avvalendosi della
proiezione di alcune immagini e video
che hanno reso memoria ai nostri
connazionali morti. Alla presenza di
alcune autorità cittadine e di un folto
gruppo di studenti si è assistito, come
ha sottolineato il responsabile del
Ce.S.C.U. Venera Palumbo, ad un
momento di commemorazione e
profonda riflessione.
Nessuno, quel giorno, disse di aver visto la signora Concetta. Vennero quindi allertati i figli e
venne lanciato l’allarme ai carabinieri della Stazione di Belpasso, che fecero scattare le prime ricerche.
Considerata l’asperità del luogo e viste le incerte condizioni di salute dell’anziana donna, all’inizio era sembrato difficile che la signora Concetta
potesse essersi allontanata da sola. Le ricerche
proseguirono per diversi giorni e si protrassero
per mesi, condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Paternò.
Venne scandagliato persino un vecchio pozzo in
località Acquarossa, in seguito ad alcune segnalazioni, poi risultate inesatte. Le ricerche poi vennero sospese, ma il desiderio dei figli di conoscere il
destino della signora Concetta è rimasto sempre
vivo.
SONIA DISTEFANO
nel club dei Comuni virtuosi
Dei 35 centri siciliani che fanno parte della ristretta cerchia del "Club dei Comuni virtuosi" in materia di raccolta differenziata, ben 7 sono nel territorio gestito dalla società Ato Joniambiente, presieduta dal dott. Mario Zappia,
che si conferma ancora una volta fra le società d’ambito
più efficienti e funzionali dell’Isola.
I Comuni sono Bronte, Maletto, Maniace, Fiumefreddo,
Giarre, Mascali e S. Alfio, tutti premiati con l’"Oscar" regionale della raccolta differenziata perché nel 2008 hanno raccolto 5 Kg di carta e cartone per ogni abitante. A
premiare a Trapani, nella sala delle cerimonie di Palazzo
D’Alì, è stato il Comieco, ovvero il consorzio di filiera che
si occupa della raccolta differenziata di carta e cartone,
promuovendo meccanismi emulativi. «Per noi un grande
risultato - ha affermato il presidente della Joniambiente,
dott. Mario Zappia - che rende merito ad un lavoro svolto quotidianamente con il duplice obiettivo di salvaguardare l’ambiente e diminuire i volumi di rifiuti da conferire nelle costose discariche. In verità debbo dire - conti-
nua - che abbiamo ottenuto lusinghieri risultati in tutti i
Comuni, ma in quelli in cui, al di là di qualche problema
di natura economica, si è registrata la giusta sinergia fra
le Amministrazioni e noi, i risultati sono stati migliori».
Soddisfazione è stata espressa dal componente del
Cda, Antonello Caruso. «I ringraziamenti - conclude vanno certamente al Comieco per averci premiato e agli
utenti che con i fatti hanno dimostrato di gradire la nostra
gestione».
Alla premiazione, ospiti del sindaco di Trapani, Girolamo Fazio, sono intervenuti il direttore del Comieco, Carlo Montalbetti, l’ing. Salvatore Raciti dell’Ara ed il senatore Antonio D’Alì.
Fra i Comuni ad apprezzare particolarmente il premio
stata la piccola Maletto: «Noi ci siamo sempre distinti per
la raccolta differenziata - ha affermato l’assessore Arturo Avellina - ed il premio dimostra il livello della qualità
della vita e dell’ambiente della nostra Maletto».
L. S.
PATERNÒ. Importante ritrovamento archeologico
Sbuca una necropoli
d’epoca medievale
Una necropoli d’epoca medioevale. E’
l’importante, nuovo, ritrovamento archeologico fatto sulla collina storica di
Paternò. Anche questa volta gli studiosi non sono rimasti a bocca asciutta.
Parte un nuovo sondaggio (in vista
dei lavori di ripavimentazione della
zona attorno alla Gancia) e dal sottosuolo il passato torna alla luce.
Si tratta di un’area cimiteriale di
origine quasi certamente medioevale,
rinvenuta accanto la Chiesa di Santa
Maria in Valle di Josaphat, nota anche
come Chiesa della Gancia.
La scoperta, come detto, è stata effettuata durante uno scavo preventivo
(metodologia applicata sulla collina
storica dall’ufficio ai lavori pubblici
del Comune in collaborazione con la
Sovrintendenza ai beni culturali di Catania), per studiare l’area dove intervenire. Ed anche questa volta, come
nei tanti scavi sulla collina, le sorprese non si sono fatte attendere.
La scoperta durante gli scavi sulla
collina storica in un’area cimiteriale
accanto la chiesa della Gancia
Azzardare qualsiasi ipotesi sulla datazione delle tombe ritrovate e l’appartenenza degli scheletri è assolutamente prematuro. Unica certezza
che si ha al momento, è che si tratti di
un’area cimiteriale a strati, nel senso
che le sepolture sono poste a più livelli nel sottosuolo. Al momento si è riusciti a scavare ad una profondità di
poco meno di un metro, ritrovando sei
scheletri, uno dei quali sembrerebbe
di un bambino. La Sovrintendenza ai
Beni culturali di Catania lavora con
certosino scrupolo ed al momento
non fornisce notizie. I reperti ossei ritrovati nell’area (a dirigere lo scavo è
l’archeologa Laura Maniscalco, responsabile della Sovrintendenza per
Paternò), tutti in quasi perfetto stato di
conservazione, saranno portati ora nei
magazzini della Sovrintendenza per
essere studiati antropologicamente.
E sull’area, contro la possibile visita
dei tombaroli, vigilano i carabinieri
della stazione di Paternò. Da evidenziare, comunque, che all’interno delle
tombe non è stato trovato nulla, nessun corredo funerario, anche perché
in epoca medioevale non era più in
uso lasciare oggetti all’interno delle
tombe.
MARY SOTTILE
BIANCAVILLA
Un momento
degli scavi che
hanno portato
alla scoperta
archeologica.
Nell’area sono
previsti i lavori di
pavimentazione
della zona attorno
alla Gancia. Finora
sono stati
rinvenuti resti
umani che ora
saranno studiati
dalla
Sovrintendenza
L’ASSESSORE ALLA CULTURA
ROMANO: «UN PEZZO DI STORIA CHE RIEMERGE»
m. s.) «Per la nostra città è un pezzo di storia che
riemerge dal sottosuolo». A parlare è l’assessore alla
Cultura, Gianfranco Romano, in visita allo scavo sulla
collina storica. «Abbiamo in programma di ampliare la
zona dello scavo, allungandolo di ancora qualche
metro - continua l’assessore Romano - a conti fatti i
lavori dovrebbero andare avanti per circa un mese». Ed
intanto si discute se tenere aperta l’area per renderla
visibile, come già accaduto in passato, per lo scavo
davanti la chiesa dei Bianchi, che ha portato alla luce
una cisterna con le sue tre arcate, d’origine romana.
ADRANO
Commissioni bluff, gli 11 indagati Sono pronti gli appalti e i soldi
preparano le strategie difensive
per la manutenzione di due strade
Scadono questa settimana i termini per la presentazione di eventuali memorie difensive da parte degli
11 ex consiglieri comunali di Biancavilla indagati per
la vicenda delle "commissioni bluff".
L’inchiesta dei carabinieri si era chiusa con la notifica degli avvisi di garanzia all’ex presidente del
Consiglio, Antonio Portale e ai 10 presidenti che si
sono alternati tra il 2003 e il 2008 nelle quattro
commissioni, dove vi sarebbero anomalie di convocazione, irregolarità nelle modalità di riunione e nei
tempi di trattazione degli argomenti. Procedure
che avrebbero provocato un danno erariale stimato in 200mila euro, derivante dall’accumulo di gettoni di presenza, su cui preciserà meglio la Corte dei
Conti. Si attende ora l’udienza per decidere l’eventuale citazione in giudizio.
Rimane aperto un aspetto politico, visto che quat-
tro degli indagati sono consiglieri in carica. E uno di
loro, Giuseppe Sapienza, capogruppo del Pd, ricopre
la presidenza di una commissione. Motivo per cui
dall’Mpa si era sollevata l’opportunità di sue dimissioni, visto che proprio su quella carica ruota l’indagine.
«Mi rimetto alla volontà del partito», aveva replicato Sapienza. Dalla segreteria locale, però, nessun
cenno o presa di posizione ufficiale. Posizione attendista pure quella assunta dai vertici provinciali:
«Siamo fiduciosi - dice il segretario Luca Spataro nell’operato della magistratura, in questa fase siamo
di fronte a degli avvisi di garanzia, è giusto aspettare per poi valutare tutti insieme l’atteggiamento da
assumere, anche se sono certo della dedizione e dell’impegno dei nostri consiglieri verso la comunità».
VITTORIO FIORENZA
cante e la posa in opera del
Nell’ambito degli interventi
lastricato in pietra lavica. Le
disposti dal sindaco di Adraofferte delle ditte interessano, Pippo Ferrante, finalizte dovranno essere presenzati a rendere più funzionatate entro il prossimo 5 marle e sicura la viabilità cittadizo. Il secondo bando di gara
na, sono stati banditi i lavori
ha per oggetto "Contratto
per due distinti interventi. Il
aperto per la manutenzione
primo bando di gara prevedelle strade e delle relative
de l’esecuzione di lavori per
opere a corredo del territorio
la manutenzione dell’area
comunale". Si tratta in pratiadiacente il teatro "Bellini" VIA DUCA DEGLI ABBRUZZI
ca di un intervento per un
ed in particolare la via Duca
degli Abruzzi, ovvero la parte finale di via San Pie- importo complessivo di circa 50 mila euro attraverso il quale verranno sistemate le principali artro che conduce all’incrocio con via Roma.
L’opera, finanziata dal Gal Etna con un importo terie cittadine ripristinando le condizioni di sicudi circa 100 mila euro, prevede lo svellimento rezza del manto stradale.
della pavimentazione esistente degradata o manSALVO SIDOTI
BIANCAVILLA
Bonus sulla bolletta elettrica
v. f.) Uffici comunali di Biancavilla
aperti per la presentazione delle
istanze per ottenere il bonus sulla
bolletta elettrica, destinato alle
famiglie in condizioni disagiate. E’
possibile compilare i moduli e
consegnarli ai Servizi sociali tutti i
giorni, da lunedì a venerdì, dalle ore 16
alle 19. Le domande per l’anno 2008
dovranno essere presentate entro il 31
marzo 2009.
LE FARMACIE DI TURNO
ADRANO: via Catena, 1; BELPASSO: via
Roma, 175; BIANCAVILLA: via V.
Emanuele, 396; BRONTE: via Umberto,
271; LINGUAGLOSSA: via Umberto, 22
(solo diurno); MANIACE: via Fondaco,
10; MILO: via Etnea, 11; PATERNO’:
piazza Indipendenza, 17; PATERNO’
(notturno): via V. Emanuele, 160;
RAGALNA: via Paternò, 2/c;
RANDAZZO: via Umberto, 63; SANTA
MARIA DI LICODIA: via V. Emanuele,
266; SOLICCHIATA: via Nazionale, 64;
ZAFFERANA ETNEA: via V. Emanuele,
152.
RASSEGNA A PIEDIMONTE
Trampolino per nuovi talenti
sul palco la musica dei «Koesy»
Almeno un centinaio di giovani ha seguito il secondo appuntamento della
rassegna dei gruppi musicali emergenti, organizzata a Piedimonte etneo
dall’associazione Osa, presieduta da
Francesco Coco, in collaborazione con
il consigliere comunale Giovanni Romeo.
Sul palco del museo della musica,
dove in precedenza si erano esibiti i
Vulkanica, nella seconda giornata della manifestazione sono saliti i Koesy,
capaci di riscuotere ampi consensi. Domenica prossima sarà la volta dei Golden filters, altra band che può godere
di un buon seguito tra i giovani. «L’obiettivo della rassegna - ha osservato
Francesco Coco, presidente dell’Osa
Piedimonte - è di cercare di fare emergere nuovi talenti in ambito musicale
IL GRUPPO MUSICALE «KOESY»
e, al tempo stesso, creare un’occasione
di divertimento per il pubblico, in prevalenza composto da giovani. E la manifestazione si propone anche di garantire loro un momento di aggregazione, in linea con il programma varato da Giovanni Romeo».
GAETANO RIZZO
«Monumento» da valorizzare
Sant’Alfio. Convention sul futuro del mitico Castagno dei 100 cavalli
Organizzato dal gruppo consiliare del
Pd in seno alla Provincia regionale di
Catania, si è svolto a Sant’Alfio, presso la
Pinacoteca comunale, un interessante
convegno, moderato dal giornalista Orazio Vecchio, sul tema: «Quale futuro per
il Castagno dei 100 cavalli. Ipotesi di sviluppo integrato nell’area Jonica-Etnea».
Nel porgere il saluto ai vari oratori, il
sindaco del centro pedemontano, Salvatore Russo, ha premesso che l’amministrazione comunale prenderà in considerazione i “suggerimenti” emersi durante l’incontro.
Per l’occasione un ventaglio di proposte per la valorizzazione del famoso albero di contrada Taverna sono state
messe sul “tappeto” dai vari oratori.
L’arch. Giuseppe Scannella ha evidenziato la «necessità di mettere a sistema
I RELATORI ALLA PINACOTECA COMUNALE
le varie emergenze del territorio», mentre il presidente del Club Unesco di Acireale Nellina Ardizzone, ha proposto
l’inserimento del Castagno tra le «riserve di biosfera, una qualifica internazionale assegnata dall’Unesco per la conservazione e la protezione dell’ambiente».
Sulla costituzione di un museo che
raccolga le stampe dei viaggiatori del
Gran Tour che hanno visitato il più vetusto albero d’Europa, si è soffermato il
dott. Leonardo Patti, mentre il prof. Nicolò Mineo – dell’Università di Catania ha posto l’attenzione «sulla dimensione
del paese-museo».
Per l’assessore provinciale all’Ambiente e territorio, Giovanni Bulla, «la
Provincia di Catania ha un suo progetto
ma saranno accolte le altre progettualità
tendenti a valorizzare un sito tanto importante». Il consigliere provinciale Salvo Patanè, nel suo intervento ha evidenziato «lo svolgimento di un concorso di
idee riservato ad architetti, pianificatori,paesaggisti e conservatori per la valorizzazione del Castagno dei 100 cavalli».
MAURO CALTABIANO
LA SICILIA
40.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
SABATO 29 AGOSTO 2009
CATANIA PROVINCIA
in breve
MISTERBIANCO
Lavori sulla Ss 121 spostati a lunedì
c.s.) La chiusura della corsia in
direzione Paternò sulla Ss 121 in
programma da ieri, sarà in vigore da
lunedì prossimo. Lo spostamento della
chiusura è stato causato dal ritardo
per la messa in sicurezza della parte
su cui è già montato il nuovo
guardrail. Da lunedì la chiusura sarà
operativa nel tratto che va
dall’innesto, all’altezza di via Zenia,
fina a dopo il primo cavalcavia con
innesto su via Fratelli Cervi.
Un’apposita segnaletica avviserà il
cambio di direzione.
ACI TREZZA
«Aci Trezza tra fede e tradizioni»
Questa sera, alle 19, sarà inaugurata,
alla presenza dell’autore e delle
autorità, organizzata dal Centro Studi
Acitrezza, la mostra fotografica
personale di Francesco Girone di
Acicastello, socio del Gruppo
Fotografico «Le Gru», dal titolo
«Acitrezza tra fede e tradizioni» presso
Villa Fortuna - Lungomare dei Ciclopi
di Acitrezza. Dall’1 al 4 settembre
(dalle 20 alle 23) la mostra sarà
allestita presso l’Oratorio Parrocchiale
di Acitrezza (Via Dietro la Chiesa).
ACI TREZZA
Il premio «Don Salvatore De Maria»
Questa sera, alle ore 21.30, organizzata
dal Centro Studi Acitrezza, si terrà la
quarta edizione del premio «Don
Salvatore De Maria», dedicato al
parroco che tra l’Ottocento e il
Novecento si occupò della storia e
della cultura di Trezza, e che sarà
consegnato ad un cittadino trezzoto
che negli anni si è distinto
particolarmente per lo sviluppo
culturale e sociale della sua comunità.
TREMESTIERI ETNEO
Costituito il «Centro studi Idea»
Costituita l’associazione culturale
«Centro Studi Idea» con sede in via
Etnea. Essa, nasce dall’esigenza di dare
voce agli abitanti del territorio che a
causa delle crisi in atto, cercano
conforto e sostegno. Tra i tanti fini,
l’associazione propone la promozione
di iniziative atte a migliorare la qualità
della vita, la tutela dei diritti dei
cittadini e lo sviluppo civile;
stimolare, controllare l’operato delle
istituzioni e promuovere attività
sociali. Nominato presidente
dell’associazione «Centro studi Idea»,
il dott. Salvatore Spinella.
ACI CASTELLO
Lunedì sera anziani in discoteca
b.c.) Balli, animazione e musica anni
60, 70 e 80. Tutto questo sarà «Una
rotonda…al Banacher», evento
promosso dall’associazione di
volontariato, culturale ricreativa di
Ficarazzi, frazione del Comune di Aci
Castello, «Vita Nuova». La
manifestazione che si svolgerà lunedì
prossimo 31 agosto alle 20 nella nota
discoteca di Aci Castello, sarà
all’insegna del sano divertimento e
richiamerà tutti gli anziani del
territorio rivierasco insieme a quelli di
altri paesi dell’hinterland.
L’organizzazione dell’evento è a cura
del coordinatore del sodalizio
ficarazzoto, Franco La Rosa e del
presidente Elisa Morales.
Hinterland
Caso Ciclopi, parla il sindaco
Aci Castello. Drago: «Strumentalizzati parecchi miei gesti, ho agito soltanto per il bene della comunità»
L’ordine del giorno dell’incontro tra il
sindaco castellese Filippo Drago e la
Commissione provinciale per la Legalità e la Trasparenza era di «ascoltare la
relazione del sindaco e l’adesione al
Consorzio etneo per la legalità», ha affermato il presidente Salvo Patanè che
ha manifestato in questo senso «soddisfazione per la volontà espressa dal
sindaco» che è stata riaffermata con
forza nell’affollata conferenza stampa
e che del resto sarà esaminata già alla
prossima seduta del Consiglio con il
recesso dal Consorzio «Libertà e legalità».
«Il nostro compito - ha continuato
Patanè - è di ascoltare, meditare, proporre ed agire politicamente ed in questo caso abbiamo speso bene il tempo
ascoltando la relazione del sindaco»,
Un momento
dell’incontro tra
il sindaco
castellese Filippo
Drago e la
Commissione
provinciale per la
Legalità e la
Trasparenza
Sull’avviso di
garanzia: «Il Pm ha
fatto il suo dovere,
avremo la possibilità
di spiegare la
legittimità assoluta
delle nostre azioni»
ma chiaramente non si è potuto fare a
meno di esaminare anche la vicenda
del Lido dei Ciclopi per la quale tuttavia non è stata espressa alcuna valutazione.
E’ stato invece il sindaco Drago che
nel sottolineare come «siano stati strumentalizzati parecchi miei gesti», ha
ribadito di non aver mai dichiarato
«volontà contrarie alla tradizionale attività balneare o alla cultura del Parco
o al lavoro delle maestranze» ma di
cercare solo «il bene della mia comunità e in questo senso non si può governare se non tiene conto delle peculiarità del suo territorio».
GRAVINA: DENUNCIATI UN 19ENNE E DUE MINORI
Sull’avviso di garanzia poi ha affermato che «il Pm ha fatto il proprio dovere davanti ad un esposto ed è un
elemento che ci darà la possibilità di
spiegare ulteriormente la legittimità
assoluta delle nostre azioni».
Infine il sindaco Filippo Drago ha
relazionato sulla pur breve attività di
governo volta «a frenare la distruzione
del territorio con la bocciatura delle
lottizzazioni sulle colline e i controlli
sugli insediamenti agricoli ed a riassestare le finanze» facendo notare come
nel maxi emendamento del recente
bilancio c’era il recesso del preventivato mutuo per l’acquisto del parcheggio
al «Marina Palace».
L’opera del sindaco era già stata evidenziata dal capogruppo Pdl alla Provincia Gianluca Cannavò, proponente
dell’incontro odierno per il quale la
Commissione non si è presentata a
ranghi compatti (presenti, oltre a Patanè, Vincenzo D’Agata, Santo Trovato
e Antonio Rizzo, oltre ad Antonio Danubio, ufficialmente assente per dei
contrasti interni).
ENRICO BLANCO
MISTERBIANCO: APPROVATO DAL CONSIGLIO
Acciuffati gli scassinatori
Il regolamento per l’utilizzo
dei distributori di profilattici del teatro e della galleria civica
I carabinieri della Compagnia di Gravina hanno
acciuffato gli scassinatori di distributori di profilattici.
A conclusione di una intensa ed articolata attività investigativa, i militari, grazie anche all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, sono
riusciti ad individuare gli autori, tutti giovanissimi, di tale reato. Sono stati denunciati in stato di
libertà tre giovani, un ragazzo di diciannove
pregiudicato residente a San Giovanni la Punta,
e due minorenni, di 16 e 17 anni, di Catania, accusati di furto e danneggiamento mediante
esplosione.
I giovani malviventi sono stati raggiunti nelle
lori rispettive abitazioni. Alla presenza dei militari dopo aver inizialmente negato ogni responsabilità, di fronte all’evidenza delle prove, non
hanno potuto far altro che ammettere le colpe.
Il terzetto, lo scorso 5 agosto a Mascalucia,
avevano infatti fatto esplodere, con un grosso
petardo artigianale, un distributore automatico
di profilattici installato all’esterno di una farmacia ubicata in via Etnea 210, asportandone i soldi, poche centinaia di euro, e i profilattici contenuti.
Mentre il diciannovenne è stato deferito in
stato di libertà alla Procura della Repubblica di
Catania, i due complici sono stati deferiti - sempre in stato di libertà - alla Procura dei Minori del
capoluogo etneo.
Tutti dovranno rispondere di associazione per
delinquere, furto aggravato in concorso, fabbricazione e porto abusivo di materiale esplodente.
CARMELO DI MAURO
Il consiglio comunale di Misterbianco ha approvato, nella seduta di giovedì sera, alcune modifiche al regolamento, in vigore fino a questo momento, per l’utilizzo della sala del teatro comunale di via Giordano Bruno e della galleria civica di
piazza Mazzini.
La delibera è stata approvata grazie ai sette voti dell’opposizione di centro sinistra ed i sei voti
del centrodestra.
Le modifiche al regolamento prevedono il pagamento di una cauzione di 250 euro per la sala
del teatro comunale e 150 per la galleria civica
per garantire l’Ente in materia di sicurezza, di
igiene e di salvaguardia dei beni comunali. Sarà a
carico dei richiedenti la pulizia dei locali.
Il teatro comunale potrà essere utilizzato dalle associazioni, da gruppi organizzati, da organiz-
zazioni sindacali e da partiti politici per la realizzazione di manifestazioni e di eventi di interesse
sociale e culturale e con ingresso gratuito. La
galleria civica di piazza Mazzini potrà ospitare
esclusivamente mostre e manifestazioni patrocinate dall’amministrazione comunale e esposizioni personali o collettive di artisti. Le attività artistiche e culturali programmate all’interno della
galleria civica verranno curate dall’assessorato
comunale alla Cultura.
Il Consiglio comunale ha invece eliminato un
comma dell’articolato che prevedeva l’utilizzo dei
locali dietro il pagamento di una somma prevista
dalla giunta municipale. In realtà le spese di funzionamento rimarranno interamente a carico
del comune.
C. S.
MASCALUCIA. Trafugati nella notte due sollevatori di vasche e un decespugliatore
ACI CASTELLO
Furto nel deposito «Mosema»
Auto in fiamme all’alba
danni a una vettura vicina
Due sollevatori di vasche per la raccolta di materiale ingombrante e un decespugliatore sono stati trafugati da ignoti nella notte tra mercoledì e giovedì
dal deposito della Mosema (società a
capitale misto che gestisce il servizio di
raccolta a Mascalucia e in altri comuni
etnei), sito in via Tomasi di Lampedusa.
La scoperta è stata fatta all’apertura
dei cantieri dagli operai della squadra di
turno che hanno trovato aperto il deposito ed hanno riscontrato la mancanza
dei mezzi. Immediato è scattato l’allarme e sul posto sono sopraggiunti i carabinieri di Mascalucia per effettuare i rilievi di rito.
In mattinata, gli addetti hanno formalizzato la denuncia nella sede dell’Arma. I danni ammontano ad alcune
decine di migliaia di euro: uno dei mezzi, molto vecchio di fabbricazione, aveva ormai un valore residuale, ma l’altro
era stato acquistato da poco. Sulla vicenda gli investigatori mantengono il
massimo riserbo. Non risultano esservi
stati atti intimidatori o pressioni della
ACI TREZZA
IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI
criminalità organizzata.
Già nell’arco di due mesi la Mosema
ha subito ben due furti del genere.
Quattro decespugliatori sono stati infatti rubati la scorsa settimana, mentre si è
appreso, nel frattempo, che la notte
scorsa anche l’Isola ecologica di Nicolosi, gestita sempre dalla Mosema, è stata
visitata da malviventi che, sfortuna loro,
non hanno trovato nulla da asportare.
Si tratta del
secondo
furto subito
dalla società
negli ultimi
due mesi
Oggi, in occasione, della ricorrenza
del Martirio di San Giovanni
Battista, patrono di Acitrezza, alle
7.15 vi sarà l’apertura della Chiesa e
l’esposizione sull’altare maggiore
del simulacro di San Giovanni
Battista. Alle 8 e alle 10 saranno
celebrate le Ss. Messe. Alle 19.30 il
simulacro del Santo patrono sarà
collocato sul sagrato della chiesa,
dove alle 20 si terrà la celebrazione
Eucaristica solenne presieduta dal
parroco don Giovanni Mammino,
ed animata dal coro parrocchiale
«Te Deum Laudamus» diretto dalla
m° Marisa Hili. Sarà poi presentata
ufficialmente la Commissione per i
festeggiamenti in onore di San
Giovanni Battista per l’anno 2009.
Seguirà uno spettacolo pirotecnico
a cura della ditta «Pirotecnia» dei
fratelli Vaccalluzzo di Belpasso.
Ieri mattina, poco prima delle 6 i castellesi sono stati
svegliati dal suono lancinante delle sirene dei vigili del
fuoco che, dopo una sosta velocissima nella piazza
Quattro canti per le informazioni si sono diretti
immediatamente nella vicina via Vittorio Veneto
bruciava un’Opel
corsa vecchio
tipo. L’incendio si
è sviluppato nella
parte alta della via
(di fronte al civico
82) al confluire
con la Piazza
Micale, dove
sorgono le scuole
elementari.
Unìaltra vettura
posteggiata accanto ha subito danni mentre un’altra
ancora è stata salvata dal pronto intervento del
proprietario che si è svegliato in tempo, dopo che
qualcuno si era accorto dell’inconveniente. Non si
conoscono le cause che hanno determinato
l’incendio. Indagini sono comunque in corso per
cercare di capire se si sia trattao di un rogo doloso o
se l’incendio si sia sviluppato per cause accidentali.
C. D. M.
E. B.
S. AGATA LI BATTIATI
Il rag. Mariano D’Anna in pensione
p.l.) Il rag. Mariano D’Anna, 61 anni,
originario di Trabia, bancario, è andato
in pensione dopo una lunga e
prestigiosa carriera caratterizzata
dalla permanenza del D’Anna, per ben
35 anni, sempre nella medesima
agenzia di S. Agata li Battiati della
Banca Agricola Popolare di Ragusa,
distinguendosi per le sue alte doti
umane nella direzione dell’agenzia.
Non per nulla il rag. D’Anna è rimasto
per così lungo tempo a curare i «suoi»
clienti: una permanenza,quasi, da
Guiness dei primati.
LE FARMACIE DI TURNO
ACI BONACCORSI: via Garibaldi, 21 (da
stasera); ACI CASTELLO (Cannizzaro):
via Firenze, 15; GRAVINA: via Gramsci,
71; MISTERBIANCO, via Garibaldi,
380; MISTERBIANCO: via Matteotti,
199; MISTERBIANCO (Montepalma):
via Torino, 56; MOTTA: via Regina
Elena, 2; PEDARA: via Perriera, 2;
TREMESTIERI (Pietra dell’Ova): piazza
Bonaccorso, 10; TRECASTAGNI: piazza
S. Alfio, 59 (solo diurno).
VALVERDE
MISTERBIANCO, STASERA IL CARNEVALE ESTIVO
Le iniziative previste oggi
per la festa della Madonna
«Coriandoli sotto il vulcano»
maschere, spettacolo e musica
Puntualmente l’ultimo sabato d’agosto
arriva «Coriandoli sotto il vulcano», la
passerella estiva del carnevale «dai costumi più belli» che potranno essere
ammirati su un enorme palco a piazza
Pertini. Saranno in totale 120 i costumi
che sfileranno in passerella, venti per
ogni associazione che ha preso parte all’edizione invernale e «La Burla», «La
Smorfia», «Campanazza», «Venezia»,
«Escopazzo» e «Re Carnevale» metteranno assieme i più bei costumi, soprattutto quelli che si sono guadagnati il
premio della giuria nelle varie classifiche del concorso.
La serata che avrà inizio stasera alle
21,00, offrirà al pubblico oltre ai costumi
che saranno l’elemento portante, anche
momenti di spettacolo, teatro e musica
con gli attori della «Compagnia dei folli»,
artisti che si esibiranno con trampoli,
fuoco, musiche e fuochi pirotecnici, in
esibizioni da teatro di strada e d’immagine.
«Questo appuntamento – hanno detto il sindaco Ninella Caruso e l’assessore ai Grandi eventi Franco Galasso – sarà
un’altra vetrina per i costumi del nostro carnevale che è diventato un fiore
all’occhiello della tradizione e della cultura di Misterbianco. I cittadini e i tanti
visitatori che ogni anno partecipano alla rassegna estiva promossa dal nostro
comune, potranno ammirare le creazioni degli artigiani locali e vivere momenti di aggregazione e di partecipazione attiva alla vita della collettività».
«Coriandoli sotto il vulcano» avrà una
appendice mattutina, in quanto stamani alle 11 in Municipio, il sindaco ed il
suo vice riceveranno alcuni amministratori di Alba Adriatica in provincia di
Teramo. Della delegazione abruzzese
fanno parte: Paola Giusti assessore al
Turismo del comune, Loredana Stracciolini, responsabile del carnevale e Tonino Ferri, presidente del comitato per i
festeggiamenti del carnevale. Gli ospiti
abruzzesi parteciperanno alla serata
«Coriandoli sotto il vulcano» che sarà
condotta da Ruggero Sardo e Francesca
Cuffari.
CARMELO SANTONOCITO
Uno dei costumi
dell’edizione
2009 del
carnevale di
Misterbianco
La vigilia della festa dedicata alla Madonna di
Valverde, si preannuncia oggi, ricca di eventi. Alle
5,30 del mattino, solenne svelata della Madonna
accompagnata dai fuochi d’artificio e da alcune
marce sinfoniche della banda musicale «G. Miraglia
di Acireale». Dalle 6,30 arrivo dei pellegrinaggi delle
Comunità parrocchiali di Trappeto (San Giovanni La
Punta) e Tremetieri.
Nel pomeriggio, alle 17,45, ingresso e sfilata per le
vie del centro dei Complessi bandistici «Miraglia» e
«Città di Montefalcione», quest’ultimo diretto dal
maestro Pasquale Aiezza. Seguirà l’omaggio floreale
ai Caduti da parte delle Autorità cittadine e alla
Madonna da parte della Polizia Municipale.
Infine, in serata, a partire dalla 19,45, è prevista
l’uscita del fercolo della Madonna per le vie principali
del paese. Per chiudere la giornata di festeggiamenti,
intorno alla mezzanotte, la Messa in piazza del
Santuario in ricordo dell’Apparizione della Vergine
nel 1040.
C. D. M.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
DOMENIC A 13 SE T TEMBRE 2009
LA SICILIA
CATANIA .35
GIORNO & NOTTE
ACI CASTELLO. Al lido dei Ciclopi è stata messa in scena la pièce tratta dal libro di Marina Doria. Ricavato della serata a scopo benefico
«Il conto delle lune», una donna e il suo riscatto
I PROTAGONISTI: EMANUELE PUGLIA ED EGLE DORIA
oggi dove
Cortile Platamone. Alle 21
nell’ambito del "Bellini Festival"
«L’estro romantico», concerto
dell’orchestra giovanile dell’Istituto
musicale Vincenzo Bellini. Direttore
Giuseppe Romeo.
Ciminiere. Alle 10 «Madeinmedi».
Piano Tavola. Alle 21 in piazza
Titta Abbadessa "Cinciallegra",
commedia di Mauro Longo messa
in scena dal "Gruppo d’arte Sicilia in
scena".
Acitrezza. Fino al 16 settembre a
villa Fortuna mostra collettiva di
artisti contemporanei «L’arte
incontra le terre di Aci». Visite dalle
18 alle 23.
Museo Belliniano. Oltre
all’apertura mattutina dal lunedì al
sabato (ore 9-13) e della domenica
(8.30-13.30) sarà aperto fino al 24
settembre tutti i pomeriggi dalle 17
alle 21, ad esclusione della
domenica pomeriggio (quando
rimarrà chiuso) e del 19 settembre,
"notte dei musei", quando sarà
aperto dalle 19 all’una.
Museo civico Castello Ursino.
In piazza Federico di Svevia aperto
da lunedì a sabato dalle 9 alle 13 e
dalle 15 alle 19 con apertura
domenicale dalle 8,30 alle 13,30. Si
può visitare la mostra personale del
prof. Ugo Cantone.
Palazzo della cultura.Aperto in
via Museo Biscari 11 da martedì a
domenica dalle 9 alle 13 e martedì e
giovedì dalle 15,30 alle 18. Per visite
guidate prenotarsi ai numeri
095/7428038 oppure 095/7428034.
Fino al 30 settembre è visitabile
"Insecta", mostra entomologica
organizzata dall’associazione
Spaziovitale. Orari: da lunedì a
domenica 9-13. È visitabile inoltre
la mostra permanente di sculture
"Il martirio di S. Agata" del maestro
Dino Cunsolo. La mostra fotografica
«In superficie» di Giusy Demma e
Giovanni Ruggieri è aperta fino a
oggi.
Museo del mare. Aperto in
piazza Ognina 14 dal martedì al
sabato dalle 9 alle ore 13. Ad agosto
sospesa l’apertura pomeridiana.
Anfiteatro romano. In piazza
Stesicoro, da martedì a sabato dalle
9 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Domenica e festivi dalle 9 alle 13.
Segnalazioni al fax 095253495. (Non
pubblicheremo segnalazioni che non riportino
date e orari d’apertura al pubblico).
Contare le lune, una, due, tre,… Segnare il loro nascere su una foglia di ulivo, farsi accompagnare da loro in un viaggio difficile ma
necessario per sfuggire alla miseria, per raggiungere un riscatto morale e sociale in una
terra dove la donna deve indossare abiti maschili per poter intraprendere un viaggio,
quello "della speranza" che a fine Ottocento
portava dalla Sicilia all’America e che oggi ha
trasformato la Sicilia da terra di partenza a
terra di approdo, a testimoniare che i secoli
passano lenti o veloci, ma le problematiche
sociali rimangono le stesse.
Cambiano solo i tratti somatici dei prota-
gonisti, forse, le dimensioni culturali, ma il resto è lì immobile e rivelare un malessere sotteso o presente, manifesto o ignorato. "Resto"
che si trasforma in messaggio forte, messaggio che si tramuta in libro e da lì in spettacolo.
Ecco "Il conto delle lune" è tutto ciò, uno
spettacolo teatrale che va oltre i confini del
palcoscenico, arriva dritto al pubblico, lo inchioda a riflessioni sulla condizione della
donna, sull’emigrazione, sullo sfruttamento
del lavoro minorile, sulle "morti bianche".
Incantano gli attori in scena, Egle Doria ed
Emanuele Puglia; incantano e convincono
portavoci consapevoli di un’umanità variegata che trova proprio nel teatro l’espressione di
se stessa, la voce sommessa e lieve che diviene coro corposo dei nostri giorni.
Riduzione teatrale ottimale che Egle ha
tratto dall’omonimo libro scritto dalla madre
Marina, scrittrice e poetessa scomparsa tra
anni fa, che alla figlia l’ha dedicato.
Una pièce che ha entusiasmato il pubblico,
più di trecento persone, una pièce da non
perdere per le atmosfere che regala, grazie
anche alla mirabile regia di Camillo Mascolino e le scene di Federica Buscemi.
Proposta dal Gruppo Teatro Onda e dall’As-
sociazione Materiali Vari, ha avuto luogo in
una cornice ideale qual è il Lido dei Ciclopi, ad
Aci Trezza, bene confiscato alla mafia e che
l’amministratore Pucci Giuffrida ha destinato ad accogliere attività culturali con particolare attenzione alle nuove generazioni.
Lodevole iniziativa che si affianca a un’altra altrettanto importante voluta da Egle che
ha destinato il ricavato della vendita del libro
"Il conto delle lune", vendite relative alla serata in questione, all’associazione "Un futuro
per l’autismo". Quando il teatro è veramente
lezione di vita.
IL FESTIVAL. Ieri ai Minoriti l’inaugurazione dell’evento che si concluderà il 24 settembre
«Parte da Bellini il rilancio della città»
LUCY GULLOTTA
Catania, è risaputo, è la città di
sant’Agata e inevitabilmente della
squadra di calcio rossazzurra. Catania è anche la città dell’Etna, ma solamente pochi la associano ad uno
dei suoi figli più nobili, Vincenzo Bellini. Proprio per questa ragione la
Provincia regionale di Catania in sinergia con il Comune di Catania, la
Regione siciliana - assessorato ai Beni culturali, ambientali e Pubblica
istruzione -, il Teatro Massimo Bellini e le maggiori istituzioni cittadine,
vuole ricordare e sottolineare l’appartenenza del musicista alla città e
ai catanesi, attraverso il calore delle
sue opere, e non solo.
Nel chiostro di palazzo
Minoriti ieri pomeriggio il
presidente della Provincia
regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, visibilmente commosso ed emozionato, ha tenuto a battesimo l’apertura ufficiale del
"Bellini Festival", che si
snoderà attraverso opere,
concerti, mostre e convegni sino al 24 settembre.
«Abbiamo coltivato a
lungo il grande sogno di
commemorare Vincenzo
Bellini e finalmente si realizza questo progetto ambizioso: dieci giorni dedicati
ad un grande compositore
molto noto nel mondo e
spesso dimenticato nella
sua città» asserisce il presidente della Provincia Castiglione, che prosegue: «Ci
sarà una città che parlerà di Bellini
non solo attraverso le sue opere come la "Norma" che sarà rappresentata al Teatro romano, ma ci saranno
mostre e itinerari belliniani, studi
approfonditi su Bellini grazie alla
collaborazione di tutti; la città si
stringe attorno ad un grande evento
culturale che è non solo motivo di orgoglio e soddisfazione ma significa
anche portare avanti il binomio cultura - turismo che diventa un imperativo categorico; la realizzazione di
questo primo Festival - prosegue -
La cerimonia di
inaugurazione del
«Bellini Festival»
nel cortile di
Palazzo Minoriti,
con il presidente
della Provincia,
Giuseppe
Castiglione (al
centro), Giuseppe
Maimone (a sin.)
ed Enrico
Castiglione,
direttore
artistico. Sotto la
delegazione in
piazza Stesicoro
(Foto D’Agata)
Iniziate le manifestazioni belliniane: alle
Ciminiere aperte la mostra dedicata ai
film-opera e la rassegna cinematografica
con i nomi che sono impegnati per
questa stagione e quelli che hanno
già dato l’opzione per la prossima è
motivo di orgoglio e di entusiasmo».
Durante il suo discorso d’apertura
il presidente Castiglione ha parlato
anche di rilancio della città grazie al
Bellini Festival. «Assolutamente conferma Castiglione - in questi giorni si è potuto sperimentare quanto
all’estero sia amato Vincenzo Bellini,
abbiamo colto nel segno e la rinascita della città e della provincia parte
anche dal tratto culturale, dalla com-
memorazione del musicista per dare un’immagine nuova di una città
che vuole crescere e dalla cultura
che ne vuole trarre uno spunto di
natura economica».
La cultura non ha colore politico
come sottolinea Salvo Patanè, consigliere provinciale del Pd. «Catania
aspettava da anni una manifestazione in onore di Bellini, abbiamo anticipato i francesi che con la loro
"grandeur" stavano già pensando a
una commemorazione spettacolare.
Bellini è patrimonio di Catania e nessuno può vantare più meriti della
nostra città per commemorarlo».
La delegazione ha proseguito il suo
itinerario lungo via Etnea per la seconda tappa del tributo al Cigno. Una
sosta dinanzi all’ottocentesco monumento dedicato a Bellini in piazza
Stesicoro per deporre una corona
d’alloro.
Questo il primo atto del "Bellini
Festival", fondato e diretto dal regista
Enrico Castiglione con il coordinamento di Giuseppe Maimone. «Un
sogno che si realizza per la città nel
nome di Bellini che è conosciuto nel
mondo da circa un miliardo di perso-
ne, credo che si invertiranno le parti
- sottolinea Maimone - questa città
ha dato i natali ad un grande genio e
attraverso il suo ricordo la città sarà
conosciuta nel mondo».
In serata hanno avuto inizio le manifestazioni. «Il 19 settembre inaugureremo il teatro romano di Catania
con una "Norma" dal cast eccezionale per il repertorio del bel canto spiega Enrico Castiglione, direttore
artistico del Festival - . Il 23 settembre il soprano Monserrat Caballè al
Duomo di Catania canterà a pochi
metri dalla tomba di Bellini, in occasione del centosettantaquattresimo
anniversario della morte del Cigno».
La giornata di ieri è proseguita alle Ciminiere con la mostra dedicata
ai manifesti di film-opera che ha
aperto l’articolato progetto "Il Melodramma al Cinema". Dopo il taglio
del nastro e la presentazione dell’esposizione, ha preso il via la rassegna
cinematografica in tema, intitolata
"Dal palcoscenico allo schermo".
La prima giornata del "Bellini Festival" ha avuto come conclusione il
"Bellini Gala", che si è svolto nelle sale del Teatro Massimo Bellini.
ALLE CIMINIERE OGGI ULTIMA GIORNATA DELLA RASSEGNA DI MODA CHE HA VISTO SFILARE ABITI E GIOIELLI DEL NUOVO FASHION SYSTEM
«Madeinmedi», i colori dell’acqua nelle creazioni degli stilisti emergenti
Grande successo per i primi due giorni di sfilate che hanno avuto luogo
nel centro culturale Le Ciminiere di
Catania. La kermesse "Madeinmedi"
che si concluderà oggi ha visto come
protagonisti alcuni dei più promettenti fashion designer siciliani.
Nella serata di venerdì, in passerella, riprese dall’emittente Fashion Tv, le
creazioni dell’Accademia Euromediterranea di Moda e Costume di Catania e degli stilisti emergenti categoria
"Sood".
I piccoli abiti dal "sweety look" di
Luana Donato per cogliere il lato dolce della vita. La collezione dal titolo
"H2O" di Sara Ricciardi ispirata ai colori sfuggenti e cangianti dell’acqua.
Le immagini caleidoscopiche dello
stilista Walter Vittorio su abiti pensati per una femminilità originale e sensuale. La collezione "Amazòn" di Gaetano Accursio dai colori caldi e dallo
stile misteriosamente raffinato. E ancora la collezione "BeZen" di Liliana
Spoto, "Butterfly Beat" di Simona
Meccia, "Macchie mediterranee" di
Anna Parrinello.
In passerella sono stati protagonisti
anche sperimentati gioielli " ‘ntrichi di
Sicilia" di Roberta Di Santo, "Botanica"
di Gabriella Garbato, "Eco d’Oriente"
di Serena Barbagallo, "Madre Terra" di
Marielle Stella.
Nella serata del 12 settembre, a sfilare, invece, gli stilisti emergenti Aracne, Valentina Santagati, Miriam Rago-
A fianco gli stilisti
dell’Accademia
euromediterranea di moda e
costume. A
destra un abito
della collezione
intitolata «H2O»
na, Giovanna Tringali, Maida Manuel,
Antonella Sambuco, Alessandra Strazzulla, Ivana Parasiliti, Alessia Mastronardo, Antonella Floridia.
«Il Madeinmedi - spiega Marco
Aloisi, ideatore della manifestazione vuole essere una vetrina per i giovani
creativi che fanno fatica a trovare spa-
zio nel settore del fashion system e si
conferma, anche, come importante
occasione per celebrare quel Mediterraneo, fatto di popoli e culture
straordinarie e sorprendenti, che assembla e scompone le arti, che crea
nuovi linguaggi e propone nuovi contenuti».
RITA CARAMMA
in breve
CIMINIERE
«Remo Anzovino Trio»
Stasera alle 21 nell’anfiteatro delle
Ciminiere, nell’ambito del
«Medeinmedi» si esibirà Remo
Anzovino (pianoforte) accompaganto
da Lorenzo Munari (fisarmonica) e
Marco Anzovino (chitarre).
Compositore e musicista, Anzovino è
tra i più giovani, sorprendenti
compositori oggi in Italia in
circolazione. Un innovatore, a detta di
molti critici. "Tabù" è il suo secondo
album, che giunge dopo il successo di
Dispari, tra i dischi-rivelazione del
2006. Lo spettacolo di Remo
Anzovino, in trio con pianoforte,
chitarra e fisarmonica, è
caratterizzato dalla proiezione di
immagini in bianco e nero di classici
film anni 30-40. Un concerto
originalissimo dove è la musica che
viene commentata dalle immagini,
da spezzoni di film montati in
sequenze differenti rispetto
all’originale, come in un
originalissimo montaggio parallelo,
che ha la funzione di rendere
ulteriormente visiva e
tridimensionale la musica. Immagini
come colonna visiva della musica.
ACITREZZA
Gara di fotografia subacquea
Oggi il "Gro" Sub di Catania organizza
una gara sperimentale di fotografia
subacquea. In sintesi, applicando la
formula del Safari fotosub, si invitano
i partecipanti a presentare il maggior
numero di organismi che sono in
grado di identificare ad esclusione dei
pesci. La formula è sperimentale, non
sono previsti premi o riconoscimenti
e verrà messa alla prova la
conoscenza dell’ambiente subacqueo
e degli organismi in esso presenti.
Un’occasione imperdibile per coloro
che amano accrescere l’esperienza di
ricercatori oltre che di operatori
fotografici. Sono invitati tutti coloro
che sono in possesso di una
qualunque fotocamera subacquea ed
alla fine, solo ai fini del giudizio, si
distingueranno due classifiche
differenti Reflex scafandrate e
Compatte. Chi è interessato può
chiedere informazioni contattando
Fabrizio Frixia (e mail:
[email protected]), tel. 3492982306.
44.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
SABATO 31 GENNAIO 2009
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA
Etnea
Bronte: pistolettate contro ex sorvegliato Biancavilla, non tollerava le regole
ferito gravemente dentro la propria auto del centro di recupero: arrestato
CLAUDIO REALE
Si torna a sparare a Bronte. Ieri sera dopo le 21 e 30
alcuni sicari hanno tentato di uccidere Claudio
Reale, brontese di 34 anni, accusato in passato di
reati come associazione a delinquere di stampo
mafioso e soprattutto di aver tentato di uccidere nel
novembre del 2001 Francesco Montagno Bozzone
di fronte la Banca popolare di Ragusa. L’uomo si trovava seduto in macchina. Era fermo in centro sotto
l’abitazione di un conoscente, quando all’improvviso qualcuno o più di uno si sono avvicinati ed hanno esploso diversi colpi di pistola, ferendolo gravemente all’addome.
Trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Castiglione Prestianni i medici, anche se
le sue condizioni erano gravi, hanno escluso che la
sua vita fosse in pericolo. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della Compagnia e della Stazione di Bronte che hanno setacciato la strada.
Claudio Reale fino a qualche giorno fa era sotto-
in breve
PATERNÒ
Triduo in onore di San Biagio
g. cic.) Al via stasera, alle ore 18.30, il
solenne Triduo in onore di San Biagio.
Una S. Messa verrà celebrata presso
l’omonima parrocchia da Padre Nino
Pennisi, vicario Foraneo e sarà animata
dalla comunità parrocchiale di S.
Antonio Abate in S. Maria alla Scala.
BELPASSO
Nuova sede distretto pietra lavica
s. d.) Sarà inaugurata oggi, alle 17, la
nuova sede sociale del distretto
produttivo della pietra lavica, allestita
nei locali di via Roma 97. Alla
cerimonia, oltre alle istituzioni locali,
parteciperanno tutti i soci, tra cui
saranno presenti quelli che ricoprono
le cariche sociali della "Fondazione di
partecipazione del distretto produttivo
della Pietra Lavica dell’Etna".
ADRANO
Oggi in scena "L’Avaro" al Bellini
v. l. r.) Andrà in scena oggi, al teatro
"Bellini" di Adrano, "L’Avaro" di
Molière a cura di Antonello Catodici,
con Enrico Guarneri. E’ il sesto
spettacolo della rassegna teatrale
organizzata dall’assessorato alla
Cultura. L’inizio dello spettacolo è
fissato alle ore 20.30. Replica domenica
1 febbraio alla stessa ora.
PATERNÒ
Domani raccolta sangue
g.cic.) Una raccolta di sangue, in
autoemoteca, organizzata dal GdvsFidas si svolgerà domani mattina, dalle
8.30 alle 12.30, davanti la chiesa di San
Biagio. I donatori, assistiti dal
personale sanitario del Servizio
Trasfusionale dell’ospedale di Paternò,
dovranno essere maggiorenni e a
digiuno.
ADRANO
Legge Ato, il Pdl ringrazia Mancuso
sa. si.) Con una nota, Pino Liggeri e
Salvo Italia del Pdl di Adrano,
ringraziano l’on. Fabio Mancuso,
presidente della IV Commissione
Territorio e Ambiente, «per il suo
impegno e responsabilità,
determinanti per il via libera, votato
nella stessa commissione, alla nuova
legge regionale sulla gestione dei rifiuti
e la nuova organizzazione degli Ato».
posto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Bronte, ma adesso era libero. E’ un personaggio che i carabinieri conoscono bene per averlo in passato non solo accusato del tentato omicidio
di Montagno Bozzone, ma per averlo arrestato all’interno dell’operazione Tunnel, che nel 2004 ha
visto mandare davanti al Giudice numerosi persone, ritenute dagli inquirenti, appartenenti alla così
detta "Mafia dei Nebrodi".
Reale però dopo essere stato condannato in Tribunale, in Appello è stato assolto e quindi è tornato libero. E’ stato inoltre trovato insieme al latitante catanese Boncaldo nel momento dei suo arresto
avvenuto nell’agosto del 2007. Era costretto ad osservare le restrizioni della sorveglianza speciale
per vari reati commessi prima del 2004, sorveglianza che più volte ha disatteso, andando e tornado più volte dal carcere catanese di piazza Lanza.
P.T.
Manette ai polsi a Biancavilla per Massimo Messina, 37 anni, di Giarre. Ad arrestare l’uomo sono stati i carabinieri
della stazione di Giarre, in esecuzione di
un provvedimento restrittivo emesso
dall’autorità giudiziaria. Messina, condannato nel 2006 a quattro anni e sette
mesi di reclusione, per tentata estorsione aggravata in concorso e porto
abusivo di armi, è stato raggiunto dall’ordine d’arresto nella comunità terapeutica "Cenacolo Cristo Re" di Biancavilla, dove era stato assegnato in prova,
come misura alternativa al carcere.
Messina, camionista, con il passare
dei giorni all’interno della centro sembra abbia avuto più volte atteggiamenti aggressivi. Pare che a nulla siano valsi i richiami, arrivati più volte dai volon-
MASSIMO MESSINA
tari che lavorano al centro terapeutico.
Messina, insofferente alle regole del
centro, non riusciva a sopportare quello stile di vita, manifestandolo con attacchi d’ira. L’ultimo episodio di intemperanza non è stato digerito dai volontari del centro, anche perché, con il suo
atteggiamento, Messina rappresentava
un cattivo esempio per gli altri ospiti
della comunità. La situazione è stata
così denunciata all’Autorità giudiziaria
che analizzate le denunce ha predisposto un provvedimento di sospensione
della misura alternativa per Messina,
decidendo di far completare la condanna per l’uomo dietro le sbarre del carcere di piazza Lanza, a Catania, dove è stato portato subito dopo l’arresto.
MARY SOTTILE
BRONTE. Saranno eliminati i coliformi fecali, l’acqua sarà usata per scopi irrigui
Un depuratore tecnologico
grazie ai «ritocchi» ultimati
Il depuratore delle acque reflue di Bronte adesso è uno fra gli impianti più tecnologici della Sicilia. Sono stati completati i lavori di adeguamento che il
sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha
voluto che si realizzassero nel rispetto
della normativa vigente e del territorio
di Bronte.
L’impresa palermitana che ha eseguito i lavori, ieri mattina ha consegnato l’impianto adeguato all’assessore ai
Lavori Pubblici del Comune, Pippo Pecorino, alla presenza del consigliere comunale Nunzio Saitta, del Rup, ing. Salvatore Caudullo capo dell’Ufficio tecnico comunale, dell’ing. Giuseppe Mineo che ha progettato l’adeguamento,
dell’ing. Laura Ciravolo, direttore tecnico dell’Ato 2 di Catania e di altre autorità.
«Con questo intervento - dice l’ing.
Caudullo - affiniamo il processo depurativo, eliminando la presenza di coliformi fecali ed abbassando notevol-
mente il "Bod5", (ovvero l’unità di misura delle qualità generali dell’acqua
ed il suo grado di inquinamento), fino a
portarlo ben al di sotto dei parametri
previsti per legge».
- Ma quali sono le novità tecniche
dell’impianto?
«Il nuovo processo di filtrazione - afferma l’ing. Mineo - elimina i corpuscoli che prima rimanevano in sospensione. Di conseguenza l’acqua è più limpida. Ma l’innovazione più importante è
derivata dalla fase di disinfezione delle
acque, non più effettuata attraverso
l’obsoleto e dannoso per l’ambiente sistema della clorazione, ma attraverso
l’esposizione della acque ai raggi ultravioletti che distruggono il Dna degli organismi patogeni, eliminando i rischi di
riproduzione». Più che soddisfatto l’assessore Pippo Pecornino che guarda già
al futuro: «L’acqua depurata - ci dice sarà utilizzata per scopi irrigui. Ritengo
che dobbiamo dire grazie al sindaco
Firrarello che ci ha messo in condizione
di essere un Comune all’avanguardia
nel settore della depurazione delle acque reflue come ha confermato l’ing. Ciravolo. Sono soddisfatto - conclude anche perchè con questi lavori siamo
riusciti ad abbassare di diversi decibel i
rumori dei motori che fanno funzionare l’impianto, come ci avevano chiesto i
cittadini che abitano qui vicino».
«Rendere il depuratore di contrada
Sciarotta il più funzionale possibile afferma il sindaco Pino Firrarello - era
uno degli obiettivi che mi sono posto in
campagna elettorale. Per questo non
ho perso tempo a chiedere un finanziamento all’Agenzia delle Acque della Regione siciliana che ci ha concesso un finanziamento di 775 mila euro. Adesso i
lavori sono completati. Ne beneficeranno non solo chi nei pressi della zona risiede o ha proprietà, ma l’intero bacino
del Simeto».
Sotto gli addetti
che hanno
ultimato gli
interventi di
adeguamento. A
destra una vasca
del depuratore
L. S.
BRONTE: LINEA DURA CONTRO CHI VENDE QUELLO «TAROCCATO»
CASTIGLIONE
Pistacchio: Comune «parte civile»
A marzo corsi di inglese
per operatori turistici
Bronte la fornirà il riconoscimento del marchio
Dop che vi assicuro sarà definito entro 30 giorni, ma io invito tutti coloro che intendono acquistare vero pistacchio di Bronte di rivolgersi al "Consorzio per la tutela del pistacchio",
che garantisce la tracciabilità del prodotto
venduto».
Le iniziative contro le sofisticazioni, però,
non finiscono qui: «Intensificheremo i controlli - conclude lo stesso sindaco Firrarello - e
ai commercianti di pistacchio chiederemo di
non confondere il nostro con quello estero, imponendo loro di conservarli in magazzini differenti per facilitarne i controlli. Inoltre, è bene nelle fatture si scriva pistacchio di Bronte
soltanto quando questo lo è realmente, altrimenti non bisogna scrivere nulla».
Il Comune di Castiglione ha organizzato, di concerto con una società di formazione professionale, nell’ambito del progetto «La bottega dell’apprendimento», corsi di inglese intermedio e avanzato di formazione professionale, rivolti ai lavoratori occupati nel settore turistico e alberghiero.
«Scopo di questi corsi - ha detto il vice sindaco
e assessore alla Formazione, Antonio Camarda è di professionalizzare gli operatori del terzo settore e di diffondere la cultura della conoscenza
delle lingue straniere, in una realtà, come quella
castiglionese, dove tanti sono i turisti presenti, al
fine di agevolarne l’accoglienza e la comunicazione. I corsi, che partiranno, verosimilmente, a
marzo - ha aggiunto Camarda - sono rivolti a un
accrescimento professionale dei partecipanti,nell’ambito della formazione continua e permanente».
Linea dura da parte del Comune di Bronte
contro chi vende pistacchio proveniente da
altre zone o Paesi, spacciandolo per quello di
Bronte. Il sindaco Pino Firrarello, infatti, ha
comunicato che il Comune si costituirà parte
civile se a carico dell’imprenditore cui sarebbero stati sequestrati pistacchi provenienti dall’Iran, dovessero risultare responsabilità penali.
Ciò non solo per tutelare il buon nome del
pistacchio di Bronte, ma per salvaguardare le
migliaia di produttori che faticano nelle irte lave dell’Etna e che, oltre a guadagnare di meno
rispetto ai commercianti, ieri sono rimasti attoniti nel leggere le notizie dai giornali.
«Credo sia arrivato il momento di scindere la
produzione dalla commercializzazione del pistacchio - dice Firrarello - che a Bronte si produca il migliore pistacchio del mondo è vero,
come è vero che nessuna legge impedisce ai
commercianti di vendere pistacchio provenienti da altri Paesi. Bisogna però che il consumatore sia cosciente di ciò che compra, attraverso un meccanismo certo di tracciabilità
sull’origine delle merci. Del resto - continua il
sindaco - i nostri pasticceri sono diventati così bravi a lavorare il pistacchio da garantire un
valore aggiunto anche al pistacchio estero, con
ricadute positive nel mercato. Di conseguenza
- aggiunge - non capisco perché non dichiararlo. Io - ribadisce - devo tutelare circa 5000 produttori e l’economia legata al buon nome del
pistacchio di Bronte. Quindi, se ci sarà un processo, noi ci costituiremo parte civile».
Per il sindaco buona parte dei problemi li risolverà il riconoscimento della Dop. «La garanzia di acquistare esclusivamente pistacchio di
L. S.
S. M. DI LICODIA
«La Ginestra» aderisce al Mpa
BELPASSO
DOMANI A SANT’ALFIO
S. MARIA DI LICODIA
I componenti del movimento civico «La
Ginestra» di Santa Maria di Licodia, che
fanno riferimento all’assessore Alfredo
Seminara e ai consiglieri comunali
Caterina Piemonte e Giovanni
Gorgone, in una nota comunicano di
aderire al Movimento per l’Autonomia,
«condividendone idee e finalità
politiche».
«La via Valcorrente è buia»
I residenti alzano la voce
Dibattito sul futuro
del Castagno
dei 100 cavalli
Scatta la surroga in Consiglio
Distefano al posto di Trischitta
l’impianto della pubblica illuminazione
danneggiato, in un altro tratto della Sp
229/I, a causa di un incidente stradale, «è
stato prontamente rimesso in funzione», mentre in merito allo stato di manutenzione della stessa provinciale si prevede «un intervento dell’importo di
3.200.000 euro inserito nel Piano provinciale di riqualificazione funzionale
della rete viaria secondaria inserito nel
Programma triennale 2009-2011».
Per quanto riguarda, invece, il tratto di
via Valcorrente, l’ing. Massimo Grifeo,
dell’ufficio tecnico della Provincia di Catania, ha specificato che «attualmente
non ci sono progetti sul tratto di strada in
questione, né segnalazioni da parte dei
cittadini o del Comune di Belpasso».
ma. cal.) «Quale futuro per il Castagno
dei 100 cavalli-Ipotesi di sviluppo integrato nell’area jonico-etnea»: è il tema
che verrà affrontato domani alle ore 9,30,
su iniziativa del gruppo Pd alla Provincia,
nella Pinacoteca comunale. Dopo i saluti del sindaco Salvatore Russo, previsti gli
interventi del consigliere provinciale Salvo Patanè, dell’assessore provinciale all’Ambiente e Territorio, Giovanni Bulla, di
Nicolò Mineo (Università di Catania),
Leonardo Patti, già sindaco di Sant’Alfio,
Nellina Ardizzone (Club Unesco di Acireale), Nello Russo, dirigente assessorato Ambiente e Territorio, Toni Licciardello, presidente Ordine Architetti, e
Santi Muscuso Sorace. All’incontro, moderato dal giornalista Orazio Vecchio,
parteciperanno sindaci e amministratori.
l’incarico di collaborazione
Il Consiglio comunale di
legale a supporto degli orSanta Maria di Licodia ha
gani di Governo del Coun nuovo componente. Si
mune, che ha assunto nei
tratta di Gaetano Distefagiorni scorsi. «Farò del mio
no, primo dei non eletti
meglio per portare avanti
nella lista civica "Petralia"
questo nuovo impegno e
nelle amministrative del
onorare il mio mandato, 2007. Il neo consigliere del
queste le prime parole di
gruppo di opposizione, è
GAETANO DISTEFANO
Distefano - che sarà dediun bancario di 56 anni, che
cato a dare risposte codopo avere vissuto nella
capitale fino al 2000, è tornato al paese struttive per il bene della collettività».
Dopo la surroga, il Consiglio ha apdi origine con il desiderio di contribuire allo sviluppo del piccolo centro etneo. provato all’unanimità la proposta di deDistefano, da sempre appassionato di liberazione, avente per oggetto il ricopolitica, veste per la prima volta i panni noscimento dello stato di calamità nadi consigliere, prendendo il testimone turale dovuto agli eventi atmosferici
dall’ex consigliere Giovanni Trischitta, dello scorso 12 gennaio.
dimissionario per incompatibilità con
SANDRA MAZZAGLIA
LE FARMACIE DI TURNO
ADRANO: via S. Filippo, 180; ADRANO:
via S. Pietro, 145; BELPASSO (Borrello):
via V. Emanuele, 195; BIANCAVILLA:
via F. Crispi, 35; BRONTE: via Umberto,
262; CASTIGLIONE DI SICILIA: via
Marconi, 5; LINGUAGLOSSA: via Roma,
376; NICOLOSI: piazza V. Emanuele,
39; PATERNO’: piazza Indipendenza,
30; PATERNO’: viale Don Orione, 1
(diurno); PATERNO’: via E. Bellia, 94;
PATERNO’ (notturno): via
Circonvallazione, 182; RANDAZZO: via
C. A. Dalla Chiesa, 11; ZAFFERANA
ETNEA: via Roma, 327.
I residenti di via Valcorrente, tratto della Sp 229/I che collega la rotatoria nei
pressi di Etnapolis con la frazione di Piano Tavola, hanno segnalato la pericolosità dell’arteria particolarmente trafficata, vista la presenza di aziende e strutture commerciali e del vicino svincolo con
la statale 121, Catania-Paternò. «Pur essendoci la rete dell’alta tensione - spiega
Giuseppe Motta uno dei residenti della
zona che ha firmato, insieme ad altri, la
nota informativa - questa strada non è illuminata. È priva di opportuna segnaletica a terra, di strisce pedonali o segnali
che invitano a rallentare, neanche dove i
mezzi pubblici effettuano le fermate per
gli scolari. La sera non si vede nulla». Intanto, l’assessore provinciale alla Viabilità, Ottavio Vaccaro, ha comunicato che
SONIA DISTEFANO
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
SABATO 1 AGOSTO 2009
LA SICILIA
CATANIA .35
NUOVO PREFETTO. Il Consiglio dei ministri ha deliberato ieri la nomina di Vincenzo Santoro
Ex questore. «So che i problemi sono numerosi ma li affronteremo con entusiasmo»
Lungomare
«No allo
scempio»
d’amicizia con tanti catanesi. Sono anche
rimasto in contatto con alcuni dei prota«Non avevo programmi per l’estate, co- gonisti della vita pubblica di quegli anme sempre. Per le vacanze c’è sempre ni».
tempo. Non so ancora quando arriverò,
Tutto questo l’aiuterà nel suo lavoro...
ma certamente entro il mese. magari «Certo, perché mi inserisco da persona in
non proprio a Ferragosto, mi sembre- qualche modo conosciuta in un tessuto
rebbe una cattiveria...»
che già conosco».
Vincenzo Santoro dieci anni dopo.
Questo aiuterà a recuperare il tempo
Aveva lasciato Catania da questore e ci
perduto. È normale che una città come
torna da prefetto.
Catania sia rimasta senza prefetto per
Torna volentieri a Catania?
sette mesi?
«Molto volentieri, Tornare mi fa doppia- «Non so da cosa sia dipeso e quindi non
mente piacere. Intanto perché sono sici- posso dire nulla su questo, ma credo di
liano e poi per l’importanza
poter comunque dire che non
della sede. Catania tra l’altro è
si è trattato certo di volontà
Ordine
un po’ anche la mia città. Sono
politica ma piuttosto di un
nato a Trapani cresciuto a Papubblico, problema legato al riordino
lermo, ma a Palermo non ho
delle nostre carriere, a una
rifiuti,
mai svolto la mia attività proriorganizzazione interna».
fessionale. Mi sento dunque emergenza Catania è anche territorio difficertamente più vicino ai procile dal punto di vista delle
blemi di questa città e ai citta- occupazione emergenze di protezione civile.
dini catanesi.
«Non sono in grado di dire
tra le
qualcosa sulla situazione cataSto rileggendo l’intervista
priorità
nese, ma vengo dall’esperienche rilasciò a sei mesi dal suo
za in una regione, la Liguria,
insediamento come questore di Catania. Era il 27 giugno 1999. So- dove la Protezione civile è all’avanguarno passati 10 anni ma i problemi non dia. Quindi è una "macchina" che conosono cambiati. Allora già lei parlava del- sco. In tema di protezione civile un ruol’aggravarsi del problema della micro- lo di primo piano ce l’hanno i sindaci.
criminalità, dell’aumento di estorsioni Anche in questo caso è fondamentale la
collaborazione».
e di episodi di usura.
«Quando ero questore a Catania avevo
Tralasciamo il problema dei rifiuti e
un ottimo rapporto con le associazioni
quello del lavoro, altrimenti rinuncia al
antiracket e antiusura. Da prefetto di
trasferimento...
Caltanissetta ho istituito il primo comi«No, vengo comunque con grande entato antiracket di Gela. In questo settore tusiasmo. So che i problemi sono nusiamo dunque riusciti quantomeno ad merosi e non vorrei sembrare reticente,
aprire una breccia e a coinvolgere le vit- ma parlarne adesso non è proprio possitime del fenomeno. La strada è sempre bile, non potrei dire nulla di utile. Come
quella della collaborazione, naturalmen- dicono dalle nostre parti, sulu u cuppinu
te anche con le associazioni di categoria sapi chi c’è na pignata. Questa è una tere Confindustria.
ra ricca, nobile e di grandi tradizioni. Le
Ha continuato a seguire anche da lonta- risorse ci sono, i risultati dipenderanno
però da alcune variabili. Però allora il
no Catania e le sue vicende?
«Ho sempre continuato a seguire la città, Catania giocava in serie C, adesso è un’alanche perché ho mantenuto rapporti tra musica. Vi sembra poco?
Continuano le prese di posizione contrarie al progetto di sbancamento e di cementificazione del lungomare. Le associazioni CittàInsieme, Centro sociale "De
Felice Giuffrida", Comitato civico salute
ambiente di Adrano, Cope, Decontaminazione Sicilia, Grilli dell’Etna, Italia Nostra, Legambiente Catania, Lipu, Rifiuti
Zero Catania, Tapallara, Vivisimeto, Wef
Catania e numerosissimi cittadini, professionisti, tecnici e docenti universitari,
riuniti in assemblea, hanno redatto un
documento in cui «esprimono profonda
indignazione e sconcerto per lo scempio
che si sta per compiere nei riguardi del
lungomare di Catania. Dietro la parola
"waterfront", adoperata agli inizi degli
anni 2000 dall’allora sindaco Scapagnini, si nascondono "400 mila metri quadri
di sbancamento a 10 metri sul livello del
mare, 56 mila metri quadri di centro
commerciale e 48 mila mq di parcheggi
a pagamento spalmati tra una strada che
doveva essere una via di fuga antisismica e un pezzo di costa lungo 1200 metri,
in concessione per 38 anni ad un gruppo
imprenditoriale ". Tutti questi elementi
cancellano gli intenti primordiali del termine "waterfront" rimandanti, a detta
dei suoi promotori, alla volontà di consegnare ai cittadini catanesi, ed ai pedoni
in particolare, la fruibilità della costa del
lungomare di Catania spostando la viabilità veicolare a monte. Il progetto sembra
essere già in avanzato stato di esecuzione. Ma i cittadini sono stati tenuti all’oscuro di tutto, la documentazione relativa al progetto è di difficilissima reperibilità ed il Consiglio Comunale non è mai
stato convocato per discuterne».
Per tutto questo, i firmatari del documento, esprimono un deciso no al progetto, chiedono al sindaco e all’assessore all’Urbanistica un immediato confronto con i cittadini, ed esortano le associazioni ed i cittadini catanesi ad unirsi
per scongiurare l’ennesimo scempio della città.
«Felice di tornare nella "mia" città»
GIUSEPPE FARKAS
Vincenzo Santoro è nato a Trapani il 18 luglio 1946. Ha
frequentato l’Accademia dell’allora Corpo delle Guardie di
Pubblica Sicurezza negli anni 1964-68. Con la qualifica di
Ufficiale ha prestato servizio in vari reparti e questure.
Nominato Dirigente Superiore nel 1994, è stato dirigente
dell’Ispettorato Generale della Polizia di Stato presso il
Viminale, Questore di Pistoia, di Trieste e di Catania. Nominato
dirigente generale nel 2000, è stato direttore centrale per gli
Affari Generali della Polizia di Stato presso il Dipartimento
della Pubblica Sicurezza. Nominato Dirigente Generale di
livello B assume l’incarico di Direttore dell’Ufficio Centrale
Ispettivo presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Prefetto dal luglio 2003 ha svolto l’incaricoa Caltanissetta fino
al marzo 2006. Attualmente è prefetto di La Spezia.
LE REAZIONI E I COMMENTI ALLA NOMINA DEL PREFETTO SANTORO
Numerosi i messaggi di saluto al nuovo prefetto e i commenti
alla tanto attesa nomina. Per il sindaco Raffaele Stancanelli,
che già ieri si è messo in contatto per telefono con Vincenzo
Santoro, «la soddisfazione è duplice. Perchè si sblocca una
vicenda che era in stallo da lungo tempo, ma anche perchè il
prefetto nominato è persona di sperimentato equilibrio e
capacità, che conosce molto bene il territorio etneo avendo
svolto con grande professionalità l’incarico di questore».
Stancanelli rivolge anche un sentito «ringraziamento ai
dirigenti, ai funzionari della prefettura e in particolare modo
al viceprefetto dottoressa Annamaria Polimeni che in questo
periodo di transizione hanno agito con grande
professionalità nell’interesse esclusivo dei cittadini e delle
istituzioni». «È un segnale di grande attenzione - dice il
presidente della provincia Giuseppe Castiglione - da parte del
Governo verso la nostra provincia perchè viene destinato a
Palazzo Minoriti un rappresentante delle istituzioni con un
altissimo profilo professionale, con una variegata ed
approfondita esperienza prima dei ruoli della polizia di Stato
e poi, dal 2003, da prefetto a Caltanissetta. Il prefetto
Santoro, per altro, conosce bene la realtà di Catania, avendo
già in passato ricoperto l’incarico di questore. Fin da ora
ribadisco la massima vicinanza della Provincia in tutte quelle
problematiche che andrà ad affrontare: dall’emergenza
occupazione a quella dell’ordine pubblico e della criminalità
organizzata che, in questi ultimi mesi, ha fatto registrare
preoccupanti segnali di fibrillazione. Un ringraziamento, a
nome di tutta la comunità provinciale va rivolto al vice
prefetto Annamaria Polimeni e al suo staff che in questi sette
mesi ha retto la Prefettura con grandissima efficacia,
competenza e sensibilità». «Finalmente dopo 7 mesi di lunga
e ingiustificabile attesa – è il commento del senatore Enzo
Bianco – il consiglio dei Ministri ha nominato il nuovo prefetto
di Catania, Vincenzo Santoro. Esprimo la mia soddisfazione
per questa nomina. Il prefetto conosce bene Catania per
avervi operato con ottimi risultati da questore e saprà
senz’altro svolgere ed operare con quella fermezza e quella
competenza, utili a garantire tutta la comunità catanese».
«Catania è rimasta senza un rappresentante dello Stato per
troppo tempo – ha dichiarato invece il deputato regionale del
Pd Concetta Raia – sette lunghi mesi durante i quali si sono
susseguite tante difficoltà ed emergenze. Da quella
dell’occupazione e della sicurezza all’emergenza rifiuti che
hanno generato tensioni sociali, preoccupazioni e un
generale senso di abbandono nei cittadini. Il prefetto Santoro
che conosce bene la realtà catanese per essere stato già
questore dovrà affrontare ad una ad una le tante questioni
ancora aperte, richiamando tutte le istituzioni e parti sociali a
svolgere il proprio ruolo fino in fondo con responsabilità al
fine di ristabilire in città un clima di normalità».
Apprezzamento per la nomina di Santoro è espressa anche
dal segretario provinciale dei Comunisti italiani, Salvatore La
Rosa, che sottolinea «Ci sarà molto da lavorare per il nuovo
prefetto», dal segretario provinciale della Uil Angelo Mattone,
dal parlamentare del Pdl Basilio Catanoso e dal segretario
provinciale del Pd Luca Spataro, mentre L’Associazione
antiracket antiusura etnea (Asaae) «saluta con gioia la
nomina di Vincenzo Santoro a Prefetto di Catania».
PROVINCIA. Il presidente Castiglione: «Saremo al fianco delle vittime di estorsione e usura»
AVEVANO INTASCATO 62.000 EURO, ARRESTATI DAI CC
Parte civile nei processi antiracket
Gestori di autoparcheggio usavano
card clonate intestate a cittadini inglesi
Dall’ambulante al grande centro commerciale, il racket delle estorsioni e l’usura non risparmiano nessuno. La pratica del "pizzo" non tocca solo le vittime,
è un problema collettivo, pubblico, sociale, che soffoca l’iniziativa e la libertà
d’impresa, che disturba fino ad arrestare lo sviluppo del territorio, fino a creare un’economia condizionata, non libera, non competitiva in uno scenario quale quello contemporaneo - europeo e
globale - in cui ciò che conta è poter entrare e restare nel mercato. Contrastare
e tentare di marginalizzare i fenomeni
criminosi del racket e dell’usura e le attività ad essi connessi è l’obiettivo dell’Amministrazione Castiglione e del
Consiglio provinciale. A tale scopo è stata istituita la Commissione consiliare
speciale "Legalità e trasparenza" che,
dopo un lungo e intenso percorso di
collaborazione con associazioni e vittime del pizzo, ha prodotto un atto d’indirizzo, immediatamente accolto in sede
consiliare, che prevede la costituzione
Il presidente
Castiglione
annuncia
l’iniziativa della
Provincia di
costituirsi parte
civile ai processi
contro gli esattori
del racket e gli
usurai
di parte civile della Provincia nei processi per racket e usura.
«Costituendosi parte civile nei processi per racket e usura - ha dichiarato il
presidente Giuseppe Castiglione - la
Provincia vuole veicolare un messaggio chiaro e forte, capace di radicarsi
nel territorio e di volare oltre lo Stretto.
La Provincia sta dalla parte delle vittime,
dalla parte di chi subisce l’aggressione e
la prepotenza criminale. Esprimo soddisfazione e orgoglio per il lavoro svolto
dalla Commissione, per l’azione di
informazione, di sensibilizzazione e di
collaborazione con le associazioni impegnate sul campo. Senza dubbio un
esempio di buon governo, di sintonia tra
maggioranza e opposizione su quelli
che sono atti fondamentali. Lanciamo
un messaggio al Paese - ha dichiarato al quale dimostriamo che gli esponenti
politici di maggioranza e opposizione
lavorano in sintonia per il raggiungimento di un obiettivo che possa argina-
UN TESTIMONE HA CHIAMATO IL 113 ED È SCATTATA SUBITO LA CACCIA ALL’UOMO
Strappa la borsa a una 78enne fratturandole una spalla
scippatore violento catturato «in diretta» dalle volanti
Nella serata di ieri le volanti dell’Ufficio prevenzione generale e sicurezza
pubblica della Questura hanno arrestato, si può dire in tempo reale, uno
scippatore violento, uno dei quelli che
non si creano scrupoli nel far del male alle loro vittime pur di raggiungere
lo scopo. Specialmente quando la vittima, come nel caso di ieri, è un’indifesa signora di 78 anni. L’energumeno
- identificato poi per Antonino Bottino di 42 anni - era a piedi e ha aggredito la signora in via Bronte verso le
18,40; alla prima estintiva reazione
della donna, che ha cercato di trattenere la borsa, l’uomo non ha esitato a
strattonarla facendola cadere malamente per terra. Nella caduta la poveretta ha riportato una brutta frattura
ad una spalla e nelle ore successive ha
persino subito un intervento chirurgico.
Alla scena ha assistito un passante
che invece di scrupoli e senso civico
ne ha da vendere e che ha immediatamente contattato il 113, comunicando
con tempestività ogni dettaglio sull’aggressore, compreso il tipo di abiti
che indossava. Si è scatenata così
un’immediata caccia all’uomo guidata via radio dalla centrale operativa e
coordinata da un ispettore, in contatto costante col cittadino denunciante
e con l’equipaggio di una volante che
si trovava già in zona, un’operazione
«in diretta», sincronizzata perfettamente e che in una manciata di minuti ha portato al risultato, facendo sì
che lo scippatore-rapinatore venisse
rintracciato in via Etnea alta con ancora in mano ancora la borsa strappata con violenza alla signora. All’interno c’erano effetti personali, un telefonino e poco più di cinquanta euro.
L’uomo è stato catturato, accompagnato in Questura e fotosegnalato,
dopo di che è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza.
Profonda gratitudine e congratulazioni sono stati espressi dal figlio della vittima ai poliziotti che si sono recati in ospedale per sapere come stava la signora.
La notizia dell’arresto di Bottino riveste particolare importanza, non solo per la professionalità e il sincronismo degli operatori della Polstato o
perché è stato assicurato alla giustizia
un delinquente che non ha rispetto
nemmeno per una vecchietta, ma anche e soprattutto perché dimostra che
quando il cittadino partecipa - come
ha fatto l’uomo che ha contattato il
113, la sicurezza di tutti noi è maggiormente garantita.
GIOVANNA QUASIMODO
re e sconfiggere la piaga del fenomeno
del racket, che risulta essere la più grossa impresa illegale della Nazione».
«Un segnale vigoroso - ha aggiunto
Giosuè Marino, il Commissario straordinario che presiede il Comitato di solidarietà istituito dalla legge n. 44/99 - che
testimonia la volontà della Provincia di
essere protagonista attiva nel processo
di affermazione della legalità. Le denunce sono cresciute ma restano marginali rispetto alla diffusione e al radicamento del fenomeno. L’unica strada
percorribile è quella di fare rete e sistema affinché il cittadino, operatore economico, si senta tutelato - sul piano fisico e su quello imprenditoriale - e perciò
trovi il coraggio di denunciare».
«Questo è un giorno importante - ha
dichiarato Giovanni Leonardi, presidente del Consiglio provinciale - perché abbiamo raggiunto un obiettivo significativo. Quello di aver reso un servizio alla
comunità, di aver aggiunto un tassello al
processo di rafforzamento della legalità».
«È il risultato di un lavoro sinergico
tra la Commissione e le Associazioni
con le quali in questi mesi ci siamo confrontati raccogliendo testimonianze e
suggerimenti - ha dichiarato il presidente della Commissione consiliare
speciale, Salvo Patanè -. L’atto d’indirizzo presentato in Aula consiliare, votato
all’unanimità, è stato subito fatto proprio dall’Amministrazione che ha assunto l’impegno di assistere nei processi i cittadini che denunciano».
All’incontro hanno partecipato il questore di Catania, Domenico Pinzello, il
ten. Donato Pontassuglia in rappresentanza del comandante provinciale dei
carabinieri, colonnello Giuseppe Governale; il capitano Mario Strano del nucleo
di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Catania in rappresentanza del
comandante provinciale, generale Ignazio Gibilaro; i presidenti delle associazioni Asia, Salvo Campo; Asaes, Saro
Barchitta; Asaec, Linda Russo; Asaae,
Gabriella Guerini; Ala, Angelo Giuffrida;
la rappresentante di "Addiopizzo", il
presidente del Consiglio provinciale,
Giovanni Leonardi, il presidente della
Commissione provinciale speciale (Legalità), Salvo Patanè; diversi tra consiglieri provinciali e dirigenti dell’Ente.
Possedevano carte di credito clonate intestate a ignari cittadini britannici e le
negoziavano attraverso il Pos del proprio
esercizio commerciale, un nuovo parcheggio auto. Con questo sistema, da
maggio fino a poco tempo fa, avrebbero
intascato almeno 62.000 euro. Ma alla fine sono stati smascherati dai carabinieri della compagnia di piazza Dante ed arrestati, in esecuzione di un’ordinanza di
custodia cautelare firmata dal Gip per il
reato di uso fraudolento di carte di credito. Il titolare del parcheggio Antonino
Gullotto di 52 anni, con qualche precedente penale per ricettazione, e un incensurato di 26 anni sono stati arrestati
a Nicolosi, loro comune di residenza.
Il raggiro è emerso nel maggio scorso
quando alcuni funzionari della banca
del Monte dei Paschi di Siena hanno cominciato a insospettirsi a causa dell’insistenza con la quale i due chiedevano di
incassare il denaro delle transazioni
fraudolente; nel loro atteggiamento c’era qualcosa che «non convinceva», per-
tanto la circostanza è stata segnalata alle forze dell’ordine.
Un piccolo nucleo di militari specializzati nei reati informatici, di stanza nella
compagnia di piazza Dante, ha quindi
avviato le indagini scoprendo ben presto
che la maggior parte delle transazioni
venivano effettuate nel Pos parcheggio
gestito da Gullotto intorno alle quattro
del mattino, circostanza di per sé molto
sospetta. Le carte utilizzate sarebbero
state oltre venti, ma queste, nel momento del blitz dei carabinieri, non sono state ritrovate. Le indagini continuano per
scoprire a chi fossero riconducibili le
card clonate, dal momento che, nel corso delle perquisizioni a carico dei due arrestati, non è stato ritrovato nessun particolare macchinario adatto allo scopo.
In un episodio analogo episodio accaduto di recente a Roma (l’arresto di un uomo che, in possesso di 26 carte, in una
settimana aveva prelevato 150.000 euro)
si è scoperto che le card taroccate erano
state manipolate in Romania.
FERMATO CATANESE CHE «OPERAVA» A TAORMINA
Ruote tagliate e benzina sui dipendenti
Tentata estorsione al gestore di un lido
Anche "doccia di benzina" ai danni dei dipendenti di una struttura ricettiva con annesso lido da quanti pretendevano il pizzo. Sarebbe stato questo, secondo il racconto del commissariato di Taormina, l’ultimo atto intimidatorio, in ordine di tempo, effettuato a Letojanni, nel Messinese, da
un gruppo organizzato. Per evitare ulteriori difficoltà, ieri mattina, gli
agenti del Commissariato di Taormina, diretti dal vice questore Pasquale Barreca, coadiuvati dalla squadra mobile di Messina, hanno eseguito a S. Giovanni La Punta un’ordinanza di fermo di
Polizia Giudiziaria, ai danni di Giovanni Pennisi, 30 anni, di
Catania, accusato, appunto, di tentata estorsione in concorso,
aggravata dal metodo mafioso. L’indagato, inoltre, lo scorso
maggio si sarebbe, presentato in compagnia di un altro uomo all’esercizio chiedendo al gestore la consistente somma di
100mila euro e rate mensili di 2 mila e 500 euro. Pochi giorni prima della "visita" davanti al lido era stata rinvenuta una
bottiglia incendiaria e le ruote delle auto dei clienti erano state più volte tagliate. Dopo il rifiuto del proprietario a cedere al ricatto,
Pennisi avrebbe messo in pratica altri gesti intimidatori. Il più eclatante
risale, appunto, al 22 luglio con l’irruzione di due uomini a bordo di una
moto che hanno cosparso di benzina alcuni dipendenti e l’ingresso della struttura.
MAURO ROMANO
SABATO 1 AGOSTO 2009
LA SICILIA
CATANIA .35
Ex questore. «So che i problemi sono numerosi ma li affronteremo con entusiasmo»
Lungomare
«No allo
scempio»
d’amicizia con tanti catanesi. Sono anche
rimasto in contatto con alcuni dei prota«Non avevo programmi per l’estate, co- gonisti della vita pubblica di quegli anme sempre. Per le vacanze c’è sempre ni».
tempo. Non so ancora quando arriverò,
Tutto questo l’aiuterà nel suo lavoro...
ma certamente entro il mese. magari «Certo, perché mi inserisco da persona in
non proprio a Ferragosto, mi sembre- qualche modo conosciuta in un tessuto
rebbe una cattiveria...»
che già conosco».
Vincenzo Santoro dieci anni dopo.
Questo aiuterà a recuperare il tempo
Aveva lasciato Catania da questore e ci
perduto. È normale che una città come
torna da prefetto.
Catania sia rimasta senza prefetto per
Torna volentieri a Catania?
sette mesi?
«Molto volentieri, Tornare mi fa doppia- «Non so da cosa sia dipeso e quindi non
mente piacere. Intanto perché sono sici- posso dire nulla su questo, ma credo di
liano e poi per l’importanza
poter comunque dire che non
della sede. Catania tra l’altro è
si è trattato certo di volontà
Ordine
un po’ anche la mia città. Sono
politica ma piuttosto di un
nato a Trapani cresciuto a Papubblico, problema legato al riordino
lermo, ma a Palermo non ho
delle nostre carriere, a una
rifiuti,
mai svolto la mia attività proriorganizzazione interna».
fessionale. Mi sento dunque emergenza Catania è anche territorio difficertamente più vicino ai procile dal punto di vista delle
blemi di questa città e ai citta- occupazione emergenze di protezione civile.
dini catanesi.
«Non sono in grado di dire
tra le
qualcosa sulla situazione cataSto rileggendo l’intervista
priorità
nese, ma vengo dall’esperienche rilasciò a sei mesi dal suo
za in una regione, la Liguria,
insediamento come questore di Catania. Era il 27 giugno 1999. So- dove la Protezione civile è all’avanguarno passati 10 anni ma i problemi non dia. Quindi è una "macchina" che conosono cambiati. Allora già lei parlava del- sco. In tema di protezione civile un ruol’aggravarsi del problema della micro- lo di primo piano ce l’hanno i sindaci.
criminalità, dell’aumento di estorsioni Anche in questo caso è fondamentale la
collaborazione».
e di episodi di usura.
«Quando ero questore a Catania avevo
Tralasciamo il problema dei rifiuti e
un ottimo rapporto con le associazioni
quello del lavoro, altrimenti rinuncia al
antiracket e antiusura. Da prefetto di
trasferimento...
Caltanissetta ho istituito il primo comi«No, vengo comunque con grande entato antiracket di Gela. In questo settore tusiasmo. So che i problemi sono nusiamo dunque riusciti quantomeno ad merosi e non vorrei sembrare reticente,
aprire una breccia e a coinvolgere le vit- ma parlarne adesso non è proprio possitime del fenomeno. La strada è sempre bile, non potrei dire nulla di utile. Come
quella della collaborazione, naturalmen- dicono dalle nostre parti, sulu u cuppinu
te anche con le associazioni di categoria sapi chi c’è na pignata. Questa è una tere Confindustria.
ra ricca, nobile e di grandi tradizioni. Le
Ha continuato a seguire anche da lonta- risorse ci sono, i risultati dipenderanno
però da alcune variabili. Però allora il
no Catania e le sue vicende?
«Ho sempre continuato a seguire la città, Catania giocava in serie C, adesso è un’alanche perché ho mantenuto rapporti tra musica. Vi sembra poco?
Continuano le prese di posizione contrarie al progetto di sbancamento e di cementificazione del lungomare. Le associazioni CittàInsieme, Centro sociale "De
Felice Giuffrida", Comitato civico salute
ambiente di Adrano, Cope, Decontaminazione Sicilia, Grilli dell’Etna, Italia Nostra, Legambiente Catania, Lipu, Rifiuti
Zero Catania, Tapallara, Vivisimeto, Wef
Catania e numerosissimi cittadini, professionisti, tecnici e docenti universitari,
riuniti in assemblea, hanno redatto un
documento in cui «esprimono profonda
indignazione e sconcerto per lo scempio
che si sta per compiere nei riguardi del
lungomare di Catania. Dietro la parola
"waterfront", adoperata agli inizi degli
anni 2000 dall’allora sindaco Scapagnini, si nascondono "400 mila metri quadri
di sbancamento a 10 metri sul livello del
mare, 56 mila metri quadri di centro
commerciale e 48 mila mq di parcheggi
a pagamento spalmati tra una strada che
doveva essere una via di fuga antisismica e un pezzo di costa lungo 1200 metri,
in concessione per 38 anni ad un gruppo
imprenditoriale ". Tutti questi elementi
cancellano gli intenti primordiali del termine "waterfront" rimandanti, a detta
dei suoi promotori, alla volontà di consegnare ai cittadini catanesi, ed ai pedoni
in particolare, la fruibilità della costa del
lungomare di Catania spostando la viabilità veicolare a monte. Il progetto sembra
essere già in avanzato stato di esecuzione. Ma i cittadini sono stati tenuti all’oscuro di tutto, la documentazione relativa al progetto è di difficilissima reperibilità ed il Consiglio Comunale non è mai
stato convocato per discuterne».
Per tutto questo, i firmatari del documento, esprimono un deciso no al progetto, chiedono al sindaco e all’assessore all’Urbanistica un immediato confronto con i cittadini, ed esortano le associazioni ed i cittadini catanesi ad unirsi
per scongiurare l’ennesimo scempio della città.
NUOVO PREFETTO. Il Consiglio dei ministri ha deliberato ieri la nomina di Vincenzo Santoro
«Felice di tornare nella "mia" città»
GIUSEPPE FARKAS
Vincenzo Santoro è nato a Trapani il 18 luglio 1946. Ha
frequentato l’Accademia dell’allora Corpo delle Guardie di
Pubblica Sicurezza negli anni 1964-68. Con la qualifica di
Ufficiale ha prestato servizio in vari reparti e questure.
Nominato Dirigente Superiore nel 1994, è stato dirigente
dell’Ispettorato Generale della Polizia di Stato presso il
Viminale, Questore di Pistoia, di Trieste e di Catania. Nominato
dirigente generale nel 2000, è stato direttore centrale per gli
Affari Generali della Polizia di Stato presso il Dipartimento
della Pubblica Sicurezza. Nominato Dirigente Generale di
livello B assume l’incarico di Direttore dell’Ufficio Centrale
Ispettivo presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Prefetto dal luglio 2003 ha svolto l’incaricoa Caltanissetta fino
al marzo 2006. Attualmente è prefetto di La Spezia.
LE REAZIONI E I COMMENTI ALLA NOMINA DEL PREFETTO SANTORO
Numerosi i messaggi di saluto al nuovo prefetto e i commenti
alla tanto attesa nomina. Per il sindaco Raffaele Stancanelli,
che già ieri si è messo in contatto per telefono con Vincenzo
Santoro, «la soddisfazione è duplice. Perchè si sblocca una
vicenda che era in stallo da lungo tempo, ma anche perchè il
prefetto nominato è persona di sperimentato equilibrio e
capacità, che conosce molto bene il territorio etneo avendo
svolto con grande professionalità l’incarico di questore».
Stancanelli rivolge anche un sentito «ringraziamento ai
dirigenti, ai funzionari della prefettura e in particolare modo
al viceprefetto dottoressa Annamaria Polimeni che in questo
periodo di transizione hanno agito con grande
professionalità nell’interesse esclusivo dei cittadini e delle
istituzioni». «È un segnale di grande attenzione - dice il
presidente della provincia Giuseppe Castiglione - da parte del
Governo verso la nostra provincia perchè viene destinato a
Palazzo Minoriti un rappresentante delle istituzioni con un
altissimo profilo professionale, con una variegata ed
approfondita esperienza prima dei ruoli della polizia di Stato
e poi, dal 2003, da prefetto a Caltanissetta. Il prefetto
Santoro, per altro, conosce bene la realtà di Catania, avendo
già in passato ricoperto l’incarico di questore. Fin da ora
ribadisco la massima vicinanza della Provincia in tutte quelle
problematiche che andrà ad affrontare: dall’emergenza
occupazione a quella dell’ordine pubblico e della criminalità
organizzata che, in questi ultimi mesi, ha fatto registrare
preoccupanti segnali di fibrillazione. Un ringraziamento, a
nome di tutta la comunità provinciale va rivolto al vice
prefetto Annamaria Polimeni e al suo staff che in questi sette
mesi ha retto la Prefettura con grandissima efficacia,
competenza e sensibilità». «Finalmente dopo 7 mesi di lunga
e ingiustificabile attesa – è il commento del senatore Enzo
Bianco – il consiglio dei Ministri ha nominato il nuovo prefetto
di Catania, Vincenzo Santoro. Esprimo la mia soddisfazione
per questa nomina. Il prefetto conosce bene Catania per
avervi operato con ottimi risultati da questore e saprà
senz’altro svolgere ed operare con quella fermezza e quella
competenza, utili a garantire tutta la comunità catanese».
«Catania è rimasta senza un rappresentante dello Stato per
troppo tempo – ha dichiarato invece il deputato regionale del
Pd Concetta Raia – sette lunghi mesi durante i quali si sono
susseguite tante difficoltà ed emergenze. Da quella
dell’occupazione e della sicurezza all’emergenza rifiuti che
hanno generato tensioni sociali, preoccupazioni e un
generale senso di abbandono nei cittadini. Il prefetto Santoro
che conosce bene la realtà catanese per essere stato già
questore dovrà affrontare ad una ad una le tante questioni
ancora aperte, richiamando tutte le istituzioni e parti sociali a
svolgere il proprio ruolo fino in fondo con responsabilità al
fine di ristabilire in città un clima di normalità».
Apprezzamento per la nomina di Santoro è espressa anche
dal segretario provinciale dei Comunisti italiani, Salvatore La
Rosa, che sottolinea «Ci sarà molto da lavorare per il nuovo
prefetto», dal segretario provinciale della Uil Angelo Mattone,
dal parlamentare del Pdl Basilio Catanoso e dal segretario
provinciale del Pd Luca Spataro, mentre L’Associazione
antiracket antiusura etnea (Asaae) «saluta con gioia la
nomina di Vincenzo Santoro a Prefetto di Catania».
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
PROVINCIA. Il presidente Castiglione: «Saremo al fianco delle vittime di estorsione e usura»
Parte civile nei processi antiracket
Dall’ambulante al grande centro commerciale, il racket delle estorsioni e l’usura non risparmiano nessuno. La pratica del "pizzo" non tocca solo le vittime,
è un problema collettivo, pubblico, sociale, che soffoca l’iniziativa e la libertà
d’impresa, che disturba fino ad arrestare lo sviluppo del territorio, fino a creare un’economia condizionata, non libera, non competitiva in uno scenario quale quello contemporaneo - europeo e
globale - in cui ciò che conta è poter entrare e restare nel mercato. Contrastare
e tentare di marginalizzare i fenomeni
criminosi del racket e dell’usura e le attività ad essi connessi è l’obiettivo dell’Amministrazione Castiglione e del
Consiglio provinciale. A tale scopo è stata istituita la Commissione consiliare
speciale "Legalità e trasparenza" che,
dopo un lungo e intenso percorso di
collaborazione con associazioni e vittime del pizzo, ha prodotto un atto d’indirizzo, immediatamente accolto in sede
consiliare, che prevede la costituzione
Il presidente
Castiglione
annuncia
l’iniziativa della
Provincia di
costituirsi parte
civile ai processi
contro gli esattori
del racket e gli
usurai
di parte civile della Provincia nei processi per racket e usura.
«Costituendosi parte civile nei processi per racket e usura - ha dichiarato il
presidente Giuseppe Castiglione - la
Provincia vuole veicolare un messaggio chiaro e forte, capace di radicarsi
nel territorio e di volare oltre lo Stretto.
La Provincia sta dalla parte delle vittime,
dalla parte di chi subisce l’aggressione e
la prepotenza criminale. Esprimo soddisfazione e orgoglio per il lavoro svolto
dalla Commissione, per l’azione di
informazione, di sensibilizzazione e di
collaborazione con le associazioni impegnate sul campo. Senza dubbio un
esempio di buon governo, di sintonia tra
maggioranza e opposizione su quelli
che sono atti fondamentali. Lanciamo
un messaggio al Paese - ha dichiarato al quale dimostriamo che gli esponenti
politici di maggioranza e opposizione
lavorano in sintonia per il raggiungimento di un obiettivo che possa argina-
UN TESTIMONE HA CHIAMATO IL 113 ED È SCATTATA SUBITO LA CACCIA ALL’UOMO
Strappa la borsa a una 78enne fratturandole una spalla
scippatore violento catturato «in diretta» dalle volanti
Nella serata di ieri le volanti dell’Ufficio prevenzione generale e sicurezza
pubblica della Questura hanno arrestato, si può dire in tempo reale, uno
scippatore violento, uno dei quelli che
non si creano scrupoli nel far del male alle loro vittime pur di raggiungere
lo scopo. Specialmente quando la vittima, come nel caso di ieri, è un’indifesa signora di 78 anni. L’energumeno
- identificato poi per Antonino Bottino di 42 anni - era a piedi e ha aggredito la signora in via Bronte verso le
18,40; alla prima estintiva reazione
della donna, che ha cercato di trattenere la borsa, l’uomo non ha esitato a
strattonarla facendola cadere malamente per terra. Nella caduta la poveretta ha riportato una brutta frattura
ad una spalla e nelle ore successive ha
persino subito un intervento chirurgico.
Alla scena ha assistito un passante
che invece di scrupoli e senso civico
ne ha da vendere e che ha immediatamente contattato il 113, comunicando
con tempestività ogni dettaglio sull’aggressore, compreso il tipo di abiti
che indossava. Si è scatenata così
un’immediata caccia all’uomo guidata via radio dalla centrale operativa e
coordinata da un ispettore, in contatto costante col cittadino denunciante
e con l’equipaggio di una volante che
si trovava già in zona, un’operazione
«in diretta», sincronizzata perfettamente e che in una manciata di minuti ha portato al risultato, facendo sì
che lo scippatore-rapinatore venisse
rintracciato in via Etnea alta con ancora in mano ancora la borsa strappata con violenza alla signora. All’interno c’erano effetti personali, un telefonino e poco più di cinquanta euro.
L’uomo è stato catturato, accompagnato in Questura e fotosegnalato,
dopo di che è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza.
Profonda gratitudine e congratulazioni sono stati espressi dal figlio della vittima ai poliziotti che si sono recati in ospedale per sapere come stava la signora.
La notizia dell’arresto di Bottino riveste particolare importanza, non solo per la professionalità e il sincronismo degli operatori della Polstato o
perché è stato assicurato alla giustizia
un delinquente che non ha rispetto
nemmeno per una vecchietta, ma anche e soprattutto perché dimostra che
quando il cittadino partecipa - come
ha fatto l’uomo che ha contattato il
113, la sicurezza di tutti noi è maggiormente garantita.
GIOVANNA QUASIMODO
re e sconfiggere la piaga del fenomeno
del racket, che risulta essere la più grossa impresa illegale della Nazione».
«Un segnale vigoroso - ha aggiunto
Giosuè Marino, il Commissario straordinario che presiede il Comitato di solidarietà istituito dalla legge n. 44/99 - che
testimonia la volontà della Provincia di
essere protagonista attiva nel processo
di affermazione della legalità. Le denunce sono cresciute ma restano marginali rispetto alla diffusione e al radicamento del fenomeno. L’unica strada
percorribile è quella di fare rete e sistema affinché il cittadino, operatore economico, si senta tutelato - sul piano fisico e su quello imprenditoriale - e perciò
trovi il coraggio di denunciare».
«Questo è un giorno importante - ha
dichiarato Giovanni Leonardi, presidente del Consiglio provinciale - perché abbiamo raggiunto un obiettivo significativo. Quello di aver reso un servizio alla
comunità, di aver aggiunto un tassello al
processo di rafforzamento della legalità».
«È il risultato di un lavoro sinergico
tra la Commissione e le Associazioni
con le quali in questi mesi ci siamo confrontati raccogliendo testimonianze e
suggerimenti - ha dichiarato il presidente della Commissione consiliare
speciale, Salvo Patanè -. L’atto d’indirizzo presentato in Aula consiliare, votato
all’unanimità, è stato subito fatto proprio dall’Amministrazione che ha assunto l’impegno di assistere nei processi i cittadini che denunciano».
All’incontro hanno partecipato il questore di Catania, Domenico Pinzello, il
ten. Donato Pontassuglia in rappresentanza del comandante provinciale dei
carabinieri, colonnello Giuseppe Governale; il capitano Mario Strano del nucleo
di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Catania in rappresentanza del
comandante provinciale, generale Ignazio Gibilaro; i presidenti delle associazioni Asia, Salvo Campo; Asaes, Saro
Barchitta; Asaec, Linda Russo; Asaae,
Gabriella Guerini; Ala, Angelo Giuffrida;
la rappresentante di "Addiopizzo", il
presidente del Consiglio provinciale,
Giovanni Leonardi, il presidente della
Commissione provinciale speciale (Legalità), Salvo Patanè; diversi tra consiglieri provinciali e dirigenti dell’Ente.
AVEVANO INTASCATO 62.000 EURO, ARRESTATI DAI CC
Gestori di autoparcheggio usavano
card clonate intestate a cittadini inglesi
Possedevano carte di credito clonate intestate a ignari cittadini britannici e le
negoziavano attraverso il Pos del proprio
esercizio commerciale, un nuovo parcheggio auto. Con questo sistema, da
maggio fino a poco tempo fa, avrebbero
intascato almeno 62.000 euro. Ma alla fine sono stati smascherati dai carabinieri della compagnia di piazza Dante ed arrestati, in esecuzione di un’ordinanza di
custodia cautelare firmata dal Gip per il
reato di uso fraudolento di carte di credito. Il titolare del parcheggio Antonino
Gullotto di 52 anni, con qualche precedente penale per ricettazione, e un incensurato di 26 anni sono stati arrestati
a Nicolosi, loro comune di residenza.
Il raggiro è emerso nel maggio scorso
quando alcuni funzionari della banca
del Monte dei Paschi di Siena hanno cominciato a insospettirsi a causa dell’insistenza con la quale i due chiedevano di
incassare il denaro delle transazioni
fraudolente; nel loro atteggiamento c’era qualcosa che «non convinceva», per-
tanto la circostanza è stata segnalata alle forze dell’ordine.
Un piccolo nucleo di militari specializzati nei reati informatici, di stanza nella
compagnia di piazza Dante, ha quindi
avviato le indagini scoprendo ben presto
che la maggior parte delle transazioni
venivano effettuate nel Pos parcheggio
gestito da Gullotto intorno alle quattro
del mattino, circostanza di per sé molto
sospetta. Le carte utilizzate sarebbero
state oltre venti, ma queste, nel momento del blitz dei carabinieri, non sono state ritrovate. Le indagini continuano per
scoprire a chi fossero riconducibili le
card clonate, dal momento che, nel corso delle perquisizioni a carico dei due arrestati, non è stato ritrovato nessun particolare macchinario adatto allo scopo.
In un episodio analogo episodio accaduto di recente a Roma (l’arresto di un uomo che, in possesso di 26 carte, in una
settimana aveva prelevato 150.000 euro)
si è scoperto che le card taroccate erano
state manipolate in Romania.
FERMATO CATANESE CHE «OPERAVA» A TAORMINA
Ruote tagliate e benzina sui dipendenti
Tentata estorsione al gestore di un lido
Anche "doccia di benzina" ai danni dei dipendenti di una struttura ricettiva con annesso lido da quanti pretendevano il pizzo. Sarebbe stato questo, secondo il racconto del commissariato di Taormina, l’ultimo atto intimidatorio, in ordine di tempo, effettuato a Letojanni, nel Messinese, da
un gruppo organizzato. Per evitare ulteriori difficoltà, ieri mattina, gli
agenti del Commissariato di Taormina, diretti dal vice questore Pasquale Barreca, coadiuvati dalla squadra mobile di Messina, hanno eseguito a S. Giovanni La Punta un’ordinanza di fermo di
Polizia Giudiziaria, ai danni di Giovanni Pennisi, 30 anni, di
Catania, accusato, appunto, di tentata estorsione in concorso,
aggravata dal metodo mafioso. L’indagato, inoltre, lo scorso
maggio si sarebbe, presentato in compagnia di un altro uomo all’esercizio chiedendo al gestore la consistente somma di
100mila euro e rate mensili di 2 mila e 500 euro. Pochi giorni prima della "visita" davanti al lido era stata rinvenuta una
bottiglia incendiaria e le ruote delle auto dei clienti erano state più volte tagliate. Dopo il rifiuto del proprietario a cedere al ricatto,
Pennisi avrebbe messo in pratica altri gesti intimidatori. Il più eclatante
risale, appunto, al 22 luglio con l’irruzione di due uomini a bordo di una
moto che hanno cosparso di benzina alcuni dipendenti e l’ingresso della struttura.
MAURO ROMANO
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
GIOVEDÌ 3 SE T TEMBRE 2009
CATANIA PROVINCIA .37
Acese
Acireale, «grattata» da 500mila euro
il vincitore potrebbe essere un operaio
LA RIVENDITA IN FESTA
[CONSOLI]
E’ accaduto
martedì sera
in via Kennedy
Un gratta e vinci da 500 mila euro è stato
grattato martedì scorso ad Acireale. La dea
bendata (in questo caso di nome e di fatto)
ha baciato un abituale cliente del bar tabacchi di via Kennedy dal nome profetico, appunto «La dea bendata», che ha grattato un
biglietto del Milionario da 5 euro, aggiudicandosi il consistente gruzzoletto.
L’uomo, descritto come un operaio di
mezza età (le bocche rimangono però rigorosamente cucite sulla sua identità), è un
cliente abituale dell’esercizio commerciale.
Martedì sera, intorno alle 20, si è presentato alla cassa del bar e dopo avere pagato la
consueta consumazione (un pezzo di tavola calda e un caffè) si è fatto consegnare un
tagliando del gratta e vinci. Il cliente è quindi ritornato, ieri mattina, annunciando la
vincita, portando con sé la fotocopia del bi-
in breve
ACIREALE
Primo Consiglio comunale dopo pausa estiva
n.p.) Dopo la pausa estiva, torna a riunirsi
quest’oggi, alle 19, il Consiglio comunale. Il
presidente dell’assemblea, Pietro Filetti, ha
messo all’ordine del giorno 8 punti. Si inizierà
con le valutazioni relative alla composizione
della Giunta e la presa d’atto delle linee
programmatiche. Altri punti da esaminare
sono: il piano generale di sviluppo 2009-2014;
la ricognizione e valorizzazione del
patrimonio immobiliare comunale e la presa
d’atto della inesistenza di aree e fabbricati da
destinare alla edilizia residenziale pubblica,
alle attività produttive e terziarie. Altri due
punti importanti da esitare sono il programma
triennale delle opere pubbliche e l’esercizio
associato alla Provincia regionale di Catania
nell’attività legata a contrastare il randagismo.
SANTA VENERINA
Incendio nella notte, distrutta un’auto
s.s.) Ieri notte, intorno alle 4, una squadra dei
vigili del fuoco del distaccamento di Riposto
(al comando del
caposquadra
Francesco
Salanitri) è
intervenuta a
Santa Venerina
per spegnere un
incendio
divampato in un
fondo agricolo
ubicato in via Fago. Giunti sul posto, i
pompieri ripostesi hanno scoperto che, nel
terreno in questione, oltre alle sterpaglie e alle
erbacce, stava andando a fuoco anche un’auto
Alfa Romeo 155 (nella foto Di Guardo). Le
fiamme hanno completamente distrutto la
macchina.
ACIREALE
Anniversario dell’ordinazione per don Strano
n.p.) Nella Cattedrale di Acireale, oggi, la
comunità di Maria Santissima Annunziata si
stringe intorno al proprio parroco, don
Roberto Strano, in occasione del 21°
anniversario dell’ordinazione sacerdotale. Alle
19,30 avrà luogo una celebrazione eucaristica.
ACI S. ANTONIO
Domenica il saluto al parroco don Sciuto
a.c.) Domenica, alle 19, la comunità
parrocchiale di S. Maria La Stella - durante la
Messa celebrata in chiesa - saluterà il parroco,
don Carmelo Sciuto, che lascia. Don Sciuto,
infatti, ha ottenuto l’incarico di aiutante
dell’Ufficio catechistico nazionale alla Cei di
Roma.
glietto e chiedendo alla titolare, la signora
Patrizia Santonocito, dettagliate informazioni sul da farsi per ritirare la vincita.
«Si tratta di una persona sicuramente bisognosa di quel denaro - spiega con un pizzico di emozione la stessa Santonocito -. E’
arrivato in negozio contentissimo anche
perché ha detto di non avere mai vinto nulla nella sua vita. Anche noi siamo felici perché qui si erano già vinti dei premi, ma mai
somme così consistenti».
Sono stati addirittura due i numeri vincenti presenti sul fortunato biglietto, il 35 e
il 20, entrambi con la cifra di 500 mila euro.
Cifra che sarà, però, pagata una volta sola in
quanto rappresenta il tetto massimo del
montepremi messo in palio dalla lotteria
istantanea.
A.C.
LA SICILIA
Collaudo del «ponte di ferro»
S. Venerina. Verifica della stabilità per la struttura post-bellica sulla Sp4/I
Resiste da oltre mezzo secolo e ha dimostrato le sue qualità. Ma ora per il cosidetto "Ponte di ferro" sulla strada provinciale 4/I, realizzato dalle forze alleate
subito dopo la Seconda guerra mondiale, è arrivato il momento del "tagliando".
Anche perché qualche segnale di debolezza nei mesi scorsi lo ha mostrato e ha
costretto a interventi-tampone. Adesso
la Provincia regionale di Catania ha nominato un tecnico collaudatore proprio
allo scopo di accertare le condizioni statiche del ponte. D’altro canto, la Sp 4/I è
una delle più trafficate della zona, anche
dai mezzi pesanti, perché congiunge
Giarre, Riposto e gli altri paesi costieri,
attraverso la Ss114, e soprattutto la A18
dal casello di Giarre, fino ai paesi etnei di
Santa Venerina, Zafferana, Milo.
IL «PONTE DI FERRO» SULLA SP 4/I
Interventi erano stati sollecitati dal
sindaco di Santa Venerina Enrico Pappalardo e dal consigliere provinciale del
Pd Salvo Patanè, che con un’interpellanza dell’ottobre scorso aveva invitato l’ente a «studiare con una risagomatura del
manto stradale in prossimità del ponte
di ferro lo sversamento per tracimazione delle acque meteoriche che attualmente non intercettano alcun recettore
fino all’abitato di Trepunti e conseguentemente fino alla Ss114». «Il necessario
accertamento statico adesso predisposto
- dice ora Patane -, in prossimità della
stagione delle piogge sempre più a carattere torrentizio, serva ad accertare le
condizioni di sicurezza del "ponte di ferro" ma anche a risolvere definitivamente lo scorrimento delle acque superficiali verso Giarre provenienti da Zafferana
e Santa Venerina convogliandole nell’alveo naturale del sottostante torrente,
del quale è nel contempo opportuno verificarne la tenuta idraulica».
O. V.
Mandorle, pulizia «a rate»
Acireale. Oggi si completa l’intervento, chiesto un operatore ecologico a tempo pieno per il quartiere
Sarà ultimato, stamattina, l’intervento
di pulizia nel quartiere Mandorle. A
confermarlo è il vicepresidente di
Aciambiente, Salvatore Trovato, intervenuto in merito alle lamentele provenienti dalla zona. A puntare il dito sulle non ottimali condizioni di pulizia
delle strade del quartiere è stato, nei
giorni scorsi, il consigliere comunale
Rosario Scalia, che ha raccolto diverse
segnalazioni giunte dai residenti e ha
sollecitato una maggiore attenzione
alla condizione igienica e ambientale
della zona.
«Avvertiamo, soprattutto, la mancanza di un operatore ecologico - spiega Scalia - non solo nella zona Mandorle ma anche in altre strade attorno,
le vie Archimede, Empedocle, Tupparello. E’ necessaria una pulizia più attenta e profonda rispetto a quanto viene attualmente fatto. Un quartiere come questo ha bisogno di un operatore
ecologico a tempo pieno; non si può
andare avanti così».
La società d’ambito Aciambiente,
precisando che il servizio è attivo e
che sul sito in questione sono presen-
ACIREALE
Da lunedì iscrizioni al corso di formazione di volontari
organizzato dall’Avulss onlus nella sala dell’Irma
LA SPAZZATURA FUORI DAI CASSONETTI NEL QUARTIERE MANDORLE
ti gli operatori ecologici, addebita il
temporaneo disservizio al particolare
periodo di ferie che non consente una
copertura totale del territorio. Sul posto, ieri stesso, si è recato il vicepresidente Trovato insieme ad altri rappresentanti dell’Ato, per un sopralluogo
servito a verificare le reali condizioni di
igiene e pulizia. «La zona in questione
non è stata del tutto ripulita - ha spiegato - a causa del riempimento della
spazzatrice meccanica»; lo stesso Trovato ha poi assicurato che oggi l’inter-
[FOTO CONSOLI]
vento sarà portato a compimento. La
Dusty, ditta responsabile del servizio di
igiene ambientale in città, ha intanto
fatto sapere attraverso il direttore del
cantiere acese, Carlo Bondì, che interventi straordinari di pulizia sono stati
già avviati nei giorni scorsi a macchia
di leopardo su tutto il territorio comunale e, seppure in parte, hanno anche interessato il quartiere Mandorle.
Nuovi interventi vengono, inoltre, annunciati nei prossimi giorni.
ACIREALE
ANTONIO CARRECA
a.c.) Da lunedì prossimo saranno avviate le iscrizioni per
partecipare all’undicesimo corso base per la formazione di
volontari, organizzato dall’Avulss onlus di Acireale
(l’Associazione per il volontariato nelle unità locali dei servizi
socio-sanitari). L’Avulss è un’associazione libera, autonoma,
apartitica, formata da cittadini di diversa estrazione culturale,
professionale, sociale, che si mettono al servizio degli «ultimi»,
sia in modo diretto che intervenendo nella realtà socio-sanitarie.
Il corso per la formazione di nuovi volontari si terrà nella sala
convegni dell’Irma di Acireale, a partire dal 2 ottobre prossimo;
il programma degli incontri prevede tre diverse parti che si
concluderanno il 2 dicembre per un totale di 46 ore.
A inaugurare la serie di incontri sarà Cettina Coco, presidente
della sezione acese, che parlerà sul tema: «Il perché di un corso
base nel territorio».
Le iscrizioni al corso si ricevono nel Centro di prima accoglienza
San Camillo, in via Genuardi 42, ogni lunedì e mercoledì dalle 17
alle 19. A quanti avranno frequentato almeno trequarti delle
lezioni verrà rilasciato un attestato di frequenza; sostenendo un
ulteriore colloquio e dimostrando sufficienti capacità e
attitudini sarà possibile ottenere un attestato di idoneità a
svolgere un servizio di volontariato organizzato in campo sociosanitario.
SANTA VENERINA: ERRORE NEL VERBALE
Avviata manutenzione straordinaria Pulmino comunale multato a Sassari
nei 52 plessi scolastici comunali
ma era in servizio scolastico in paese
Avviati dal Comune, in vista dell’avvio dell’attività didattica - prevista per il 14 settembre una serie di interventi di manutenzione straordinaria nei plessi scolastici, cioè scuole dell’infanzia, elementari e medie che ricadono sotto
la competenza dell’ente, nel complesso 52.
A seguire che ogni cosa vada per il verso giusto il sindaco Nino Garozzo e l’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Maccarrone. L’iniziativa è resa possibile, sfruttando un contratto
aperto di poco superiore ai 20mila euro. Gli interventi da svolgere - segnalati, in qualche caso, nelle scorse settimane dagli stessi dirigenti scolastici - riguardano, specialmente, opere
di tinteggiatura.
Non sono emersi particolari problemi, per
cui sin da ora si può dire che il rientro in clas-
se degli alunni avverrà normalmente, così da
garantire un livello accettabile di vivibilità.
Con il coordinamento dell’ingegnere Salvatore Di Stefano, le maggiori attenzioni sono state rivolte alla scuola dell’infanzia di S. Cosmo,
dove si è provveduto al rifacimento del prospetto, e ancora alla scuola media «Galileo Galilei», per il recupero di alcuni locali. Seguiti da
vicino pure i lavori nel plesso «Raciti» di via
Galvani.
Un altro aspetto dell’attività degli operai del
Comune sta riguardando la pulizia e la sistemazione delle zone a verde ricadenti sempre
nell’ambito delle aree scolastiche, in maniera
da offrire spazi gradevoli e ben curati ai ragazzi.
NELLO PIETROPAOLO
Avrebbe sfrecciato oltre il limite di velocità per le
strade della Sardegna, nel paesino di Muros, in
provincia di Sassari. E invece percorreva prudentemente le vie di Santa Venerina, accompagnando gli alunni da casa a scuola e riportandoli ai genitori. Non si fosse trattato di un pulmino
di scuolabus, sarebbe stato complicato e certamente oneroso dimostrare che la contestazione
arrivata dalla Polizia stradale di Nuoro era in
realtà un errore.
Al Comune di Santa Venerina sono rimasti a
bocca aperta, quando si sono visti recapitare una
multa per eccesso di velocità, rilevata a un mezzo adibito al trasporto scolastico. Ma, più che a
una incauta "trasferta", a un viaggio clandestino
o a un insolito servizio, i funzionari hanno subito pensato a un errore, non raro, per la verità,
quando entrano in azione gli autovelox, come
probabilmente in questo caso (benché poco si
sappia sugli estremi della rilevazione). Fatto sta
che, dopo un rapido consulto, appurato che nel
giorno della presunta infrazione quel mezzo era
regolarmente in servizio in paese, i dirigenti hanno scritto poche righe, restituendo il verbale di
contestazione «in quanto il nostro pulmino non
è mai stato nel Comune di Muros, anzi non è mai
uscito dal territorio della Provincia di Catania».
L’ultima comunicazione risale a diverse settimane fa, ma ancora dalla Sardegna non è arrivata risposta. Né una spiegazione, anche se è plausibile ritenere che causa dell’«incidente» sia una
errata trascrizione del numero di targa del mezzo «beccato» oltre la velocità consentita.
ORAZIO VECCHIO
ACIREALE
Aperto il mercatino del libro usato della Fgci
a.c.) La Federazione giovanile comunisti
italiani comunica che è aperto il mercatino del
libro usato. Il servizio di ritiro e vendita libri
sarà disponibile da lunedì a venerdì, dalle
15,30 alle 19. Il mercatino si trova nella sede
del partito, in via Currò 22.
ACIREALE. La kermesse si svolgerà da domani al 14 settembre nei locali della Villa Belvedere e in piazza Indirizzo
Arte e artigianato alla Fiera dello Jonio
ACI CATENA
Mercatino del libro usato di Azione giovani
m.g.) Anche quest’anno Azione giovani
Acicatena apre il mercatino del libro usato,
gestito comunemente da 14 aderenti al
movimento. Nei locali di piano Umberto 2,
tutti i giorni, dalle 17 alle 20, e il mercoledì
anche dalle 9 alle 12, sarà possibile scambiare
o acquistare i libri necessari al piano di studio
scolastico anche a meno di metà prezzo.
L’iniziativa è stata presentata ieri alla stampa.
LE FARMACIE DI TURNO
ACIREALE: via V. Emanuele, 24; ACIREALE
(notturno): via Paolo Vasta, 150; ACI S.
FILIPPO: piano S. Filippo, 5; S. VENERINA: via
V. Emanuele, 163.
In vetrina - oltre alle opere dei maestri
della ceramica, del legno e dei marmi
- anche gli ultimi ritrovati tecnologici
E’ stata presentata nei locali del Comune l’edizione 2009 della Fiera dello Jonio, in programma da domani al 14 settembre nei locali della Villa Belvedere e
in piazza Indirizzo. La manifestazione,
che propone un insieme di arte e artigianato, è organizzata dall’amministrazione comunale. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il
sindaco Nino Garozzo, il vicesindaco
Pippo Basile, l’assessore al Turismo Nives Leonardi, alcuni assessori e consiglieri comunali, nonché funzionari preposti all’organizzazione della kermesse.
L’edizione di quest’anno si distingue
per la numerosa partecipazione degli
espositori: oltre 200 aziende commerciali e artigiane, segno della centralità
della Fiera dello Jonio nel complesso si-
stema artigianale e commerciale dell’Isola. Sarà una vetrina dove - oltre alle
immancabili opere dei maestri della
ceramica, del legno e dei marmi - sarà
possibile ammirare gli ultimi ritrovati
tecnologici o le novità fra i beni di consumo (industria calzaturiera, abbigliamento, arredi per interni ed esterni,
tempo libero, agricoltura). Un settore
della Villa Belvedere sarà riservato all’esposizione e relativa vendita dei prodotti tipici alimentari e dolciari. A dirigere l’organizzazione della Fiera - che
trova le sue radici nell’antica «Fiera
Franca» - sarà Giulio Vasta. L’inaugurazione è prevista per domani alle 18,30;
la fiera rimarrà aperta dalle 17 alle 24 e,
nei giorni festivi, dalle 10 alle 12,30 e
dalle 17 alle 24.
Nel corso delle serate saranno allesti-
ti spettacoli estemporanei di animazione e cultura. Nel presentare l’evento,
che sarà una preziosa vetrina per l’artigianato locale, il sindaco Nino Garozzo
ha rilevato come la fiera si presenta
come un grande evento artigianale,
commerciale, espositivo inteso come
punto di riferimento per gli operatori
siciliani del settore.
Il sindaco Garozzo ha rilevato, inoltre, come la Villa Belvedere, nonostante la delicatezza del sito, si presenta
come luogo ideale per ospitare la fiera,
perché al centro della città, inoltre reputa positiva la crescita degli espositori. Anche il vicesindaco Basile vede la
mostra come un’importante vetrina
per favorire e dare vigore all’artigianato di tutto il Meridione.
SALVATORE PITTERA
LA SICILIA
30.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 16 GIUGNO 2009
CATANIA
CORTEO DI PROTESTA. Una commissione valuterà le contromisure alla crisi SPADARO (PD)
AMT
Sos infrastrutture
«Catania è ferma»
Sospensione
per due linee
«Poco utilizzate»
Razionalizzare e contenere i costi, per un’azienda di
trasporto pubblico, può comportare decisioni dolorose, ma giustificate da costi di esercizio che diventano insostenibili a fronte di autobus che viaggiano
semivuoti nel traffico cittadino.
L’ultima di queste decisioni, adottata dall’Azienda Municipale Trasporti, è entrata in vigore da ieri,
è prevede la sospensione «in via sperimentale» di
due linee. Si tratta della linea 3/7 Piazza Europa Piazza Spedini, e della linea 501 Villaggio Sant’Agata - Santa Maria Goretti - San Francesco la Rena. Linee sospese perché «a debole domanda di trasporto», ovvero secondo quanto risulta all’Amt pochissimo utilizzate, tanto da non giustificare costi di
personale, carburante e manutenzione mezzi.
La sospensione adottata dall’Amt è appunto sperimentale, nel
Soppressione senso che viene contemporaneasperimentale mente avviato un monitoraggio sui
disservizi e i disagi che eventualcausa «debole mente verranno segnalati dall’utenza, dopo il «taglio» dei collegadomanda di
menti in questione. Il tutto, agtrasporto»
giungiamo noi, andrà valutato anche alla riapertura delle scuole, anper le linee
che se è indubbio che la sospensio3/7 «Piazza
ne è stata adottata dopo un periodo di monitoraggio relativamente
Europa lungo, dal quale l’Amt ha evidenteSpedini»
mente dedotto che questi collegamenti non sono indispensabili, ale 501
meno nell’attuale delicata situa«Villaggio
zione.
Recentemente, dopo la sospenSant’Agata sione della linea 601 «San Leone Rapisardi», i residenti sono scesi
Goretti - S. F.
in piazza per chiedere il ripristino
la Rena»
del collegamento.
I più recenti dati disponibili,
quelli relativi al 2007, dicono che l’Amt conta su un
parco mezzi di 473 vetture delle quali 404 sono autobus, che prestano servizio su 72 linee urbane
che coprono una rete cittadina di 281 chilometri
percorrendo ogni anno 13.474.515 chilomentri, con
una velocità media di 12,840 chilometri orari.
Questi i dati ufficiali, ma è noto che la crisi e i debiti hanno rischiato in più occasioni di paralizzare
il servizio. Basti pensare che a fine aprile scorso sono state soppresse come detto delle tratte, in aggiunta alle due sospese da ieri, che gli autobus su
strada sono soltanto 150 sui 404 teorici del parco
mezzi dell’Amt, mentre la nuova autorimessa non
è ancora entrata in funzione perché incompleta.
Dopo il corteo
che si è mosso
dalla stazione, i
tassisti hanno
sostato per
protesta in piazza
Duomo, di fronte
Palazzo degli
Elefanti
foto
Massimo D’Agata
Tassisti, lo sciopero fa breccia
riprende il dialogo col Comune
CESARE LA MARCA
Dalla stazione a piazza Duomo a bordo dei
taxi per chiedere risposte a una crisi che
mette in forse il loro futuro, e un servizio che
potrebbe avere un’estrema utilità collettiva e
minori costi per gli utenti.
I tassisti aderenti all’Arat hanno scioperato ieri per chiedere più agevoli condizioni di
lavoro in una città gravemente penalizzata
dal problema del traffico, dal transito su corsie preferenziali sempre più intasate e senza
cordoli al contrasto agli abusivi, dalla sicurezza stradale alla sosta selvaggia davanti ai loro stalli alla stazione e all’aeroporto.
Il dialogo è stato comunque riavviato dopo
l’incontro tra il sindaco Raffaele Stancanelli e
gli assessori Mario Chisari e Antonio Scalia
con i rappresentanti sindacali dell’Arat.
«C’è la volonta dell’amministrazione comunale di rilanciare il ruolo dei tassisti catanesi e dare soluzione ai loro problemi - ha
detto il sindaco Raffaele Stancanelli - attraverso tutte le soluzioni che sarà possibile
adottare». Soluzioni che non possono prescindere da valutazioni tecniche molto precise, tanto è vero che il sindaco Stancanelli ha
ritenuto opportuno - per venire a capo della
vertenza tassisti - di istituire una commissione coordinata dal direttore delle Manuten-
C. L. M.
zioni ingegnere Giovanni Tomasello.
Tempi molto brevi, dunque, per tutte le
contromisure a una crisi che rischia di mettere in ginocchio una categoria che potrebbe al
contrario svolgere un ruolo di primo piano,
sia per l’accoglienza ai turisti che per fronteggiare il caos del traffico. Su tutte le richieste
dei tassisti si tornerà dunque a ragionare,
ma sul transito dall’isola pedonale di piazza
Università l’amministrazione intende trovare delle soluzioni alternative a tutela dell’isola pedonale nel cuore del centro storico.
Sulla questione interviene il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Puccio La
Rosa, chiedendo di «avviare un percorso che
aiuti i tassisti catanesi e contestualmente
determini un adeguato sostegno al diffondersi della cultura del trasporto pubblico. In particolare - aggiunge La Rosa - occorre realizzare ed applicare un nuovo piano generale del
traffico cittadino che risponda alle esigenze
del problema viabilità a Catania».
Il presidente dell’Adoc Claudio Melchiorre
chiede di «capire quali sono le richieste dei
tassisti e definire un sistema di tariffe, di gestione dei tassametri e di legalità che comprenda le esigenze di tutti». L’associazione
chiede che anche i consumatori vengano interpellati per «la definizione del tariffario,
delle regole comunali, delle tariffe speciali e
uniche, la certificazione e piombatura dei
tassametri».
«Manutenzione per la rete stradale provinciale»
Consiglio comunale: seduta riviata a giovedì
variante per la SS 114 e discarica di S. Giorgio
primo firmatario - continua l’arch.
Patané - sottoscritta in modo bipartisan anche da settori della maggioranza, ha lo scopo di comprendere le
ragioni del mancato adempimento
alle innumerevoli segnalazioni sullo
stato della viabilità. In Consiglio abbiamo chiesto la presenza di Pubbliservizi e della dirigenza tecnica, per
fare luce sulle disfunzioni riscontrate nella catena di comando che rendono improduttivo ogni sforzo amministrativo".
La seduta di Consiglio comunale, in precedenza convocata per oggi martedì, è stata inviata a giovedì 18 giugno, alle ore 19, nella normale sede dell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti. All’ordine
del giorno, dopo le comunicazioni del presidente e dei consiglieri e l’approvazione dei verbali delle precedenti sedute, è prevista
la discussione sull’impianto di riduzione volumetrico del percolato della discarica Grotte San Giorgio e il confronto sulla seconda
tratta tra l’asse di spina nord-sud e la strada statale per per l’accesso ai blocchi "Torrazze" e Passo Martino. Secondo stralcio di completamento perizia di variante svincolo sulla statale 114. Gli atti e
i documenti relativi agli affari sopra indicati sono depositati all’Ufficio istruttoria adempimenti consiliari della Direzione presidenza del Consiglio comunale.
Nel corso dell’attività ispettiva dell’ultima seduta del Consiglio provinciale, il consigliere arch. Salvo Patanè, componente della commissione permanente Lavori pubblici, ha
ancora una volta posto l’accento sulla manutenzione della rete stradale
provinciale ed in particolare sulla
mancata scerbartura e pulizia delle
sedi viarie.
"La rete stradale della Provincia è
da anni in stato d’abbandono; le
condizioni attuali sono da imputare
in breve
V MUNICIPALITÀ
Convocazioni del Consiglio
Oggi alle 9.30 sopralluogo nella
Grotta di San Giovanni Battista,
venerdì alle 9.30 seduta nella sala
consiliare di via Don Minzoni sulla
programmazione interventi in
occasione della Festa di San
Giovanni Battista, lunedì 22 giugno
sopralluogo in via Vigna Nuova. In
sessione straordinaria, seduta anche
il 18 giugno alle 16, per
l’attribuzione delle deleghe alle
Municipalità.
INTERROGAZIONE DEL PD
«Nominare il comandante dei vigili»
Il vicepresidente del Consiglio
comunale Carmelo Sofia, del Pd, ha
presentato un’interrogazione al
sindaco nel quale chiede di
conoscere le motivazioni per cui non
ha ancora provveduto alla nomina
del nuovo comandante dei vigili
urbani il cui interim è stato affidato
all’avv. La Magna dopo le dimissioni
date dal generale Belfiore che si era
sentito delegittimato dall’annuncio
di un cambio fatto da Stancanelli.
ad un’assenza di manutenzione che
parte da lontano e che non è semplice risolvere. La macchina amministrativa deve tuttavia ripartire e occorre uno sforzo straordinario per
assicurare decoro e funzionalità. In
piena estate, con l’aumento delle
presenze turistiche e il crescente
flusso veicolare, la questione assume
contorni di vera e propria emergenza.
«La richiesta di convocazione del
Consiglio straordinario di cui sono
Calo verticale degli investimenti per le
infrastutture nel Meridione, Padania
"sanguisuga" delle risorse della Legge
obiettivo destinate al Sud e soprattutto Governo regionale litigioso e immobile: su questa descrizione si basa
la dura presa di posizione del Partito
democratico. «La denuncia di oggi della Fillea Cgil Sicilia non fa altro che
confermare quanto noi diciamo da
tempo. C’è un governo regionale immobile che non ha messo in campo
nessuna misura anticiclica contro la
crisi, che tiene bloccate le risorse e
non c’è nessuna capacità di portare
avanti le scelte strategiche grazie ad
un governo nazionale che opera sistematicamente contro il Sud». Lo afferma Luca Spataro, segretario provinciale e membro del coordinamento regionale del Partito democrativo, a
seguito della denuncia del sindacato
degli edili della Cgil isolana. Secondo
Spataro «i dati sono incontrovertibili:
calo degli investimenti per infrastrutture al Sud; quasi l’80% delle risorse
della legge obiettivo spese al nord; lo
scippo sugli investimenti per le strade
provinciali; l’immobilismo totale del
governo regionale e delle istituzioni
locali».
«C’è una classe dirigente - ha osservato il rappresentante del Pd - che
pensa solo a litigare facendo sfumare
le occasioni di sviluppo per la Sicilia e
per il nostro territorio».
«I dati dell’istituto "Tagliacarne" aggiungono ulteriori elementi di preoccupazione e il gap infrastrutturale
Nord-Sud aumenta. Gli anni incriminati - ha continuato Spataro - sono
proprio quelli del governo Berlusconi
2001-2006 dove la spesa in conto capitale per il Sud è diminuita del 9%».
«La cosa drammatica - ha osservato
l’esponente del Pd- è che nell’ultimo
anno, con il ritorno al governo nazionale del centrodestra, il dato peggiora
ancora. Il lavoro fatto dal governo di
centrosinistra con la finanziaria 2007
che conteneva 64 miliardi di risorse
Fas, ma soprattutto l’idea strategica
di una cabina di regia tra governo nazionale e regioni del Sud, è stato vanificato da questo governo che ha già
decurtato quelle risorse di quasi 20
miliardi, senza spendere un euro per il
mezzogiorno».
«La provincia di Catania - ha evidenziato- in sinergia con tutto il distretto sud est della Sicilia aspetta da
troppo tempo che alle parole seguano
i fatti. In questo territorio c’è un pezzo
di Sicilia dinamico soffocato dalla lentezza della politica e della burocrazia. Non è tollerabile che da 15 anni si
parli delle stesse cose, delle stesse
opere senza fare significativi passi in
avanti».
«Il Distretto Sud est della Sicilia - ha
concluso- potrebbe essere grande
motore di sviluppo, ma è soffocato
dalla cattiva politica e dalla lentezza
nelle scelte». Spataro ha infine annunciato che proporrà «ai segretari provinciali di questo territorio e ai parlamentari di costituire un osservatorio
con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle
cose da realizzare per rilanciare la nostra terra».
CARITAS DIOCESANA. Un progetto di «seconda accoglienza» finalizzato al recupero dell’autonomia
Una casa per 5 senza fissa dimora
Appartamento dato in uso gratuito a un gruppo di extracomunitari e italiani
PINELLA LEOCATA
La Caritas fa un passo avanti nella cultura e
nella pratica dell’accoglienza. Venerdì 19, alle 10, in via Zurria 51, s’inaugura il primo
«gruppo appartamento». Cinque persone
senza fissa dimora avranno una casa in cui vivere, un luogo da gestire e in cui gestirsi,
una nuova, importante, opportunità nel cammino del recupero della propria autonomia.
Gli operatori della Caritas lo definiscono
un progetto di «seconda accoglienza» proprio
per questo, perché fa seguito all’ospitalità
data nel dormitorio maschile di via Plebiscito non lontano dal quale si trova la nuova casa. Il dormitorio è il primo passo, quello della prima accoglienza per chi non ha dove
trascorrere la notte, dove fare la doccia e
cambiarsi d’abito. Uomini di tutte le età che
si trovano senza un tetto per i motivi più vari: immigrati che non hanno ancora trovato
un lavoro e magari hanno difficoltà a cercarlo perché non conoscono la lingua, italiani
che il lavoro lo avevano e lo hanno perso
perché l’azienda ha chiuso, per la crisi, per
motivi di salute. C’è anche chi si è ritrovato
solo e senza casa dopo una separazione, chi
ha perso tutto perché dipendente da alcol o
da droghe. Il dormitorio è il primo approdo
per chi tenta di risalire la china: un posto dove riparare, dove convivere con altre persone
rispettando le regole date. A fare da sponda i
volontari e gli esperti dell’«Help center» che
si fanno carico di «accompagnarli» nei primi
passi volti ad affrontare i tanti problemi con
cui devono fare i conti, da quelli di salute, a
quelli burocratici, a quelli dell’inserimento
lavorativo.
Il «gruppo appartamento» è un ulteriore
passo, la seconda tappa nel percorso del recupero della propria autonomia. Consiste
nel riprovare a gestire una propria casa e la
propria vita, senza altri che diano le regole da
seguire. La Caritas mette a disposizione gratuitamente l’appartamento di via Zurria e
chiede ai cinque abitanti di contribuire alle
spese di gestione, soprattutto quelle per il pagamento delle utenze, con una somma di
2,50 euro a persona. Alcuni operatori vigileranno sull’andamento della vita di ognuno
degli ospiti e valuteranno anche il tipo di relazioni che riusciranno ad instaurare. Tutti gli
altri servizi della Caritas resteranno a loro disposizione per la ricerca del lavoro e per un
ulteriore, ultimo passo, quello di una vita
del tutto autonoma che si basa sulla capacità
di avere un reddito che consenta anche l’affitto di un proprio appartamento.
A decidere chi, di volta in volta, fa parte del
«gruppo appartamento» è l’équipe di operatori sociali e di psicologi della Caritas che li
individua tra quanti hanno la capacità di
sperimentarsi con una vita autonoma e, dunque, non hanno problemi di disabilità mentale, e di dipendenze. Il primo gruppo è composto da persone di età diverse e di provenienze diverse, italiani ed extracomunitari
che vivranno insieme in un questo appartamento multietinico.
L’immobile di via Zurria è di proprietà della Società di San Vincenzo De’ Paoli, ed è
stato ristrutturato dalla Caritas con i fondi
raccolti in occasione del concerto dei Tinturia tenutosi il 21 marzo scorso al centro culturale Le Ciminiere. Un concerto di beneficenza organizzato con l’obiettivo di finanziare i progetti della Caritas per i senza fissa dimora. Fondi che si è scelto di investire in
questa esperienza rivolta a persone che erano già state accolte nel ricovero notturno
cui, non ha caso, è stato dato il nome di «Laboratorio della Pace».
Alla presentazione al pubblico interverrà
l’arcivescovo Salvatore Gristina e il direttore
della Caritas diocesana padre Valerio Di Trapani.
Il palazzetto di
via Zurria messo
a disposizione dai
vincenziani e
ristrutturato
dalla Caritas con i
fondi del
concerto di
beneficenza dei
Tinturia. Qui si
sperimenta il
primo «gruppo
appartamento»
(foto Scardino)
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
LA SICILIA
MERCOLEDÌ 4 MARZO 2009
CATANIA .31
in breve
DELIBERA DELLA GIUNTA
La mafia nella festa di Sant’agata: il Comune sarà parte civile
L’Amministrazione comunale si costituirà parte civile al processo per le
infiltrazioni mafiose nella festa di S.
Agata. Lo ha deciso la giunta comunale che ha adottato una specifica delibera incaricando i legali dell’avvocatura a procedere su questo fronte. La
proposta di costituirsi in giudizio come parte civile era stata avanzata dal
consigliere comunale del Pd, Rosario
D’Agata, che con un’interrogazione
aveva chiesto all’Amministrazione comunale di partecipare a nome della
città al processo che si aprirà il 12
marzo (in effetti si sarebbe dovuto già
aprire ma un difetto di notifica ha fatto slittare tutto) facendo riferimento al
grande sentimento religioso dei cittadini catanesi, «sentimento che tali fatti, se accertati - ha scritto D’Agata - lederebbero gravemente l’immagine
della festa e della nostra città».
Proprio durante la festa questa presa di posizione era stata sollecitata da
diverse associazioni - molte delle quali cattoliche - che avevano sottoscritto
la «Lettera per la legalità nella festa di
Sant’Agata». Tra queste Addio Pizzo,
Catania possibile, Centro Astalli, Cittainsieme, Cittainsieme giovani, Fondazione Giuseppe Fava, Libera, Mani
Tese, Movi (Movimento volontariato
italiano), Pax Christi.
Alla costituzione di parte civile da
parte del Comune, lo stesso sindaco
Raffaele Stancanelli aveva espresso
parere favorevole. Ora la posizione
dell’Amministrazione comunale è ufficiale.
Il processo vede sul banco degli imputati con l’accusa di associazione
mafiosa Nino Santapaola 47 anni, nipote del boss Benedetto; il figlio minore di quest’ultimo, Francesco, di 36
anni; Salvatore Copia di 38; quattro
esponenti della famiglia Mangion, Enzo di 49 anni, Alfio di 36, Vincenzo di
32 e Agatino di 36. Di concorso esterno è accusato l’ex presidente del circolo S. Agata alla Collegiata Pietro Diolosà. Secondo le accuse gli imputati,
avrebbero "controllato" i tempi della
festa decidendo quando e dove far sostare il fercolo (in particolare se si doveva omaggiare un capomafia facendo sostare la vara sotto casa sua),
quanto far durare queste soste (se bisognava favorire i commercianti "amici") e soprattutto quando far durare
l’intersa festa di S. Agata, decidendo di
prepotenza quando far rientrare il fercolo in cattedrale la mattina del 6 febbraio. Questi fatti, però, secondo le indagini alla base del procedimento, si
fermerebbero all’edizione 2005.
FURTI DI RAME. Un giro d’affari illegale che ha nella nostra città una delle centrali più importanti dell’Isola
È la zona di S. G. la Rena
la «miniera dell’oro rosso»
Il furto e il traffico illecito del rame:
un’attività illecita molto fiorente che
nel capoluogo etneo ha una delle
"centrali" più importanti di tutta la
Sicilia. Questo è il quadro che viene
fuori dai dati riscontrati dal Corpo
Ambientale del comando dei vigili urbani.
«Solo negli ultimi 5-6 anni abbiamo
sequestrato circa trenta tonnellate di
oro rosso- spiega il commissario Salvatore La Rocca- per un valore di
250.000 euro. Adesso nei nostri depositi ve ne rimane "solo" otto tonnellate».
Si calcola che il giro d’affari illegale
sia almeno dieci volte superiore ai sequestri perpetrati da parte delle forze
dell’ordine. Naturalmente si tratta di
cifre approssimative che si basano sulle 200-300 segnalazioni che arrivano
ai vari comandi di polizia e carabinieri ogni anno».
«Nella quasi totalità dei casi- afferma l’ispettore capo Antonio Lizzioriusciamo a intervenire grazie ai fuochi che accendono per bruciare la
guaina e ricavare il metallo "puro".
Delle vere e proprie segnalazioni, visibili anche a centinaia di metri di distanza, a causa dell’alto fumo che sviluppano in quanto utilizzano vecchi
copertoni o pneumatici. Sfortunatamente quando interveniamo questi
delinquenti se la danno a gambe levate e può succedere che sfuggano all’arresto».
Una volta rilevato il sito, la Procura
provvede a porlo sotto sequestro. Dopo di chè, viene nominato un perito
che valuta la quantità ed il costo del
materiale sequestrato. Il tempo necessario che l’iter burocratico faccia il
suo corso è però molto lungo. Infatti si
parla di un periodo che varia dai 5-6
mesi ad alcuni anni, ed intanto il materiale si accumula nei depositi dei
vigili urbani. Ultimato questo processo, viene bandita un’asta a cui partecipano ditte o aziende autorizzate da
Comune o Provincia . I vincitori delle
gara smaltiscono il materiale trasformandolo e riutilizzandolo per altri usi
come cellulari, reti elettriche e impianti per auto. Il "ciclo" viene infine
FORESTALI
Versate le somme per gli stipendi
Le somme utili a coprire le spettanze
arretrate dei mesi di dicembre e di
gennaio ai lavoratori forestali sono
state versate ieri. È questa la buona
notizia emersa al termine dell’incontro
tenutosi ieri in tarda mattinata in
Prefettura tra Flai Cgil, Fai Cisl e Uila
Uil di Catania, il prefetto e l’Azienda
forestale. Quest’ultima, infatti, aveva
comunicato nei giorni scorsi di non
essere in grado di prevedere i tempi
per il saldo delle paghe. La causa era
stata addebitata a “problemi
contabili”, che sarebbero scaturiti dalla
mancata autonomia di bilancio a sua
volta causata dai vari accorpamenti
dei dipartimenti regionali. Da qui
l’esigenza di un incontro con il prefetto
subito richiesto dai rappresentanti dei
lavoratori, oggi risoltosi
positivamente. I rappresentanti di Flai,
Fai e Uila di Catania si dichiarano
“soddisfatti” almeno per la soluzione
adottata.
COMUNE
Direzione urbanistica: uffici chiusi
Si avvisa la cittadinanza che gli uffici
comunali della Direzione Urbanistica
di via Biondi 8, rimaranno chiusi dal 9
al 14 marzo 2009 per improrogabili
lavori di riordino logistico. Il regolare
ricevimento del pubblico riprenderà il
17 marzo 2009. La Direzione
Urbanistica ordinariamente riceve il
pubblico nei giorni di martedì e
venerdì dalle 9 alle 12.
DETENUTO
«Trasferitemi in un centro clinico»
A sinistra, un deposito di rame di provenienza sospetta sequestrato
recentemente ad Acquicella. In alto, altro rame di provenienza furtiva nei
depositi della polizia municipale. Catania è considerata una della principali
centrali dell’Isola di furti e smistamento
concluso con il verbale di avvenuta
consegna che viene trasmesso al magistrato preposto. Si calcola che al
mercato nero l’oro rosso abbia una
valutazione di 7-8 euro al chilo. Una
cifra non indifferente che spinge molta gente a rischiare la vita per "arraffarne" anche un paio di chili. Questo è
dovuto alle proprietà che il rame possiede, sopratutto in termini di condu-
cibilità elettrica e termica, senza considerare la sua duttilità e malleabilità.
«Può succedere che si riesca a risalire al proprietario grazie alla "copertura" che indica la dicitura di provenienza- spiega La Rocca- in quel caso
provvediamo alla restituzione della
refurtiva».
Le zone dove questa piaga è maggiormente sviluppata sono ovviamen-
te i quartieri periferici dove i controlli sono minori ed abbondano gli spazi
isolati che offrono numerose vie di
fuga. Ogni zona dove persevera l’abbandono incontrollato dei rifiuti, rappresenta un habitat ideale per compiere queste azioni criminali: «Se dovessimo fare un ipotetico podio delle
zone più colpite- spiega l’Ispettore
Lizzio- sicuramente il primo posto
spetterebbe all’intera X Circoscrizione,
sopratutto la fascia territoriale comprendente la zona di Fontanarossa,
dove nel 2005 abbiamo effettuato il
sequestro più considerevole con 540
bobine ritrovate. Poi viene il quartiere
di San Giovanni Galermo con via Macello. Infine San Giorgio con via Fossa
della Creta».
DAMIANO SCALA
PROVINCIA
Pd: situazione del Teatro Massimo
I consiglieri provinciali del Pd, Salvo
Patanè, Giuseppe Galletta e Antonio
Rizzo, hanno chiesto di inserire
nell’ordine del giorno della prossima
seduta utile, una discussione sulla
situazione finanziaria del Teatro
Massimo Bellini con l’audizione del
rappresentante della Provincia
regionale nel consiglio
d’amministrazione del Teatro. I
consiglieri chiedono di trattare i temi
della «controversa gestione delle
risorse economiche che hanno
determinato il licenziamento del
direttore stabile dell’orchestra, Stefano
Ranzani, le agitazioni sindacali con
l’annullamento del concerto di
capodanno e del "Macbeth" nonché le
conseguenti dimissioni del direttore
artistico Paolo Buonvino e le recenti
note di stampa secondo le quali
sarebbe a rischio la prosecuzione della
stagione dopo l’esecuzione della
"Maria Stuarda".
GdF, potenziati i servizi in strada
in due mesi sequestrati 28 mila cd
Dall’inizio del nuovo anno la Guardia di
Finanza del Comando provinciale ha
potenziato, oltre i servizi di prevenzione
e repressione dei reati - dalla
contraffazione al lavoro nero allo
spaccio di sostanze stupefacenti - anche
i posti di controllo su strada. E così,
durante lo scorso mese di febbraio, sono
stati istituiti ben 706 turni di servizio,
spesso con più equipaggi operanti, che
hanno determinato l’identificazione di
migliaia di persone e di centinaia di
veicoli, anche camion e tir, che sono stati
attentamente ispezionati. In molte
occasioni prezioso è stato l’apporto dei
Il trasferimento dal carcere di
Caltanissetta dove è attualmente
detenuto in una struttura
penitenziaria dove possa essere
curato, se possibile il centro clinico di
Messina. È quanto chiede un detenuto,
Giuseppe Litrico, catanese, 38 anni,
affetto da una patologia agli occhi, con
una lettera inviata anche al nostro
giornale. «Chiedo solo di essere curato
-scrive Litrico nella lettera nient’altro. Spero di avere una risposta
in tempi brevi altrimenti mi vedrò
costretto ad attuare lo sciopero della
fame».
cani antidroga. Sul 117, il numero
telefonico che appoggia l’attività delle
Fiamme Gialle, in febbraio sono giunte
624 chiamate e quasi 100 di queste,
esattamente 92, hanno determinato
interventi prioritari e di emergenza. Da
mettere in evidenza, anche in
coincidenza con il Festival di Sanremo, il
sequestro di 28.121 cd e dvd. Infine il
Soccorso Alpino della Guardia di Finanza
di Nicolosi si è attivato e si attiva
sempre, sulle piste dell’Etna, per aiutare,
consigliare e soccorrere quanti si
trovano in difficoltà.
AGATINO ZIZZO
FISSATO PER LUNEDÌ PROSSIMO IL SOPRALLUOGO TECNICO
Il campo rom accoglierà sino a trenta famiglie
per un periodo massimo di tre o quattro mesi
ROM DAVANTI AL VILLAGGIO S. MARIA GORETTI, IN UN’AREA PRIVA DI SERVIZI
Si svolgerà lunedì prossimo l’atteso sopralluogo
dei tecnici del Comune e della Provincia che dovranno verificare le reali condizioni del terreno che
dovrà accogliere il campo di transito destinato ai
rom.
È stato deciso ieri nel corso della conferenza dei
servizi alla quale hanno preso parte l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Giuseppe Pagano; gli
assessori comunali alle Famiglia e All’Urbanistica,
Marco Belluardo e Giuseppe Arcidiacono, accompagnati dal geometra Sergio Calì, dall’ingegnere Maurizio Trainiti e dal direttore della direzione Politiche
Sociali Corrado Persico.
«Finalmente riprendiamo un discorso già avviato circa due mesi or sono- ha detto Pagano- adesso
occorre capire se il terreno scelto risulta idoneo ad
accogliere queste persone».
Una volta giungi sul posto, gli esperti dovranno
fare le opportune verifiche e preparare un progetto da sottoporre alla Prefettura. Poi ci sarà un secondo incontro da cui partiranno le direttive per la
realizzazione del campo di transito. La prima boz-
za in discussione prevede la fornitura delle roulotte da parte della Croce Rossa mentre il Comune
metterà a disposizione il terreno e la Provincia
provvederà a dotarlo dei necessari servizi.
«Le persone che vi saranno accolte- ha sottolineato Belluardo- potranno restare solo per un periodo
di 3-4 mesi. Naturalmente tutto sarà disciplinato da
un apposito regolamento».
Questa struttura in un primo momento dovrebbe accogliere circa una trentina di famiglie. «Bisogna considerare tutti i servizi che servano a dare le
condizioni di vita essenziali per una normale vita civile- ha spiegato Trainiti- la struttura dovrà essere
attrezzata per l’allaccio idrico, lo scarico fognario e
la fornitura della corrente elettrica».
Secondo i primi dati emersi, questi non dovrebbero risultare ostacoli insormontabili in quanto già
esiste in zona una conduttura idrica che collega il
quartiere di Librino con il carcere di Bicocca. Naturalmente bisogna valutare le distanze per gli eventuali allacci e la conseguenze pressione che porti
l’acqua ai rubinetti. Stesso discorso per la corrente
elettrica, in quanto nelle vicinanze si trovano impianti industriali. L’unica questione in sospeso riguarda i lavori per rendere il terreno perfettamente pianeggiante.
«L’attuale zona Asi- ha spiegato Calì- è un terreno pubblico selezionato su quattro possibili proposte diverse. In un’area di circa 40.000 metri quadrati contiamo di utilizzarne almeno la metà per in
nuovo impianto«.
«Bisogna dare a queste persone i diritti essenziali per una vita decente- ha detto il direttore della Caritas di Catania padre Valerio Di Trapani- i rom
hanno sempre occupato l’ultimo gradino all’interno della nostra società e questo non può essere assolutamente tollerato».
«Siamo soddisfatti del lavoro svolto in sinergia tra
Comune e Provincia- ha commentato il consigliere
comunale Manfredi Zammataro- già da tempo avevamo depositato un’interrogazione al sindaco legata all’urgenza della questione rom all’interno di
Catania».
D. S.
LA SICILIA
42.
LUNEDÌ 11 MAGGIO 2009
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
CATANIA
CONFCOMMERCIO. Giovanni Arena lascia dopo 8 anni la guida dell’associazione con 16.500 imprese associate
«Commercio, non può crescere più»
L’analisi. «Troppe problematiche irrisolte: abbiamo bisogno di sicurezza, parcheggi e una migliore viabilità»
L’APPELLO
ZONA INDUSTRIALE
KO
L’ennesimo sentito, «disperato»
appello a favore della Zona
industriale «dimenticata». Questa
volta a lanciarlo è Angelo Mazzeo,
vicesegretario provinciale della
Ugl Metalmeccanici e dipendente
della St Microelectronics. Un
utente della zona industriale,
dunque, innanzitutto. Ma anche
un osservatore attento di un
degrado che sembra
inarrestabile.
«Mi permetto di scrivere solo
alcune righe per mettere in
evidenza il degrado in cui versa la
nostra "zona industriale" - scrive
Mazzeo - . Nonostante i ripetuti e
noti fatti di cronaca dovuti agli
allagamenti e ai diversi incidenti
verificatesi, chi di dovere
continua a disinteressarsi della
zona in cui sono situati i maggiori
poli industriali catanesi, quali St
Microelectronics, Numonyx e
Wyeth Lederle (ex Cyanamid). I
disagi sono evidenti e i lavoratori
continuano a denunciare serie
difficoltà a raggiungere gli edifici
con l’auto.
Ma non è solo un problema di
acqua piovana, argomenta
Mazzeo.
«Poltrone e materassi, sedie ed
armadietti, sedili di auto, cartoni
e bottiglie. Le strade della zona
industriale davvero non hanno
nulla da invidiare ad una
discarica. Colpa del disinteresse
generale, che lascia questa zona
abbandonata al suo degrado, ma
anche dell’inciviltà della gente
che approfitta di questo spazio
lasciato a sé stesso, per liberarsi di
oggetti ingombranti di nome e di
fatto. Una situazione vergognosa,
oltre ad essere un pessimo
biglietto da visita per i numerosi
clienti e addetti ai lavori che
arrivano nella zona da tutta Italia
e dall’estero.
«A questo - continua il
vicesegretario della Ugl
Metalmeccanici - bisogna
associare la presenza pericolosa
di sterpaglie che, con l’arrivo
dell’estate, creeranno
sicuramente pericoli per
l’incolumità delle persone a
causa degli incendi che l’anno
scorso hanno reso necessaria la
mobilitazione dei mezzi dei vigili
del fuoco. E non si può non
accennare alle condizioni del
manto stradale, che è da terzo
mondo: non è concepibile in una
zona ad alta densità di trasporti e
scambi commerciali!
«E pertanto, il risultato evidente
di questo stato generale ha
portato ad un crescente
disinteresse imprenditoriale che
corrisponde, fatto che reputo
gravissimo, ad una perdita di
potenziali posti di lavoro,
fondamentali per il nostro
disagiato territorio.
«Si chiede alle istituzioni - è
l’appello di Mazzeo - di occuparsi
veramente e urgentemente delle
infrastrutture pubbliche che
riguardano la zona industriale
catanese, mettendo in sicurezza
le strade con il ripristino del
manto, con l’installazione di
un’adeguata illuminazione e la
bonifica di determinate aree,
fattori ad oggi assenti.
«Infine, considerato l’altissimo
numero di lavoratori presenti,
con la considerevole percentuale
d’incidenti sul lavoro per la
presenza di aziende che trattano
anche materiale altamente
pericoloso e la lontananza dai
presidi medici - è la richiesta del
sindacalista - sarebbe doveroso
realizzare un’adeguata
postazione di Pronto Soccorso
che possa far fronte a qualsiasi
urgenza.
«Spero di non aver preteso troppo
- conclude - e che questo appello
non cada nel solito, e purtroppo
ormai famoso e reiterato,
silenzio».
R. J.
Lascia la guida di Confcommercio dopo quasi nove
anni di impegno. Ma il commendatore Giovanni Arena non vuole sentire parlare nè di commiato nè di
consuntivo. Per lui l’impegno non è finito. nè la voglia
«di servire Confcommercio e ciò che rappresenta».
Una associazione, quella dei commercianti - ricorda
con orgoglio Arena - che è stata la prima dell’Italia liberata, così come Catania fu il primo capoluogo di
provincia a essere liberato. «Una organizzazione continua Arena - forte di 16.500 imprese associate, la
più potente e anche più ricca del territorio, radicata
nella provincia di Catania come i carabinieri».
Una associazione che lei non perderà di vista, dunque....
«Certamente no e per questo ho deciso che il prossimo 18 maggio, quando si svolgerà l’assemblea
generale per l’elezione del nuovo presidente, non
farò il classico consuntivo durante la relazione di fine mandato. Sarà invece una verifica di bilancio. Vede, alla Confcommercio sono legato da sempre. E
prima di me mio padre. A 18 anni mio padre mi delegò a partecipare alle prime assemblee. Sono socio
da oltre 20 anni e ho svolto tutti i ruoli all’interno
dell’organizzazione, nei momenti esaltanti come in
quelli di crisi. Non posso andar via, mancherebbe un
pezzo della mia vita. Per questo continuerò a operare nel sistema, credo, anzi, di poter dare di più alla luce dell’esperienza fatta».
Come resterà all’interno dell’associazione?
«Intanto da past president che da noi è figura operativa e poi lavorerò all’interno di due nostre organizzazioni. La prima è l’associazione antiracket e antiusura "Ugo Alfino", intitolata al primo presidente
di Confcommercio. Organizzazione efficiente e seria: non abbiamo mai fatto grande pubblicità, non
siamo mai ricorsi a sussistenze pubbliche, ma in Sicilia e anche fuori dall’isola, quando capita qualche
caso difficile gli organi di polizia consigliano alle vittime di rivolgersi a noi per difendere e tutelare le loro imprese. Alla guida di questa associazione c’è una
figura tecnica e operativa, quella di Saretto Bellino,
vicepresidente delegato. Io, da presidente, dedicherò parte del mio tempo per "spingere" sulla cultura della legalità, sulla prevenzione del fenomeno.
E poi continuerò il mio impegno nel nostro istituto
di formazione che è cresciuto molto negli ultimi anni e che ha fra i suoi scopi anche quello di svolgere
funzione di centro studi per analisi del mercato.
Proprio i settori ai quali dedicherò altra parte del
mio tempo, per dare servizi al sistema. E poi sono
consigliere delegato alla Sac e devo lavorare anche
nella mia impresa...».
Quali saranno gli assetti futuri ai vertici dell’organizzazione?
«Ci sarà una libera democratica elezione. Ma c’è già
“
LO «SCUDO» DEL TERZIARIO
«La crisi a
Catania? C’è
e si sente ma
soffriamo meno
di altre città del
Mezzogiorno»
I «NUMERI» DELL’ASSOCIAZIONE
Confcommercio Catania , come
associazione, è nata all’indomani della
Liberazione, come "erede" della corporazione
dei commercianti. Circa un ventennio dopo è
nata la Confederazione nazionale alla quale
l’associazione catanese ha aderito.
Confcommercio Catania ha 16.500 imprese
associate in tutta la provincia alle quali
vengono erogate assistenza e servizi di vario
tipo. Il Consorzio Fidi conta 9000 imprese
associate nella provincia catanese.
Nell’assemblea generale dell’associazione
prevista per il prossimo lunedì alle 9,30 allo
Sheraton si festeggerà anche il trentennale
del Consorzio che è stato anche il primo nella
provincia, ed è quello col maggior numero di
imprese associate, che eroga più prestazioni
annue e con importi più elevati, con utili
annui reinvestiti da 400mila euro in su.
Confcommercio Catania è ampiamente
radicata sul territorio: l’associazione ha nei
57 Comuni della Provincia 42 sedi comunali
o sovracomunali, molte delle quali di
proprietà.
un presidente designato e anche una lista che non
ha visto finora concorrenti. Così stando le cose sarà
eletto Riccardo Galimberti, che è già stato il mio vicepresidente vicario. Vicepresidente amministratore rimarrà Piero Agen. Chi è Galimberti? Una persona di prim’ordine, E’ il responsabile del brand Barbisio, ha alle spalle una laurea in giurisprudenza, ha
svolto il servizio militare da ufficiale dei carabinieri, cura l’immagine della cappelleria Borsalino nel
mondo, è perito del tribunale e del ministero per la
contraffazione dei marchi. Insomma un uomo dal
NELLA RIMESSA DI VIA PLEBISCITO
Assemblee Amt in due turni
per parlare di stipendi e gasolio
Della situazione della Amt e delle pesanti ripercussioni per i lavoratori e per l’utenza si parlerà stamani nel corso dell’assemblea del
personale Amt indetta dalle segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl Trasporti e Faisa Cisal.
Le riunioni si terranno nella rimessa di via Plebiscito 747, dalle 10
alle 12 per il primo turno e dalle 17 alle 19 per il secondo. All’ordine del giorno in particolare le retribuzioni del mese di aprile 2009
e la situazione aziendale.
Altra manifestazione di protesta per la grave situazione dell’azienda municipale trasporti è quella prevista per venerdì 15, dalle 10 alle 12. In piazza Duomo è previsto un sit in di protesta organizzato dalla Fast Confsal «per protestare e sensibilizzare - dice una
nota - le istituzioni e l’opinione pubblica sulla grave situazione che
è venuta a determinare in seguito all’incerta elargizione degli stipendi e alla mancata retribuzione degli emolumenti relativi al mese di aprile, oltre ai soprusi subiti dai conducenti da parte di un’utenza esasperata per l’irregolarità delle percorrenze e dei limitati
autobus circolanti».
A PALAZZO DEGLI ELEFANTI
Stasera Consiglio comunale
si parla del Piano triennale
Il presidente del Consiglio comunale Marco Consoli ha convocato per stamani alle ore 18,40, a Palazzo degli Elefanti, l’assemblea cittadina. All’ordine del giorno l’approvazione dello schema di programma triennale delle opere pubbliche 2009-’11 e dell’elenco annuale dei lavori per il 2009,
il bilancio di previsione 2009 e il bilancio pluriennale 2009-2011. Le sedute del Consiglio comunale proseguiranno martedì 12 alle 18,50, mercoledì 13 e giovedì 14 alle ore 19. Il piano triennale delle opere pubbliche
era già andato in aula lo scorso 22 aprile, in occasione della seduta consiliare che aveva all’ordine del giorno il piano di dismissioni (poi approvato a fine mese). Seduta che però saltò su richiesta di rinvio dall’amministrazione.
Il piano di dismissioni approvato consiste essenzialmente in quattro
elenchi di beni suddivisi per categoria a seconda della loro immediata
possibilità di essere ceduti vista la scarsa significatività sotto il profilo della programmazione urbanistica; immobili da valorizzare con aumenti di
cubatura che non necessitano di variante urbanistica; quelli che accrescono il loro valore in variante allo strumento urbanistico; immobili da valorizzare individuando per essi una nuova destinazione che ne qualifichi
l’interesse pubblico. Circa 80 gli immobili individuati per un ammontare potenziale di circa 70 mlm di euro (fra i 30 e 40 mln quelli vendibili).
quale, da socio, mi sento ampiamente rappresentato. Qualche novità dalle liste. Ci sarà un buon 30% di
giovani, perchè dobbiamo pensare al futuro. Senza
strappi, sia chiaro. I più anziani hanno fatto volentieri un passo indietro».
Niente consuntivo, solo qualche ricordo. Momenti difficili, momenti esaltanti?
Sono ottimista per convinzione, ma un momento
difficile lo ricordo: a pochi mesi dalla mia elezione,
era il giugno del 2000, il direttore generale mi dice
che non abbiamo i soldi per pagare gli stipendi. Ci
siamo sbracciati e in questi nove anni abbiamo costruito un bel po’. I momenti gradevoli sono stati
tanti, troppi. Confcommercio è cresciuta assieme alla città e io con loro.
Come è stato in questi anni il rapporto della organizzazione con la città?
«Il mio primo impegno politico è stato quello di
chiedere di avere all’interno della prima Giunta
Scapagnini un rappresentante, perchè non eravamo rimasti contenti delle azioni condotte durante la sindacatura Bianco per quanto riguarda il
Terziario. E riuscii allora a creare un accordo che
portò all’assessorato al commercio di Piero Agen,
il nostro tecnico più preparato. Dopo 2 anni si è dovuto dimettere però...La verità è che ci sono problematiche irrisolte in città che tali sono rimaste con
Bianco, Scapagnini e ora anche con Stancanelli..
Problemi seri di crescita dell’economia, che è prevalentemente terziaria a Catania, erede di una
economia prevalentemente agricola. Ma ora siamo
proprio con le spalle al muro: il commercio non
può più crescere, possiamo solo perdere volumi
perchè abbiamo una amministrazione comunale
che non pensa al futuro. Per la crescita abbiamo bisogno di sicurezza, di una migliore viabilità, di
parcheggi... «No parking no business» dicono gli
americani. E poi la crisi che c’è ed è presente, anche
se Catania soffrirà meno di altre città del Mezzogiorno».
Perchè?
«Per una serie di motivi: intanto abbiamo un grande ammortizzatore sociale naturale che è la famiglia
che da noi si vive interiormente ed emotivamente,
così come si vive l’amicizia. Ed è questa rete naturale e strategica che ha impedito fenomeni di sradicamento, che ha tamponato la disperazione. E poi
non dimentichiamo che la nostra, come dicevo,
non è una economia industriale, ma prevalentemente di terziario e servizi, settori che hanno la capacità di potersi evolvere e modificare a seconda
delle condizioni di mercato. Così come è accaduto.
Ecco perchè non abbiamo perso tutti i posti di lavoro che si sono persi in altre aree più prevalentemente industriali».
in breve
SINISTRA E LIBERTÀ
Incontro con Nichi Vendola
Il presidente della Regione Puglia, Nichi
Vendola, oggi alle 17.30 sarà all’hotel
Nettuno per un incontro organizzato
da "Sinistra e libertà". Interverranno:
Rosario Pettinato (Comitato diritti civili
Catania), Valeria Indovina (Comitato
No-muos Di Niscemi), Boris Di Felice
(Rsu St Catania), Nino Lombardo
(Movimento Braccianti), Paolo
Guarnaccia (Associazione Rifiuti Zero
Catania). Coordina Irene Cummaudo
COMMISSIONE PROVINCIALE
Solidarietà ad «Addiopizzo»
Il Presidente della Commissione
speciale Legalità e Trasparenza, arch.
Salvo Patanè, insieme a tutti i
componenti della commissione,
esprime piena solidarietà ai ragazzi
dell’associazione "Addiopizzo". «In
seguito all’incontro con le associazioni
antiracket - afferma Patané -, la
Commissione aveva già programmato
un documento che impegna
l’Amministrazione provinciale a dotare
dei servizi indispensabili l’immobile
assegnato, e sopperire così alle carenze
del Comune».
ST MICROELECTRONICS
Oggi la visita di Lombardo
Oggi alle 10,30 i responsabili dello
stabilimento St, Stradale Primosole,
presenteranno al presidente della
Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e
ai responsabili della Protezione civile
regionale alcuni prototipi messi a
punto dal centro ricerche della
multinazionale.
MOVIMENTO AUTONOMIE
Il presidente della Regione al Mis
Presidente del Movimento per le
autonomie, on. Raffaele Lombardo,
incontrerà i responsabili del Mis
(Movimento indipendentista siciliano),
oggi alle 15 nella sede del Movimento,
in via Pola 39.
UDC
Conferenza di Fagone e Forzese
Oggi alle 10 nella segreteria Udc (viale
V. Veneto 66), i vicecommissari provinciali Fausto Fagone e Marco Forzese
terranno una conferenza sulle candidature alle elezioni amministrative.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
LA SICILIA
SABATO 23 MAGGIO 2009
CATANIA PROVINCIA .43
Jonica
«Battiamo il cancro della mafia» Mascali, rubano in un cantiere
Fiumefreddo. Il messaggio agli studenti durante il progetto sulla legalità
La conferenza sul tema "Il coraggio di
parlare" ha chiuso il progetto di legalità
organizzato, per gli studenti della scuola media di Fiumefreddo, dall’istituto
comprensivo "Giovanni Verga". La dirigente , prof.ssa Maria Luisa Leotta, nel
presentare il colonnello Giuseppe Governale, comandante provinciale dei carabinieri di Catania, ha espresso «tutta la
soddisfazione della scuola per un percorso formativo di elevato valore didattico».
Nella sua introduzione il colonnello, rivolgendosi ai discenti, ha affermato: «Mi
sforzerò di trasferire alla vostra riflessione la giovinezza mentale che mi è rimasta nel cuore». Poi, richiamandosi a Mazzini, ha puntualizzato: «Siamo stati come
voi e voi diventerete come noi». Successivamente ha invitato ognuno a battersi
IL PRESIDE LEOTTA E IL COL. GOVERNALE
perché il «cancro della mafia possa essere sconfitto. Per ottenere ciò occorre - ripetendo Kennedy - non guardare tanto
quello che la Nazione fa per te, ma vedere quello che tu fai per la Nazione».
Il ciclo di conferenze ha ricevuto il so-
in breve
GIARRE
Con la Vespa contro un’auto: 45enne ferito
ma. prev.) Incidente stradale sul viale Libertà. Un
45 enne di Mascali alla guida della propria Vespa,
mentre percorreva in discesa il viale Libertà,
nell’affrontare l’incrocio con il corso Lombardia,
ha investito lo sportello di una Renault Twingo.
L’impatto è stato violento. Il centauro è stato
sbalzato dal sellino finendo sul selciato.
MASCALI
Prevenzione contro i problemi della vista
l. f.) Per garantire una maggiore diffusione
dell’attività preventiva riguardo ai disturbi che
possono portare alla cecità, la Croce Rossa Italiana
- sezione di Mascali - metterà in campo una
iniziativa di prevenzione promossa dall’Unione
Italiana Ciechi e degli Ipovedenti di Catania, al
fine di effettuare gratuitamente screening
oculistici alla popolazione del territorio.
L’iniziativa avrà luogo oggi pomeriggio in piazza
Duomo, dove dalle 16 alle 20 saranno effettuate le
visite.
GIARRE
Conferenza sulla legittima difesa
m. v.) Oggi, dalle ore 9 alle ore 12, nella sala
conferenze dell’Ipsia "Majorana- Sabin" di corso
Europa, l’avv. Fabio Maugeri parlerà sul tema:
"Appunti in tema di legittima difesa; commento
alla novella 59/2006; prassi applicativa".
stegno del Comune ed ieri il primo cittadino, Sebastiano Nucifora, ha auspicato
«che le parole del colonnello possono
servire a tutti per una crescita armonica
e civile della comunità». Anche l’arciprete , don Giambattista Rapisarda, che ha
ospitato nella navata della chiesa tutti gli
incontri, ha espresso soddisfazione per i
messaggi di legalità. La successiva relazione è stata svolta dalla dott.ssa Anna
Maria Patanè, dirigente Sert di Giarre,
che ha illustrato i rischi prodotti dall’uso
di sostanze stupefacenti. Lo sforzo organizzativo è stato sostenuto dalla docente Rosaria Curcuruto che ha potuto contare sull’appoggio della stazione dei carabinieri fiumefreddese con a capo il
maresciallo Roberto Rapisarda.
ANGELO VECCHIO RUGGERI
i carabinieri arrestano tre romeni
Ieri intorno alle 4 del mattino, dopo una
notte movimentata, lungo la via Parallela a via Spiaggia nella frazione Fondachello, i carabinieri della stazione di Calatabiano unitamente ai militari del
Norm della Compagnia di Giarre hanno
arrestato tre romeni responsabili di furto aggravato in concorso in un cantiere
edile.
I romeni Patrascanu, Budeanu e Paulet, approfittando del buio e della posizione particolarmente isolata del cantiere in questione, si sono introdotti all’interno scavalcando la recinzione e dopo
aver forzato un magazzino, si sono appropriati di utensili e attrezzi riempiendo tre borsoni. In un primo momento
hanno occultato la refurtiva all’interno di
un limoneto per recuperarla subito dopo
COSTEL PATRASCANU
ANTON PAULET
con calma e senza dare nell’occhio.
Due di loro sono stati sorpresi dalla
pattuglia in servizio nei pressi del cantiere. Mostrando subito un atteggiamento
poco tranquillo, sono stati fermati e sottoposti ad un controllo. A questo punto,
un’accurata perquisizione permetteva
di rintracciare la refurtiva che il terzo
PAUL CRISTINEL BUDEANU
complice stava ancora sistemando, senza accorgersi della presenza dei militari.
Le attrezzature venivano così ritrovate e
riconsegnate al proprietario del cantiere.
Per i tre, dopo le formalità di rito, si sono
aperte le porte del carcere di piazza Lanza.
LAURA FAZZINA
Isola ecologica, uno spiraglio
Giarre. Salta il finanziamento del Por 2000-2006, ma il progetto potrà essere nuovamente presentato
Prima c’era la data del 31 ottobre, poi
quella dei primi mesi del 2009, certo è
che, di mese in mese, la data per la consegna del progetto del centro comunale
di raccolta, è slittata a tal punto da far
perdere il finanziamento previsto nell’ambito del Por 2000 - 2006. Nemmeno
un mese fa, in una nota comunale, l’amministrazione aveva fatto sapere che entro il 15 maggio avrebbe presentato il
progetto attraverso la Joniambiente.
Annuncio, tuttavia, arrivato dopo che
dalla Joniambiente avevano già annunciato che il finanziamento previsto nel
Por 2000 - 2006, era andato perduto e
«questo perché il progetto funzionale all’ottenimento della somma non è mai
stato presentato dal Comune alla società
d’ambito, titolare dell’istanza».
E dopo l’annuncio di quella data cos’è
accaduto? In prima battuta è necessario
spiegare che, ormai, presentare o meno
quel progetto non serve più a vincolare i
finanziamenti ottenuti nell’ambito del
Por 2000 - 2006 e a spiegarlo, oggi, è direttamente il direttore dell’Osservatorio regionale sui Rifiuti e le Acque, Salvatore Raciti: «Non è più possibile pensare
MASCALI
Furto nella sede della Cri
rubati due telefoni cellulari
mento dei prezzi per il completamento
del progetto. Ma aggiornamento o no,
oggi dalla Joniambiente sottolineano come «un conto sia avere un decreto che
assegna il finanziamento e dunque essere rientrati nella graduatoria dei progetti finanziati (con il vecchio Por), un conto è sperare che il progetto venga nuovamente scelto tra quelli da finanziare. E se
così fosse, il Comune avrebbe perso 4 anni, mentre se così non fosse avrebbe perso il progetto di un’isola ecologica».
La nuova sede della Croce Rossa Italiana distaccamento di
Mascali, prossima all’inaugurazione, è stata oggetto di una
incursione notturna operata da ignoti ladri, che sono
penetrati all’interno dei locali attraverso la finestra del
bagno. Ad accorgersi del gesto sono stati i volontari del
Servizio Civile quando alle 8 del mattino, si sono recati in
sede per iniziare come ogni giorno il proprio turno di
servizio, trovando la porta d’ingresso aperta. All’interno tutto
era stato messo a soqquadro, gli armadietti e le cassettiere
rivoltate, con rammarico i ragazzi constatavano che erano
stati portati via due telefoni cellulari di servizio. «Quanto
accaduto è davvero inconcepibile, la Croce Rossa si occupa di
attività socio assistenziali che realizza quotidianamente sul
territorio e la sede è il luogo di incontro per l’organizzazione
e la programmazione delle diverse attività».
Questo il disappunto espresso dal commissario del comitato
locale jonico di Giarre, Gianni Micca, da cui dipende il
distaccamento di Mascali. Nel novembre dello scorso anno la
sede precedente era stata oggetto di atti vandalici, perpetrati
in pieno giorno. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri.
ELEONORA COSENTINO
L. F.
L’AREA DOVE DOVREBBE SORGERE IL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA DEI RIFIUTI[FOTO DI GUARDO]
di usufruire del Por 2000 - 2006. Entro il
30 giugno 2009 bisogna completare e
pagare i lavori avviati in virtù del suddetto Por (lavori che a Giarre non sono mai
iniziati ndr). Tuttavia, è già attivo il nuovo Por 2007 - 2013». Ad onor del vero,
dopo l’annuncio della consegna entro il
15 maggio fatto dall’amministrazione, è
stato poi sottolineato come quella data
era relativa all’aggiornamento dei prezzi. Ovvero entro il 15 (data, peraltro, poi
slittata), qualcuno del Comune si sarebbe recato all’Osservatorio per l’aggiorna-
RIPOSTO
Protezione sismica nelle costruzioni
s. s.) Un tavola rotonda per la divulgazione tecnico
- scientifica su "Soluzioni innovative di protezione
sismica nelle costruzioni" si svolgerà oggi, con
inizio alle ore 9, nell’Aula magna dell’Istituto
tecnico per Geometri "Napoleone Colajanni".
GIARRE
Oggi primo concorso del «Ciambellone»
m.g.l.) Oggi nel Centro incontro anziani di
Macchia, l’assessorato alle Politiche sociali
organizza il 1°concorso del "Ciambellone". Le
partecipanti dovranno consegnare i propri
prodotti oggi dalle ore 15,30 alle ore 17,30 nei
locali del Centro incontro. Prevista anche la
premiazione dei vincitori del “1° Torneo di
Briscola dell’Amicizia”.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 18;
CASTIGLIONE DI SICILIA: via Marconi, 5;
FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (solo diurno);
GIARRE: c.so Italia, 188 (23/5); GIARRE: via
Pirandello, 11 (dal 23/5); NUNZIATA: via Etnea,
203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G.
MONTEBELLO: via Dusmet, 11.
GIARRE
GIARRE
Vicenda Calì, il sindacato non ci sta Ato Idrico, il consigliere Patanè (Pd)
«Nuova procedura di rotazione»
non chiude la porta e lancia un’idea
Prosegue la vicenda legale che vede opposti il
direttore sanitario dell’ospedale di Giarre,
dott.Salvo Calì e l’Asl 3. Come si ricorderà, il
sindacato a cui appartiene il dott. Calì, la Federazione Medici, aderente alla Uil Fpl, si era rivolta al giudice del lavoro denunciando la condotta antisindacale dell’Asl nella rotazione degli incarichi di alcuni dirigenti di ospedali, disposta con la delibera n.998/2008. Il giudice
del lavoro aveva dato ragione al sindacato, ordinando all’Asl «di rinnovare la procedura di
rotazione degli incarichi dirigenziali, previo
assolvimento degli obblighi di preventiva
informazione e di richiesta di nulla osta, disciplinati dalle disposizioni della contrattazione
collettiva».
L’Asl 3 ha quindi riformato la deliberazione
reintegrando solo il dott. Salvo Calì nel posto
dove si trovava prima, la direzione sanitaria
dell’ospedale di Paternò. Ma il sindacato non ci
sta e ha comunicato alla direzione dell’Asl, attraverso l’avv. Antonio Pulitatti, che «il provvedimento con cui si pretende di ottemperare all’ordine del giudice è palesemente elusivo del
giudicato che dispone testualmente e senza
possibilità di diversa interpretazione, di rinnovare la procedura di rotazione degli incarichi
dirigenziali previa informazione delle organizzazioni sindacali».
Nella lettera, l’avv. Puliatti precisa altresì
che in caso di elusione e mancata esecuzione
del giudicato «sebbene con rammarico, sarà
necessario dare comunicazione dell’inadempimento alla competente Autorità giudiziaria
penale».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Oggi in piazza «Ti leggo... Giufà»
Calatabiano. Funziona il progetto di educazione alla lettura per i bambini
Sta riscuotendo un notevole interesse
tra i piccoli lettori il progetto di educazione alla lettura "Ti regalo una Storia"
patrocinato dalla Provincia di Catania,
promosso dall’amministrazione comunale e curato dall’assessorato alla Cultura, retto da Marisa Brancato, nell’ambito
del progetto nazionale "Nati per Leggere". Agli incontri svoltosi in biblioteca,
partecipano gli alunni delle prime tre
classi della scuola primaria dell’Istituto
Comprensivo "G. Macherione" accompagnati dalle rispettive insegnanti e i piccoli della scuola dell’Infanzia dell’Istituto
Sacro Cuore, accompagnati da suor Rosetta Rubino. Oggi nuovo atteso appuntamento, alle ore 17, in piazza Manganelli con "Ti leggo … Giufà", racconti in dialetto siciliano a cura del gruppo teatro
I bambini
impegnati nella
bliblioteca
durante i corsi
per stimolare la
lettura
"Ars Comedique" di Giuseppe Caruso.
«I bambini hanno dimostrato - dice
l’assessore Marisa Brancato - grande entusiasmo nel prendere parte a quest’iniziativa, divertendosi a scegliere da soli i
libri da leggere».
Il 12 maggio si è svolto il primo incontro di lettura dal titolo "Crescere insieme: bambini e genitori" nello studio pediatrico del dr. Filippo Di Forti, a cura delle associazioni "G. Pennino" e "Pro Loco".
SALVATORE ZAPPULLA
No a posizioni ideologiche contro l’Ato idrico. Ieri il consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè,
in una conferenza stampa ha spiegato la sua posizione sul tema. Ad ascoltarlo, tra gli altri, il
consigliere comunale di Giarre, Josè Sorbello e il
presidente del Consiglio comunale, Raffaele Musumeci.
In Sicilia, dopo i problemi causati dagli Ato rifiuti, molti Comuni sono contrari ad entrare negli Ato acque. Secondo Patanè la chiave di volta
degli Ato è l’assemblea dei sindaci che determina il costo dell’acqua e il piano degli investimenti industriale. E su questo punto concentra
l’attenzione Patanè: i problemi più grossi sono le
perdite d’acqua dalla rete idrica e la depurazione.
Il consigliere allora si chiede:«Il piano triennale degli investimenti dell’Ato acque catanese
prevede per il sistema fognario intercomunale di
Mascali (che interessa anche Giarre, ndr) un investimento di 19 milioni e mezzo di euro: come
faranno i Comuni senza l’Ato idrico a fare altrettanto?».
La diffidenza soprattutto dei piccoli Comuni è
anche dettata dal poco peso che avrebbero in seno all’Ato, ove ogni Comune detiene una quota in
base alla popolazione residente. Per questo motivo Patanè avanza una possibile proposta: equilibrare l’importanza di ogni Comune in seno all’Ato non solo in base alla popolazione ma anche
in base all’estensione territoriale e agli investimenti fatti negli anni per migliorare il servizio.
Ma come la pensa il Pd su questo argomento? «Il
partito ha diverse posizioni – afferma Patanè –
c’è chi è più intransigente e chi, come me, dice
“parliamone”».
M. G. L.
GIARRE. Al «Rex» i campioni del mondo di fisarmonica e organetto
Due strumenti, 2 maestri
Il 1° raduno internazionale degli Amici
della fisarmonica e dell’organetto ha
preso il via ieri sera al teatro «Rex» con
l’esibizione di due “big” di questi strumenti: Giuliano Cameli, di San Benedetto del Tronto, campione del mondo di
organetto e Gervasio Marcosignori, di
Castelfidardo, oscar mondiale della fisarmonica. Attraverso le melodie e le
parole di questi due musicisti è stata ripercorsa la storia dei due strumenti:
«La fisarmonica diatonica, detta organetto – ha spiegato Cameli - è la nascita della fisarmonica. Essa è usata nel
folclore regionale e italiano in genere».
Gervasio Marcosignori ha quindi ripercorso l’evoluzione della fisarmonica,
strumento popolare su cui si suona anche Bach e Gershwin. «In Italia – ha af-
fermato Marcosignori - grazie anche a
compositori importanti che hanno scritto per questo strumento, la fisarmonica
adesso si insegna anche nei conservatori. Ma all’estero ciò avviene già da parecchi anni».
Anche la fisarmonica, da strumento
tradizionale si è evoluta sino ad essere la
sua musica abbinata al generatore elettronico di suoni. La serata, presentata da
Maria Grazia Bechini, è stata arricchita
dall’esibizione di Mario Romeo, allievo
prodigio del maestro Nunzio Belfiore e
del maestro Maurizio Burzillà.
Il 1° raduno degli amici della musica
è organizzato dall’associazione culturale “Salvatore Belfiore” con il patrocinio
dei comuni di Giarre e Riposto. Sino a
domenica sono previsti diversi concer-
ti nei due comuni jonici.
Stamattina alle ore 9, i musicisti che
partecipano al raduno saranno ricevuti
nel salone degli specchi dall’amministrazione comunale di Giarre. Alle ore
10,30, in piazza Duomo, è prevista una
prima esibizione ma la kermesse proseguirà nel pomeriggio: alle ore 17 nella
piazza di Macchia si terrà un concerto
degli allievi delle scuole dei maestri Belfiore e Santamaria; alle ore 18,30 nel salone dell’istituto Sacro Cuore di Giarre
sarà inaugurata una mostra e i partecipanti al raduno si esibiranno nelle piazze Duomo, Arcoleo e Carmine. Alle
20,30, nel salone del Sacro Cuore, concerto delle giovani promesse della fisarmonica.
M. G. L.
42.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2009
LA SICILIA
CATANIA
IL BILANCIO. Approvato in tempo record lo strumento di programmazione economico per il 2010 AGLI AUTISTI AMT
Provincia, 68 mln per la scuola
I COMPARTI
Presentato il bilancio della Provincia regionale
di Catania 2010, approvato sabato scorso. «E’ il
secondo anno - spiega il presidente della Provincia - che approviamo il bilancio entro i termini di legge e oggi siamo addirittura il primo Ente in Italia ad aver deliberato lo strumento finanziario per il 2010. E’ sicuramente un atto di responsabilità di tutto il Consiglio e del suo presidente Giovanni Leonardi. Un traguardo raggiunto anche tramite l’indispensabile opera di
mediazione dell’assessore al Bilancio Ascenzio
Maesano e degli assessori tutti, nonché alla rapidità del ragioniere generale Francesco Schillirò e dei suoi collaboratori. Un "primato" che
conferma il lavoro serio e responsabile di un’Istituzione tutta, che fa della pianificazione e
programmazione il suo punto di forza.
«Sebbene scontiamo ancora una riduzione
delle entrate sia tributarie che dei trasferimenti regionali - spiega il presidente - riusciremo
non solo a garantire tutti i servizi, ma a incrementare le spese per le politiche sociali, per le
attività produttive e per l’agricoltura. Oltre alla
promozione delle nostre eccellenze prenderemo accordi anche con la grande distribuzione
organizzata per la loro commercializzazione.
Un altro elemento di novità rilevante è l’aver
puntato sui giovani professionisti a cui sarà riservata una parte dei bandi. Non solo, il 2010
sarà anche anno di nuove assunzioni di tecnici
per potenziare il servizio di viabilità.
«Ma la parola chiave del bilancio è soprattutto investimenti - ha spiegato Castiglione - che
non indebiteranno l’Ente poiché gli edifici che
verranno realizzati diventeranno sede di scuole ed uffici. Si tratta di 40 milioni di euro per la
costruzione di nuovi edifici scolastici e 42,5 milioni per l’ampliamento del Centro Direzionale.
Tra scuole ed uffici riusciremo a risparmiare
ben 3 milioni di euro di fitti passivi. Inoltre 3 milioni di euro riqualificheranno "Le Ciminiere"».
68,813 mln
totale spese per scuole
12,501 mln
totale spese per viabilità
5,139 mln
totale spese per i servizi sociali
6,391 mln
totale spese per l’ambiente e il
territorio
11,693 mln
totale spese per agricoltura,
industria, artigianato e
mercato del lavoro
43,090 mln
totale spese per razionalizzazione
immobili destinati a uffici
4,317 mln
totale spese per cultura
6,664 mln
totale spese per il turismo
610mila
spese nuove assunzioni
«E’ un bilancio "partecipato" - ha dichiarato
l’assessore Ascenzio Maesano - serio e credibile. Anche grazie a un’opposizione costruttiva». È
d’accordo il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, per il quale «questo risultato conferma come questo Consiglio lavori bene». Per Gianluca Cannavò, capogruppo Pdl, «è
un’amministrazione virtuosa, che ha avuto il coraggio di assumere decisioni e responsabilità
importanti». Sull’economia di bilancio è entusiasta anche il gruppo Mpa, che evidenzia come
si sia «investito di più sulle politiche sociali, che
sono un settore strategico». Apprezzamenti dal
gruppo Udc e da «Nello Musumeci per la Provincia». Per Patanè (Pd): "Il Pd ha tenuto un profilo ispirato alla responsabilità politica. Abbiamo
portato degli emendamenti migliorativi che sono stati immediatamente recepiti. Abbiamo,
poi, apprezzato particolarmente gli interventi a
favore dei giovani professionisti. Tutto questo ha concluso Patanè - si inquadra come un elemento di novità e di rottura rispetto al passato».
Di diverso avviso i consiglieri Antonio Tomarchio e Valerio Marletta del gruppo Comunisti-Idv. «L’approvazione dello strumento finanziario ha già rappresentato lo scorso anno un
pretesto per propagandare all’esterno un presunto successo della giunta Castiglione che ha
poi esitato il Peg (lo strumento che dà effettiva
operatività al bilancio stesso) soltanto a metà
febbraio. E anche quest’anno si è giunto ad approvare un atto con i suoi allegati propedeutici
senza una programmazione politica adeguata a
rendere utile l’ente». Il Piano triennale delle
Opere pubbliche, per i Comunisti-Idv è «un mero elenco di opere (un libro dei sogni)». «Anziché
puntare in poche e strategiche opere per la provincia e i singoli territori si è continuata una
elencazione di opere da cantierare che non saranno iniziate prima del prossimo secolo. 42,5
milioni di euro per riprogettare Nuova Luce a
fronte di 2,5 milioni di euro per le strade provinciali rendono l’idea della sensibilità nei confronti dei bisogni dell’utenza di riferimento».
Consiglio, seduta rinviata per mancanza del numero legale
Il consigliere Marcello Bottino lascia il Gruppo dell’Udc
La seduta del Consiglio comunale ieri non
ha avuto luogo per mancanza del numero legale: erano presenti solo 17 consiglieri. Pertanto i lavori sono stati rinviati a oggi, sempre alle 19. All’ordine del giorno
questi argomenti: il regolamento per la
concessione in uso e gestione degli impianti sportivi; regolamento per l’elezione di un rappresentante nel Consiglio comunale (iniziativa consiliare Pd); integrazioni al regolamento recante norme
per il controllo delle attività di posa degli
impianti sotterranei (iniziativa consiliare
Pdl e Mpa).
Il consigliere comunale Marcello Bottino, intanto, ha ufficializzato le sue dimissioni dal gruppo consiliare dell’Udc. «Per
quello che mi riguarda - si legge in una
nota di Bottino - non intendo più fare il silente spettatori a un gruppo consiliare,
quello dell’Udc, che prende decisioni senza consultarmi o consultandomi solo all’ultimo minuto o un assessore di cui ad
oggi non conosco le sue linee politiche, le
sue idee. Oggi a tutto questo stati di cose
non è più tempo di rimanere indifferenti».
LUNEDÌ 28 INCONTRO TRA TECNICI DEL COMUNE E AUTORITÀ PORTUALE
«Porto, piano regolatore presto in Consiglio»
Il Piano regolatore del porto verrà
discusso in Consiglio comunale,
parola del sindaco Raffaele Stancanelli. Il presidente dell’Autorità
portuale Santo Castiglione ha incontrato il primo cittadino al quale, insieme ai tecnici dell’ente, ha illustrato la proposta del nuovo strumento urbanistico. È stato stabilito
che la prima riunione operativa tra
i tecnici del Comune e dell’Autorità
portuale si terrà il prossimo 28 dicembre.
«La proposta di nuovo Piano Regolatore Portuale, che da più di cinque anni attende l’intesa con il
Consiglio comunale - ha spiegato
ieri Castiglione in occasione dei
tradizionali auguri - verrà finalmente discussa. Non appena completato questo passo, il porto sarà
finalmente dotato di uno strumento di pianificazione, moderno, duttile e soprattutto rispettoso dell’ambiente».
Castiglione ha anche parlato della darsena traghetti, il cui appalto
ha nei giorni scorsi subito un rallentamento. Uno dei componenti
della commissione, il tecnico nominato dalla Prefettura, l’ingegnere Domenico Fiore, è venuto a
in breve
INCONTRO ANTIRAZZISTA
Catania città aperta all’accoglienza
Un Natale all’insegna dell’antirazzismo. È quello che
propongono un gruppo di associazioni per avviare una fase
di sensibilizzazione antirazzista, di lotta e di confronto con
le strutture istituzionali. Oggi concentramento alle 17.30 in
Corso Sicilia (incrocio via Puccini) e, dalle 20,30, incontro
antirazzista con assemblea, cena sociale e musica all’Arci in
piazza Carlo Alberto 47. Aderiscono Anpi, Arci, Centro
Popolare Experia, CittàInsieme, Cobas, Collettivo Rotta
Indipendente (Fac. Lettere e Filosofia), Collettivo Scienze
Politiche, Coordinamento Precari Scuola Catania, Gapa, Gas
Tapallara, Giovani Comunisti, La Senegalese Cooperativa,
Lavori in Corso, Movimento Studentesco Catanese, Officina
Rebelde Catania, Open Mind Gblt, Pdci, Rete Antirazzista
Catanese, Riccardo Orioles, Rifondazione Comunista, Sinistra
e Libertà.
VI MUNICIPALITÀ
I consiglieri: «Vogliamo risposte sulla scuola»
I consiglieri della VI Municipalità Agatino Lanzafame e Giusy
La Cava hanno presentato una petizione popolare con la
quale si chiede all’Amministrazione comunale di fornire alla
Municipalità ed ai genitori dei ragazzi risposte certe sul
futuro della scuola. «Riteniamo inconcepibile - afferma
Lanzafame - che, nonostante la Municipalità abbia
approvato all’unanimità due mozioni relativamente al
futuro dei plessi scolastici dell’Istituto Corridoni, ad oggi non
ci sia pervenuta alcuna risposta certa». «Questa petizione continua La Cava - firmata da più di cento cittadini, nasce
dalla delusione dei genitori dei ragazzi che lamentano uno
scarso interessamento degli assessori competenti».
FAI
Agrillo nuovo presidente regionale
Le confederazioni Fai provinciali hanno eletto l’organo
regionale del sindacato legato a Conftrasporto. All’unanimità
è stato eletto presidente Giovanni Agrillo; Angelo Ercolano
(presidente Fai Catania) e Marcello Costanzo sono i
vicepresidenti, Ignazio Cammalleri presidente Fai Palermo)
è segretario, Fabrizio Crisafulli, Salvatore Cozza, Paolo Di
Maio, Angelo Tinnarello, sono i consiglieri.
mancare improvvisamente. La darsena, appena completata, sarà intitolata a lui intitolata mentre sarà la
figlia di Fiore a tagliare il nastro
inaugurale. Intanto la Prefettura ha
già nominato un sostituto, l’ingegnere Salvatore Minaldi del Genio
civile Opere Marittime. «In tempi
recentissimi - ha detto il presidente dell’Autorità portuale - il ministero delle Infrastrutture ha erogato fra alcuni porti italiani, i più
meritevoli, un fondo perequativo
per progetti di manutenzione e ristrutturazione delle aree portuali.
Lo scalo etneo ha ottenuto il quin-
to maggiore importo e impegnerà
i quasi 5 milioni di euro ottenuti
per sette progetti già in avanzata
fase di definizione, fra cui il miglioramento del varco di accesso
sud, la riqualificazione della zona
del porto nuovo ed il rifacimento
della torre piloti e di alcuni piazzali portuali. Questi risultati, associati all’aumento delle linee che oggi
collegano il porto di Catania stabilmente con il nord Italia e indirettamente con il Nord Africa, rappresentano la grande risorsa che lo
scalo etneo è in grado di offrire alla propria città ed a tutti i siciliani».
IL PRESIDENTE SANTO CASTIGLIONE
Oltre mezzo milione
di lavoro straordinario
GIUSEPPE BONACCORSI
34 mila ore di straordinario in due mesi. E’ il dato che
emerge dalla delibera n. 107 del 24 novembre scorso con cui la dirigenza dell’Amt ha disposto il pagamento di 560 mila euro da destinare agli autisti per
le ore aggiuntive a quelle del normale orario di lavoro. L’atto si riferisce a soli due mesi, novembre e dicembre ed è previsto in proiezione, secondo «i conteggi elaborati dall’ufficio competente». La delibera
dispone, inoltre, il riconoscimento di 3.200 ore di
straordinario per il settore officina, per un totale di
44 mila 800 euro e 1.600 ore al settore ausiliario per
24 mila 800 euro. Infine sono previsti 214 mila 064
euro per oneri aziendali vari.
«L’autorizzazione spesa per il pagamento dello straordinario», neDisposto il
cessaria per evitare che il servizio si
pagamento per interrompa, stride con la politica di
adottata in azienda su dispo36mila ore. La rigore
sizione del sindaco Raffaele Stancacommissione nelli che, appena insediatosi alla guida del Comune, bloccò l’assunzione
Trasporti:
di 91 autisti vincitori di concorso
che dovevano entrare in servizio con
incontro
di formazione lavoro. Ed è
col sindaco contratto
proprio questo episodio a provocare
adesso l’intervento della commissione consiliare Trasporti che nell’ultima riunione,
presenti soltanto i consiglieri Curia, Lo Presti, Trichini, Parisi, Marletta, ha chiesto un incontro con il sindaco e la presidenza dell’azienda, per fare il punto
sulla crisi all’Amt. Inoltre la commissione si chiede se
questo straordinario, ormai istituzionalizzato e destinato agli autisti, non rischi di creare condizioni di
insicurezza sia per i conducenti di autobus che per
gli utenti che usufruiscono del trasporto pubblico.
«Giudichiamo preoccupante il ricorso sistematico allo straordinario per far marciare gli autobus e garantire il servizio - ha spiegato il presidente della commissione Trasporti, Bartolo Curia -. per noi, al contrario, bisogna fare il punto della situazione e procedere all’assunzione dei vincitori del concorso, che tra
l’altro - puntualizzano Curia e alcuni componenti
della commissione - costano in un anno qualcosa come 85 mila euro, visti i benefici economici e gli
sgravi contributivi previsti dal contratto di formazione lavoro».
Curia si sofferma, poi, sul problema sicurezza e aggiunge: «Attualmente gli autisti, che sono ormai in
numero ridotto, per garantire un servizio efficiente
- effettuano turni di lavoro che vanno dalle 4 del
mattino alle 14 e dalle 14 alle 24. Dieci ore ininterrotte a guidare nel traffico caotico, in mezzo ai motorini, con le corsie preferenziali sistematicamente occupate dalle auto posteggiate. Un inferno sui strada
che mette a dura prova i nervi degli autisti e che contribuisce ad accrescere lo stress. Un po’ di straordinario una tantum ci sta sempre, ma qui siamo allo
straordinario istituzionalizzato, mentre le ore normali di lavoro, previste dal contratto, sono 6 e mezza».
Da qui la richiesta di incontro col sindaco per studiare se esistono i margini per sbloccare l’assunzione dei 91 autisti e garantire così un servizio più efficiente «ma soprattutto - conclude Curia - più sicuro».
I lavoratori della ex Sat chiedono tempo
Riunione in Prefettura. Chiesto il rinnovo della Cig in scadenza l’8 marzo: il nuovo progetto non è pronto
ROSSELLA JANNELLO
Prendere tempo, costruire, sperare.
Sono le tre «parole d’ordine» per la
vertenza Sat. E attorno a queste parole si è dipanata la riunione che si è
svolta ieri in prefettura.
Attorno a un tavolo il viceprefetto
Enrico Galeani, il responsabile della
Task force provinciale per il lavoro
Totò Leotta e il dott. Salvatore Raffa
(presidente del distretto tecnologico
Etna Valley di Confindustria), l’imprenditore che si è intestato il progetto di investimento per creare a Catania
un nuovo insediamento industriale
nel settore fotovoltaico che potrebbe
assicurare occupazione e valorizzare
le professionalità dei lavoratori Sat attualmente in cassa integrazione.
Presenti inoltre in prefettura i rappresentanti dei lavoratori: per la UilmUil il segretario Spampinato e Di Mauro, per la Fiom-Cgil il segretario Materia e Cinquemani, Per la Fim-Cisl il segretario Papplardo, Agricola e Gelardi
e per la Uglm-Ugl il segretario provinciale e regionale Luca Vecchio. Tutti
insieme per rappresentare alle autorità la situazione dei 164 ex lavoratori della Sat spa, l’azienda di Aci
Sant’Antonio in liquidazione e per
«fronteggiare» una nuova emergenza: i liquidatori hanno inviato infatti
qualche giorno fa ai sindacati una preventiva comunicazione di licenziamento per i lavoratori della Sat. collocati attualmente in regime di cassa
integrazione.
Una cassa integrazione che scadrà
l’otto marzo e che i lavoratori e i loro
rappresentanti hanno chiesto venga
prorogata almeno per sei mesi. «Davanti a noi - spiega Giuseppe Di Mauro - c’è lo spauracchio della mobilità
per la scadenza della cassa integrazione che avverrà fra 75 giorni. Invece noi
ne chiediamo il rinnovo perchè il progetto industriale attualmente in corso
ha secondo noi altissime probabilità di
generare percorsi che prevedono la
ripresa e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Il tempo è diventato però
il nostro più grande problema: come
spiegava l’imprenditore, sono necessari dai 12 ai 18 mesi per incardinare
la nuova realtà del fotovoltaico e per
riprendere l’attività. Dal contratto di
programma all’avvio della produzione. Insomma - spiega - attualmente il
progetto è una speranza che abbisogna di tempo per essere riempito di
certezze».
Le istanze dei lavoratori dell’ex Sat
sono state fatte proprie dalle istituzioni presenti che «gireranno» nelle sedi
competenti le richieste sindacali. Appena concluse le feste natalizie in prefettura sarà convocato un nuovo «tavolo» per fare un punto della situazione.
«Tuttavia - dice Giuseppe Di Mauro,
sindacalista ma anche e soprattutto ex
lavoratore della Sat - mi pare che questo sia per noi un Natale di speranza e
di ripartenza. Anche perchè la voglia
di tornare a produrre è forte. A quarant’anni - conclude - non si può vivere di ammortizzatori sociali, ma si deve vivere di lavoro».
SCUOLA, PRECARI IN CORTEO: «CANCELLATI CINQUANTAMILA LAVORATORI»
Il Movimento Scuola
Sicilia ha sfilato ieri in
corteo lungo la via Etnea
per protestare contro la
politica scolastica del
Governo «per la difesa del
sistema pubblico di
istruzione/formazione e
contro i pesanti tagli
operati dal governo nel
settore della conoscenza.
Cinquantamila lavoratori
- è scritto in una nota della scuola cancellati.
Questa è la politica
scolastica del Governo».
Braccianti e forestali domani dal prefetto con 10mila firme
Un documento con diecimila firme a
sostegno delle sei petizioni popolari proposte
dal Movimento braccianti e forestali sarà
consegnato domani mattina, alle 10,30, al
prefetto nel corso di una conferenza stampa
organizzata per chiedere, una volta di più, il
rilancio del comparto bracciantile e forestale.
Fra le richieste avanzate dal Movimento, la
riconferma delle giornate lavorative dell’anno
precedente in caso di decreto di
riconoscimento dello stato di calamità
naturale, l’assegnazione anche ai braccianti
degli ammortizzatori sociali, la
regolamentazione delle cooperative senza
terra, la stabilizzazione dei forestali, una
politica di contrasto del lavoro nero e
l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro;
e infine, la richiesta di liquidazione delle
indennità di disoccupazione agricola entro
sessanta giorni come per le altre tipologie di
indennità.
Oltre ai dati relativi al numero delle firme
raccolte nei vari paesi della provincia, sarà
anche presentata la proposta del Movimento
di organizzare corsi di formazione in 5
Comuni pilota per i braccianti con il
patrocinio di prefettura, Inps, Ispettorato del
Lavoro e Tribunale.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2009
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .39
Jonica
Vertenza parcheggi, irrompe il viceprefetto
RIPOSTO
Il sindaco: «Da due anni
Giarre. Galeani: «Ho chiesto alla ditta di riassumere le quattro ausiliarie e non assolvo il Comune» non aumentavamo la Tarsu»
SOSTE A PAGAMENTO
«Il Comune è ente committente e avrebbe dovuto vigilare sul contratto lavorativo. Al momento
l’operato della Giarre Parcheggi è, comunque,
conforme al contratto poiché la società non è ancora in regime, dal punto di vista delle assunzioni, ma il contratto sarà pienamente attuato se
amplieranno l’organico e assumeranno le quattro
lavoratrici».
Il vice prefetto di Catania, Enrico Galeani, è
chiaro sulla questione delle quattro ausiliarie
della sosta a pagamento alle quali, lo scorso luglio, la Giarre Parcheggi non ha rinnovato il contratto. Ieri Galeani ha incontrato la Giarre Parcheggi che gestisce la sosta a pagamento nella
città jonica, l’Amministrazione comunale e la
Filcams Cgil. La vicenda va avanti da mesi e dopo
un tavolo convocato dal sindacato all’Ufficio provinciale del lavoro, ieri il confronto è stato in
Prefettura.
in breve
MASCALI
Raccolta sangue nella sede Avis
a. d. f) Oggi, nella sede Avis di via
Adriano 3/5 a Mascali, dalle ore 8 alle
ore 12, si svolgerà una raccolta di
sangue.
GIARRE
Incontro su raccolta differenziata
m. g. l.) Oggi alle ore 16,30, nell’ambito
degli incontri dell’Unitre di Giarre,
l’ing. Cristina Monsone, consulente
tecnico del governo della Regione
Sicilia, terrà una conferenza su "Dove
va a finire la raccolta differenziata?
Gestione integrata Rsu".
GIARRE
Danni al professionale
Nella notte fra martedì e mercoledì,
ignoti hanno preso di mira, con un
fitto lancio di sassi, l’Istituto Scolastico
Professionale del corso Europa.
Obiettivo del raid vandalico il portone
d’ingresso della scuola che ha subito la
rottura dei vetri. I Carabinieri
indagano per risalire agli autori del
gesto vandalico.
CALATABIANO
Precisazione del sindaco Petralia
Il sindaco Antonio Petralia interviene
in merito all’articolo: "Calatabiano: il
presidente Castiglione invitato a
visionare lo stato delle Sp", ricordando
che la conferenza dei servizi indetta
dall’amministrazione comunale
relativamente all’intervento di
abbassamento del piano stradale in
prossimità del ponte ferroviario sulla
Sp 1/III, ha potuto mettere insieme gli
enti proprietari dei sottoservizi, in
maniera da risolvere alcune
problematiche inerenti il passaggio
dei cavidotti. Non ultimo per precisare
che l’impianto di illuminazione sulla
Sp 127 è di proprietà comunale e non
provinciale. Da parte nostra,
precisiamo di non avere mai scritto
che era della Provincia, ma solo che
necessitava di manutenzione.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 16;
FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (solo
diurno); GIARRE: corso Italia, 188;
NUNZIATA: via Etnea, 203; RIPOSTO:
corso Italia, 96; S. G. MONTEBELLO:
via Dusmet, 11.
«Non assolvo il Comune, che deve tutelare
queste lavoratrici - ha detto Galeani - ma la ditta
dovrà arrivare all’assunzione di 15 lavoratrici,
una volta in regime, dunque ho chiesto alla ditta
l’impegno di riassumere le quattro ausiliarie, anche se questo dovesse avvenire tra qualche mese».
Intanto, si apre uno spiraglio su un possibile
sbocco lavorativo di queste ausiliarie.
Il segretario provinciale della Filcams Cgil, Salvo Leonardi, ha invitato l’assessore comunale
Pippo Donzello, presente all’incontro insieme
con il consigliere Gaetano Cavallaro, ad incontrarsi ancora una volta «per cercare una soluzione a
360º in vista anche dell’apertura del posteggio
multipiano di piazza Jolanda.
L’Amministrazione ha continuato a dichiararsi Ente che non poteva entrare nel merito dei rapporti tra una ditta privata e i propri lavoratori, ma
le cose non stanno così. Resta chiara la clausola
contrattuale della salvaguardia del posto di lavoro».
Donzello, dal canto suo, si è detto «disponibile
ad un successivo incontro con le parti sociali,
sottolineando come sia intenzione dell’Amministrazione tentare di trovare uno spiraglio atto a risolvere la vertenza delle quattro lavoratrici, in
virtù del fatto che, tra pochi mesi, sarà aperto il
nuovo parcheggio multipiano di piazza Jolanda». Leonardi si è dato un termine: «Prendo atto
della disponibilità di Donzello, ma se entro questa settimana l’Amministrazione non mi contatterà per un incontro, intraprenderemo azioni di
lotta ad oltranza. Resti chiaro che l’obiettivo è trovare una soluzione seria e concreta». All’incontro
era presente anche Mario Stanganelli, amministratore delegato della Giarre Parcheggi.
ELEONORA COSENTINO
GIARRE. I progetti di rieducazione per i detenuti
Un futuro vero
dopo il carcere
La Provincia di Catania finanzia attività di rieducazione per i detenuti del
carcere di Giarre.
Ad un anno, infatti, dall’interpellanza del consigliere provinciale del
Pd, Salvo Patanè, sui laboratori di ceramica e vivaismo all’interno del carcere di Giarre sezione custodia attenuata, la Provincia di Catania interviene
con un proprio finanziamento a sostegno delle attività di rieducazione dei
detenuti.
E’ stato lo stesso consigliere Patanè,
nell’ambito dell’ultima manovra di
riequilibrio finanziario del corrente
anno, a portare a Palazzo Minoriti la
proposta con un proprio emendamento votato in Aula per un ammontare di 20 mila euro.
Nel carcere di Giarre sono adesso
111 i detenuti. Di questi, poco meno
della metà provengono dal mondo
della tossicodipendenza e tra questi
moltissimi sono gli extracomunitari.
L’aumento della Tarsu è stata oggetto di numerose
interrogazioni durante l’ultima seduta del Consiglio
comunale. Nel corso del dibattito - oltre ad essere stato
evidenziato l’aumento della Tarsu del 26% - sono state
denunciate sperequazioni, riscontrate in alcune cartelle
esattoriali, sulle somme da pagare da parte di famiglie
abitanti in alloggi di eguale estensione. A queste
bisogna aggiungere - è stato fatto notare durante
l’attività ispettiva - le ulteriori richieste di pagamento
della Tarsu già pagata negli anni precedenti. «Abbiamo
aumentato la Tarsu del 26% - spiega il sindaco Carmelo
Spitaleri - per rispondere alle spese crescenti
relativamente alla gestione del servizio. È bene
sottolineare che le somme versate dai cittadini non
vanno a finire nelle casse comunali, ma contribuiscono
a coprire il pagamento della Tarsu per poco più del 80 %
della cifra complessiva. La restante parte è a carico del
Comune, ente che, una volta integrata la somma a suo
carico, versa per intero le spettanze all’Ato
Joniambiente». «Alla luce dei vertiginosi aumenti del
servizio di conferimento dei rifiuti in discarica prosegue - questa tassa ha subìto una crescita
notevole, che nel Comune di Riposto resta comunque
inferiore rispetto ai Comuni vicini. Da due anni questo
Comune non aumentava la tassa sui rifiuti solidi urbani.
La tassa viene calcolata sulla base dei metri quadri di
ogni immobile. Il competente ufficio comunale avvia
anche accertamenti a campione, attraverso il catasto,
per verificare che le dichiarazioni rese sui metri quadrati
dell’abitazione corrispondano alle effettive misure».
Conclude Spitaleri: «Difficilmente a Riposto sono state
riscontrate discordanze. Inoltre, se appurato che
un’abitazione è occupata da una sola persona, viene
applicata una riduzione al costo calcolato sulla base dei
metri quadri. Sarà mia cura che ogni famiglia riceva una
lettera informativa motivante l’aumento della Tarsu».
SALVO SESSA
La Provincia eroga 20mila euro per
i laboratori di ceramica e vivaismo.
Premiata l’iniziativa di Patanè (Pd)
«L’apprendimento di un’attività lavorativa con le conseguenti gratificazioni personali, i cicli di formazione e
di addestramento - ha dichiarato Patanè - risultano oggi essere gli unici a
sostenere i detenuti nel loro futuro
inserimento sociale e lavorativo e nella necessaria indipendenza economica.
La direzione dell’Istituto penitenziario, ha attuato una intelligente politica di interazione con il territorio e
con il dott. Aldo Tiralongo attuale direttore, stiamo strutturando un percorso formativo e di promozione dei
prodotti. Saremo sulle piazze dei mag-
GIARRE: COLPO IN UN PANIFICIO
giori centri del territorio per esporre,
promuovere e commercializzare i
prodotti realizzati nei laboratori dell’Istituto con l’unico obiettivo di dare
alla detenzione il giusto valore rieducativo usando il tempo della misura
restrittiva per la costruzione di un
progetto individuale lavorativo e di
reinserimento sociale. In un prossimo incontro già programmato, il direttore dell’Istituto giarrese, sarà ricevuto dal presidente Castiglione al quale presenterà i lavori di artigianato ceramico progettati e realizzati dai detenuti a custodia attenuata».
Un contributo
sarà erogato
dalla Provincia di
Catania a favore
dei laboratori di
ceramica e
vivaismo
all’interno del
carcere di Giarre
che attualmente
conta 111
detenuti
Due malviventi portano via
il registratore di cassa
Attività commerciali ancora nel mirino dei rapinatori.
Ieri, nella tarda mattinata, due giovani (entrambi con il
volto scoperto) hanno fatto irruzione nel panificio
Vasta di viale delle Province. I due giovanissimi, a
quanto pare disarmati, cogliendo di sorpresa
l’impiegata e, approfittando che momentaneamente
nel negozio non c’erano clienti, hanno rubato dal
bancone il registratore di cassa fuggendo via
rapidamente. I malviventi, una volta usciti dal panificio,
si sono allontanati in sella ad uno scooter di piccola
cilindrata privo di targa, in direzione di corso Europa,
facendo perdere le proprie tracce. Scattato l’allarme, i
carabinieri hanno eseguito una serie di controlli.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
MA. PREV.
CALATABIANO
Torrente S. Beatrice, cloaca a cielo aperto
SCOLI DI FOGNA NEL GRETO DEL TORRENTE
MASCALI
Emergenza igienico-sanitaria nel torrente S.
Beatrice, nel tratto che costeggia il centro abitato al fiume all’Alcantara, in contrada Giardinazzo. Gli effetti disastrosi degli ultimi eventi metereologici sul patrimonio comunale, hanno determinato la messa "fuori uso" di alcuni tratti
importanti delle condutture fognarie comunali delle acque nere e delle acque bianche, con
conseguenti riversamenti dei reflui a cielo aperto.
Tra questi la conduttura di acque nere, della
lunghezza di circa 300 metri, passante all’interno dell’alveo del torrente S. Beatrice, con conseguente pregiudizio per la salute pubblica e per
l’ambiente, a causa dei reflui a cielo aperto che
si riversano nelle acque del torrente prima di arrivare nel fiume Alcantara.
«Dopo i sopralluoghi effettuati - dice il sinda-
co Antonio Petralia - e diversi interventi eseguiti, risulta essere irrimediabilmente occluso. Pertanto quest’amministrazione comunale, avendo
quasi completato il progetto per il rifacimento
della fognatura, avanzerà apposita istanza di finanziamento alla Regione Siciliana e per questo
attenderà il relativo riscontro entro il mese corrente, per potere attivare subito le procedure per
l’assegnazione dei lavori».
Il sindaco ricorda, infine, che a mettere a dura prova il sistema della rete fognante in questione, è il fatto che questa importante conduttura
fognante di acque nere, realizzata diversi decenni orsono, passa al centro dell’alveo del torrente che durante le recenti piene ha introdotto al
suo interno detriti e pietrame.
«Non è da sottovalutare - continua il sindaco
Antonio Petralia - il contributo negativo per
GIARRE
l’apporto di acque bianche e detriti da parte dei
diversi allacci abusivi che nel tempo sono stati
eseguiti sulla conduttura comunale.
Ne rimane un caso esemplare quello del condominio Helios di via Garibaldi, il quale scaricando grossi quantitativi di acque meteoriche al
suo interno tramite degli allacci abusivi, ha messo fuori uso la fognatura provocando lo sversamento dei reflui di acque nere nel torrente che
purtroppo, seppur con quantitativi inferiori, ancora oggi permane».
Per questo motivo, il Comune ha già avviato le
procedure per far effettuare la rimozione degli
allacci abusivamente realizzati, con due apposite ordinanze dell’ufficio tecnico comunale a carico degli amministratori condominiali, da eseguire entro dieci giorni.
SALVATORE ZAPPULLA
GIARRE
Il Comune pensa agli anziani Nuovamente deserta l’asta Ex discarica di Sciara
e li fa lavorare per non isolarli per i 5 terreni comunali
da oggi scatta la bonifica
Visto il Piano di zona del Distretto Socio Sanitario 17 che raggruppa i comuni di Mascali, Giarre, Riposto, Castiglione, Fiumefreddo, Linguaglossa, Calatabiano, Milo, Piedimonte Etneo e S.
Alfio, l’amministrazione comunale
mascalese vuole avviare un progetto
denominato "Attività Lavorativa Anziani" per favorire una maggiore integrazione degli anziani all’interno della
vita sociale e il superamento della loro
condizione di solitudine. Gli anziani
verranno così inseriti in varie attività
che vanno da quella di vigilanza biblioteca, ai lavori di piccola manutenzione verde pubblico, a quelli di custodia degli impianti sportivi, di vigilanza
nel centro anziani, presso le scuole e le
strutture pubbliche del centro e delle
frazioni, all’attività di supporto per il
servizio di accompagnamento scuole
dei bambini e dei portatori di handicap, al potenziamento centro incontro
anziani, anche attraverso l’inserimento di figure professionali specifiche e
attività di mutuo soccorso. L’incarico
avrà la durata massima di due mesi per
un massimo di 48 ore mensili. Verranno avviate al progetto 34 persone, suddivise in due cicli di attività di 17 soggetti della durata di due mesi ognuno.
All’anziano sarà corrisposta un’indennità lorda complessiva fino ad un massimo di 523,32 euro comprensivi di
oneri assicurativi (per tutti i due mesi)
e rapportata al numero di ore effettivamente svolte.
ANGELA DI FRANCISCA
Nessun compratore per i cinque terreni messi all’asta dall’Amministrazione
giarrese.
La gara per l’alienazione è andata
deserta ed è già la seconda volta.
Dunque non è pervenuta alcuna offerta «malgrado - afferma con un pizzico di delusione Fabio Cavallaro, assessore al Patrimonio - i prezzi fossero
convenienti.
La verità - continua l’assessore Cavallaro - è che questo testimonia come,
in un periodo di crisi generale, la gente abbia paura di effettuare investimenti.
Adesso «l’Amministrazione comunale - spiega il dirigente finanziario
del Comune di Giarre, Letterio Lipari farà le proprie valutazioni in merito al-
la opportunità di riproporre la gara in
tempi brevi».
Allo stato sono diciotto i capannoni
messi all’asta dal Comune di Giarre e
venduti, mentre è stato uno solo il terreno acquistato.
«Resta ancora un capannone da vendere e sarà messo in gara il prossimo
dicembre», spiega ancora l’assessore
Cavallaro.
Intanto, l’Amministrazione comunale di Giarre resta in regime dell’articolo 191. «Se avessimo venduto quei
terreni saremmo usciti dal regime imposto dall’articolo 191".
I terreni, cinque in tutto, sono tra
Tagliaborsa, via Rovettazzo, Trepunti,
via Silvio Pellico e viale Libertà.
ELE. COS.
Inizieranno ufficialmente questa mattina i lavori di bonifica nell’ex discarica di via Zingherino a Sciara, che prevedono soprattutto interventi per la
messa in sicurezza dell’area, che saranno realizzati grazie ad un finanziamento di 356 mila euro, stanziato dell’Agenzia generale dei Rifiuti. L’area,
che occupa una superficie pari a 40
mila mq, in passato era adibita a discarica intercomunale dove venivano
conferiti i rifiuti dei Comuni di Giarre,
Riposto, S. Alfio, Zafferana e Milo tra
1977 ed il 1996, anno in cui è stata poi
dismessa. I lavori, che dovranno concludersi tra sette mesi, saranno consegnati alla ditta appaltatrice, l’Ati di S.
Cataldo, rappresentata dal direttore
dei lavori, Antonio Garufi. L’opera pre-
vede, inoltre, interventi per la stabilizzazione delle scarpate, l’impermeabilizzazione della zona di intervento e la
conseguente recinzione. Saranno inoltre isolate ed eliminate le fonti di contaminazione a danno dell’ecosistema,
oltre i pericoli di inquinamento delle
falde acquifere, dato che i rifiuti, accumulati negli anni a ridosso delle scarpate, hanno subìto un lento e graduale scivolamento a causa del continuo
carico idraulico proveniente dalle acque meteoriche.
In tutto saranno tre le fasi previste
dai lavori; oltre alla messa in sicurezza
dell’area, seguirà la predisposizione di
un piano di caratterizzazione e un successivo progetto di riuso dell’area.
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
LA SICILIA
38.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 31 MARZO 2009
CATANIA PROVINCIA
Jonica
Largo Bagni si fa più bello Giarre, accordo Federfarma-Comune
Riposto. Collocato il nuovo arredo urbano nel complesso dei «Mastrazzi»
Un’altra opera pubblica - finanziata
dall’assessorato regionale al Commercio nell’ambito dei lavori di riqualificazione del centro storico della cittadina
marinara ripostese, previsti dal "Programma strategico integrato sistemi
commerciali" (Pis) - ha tagliato il "traguardo" del definitivo completamento.
Si tratta del Largo Bagni - che si trova
sull’asse portante del lungoporto ripostese, la via Duca del Mare - inserito nel
predetto Piano di riqualificazione assieme ad altri spazi pubblici della città
del porto dell’Etna, finanziati per un
importo complessivo di 480 mila euro,
di cui 270 mila con fondi comunali e
210 mila con fondi del Pis: piazza Cristoforo Colombo di via Scarlatti e piazza Mons. Sebastiano Grasso di viale
LARGO BAGNI
[FOTO DI GUARDO]
Immacolata. Nel Largo Bagni - dove si
trova un antico complesso di case di
pescatori denominato dei "Mastrazzi" è stato collocato un nuovo arredo urbano che contribuisce ad abbellire quel
tratto di lungoporto.
Il progetto di riqualificazione di Lar-
in breve
GIARRE
Autoarticolato s’incastra in una curva
ma. prev.) Traffico bloccato, ieri mattina, per circa
due ore sulla provinciale Giarre-Milo per un
incidente, per fortuna senza feriti, che ha visto
protagonista un camion rimasto incastrato in
prossimità di una piccola curva (nella foto Di
Guardo). Il mezzo, che
viaggiava in discesa
verso l’abitato di
Macchia, forse a causa
del manto stradale reso
viscido dalla pioggia,
ha perso il controllo
finendo contro il muro
che costeggia la strada.
Le eccezionali
dimensioni del mezzo hanno impedito all’autista
qualsiasi manovra. Per liberare l’articolato si è
infatti reso necessario l’impiego di un camion-gru
dei vigili del fuoco di Catania.
GIARRE
Chiesto il casello autostradale Giarre Nord
g. l.) In vista della revisione del piano triennale
delle opere pubbliche che la Provincia si appresta
a compiere, il consigliere provinciale del Pd, Salvo
Patanè, propone d’inserire la realizzazione di un
casello autostradale Giarre Nord – Mascali. «La
Provincia – sostiene Patanè – possiede uno studio
di fattibilità che indica in 25milioni di euro il
costo complessivo di tutte le opere comprese
quelle di raccordo con la viabilità esistente».
go Bagni - redatto dall’architetto Antonino Anastasi e dai geometri Giovanni
Caltabiano e Giuseppe Musumeci del
locale Ufficio tecnico comunale - ha
previsto, inoltre, la risistemazione delle aiuole. Se da un lato i residenti della
zona del lungoporto sono soddisfatti
per la riqualificazione di Largo Bagni,
da un altro lamentano lo stato di abbandono dell’attigua piazzetta dedicata al sacerdote don Salvatore Fichera,
primo parroco della vicina chiesa parrocchiale "Maria Santissima del Carmelo".
La piazzetta in questione risulta, infatti, ancora invasa da cumuli di materiale per l’edilizia, lasciato dall’impresa
che ha eseguito i lavori nel Largo Bagni.
SALVO SESSA
medicine gratuite nelle patologie gravi
Una firma per sostenere coloro che convivono
con gravi disagi. Ma non solo perchè nell’ambito del protocollo d’intesa, firmato ieri tra Federfarma e Comune di Giarre, saranno anche
contemplate campagne informative sull’uso
dei farmaci o progetti che puntano a fornire
adeguate conoscenze farmaco-terapeutiche
alle badanti che assistono anziani e persone
non autosufficienti. A sottolinearlo è stato
Gioacchino Nicolosi, presidente della Federfarma Catania. Le farmacie, insomma, più vicine alla popolazione attraverso un protocollo che vede insieme Federfarma e Comuni. Ieri è stata la volta di Giarre. Ma cosa regolamenta quest’intesa? In pratica individui che
"dipendono" da farmaci non mutuabili per
curare gravi patologie, usufuiranno di una
sorta di apertura di credito nelle farmacie. In
altri termini, il Comune di Giarre destinerà
una certa somma per far
sì che cittadini con particolari condizioni sociali
ed economiche oltre che
di salute, possano ricevere gratuitamente il
farmaco non mutuabili
al bancone della farmacia. «Saranno i servizi sociali - hanno sottolineato
il sindaco di Giarre, Teresa Sodano e l’assessore SARÀ POSSIBILE RISPARMIARE SU ALCUNI FARMACI
alle Politiche sociali,
Giovanni Finocchiaro, a
produrre un’apposita autorizzazione alla fornitura del farmaco. Fornitura che dovrà essere subordinata ad una ricetta medica attestante il piano terapeutico».
ELE.COS.
Un’intesa per i
medicinali non
mutuabili
Una discarica «intelligente»
Giarre. La piattaforma ecologica nascerà in periferia e servirà a smaltire e riciclare i rifiuti
Emergono i primi dettagli del progetto
di una piattaforma ecologica, annuciato un mese fa dall’assessore comunale
ai Lavori pubblici, Pippo Donzello.
Quando venne fuori la notizia, l’intero
piano stava iniziando a muovere i primi
passi. Nulla si sapeva ancora del luogo
individuato per accogliere il progetto e
poco o niente si conosceva delle finalità, nel dettaglio.
Oggi si inizia a dar forma alle idee. Da
una nota comunale informano che
«prosegue l’iter procedurale per dotare
la città di Giarre di una piattaforma
ecologica di trasformazione». Il sito è
stato individuato alla periferia di Giarre, all’interno di un terreno che misura
circa 30 mila metri quadri localizzato
alla periferia di Giarre.
Ma cosa succederà praticamente all’interno della struttura?
«Il progetto della piattaforma ecologica di trasformazione - chiarisce l’assessore Donzello - punta ad un sistema
che si occupi dei rifiuti dell’area di riferimento con una dichiarata focalizzazione al recupero, alla valorizzazione e
al riutilizzo; ciò che si intende sviluppa-
NOVITÀ NELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
re è un percorso condiviso che sappia
analizzare i bisogni e le esigenze del
territorio, elaborando una politica atta
al raggiungimento del più alto grado di
differenziazione che possa scegliere le
tecnologie migliori in termini di impatto, efficienza e durata, che elabori,
infine, un sistema integrato virtuoso,
un sistema di riciclaggio e di riutilizzo».
Le fasi operative prevedono: una raccolta differenziata che cominci a separare la frazione organica e umida dalla
secca e materiali valorizzabili; una piat-
taforma di riduzione volumetrica, separazione dei metalli ferrosi e pagliatura dei materiali; un sistema di preparazione del compost (percolato) dalla frazione umida. Intanto, il Wwf punta i riflettori sulla faccenda. Pochi giorni fa
l’assessore Donzello insieme all’assessore all’Ecologia, Piero Mangano, ha incontrato il presidente del Wwf di Giarre, Vita Raiti, che ha ribadito la propria
contrarietà all’ipotesi di una discarica
nel territorio di Giarre.
«Vogliamo capire - ha precisato Raiti - cosa si intende realmente per piattaforma ecologica di trasformazione,
prima di un nostro pronunciamento.
Gli assessori Donzello e Mangano, proprio per assecondare questa richiesta, a
breve organizzeranno un nuovo incontro con il Wwf alla presenza di un tecnico specializzato nella gestione e
smaltimento di rifiuti, per approfondire meglio il tema». E intanto dal Comune si affrettano a sottolineare che «che
si sta lavorando per realizzare una infrastruttura non certamente assimilabile ad una comune discarica».
ELEONORA COSENTINO
MASCALI
La Regione consegna un manufatto al Comune
per essere utilizzato in estate a scopo turistico
La Regione, Servizi demanio marittimo, ha consegnato
all’amministrazione comunale di Mascali, guidata dal sindaco
Filippo Monforte, un fabbricato ricadente su demanio marittimo
in località S. Anna. Le procedure di consegna sono state effettuate
dall’Ufficio Urbanistico diretto dall’ing. Massimiliano Leotta. La
consegna, avvenuta alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici
Mondello e della Polizia municipale è stata curata dal maresciallo
Giuseppe Tortorella dell’Ufficio circondariale marittimo di
Riposto e dal funzionario dell’assessorato Territorio e ambiente
servizi demanio marittimo, ing. Corsaro. Il passaggio di consegna
è finalizzato alla riqualificazione del fabbricato in modo da
poterlo utilizzare ai fini di pubblica utilità strettamente connessi
con gli usi del mare. L’ing. Massimiliano Leotta ha dichiarato: «La
proposta di utilizzo del fabbricato avviata dall’Autorità marittima
regionale è stata favorevolmente accolta dall’amministrazione, la
quale si fa carico di redigere in tempi brevi l’adeguato progetto
per reperire i necessari fondi». L’immobile di circa 500 mq.
strutturato su due piani, ubicato in via Spiaggia all’inizio del
litorale marino mascalese con prospetto fronte mare, si presenta
particolarmente idoneo per essere adibito all’erogazione di vari
servizi di utilità pubblica, quali la vigilanza e soccorso spiagge
libere, punto informazione turistica, guardia medica turistica,
delegazione vigili urbani.
GIARRE
Riflessioni sulla figura di Giuda
m. t.) Domani sera alle 17, nella sala Romeo di
Palazzo delle Culture, Don Domenico Massimino,
interverrà sulla figura di Giuda Iscariota
nell’incontro promosso dalla società giarrese di
Storia Patria e Cultura.
GIARRE
CALATABIANO
Tassa rifiuti e Bilancio comunale Ato idrico, il Comune darà battaglia
i sindacati restano in trincea
per non cedere la gestione alla Sie
GIARRE
Corso per pionieri della Croce Rossa
m. t. Il comitato locale Jonico della Croce Rossa
concluderà questa sera le iscrizioni per il 15°
corso per aspiranti pionieri della Croce rossa
italiana con la prima lezione che si svolgerà a
partire dalle 18, nei locali di via Regina Pacis,7.
Requisito indispensabile per l’iscrizione al corso è
rappresentato dall’età che deve essere compresa
tra i 14 e i 25 anni.
FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via Umberto, 24:
FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (solo diurno);
GIARRE: viale Libertà, 68; NUNZIATA: via Etnea,
203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G.
MONTEBELLO: via Dusmet, 11.
Vertice ieri in municipio tra il sindaco Teresa
Sodano e le rappresentanze sindacali locali: Vincenzo Cubito della Cgil, Mario Cocuccio della Cisl, Giuseppe Camarda della Uil e Gaetano Marziano della Cisl confederale di Catania. Presenti anche gli assessori Giovanni Finocchiaro, Piero
Mangano e il dirigente comunale dell’Urbanistica Venerando Russo. Le parti hanno concordato,
con spirito di collaborazione, l’attivazione di un
tavolo politico-sindacale che affronti i problemi
causati dalla crisi economica e coinvolga i sindacati nella predisposizione del bilancio del Comune. «In questo momento di crisi – ha spiegato Cubito – vogliamo vigilare sulle scelte dell’amministrazione».
«Il bilancio comunale deve essere trasparente
– ha affermato Camarda - e deve produrre servi-
zi di qualità». Secondo la Cisl, i tradizionali ammortizzatori sociali non bastano in questo frangente e per questo ha proposto, tra l’altro, di rimodulare la spesa sociale, sia quella storica che
gli interventi compiuti nell’ambito della legge sui
servizi sociali n.328/2000. Per quanto riguarda la
Tarsu, Mario Cocuccio ha affermato: «Stiamo
continuiamo a presentare le istanze per chiedere al Comune l’annullamento, in autotutela, dell’avviso di pagamento, emanato quale conguaglio della Tassa sui rifiuti solidi urbani».
Gli amministratori hanno anche accennato
all’ipotesi di realizzare a Giarre una “piattaforma
ecologica”, idea verso cui i sindacati si sono dichiarati molto scettici, anche perché Giarre è
una zona ad alta densità abitativa.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
La deliberazione del commissario ad acta, che
prevede il trasferimento degli impianti relativi al
servizio idrico integrato al nuovo gestore, la Società servizi idrici Etnei Spa., rimane al momento sulla carta ,in attesa che il Comune fornica i dati richiesti. Di contro la protesta del Comune che
non vuole consegnare gli impianti, si sposta al Tar
di Catania . Con quale esito non si sa, di certo non
si prevedono tempi brevi , prima che il nuovo gestore garantisca la continuità del servizio, che al
momento rimane a totale carico del Comune.
La società avrebbe poi richiesto il provvisorio
distacco di due dipendenti comunali per mantenere la continuità operativa della gestione degli
impianti, facendo rilevare che in atto i due depuratori comunali, sono in cattive condizioni di
manutenzione e pessime di esercizio, precisan-
do che nessuno degli impianti in atto rispettano
i limiti tabellari imposti dall’autorizzazione allo
scarico (scaduta e in corso di rinnovo ). Entrambi risultano bypassati dai liquami , che pertanto
non vengono depurati. Nello specifico, l’impianto nella frazione di Pasteria (completamente rifatto pochi anni fa) , dopo l’ultima ondata di
maltempo e nei fatti abbandonato e i liquami si
riversano nel Minissale, mentre quello di contrada Imperio, sull’Alcantara, fermo per problemi
tecnici, è stato parzialmente sottoposto a manutenzione ma non riavviato. Una situazione che
aveva portato il Comune a indire una gara per la
gestione degli impianti, in seguito sospesa dopo
la diffida dell’agenzia regionale alle acque e ai rifiuti a consegnare gli impianti.
SALVATORE ZAPPULLA
GIARRE
GIARRE
FIUMEFREDDO
Un «viaggio» nella tecnologia
Verso i 100 anni
della parrocchia
di Macchia
emozioni in foto
Corso di basket per gli studenti
m. g. l.) Nell’ambito delle “Manifestazioni del cinquantenario”
organizzate dall’istituto tecnico industriale “E. Fermi” di Giarre per
celebrare i propri 50 anni di esistenza, si è tenuta, nei giorni scorsi, una
conferenza su “Nanotecnologie. Potenzialità e prospettive”. L’incontro,
introdotto del dirigente scolastico Giuseppe D’Urso, ha visto come
relatrice la prof.ssa Patrizia Mertoli, chimico ricercatore in materiali
polimerici per usi speciali presso il dipartimento di Metodologie
fisiche-chimiche per
l’ingegneria dell’Università
di Catania. La conferenza
ha trattato il passaggio
dall’era dell’elettrotecnica
(i cui prodotti simbolo
sono la radio, il
grammofono e il telefono)
all’era della
microelettronica
(simboleggiata dal
telefonino), sino alle più
recenti nanotecnologie
affermatesi negli ultimi 25
[DI GUARDO]
LA CONFERENZA ALL’INDUSTRIALE «FERMI»
anni.
m. g. l.) Inaugurata, nel
salone nuovo della
parrocchia “Maria SS.
della Provvidenza”, la
[FOTO DI GUARDO]
GLI ORGANIZZATORI DELLA MOSTRA
mostra fotografica “Verso i
100 anni della parrocchia
di Macchia” che espone 80 fotografie tratte dall’archivio parrocchiale
e da collezioni private. L’iniziativa è nata dall’impegno di due giovani
della parrocchia, Rosario Raciti e Simone Lo Castro ed è stata
patrocinata dal Comune. «Questa mostra - ha detto il vice sindaco
Leo Cantarella -rappresenta un viaggio fotografico attraverso i primi
100 anni della parrocchia che ricorreranno nel 2011. E’ la prima
iniziativa organizzata in vista di questo anniversario e vuole anche
esprimere l’identità forte che ha questa parrocchia e questa
comunità». Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, l’arciprete don
Mario Fresta, diversi amministratori, lo storico Vincenzo Di Maggio e
il vescovo di Acireale, Pio Vittorio Vigo che ha espresso
compiacimento per l’iniziativa.
Tra i compiti di educazione scolastica nei progetti di programmazione del
circolo didattico "Rosario Livatino" di Fiumefreddo, retto dalla dirigente
prof.ssa Maria Elena Grassi, ruolo fondamentale assume l’educazione alle
discipline sportive. Gli scolari delle classi IV e quinte sono state indirizzate
alla frequenza della palestra scolastica per l’attività di basket. L’attività
sportiva che si è svolta, in un arco di tre mesi, nell’orario extrascolastico,
ha impegnato settanta ragazzi che nel pomeriggio di ieri hanno ritirato
dalle mani della dirigente
Grassi una medaglia ricordo.
Il corso è stato tenuto dal
tecnico federale Giuseppe
Trimarchi, istruttore anche
dell’associazione
pallacanestro "Libertas" e la
manifestazione conclusiva si
è aperta con l’esibizione del
gruppo majorette della
scuola, dirette dalla
responsabile Rosalba Nicita.
La manifestazione si è svolta
nella palestra di via Etna.
ALCUNI GIOVANI DEL CIRCOLO DIDATTICO «LIVATINO»
ANGELO VECCHIO RUGGERI
LA SICILIA
44.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
DOMENIC A 23 AGOSTO 2009
CATANIA PROVINCIA
in breve
RIPOSTO
Oggi il simulacro della Stella Maris
torna nei fondali di Torre Archirafi
s.s.) Sarà riposta oggi, alle 17,30, nei
fondali marini antistante la chiesa
parrocchiale «Maria Santissima del
Rosario» di Torre Archirafi, il simulacro
della «Stella Maris», protettrice del
«Gruppo Sommozzatori Riposto».
Saranno i sub della città del porto
dell’Etna - guidati da Giuseppe Cannavò
- e altri subacquei di diving locali a
depositare nei fondali della frazione
ripostese la statua mariana, dove
rimarrà fino alla prossima estate.
RIPOSTO
Jonica
Cucciolo di delfino si spiaggia
a Fondachello ma era già morto
Nella tarda mattinata di ieri sul litorale marino di
Fondachello un cucciolo di delfino si è arenato
sulla spiaggia, ad avvistarlo per primi i bagnanti
dello stabilimento balneare Altamarea, che hanno subito chiesto l’intervento della Guardia costiera di Riposto. Sul primo momento in tanti
hanno sperato che fosse ancora vivo ma il piccolo, di dimensioni lungo poco più di un metro, era
già privo di vita quando le onde lo hanno spinto
a riva. Il passaparola del ritrovamento ha rattristato la maggior parte dei bagnanti, e in particolare i tanti bambini presenti al momento dell’avvistamento.
Sul posto sono intervenuti per un sopralluogo
i militari del Circomare ripostese, i quali hanno
segnalato la presenza del piccolo cetaceo sulla
battigia del Lido alla Polizia municipale di Mascali. Prima ancora che il piccolo mammifero marino subisse il lento processo di decomposizione, i
vigili urbani hanno chiesto l’intervento dei dottori veterinari dell’Asl 3 di Giarre, i quali dopo
un’accurata ispezione esterna, hanno provveduto a far rimuovere il delfino ad una ditta specializzata per il disfacimento.
Sulla causa della morte c’è poco da dire poiché
le specie più piccole occasionalmente riescono a
cavalcare le onde e i delfini sono spesso visti affiancare le navi «accompagnandole» nuotando in
superficie. In questa circostanza probabilmente le
correnti ne hanno determinato l’allontanamento dal branco isolandolo per molto tempo.
LAURA FAZZINA
Marina di Cottone, arrestato dai Cc
mentre tenta di rubare una moto
Per un ladro in trasferta giornata poco fortunata,
quella dell’altro ieri, quando è stato «beccato» a
Marina di Cottone da una pattuglia dei carabinieri della stazione di Calatabiano mentre
tentava di rubare una grossa moto.
Nel periodo estivo tutto l’arenile
che va da Riposto e sino alla foce dell’Alcantara è frequentato da numerosissime persone, oltre 50 mila al giorno, intente a farsi il bagno o prendere
la tintarella sulla spiaggia. Tra le persone «perbene» c’è anche qualche lestofante che non sceglie il litorale per
prendere il sole o fare il bagno, per rubare.
La Compagnia di Giarre, al comando del maggiore Saverio Lombardi, consapevole della latente
presenza di questi malfattori ha predisposto servizi mirati a prevenire e reprimere i reati di furto.
Avanti ieri durante il servizio di perlustrazione la
pattuglia di Calatabiano ha arrestato in
flagranza di reato Francesco Martello
Paternità (nella foto), di anni 28, volto
noto alle forze dell’ordine, proveniente da Adrano con l’accusa di tentato
furto aggravato. E’ stato sorpreso dai
militari mentre stava forzando il sistema di antifurto che gli avrebbe permesso di mettere in moto il mezzo e
scappare a tutto gas. Dopo le operazioni di rito il Paterniti è stato associato al carcere
mandamentale di piazza Lanza a Catania.
ANGELO VECCHIO RUGGERI
Si conclude il «Memorial Lipari»
s.s.) Si conclude oggi la "tre giorni" della
rassegna marinara «Una sera d’estate
nel cuore di Riposto - Memorial Enzo
Lipari» - ospitata dalla piazza del
Commercio- con degustazioni delle
tipicità alimentari ripostesi e giochi
popolari. La serata sarà allietata dalla
musica di Francesco Belli (Cooperativa
«Skaramakai»).
Porto turistico da record
Riposto. Presenze in costante crescita... nonostante la crisi. «E abbiamo prenotazioni fino a settembre»
RIPOSTO
Si chiude la mostra di antiquariato
s.s.) Ultimo giorno di esposizione oggi
nella piazza del Commercio della
mostra di antiquariato denominata
«Riposto Antiqua», organizzata
dall’assessorato comunale alle Attività
Produttive, guidato da Michele D’Urso,
in collaborazione con l’associazione
«Aciantica». La mostra che resterà
aperta per l’intera giornata è promossa
nell’ambito degli appuntamenti di
«Riposto Progetto Estate 2009».
GIARRE
Patanè (Pd): «Casello a Mascali»
m.g.l.) Il consigliere provinciale del Pd
Salvo Patanè rilancia la proposta di
realizzare uno svincolo autostradale
Giarre nord-Mascali: «La semplice
osservazione dei flussi veicolari
dell’esodo estivo deve indurci a ritenere
indispensabile, per la fascia ionica e
pedemontana, il finanziamento e la
realizzazione di un casello autostradale
nel territorio di Mascali. Il volume
caotico di traffico che paralizza ogni
attività lungo la dorsale che da Trepunti
arriva fino a S.M. La Strada, la difficoltà
di raggiungere le aree marinare di
Mascali e Fiumefreddo e la realtà del
Porto turistico di Riposto rendono non
più procrastinalbile la realizzazione».
Nonostante la crisi globale, il porto turistico dell’Etna della «Marina di Riposto» continua a registrare anche nell’estate 2009 un
trend positivo in termini di transiti di imbarcazioni da diporto, particolarmente di
yacht e panfili. La crisi che sta scuotendo
l’economica mondiale non ha quindi svuotato il marine ripostese, dove invece si registra il «tutto esaurito» fino alla metà di settembre ed un aumento in percentuale di
ormeggi di imbarcazioni della nautica di
lusso.
Tra i diportisti stranieri che quest’estate
hanno scelto il porto turistico della «Marina di Riposto» figurano inglesi, americani,
tedeschi, ma quelli che hanno triplicato le
loro presenza nel marine dell’Etna sono i
ricchi connazionali di Putin, ossia russi.
«Proprio così - spiega Leonardo Biasi, direttore del porto turistico ripostese - quest’anno è cresciuta in maniera consistente
la presenza di diportisti provenienti dalla
Russia».
L’arrivo di megayacht quest’estate - come conferma il responsabile del marine
ripostese - ha incrementato di un buon
13% in più l’intero fatturato della «Marina di
Riposto» rispetto al 2008. «Nel mese di luglio su 225 barche transitate dal nostro
marine , 46 erano di grandi dimensioni annota il direttore Leonardo Biasi - e ne
continueranno ad arrivare fino a settembre,
Serate da tutto esaurito
anche ai caffè concerto
rante, gli effetti negativi si riflettono, invece, sulle piccole imbarcazioni da diporto e
soprattutto su quelle battenti bandiera del
Belpaese».
Tra i diportisti stranieri, oltre ai russi, chi ha
affollato maggiormente a luglio ed agosto
le banchine della "Marina di Riposto"?
«Non sono mancati gli inglesi, i maltesi, gli
olandesi e i tedeschi, siamo poi tornati ad
accogliere quest’anno nuovamente molti
diportisti statunitensi. Continuano ad arrivare prenotazioni come dire "last minute":
registriamo prenotazioni fino a settembre».
Continuano ad essere trainanti turisticamente gli appuntamenti
inseriti nel cartellone di «Riposto Progetto Estate», organizzato dalla
Area IV comunale, diretta dal rag. Rosario Leotta, in sinergia con gli
assessorati al Turismo, alla Cultura e al Mare.
Formula vincente si è rivelata quella legata ai «caffè concerto», nati
grazie all’istituzione delle isole pedonali e delle zone a traffico
limitato, e gli appuntamenti serali di ogni giovedì con gli «artisti di
strada» che continuano ad animare fino a tarda ora il centro storico e
l’area del lungoporto.
Piazza Francesco Vagliasindi e piazza del Commercio sono poi
diventate cuore pulsante della «movida» ripostese con migliaia di
presenze ogni sera. «Appuntamenti semplici - dice l’assessore al Mare,
Domenico Di Martino - che hanno riportato la sera la gente nella
piazza del Commercio, punto di ritrovo in estate delle famiglie
ripostesi».
Infatti, piazza del Commercio, con la imminente apertura del primo
bacino di porto turistico, secondo le intenzioni dell’amministrazione
comunale, s’avvia a riconquistare l’antica centralità nella vita
cittadina.
Stasera poi piazza del Commercio ospita «Una sera d’estate nel cuore
di Riposto», rassegna finalizzata alla valorizzazione del lungoporto.
Ancora Di Martino: «"Una sera d’estate nel cuore di Riposto" pur
mantenendo gli ingredienti della festa popolare mira alla
valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico locale».
SALVO SESSA
S. S.
PANFILI E YACHT ORMEGGIATI AL PORTO TURISTICO DI RIPOSTO
tanto che stiamo registrando il 95% di occupazione. In questo scorcio di agosto abbiamo già registrato un incremento del 7% rispetto allo scorso mese negli arrivi di imbarcazioni oltre i venti metri, mi riferisco in
particolare a yacht e panfili».
Quale settore della nautica risente allora
della crisi?
«Nel nostro marine - spiega Biasi - un calo
lo stiamo registrando nei transiti delle piccole imbarcazioni da diporto, quelli inferiori ai venti metri. La nautica di lusso non risente certamente della crisi mondiale ed in
particolare del costo alle stelle del carbu-
[FOTO SANTO DI GUARDO]
MASCALI
SOLIDARIETÀ
Maria S.S. della Pietà, oggi
l’«ottava»
Giarre e Riposto, un sostegno Costruzioni a piano terra
estivo per anziani e disabili 4 metri l’altezza massima
Oggi a Fondachello ricorre l’ottava della
festa in onore di Maria Santissima della
Pietà,patrona dei pescatori. Alle 19.30 la
santa messa solenne sarà celebrata
nella chiesetta di via Spiaggia da padre
Alfio Vasta. Alle 20.30 il simulacro della
Madonna sarà portato in processione
lungo la via Pietralonga fino alle
Cooperative, con rientro in chiesa per la
benedizione delle famiglie.
GIARRE
«Incanto» a S. Giovanni Montebello
m.g.l.) Oggi, alle 16, in piazza San
Giovanni Battista di San Giovanni
Montebello, si terrà il tradizionale
incanto. Alle 20, nel parco Giardino, si
terrà la festa della birra e lo spettacolo
musicale Jessica show.
CALATABIANO
Si è concluso ieri il progetto «Agosto sulle ali della solidarietà» organizzato dall’associazione «Insieme...persone
onlus», presieduta da Angelo D’Anna, con il patrocinio dei
Comuni di Giarre e di Riposto. L’iniziativa, rivolta a persone anziane, non autosufficienti e a famiglie con portatori di handicap, era finalizzata ad assistere queste persone,
dall’8 al 22 agosto, nelle piccole commissioni quotidiane,
come la spesa, ritirare ricette mediche o certificati.
Tra Giarre e Riposto sono state circa venticinque le persone seguite che hanno impegnato i volontari in un centinaio di interventi. Una cinquantina i volontari che hanno dedicato un po’ del loro tempo alle persone più bisognose in questi caldi giorni estivi, talvolta anche nei giorni festivi. I volontari provenivano da “Insieme…persone”,
dalle parrocchie del Duomo, di Macchia, di San Francesco
d’Assisi, di Gesù Lavoratore ma anche dall’Unitalsi di Ri-
posto e dal Centro culturale di Giarre. «Le persone hanno
bisogno soprattutto di compagnia – spiega il presidente
di “Insieme...persone”, Angelo D’Anna – e, pertanto, abbiamo, ad esempio, dato modo di uscire a persone sempre relegate a casa. Diverse chiamate sono giunte da non
vedenti e questo ci fa ritenere che sia necessaria un’attenzione particolare per queste persone».
Il progetto si è concluso ma i volontari continueranno
a dedicarsi ai casi più particolari. Per dare una continuità
al servizio, alcuni casi saranno segnalati alle Caritas e ai
servizi sociali dei due Comuni. «E’ importante - aggiunge
D’Anna – che le persone più in difficoltà conoscano i servizi e i benefici di cui possano godere. Questa esperienza
conferma che il rapporto pubblico e privato, se bene organizzato, può offrire risposte a chi ne ha bisogno».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Lo scorso anno, a marzo, il Consiglio comunale (viste le difficoltà dell’ufficio tecnico in sede di esame dei progetti), si era espresso attraverso l’adozione di una variante allo strumento urbanistico, sulle norme tecniche d’attuazione, relativo alle zone "E" - Agricole destinate all’esercizio dell’agricoltura e delle attività
produttive connesse con l’uso agricolo del territorio e lo sfruttamento delle risorse naturali. Di recente il Consiglio comunale, quale organo proposto in materia di urbanistica e pianificazione territoriale, su proposta dell’ufficio
urbanistica del Comune, ha definito in ml 4,00
in zona C1 (a distanza di oltre 5 anni dall’approvazione del piano regolatore generale con
le relative prescrizioni esecutive) la misura
massima consentita dell’altezza del piano terra, prescritta dall’art. 21.6 delle norme tecniche
di attuazione, nelle zone di espansione destinate ad edilizia residenziale privata.
La prescrizione che risultava essere ambigua era stata sollevata nel mese di giugno dall’assessore al Territorio del Comune, in considerazione del fatto che l’articolo in questione
non specificava se la limitazione dell’altezza,
fissata in ml 4, si riferisse al minimo o al massimo realizzabile.
Da qui la necessità di procedere «all’interpretazione autentica» dell’art. 21.6 delle Nta,
fermo restando le disposizioni dell’art. 47 del
vigente regolamento edilizio.
SALVATORE ZAPPULLA
GIARRE
A Malta con la «Pro Loco»
m.g.l.) La «Pro Loco» di Giarre,
presieduta da Salvo Zappalà, organizza
una gita turistica di 3 giorni a Malta da
venerdì 28 agosto. La partenza è
prevista dalla sede della «Pro loco» in
pullman e arrivo all’aeroporto di
Catania. Soggiorno in hotel a «St
Julian’s». Il programma prevede visite a
La Valletta, alla Cattedrale di S.
Giovanni.
FIUMEFREDDO
Oggi il «Papiro d’argento»
a.v.r.) Questa sera, nella villa comunale,
alle 21,30, appuntamento con la IX
edizione del «Papiro d’argento».
L’amministrazione intende conferire
riconoscimenti ai fiumefreddesi, alle
associazioni e alle varie forze che si
sono distinti in diversi ambiti.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via Umberto, 22;
FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a;
GIARRE: via Callipoli, 171; RIPOSTO: via
Roma, 55/a.
Folklore con carretti e musiche
«Eco-aquilonata» protagonista
sul litorale di Fiumefreddo
Una grande e ricca sfilata di carretti siciliani quella che si è svolta ieri, per tutta la
giornata, nei comuni di Giarre e Riposto.
L’iniziativa, che rientra nella 3ª edizione
della Giornata folk e del carretto siciliano, è organizzata dalla «Pro loco» di Giarre con il patrocinio della Regione, della
Provincia di Catania e dei comuni di
Giarre e Riposto.
Sin dalla mattina i carretti hanno fatto bella mostra in piazza Duomo a Giarre e in piazza San Pietro a Riposto. Carretti siciliani dai colori più svariati e ricchi di intarsi che dalla piazza del Commercio a Riposto, durante il pomeriggio,
hanno dato vita alla sfilata, insieme con
gli otto gruppi folk che hanno partecipato alla manifestazione. Sfilata che si è
conclusa, poi, in tarda serata in piazza
Duomo a Giarre, dove all’arrivo dei gruppi folk e i carretti siciliani si è svolta la
Sull’arenile di Marina di Cottone per
l’intera giornata di ieri (ma si proseguirà anche oggi), su iniziativa della
società ambito territoriale ottimale
«Joniambiente», si è svolto uno spettacolo di «Eco-aquilonata».
E’ stato un arcobaleno di colori con
voli di aquiloni, di varie forme e grandezza, al quale hanno partecipato i bagnanti della spiaggia libera. Un gioco
per famiglie e bambini che ha reso ancora più piacevole il trascorrere della
giornata al mare e promosso forti messaggi per rispettare l’ambiente, la raccolta differenziata dei rifiuti, l’utilizzo
ed il riutilizzo dei diversi materiali biodegradabili.
Alla presentazione dell’iniziativa sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco,
Sebastiano Nucifora, il vice-presidente del consiglio di amministrazione
SFILATA TRA GIARRE E RIPOSTO
Uno dei carretti
che hanno
partecipato alla
sfilata che ha
unito Giarre e
Riposto nella
giornata del folk,
animata anche da
gruppi in
costume tipico
siciliano
(Foto Di Guardo)
consegna dei premi «Carretto d’argento»
e «Folk d’argento» dal presidente della
«Pro loco» di Giarre, Salvo Zappalà.
«Ritengo che questo appuntamento
sia stato espressione di un territorio che
vuol essere protagonista - ha affermato
il presidente Zappalà - e per la prima volta le due città Giarre e Riposto hanno da-
to assieme ad un’unica manifestazione,
dal porto turistico al «salotto di Giarre»
(piazza Duomo) e nel centro storicocommerciale avendo un’unica strada,
corso Italia, con la gente che passeggia e
fa lo "shopping" nei negozi che aperti fino a tarda ora».
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
UN MOMENTO DELLA MANIFESTAZIONE
della società organizzatrice, Antonello
Caruso, accompagnato dai dirigenti
Franco Musso e Giulio Nido. La manifestazione, che ha fatto registrare un
ampio seguito, si è conclusa con il lancio di caramelle per la felicità dei tanti ragazzini partecipanti.
A. V. R.
LA SICILIA
40.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
GIOVEDÌ 19 FEBBRAIO 2009
CATANIA PROVINCIA
Jonica
LA PROTESTA
A GIARRE
IL SINDACO SODANO: «ABBIAMO SALVATO UN COMUNE FALLITO»
Centinaia di persone hanno
aderito all’iniziativa dei
sindacati contro l’aumento
della tassa sui rifiuti. Lunedì
nuovo incontro con il sindaco
m. g. l.) Più volte invitata, ha rifiutato di affacciarsi per
calmare la folla. Ieri, in un momento difficile come
non mai, mentre la gente fuori dal municipio
protestava, il sindaco Teresa Sodano ha cercato di
spiegare ai sindacalisti come si è giunti all’aumento
della tassa sui rifiuti. A partire dai 2 milioni di euro di
debito con la ditta Busso - che gestiva in precedenza il
servizio - e dal milione di euro di debito con la società
che gestisce la discarica. Un pregresso che il Comune
si è portato dietro. «Questa amministrazione ha
salvato questo che era un Comune fallito – ha detto
Sodano - appena insediati avremmo potuto
dichiarare il dissesto: non erano debiti che avevamo
fatto noi. Ma la dichiarazione di dissesto avrebbe
LA RUMOROSA PROTESTA DI IERI DAVANTI AL MUNICIPIO DI GIARRE
fatto schizzare al massimo le aliquote delle tasse e
messo in mobilità più o meno 100 dei circa 300
dipendenti comunali, a fronte dell’esubero del
personale dell’ente». E poi sono aumentati i costi per
il conferimento in discarica e sono stati stipulati nuovi
contratti con i lavoratori. Il sindaco Sodano ha
ribadito che non può sospendere le bollette
recapitate ai cittadini. Possibile, invece, pianificare
interventi che serviranno per alleggerire, in futuro, la
tassa sui rifiuti. I sindacati stanno valutando se è
possibile impugnare gli atti che hanno determinato
l’aumento della tassa. Nei prossimi giorni,
predisporranno dei moduli attraverso cui, chi lo
vorrà, potrà contestare la propria bolletta.
[FOTO DI GUARDO]
Tarsu salata, esplode la rabbia
Sit-in davanti al Municipio. «Come si fa a pagare 400 euro? E’ un’intera pensione»
Per ricordare una protesta come quella di ieri
a Giarre, dinnanzi al municipio, i più anziani
dicono che bisogna andare indietro nel tempo
di 20, 30 anni. Giarre, che sinora è sempre stata una cittadina “addormentata”, ieri, per la
prima volta dopo tanto tempo, ha alzato la voce. Sotto il municipio centinaia di persone
hanno partecipato ieri al sit-in organizzato
da Cgil, Cisl e Uil contro l’aumento della tassa
sui rifiuti urbani (Tarsu): lavoratori, casalinghe, pensionati, giovani, ma, soprattutto,
com’è stato precisato, «cittadini che pagano le
tasse». Ad uno ad uno i rappresentanti sinda-
cali con un megafono hanno parlato ai manifestanti.
«Ci sono pensionati che percepiscono 400
euro al mese – ha dichiarato Vincenzo Cubito
della Cgil – che si sono ritrovati a pagare 400
euro di spazzatura: un mese di pensione solo
per la tassa sui rifiuti».
«Anche di più» ha urlato qualcuno dalla folla. «I cittadini devono pagare secondo le proprie possibilità e devono pagare tutti», ha poi
affermato Mario Cocuccio della Cisl. E Giuseppe Camarda, della Uil, ha aggiunto: «A bilancio
avvenuto non possono arrivare avvisi di paga-
in breve
GIARRE. Oggi il comitato S. Camillo incontra il
sindaco
m. t.) Questa sera alle 19,30, nel centro sociale S. Camillo, il direttivo
del Comitato Peri- S. Camillo riceverà il Sindaco e l’amministrazione
per discutere dei problemi riguardanti il quartiere.
GIARRE. Premio alla più giovane direttrice
d’orchestra
m.g.l.) E’ la più giovane direttrice d’orchestra d’Italia ed è di Giarre.
Lunedì pomeriggio, nel salone degli specchi del Municipio, il sindaco
Teresa Sodano e la Giunta quasi al completo hanno conferito un
encomio ufficiale alla giovane Claudia Patanè. La neo direttrice, appena
ventenne, lo scorso gennaio ha conseguito, con il massimo dei voti, il
diploma di alto perfezionamento in direzione d’orchestra presso
mento, sono illegittimi. I giarresi sono onesti
e vogliono pagare, ma quel che è giusto».
Ha poi preso la parola Giusy Milazzo, segretario confederale della Cgil di Catania: «L’anello debole della catena sono i cittadini, arrivano dalle amministrazioni continue richieste di
soldi, cartelle illeggibili e senza spiegazioni,
non ci sono controlli».
Dopo i rappresentanti dei sindacati sono
saliti a parlare con il sindaco. La tensione era
tanta e la gente ha chiesto più volte al primo
cittadino di affacciarsi: «Sodano, esci dal palazzo» urlavano. Ad un certo punto, i manife-
stanti hanno bloccato il traffico in via Callipoli. Per sicurezza i vigili urbani hanno dirottato
i veicoli all’altezza di piazza Duomo e del mercato ortofrutticolo. Sono arrivati numerosi carabinieri. Verso mezzogiorno i sindacalisti sono scesi. Hanno ottenuto per lunedì, alle 19, un
nuovo incontro con il sindaco e i tecnici. Ma la
gente non se ne va. Vuole la sospensione degli
avvisi di pagamento, vuole vedere il sindaco.
Cominciano a prendere la parola alcuni manifestanti. Piano piano le persone se ne vanno.
Ma la rabbia è solo rimandata.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
UNO DEI MANIFESTANTI CON UN CARTELLO ELOQUENTE
Rifiuti, i sindaci non mollano
[DI GUARDO]
MASCALI
I Cc sequestrano
Riposto. Spitaleri (portavoce comitato) incontra l’assessore Sorbello piantagione di «erba»
Sono decisi a portare avanti le loro
richieste, contemplate in tre proposte, in tema di gestione del servizio
raccolta rifiuti, i primi cittadini dei
14 Comuni dell’Ato Ct 1, che hanno
dato vita ad un apposito "Comitato
dei sindaci". Le proposte avanzate
dal "Comitato dei sindaci" prevedono, infatti, la facoltà dei Comuni di
potersi associare in forma di consorzio sulla base della contiguità territoriale e/o per caratteristiche ed
esigenze similari; il modello associativo degli Ato dovrebbe assumere un ruolo di authority con funzioni regolatrici, quale il monitoraggio
del territorio, del servizio, dei costi
della discarica, non comprendenti
la gestione diretta del servizio che,
invece, deve essere riassunta dai Comuni con facoltà di assunzione diretta anche del singolo Comune; la
possibilità di individuare e realizzare una discarica comprensoriale
pubblica gestita dal consorzio dei
Comuni e fruibile anche al singolo
Comune.
Una rappresentanza del "Comitato dei sindaci" ha incontrato, martedì l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giuseppe Sorbello,
unitamente ai capigruppo all’Ars.
L’assessore Sorbello ha poi consegnato al sindaco di Riposto, Carmelo Spitaleri (portavoce del "Comitato") e all’assessore comunale all’Eco-
logia, Mario Calderone, la bozza della legge sul riordino del servizio di
gestione integrata dei rifiuti urbani
in discussione la prossima settimana all’Ars. Alla luce di tale documento, il "Comitato dei sindaci" - che si
riunirà domani, alle 11, al Municipio
ripostese - potrà proporre degli
emendamenti alla nuova legge.
«Tra 15 giorni - annuncia Spitaleri - incontreremo nuovamente l’assessore Sorbello e i capigruppo all’Ars. Stiamo lavorando concretamente per portare avanti tutti insieme le esigenze del nostro territorio.
Non siamo comunque disposti a tornare indietro».
SALVO SESSA
La scorsa notte i carabinieri di Mascali
hanno individuato e sequestrato una
piantagione abusiva di marijuana, ricavata
all’interno di un’area produttiva situata
nella frazione Nunziata. Ad attirare la
curiosità dei militari, proprio le luci lasciate
accese in un gabbiotto e il
ronzio continuo di un
climatizzatore a
contrastare il rigore di
questi freddi giorni,
accorgimenti necessari
per il giusto sviluppo della
piantagione. Le piantine,
20 in tutto, con un’altezza media di 75 cm,
sono state sequestrate. Il titolare dell’area,
T. M., 50enne del luogo, denunciato all’Ag,
è attualmente irreperibile.
RIPOSTO
GIARRE. A fine mese la ristrutturazione del tetto dell’istituto d’arte
La scuola sarà riparata
l’Accademia musicale pescarese, sotto la prestigiosa guida del maestro
Donato Renzetti. Dal 2004 Claudia dirige il Gruppo orchestrale Koinè. Il
sindaco, nell’esprimere gli auguri alla neo direttrice, ha sottolineato
come Giarre sia una città di cultura che ama molto la musica: lo
dimostrano i tanti alunni dell’istituto musicale, le orchestre scolastiche
e le numerose corali.
GIARRE. Progetto per incentivare l’arrivo di turisti
m. t.) Domani alle 11, nella sala Romeo di Palazzo delle Culture, sarà
presentato un progetto di comunicazione per incentivare la ricettività
turistica a Giarre. Presente alla conferenza il sindaco Teresa Sodano,
l’assessore alla Comunicazione, Leo Cantarella e l’assessore alle
attività produttive Francesco Longo.
MASCALI.
Lavori per eliminare la voragine a Nunziata
La Provincia di Catania, tramite la Pubbliservizi, sta rimuovendo la
pericolosa voragine creatosi circa cinque anni fa in prossimità di una
curva a gomito, a seguito di un incidente stradale autonomo, per
fortuna con soli danni alle cose. A determinare il danneggiamento del
tratto di strada provinciale, lungo la via San Giovanni a Nunziata, era
stato un mezzo pesante che trasportava massi lavici, il quale mentre
transitava in direzione del centro urbano nell’eseguire una della serie
di curve presente lungo il tracciato, forse a causa di uno sbilanciamento
del carico si è ribaltato sperdendo gran parte del materiale trasportato.
Il conducente rimase illeso, i massi causarono lo smottamento di una
parte della carreggiata che franò lungo l’argine del torrente
sottostante. I lavori di ripristino della sede stradale, iniziati l’altro
ieri,andranno avanti per 15 giorni, la strada resterà chiusa e il transito
dei veicoli sarà deviato in altre arterie.
LAURA FAZZINA
RIPOSTO. Vendita terreno comunale contrada Gancia
s. s.) Nuova iniziativa per arrivare, entro breve tempo, all’emanazione
del bando pubblico per la vendita degli undici ettari di terreno di
proprietà comunale di contrada Gancia (valore complessivo dodici
milioni di euro), destinato dal Prg alla costruzione di case vacanze e
residenze turistiche. Sarà, infatti, il Consiglio comunale, nel corso di
un’apposita seduta che sarà convocata dal presidente Salvatore
Tomarchio entro la fine di febbraio, a stabilire gli aspetti tecnico programmatici della vendita dell’appezzamento di terreno in
questione.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via Umberto, 24; CARRUBA: via E. Toti, 36;
FIUMEFREDDO: via Roma, 13/A; GIARRE: via Callipoli, 240; RIPOSTO:
corso Italia, 65.
Saranno consegnati, entro la fine di febbraio, i lavori per
la messa in sicurezza e ristrutturazione del tetto dell’Istituto d’arte di Giarre. Una buona notizia che arriva dopo l’incontro, che si è svolto ieri mattina all’assessorato alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica della
Provincia di Catania, tra l’assessore Giovanni Ciampi, il
vice presidente della commissione consiliare Cultura,
Salvo Patanè, il preside Enzo Caruso ed una delegazione di docenti dell’istituto giarrese. Al centro dell’incontro - programmato dopo una serie di sopralluoghi effettuati, sul tetto della scuola, dalla commissione consiliare competente presieduta da Marco Luca - la richiesta
di rimodulazione del progetto, già in fase di attuazione,
di messa in sicurezza dell’istituto. Richiesta accettata
dall’assessorato all’Edilizia scolastica che ha confermato la consegna dei lavori entro la fine di febbraio per
un importo di circa 300 mila euro.
«L’accoglimento della proposta di adeguare il progetto alle sopravvenute necessità dell’Istituto con la definitiva sistemazione della copertura, è un esempio di
buona politica - ha dichiarato il consigliere Salvo Patanè
- il nuovo impegno economico dell’Ente, per l’Istituto
d’Arte, lascia sperare in una inversione di tendenza nelle politiche scolastiche provinciali, punto di snodo tra
l’Ente e i bisogni dei cittadini». La rimodulazione dell’originario progetto, che riguardava inizialmente solo
interventi d’impiantistica, permetterà la realizzazione
della copertura dell’edificio, su cui nel passato sono stati eseguiti solo interventi tampone. «Mi sento di rassicurare - ha concluso l’assessore Ciampi - la popolazione scolastica sulla qualità degli interventi predisposti».
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
GIARRE: FRAZIONE S. GIOVANNI
Incendio danneggia
un’auto posteggiata
s. s.) Sono ancora in corso di accertamento
le cause dell’incendio che ieri mattina,
intorno alle 11, ha danneggiato
parzialmente un’autovettura - una vecchia
Fiat 126 (foto Di Guardo) - che era
posteggiata all’interno del cortile del
complesso di case popolari
che sorge all’angolo tra la
via Nino Caragliano e la via
Michele Filosto nella zona
di Quartirello. Grazie al
tempestivo intervento di
una squadra dei vigili del
fuoco del distaccamento
del lungomare Edoardo Pantano, sono stati
limitati di molto i danni causati all’auto dalle
fiamme, estese solo alla parte anteriore
dell’utilitaria.
RIPOSTO
Campo sportivo, sopralluogo Trasporto gratuito anziani
per capire i «ritocchi» da fare «Ci sarà una graduatoria»
Sopralluogo, ieri mattina, della IV commissione consiliare presieduta da Angelo Spina, nel campo di calcio della frazione di San Giovanni Montebello. Presente alla visita anche il vice sindaco e assessore allo Sport, Leo Cantarella.
La struttura sportiva si trova in buone
condizione anche se necessita di alcuni
micro interventi a basso costo, come l’eliminazione delle sterpaglie, la riparazione delle recinzioni e delle panchine.
Attualmente la struttura si mantiene
bene grazie anche a un custode che ha
un contratto Co.co.co. Tuttavia, dato che
a seguito delle ultime disposizione della Finanziaria, questo tipo di contratto
non potrà essere rinnovato - secondo
quanto riferisce la commissione - la
struttura rischia di restare senza custode.
«In questo campo - spiega il presidente Spina - si allenano cinque squadre
di calcio: due di Sant’Alfio e tre di Giarre, più una squadra di baseball. Giarre ha
poche strutture sportive e queste poche vanno salvaguardate. Scriveremo al
settore lavori pubblici perché siano effettuati alcuni interventi, tra cui pitturare gli spogliatoi, sostituire due lampade
e gli scaldabagni guasti. Sarà poi necessario valorizzare questo campo sportivo
anche attraverso degli sponsor». Il prossimo 26 febbraio, alle ore 16, la IV commissione incontrerà Gianluca D’Antoni,
referente regionale del Credito Sportivo.
M. G. L.
Anche quest’anno - al fine di migliorare
la qualità della vita delle persone bisognose e dei soggetti in difficoltà - gli assessorati comunali ai Servizi Socio - assistenziali e alla Terza età, guidati rispettivamente da Lea Messina e Vincenzo
Caragliano, organizzano un servizio di
trasporto gratuito urbano ed extraurbano in favore delle persone anziane residenti nella città del porto dell’Etna. Potranno accedere a tale servizio, tutti i
cittadini residenti nel Comune marinaro
che abbiano raggiunto il sessantesimo
anno di età se uomini e il cinquantacinquesimo se donne, con un reddito annuo
corrispondente a quello fissato dal decreto assessoriale regionale n. 867 del 15
aprile 2003, aggiornato nel 2008. «Per la
concessione agli anziani degli abbonamenti per il trasporto urbano ed extraurbano - spiegano gli assessori Lea Messina e Vincenzo Caragliano - verrà stilata
un’apposita graduatoria degli aventi diritto che terrà conto del reddito dal nucleo familiare di appartenenza, attestato
con una dichiarazione sostitutiva unica,
corredata da una attestazione "Isee", secondo le procedure fissate dal decreto
legislativo n. 109 del 1998». Gli interessati potranno presentare le loro istanze di
partecipazione al bando comunale entro
le 18 di giovedì 19 marzo 2009. I moduli per l’istanza di partecipazione sono
disponibili nei locali comunali Ufficio
del Servizio Sociale di via Cavour n. 27.
S. S.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2009
LA SICILIA
CATANIA .35
PROTESTA DEGLI AGENTI PENITENZIARI DELLA UIL PA
CASO RACITI, PROCESSO SPEZIALE
«Quella sera il Garibaldi sembrava un ospedale da guerra»
«Il pronto soccorso sembrava un ospedale da guerra, non un ospedale cittadino». Così il primario di Rianimazione dell’ospedale «Garibaldi», Sergio
ha definito la sera del 2 febbraio 2007,
quando morì l’ispettore Filippo Raciti. Pintaudi, chiamato a testimoniare
ieri mattina al processo davanti al Tribunale per i minorenni che vede imputato dell’omicidio del poliziotto,
Antonio Speziale, ha risposto alle domande dei pm Silvia Vassallo e Angelo Busacca e della difesa, Grazia Coco
e Giuseppe Lipera, rievocando il mo-
mento dell’arrivo di Raciti in ospedale. «Al pronto soccorso - ha dichiarato
- arrivava una marea di feriti e dovevamo far fronte ai problemi organizzativi organizzarci. Feci aprire le sale
operatorie di altre strutture periferiche come il San Luigi e dirottai l’attività di routine del pronto soccorso su
altri ospedali. Quando arrivò l’ispettore Raciti, poiché il medico rianimatore si trovava nel reparto, intervenni io
direttamente. Raciti arrivò in ospedale in arresto cardio-circolatorio e
ci preoccupammo di ripristinare l’at-
tività cardiaca. Tentammo di far ripartire il cuore per più di venti minuti, oltre cioè i tempi stabiliti in questi
casi dai protocolli. L’ispettore morì alle 22:10 per arresto cardio-respiratorio».
Alla domanda del difensore Giuseppe Lipera in ordine ad un’intervista rilasciata a Sky nella quale Pintaudi avrebbe attribuito la morte di
Raciti ad uno shock emorragico causato dallo scoppio di una bomba carta, il medico ha risposto «È probabile
che l’abbia detto». L’avvocato ha chie-
sto che venissero acquisiti agli atti del
processo la copia del registro del
pronto soccorso del «Garibaldi» e
quella del tracciato elettrocardiografico di Raciti.
Nella stessa udienza sono stati sentiti anche Fabrizio Vanaria, il medico
quella sera in servizio sull’ambulanza
della polizia e lo stesso autista del
mezzo di soccorso, Luigi Di Stefano.
Nelle prossime udienze verranno
sentiti il consulente della difesa, Giuseppe Caruso, medico legale e successivamente il prof. Carlo Torre.
«CURSOTI». Sentenza inappellabile: torna in carcere il reggente della cosca in trasferta
Il boss-killer sconterà la sua pena
Per effetto della sentenza di un procedimento giudiziario (stralciato al processo Titanic) passata in giudicato, è tornato in carcere per scontare i vent’anni di
reclusione inflittigli, il 55enne catanese
Santo Scardaci, ritenuto colpevole di associazione per delinquere di stampo
mafioso, nonché di un omicidio e di due
tentati omicidi, commessi nel lontano
1996. Naturalmente l’uomo si trovava in
stato di libertà per effetto della decorrenza dei termini della carcerazione.
Scardaci, militante nel clan dei «cursoti milanesi», secondo le risultanze
processuali, prese parte al gruppo di
fuoco che il 24 ottobre di dieci anni fa,
all’interno di una sala giochi ubicata al
viale Grimaldi 6, a Librino, uccise lil
compagno di cosca Francesco Caruana,
inteso «Sasizza», per contrasti interni
relativi alla gestione delle estorsioni e
degli affari illeciti del gruppo. Scardaci,
inoltre prese parte attiva alle tentate
uccisioni dei pregiudicati Roberto Micale e Mario Maugeri (soprannominato
«Ammuttapotti»), sempre nel quadro di
un’azione di repulisti interna allo stesso
gruppo mafioso. In altre parole, si vollero punire con la morte gli affiliati ad
una frangia «dissidente» dei cursoti milanesi, soprattutto quelli che osteggiava-
MOVIMENTATO EPISODIO IN VIA UMBERTO
POLIZIOTTO DELLE VOLANTI SVENTA FURTO DI MOTOCICLO
MA CADE DURANTE L’INSEGUIMENTO DEL LADRO E RESTA FERITO
Ha sventato il furto di uno scooter in via Umberto lanciandosi contro il
giovane ladro per arrestarlo; ma quest’ultimo è riuscito a svincolarsi dalla
sua presa correndo come un pazzo imboccando traverse e traversine.
L’atletico agente stava per agguantarlo quando è scivolato e purtroppo
quei pochi secondi impiegati per rialzarsi sono stati propizi per il fuggitivo
che si è come volatilizzato. Ma resta comunque il fatto che il furto è stato
sventato. Il fatto è accaduto l’altro ieri intorno alle 22 mentre la volante
dell’Upgs era in giro per il centro storico a svolgere un routinaio servizio di
controllo del territorio.
A distanza gli agenti avevano notato un giovane armeggiare con fare
sospetto attorno a un motociclo parcheggiato, dunque uno dei poliziotti è
sceso repentinamente dall’auto d’ordinanza per fare il suo dovere.
La conseguenza sgradevole è stata quella che il poliziotto, nella precipitosa
azione, è rimasto ferito e ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto
soccorso dell’ospedale Garibaldi, dove i medici gli hanno riscontrato
escoriazioni e contusioni a un ginocchio e a un gomito giudicandolo
guaribile in dieci giorni.
SANTO SCARDACI
no la gestione del clan da parte dello
stesso Santo Scardaci.
Santo Scardaci, ex ergastolano, ex
braccio destro del boss dei Cursoti milanesi «Jimmy» Miano, in primo grado era
stato condannato all’ergastolo, pena
confermata in appello, ma appellata per
ISTITUTO COMPRENSIVO «ENRICO FERMI»
Alunni in visita al X Reparto mobile della polizia
L’Istituto comprensivo statale “Enrico Fermi” di San Giovanni La Punta,
diretto dal dirigente scolastico Giuseppina Montella, nell’ambito di un
progetto di educazione alla legalità, ha aperto le porte della scuola alle
istituzioni. Alcune classi guidate dalle insegnanti sono state in visita alla
caserma del X Reparto mobile della polizia diretto da Pietro Gambuzza
(tutti insieme nella foto). Analoga iniziativa era già stata organizzata la
settimana scorsa. Gli alunni sono arrivati nella sede di corso Italia a
Catania dove hanno potuto osservare gli automezzi e il materiale per
l’ordine e il soccorso pubblico e avere conoscenza delle modalità di
impiego. Nel corso della mattinata hanno potuto vedere uniformi e
dotazioni del passato e fare domande agli agenti che, attraverso alcuni
esempi, hanno favorito la crescita civile dei ragazzi, promuovendo il
ruolo della polizia come cultura del rispetto delle regole e delle
istituzioni. Al termine della visita i bambini, calzando il cappellino della
polizia, sono stati riaccompagnati all’Istituto.
CROCE ROSSA
L’accoglienza del comitato locale al pacifista Buton
Di passaggio a Catania Joel Buton, il pacifista francese partito il 2 maggio
1999 da Parigi per protestare contro le mine antiuomo, ha trovato la
solidarietà e il sostegno dei volontari del Comitato locale città di Catania
della Croce Rossa Italiana che condividono, secondo i principi del Diritto
umanitario internazionale e in particolare la Convenzione di Ottawa del
1997 sul divieto dell’uso, produzione, stoccaggio e trasferimento delle
mine antiuomo, l’iniziativa di Buton. Il personale volontario, non appena
appresa la notizia della presenza di Buton a Catania, si è attivato per
fornirgli l’assistenza necessaria affinché possa continuare a diffondere il
suo messaggio di pace in linea con i principi ispiratori della Croce Rossa
Internazionale.
«La comunione di intenti - dichiara Salvatore Lo Giudice, commissario del
Comitato locale città di Catania della Croce Rossa Italiana - tra i principi
della Croce Rossa e l’iniziativa di Buton non potevano non vederci al suo
fianco per sostenerlo nella diffusione del suo messaggio di pace». Il
pacifista francese Buton ripartirà stamane da Catania alla volta di
Augusta e Siracusa.
Cassazione e ridotta a venti anni nell’ultimo, definitivo processo d’assise.
Dell’omicidio di Francesco Caruana,
insieme a Santo Scardaci, è stato ritenuto colpevole anche il pregiudicato Pietro
Lupo, la cui posizione processuale ha
percorso le stesse tappe di Scardaci, po-
tendo beneficiare da un’iniziale condanna all’ergastolo ai venti anni di reclusione definitivi, poiché i giudici eliminarono l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi, introducendo
piuttosto l’aggravante prevista dall’art. 7
(cioè l’aver agito con metodi mafiosi).
Ancora topi e freddo
sit in in piazza Lanza
La polizia penitenziaria catanese anco- con temperature polari o fare le gimra in agitazione. La Uil funzione pub- cane tra i topi non sono condizioni
blica ieri ha annunciato un’altra mani- degne di un Paese civile. Perciò intenfestazione di protesta, l’ennesima, per diamo denunciare all’opinione pubil prossimo 2 marzo. Si farà un sit in blica una situazione di inciviltà che
davanti alla Prefettura dalle 10 alle 12. dovrebbe toccare le coscienze di tutti
Gli agenti iscritti alla Uilpa, che presta- i cittadini, dei politici e tutti gli ammino servizio nella struttura penitenzia- nistratori».
La protesta di Catania è
ria di piazza Lanza hanno già
stata fatta propria dalla seavuto modo di astenersi dal
La vertenza greteria generale della Uilpa
consumare i pasti nella mensa aziendale dal 17 al 19 di- a un punto penitenziari, rappresentata
dall’avellinese Eugenio Sarcembre dell’anno scorso.
morto:
no, il quale ha avuto modo di
La protesta del 2 marzo è
stata indetta perché lo stato
mancano specificare di prendere atto
dura realtà di piazza
della vertenza su piazza Lani fondi per della
Lanza, compresa la sospenza è a un punto morto.
La Uil, in particolare, conrisolvere sione degli interventi di deche pure erano
testa la mancanza dei fondi
i problemi rattizzazione
stati avviati nei mesi scorsi.
per il riscaldamento (immaLa sospensione è stata dovuginate i disagi in questi giorni, che sono i più freddi dell’anno, sia ta ai mancati finanziamenti favorendo
per il personale, sia per i detenuti), la il ripopolamento delle varie colonie
provvisorietà degli alloggi destinati ai di ratti, animali molto prolifici («Non è
usuale - di Sarno - transitando per le
dipendenti e l’invasione dei topi.
«I problemi che abbiamo sollevato - aree del carcere, imbattersi in vere fasostiene Armando Algozzino, segre- migliole di ratti». E sempre per mantario provinciale Uilpa - incidono pe- canza di fondi non sono stati attivati i
santemente sull’intero sistema peni- riscaldamenti, determinando all’intenziario e toccano il diritto a lavorare terno della struttura temperature rigiin ambienti salubri. Operare al freddo, de al limite della sopportazione,
«Più controlli a Barriera-Canalicchio»
IV Municipalità. Le richieste dei consiglieri avanzate in un incontro al comandante dei vigili urbani
Maggiore sicurezza e più controlli sul
territorio. Queste le principali richieste
che la IV Municipalità ha sottoposto al
comandante dei vigili urbani, Pietro Belfiore, nel corso della conferenza dei servizi tenutasi ieri all’interno del Castello
di Leucatia. «I problemi sono noti a tutti - afferma il presidente circoscrizionale Massimo Tempio - i quartieri di Barriera e Canalicchio si trovano in una zona strategica che collega Catania con i
paesi limitrofi. Questo genera un flusso
interminabile di veicoli che ogni giorno
invadono le nostre strade, la maggior
parte delle quali inadatta a ricevere una
mole di traffico così considerevole. Così
si producono code interminabili che paralizzano l’intera area e penalizzano i
residenti».
In particolare a destare maggiore
preoccupazione è via Leucatia: la strada,
una delle più importanti e trafficate di
questa parte di Catania, si ritrova spesso
intasata da auto in transito e, soprattutto, da veicoli in sosta ai bordi della via in
L’incontro nella
sede della IV
Municipalità
«BarrieraCanalicchio» tra i
consiglieri di
quartiere e il
comandante dei
vigili urbani
Belfiore
foto M. D’Agata
doppia e tripla fila che inevitabilmente
restringono le carreggiate. I pedoni sono
costretti a camminare per strada perchè
i marciapiedi sono utilizzati come box
aggiuntivi. Capitolo a parte la sicurezza
nei parchi e l’abusivismo commerciale
troppo fiorente soprattutto nei mercatini rionali: «Parco Gioeni rappresenta un
polmone verde importante - sottolineano i consiglieri Pina Rapicavoli e Danie-
le Di Salvo - ma allo stato attuale viene
evitato dalle famiglie per via delle tante
siringhe presenti, frutto di una continua presenza di tossicodipendenti». Il
Consiglio lamenta che l’intera area risulta essere poco illuminata e senza una vigilanza costante. A questo proposito il
comandante Belfiore ha avanzato la proposta, in conformità del limitato personale a disposizione, di chiusura del par-
co entro le 18 durante il periodo invernale. Il tavolo di concertazione però non
ha mancato di mettere in evidenza un
problema ben più grave che, come ha
sottolineato lo stesso Belfiore, riguarda
l’intero Corpo dei vigili urbani di Catania: «La sicurezza è una necessità avvertita in tutto il territorio cittadino. Per
ora stiamo concentrando i nostri sforzi
sulla viabilità. Purtroppo abbiamo gli
uomini contati e oggi ci ritroviamo con
538 vigili, di cui 35 andranno in pensione a fine anno, contro i poco più di mille degli anni passati». A subire maggiormente questo andazzo sono sopratutto
i territori circoscrizionali che hanno visto scendere la media degli uomini impiegati costantemente sul territorio da
13 unità alle attuali 2 (un ufficiale e un
vigile). A questo bisogna aggiungere anche l’età media degli uomini, circa 55
anni, non più giovanissima. «Gestiamo
tanti servizi che comportano un numero elevato di personale» spiega Belfiore.
DAMIANO SCALA
DOMANI UNA SERIE DI EVENTI AL POLO TATTILE
PROVINCIA
Tutti i segreti del sistema Braille
Patanè eletto presidente
della commissione Legalità
Domani, in occasione della "Giornata
nazionale del Braille", si svolgerà tutta
una serie di manifestazioni nel Polo Tattile di via Etnea 602, a cura della Stamperia regionale e dell’Istituto per ciechi
"Ardizzone Gioeni" con il patrocinio della Regione. Al centro un convegno che
verterà sulle caratteristiche del sistema
Braille e relative applicazioni pratiche e
sugli enormi vantaggi di tale metodica.
Alle ore 9 l’inizio dei lavori con l’introduzione dell’avv. Giuseppe Castronovo,
presidente della Stamperia Braille di Catania, sul significato della "Giornata" e gli
interventi del dott. Giacomo Dutto, direttore generale del ministero Pubblica
istruzione, e del prof. Enzo Tioli, vicepresidente nazionale dell’Uic, su "Il Braille
come fondamento della formazione culturale e umana degli studenti con disabilità visiva". Seguiranno gli interventi del-
la dott. Patrizia Monterosso, direttore
generale del dipartimento Pubblica
istruzione e formazione della Regione,
su "L’Istruzione e la formazione dei minorati della vista in Sicilia", del dott. Raffaele Zanoli, direttore dell’Ufficio scolastico etneo, su "Il Braille nella scuola", e
del prof. Carmelo Torrisi, preside della
scuola media statale Macherione di Giarre, su "Il ruolo della scuola in favore dell’integrazione dei non vedenti". Al termine di questa prima sessione il prof. Franco Lisi, consulente informatico dell’Istituto per ciechi di Milano, parlerà su "Il
Braille e l’informatica e il dott. Pino Nobile, direttore generale della Stamperia
Braille catanese, illustrerà "Gli ausili e gli
strumenti offerti dalla Stamperia per l’istruzione, la crescita culturale e l’autonomia di ciechi e ipovedenti".
Nel pomeriggio, dopo i saluti da parte
del cav. Antonino Gemmellaro, presidente dell’Unione Ciechi di Catania, e
del prof. Gianluca Rapisarda, presidente
dell’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni,
un incontro-testimonianza avrà quali
relatori la signora Carmen Romeo, presidente Univoc di Catania, "Vivere con il
Braille: vita quotidiana di una donna non
vedente", la dott. Tiziana Rapisarda, responsabile postazione tifloinformatica
della Biblioteca Livatino ("La cultura per
i ciechi nel comune etneo") e la prof. Rita Puglisi coordinatrice della Commissione Istruzione Uic ("Il Braille e la musica").
Al termine il pianista Marco Orsini e la
Corale Polifonica Uic terranno un concerto cui seguirà una visita della biblioteca dell’Istituto per ciechi. In serata,
sempre nel Polo Tattile, "Notte del Braille, notte di lumi", festa in libertà.
A. T.
Finalmente operativa la Commissione speciale “Legalità e trasparenza”. Il consigliere Salvo Patanè,
del Pd, è stato eletto presidente della neoistituita commissione consiliare, la vicepresidenza è andata a
Francesco Laudani (Pdl). Il Pd aveva
richiesto l’istituzione di questo importante strumento di partecipazione sin dall’insediamento del
Consiglio provinciale. Dopo un lungo iter, non privo di difficoltà, è stato raggiunto l’obiettivo. Il Pd in un
comunicato esprime «viva soddisfazione per il giusto riconoscimento a Patanè che ritiene la Commissione «un inedito e prezioso strumento di ascolto e di progettualità
che coltiva la speranza della politica che informa e forma il cittadino
in modo cosciente».
LA SICILIA
46.
LUNEDÌ 16 FEBBRAIO 2009
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
CATANIA PROVINCIA
DOMENICA
DI CARNEVALE
GIARRE
Stop alla sosta selvaggia
con i paletti dissuasori
Ad Acireale seconda uscita
dei «giganti di cartapesta»
realizzati dai nove cantieri
in gara. Prossima parata
giovedì prossimo, poi
sabato 21, domenica 22
e martedì 24 i giorni clou
Il divertimento «riscalda»
Folla da record in occasione
della seconda sfilata dei carri
allegorico-grotteschi.
Sin dalle prime ore del
pomeriggio e poi in serata le
strade del centro storico sono
state invase da migliaia
di persone nonostante
la temperatura si sia
mantenuta abbastanza rigida
(Foto Consoli)
I carri «animati» dal computer
Folla enorme lungo le strade della sfilata: comitive da tutta la Sicilia e dalla Calabria
Temperatura rigida, ieri ad Acireale, sul «Più bel Carnevale di Sicilia», ma il calore, il divertimento e la
spensieratezza di «Re Burlone» lungo strade e piazze del centro storico barocco della località acese
hanno contribuito a non fare avvertire il freddo in
questo secondo appuntamento con i carri allegorico-grotteschi in cartapesta.
Nove i cantieri dei maestri artigiani locali in gara: Mariella Faro con «Ooh… mia bella Napoli»,
Giuseppe Grasso con «Bacco, Tabacco e Venere», Alberto Amico con «Quattari e Quattareddi su tutti na
crita», Gapass con «Baronetti barocchi», Rosa Scalia
con «Vorrei la pelle nera», Rossana Salvo e Camillo
Coco con «Oro nero», fratelli Parlato con «Peace e Love», Sebastiano Ardizzone con «Certe notti» e, infine, Cristoforo Condorelli con «Mondovisione».
Oggi la tecnologia è entrata a pieno titolo nelle
opere degli artigiani, che vedono in azione personale specializzato nei diversi settori. Ogni aspetto è, infatti, programmato attraverso un computer in grado di gestire al meglio i movimenti di questi «giganti» in cartapesta dai due volti, in quanto, già stupendi da osservare di giorno con i loro variegati colori,
di sera assumono un’altra dimensione, in quanto le
migliaia di luci che fanno da contorno li rendono
ancora più meravigliosi.
Grazie allo spazio esistente in piazza Duomo, i
carri riescono a offrire il meglio con le esibizioni
sceniche e luminose nel «salotto» cittadino. Fra gli
argomenti affrontati, i problemi sociali come l’Africa o la spazzatura a Napoli, la politica, la televisione e l’ambiente.
Le sfilate dei carri allegorici proseguiranno ancora nel giorno di giovedì grasso e poi sabato, domenica e martedì prossimi, sempre con inizio alle 16,
ma fin dalla mattinata le opere potranno essere ammirate nei loro diversi aspetti quando si radunano
in piazza Duomo.
A fare da degna cornice, ieri, al Carnevale è stata
la folla delle grandi occasioni, superiore certamente rispetto al passato, almeno per questa seconda
domenica. Decine le comitive presenti in piazza
Duomo e lungo i corsi principali, con numerose comitive giunte da ogni angolo della Sicilia e dalla Calabria, oltre a diversi gruppi di turisti.
Tantissime, poi, le famiglie che si sono riappropriate (grazie all’operato delle forze dell’ordine, capaci di fare scomparire i fastidiosi martelletti e le
bombolette di schiuma che in passato erano motivo di frequenti liti), di una manifestazione dove
adesso i coriandoli e le stelle filanti sono il simbolo di un sano divertimento.
Dal Municipio ieri era possibile osservare un tappeto umano in piazza e lungo le strade, con il sindaco Nino Garozzo che gongolava: «Tanta gente ad
Acireale è la dimostrazione di come l’iniziativa di
spalmare su più domeniche il Carnevale sia stata
particolarmente gradita da quanti giungono in città
per il Carnevale, con le giornate clou che fanno
sempre registrare il pienone. A ciò è da aggiungere
pure che il Carnevale di Acireale è stato scoperto dai
vari organi di informazione nazionali e quindi sta
avendo una maggiore visibilità».
NELLO PIETROPAOLO
MISTERBIANCO
Il centro storico vetrina per 500 costumi
Sabato il défilé.
Una delle creazioni
che hanno
impreziosito
la prima sfilata
(Foto Palmeri)
zioni».
Ieri il primo gruppo a scendere nelle strade è stato quello dell’associazione «La Burla» che ha presentato il tema «Madre natura». Subito dopo è
stata la volta del gruppo Campanazza
con «Un tesoro di Carnevale», al quale
ha fatto seguito l’associazione Venezia
con una parodia sul cinema dal titolo
«Ciak si gira». Gli ultimi tre gruppi a
scendere in strada e transitare sotto il
palco della giuria sono stati il gruppo
Escopazzo con «Oh my Gold», la
Smorfia con «Signore e signori… il
bianco» e, infine, l’associazione Re
Carnevale con il tema «Re Carnevale
nel fantastico mondo della maschera».
«La sfilata di collaudo del nostro
Carnevale ha superato il primo esame
- ha esordito a fine serata il vice sindaco e assessore ai Grandi eventi, Franco Galasso - i servizi predisposti hanno funzionato a dovere: dalla circolazione ai parcheggi attrezzati per ospitare pullman e auto. Buono anche il
flusso di visitatori arrivato con la ferrovia Circumetnea».
Adesso l’attesa è tutta rivolta a sabato prossimo, quando si svolgerà il
défilé su via Gramsci.
CARMELO SANTONOCITO
ACIREALE, IN USCITA IL «NUMERO UNICO»
La satira nei giorni di «Re burlone»
Ancora una volta, non appena si entra in
clima carnevalesco, si pensa subito alla
rivista satirica «Numero Unico», che ha
sempre allietato la kermesse carnevalesca.
Edita dal locale Circolo Universitario diretto dal prof. Mario Castro, il «Numero unico» esiste sin dagli Anni trenta, sempre
pronto con le sue letture ad allietare i giorni della festa del «Re burlone».
La rivista quest’anno si avvale di eccelenti collaborazioni di giornalisti, operatori culturali, cittadini che, con un pizzico di
ironia, esprimono momenti di autentica
ilarità.
Continua la collaborazione con il liceo
artistico di Acireale i cui studenti, guidati
dagli insegnanti, hanno collaborato fattivamente con caricature, disegni e articoli.
Emergenza sicurezza
convegno Pd a Giarre
L’emergenza sicurezza a Giarre e la
crescente penetrazione della microcriminalità sono stati al centro,
ieri mattina, di un convegno organizzato dal consigliere provinciale,
arch. Salvo Patanè, e dal coordinamento giarrese del Partito Democratico, presente il consigliere comunale, Tania Spitaleri. «Il nostro concetto di
sicurezza come valore
è quello di una comunità solidale con le regole di convivenza, che vuole riconoscersi nelle garanzie dello stato
democratico - ha dichiarato Patanè
- L’insicurezza sociale nel nostro
territorio ci induce ad accendere i
Superato il «collaudo»
tutti i servizi hanno
funzionato bene
Neanche il freddo pungente è riuscito
a fermare l’uscita dei gruppi in maschera del Carnevale dai «Costumi più
belli di Sicilia». Sei gruppi, dodici carri scenografici edoltre cinquecento
costumi hanno ieri pomeriggio invaso il centro di Misterbianco tra due ali
di folla giunta sin dal mattino da ogni
parte dell’Isola, ma anche dalla vicina
Calabria per assistere a uno spettacolo unico nel suo genere, dove a farla da
padrone sono i costumi.
I gruppi hanno collaudato le loro
scenografie, «misurando» il gradimento della gente, in modo da apportare,
in occasione della prossima sfilata di
domenica, gli opportuni cambiamenti.
«E’ sempre una grande emozione
vedere tutti questi costumi - ha detto
il sindaco, Ninella Caruso - che sono
costati sacrifici e mesi di lavoro di
tante famiglie. Il nostro Carnevale si
ringiovanisce ogni anno e per questa
edizione le sorprese non si faranno attendere. Sabato arriverà una delegazione degli Emirati Arabi perché Dubai ha intenzione di ospitare i nostri
costumi nel loro festival. E’ l’ennesimo
riconoscimento che arriva dopo Malta e il Montenegro delle passate edi-
riflettori su una situazione dalla
quale nell’immediato si può uscire
solo rafforzando l’organico dei carabinieri, dotandoli di mezzi e risorse adeguate. E’ quello che chiederemo al governo centrale ed è la
missione che affidiamo
al sen. Enzo Bianco».
Infine, gli interventi
di Salvo Calì e del sen.
Bianco. «Assicuro il
mio impegno per il
rafforzamento dell’organico della compagnia dei carabinieri di Giarre - ha
dichiarato Bianco - con la quale la
comunità giarrese ha un lungo e
solidale rapporto di fiducia».
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
I giovani hanno puntato la loro fantasia
prendendo di mira personaggi della politica come il ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini, non in modo
denigratorio, ma usando un’ironia costruttiva che possa servire da stimoli per
migliorare.
Inoltre, la rivista presenta alcuni articoli rievocativi per ricordare due personaggi che hanno contribuito alla crescita della città: stiamo parlando di Vito Finocchiaro, che fu direttore dell’Azienda di
cura, e del dott. Nino Castro, pediatra. Il
primo collaborò al «Numero unico» con
una lunga serie di articoli satirici che mettevano a nudo aspetti ironici della vita locale. Il secondo fu un apprezzato vignettista e disegnatore, ma anche autore di
pezzi folgoranti.
Nel momento in cui sta per andare in
edicola la rivista, il presidente del Circolo
Universitario, prof. Mario Castro, esprime
la sua soddisfazione per il taglio della rivista, che lui stesso definisce leggibile per la
città.
La realizzazione del «Numero Unico»,
assieme alle altre attività culturali, permette al Circolo e ai suoi soci di aprirsi alla città proponendo cultura e offrendo gli
stimoli per un dialogo aperto.
La rivista, che vanta collaboratoria ed
estimatori in tutta Italia, avrà una tiratura
di circa 5.000 copie.
Non ci resta, fra un coriandolo e l’altro,
che tuffarci nella lettura.
SALVATORE PITTERA
Rete antiviolenza territoriale
Caltagirone. Partito il corso di telefonia sociale «Diamo voce al silenzio»
E’ partito, nella sede dello sportello
Informafamiglia (Palazzo Crociferi), un
corso di telefonia sociale (24 i partecipanti), che è premessa per l’avvio a Caltagirone di un «telefono rosa» e di una
fitta rete anti-violenza fra le associazioni e le istituzioni del territorio. Il motivo e i contenuti dell’iniziativa sono
stati illustrati, in Municipio, nel corso
del convegno sul tema: «Diamo voce al
silenzio», promosso dalle associazioni
«Astra», «Donneuropee Federcasalinghe» e «Il Favo», col patrocinio del Comune di Caltagirone.
Dopo il saluto dell’assessore alle Politiche sociali, Cristina Navarra, sono intervenuti l’assessore alle Pari opportunità e vicesindaco, Alessandra Foti, la
giornalista e presidente de «Le Nereidi»,
Raffaella Mauceri, la psicologa Margherita Cannata e il sostituto procuratore
Sabrina Gambino.
«Poniamo concretamente le basi - ha
sottolineato il vicesindaco Foti - per una
rete territoriale antiviolenza utile per
dare risposte tempestive e qualificate
alle richieste di aiuto e per far emergere situazioni ancora sommerse».
«Al corso - ha osservato Ivana Prezzavento (Federcasalinghe) - si registra una
grande partecipazione, a dimostrazione
dell’interesse suscitato dall’iniziativa».
«Oggi più che mai - ha rilevato Gemma Marino (Astra) - c’è bisogno di una
"rete" per un’efficace gestione dei centri di ascolto per il disagio sociale».
«Quello della violenza a donne e minori - ha evidenziato la dott.ssa Gambino
LE RELATRICI DEL CONVEGNO
[FOTO ANNALORO]
- è un fenomeno che investe le diverse
fasce sociali. Le denunce potrebbero essere di più se si superassero due ostacoli: il senso di colpa che spesso attanaglia
le vittime e la scarsa consapevolezza
che si può chiedere e ottenere aiuto».
Paletti dissuasori per impedire il
parcheggio dissennato delle auto a Giarre.
E’ stato l’assessorato comunale ai Lavori
pubblici ad avviare l’iniziativa. «Gli
elementi di arredo urbano sono stati già
collocati in via Principessa Jolanda, zona ad
alta densità veicolare - si legge in una nota
comunale - Analogo intervento è stato
realizzato a Macchia, in via Filiberto. Qui la
collocazione dei paletti dissuasori fa
seguito alle numerose richieste pervenute
al Comune». Un intervento che, secondo il
vicesindaco, Leo Cantarella, favorisce il
regolare transito soprattutto dei mezzi di
soccorso diretti all’ospedale S. Isidoro».
«Un’iniziativa intrapresa dopo le lamentale
raccolte dai cittadini - ha spiegato
l’assessore Giuseppe Donzello - la polizia
municipale, ha effettuato un sopralluogo e
dopo ha fornito tutte le autorizzazioni
necessarie per la collocazione dei paletti».
GIARRE
Incendio auto: trovate
tracce di benzina
Un incendio di origine dolosa ha
parzialmente danneggiato un’Alfa Romeo
156 parcheggiata sulla Strada 17, tra
Altarello e Carruba di Giarre. Il rogo è
divampato poco dopo le 23 di sabato
notte.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco
del distaccamento di Riposto e i
carabinieri del Norm; le
fiamme sono state arginate
in tempo, prima che
potessero avvolgere del
tutto la vettura - di proprietà
di un residente nella zona che ha riportato danni nella
parte anteriore. I vigili del
fuoco hanno rinvenuto nei
pressi un piccolo contenitore di plastica
con all’interno tracce di benzina, quasi
certamente utilizzato per appiccare il
fuoco, che è stato consegnato ai
carabinieri per le indagini del caso.
MA. PREV.
ACI S. ANTONIO
Nuove caldaie a metano
nel campo di Lavinaio
Completati i lavori relativi all’impianto
di nuove caldaie a metano a chiusura
stagna nel campo sportivo della
frazione Lavinaio di Aci S. Antonio.
Ad annunciarlo è l’amministrazione
comunale, guidata dal sindaco Pippo
Cutuli, attraverso l’assessorato allo
Sport retto da Carmela Santamaria.
«Si tratta di un intervento urgente - ha
affermato l’assessore Santamaria considerato che le vecchie caldaie,
ancora a gas propano, non davano più
garanzia di efficienza. I nuovi impianti
a metano consentiranno un risparmio
energetico notevole, una sicurezza
rispondente alla normativa vigente e
una resa maggiore».
I lavori consentiranno l’adeguato
utilizzo di una struttura che è
fondamentale per lo sport, ma
soprattutto per il calcio,
santantonese.
DAVIDE QUATTROCCHI
CALTAGIRONE
Settore turistico in crisi
allarme degli operatori
Grido d’allarme di 25 imprese del settore
turistico. Titolari di ristoranti, bar,
agriturismo, strutture di turismo rurale,
hotel, affittacamere, Bed and Breakfast,
ceramisti, noleggiatori di pullman e
pulmini, si sono riuniti per fare fronte
comune, nel segno della consapevolezza
che soltanto unendo le forze si possono
fronteggiare le difficoltà. Al centro della
loro attenzione è stato l’attuale grave
stato di crisi in cui versa il settore turistico.
«Ne è venuta fuori - si sottolinea in una
nota sottoscritta dagli operatori - una
discussione propositiva, che ha visto tutti i
presenti condividere la necessità di
rimboccarsi - subito e velocemente - le
maniche per porre in essere,
nell’immediato, progetti condivisi».
Si tratta di un gruppo di lavoro numeroso
e unito. «Il passo successivo - proseguono i
promotori della riunione - sarà un
confronto con tutti gli operatori e i
rappresentanti istituzionali per la ricerca
di soluzioni immediate».
LA SICILIA
34.
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2009
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
CATANIA
IL TRIBUNALE HA DECISO IERI DI «CANCELLARE» LA DECISIONE DEL 2005 SULLA CESSIONE DELLA FABBRICA ALLA FOREX
Cesame, revocata la vendita
E adesso decide il ministero
LA STORIA
La Cesame (Ceramica Sanitaria
Mediterranea) è una delle industrie
storiche di Catania. Fu fondata nel
1955 da Luigi Rusca, un conte
brianzolo, amico di papi e regnanti,
già direttore generale della Rizzoli
e della Mondadori. Accanto a lui un
catanese di ferro, l’avv. Cosimo
D’Arrigo, allora dirigente della
Montedison. Si era nei primi anni
’50 e la Zona industriale - grazie al
coraggio, alla caparbietà e
all’incoscienza di un manipolo di
imprenditori catanesi cominciava a
vivere. E la prospettiva di un
insediamento in quell’area
«nuova» piacque a Rusca che
convinse altri amici industriali di
Milano, Torino e Venezia ad unirsi a
lui e als ocio catanese. La Cesame
fu la seconda azienda a insediarsi
nella neonata Zona industriale,
dopo il biscottificio della Colussi.
All’inizio occupava 20 mila mq e
prese «in prestito» parte delle
maestranze da altre industrie
italiane del settore. La crescita
portò all’espansione dello
stabilimento alla zona industriale,
arrivando ad occupare anche 500
dipendenti. Poi, all’alba degli Anni
’90, i primi venti di crisi per la forte
concorrenza dell’ Egitto e dei Paesi
dell’Est. Dopo alcuni tentativi di
rilancio anche attraverso il cambio
del management, arriva il declino
che porta nel 2003 al fallimento e
poi al commissariamento con
l’applicazione della legge Prodibis. Due anni dopo la vendita alla
Forex, poi rivelatasi fallimentare.
Infine, nell’aprile del 2007,
l’acquisizione da parte di una
impresa aderente al Consorzio
nazionale Multiservizi, poi
divenuta Cesame Italia srl. Con due
rimpasti nella compagine
societaria e il tentativo di ripartire
«alla grande» fino alla chiusura
della fabbrica nel dicembre del
2007.
ROSSELLA JANNELLO
La IV sezione civile del tribunale catanese ha deliberato ieri in merito alla richiesta di revoca, giunta da parte del
ministero delle Attività produttive per
la vendita della Cesame alla Forex, nel
2005, a fronte di numerose inadempienze contrattuali. La sentenza, la cui
motivazione non è ancora disponibile,
rimette dunque
«punto e a capo» la
difficile vertenza
che riguarda la
storica fabbrica catanese di ceramiche sanitarie, ferma ormai dal dicembre del 2007.
La revoca delle
vendita da parte
del ministero che
gestiva la fabbrica
attraverso
un
commissario
straordinario in
virtù della legge
Prodi-bis ricadrà
infatti «a cascata»
sulla Cesame Italia
srl che attualmente detiene la proprietà che ha rilevato dalla Forex
nel 2006. Dunque,
secondo le previsioni Cesame tornerà
in Prodi-bis e sarà gestita nuovamente
da un commissario, anche se, difficilmente sarà possibile accedere a un
nuovo risanamento, visto che questa
fase era stata già esperita. Probabilmente dunque, la Cesame sarà posta in
liquidazione e ai 140 lavoratori saranno concessi gli ammortizzatori sociali
previsti in queste circostanze.
La notizia trapelata dal tribunale è
stata accolta con soddisfazione dai rappresentanti dei lavoratori che avevano
respinto proprio qualche giorno fa, su
preciso mandato dei 140, un tentativo
estremo di accordo da parte della proprietà, un accordo i cui contenuti sono
stati giudicati irricevibili.
«Come gestire adesso la revoca? - si
I sindacati: «Per gestire questa
fase chiediamo subito un tavolo
istituzionale, anche per garantire
ai lavoratori gli ammortizzatori
sociali che aspettano da tempo»
INTERPELLANZA
Sat, un «quesito» alla Provincia
per il futuro dei 165 lavoratori
chiedono Margherita Patti (FilcemCgil) e Renato Avola (Femca-Cisl) - La
fattispecie per Catania è assolutamente inedita. Ecco perchè chiediamo con
urgenza alla prefettura di convocare
un tavolo istituzionale, al quale debbono partecipare rappresentanti del ministero delle Attività produttive così
come rappresentanti di Comune, Provincia e Regione per facilitare il percorso che porti alla concessione degli ammortizzatori sociali. E anche per sperare in un rilancio dell’azienda che, tecnicamente, torna ad essere "terra di nessuno". Eppure - continuano Patti e
Avola . anche se la revoca può sembrare una notizia negativa, paradossalmente garantisce di più i diritti dei lavoratori (i crediti di lavoro sono consi-
derati crediti privilegiati) e potrebbe rimettere in corsa la fabbrica, anche se le
attuali condizioni sono poco appetibili».
E un compratore, secondo le dichiarazioni di qualche mese fa dell’assessore regionale alla Attività produttive
Pippo Gianni per la Cesame già ci sarebbe: un imprenditore lombardo che
avrebbe affidato a una società di consulenza il compito di fare una prima
stima su «l’affare». Una trattativa sulla
quale comunque è poi calato il silenzio.
I lavoratori, che non percepiscono
emolumenti dal gennaio del 2008, sono stati subito informati di un esito da
tempo atteso. «Tanto - ripetevano - che
cosa abbiamo da perdere con la revoca
se abbiamo già perso tutto?».
Tre momenti
della storia
recente della
Cesame: in alto a
destra la fabbrica
ancora in attività,
qui sopra le
condizioni attuali
e, a sinistra uno
degli operai in via
Etnea, seduto su
un water Cesame,
nel corso di una
delle tante
clamorose
proteste per
richiamare
l’attenzione sulla
vertenza
Tre consiglieri provinciali del Pd - Antonio Rizzo,
Vincenzo D’Agata e Salvo Patanè - hanno rivolto una
interpellanza al presidente della Provincia
richiedendo «interventi a favore dell’azienda Sat spa
e dei lavoratori della stessa».
Nell’interpellanza i tre consiglieri dell’opposizione
rifanno la storia dell’azienda che sta per essere posta
in liquidazione: nata nel 1983 ad Aci Sant’Antonio,
nel 2001, anno di massima espansione contava 241
lavoratori ora ridotti a 160 in virtù della crisi
intervenuta dopo che la principale cliente, la St
Microelectronics ha ridotto drasticamente le
commesse decidendo di delocalizzare alcune
produzioni.
Da qui la crisi aziendale sempre più pesante fino
all’epilogo attuale e il futuro, che si presenta sempre
più incerto per i 165 lavoratori con una età media,
sottolineano i tre firmatari, «che difficilmente
permetterebbe la possibilità di accesso al mercato
del lavoro».
Tutto ciò premesso Rizzo, D’Agata e Patanè
chiedono al presidente della Provincia di predisporre
un tavolo di lavoro sulla vertenza, chiedere lumi
all’azienda e «valutare, di concerto alla Pubbliservizi,
l’opportunità di dare priorità a una nascitura
cooperativa formata da ex lavoratori Sat per
esternalizzare lavori di manutenzione così come
fatto in passato con la Vemacus».
I lavoratori della Sat intanto, come abbiamo
pubblicato ieri, hanno «bussato» alle porte della
Regione. Da parte di numerosi consiglieri all’Ars è
giunta la più ampia disponibilità.
COMUNE, NOTA DEI REVISORI
IL SUNIA LANCIA L’ALLARME
«Sul Consuntivo il Collegio
non ha riabilitato alcuno»
«Contributo affitti 2006
servono le graduatorie»
Serit, presentata la piattaforma web
per facilitare la riscossione dei tributi
Il presidente del Collegio dei revisori dei conti di Catania, dott. Francesco Piccirillo e il componente del
collegio, dott. Massimo Rosso sono intervenuti con
una nota sulle ultime notizie relative al Conto consuntivo 2007. «Quanto abbiamo letto sul quotidiano,
in merito al rendiconto 2007, ci spinge a tutelare la
posizione ed il comportamento del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Catania di cui facciamo parte. Ogni rendiconto - scrivono Piccirillo e
Rosso - è accompagnato da una relazione del Collegio dei Revisori che, di per sé stessa, non contempla
la redazione di un parere. Trattandosi di un documento contabile di fatti accaduti il Collegio è chiamato a verificarne la legittimità contabile e la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione.
Nessun parere, dunque, poteva e doveva essere
espresso e, pertanto, ogni affermazione sull’esito
positivo della relazione non può definirsi veritiera.
Anche le riportate considerazioni di "avanzo tecnico"
e di "pareggio", per le stesse motivazioni, non possono essere attribuite al Collegio.
Il Commissario ad Acta ha provveduto ad approvare la Relazione al rendiconto della gestione, documento che di fatto rende esecutivo il rendiconto
stesso, solo in data 3 febbraio u.s. e solo successivamente il Collegio ha potuto, come ha fatto, redigere
la propria relazione.
Solo per dovere di cronaca va detto che il rendiconto 2007, oggetto delle riportate "indiscrezioni",
non è quello sul quale il Collegio dei Revisori ha relazionato. Il Commissario ad Acta, infatti, ha redatto
la propria relazione sul rendiconto riformulato dalla Ragioneria Generale che, ovviamente, riporta un
risultato diverso dal precedente. Ciò basta a legittimare i dubbi e le incertezze sul precedente ed oggetto delle citate "indiscrezioni".
Il Collegio non poteva (e non lo ha fatto) riabilitare alcuno. Il Collegio si è limitato a svolgere il proprio
ruolo in assoluta autonomia e nel precipuo rispetto
dell’ordinamento contabile, ponendo alcune eccezioni ben chiare ed evidente nella propria relazione,
seppur prendendo atto del lavoro sin qui svolto dagli organi competenti.
In definitiva ogni asserzione contenuta nell’articolo pubblicato dal quotidiano il 19 febbraio e riguardante il Collegio dei Revisori va riconsiderata alla luce di quanto riportato e con ciò smentita categoricamente».
Mentre l’emergenza casa a Catania peggiora, non si parla
neanche di rimborso per il «contributo casa». L’allarme
giunge dal Sunia. «Quest’anno - scrive il segretario provinciale Giuseppe Conti in una nota indirizzata all’assessore comunale alla Casa Giuseppe Arcidiacono - rispetto agli anni
precedenti non è stata ancora pubblicata la graduatoria definitiva degli aventi diritto al contributo integrativo affitto
casa per l’anno 2006. Ogni anno -. continua - la graduatoria definitiva degli aventi diritto è stata pubblicata al più tardi entro il mese di gennaio con l’erogazione delle somme a
febbraio, mentre quest’anno nel mese di febbraio il finanziamento erogati dalla Regione giace ancora nella Cassa depositi e prestiti del Banco di Sicilia. Le chiedo quindi - conclude Conti - l’immediata pubblicazione della graduatoria
definitiva e di conseguenza l’erogazione del contributo», A
sostegno dell’iniziativa venerdì 27 alle 18 si svolgerà una
manifestazione sotto i portici di via Reclusorio del Lume per
decidere le iniziative di lotta da intraprendere.
Un catalogo di prodotti informatici a servizio degli Enti per facilitare e ottimizzare la riscossione dei tributi. Una piattaforma web che permetterà ai 13 Comuni etnei, all’Ato e ad alcuni ordini professionali di interagire on-line con Serit
Sicilia e Equitalia per la formazione, la
verifica dei ruoli (cartelle esattoriali) e
soprattutto per avere in via telematica la
rendicontazione delle posizioni di ogni
singolo cittadino. E’ quanto presentato,
ieri mattina, dal direttore di Serit Catania,
Ermanno Sorce, insieme a Maria Teresa
Zappalà e Dino Barbagallo del settore
marketing aziendale e che verrà illustrato e spiegato nei particolari martedì alla
Galleria d’arte moderna di Paternò. Al
convegno - promosso da Serit e Equitalia
- sono stati invitati i tecnici addetti del
settore finanza e ragioneria dei Comuni
convenzionati con l’agente regionale per
la riscossione e i responsabili di Equitalia Servizi che illustreranno come - attraverso la semplice fornitura di un codice
pin - il nuovo processo d’informatizzazione non si limiterà a fornire solo un numero di servizi-strumenti tout court, ma
mira all’introduzione di modalità lavorative differenti, tali da consentire un diretto incremento a livello di entrate.
I servizi offerti riguardano: la gestione
guidata del processo di creazione e la
trasmissione via web degli elenchi debitori, la gestione guidata del processo di
emissione dei provvedimenti, la ricezione via web delle immagini dei ruoli, del-
lo stato della riscossione, delle immagini delle comunicazioni di inesigibilità e
della minuta arricchita, la consultazione
on-line delle attività di riscossione, la
visualizzazione dell’andamento delle fasi di lavorazione di un elenco debitori e
l’apposizione digitale del visto di esecutorietà. «I vantaggi dell’adesione al progetto - ha spiegato il direttore Serit Sorce - sono i miglioramenti dell’immagine
dell’Ente verso il cittadino-utente, della
percezione del cittadino sulla burocratizzazione dei sistemi locali e sulla maggiore rapidità dei tempi, il raggiungimento
dell’operatività massima a costo zero e
un incremento dei volumi di riscossione
con conseguente riduzione degli oneri a
carico dei cittadini».
I PRESIDI DELLE SCUOLE DELLA 1ª MUNICIPALITÀ DENUNCIANO: «LA SITUAZIONE È DRAMMATICA»
L’ass. Sicali promette: «A marzo i bandi su impianti elettrici e scale antincendio»
Si è tenuto il tanto atteso incontro
tra i presidi dei circoli didattici della 1ª municipalità e l’assessore alle
Manutenzioni, Angelo Sicali. Promotore di questo tavolo di dialogo, il
locale consiglio di municipalità:
«Dopo l’incontro con Arcidiacono spiega il presidente Carmelo Coppolino - proseguiamo la nostra concertazione con Sicali. La situazione
nella municipalità è drammatica e
vogliamo che queste conferenze servano a fare maggiore chiarezza».
Il quadro che viene fuori non è
incoraggiante: delle 10 strutture
scolastiche presenti all’interno del
Centro, nessuna può essere considerata a norma. Senza considerare che
finora le segnalazioni fatte dai presidi alla locale municipalità ammontano a circa 500 casi. Le strutture
colpite da gravi carenze sono, soprattutto, la «Livio Tempesta», la
UN MOMENTO DELL’INCONTRO DELL’ASSESSORE SICALI CON I DIRIGENTI SCOLASTICI
«Battisti» e la «Pirandello» che non
dispongono neanche di una palestra per praticare attività fisica. A
queste bisogna aggiungere il caso
della «Caronda», dove non esiste
neanche l’impianto elettrico. Più
grave si presenta la situazione della
struttura di via Case Sante, appartenente alla Doria, che attende da cir-
ca vent’anni di essere completata e,
nel frattempo, è utilizzata come discarica abusiva o bivacco per barboni. La municipalità, intanto, attraverso il consigliere Valentina Riolo,
ha proposto una soluzione-tampone
che comporterebbe l’utilizzo dei
campetti del Palazurria e delle palestre dell’ex cinema Midulla e Con-
cordia per fare fare educazione fisica agli alunni. Nonostante questo,
resta comunque alta l’attenzione
delle varie istituzioni preposte per
salvaguardare i simboli della legalità
e della presenza dello Stato in territori come il «Fortino», gli «Angeli Custodi» e «San Cristoforo», dove il pericolo di degrado sociale è sempre
tangibile: «E’ necessario che l’amministrazione centrale ci dia maggiore ascolto - sottolinea Maria Paola Iaquinta, coordinatrice dell’osservatorio per la prevenzione della dispersione scolastica all’interno della circoscrizione "Centro"- e il problema che della scuola se ne occupino tre assessori differenti non ci facilita certo il compito».
In tanti lamentano i grandi problemi di ordine e sicurezza pubblica,
dovuti allo spaccio di sostanze stupefacenti all’ingresso degli istituti, in
particolare lungo via della Concordia. «Sarebbe opportuno istallare un
circuito di videosorveglianza per cogliere sul fatto questi individui - prosegue la Iaquinta - occorre che anche le forze dell’ordine facciano la
loro parte».
Palazzo degli Elefanti, dal canto
suo, attraverso le parole dell’assessore Sicali promette una svolta a
questo trend negativo in tempi relativamente rapidi: «Conosco la zona e
sono consapevole dello stato d’animo dei rappresentanti delle scuole,
intervenuti oggi - rassicura Sicali -. Il
Comune ha fatto delle precise scelte,
come dimostra lo stesso bilancio
preventivo. A marzo partiranno i
due bandi di gara per intervenire
radicalmente sulla sicurezza delle
scuole, in particolare sugli impianti
elettrici e sulle scale antincendio».
DAMIANO SCALA
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
LA SICILIA
SABATO 24 GENNAIO 2009
CATANIA PROVINCIA .45
Jonica
«Per difendersi dal bullismo bisogna evitare l’isolamento»
Come comportasi quando si è vittime
di un bullo? A chi rivolgersi? Sono alcune delle domande dei ragazzi della
scuola media “Macherione” emerse
ieri, in un incontro organizzato dal Rotaract club di Giarre riviera jonico-etnea, presieduto da Graziano Messina. Il
Rotaract ha, infatti, organizzato un
concorso dal titolo “I Giovani e il bullismo” rivolto agli alunni delle terze
classi delle scuole medie di Giarre e Riposto.
Gli studenti sono chiamati a realizzare un saggio breve sul bullismo che
dovranno consegnare entro le ore 12
del 30 marzo alla segreteria della loro
scuola. Ai vincitori saranno assegnate
Giarre. Questo il consiglio del capitano dei Cc Lombardi
durante l’incontro con gli studenti della media Macherione
quattro borse di studio di 200 euro.
Da lunedì maggiori informazioni sul
sito www.rtcgiarre.it. L’iniziativa è patrocinata dall’assessorato comunale
alle politiche giovanili, dalla Compagnia dei Carabinieri di Giarre, dalla
“Giarre Parcheggi” ed è sostenuta anche da sponsor.
Per introdurre i ragazzi al tema del
concorso, il Rotaract ha organizzato
una serie di incontri nelle scuole me-
die di Giarre e Riposto inaugurata ieri
nel plesso “Verga” della scuola media
“Macherione”. Insieme a Graziano
Messina sono intervenuti l’assessore
alle politiche giovanili Leo Cantarella, il
comandante della Compagnia dei Carabinieri di Giarre, maggiore Saverio
Lombardi, la psicologa Maria Parisi, il
presidente del Rotary di Giarre, Rosario
Indelicato, e il preside della “Macherione”, Carmelo Torrisi.
Pungenti le domande dei ragazzi
che, tra l’altro, hanno chiesto al maggiore Lombardi se era stato vittima di
atti di bullismo e come aveva reagito e
poi hanno chiesto ai relatori a chi rivolgersi quando si subiscono intimidazioni da parte di bulli.
Il maggiore ha spiegato che in questi
casi è importante non restare soli e
che è importnate il sostegno del gruppo di amici: il bullo, infatti, non agisce
quando la vittima è in compagnia. La
dott.Parisi ha per questo consigliato ai
ragazzi di evitare l’isolamento. E poi
non bisogna tenersi tutto dentro: i relatori hanno invitato i ragazzi a rivolgersi agli insegnanti, a parlarne in famiglia, anche chi è spettatore e non
vittima deve denunciare il bullo agli
adulti di riferimento, senza avere paura di ritorsioni.
L’assessore Cantarella ha sottolineato quanto è importante promuovere la
cultura del rispetto. Nei casi in cui il
bullismo travalica i limiti della legalità
può anche essere opportuno rivolgersi alle forze dell’ordine.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Una discarica comprensoriale
Riposto. E’ una delle proposte lanciate dai sindaci nel summit sul riordino del sistema dei rifiuti
ZAPPIA APPOGGIA I PRIMI CITTADINI
«L’iniziativa dei sindaci è positiva e
condivisibile. - replica il presidente della società
Ato rifiuti Joniambiente dott. Mario Zappia - la
settimana prossima si discuterà la riforma delle
Ato e i primi cittadini fanno bene a chiedere di
non essere inglobati all’interno di un
elefantiaco Ato provinciale. L’esperienza della
Joniambiente, infatti, è stata positiva,
nonostante le difficoltà economiche di qualche
Comune. Difficilmente si tornerà alla gestione
comunale, ma uno o due Sub Ato
rappresentano per questo territorio la
soluzione migliore. Condivido, anche, la
proposta di avere impianti e discariche proprie.
Noi per primi, infatti, almeno da 2 anni ne
proponiamo la realizzazione ai sindaci,
ritenendo che gestire impianti propri sia
l’unico modo per far risparmiare i cittadini. Il
costo del personale e quello della discarica
aumentano vertiginosamente, come dimostra
la circolare dell’Agenzia regionale che io stesso
mi sono premurato a spedire tempestivamente
ai sindaci, i quali però non hanno ritenuto
necessario promuovere alcuna azione politica».
Tre proposte per riordinare il sistema di
raccolta rifiuti. A lanciarle, anche alla luce della nuova legge regionale sugli Ato,
sono stati i rappresentanti dei quattordici Comuni che fanno capo alla società
d’ambito Joniambiente che, ieri mattina,
si sono riuniti nel Municipio ripostese.
Tre proposte che il Comitato dei sindaci sottoporrà presto al Presidente della Regione, all’assessore regionale Territorio e Ambiente, al Presidente della
Provincia, all’Ars e al Prefetto.
Come prima cosa, il Comitato chiede
la «facoltà dei Comuni di potersi associare in forma di consorzio sulla base
della contiguità territoriale e/o per caratteristiche ed esigenze similari». Al
secondo punto viene evidenziato come
«il modello associativo degli Ato dovrebbe assumere un ruolo di Authority
con funzioni regolatrici, quale il monitoraggio del territorio, del servizio, dei
costi della discarica, non comprendenti la gestione diretta del servizio che, invece, deve essere riassunta dai Comuni
con facoltà di assunzione diretta anche
del singolo Comune».
La terza proposta venuta fuori dalla
riunione riguarda la "possibilità di individuare e realizzare una discarica comprensoriale pubblica gestita dal Consorzio dei Comuni e fruibile anche dal
singolo Comune". Proposte che hanno
raccolto l’adesione di tutti i rappresentanti dei Comuni presenti: il sindaco di
Riposto, Carmelo Spitaleri, e l’assessore
comunale ripostese all’Ecologia, Mario
Il vertice tra i
sindaci svoltosi a
Riposto
(Foto Di Guardo)
Calderone; il sindaco di Fiumefreddo,
Sebastiano Nucifora; il sindaco di Milo,
Giuseppe Messina; il sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone; il sindaco di Calatabiano, Antonio Petralia; gli assessori
comunali Piero Mangano (Giarre), Antonino Pavone (Linguaglossa), Salvatore
Tornabene (Sant’Alfio) e Concetta Susini (Castiglione). "Non si capisce - lamenta Spitaleri - come sia possibile che
i soldi per pagare il servizio di raccolta
rifiuti ai Comuni non bastano più.
Non si capisce come sia possibile, che
Riposto paghi di più rispetto agli anni
precedenti a fronte di un servizio che
non soddisfa la cittadinanza". Prima
dello scorso Natale, il Comune di Calatabiano, con un atto consiliare, ha deciso
di uscire dall’Ato Ct1. "Il Comune di Calatabiano procederà in maniera autonoma - annuncia il primo cittadino calatabianese, Antonio Petralia - alla redazione di un capitolato di servizio funzionale alle esigenze della città. Dopodiché si
proseguirà affidando ad una ditta esterna il servizio".
SALVO SESSA
In alto la conferenza contro il bullismo
che è stata parecchio seguita dai
ragazzi della scuola media a Giarre
(Foto Di Guardo)
RIPOSTO
Barca ormeggiata
rischia di affondare
Una barca a vela - lunga 18 metri - ha
rischiato di affondare, ieri, intorno alle 10,
mentre si trovava ormeggiata in uno dei
pontili del porto turistico dell’Etna della
società «Marina di Riposto».
L’unità da diporto ha cominciato a
imbarcare acqua a
seguito
dell’improvvisa
rottura della «presa
di mare», un tubo
chiudibile che
serve ad aspirare
ed espellere
l’acqua attraverso
un’apertura nella
carena, con
funzione anche di
raffreddamento dei
motori di bordo.
Accortesi di quanto stava avvenendo, gli
ormeggiatori della "Marina di Riposto" unitamente ai vigili del fuoco del locale
distaccamento (intervenuti al comando del
caposquadra Francesco Salanitri) e ai militari
della Guardia Costiera del vicino Circomare sono riusciti in pochi minuti a mettere in
sicurezza, con l’ausilio di alcune idrovore, la
barca a vela, spostandola fino al pontile
della "torre di controllo".
S. S.
MACCHIA. Inaugurato salone Matrice
intitolato a monsignore Mario Fresta
Alla presenza del dott. Leo Cantarella, vicesindaco del Comune di Giarre,
dell’assessore Piero Mangano, del consigliere provinciale Francesco Cardillo,
dei consiglieri Bonaccorso e Sorbello, di un folto numero di intervenuti, dei
componenti dell’Associazione culturale teatrale «Carlo Parisi» di Macchia e del
parroco don Mario Fresta, è stato inaugurato il restaurato salone annesso alla
chiesa Madre di Macchia intitolato all’arciprete parroco mons. Salvatore
Giuffrida, e svelata una targa.
Il 1° luglio 1945, per la parrocchia di Macchia di Giarre è una data
indimenticabile. In quel giorno di quel mese e anno, il ministero parrocchiale
da don Giuseppe Patanè, arciprete parroco di Macchia, passò a don Salvatore
Giuffrida di Milo. Il suo
ministero pastorale nella
frazione giarrese fu, come ha
sottolineato il vice sindaco,
«un ministero imperniato
nell’aver saputo accogliere i
giovani, nell’essersi saputo
mostrare pastore "affettuoso"
e "premuroso" nei confronti di
chi, per vergogna o per
remora, stava in disparte.
Arciprete parroco della
comunità di Macchia di Giarre,
mons, Giuffrida per ben 47 anni contribuì alla crescita sana della parrocchia e
per la quale profuse tutte le sue energie, curando particolarmente i giovani
«sua corona e gaudio».
GIANVITO DE SALVO
«Lavoro radicale sul tetto»
Il maltempo fa saltare
Giarre. Sopralluogo all’istituto d’arte: sospesi gli interventi tampone la condotta fognaria
«Necessità di seri interventi di manutenzione il tetto dell’intero edificio scolastico di via Trieste» ha affermato il consigliere, l’ arch. Salvo Patanè, durante il
sopralluogo, che ieri mattina l’intera IV
commissione consiliare provinciale alla
Pubblica Istruzione e Cultura, presieduta da Marco Luca, ha effettuato nelle aule dell’Istituto Statale d’Arte di Giarre.
Un sopralluogo richiesto, urgentemente dal vicepresidente Patanè e dalla
commissione d’istituto, per verificare lo
stato in cui versa la struttura scolastica,
ad una settimana dalla chiusura preventiva di diverse aule, a causa di profonde
infiltrazioni di umidità.
«Abbiamo visitato tutti i locali - ha dichiarato Patanè - e tutta la commissione
ha costatato, dalle condizioni in cui versa la struttura, di come la scuola è stata
trascurata negli anni. Inoltre gli interventi che si stanno effettuando, proprio
in questi giorni, sono totalmente inutili e
chiederò la sospensione. Infine bisogna
urgentemente intervenire sulle caditoie,
che non assolvono più alla loro funzione.
Chiederò, dunque, che il progetto per la
messa in sicurezza della struttura, per il
quale è stata espletata una gara d’appalto, venga rivisitato e possa partire
con delle varianti, necessarie, per una
realizzazione di una nuova copertura».
Il tetto dell’edificio che
ospita l’istituto d’Arte
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
GIARRE. «Difenderemo sempre il reparto ginecologia»
In riferimento all’articolo dal titolo: «Ospedale, chiesto incontro urgente con il
prefetto e l’assessore regionale», il sindaco Teresa Sodano, in una nota precisa
che: "In ordine ad un incontro che la sottoscritta dovrebbe chiedere al Prefetto
e all’assessore alla Sanità, si precisa che, prescindendo dalle conclusioni di
alcuni consiglieri e/o assessori, riguardo il trasferimento a Bronte del primario
dell’Ostetricia del S.Isidoro, dott. Rosario La Spina, quest’Amministrazione ha
sempre ribadito e ribadirà la necessità che il presidio ospedaliero venga
salvaguardato in tutte le sue componenti, compreso il reparto di Ostetricia e
Ginecologia. Reparto che, sotto la direzione dello stesso La Spina, in questi
anni ha rappresentato il fiore all’occhiello di tutto il complesso ospedaliero. Si
sottolinea inoltre che occorre ripristinare al più presto il Punto Nascita e il
reparto Ostetricia Ginecologia del S.Isidoro e riprendere in tempi rapidi il
percorso assistenziale interrotto, prima delle scorse festività natalizie, al fine di
garantire le esigenze sanitarie dei cittadini del distretto sanitario di Giarre».
CALATABIANO. Si presenta «Monografia silenziosa luce»
m.g.l.) Oggi alle ore 10, nel salone degli specchi del Municipio, si terrà, in
anteprima nazionale, la presentazione della «Monografia silenziosa luce» del
maestro Pietro Piccoli. Interverranno i critici d’arte Giancarlo Bonomo,
Azzurra Piattella, Maria Teresa Prestigiacomo. Sarà presente il Sindaco Teresa
Sodano e l’assessore alla Cultura Giuseppe Mangano
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via Umberto, 24; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54 (dal 25/1)
(solo diurno); GIARRE: viale Libertà, 68 (fino al 24/1); GIARRE: via Callipoli, 171
(dal 24/1); MACCHIA: via E. Filiberto, 198; MASCALI: via Sicula Orientale, 210
(dal 24/1 sera); RIPOSTO: via Gramsci, 143; TORRE ARCHIRAFI: via
Lungomare, 30 (dal 24/1 sera).
CALATABIANO
GIARRE: OGGI LA CONSEGNA DEL PREMIO GRASSO
FIUMEFREDDO
Sconterà la pena
con i servizi sociali
Avrebbe dovuto scontare una pena
residua di due anni e otto mesi emessa
dalla terza sezione della corte
d’appello di Catania per detenzione di
stupefacenti, ma il Tribunale di
sorveglianza di Catania gli ha concesso
l’affidamento in prova ai servizi sociali
del Sert.
Alfio Catanzaro, 38 anni, di
Fiumefreddo sconterà così la sua pena
lavorando al Sert per conto dei servizi
sociali. I giudici hanno accolto la
richiesta presentata dal suo avvocato
difensore Belinda Zisa, soprattutto in
considerazione del fatto che
Catanzaro, ancora prima che la
condanna diventasse definitiva, si era
distinto per l’ottima condotta
convincendo i giudici a concedergli la
pena alternativa.
ma.prev.) Oggi alle 10.30 nell’aula d’udienza del Tribunale di Giarre,
avrà luogo il premio intitolato alla memoria del Notaio Gaetano
Grasso. La borsa di studio relativa alla sessione di esami di abilitazione
alla professione forense dell’anno 2003 verrà consegnata dalla
famiglia Grasso all’avv.Rosalba Patanè, che ha conseguito nella
predetta sessione di esami la migliore votazione tra i giovani avvocati
giarresi. La cerimonia di premiazione si svolgerà alla presenza del
Presidente del Tribunale, dott. Pietro Sturiale
Il maltempo ha messo alle corde la rete
fognaria comunale. Proprio ieri è saltata in
più tratti (nelle vicinanze della cartiera) la
condotta fognaria che arriva al depuratore
di Contrada Imperio, riversando i liquami
sulla ss. 114 e nelle immediate vicinanze. Il
Comune è impegnato in queste ore con
l’espurgo pozzi neri. Una situazione critica.
La completa occlusione delle caditoie per il
fango e il pietrame riversato e
l’interruzione del flusso dei reflui
all’interno delle condutture fognarie
comunali ( almeno il 50 % delle dimensioni
lineari delle tubazioni) rende difficile
l’arrivo dei reflui
agli impianti di
depurazione
comunale, già
peraltro in avaria .
Come nel caso
dell’impianto di
depurazione di
contrada Imperio
sull’alcantara,che
risulta fermo, dai
primi di dicembre,
con grave inquinamento ambientale . La
stessa conduttura di adduzione dei reflui
nel depuratore di Pasteria , è
completamente saltata in corrispondenza
degli attraversamenti nel torrente San
Giorgio( lo stesso si può dire della
condotta fognaria nel torrente S.Antonio e
S.Beatrice, che serve il centro ) a causa
dell’erosione provocata dall’enorme
quantitativo di acque .
SALVATORE ZAPPULLA
LA SICILIA
36.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
VENERDÌ 16 GENNAIO 2009
CATANIA PROVINCIA
Jonica
Sicurezza, firmata convenzione Riposto, «strade gruviera» in aumento
Giarre. Nel piano una rotatoria in via Luminaria e un centro di monitoraggio
Una firma e i progetti previsti a Giarre
nell’ambito del Piano sicurezza stradale
istituito dalla legge 144 del 1999, prendono finalmente corpo. Del progetto si
discute da tempo, la firma, invece, è stata apposta pochi giorni fa a Palermo, firma che è servita per stipulare la convenzione tra il Comune di Giarre e l’assessorato regionale al Turismo. Firma necessaria per l’avvio del programma.
Cosa prevede? «La realizzazione di un
centro di monitoraggio sulla sicurezza
stradale comunale; una rotatoria tra la
via Luminaria (strada che introduce gli
automobilisti che provengono dall’autostrada nella città jonica) e il piazzale
della barriera autostradale di Trepunti e
l’incentivazione e lo sviluppo del comando di Polizia Municipale».
«Nei mesi scorsi l’amministrazione
comunale ha ottenuto, con decreto dell’assessorato regionale al Turismo, un finanziamento di circa 497 mila euro, pari al 70% della somma cofinanziata con
fondi ministeriali. Contestualmente il
Comune di Giarre, attraverso un’apposita delibera ha reperito la somma di 393
mila euro pari al 30% del finanziamento».
Si tratta di un residuo di un mutuo acceso per i lavori di ampliamento del cimitero comunale.
In sostanza la polizia municipale sarà
dotata di tutta quella strumentazione,
anche elettronica che consentirà agli
agenti, per esempio, di localizzare e analizzare la scena di un incidente. La rotatoria, poi, che servirà anche da spartitraffico, è già prevista da Piano regolatore
in breve
FIUMEFREDDO
In libertà La Spina, «amante diabolico»
Il giudice monocratico del Tribunale di Catania,
Giuseppina Montuoro, ha rimesso in libertà
Antonino La Spina, l’uomo arrestato poco meno di
un anno fa assieme ad Angela Costanzo (sua ex
fiamma) con l’accusa di aver avvelenato il marito
di lei propinandoli un mix di psicofarmaci nel
cibo. Per questo motivo è imputato di lesioni nei
confronti del marito di lei e di maltrattamenti in
famiglia. Il giudice ha accolto la richiesta
formulata l’altroieri dagli avvocati di La Spina,
Ernesto Pino e Alessandro Santangelo. La Spina,
finora agli arresti domiciliari, avrà comunque
l’obbligo di firma.
GIARRE
Plesso Verga, convegno sul «piano Iss»
m.g.l.) Oggi alle 16 nel plesso “Verga” della scuola
secondaria di I grado “Macherione” si terrà la
mostra - convegno su “Piano Iss 2008: i percorsi
realizzati dalle scuole in rete”. Interverranno i
dirigenti scolastici e i tutor degli istituti facenti
parte della rete.
RIPOSTO
Oggi la conferenza «Raccontare la scienza»
s.s.) Secondo appuntamento oggi, alle 18, nel
salone comunale del palazzo di città di via
Archimede a Riposto con il ciclo di conferenze
"Raccontare la Scienza". Relatore dell’incontro è il
prof. Salvatore Arcidiacono, già ordinario di
scienze nei licei, che tratterà sul tema "Le specie
degli organismi viventi: immutabili o
dinamiche?". Le conferenze di "Raccontare la
Scienza" sono organizzate dal dott. Salvatore
Santoro in collaborazione con i Comuni di Riposto
e Giarre.
GIARRE
Riunione della prima e quinta commissione
Oggi alle 11.30 riunione congiunta della prima e
quinta commissione consiliare permanente alla
presenza dell’assessore all’Urbanistica, Piero
Mangano, e del dirigente della quarta Area
gestione e ambiente, arch. Venerando Russo. Si
parlerà dell’approvazione del piano generale degli
impianti pubblicitari e dell’approvazione del
regolamento per l’assegnazione di aree edificabili
nell’ambito dei piani per l’edilizia economica e
popolare.
CALATABIANO
Foto errata sull’articolo degli orchestrali
Per un errore la foto pubblicata sulla pagina Jonica
martedì 13 gennaio 2009 nell’ambito dell’articolo
"Orchestrali per solidarietà" dell’Istituto Pennsi
non si riferisce alla manifestazione svoltasi a
Riposto, ma a un momento della premiazione dei
primi tre classificati della gara automobilistica: 1ª
Prova di abilità con percorso birillato "Città di
Calatabiano". Ce ne scusiamo con gli interessati e
i lettori.
GIARRE
«Un parco a De Andrè: proposta tardiva»
generale. Per vederla nascere dovranno
essere espropriati 2 mila metri quadri di
terreno, un passaggio che, a detta dell’amministrazione, consentirà il corretto
dimensionamento dell’opera. Tra le novità anche un sistema di videosorveglianza che rientra nell’ambito di un piano di prevenzione e sicurezza, direttamente gestito dal comando della polizia
municipale attraverso il centro di monitoraggio comunale.
Rosario Bella, assessore comunale alla Viabilità, parla del progetto come di
un’opera vantaggiosa non solo sotto l’aspetto tecnologico e sottolinea come la
rotatoria servirà a decongestionare il
traffico all’uscita del casello favorendo,
così, l’ingresso a Giarre.
ELEONORA COSENTINO
VIA CARBONARO
Sarà rivisto il
progetto di
manutenzione
Strade somiglianti sempre più a una "gruviera" a Riposto. Una situazione che certamente
non è nuova nella cittadina marittima, anzi
con la recente ondata di maltempo è peggiorata di molto, rendendo le condizioni di molte strade ancora più precarie. Strade sconnesse che richiedono degli interventi urgenti
per non continuare a mettere a rischio l’incolumità della gente.
La violenta perturbazione, che per 48 ore
ha flagellato Riposto, ha contribuito ad allungare la lista delle strade con il manto d’asfalto già dissestato: via Gramsci, viale Amendola, lungomare Edoardo Pantano, via Salvatore Patti, via Rocco La Porta, via Colombo, via
Mario Carbonaro, via Mattarella.
Sullo stato di degrado delle arterie ripostesi, l’assessore comunale ai Lavori pubblici,
Francesco Castelli, risponde: «Prima della fi-
ne del 2008, la Giunta aveva deliberato - osserva - un progetto di manutenzione delle
strade cittadine, grazie all’economie di mutuo, di circa 50 mila euro. Somma che era stata destinata esclusivamente al rifacimento
del manto stradale e alla riparazione di alcuni tratti di marciapiede malconci. Dopo la
recente ondata di maltempo, quel progetto di
manutenzione dovrà essere rivisto. Considerati, infatti, i danni, si dovranno stabilire nuove priorità d’intervento per ripristinare il
manto stradale nei tratti dove il flusso veicolare è maggiore e nei tratti funzionali allo
smaltimento della viabilità in città. È in corso - conclude Castelli - una ricognizione tecnica del territorio per individuare quelle aree
maggiormente colpite. Dopodiché per intervenire si dovranno attendere i tempi tecnici».
SALVO SESSA
Protesta all’Istituto d’arte
Giarre. Studenti con gli ombrelli anche in aula. Sopralluogo dei vigili del fuoco: chiusi alcuni ambienti
Gli studenti dell’Istituto d’arte di via Trieste hanno protestato ieri con ombrelli
aperti, nonostante la giornata di sole,
davanti alla scuola a causa delle condizioni precarie in cui versano numerose
aule, dopo le piogge dei giorni scorsi.
«Piove in classe. Ecco il motivo della
nostra protesta - ha affermato Fabrizio
Petralia, uno dei rappresentati degli studenti - Stiamo all’aperto, perché preoccupati per le condizioni di numerose aule che non ci garantiscono sicurezza».
Una situazione già nota al dirigente scolastico, Vincenzo Caruso, che ha per precauzione chiuso alcune aule: «Proprio
ieri mattina ho convocato il consiglio dei
docenti, al fine di garantire agli studenti
la continuità scolastica, cercando di fornire altre aule dove poter svolgere le lezioni. Inoltre - continua il dirigente Caruso - proprio in questi giorni sono in atto
dei lavori sul solaio, finanziati dalla Provincia, che sono stati interrotti per il
maltempo. Infine abbiamo creato una
commissione straordinaria, composta
da docenti, genitori e personale Ata, per
presentare una richiesta di ulteriori interventi al presidente della Provincia».
GIARRE: PRIMO CIRCOLO DIDATTICO
Rischio sismico, ciclo di lezioni
per gli alunni delle ultime classi
presidente della commissione consigliare provinciale all’Istruzione, arch. Salvo
Patanè: «Ritengo - ha detto - che questa
scuola è stata per molto tempo abbandonata e nonostante l’imminente inizio di
alcuni lavori finanziati dalla Provincia,
credo che siano necessari ulteriori lavori su tutto il tetto dell’edificio, e non solo in alcuni punti, come previsto dal bando di gara. Tra una settimana sarà effettuato un sopralluogo da una commissione tecnica della Provincia di Catania».
La Protezione civile promuove attività didattiche sul “rischio
sismico” nelle scuole dell’obbligo dei Comuni più
direttamente interessati dai fenomeni vulcanici. Ha
cominciato il 1° Circolo didattico di Giarre con una lezione
destinata agli alunni delle classi IV e V. Alla lezione hanno
preso parte anche il dirigente scolastico, dott. Vincenzo
Ginardi, il sindaco Teresa Sodano, l’assessore all’Urbanistica,
Piero Mangano, e diversi funzionari del Dipartimento
regionale di Protezione civile: l’ing. Francesco Impellizzeri, il
geologo Enrico Adorni, l’ing. Alfio la Rosa, i geometri Pietro
Pellegriti ed Emanuele Ventura. Referente del progetto per la
scuola è l’insegnante Claudia Vitale. Il geologo Adorni ha
illustrato, tra l’altro, le competenze del Servizio rischio
vulcanico etneo nell’ambito dei propri compiti di previsione,
prevenzione, emergenza, rientro nell’ordinario. Il sindaco
Teresa Sodano, come si apprende in una nota, ha ricordato
l’esperienza vissuta a Giarre in occasione del terremoto del
2002 e l’impegno della Protezione civile che, d’intesa con
l’Amministrazione, ha stanziato 10 milioni di euro per
l’adeguamento delle scuole.
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
M. G. L.
LA PROTESTA DI IERI MATTINA DEGLI STUDENTI DELL’ISTITUTO D’ARTE DI GIARRE[FOTO DI GUARDO]
La protesta degli studenti si è protratta fino all’arrivo di una squadra dei vigili del fuoco di Riposto, che hanno effettuato un sopralluogo. «Abbiamo effettuato diversi interventi nelle aule che
presentavano maggiori infiltrazioni di
umidità ed intonaco danneggiato, per
eliminare ogni genere di pericolo - ha affermato il caposquadra dei vigili del fuoco, Francesco Salanitri - Inoltre, abbiamo
chiuso per motivi di sicurezza, alcune
aule, parte della palestra e di un laboratorio». Al sopralluogo era presente il vice-
CALATABIANO: DANNI PER IL MALTEMPO
CALATABIANO
Interventi di pulizia nel S. Antonio Cinque cani avvelenati, sanzioni
sarà chiesto lo stato d’emergenza per chi lascia gli animali incustoditi
In assenza di interventi risolutivi da parte degli
enti preposti il Comune ha deciso di intervenire sul torrente S. Antonio. «I gravi fatti accaduti
lo scorso 13 gennaio inerenti allo straripamento del Torrente S. Antonio e le pesanti conseguenze sul territorio impongono - ha dichiarato il sindaco Antonio Petralia - di adottare alcuni provvedimenti risolutivi, a carattere di urgenza, per l’eliminazione di un pericolo incombente sulla popolazione. Pertanto, anche se questo
ente ha accertato la propria totale incompetenza in termini di obblighi di legge, si procederà ad
eseguire con le proprie risorse economiche un
intervento, quanto più possibile esteso, di pulizia e rimozione degli ostacoli all’interno del letto del Torrente e per questo è stato dato mandato all’Ufficio tecnico comunale di approntare la
stima tecnica dei relativi costi».
Nel frattempo il sindaco è tornato per un sopralluogo sul litorale di San Marco. «Sono state
effettuati - ha dichiarato - alcuni interventi di
messa in sicurezza dell’area di accesso principale alla spiaggia compresa tra i due ristoranti, ma
rimane pressoché inaccessibile la spiaggia di
fronte perche erosa dalle onde del mare. Gravissimi sono i danni all’attività di ristorazione del
Pino Verde per la quale ci impegneremo ad aiutare i gestori per il recupero di finanziamenti per
i danni subiti e per poter riavviare la propria attività imprenditoriale». Ieri sera la Giunta comunale ha deliberato la richiesta dello stato di
emergenza che verrà indirizzata alla Regione Siciliana.
SALVATORE ZAPPULLA
Allarme polpette avvelenate nel
centro di Calatabiano. Quattro
cani, di cui un maremmano sono
stati trovati morti mercoledì sera per avvelenamento nelle vie
del centro (nella foto). Il corpo
senza vita di un quinto cane sarebbe stato inoltre segnalato in
contrada Bottisco. Il movente:
forse lo scompiglio che i cani possano aver recato a qualcuno che non gradiva la loro presenza.
Sul posto è intervenuto il comandante dei vigili
urbani Rosario Franco e i medici Alosi e Garozzo
dell’Ausl di Giarre, che hanno constatato la morte per avvelenamento. «È un fatto molto spiacevole - ha dichiarato il sindaco Antonio Petralia spero che si riesca ad individuare i diretti respon-
sabili di questa azione disumana e perseguibile penalmente.
Sin dalla scorso fine anno, anche
su segnalazione di un consigliere comunale, avevo invitato il
Comando di polizia municipale
ad accertare la presenza di cani
randagi nel centro abitato e a
effettuare il loro recupero e ricovero in una struttura convenzionata con questo
Comune. Questa mattina ho reiterato l’invito al
comandante a effettuare il recupero degli animali, indicando anche i nominativi dei soggetti presuntivamente proprietari di alcuni cani lasciati
circolare indisturbati nelle vie cittadine, al fine di
effettuare le sanzioni previste dalla legge».
S. Z.
GIARRE. Uno strato di muschio ha ricoperto il pavimento. L’arch. Buda: «Al più presto lavori di impermeabilizzazione»
Le cripte di S. Agata sono inaccessibili
Il compon ente della commissione toponomastica
del Comune di Giarre, prof. Paolo Amato, in una
nota precisa: «La proposta del consigliere
provinciale del Pd, arch. Salvo Patané, di intitolare
un parco di Giarre a Fabrizio De Andrè giunge
tardiva. Non intendo entrare in competizione ma
puntualizzare che l’argomento fu affrontato
qualche anno fa durante una riunione per
iniziativa mia e di Saro Bella, entrambi
componenti della commissione toponomastica,
allorché venne proposta l’intitolazione di alcune
nuove strade a musicisti. Si ritenne opportuno
rinviare l’argomento al compimento dei dieci
anni dalla morte di De Andrè, come prescrive la
legge».
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac. Dominici;
FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE:
GIARRE: via Callipoli, 240; RIPOSTO: via Roma,
55/A.
«Ricognizione per individuare i danni»
Non funziona una delle ventole per
l’aerazione del sito che si trova nello
storico quartiere Camposanto vecchio
Due delle tre ventole che devono creare aerazione all’interno delle cripte
(foto Di Guardo) che si trovano nella
piazzetta del quartiere Camposanto
vecchio non funzionano, e sulle pareti e sul pavimento dei tre ambienti
sotterranei si è formato, a causa della
notevole umidità, uno strato di muschio scivoloso che, oltre a deturpare
il monumento ipogeo, lo rende inaccessibile.
«Nel periodo natalizio sono arrivati
a Giarre diversi autobus di turisti da
Messina, Siracusa e Palermo – testimonia il presidente della locale Pro
Loco, Salvo Zappalà - volevamo portarli a vedere le cripte, ma era impossibile entrarvi perché c’era il rischio
che qualcuno scivolasse».
Le restaurate cripte di Sant’Agata
sono state inaugurate nel dicembre
del 2007: l’assessorato regionale ai
Beni culturali ha finanziato con 171
mila euro i lavori di restauro. Ma se
perdurasse a lungo questa situazione, rischierebbe di vanificarsi il lavoro
fatto e questo sito resterebbe inaccessibile.
L’architetto Giovanna Buda della Sovrintendenza ai Beni culturali di Catania, direttore dei lavori, spiega: «La
strada che circonda il sito non è né basolata, né asfaltata e il terreno assorbe
tutta l’acqua che, a sua volta, si infiltra
nelle cripte. Occorre, quindi, impermeabilizzare questo terreno. Grazie a
un residuo di quindicimila euro del finanziamento regionale, contiamo di
iniziare entro la fine dell’inverno dei
lavori di impermeabilizzazione». Con-
clusi i lavori, la manutenzione ordinaria del sito competerà al Comune.
Le cripte di Sant’Agata sono venute
alla luce durante la realizzazione di lavori nel 1988. Furono costruite nel diciottesimo secolo e sono costituite da
tre ambienti, di cui due con funzioni di
sepoltura. Avvenuta l’inaugurazione, il
Liceo classico “Michele Amari” di
Giarre ha adottato il sito. Per il loro restauro si interessò parecchio il presidente della Società di storia patria, Girolamo Barletta, che auspica: «Avrei
piacere che questo sito sia riguardato
con lo stesso zelo con cui è stato restaurato». Maggiore attenzione è però
necessaria per tutto il quartiere Camposanto vecchio, primo nucleo storico
della città.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 28 APRILE 2009
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .41
Jonica
Comune in gestione limitata: interventi bloccati
GIARRE, CONSIGLIO COMUNALE
Sì alla mozione sul restauro
Giarre. L’assessore Saro Bella: « Da questa situazione speriamo di poter uscire con il bilancio del 2009» della scuola-infanzia Collodi
IL MUNICIPIO DI GIARRE
Spesso, ultimamente, quando si chiede al Comune di realizzare qualche intervento, dall’Ente si
risponde che, in questo periodo, il Comune è sottoposto al regime di gestione limitata, per cui
può compiere solo interventi previsti per legge.
Bisogna, quindi, aspettare di superare questo
regime, ad esempio, per rifare la piazzetta di corso Sicilia adiacente la scuola primaria “S.Giovanni Bosco”, o per ristrutturare il museo “Genti dell’Etna” di Macchia, ma anche per accendere un
mutuo per bitumare le strade giarresi ridotte
male.
Con la gestione limitata al Comune, infatti, come recita la norma «è fatto divieto di assumere
impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge. Fatte salve le spese
da sostenere a fronte di impegni già assunti nei
precedenti esercizi».
Il Comune può compiere solo spese riguar-
in breve
RIPOSTO
Oggi in Consiglio si parla di Prg
s.s.) Si riunisce oggi, alle 19,30, il
Consiglio comunale per trattare il
punto: «Piano regolatore generale:
modifiche e correzioni apportate con il
decreto di approvazione. Esame».
GIARRE
Interventi nelle aree verdi
m.t.) Interventi straordinari di
manutenzione e riqualificazione nelle
aree verdi di Giarre, predisposti
dall’assessore all’Ecologia, Francesco
Longo, sono stati effettuati dalla
cooperativa San Camillo. Le operazioni
di bonifica hanno interessato piazza
Immacolata, villa Garibaldi, il parco
Jungo di corso Europa, il parco Giardino
di Macchia e il Chico Mendes.
GIARRE
Stasera «Note per l’Abruzzo»
m.t.) Oggi alle 19, al parco Jungo,
manifestazione «Note per l’Abruzzo».
Ospiti Luigi Di Pino, Archinuè, Punti di
Svista, All in Hole, Claudio Licciardello,
Radiofonda, Auripat e rappresentanti
del Calcio Catania.
GIARRE
Incontro sulla sicurezza informativa
m.g.l.) Oggi alle ore 18,30, all’istituto
tecnico industriale «E. Fermi», si
svolgerà un incontro su «Sicurezza
informativa. Cavalli di troia, pizzini e
firma digitale». Relatore il prof. Onorato
Passarelli, consulente informatico.
GIARRE
Presentazione romanzo della Fiume
m.g.l.) Oggi alle ore 17,30, nel liceo
classico «M. Amari», l’avv. Antonello
Dato, il dott. Salvatore Scalia,
caposervizio delle pagine culturali de
«La Sicilia», e la sociologa Cinzia Dato
presenteranno il romanzo di Marinella
Fiume «Celeste Aida Una storia
siciliana». Leggerà alcuni brani l’attrice
Daniela Alfonso.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: piazza Sacerdote
Dominici; FIUMEFREDDO: via Roma,
13/a (solo diurno); GIARRE: via
Callipoli, 240; NUNZIATA: via Etnea,
203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G.
MONTEBELLO: via Dusmet, 11.
danti servizi indispensabili, come, ad esempio,
nettezza urbana, pubblica illuminazione, protezione civile, viabilità, istruzione e personale;
nonché servizi per i quali l’adozione di specifiche
spese derivano da obblighi di legge. Viene, quindi, da chiedersi: quando il Comune supererà
questa fase di crisi? L’assessore comunale alle
Politiche finanziarie, risorse economiche e di
Bilancio, Saro Bella, spiega: «Dal regime di gestione limitata, previsto dall’art. 191, comma 5,
del decreto legislativo 267/2000 speriamo di
potere uscire con il bilancio 2009 che contiamo
di approvare».
Il Comune di Giarre è in gestione limitata dal
18 novembre, giorno in cui è andata deserta
una gara per l’alienazione di quattro capannoni
della Zona artigianale, il cui ricavato serviva per
ripianare il disavanzo della gestione 2006. Dopo
quell’asta deserta il Comune di Giarre ha bandi-
to altre aste pubbliche: due per la vendita dei capannoni e altrettante per la vendita di beni immobili, soprattutto terreni edificabili. Ma di queste quattro aste solo una, a dicembre, per l’alienazione dei beni immobili, è andata parzialmente fruttuosa, ma il ricavato non è bastato al
Comune per ripianare, il disavanzo di circa 600
mila euro riguardante l’esercizio 2006 che doveva essere ripianato entro il 2008. Come intende
allora procedere il Comune? L’assessore Bella
spiega:«Dal bilancio 2008 stiamo reperendo la
somma che ci consentirà di coprire il disavanzo
di 600mila euro relativo all’esercizio 2006. Resterà per il 2008 un disavanzo di 1milione e
500mila euro che il Comune dovrà risanare entro 2010».
A tal fine, il Comune ha in programma di proseguire con l’alienazione di taluni beni.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
GIARRE. Il consigliere provinciale Salvo Patanè accusa
«Quest’ospedale
è già pericolante»
Non cala il sipario sull’ospedale di Giarre. Questa volta è il consigliere provinciale, Salvo Patanè, a riaccendere i riflettori
sulla struttura. «Ferri affioranti, distacchi
d’intonaco, crolli parziali di solai, vani
inibiti all’uso: questo il drammatico quadro che emerge recandosi anche soltanto in visita all’ospedale. I cittadini hanno
già capito il disegno strategico del direttore dell’Asl di chiudere il più presto
possibile, l’ospedale ma non credo potranno sopportare a lungo la superficialità con la quale temi di capitale importanza come la sicurezza di ammalati e
operatori sanitari, vengono trattati».
E’ una parte della nota inviata dal consigliere Patanè che punta il dito sulla
condizione strutturale del nosocomio di
via Forlanini. Lo stesso Patanè anuncia il
progetto «di approfondire gli aspetti manutentivi della struttura con una seduta
della Commissione consiliare speciale
sulla Sanità. «Intanto - continua - la città,
gli utenti e gli operatori sanitari aspetta-
GIARRE: IL VICESINDACO PRECISA
«Il museo Genti dell’Etna
si visita dietro prenotazione»
Chiesta una seduta della
commissione consiliare speciale
sulla sanità. La replica dell’Asl
no ancora il ritorno del punto nascite a
Giarre, la cui soppressione considero come la più grave tra le privazioni subìte
dalla collettività». Ma dall’Ausl respingono ogni accusa di superficialità.
«Nel presidio ospedaliero -fanno sapere attraverso una nota stampa dall’azienda catanese - negli ultimi anni sono
stati eseguiti interventi per l’adeguamento e la rifunzionalizzazione delle
strutture. L’Ufficio tecnico, inoltre, ha
più volte sollecitato al direttore sanitario
di Giarre atti e documenti con l’obiettivo
di valutare le effettive condizioni del
presidio e le attività da intraprendere
per ottimizzarne le condizioni struttura-
Ieri mattina, lunedì, il Consiglio comunale ha
rinviato due punti importanti all’ordine del giorno:
l’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione
anno 2009 e l’estinzione opera Pia «Casa delle
Fanciulle Bonaventura».
Su questo secondo argomento, il Consiglio
comunale non si è ancora espresso nonostante
siano passati più di 30 giorni dalla notifica inviata al
Comune dall’assessorato regionale agli Enti Locali.
Il termine, tuttavia, non è perentorio e quindi non è
prevista sanzione.
Il Consiglio ha approvato all’unanimità tre mozioni:
una prima, proposta dal consigliere Diego
Bonaccorso, volta a tributare un riconoscimento
alla memoria dell’on.Russo: il Consiglio ha deciso di
dedicargli una strada e di collocare un busto
bronzeo nel viale degli uomini illustri del cimitero.
In una seconda mozione, proposta dal consigliere
Tania Spitaleri, si è deciso di dedicare al cantautore
Fabrizio De Andrè un sito da individuare. Con la
terza mozione, proposta dal consigliere Angelo
Spina, sarà realizzato un piano esecutivo di
ristrutturazione della scuola dell’infanzia
«C.Collodi» che sarà inserito nel piano triennale
delle opere pubbliche.
li e impiantistiche, rendendosi disponibile per la convocazione di una conferenza
dei servizi».
Si ricorda, inoltre, che sono in corso le
verifiche statiche e che è già stato deliberato il consolidamento strutturale dei
solai sottostanti i reparti di radiologia e
laboratorio analisi - il cui importo stimato è di circa 600 mila euro - e per i quali la ditta incaricata ha già eseguito rilievi, analisi e prove funzionali preliminari
ai lavori da effettuare per sopperire alle
lacune di una struttura "nata vecchia",
che è stata realizzata da tre ditte diverse
nell’arco di 30 anni».
L’ospedale di
Giarre il cui
futuro a sentire
molti sarebbe
incerto
Il vicesindaco e assessore al Turismo, dott. Leo
Cantarella, in riferimento all’articolo pubblicato
sulla pagina Jonica di domenica 26 aprile "Musei
chiusi nei festivi", ci scrive per precisare: «Ci
permettiamo di ricordare che il museo delle Genti
dell’Etna di Macchia è fruibile dai turisti dietro
prenotazione e non certo chiedendo le chiavi quasi
fosse la camera di un motel. Salvo Zappalà
consigliere comunale, è perfettamente a
conoscenza che nella struttura museale è stato
effettuato un controllo statico a seguito delle
infiltrazioni determinate dalle intense piogge delle
ultime settimane. Appare quindi strumentale il suo
stupore, in caso contrario risulterebbe disarmante
per una persona eletta dal popolo il suo non sapere.
Riguardo i paletti dissuasori all’esterno del museo,
essi saranno collocati quanto prima, e non certo per
le presunte richieste di Zappalà. Sul museo di
Macchia si ribadisce che la struttura museale è
disponibile solo previa prenotazione, non essendovi
presente un custode a tempo pieno. Infine, riguardo
la funzionalità dell’acquario di piazza Mazzini e del
museo permanente dei presepi di via Meli,
ricordiamo che essi sono rispettivamente gestiti
dalla Provincia e da una associazione privata».
ELEONORA COSENTINO
Centro storico chiuso per lavori Servizi sociali: nel Piano di zona
un weekend nel caos a Riposto progetto per famiglia e minori
Un weekend da dimenticare, quello appena trascorso a Riposto, dove a seguito della chiusura per improcrastinabili lavori alla carreggiata di via Gramsci,
nel tratto compreso tra corso Italia e via Cialdini, il
traffico è andato in tilt in tutto il centro storico, facendo registrare lunghe fila di auto e moto in corso
Italia, via Gramsci, via Dandolo, piazza del Commercio, via Duca del Mare. Circolazione viaria paralizzata nella zona del lungoporto nella festività del 25
aprile da una lunga fila di veicoli diretti verso le località balneari di Sant’Anna, Fondachello, Marina di
Cottone, Torre Archirafi e Praiola.
Stessa esperienza "infernale" domenica mattina
quando via Duca del Mare, piazza del Commercio e
via Colombo sono state interessate - oltre che dal
transito delle macchine degli acquirenti dello storico mercato del pesce di corso Italia - dal passaggio
di centinaia di biciclette partecipanti ad una mani-
festazione ciclistica locale.
Una situazione di caos che ha messo, ancora una
volta, in luce la necessità di potenziare, al più presto, l’organico della locale polizia municipale, ridotto ormai a poche unità.
Per fortuna, con la conclusione dei lavori il traffico ieri è tornato alla normalità. «Si è trattato di una
serie di interventi avviati, - spiega Francesco Castelli, assessore alla Viabilità - attraverso fondi comunali, con carattere d’urgenza per ripristinare il basolato lavico danneggiato. Il motivo per cui si è deciso di iniziare tali lavori, malgrado siano stati giorni
di grande affluenza veicolare, è stato dettato dall’urgenza di ripianare il basolato che si presentava con
vistosi avvallamenti, che potevano rappresentare
un serio pericolo. Per ragioni di sicurezza, gli interventi in questione non poteva essere rimandati».
SALVO SESSA
Nei giorni scorsi, il comitato dei sindaci dei dieci
Comuni del distretto socio-sanitario di Giarre si
è riunito, nella sala consiliare di Giarre, per approvare le priorità e le azioni da attivare mediante il piano di zona, su indicazione del «Gruppo Piano». Novità di quest’anno è l’individuazione di un’unica progettualità che accorpa le problematiche della famiglia e dei minori. Nel dettaglio, le azioni individuate sono: per l’area anziani, il potenziamento del servizio di assistenza
domiciliare; per l’area disabili, il potenziamento
del servizio di assistenza domiciliare disabili;
per l’area minori, famiglie e giovani, l’educativa
domiciliare minori e il potenziamento del progetto «Inserimento e/o reinserimento socio-lavorativo» - assegno civico; per l’area nuove povertà e
immigrazioni, l’assegno civico - progetto «Inserimento e/o reinserimento socio-lavorativo»; la
guida ai servizi, lo sportello telematico e l’osservatorio per le nuove povertà.
Adesso proseguiranno le riunioni dei tavoli tematici per sviluppare le azioni: il «Gruppo Piano»
dovrà compilare ogni singola azione che sarà
presentata al comitato dei sindaci per l’approvazione.
In una nota, il sindaco di Giarre, Teresa Sodano,
e l’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Finocchiaro, hanno espresso soddisfazione per «la rinnovata sinergia da parte dei Comuni del distretto nell’elaborazione delle proposte progettuali
per la redazione del Piano di Zona II triennalità
2010-2012. Sono stati individuati e potenziati i
servizi già attivati nella prima triennalità. Sono
state ancora una volta tutelate le fasce deboli, con
priorità per gli anziani, le famiglie e i disabili».
M. G. L.
GIARRE
GIARRE
RIPOSTO: TENUTO DAL MAESTRO DI DONATO
«Passeggiata in bici» dopo 12 anni
Tanti scout
in festa
per il patrono
S. Giorgio
Concerto per Papa Benedetto XVI
E’ tornata, dopo 12 anni di assenza, «Giarre in bicicletta», la passeggiata
su due ruote per le vie di Giarre e dintorni che fino agli anni’90 era
molto popolare. A riproporre la manifestazione è stato il team Toscano
Giarre, ma ieri era presente anche l’ideatore Giuseppe Trovato. Gli
organizzatori hanno ripreso il percorso di sempre e l’idea di premiare i
partecipanti più “particolari”: «Miss Giarre in bicicletta» è stata Maria
Chiara Raneri, il titolo di
Mister è andato a Davide
Cannavò; il ciclista più
anziano è stato Mario
Finocchiaro, la bici più
estrosa quella di Giuseppe
Furnari, mentre la più
antica quella di Giuseppe
Spada. Circa 150 i
partecipati.
La manifestazione era
patrocinata dalla Provincia
regionale di Catania e
dall’assessorato comunale
allo sport.
II RITORNO DI «GIARRE IN BICICLETTA»
M. G. L.
m.g.l.) Con la suggestiva
cerimonia del rinnovo
della promessa scout si è
conclusa, domenica, nel
LA FESTA DEGLI SCOUT PER IL PATRONO [FOTO DI GUARDO]
parco di Macchia, la festa
di S.Giorgio, patrono degli
scout. La festa è stata organizzata dalla sezione giarrese del Cngei
(Corpo nazionale giovani esploratori italiani) e vi hanno preso parte
scout provenienti da varie città siciliane. Erano presenti l’assessore
provinciale Pippo Pagano, il consigliere provinciale Francesco Cardillo
e gli assessori comunali Leo Cantarella e Saro Bella.
L’assessore Pagano ha esaltato l’importanza di educare bene i giovani,
mentre l’assessore Leo Cantarella ha offerto agli scout la disponibilità
ad ospitare il raduno a Giarre nei prossimi anni.
Il presidente della sezione giarrese Cngei, Salvo Grasso, ha ricordato
ai ragazzi lo spirito che deve animare il loro essere scout: fare sempre
del proprio meglio e l’essere presenti nelle avversità.
M.G.L.
Con un concerto d’organo, tenuto nella basilica di San Pietro dal maestro
Luca Di Donato - organista di fama internazionale - è stato ricordato il
quarto anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Benedetto XVI. Il
maestro Di Donato - che durante la sua intensa carriera ha tenuto concerti
in Italia e all’estero - si è esibito nell’affollata basilica suonando l’organo
ligneo dell’altare maggiore costruito nel 1879 dalla ditta francese "Jaquot Janpierre" di Ramservillers,
cittadina dei Vosgi. Durante
il concerto - organizzato
dall’organista titolare della
Matrice, Maurizio Buscemi
Bongiorno in sinergia con
l’arciprete don Agostino
Russo - sono stati eseguiti
dal musicista brani di
George Frideric Handel,
Marc - Antoine Charpentier,
Jean - Baptiste Lully,
inframmezzati da un
improvvisato "Ciuri ciuri" in
omaggio alla Sicilia.
FOTO RICORDO DOPO L’ESIBIZIONE
[FOTO DI GUARDO]
S. S.
LA SICILIA
42.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
VENERDÌ 22 MAGGIO 2009
CATANIA PROVINCIA
Jonica
Incendio nell’isola ecologica Riposto, due piazze e due... misure
Calatabiano. Le fiamme si sono sviluppate nell’area dei serbatoi idrici
Un incendio le cui cause sono in corso di
accertamento si è sviluppato ieri nel tardo pomeriggio nell’area dei serbatoi idrici abbandonati in contrada S. Antonio,
raggiungendo in poco tempo l’area interna che ospita l’isola ecologica, situata alla periferia di alatabiano.
A dare l’allarme, intorno alle 19, il consigliere comunale Vincenzo Ponturo in
transito sull’arteria, allarmato da una
nube densa di fumo che proveniva dall’interno dell’isola ecologica. Sul posto
sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto e i vigili urbani di
Calatabiano.
Le fiamme, nel frattempo, avevano distrutto alcuni bidoni di plastica, minacciando un vicino container pieno di plastica. Per fortuna, l’intervento dei vigili
LE FIAMME ALL’INTERNO DEL DEPOSITO
del fuoco ha permesso che le fiamme
venissero spente prima che investissero
il container.
Sul posto anche il sindaco Antonio Petralia e l’assessore all’Ecologia, Antonino
Fazio. Lo stesso primo cittadino ha assi-
in breve
GIARRE
Conferenza su greci e indigeni
m.g.l.) Oggi alle 17,30 la Società giarrese di storia
patria nella propria sede di via Fratelli Cairoli 55,
organizza una conferenza del prof. Francesco
Privitera su «Greci e indigeni: colonizzazione ed
ellenizzazione del territorio catanese».
GIARRE
Conferenza del Pd sull’Ato idrico
m.g.l.) Il consigliere provinciale del Partito
Democratico, Salvo Patanè, oggi alle ore 18,30,
nella sede di «Liberi e democratici», in via Parini
25, organizza una conferenza stampa su «Ato
idrico: dalla protesta alla proposta».
RIPOSTO
Le emergenze della Timpa di Acireale
s.s.) «Emergenze naturalistiche della Timpa di
Acireale». E’ il tema della conferenza scientifica promossa dal Gruppo Micologico Jonico-Etneo di
Riposto - che si terrà oggi, alle 19,30, nella sede
dell’associazione di via Ercole Donato. Relatore
della conferenza, il prof. Salvatore Arcidiacono.
RIPOSTO
«Prospettive della cosmologia»
s.s.) "Nuove prospettive della cosmologia e Lhc di
Ginevra". E’ il tema dell’incontro del ciclo
"Raccontare la Scienza" che l’astrofisico prof.
Aldo Rosario Zappalà terrà oggi, alle 19, nel
salone municipale di Riposto. Il prof. Zappalà ha
lavorato all’Università statunitense di Harvad.
CALATABIANO
Presentazione «Celeste Aida»
g.f.) Oggi alle 17.30, nell’auditorium dell’istituto
comprensivo Macherione, sarà presentato
"Celeste Aida. Una storia siciliana" della scrittrice
Marinella Fiume.
FIUMEFREDDO
Oggi incontro sulla legalità
a.v.r.) L’istituto "Giovanni Verga" organizza per
oggi, alle ore 9, nella chiesa Madre "Maria Ss
Immacolata" la conferenza conclusiva sul
progetto legalità su "Il coraggio di parlare".
Relatore il comandante provinciale dei
carabinieri, col. Giuseppe Governale.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sacerdote
Dominici; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54;
GIARRE: corso Italia, 188; MACCHIA: via E.
Filiberto, 198; MASCALI: via Sicula Orientale,
210; RIPOSTO: via Gramsci, 143; TORRE
ARCHIRAFI: via Lungomare, 30.
curato che nella giornata di oggi solleciterà la Joniambiente affinché sia il cancello dell’isola ecologica che quello esterno restino chiusi. Sembra infatti che il
cancello dell’isola ecologica fosse aperto,
mentre quello dell’area dei serbatoi idrici S. Antonio è rotto da oltre un anno.
Per il direttore dell’Aimeri Ambiente,
Alfio Agrifoglio, «l’incendio si è sviluppato all’esterno dell’isola ecologica in un’area adiacente, dove erano presenti rovi e
sterpaglie, poi le fiamme hanno raggiunto l’ingresso dell’isola ecologica, all’interno dell’area dove si trovano temporaneamente depositati rifiuti ingombranti in attesa di stoccaggio, vista la chiusura del centro di conferimento di Valguarnera».
SALVATORE ZAPPULLA
una col verde curato, l’altra nell’oblìo
PIAZZA MARINAI D’ITALIA
Distano poche
decine di metri
in via Amendola
Piazza della Vittoria e piazza Marinai d’Italia:
due pesi e due misure. Le due piazze - distanziate l’una dall’altra da poche decine di metri
ed attraversate dalla medesima strada, il viale Amendola - si presentano, infatti, con delle vistose "diversità". Nella prima - ci riferiamo alla piazza della Vittoria - il verde viene
curato con attenzione dal Comune, così come
l’arredo urbano e l’impianto di pubblica illuminazione, rimesso a nuovo di recente. La
seconda piazza, invece, quella dedicata ai
Marinai d’Italia, somiglia sempre più ad una
"cenerentola": verde scarsamente curato, arbusti secchi lasciati in bella mostra, fioriere
distrutte dai vandali, viali pieni di immondizie.
Se si tiene poi conto che nell’area circostante la piazza Marinai d’Italia è stato aperto di
recente un hotel possiamo senza dubbio af-
fermare che tale degrado non contribuisce alla crescita dell’immagine turistica della città
del porto dell’Etna. "Per anni la strada che costeggia piazza Marinai d’Italia - racconta un
residente dell’attiguo viale Amendola - è stata un vero e proprio colabrodo. Solo da alcune settimane, dopo le nostre denuncie attraverso la stampa, siamo riusciti a far rattoppare alla meno peggio tale strada. Occorre una
maggiore attenzione per questa zona da parte dell’amministrazione comunale". "Ho dato incarico al responsabile del settore Verde
pubblico - annuncia Mario Calderone, assessore che si occupa degli spazi a verde della cittadina marinara - di provvedere a migliorare
gli angoli a verde della piazza Marinai d’Italia.
Contiamo in un prossimo futuro di attrezzare tale area con un nuovo arredo urbano".
SALVO SESSA
«Radiografia» dell’ospedale
Giarre. Ieri la commissione sulla Sanità ha verificato le attuali condizioni del nosocomio
Prima è la chiusura di un reparto. Poi il
trasferimento di unità mediche. Certo è
che l’ospedale San Giovanni di Dio e
Sant’Isidoro, resta al centro di un dibattito che da mesi, ormai, a Giarre, tiene
banco. Ieri una commissione provinciale speciale sulla Sanità, ha aperto un altro capitolo di questa vicenda: le carenze strutturali della struttura sanitaria
giarrese. Qualche tempo fa, era stato il
consigliere provinciale, Salvo Patanè, a
porre l’accento sulla condizione strutturale del nosocomio di via Forlanini. In
una nota aveva descritto il quadro generale che emergeva dal nosocomio,
"drammatico" indicando "ferri affioranti, distacchi d’intonaco, crolli parziali di
solai, vani inibiti all’uso. E’ stato Patanè a
richiedere una seduta della commissione speciale sanità, convocata dalla presidentessa, Fina Abbadessa.
Ieri i tre consiglieri provinciali del territorio, Salvo Patanè, Francesco Cardillo e
Raffaele Strano, hanno incontrato il dirigente sanitario della struttura, Salvo Calì.
«L’intero edificio - ha detto Patanè - resta in una condizione strutturale penalizzante. Se, in risposta alla mia nota dal-
GIARRE E RIPOSTO
Gli «amici della fisarmonica»
per tre giorni in passerella
quella somma destinata al consolidamento del solaio viene investita per il
trasferimento della Radiografia, viene
da pensare che nel locale dove era necessario l’intervento al solaio, saranno apposti i sigilli. Insomma, questa struttura
sanitaria è già stata impoverita di mezzi
e risorse umane e oggi, più che mai, sembra destinata alla decadenza. Bisogna
lottare strenuamente. Basta sottolineare
come un quarto dell’immobile è chiuso
per mancanza di manutenzione".
Da oggi a domenica Giarre e Riposto ospiteranno il primo
raduno internazionale “Amici della fisarmonica e
dell’organetto”, al quale prenderanno parte noti veterani e
famosi concertisti della fisarmonica e dell’organetto. La
manifestazione, organizzata dall’associazione culturale
“Salvatore Belfiore” e dalle amministrazioni locali, prevede
per le 19 di oggi lo spettacolo Fisarmoniche in palcoscenico
al teatro Rex di Giarre; seguirà un concerto di Mario Romeo
e del maestro Maurizio Burzillà. Sabato 23 alle 9 il sindaco
di Giarre Teresa Sodano riceverà gli ospiti del raduno nella
sala di rappresentanza del palazzo municipale; alle 10.30 i
partecipanti si esibiranno in piazza Duomo; alle 17 la piazza
di Macchia ospiterà un concerto di giovani; alle 20.30
nell’istituto Sacro Cuore, ove prima sarà inaugurata una
mostra di attrezzi di lavoro, si terrà un concerto di giovani
promesse. Domenica 24 maggio alle 9 da piazza Duomo di
Giarre partirà la sfilata dei partecipanti, accompagnati dalla
banda cittadina, sino a piazza Carmine; alle 10.30 nella
piazza S. Pietro di Riposto concerto di giovani promesse; alle
12, nella basilica di S. Pietro a Riposto, S. Messa.
ELEONORA COSENTINO
MARIO VITALE
IL SOPRALLUOGO EFFETTUATO IERI DALLA COMMISSIONE ALL’OSPEDALE
l’Ufficio Tecnico dell’Ausl 3, avevano annunciato come era stato "deliberato il
consolidamento dei solai sottostanti i
reparti di Radiologia e Laboratorio analisi, il cui importo stimato è di circa 600
mila euro», oggi viene fuori che quelle
somme non sono sufficienti e dunque
cambiano i progetti: al vaglio il trasferimento del reparto Radiografia, oggi ospitato in locali angusti e che, a breve, potrebbe essere dislocato negli attuali locali mensa - cucina, più ampi e funzionali.
Resta solo un problema - continua - se
[FOTO DI GUARDO]
Da oasi verde a regno del degrado
Giarre. Discarica in via Maccarrone. L’assessore Mangano replica: «Già avviata la bonifica»
Un’altra oasi verde trasformata in regno di degrado
e abbandono: è quella di via Maccarrone, nei pressi di corso Europa e viale Libertà. Spazzatura, erba
alta, rifiuti tra le aiuole, ma anche cestini strapieni,
arredi fatiscenti e cattivi odori. Queste le condizioni in cui versa lo spazio verde nei pressi di scuole,
strutture commerciali e abitazioni. Un’immagine
che si ripete in altri quartieri da riqualificare e bonificare in vista del caldo e del conseguente peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie. «All’interno dell’area verde si è formata una piccola discarica abusiva, a causa dei soliti ignoti che abbandono
rifiuti ovunque, senza considerare quelli gettati a ridosso dei muretti», afferma Fabrizio Cavallaro.
Ma le condizioni non migliorano nel resto della
zona. Presi di mira i cassonetti per la raccolta dei rifiuti, posti in diversi punti di via Maccarrone, come
le campane per la raccolta differenziata e i contenitori per gli indumenti usati, trasformati anch’essi in
discarica abusiva. «La condizione è simile a quella
degli spazi verdi di corso Lombardia. Incuria e abbandono sono evidenti, come gli episodi di vandalismo che distruggono gli arredi urbani nei giardi-
netti - afferma Marco Barbagallo, uno dei residenti
-. Anche qui, infatti, i motorini sfrecciano indisturbati fino a tarda ora, creando non pochi disagi».
Sulla questione risponde, in una nota, l’assessore
all’Ecologia, Piero Mangano, che ricorda le operazioni di bonifica inerenti al progetto Ecoquartiere: «Ho
sollecitato l’intervento dell’Aimeri Ambiente, per effettuare operazioni di bonifica nelle aree divenute
discariche abusive. Già ieri mattina alcune squadre
dell’Aimeri sono intervenute su via Maccarrone
per rimuovere i rifiuti ammassati a ridosso delle
campane e dei cassonetti. Ricordo, inoltre, che sono
in atto, su tutto il territorio comunale, operazioni di
diserbo, mentre proseguono - conclude Mangano le rimozioni di microdiscariche su strade e piazze
cittadine».
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
RIPOSTO, AUTO IN FIAMME
s.s.) Ancora un’auto distrutta da un
incendio nella via Circumvallazione
«Salvatore Sturiale». Ieri notte, intorno
alle 3, le fiamme hanno divorato una Fiat
Uno posteggiata nel tratto tra le vie Crispi
e Vaccarini. Sul posto, in pochi minuti, è
giunta la squadra operativa di turno dei
vigili del fuoco del locale distaccamento,
al comando del caposquadra Francesco
Salanitri. Non si conoscono le cause del
rogo. Sono intervenuti pure i carabinieri
del Norm della Compagnia di Giarre.
MACCHIA DI GIARRE, ISTITUTO «UNGARETTI»
GIARRE-RIPOSTO
LA MOSTRA AL PORTO DI RIPOSTO
I «frutti» di un anno di lavoro
«Candles
night 2009»
per tre sezioni
della Fidapa
Premi a studenti dell’istituto d’arte
m.g.l.) L’istituto comprensivo «Ungaretti» di Macchia di Giarre - diretto da
Maria Novelli - ha organizzato, nell’aula magna dell’istituto tecnico
industriale «Fermi», una serata per presentare i frutti delle iniziative
condotte durante l’anno scolastico. L’«Ungaretti» è una delle 4 scuole
d’eccellenza della provincia; presentati, durante la serata, i prodotti finali
dei moduli: solidarietà, ambiente, genitori e dei laboratori graficopittorico e ambientale.
Inoltre, si è svolta una
tavola rotonda sulla legalità
con esperti e rappresentanti
delle forze dell’ordine.
Premiati i vincitori dei
concorso per le scuole del
territorio «Donare è…» e di
quello interno «C’era una
volta un albero». La serata è
stata allietata dai gruppi
«Friendly band» (diretto
dalla prof.ssa Agnese
Indelicato) e «Friendly
dance» (dalla prof.ssa
[DI GUARDO]
L’INCONTRO SVOLTOSI ALLA UNGARETTI
Giovanna Calvo).
ma.prev.) In un locale di
Giardini Naxos si è svolta la
suggestiva cerimonia
annuale della Fidapa
LE RESPONSABILI FIDAPA ALLA CERIMONIA
«Candles Night 2009». A
organizzare la tradizionale
serata, che si celebra in tutto il mondo, sono state la sezione di Giardini
Naxos (decima edizione), presieduta da Giovanna Muccio, quella di
Francavilla di Sicilia, presieduta da Angela Vecchio, e la sezione di GiarreRiposto, presieduta da Lucia Fichera Torrisi. Presenti alla cerimonia la
presidente nazionale della Fidapa, Giuseppina Bombaci, la presidente del
Distretto Sicilia, Lucia Chiari, assieme alla vice Lucia Emmi. Come hanno
spiegato le tre presidenti dopo i saluti di rito, la «Fidapa è un associazione
composta, in Italia da 11.500 socie (279 sezioni) appartenente alla
Federazione internazionale «Bpw» (International Federation of Business
and Professional Woman), fondata in Usa nel 1928 dall’avvocato Lena
Maedesin Phillips, ideatrice anche della Cerimonia delle candele che si
svolge in tutte le sezioni del mondo.
s.s.) Chiude i battenti oggi la mostra di opere pittoriche e scultoriche «I
colori del mare - Il porto di Riposto incontra l’istituto d’arte di Giarre» allestita nel porto turistico della Marina di Riposto dagli allievi della scuola
giarrese. L’attività didattica - coordinata dalla prof.ssa Laura Emmanuele ha visto impegnati i docenti di lettere, progettazione, discipline pittoriche
e plastiche, di arte applicata. Le opere esposte nel bacino da diporto sono il
frutto della libera scelta di
ogni singolo studente di
realizzare in modo del tutto
personale e originale una
creazione pittorica,
scultorea, d’oreficeria,
d’intarsio, di stampa su
tessuto o un progetto di
ambientazione relativa al
bacino turistico. Stamane,
alle 10, premiazione delle
opere esposte e degli oggetti
realizzati appositamente
dagli studenti dell’Istituto
d’Arte aventi come tema il
GLI ORGANIZZATORI DELLA MANIFESTAZIONE [DI GUARDO]
mare.
LA SICILIA
36.
GIOVEDÌ 17 DICEMBRE 2009
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
CATANIA
MAGISTRATURA ONORARIA. Fino a venerdì udienze rinviate: «Alfano ci nega i diritti base» IN CARCERE DAL ’93
Giudici di pace, sciopero all’80%
Adesione all’ottanta per cento per lo sciopero dei giudici di pace anche a Catania. Lo sciopero proclamato dall’Unagipa l’Unione Nazionale dei Giudici di
Pace ha proclamato l’astensione fino a venerdì 18 dicembre. Alla base della protesta le ormai storiche rivendicazioni dei giudici di pace, gli unici che già
hanno attuato di fatto, il procsso breve. «Il processo
breve - sostiene Mario Dolci, presidente dell’Unagipa distrettuale - già esiste da 15 anni e quotidianamente viene trattato dai giudici di pace, dinanzi ai
quali le espulsioni vengono eseguite immediatamente ed i processi penali e civili durano mediamente un anno. La Giustizia di Pace è l’unica che rispetta il diritto alla ragionevole durata del processo».
«Alfano - dicono i giudici di pace - nega alla categoria i diritti fondamentali: tutela previdenziale e assistenziale, stabilità del rapporto, garanzie di imparzialità ed indipendenza, trattamento economico
adeguato».
«La nostra protesta - spiegani i giudici di pace - è
l’inevitabile conseguenza del contraddittorio comportamento del ministro della Giustizia Alfano, il
quale, dopo essersi formalmente impegnato, nel
settembre dello scorso anno, a superare l’attuale
stato di precariato della categoria, negli ultimi mesi,
per voce del sottosegretario Caliendo, ha escluso
ogni forma di continuità del rapporto dei giudici di
pace, preannunciando una riforma addirittura peggiorativa dell’attuale status giuridico dei giudici di
pace, senza tutela previdenziale, con riduzione del
numero dei mandati quadriennali (da tre a due) e
delle retribuzioni, peraltro bloccate al valore monetario del 1999, con incompatibilità professionali ed
oneri lavorativi del tutto inconciliabili con l’accentuazione della precarietà del rapporto».
Lo sciopero sta determinando la sospensione di
procedimenti penali, civili ed amministrativi e, in
particolare, il blocco della trattazione dei reati di immigrazione clandestina a carico di cittadini extracomunitari, con relativa impossibilità di espulsione
immediata di stranieri pregiudicati e socialmente
pericolosi. Svilendo la Giustizia di Pace il Ministro Alfano si contrappone all’unico organo della Magistratura ossequioso del diritto inviolabile di tutti i cittadini alla ragionevole durata del processo».
AL PALACATANIA GLI ESAMI PER OTTENERE IL TITOLO DI LEGALE
Avvocati, ultimo giorno di prove scritte
Sono quattro le commissioni chiamate a giudicare gli elaborati dei 1.067
aspiranti avvocati (i candidati erano
1.290) che ieri hanno affrontato la seconda prova scritta al Palacatania.
Della prima commissione fanno
parte Carmela Pucci (presidente), Salvatore Faro Carmen Scapellato, Giuseppe Spampinato, Salvatore Amato,
Carmelo Spadola, Simona Lo Iacono,
Enrico Rao, Floriana Paglia, Bruno Sebastiano Caruso (componenti); seconda commissione: Umberto Di
Giovanni (presidente), Vincenzo
Ignaccolo, Giuseppe Artino Innaria,
Carmelo Scarso, Massimo Paradiso,
Egidio Incorpora, Claudia Maria Angela Catalano, Michele Consiglio, Gaetano Cundari, Francesco Musumeci
(componenti); terza commissione:
Giovanni Scarso (presidente), Marco
Rota, Antonio Nicastro, Giuseppe
Gennaro, Mario Barcellona, Rosario
Lo Faro, Antonella Romano, Sergio
Centaro, Salvatore Catania Milluzzo,
Lucio Ricca (componenti); quarta
commissione: Giovanna Pepi (presidente), Salvatore Barberi, Luca Rossomandi, Giampiero De Luca, Ida Angela Nicotra, Domenico La Face, Iolanda
Apostolico, Dora Bonifacio, Giuseppe
Rizza, Fabrizio Tigano (componenti).
A Catania, inoltre, si prevede una
quinta commissione che verrà nominata contestualmente alla scelta della Corte d’appello che dovrà correggere gli elaborati di Catania (e viceversa), Corte d’appello che, il ministero
non ha ancora reso nota.
Il meccanismo per la correzione dei
compiti prevede infatti che la valutazione degli elaborati avvenga in condizione di reciprocità (esempio Catania corregge Firenze e viceversa).
Ieri al Palacatania si è svolta la prova di diritto penale (la stesura di un
parere motivato), l’altroieri si era svolta quella di diritto civile; oggi terzo e
ultimo test: la compilazione di un atto giudiziario a scelta, tra le materie
penale, civile e amministrativa.
All’ingresso i candidati sono stati
invitati a depositare i loro cellullari,
non consentiti durante la prova, tantomeno i computer. È possibile portare con sé solo i codici (civile, penale)
commentati con la giurisprudenza
ma senza la dottrina. I risultati degli
scritti si dovrebbero conoscere pressappoco tra sei mesi.
Unicost sceglie il candidato del distretto al Csm
Oggi, alle 16, nell’aula «Papa» dell’ex Pretura, si terrà l’assemblea distrettuale Anm di Unità per la Costituzione sul
tema: «Governo della magistratura: autonomia e responsabilità». All’ordinde del giorno: Csm e attuazione del
nuovo ordinamento giudiziario, bilancio e prospettive;
rinnovo del Csm e designazione del candidato del distretto. Saranno presenti Francesco Mannino, consigliere
del Csm, Giuseppe Meliadò, componente C.D.C. dell’Anm,
e la segreteria distrettuale di Unicost, Mariano Sciacca, Rosaria Maria Castorina, Fabio Ciraolo, Michele Consiglio,
Claudio Maggioni, Romina Cantone.
«Temi come la desertificazione delle procure e l’abbandono del controllo di legalità da parte dello Stato in terra
LOTTA AL RACKET
La Provincia parte civile
contro imputato di usura
La Provincia ha fatto sapere di essersi costituita parte civile nel processo
in cui è imputato Danilo Giuseppe Salsi, di Milano, rappresentante di una
finanziaria accusato di aver chiesto interessi usurai, applicando tassi superiori alla soglia consentita, a danno di due imprenditori di farmacie del
Catanese. La prossima udienza del processo che vede la Provincia rappresentata dall’avvocato Immacolata Bellomo, si celebrerà il 2 marzo davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Catania.
Secondo le accuse, il funzionario della finanziaria in seguito alla richiesta dei due imprenditori di rinegoziare i loro rispettivi debiti residui (un
contratto di mutuo ipotecario e un contratto di leasing) si sarebbe fatto
dare o comunque promettere da entrambi attraverso la sottoscrizione di
96 cambiali, interessi usurari applicando un tasso annuo effettivo di
12,52% e pertanto superiore al "tasso soglia", fissato all’11,40%.
«La Provincia - ha dichiarato il presidente Giuseppe Castiglione - è e
sarà sempre al fianco di tutti i cittadini che hanno il coraggio di denunciare ogni azione diretta a turbare ed alterare il tessuto socio economico della città e della provincia».
«È per questo - ha spiegato - che l’avvocatura provinciale si è costituita in giudizio, per sostenere le vittime del reato e per contrastare i fenomeni criminosi del racket e dell’usura, affinchè si rafforzino con ogni mezzo i valori di giustizia e di legalità».
Sull’argomento è intervenuto anche il presidente della commissione
speciale Legalità Salvo Patanè. «Considero questo - ha detto - un ulteriore risultato che la commissione provinciale speciale ha realizzato dopo
mesi di lavoro con le associazioni, dimostrando determinazione e competenza».
di mafia - ha dichiarato Mariano Sciacca - la disperazione,
non so definirla in modo più "dolce", di tanti colleghi delle procure meridionali (e anche di tanti giudici) inseguiti da turni e termini in scadenza, da ferie soppresse, da carichi di lavoro ingovernabili, da dirigenti e semidirettivi
inidonei alle esigenze di pianificazione del lavoro ed organizzazione dell’ufficio, l’ingestibilità dei carichi di
udienza e organizzazione degli uffici, le nomine dei direttivi e semidirettivi e l’esigenza improcrastinabile di oggettivizzare i criteri di nomina, i modi per attuare le verifiche
quadriennali delle dirigenze: tutti questi temi richiedono
una riflessione collettiva non formale, non rituale, ma
consapevole della posta in gioco per il prossimo Csm».
Si è pentito Di Giacomo
reggente dei Laudani
Il boss ergastolano Giuseppe Maria Di Giacomo, 44 anni, capo del clan dei Laudani, collabora da circa un anno con la giustizia. Di Giacomo era entrato nel gruppo dei «Muss’i Ficurinia» storici alleati del clan Santapaola da ragazzo appena
quindicenne sotto l’ala protettrice di Gaetano Laudani, (il figlio del patriarca Sebastiano) ucciso il 26 ottobre del ’92 all’interno della sua macelleria di via Pietra dell’Ova nel corso di
una delle più sanguinose faide combattute dalla Catania mafiosa negli Anni Novanta. Di Giacomo assunse la reggenza del
clan proprio dopo la morte di Gaetano Laudani, la mantenne
per circa un anno (venne arrestato nel settembre del ’93), continuando però a dare ordini agli uomini del clan anche al carcere.
Tra gli omicidi dei quali si è autoaccusato quelli dell’agente di polizia penitenziaria Luigi Bodenza, ucciso il 26 marzo del 1994, e quello dell’avvocato Serafino Famà, ex legale del capomafia
Giuseppe Pulvirenti, assassinato vicino al suo
studio legale di Catania la sera del 9 novembre del 1995, perché - a suo dire - colpevole di
non avere fatto deporre in un processo a suo
carico, un teste che avrebbe potuto convincere i giudici ad assolverlo. Di Giacomo venne
invece condannato e così avrebbe deciso l’eliminazione del penalista, che fu assassinato
subito dopo essere uscito dal proprio studio
in compagnia di un collega, che rimase illeso.
La svolta decisiva all’inchiesta giunse con le
dichiarazioni del collaboratore di giustizia dei Laudani Alfio
Giuffrida che fece anche ritrovare l’arma del delitto.
Secondo quanto si è appreso, Di Giacomo sta rendendo dichiarazioni su una serie di omicidi, compreso quello dell’
imprenditore edile Carmelo Rizzo, di San Giovanni La Punta,
suo socio poi ucciso (per quest’ultimo delitto è stato assolto).
Il boss ha deposto anche al processo contro l’imprenditore
Sebastiano Scuto, il re dei supermercati nella Sicilia orientale, imputato per il reato di associazione mafiosa, davanti ai
giudici della seconda sezione penale del Tribunale. All’udienza Di Giacomo ha dichiarato - tra l’altro - che Scuto era taglieggiato dall’organizzazione mafiosa, che il clan gli imponeva la fornitura delle carni dall’azienda di Gaetano Laudani, e
che i punti vendita e i mezzi della Despar erano sotto protezione del gruppo mafioso, tanto che una volta che un camion
venne rapinato, lo stesso Di Giacomo ordinò l’uccisione dell’autore della rapina.
In breve
SAN CRISTOFORO
Teneva in casa 600 g. di marijuana
ventenne arrestato per spaccio
Ormai i pusher non si «sciupano» più;
sono in molti quelli che preferiscono
«lavorare» in casa anziché rischiare di
farsi beccare per la strada, salvo poi
venire scoperti ugualmente, così come
è stato
scoperto ed
attestano, lo
spacciatore
ventenne
Agostino
Marco Gilardi,
che non è
riuscito a
beffare gli
investigatori
della sezione
antidroga della squadra mobile di
Catania. Gilardi è stato catturato nella
sua casa di San Cristoforo l’altro ieri
notte; l’accusa naturalmente è quella
di detenzione e spaccio di marijuana.
In casa nascondeva circa 600 grammi
di marijuana, in parte già suddivisa in
«stecchette» pronte per essere cedute.
Durante la perquisizione gli agenti
hanno anche trovato banconote per
2.200 euro, che sono state sequestrate
perché ritenute provento di spaccio.
TRADITI DALL’ACCENTO
EVASIONI
Minorenni catanesi specializzati
in rapine a Caltanissetta e dintorni
Detenuto domiciliare preso al bar
Due ordini di custodia cautelare firmati dal Gip di Caltanissetta sono stati notificati dagli agenti della squadra mobile a due giovanissimi catanesi (uno dei quali già recluso in una struttura carceraria per minori), ritenuti autori di due rapine in trasferta» nel Nisseno. Uno dei due ha diciassette anni, l’altro diciotto. Il più grande dei due potrà fruire della detenzione domiciliare.
I due sono stati identificati dalla squadra mobile grazie al loro smaccato accento catanese, descritto dalle vittime delle rapine e ai filmati dei sistemi di videosorveglianza delle banche prese di mira.
Il primo «colpo» risale al 21 agosto dello scorso anno, ai danni della banca Monte dei Paschi di Siena di Serradifalco (in provincia di Caltanissetta). Uno dei due giovani - secondo l’accusa - impugnando un taglierino,
avrebbe minacciato impiegati e clienti, mentre l’altro, dopo aver scavalcato il banco delle casse riusciva a impadronirsi di banconote per 15.500
euro; poi per uscire costrinsero il direttore a sbloccare il congegno di apertura delle porte.
La mattina del 13 ottobre del 2008, uno dei due indagati, in compagnia
di un altro complice maggiorenne (per il quale si è proceduto separatamente), avrebbe tentato di accedere nella banca Credito Emiliano di Caltanissetta, ma l’azione fallì perché il direttore aveva riconosciuto in uno
dei due giovani la persona «sospetta» che, dieci giorni prima, si era introdotto nella banca senza fare alcuna operazione, come se stesse effettuando un «sopralluogo». Ma, andato a monte quel colpo, i due, mezz’ora dopo ne fecero un altro, nella Banca Popolare di Lodi di San Cataldo, riuscendo a portare via 500 euro.
L’altro ieri pomeriggio i carabinieri
della compagnia di Fontanarossa, nel
corso di mirati servizi, hanno arrestato
Antonino Caruso, 38enne pregiudicato
catanese per evasione dagli arresti
domiciliari, poiché sorpreso all’interno
di un bar. Il suddetto è stato associato
alla casa circondariale di Piazza Lanza.
CARABINIERI
Aveva un permesso di lavoro
ma non ha rispettato gli orari
Anche il detenuto agli arresti
domiciliari Davide Breve, 35 anni, è
stato arrestato dai Cc per evasione;
fruiva di un permesso di lavoro, ma
l’altro ieri è rincasato con diverse ore di
ritardo senza giustificarne il motivo.
Dopo la denuncia è stato
riaccompagnato al proprio domicilio.
PENA DEFINITIVA
Rapinatore sconterà 2 anni e 4 mesi
Giuseppe Salamanca, 36 anni, è stato
arrestato dai Cc, colpito da un ordine di
carcerazione per scontare 2 anni e 4
mesi (condanna definitiva) per rapina.
LA SICILIA
36.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MERCOLEDÌ 19 AGOSTO 2009
CATANIA PROVINCIA
Jonica
Pediatria, polemica continua Calatabiano, rifiuti in «bella vista»
Giarre. Botta e risposta tra i consiglieri provinciali Patanè e Parrinello
«La gestione delle problematiche inerenti l’esistenza in vita del presidio
ospedaliero giarrese è caratterizzata da
una forte opacità nelle decisioni. E’ come se si fosse consolidato un gioco delle parti preciso: da un lato la dirigenza
in agguato, pronta a cogliere un momentaneo abbassamento della guardia
da parte dei cittadini e dall’altra noi, i
centomila utenti del presidio giarrese».
Salvo Patanè, consigliere provinciale
del Pd, interviene sulla chiusura dell’ambulatorio di Pediatria. Il suo è un intervento duro con il quale lancia accuse
precise: «Loro (si riferisce alla dirigenza
ndr) attendono il buio per sferrare l’attacco mortale al fortilizio sanitario giarrese; noi di guardia a quello che resta
dopo le incursioni rapide ma continue
dei dirigenti della sanità catanese, ci difendiamo come possiamo». Patanè punta il dito anche verso il direttore generale dell’Ausl 3, Antonio Scavone che, al
momento, non ha inteso replicare: «Scavone - scrive Patanè - dopo avere negato ai giarresi di nascere nella propria
città, non demorde e va avanti come un
treno. Sullo sfondo un governo regionale che non governa, un presidente che
non riposa e che dopo avere utilizzato i
cinque anni di presidenza della Provincia di Catania per costruirsi il partito, da
Governatore vuole utilizzare quel che
gli resta per ampliarlo in quello del
Sud».
Una lettera dai toni forti che racconta
tutto il dissenso per le decisioni prese
sulla struttura sanitaria giarrese.
in breve
CALATABIANO
Stasera in scena «Il malato immaginario»
s. z.) Nell’ambito delle manifestazioni estive
organizzate dall’amministrazione comunale oggi
alle ore 21, in piazza V. Emanuele, andrà in scena
la commedia teatrale "Il malato immaginario " di
Molière, a cura della compagnia teatrale -Le Tre
Fontane - di Presa.
FIUMEFREDDO
Oggi semifinale «Fantastica 2009»
a.v.r.) Stasera, alla villa comunale di Fiumefreddo,
a partire dalle 21, semifinale della manifestazione
"Fantastica 2009". Sul palcoscenico saliranno 22
concorrenti tra cantanti, modelle, ballerine e
fotomodelle per accedere alla finale nazionale.
RIPOSTO
Al via stasera la «Festa del pesce»
s. s.) "Una sera d’estate nel cuore di Riposto". E’ il
titolo della "tre giorni" marinara che prende il via
oggi, alle 21, in piazza del Commercio, organizzata
dall’associazione culturale "Effatà!" con la
collaborazione dell’associazione "Pesca 2000" e
degli assessorati comunali al Mare e al Turismo.
La manifestazione - giunta alla decima edizione è dedicata ad Enzo Lipari, animatore della "Festa"
scomparso nel 2008. Durante i tre giorni della
"Festa del pesce" saranno offerte ai visitatori delle
ghiottonerie tipiche della cucina ripostese.
Intanto, il consigliere provinciale del
Mpa, Nunzio Parrinello, replica a Patanè con una nota. «E’ preoccupante riscontrare uno scollamento dalla realtà
di tutti i giorni, che porta il consigliere
Pd all’utilizzo di un linguaggio demagogico ormai fuori moda e probabilmente
figlio della isterica frustrazione di certa
opposizione parolaia. I larghi consensi
ricevuti in questi anni dalla dirigenza
dell’Asl3 per un’oculata quanto rigorosa amministrazione della spesa pubblica nel supremo interesse della collettività e la coraggiosa, moderna, e da più
parti apprezzata manovra di contenimento della spesa attuata per la prima
volta nella storia da un governo regionale».
ELE. COS.
dopo l’erba tolta nelle carreggiate
CARTACCE AI BORDI
Uno spettacolo
indecoroso su
Ss 114 e Sp 81
Cartacce e rifiuti che riempiono ogni angolo delle strade. E’ l’immagine che offre il
tracciato viario extraurbano che attraversa
il territorio comunale. Il disagio maggiore,
sino ai primi di agosto, sia sulla Ss 114 che
sulle arterie provinciali, era rappresentato
dalla eccessiva presenza di erbacce ai bordi delle carreggiate, in particolare sulla Sp
81, con costante pericolo per gli utenti che
per svariati motivi percorrevano la provinciale per raggiungere Castiglione.
Scerbamento che solo dopo diverse segnalazioni di cittadini ed automobilisti
(non ultimo il Comune), veniva eseguito
sulle arterie provinciali e di recente sulla
statale 114, nel tratto che conduce dal ponte dell’Alcantara alla frazione di Pasteria.
Strade pulite dopo il taglio della vegetazione? Tutt’altro. A dare il benvenuto ai "fore-
stieri", ossia a tutti quelli che arrivano da oltre lo Stretto a visitare questo angolo di Sicilia, un tappeto di sporcizia (rifiuti in parte sminuzzati dai decespugliatori) in alcuni tratti del percorso viario extraurbano. La
stessa arteria comunale che collega lo svincolo autostradale di Fiumefreddo di Sicilia
con il centro abitato di Calatabiano, necessiterebbe di un’adeguata pulizia lungo i
bordi della nuova arteria. Il motivo di tanta sporcizia lungo le strade extraurbane è la
mancata eliminazione dei rifiuti contestualmente al taglio della vegetazione. Si
provi ad immaginare il racconto che ne
farà il turista non appena tornato a casa
dalle vacanze. Per non parlare dei disagi
che si avranno appena inizieranno le prime
piogge.
SALVATORE ZAPPULLA
Ex Tribunale, che fare?
Giarre. Rispunta l’idea di trasferire gli uffici demografici del Comune. «Risparmieremmo nell’affitto»
Trasferire gli uffici demografici di via Lisi nei locali di corso Sicilia che hanno
ospitato, sino a qualche settimana, fa il
Tribunale. E’ la proposta avanzata dai
consiglieri comunali della IV commissione, presieduta da Angelo Spina, che ieri
hanno compiuto un sopralluogo nella
struttura di corso Sicilia per valutare le
condizioni dell’edificio. «Questo sopralluogo – spiega Spina - è propedeutico alla seduta congiunta con la V commissione, che si terrà lunedì prossimo, durante la quale incontreremo l’amministrazione. In quella sede chiederemo di conoscere le intenzioni dell’amministrazione per questa struttura che è in buone condizioni e che necessita di interventi mirati».
L’edificio di corso Sicilia conta al pianterreno ventuno stanze, tra cui due bagni inagibili. E’ dotato di un impianto di
riscaldamento e di refrigerazione e dell’impianto antifurto. In un seminterrato
l’edificio dispone di altri locali che per
essere fruibili necessitano di interventi
di ripristino.
Secondo i consiglieri qui si potrebbero trasferire gli uffici attualmente siti in
Il sopralluogo
dei componenti
della IV
commissione,
presieduta da
Angelo Spina,
nella struttura
di corso Sicilia
per valutare le
condizioni
dell’edificio
Agibile su entrambe le carreggiate
un tratto della Sp a Nunziata
ogni anno spende per gli affitti. L’anno
scorso il Consiglio comunale aveva approvato un atto di indirizzo per trasferire tutti gli uffici comunali in quello che
doveva essere la casa-albergo per anziani “Madre Teresa di Calcutta”. Tuttavia, Spina riferisce: «Negli anni scorsi,
durante alcuni incontri con l’amministrazione, era emerso che la “Madre Teresa” non poteva ospitare, comunque,
tutti gli uffici comunali». Adesso bisogna
vedere cosa deciderà l’amministrazione.
Finalmente è tornata alla normalità la viabilità lungo la
strada provinciale che attraversa la frazione Nunziata di
Mascali, grazie alla recente eliminazione di una strettoia che
aveva causato un restringimento della carreggiata su un
tratto di via San Giovanni, rendendo difficoltoso il transito
veicolare. L’area era stata transennata dopo il cedimento
strutturale di una parte della carreggiata, franata nel
sottostante torrente Salto del Corvo, a causa di un incidente
autonomo accorso ad un mezzo pesante, il quale mentre
trasportava massi di pietra lavica in prossimità di una curva
stretta, si era ribaltato disperdendo il carico, provocando una
voragine. Dopo diversi anni la strada, che fra l’altro conduce
verso altri comuni pedemontani e siti di interesse turistico,
dunque torna ad essere percorribile nei due sensi di marcia,
grazie all’impegno assunto dall’avv. Ottavio Vaccaro,
assessore ai Lavori pubblici e Viabilità della Provincia di
Catania, che venuto a conoscenza del problema aveva
garantito il massimo impegno affinché fossero avviati i
lavori per la messa in sicurezza della carreggiata e il
definitivo ripristino della viabilità.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
LAURA FAZZINA
(Foto Di Guardo)
via Lisi dove operano 34 dipendenti comunali: i servizi demografici, dell’annona, commercio e vitivinicolo e il servizio
gestione del personale. Il presidente Spina riferisce che per i locali di via Lisi il
Comune paga ogni anno quasi 39mila
euro di affitto. L’idea di trasferire gli uffici comunali nei locali che hanno ospitato il Tribunale, una volta avvenuto il
trasferimento dell’organo giudiziario
nella nuova sede, non è nuova, già se ne
parlava nel 2007. L’obiettivo è far risparmiare al Comune le notevoli somme che
MASCALI
RIPOSTO
Progetto «Archeologia subacquea»
s. s.) Il Circolo velico del porto turistico dell’Etna
"Marina di Riposto" ospita oggi, alle 10, la
presentazione alla stampa del progetto
"Archeologia subacquea: il mare inesauribile
risorsa di cultura, di storia e di vita" promosso dal
nautico ripostese "Luigi Rizzo" e finanziato dalla
Provincia di Catania, sotto l’egida dalla
Soprintendenza del Mare della Sicilia.
Relazioneranno il prof. Giuseppe D’Urso
(referente del progetto) e il dirigente scolastico,
Giuseppe Distefano. All’incontro saranno, inoltre,
presenti l’assessore provinciale alle Politiche
scolastiche, Giovanni Ciampi, il sindaco di Riposto
Carmelo Spitaleri, il comandante del Circomare
ripostese, Cesare Spedicato e in rappresentanza di
Maresicilia di Augusta, il capitano di corvetta
Fedele Tundo, l’amministratore delegato della
"Marina di Riposto", Giuseppe Zappalà e
l’ispettore del marine, Emiliano Indelicato.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 16;
FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (solo diurno);
GIARRE: viale Libertà, 68; NUNZIATA: via Etnea,
203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G.
MONTEBELLO: via Dusmet, 11.
RIPOSTO
RIPOSTO
Festa Madonna della Lettera
Una mano agli anziani ad agosto
devozione che si rinnova dal ’600 grazie a «Insieme... persone»
La città del porto dell’Etna ha festeggiato, nei giorni scorsi, la Madonna della Sacra Lettera - devozione introdotta nella cittadina
marinara ripostese nel ’600 da una
colonia di commercianti messinesi - che si venera nell’omonima
chiesa, la più antica di Riposto, che
sorge a poche decine di metri dal
mare. Anche quest’anno, secondo
tradizione, tanta è stata la partecipazione di fedeli e di devoti alla celebrazione eucaristica nella serata di Ferragosto - officiata nella piazza antistante il santuario
mariano dall’arciprete don Agostino Russo e alla processione dell’icona della Madonna
della Sacra Lettera per le vie cittadine.
Alla processione con la sacra effige maria-
na - accompagnata quest’anno dal
Corpo bandistico "Città di Zafferana Etnea" (offerto dalla Provincia
regionale di Catania) - hanno preso parte gli iscritti nei costumi tradizionali alla secolare Confraternita del Santissimo Crocifisso e
Sant’Andrea Apostolo, fondata nel
1761.
«La festa di quest’anno - spiega
Filippo Leonardi, governatore della Confraternita che cura il culto alla Madonna della Sacra Lettera - ha ricoperto un’importanza particolare, poiché ci si avvia alla
celebrazione il 12 gennaio del 2010 del trecentesimo anniversario di rifondazione della chiesa più antica di Riposto».
SALVO SESSA
Continua l’attività a favore degli anziani ripostesi in questo scorcio di agosto, grazie al protocollo sottoscritto dall’assessorato comunale ai Servizi socio - sanitari, guidato da Vincenzo Caragliano, con l’associazione Onlus "Insieme… persone", presieduta da Angelo D’Anna. Il progetto
in questione - che l’associazione porta avanti anche a Giarre - si chiama "Agosto, sulle ali della
solidarietà". Grazie a questo protocollo d’intesa,
cinquanta volontari vengono impiegati in questo "servizio di prossimità" a favore di persone
anziane o che vivono da sole, ma anche di famiglie con soggetti portatori di gravi handicap
permanenti o in situazioni di difficoltà temporanea. Risultano in questo periodo di vacanza,
numerose le richieste giunte al numero telefonico dell’associazione di volontariato per l’acquisto della spesa, il ritiro di ricette mediche dagli
studi dei medici di famiglia o il ritiro di medicine dalla farmacie e per altre piccole faccende.
Gli operatori di "Insieme… persone", che
espletano gratuitamente tale servizio, saranno
in attività fino al prossimo 22 agosto, dalle 9 alle 12,30 e dalle 17 alle 19,30. Tale azione di volontariato a Riposto si svolge in sinergia con la
locale Unitalsi e le parrocchie. Un progetto di solidarietà messo a punto in collaborazione con
l’assessorato comunale ai Servizi Socio - assistenziali, retto da Lea Messina. «Abbiamo aderito prontamente a questo progetto - dice Caragliano - perché è innegabile lo stato di difficoltà
in cui versano numerosi anziani durante l’estate. Con il caldo, spesso, parenti e amici si ritagliano maggiori spazi per sé, mettendo, magari, in
secondo piano le esigenze di chi ha più bisogno».
S. S.
FIUMEFREDDO: PREMIATI DI SPICCO IN UN SUGGESTIVO SCENARIO CALATABIANO: RIEVOCATE LE GESTA NEL BORGO GESÙ E MARIA
«Posidone d’argento», sfilata al parco Un «tuffo» nella magia del Medioevo
Nello scenario naturale del parco di
Fiumefreddo, ha avuto il suo epilogo la
XVII edizione della rassegna di cultura
e ambiente "Posidone d’argento" con la
consegna di riconoscimenti a personalità che si sono distinte nella valorizzazione di messaggi di pace, nella crescita sociale, morale e cultura della società, con particolari riferimenti agli
aspetti ambientali. Il Posidone d’argento, per questa edizione, è stato assegnato alla FondazioneTurriziani, associazione Onlus che opera a favore delle
nuove povertà in Italia. Sono beneficiari le persone indigenti o comunque in
precarie condizioni economiche, persone inferme, portatori di handicap,
tossicodipendenti.
Gli altri riconoscimenti sono andati
per la moda allo stilista olandese Addy
UNA DELLE PREMIAZIONI
Van Den Krommenacker, noto perché
veste le dive della notte degli Oscar. Il
premio televisivo alla giornalista della
Rai Cinzia Fiorato, volto famoso della
trasmissione "Uno mattina" dove ha
curato gli approfondimenti giornalisti-
ci. Per la medicina il centro di disturbi
alimentari che si trova al Policlinico
universitario di Catania, diretto dalla
prof.ssa Carmela Calandra. Il premio
giornalismo all’inviato speciale del Tgr
Sicilia, Guglielmo Troina., mentre il
centro studi laboratorio d’arte ha ritirato il premio per lo spettacolo.
Il premio ambiente a "Sicilia parchi"
il giornale telematico diretto dal collega Ivan Trovato ed il Posidone alla speranza, per ricordare la figura dell’avvocato Isidoro Giannetto, è stato assegnato all’ematologo ed oncologo prof. Giuseppe Longo Sorbello. La serata, condotta da Nino Graziano Luca, ha avuto
altri momenti di intrattenimento con
sfilate di moda e la presentazione del
calendario 2010 "bellezze d’Italia".
ANGELO VECCHIO RUGGERI
Nell’ambito delle serate medievali, organizzate dall’amministrazione comunale
nell’antico borgo di Gesù e Maria, sono
stati rievocati gli antichi sapori e gesta
del passato. A testimoniare l’alto gradimento della manifestazione, coordinata
dal centro studi medioevali dell’associazione culturale "Giovani Oggi", è stata la
grande presenza di visitatori, che con
giullari, menestrelli, trampolieri e mangiatori di fuoco sono stati catapultati nel
passato, alla riscoperta della grande magia del Medioevo. Utilizzando le " Onze
dei Crujllas" la sola moneta di scambio,
in molti si sono fermati nelle taverne
del montone, del grifone e del cinghiale
per gustare le tante pietanze di un tempo, mentre altri hanno visitato gli angoli suggestivi dove hanno preso vita gli
antichi mestieri. Allo scoccare della mez-
Un momento
della kermesse
svoltasi
nell’antico borgo
di Gesù e Maria
che ha attirato
anche molti
turisti
zanotte alle porte del borgo i "mangiatori di fuoco" hanno espresso la loro antica arte con uno scintillante spettacolo di
luce, dedicata alla Trinacria e alle effusioni dell’Etna, che ha suggellato l’inizio di
un nuovo giorno ed interrotto "l’incante-
simo del Medioevo", dando agli spettatori appuntamento al prossimo anno.
«Una grande manifestazione - ha detto il
sindaco Antonio Petralia - che ha visto
coinvolto fisicamente migliaia di turisti».
S. Z.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MERCOLEDÌ 10 GIUGNO 2009
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .45
Jonica
Campagna antincendi estivi Riposto, esercitazione nel «marine»
Calatabiano. Sono a rischio le aree incolte e quelle comunali in abbandono
«Speriamo bene per l’estate che arriva».
Rosario Follari, capo delegazione dei
Rangers International, da anni in prima
linea come volontario per domare gli
incendi, sa che solo con mezzi a disposizione e una campagna informativa contro gli incendi si riuscirà a limitare gli incendi sul territorio comunale. I primi focolai d’incendio, per fortuna spenti sul
nascere, sono scoppiati a maggio, a causa dello stato di abbandono i cui versano
i terreni. Diverse le aree a rischio incendio, dopo la recente ordinanza sindacale sulla prevenzione degli incendi. L’area
più esposta il Monte Castello (e colline
circostanti), a causa delle erbacce e delle sterpaglie che ricoprono le rovine della “terra vecchia” di Calatabiano. Occorre poi intervenire con urgenza, sulla
AREA NEL QUARTIERE GESÙ E MARIA
scorta dell’esperienza degli anni passati (con diversi residenti intossicati per il
fumo), all’interno di un’area collinare
incolta, a monte della via Cruyllas, nei
pressi del vecchio quartiere di Gesù e
Maria. Non mancano poi le aree comu-
in breve
RIPOSTO
Incontro sull’indotto turistico della nautica
s.s.) "Indotto turistico della nautica di lusso sul
territorio", è il tema della conferenza che si terrà
oggi, alle 16.30, nel Parco delle Kentie di via
Mario Carbonaro, organizzato dagli assessorati al
Mare e al Turismo e dalla Luise Associates Sicily.
Relatori: il sindaco Carmelo Spitaleri,
l’amministratore delegato del gruppo Luise,
Fulvio Luise, Valerio Lombardi (progetto Safe
Bay), Antonella Fariello (Ufficio marketing e
comunicazione della Luise Associates Sicily di
Riposto). Sarà presente il presidente nazionale di
Confcultura, Patrizia Asproni.
RIPOSTO
Corso per il tesserino di raccolta dei funghi
s.s.) Avrà inizio oggi, alle 19,30, nella sede del
Gruppo Micologico Jonico - Etneo, sita in via
Ercole Donato, il corso di formazione micologica,
propedeutico al rilascio del tesserino raccolta
funghi. La sede per informazioni resta aperta
dalle 19 (telefono 349/7452935).
RIPOSTO
Consiglio, eletta commissione permanente
s.s.) Durante la seduta del Consiglio comunale
che si è tenuta lunedì sera, si è proceduto
all’elezione della prima commissione consiliare
permanente (che si occupa di Affari generali,
Statuto, Regolamenti, Personale e Servizi
Pubblici), mentre per le altre tre commissioni è
stato deciso un rinvio tecnico a data da
destinarsi. Della prima commissione consiliare
permanente fanno ora parte i consiglieri Mario
Di Guardo e Orazio Quattrocchi (Pdl), Alfio
Caltabiano (lista civica Futura Riposto), Carmelo
Castorina (Futura Riposto), Antonino Leotta (Per
Riposto) e Giovanni Occhino (Per una Città
Vivibile).
RIPOSTO
nali in stato di abbandono: dalla villa
comunale, al vecchio campo sportivo,
all’area dei serbatoi idrici in contrada S.
Antonio nei pressi dell’autostrada.
Il comando di polizia municipale ha
assicurato che farà tutto il possibile per
far rispettare l’ordinanza. Nel frattempo
viste le condizioni in cui versano le arterie provinciali (Sp n.81, 127, 186, I/III),
piene di sterpaglie, rovi e detriti di varia
natura, il comando della polizia municipale ha invitato la provincia ad affrontare nel più breve tempo possibile la pulizia della sede stradale. «A breve - assicura l’assessore Tonino Fazio – verrà istituita all’ingresso del paese la postazione
della protezione civile per contrastare la
lotta agli incendi».
SALVATORE ZAPPULLA
LA SIMULAZIONE
[DI GUARDO]
Sul posto vigili
del fuoco e
Guardia costiera
Ha richiamato una folla di curiosi, tutti assiepati sulla banchina del lungoporto, l’improvviso arrivo, ieri mattina, nel porto turistico
dell’Etna della "Marina di Riposto" di numerosi mezzi di soccorso, chiamati a fronteggiare nel principale molo del marine ripostese
una grave situazione di pericolo scaturita
dallo scoppio di un violento incendio a bordo
di una grossa imbarcazione da diporto.
Per fortuna, si è trattato solamente di un’esercitazione antincendio, una delle due che,
semestralmente, viene effettuata nel porto
turistico dell’Etna della "Marina di Riposto"
per testare il meccanismo di pronto intervento in caso di emergenza. All’esercitazione antincendio hanno preso parte i vigili del fuoco
del distaccamento di Riposto (presente l’ispettore Venerando Grasso del Comando provinciale di Catania e il caporeparto Sebastia-
no Strano, responsabile della caserma ripostese), i militari del locale Circomare, guidati dal tenente di vascello Cesare Mariano Spedicato), il personale della società "Marina di
Riposto - Porto dell’Etna", coordinato dal direttore del marine Leonardo Biasi e dall’ispettore portuale Emiliano Indelicato.
L’attività ha preso il via a seguito di una circostanziata segnalazione telefonica, che ha
messo in moto tutto l’apparato di pronto intervento nei casi di emergenza, facendo scattare le procedure previste dal "piano antincendio del porto". Le fiamme scoppiate a
bordo dell’imbarcazione da diporto sono state contrastate con grande professionalità dai
vigili del fuoco, dai militari della Guardia costiera e dal personale della "Marina di Riposto".
SALVO SESSA
Tensostruttura, il collaudo
Giarre. L’opera è ormai completa. Incertezze invece per la gestione dell’impianto comunale
Non c’è ancora una data per l’inaugurazione, ma la tensostruttura polifunzionale di via Almirante è quasi del tutto
pronta. Ormai manca solo il collaudo finale. Lo scoglio da superare adesso è la
gestione dell’impianto una volta inaugurato; e di certo non sarà gestito dal
Comune.
Nella tensostruttura si potranno praticare basket e volley, sulle gradinate c’è
posto per più di 1500 spettatori e il
parcheggio annesso può accogliere circa 200 auto. E, data la carenza di strutture sportive in città, la speranza è che
la tensostruttura possa essere utilizzabile nella prossima stagione sportiva.
A gennaio, l’assessore alle Incompiute, Piero Mangano, aveva annunciato
che gli interventi di completamento
della tensostruttura sarebbero stati ultimati entro l’inizio dell’estate. Siamo a
giugno e, in una nota, l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo Donzello, spiega: «I
lavori nella tensostruttura sono in fase
di completamento, manca solo il collaudo finale per il quale si sta concordando una data utile. La ditta, prima
della consegna dell’opera, si è impe-
GIARRE: IL CONSIGLIERE PROVINCIALE PATANÈ
«Più carabinieri per garantire
il rispetto delle regole e dei valori»
permanente di video sorveglianza dinamica.
«In merito alla data di apertura – ha
aggiunto l’assessore Donzello - non è
stata ancora decisa, mentre è quasi certo che la struttura sarà gestita dai privati. È in atto una trattativa con un’associazione locale che gestisce impianti
sportivi, fermo restando che sarà necessario trovare la formula legale per la
cessione e la gestione operativa della
struttura sportiva».
Più carabinieri a Giarre e nell’area jonica etnea. È questa la
richiesta che il consigliere provinciale e presidente della
Commissione consiliare speciale di Legalità e Trasparenza,
arch. Salvo Patanè, ha lanciato in occasione della festa dei
195 anni dell’Arma dei Carabinieri. «L’aumento della soglia
di criminalità, la diffusa impunità dei piccoli reati, sono lo
scenario nel quale anche a Giarre e si è costretti a vivere scrive in una nota il consigliere Patanè - Il legame
strettissimo e antico di reciproco rispetto e fiducia tra
Carabinieri e cittadini, deve essere rafforzato; più Carabinieri
a Giarre, significa più uomini sulla strada, più controllo del
territorio, più sicurezza - e conclude - Ancora senza risposta
la richiesta avanzata dai giarresi al Comando generale
dell’Arma e affidata al Sen. Enzo Bianco per il rafforzamento
dell’organico a Giarre e nella fascia ionico-etnea. Vigileremo
e porteremo la nostra protesta all’attenzione del prefetto e
del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
a cui chiederemo anche più uomini e mezzi per la sicurezza
in tutto il territorio di competenza della Compagnia di
Giarre».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
LA TENSOSTRUTTURA PER BASKET E VOLLEY, CHE PUÒ OSPITARE 1500 SPETTATORI
gnata con l’amministrazione comunale a ripristinare locali e infrastrutture
danneggiate dai vandali». Più la struttura sportiva resta chiusa, infatti, più è a
rischio di essere "visitata" dai vandali e
a gennaio durante un sopralluogo, i
consiglieri della IV commissione permanente, hanno constatato che nell’impianto erano state rubate porte,
bocchettoni degli estintori e rubinetteria. Per questo l’assessore Donzello ha
già diramato una determina per attivare nella tensostruttura un impianto
GIARRE. Progetto della 4ª commissione per le strutture da restaurare: «Si chiedono contributi comunitari o regionali»
Un piano per otto impianti sportivi
Conferenza alla parrocchia Santi Apostoli
Oggi, nella parrocchia Santi Apostoli di Riposto
alle 19.30, dopo la Messa, avrà luogo l’incontro
sul tema «Il mensile "Il Timone" - Itinerari di
verità nella realtà contemporanea». Relatori sono
don Giuseppe Zanghì e il prof. Ferdinando
Raffaele. Interventi di Cesare Scuderi
(Movimento per la vita) e del dott. Salvatore
Mauro. L’iniziativa è promossa dal Movimento
per la vita-Centro di aiuto alla vita di GiarreRiposto, dal Gruppo universitario cattolico
"Mons. Giovanni Raciti" e dal "Comitato reagire"
a difesa dei valori morali di Giarre.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sacerdote
Dominici; FIUMEFREDDO: via Roma, 13/A;
GIARRE: viale Libertà, 68; RIPOSTO (Carruba):
via E. Toti, 36; RIPOSTO: corso Italia, 65.
domate le fiamme su un’imbarcazione
Nell’elenco l’area del parco Jungo, il
campo di Miscarello, i campi da tennis
a Trepunti e la palestra di via Pilo
MASCALI-RIPOSTO
Otto strutture sportive da rimettere in
sesto. Il progetto è della quarta commissione consiliare di Giarre. L’idea è
quella di presentare in Consiglio comunale un piano, in fase di redazione
dopo una ricognizione del territorio,
in virtù del quale il Consiglio possa
presentare un atto di indirizzo con il
quale s’intraprenda un percorso che
possa rendere otto strutture sportive
della cittadina jonica nuovamente
funzionali e fruibili.
L’elenco delle strutture, stilato da
Angelo Spina, presidente della IV
commissione, è piuttosto lungo e contempla il ripristino del campo di Miscarello (nella foto di Di Guardo), ridotto ai minimi termini, della palestra
"Rosolino Pilo", nell’omonima via, dei
due campi da tennis nella frazione di
Trepunti, dei campetti all’interno del
parco Chico Mendez, della palestra
all’interno della scuola media Macherione e di quella all’interno del Palazzo della Cultura, compresa la struttura sportiva del parco Jungo, in corso
Europa. Tutte aree… fantasma.
Ma come procedere? «Dopo la presentazione di un progetto e la richiesta
di un atto di indirizzo del Consiglio spiega Spina - si chiederà formalmente all’amministrazione di procedere
con la realizzazione di progetti esecutivi per accedere a contributi comunitari o regionali, qualora ce ne fossero,
ma soprattutto per tentare di ottenere un credito sportivo, ovvero un mutuo con tassi agevolatissimi (2.07%)».
Ma non finisce qui perché nel progetto al quale sta lavorando la IV com-
missione è previsto un regolamento
sull’uso e la gestione delle strutture
sportive. Ovvero si stabiliscono dei
vincoli sia economici e morali, prevedendo anche una cauzione e questo
nel tentativo di tutelare le strutture.
Come dire: abbandonarle non conviene a nessuno, anche in termini economici!
«Ci siamo accorti - ha continuato
Spina - che nelle strutture in cui è
prevista la figura di un custode, le condizioni della struttura sono migliori rispetto alle condizioni di una struttura
non sorvegliata». Intanto la IV commissione consiliare, venerdì 12, incontrerà l’assessore Giuseppe Donzello per un sopralluogo nella tensostruttura.
ELEONORA COSENTINO
RIPOSTO: FINO A VENERDÌ
Strada provinciale ad alto rischio La statua della Madonna di Fatima
dopo il crollo di numerosi muretti esposta nella chiesa dell’Immacolata
E’ divenuta pericolosa la viabilità sulla strada provinciale Mascali-Riposto, nel tratto
compreso tra l’incrocio con
la Ss 114 e l’ingresso del centro abitato di Riposto (via Libertà) in corrispondenza del
Torrente Continella, dove sono ormai precarie le condizioni connesse alla sicurezza
stradale a causa della mancata manutenzione (sono crollati buona parte
dei muretti di delimitazione sul ponte) la tortuosità del tracciato per la mancata canalizzazione del torrente, il quale determina anche un
restringimento della carreggiata.
In diversi tratti non è agevole il passaggio
contemporaneo di due veicoli
nei due sensi di marcia, reso
ancor più difficile nelle ore
notturne per l’insufficiente illuminazione pubblica e la segnaletica stradale carente.
Durante il periodo delle
piogge si assiste allo straripamento del torrente che rende
quasi impraticabile l’arteria.
Questo rappresenta un serio
pericolo per la sicurezza dei vari utenti che
ogni giorno la percorrono e non sono pochi gli
incidenti che fra l’altro si continuano a registrare. Il Comune ha più volte segnalato il grave
problema alle autorità competenti.
LAURA FAZZINA
Per la seconda volta, in due anni, la comunità parrocchiale «Immacolata di Lourdes» - guidata da don Sebastiano Di Mauro - è tornata a ospitare la statua della Madonna Pellegrina di Nostra Signora di Fatima.
L’arrivo nella città del porto dell’Etna del simulacro della Vergine apparsa a Fatima il 13 maggio 1917 (una delle 8 "statue pellegrine" portate devozionalmente in giro per il mondo dal 1947) avviene nell’ambito del pellegrinaggio nazionale in Italia, per la commemorazione del
cinquantesimo anniversario della consacrazione della nazione italiana al «Cuore Immacolato di Maria».
Lunedì pomeriggio, accompagnato dagli Araldi della Fede, il simulacro mariano è stato accolto da una folla di fedeli, guidata dal parroco della chiesa Immacolata di Lourdes, don Di Mauro, nello slargo adiacente il plesso «Padre Pio da Pietrelcina». Tra due ali di folla, la statua
è stata portata in processione fino alla chiesa dell’Immacolata di Lourdes, dove rimarrà esposta alla devozione dei fedeli fino a venerdì
quando lascerà Riposto.
LA STATUA DELLA MADONNA
S. S.
AL JUNGO SPETTACOLO DEI BIMBI DELL’INFANZIA
m.p.) Esaltante spettacolo al parco comunale Jungo
a cura dei bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia
del 3° Circolo didattico di Giarre. Impegnati in un
progetto comune gli alunni della scuola dell’Infanzia
dei plessi "Collodi" e "Montessori" di Giarre, "J. Piaget"
di Altarello, "R. Agazzi" di Carruba, "Cousinet" di
Trepunti, a conclusione del nucleo tematico: "Tutto
un mondo d’A…Mare", i bambini, con un tocco di
originalità, hanno raccontato " Il sogno delle due
Principesse". Il testo, riadattato da "La Principessa
che sognava il mare" di Stefano Bordiglioni, è stato
proposto dalle docenti della scuola dell’infanzia che
dello spettacolo hanno curato la regia, i costumi, le
musiche, i canti. le coreografie e le scene. La
dirigente scolastica Rosaria Stella Cardillo ha espresso viva soddisfazione per il lavoro (foto Di Guardo).
LA SICILIA
54.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
SABATO 21 NOVEMBRE 2009
CATANIA PROVINCIA
Jonica
Gli studenti restano in trincea
Giarre. I liceali dell’«Amari» tornano a scuola, ma rifiutano le cinque aule dell’ex Tribunale
I liceali del socio psico pedagogico
"Amari" rientrano in aula. Bloccano ogni
corteo. Niente più striscioni, niente più
megafoni ma hanno deciso di non entrare nelle cinque aule dell’ex tribunale di
corso Sicilia rimesse a nuovo dalla Provincia e concesse dall’Amministrazione
comunale allo Psicopedagogico. O meglio: il loro ingresso in questi locali è
subordinato alla verifica di una serie di
documenti e autorizzazioni; due tra tutte il certificato di agibilità e i permessi
dell’Asl. Senza quelli non metteranno
piede in quei locali.
«Locali agibili - ribadisce l’assessore
provinciale alle Politiche scolastiche,
Giovanni Ciampi - i nostri tecnici hanno
già eseguito tutti i controlli del caso». Insomma, dopo giorni di protesta e mani-
festazioni, adesso il clima è più sereno. I
ragazzi, da ieri, hanno ripreso le lezioni
suddivisi tra il liceo classico e il professionale "Majorana Sabin", ma i patti restano sempre quelli: la consegna di tutti i locali dell’ex tribunale. Questo malgrado il primo cittadino, giovedì scorso,
li abbia incontrati spiegando loro come
questa fosse una richiesta che non si potrà accogliere. Quei locali, infatti, appartengono alla Regione. Il Comune paga un
canone annuale per quella struttura. Ma
i ragazzi non demordono e sono disposti ad arrivare perfino negli uffici regionali pur di chiedere l’intero ex tribunale.
E intanto aspettano di incontrare Ciampi, la prossima settimana e non sono affatto convinti che entro settembre
l’«Amari» avrà una sede definitiva. Ades-
in breve
GIARRE
Consegna borsa di studio «Sorbello»
m. g. l.) Oggi, alle 16,30, nell’aula magna dello
Scientifico "Leonardo", consegna della Borsa di
studio "Antonio Sorbello". Il premio sarà
assegnato allo studente vincitore del concorso
per il miglior elaborato sul tema "Lo scoutismo
nell’hinterland jonico-etneo per la formazione
dei giovani e per il servizio alla società civile".
GIARRE
Auto in fiamme nel quartiere Rovettazzo
ma. prev.) Ancora
incendi auto a Giarre.
L’ultimo di una serie di
episodi è avvenuto ieri
all’alba nel quartiere
popolare Rovettazzo alla
periferia sud della
cittadina jonica. Qui una Fiat Uno, parcheggiata
nel cortile di pertinenza degli alloggi popolari, è
stata parzialmente distrutta da un incendio sulle
cui cause sono in corso accertamenti. Le fiamme
sono state domate dai vigili del fuoco di Riposto,
intervenuti insieme ai carabinieri del Norm.
RIPOSTO
Soccorso anziano colto da malore in casa
s. s.) Una squadra dei vigili del fuoco, unitamente
ai carabinieri di Giarre e al personale del 118, ha
soccorso nella tarda serata di giovedì un anziano
colto improvvisamente da malore all’interno
della propria abitazione di via Archimede, sita nel
centro storico ripostese. Un vicino di casa, sentite
le richieste di aiuto dell’anziano, che vive da solo,
ha avvertito il 112, che ha provveduto a inviare
sul posto i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118.
GIARRE
Ultraottantenne salvato dai vigili del fuoco
ma. prev.) Ieri, poco prima delle 8, una squadra
dei Vdf di Riposto è
intervenuta in una
palazzina di viale Aldo
Moro per soccorrere un
anziano ultraottantenne
in difficoltà. Il nonnino,
che vive da solo, avrebbe
accusato un malore,
riuscendo, prima di accasciarsi sul pavimento, a
richiedere soccorso mediante il proprio cellulare.
so si procederà
per gradi con l’avvio di un tavolo
tecnico tra gli enti
coinvolti: «Vogliamo seguire passo
passo l’iter procedurale per la ristrutturazione di
palazzo Granata
(sede definitiva
dell’Amari); vogliamo la garanzia
che l’ex tribunale
sia un luogo sicuro e intanto continueremo a chiedere l’intera struttura», dice
Marco Nucifora, presidente del comitato studentesco.
ELEONORA COSENTINO
Gli studenti del liceo
Psicopedagogico «Amari»
ora aspettano la
ristrutturazione di Palazzo
Granata
(Foto Di Guardo)
Vertenza «Giarre Parcheggi»
spiraglio per le 4 lavoratrici
questo protocollo - dice Donzello - fermo restando che un loro eventuale no alla sottoscrizione del protocollo non significa no alla riassunzione nell’ambito del progetto del multipiano. Inviterò l’amministratore delegato a
sottoscrivere l’accordo. Il vice prefetto ha sollecitato l’Amministrazione comunale perché
questa si attivi per la riassunzione delle lavoratrici e noi stiamo dialogando col sindacato
sperando che il tutto si concluda al meglio».
«Ricordo che queste lavoratrici - spiega Leonardi - sono state derubate della propria dignità. Oggi sono contento del dialogo che si è
instaurato con l’Amministrazione comunale.
Confido molto nella sottoscrizione di questo
protocollo, fermo restando che se la "strada
multpiano" non dovesse concretizzarsi, si dovrà trovare un’altra soluzione».
Il clima tra la Filcams Cgil e l’Amministrazione comunale è decisamente più sereno sul
fronte della questione del mancato rinnovo del
contratto a 4 ausiliarie della sosta da parte della «Giarre Parcheggi». Si dialoga e si tenta, insieme, di trovare una soluzione per il reintegro
delle lavoratrici. La prospettiva che si fa strada,
anche dopo l’incontro di giovedì sera tra Salvo
Leonardi, segretario provinciale della Filcams
Cgil e l’assessore Pippo Donzello, resta quella
della riassunzione nell’ambito dell’apertura
del posteggio multipiano di piazza Jolanda.
Donzello ribadisce la propria disponibilità a
sollecitare la società «Giarre Parcheggi», in tal
senso. Leonardi chiede un impegno più formale con la sottoscrizione di un protocollo tra Comune, sindacato e società per il reintegro di
queste lavoratrici. «Devo capire se esiste, da
parte della società, la volontà di sottoscrivere
ELE. COS.
Sarà il regalo di Natale
Giarre. Consegnata la tensostruttura polifunzionale. Potrà essere già utilizzata durante le festività
A Natale o a Capodanno la tensostruttura polifunzionale di via Almirante potrà
ospitare manifestazioni. E’ stato annunciato ieri, in occasione della consegna
dell’impianto. Erano presenti il vice sindaco Leo Cantarella, gli assessori Fabio
Cavallaro, Pippo Donzello, Piero Mangano e Giovanni Spada, la dirigente dell’area "Lavori pubblici", Pina Leonardi, l’arch. Giuseppe Bartolomei, direttore dei
lavori e rappresentanti legali della Moncada costruzioni di Agrigento.
Il progetto principale dell’opera, risale al 2002 e ha subìto successive varianti nel 2005 e nel 2007. L’impianto ha
una capienza di 1500 spettatori, si
estende per circa 7 mila mq e ha annesso un parcheggio di circa 200 posti auto. Per realizzare la tensostruttura sono
stati spesi 1 milione 617.196,64 euro.
Ieri il vice sindaco Cantarella ha
espresso la volontà di promuovere, già
nelle feste natalizie, l’impianto con manifestazioni come feste per gli anziani. Il
presidente della Pro Loco, Salvo Zappalà, ha dichiarato che intende organizzare, d’intesa con il Comune, manifestazioni natalizie e una serata speciale
GIARRE
Sostegno alle imprese anti «pizzo»
il Comune sulle orme di Riposto
La consegna della
tensostruttura
polifunzionale
(Foto Di Guardo)
in occasione del Capodanno. L’assessore ai Lavori pubblici, Donzello, ha annunciato che «a breve verrà indetto un
bando pubblico per affidare la gestione
della struttura alle eventuali associazioni interessate».
Per quelle sportive occorrerà, però,
fare delle valutazioni: «L’impianto –
spiega una nota del Comune - non è
dotato di un tappeto in tartan o pvc e
potrebbe non risultare compatibile con
le regole imposte dalle varie federazioni». E questo è quanto da tempo sosten-
gono diversi sportivi giarresi.
L’amministrazione si riserva di investire le somme residue del progetto sulla sicurezza. L’assessore Donzello ha anticipato che «d’intesa con il sindaco, è
stato già attivato un impianto di video
sorveglianza dinamica con telecamere
mimetizzate collocate all’intero e all’esterno della struttura. Inoltre, una richiesta di controllo periodico dell’impianto sarà avanzata ai carabinieri della locale Compagnia».
«L’approvazione del regolamento per il sostegno alle imprese
che hanno denunciato il racket, da parte del Comune di
Riposto, segna una tappa importante di avvicinamento tra
istituzioni e cittadini - dice Salvo Patanè, presidente della
commissione provinciale Legalità e trasparenza, alla notizia
dell’approvazione dell’importante regolamento - i
complimenti vanno al primo cittadino ripostese Spitaleri, al
consigliere Pappalardo Fiumara ed all’ex consigliere
Cosentino. Invito, dunque, anche le altre amministrazioni, tra
cui Giarre, a seguire l’esempio del Comune ripostese». Un
passo avanti che il Comune di Giarre è già pronto a seguire.
«La nostra economia è strozzata dai fenomeni criminali legati
ad il racket ed il pizzo - dichiara il sindaco Teresa Sodano riteniamo che le amministrazioni debbano contribuire». Ed
una bozza di regolamento è già stata redatta, secondo quello
che dichiara il presidente del Consiglio comunale, Raffaele
Musumeci: «Intendiamo inserire nel regolamento norme che
prevedono la revoca delle concessioni per coloro che si
piegano alla logica del pizzo, ma anche vantaggi fiscali per
premiare chi invece collabora con le forze dell’ordine».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
RIPOSTO
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
CALATABIANO
«I bus si fermano davanti ai garage» Due parchi gioco nel degrado
protesta abitanti in via Musumeci il sindaco promette interventi
Noi chiediamo all’amministrazione che la fermata degli autobus venga meglio regolata». I residenti chiedono, inoltre, una
maggiore presenza dei vigili urbani durante gli orari di ingresso e uscita degli studenti da
scuola. «Molti dei problemi segnalati nella petizione che ci è
stata inviata lo scorso anno - spiega l’assessore alla Viabilità Castelli - sono stati già risolti. Per la
fermata dei bus abbiano avuto incontri con i rappresentanti delle autolinee per trovare una soluzione al problema». Infatti, sia all’arrivo sia alla
partenza dei pullman di linea, il traffico nelle zone circostanti gli istituti scolastici si paralizza.
copertura del torrente S. Beatrice, presso l’Orto Botanico e nell’area contigua a via Oberdan,
in modo da potere effettuare gli
interventi di riparazione nelle
prime settimane dell’anno prossimo». Gli interventi previsti
vanno dalla riparazione alla sostituzione dei giochi e degli arredi, compreso l’ampliamento in senso verticale
della recinzione perimetrale in modo da scoraggiare l’introduzione di persone oltre gli orari di
chiusura. «Verrà adottata - ha aggiunto il sindaco - anche un’apposita ordinanza sindacale ed
affissa con cartelli ben visibili in modo da informare il pubblico riguardo tutte le sanzioni».
SALVO SESSA
Le aree giochi sono i luoghi più
amati dai bambini. Eppure, sia
quella presso la copertura del
torrente S. Beatrice o l’area dell’Orto botanico (con i giochi da
tempo danneggiati dai vandali)
sono in uno stato di degrado.
Tra le cause, accanto all’incuria
dei frequentatori, si nota l’assenza di manutenzione da parte del Comune. La
stessa che ha invece riservato di recente nella
piccola area attrezzata di via Oberdan, con il taglio dell’erba e la sistemazione dei cestini portarifiuti che erano stati divelti. «Entro l’anno - dice il sindaco Antonio Petralia - tenteremo di
approvare una perizia tecnica di manutenzione
straordinaria relative all’area gioco presso la
GIARRE
GIARRE
GIARRE
Storia patria, omaggio a Sciacca
Fidapa, all’avvio
dell’anno sociale
si è parlato
di stalking
Cavalli e carretti sfilano a Macchia
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac. Dominici;
CARRUBA: via E. Toti, 36 (da stasera);
FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (da stasera);
GIARRE: via L. Pirandello, 11; GIARRE: via
Callipoli, 240; RIPOSTO: corso Italia, 65.
Dopo la petizione inviata nel
2008, gli abitanti di via Ernesto
Musumeci - in particolare i condomini delle palazzine ad angolo con corso Sicilia - sono tornati a protestare per il perdurare
dei disagi causati dai pullman di
linea, che trasportano centinaia
di studenti a Riposto. Molti di
questi studenti frequentano la sezione staccata
dell’istituto alberghiero di Giarre, ospitata in un
edificio della Provincia che si affaccia proprio su
via Musumeci. «Gli autobus che transitano da via
Musumeci e corso Sicilia - spiega Salvatore Costanzo, uno dei firmatari della petizione - effettuano delle fermate nelle adiacenze dei nostri garage, impedendo l’uscita o l’entrata dei veicoli.
m. g. l.) E’ stato dedicato al libro di Alfonso Sciacca “Il filo della trama”
l’ultimo incontro del mese di novembre della Società giarrese di Storia
patria e cultura, presieduta da Girolamo Barletta. La conferenza, tenutasi
nella sede dell’associazione, è stata introdotta da alcune letture scelte a
cura di Grazia Tomarchio. Come ha evidenziato il relatore, il prof. Paolo
Daniele, il testo di Sciacca è una cavalcata nel mondo erodoteo che
soprattutto focalizza i
concetti di felicità, potenza
e saggezza. L’autore è
intervenuto puntualizzando
alcuni aspetti del suo libro
che con Erodono conferma
l’eternità di un pensiero
classico sempre attuale. A
conclusione della
conferenza, l’assessore
comunale alla Cultura,
Giovanni Spada, ha
consegnato, a nome
dell’amministrazione, due
targhe, una al prof.Sciacca e
LO SCRITTORE SCIACCA DURANTE L’INCONTRO [DI GUARDO]
una al prof. Daniele.
ele. cos.) La Fidapa di Giarre
e Riposto ha aperto l’anno
sociale. Ad inaugurarlo è
stato il nuovo presidente,
[FOTO DI GUARDO]
LE RELATRICI DURANTE LA CERIMONIA
Carmela Raciti Catalano
che, per questo 2009, ha
voluto regalare alle socie fidapine anche un momento artistico e poetico.
Luana Toscano, infatti, ha recitato passi famosi della letteratura italiana,
del passato e contemporanea. Come sempre, l’attenzione è stata rivolta a
temi che toccano da vicino le donne, come lo stalking che vede, sempre
più spesso, vittime proprio le donne. A discuterne sono state la
presidente nazionale Giuseppina Seidita, la presidente della Fondazione
Eugenia Bono e la presidente del distretto Sicilia, Eugenia Emmi.
Insomma prosegue, nel territorio, l’attività culturale di
quest’associazione che riunisce molte donne del territorio. Ogni anno
promuovono progetti che guardano al sostegno di soggetti deboli o
garantiscono, per esempio, il loro impegno sul fronte dell’arte, della
tutela di questo. E poi opere umanitarie o impegno sociale.
SALVATORE ZAPPULLA
Cultura e folklore si sono incontrati a Macchia, durante la 5ª edizione
della festa di S. Martino, "Tra cavalli e calessi gente dell’Etna". L’iniziativa,
promossa dalla Pro Loco di Giarre e patrocinata dalla Provincia, si è svolta
nei giorni scorsi e ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di
cavalli e carretti siciliani. In tanti hanno sfilato, partendo dalla piazza S.
Vito di Macchia, per le vie della frazione, regalando ai partecipanti ed al
pubblico intervenuto in
piazza dei momenti di puro
divertimento. A fine
manifestazione, stand
gastronomici hanno dato la
possibilità di degustare
prodotti tipici locali; inoltre
i partecipanti sono stati
omaggiati, dal presidente
Salvo Zappalà, con dei
piccoli ricordi. «E’ nostra
intenzione - ha dett Zappalà
- ampliare la prossima
edizione di questa
manifestazione».
LA «SFILATA» NELLA FRAZIONE MACCHIA
M. T.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
VENERDÌ 24 APRILE 2009
CATANIA PROVINCIA .41
Jonica
PROCESSO
CICERO
«INTERCETTAZIONI INUTILIZZABILI»: 9 ASSOLTI IN CASSAZIONE
Per 10 dei 42 imputati
(traffico di droga ed
estorsioni) ammessi al rito
abbreviato solo leggere
riduzioni delle condanne
«LITTLE BROWN»: SI ESAMINANO NUOVI ATTI
Si chiude per 9 dei 34 imputati del processo "Tris" (dal blitz dei Cc a Giarre a
carico di 34 presunti appartenenti la cosca "satellite" dei Laudani a GiarreRiposto, nell’aprile 2003), che avevano scelto il rito abbreviato. In Cassazione,
è stata celebrata l’udienza con oggetto il ricorso del procuratore generale,
dott. Dinaro, contro la sentenza della Corte d’Appello di Catania che aveva
assolto i 9 imputati, dichiarando inutilizzabili gli esiti delle intercettazioni. Il
ricorso era basato sulla ritenuta utilizzabilità delle conversazioni captate dai
Cc; la Corte II sezione della Cassazione, accogliendo il primo motivo delle note
presentate dal difensore di alcuni imputati, l’avv.Ernesto Pino e discussa ieri
in udienza ha dichiarato il ricorso inammissibile. L’avv.,Pino, soddisfatto,
chiarisce che «il punto accolto riguarderebbe la mancata allegazione al ricorso
dei decreti che si ritenevano regolari e quindi la violazione del cosiddetto
principio "autosufficienza" del ricorso, più volte ribadito dalla suprema Corte».
Nell’ambito dell’udienza dell’abbreviato del processo
"Little Brown" che si celebra dinanzi al Gup, dott.ssa
Laura Benanti e che vede alla sbarra gli imputati Paolo
Brunetto e Vito Ingrassia (scarcerato per mancanza di
esigenze cautelari), i pubblici ministeri hanno chiesto
di inserire alcuni atti di altro procedimento
(intercettazioni dei colloqui fra Brunetto e i propri
familiari nelle strutture penitenziarie di Bicocca e di
Teramo). Il Gip, Benanti, nell’udienza di ieri ha deciso
di accogliere la richiesta dei Pm, concedendo il
termine ai difensori (avv.Ernesto Pino e Belinda Zisa)
per esaminare i nuovi atti, rinviando al 6 maggio
prossimo il proseguo del procedimento.
MA.PREV.
M.P.
Lievi sconti di pena in Appello
Diciotto anni ad Alfio Pavone, 10 anni a Giuseppe Andò, assolto Sebastiano Grasso
Rimangono pesanti (tranne che per alcune eccezioni) le condanne inflitte dai giudici della Corte
d’appello di Catania - terza sezione penale - a 10
dei 42 imputati ammessi al rito abbreviato del
processo Cicero (dall’omonima operazione dei
carabinieri di Giarre scattata il 3 novembre del
2006).
Alla sbarra alcuni dei "protagonisti" principali di quell’organizzazione criminale che, per anni, aveva imposto - secondo gli investigatori - il
proprio controllo sulle attività illecite (traffico di
droga ed estorsioni) a Giarre e dintorni.
Ancora una volta la pena più alta, seppure con
una leggera riduzione, è stata inflitta al 32 enne
giarrese, Alfio Pavone (difeso dall’avv. Salvo Sorbello) che dovrà scontare 18 anni rispetto ai 20
anni di detenzione inflitti nel precedente grado
giudiziario celebrato innanzi al Gup, dott. Francesco D’Arrigo; 10 anni di carcere per Giuseppe
Andò, 50 anni, di Giarre, venditore ambulante (12
anni e 8 mesi in primo grado) - difeso
dall’avv.Salvo Sorbello; assolto, invece, il 35 enne
giarrese, Sebastiano Grasso (difeso dagli avvocati Ernesto Pino e Giovanni Spada), al quale, precedentemente, era stata inflitta una pena detentiva di 10 anni. Diego Mercurio, 35 anni, di Giarre
LA SICILIA
(difeso dall’avv.Sorbello), assolto in primo grado
dall’accusa di associazione di stampo mafioso è
stato, nell’aprile dello scorso anno, condannato a
10 anni di carcere per associazione finalizzata al
traffico di stupefacenti e spaccio, ha ottenuto ieri un ulteriore assoluzione dall’associazione finalizzata allo spaccio e una condanna residua di 6
anni per l’ipotesi di spaccio. Paolo Cavallaro, 34
anni (avv.Claudio Grassi), dovrà scontare 6 anni
(9 anni e 4 mesi in primo grado). Sensibile riduzione di pena anche per i giarresi Salvatore Arena, 26 anni (avv.Giuseppe Arcidiacono), Giuseppe Calandrino, 35 anni (avv.Ernesto Pino), e Luca
Daniele Zappalà, 34 anni (avv.Salvo Sorbello),
condannati ad 1 anno di carcere (5 anni e 4 mesi); Lucio Cantarella,55 anni (avv.Lucia Spicuzza),
2 anni e 4 mesi (4 anni e 8 mesi); Salvatore Grasso, 52 anni, (avv. Alfio Finocchiaro) confermata la
pena inflitta di 4 anni e 4 mesi di detenzione.
L’operazione "Cicero" ha consentito di smantellare una pericolosa e agguerrita organizzazione criminale, vicina a Santapaola.
Le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Giarre hanno messo in luce numerose
estorsioni.
MARIO PREVITERA
in breve
GIARRE
Operatore commerciale rapinato di 400 euro
Rapina in pieno giorno nella tarda mattinata
nella centralissima piazza Ungheria, nel centro
storico della città. Un fornitore della Galbani che
si era fermato con il proprio mezzo,
probabilmente per la consegna di latticini e altri
prodotti alimentari ad un esercizio commerciale,
sarebbe stato sorpreso alle spalle da un giovane
con il volto parzialmente travisato da un
cappellino con visiera e grossi occhiali scuri che
lo ha bloccato puntandogli contro un coltello.
L’ignoto malvivente con la minaccia dell’arma
bianca si è fatto consegnare il portafogli
dell’operatore commerciale, all’interno del quale
c’erano circa 400 euro. Compiuta l’azione,
l’autore di quella che si configura come una
rapina è fuggito via rapidamente a piedi in
direzione di via Meli. Non è escluso che fosse
atteso da un complice in sella ad un ciclomotore.
L’episodio è stato im mediatamente segnalato
alla centrale operativa dei carabinieri. I militari di
una pattuglia hanno eseguito una rapida battuta
nella zona in cui è avvenuto il fatto ma del
rapinatore solitario non è stata trovata alcuna
traccia.
GIARRE
Oggi pulizia straordinaria ad Altarello
(m.t.) Nuovi interventi di pulizia e manutenzione
straordinaria si svolgeranno nella giornata
odierna, nelle strade ed aree verdi della frazione
giarrese di Altarello. Le operazioni saranno
effettuate dalle squadre dell’Aimeri
MASCALI
Oggi il sindaco incontra i cittadini
incontri
Sosta selvaggia a tutte le ore
GIARRE. La tutela delle case a rischio sismico
Rischio sismico e piano casa sono stati i temi principali della conferenza che si
è svolta mercoledì sera nei locali delle scuole elementari di San Giovanni
Montebello ed organizzata dal geologo e coordinatore del Pd, Giovanni
Patanè ed il consigliere provinciale arch. Salvo Patanè. A parlare di rischio
sismico, sia collegato al territorio locale, sia a quello di tutta la penisola e sulla
possibilità di prevedere o meno i terremoti, sono intervenuti Mario Cosentino,
professore di Geofisica Applicata dell’Università di Catania e la professoressa
di Fisica della Terra Solida,
Serafina Barbano. «Il rischio
sismico non è un concetto
astratto- ha affermato il
geofisico Mario Cosentino- ma
è il risultato della pericolosità
di un territorio, la vulnerabilità
e l’esposizione. Ed è la
vulnerabilità l’elemento più
importante- conclude
Cosentino- indica che una
zona, per il suo costruito e per
la sua rete urbana è vulnerabile
al rischio sismico. Non è infatti
il terremoto a provocare vittime ma l’incuria e il disimpegno dell’uomo».
«Fare in modo che il cosiddetto piano case messo in atto dal governo, in Sicilia,
sia utilizzato per la messa in sicurezza di tutti gli edifici pubblici e privati- ha
proposto durante l’incontro il consigliere provinciale Patanè-Garantire inoltre
la qualità dei materiali durante il processo edilizio e sul piano delle
infrastrutture per la zona jonica assume rilievo primario la realizzazione del
nuovo svincolo autostradale Giarre nord- Mascali."
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
GIARRE. In 270 hanno adottato un piccolo indiano
Quando è stato avviato il progetto di adozione a distanza dei bimbi indiani,
nello stato dell’India centro orientale l’Andhra Pradesh, in pochi anni, il
numero delle richieste di adozioni arrivò a superare quota 200. Oggi sono 270
i giarresi che, ogni anno, inviano somme di denaro ai bambini adottati. Si
tratta di 150 euro inviati annualmente e con questa somma, alla bambina o al
bambino indiano, vengono garantiti gli studi. Una piccola somma per
costruire il futuro dei bimbi indiani ma si può fare ancora di più. "Abbiamo a
disposizione altre 30 schede - ha detto padre Diego Sorbello, parroco della
chiesa San Francesco al Carmine di Giarre - 30 schede equivalgono a 30
adozioni che i giarresi potranno sottoscrivere. Alle 270 già in corso si
aggiungerebbe anche queste altre adozioni. Qualcuno ne ha già sottoscritta
qualcuna. Si tratta di 30 bambini che, attraverso un versamento di 150 euro
all’anno, potranno studiare. Un percorso intrapreso da altri loro coetanei».
Chiunque volesse adottare a distanza un bimbo indiano, tra quelli individuati
nello stato dell’Andhra Pradesh e dalla comunità cattolica presenti nella
diocesi del posto, potrà rivolgersi alla parrocchia Carmine
Giarre. Segnaletica carente, scarsi controlli: via Meli è un esempio
Ma sull’asfalto di via Meli, all’incrocio
con la via Callipoli, non esiste la segnaletica orizzontale che indica le
corsie sulle quali immettersi per
svoltare a sinistra o a destra o proseguire verso la via Pirandello? La risposta è si. E allora, viene da chiedersi ancora, com’ è possibile che quotidianamente diversi automobilisti
posteggino indisturbati su una delle
due corsie? Esattamente sulla segnaletica orizzontale di sinstra, quella che consente di immettersi nella
via Turati o in via Don Luigi Sturzo (e
non consente certo di posteggiare)?
La risposta è una sola: alzare gli occhi
al cielo e allargare le braccia.
In centro storico a Giarre, sosta
VIA MELI A GIARRE
[FOTO DI GUARDO]
selvaggia e caos sono all’ordine del
giorno. Chi posteggia sul marciapiede, chi sulla corsia di via Meli, (come
è evidente dalle foto) chi sulla piazza
Duomo.
E i controlli? Poche settimane fa
l’assessore al ramo, Rosario Bella,
aveva sottolineato, relativamente al
posteggio in piazza Duomo, come
"partire dalle 21 si verificano tali, incresciose, situazioni e cioè l’arbitrario parcheggio delle auto sulla piazza" e alle 21 la Polizia Municipale
cessa le proprie attività, e dallo stesso assessore era arrivata la rassicurazione: "ci adoperemo perchè la recinzione della piazza Duomo avvenga in modo più efficiente". E invece le
auto sulla piazza ci sono sempre, pomeriggio compreso, così come quotidianamente le auto posteggiate in
via Melì, là dove non possono stare. E
anche in questo caso, gli "incresciosi"
episodi non si verificano solo dopo le
21.
ELE.COS.
a.d.f.) Il sindaco di Mascali Filippo Monforte e il
Consiglio comunale oggi alle ore 19:00 in piazza
Duomo a Mascali incontreranno i cittadini.
Questa nuova iniziativa è volta a favorire la
partecipazione popolare all’ attivita’ del
Consiglio . I cittadini avranno l’ opportunità di
conoscere meglio la macchina amministrativa e
di partecipare in maniera trasparente e fattiva ai
processi decisionali che riguardano la città.
GIARRE
Conferenza sui cambiamenti climatici
Oggi per il ciclo «Raccontare la Scienza» il prof.
Pietro Pavone, direttore del Dipartimento di
Botanica dell’Università di Catania parlerà a
Giarre, alle 19, nella Sala Romeo del Palazzo della
Cultura in piazza Macherione su «Cambiamenti
climatici e loro impatto sulle piante».
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via Umberto, 26; FIUMEFREDDO:
via Umberto, 54; GIARRE: via L. Pirandello, 11;
MACCHIA: via E. Filiberto, 198; MASCALI: via
Sicula Orientale, 210; RIPOSTO: via Gramsci,
143; TORRE ARCHIRAFI: via Lungomare, 30.
RIPOSTO. Una delle proposte su cui è stato incentrato l’incontro tra assessore e commercianti
«D’estate negozi aperti fino alle 23»
CORSO ITALIA A RIPOSTO POSSIBILE ISOLA PEDONALE
[FOTO DI GUARDO]
Apertura degli esercizi commerciali fino alle 23 e
istituzione di diverse aree pedonalizzate sia in centro che nelle frazioni durante l’estate. E’ stato incentrato su queste due proposte il recente incontro tra
l’assessore comunale alle Attività produttive, Michele D’Urso e i rappresentanti di diverse associazioni di categoria - Daniele Trombetta (Confcommercio), Sergio Cosentino (Consorzio Jonia Shop),
Matteo Cavallaro (Adoc) ed Enzo Cunsolo (Confesercenti) - in vista della prossima stagione estiva.
Per quanto il primo punto - relativo al prolungamento fino alle 23, dal 15 giugno al 15 settembre,
dell’apertura pomeridiana dei negozi - allo scopo di
incrementare il turismo, si è registrato un parere
positivo unanime da parte dei rappresentanti di categoria, «a condizione che l’Amministrazione -
precisa Trombetta - organizzi iniziative come caffè
concerto, mostre di artisti locali che non siano limitate solo al centro della città e, nello stesso tempo,
intensifichi il controllo e la sicurezza del territorio
mediante l’intensificazione dei presidi delle forze
dell’ordine".
Sull’istituzione di "isole pedonali" in varie zone
(corso Italia, via Colombo, via Duca del Mare e centro storico Torre Archirafi) «bisognerà attendere spiega l’assessore D’Urso - il nuovo piano viabilità
che sta elaborando l’Utc». Sulla stessa lunghezza
d’onda, il responsabile della Confcommercio: «prima di esprimere un parere - annota Trombetta - attendiamo di ricevere dall’Utc la bozza del progetto
che, sottoporrò alla valutazione degli esercenti».
SALVO SESSA
EL. COS.
RIPOSTO. Corso «First aid»
su nave senza medico
Mira a dare competenza e preparazione per fronteggiare le emergenze su navi
mercantili, prive di medico, l’ottavo corso "First aid" che stanno frequentando
gli allievi dell’itn "Luigi Rizzo" di Riposto. Tale corso sanitario (che è a costo
zero per i frequentanti) che rientra la documentazione obbligatoria richiesta
per l’imbarco - diretto anche quest’anno dal comandante Antonino Zappalà è riservato agli studenti della centenaria scuola nautica già immatricolati
come "gente di mare". L’abilitazione si consegue con il superamento di
specifici esami a Messina. Nei giorni scorsi, accogliendo l’invito del dirigente
scolastico del "Luigi Rizzo",
Giuseppe Di Stefano, il sindaco
Carmelo Spitaleri ha tenuto,
nella veste di medico, una
dettaglia lezione su come
comportarsi in situazioni di
primo soccorso. All’incontro,
oltre al team dei docenti del
nautico, sono intervenuti il
prof. Ettore Puglia di "Medici
senza frontiere", il mar.
Antonino Costantino del
Circomare ripostese, l’ex
primo cittadino Carmelo
D’Urso, i dott. Filadelfo Di Salvo e Carmela Caruso. Tra gli applausi degli allievi
del "Luigi Rizzo", a conclusione dell’incontro, l’ex sindaco Carmelo D’Urso ha
consegnato simbolicamente al suo successore gli attestati e le targhe
S.S.
GIARRE
GIARRE: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
San Pio, domani il raduno «Utile avere in centro storico
dei gruppi di preghiera
tre fontanelle di acqua»
Giarre si prepara al tradizionale raduno
dei gruppi di preghiera di Padre Pio.
Domani lo stadio regionale di via Olimpia ospiterà l’evento religioso che richiamerà in città migliaia di pellegrini
che arrivano da tutta la Sicilia e dalla vicina Calabria.
Una giornata di spiritualità e fraternità e di profonda riflessione e preghiera, fortemente voluta dalla sua animatrice principale: Nerina Rapisarda.
Dopo il concentramento dei pullman
lungo viale Aldo Moro e nel piazzale
antistante l’impianto sportivo, alle 9 il
saluto dell’arciprete del Duomo di Giarre, Domenico Massimino. Il programma
prevede alle ore 10 la relazione del padre Nazario Vasciarelli, cappuccino del-
la provincia religiosa di Foggia, su «I
gruppi di preghiera di San Pio in cammino con l’apostolo Paolo, missionario itinerante». Alle 10.30 la relazione del padre Giuseppe Antonino,cappuccino della provincia religiosa di Bari, su «Padre
Pio e la Madonna stella della speranza e
modello della nuova evangelizzazione».
Alle 11, solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Acireale, Pio Vigo; alle 15.30 adorazione
eucaristica guidata dal coordinatore
diocesano Roberto Strano sul tema: «Il
silenzio custode del fuoco dello Spirito
Santo che arde dentro di noi". Alle 16.30
recita del Santo Rosario e processione
con il simulacro di S.Pio sino al Duomo.
MA.PREV.
Il presidente del Consiglio Comunale
di Giarre, Raffaele Musumeci, ha scritto al presidente della Provincia regionale di Catania, onorevole Giuseppe
Castiglione, per proporre l’installazione di almeno tre impianti di distribuzione di acqua corrente, naturale e gassata, in piazza Duomo, in viale Aldo
Moro (nei pressi della scuola “M.F.
Sciacca”) e in piazza Regina Margherita.
La richiesta è indirizzata al presidente della Provincia regionale in
quanto presidente del consiglio di amministrazione della Sie, società chiamata a gestire, per conto dell’Ato acque Ct 2, il servizio idrico nella provincia di Catania.
Musumeci spiega: «tenuto conto che
il nostro territorio vanta la distribuzione di acqua di ottima qualità e atteso
che a Giarre centro non esistono postazioni pubbliche in zone densamente
popolate, con erogatori da cui poter
attingere l’acqua, si propone l’installazione di questi impianti di distribuzione dell’acqua (dotati di microfiltri
per eliminare le impurità).
Considerata l’attuale crisi economica che colpisce le famiglie e che il costo
medio annuo per l’acquisto dell’acqua
nei supermercati è di circa euro trecento, tale progetto darebbe un grande
aiuto all’economia familiare dei nostri
concittadini».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
LA SICILIA
GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2009
CATANIA .33
SCUOLA. Situazione sempre confusa e problemi soprattutto per i «non di ruolo» che confidano nel decreto ministeriale
DOMANI INCONTRO
ALLA PROVINCIA
Oltre cinquecento precari
sperano di riavere la nomina
Domani venerdì con inizio alle
ore 10.30, nella sede della
Provincia regionale di Catania
(Nuovaluce, sala conferenze
seminterrato) si terrà un
incontro, con la partecipazione
dei dirigenti scolastici, per
progettare iniziative che hanno la
finalità di diffondere la cultura
della legalità tra gli studenti delle
scuole superiori.
La riunione è stata organizzata
dalla Commissione consiliare
«Legalità e Trasparenza»
costituitasi per volontà del
Consiglio provinciale nel mese di
gennaio. All’incontro saranno
presenti il presidente della stessa
Commissione, Salvo Patanè,
l’assessore alle Politiche
scolastiche, Giovanni Ciampi, e il
presidente del Consiglio
provinciale Giovanni Leonardi.
E’ andata meglio a chi ha fatto domanda per il nord
Oltre 500 precari catanesi sono in attesa di riavere un incarico a tempo determinato, sia tramite il progetto Leanza, sia in virtù del decreto ministeriale «salvaprecari». La definizione
dell’elenco prioritario per il conferimento delle supplenze temporanee, in pratica la supergraduatoria che comprende i docenti precari
che non hanno avuto confermata la supplenza annuale, procede a rilento. Non tutte le
scuole hanno potuto digitare correttamente e
tempestivamente sul sistema informativo i
dati dei docenti aventi diritto.
In tal senso il Miur ha disposto che gli ex
Provveditorati possono operare tale digitazione da ieri, Si spera in una accelerazione e
prossima definizione della problematica da
parte dell’Usr della Sicilia.
Confusione ha determinato l’accertamento
dello svolgimento del servizio fino al termine
delle attività didattiche considerato che talvolta questo servizio è stato accumulato nello
scorso anno attraverso la sommatoria di supplenze diverse non prese in considerazione
dalla norma. Come è noto, dopo la pubblicazione del bando per l’invio dei progetti., le
scuole che hanno aderito al progetto Leanza
invieranno i piani di lavori da realizzare insieme con i 9 CTRH e lo stesso ai 9 Osservatori per
la dispersione, molte reti hanno già completato i piani di intervento.
I CTRH provincia di Catania sono ad Acireale, Giarre, Paternò. Caltagirone, Palagonia,
Bronte, S. Gregorio. A Catania centro, le scuole che hanno aderito al CTRH, che fa capo al
comprensivo Parini sono 23; gli istituti che
hanno scelto l’Osservatorio sulla dispersione fa capo all’istituto Recupero - sono 18. Sia i
CTRH, che gli Osservatori sulla dispersione
invieranno i progetti a Palermo dove saranno
esaminati da una commissione presieduta dal
direttore assessorato regionale P.I. dott. Patrizia Monterosso, i progetti che saranno ritenuti validi, verranno realizzati da un team , composto da 2 docenti specializzati di sostegno, un
docente di materie letterarie , uno area matematica e un assistente amministrativo.
L’investimento per il ministero è pari a 15
milioni, per la Regione 40 milioni in 2 anni. Sono , a livello regionale circa 1800 le unità lavorative, a Catania circa 350. Per quanto riguarda i docenti di sostegno scuola infanzia e primaria, le cui graduatorie sono esaurire, potrebbero essere reclutati in deroga docenti di
posto comune. Comunque, l’iter è avviato.
Più lungo il percorso per le nomine dei precari che saranno assunti in virtù del provvedimento ministeriale «salvaprecari». La lungaggine burocratica rischia di sminuire l’opportunità offerta dal Miur in quanto le lunghe supplenze sono state già conferite attraverso le
graduatorie di istituto, mentre sull’altro versante ci si augura che l’esito del progetto Leanza produca un impatto significativo, alla luce
delle rilevanti risorse impegnate( 55 milioni).
Molti sono stati chiamati, soprattutto in
istituti del Nord, pur trovandosi in coda delle
graduatorie a esaurimento, dove hanno fatto
domanda in virtù della disposizione ministeriale di poter chiedere l’inserimento, in coda,
in 3 uffici scolastici provinciali, oltre quella di
appartenenza. Anche in Sicilia, soprattutto
per il sostegno, tanti precari hanno avuto la
nomina.
MARIO CASTRO
PROTESTA SNAG CONFCOMMERCIO
«In crisi per l’invenduto»
Edicolanti in agitazione
Nella foto a
fianco, a sinistra il
presidente
provinciale Snag
Confcommercio,
Salvo Lo Bianco,
e il presidente di
Confcommercio
Catania, Riccardo
Galimberti,
spiegano i motivi
della protesta
degli edicolanti
Stato d’agitazione a partire da lunedì
per le oltre 160 edicole della provincia
di Catania aderenti allo Snag-Confcommercio. Motivo della protesta, la
carenza di prodotti editoriali in edicola! Se manterranno la decisione di
protestare contro gli editori, sordi alle
loro richieste di interlocuzione, gli edicolanti rimanderanno indietro i prodotti invenduti, non garantiranno le
aperture domenicali, l’orario continuato nei giorni feriali e non assicureranno al lettore il suo quotidiano.
«Da circa quattro anni le edicole ricevono montagne di "marciume", ovvero quei prodotti che di editoriale
hanno ben poco, o roba imbustata appositamente per essere riciclata», ha
detto il presidente provinciale dello
Snag, Salvo Lo Bianco, illustrando il
malessere della categoria. «In edicola
arriva un numero limitatissimo di prodotti "altovendenti"- spiega Lo Bianco
- non dovuto alla scarsa professionalità degli edicolanti ma a strategie definite dagli editori, i quali determinano, in base alla proprie esigenze, i
quantitativi da inviare. Ciò provoca un
forte disagio per i lettori ma soprattutto una crisi del settore, poiché già circa l’80% degli edicolanti non riesce
più a pagare i distributori. La presenza
di troppo prodotto editoriale non vendibile rende complicata la gestione
aziendale e intacca fortemente le economie delle edicole». Per prodotti "altovendenti" si intendono quotidiani,
rotocalchi settimanali, collezioni col
primo numero venduto a basso prezzo proprio per incentivare il cliente a
continuare la raccolta. Si verifica però,
con le collezioni, che in seguito l’editore riduce le forniture costringendo il
lettore a bypassare l’edicolante e a
sottoscrivere un abbonamento diret-
tamente con la casa editrice. «Noi guadagniamo solo sui giornali che vendiamo - spiega il presidente Lo Bianco - e
siamo ben felici di venderne quanti
più è possibile. Non ci piace invece, ricevere tanti giornali e doverne restituire oltre il 60% invenduti. Il clientelettore, noi non ce lo vorremmo fare
scappare mai. Le nostre edicole - continua Lo Bianco - sono diventate sgabuzzini pieni di marciume. Arrivano in
quantità illimitata prodotti invendibili che ci creano grandi difficoltà per
fare la resa. Se l’accordo nazionale prevede che l’edicola ottimale abbia una
resa del 35/40% a Catania siamo arrivati al 65/70%. Non comprendiamo il
cambio di rotta degli editori, perché
solo a loro è imputabile il nostro stato
di crisi. Mancano comunicazione e
collaborazione tra
editori, distributori
ed edicolanti. Abbiamo più
volte sollecitato incontri con gli editori che per
noi restano entità astratte in quanto
abbiamo contatti solo con i distributori. Noi non possiamo scegliere il prodotto da vendere ma chiediamo, nel
rispetto del contratto nazionale, che
l’editore quantifichi e il distributore locale invii un numero di copie rapportato a quelle vendute».
Conti alla mano risulta così che la
resa dei prodotti altovendenti è del
10/15 % mentre quella di quello definito marciume è del 60%. Nelle oltre 900
edicole di Catania e provincia, che
danno lavoro a circa 2.500 addetti, si è
registrato un calo diffusionale complessivo del 30%.
«Troppi prodotti
di editoriale
hanno poco»
SCUOLA E LEGALITÀ
Continua l’attesa per i
precari della scuola che
sperano presto di tornare in
aula con un incarico a
tempo
ASSEMBLEA IN VIA COVIELLO
I vertici dell’Efal disertano incontro con i 70 lavoratori
Restano in stato di agitazione i circa settanta
lavoratori dell’Efal (l’Ente formazione addestramento lavoratori) di Catania.
I lavoratori ieri si sono riuniti in assemblea
sindacale, nell’Ufficio provinciale del lavoro
situato in via Coviello e qui sono tornati a ribadire le forti motivazioni sullo stato di agitazione di tutto il personale che si trascina ormai da quasi due anni e che vive quindi una
situazione difficile e di preoccupante incertezza.
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal contestano, fra l’altro, la mancata puntualità della retribuzione dei dipendenti, l’assenza di informazione, la confusione e l’incertezza sulla gestione amministrativa e sulle
modalità organizzative dell’ordinario e an-
cora, una cosa questa assai grave, nessuna
certezza sul regolare accantonamento del
trattamento di fine rapporto e degli stessi
contributi previdenziali per i lavoratori.
«Da tempo - sottolineano i segretari provinciali Giuseppe Nasca (Flc Cgil), Giuseppe Denaro (Cisl Scuola), Francesco Grande (Uil
Scuola) e Giuseppe Milazzo (Snals) – l’ente
gestore dell’Efal di Catania non intrattiene
regolari relazioni sindacali nei confronti delle rappresentanze sindacali aziendali e delle
organizzazioni sindacali provinciali».
«Ciò è confermato dal fatto che oggi (n.d.r.
ieri per chi legge) - continuano i sindacati nonostante l’Ufficio del Lavoro avesse convocato l’ente e i sindacati provinciali, per la seconda volta, per dirimere il contenzioso in
corso, senza alcun preavviso l’Ente ha ritenuto opportuno sfuggire al confronto non presentandosi all’incontro».
A Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal non è rimasto a questo punto che stigmatizzare il comportamento dilatorio dell’Ente e
i sindacati manifestano la loro preoccupazione per l’assenza di dialogo e per la situazione
oggettiva in cui si trovano oggi tutti i lavoratori. Una crisi che come si sa diventa sempre
più allarmante e coinvolge tanti altri settori.
L’assemblea sindacale è stata comunque
aggiornata a mercoledì prossimo 18 novembre, alle ore 11 proprio in concomitanza della convocazione da parte dell’Ufficio del lavoro. Un’altra attesa snervante
R. C.
in breve
CASERMA CC PIAZZA VERGA
Sala stampa intitolata a Majorana
Stamattina alle ore 10 nella caserma
del comando provinciale dei
carabinieri in piazza Verga
cerimonia d’intitolazione della sala
stampa alll’appuntato Horacio
Majorana vittima dell’attentato
terroristico del novembre 2003 a
Nassyrjia. Alla cerimonia nel corso
della quale sarà scoperta una targa
saranno presenti oltre al
comandante provinciale dei
carabinieri colonnello Giuseppe
Governale, la signora Dina madre di
Horacio e il presidente della
Provincia
DROGA
In libertà Sebastiano Romano
Il gip Laura Benanti, su istanza degli
avvocati Lina Biancoviso e Maurizio
Abbascià, ha rimesso in libertà
Sebastiano Romano, arrestato
nell’ambito dell’operazione
«Castoro» per associazione per
delinquere finalizzata al traffico e
allo spaccio di stupefacenti.
CAMERA PENALE
Domani le elezioni degli avvocati
Domani, venerdì 13, dalle 8.30 alle
ore 14, nella Biblioteca del Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati di Catania,
resterà aperto il seggio per l’elezione
del Consiglio direttivo della Camera
Penale di Catania "Serafino Famà"
per il biennio 2009-2011.
CAMERA DI COMMERCIO
L’impresa si apre per via telematica
Dal 1° ottobre è cominciata la
sperimentazione ufficiale di «Com.
unica», vale a dire quell’iniziativa
che permette di aprire una nuova
impresa direttamente attraverso la
via telematica inviando una singola
comunicazione all’ente camerale. A
illustrare ai giornalisti tutti gli
aspetti del servizio oggi giovedì, alle
ore 10,30, nella sala giunta della
Camera di Commercio di via
Cappuccini 2 (1° piano) saranno il
presidente Pietro Agen e il
segretario generale Alfio Pagliaro. In
verità, la Camera di Commercio di
Catania è stata una delle prime a
iniziare per conto proprio la
sperimentazione già dall’ottobre del
2008, insediando un “tavolo
tecnico” per l’avvio graduale
dell’innovativo servizio.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2009
LA SICILIA
CATANIA .37
VIA D’AMICO. Scoperte botteghe zeppe di balocchi illegali e pericolosi: due cinesi denunciati COMMIATO DEL QUESTORE CAPOMACCHIA
Il bazar del giocattolo contraffatto
CONCETTO MANNISI
Si potrebbe cominciare dai numeri, visto che quello eseguito nei giorni scorsi dai militari del 1° nucleo della Guardia di finanza e reso di pubblico dominio ieri mattina è il più grosso sequestro
di questa merce mai eseguito sulla piazza di Catania. Si potrebbe parlare anche
della lenta invasione dei cinesi e dei loro prodotti più o meno taroccati, che,
volenti o nolenti, finiscono col turbare
l’equilibrio dei nostri mercati. Per una
volta, per questa volta, preferiamo porre l’accento su un altro particolare: la
pericolosità della merce in questione.
Già, perché in pochi tendono a ricordarlo, ma appare indiscutibile che i prodotti provenienti
dalla Cina, più o
meno abilmente
falsificati, sono
potenziali «ordigni» che possono
finire nelle mani
dei nostri figli o
nipoti: insicuri dal
punto di vista della meccanica, a
volte di scarsa
qualità,
certamente nocivi e
tossici per il tipo
di materiale utilizzato.
Eppure, ciò nonostante, c’è chi continua a comprare questi prodotti. Perché
se altrimenti così non fosse, non si spiegherebbe il colossale giro d’affari che i
cittadini provenienti da quella parte
dell’Oriente sono soliti gestire con grande abilità. Vero, la crisi l’hanno avvertita anche i cinesi, ma se si considera che
c’è gente – ed è il caso dell’operazione
in questione – che non si pone il problema di pagare seimila euro d’affitto per
una bottega (due, nel caso specifico, in
via D’Amico) e ben quattordicimila al
mese per un capannone in cui mettere
al riparo la merce contraffatta, ebbene,
appare evidente che la vendita di giochi,
gadget e giocattoli vari va davvero a
gonfie vele. Altroché!
D’altra parte – e qui entrano in campo i numeri – che senso avrebbe accumulare qualcosa come due milioni e
mezzo di “pezzi” se non si avesse la certezza di rivenderli? Sì, due milioni e
cinquecentomila circa. Un quantitativo
enorme, pari a due volte e mezzo il nu-
Nelle foto di Orietta
Scardino, in basso parte del
materiale sequestrato dalla
Fiamme gialle durante
questo servizio; a lato, le
botteghe gestite da cinesi
che vendevano
tranquillamente in via
D’Amico, a due passi dalla
stazione, giocattoli griffati,
rigorosamente taroccati
Sequestrata merce per 13 milioni
di euro con i marchi più in voga
del momento. Gli orientali
pagavano 26 mila euro di affitto
per due botteghe e un capannone
VERNICI E PLASTICHE PERICOLOSE ANCHE PER GLI ADULTI
I giocattoli sequestrati dai militari del 1° nucleo operativo
della Guardia di finanza vengono considerati dagli
investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Enzo
Serpotta, «potenzialmente a rischio perché non costruiti
secondo le severe normative europee, destinati
principalmente a bambini di età zero-dieci anni».
Si tratta, spiegano, «di pessime imitazioni di Bratz, le
bambole con la passione per la moda che indossano vestiti
che in questo caso utilizzano tessuti sintetici ed
infiammabili e scarpette verniciate con chissà quale
sostanza»; inoltre sono stati trovati, in plastica o in peluche,
mero di prodotti taroccati sequestrati in
tutto il 2008 dalla Guardia di finanza.
Valore di mercato? Appena tredici milioni di euro.
La merce, che in qualche caso era stata furbescamente mascherata (dietro
adesivi dall’apparenza insignificanti c’era materiale dello stesso genere di Winnie the Pooh o dell’Uomo ragno), veniva custodita in un Capannone della zo-
numerosi «Winnie the Pooh, il famoso orso di pezza della
letteratura per ragazzi», oltre a vari «Spiderman, Topolino,
Hello Kitty, la gattina più fashion del mondo e vero e proprio
personaggio di culto per tutto l’universo». Le Fiamme gialle
hanno sequestrato anche pistole e apparecchiature
elettroniche vendute mediamente a 5 euro ad articolo.
«Si tratta di materiali che i bambini, specialmente quelli più
piccoli - è stato puntualizzato - sono soliti portare alla
bocca: le sostanze utilizzate in queste plastiche e nelle varie
vernici possono già creare disturbi agli adulti, figuriamoci a
chi è ancora in tenera età».
na di Primosole e posta in vendita alle
spalle della stazione, in via D’Amico, in
due botteghe abbastanza grandi gestite
da altrettanti cinesi, subito denunciati.
Anche questa è circostanza su cui gli
investigatori si sono soffermati: «La
merce contraffatta – ha dichiarato il comandante regionale della Guardia di finanza, generale di divisione Domenico
Achille – era esposta tranquillamente
sugli scaffali. C’erano le famose bambole Bratz, prodotti col marchio di Hello
Kitty e altri prodotti della Disney. Proprio questo atteggiamento da parte dei
venditori, che ostentavano la loro merce, avrebbe potuto ingannare i finanzieri che però, in breve, hanno compreso la
provenienza di quei prodotti. Da qui il
maxi sequestro e le denunce dei due cittadini per tutte le violazioni in materia».
Mareggiate, 2 milioni di danni al porto turistico Rossi
Le mareggiate dei giorni 12, 13 e 14
gennaio scorsi hanno provocato ingenti danni lungo le coste. E chi lavora
sul litorale comincia a bussare alle porte degli enti preposti per chiedere rimborsi per "calamità naturale". In città
quasi tutti conoscono il "Porto Rossi",
che si trova nella zona del "Caito", sotto piazza Europa. Qui il mare ha fatto
danni che sono stati quantificati, dai titolari, in 2 milioni di euro. Per questo il
cav. Pietro Rossi, titolare del porto turistico, ha scritto agli organi competenti chiedendo che, «in via d’urgenza, si
PARTITO DEMOCRATICO
«L’Istituto Bellini diventi Statale»
Ordine del giorno alla Provincia
Il consigliere provinciale del Partito
democratico Salvo Patanè ha presentato un ordine del giorno «sulla
completa statizzazione dell’Istituto
Musicale Vincenzo Bellini di Catania».
«L’Istituto Musicale Vincenzo
Bellini di Catania – scrive Patanè – è
la più grossa istituzione musicale
universitaria non statale in Europa,
facente parte dell’Associazione Europea dei Conservatori, accanto alle più prestigiose istituzioni, tutte
statali; l’Istituto è anche l’unica istituzione musicale universitaria presente nel territorio della Sicilia sudorientale (a fronte di una distribuzione territoriale regionale che vede la presenza di tre Istituzioni statali concentrate nella parte settentrionale dell’isola: i Conservatori
statali di Messina, Palermo e Trapani). Il Comune di Catania socio del
consorzio finanziatore, a seguito
della ben nota condizione economica non ha assicurato la continuità nell’erogazione della quota
annuale prevista per il funzionamento dell’istituzione musicale catanese e a tutt’oggi non è possibile
prevedere alcuna certezza circa la
partecipazione economica della
quota assegnata dal Consorzio finanziatore al Comune di Catania. La
Provincia regionale di Catania ha
anticipato somme per il funzionamento della struttura e per il pagamento delle spettanze a docenti e
personale impiegato ma questo stato di cose non può ulteriormente
protrarsi senza incidere negativamente sulla qualità formativa e del
servizio reso alla comunità. Alla luce di tutto ciò, il consiglio provinciale, nel prendere atto dell’importanza strategica che riveste nel panorama nazionale l’istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania per il
perseguimento dei valori di eccellenza nazionale nell’ambito della
formazione e della produzione artistica e musicale impegna l’Amministrazione provinciale affinché attraverso l’istituzione formale di un
tavolo tecnico di proposta con il
Comune di Catania e gli Enti interessati, rappresentando lo stato di
grave crisi nel quale versa l’Istituto,
si adoperi con forza presso il Governo nazionale per la sua completa
statizzazione riconoscendone il valore del patrimonio culturale e formativo nell’ambito del circuito internazionale riservando ai componenti dell’attuale Consorzio, il ruolo di Ente proponente e finanziatore per le varie iniziative artistiche e
musicali nel territorio».
attivino le procedure per l’esecuzione
delle opere necessarie alla stabilizzazione della pericolante diga foranea e
all’immediata riapertura dell’imboccatura del porto, dove sono rimaste
intrappolate barche di grosso tonnellaggio, il tutto anche previa declarato-
ria dello stato di calamità naturali, con
conseguente urgente ripristino della
funzione demaniale assegnata ai gestori di titoli concessionari e, quindi, al
fine di permettere che gli aventi diritto possano beneficiare dei servizi della stessa approntati nell’area».
«Lascio già pronto il progetto
della nuova Questura etnea»
Ultimo incontro coi giornalisti delle testate catanesi ieri mattina per il questore Michele Capomacchia, che sabato lascerà Catania per andare a rivestire al Viminale un incarico amministrativo di supporto e consulenza all’attività del capo della Polizia, essendo stato nominato al vertice del consiglio di amministrazione del Fondo di assistenza del personale di polizia,
andandosi ad occupare nel contempo della salvaguardia del patrimonio immobiliare della Polstato. La Polstato infatti gestisce una serie di centri sportivi e turistici, nonché stabilimenti termali e balneari, che costituiscono vere e proprie aziende produttive, i cui ricavi alimentano il fondo di assistenza del personale e dei familiari.
Quello di ieri mattina nella sala conferenza è stato un incontro cordiale, in
cui il questore ha voluto stringere la mano ai giornalisti di cronaca che durante la sua permanenza a Catania si sono occupati di riferire fatti inerenti alle attività delle forze dell’ordine nella nostra provincia. Nell’occasione
si è anche parlato informalmente dei fatti salienti riguardanti la questura
etnea, sottolineando ancora una volta che nel secondo semestre del 2008
si è registrato un calo dei reati predatori del 35-40%.
«Lascio una città che vale, - ha detto il dottor Capomacchia - una città in cui
possiamo dire che la situazione dell’ordine sia sotto controllo, anche sotto l’aspetto del tifo alla stadio». E a questo punto il ricordo è andato a quel
tragico 2 febbraio del 2007, quando durante il derby Palermo-Catania, nella guerriglia fomentata dagli ultras, venne ucciso l’ispettore Raciti. «Quella data - ha detto Capomacchia - è stata drammatica in tutti i sensi, siamo
riusciti a evitare il
peggio; abbiamo
impedito di caricare contro i tifosi
per impedire che
la guerriglia si
espandesse e che
ci andasse di mezzo l’incolumità fisica dei catanesi.
Non dimentichiamo che quel giorno ci furono 90 feIL QUESTORE MICHELE CAPOMACCHIA
riti, quasi tutti poliziotti».
Prima di lasciare il capoluogo etneo il questore Capomacchia avrà la «soddisfazione», venerdì mattina, di inviare al ministero i progetti della nuova
Questura (che sorgerà in un’area di 7.500 mq in piazza della Repubblica) e
della Cittadella della sicurezza di Librino.
Castiglione: «Vivo apprezzamento»
Visita del questore di Catania, Michele Capomacchia, al presidente della
Provincia, Giuseppe Castiglione, in occasione del prossimo trasferimento
disposto dal capo della Polizia. Nel cordiale incontro il presidente della Provincia Castiglione, ha ringraziato il questore soprattutto per l’impegno delle forze dell’ordine in materia di ordine pubblico. «Catania e il suo territorio - ha affermato il presidente Castiglione - ha registrato negli ultimi anni un crescente impegno delle forze di Polizia per fronteggiare nuove
emergenze, come quella del bullismo e della microcriminalità. Ho avuto
modo di apprezzare l’operato del questore Capomacchia in diverse iniziative che hanno visto la Provincia collaborare con la Polizia di Stato. Auguro a lui di poter eccellere anche nel nuovo prestigioso incarico assegnatogli dal capo della Polizia».
Bianco: «Patrimonio di preziose competenze»
«Esprimo il più profondo senso di riconoscimento al prefetto Giovanni Finazzo e al questore Michele Capomacchia, che alla fine del mese lasceranno Catania, per il lavoro fatto in questi anni e per l’impegno profuso con un
altissimo senso delle istituzioni. "Il prefetto Finazzo, che prima da questore e poi da prefetto ha vissuto le fasi più recenti della storia della città, lascia a Catania un metodo di lavoro improntato all’efficienza e al servizio della comunità e un grande senso di responsabilità nell’affermare ogni giorno la cultura della legalità e i valori dello Stato. Quanto fatto dal prefetto Finazzo dovrà essere da esempio per Catania, diventando patrimonio per la
classe dirigente e per le future generazioni. "Esprimo inoltre gratitudine al
questore Capomacchia, che ha fronteggiato una situazione non certo facile in città e momenti anche molto delicati come i fatti del Cibali che costarono la vita all’ispettore Raciti, garantendo il massimo impegno delle forze di polizia nel presidiare il territorio e garantire la sicurezza dei cittadini».
La «riorganizzazione» della Scuola
seminario su riforma e nuove regole
ASSEMBLEA ANDIS
ANIMATO CONFRONTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
Le novità scaturenti dagli ultimi provvedimenti
normativi riguardanti il mondo della scuola hanno
messo in moto un processo molto impegnativo per i
dirigenti scolastici e per tutto il personale delle
diverse scuole della provincia. Per discutere sulle
varie problematiche e confrontarsi in merito alle
possibili decisioni da adottare si è svolta una affollata
assemblea dei capi di istituto convocata dall’Andis
(associazione dirigenti scolastici). La recente
pubblicazione della circolare che disciplina le
iscrizioni per il prossimo anno scolastico ha
determinato il completamento del quadro
normativo che, sebbene in qualche caso necessita di
ulteriori adempimenti, è destinato a regolamentare
la formazione delle classi e la conseguente
strutturazione degli organici delle singole scuole.
Dall’animato confronto scaturente dagli interventi
pronunciati dai numerosi dirigenti scolastici,
provenienti anche dalla provincia di Enna, è emerso
un quadro preoccupante che determinerà una
contrazione degli organici che non ha precedenti nel
passato. Fatta eccezione per le scuole dell’infanzia
dove non si prevedono sostanziali cambiamenti,
nelle scuole primarie e secondarie di primo grado si
verificherà una generalizzata riduzione di personale
che non risparmierà alcun istituto. Una delle
disposizioni più conosciute è quella che riguarda le
prime classi della scuola primaria con l’istituzione del
maestro prevalente che, però, si prevede venga
affiancato da altre figure.
La Flc- Cgil e l’associazione professionale Proteo Fare Sapere hanno organizzato una giornata di studio sul tema
«Dal team docente al maestro unico. Modelli organizzativi e ricadute pedagogiche didattiche». Si tratta di un interessante seminario, che avrà luogo domani con inizio alle 9 nell’Auditoriun del Monastero Benedettini. L’obiettivo del seminario è quello di analizzare le tematiche relative alla riforma Gelmini e, nello specifico, i regolamenti
attuativi emanati dal Miur il dicembre scorso: ritorno del
maestro unico, riduzione dell’orario scolastico per gli
alunni; contrazione delle risorse riservate alla scuola pubblica, soppressione delle ore di compresenza utilizzate per
il recupero, le attività alternative e la sostituzione dei colleghi assenti. Parteciperà ai lavori il prof. Franco Frabboni,
docente di Pedagogia all’università di Bologna, il quale, oltre ad essere un esperto di problemi didattici e pedagogici, fu fautore e sostenitore della sperimentazione negli anno Ottanta del team docente nella scuola primaria. I relatori saranno la dottoressa Laura Buggiani, componente della segreteria provinciale Flc- Cgil di Catania, il dott. Raffaele Zanoli, provveditore agli studi di Catania, Giovanni Litrico, presidente regionale Prote Fare Sapere Sicilia, la dottoressa Cristina Cascio, dirigente scolastico, presidente Snadis, Giusto Scozzaro, segretario generale Flc- Cgil Sicilia,
parteciperà ai lavori il sgertario generale della Cgil di Catania Franco Battiato, i lavori saranno coordinata dal segretario provinciale della Flc scuola. In merito al seminario dove saranno affrontati i principali problemi della scuola, il
segretario provinciale della Flc Scuola, Lillo Fasciana, ha rilevato che «nella scuola italiana stiamo vivendo una fase di
passaggio epocale. Il ritorno al maestro unico incarna un
modello formativo, che, a nostro giudizio, non si attaglia alle esigenze di una società complessa come quella di oggi».
MARIO CASTRO
DENUNCIA CGIL
«Fermi i corsi
di formazione»
Sono circa un migliaio i giovani ancora in attesa di iniziare l’anno scolastico; si tratta degli iscritti ai corsi
di formazione professionale per il
completamento dell’obbligo d’istruzione e formazione. A segnalarlo è la
Cgil di Catania per bocca del segretario confederale Giusi Milazzo e di
quello della Flc Cgil Lillo Fasciana:
«Non solo l’avvio dei corsi era già
slittato oltre qualsiasi ragionevole
aspettativa per i ritardi accumulati
dalla Regione, ma l’assessorato regionale ai Beni Culturali ha in questi
giorni pubblicato sul sito un’ulteriore proroga per la presentazione
dei progetti da parte degli Enti di
formazione – sottolineano Milazzo
e Fasciana-. Giudichiamo gravissima
questa scelta che rischia di vanificare gli sforzi di quanti hanno voluto
garantire l’esigibilità di diritti ai
giovani siciliani e l’occupazione e la
retribuzione ai lavoratori del settore». Il rischio concreto, secondo il
sindacato, è infatti quello di favorire
ulteriormente la sacca della dispersione non garantendo pari opportunità ed eguali diritti proprio a quei
ragazzi che più necessitano di interventi mirati. Riteniamo pertanto indispensabile un intervento della
Prefettura nei confronti della Regione per accelerare l’avvio dei corsi».
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 17 FEBBRAIO 2009
LA SICILIA
CATANIA .27
in breve
IL PROCESSO D’APPELLO PER GLI OMICIDI FERRARI E BALSAMO
Processo d’Appello per l’ex maresciallo Costanzo
ANTONINO COSTANZO
Processo d’appello, stamane, davanti ai giudici
della corte d’assise d’appello presieduta da
Giulia Caruso per la vicenda dell’ex maresciallo dei carabinieri Antonino Costanzo, imputato di due omicidi e assolto in primo grado da
entrambi. Con lui è imputata anche la sorella,
Rosa Costanzo (pure lei assolta in assise) che sarebbe stata complice di uno dei due delitti. Il
primo rischiava l’ergastolo, la seconda 15 anni
e quattro mesi di reclusione. Richieste di condanna che, presumibilmente, la pubblica accusa - rappresentata anche in questo giudizio
d’appello dal pm Francesco Testa - riproporrà,
esponendo i suoi "appunti" all’argomentata
sentenza di quasi novanta pagine con la quale
i giudici di primo grado hanno motivato nell’ot-
tobre del 2007 la loro decisione. A presentare
appello contro quel verdetto non è stata solo
l’accusa ma anche la moglie di una delle vittime, Massimo Ferrari, parte civile con l’avvocato Claudia Pezzoni.
L’ex maresciallo dei carabinieri era accusato
di aver ucciso, appunto, Ferrari (ritrovato cadavere il 22 novembre del ’99 a Pedara) perché
vantava un debito nei suoi confronti.
L’altro omicidio rimasto senza colpevoli è
quello di un pensionato di 77 anni, Vittorio
Balsamo, che viveva da solo e che nascondeva
il suo denaro nella sua casa di via Milano. Anche in questo caso Costanzo lo avrebbe ucciso
(complice la sorella che andava dal pensionato
per le pulizie) per impossessarsi dei soldi. Il de-
naro gli sarebbe servito a pagare i debiti di gioco contratti sui tavoli verdi di mezza Europa.
Una tesi, questa, che non ha convinto la corte d’assise soprattutto perché i difensori di Costanzo, gli avvocati Ugo Colonna e Marinella
Francese, hanno rilevato nel corso del primo
procedimento, una serie di fondamentali incongruenze tra gli orari degli omicidi e la presenza dell’ex carabiniere in quei luoghi.
Il pg proverà a ricostruire nuovamente l’impianto accusatorio e, forse, concluderà nell’udienza odierna con le sue richieste. La difesa,
una volta valutate le considerazioni dell’accusa, approfondirà il tema del movente alternativo agli omicidi, un aspetto che nel primo processo è stato solo marginalmente esaminato.
L’ALLARME DELLA CGIL. In programma per il 17 marzo una grande assemblea di lavoratori sul tema della sicurezza
Morti bianche, peggiora il dato catanese
«L’anno che si è appena chiuso ha visto
la crescita costante degli infortuni e
delle morti sul lavoro. I dati ufficiali
Inail saranno disponibili presto, ma
temiamo che Catania potrebbe confermarsi la capitale siciliana dei morti e
dei feriti».
A lanciare ancora una volta l’allarme
legata alla sicurezza nei luoghi di lavoro è Gabriele Centineo, segretario confederale che annuncia “lavori in corso”
anche nella nostra città in vista della
grande manifestazione
del 4 aprile a Roma, con
una grande assemblea
dei lavoratori responsabili per la sicurezza e delle rappresentanze unitarie per il 17 marzo.
Già i dati riferiti al
2007 rivelano una tendenza drammatica: 42 i
morti sul lavoro in Sicilia,
15 a Catania: Ben 6.330
gli infortuni sul lavoro nel capoluogo
etneo contro i 5.995 dell’anno precedente, che ha fatto scattare un + 5,6%. Il
pessimismo per l’anno appena trascorso è dettato dai tragici episodi di Mineo
quando i morti furono addirittura sei.
«Il governo non mostra alcuna preoccupazione – sottolinea Centineo- . Al
contrario moltiplica i tentativi di demolizione del testo unico sulla sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Sono
stati così imposti, contro le indicazioni dei sindacati, rinvii nell’applicazione delle norme previste (stress da lavoro correlato, divieto per il medico
aziendale di procedere a visite preassuntive, obbligo di comunicazione all’I-
15
I MORTI SUL LAVORO
a Catania nel 2007 (42 in
Sicilia). Dati allarmanti
che rischiano di confermare il capoluogo
etneo la «capitale dei morti e dei feriti»
nail di incidenti sui luoghi di lavoro) si
richiede oggi il rinvio, per un altro anno, dell’entrata in vigore delle norme
che tutelano il lavoro nei porti. Luoghi
in cui, come sappiamo, si concentrano
nel movimento merci morti ed infortuni, nello stesso tempo è stata cancellata la norma che avrebbe impedito le dimissioni in bianco: un abuso che colpisce soprattutto le donne che aspettano
un figlio».
La Cgil di Catania sottolinea che l’ultima iniziativa, un emendamento presentato dalla Lega,
«vuole colpire fino in fondo
l’organizzazione dei lavoratori sul tema della sicurezza,
impedendo l’elezione dei
rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza nelle aziende con meno di 15 dipendenti ed ostacolare la formazione degli RLS territoriali.
Lo sciopero Fiom e Fp Cgil
dello scorso 13 febbraio è stata una prima risposta. Il sindacato rimane critico
al modello contrattuale proposto da
Confindustria e alla deregolamentazione del mercato del lavoro».
OGGI AL «PRESIDENT» DI ACI CASTELLO
Diritti e giustizia sociale dei pensionati
il tema dell’8º congresso della Fnp-Cisl
Il territorio come frontiera dei diritti e della giustizia sociale dei pensionati
è il tema dell’8° congresso della Fnp Cisl di Catania che si terrà oggi, a
partire dalle 9.30, ad Acicastello, al President Park Hotel di via Vampolieri.
Aprirà i lavori la relazione del segretario generale Marco Lombardo.
Interverranno Alfio Giulio, segretario generale Cisl Catania, Carmelo Raffa
segretario generale Fnp Cisl Sicilia, Maurizio Bernava segretario generale
Cisl Sicilia. Concluderà Antonio Uda, segretario generale nazionale Fnp
Cisl. Quindi seguirà l’elezione della nuova segreteria. Nel corso dei lavori
saranno inoltre aggiornati i dati relativi al numero dei pensionati. Gli ultimi
disponibili, datati 2003, parlavano di oltre 20.000 ultrasessantacinquenni
che vivevano da soli, mentre in provincia erano quasi 24mila le pensioni di
vecchiaia; 40mila di reversibilità; 24mila di invaliditià; 26mila le sociali.
«Il territorio – dice Lombardo – costituisce, anche in virtù del principio di
sussidiarietà, l’estrema roccaforte dell’anziano e deve, pertanto, essere in
grado di fornire una rete di servizi integrati, sia sanitari sia sociali che
avvolge la fragilità dei pensionati bisognosi, non solo di misure
assistenziali dal punto di vista medico, ma anche sotto l’aspetto
economico e umano. La Regione Siciliana e le istituzioni locali della
provincia di Catania – aggiunge – devono avviare una profonda riflessione
nella materia delle politiche sociosanitarie, eliminado gli sprechi e
razionalizzando la destinazione delle risorse a favore del territorio».
LEZIONE DI LEGALITÀ ALLA MEDIA «LEOPARDI» CON IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE ANTIRACKET «UGO ALFINO»
«Ragazzi, non abbiate paura: chi paga il pizzo è senza dignità»
A lezione di antiracket. E’ quella alla quale hanno assistito gli alunni della scuola media «Giacomo Leopardi», insieme ai loro docenti, nell’ambito il progetto di educazione alla legalità.
In cattedra il presidente dell’associazione antiracket ed antiusura
«Ugo Alfino», signor
Rosario Bellino. Erano presenti: il dirigente scolastico dott.
ssa. Maccarrone Carmela e la referente al
progetto alla legalità
la professoressa Marina Carulli.
Il signor Bellino ha
così raccontato con molta chiarezza altrettanta
schiettezza la sua esperienza di commerciante e
come si è ribellato alla richiesta del pizzo da parte degli estortori appartenenti all’associazione
mafiosa.
La sua descrizione è stata coinvolgente, ha
Un momento della
conferenza e gli studenti
presenti
[G. D’Agata]
descritto i dubbi da parte dei carabinieri, quando ha denunciato il fatto, «perché - ha spiegato
- a volte molti commercianti prima denunciano
per mettersi "la coscienza a posto" e poi per paura o per un compromesso, cedono alla richiesta
e si sottomettono al pagamento del pizzo».
I ragazzi delle classi terze di scuola media gli
hanno rivolto molte domande a cui il presidente, dopo aver narrato vicende toccanti di persone che hanno dovuto affrontare questo problema, ha loro raccomandato di quanto sia importante vincere la paura perché è proprio la paura
che rende più forti i mafiosi.
Uomini come il signor Bellino che hanno dimostrato determinazione e coraggio devono diventare un esempio per i giovani che hanno il
dovere di crescere con la convinzione di collaborare, denunciando sempre chi commette azioni
illegali, senza avere paura di intraprendere
un’attività commerciale e di denunciare, nel caso si subissero intimidazioni mafiose, perché le
minacce ledono la persona e la dignità umana.
Non a caso il signor Bellino è stato la scorsa
primavera insignito della meritatissima onorificenza di «cavaliere dei diritti umani» per l’intensa opera di promozione della cultura della legalità condotta nell’ambito dell’attività dell’associazione antiracket ed antiusura ««Ugo Alfino», a
fianco di quanti subiscono intimidazioni mafiose o entrano nella spirale dell’usura.
Tale attività inoltre, si svolge nelle scuole dove la giovane età degli studenti può far emergere una nuova cultura che è in grado di sconfiggere l’omertà e la paura di cui per troppo tempo si
sono nutriti i fenomeni mafiosi. Un popolo che
paga il pizzo è infatti un popolo che ha paura e
un popolo che ha paura è un popolo senza dignità.
Svaligiarono una banca a Licata «Centro storico, un patrimonio da salvare»
ordine di custodia per 2 catanesi Sette proposte dall’associazione «La Contea»
I carabinieri di Licata hanno notificato a due giovani catanesi, Ivan Torrisi (nella foto sopra) di 22 anni, e Angelo Dario Viglianesi (foto sotto), 21, un provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale di
Agrigento. I due sono accusati di essere gli autori della rapina
avvenuta a Licata il 19 febbraio del 2008 ai danni dell’agenzia
dell’Antonveneta sita lungo corso Filippo Re Capriata. A entrambi il provvedimento è stato notificato in carcere dove sono detenuti per altre rapine: Ivan Torrisi a Caltanissetta; Viglianesi nella casa circondariale di Caltagirone.
I due giovani sono accusati di rapina in concorso e porto fuori della propria abitazione di armi del genere vietato. Le complesse indagini condotte dai carabinieri della stazione di Licata hanno consentito, attraverso la comparazione delle impronte digitali lasciate dai due giovani rapinatori, unitamente
alle immagini registrate dalle telecamere del servizio di videosorveglianza di cui è dotata la banca, di riconoscere nei due catanesi gli autori del colpo. Il 19 febbraio 2008, verso le 11,30, i
due giovani, a viso scoperto e brandendo un taglierino, fecero
irruzione nella banca e, minacciando un impiegato, svuotarono le casse arraffando un bottino di circa 12mila euro in denaro contante.
ANTONIO CACCIATORE
Intervenire a tutela del patrimonio architettonico del centro storico.
Questo l’argomento di una conferenza stampa convocata per questa
mattina alle 10,15 nella sede della vicepresidenza vicaria del consiglio comunale, al secondo piano di Palazzo degli Elefanti, per illustrare il contenuto del documento «Centro storico: un patrimonio da salvare», proposto dall’associazione culturale "La Contea" e trasmesso
tramite interrogazione all’amministrazione comunale.
«Il documento - spiega il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Puccio La Rosa , firmatario dell’interrogazione - partendo dai recenti episodi di distacchi di parti strutturali di edifici del centro storico, individua sette proposte che se applicate potranno permettere
di avviare gli interventi necessari per garantire la manutenzione e la
conservazione del patrimonio artistico e monumentale della nostra
città. In particolare i suggerimenti avanzati all’amministrazione comunale - afferma La Rosa - intendono avviare un serio ragionamento attorno all’esigenza di predisporre, dopo anni di colpevole silenzio, una strategia complessiva di rivalutazione, conservazione e sviluppo del nostro centro storico. In questo senso nel corso della conferenza stampa sarà illustrato il contenuto del documento prodotto
da "La Contea" e presentate le sette richieste avanzate all’amministrazione comunale».
VIA POZZO MOLINO
Rubavano gomme: arrestati
I poliziotti delle «Volanti» hanno
arrestato Simone Spanò, 25 anni e
Angelo Davide Mamone di 24, (nelle
foto) entrambi
con l’accusa di
tentato furto
aggravato.
In particolare gli
agenti
transitando per
via Pozzo
Molino, si
avvedevano della
presenza di due
giovani che
stavano
smontando due
ruote di una
Lancia Y. Alla
vista
dell’equipaggio, i due, che erano già
riusciti a svitare alcuni bulloni delle
ruote cercavano di scappare
abbandonando sul posto gli arnesi
utilizzati per smontare le gomme. I
poliziotti, però, riuscivano a bloccarli
per accompagnarli a piazza Lanza.
VIA ALOGNA
Arrestato con 11 dosi di cocaina
Francesco Aulino, 25 anni,
incensurato, è stato arrestato da
agenti della Squadra Mobile di
Catania perchè sorpreso a spacciare
cocaina in via Alogna. Gli agenti gli
hanno sequestrato 11 dosi di droga,
per un peso complessivo di circa sei
grammi, e 150 euro in contanti.
Aulino è stato rinchiuso nel carcere di
piazza Lanza.
CIRCONVALLAZIONE
Scooterista perde il controllo: ferito
La circonvallazione si conferma strada
ad alto rischio, in particolare nelle ore
notturne e per i motociclisti. Ieri poco
prima delle 23 un giovane di 22 anni
in sella a uno scooter Honda 150, che
viaggiava in direzione Misterbianco,
poco dopo la chiesa Madonna di
Lourdes, al viale Odorico da
Pordenone, ha perso il controllo del
mezzo, andando a sbattere contro il
marciapiede che fa da spartitraffico
tra le le due carreggiate, e riportando
diverse ferite e traumi. Ancora da
chiarire la dinamica dell’incidente, e
la ragione per la quale il giovane ha
perso il controllo dello scooter. Dopo i
primi soccorsi il giovane è stato
trasportato con l’ambulanza del 118
all’ospedale Cannizzaro, dove è stato
sottoposto alla Tac. I rilievi
sull’incidente sono stati eseguiti dai
vigili urbani.
PROVINCIA REGIONALE
Sì del Consiglio alla «statizzazione»
dell’Istituto musicale Bellini
Il Consiglio provinciale ha approvato
con venti voti favorevoli, due contrari
e un astenuto l’ordine del giorno
proposto dal consigliere Salvatore
Patanè del Partito democratico,
relativo all’istituto musicale Vincenzo
Bellini. Il documento, partendo dalla
premessa che l’Istituto è la più
importante istituzione musicale
universitaria non statale in Europa, e
«nel prendere atto dell’importanza
strategica che riveste nel panorama
nazionale nell’ambito della
formazione e produzione artistica e
musicale», impegna
l’amministrazione provinciale a
sostenerne l’attività e attraverso
l’insediamento di un tavolo col
Comune e gli altri enti interessati a
sollecitarne la statizzazione nei
confronti del governo centrale.
CONDOGLIANZE
S’è spenta la signora Stazzone
Un gravissimo lutto ha colpito ieri
l’avvocato Silvestro Stazzone: si è
spenta la moglie, Filippina
Pappalardo, compagna preziosa e
amatissima di tutta una vita. Si erano
sposati sessantun anni fa, dopo
quattro anni di fidanzamento; al
marito resta un vuoto doloroso e
incolmabile. La signora Stazzone era
stata anche una stimata insegnante di
lettere e aveva concluso la sua
carriera nella scuola «Dante
Alighieri», rinunziando alla nomina a
preside dopo avere vinto un concorso.
Aveva preferito restare vicina ai suoi
ragazzi: per generazioni di studenti è
stata anche una materna maestra di
vita. I funerali saranno celebrati oggi
alle 17 nella chiesa Monserrato.
All’avvocato Stazzone e ai figli Delia e
Riccardo sentite condoglianze.
LA SICILIA
60.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 29 DICEMBRE 2009
CATANIA PROVINCIA
in breve
RIPOSTO
Principio incendio per corto circuito
la.fa.) I vigili del fuoco del
distaccamento di Riposto sono
intervenuti, ieri notte, nella frazione
Nunziata di Mascali per spegnere un
principio d’incendio sviluppatosi a
causa di un corto circuito in un
abitazione. A farne le spese un
materasso di una cameretta vuota,
per fortuna in seguito al tempestivo
intervento dei pompieri non sono
stati registrati altri danni a cose e
persone.
MASCALI
Tavola rotonda sul «Nerello»
a.d.f.) Oggi alle ore 18, con il
Patrocinio dalla Regione Siciliana assessorato Agricoltura e Foreste - e
del Comune, a Porto Salvo di Mascali
si svolgerà una tavola rotonda su: «Il
nerello mascalese a Mascali». Durante
il convegno si potranno degustare
pregiati vini accompagnati da
prodotti tipici siciliani.
Jonica
Eternit e rifiuti nei torrenti
Giarre. Dal Macchia al Tagliaborse tutti vanno bonificati. Numerosa la presenza di pneumatici
Il Wwf jonico-etneo, presieduto da
Vita Raiti, ha effettuato un’accurata
indagine nei principali torrenti giarresi: torrente Macchia o Cavagrande,
Guddi, Cacocciola, Milo-Salice, Tagliaborse e Carbonaro. Dall’indagine
sono emerse tre emergenze e alcune
criticità.
Le emergenze sono la riduzione a
discarica del letto dei torrenti e la cospicua presenza di eternit (e quindi
amianto) ma anche di pneumatici
che per la loro pericolosità e il loro altissimo tasso d’inquinamento necessitano immediati interventi di bonifica. Preoccupante anche il rischio
che venga ostruito il regolare deflusso delle acque a causa delle discariche sui letti dei torrenti o della vegetazione.
A sinistra il
torrente Guddi
e, a destra,
il torrente
Macchia: ben
visibili i cumuli
di rifiuti
e l’eternit
I volontari del Wwf hanno individuato, infatti, alcuni siti particolarmente critici in cui, in caso di forti
piogge, potrebbero verificarsi seri
problemi al deflusso delle acque: ad
esempio, nel letto del Torrente Guddi in prossimità del ponte di Via Risorgimento e del ponte sulla Strada
69 – 2° Fondo Macchia a Macchia;
qui, in caso di piena, tutti i materiali
abusivamente scaricati potrebbero
formare un pericoloso “tappo” visto
l’esiguità dello spazio fra il letto del
torrente e il ponte.
Altro punto critico, il tratto finale
del torrente Tagliaborse in prossimità del ponte della Circumetnea per
la presenza di un fitto canneto e ma-
teriale di varia natura che impediscono il regolare deflusso della acque,
isolando di fatto Giarre con questa
parte di territorio.
Ulteriore punto critico è il letto del
Torrente Milo– Salice, nel tratto sotto
la Strada 69 – 2° Fondo Macchia, che
non è adeguatamente pulito. Per il
Wwf le cause che determinano que-
sta situazione sono la mancanza di
un Centro comunale di raccolta, l’assenza di controllo del territorio da
parte della autorità preposte, il difficoltoso iter per lo smaltimento di rifiuti ingombranti, l’inciviltà di una
parte dei cittadini.
I volontari del Wwf jonico-etneo,
che ha sede nel palazzo delle Culture,
stanno inviando delle lettere al sindaco, all’assessore alla “Gestione del
territorio ed ambiente”, all’Ufficio
Genio Civile di Catania e all’Azienda
Foreste Demaniali di Giarre chiedendo, per quanto di competenza, con le
quali chiedono di provvedere all’eliminazione delle discariche per evitare che le piogge invernali possano
causare gravi dissesti idrogeologici.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
GIARRE
CALATABIANO
Concorso agente di polizia locale
Celebrati al Castello i 400 anni Corso Italia, troppe violazioni
del telescopio di Galileo Galilei aumentano gli scontri tra auto
m.g.l.) Il presidente della
Commissione, dott. Letterio Lipari,
rende noto che, la comunicazione
della data stabilita per lo svolgimento
della prova selettiva del concorso
pubblico per la copertura di n.7 posti
di agente di Polizia locale, è differita
con ulteriore avviso che sarà
pubblicato sul sito istituzionale del
Comune di Giarre, in data 22 febbraio
2010.
RIPOSTO
Consegna dei premi «Sicilia è»
s.s.) Appuntamento oggi, alle 20,30,
nel Grand Hotel «Yachting Palace
Marina di Riposto» di piazza Marinai
d’Italia con la cerimonia di consegna
del premio «Sicilia è» - presentata da
Patrizia Tirendi e Anna Patti organizzato dalla Proloco di Riposto
con il patrocinio del Comune di
Riposto e della Provincia regionale di
Catania. I premiati sono la giornalista
Lucia Basso di Rai Tre, l’ematologo
Giuseppe Longo, l’imprenditore
Henry Trovato, Salvatore Camiolo per
la sezione cultura e tradizioni,
l’associazione Abay, Daniele Garozzo,
campione europeo di fioretto
maschile. Un riconoscimento speciale
andrà all’ex sindaco di Piedimonte
Etneo, Giuseppe Cavallaro.
GIARRE
Onorificenza a Padre Sorbello
Il Consiglio comunale di Giarre, sulla
scorta di una richiesta presentata dal
consigliere comunale avv. Gaetano
Cavallaro, con voto unanime ha
conferito la cittadinanza onoraria a
padre Diego Sorbello, parroco della
parrocchia San Francesco d’Assisi al
Carmine. L’onorificenza a padre Diego
sarà concessa in occasione del 50°
anniversario di ordinazione
sacerdotale del parroco del Carmine,
che avverrà il 13 marzo 2010.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via Umberto, 22;
FIUMEFREDDO: via Umberto, 54 (solo
diurno); GIARRE: via Callipoli, 240;
MACCHIA: via E. Filiberto, 198:
MASCALI: via Sicula Orientale, 210;
RIPOSTO: via Gramsci, 143; TORRE
ARCHIRAFI: via Lungomare, 30
RIPOSTO
Con la conferenza «Il cielo sopra la
grotta…tra astronomia e tradizione popolare» a cura dell’ associazione astrofili Ionico-etnei, si è
conclusa domenica sera, nella sala d’armi del castello di Calatabiano, il ciclo di conferenze dedicate
all’astronomia e al medioevo.
Una manifestazione (inserita nel ciclo di attività
culturali che si sono svolte al castello nel mese di
dicembre ), organizzata dall’appena nata sede di
SiciliAntica di Giarre Riposto, che trova nel suo
presidente,l ’astrofisico Andrea Orlando, grande
sensibilità e passione verso i castelli e l’astronomia,
la scienza più antica della terra.
«Grazie al centro culturale castello di Calatabiano, siamo riusciti ad organizzare questa manifesta-
zione culturale - ha detto Andrea
Orlando - per celebrare i 400 anni
delle prime osservazioni con il telescopio di Galileo Galilei, e non
poteva esserci cornice migliore del
Castello di Calatabiano per dare la
giusta valenza a questi eventi che
sono stati inseriti nel programma
nazionale dell’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) proprio nell’anno che è stato decretato dall’ONU come l"Anno Internazionale dell’Astronomia».
Diversi i soggetti che a vario titolo hanno collaborato alla manifestazione che non escluso venga
riproposta nel periodo estivo, in modo da poter
sfruttare anche i telescopi per osservare il cielo e le
sue meraviglie.
S. Z.
Continuano le violazioni al codice
della strada nel tratto di corso Italia,
compreso tra la via Vespri e la via
Roma: tra le infrazioni frequenti,
quella di percorrere in salita il tratto di strada in questione, dove vige
il senso unico. Tra le soluzioni prospettate, per ovviare a tali situazioni di pericolo, quella di trasformare l’attuale parcheggio parallelo al marciapiede a "lisca di pesce".
La proposta di uniformare la sosta «a lisca di pesce» su tutto il corso Italia è stato oggetto, sia a settembre, sia nei giorni scorsi, di interrogazioni da
parte del consigliere comunale Rosario Cerra. «Se ci
fosse stato il parcheggio a "lisca di pesce" - commenta Cerra - sicuramente si sarebbero potuto evitare tanti incidenti, compreso quello di oggi (ieri per
chi legge, nda) accaduto tra corso
Italia e via Piave, dove si sono scontrate due auto».
«Ho già parlato di questa idea
con l’Utc - replica Francesco Castelli, assessore alla Viabilità - e ci
sembra una soluzione valida e funzionale. La realizzazione degli stalli destinati alla sosta da ridisegnare a "spina di pesce" è subordinata al rifacimento delle strisce che
delimitano gli spazi per la sosta nel territorio. Un
programma previsto e da mettere in atto al più
presto. Un rifacimento difficilmente organizzabile
durante le festività. Una volta ridisegnati e rimarcati gli spazi penseremo anche alla rimodulazione
delle strisce a "spina di pesce"».
SALVO SESSA
FIUMEFREDDO. Incidente nella solita strettoia: un mese di prognosi per il guidatore
CALATABIANO: LE ASSOCIAZIONI
Auto si schianta sul ponticello
Sport, cultura e volontariato
contributo di 7,5mila euro
Ancora un incidente stradale autonomo
sul ponticello del fiume Fiumefreddo, al
confine tra i due comuni rivieraschi.
L’automobilista, un 45enne di Fiumefreddo, alla guida di un Opel tigra, nell’incidente ha riportato fratture alle costole e una prognosi di 30 giorni.
L’incidente è avvenuto sabato notte (
intorno all’una e trenta),all’inizio della
strettoia del ponticello del Fiumefreddo,
lungo la Riposto -Schiso. L’auto, che dai
primi rilievi viaggiava a velocità sostenuta in direzione del Minissale ( in territorio di Calatabiano), ha inizialmente buttato giù la stagionata in legno per poi arrestare la corsa sul muro di blocchi sul
ponticello che attraversa il corso d’acqua.
Sul posto per i rilievi del caso sono interventi i carabinieri della stazione di
Calatabiano e la radio mobile della compagnia carabinieri di Giarre .Solo pochi
mesi fa, con le stesse modalità si era registrato l’ennesimo incidente stradale
,che aveva mandato in tilt l’impianto semaforico, che la provincia ogni estate
predispone in via temporanea ai due
«STRADE DA SISTEMARE»
DENUNCIA DI PATANÈ
estremi del ponte, a causa della notevole afflusso di bagnanti lungo la costa.
Purtroppo da anni,in prossimità del
ponticello che attraversa il fiume Fiumefreddo( alla foce della riserva), si continuano a registrare un incidente stradale dietro Tra le cause, l’alta velocità degli
automobilisti, qualche bicchiere di troppo e la scarsa segnaletica sul pericolo
rappresentato dalla strettoia del ponte.
Il luogo dove si
contenuno a
verificare
incidenti stradali
Strade provinciali carenti di
manutenzione, tra cui numerose
arterie che ricadono nel territorio
giarrese è quello che denuncia, il
consigliere provinciale del Pd Salvo
Patanè, durante l’ultimo Consiglio
della Provincia: «Se vogliamo
restituire al giusto decoro i 2500
Km di viabilità provinciale,
l’amministrazione deve sottrarre
alla gestione della Pubbliservizi, la
manutenzione strade. La
partecipata, è fuori controllo e,
mentre ci sono risultati apprezzabili
in alcune opere di manutenzione
delle scuole, sul fronte stradale non
ci sono parole per descrivere il suo
stato d’abbandono - e aggiunge- la
Pubbliservizi riferisca in
commissione Lavori pubblici e
chiarisca se è in grado di svolgere o
no i compiti previsti dal contratto».
La Giunta comunale, in seguito alle 17 istanze
presentate dalle associazioni sportive, culturali e di
volontariato presenti e operanti sul territorio, ha
deliberato l’erogazione di un contributo complessivo
di 7.550,00 euro così ripartito : 2.950,00 € alle 8
Associazioni sportive ed i restanti 4.600,00 €, alle 4
Associazioni socio-culturali, ad una associazione
artistico - culturale e alle 4 associazioni di volontariato.
Il contributo è stato riconosciuto sulla base delle
documentazioni presentate dalle associazioni che
hanno relazionato sulle attività svolte nell’anno 2009,
anche in collaborazione con l’Amministrazione
comunale, rendendo un importante servizio all’intera
comunità. Il sindaco Antonio Petralia e l’assessore alla
Cultura,Simona Destro congiuntamente hanno
dichiarato: «Le associazioni che percepiranno il
contributo, hanno svolto un ruolo di grande
importanza sociale e civile, attraverso
l’organizzazione e la partecipazione a manifestazioni
ed eventi pensati e voluti per la comunità
calatabianese. Un ruolo pienamente riconosciuto
dall’Amministrazione che, sulla base di un continua e
fruttuosa collaborazione con le medesime, è convinta
di poter raggiungere importanti obiettivi per la
crescita sociale e culturale della comunità».
SALVATORE ZAPPULLA
S. Z.
FIUMEFREDDO
GIARRE
CALATABIANO: PRIMO RADUNO
Il calendario degli eroi antimafia
Il presepe
vivente
della scuola
Ungaretti
Una folla di fan per Litterio
L’associazione Afa (associazione fiumefreddese antiracket), di cui è
presidente la prof. Marinella Fiume, ha progettato un calendario per non
dimenticare la memoria di quanti hanno sacrificato la loro vita per non
piegarsi alla volontà di mafiosi e criminali. Il calendario nasce da una
idea del presidente stesso, in collaborazione con il vicepresidente
Antonio Mazzeo ed è stato realizzato dalla prof. Daniela Vecchio Ruggeri.
Domenica il Comitato lo ha
distribuito ai cittadini in
occasione delle due
celebrazioni eucaristiche,
svoltesi in mattinata nella
chiesa di Castello e nel
tardo pomeriggio nella
chiesa Madre
In ogni mese è stata
approfondita una figura
vittima degli attacchi
mafiosi cona foto e biografia
e ogni giorno vengono
segnalati i caduti nella data
di ricorrenza.
IL CALENDARIO DISTRIBUITO A FIUMEFREDDO
ANGELO VECCHIO RUGGERI
m.g.l.) Nella sede centrale
dell’ istituto comprensivo
G.Ungaretti di Macchia di
Giarre, nei giorni scorsi, è
[FOTO DI GUARDO]
IL PRESEPE DELLA SCUOLA
stato realizzato un
presepe vivente con la
partecipazione di alunni, genitori, personale docente e non docente.
La manifestazione, come ha sottolineato la dirigente dell’istituto
Maria Novelli, s’inserisce in una serie di attività che coinvolgono, da
alcuni anni, la comunità di Macchia, in quanto la scuola rappresenta
l’unica agenzia educativa del territorio. Un vivo ringraziamento viene
espresso dalla scuola all’assessore provinciale alle politiche giovanili,
dott. Giuseppe Pagano, al vicesindaco, dott. Leo Cantarella e
all’assessore ai lavori pubblici di Giarre, dott. Giuseppe Donzello per
la realizzazione di tale evento.
La manifestazione verrà riproposta il prossimo 6 gennaio, giorno
dell’Epifania, dopo la Messa delle ore 18.
M.G.L.
Con grande soddisfazione dei fans di Enrico Guarneri meglio noto
come Litterio, il popolare artista siciliano accompagnato da Rosario
Marco Amato, che ricordiamo nei panni del diavolo nel film «L’
infernale Litterio», ha incontrato i componenti del suo Fan Club
ufficiale multimediale a Calatabiano.
A fare gli onori di casa, è stato il presidente del Fan Club Michele
Bottino e il vice presidente
Mimmo Rapisarda, tutti
ospiti della Caffetteria sita
in via Garibaldi al civico
175 e fra l’altro anche
sponsor ufficiale del fan
club. Si tratta del primo
raduno ufficiale.
Per l’occasione durante il
raduno, Enrico Guarneri, si
è subito mostrato
disponibile verso i fans
firmando numerosi
autografi e distribuendo
anche fotoricordo.
DA SINISTRA ENRICO GUARNERI E MICHELE BOTTINO
S.Z.
36.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 10 FEBBRAIO 2009
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA
Jonica
MASCALESI «IN TRASFERTA»
GIARRE. Il Comune ha individuato uno spazio verso Milo
Rubano motociclo: presi
dai carabinieri a Giardini
Nuova discarica
area top secret
Centoventi mila euro al mese per conferire i rifiuti in discarica. Un milione e
362 mila euro la cifra spesa, solo nel
2007, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell’impianto di Grotte San
Giorgio. Numeri che la dicono lunga sui
costi che Giarre deve sostenere per il
conferimento dei rifiuti in discarica dopo la dismissione del deposito di via Zinghirino. E così il Comune frena sulle spese. O almeno prova a farlo. Come? Individuando un’area dove realizzare una
discarica comunale che garantirebbe secondo l’amministrazione - un dimezzamento dei costi per il conferimento.
Ad annunciarlo, ieri, è stato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe
Donzello: «Si tratta di un progetto ambizioso - ha detto - che consentirebbe di ridurre le spese di conferimento dei rifiuti del 50%. Un abbattimento dei costi
non indifferente, insomma. Abbiamo già
individuato un’area che ricade in uno
spazio compreso tra i territori di Giarre e
Milo. Dalla prossima settimana saranno
avviati tutti gli interventi tecnici necessari per verificare la compatibilità dell’area con il progetto. Una volta definito
questo aspetto, considerata l’importan-
za dell’opera, sottoporremo il progetto
all’assessorato regionale Territorio e Ambiente per il successivo passo del finanziamento».
Lo stesso assessore Donzello, tuttavia, si affretta a sottolineare come «siano
in corso trattative politiche, interne alla
maggioranza, per concertare l’intero
progetto insieme». Una precisione che
definisce «doverosa».
Ma, forze politiche a parte, quello di
una discarica comunale è un progetto
che, stando a quanto emerge dalle posizioni dell’amministrazione, potrebbe
coinvolgere anche i Comuni vicini, «mettendo a disposizione la struttura comunale ai territori confinanti o creando un
consorzio tra Comuni».
L’area è ancora topo secret. Almeno fino a quando non sarà verificata la piena
disponibilità dello spazio e, forse, fin
quando non sarà concertata la decisione
con le forze politiche coinvolte.
Intanto, qualcosa sull’area si conosce
già: «Si tratta di uno spazio di circa 30
mila metri quadrati, circa 3 ettari di terreno», spiega ancora Donzello. Tutto potrebbe definirsi già entro febbraio.
ELEONORA COSENTINO
L’assessore
Donzello:
«Il Comune
potrebbe
ridurre
del 50%
le spese di
conferimento dei
rifiuti».
Il sito
misura
circa 30
mila metri
quadri.
La prossima
settimana
le verifiche
tecniche
L’EX DISCARICA INTERCOMUNALE DI VIA ZINGHIRINO, OGGI DISMESSA
GIARRE
AUMENTI TARSU: «RITIRO IMMEDIATO DEGLI AVVISI DI
PAGAMENTO»
m.g.l.) «La protesta dei cittadini contro l’iniquo provvedimento che
aumenta in modo sconsiderato la tassa sullo smaltimento dei rifiuti
solidi urbani, con effetto retroattivo di conguaglio sul 2008, deve
essere sostenuta da un’azione politica forte».
Lo afferma il consigliere provinciale del Pd, arch. Salvo Patanè, che
aggiunge: «Invito il coordinamento del Pd e il centrosinistra, che in
Consiglio comunale si erano opposti - con il voto contrario dei
consiglieri Tania Spitaleri e José Sorbello - alla delibera consiliare
votata dalla maggioranza di centrodestra, a chiederne l’immediato
ritiro e lo sgravio automatico degli avvisi di pagamento emessi dalla
Serit Sicilia che in questi giorni sono stati recapitati ai giarresi».
I SINDACI RIUNITI IN MUNICIPIO
[DI GUARDO]
RIPOSTO. Attività ispettiva in Consiglio
s.s.) Il Consiglio comunale torna a riunirsi oggi, alle 19,30, per
svolgere l’attività ispettiva.
GIARRE. In fiamme auto senza motore
ma.prev.) Un incendio sulle cui cause sono in
corso accertamenti ha completamente
distrutto una Fiat Uno ferma sul ciglio della
strada, in contrada Miscarello. L’episodio è
avvenuto ieri sera poco prima delle 19. Sul
posto, allertati da alcuni automobilisti in
transito, sono intervenuti i vigili del fuoco del
distaccamento di Riposto e i militari di una
pattuglia della Stazione Cc di Macchia. L’auto era priva di motore.
Dodici auto rubate rinvenute
nei garage di un condominio
SALVO SESSA
LAURA FAZZINA
GIARRE. Tra via delle Provincie, strada 21 e via Ungaretti sosta selvaggia, allagamenti e manto deformato
Ad Altarello un... incrocio di pericoli
GIARRE. Festa della Madonna di Lourdes
m.g.l.) Nell’arcipretura parrocchiale «S. Isidoro Agricola»,
nell’ambito della festa in onore della Madonna di Lourdes, oggi alle
ore 18 Messa del triduo di preparazione predicato da don Santo
Leonardi. Domani alle 10,30 Messa degli ammalati con il gruppo
Unitalsi di Giarre. Alle ore 17,30, processione. Alle 18, celebrazione
eucaristica e processione con il simulacro della Madonna.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 18; FIUMEFREDDO: via Umberto,
54; GIARRE: via L. Pirandello, 11; RIPOSTO: via Roma, 55/a.
MASCALI
che al singolo Comune». «Affrontare nel suo
complesso l’intera problematica - chiede nella
lettera Spitaleri - atteso che all’Ars è in discussione il riordino della normativa di settore. Il Comitato dei sindaci vuole intraprendere un’azione
collegiale per la risoluzione delle problematiche
sulla gestione, sullo svolgimento, nonché sul
riordino del servizio di igiene urbana, che accomuna tutti gli enti soci di Joniambiente».
Il Comitato si è costituito a seguito di un incontro sull’Ato rifiuti promosso dal sindaco Spitaleri e dall’assessore comunale all’Ecologia,
Mario Calderone.
Riposto. I 14 Comuni soci di Joniambiente hanno inviato una lettera all’Ars per chiedere incontro con i capigruppo
ripostese, Carmelo Spitaleri - è incentrato su
tre proposte: facoltà dei Comuni di potersi associare in forma di consorzio sulla base della contiguità territoriale e/o per caratteristiche ed esigenze similari; il modello associativo degli Ato
dovrebbe assumere un ruolo di authority con
funzioni regolatrici, quale il monitoraggio del
territorio, del servizio, dei costi della discarica,
non comprendenti la gestione diretta del servizio che, invece, deve essere riassunta dai Comuni con facoltà di assunzione diretta anche del
singolo Comune; possibilità di individuare e
realizzare una discarica comprensoriale pubblica gestita dal consorzio dei Comuni e fruibile an-
MAURO ROMANO
Domenica sera i carabinieri della stazione di Mascali,
nel corso di un’attività di controllo del territorio,
hanno rinvenuto, in un condominio nei pressi di via
Stazione, alla periferia di Mascali, numerose rubate
nel territorio jonico-etneo, nei Comuni di Giarre,
Taormina e Giardini Naxos. Le auto, tra cui due Fiat
Panda, una Fiat Punto, un furgone Iveco, una Citroen
C3, una Land Rover, una Volkswagen Polo e altre
ancora, in tutto dodici, sono state rinvenute nel
labirinto di garage di un complesso edilizio, non
nuovo a questo genere di utilizzo; infatti, già altre
volte era stato usato per occultare questa particolare
refurtiva.
In particolare, sono state rinvenute anche
autovetture rubate da oltre due anni e di fatto
parcheggiate in aree di sosta senza destare nessun
sospetto tra i residenti. D’altronde, le auto erano
state accuratamente occultate in parte nei garage e
in parte nel parcheggio soprastante l’edificio, ben
mimetizzate con le vetture «regolari» dei residenti
nel condominio.
Dopo le formalità di rito, i militari hanno restituito in
breve tempo tutte le auto ai legittimi proprietari.
Riordino Ato, azione collegiale dei sindaci
Fare sentire le voci delle comunità locali sulla
gestione del servizio di raccolta e smaltimento
dei rifiuti solidi urbani, in ambito comprensoriale, prima dell’approvazione definitiva della normativa regionale sul riordino degli Ato. E’ l’oggetto della lettera del Comitato dei sindaci dei 14
Comuni soci di Joniambiente (Ato Ct 1) - spalmati nel territorio che si estende da Bronte a Riposto - trasmessa ieri a Palermo per chiedere un
incontro urgente con i capigruppo dell’Ars sulla gestione e l’espletamento in ambito locale del
servizio di igiene urbana.
Il programma del Comitato dei sindaci - che
ha nominato come portavoce il primo cittadino
Tre giovani sono finiti in manette con l’accusa di
furto di un motociclo. I carabinieri delle stazioni di
Giardini e Taormina hanno tratto in arresto Marco
Longo, 18 anni, nato a Catania Oualid Laabadi, nato
a Ikelaa des Sraghna (Marocco), e un diciassettenne
catanese, tutti residenti a Mascali.
Il motociclo rubato era parcheggiato nei pressi di un
ristorante. I tre giovani sorpresi dai carabinieri hanno
abbandonato il mezzo e si sono, poi, secondo la
ricostruzione effettuata dai militari dell’Arma, dati
alla fuga, due a piedi, il terzo, invece, a bordo di un
motociclo.
I primi, dopo un inseguimento per le vie di Giardini,
sono stati raggiunti e bloccati, l’ultimo è stato
fermato all’interno di una nota discoteca nella quale
aveva, inutilmente, tentato di mescolarsi tra il
popolo della notte.
L’arresto scaturisce dai numerosi servizi di controllo
predisposti allo scopo di contrastare il fenomeno dei
furti dei mezzi che ha interessato, in questi giorni,
tutto il comprensorio turistico taorminese.
Al processo per direttissima che si è svolto nella
sezione staccata del Tribunale della frazione
taorminese di Trappitello, i due maggiorenni hanno
patteggiato una pena di un anno e quattro mesi di
reclusione. La condanna è stata sospesa.
L’INCROCIO SEGNALATO DAI RESIDENTI
[FOTO DI GUARDO]
Un incrocio pericoloso è quello che
c’è tra la via delle Provincie, la strada 21 Franca e la via Ungaretti,
nella frazione giarrese di Altarello.
I problemi riscontrati dai residenti sono tanti e più volte segnalati
all’amministrazione. «E’ uno degli
incroci più pericolosi a Giarre. Le
automobili sostano selvaggiamente, nei pressi della piazzetta,
creando non pochi problemi di visibilità agli automobilisti», ha affermato Mario Scordo, uno degli
abitanti della zona.
Ma i disagi non sono solo quelli
legati alla viabilità. «Il manto stradale presenta dislivelli e buche continua Annamaria Sciuto, un’altra residente - Ma non solo: que-
st’incrocio diventa impraticabile
durante le piogge. L’acqua piovana
che scende dalla via Ungaretti, non
avendo altro sfogo, si accumula
proprio su questo incrocio, allagando tutta la strada e depositando detriti e spazzatura».
Gli allagamenti che si verificano
continuamente su questa strada
danneggiano pesantemente il
manto stradale e causano non pochi problemi ai residenti.
«Su via Ungaretti è stato preventivato un intervento della Protezione civile, che ha stanziato circa 200 mila euro per la realizzazione di caditoie, allo scopo di intercettare le acque meteoriche che
si riversano copiose sulla sede
stradale - ha precisato, in una nota, l’assessore all’Urbanistica, Piero Mangano -Si attende il decreto
di finanziamento per l’esecuzione dei lavori».
E sulle problematiche denunciate dai residenti per quanto riguarda la sicurezza, interviene anche l’assessore alla Viabilità, Saro
Bella: «Saranno intensificati i controlli da parte della polizia municipale, soprattutto nelle ore di punta».
«Sono in corso anche in questa
zona - sottolinea in una nota l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo
Donzello - degli interventi di copertura delle buche con il bitume».
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
GIARRE
FIUMEFREDDO
GIARRE
Concerto per la Striscia di Gaza
Pacifista
francese
gira a piedi
per l’Europa
Tempio da riscoprire e rivalutare
Un concerto di musica classica per raccogliere fondi è stato organizzato
dal Centro culturale di Giarre e si è tenuto nel salone degli specchi del
palazzo municipale. I fondi raccolti saranno devoluti, tramite
l’Associazione volontari servizio internazionale (Avsi), alle popolazioni
della striscia di Gaza. L’organizzazione internazionale, infatti, ha raccolto
l’appello del custode di Terra Santa e del patriarca latino di Gerusalemme
e in tutta Italia sta
promuovendo raccolte di
fondi. A esibirsi
gratuitamente, Silvana
Sorbello al flauto e Cristina
Mannino al pianoforte.
Silvio Incardona,
responsabile dell’Avsi point
di Catania, spiega: «Nella
striscia di Gaza esiste una
parrocchia cattolica
attraverso la quale siamo
certi che i soldi arriveranno
a destinazione».
L’ESIBIZIONE DELLE DUE MUSICISTE
[FOTO DI GUARDO]
MARIA GABRIELLA LEONARDI
E’ da nove anni che Joel
Buton gira l’Europa per
manifestare, in una forma
pacifica, il suo dissenso
JOEL BUTON CON IL SUO CARRETTO
contro l’uso
discriminatorio delle mine
antiuomo. Il pacifista ha fatto tappa a Fiumefreddo richiamando la
curiosità degli abitanti, che lo hanno notato spingere un carretto pieno
di cianfrusaglie e vettovaglie. Buton, 50 anni da compiere, francese di
nascita, ma ormai cittadino del mondo (come lui stesso ama definirsi)
è partito da Nantes il 29 maggio del 1999 e spera di concludere il suo
percorso entro il 2010, per poi raggiungere gli Stati Uniti d’America,
dove spera di consegnare la sua petizione. A Fiumefreddo è stato
ricevuto dal sindaco, Sebastiano Nucifora. Buton finora avrà macinato a
piedi 45 mila chilometri (come si legge nel cartello che espone sul suo
carretto), spinto dalla certezza di combattere una giusta causa.
ANGELO VECCHIO RUGGERI
m.t.) «Domenico Tempio è uno tra i più grandi poeti siciliani, da riscoprire
e rivalutare, insieme alla sua splendida opera»: lo ha affermato la prof.ssa
Anna Castiglione durante l’incontro culturale promosso dalla società
giarrese di Storia Patria e Cultura, presieduta da Girolamo Barletta. Un
viaggio nella poetica di Tempio, partendo da alcuni brani, recitati da
Melo Ingegnosi. La conferenza ha passato in rassegna le opere più famose
di Domenico Tempio, tra cui
«La Carestia», composta dal
poeta per raccontare i
tumulti popolari causati
dalla carestia che sconvolse
Catania tra il 1797 e 1798.
Giustizia e verità saranno il
tema, invece, del prossimo
appuntamento culturale,
che si svolgerà sempre nella
Sala Romeo di Palazzo delle
Culture, venerdì 20
febbraio, con l’intervento
dell’avv. Giuseppe
LA RELAZIONE DELLA PROF.SSA CASTIGLIONE [DI GUARDO]
Trombetta.
LA SICILIA
34.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 13 GENNAIO 2009
CATANIA PROVINCIA
Jonica
«Liberato» l’alloggio popolare Allagamenti e torrenti in piena
Giarre. Via Romagna: il Comune sistema altrove l’inquilino abusivo
E’ passato più di un mese da quando
un’ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana aveva, in pratica, dato il via libera
agli sgomberi degli inquilini che occupano “abusivamente” gli alloggi popolari di via Romagna e prolungamento di
via Settembrini.
Ma a un mese di distanza, l’amministrazione non ha proceduto con gli
sgomberi e uno dei legittimi assegnatari ha, quindi, deciso di presentare una
denuncia ai Carabinieri contro l’assessore con delega all’edilizia residenziale popolare, dott.Pippo Donzello.
Interpellato, l’assessore, in una nota
ha risposto: «La denunzia è stata ritirata in quanto tra le parti è stata trovata
una soluzione: per la famiglia abusiva,
infatti, è stata trovata una sistemazione
alternativa consentendo al nucleo familiare assegnatario dell’alloggio in
questione l’immissione in possesso del
proprio immobile».
La strategia che l’amministrazione
ha deciso di adottare per affrontare
questa delicata vicenda degli sgomberi è all’insegna dell’ estrema cautela e
discrezionalità, trattandosi in pratica
di una «guerra tra poveri» che vede
contrapposte da una i cosiddetti occupanti abusivi, dall’altra parte i legittimi
assegnatari.
L’assessore Donzello, nella stessa nota puntualizza:«saranno valutati i singoli casi, trovando per ognuno di essi
una soluzione che assecondi le esigenze degli abusivi da un lato, e, dall’altro,
in breve
GIARRE
Salone intitolato a mons. Giuffrida
ele.cos.) A Monsignor Salvatore Giuffrida,
parroco nella frazione di Macchia di
Giarre dal 1945 al 1992, è stato intitolato il
salone parrocchiale annesso alla chiesa
Maria SS della Provvidenza. Una targa
murale è stata scoperta nel giorno della
consegna del locale restaurato. Il
vicesindaco di Giarre, Leo Cantarella, ha
tratteggiato la figura di Giuffrida che per
diversi anni è stato impegnato nell’opera
di aggregazione sociale. Un impegno che
ha portato avanti attraverso
l’organizzazione di manifestazioni e
iniziative destinate ai giovani.
L’associazione teatrale «Carlo Parisi», da
lui fondata, ne è una testimonianza.
Associazione che da molti anni coinvolge i
ragazzi della comunità di Macchia nelle
attività teatrali.
GIARRE
Conferenza su Cesare Pavese
m.t.) Domani sera, alle 17, nella sala
Romeo, di Palazzo delle Culture,
appuntamento con la conferenza
"Ricordo di Cesare Pavese a cento anni
dalla nascita" a cura del relatore Nicolò
Mineo. L’incontro è promosso dalla
società giarrese di Storia Patria e Cultura e
dall’assessorato alla Pubblica Istruzione
del Comune di Giarre.
tutelando i diritti e gli interessi dei legittimi assegnatari. «L’Amministrazione - prosegue Donzello - a fronte di
una concreta emergenza abitativa, non
intende usare la linea dura dello sgombero coatto, determinando reazioni incontrollate, ma vuole garantire un tetto sicuro a tutte quelle famiglie in difficoltà, seppure nel rispetto delle regole».
In tema di emergenza abitativa a
Giarre - e non solo in riferimento alla
vicenda degli occupanti e dei legittimi
assegnatari degli alloggi popolari di via
Romagna e via Settembrini - è stata anche proposta la costituzione di un’apposita commissione consiliare che studi a fondo tutta la complessa problematica e formuli proposte.
M.G.L.
a Giarre un ponte impraticabile
Allagamenti e torrenti in piena. E ancora: basalti lavici squarciati dalla violenza delle acque
meteoriche, voragini sull’asfalto e accumuli di
detriti trascinati per lunghi tratti di strada.
L’intensa pioggia delle ultime 48 ore ha riproposto scene già note per via del diffuso fenomeno del dissesto idrogeologico.
Allagamenti in parte da imputare all’occlusione di numerose caditoie per la regimentazione delle acque meteoriche si sono verificati in alcune zone del centro storico e in particolare sulla via Luigi Orlando e in via Finocchiaro Aprile.
A S. Maria la Strada il ponte che collega la
frazione con il centro abitato di Giarre per alcune ore del mattino di ieri era impraticabile
per gli allagamenti determinati dall’irregolare deflusso dell’acqua piovana. Ben alimentato il torrente Macchia: al momento non desta
preoccupazione anche
se la presenza di rifiuti
ingombranti lungo il
tracciato del corso d’acqua rischia di provocare
piccole esondazioni.
A seguito dell’intensa pioggia altri allagamenti sono stati segnalati sul corso Europa e
sul prolungamento di
corso Lombardia. Diffi- IL FIUME A SANTA MARIA LA STRADA
coltà per il transito delle auto in alcuni tratti di via S.Matteo a Trepunti e in via Dei Paoli, nella frazione di S.Giovanni Montebello. Problemi di acqua alta anche in prossimità dei ponti ferroviari di via
Martiri di via Fani e in via Strada Franca.
MARIO PREVITERA
Difficoltà per
numerosi
automobilisti
Commercio, è crisi vera
Giarre. Nel 2008 ci sono state 72 nuove aperture (93 l’anno precedente) a fronte di 51 cessazioni
La crisi c’è, ma non da ora, già da qualche
anno. Lo dimostrano i dati dell’ufficio
commercio del Comune, «Servizio sviluppo economico e attività produttive».
Nell’anno appena trascorso sono state registrate 72 nuove aperture e subentri di attività commerciali, sia alimentari che non, in pratica tutto ciò che riguarda il commercio al dettaglio. Sono state
aperte 72 nuove attività a fronte di 51
cessazioni. Ma il dato significativo è che
nel 2007 le aperture di attività commerciali, o subentri, erano state 93 e nel
2006 erano state 104. Dal 2006 al 2008
c’è stato quindi un trend negativo che la
dice lunga sull’economia locale.
Tra le novità del 2008, l’apertura a
Giarre di due nuove medie strutture con
una superficie di vendita fino a 999m².
Sempre lo scorso anno non è stato registrato alcun nuovo agriturismo, mentre
è stata avviata una nuova attività di turismo rurale. Per quanto riguarda bar e ristoranti (che comprendono anche i pub)
le nuove aperture e sub ingressi nel 2008
sono state 16.
Delle 72 attività avviate nel 2008 la
maggior parte appartengono al settore
GIARRE
Si arresta anche l’exploit dei negozi cinesi
nel 2008 ne sono stati inaugurati appena tre
chieri ed estetisti. Nel 2008 ne sono stati avviati un paio circa e nel 2007 ne sono stati aperti 7.
Vivace anche l’ambito degli ambulanti, per quanto riguarda, com’ovvio, gli
operatori in regola registrati al Comune.
Nella fiera del giovedì sono 212 le postazioni, di cui 16 per alimentari e 196 per
non alimentari. Nel 2008 sono state rilasciate 30 licenze per ambulanti, di cui 16
per il mercato del giovedì e 14 per i venditori ambulanti itineranti.
La diffusione dei negozi cinesi si è ultimamente frenata. Agli
inizi, circa, di questo decennio i cinesi hanno cominciato ad
aprire negozi. Da allora, nel giro di qualche anno, si sono
diffusi a Giarre, Riposto, Mascali e nel circondario i negozi
con le tipiche lanterne rosse. Vendono soprattutto capi di
abbigliamento, scarpe, pelletteria e accessori praticando
prezzi stracciati, notevolmente concorrenziali con una certa
fascia di omologhe attività commerciali italiane. Se nel 2004
era stato aperto sono qualche negozio, nel 2006 si è avuto il
picco di aperture con 10 nuove attività commerciali cinesi.
Dopo questo picco, anche i negozi cinesi hanno registrato
una decrescita al punto che l’anno scorso sono stati aperti
solo tre nuovi negozi made in China. In tutto a Giarre adesso
sono una ventina le attività cinesi.
Una curiosità è rappresentata dal fatto che facilmente i
cinesi hanno aperto le loro attività nelle vie principali del
«centro commerciale naturale» giarrese: corso Italia, via
Callipoli, ma anche viale Libertà e dintorni, oltre che nelle
frazioni: Macchia e Trepunti, solo per fare un esempio.
Lo stesso non è accaduto ad Acireale dove, ad esempio, non
si trovano allo stesso modo attività cinesi nelle centrali
corso Umberto, né in corso Savoia.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
M. G. L.
CORSO ITALIA CENTRO DELLA VITA GIARRESE
dell’abbigliamento. Ma notevolmente
aumentate, nel corso degli ultimi anni,
destando una certa sorpresa, sono, invece, le attività di vendita di autoveicoli sia
nuovi che usati.
Una crescita sotto gli occhi di tutti. Le
aperture di queste attività superano
quelle dei panifici che a Giarre, negli ultimi due, tre anni (da quando la competenza dei panifici è passata al Comune)
sono aumentati di quattro. Aumenti contenuti, invece, nel settore dell’artigianato, per quanto riguarda barbieri, parruc-
[FOTO DI GUARDO]
RIPOSTO
Attività ispettiva oggi in Consiglio
s.s.) Si riunisce oggi, a partire dalle ore
19,30, il Consiglio comunale ripostese,
presieduto dal consigliere Salvatore
Tomarchio, per trattare i due punti posti
all’ordine del giorno. Sono l’elezione della
quarta Commissione consiliare
permanente; attività ispettiva del
consiglio comunale.
CALATABIANO
Ok a graduatoria «Borse lavoro»
s.z.) E’ stata approvata dal Comune la
graduatoria definitiva per l’avviamento al
progetto «Borse lavoro» per l’anno 2009. A
beneficiare del progetto "Borse lavoro",
che rientra nel quadro degli interventi di
assistenza sociale, portati avanti
dall’amministrazione comunale, le prime
5 unità (su 36 nominativi in graduatoria),
che verranno suddivise in due turni
trimestrali, sino al prossimo mese di
giugno. Gli aventi diritto, svolgeranno
lavori di pubblica utilità per 20 ore
settimanali, ricevendo un contributo
mensile di 400 euro. A breve inoltre è
previsto un nuovo progetto comunale,
riguardante stavolta l’inserimento
lavorativo per disabili, finalizzato alla
promozione dell’autonomia e
all’integrazione sociale.
GIARRE
GIARRE: CONSIGLIERE PROVINCIALE PD
«Il parco Jungo va intitolato
al grande Fabrizio De Andrè»
«All’uomo e all’artista della nostra coscienza
civile, un modesto ma significativo omaggio
per essersi manifestato nel dolore, nell’amore
e persino nella nostalgia di un Dio universale».
A dieci anni dalla morte del «poeta della
musica» come lo chiamavano, anzi lo chiamano, quanti si sono innamorati della sua
musica, Fabrizio De Andrè continua a far parlare di sé. A Giarre il consigliere provinciale del
PD, Salvo Patanè, lancia una proposta: «l’intitolazione del parco Jungo, in corso Europa, a
Fabrizio De Andrè».
Il motivo è uno solo: la sua grandezza d’animo, la sua arte, la sua poesia che lo rende non
un cantautore, ma il solo che abbia trasgredito e cantato grandi verità. La sua è stata una
trasgressione intellettuale. Pensieri e poesia.
Indimenticabile, come la sua Bocca di Rosa, la
sua Marinella, i suo testamenti e i suoi quartieri".
De Andrè è morto lasciando ad ogni cosa e
ad ogni chi, la sua poesia. Le prostitute, i pensionati, i nani, i ladri e i pescatori. Tutti. Perfino i fannulloni. Perfino loro hanno una storia
come quello che, "senza la pretesa di voler
strafare", dormiva al giorno 14 ore e che, nel
suo quartiere, godeva "la fama di fannullone". Nella vita, lui, non riusciva a far niente,
raccontava…De Andrè.
A 10 anni dalla scomparsa di Faber, a nome
del circolo culturale "Giorgio La Pira" e del
movimento Liberiecittadini, Patanè ha chiesto
l’intitolazione del parco giarrese.
ORCHESTRALI PER SOLIDARIETÀ
ma.prev.) Un incendio sulle cui cause sono in
corso accertamenti all’alba di ieri, poco dopo le
3, ha completamente distrutto una Fiat Punto
parcheggiata nei pressi di piazza Andò, nel cuore
del cento storico giarrese. Le fiamme
rapidamente propagatesi e che rischiavano di
coinvolgere altre vetture in sosta, sono state
prontamente domate dai vigili del fuoco del
distaccamento di Riposto, allertati dai residenti.
L’utilitaria distrutta dal rogo era di proprietà di
un cittadino che abita nella zona. Sull’episodio
indagano i carabinieri di Giarre.
s.s.) Serata all’insegna della musica nella residenza
per anziani "Villa delle Rose" di Riposto, dove gli
ospiti hanno avuto modo di apprezzare i
virtuosismi degli orchestrali dell’istituto musicale
"Francesco Pennisi" di Giarre. Nel corso della
serata, l’orchestra (composta dai violini Ylenia Di
Bartolo, Ludovica Filippello, Marcello Giunta, Clelia
Lavenia, Patrizia Leogrande, Antonio Pagana,
Federico Pedicona, Elia Torrisi, Roberta Zuccarello
e dal violoncello Michele Russo) ha eseguito dei
brani musicali di Antonio Vivaldi e Johann
Sebastian Bach, raccogliendo ampi consensi.
RIPOSTO. Il comandante della Guardia costiera, Mariano Spedicato, soddisfatto delle operazioni effettuate nel 2008
«Abbiamo soccorso in mare 21 persone»
Iscrizioni corso volontariato socio sanitario
Lunedì 2 febbraio a partire dalle ore 18
nella Sala Romeo del Palazzo della Cultura
di Giarre, l’Avulss (associazione di
volontariato nelle unità locali socio
sanitarie) inaugurerà il quinto corso base
per il volontariato socio sanitario. Il corso,
della durata di 46 ore, è aperto a tutti e si
propone la formazione socio sanitaria
dell’operatore volontario. Alla fine del
corso verrà rilasciato un regolare attestato
di partecipazione, Il termine ultimo per le
iscrizioni è quello di giovedì 22 gennaio
telefono segreteria 3498311701
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac.
Dominici; FIUMEFREDDO: via Umberto,
54; GIARRE: GIARRE: via Callipoli, 240;
RIPOSTO: via Roma, 55/A.
ELEONORA COSENTINO
GIARRE: AUTO IN FIAMME
Altrettanto lusinghieri sono stati i
risultati ottenuti nell’attività di
polizia effettuata a terra
«Chiudiamo il 2008 con un bilancio positivo delle attività svolte, sia in mare sia
a terra, dal nostro Circomare. Un bilancio che contiamo di migliorare nell’anno appena iniziato».
Commenta così i brillanti risultati riferiti all’attività 2008, il comandante
della Guardia Costiera di Riposto, ten. di
vasc. Cesare Mariano Spedicato subentrato lo scorso settembre nella guida
del Circomare al parigrado Francesco
Terranova trasferito alla Direzione Marittima di Reggio Calabria. Gli uomini
della Guardia Costiera nel corso del
2008 hanno effettuato 17 interventi di
ricerca e soccorso in mare, dando assistenza ad un totale di 21 persone.
Assommano, invece, a 195 le uscite in
mare compiute dai due mezzi navali in
dotazione al Circomare della città del
porto dell’Etna - la motovedetta Cp 537
e la Cp 153 - con 581 ore di moto complessive, 1768 miglia percorse e 567
controlli. Durante l’estate, con l’avvio
dell’operazione «Mare Sicuro», a questi
due mezzi navali si è aggiunto il battello pneumatico veloce "Golf Charlie
335".
Le attività di polizia fanno registrare
20 notizie di reato e 12 sequestri di natura penale. Ben 15.890 sono stati i controlli effettuati dalle pattuglie terrestri
sulla cosiddetta filiera della pesca - dai
punti di sbarco del pescato, alle pescherie ai ristoranti dell’intero circondario
marittimo - finalizzati alla tutela della
salute del consumatore con 163 chili
di pesce posti sotto sequestro.
«A tal proposito - aggiunge il comandante Spedicato - desidero ricordare gli
importanti risultati raggiunti con le
operazioni «Pesce doc» e "Pesce ok" che
hanno visto in campo per settimane
decine di militari sul fronte della salute
del consumatore di prodotti ittici».
Non da meno, è stato l’impegno rivolto alla salvaguardia del demanio marittimo, segnato 405 controlli operati dai
mezzi terrestri, particolarmente durante l’estate con l’operazione interforze
«Spiagge sicure» organizzata per contrastare gli attendamenti abusivi sugli
arenili del Circondario marittimo. Positivi anche i dati dell’attività amministrativa: 190 verbali amministrativi elevati, 13 sequestri amministrativi per
con un importo complessivo di
63.576,00 euro a favore delle casse statali.
SALVO SESSA
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
VENERDÌ 23 OT TOBRE 2009
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .43
Jonica
«Ora recuperiamo le aule»
in breve
GIARRE
Cade un cavo dell’illuminazione
Istituto d’Arte Giarre. Sopralluogo commissione provinciale. Per ristrutturare servono 3 mln di euro
Un corridoio adibito ad aula con banchi, lavagne
e transenne colorate per delimitare i confini
della classe ma non solo, servizi igienici carenti di manutenzione, ma comunque usati da studenti e docenti ed infine otto aule ancora chiuse per inagibilità. E’ quanto succede nell’Istituto Statale d’Arte di Giarre, da quando si sono verificati - circa dieci mesi fa - profondi danni sul
tetto della struttura scolastica che hanno causato la chiusura e la dichiarazione di inagibilità di
otto aule, la palestra e due servizi igienici.
Condizioni che tutt’ora persistono come ha
potuto constatare ieri mattina, durante un sopralluogo operativo, la commissione provinciale Istruzione e Cultura, presieduta da Marco
Luca, che durante questi mesi ha visionato più
volte l’edificio scolastico, riuscendo ad ottenere
un finanziamento pari a 350 mila euro, somma
usata, attualmente, per diversi interventi di manutenzione.
«Molto è stato fatto durante questi mesi - ha
detto Salvo Patanè, vicepresidente della com-
Lezioni nei corridoi e, a destra,
il sopralluogo (Foto Di Guardo)
missione - ma quello che richiediamo con urgenza ora è la ristrutturazione delle aule ancora inagibili, per garantire agli studenti la massima sicurezza, la ristrutturazione dei bagni, non
solo quelli inagibili e soprattutto la ristrutturazione del tetto». La commissione, composta anche da Raffaele Strano, Edmondo Pappalardo,
Francesco Cardillo, ha visionato tutte le aule
ancora inagibili, tra cui diversi laboratori didattici e la sala stampa, quest’ultima inagibile a
causa di un incendio. Tre milioni di euro, infine,
è la cifra stimata per la ristrutturazione totale
dell’edificio scolastico. «Quello che la commissione sta cercando di realizzare - ha dichiarato il presidente Marco Luca - è un progetto molto più ampio che
comprende le scuole dell’intera provincia. Ovvero di realizzare nuove strutture (dove
è necessario) e di ristrutturare interamente gli edifici scolastici come appunto l’Istituto D’Arte di Giarre».
«Sono necessari degli interventi di manutenzione e messa in sicurezza- hanno dichiarato
Raffaele Strano e Francesco Cardillo- sono evidenti le condizioni precarie in cui versa la struttura scolastica».
SCUOLA MEDIA «UNGARETTI»
VERIFICA STATICITÀ DELLA PALESTRA
Sopralluogo tecnico, ieri mattina, nella
Media "Ungaretti" di S. Giovanni Montebello
per verificare le condizioni strutturali della
palestra e di un locale della scuola da mettere
in sicurezza e da destinare ad aula
informatica. Alla ricognizione hanno preso
parte l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo
Donzello e alle Frazioni Giovanni Finocchiaro,
unitamente alla dirigente della III Area Lavori
pubblici, ing. Pina Leonardi e la prof.Sara
Cardillo, in rappresentanza dell’istituto
comprensivo. Il sopralluogo, che era stato
sollecitato nei giorni scorsi anche
all’assessore allo Sport, Leo Cantarella, è
stata l’occasione per verificare le condizioni
strutturali della scuola ed in particolare quelli
della palestra, ma anche per valutare gli
interventi che si rendono necessari.
m. t.) Un cavo dell’illuminazione pubblica è
caduto (nella foto), a causa del maltempo, in via
Pio XII, nella frazione di San Leonardello. Il
cavo, che passava attraverso un enorme albero,
nella caduta ha bloccato la circolazione delle
automobili, non provocando danni a cose e
persone. Il distaccamento dei vigili del fuoco di
Riposto sono intervenuti per rimuovere il cavo,
insieme ai tecnici dell’Enel che hanno
disattivato l’illuminazione per motivi di
sicurezza.
GIARRE
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
In fiamme un’autovettura d’epoca
GIARRE: VERTICE A MAZZARINO
CALATABIANO
Riforma sanitaria
Lavori nel sottopasso ferroviario
sindaco in «trasferta» l’intenzione c’è ma mancano i fondi
Domani, alle ore 9, il sindaco di
Giarre Teresa Sodano, parteciperà
al Municipio di Mazzarino (Cl), all’istituzione di un tavolo tecnico
che sostiene un disegno di legge regionale presentato da 30 deputati e
che mira ad «indirizzare in maniera univoca gli atti consequenziali
per il processo di trasformazione
della rete ospedaliera siciliana, senza comunque intaccare gli scopi
prefissati dal Piano di rientro e gli
indirizzi generali dettati dal corpo
normativo introdotto con la legge
regionale 5/09».
E’ stato il sindaco di Mazzarino,
Vincenzo D’Asaro, a scrivere ai sindaci di 14 comuni, tra cui Giarre, invitandoli a costituire questo tavolo
tecnico che per rafforzare tale disegno di legge che, all’art.1 comma 2,
recita: «La rifunzionalizzazione dei
presìdi ospedalieri non può esclu-
dere il mantenimento di un’attività garantita di assistenza e cura
per acuti».
Il sindaco Sodano, in una nota,
spiega: «Nell’incontro con il direttore dell’Asp 3 di Catania, dott. Calaciura, è stata data da quest’ultimo
ampia rassicurazione perchè all’ospedale di Giarre siano confermati i posti letto per acuti di medicina,
cardiologia, oltre alla presenza di
una piastra chirurgica a supporto
del Pronto soccorso. Ciò nonostante, riteniamo opportuno appoggiare l’iniziativa parlamentare perché
in tutti gli ospedali oggetto di funzionalizzazione, tra cui il presidio
di Giarre, venga garantita assistenza in cura per acuti. Convinti di ciò,
abbiamo deciso di partecipare al
tavolo tecnico voluto dal sindaco
D’Asaro di Mazzarino».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
CALATABIANO
Arrestato dai carabinieri
per favoreggiamento
s. z.) I carabinieri di Calatabiano, guidati dal
comandante della stazione Vitantonio Bruno, hanno
dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere emesso dal Tribunale di
sorveglianza di Bologna nei confronti di Angelo
Gerardo Puliatti (nella foto), 56enne di
Calatabiano, noto alle forze
dell’ordine.
Puliatti dovrà scontare la pena di anni 1
e 7 mesi di reclusione, poiché
responsabile del reato di
favoreggiamento in un omicidio
avvenuto (per mano del figlio
Francesco Puliatti, condannato
all’ergastolo) a San Giovanni in Marignano, vicino
Cattolica, il 19 settembre 2004. L’arrestato, su
disposizione del tribunale di Bologna, veniva
accompagnato nella propria abitazione e sottoposto
al regime degli arresti domiciliari.
MASCALI
Si è svolta la conferenza dei servizi indetta dall’Amministrazione comunale per affrontare le problematiche tecnico- progettuali relative all’intervento di abbassamento del livello della strada provinciale 1/3° (via Garibaldi), nel tratto che sottopassa il ponte ferroviario. L’altezza interna sotto il ponte, infatti, presenta una dimensione lineare libera
poco inferiore ai 3,10 - 3,15 metri che risulta insufficiente al passaggio degli autobus di linea, dei mezzi pesanti e degli automezzi di soccorso. Da anni
l’Amministrazione comunale sollecita la Provincia
a intervenire e ultimamente sembrava che i problemi fossero stati determinati dalla mancanza di dati tecnici relativi ai passaggi dei sottoservizi. Con la
riunione di ieri, si è riusciti a superare questa impasse, mettendo attorno al tavolo i rappresentanti della Società Enel Distribuzione Spa (ing. Concetto Bonanno e geom. Antonino Carroccio) oltre a quelli
della società Telecom (ing. Andrea Gugliandolo e
geom. Sergio Nicita), della società Telecom Fibra ottica (Paolo Irosa) e della Provincia di Catania, geom.
Giuseppe Pappalardo. Per l’Amministrazione di Calatabiano erano presenti il geom. Antonino Fichera
dell’Utc, l’assessore ai Lavori pubblici Agatino Spoto
ed il sindaco Antonio Petralia. «Riteniamo che la
riunione sia stata
molto proficua ha detto il sindaco
- in quanto tutte le
società presenti
hanno manifestato la disponibilità
a collaborare. Rimaniamo parzialmente perplessi
per la dichiarazione del tecnico della Provincia che
ci ha comunicato che non sarebbero disponibili i
fondi per la progettazione e che il responsabile del
procedimento si è dimesso. Tuttavia, lo stesso Pappalardo ci ha confermato che l’opera è inserita nel
piano triennale delle opere pubbliche provinciali».
SALVATORE ZAPPULLA
RIPOSTO
Incendio distrugge Alfa Romeo
Un momento
della conferenza
dei servizi indetta
dal Comune
(Foto Di Guardo)
Chi deve riparare il guasto nella rete idrica?
Un «caso» tra i Comuni di Riposto e Giarre
Da settimane - in barba al decantato risparmio di risorse idriche che la cittadinanza dovrebbe osservare - una fiumana
d’acqua continua a disperdersi dalla conduttura che serve la frazione Santa Margherita, lungo la strada intercomunale n.
17, nel territorio di Riposto.
Nell’arco di poche settimane, tale perdita d’acqua, sempre più alimentata e mai riparata dall’Utc del Comune marinaro, ha
creato una grande e profonda buca al centro della carreggiata stradale, tanto da rendere pericoloso l’attraversamento di auto e
moto in quel tratto d’arteria intercomunale.
La condotta idrica in questione - costruita alla fine degli anni Ottanta, grazie ad un
accordo tra le amministrazioni comunali
LA BUCA CAUSATA DALL’ACQUA DISPERSA[DI GUARDO]
del tempo di Giarre e di Riposto (quest’ultima guidata dallo scomparso sindaco Santi Rapisarda) - serve a portare l’acqua potabile dal territorio giarrese alle case della
borgata ripostese di Santa Margherita. Ma
a chi tocca riparare la conduttura danneg-
giata: al Comune di Giarre, che l’ha costruita e che da una ventina d’anni continua a rifornire d’acqua la frazione ripostese di Santa Margherita o a quello di Riposto, fruitore del servizio idrico?
Perché il Comune di Riposto non interviene poi per riparare la pericolosa voragine che si trova nel tratto di strada di propria competenza? «Non riparare il guasto
alla tubazione idrica - lamenta un residente di contrada Santa Margherita - rappresenta uno spreco inaccettabile».
«Siamo a conoscenza del danno alla condotta della strada n. 17 - assicura l’assessore ai Servizi tecnologici, Mario Calderone provvederemo al più presto alla riparazione del guasto».
GIARRE: VOLANTINAGGIO SUL PROGETTO DELL’AUTOSILOS
ma. prev.) Un incendio,
sulle cui cause sono in
corso accertamenti,
nella notte di mercoledi
ha completamente
distrutto un’auto
storica, una Giardinetta
Fiat, abbandonata in via Ciapparo nella frazione
di S. Giovanni Montebello. L’auto, come hanno
accertato i carabinieri intervenuti insieme ai
vigili del fuoco del distaccamento di Riposto,
era stata rubata il 16 ottobre scorso e la
denuncia era stata sporta ai Cc di S. Venerina.
Sempre mercoledì notte, i vigili del fuoco sono
intervenuti in piazza Biagio Andò, per spegnere
le fiamme appiccate a due cassonetti per i
rifiuti.
SALVO SESSA
s. s.) Ancora un incendio notturno di auto
rubata a Riposto. Ad andare a fuoco, ieri,
intorno alle 23, è stata un’Alfa Romeo 156 - la
cui denuncia di furto è stata presentata lo
scorso 18 ottobre nella stazione dei carabinieri
della vicina Giarre - per cause ancora da
accertare, mentre si
trovava parcheggiata
nell’area di sosta di via
Miraglia adiacente
l’asilo nido comunale
con ingresso principale
da via Pio La Torre. Sul
posto, per spegnere le fiamme che avvolgevano
l’Alfa Romeo 156, è intervenuta la squadra di
turno del vicino distaccamento dei vigili del
fuoco, ubicato nel lungomare Edoardo Pantano.
GIARRE
I Cc arrestano sorvegliato speciale
ma. prev.) I carabinieri
della Compagnia di Giarre,
in ottemperanza ad un
ordine di custodia
cautelare emesso dal
tribunale di Catania, hanno
arrestato il 35enne giarrese
Antonio Pistorio (nella
foto) per violazione delle norme sulla
sorveglianza speciale. L’uomo è stato sorpreso
da una pattuglia dei Cc, alla guida di una vespa
senza patente. Pistorio è stato condotto agli
arresti domiciliari.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 16;
FIUMEFREDDO: Umberto 54; GIARRE: via
Callipoli, 240; RIPOSTO: via Roma, 55/a.
Un futuro da scrittrice
Niente alimenti ai figli
Commissione d’indagine boicottata?
Giarre. Natasha, studentessa, vince concorso letterario
pensionato finisce in carcere «Alla faccia della trasparenza...»
A seguito di un provvedimento restrittivo emesso
dalla Procura della Repubblica di Chiavari (Ge), i
carabinieri della stazione di Mascali hanno tratto in
arresto Giovanni Cocuzza (nella foto) 62enne
mascalese, pensionato, già noto alle forze dell’ordine.
I militari della Compagnia di Giarre, hanno dato
esecuzione ad un’ordinanza di custodia
cautelare emessa nei confronti
dell’uomo, visto che Cocuzza deve
espiare la pena di 1 anno di reclusione
con annessa pena pecuniaria di mille
euro, per aver violato gli obblighi di
assistenza familiare. L’uomo, in pratica,
era separato dalla moglie e tra il 2007 e
l’Aprile del 2009 non ha erogato gli
alimenti ai figli minori. L’arrestato, raggiunto nella
propria abitazione, è stato tradotto dai carabinieri
nella casa circondariale di Catania, a disposizione
dell’autorità giudiziaria competente.
LAURA FAZZINA
A Giarre cinque consiglieri d’opposizione continuano a difendere l’idea di vedere nascere
una commissione d’indagine sul progetto di finanza per la realizzazione del posteggio multipiano. Dopo la mozione, presentata dal consigliere comunale Josè Sorbello, di istituire la
commissione d’indagine, adesso, "spuntano"
anche dei manifesti. Cinque consiglieri, d’opposizione (lo stesso Sorbello, Tania Spitaleri,
Fabio Di Maria, Leo Patanè e Santo Vitale),
hanno accusato l’Amministrazione di volere
boicottare la costituzione della commissione
e adesso tappezzano anche Giarre di 100 manifesti con su scritto: «Alla faccia della trasparenza! Di cosa ha paura l’Amministrazione
comunale». Secondo quel documento, l’Amministrazione avrebbe «boicottato l’istituzione della commissione d’indagine»»; i firmatari chiedono «perché l’Amministrazione regala
ai privati per 40 anni la gestione delle strisce
blu?». Sorbello ribadisce come la commissione d’indagine, servirebbe a capire «se l’Amministrazione - dice - ha perseguito l’interesse
pubblico, fine stesso del progetto di finanza.
Secondo noi, il contratto alla base del progetto di finanza è sproporzionatamente in favore
dei privati. Vogliamo esaminare gli atti».
«Un progetto di finanza comporta delle spese e in cambio della realizzazione del progetto è stata concessa la gestione», continua a ribadire l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo
Donzello. E sulle accuse di boicottaggio, Donzello spiega: «Nessun sabotaggio. Ribadisco
che in concomitanza con il precedente Consiglio comunale era stato programmato un incontro con il senatore Oliva. Per questo molti
consiglieri erano assenti». Donzello ha continuato a sottolineare che i consiglieri hanno già
accesso a tutti gli atti.
Si chiama Natasha Puglisi ed è una studentessa del liceo
scientifico "Leonardo" di Giarre la vincitrice del concorso
letterario "La scrittura non va in esilio". Il suo racconto
"Speranza Battito" è risultato vincitore tra circa 150 elaborati pervenuti alla Fondazione Centro Astalli. Tanto interessante, a quanto pare, al punto che perfino una famosa casa editrice ha contattato Natasha. Circa 600 gli studenti
delle scuole secondarie superiori che hanno partecipato da
tutta Italia al concorso promosso dalla Fondazione Centro
Astalli e dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali nell’ambito delle manifestazioni di "Ottobre piovono Libri". Natasha è stata premiata da
Susanna Tamaro che insieme con Massimo Wertmuller ha
dato vita ad un evento artistico e culturale il cui messaggio è stato "no al razzismo e a ogni forma di discriminazione".
Raffaele Carbonaro e Maria Allo i docenti che hanno accompagnato la giovane vincitrice nell’Aditorium Massimo
a Roma. Adesso quel racconto potrebbe diventare un libro.
ELEONORA COSENTINO
ELE. COS.
La studentessa Natasha
Puglisi, del liceo scientifico
«Leonardo», ha vinto con il
racconto «Speranza Battito»
(Foto Di Guardo)
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
VENERDÌ 4 DICEMBRE 2009
CATANIA PROVINCIA .41
Jonica
NEL SITO DEL COMUNE
Due incroci pericolosi: sopralluoghi
Siamo alle solite: segnali di precedenza non rispettati, auto posteggiate in prossimità degli incroci, strisce orizzontali diventate ormai solo
un lontano ricordo. Sono i problemi
che si verificano quotidianamente in
via Raffaello Grasso, nei due incroci
principali con la via Pietro Metastasio e la via Stazione Circumetnea.
Le conseguenze? Sono ben note a
tutti: tamponamenti, traffico bloccato e clacson che strombazzano,
auto che ostruiscono il passaggio.
«Si verificano continuamente incidenti nel primo incrocio di via Grasso, nel quale gli automobilisti hanno
la precedenza - mette in rilievo Car-
Riposto città per la vita
contro la pena di morte
Giarre. Tamponamenti e traffico in tilt in via Grasso,
tra la via Metastasio e la via Stazione Circumetnea
melo Musmeci - a causa delle vetture provenienti da via Stazione che
non si fermano allo "stop" segnalato».
Ma i disagi non si concludono qui;
il secondo incrocio con via Pietro
Metastasio diventa di "fuoco" durante gli orari di uscita ed entrata
delle scuole. E quello che viene richiesto da numerosi cittadini è l’installazione di deceleratori di velocità
nell’incrocio di via Stazione con via
Grasso e maggiori controlli durante
gli orari di punta.
«In riferimento al crocevia non ho
ricevuto segnalazioni particolari ha affermato Maurizio Cannavò, comandante della Polizia Municipale pur tuttavia, a breve, è previsto un
sopralluogo nei nodi nevralgici della città alla luce dell’incremento delle somme per la Viabilità, stabilito
LA SICILIA
nel recente assestamento di Bilancio,
per l’aggiornamento
della segnaletica
orizzontale e verticale. Si valuteranno,
quindi, anche gli interventi di potenziamento della sicurezza stradale
per il crocevia tra via Metastasio e la
via Raffaello Grasso».
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
L’incrocio tra la via Raffaello
Grasso e la via Metastasio. È
stato assicurato che saranno
migliorata la sicurezza
(Foto Di Guardo)
Una sala multimediale
Giarre. La struttura allestita nel «museo etneo delle migrazioni» ospitato nel Palazzo delle culture
Aderendo all’ottava edizione della
"Giornata mondiale delle Città per la Vita Città contro la pena di morte", celebrata
nei giorni scorsi, il Comune di Riposto è
stato inserito, di fatto, nell’albo d’oro dei
paesi a favore della vita e contro la pena
capitale. Da alcuni giorni, infatti, nella
home page del sito ufficiale del Comune
di Riposto, sotto il logo istituzionale, è
visibile la scritta "Riposto - Città per la vita
- Città contro la pena di morte".
«Dire no alla pena di morte - spiega il
sindaco della cittadina marinara, Carmelo
Spitaleri - rappresenta una posizione
morale che impone un percorso di
promozione a livello mondiale di questo
messaggio. Il Comune di Riposto si è
assunto l’impegno di percorrere questa
strada a difesa della vita. È una presa di
posizione che mi auguro stimoli ad una
riflessione collettiva».
Tale iniziativa contro la pena di morte è
promossa dalla Comunità di Sant’Egidio.
Nel mondo sono 1.169 le "Città per la
Vita", compresa Riposto; cinquantanove di
queste città sono capitali sparse in 81
Paesi.
SALVO SESSA
LE TRE SEZIONI DELL’ESPOSIZIONE
m.g.l.) L’esposizione allestita all’interno di
due sale del Palazzo della cultura si articola
in tre sezioni: la prima è dedicata alla realtà
contadina di fine Ottocento che vede
partire per i Paesi di migrazione uomini
prima, donne e bambini poi, in seguito alla
distruzione dei vigneti. La presentazione
delle cause introduce i caratteri delle
partenze nelle tre fasi del processo
migratorio. Segue una sezione dedicata alle
destinazioni con storie e testimonianze,
corredate di documenti, raccolte dagli
alunni del Liceo. La sezione immigrazione
chiude il percorso descrittivo del museo
narrante con lo spazio dedicato ai nuovi
migranti oggi presenti nel territorio etneo.
Alla fine del percorso i visitatori potranno
accedere all’area multimediale ove è
possibile ascoltare musiche e canti
d’emigrazione, vedere cortometraggi e
documentari. Per informazioni, contatti e
visite guidate il Liceo scientifico indica un
indirizzo di posta elettronica:
[email protected].
Cresce il "Museo etneo delle migrazioni" di Giarre, allestito in due sale del Palazzo delle culture e nato da uno studio
degli studenti del Liceo scientifico “Leonardo” di Giarre. Sinora, infatti, il Museo ha ospitato solo copie di documenti, adesso anche documenti originali
iniziano ad arricchire l’esposizione.
Molte persone sono anche pronte a donare al Museo ricordi di famiglia che testimoniano storie di emigrazione. Ma
sono necessarie delle teche espositive,
una migliore illuminazione ed elementi di arredo.
Intanto, grazie a un finanziamento
della Provincia regionale di Catania, all’interno dell’area museale è stata allestita una saletta multimediale in cui i
visitatori possono assistere, su dei monitor, ai video e documentari realizzati dagli studenti dello Scientifico.
Ieri, nel Palazzo delle culture, si è tenuta una tavola rotonda, nell’ambito
di una quattro giorni di studio sul fenomeno delle migrazioni in corso sino a
oggi. Da lunedì, infatti, gli studenti del
“Leonardo” hanno curato la visita gui-
GIARRE. Incontro con le società sportive
per la gestione della tensostruttura
La quarta commissione consiliare del Comune di Giarre, presieduta da
Angelo Spina, ha incontrato ieri pomeriggio, in Municipio, i
rappresentanti delle associazioni sportive cittadine. A pochi giorni dalla
consegna della tensostruttura di via Almirante, l’incontro ha voluto
essere un modo per promuovere l’impianto e fare in modo che le società
sportive possano organizzarvi le loro manifestazioni, una volta che la
tensostruttura avrà tutti i nulla osta necessari.
A tal fine il presidente Spina ha invitato i rappresentanti delle società
sportive a partecipare giovedì prossimo a un sopralluogo nella
tensostruttura per rendersi conto di persona delle possibili utilizzazioni
dell’impianto. L’incontro, inoltre, si è svolto in seduta congiunta con la
commissione consiliare per
l’aggiornamento dei
regolamenti comunali,
presieduta da Patrizia Lionti, che
al momento sta lavorando al
regolamento delle consulte. In
proposito Patrizia Lionti ha
invitato le società sportive a fare
parte della consulta dello sport,
una volta che sarà istituita.
Infine, l’incontro di ieri è servito
anche per raccogliere
informazioni sulle attività che le società svolgono, al fine di realizzare un
calendario unico cittadino. «Come commissione – ha affermato Spina intendiamo valorizzare in tutti i modi le attività delle associazioni
sportive per la particolare valenza sociale ed educativa che rivestono».
L’assessore comunale allo Sport, Leo Cantarella, ha annunciato che
Giarre ha dato disponibilità per ospitare qualcuna delle manifestazioni
legate ai campionati paraolimpici del 2010 che si terranno a Siracusa
(nella foto di Guardo l’incontro di ieri sera nella sala consiliare).
M. G. L.
RIPOSTO. Studenti del Nautico in visita alla «Levanzo»
Nell’ambito delle attività operative, di sorveglianza e controllo svolte
dalla Marina militare, la nave "Levanzo" - la seconda di una classe di
cinque unità "Moto Trasporto Fari" alle dipendenze del Comando Militare
Marittimo Autonomo in Sicilia di Augusta (Sr) - è stata ormeggiata nel
porto turistico dell’Etna della "Marina di Riposto". «Siamo felici - ha
affermato Giuseppe Zappalà, amministratore delegato della "Marina di
Riposto" - di aver ospitato la "Levanzo" nel nostro scalo per i rapporti di
stima e di collaborazione che ci legano alla Marina militare». La
permanenza a Riposto della nave "Levanzo" - comandata dal tenente di
vascello Gianniandrea Labate - è stata un’occasione di visita per gli
studenti giarresi e ripostesi, per le associazioni di disabili psichici, autistici
del "Progetto Filippide" e del Dipartimento di salute mentale di Giarre,
per gli amministratori comunali di Giarre,
guidati dal sindaco Sodano, e per i soci del
Lions di Giarre e Riposto. Nell’ambito dei
festeggiamenti per il 189mo anniversario
di fondazione del locale istituto nautico
"Luigi Rizzo", gli studenti delle quinte classi
sono stati invitati a bordo della "Levanzo"
dal comandante Labate per una visita
guidata della nave (la visita degli studenti
nella foto di Santo Di Guardo).
S. S.
data di altri studenti del territorio che
in questi giorni si sono recati nel Museo. L’esposizione permanente nasce
da uno studio iniziato, qualche anno fa,
dai liceali, seguiti dai docenti Grazia
Messina (referente del progetto migranti) Pina Borzì, Carmela Turnaturi,
Angela La Spina, Salvo Patanè e Raffaele Carbonaro e, sino all’anno scorso,
dal preside Mario Catanuto.
La tavola rotonda
di ieri sera a
Palazzo delle
culture. Da
sinistra Salvo
Patané, Pippo
Pagano e
Carmela Scirè
(Foto Di Guardo)
Ieri, durante la tavola rotonda, il consigliere provinciale arch. Salvo Patanè
ha annunciato che la Provincia ha finanziato al Liceo un progetto per la
realizzazione di un "docufiction", un
video a metà tra un documentario e
una fiction. L’attuale dirigente del Liceo
scientifico Carmela Scirè ha evidenziato come il Museo mira non solo a far
conoscere ai ragazzi le nostre radici ma
anche a sensibilizzarli all’accoglienza
dell’immigrato. A tal proposito, l’assessore provinciale alle politiche sociali
Pippo Pagano ha presentato le iniziative approntate alla Provincia di Catania
per gli immigrati. Riguardo alla fruibilità dell’esposizione, l’assessore comunale ai musei, Fabio Cavallaro, ha dichiarato che l’amministrazione cercherà di assicurare personale per l’apertura regolare del Museo. Il sindaco
Teresa Sodano ha rimarcato: «E’ volontà dell’amministrazione attingere a
bandi per potenziare questo museo,
perché è nostra intenzione fare di Giarre la città dei musei».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
«Cartone, orari da rivedere»
Giarre. Raccolta differenziata: i commercianti contestano le multe
Non stanno bene alla Confcommercio
le multe comminate dall’Ufficio di tutela ambientale (Uta) del Comune a
commercianti che non hanno smaltito il cartone nei giorni e negli orari
stabiliti. Le sanzioni dell’Uta fanno seguito alle ordinanze sindacali n. 90 e
91 del 29/09/09 che stabiliscono le
regole del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Ad esempio, per le attività commerciali l’ordinanza prevede che depositino carta e cartone da
imballaggio davanti alle attività esclusivamente entro le 9 di ogni lunedì,
mercoledì e venerdì non festivi.
E su questo punto il commissario
della Confcommercio di Giarre, dott.
Silvia Carrara, rileva: «La concomitanza di diverse iniziative ha necessariamente posticipato l’analisi sulle conseguenze dell’applicazione della recentissima ordinanza sindacale che
nel merito presenta molte criticità le-
gate prevalentemente all’organizzazione delle attività commerciali. Precisamente si fa riferimento agli orari e
ai giorni dello smaltimento del cartone. Un esempio eclatante è il ritiro
del cartone il lunedì mattina che coincide con la chiusura infrasettimanale
degli esercizi commerciali i quali per
poter ottemperare all’ordinanza dovrebbero esporre il materiale il sabato sera. Per questo motivo la Confcommercio di Giarre ritiene doveroso
incontrare al più presto il sindaco e gli
assessori competenti».
Per la Confcommercio la repressione con le sanzioni è avviabile solo dopo che l’amministrazione comunale
metterà i commercianti nelle condizioni di operare nella legalità, concordando e comunicando con e attraverso l’associazione orari più consoni.
GAL TERRE
DELL’ETNA
m.g.l.) Domani alle 8
nel salone degli specchi
del Comune di Giarre
sarà costituita la nuova
società consortile del
Gal Terre dell’Etna e
dell’Alcantara, a cui
hanno aderito partner
pubblici e privati, e che
sarà, così come previsto
dal bando, sarà
soggetto beneficiario
del programma Leader.
Saranno presenti tutti i
soci del nuovo soggetto
oltre il presidente
Concetto Bellia e il
responsabile di piano
Gioacchino Pappalardo.
M. G. L.
CALATABIANO: DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Alluvione, 22mila euro per i danni
to particolarmente provato proprio dalUna prima quota, pari a 22.600 euro, è
le consistenti spese sostenute da questo
stata concessa al Comune di CalatabiaEnte per fronteggiare gli eventi alluviono dall’Ufficio del Commissario Deleganali. Attendiamo adesso la comunicato presso il Dipartimento di Protezione
zione per l’altra tranche di circa 30 miCivile Regionale per i lavori effettuati
la euro, finalizzata a coprire parzialnella fase di prima emergenza finalizzamente i costi degli interventi d’urgenza
ti a fronteggiare i danni conseguenti
eseguiti agli inizi dell’anno in corso, che
agli eventi atmosferici accaduti nei medovrà pervenire dall’Assessorato regiosi di novembre e dicembre 2008 e gennale agli enti locali, sulla base delle dinaio 2009, che hanno colpito il territosposizioni e dei dati di ripartizione dei
rio comunale.
finanziamenti statali già comunicate
L’erogazione del contributo avverrà LE PIOGGE IN VIA ALCANTARA
dell’Ufficio del commissario delegato
tramite l’emissione di ordinativi di contabilità speciale intestati al legale rappresentante del- presso la Protezione civile regionale, rendicontate da
l’ente, il quale entro un mese dai pagamenti dovrà inol- questa Amministrazione comunale nei mesi scorsi».
Sempre in tema di maltempo, di recente l’assessoratrare all’Ufficio regionale la documentazione giustificato regionale alla famiglia ha concesso al comune, un fitiva e la spesa sostenuta.
«Questo contributo - hanno dichiarato congiunta- nanziamento di 58.600 euro per gli eventi alluvionali,
mente il sindaco Antonio Petralia e l’assessore alla Pro- per il periodo compreso tra la fine del 2007 e nei primi
tezione civile Tonino Fazio - rappresenta una "boccata di mesi del 2008.
ossigeno" per il bilancio comunale, che di recente è staSALVATORE ZAPPULLA
GIARRE
Centro di aiuto alla vita
pesca di beneficenza
m.g.l.) Il Centro di aiuto alla vita di Giarre,
presieduto da Cesare Scuderi, a partire da
oggi organizza la 1ª “Pesca natalizia pro
life”. La pesca si terrà in via Fratelli Cairoli
49, vicino alla chiesa “Gesù Lavoratore”,
tutti i giorni dalle 16 alle 20 e nei festivi e
pre-festivi durante l’intera giornata. Il
ricavato della pesca servirà per aiutare
puerpere con problemi economici tali da
rendere difficile portare avanti la
gravidanza. Attualmente sono diciotto le
mamme assistite dal Centro di aiuto alla
vita. Gli oggetti che saranno sorteggiati
nella pesca sono tutti nuovi e
generosamente donati al Centro di aiuto
alla vita da diversi commercianti. È
possibile trovare alberi di Natale, addobbi,
giocattoli e regalini vari.
in breve
RIPOSTO
Messa in onore di Santa Barbara al Carmine
s.s.) Sarà celebrata oggi, a cura del locale Ufficio
Circondariale Marittimo, la ricorrenza di S.
Barbara, patrona della Marina Militare italiana.
Una Messa sarà celebrata, alle 10, 30, nella
chiesa parrocchiale "Maria Santissima del
Carmelo".
RIPOSTO
Fino all’8 dicembre «Donne in arte»
s.s.) Resterà aperta fino al prossimo 8 dicembre
nella Sala espositiva del Palazzo di Città (ubicata
nei vecchi locali della Società Operaia di M.S.), la
mostra denominata "Donne di Riposto…in
Arte". La mostra è stata allestita dalla
Confcommercio ripostese nell’ambito degli
appuntamenti culturali del Natale.
GIARRE
Domani presentazione di «Vivi la città»
m.g.l.) Domani, alle ore 18,30 nei locali
dell’Accademia dello spettacolo Maymanà, in
corso Matteotti 64, si terrà la presentazione di
"Vivi la città". Saranno presenti gli artisti che
aderiranno all’iniziativa, gli organizzatori, e una
rappresentanza degli enti patrocinanti.
GIARRE
Unuci, riconfermato presidente il col. Spinella
Il col. Paolo Spinella nei giorni scorsi è stato
riconfermato, con votazione plebiscitaria,
presidente della sezione di Giarre dell’Unione
Nazionale ufficiali in congedo d’Italia (Unuci),
intitolata alla medaglia d’oro Generale Salvatore
Pennisi. Completano il nuovo direttivo, in carica
per il prossimo quinquennio, il vicepresidente
cap.vasc. Antonio Giaimo, il cerimoniere cap.
Raffaele Messina, l’addetto attività addestrative
e sportive cap. Giovanni Cavallaro, il
responsabile affari legali ten. Gaetano Gullotta,
il responsabile di segreteria ten. Nino Battiato
che sarà coadiuvato da Salvo fresta e da Placido
Grasso, l’addetto amministrativo ten. Salvatore
Zappalà e l’addetto stampa Mario Vitale.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 16;
FIUMEFREDDO: via Umberto, 54 (solo diurno);
GIARRE: viale Libertà, 68; MACCHIA: via E.
Filiberto, 198; MASCALI: via Sicula Orientale,
210; RIPOSTO: via Gramsci, 143; TORRE
ARCHIRAFI: via Lungomare, 30.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 7 LUGLIO 2009
CATANIA PROVINCIA .37
Calatino
Un’altra «morte bianca»
Consorzio Asi. Giovane operaio cade dal cestello e precipita dopo avere sfondato il tetto di un capannone
Si allunga la triste striscia delle «morti bianche». Questo il tragico epilogo:
morire ad appena 21 anni sul posto di
lavoro. L’incidente si è verificato nel
pomeriggio di ieri, poco dopo le 16, al
Consorzio Asi del Calatino. Vittima di
quest’assurda tragedia Davide Giangrande, 21 anni, compiuti lo scorso 13
aprile, un operaio di Grammichele
che lavorava per conto di una ditta
che si occupa di allacciamenti di impianti elettrici. Questa la dinamica
sommaria dei tragici fatti: l’operaio, a
quanto pare, stava lavorando all’interno di un cestello, per ultimare un
lavoro che concerneva la messa a terra dei cavi elettrici, ma sulla sommità di un rustico artigianale (capannone).
Il giovane operaio, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, pare si sia
sporto più del dovuto e sarebbe caduto sulla copertura dello stabile; forse,
per raccogliere un utensile che gli sarebbe scivolato dalle mani. La copertura del capannone, realizzata con
materiale in fibra di cemento, non
ha retto al peso del corpo. La vittima
è così precipitata da un’altezza di almeno 6 o 7 metri. L’impatto sul suolo è stato fatale. Il decesso pare sia avvenuto sul colpo.
La morte è sopravvenuta per trau-
Grammichele piange
lo sfortunato Davide
Un’altra giovane vita, quella di quentano per i loro acquisti,
Davide Giangrande, 21 anni il uscivano soddisfatti sia per i
13 aprile scorso, abitante in via prezzi modici ma soprattutto
Gesualdo Bufalino 51, è stata per la cordialità con la quale vestroncata e si aggiunge al triste nivano serviti.
Anima del negozio la madre, a
elenco delle "morti bianche" sui
cui faceva compaposti di lavoro.
gnia il ragazzo
La notizia della
quando era libero
tragica morte del
dal lavoro e sopratbravo e stimato giotutto il padre che
vane, avvenuta nelraggiungeva la mola zona industriale
glie subito dopo la
di contrada Poggiasua giornata di lavorelli, si è sparsa in
ro.
un battibaleno pro- DAVIDE GIANGRANDE
Una famiglia movocando rabbia, dolore e costernazione per la scia- dello, ma che un crudele destigura che ha colpito una fami- no, arrivato in un assolato poglia considerata modello. Recen- meriggio estivo, ha distrutto coltemente, i genitori avevano av- pendola nell’affetto più caro, la
viato un’attività commerciale giovane vita di Davide, che a soper la vendita di prodotti per la li 21 anni lascia nel dolore e atcasa nel centralissimo corso Vit- toniti non solo i suoi familiari,
torio Emanuele ed i clienti, stan- ma anche quanti lo hanno conodo ad alcune informazioni rac- sciuto e stimato.
colte fra quanti quel negozio freNUCCIO MERLINI
PARENTI E AMICI DISPERATI DOPO LA DISGRAZIA. A DESTRA IL CESTELLO ELEVATORE DELLA DITTA
ma cranico facciale. A stabilirlo è stata l’ispezione cadaverica compiuta
dal medico legale, la dott.ssa Maria
Berlich (magistrato, la dott.ssa Sabrina Gambino). Il medico, dopo gli accertamenti, non ha disposto l’esame
autoptico.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Caltagirone e
del Nucleo operativo. I rilevamenti
sono stati effettuati dal comandante
della Stazione dei carabinieri, il maresciallo Mario Scandurra, che ha raccolto ogni indizio e testimonianza
utile per ricostruire la dinamica dell’incidente.
I lavori di costruzione del rustico
artigianale erano ormai giunti in di-
rittura d’arrivo. Gli interventi stavano
riguardando lavori di rifinitura. Scene
strazianti si sono registrate da parte
dei familiari che hanno raggiunto il
luogo della disgrazia. A Grammichele Davide Giangrande era un giovane
conosciuto e stimato da tutti, per il
suo carattere socievole. Di lui gli amici hanno tutti detto che era un ragazzo dedito alla famiglia e al lavoro.
Davide, oltre al padre e la mamma,
lascia un fratello e la fidanzata, con la
quale stava tentando di costruirsi una
famiglia. Anche il presidente del Consozio Asi, Giuseppe Greco, presente
sul posto, si è unito al dolore dei familiari.
GIANFRANCO POLIZZI
I rifiuti calatini finiranno in due discariche
Vertice in Prefettura. Si conferirà a Grotte S. Giorgio (Lentini) e Motta S. Anastasia. Si riparla della riattivazione del sito a S. Mauro
LA DISCARICA DI MOTTA S. ANASTASIA
La questione rifiuti nel Calatino è stata affrontata ieri in Prefettura a Catania, nel
corso di un vertice che è stato presieduto
dal viceprefetto, il dott. Angelo Finesio.
Alla riunione hanno preso parte anche
tutti i sindaci dei Comuni che fanno capo
alla società d’ambito Kalat ambiente di
Caltagirone. L’argomento oggetto della discussione è strettamente correlato al problema discariche e, quindi, dove e come
conferire i rifiuti prodotti in tutti i 15 Comuni.
I relatori, dagli orientamenti emersi,
hanno pensato di destinare i rifiuti in due
siti di conferimento, vale a dire il 50 per
cento in quella attuale di Grotte San Giorgio in territorio di Lentini e a pochi passi
da Scordia e, la restante parte, dovrà essere depositata nella discarica Oikos di Motta S. Anastasia.
In seguito alla chiusura della discarica di
Mirabella Imbaccari, che è avvenuta dopo
il responso di un referendum, sul quale si
è pronunciata la popolazione, prende
sempre più corpo l’ipotesi di riattivare la
discarica San Mauro di sotto di Caltagirone. Il sito, come si ricorda, fu chiuso negli
anni passati e poi posto sotto sequestro,
CALTAGIRONE. «I biglietti Ast sono regolarmente reperibili»
In risposta a un articolo da noi pubblicato domenica scorsa, a proposito della
revoca dei biglietti Ast agli anziani, il distributore di biglietti Ast «Seven Sicilia»,
puntualizza che, contrariamente a quanto apparso sul nostro quotidiano, che «non
è affatto vero che i biglietti Ast siano irreperibili a Caltagirone e che solo nell’ultima
settimana ne sono stati distribuiti puntualmente 2500 in venti punti vendita
diversi».
MILITELLO. Si è insediato il nuovo sacerdote Fabio Randello
Don Fabio Randello si è ufficialmente insediato nelle parrocchie di S. Maria della
Stella e S. Nicolò - Ss. Salvatore, assumendo le funzioni vicarie.
Davanti ad un migliaio di cittadini, in
piazza Municipio (nella foto di
Alfonso Magno), il novello sacerdote
ha celebrato la sua prima Messa, con
la partecipazione del parroco delle
due chiese militellesi, don Gaetano
Tomagra.
Dopo la recente ordinazione
sacerdotale, a Caltagirone, Randello
ha parlato di programmi spirituali e
sociali, impegnandosi a promuovere
la realizzazione di una mensa per
anziani e poveri: «Ringrazio l’intera città per la calorosa accoglienza. I militellesi ha dichiarato - mi hanno accolto come parte integrante della loro famiglia.
Lavorerò per la crescita della comunità, valutando l’opportunità di iniziative e
proposte. A Militello potrebbero essere costituiti un convento di clausura e un
centro d’aggregazione per giovani».
Un intervento di benvenuto e un augurio al nuovo ordinato è giunto dal sindaco di
Militello, Antonio Lo Presti. Altri saluti sono giunti dai portavoce delle due
parrocchie, Eugenia Fucile e Franca Barbanti.
L. G.
CASTEL DI IUDICA. L’«abbraccio» dei fedeli a don Maugeri
Ad accogliere, con grande entusiasmo, il neosacerdote don Giuseppe Maugeri,
nella chiesa di San Michele Arcangelo a Castel di Iudica, c’erano proprio tutti: il
sindaco Nicola Pirotti, il presidente del Consiglio comunale, Carmelo Antonio
Risiglione, amministratori municipali e tantissima gente delle locali comunità
parrocchiali e dei paesi vicini.
Alla cerimonia sono intervenuti anche diaconi e preti della diocesi calatina, tra i
quali i neopresbiteri don Fabio Randello e don Francesco Di Stefano. All’intervento
dello stimato parroco don Salvatore Mauro, è seguita la celebrazione della prima
presidenza dell’eucaristia di don Giuseppe che ha sottolineato: «Sono tanto felice
che il Signore mi ha chiamato dal seno materno e ora mi ha costituito per portare il
frutto. Spero che il Buon Dio mi
assista e mi dia sempre la forza per
poterlo servire». Prima della
conclusione della Santa Messa, il
primo cittadino ha espresso le
congratulazioni a padre Giuseppe, a
nome dell’Amministrazione, del
Consiglio e di tutti gli iudicensi,
consegnandogli un’icona
raffigurante il Cristo Pantocratore.
SALVATORE AGATI
LA SICILIA
per problemi di natura ambientale. Nel
corso del vertice è emersa la possibilità di
riaprire il sito, ma dopo eventuali opere di
adeguamento. Altro elemento di rilevante
interesse, circa le argomentazioni trattate,
riguarda i costi di conferimento. In questo
caso è stata individuata una soluzione
equa. Ciò vale a dire che sarà stabilito un
prezzo convenuto, a prescindere dalle distanze chilometriche dai Comuni per raggiungere le due discariche. Tale compito
sarà affrontato presto dai responsabili di
Kalat ambiente. «Entro questa settimana ha detto il presidente di kalat ambiente,
Vittorio Di Geronimo - saranno individuate tutte le soluzioni utili a consentire una
migliore gestione del servizio». L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai
mancati e ritardati pagamenti delle rette
da parte dei Comuni. La situazione debitoria è rilevante. I sindaci, dal canto loro,
hanno lamentato che i «mancati trasferimenti da parte dello Stato e della Regione,
non consentono loro di appianare i debiti».
«Sarà stabilito un prezzo equo - conclude il presidente Di Geronimo - per tutti i
Comuni che andranno a conferire».
G. P.
in breve
PALAGONIA
Commissione trasparenza e legalità
lu. gam.) Alle 11 di oggi, a Palagonia,
nell’aula consiliare del Palazzo
municipale, si riunirà la
commissione speciale provinciale
per la trasparenza e la legalità.
All’incontro – promosso dal
consigliere provinciale Valerio
Marletta, con il supporto degli altri
membri della commissione e del
presidente, Salvatore Patanè –
interverranno amministratori
pubblici, sindacalisti e imprenditori. I
riflettori saranno puntati sugli atti
intimidatori che si sono verificati, nei
mesi scorsi, nel territorio comunale
di Palagonia.
MILITELLO
Oggi incontro dell’Anci
lu. gam.) Si svolgerà oggi a Militello,
alle 10, nei locali dell’Auditorium S.
Domenico, l’incontro provinciale
dell’Anci Sicilia sul tema "Le proposte
dei Comuni per superare la crisi".
Alla terza assemblea provinciale
precongressuale sono previsti, dopo i
saluti del sindaco di Militello,
Antonio Lo Presti, interventi di varie
autorità amministrative e di
rappresentanze istituzionali di
Catania e provincia.
CALTAGIRONE
Guzzardi nel comitato dell’Inail
g. p.) Filippo Guzzardi, attuale
vicepresidente provinciale della
Confesercenti, è stato nominato
componente del Comitato consultivo
dell’Inail di Catania. Un organismo
che vigila sulla sicurezza negli
ambienti di lavoro ed esprime pareri
sempre nell’ambito della sicurezza
degli edifici pubblici. Il presidente del
Comitato consultivo dell’Inail, è
invece Francesco Prezzavento.
FARMACIE DI TURNO
CASTEL DI IUDICA: via Trieste, 1 (dal
4/7); GRAMMICHELE: via V.
Emanuele, 146 (dal 4/7 sera);
MILITELLO: via Umberto, 41; MINEO:
piazza Buglio, 23; MIRABELLA I.: via
Profeta, 2 (dal 6/7); PALAGONIA:
piazza Municipio, 5 (dal 6/7);
RAMACCA: via M. Rapisardi, 27; S.
CONO: piazza Umberto I, 8 (dal 6/7);
SCORDIA: via Garibaldi, 151; VIZZINI:
via V. Emanuele, 87.
SCORDIA. Lo storico edificio è stato riconsegnato dopo tre anni di ristrutturazione
Palazzo Modica torna in pista
Dopo tre anni di lavori di ristrutturazione che hanno riguardato il consolidamento, recupero e la riqualificazione architettonica e funzionale, è toccato al sindaco, Angelo
Agnello, tagliare il nastro inaugurale di Palazzo Modica, uno degli edifici che danno pregio architettonico
a piazza San Rocco, realizzato intorno al 1806, anno in cui il proprietario, il notaio Rosario Modica, originario di Carlentini, sposò Gesualda
De Cristofaro figlia del barone Giuseppe. Alla cerimonia, curata in ogni
dettaglio dall’assessore alla Cultura, Massimo Faraci, erano presenti
anche numerose associazioni di volontariato. Il palazzo potrà ospitare
numerose iniziative culturali che sono state inserite tra le finalità del
progetto e di cui i progettisti, Zaira
Dato, Salvatore Cavalli ed Eugenio
Siragusa, hanno dovuto tenere conto. In particolare, il lavoro che è stato fatto è stato di rendere il più possibile compatibile la destinazione
scelta dall’allora amministrazione
guidata da Salvatore Agnello con le
caratteristiche dell’edificio che secondo l’architetto Dato, si presta ad
un’attrezzatura di limitate dimensioni: non può essere nè un museo
di grande dimensioni, nè una biblioteca, ma può essere un servizio integrato di custodia delle memorie della città e promotore di iniziative per
elevare il livello culturale medio.
Possibile anche ospitare mostre di
pittura, anche se le caratteristiche tipologiche compatibili con le normative di sicurezza riguardano solo
il piano terra e parte del primo piano a certe condizioni.
«Sarà un luogo di scambi culturali - afferma l’assessore Faraci - questo palazzo diventa strumento di comunicazione in grado di ospitare
eventi e iniziative culturali, laboratori di musica, pittura, poesia». Una
curiosità. Il Palazzo Modica fu fotografato nel 1892 da Giovanni Verga
dallo scalo ferroviario di Scordia, in
occasione di un suo viaggio a Vizzini.
LORENZO GUGLIARA
IL SINDACO HA TAGLIATO IL NASTRO
CASTEL DI IUDICA: FURTO IN APPARTAMENTO PALAGONIA
Rubati 2 Rolex, oro e anello C’è il «Nonno di quartiere»
bottino ottantamila euro
nel progetto per i bambini
L’abitazione di una famiglia benestante è stata saccheggiata da ignoti, a Castel di Iudica, durante un’irruzione notturna.
Secondo le dichiarazioni della
vittima, che ha denunciato il furto
ai carabinieri della locale stazione,
sono stati asportati un anello con
diamanti, due "Rolex" e vari gioielli in oro.
Il valore della refurtiva ammonta,
in base alle prime stime, a circa 80
mila euro.
Il denunciante, un imprenditore
nel centro iudicano, non avrebbe
fornito indizi per risalire all’identità
dei ladri, che hanno approfittato
della temporanea assenza del proprietario della casa. Almeno due
"topi" d’appartamento, secondo le
prime ipotesi dei militari, sarebbero entrati da una finestra della dimora, dopo aver scardinato gli infissi con appositi arnesi. La notizia
di reato sarà adesso trasmessa ai
magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale penale
di Catania, che coordineranno le
indagini con l’ausilio del personale
dell’Arma. Appare complessa, comunque, la ricostruzione del "quadro" delle responsabilità soggettive.
Investigazioni specifiche, invece,
potrebbero essere disposte in relazione all’eventuale ricettazione
della refurtiva.
LUCIO GAMBERA
"Territorio solidale, sicuro e responsabile": un nuovo progetto di inclusione sociale e formazione, con attività di animazione e laboratori, sarà
riservato a bambini di età compresa
tra i 6 e i 14 anni. Lo ha reso noto
l’amministrazione comunale, che
avvierà, con il supporto del consorzio "Solco Calatino" e di vari operatori, azioni educative preventive a
Palagonia. Il programma è stato presentato ieri al Municipio, durante
una conferenza alla quale hanno
partecipato rappresentanti istituzionali (l’assessore Salvatore Astuti,
il consigliere Raffaele Malgioglio e il
funzionario Gaetana Sipala), responsabili e addetti alla cooperazione sociale (Paolo Ragusa e Salvo
Buccheri). «L’iniziativa tende a sperimentare - si osserva in un comunicato - un modello di controllo sociale, che si affida a forme organizzate
di cittadinanza attiva. Per nove mesi sono previsti corsi di comunicazione scritta e orale, percorsi di guida al teatro e altre azioni d’interesse sociale».
Si prevede anche l’istituzione della figura del "Nonno di quartiere" in
alcune zone del centro abitato, al
fine di dare un messaggio sul fronte
della legalità. Le attività si svolgeranno nella "Sala azzurra" del Comune. Adesioni (gratuite) potranno
essere chieste all’Ufficio servizi sociali.
L. GA.
LA SICILIA
42.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
VENERDÌ 2 OT TOBRE 2009
CATANIA PROVINCIA
Jonica
Ancora sangue sulle strade: muore un 25enne
GIARRE
A18, Tir cade in un dirupo
Giarre. Il giovane perde il controllo della moto in via Trieste e finisce contro un palo. Ferito l’amico che trasportava due camionisti si salvano
LA MOTO SULLA QUALE VIAGGIAVA LA VITTIMA
in breve
GIARRE
Contributo alle famiglie bisognose
m.g.l.) L’assessore alle Politiche sociali,
Giovanni Finocchiaro, rende noto che
l’assessorato regionale alla Famiglia, ha
firmato il decreto con cui si assegnano
ai Comuni 3,3 milioni di euro da
erogare alle 3.738 famiglie numerose
(con almeno 4 figli) per il 2008. «Si
tratta - afferma l’assessore - di un
contributo di 882,82 euro a nucleo
familiare, un aiuto concreto per quelle
famiglie numerose che necessitano di
questo supporto. Nel nostro Comune
usufruiranno del bonus 17 famiglie già
individuate dai servizi sociali».
RIPOSTO
S’inaugura mostra «Donne in arte»
s.s.) Sarà inaugurata oggi, alle 18, la
mostra «Donne di Riposto in arte» allestita a piano terra del palazzo
municipale - curata dalla
Confcommercio ripostese. Esposti
lavori artistici «in rosa» tra pittura,
scultura e decoupage.
RIPOSTO
Oggi in porto la «Fleur du Passion»
s.s.) Arriva, oggi, nel porto turistico
dell’Etna della società «Marina di
Riposto» - dove resterà ormeggiata fino
a domani - l’imbarcazione «Fleur du
Passion», impegnata in una ricerca
oceanografica nei mari di tutto il
mondo per conto dell’Unesco e l’Iucn.
FIUMEFREDDO
Le elezioni per i delegati del Pd
a.v.r.) Ha avuto luogo, nella sede del
circolo Pd, il congresso per l’elezione
dei delegati alla convention nazionale
e regionale. Hanno votato 50 iscritti su
80 aventi diritto e hanno riportato voti
le seguenti liste: il candidato alla
segreteria nazionale Pierluigi Bersani
45 voti, con 3 rappresentanti eletti;
Dario Franceschini 3 voti e Ignazio
Marino 2. Per il segretario regionale, la
lista di Mattarella 32 voti con 3 eletti;
lista Lumia 15 voti e 2 eletti; Lupo 3
voti.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 16;
CARRUBA: via E. Toti, 36 (da stasera);
FIUMEFREDDO: via Umberto, 54;
GIARRE: via Callipoli, 171; RIPOSTO:
corso Italia, 65.
[FOTO DI GUARDO)]
ducente e il passeggero sono stati catapultati con
Ancora strade insanguinate a Giarre. La seconda
violenza sull’asfalto finendo uno accanto all’algiovane vittima di un tragico incidente stradale
tro nelle due rispettive carreggiate di via Trieste.
avvenuto in appena 4 giorni. La vittima è un
Nell’immediatezza dei soccorsi, le condizioni
25enne originario di Puntalazzo di Mascali, Alesdel conducente della moto apparivano gravissisio Grasso, che lavorava con il padre, un imme, molto di più rispetto al passeggero che inveprenditore edile. Il ragazzo era alla guida di una
ce era ancora cosciente. I feriti sono stati prelemoto Suzuky Ninja ZX 600 che aveva avuto in
vati da due ambulanze del 118, quella con a borprestito da un amico e viaggiava in compagnia di
do Alessio Grasso ha subito raggiunto il vicino
un giovanissimo di 14 anni, il fratello della fidancampo d’atletica di viale Sturzo dove è atterrato
zatina. Con la moto percorrevano la via Trieste in
l’elisoccorso del 118 che era stato prontamente
direzione dell’incrocio con il corso Europa, quan- ALESSIO GRASSO
allertato. Il giovane centauro è stato subito intudo, forse a causa dell’elevata velocità, non sarebbe riuscito a governare la potente moto perdendo il controllo. bato, ma la gravità del politrauma provocato dall’incidente non
E’ stato un attimo. La motocicletta, come un missile, è andata ha dato speranze ai soccorritori che hanno tentato l’impossia schiantarsi contro un palo della pubblica illuminazione sul- bile per salvare il ragazzo, deceduto durante il trasporto in elilo spartitraffico della strada che attraversa il quartiere Jungo. cottero verso l’ospedale Cannizzaro di Catania. Ferito, invece,
L’impatto è stato pesantissimo - raccontano alcuni studenti il passeggero, un 14 enne di Carrabba di Mascali, che è stato acusciti da scuola che hanno assistito alla drammatica scena - compagnato all’ospedale S. Isidoro e in serata ad Acireale.
tanto da provocare il distacco della plafoniera del palo; il conMARIO PREVITERA
Potrebbe essere stato causato da un improvviso colpo
di sonno dell’autista, l’incidente stradale autonomo
che ha visto coinvolto, ieri mattina, poco dopo le 6,
sulla A/18, tra gli svincoli di Fiumefreddo e Giarre, un
articolato di una ditta napoletana. Il mezzo pesante
(foto Di Guardo), che trasportava un carico di frutta e
ortaggi - proveniente da Napoli e diretto a Catania guidato da un 39enne di Ottaviano (Na) con a bordo un
secondo autista, un 24enne anch’egli napoletano mentre procedeva in direzione del capoluogo etneo,
subito dopo lo
svincolo di
Fiumefreddo
(km. 52 + 600),
cominciava a
sbandare.
Divelto lo
spartitraffico, il
Tir andava a
finire nella
corsia opposta
e quindi
terminava la
sua corsa nella
sottostante scarpata profonda una decina di metri,
dove poco dopo prendeva fuoco. I due autisti facevano
appena in tempo a buttarsi giù dall’autoarticolato in
marcia, prima che venisse avvolto dalle fiamme. Per
spegnere l’incendio intervenivano due squadre dei
vigili del fuoco di Riposto. Sul posto anche una
pattuglia della Polstrada di Giardini - Naxos (composta
dall’ispettore capo Mario Scaringi e dal sovrintendente
Gaetano Tropea), unitamente ai mezzi di soccorso Aci e
agli operai del Consorzio autostradale. Soccorsi dal
118, i due autisti - che hanno riportato contusioni varie
sono stati ricoverati nell’ospedale di Giarre.
GIARRE. Il Consiglio si è occupato dell’emergenza
Carenza di impianti
il palasport «scoppia»
Della mancanza di impianti sportivi
si è parlato anche nell’ultima seduta
del Consiglio comunale: «A causa della carenza di strutture sportive – ha
detto in un’attività ispettiva il consigliere Santo Vitale - le associazioni,
per svolgere le proprie attività, sono
tutte costrette ad utilizzare il Palazzetto dello sport di zona Jungo che è insufficiente e causa di tanti disagi. Le
varie società, oltre all’attività della prima squadra, devono svolgere anche le
attività delle giovanili, pena l’esclusione dal campionato di federazione».
La carenza di strutture sportive ha
sinora creato difficoltà alle società cittadine che non riescono ad effettuare
gli allenamenti necessari e meditano
di emigrare in altri Comuni. Intanto
ieri, grazie ai contatti presi dall’assessore allo Sport, Leo Cantarella, per una
delle quattro squadre attualmente al
Palajungo, la Volley Team di Pasquale
Agrillo, si sta profilando una soluzione,
SALVO SESSA
Per la Volley Team si profila la
possibilità di allenarsi nella
palestra dell’istituto Alberghiero
in attesa di conferma e cioè la possibilità di allenarsi nella palestra dell’istituto Alberghiero per poi disputare le
partite di campionato al Palajungo.
Questa soluzione sarà adottata in attesa della messa in sicurezza della palestra della scuola media “Macherione”,
dove da sempre la Volley Team si è allenata. Il preside dell’Ipsia Majorana,
l’altro ieri, ha incontrato il presidente
della New Image, Sorbello e ha invece
manifestato qualche difficoltà di natura tecnica per la fruizione della palestra.
In una nota, l’assessore Cantarella
afferma: «Dinanzi al fatto che le pale-
A18
stre di nostra proprietà, Macherione e
via Pilo, allo stato sono inagibili, ho
chiesto che venga attivato a breve un
tavolo tecnico con il collega assessore
ai Lavori pubblici, Donzello, insieme
all’ing. Pina Leonardi, per trovare una
soluzione magari consentendo l’uso
di una delle predette palestre solo per
espletare gli allenamenti, superando
questo grave disagio per lo sport giarrese».
Frattanto, si attende che il Consiglio
approvi il regolamento per la gestione
e l’uso degli impianti sportivi comunali.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
L’ingresso del
palazzeto dello
sport in contrada
Jungo. A causa
della carenza di
vari impianti
sportivi, la
struttura
principale viene
presa d’assalto da
diverse società
Giarre, auto si ribalta
ferito un tunisino
(Foto Di Guardo)
s. s.) Un cittadino tunisino 42enne, residente a
Catania, è rimasto coinvolto, ieri mattina intorno alle
7, in un incidente stradale autonomo mentre
percorreva a bordo della propria auto una Polo Volkswagen (foto Di Guardo)
- la corsia Catania - Messina della A/18.
Per cause ancora da accettare,
l’extracomunitario giunto all’altezza
del km 65, tra gli svincoli di Acireale e
Giarre, perdeva il controllo della Polo:
la macchina dopo aver urtato lo
spartitraffico, si ribaltava. Soccorso dal 118, il
guidatore tunisino è stato trasportato all’ospedale di
Giarre. Sul posto, la Polstrada di Giardini.
Giarre, Fabio Di Maria denuncia Riposto, l’assessore di notte
«Stanno spogliando l’ospedale» veste i panni della ronda
«Stanno spogliando l’ospedale di Giarre con l’autorizzazione dei nostri politici locali che, in dormiveglia, permettono ai politici esterni di tutelare i loro presidi ospedalieri». E’ Fabio Di Maria,
presidente della Commissione ospedale a esprimere tutto il suo malcontento per la condizione
dell’ospedale San Giovanni Di Dio e Sant’Isidoro.
La Commissione ospedale, da mesi, chiede di
non calare il sipario, dopo la chiusura di diversi
reparti del nosocomio e per ultima dell’ambulatorio di Pediatria. L’ultimo incontro, pochi giorni
fa, al nosocomio, al quale ha preso parte sia il direttore sanitario Salvatore Scala, sia il sindaco, Teresa Sodano.
«Lo scorso agosto - dice Di Maria - il sindaco ci
aveva garantito che avrebbe inviato dei telegrammi all’assessore regionale alla Sanità e al
manager dell’Asl 3 per chiedere spiegazioni e
GIARRE
un incontro. Da settimane è pronto un piano di rimodulazione del nosocomio giarrese che vogliamo proporre ma, siamo a ottobre, e non abbiamo
visto nessuno. Adesso siamo stufi di aspettare.
Tre giorni fa abbiamo chiesto noi un incontro con
il neomanager dell’Asp (ex Asl 3), così come, ieri
sera, abbiamo chiesto un incontro alla Commissione regionale Sanita alla quale proporremo il
piano di rimodulazione».
«Nel momento in cui bisognava accelerare,
con azioni mirate, non ci sono stati dati gli strumenti per poter intervenire. Questo per non pestare i piedi - dice Tania Spitaleri, componente
della Commissione - ai vertici politici che, in
campagna elettorale avevano strumentalizzato il
problema ospedale, annunciandone una strenua
difesa, poi mai attuata».
ELEONORA COSENTINO
Per combattere gli inquinatori dell’ambiente è nata a Riposto una… ronda notturna. Non si ispira,
però, né a quelle padane, né tanto meno a quelle
della Guardia nazionale. Fino ad oggi, però, tale
"ronda" - che ha il compito di contrastare il fenomeno delle discariche abusive - è composta da
una sola unità: l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente, Mario Calderone.
«La gente continua a sporcare - sbotta Calderone,
che da alcune notti a bordo della sua Smart ha cominciato a pattugliare la cittadina marinara - e io
costituisco una ronda notturna». Come dire una
ronda "fai da te". Attività notturna che ha dato i
frutti sperati, pizzicando un cittadino maleducato
proprio mentre abbandonava alcuni pezzi di vecchia mobilia tra le vie Vaccarini e Circonvallazione.
Sceso dall’auto, l’assessore "sceriffo" ha invitato il
"signore" a ripulire immediatamente quello spazio
RIPOSTO
pubblico. Dinnanzi alla minaccia dell’applicazione
delle sanzioni previste, l’uomo in tutta fretta ha rimesso in ordine la strada. «Un’iniziativa che ho intrapreso - afferma Calderone - e che continuerò a
svolgere ancora durante la notte, almeno fin quando l’atteggiamento nei confronti dell’ambiente non
cambierà. Mi rendo conto - continua - che non si
vede tutti i giorni un assessore che, a bordo di una
Smart, in piena notte, organizza dei giri di ricognizione nel territorio, monitorando da sé le aree a rischio. Malgrado l’istituzione di un Ufficio di Tutela Ambientale, malgrado questa amministrazione
abbia sporto denuncia contro ignoti per danni all’ambiente a seguito della scoperta di diverse discariche, ancora c’è chi continua a deturpare il territorio comunale. Allora mi farò carico personalmente
di questa battaglia contro i "terroristi ambientali".
S. S.
FIUMEFREDDO
Patanè (Pd) chiede a Castiglione La GdF sequestra cd e dvd
Una «ricetta» per il turismo
di valorizzare palazzo «Amato» denunciati 2 extracomunitari il sindaco incontra Strano
Il consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè, torna sulla questione dell’eredità del liceo classico «Amari» di
Giarre. Amari che, nel 1994, si è visto
donare il palazzo «Amato» di via Turati.
Oggi Patanè presenta un’interrogazione provinciale, chiedendo al
presidente della Provincia, Giuseppe
Castiglione, «di sapere se nell’ambito delle potestà assegnate alla Provincia regionale di Catania, ritiene di
approfondire attraverso i propri uffici, gli aspetti tecnico-legali connessi al citato atto testamentario
del 7 dicembre del 1994. E sapere se,
accertata la proprietà dell’immobile, ritiene di valorizzarlo attraverso
un accordo di programma con la fa-
coltà di Lettere dell’Università di Catania, il liceo classico Amari e altri
soggetti istituzionali di territorio interessati, ristrutturandone gli spazi
interni per un suo riuso funzionale,
al fine di realizzare un parco letterario e museale in accordo con le vocazioni culturali della città di Giarre
e l’offerta formativa degli istituti
scolastici presenti nel territorio».
Insomma, dal problema, poi risolto del liceo sociopsicopedagogico
«Amari», rimasto senz’aule, si è poi
arrivati alla notizia di un’eredità.
Oggi resta da capire cosa fare di
un grande palazzo antico, con oltre
dieci stanze, ma che ha bisogno di
una ristrutturazione in toto.
E. C.
Ancora una brillante operazione ad opera della
Guardia di finanza di Riposto che contrasta le organizzazioni specializzate nella contraffazione di
cd e dvd illegalmente
masterizzati e nella vendita di giocattoli made in
Cina recanti marchi contraffatti. Circa 4 mila i
supporti informatici tra cd, dvd e giochi per play station sequestrati e un
migliaio di giochi contraffatti di origine cinese. I militari, a conclusione delle indagini, hanno denunciato alla Procura di Catania due marocchini e un cinese per illecita duplicazione di supporti audiovisivi e illecita introduzione
nel territorio dell’Unione europea di merce recante marchio contraffatto o con segni mendaci. Il blitz delle Fiamme
Gialle è scattato nel mercatino giornaliero allestito nella villetta comunale "Regina Margherita" di
via Finocchiaro Aprile, all’ingresso nord di Giarre,
dove sono stati sequestrati centinaia di
cd e dvd. Un secondo intervento, invece, nel centralissimo viale Libertà, ai
danni di un commerciante cinese al
quale sono state sequestrate decine di
confezioni di giochi contraffatti, tra cui
carte da gioco con segni mendaci.
MA. PREV.
Invitato dall’amministrazione di Fiumefreddo è stato in visita, ieri, l’assessore
regionale al Turismo e trasporti, Nino
Strano. Una riunione proficua che ha visto la partecipazione al completo della
Giunta, di alcuni consiglieri e dirigenti di
partito, dove è stato chiesto all’esponente del Governo di sposare la causa di
valorizzazione turistica della fascia costiera.
Il primo cittadino, Sebastiano Nucifora, ha illustrato i progetti predisposti
dall’amministrazione , inseriti all’interno del Piano regolatore generale, che
possono a pieno titolo divenire «volàno
di grosso impatto economico ed occupazionale da far diventare Fiumefreddo
un gioiello del turismo isolano». Se vengono risanati gli "scheletri" rappresenta-
ti dallo stato di degrado delle due aree
ex industriale di Marina di Cottone, della Siace e Keyes, il Comune manifesta
tutto l’interesse all’acquisto della Keyes
ed ha avanzato istanza alla Provincia di
Catania di avere in uso una fascia di 150
metri per mettere in moto la programmazione di insediamenti sul litorale. Si
prevede, inoltre, a monte la nascita di un
campo di golf, un campo di calcio con
pista di atletica e infrastrutture viarie
per rendere assorbibile l’aumento di
traffico. L’assessore Strano, che ha portato i saluti anche di Lombardo, ha manifestato grosso interesse per le proposte ed aggiunto di suo la creazione di un
canale navigabile per attrarre una particolare clientela.
ANGELO VECCHIO RUGGERI
LA SICILIA
30.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
GIOVEDÌ 30 LUGLIO 2009
CATANIA
La Partecipata
del gas
Ieri mattina la lettera al
sindaco Stancanelli firmata da
Salvatore Monti e dai 2
consiglieri d’amministrazione
«Servono interventi radicali.
Stando così le cose non
possiamo svolgere serenamente
il mandato conferitoci»
Asec Spa, il cda si dimette
«C’è un insostenibile disagio»
IL PRESIDENTE. «Siamo l’unica azienda italiana del gas in passivo»
VITTORIO ROMANO
«L’Asec di Catania è l’unica azienda
del gas in Italia che, sebbene in condizioni di monopolio, è in passivo. Ritengo che ciò sia inconcepibile e inaccettabile e credo che, per invertire la
rotta, servano interventi radicali. Per
ora non voglio dire altro. C’è tempo
per fare nomi e cognomi dei responsabili».
È racchiuso in queste scarne ma incisive battute il pensiero di Salvatore
Monti, presidente del cda dell’Asec
spa che ieri mattina, insieme con i
due consiglieri d’amministrazione
Giorgio Santonocito e Maurizio Lanza,
rispettivamente ragioniere generale e
direttore generale del Comune, ha
rassegnato le dimissioni. Questa la
motivazione depositata al cda dell’Asec e indirizzata al sindaco Raffaele
Stancanelli: "... Ci auguriamo e confidiamo che il suo autorevole intervento ponga fine alla situazione di disagio
amministrativo che in questi ultimi
giorni ha raggiunto nella società livelli insostenibili e che ci impedisce, oggi, di svolgere serenamente il mandato da lei conferitoci». Firmato Salvatore Monti, Giorgio Santonocito e Maurizio Lanza. Ovvero, l’intero consiglio
d’amministrazione dell’Asec spa.
Il malessere e il «disagio amministrativo» di cui si parla nella motivazione erano stati già ampiamente
"esternati" da Monti in una lettera a
sua firma che abbiamo pubblicato il 3
luglio scorso su queste pagine. «Tutte
le aziende pubbliche in Sicilia, controllate dalla Regione, dalle Province,
dai Comuni, tranne forse una o due,
versano in condizioni pesanti se non
disastrose - ha affermato Monti -. Presentano organici sovradimensionati e
carenze di professionalità essenziali.
Retribuzioni e inquadramenti ben al
di sopra della media di settore, spesso anche premi erogati senza nessun
criterio né parametro né riferimento
a obiettivi concreti e misurabili, in situazioni economiche negative. Elargizioni economiche senza alcun fondamento giuridico e/o contrattuale. Atteggiamenti e comportamenti che, in
aziende private, sarebbero intollerabili. Omissioni e inadempienze inimmaginabili».
Per Monti tutto questo «non è né
può essere frutto del caso. Ci sono
colpe, responsabilità, incapacità smisurate. La logica imprenditoriale o anche di semplice buonsenso nella gestione è stata merce rara, scarsamente prodotta in tali aziende. Anche
quando condizioni uniche e oggettive
hanno offerto e offrono a talune di
queste aziende rendite di posizione e
opportunità eccezionalmente favorevoli per determinare risultati almeno non negativi, ebbene nemmeno
in questi casi il quadro cambia».
Ma per Monti non è dappertutto
così. «Al nord aziende similari generano utili, efficienza, servizi qualitativamente adeguati. In Sicilia esattamente il contrario. Anche al nord la politica incide, spesso anche in forme improprie, sulle aziende pubbliche, ma
gli effetti non sono nemmeno paragonabili. In Sicilia l’interferenza massiccia della cattiva politica, e i prezzi che
ha preteso e senza sforzi ottenuto da
pseudo manager del tutto disponibili a "ricambiare" l’acquisizione di uno
status che non dipendeva dal curriculum o dai risultati, ha generato mostri». «Questo tabù deve, ripeto deve,
essere infranto se non si vuole che il
male dilaghi con effetti conseguenti».
SVILUPPO MEZZOGIORNO. Un piano per rilanciare la città
E’ stato firmato,un importante documento nel corso di un partecipato
incontro del Comitato scientifico di Sviluppo Mezzogiorno,che si è svolto oggi
a Catania e che nasce dalla volontà di trasformare concretamente Catania e
tutto il suo comprensorio nel baricentro economico e culturale dell’area del
Mediterraneo.
Un programma che affianca alcune richieste già avanzate dal direttore
nazionale del turismo di Sviluppo Mezzogiorno, Franz Cannizzo. «Per
trasformare le parole in fatti - sottolinea Cannizzo - bisognerà puntare su
programmi europei di cooperazione territoriale e sull’Unione per il
Mediterraneo, facendo di Catania un anello tra le due sponde con particolare
riguardo ad alcuni settori come quello dell’energia, trasferimento
tecnologico, agricoltura e ricerca».
«Contro la fuga di cervelli - continua il direttore nazionale del turismo di
Sviluppo Mezzogiorno - si dovranno sostenere i programmi di ricerca
scientifica e realizzare una scuola amministrativa di alta specializzazione che
attragga i giovani laureati da tutte le regioni del Meridion, dei paesi del Nord
Africa e del Medio Oriente,come l’Egitto.Ùn contenitore di progetti che
stabilisca tempi e risorse di ogni intervento e conceda poteri speciali per lo
snellimento delle procedure: E proprio sui poteri speciali, Franz Cannizzo è
chiarissimo: «Possono produrre risultati, ma dipende da chi li ha. A Catania in
passato hanno prodotto poco, a Milano funzionano». «Il rilancio di Catania
come baricentro naturale dell’area Med – aggiunge il direttore – deve partire
da un dialogo corale e costruttivo e proprio per questo non serve chiudersi a
riccio. In settembre inviteremo a un incontro una rappresentanza del Governo
centrale, regionale e le istituzioni locali per discutere le nostre proposte».
Dunque Sviluppo Mezzogiorno propone di confrontarsi con le istituzioni
affinché «Catania possa recuperare il senso di appartenenza all’Europa senza
rinunciare alla sua storia e alla naturale prospettiva mediterranea».
Ecco quali sono, in pillole, alcune parti del piano stilato da Sviluppo
Mezzogiorno e approvato oggi a Catania per il rilancio della città di Catania
nell’area Med :puntare sui programmi europei di cooperazione territoriale e
sull’Unione per il Mediterraneo; operare per la realizzazione della
piattaforma euromediterranea della Comunicazione, rafforzando le
partnership nei campi delle Tlc, delle reti immateriali, dell’innovazione
tecnologica legata alle reti di nuova generazione e alla diffusione della banda
larga; sostenere i programmi di ricerca scientifica e le relazioni tra i centri di
ricerca e le università dei principali Paesi rivieraschi. Nuova cooperazione in
grado di fermare la "fuga" dei cervelli dal Mezzogiorno. Anzi, occorre attrarre
tecnologia e competenze; riorganizzare, d’intesa con il Governo della
Regione, le attività della Scuola della Pubblica amministrazione (che aveva
sede ad Acireale) affinchè possa sorgere una importante scuola
amministrativa di alta specializzazione in grado di ospitare, formare e avviare
alle carriere della Pubblica amministrazione i migliori giovani laureati nelle
università del Magreb,che vanno in Francia; a sostenere, attraverso la Camera
di Commercio di Catania, politiche e strumenti per l’internazionalizzazione
delle eccellenze produttive locali; mettere a sistema le relazioni e gli accordi
culturali, puntando su Università e i grandi centri di studio e ricerca etnei noti
in tutta Europa e realizzando una serie di importanti eventi legati alla cultura
euromediterranea; potenziare le infrastrutture stradali,autostradali e portuali
mettere a sistema le relazioni e gli accordi culturali, puntando su Università e i
grandi centri di studio e ricerca etnei noti in tutta Europa e realizzando una
serie di importanti eventi legati alla cultura euromediterranea.
Sviluppo Mezzogiorno riunisce diverse migliaia di imprese e molti docenti
universitari, in rappresentanza di tutte le regioni del sud Italia.
O LA SOCIETÀ «SDOPPIATA»
Asec Spa e Asec Trade, perdite pesanti
nonostante i 35.000 utenti in due città
Il gruppo Asec è attivo oggi principalmente nella distribuzione e vendita del gas naturale nella città di Catania. L’obiettivo
strategico di Asec spa è quello di consolidare il core business (cioè la distribuzione
di gas) e di diversificare le proprie attività
negli altri settori energetici, intervenendo
anche oltre il contatocon i servizi cosidLa prima società, re
detti post contatore.
Asec Trade, società decol passivo più
dicata alla vendita del
forte, si occupa
gas e al servizio ai
della distribuzione; clienti, si sta diversifinegli altri settola seconda, nata nel cando
ri del comparto dell’e2004, della vendita nergia.
anche nella
e del servizio clienti Operando
vendita di energia
elettrica ai titolari di
partita Iva, oggi Asec
Trade è in grado di
rappresentare l’interlocutore unico per i
servizi energetici dei
propri clienti nei settori di interesse (residenziale, terziario,
industriale).
I NUMERI. Asec spa
conta 63 impiegati e
gestisce la distribuzione di gas a Catania
raggiungendo oltre
Salvatore Monti, presidente
30.000 clienti, attradimissionario, insieme al cda,
verso 300 km di rete.
del Consiglio
d’amministrazione di Asec Spa Il Comune di Catania
sta conducendo un programma di completamento della metanizzazione in 4
progetti che consentirà ad Asec spa di
raggiungere i quartieri della città sinora
esclusi. Asec Trade, 16 impiegati, gestisce
la vendita di gas principalmente a Catania
(31.800 clienti) e a Giarre (3.100 clienti).
Nel 2005 ha commercializzato 48 milioni
di metri cubi di gas. Asec spa spende per
il personale 2,9 milioni l’anno, Asec Trade
647.500 euro. Mille il numero dei nuovi
utenti che Asec Trade conquista ogni anno. I passivi nel 2007: 35.000 euro per
Asec Trade e 676.000 per Asec spa.
CENNI STORICI. Nel 1999 il Comune trasforma l’azienda municipalizzata in
azienda speciale ai sensi della legge
142/90. Nel 2003 Asec diventa società per
azioni e separa societariamente le attività
di distribuzione da quelle di vendita.
Così nel 2004, a partire dal 1° gennaio, diventa operativa Asec Trade srl, società dedicata, come detto, alla vendita gas e al
servizio ai clienti. Asec Trade sigla alcuni
importanti contratti di fornitura gas a
clienti diretti e indiretti su tutto il territorio regionale.
Nel 2005 Asec Trade avvia l’attività di trading nel mercato liberalizzato dell’energia
elettrica, avendo acquisito la qualifica di
cliente grossista da parte dell’Autorità per
l’energia elettrica e il gas. Il 1° maggio,
avendo vinto una selezione del ministero
delle Attività produttive, avvia la vendita
gas anche nel Comune di Giarre, uno dei
più popolosi dell’intera provincia.
VI. RO.
I LAVORI PER IL SOTTOPASSO
«Fleming, fermi
per tubo del gas»
Ci risiamo. I lavori per ultimare quel benedetto sottopasso Fleming si sono interrotti di nuovo. Il motivo, fanno sapere dalla ditta che ha l’appalto, è «la presenza di un grosso tubo del gas. Lo stesso che segnaliamo da un mese a
questa parte e che è ancora lì fermo e fa bella mostra di sè».
E dire che fino a
due giorni fa si
lavorava a ritmo
serrato per la
realizzazione
dell’opera che
dovrebbe - ma il
condizionale, ora
più che mai, è
d’obbligo - esser
pronta tra la fine
di ottobre e la pri- La giungla di sottoservizi ancora
ma metà di no- ostacola i lavori per il sottopasso
vembre. Insieme
ad altre importanti per la viabilità dell’intera circonvallazione: la rampa di via Caronda, per la quale si sta lavorando, che consentirà l’accesso diretto al viale Odorico da Pordenone, e i due tornaindietro. Per l’abbattimento del ponte Gioeni aspetteremo agosto 2010, perché è il mese meno trafficato in cui meglio si sopporteranno i disagi per i lavori.
«Negli ultimi giorni - ha fatto sapere la ditta - abbiamo
ultimato piccoli lavori. Ma adesso, che dobbiamo entrare
nella fase cruciale, e cioè nel sottopasso vero e proprio, la
presenza del tubo del gas ci blocca. Il Comune deve sbrigarsi se vuole che vengano rispettati i tempi di consegna. Perché bisognerà fare prima una giuntura, poi la rimozione del
tubo e infine la sua ricollocazione. Aspettiamo con fiducia».
V. R.
Sinistra e Libertà indica
la «terapia» per la città
Oggi Sinistra e Libertà punterà i suoi riflettori sulla città
con una conferenza stampa fissata per le ore 10,30 nella
sede di via Cavaliere 115, alle ore 10,30.
In pratica Sinistra e Libertà elencherà una serie di iniziative da prendere per Catania. Con alcune schede, verranno illustrate le proposte da portare avanti nel breve periodo: traffico, sicurezza nelle periferie ed al centro, mercati
(a partire da Piazza Carlo Alberto), piano regolatore, il
fronte - mare, i parcheggi, il deficit di bilancio. Inoltre si
vuole evidenziare ancora una volta la mancata nomina del
nuovo prefetto che a Catania manca ormai da troppo tempo. In particolare Sinistra e Libertà, quindi, vuole mettere
al centro della sua azione politica la questione della legalità, che è fortemente deficitaria a Catania e il lavoro, le cui
soluzioni si ritengono fondamentali per la ripresa economica.
LA DENUNCIA. Prg Asi inefficace per una mancata «presa d’atto» del Consiglio comunale
Zona industriale, licenze bloccate
Il Prg della Zona industriale
risale agli Anni ’70. Negli
anni ha ovviamente subito
numerose varianti. La
variante n° 6, approvata
dalla Regione nel ’90 non è
mai stata «accettata» dal
Comune che non si è mai
pronunciato con una «presa
d’atto», come richiede la
legge. Il caso è stato
sollevato da un
imprenditore e portato
all’attenzione del Tar nel
2007: questo ha generato
un blocco totale delle
concessioni edilizie. Mentre
si parla già di un nuovo Prg
ROSSELLA JANNELLO
OGGI ANNUNCIO DEL PRESIDENTE CASTIGLIONE
La Provincia si costituirà parte civile
nei processi per racket ed estorsione
La Provincia si costituirà parte civile, tramite il
proprio ufficio legale, nei processi per racket e
usura ricadenti nel territorio provinciale.
A presentare l’iniziativa , nel corso di una
conferenza stampa che si svolgerà nella sala al
piano seminterrato del Centro direzionale
Nuovaluce, domani venerdì alle ore 11, saranno il presidente della Provincia, on. Giuseppe
Castiglione, il presidente del Consiglio, Giovanni Leonardi, il presidente della Commissione
speciale, Salvo Patanè e i componenti della
stessa commissione, in presenza di Giosuè
Marino, commissario straordinario antiracket,
delle associazioni antiusura della Provincia e
dei rappresentanti delle forze dell’ordine.
L’atto d’indirizzo proposto dalla Commissione consiliare speciale (Legalità e trasparenza)
è stato adottato dal Consiglio provinciale. «Mi
unisco al ricordo per l’anniversario di Rocco
Chinnici - ha dichiarato il presidente della Provincia di Catania e co-coordiantore del Pdl in
Sicilia, Giuseppe Castiglione - uomo di straordinaria intelligenza e impeccabile operatore
del diritto, fermato mentre stava offrendo un
contributo determinante alle prime azioni giudiziarie in grado di colpire efficacemente lo
strapotere mafioso».
«Chinnici - ha aggiunto Castiglione - è stato
il testimone esemplare di una nuova stagione
della lotta alla criminalità organizzata. E’ anche
nella scia del suo coraggio e del suo impegno
che la Provincia ha deciso, attraverso un atto di
indirizzo del Consiglio, di costituirsi parte civile nei processi contro racket e usura, a sostegno della legalità e della repressione di qualunque forma di criminalità».
Il suo è un appello alle forze politiche del Consiglio comunale
perchè possa mettersi fine, con una semplice presa d’atto, a un
blocco che appesantisce la situazione già difficile della nostra
economia.
L’appello è del commissario straordinario del Consorzio
Asi, il dott. Salvatore Giuffrida e il suo obiettivo è quello di disporre al più presto di uno strumento urbanistico valido per
potere autorizzare concessioni edilizie.
L’Asi, l’area di sviluppo industriale, non è infatti in questo
momento formalmente dotata di uno strumento urbanistico
valido. Il Prg attualmente in vigore, risalente agli Anni ’70, ha
infatti un difetto: il Comune non ha mai approvato, o meglio,
preso atto della variante n° 6 del Prg Asi approvata dall’assessorato regionale già nel 1990.
Il caso è stato sollevato da una sentenza del Tar del 2007 che
in prima battuta ha riconosciuto l’incompletezza dello strumento urbanistico. Da allora, anche se - sottolinea Giuffrida un secondo grado ha ribaltato il pronunciamento, il Comune è
stato fermo nelle sue posizioni, cioè nei suoi dinieghi; ne è conseguito il blocco totale del rilascio delle concessioni edilizie.
Una situazione che, ovviamente, ha creato una serie di ripercussioni per gli opifici esistenti nella Zona industriale e per chi
aveva progettato di investire ex novo in quella zona. Le ripercussioni più pesanti - ha denunciato qualche tempo fa la FilleaCgil - si annoverano nel settore manufatti e cementi dove, poichè non è stato possibile logisticamente incentivare la produttività, si sono avuti circa 250 procedimenti di cassa integrazione ordinaria.
« Eppure - dice - il problema potrebbe essere superato con
una delibera di presa d’atto del Consiglio comunale. E invece si
sta seguendo la via più tortuosa: l’atto è allo studio della Giunta comunale alla quale il sindaco ha richiesto un giudizio di delibazione. E ciò, temo, remorerà ancora l’invio al Consiglio comunale. Mentre 50 richieste di autorizzazione (e centinaia di
lavoratori) aspettano ancora l’ok».
Il presidente del Consiglio comunale, dal canto suo, non può
che allargare le braccia. «Saremo in aula fino almeno fino all’otto agosto e ci auguriamo che delibere importanti come questa
possano giungere al Consiglio comunale per essere esitate. Ancora però siamo fermi e non abbiamo ricevuto nulla dagli uffici comunali».
«Siamo riusciti a fare revocare alla Regione il vincolo idrogeologico che bloccava qualunque intervento edilizio nella zona industriale - sospira il commissario - e ora siamo di nuovo bloccati. Da qui il nostro appello: metteteci nelle condizioni di combattere la crisi».
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE 2009
LA SICILIA
CATANIA .31
FIERA DEI MORTI. Un dibattito tra gli appuntamenti collaterali alla tradizionale manifestazione commerciale
«Vincere la paura per battere il racket»
Costruire una serie di obiettivi da raggiungere dalla nuova generazione di
giovani amministratori attraverso la
lotta al racket e al pizzo. Catania merita un cittadino più interessato al suo
futuro e al suo bene.
Queste le conclusioni dell’incontrodibattito cui hanno preso parte l’assessore comunale alle Attività Produttive e vicesindaco Mario Chisari,
Alberto Sozzi per l’Asaee, Giuseppe
Catalano, Sebastiano Anastasi e Alessandro Condorelli presidenti delle circoscrizioni di San Giovanni Galermo,
Cibali-Trappeto Nord e Ognina-Picanello. Presenti anche Nunzio Cappadonna per i commercianti e Salvo
Virzì come rappresentante delle forze
dell’ordine.
«Quando abbiamo cominciato a lavorare per la fiera dei morti, abbiamo
pensato sin dall’inizio alla creazione di
un momento di riflessione da affiancare all’offerta prettamente commerciale della manifestazione- ha detto
Chisari-. Per la fiera di quest’anno ho
voluto al mio fianco tutte le principali associazioni anti racket e anti usura
di tutta la provincia di Catania. La scelta non è stata fatta a caso. Come tutti
ben sappiamo Catania ha una forte
vocazione commerciale ed imprenditoriale. Proprio questo è il settore
che maggiormente risente di una vera e propria piaga che dev’essere combattuta e debellata».
Si parte da qui, dalla Fiera dei Morti. Dal principale evento commerciale
di questo periodo, dai quasi 500 operatori del settore. Un momento di
profondo raccordo per ripristinare la
legalità. Allora ecco la necessità di lanciare un messaggio forte e compatto
che riguarda tutti i soggetti interessati: imprenditori, forze dell’ordine e
soprattutto l’amministrazione comunale. Il segreto per combattere questo
genere di criminali che vogliono vivere sulle spalle della gente è denunciare- come ha ribadito lo stesso Sozziappellarsi alla polizia, alle associazioni di categoria e alla parte politica sana è il modo migliore per uscire da un
cappio che può strangolare. Gli estorsore anche se minacciano di morte,
hanno bisogno dell’imprenditore, del
commerciante che chieda soldi. La solitudine e il silenzio costituiscono l’humus migliore in cui possono svilupparsi ed arricchirsi illegalmente.
Da qui la testimonianza di Grazia e
Salvo Sinastra, imprenditori agricoli,
La Commissione legalità
ha incontrato il prefetto
«Sinergia tra le istituzioni»
che hanno avuto il coraggio di ribellarsi ai propri aguzzini. Un messaggio
che tutte le parti in causa vogliono
lanciare: denunciare, denunciare, denunciare perché l’imprenditore non
è solo.
«La fiera dei Morti e le celebrazioni
Agatine- ha affermato- Sozzi- sono
due importanti momenti che possono
avviare un circuito economico virtuoso necessario a risollevare migliaia di
commercianti dell’intera provincia.
Noi stiamo attivando una fattiva collaborazione che ci sta dando molte soddisfazioni».
Un momento del
convegno sulla
legalità
organizzato dal
Comune a
margine della
Fiera dei Morti
Si è tenuto a Palazzo dei Minoriti un incontro fra il prefetto
Vincenzo Santoro e la Commissione Legalità della
Provincia Regionale di Catania, alla presenza del
presidente del Consiglio provinciale Giovanni Leonardi. La
Commissione era rappresentata dal suo presidente Salvo
Patanè e dai consiglieri Enzo D’Agata, Antonio Danubio,
Sergio Gruttadauria, Francesco Laudani, Santo Trovato e
Antonio Zitelli. Salvo Patanè ha illustrato al prefetto l’iter
che ha motivato l’istituzione della Commissione, ponendo
l’accento «sulla condivisa necessità di portare al cuore
della politica il rapporto con la legalità e la trasparenza».
«Tra gli obiettivi conseguiti dalla Commissione - ha
proseguito Patanè - vi sono il rapporto con le associazioni
iscritte al ruolo prefettizio e con i sindacati e la
costituzione di parte civile della Provincia nei processi per
racket ed usura». Prossimamente la Commissione si
incontrerà anche con le Istituzioni scolastiche superiori
della Provincia e con il Questore per concordare una
azione territoriale concertata per lo sviluppo del concetto
di legalità a Catania. Il prefetto, da canto suo, riconoscendo
il ruolo prezioso della Commissione, si è dichiarato
disponibile a incontrare periodicamente i suoi membri al
fine di una più stretta sinergia fra le Istituzioni centrali e
quelle politiche di territorio.
ROGO DOLOSO ALL’ALBA DI VENERDÌ IN VIA PALAZZOTTO
Fiamme nel centro di nefrologia: «Danni per mezzo milione»
Un incendio di origine dolosa è divampato nella notte di venerdì, intorno alle
tre, all’interno del Centro Meridionale di
Nefrologia di via Palazzotto, nei locali attigui a quelli dell’ingresso dell’ex cinema
Ritz.
I danni arrecati alla struttura medica
convenzionata con la Regione per i trattamenti di dialisi sono stati molto gravi,
secondo l’amministratore unico avvocato Giovanni Franchina quantificabili
in circa cinquecentomila euro.
Gli incendiari sono entrati nottetempo
all’interno del Centro di nefrologia, ubicato in un appartamento al piano rialzato di via Palazzotto, e dopo avere forzato la porta d’ingresso hanno appiccato le
fiamme proprio all’interno della sala
dialisi, dove si trovano le apparecchiatu-
re mediche necessarie per i trattamenti
a cui venivano sottoposti una ventina di
pazienti in terapia presso la struttura
convenzionata. Le fiamme hanno danneggiato e reso inservibili i monitor, le
poltrone bilancia (che consentono di
monitorare il peso del paziente in dialisi), e l’impianto elettrico. Si sta cercando
intanto di indirizzare i pazienti in cura
nella struttura medica di via Palazzotto
- dove lavorano un direttore sanitario e
quattro medici - in altri centri dialisi, in
attesa di poter riavviare l’attività.
Ognuno dei pazienti in terapia presso
la struttura convenzionata con la Regione deve sottoporsi al trattamento di dialisi da tre a quattro volte la settimana,
con un costo di 198 euro a seduta.
«Evidentemente qualcosa non va -
commenta l’amministratore del Centro
Meridionale di Nefrologia avvocato Giovanni Franchina - se consideriamo che si
tratta del secondo incendio doloso a distanza di sei mesi ai nostri danni, dopo il
rogo che nello scorso mese di maggio distrusse il centro dialisi di Giarre».
In quella occasione, nello scorso mese
di maggio, le fiamme divamparono sempre di notte all’interno del centro dialisi
"Leone", struttura sanitaria privata ubicata nella zona residenziale di via Quintino Sella. Vennero distrutti dal fuoco i
sofisticati macchinari per l’emodialisi,
quotidianamente utilizzati dai numerosi degenti per la terapia dialitica e con
essi tutti gli arredi sanitari presenti negli spaziosi locali del centro medico.
CESARE LA MARCA
in breve
VIA PLEBISCITO
Ruba «Smart» con complici: preso
Agenti della Sezione Volanti
dell’Ufficio prevenzione generale e
soccorso pubblico hanno arrestato il
ventunenne Daniele Buttafuoco per
furto aggravato in concorso. Il giovane,
durante la scorsa notte, è stato notato
in via Plebiscito mentre si trovava alla
guida di una «Smart», spinta in qualche
modo da due giovani in scooter. Alla
vista della polizia, i due motociclisti si
allontanavano, mentre il Buttafuoco
poteva ben poco e veniva bloccato.
L’auto era stata appena rubata in via
Crociferi: subito le manette.
VIA ANDRONE
Indiano tenta di aggredire agenti
Agenti della squadra volanti hanno
tratto in arresto un indiano di 31 anni Ram Coran - per inosservanza
all’ordine del questore di lasciare il
territorio nazionale, nonché per
violenza e resistenza a pubblico
ufficiale. L’extracomunitario è stato
notato mentre, assieme a un
connazionale, procedeva a piedi
intralciando il traffico di via Androne;
fermato per un controllo, il giovane ha
inaspettatamente reagito, tentando di
colpire a testate i poliziotti. Condotto in
questura, si è scoperto che Coran non
aveva ottemperato a un ordine
d’espulsione dal territorio nazionale
emesso dal questore in settembre.
VIA MULINO A VENTO
Evasione dai domiciliari: arrestato
I carabinieri della squadra Lupi del
Nucleo investigativo hanno arrestato il
ventiseienne Emanuele Licciardello
per evasione dagli arresti domiciliari e
resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane, infatti, benché sottoposto
alla misura detentiva nella sua casa di
via Mulino a Vento, è stato sorpreso dai
militari in strada. Inutile il tentativo di
fuga, opponendo resistenza.
SAN CRISTOFORO
Spaccio di marijuana: catturato
L’INGRESSO FORZATO DEL CENTRO DIALISI DI VIA PALAZZOTTO
Il ventiduenne Giovanni Castiglia è
stato arrestato dai «Lupi» per spaccio di
marijuana. Il giovane è stato notato a
San Cristoforo mentre cedeva alcuni
involucri ad altri giovani: bloccato e
sottoposto a perquisizione, Castiglia
deteneva 13 stecche di erba.
IL CASO DELLA SCUOLA DI LIBRINO DISCRIMINATA
SAN GIOVANNI GALERMO. Aveva prelevato alle Poste, depredata da una coppia di scooteristi
La Parini ribadisce la propria versione
«Un equivoco, offesa nei nostri valori»
Pensionata scippata di tremila euro
trattasse di due classi di differenti età, anche perché, pochi mesi prima, aveva ospiLe «presenze sul quotidiano "La Sicilia"», tato un’elementare della Parini. «Per quecentinaia, il preside Giuseppe Adernò le sto aveva previsto anche un secondo anisollecita spesso e le ritiene motivo di van- matore». Di più. I docenti assicurano che,
to al punto da citarle nel piano dell’offer- compreso l’equivoco, hanno chiarito tutta formativa. Ma quella di lunedì scorso to con i colleghi e si sono dati da fare per
non l’ha apprezzata. Quattro docenti del- spostare i tavoli-barriera. Di qui la sorprela Pestalozzi di Librino hanno accusato di sa e l’amarezza per la presa di posizione
discriminazione i colleghi della Parini a mezzo stampa che reputano ingiusta e
che avevano accompagnato gli allievi di lesiva dell’impegno che i 110 docenti delterza media in una gita di tre giorni a Ca- la scuola «hanno speso in qualunque istimigliatello. Nell’albergo dove erano ospi- tuto hanno insegnato educando sempre
ti hanno trovato la sala da pranzo divisa al valore della tolleranza e dell’accoglienin due da una barriera improvvisata fatta za».
Ma i docenti della Pestalozzi insistono
di tavoli, e, alle loro rimostranze, l’albernella loro versione sottoligatore ha risposto di essere
neando che, al loro arrivo, i
stato obbligato a farlo suo
Ma i docenti
ragazzi della Parini erano
malgrado. Dopo le proteste
il «muro» è stato abbattuto, della Pestalozzi già lì, ed «era chiaro che
erano della stessa età dei
ma l’amarezza e lo sgoinsistono.
nostri». E aggiungono. «Siamento no. Di qui la decisiomo stati noi a protestare
ne di sollevare il problema
Incontro in
il "muro", noi ad andasulla stampa.
campo neutro per
re a chiedere spiegazioni
Questo giornale, come
suo dovere, ha raccolto
alla Pubblica all’albergatore che ci ha
detto che non è sua abitudicontestualmente anche la
istruzione
ne separare la sala e che era
versione degli interlocutori
stato obbligato a farlo e ad
dando la parola al preside
Adernò secondo cui si è trattato di un assumere anche un altro animatore. E’
equivoco e, pertanto, non c’era motivo vero che un docente della Parini, a questo
di dare la notizia. Letto l’articolo non ha punto, ci ha aiutato a smontare la barriegradito e ieri ha convocato una confe- ra, ma tolto un muro ne abbiamo percerenza stampa nella sua scuola evitando di pito un altro, immateriale». Un muro che
invitare "La Sicilia", che pure era l’ogget- forse ha qualcosa a che vedere anche con
to della contestazione. Un metodo poco i tanti recenti schiaffi dati a Librino dalle
rispettoso e poco democratico. «Ho invi- istituzioni: il rifiuto di trasferirvisi da partato soltanto le televisioni», ha replicato a te dei Servizi sociali e poi dell’Istituto
chi gli contestava questa scelta che si po- d’Arte. Il preside della Pestalozzi Santo
ne sulla scia di quanti reputano i giorna- Molino prova a smorzare i toni. Non ha
li un fastidio preferendo rilasciare le pro- potuto accogliere, per ovvi motivi, l’inviprie dichiarazioni ad un microfono, sen- to di Adernò a andare alla Parini a feza contraddittorio e, talvolta, senza alcu- steggiare l’inaugurazione della mensa,
na interpretazione critica. Tant’é. Nel cor- ma accetta, con i colleghi, quello dell’asso dell’incontro Adernò e gli insegnanti sessore Arcidiacono per un incontro in
chiamati in causa hanno ribadito di non campo neutro. E aggiunge. «Comunque è
essersi accorti del «muro» e che ad alzar- positivo il fatto che tutti abbiano ripudialo è stato l’albergatore convinto che si to le discriminazioni».
Violento scippo a San Giovanni Galermo ieri poco prima di mezzogiorno.
Una donna di 67 anni, ha dovuto ricorrere alle cure del medico dopo essere stata aggredita alle spalle da un
bandito. La signora stava rincasando
quando il malvivente, con uno strattone deciso, le ha strappato la borsetta
contenente tremila euro appena prelevati alle Poste e l’ha fatta ruzzolare
in terra.
La donna è stata soccorsa dai passanti e, dopo le medicazioni per le ferite riportate, per fortuna lievi, ha potuto raccontare quanto accaduto ai
carabinieri: aveva appena ritirato i
soldi dall’ufficio postale di San Giovanni Galermo, ma probabilmente
PINELLA LEOCATA
qualcuno aveva osservato l’operazione "prelievo" visto che è stata seguita,
a sua insaputa, fin sotto casa.
Il malvivente, che era a volto scoperto, le ha strappato la borsa con
una violenza tale che la donna ha perso l’equilibrio. Poi il rapinatore è fuggito in sella ad un motociclo guidato
da un complice e si è allontanato per
le stradine del quartiere.
Insomma, l’emergenza "scippi" nell’hinterland etneo continua. Come
continua la caccia ai rapinatori da parte dei militari della compagnia di Gravina, che sperano in una segnalazione
da parte di qualche possibile testimone per risalire ai delinquenti.
UIL PENSIONATI: CONGRESSO ALLO YACHTING
«SIAMO DI FRONTE A UNA VERA EMERGENZA DI ORDINE PUBBLICO»
«Si moltiplicano le aggressioni agli anziani mentre questi ritirano i soldi della
pensione, altri vengono rapinati nei pressi delle loro abitazioni o per strada,
spesso subiscono gravi traumi ed alcuni muoiono». L’allarme è contenuto nella
relazione con la quale oggi alle 9, allo "Yachting club", Francesco Prezzavento
aprirà il congresso provinciale della Uil Pensionati. Ci saranno Alberto Oranges,
per la segreteria nazionale dell’organizzazione di categoria Uil, il segretario
regionale UilP Mimmo D’Angelo, e il segretario provinciale Uil Angelo Mattone.
Secondo Prezzavento, siamo di fronte a un’«emergenza di ordine pubblico: a
poco valgono i consigli che, come sindacati dei pensionati, in collaborazione con
la Questura, abbiamo diffuso con tutti i mezzi di informazione per prevenire tali
atti. A Catania c’è un emergenza di ordine pubblico che va affrontata
immediatamente con un consistente aumento di risorse umane e di dotazioni
strumentali alle Forze di Polizia e, nello stesso tempo, con misure attrattive degli
investimenti tali da rilanciare gli insediamenti produttivi nel nostro territorio».
C.D.M.
CROLLO CIRCONVALLAZIONE
È stata rinviata al 20 novembre per
la discussione dell’avvocato
Tommaso Tamburino, l’udienza
preliminare davanti al giudice Luigi
Barone per la «voragine» che si aprì
alla circonvallazione l’11 giugno
2008. Imputati sono Salvatore
Fiore, ex direttore dei lavori per la
Ferrovia circumetnea e Antonino
Milazzotto, responsabile tecnico
della Sigenco, imputati di disastro
colposo. Il «buco» alla
circonvallazione che tecnicamente
si chiama "fornello" (otto metri di
diametro e cinque di profondità) si
aprì, fortunatamente senza
provocare feriti, poco prima della
rotonda del nuovo ospedale
«Garibaldi». Secondo i responsabili
dei lavori si trattò di un improvviso
cedimento del manto stradale, per
la procura (i pm Antonino Fanara e
Alessandro La Rosa) il crollo si
sarebbe verificato per delle
omissioni nei controlli.
DICHIARAZIONE INFEDELE
Evasione fiscale per l’acquisto del Catania
Il pm chiede un anno e mezzo per Pulvirenti
Un anno e sei mesi di reclusione per
il reato di dichiarazione fiscale infedele. È la condanna chiesta, ieri, al
giudice monocratico della terza sezione penale del Tribunale (Enza De
Pasquale) il pubblico ministero Antonino Fanara, nei confronti del presidente del Catania, Nino Pulvirenti.
Il reato sarebbe stato commesso in
forma elusiva nell’ambito delle operazioni di acquisto, nel 2004, della
società del Calcio Catania dalla famiglia Gaucci.
Secondo l’accusa, quote del pacchetto azionario pari a sei milioni e
800mila euro, sarebbero transitate
su due diverse società riconducibili
allo stesso Pulvirenti (il passaggio è
dalla Meridi alla holding «Finaria»)
creando una minusvalenza (cioè
conti economici di reddito che segnalano un guadagno o una perdita
derivante dalla cessione, ad esempio,
di un’immobile e quindi sono un "costo" o un "ricavo" derivanti da tale
cessione ndr) che avrebbe permesso
all’imprenditore di evadere parte
dell’imposta sui redditi. Pulvirenti
acquistò con la Meridi la società ripianando le perdite della gestione
Gaucci per poi "passare" la gestione
del Catania alla «Finaria». Per l’accusa le somme da dichiarare avrebbero dovuto rimanere in carico «Finaria» e non essere dichiarate da Meridi.
Gli avvocati della difesa, Piero
Amara e Angelo Mangione, l’elusio-
ne fiscale non sarebbe rilevante sul
piano penale. I legali hanno argomentato, sentenze precedenti alla
mano, che non può esistere un reato
tributario senza che si sia verificato
un illecito tributario. E poiché l’elusione fiscale è un meccanismo lecito,
utilizzato normalmente dalle società, Pulvirenti non avrebbe commesso alcun reato penale e semmai,
il presidente del Catania dovrebbe
renderne conto all’agenzia delle Entrate e non al Tribunale. Di qui la richiesta di assoluzione «perché il fatto non sussiste».
La parola, adesso, passa al giudice
che ha rinviato il processo all’11 novembre per le repliche e la sentenza.
C. G.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE 2009
LA SICILIA
CATANIA .31
FIERA DEI MORTI. Un dibattito tra gli appuntamenti collaterali alla tradizionale manifestazione commerciale
«Vincere la paura per battere il racket»
Costruire una serie di obiettivi da raggiungere dalla nuova generazione di
giovani amministratori attraverso la
lotta al racket e al pizzo. Catania merita un cittadino più interessato al suo
futuro e al suo bene.
Queste le conclusioni dell’incontrodibattito cui hanno preso parte l’assessore comunale alle Attività Produttive e vicesindaco Mario Chisari,
Alberto Sozzi per l’Asaee, Giuseppe
Catalano, Sebastiano Anastasi e Alessandro Condorelli presidenti delle circoscrizioni di San Giovanni Galermo,
Cibali-Trappeto Nord e Ognina-Picanello. Presenti anche Nunzio Cappadonna per i commercianti e Salvo
Virzì come rappresentante delle forze
dell’ordine.
«Quando abbiamo cominciato a lavorare per la fiera dei morti, abbiamo
pensato sin dall’inizio alla creazione di
un momento di riflessione da affiancare all’offerta prettamente commerciale della manifestazione- ha detto
Chisari-. Per la fiera di quest’anno ho
voluto al mio fianco tutte le principali associazioni anti racket e anti usura
di tutta la provincia di Catania. La scelta non è stata fatta a caso. Come tutti
ben sappiamo Catania ha una forte
vocazione commerciale ed imprenditoriale. Proprio questo è il settore
che maggiormente risente di una vera e propria piaga che dev’essere combattuta e debellata».
Si parte da qui, dalla Fiera dei Morti. Dal principale evento commerciale
di questo periodo, dai quasi 500 operatori del settore. Un momento di
profondo raccordo per ripristinare la
legalità. Allora ecco la necessità di lanciare un messaggio forte e compatto
che riguarda tutti i soggetti interessati: imprenditori, forze dell’ordine e
soprattutto l’amministrazione comunale. Il segreto per combattere questo
genere di criminali che vogliono vivere sulle spalle della gente è denunciare- come ha ribadito lo stesso Sozziappellarsi alla polizia, alle associazioni di categoria e alla parte politica sana è il modo migliore per uscire da un
cappio che può strangolare. Gli estorsore anche se minacciano di morte,
hanno bisogno dell’imprenditore, del
commerciante che chieda soldi. La solitudine e il silenzio costituiscono l’humus migliore in cui possono svilupparsi ed arricchirsi illegalmente.
Da qui la testimonianza di Grazia e
Salvo Sinastra, imprenditori agricoli,
La Commissione legalità
ha incontrato il prefetto
«Sinergia tra le istituzioni»
che hanno avuto il coraggio di ribellarsi ai propri aguzzini. Un messaggio
che tutte le parti in causa vogliono
lanciare: denunciare, denunciare, denunciare perché l’imprenditore non
è solo.
«La fiera dei Morti e le celebrazioni
Agatine- ha affermato- Sozzi- sono
due importanti momenti che possono
avviare un circuito economico virtuoso necessario a risollevare migliaia di
commercianti dell’intera provincia.
Noi stiamo attivando una fattiva collaborazione che ci sta dando molte soddisfazioni».
Un momento del
convegno sulla
legalità
organizzato dal
Comune a
margine della
Fiera dei Morti
Si è tenuto a Palazzo dei Minoriti un incontro fra il prefetto
Vincenzo Santoro e la Commissione Legalità della
Provincia Regionale di Catania, alla presenza del
presidente del Consiglio provinciale Giovanni Leonardi. La
Commissione era rappresentata dal suo presidente Salvo
Patanè e dai consiglieri Enzo D’Agata, Antonio Danubio,
Sergio Gruttadauria, Francesco Laudani, Santo Trovato e
Antonio Zitelli. Salvo Patanè ha illustrato al prefetto l’iter
che ha motivato l’istituzione della Commissione, ponendo
l’accento «sulla condivisa necessità di portare al cuore
della politica il rapporto con la legalità e la trasparenza».
«Tra gli obiettivi conseguiti dalla Commissione - ha
proseguito Patanè - vi sono il rapporto con le associazioni
iscritte al ruolo prefettizio e con i sindacati e la
costituzione di parte civile della Provincia nei processi per
racket ed usura». Prossimamente la Commissione si
incontrerà anche con le Istituzioni scolastiche superiori
della Provincia e con il Questore per concordare una
azione territoriale concertata per lo sviluppo del concetto
di legalità a Catania. Il prefetto, da canto suo, riconoscendo
il ruolo prezioso della Commissione, si è dichiarato
disponibile a incontrare periodicamente i suoi membri al
fine di una più stretta sinergia fra le Istituzioni centrali e
quelle politiche di territorio.
ROGO DOLOSO ALL’ALBA DI VENERDÌ IN VIA PALAZZOTTO
Fiamme nel centro di nefrologia: «Danni per mezzo milione»
Un incendio di origine dolosa è divampato nella notte di venerdì, intorno alle
tre, all’interno del Centro Meridionale di
Nefrologia di via Palazzotto, nei locali attigui a quelli dell’ingresso dell’ex cinema
Ritz.
I danni arrecati alla struttura medica
convenzionata con la Regione per i trattamenti di dialisi sono stati molto gravi,
secondo l’amministratore unico avvocato Giovanni Franchina quantificabili
in circa cinquecentomila euro.
Gli incendiari sono entrati nottetempo
all’interno del Centro di nefrologia, ubicato in un appartamento al piano rialzato di via Palazzotto, e dopo avere forzato la porta d’ingresso hanno appiccato le
fiamme proprio all’interno della sala
dialisi, dove si trovano le apparecchiatu-
re mediche necessarie per i trattamenti
a cui venivano sottoposti una ventina di
pazienti in terapia presso la struttura
convenzionata. Le fiamme hanno danneggiato e reso inservibili i monitor, le
poltrone bilancia (che consentono di
monitorare il peso del paziente in dialisi), e l’impianto elettrico. Si sta cercando
intanto di indirizzare i pazienti in cura
nella struttura medica di via Palazzotto
- dove lavorano un direttore sanitario e
quattro medici - in altri centri dialisi, in
attesa di poter riavviare l’attività.
Ognuno dei pazienti in terapia presso
la struttura convenzionata con la Regione deve sottoporsi al trattamento di dialisi da tre a quattro volte la settimana,
con un costo di 198 euro a seduta.
«Evidentemente qualcosa non va -
commenta l’amministratore del Centro
Meridionale di Nefrologia avvocato Giovanni Franchina - se consideriamo che si
tratta del secondo incendio doloso a distanza di sei mesi ai nostri danni, dopo il
rogo che nello scorso mese di maggio distrusse il centro dialisi di Giarre».
In quella occasione, nello scorso mese
di maggio, le fiamme divamparono sempre di notte all’interno del centro dialisi
"Leone", struttura sanitaria privata ubicata nella zona residenziale di via Quintino Sella. Vennero distrutti dal fuoco i
sofisticati macchinari per l’emodialisi,
quotidianamente utilizzati dai numerosi degenti per la terapia dialitica e con
essi tutti gli arredi sanitari presenti negli spaziosi locali del centro medico.
CESARE LA MARCA
in breve
VIA PLEBISCITO
Ruba «Smart» con complici: preso
Agenti della Sezione Volanti
dell’Ufficio prevenzione generale e
soccorso pubblico hanno arrestato il
ventunenne Daniele Buttafuoco per
furto aggravato in concorso. Il giovane,
durante la scorsa notte, è stato notato
in via Plebiscito mentre si trovava alla
guida di una «Smart», spinta in qualche
modo da due giovani in scooter. Alla
vista della polizia, i due motociclisti si
allontanavano, mentre il Buttafuoco
poteva ben poco e veniva bloccato.
L’auto era stata appena rubata in via
Crociferi: subito le manette.
VIA ANDRONE
Indiano tenta di aggredire agenti
Agenti della squadra volanti hanno
tratto in arresto un indiano di 31 anni Ram Coran - per inosservanza
all’ordine del questore di lasciare il
territorio nazionale, nonché per
violenza e resistenza a pubblico
ufficiale. L’extracomunitario è stato
notato mentre, assieme a un
connazionale, procedeva a piedi
intralciando il traffico di via Androne;
fermato per un controllo, il giovane ha
inaspettatamente reagito, tentando di
colpire a testate i poliziotti. Condotto in
questura, si è scoperto che Coran non
aveva ottemperato a un ordine
d’espulsione dal territorio nazionale
emesso dal questore in settembre.
VIA MULINO A VENTO
Evasione dai domiciliari: arrestato
I carabinieri della squadra Lupi del
Nucleo investigativo hanno arrestato il
ventiseienne Emanuele Licciardello
per evasione dagli arresti domiciliari e
resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane, infatti, benché sottoposto
alla misura detentiva nella sua casa di
via Mulino a Vento, è stato sorpreso dai
militari in strada. Inutile il tentativo di
fuga, opponendo resistenza.
SAN CRISTOFORO
Spaccio di marijuana: catturato
L’INGRESSO FORZATO DEL CENTRO DIALISI DI VIA PALAZZOTTO
Il ventiduenne Giovanni Castiglia è
stato arrestato dai «Lupi» per spaccio di
marijuana. Il giovane è stato notato a
San Cristoforo mentre cedeva alcuni
involucri ad altri giovani: bloccato e
sottoposto a perquisizione, Castiglia
deteneva 13 stecche di erba.
IL CASO DELLA SCUOLA DI LIBRINO DISCRIMINATA
SAN GIOVANNI GALERMO. Aveva prelevato alle Poste, depredata da una coppia di scooteristi
La Parini ribadisce la propria versione
«Un equivoco, offesa nei nostri valori»
Pensionata scippata di tremila euro
trattasse di due classi di differenti età, anche perché, pochi mesi prima, aveva ospiLe «presenze sul quotidiano "La Sicilia"», tato un’elementare della Parini. «Per quecentinaia, il preside Giuseppe Adernò le sto aveva previsto anche un secondo anisollecita spesso e le ritiene motivo di van- matore». Di più. I docenti assicurano che,
to al punto da citarle nel piano dell’offer- compreso l’equivoco, hanno chiarito tutta formativa. Ma quella di lunedì scorso to con i colleghi e si sono dati da fare per
non l’ha apprezzata. Quattro docenti del- spostare i tavoli-barriera. Di qui la sorprela Pestalozzi di Librino hanno accusato di sa e l’amarezza per la presa di posizione
discriminazione i colleghi della Parini a mezzo stampa che reputano ingiusta e
che avevano accompagnato gli allievi di lesiva dell’impegno che i 110 docenti delterza media in una gita di tre giorni a Ca- la scuola «hanno speso in qualunque istimigliatello. Nell’albergo dove erano ospi- tuto hanno insegnato educando sempre
ti hanno trovato la sala da pranzo divisa al valore della tolleranza e dell’accoglienin due da una barriera improvvisata fatta za».
Ma i docenti della Pestalozzi insistono
di tavoli, e, alle loro rimostranze, l’albernella loro versione sottoligatore ha risposto di essere
neando che, al loro arrivo, i
stato obbligato a farlo suo
Ma i docenti
ragazzi della Parini erano
malgrado. Dopo le proteste
il «muro» è stato abbattuto, della Pestalozzi già lì, ed «era chiaro che
erano della stessa età dei
ma l’amarezza e lo sgoinsistono.
nostri». E aggiungono. «Siamento no. Di qui la decisiomo stati noi a protestare
ne di sollevare il problema
Incontro in
il "muro", noi ad andasulla stampa.
campo neutro per
re a chiedere spiegazioni
Questo giornale, come
suo dovere, ha raccolto
alla Pubblica all’albergatore che ci ha
detto che non è sua abitudicontestualmente anche la
istruzione
ne separare la sala e che era
versione degli interlocutori
stato obbligato a farlo e ad
dando la parola al preside
Adernò secondo cui si è trattato di un assumere anche un altro animatore. E’
equivoco e, pertanto, non c’era motivo vero che un docente della Parini, a questo
di dare la notizia. Letto l’articolo non ha punto, ci ha aiutato a smontare la barriegradito e ieri ha convocato una confe- ra, ma tolto un muro ne abbiamo percerenza stampa nella sua scuola evitando di pito un altro, immateriale». Un muro che
invitare "La Sicilia", che pure era l’ogget- forse ha qualcosa a che vedere anche con
to della contestazione. Un metodo poco i tanti recenti schiaffi dati a Librino dalle
rispettoso e poco democratico. «Ho invi- istituzioni: il rifiuto di trasferirvisi da partato soltanto le televisioni», ha replicato a te dei Servizi sociali e poi dell’Istituto
chi gli contestava questa scelta che si po- d’Arte. Il preside della Pestalozzi Santo
ne sulla scia di quanti reputano i giorna- Molino prova a smorzare i toni. Non ha
li un fastidio preferendo rilasciare le pro- potuto accogliere, per ovvi motivi, l’inviprie dichiarazioni ad un microfono, sen- to di Adernò a andare alla Parini a feza contraddittorio e, talvolta, senza alcu- steggiare l’inaugurazione della mensa,
na interpretazione critica. Tant’é. Nel cor- ma accetta, con i colleghi, quello dell’asso dell’incontro Adernò e gli insegnanti sessore Arcidiacono per un incontro in
chiamati in causa hanno ribadito di non campo neutro. E aggiunge. «Comunque è
essersi accorti del «muro» e che ad alzar- positivo il fatto che tutti abbiano ripudialo è stato l’albergatore convinto che si to le discriminazioni».
Violento scippo a San Giovanni Galermo ieri poco prima di mezzogiorno.
Una donna di 67 anni, ha dovuto ricorrere alle cure del medico dopo essere stata aggredita alle spalle da un
bandito. La signora stava rincasando
quando il malvivente, con uno strattone deciso, le ha strappato la borsetta
contenente tremila euro appena prelevati alle Poste e l’ha fatta ruzzolare
in terra.
La donna è stata soccorsa dai passanti e, dopo le medicazioni per le ferite riportate, per fortuna lievi, ha potuto raccontare quanto accaduto ai
carabinieri: aveva appena ritirato i
soldi dall’ufficio postale di San Giovanni Galermo, ma probabilmente
PINELLA LEOCATA
qualcuno aveva osservato l’operazione "prelievo" visto che è stata seguita,
a sua insaputa, fin sotto casa.
Il malvivente, che era a volto scoperto, le ha strappato la borsa con
una violenza tale che la donna ha perso l’equilibrio. Poi il rapinatore è fuggito in sella ad un motociclo guidato
da un complice e si è allontanato per
le stradine del quartiere.
Insomma, l’emergenza "scippi" nell’hinterland etneo continua. Come
continua la caccia ai rapinatori da parte dei militari della compagnia di Gravina, che sperano in una segnalazione
da parte di qualche possibile testimone per risalire ai delinquenti.
UIL PENSIONATI: CONGRESSO ALLO YACHTING
«SIAMO DI FRONTE A UNA VERA EMERGENZA DI ORDINE PUBBLICO»
«Si moltiplicano le aggressioni agli anziani mentre questi ritirano i soldi della
pensione, altri vengono rapinati nei pressi delle loro abitazioni o per strada,
spesso subiscono gravi traumi ed alcuni muoiono». L’allarme è contenuto nella
relazione con la quale oggi alle 9, allo "Yachting club", Francesco Prezzavento
aprirà il congresso provinciale della Uil Pensionati. Ci saranno Alberto Oranges,
per la segreteria nazionale dell’organizzazione di categoria Uil, il segretario
regionale UilP Mimmo D’Angelo, e il segretario provinciale Uil Angelo Mattone.
Secondo Prezzavento, siamo di fronte a un’«emergenza di ordine pubblico: a
poco valgono i consigli che, come sindacati dei pensionati, in collaborazione con
la Questura, abbiamo diffuso con tutti i mezzi di informazione per prevenire tali
atti. A Catania c’è un emergenza di ordine pubblico che va affrontata
immediatamente con un consistente aumento di risorse umane e di dotazioni
strumentali alle Forze di Polizia e, nello stesso tempo, con misure attrattive degli
investimenti tali da rilanciare gli insediamenti produttivi nel nostro territorio».
C.D.M.
CROLLO CIRCONVALLAZIONE
È stata rinviata al 20 novembre per
la discussione dell’avvocato
Tommaso Tamburino, l’udienza
preliminare davanti al giudice Luigi
Barone per la «voragine» che si aprì
alla circonvallazione l’11 giugno
2008. Imputati sono Salvatore
Fiore, ex direttore dei lavori per la
Ferrovia circumetnea e Antonino
Milazzotto, responsabile tecnico
della Sigenco, imputati di disastro
colposo. Il «buco» alla
circonvallazione che tecnicamente
si chiama "fornello" (otto metri di
diametro e cinque di profondità) si
aprì, fortunatamente senza
provocare feriti, poco prima della
rotonda del nuovo ospedale
«Garibaldi». Secondo i responsabili
dei lavori si trattò di un improvviso
cedimento del manto stradale, per
la procura (i pm Antonino Fanara e
Alessandro La Rosa) il crollo si
sarebbe verificato per delle
omissioni nei controlli.
DICHIARAZIONE INFEDELE
Evasione fiscale per l’acquisto del Catania
Il pm chiede un anno e mezzo per Pulvirenti
Un anno e sei mesi di reclusione per
il reato di dichiarazione fiscale infedele. È la condanna chiesta, ieri, al
giudice monocratico della terza sezione penale del Tribunale (Enza De
Pasquale) il pubblico ministero Antonino Fanara, nei confronti del presidente del Catania, Nino Pulvirenti.
Il reato sarebbe stato commesso in
forma elusiva nell’ambito delle operazioni di acquisto, nel 2004, della
società del Calcio Catania dalla famiglia Gaucci.
Secondo l’accusa, quote del pacchetto azionario pari a sei milioni e
800mila euro, sarebbero transitate
su due diverse società riconducibili
allo stesso Pulvirenti (il passaggio è
dalla Meridi alla holding «Finaria»)
creando una minusvalenza (cioè
conti economici di reddito che segnalano un guadagno o una perdita
derivante dalla cessione, ad esempio,
di un’immobile e quindi sono un "costo" o un "ricavo" derivanti da tale
cessione ndr) che avrebbe permesso
all’imprenditore di evadere parte
dell’imposta sui redditi. Pulvirenti
acquistò con la Meridi la società ripianando le perdite della gestione
Gaucci per poi "passare" la gestione
del Catania alla «Finaria». Per l’accusa le somme da dichiarare avrebbero dovuto rimanere in carico «Finaria» e non essere dichiarate da Meridi.
Gli avvocati della difesa, Piero
Amara e Angelo Mangione, l’elusio-
ne fiscale non sarebbe rilevante sul
piano penale. I legali hanno argomentato, sentenze precedenti alla
mano, che non può esistere un reato
tributario senza che si sia verificato
un illecito tributario. E poiché l’elusione fiscale è un meccanismo lecito,
utilizzato normalmente dalle società, Pulvirenti non avrebbe commesso alcun reato penale e semmai,
il presidente del Catania dovrebbe
renderne conto all’agenzia delle Entrate e non al Tribunale. Di qui la richiesta di assoluzione «perché il fatto non sussiste».
La parola, adesso, passa al giudice
che ha rinviato il processo all’11 novembre per le repliche e la sentenza.
C. G.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
SABATO 14 NOVEMBRE 2009
LA SICILIA
CATANIA .43
SANATORIA EDILIZIA. Circolare dell’assessore regionale Leanza per risolvere il «nodo» delle istanze prive di nulla osta della Soprintendenza
«Sbloccate» dodicimila domande
Ricompresi soprattutto i casi in cui non vi è sostanziale violazione dei vincoli paesaggistici
Buone notizie per i proprietari di immobili cine di migliaia in tutta la Sicilia.
«Con la circolare presentata oggi intendiache, per accedere alle misure previste dalla cosiddetta «sanatoria Berlusconi», hanno pre- mo definire un lunghissimo iter burocratico,
sentato istanze agli uffici comunali entro il 30 sbloccando una situazione di "impasse" nella
quale si trovano migliaia di siciaprile del 2004: per molte di
La circolare dispone lo
queste richieste, a causa di una
«Una soluzione liani.
sblocco delle istanze ed il relativo
serie di malintesi procedimentali, non è stato chiesto ed otte- amministrativa invio da parte degli uffici comua quelli delle soprintendenze
nuto il rilascio dell’autorizzazioa un problema nali
che, finalmente, potranno conne paesaggistica alle Soprintencludere nel merito emettendo il
denze.
per il quale
parere».
In assenza di tale nulla osta,
finora non era loro
Così ha affermato l’assessore
indispensabile nei territori soggetti a vincolo paesaggistico, so- stata individuata regionale ai Beni Culturali, on. Nicola Leanza, nel corso della confeno state emanate concessioni
una chiave»
renza stampa di presentazione
edilizie non a norma. Situazione
del documento, tenuta ieri mattiper la quale, da anni, non si riusciva a trovare una via d’uscita, con tutte le na a Catania nelle sede di rappresentanza delconseguenze negative facilmente immagina- la Regione e dell’Assemblea regionale siciliabili per i titolari degli immobili. Solo nel Cata- na.
«E’ una soluzione amministrativa - aggiunnese se ne contano non meno di 12 mila, de-
ge Leanza - ad un problema per il quale, sino
ad oggi, non era stata individuato un dettato
legislativo risolutorio».
La circolare riguarda in particolare le istanze in cui non vi è una violazione sostanziale
del vincolo paesaggistico, è stata emanata nei
giorni scorsi dal direttore del dipartimento
dei Beni culturali, Enzo Emanuele ed è stata
inviata a tutte le Soprintendenze siciliane.
E, inoltre, è supportata da due pareri positivi che sono stati emessi, nel 2007 e nel 2009,
dall’Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana, su quesiti richiesti dalla Soprintendenza di Catania protagonista di un fondamentale ruolo propulsivo nella stesura del
documento.
Ai fini delle determinazione della data di avvio del procedimento di richiesta di autorizzazione paesaggistica in sanatoria, infine, va
considerata la data di presentazione dell’istanza al Comune competente, in quanto da
Da sinistra, il sovrintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, Gesualdo Campo; l’assessore
regionale Nicola Leanza; il sindaco di Acireale, Nino Garozzo; e il vice sindaco di Trecastagni, Cirino Torrisi
questa prende avvio l’intero procedimento, e
non quella di presentazione alla Soprintendenza.
All’incontro, oltre al Soprintendente di Catania Gesualdo Campo ed al capo di gabinetto
dell’assessore Leanza, Sergio Gelardi, hanno
preso parte numerosi sindaci dell’hinterland
etneo che hanno manifestato unanime apprezzamento per i contenuti delle circolare e
con i quali l’assessore Leanza ha di fatto avviato un proficuo confronto che sfocerà in prossime importanti iniziative in materia.
Presenti, fra gli altri, i sindaci Nino Garozzo
(Acireale) Nino Borzì (Nicolosi), Carmelo Galati (S. Agata Li Battiati), Alfio Papale (Belpasso), Andrea Messina (S. G. La Punta), Salvatore Maugeri (Mascalucia), Nino Basile (Tremestieri Etneo) ed inoltre Nino Strano e Alfio
Sgroi (rispettivamente assessore e consigliere
comunale di Santa Venerina), Lorenzo Felici
(vicesindaco di Camporotondo Etneo), Sebastiano Romeo (vicesindaco di Acicastello), Cirino Torrisi (vicesindaco di Trecastagni), Rosario Leotta (funzionario di Viagrande), Giuseppe Sottile (assessore di San Gregorio), Francesco Petralia (vice sindaco di Acicatena).
INCREDIBILE ENEL. Ultimi appuntamenti col villaggio itinerante che ha piantato le tende in piazza Università PROPOSTA CISL
Energie rinnovabili in difesa del clima
In occasione della IV tappa di «Incredibile Enel», il villaggio itinerante dell’energia che da giovedì scorso e fino a
domani sarà in piazza Università a
Catania, è stata presentata la seconda
edizione del «Codice delle Energie
Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica».
Uno strumento completo a supporto di operatori pubblici e privati che
affrontano il complesso scenario delle norme del settore.
I numeri, da soli, sottolineano l’efficacia di questo volume composto da
oltre 1.600 pagine. In esso, infatti, sono contenute centoventidue norme
nazionali e comunitarie, venticinque
circolari e risoluzioni, trentotto sentenze, altrettante delibere dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas,
312 leggi regionali.
«Un utile strumento per responsabili e operatori del settore – lo ha definito Luigi Pelaggi, capo segreteria
tecnica del ministero dell’Ambiente
che è intervenuto nell’introduzione
dei lavori della tavola rotonda appositamente organizzata – che consente
di potersi confrontare efficacemente
con un sistema più agile e flessibile
del passato».
Prima dell’intervento di Pelaggi, il
saluto della Regione Siciliana è stato
portato dal deputato regionale Giuseppe Arena, componente della IV
Commissione Ambiente e Territorio,
mentre per il Comune di Catania è intervenuto l’assessore all’Ecologia e Ambiente Domenico Mignemi.
Gianluca Comin,
direttore delle relazioni esterne di Enel, ha inoltre sottolineato che il Codice rappresenta
«un’ulteriore testimonianza dell’impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile che si esplica anche nell’agevola-
CONGRESSO UIL. «Disagio crescente per i lavoratori»
Le testimonianze di un "nuovo povero", di un lavoratore extracomunitario e di una
precaria hanno significativamente aperto ieri il congresso provinciale della Uil sul
tema "Il futuro nel lavoro presente", che prosegue oggi dalle 9 alla presenza del
segretario organizzativo nazionale Carmelo Barbagallo e del segretario regionale
Claudio Barone.
Momento centrale della prima giornata la relazione del segretario provinciale Angelo
Mattone: «Si sciolgono come neve al sole diritti acquisiti dai lavoratori - ha detto - a
Catania per ottenere una pensione di invalidità si deve attendere fino a due anni!
L’emergenza ordine pubblico è l’ultimo, in ordine di tempo, il primo per urgenza,
degli allarmi lanciati dalla UILP di Catania durante il suo congresso a tutela dei
pensionati che vengono costantemente scippati! I consumi alimentari, come
recentemente la Caritas ha dimostrato, sono calati inducendo povertà improvvise e
cadute di reddito. In questa situazione cittadini, giovani, lavoratori e pensionati
vivono un disagio crescente e, senza nasconderlo, invocano l’iniziativa dei sindacati».
Angelo Mattone ha anche criticato la ventilata abolizione dell’Irap e ha, quindi,
spiegato: «Il 33,7 per cento della spesa della sanità, che come è noto, è a carico delle
regioni poggia su questa tassa; per l’anno 2009 inciderà per 109,3 miliardi di euro. In
caso di abolizioni, le Regioni tutte che finanziano la Sanità attraverso l’Irap
perderanno l’introito, e l’Irap in Sicilia incide sui tributi regionali per il 76,4 per cento.
Delle due l’una: o si abbassa drasticamente l’assistenza sanitaria oppure
l’eliminazione dell’Irap dovrà esser compensata dall’introduzione di nuove imposte.
Noi della UIL siamo per la diminuzione delle tasse, raccomandiamo, tuttavia, al
premier, di abbassare le tasse per lavoratori e pensionati non soltanto per gli
imprenditori!». Tra gli intervenuti il prefetto Vincenzo Santoro, che ha sottolineato
l’importanza della collaborazione con i sindacati nell’affrontare le vertenze sociali e
occupazionali catanesi, i rettori delle Università di Catania ed Enna Tony Recca e Salvo
Andò, il questore Domenico Pinzello, il responsabile della Caritas diocesana don
Valerio Di Trapani, che ha chiesto «interventi di microcredito per aiutare chi vuole
riqualificarsi e reinsersi nel mondo del lavoro con le proprie capacita». L’assessore
regionale Lino Leanza ha anche parlato della crisi politica: «Serve un’assunzione di
responsabilità nella ricerca del bene comune - ha detto - le elezioni anticipate alla
Regione non servono a nessuno».
Il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione ha ribadito la richiesta di «un tavolo
di confronto con la Regione per lo sviluppo della nostra terra», e ringraziato la Uil e le
parti sociali «per la collaborazione nell’attività dell’amministrazione provinciale».
Presenti i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Ugl Francesco Battiato, Alfio Giulio e
Carmelo Mazzeo, i direttori generali delle Aziende ospedaliere catanesi, deputati
regionali, rappresentanti della politica cittadina.
Due momenti
dell’incontro di
ieri sulle energie
rinnovabili
organizzato
nell’ambito di
«Incredibile Enel»
Presentata intanto ieri
la seconda edizione del
«Codice» con le norme
che regolano il settore
zione dell’attività di istituzioni ed operatori del settore».
Le energie rinnovabili negli ultimi
tempi hanno assunto un valore rilevante: il binomio energia-cambia-
mento climatico è ormai al centro dell’attenzione mondiale e l’approssimarsi di importanti appuntamenti internazionali, come il vertice del prossimo dicembre a Copenaghen e la sca-
denza del Protocollo di Kyoto nel 2012,
sottolineano l’importanza delle rinnovabili, accanto al carbone «pulito» e
al nucleare, nella strategia di soluzione energetica.
In questo contesto, Enel sta quindi
facendo la sua parte: sul fronte dell’efficienza energetica, ad esempio, ha
già sviluppato e portato avanti una
capillare campagna di informazione e
promozione dell’uso intelligente dell’energia.
Ha distribuito 31 milioni e di lampadine fluorescenti ad alta efficienza,
che durano otto volte di più e consumano l’80 per cento in meno rispetto
alle tradizionali lampadine a incandescenza e più di nove milioni di economizzatori idrici che consentono di risparmiare anche fino al 60 per cento
di acqua calda, con un risparmio annuo di circa 2,2 miliardi di chilowattora e minori emissioni per circa
1.500.000 tonnellate di Co2.
SERGIO REGALBUTO
PASSO MARTINO. Incidente isola ancora una volta la zona
Provinciale ancora il tilt
Una betoniera che si ribalta ed il traffico in tilt per ore: una scena già vista nella zona di Vaccarizzo a Catania. Luogo
dell’incidente è ancora la strada provinciale 104 Passo Martino. Stamattina
l’autista del camion è finito sullo sterrato per evitare un altro mezzo pesante
che sopraggiungeva in direzione opposta. Qui l’uomo ha perso il controllo della betoniera che si è ribaltata.
Un episodio che non ha mancato di
scatenare le proteste dei residenti della
zona che, per l’ennesima volta, lamentano un sistematico isolamento dal resto della città. Già da mesi gli abitanti di
Vaccarizzo avevano sollevato il problema isolamento a causa delle condizioni
nella quale sono costretti a vivere dopo
l’abbattimento del Ponte Primosole. «In
condizioni normali- afferma il consigliere della X municipalità Salvo Celano- ci vogliono 40 minuti per raggiungere le nostre case. Un quartiere già colpito da continui disservizi come la mancanza di acqua corrente».
In questa parte di Catania mancano
supermercati, banche, negozi, cinema o
qualsiasi altro luogo di ritrovo per gli
abitanti. Con la demolizione del Ponte
sul Simeto, le poche attività commerciali rischiano di chiudere. Sono stati predisposti percorsi alternativi, ma Passo
Martino è l’unica strada della zona che
non assomigli a una mulattiera.
Purtroppo l’arteria stradale continua
ad essere senza luce, senza sufficiente
segnaletica stradale con le carreggiate
che si restringono in più punti e con
strapiombi di 5-6 metri ai bordi delle
carreggiate. Il limite di velocità è di 3050 km/h ma nessuno li rispetta. La provinciale non è adatta a sopportare la
mole di traffico attuale e così capita che,
quando due mezzi pesanti avanzano in
direzioni opposta, o si è costretti a procedere a passo d’uomo oppure ci scappa l’incidente.
DAMIANO SCALA
L’INCIDENTE DI IERI SULLA STATALE 104 CHE HA PARALIZZATO LA ZONA
SCUOLA E LEGALITÀ
«Un nuovo percorso creativo
che affonda nella coscienza civica»
Su iniziativa della commissione consiliare Legalità, presieduta dal
consigliere Salvo Patanè, ieri mattina si è tenuto, nel Centro direzionale Nuovaluce della Provincia, un incontro al quale ha partecipato una
numerosa rappresentanza di dirigenti scolastici, rappresentativi di
tutto il territorio provinciale. Presenti anche il presidente del Consiglio
provinciale, Giovanni Leonardi, e l’assessore alle Politiche scolastiche,
Giovanni Ciampi, oltre a tutti i componenti della stessa Commissione
consiliare, capigruppo e consiglieri dell’Ente. Il presidente Patanè, ha
sottolineato che lo scopo dell’iniziativa «è quello di esplorare strade
nuove e un percorso culturale e creativo che riconosce nella coscienza civica il baricentro dell’esperienza formativa». Il presidente Leonardi, da parte sua, ha ripercorso le tappe dei lavori consiliari che hanno
portato alla costituzione, unanimamente condivisa, della costituzione
della Commissione Legalità, mentre l’assessore Ciampi ha assicurato la
prossima presenza del presidente Giuseppe Castiglione quando si
tratterà di trarre valutazioni politiche e decidere interventi amministrativi sul documento di intesi. Intanto, la Commissione ha già a disposizione una prima risorsa economica individuata dal Consiglio, mentre
nel 2010 è prevista la costituzione di un fondo di maggiore entità, per
la realizzazione del progetto finale.
Federalismo
solidale
Unità di crisi provinciale per nuove
politiche sociali a Catania per il federalismo che verrà. Uno strumento
operativo per passare dal federalismo istituzionale al federalismo solidale. È la proposta fatta ieri dalla
Cisl nel corso del convegno sul tema
“Federalismo fiscale e solidarietà
sociale”. L’incontro è stato promosso dalla Cisl di Catania, con le Federazioni dei Pensionati (Fnp) e del
Pubblico Impiego (Fp). Uno strumento in cui il sindacato si assume
la responsabilità di partecipare ai
processi decisionali. Uno strumento
ancora più valido nei territori siciliani, dove la legge 328 per integrare i
servizi socio assistenziali non è decollata rispetto al resto del Paese.
«Ecco perché prima di parlare di federalismo – ha affermato Alfio Giulio, segretario generale della Cisl catanese - occorrerebbe alleviare le
molte disuguaglianze ancora esistenti tra Nord e Sud».
«Se il federalismo fiscale verrà realizzato senza una rete di protezione
quale è la solidarietà – ha detto Marco Lombardo, segretario generale
della Fnp Cisl etnea – il tessuto sociale di Catania e provincia verrebbe
ulteriormente penalizzato. Lo pretendono i 220mila pensionati che a
Catania sono al di sotto di 600 euro
al mese e che non possono più rappresentare quello stato sociale “fai
da te” al quale molte famiglie al limite della povertà attingono ancora».
Di nuove responsabilità della pubblica amministrazione ha parlato
Gaetano Marziano segretario territoriale della Cisl: «Il nuovo modello
verso cui stiamo andando modifica
il ruolo che la pubblica amministrazione avrà nell’esercizio delle sua
funzione che non potrà più essere
quella di mera dispensatrice di servizi, ma dovrà assumere su di sé la
responsabilità di diventare motore
dello sviluppo del territorio».
In questo ambito Luigi Maugeri, segretario generale della Fp Cisl, ha
indicato la necessità dei consorzi
intercomunali: «Il federalismo fiscale dovrà accelerare verso la razionalizzazione della presenza nel territorio, sfruttando le sinergie per unificare i servizi e risparmiare risorse da
reinvestire in ulteriori vantaggi sociali per la collettività. A queste forme di unioni di Comuni va riportata
la titolarità di tutte le funzioni distribuite a una miriade di enti vari per
costruire un’amministrazione snella e più vicina al cittadino».
Renato D’Amico, docente di Scienza dell’amministrazione dell’Università di Catania ha puntato il suo
intervento sull’etica della responsabilità, sulla necessità di un cambio
di cultura politico-amministrativa
nel ceto politico locale.
Giuseppe Castiglione, presidente
della Provincia regionale di Catania,
è intervenuto dando la disponibilità dell’ente locale provinciale nel
processo federalista e solidale: «È
un tema di grande attualità e preoccupazione che trova la Provincia impegnata a collaborare con forze sociali affidabili disposte al confronto
costruttivo come la Cisl».
LA SICILIA
32.
GIOVEDÌ 16 LUGLIO 2009
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
CATANIA
VIALE KENNEDY. Le richieste dei titolari degli stabilimenti balneari nell’incontro col sindaco
IL COMITATO PRE-OASI - VACCARIZZO
«Plaia, tolleranza per le auto»
Sib. «Meno multe, più parcheggi e l’utilizzo di via S. Giuseppe la Rena». Apertura di Stancanelli
L’estate è ormai entrata nel vivo e i
problemi da affrontare sono molteplici. Non ultimi, quello del traffico e dei
parcheggi al viale Kennedy della Plaia.
E così ieri il sindaco Raffaele Stancanelli, insieme con gli assessori Antonio
Scalia e Domenico Mignemi, con deleghe rispettivamente al mare e all’ambiente, ha incontrato una delegazione
del Sib, il sindacato che riunisce le imprese turistico-balneari che operano a
Catania, in particolare nel litorale sabbioso della Plaia.
I rappresentanti dei titolari degli stabilimenti balneari, guidati da Giuseppe
Saffo, hanno sottoposto al primo cittadino e agli assessori alcune problematiche inerenti il funzionamento di taluni servizi nell’area di viale Kennedy.
Tra queste, la richiesta di una maggiore tolleranza da parte dei vigili urbani
per le auto in sosta lungo l’arteria, la
creazione di nuovi parcheggi e l’utilizzo della bretella che da via San Giuseppe La Rena conduce direttamente nella zona dei lidi della Plaia.
Il sindaco e gli assessori hanno approfondito le singole questioni sul tappeto garantendo l’intervento dell’Amministrazione per fare fronte ai problemi che insorgono durante la stagione
estiva, quando migliaia di catanesi si riversano al mare (solo nell’ultima domenica ben 80.000 auto hanno "invaso" il viale Kennedy, contro le 60.000
della domenica precedente). In dettaglio, il sindaco ha garantito una rinnovata attenzione ai problemi della viabilità, visto che gli accorgimenti messi in
campo hanno prodotto effetti positivi e
anche un nuovo concreto interessamento dell’Amministrazione affinché,
come negli scorsi anni, Enac e Sac concedano le necessarie autorizzazioni per
utilizzare l’accesso da via San Giuseppe La Rena a viale Kennedy, che rappresenterebbe un valido sfogo ai flussi
veicolari in marcia soprattutto nelle
giornate di sabato e domenica.
«Il Comune - ha spiegato il sindaco
Stancanelli - ha tutto l’interesse a rimuovere gli ostacoli che impediscono
alle imprese di esercitare al meglio la
propria attività. Non v’è dubbio infatti
che la legittima repressione della Poli-
Tra le richieste
dei titolari degli
stabilimenti
balneari al primo
cittadino, una
maggiore
tolleranza da
parte dei vigili
urbani per le auto
in sosta lungo
l’arteria, la
creazione di
nuovi parcheggi e
l’utilizzo della
bretella di via San
Giuseppe La Rena
zia municipale non deve scontrarsi con
le necessità dell’utenza dei lidi che non
può sentirsi vessata da atteggiamenti
persecutori. A Catania e, dunque, anche
alla Plaia - ha aggiunto il primo cittadino - noi lavoriamo per ripristinare il rispetto delle regole e, laddove necessario, della legalità, ma questo va fatto
con intelligenza e serietà».
Il sindaco a proposito dei parcheggi
ha sottolineato come quelli resi disponibili rimangano per la gran parte ancora vuoti, così come la navetta non è
molto frequentata. «Da più parti - ha
detto Stancanelli - è stato elogiato il la-
Arriva il gran caldo, in allerta anche la Stradale
Con l’arrivo del gran caldo (ieri il
picco a Sigonella con 36° mentre in
città si arrivati a 33°, ma oggi andrà
peggio: in città Meteosicilia prevede
si arrivi a 37°) anche la Polizia
stradale del compartimento di
Catania è impegnata in un più
massiccio controllo del territorio, per
assistere prontamente chi si trovi in
difficoltà.
Ma agli utenti la stessa Stradale
chiede collaborazione. Anzitutto chi
può eviti di viaggiare, soprattutto
PROVINCIA
Oggi seduta su Catania Multiservizi
Addiopizzo, commissione in visita
Il presidente del Consiglio Comunale
Marco Consoli ha convocato
l’assemblea cittadina per oggi, giovedì
16 luglio, alle ore 19. All’ordine del
giorno la modifica dello statuto della
"Catania Multiservizi" e varie mozioni.
Lunedì 20 luglio alle 17, la
commissione speciale Legalità e
Trasparenza del Consiglio provinciale,
presieduta da Salvo Patanè, si riunirà
nella sede assegnata alla associazione
Addiopizzo, in via Grasso Finocchiaro
112, per effettuare un sopralluogo dei
locali confiscati alla malavita
organizzata e messi a disposizione
dell’associazione, in modo da
verificarne le effettive condizioni e
intervenire adeguatamente per il
rifacimento degli impianti idrico ed
elettrico, rendendo così agibile lo
stabile. Recentemente il Consiglio
provinciale ha deliberato in proposito
approvando un ordine del giorno
proposto dallo stesso presidente della
commissione Legalità e Trasparenza.
«Confermo che per la FP Cgil nazionale
Corrado Tabbita Siena è il segretario
generale legittimamente eletto
secondo le norme sancite dallo
Statuto». È la posizione ribadita dal
segretario nazionale FP Cgil Carlo
Podda, in occasione dell’attivo degli
iscritti dello scorso 8 luglio. «Fermo
restando le verifiche statutarie in corso
rispetto alla legittimità delle decisioni
assunte da una parte dei componenti il
Comitato direttivo della FP Cgil di
Catania, in merito alla elezione del
segretario generale di categoria per le
quali si era già espresso il Collegio di
Verifica dichiarandole illegittime.
Malgrado tale pronunciamento si è
proceduto alla elezione di un
segretario generale la cui legittimità è
stata anch’essa sottoposta al Collegio di
Verifica».
UGL
Ugl Agroalimentari, eletto Buccheri
A seguito della celebrazione, lo scorso 3
luglio, del congresso della Federazione
provinciale Agroalimentari della Ugl di
Catania, Maurizio Buccheri è stato
eletto segretario provinciale della
categoria. È stato, inoltre, eletto il
nuovo Consiglio provinciale di
categoria che risulta così composto:
Antonino Laudani, Bernardo
Cammarata, Francesco Grasso, Gino
D’Agate, Antonino Cosentino, Nadia
Celi, Lucio Salvatore Di Prima,
Massimiliano Caravello, Vitale Marisa,
Nicola Alberghina, Nicola Cidamidaro.
sulla statale Catania-Siracusa e
sull’autostrada per Messina, nelle ore
di punta e ciò allo scopo di non
rimanere imbottigliati nella morsa di
code e rallentamenti. Inoltre i
conducenti provvedano a controllare,
prima di partire, i loro veicoli.
Durante lo scorso fine settimana e nel
versante orientale la sola Polstrada ha
ricevuto ed evaso 81 richieste di
soccorso, di cui 52 provenienti dalle
autostrade. E spesso si è trattato di
noie meccaniche che, con l’adeguata
manutenzione, si potevano evitare.
Ancora attenzione con il fumo, che
riduce la visibilità e non accendere
fuochi incautamente. Infine chi si
sposta sulle lunghe distanze, prima di
mettersi al volante e non alcune ore
prima o addirittura la vigilia della
partenza, contatti i centralini della
Polizia stradale che, in tutta la Sicilia
orientale, sono 15 e che fanno capo
alla "capomaglia etnea", il cui numero
di riferimento è lo 095/547272.
AGATINO ZIZZO
Pochi giorni dopo aver scritto alle isti- alcuni tratti deformati del manto bitutuzioni competenti, ieri mattina Maria minoso, dell’installazione della segnaSiracusa, presidente del Comitato letica verticale e orizzontale, di barrie"Pre-Oasi" Villaggi a mare e collina re di protezione nei punti pericolosi».
Per quanto riguarda l’illuminazione
Primosole, è stata ricevuta alla Provincia dall’ing. Filippo Catalano. Con assente, «ci è stato assicurato che salei c’erano i rappresentanti del Comi- ranno installati pannelli catarifrantato Pre-Oasi Villaggi di Vaccarizzo: genti lungo la carreggiata. Ciò che renCaponnetto, rappresentante Villaggi derebbe la Consortile n. 4 transitabile
Giove-Nettuno-San Giorgio; Ziino, Vil- in tutta sicurezza su ambedue i sensi
laggi Cielo Azzurro I e II; Celano, con- di marcia, sarebbe un suo allargamento, non facilmente reasigliere della X Municiperché i tempi
palità e abitante alla ColOttimismo della lizzabile
dell’esproprio non conlina Primosole di Vaccasentono tale possibilità».
rizzo. Le richieste riguardelegazione
Nell’incontro di ieri è
davano tre punti: la viaricevuta ieri
stato sollevato anche il
bilità alternativa a Vacproblema delle fermate
carizzo, gli interventi di
dall’ing.
soppresse lato mare sulmanutenzione e illumiCatalano.
la Statale 114 in contrada
nazione consortile n. 4 Vaccarizzo per diffida
Passo Martino, il ripristi«Interventi
dell’Anas all’Amt. «L’ing.
no delle fermate Amt
in 4-5 mesi»
Catalano, comprendensulla Statale 114 lato mado il disagio vissuto da
re a Vaccarizzo.
«L’ing. Catalano ha condiviso le no- noi residenti - ha detto Maria Siracusa
stre priorità e ci ha assicurato che pre- - solleciterà il presidente della Prosenterà all’Amministrazione un piano vincia affinché l’ufficio ambiente rilad’interventi, progettazione e affida- sci al più presto tale importante nulmento dei lavori in appalto. Il costo laosta ambientale».
Ma c’è già un altro grave problema
delle opere di manutenzione e di protezione graverà sul bilancio della Pro- che affligge i residenti dei villaggi. «Da
vincia, quindi la politica dovrà farsi due settimane contrada Vaccarizzo si
carico delle scelte da adottare. I tempi è trasformata in una pattumiera - ha
per soddisfare le nostre richieste, ha concluso Siracusa - perché tutti i casdetto il dirigente della Provincia, do- sonetti sono stati bruciati e la spazzavrebbero essere al massimo 4-5 mesi, tura riempie le strade. La raccolta avescluso agosto». In particolare, ha det- viene a singhiozzo con le ruspe del
to Siracusa, «si tratta del rifacimento di pronto intervento».
COMMERCIO E CANTIERI. I commercianti: azione risarcitoria nei confronti del Comune
CONSIGLIO COMUNALE
«Tabbita Siena, elezione legittima»
osservazioni poste dai rappresentanti
dei lidi sui progetti dell’Amministrazione comunale sul litorale sabbioso,
Stancanelli ha spiegato che «è naturale che daremo seguito ai progetti già
avviati dal Comune per la sua valorizzazione, ma ciò avverrà compatibilmente al rispetto delle prescrizioni della legge e delle prescrizioni dei decreti attuativi. Siamo convinti infatti - ha
concluso il primo cittadino - che nell’attuazione degli strumenti urbanistici l’interesse imprenditoriale va conciliato con quello normativo e del rispetto dell’ambiente».
IERI IN CITTÀ 33°, OGGI MASSIMA PIÙ ALTA
in breve
IL SEGRETARIO DI FP CGIL
voro dell’assessore Scalia e dei funzionari che lo hanno coadiuvato in questa
azione di valorizzazione della Plaia, soprattutto per ciò che concerne le spiagge libere che ora sono degne di una
città di mare qual è appunto Catania.
Però non perdiamo di vista le esigenze
dei privati che sono anch’essi interlocutori privilegiati nel nostro lavoro,
considerato anche che talune abitudini dei catanesi vanno rispettate e solo
gradualmente possono essere modificate».
Più in generale a proposito della
questione Plaia, rispondendo ad alcune
«Strade, luce e bus
il sì della Provincia»
GUARDIA DI FINANZA
Segnalazioni al 117 in aumento
I controlli sul territorio, preventivi e
repressivi, da parte della Guardia di
Finanza, aumentano di giorno in
giorno e spesso fanno capo alle
segnalazioni della gente che arrivano
sul 117. Durante lo scorso fine
settimana 82 sono state le chiamate
che sono arrivate su questo presidio
di pubblica utilità e che hanno
determinato 7 immediati interventi.
Intanto, sempre da venerdì a
domenica scorsa ed in tutta la nostra
provincia, sono state impiegate 82
pattuglie delle Fiamme Gialle che
hanno controllato 125 automezzi ed
identificato 187 persone. Spesso i
controlli di questo reparto durano
anche molto tempo, specie se c’è
un’allerta dei cani antidroga o un
dubbio da parte degli operatori. Ed in
tre giorni ci sono stati significativi
risultati, basti pensare agli oltre
ventimila capi contraffatti sequestrati
e alle 8 persone deferite alle autorità
prefettizie per detenzione di sostanze
stupefacenti.
Corso Sicilia: vendite in calo del 70%
La denuncia. Confesercenti: «In ginocchio per il piano viario, ci conviene chiudere fino a dicembre»
MARIO BARRESI
Denunciano un calo degli affari che si
attesta sul 70% e chiedono una modifica immediata del piano viario e dei
parcheggi. E all’orizzonte ipotizzano
due diverse azioni pronte a scattare:
uno "sciopero delle saracinesche" fino
alla fine del cantiere e un’azione risarcitoria nei confronti del Comune. Il cantiere in corso in corso Sicilia e dintorni
(realizzazione del cantiere per la tratta
della metropolitana Giovanni XXIIIStesicoro, nella mappa a destra, previsto fino al prossimo 7 dicembre) ha
messo in ginocchio i commercianti di
corso Sicilia, corso dei Martiri e via
Ventimiglia.
«Abbiamo subito cali nelle vendite
del 70 per cento», denunciano decine di
operatori della zona, in un documento
stilato al termine di un’assemblea svoltasi nella sede alla Confesercenti. E aggiungono: «Le strade chiuse al traffico
per "lavori interminabili", la mancanza
di strutture che agevolino il transito ai
pedoni e di sufficienti aree parcheggi, i
fatturati in netto calo, stanno rendendo
la vita impossibile agli operatori economici della zona che, non sanno più come andare avanti: alcuni addirittura
minacciano di abbassare le serrande
dei loro negozi in attesa della fine dei
lavori».
«Invieremo una lettera all’amministrazione comunale per chiedere il risarcimento dei danni - sostiene il presidente di Confesercenti Catania, Innocenza Lombardo - segnalando la crisi
delle attività. A stento si riesce a sostenere i costi di ordinaria amministrazione: affitti, luce, tasse, e stipendi dei dipendenti».
«Quindi si invita l’amministrazione
comunale di Catania - continua il direttore di Confesercenti Catania, Salvo Po-
litino - a seguire con maggiore attenzione l’andamento delle opere, suggerendo una modifica nella suddivisione
dei lotti. Aree più piccole, per facilitare
il transito di veicoli e pedoni, nonché la
normale ripresa delle attività commerciali».
Dai vertici di Confesercenti parte anche la richiesta di «un’indennità da in-
serire in un capitolo del Bilancio, per
coprire almeno una parte dei danni subiti».
Ma ci sono anche una serie di singole istanze dei commercianti della zona.
Enrico Finocchiaro, tabaccaio di corso
Sicilia, propone ad esempio «di lasciare il posteggio libero nella zona interessata ai lavori e di sospendere tempora-
neamente il pagamento di Sostare, in
attesa di una data certa della fine dei lavori». Rosario Galfo, Nunzio Salamone,
Giovanni Coppola e Vincenzo Bruno
(esercenti di via Ventimiglia) chiedono
«il ripristino del vecchio senso di circolazione e la possibilità di parcheggi
temporanei per i clienti e parcheggi
per i residenti».
Isola pedonale, oggi commissioni consiliari in strada
Mentre il Comune sta mettendo a punto gli aggiustamenti concordati con residenti e commercianti, continuano le iniziative legate all’isola pedonale in centro storico. Dalla prossima settimana dovrebbero essere operative le modifiche alla Zona a traffico limitato: posti-auto
riservati ai residenti, carico e scarico merci consentito per
l’intera giornata a servizio di commercianti, "pass" per i
clienti delle attività artigiane; si studia anche una riduzione della mappa complessiva, con l’ipotesi di riaprira al
traffico alcune strade. In pratica, dopo il confronto tra sindaco e comitato spontaneo, s’è arrivati a un compromesso che ricalca quasi interamente la proposta presentata
in conferenza stampa da Confcommercio e Fipe-Conals.
E oggi altre due iniziative. Le commissioni consiliari
Trasporti e Viabilità (presidente Bartolo Curia) e Commercio (presidente Maurizio Mirenda) terranno una seduta unificata e itinerante alle 22,30 nelle strade del
centro storico. Il coordinatore comunale di Azione Giovani, Sergio Serafini, ha convocato una riunione del coordinamento comunale per analizzare l’argomento Ztl. Il
Coordinamento ha fissato per oggi (dalle 17 alle 20 in via
Etnea, angolo piazza Stesicoro) una petizione affiancata
da un banchetto informativo.
MA. B.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
MARTEDÌ 20 OT TOBRE 2009
CATANIA PROVINCIA .35
Jonica
CALATABIANO
Divieto di sosta, i pullman parcheggiano
Nelle strade principali della cittadina ripostese - tranne nei periodi
di vacanza - in coincidenza con gli
orari di ingresso e uscita degli studenti da scuola, va in scena il caos
veicolare. Infatti, lunghe ore di passione attendono, ogni giorno, i
"motorizzati" imbottigliati nel traffico cittadino, particolarmente in
prossimità degli istituti scolastici
della città del porto dell’Etna. Una
situazione di caos - che certamente non contribuisce alla crescita turistica della cittadina marittima aggravata negli ultimi decenni dall’assottigliamento dell’organico del
locale Corpo di polizia municipale,
Si è insediato
il difensore civico
Riposto. Viabilità in crisi sul lungomare Pantano e
nel viale Amendola. I residenti: «Qualcuno li multi»
nea la cittadina marinara - che trasportano, ogni giorno, a Riposto,
diverse migliaia di studenti che frequentano gli istituti superiori locali. Infatti, dalle 8,30 in poi, decine di
pullman vengono lasciati dagli autisti in maniera "selvaggia", sia nel
lungomare Edoardo Pantano, sia
nel viale Amendola: tutto questo
nonostante il divieto di sosta collocato due anni fa. Non è finita. Qual-
ridotto al "lumicino" - come spiegava alcuni giorni fa l’attuale comandante Giuseppe Ucciardello con decine di unità collocate negli
anni in quiescenza o decedute e
mai rimpiazzate da nuovi agenti
di polizia municipale. Ad aggravare il caos nella circolazione viaria
cittadina, contribuiscono, innegabilmente, gli autobus delle società
di linea - che hanno come capoli-
che autista, pensa addirittura di
parcheggiare il proprio pullman considerata la ristretta carreggiata
del viale Amendola - sul marciapiede. «L’elevazione di qualche verbale - commenta un residente - accompagnato dal risarcimento dei
danni causati al marciapiede, rappresenterebbe un deterrente alla
sosta selvaggia dei pullman».
SALVO SESSA
PARCHEGGIO «ABUSIVO»
Un’immagine eloquente di ciò che accade sul
viale Amendola, dove nonostante il divieto di
sosta i pullman vengono tranquillamente
parcheggiati
Sondaggio alla caserma Cc
Giarre. Gli esperti fugano il primo dubbio: non è stato utilizzato calcestruzzo «povero»
CONVENZIONE CON L’ATENEO
SARANNO CONTROLLATE ANCHE LE SCUOLE
m. g. l.) I sondaggi eseguiti ieri nella caserma
dei carabinieri di viale Mediterraneo a
Macchia di Giarre, sono solo i primi di una
serie che l’amministrazione comunale
intende eseguire attraverso la convenzione
che siglerà con l’Università di Catania.
«L’idea – ha spiegato il sindaco - è di sfruttare
questa convenzione allargandola ad altri
edifici con priorità alle scuole. La prima
scuola in lista è la Media di S. Giovanni
Montebello, le cui condizioni strutturali sono
particolarmente critiche». L’arch.Venerando
Russo, dirigente dell’area Urbanistica del
Comune, aggiunge alcuni dettagli tecnici:
«Attraverso la convenzione che sarà stipulata,
si potranno individuare nella cartografia
digitalizzata del Comune di Giarre i fabbricati
oggi oggetto di studio e con un semplice
click sulla sagoma del disegno si otterranno
tutte le informazioni inerenti il fabbricato,
compresa la vulnerabilità sismica. Di fatto un
vero e proprio check up identificativo per
ogni immobile».
Il Comune di Giarre sarà il primo della
provincia di Catania a siglare una convenzione quadro con l’Università di Catania finalizzata alla verifica scientifica
della vulnerabilità sismica degli edifici
pubblici.
Lo ha annunciato ieri il sindaco Teresa Sodano, nel corso dei sondaggi effettuati in mattinata sull’edificio della caserma dei carabinieri di Macchia e proprio finalizzati a valutare la vulnerabilità sismica della struttura. Le operazioni sono coordinate dall’ing. Matteo Mucari della Omnia Test e dal prof. Ivo Caliò del dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Catania. Entro Natale si conoscerà l’esito di
questi sondaggi. All’avvio delle operazioni, ieri erano presenti, oltre al sindaco, anche l’assessore dell’Urbanistica,
Piero Mangano e il dirigente dell’area
urbanistica del Comune, arch. Venerando Russo. Il primo cittadino ha sottolineato che sondaggi, campionature e
prove di carico e di resistenza del fabbricato fanno seguito ad una relazione
tecnica dello scorso mese di maggio, in
GIARRE. Influenza H1N1, le regole d’oro
per evitarla spiegate al «Majorana»
Quando il virus A diventa oggetto di conferenza nelle scuole. Il Professionale
"Majorana - Sabin" di Giarre ha voluto dedicare un’intera mattina a questo
tema: informare i ragazzi senza, tuttavia, creare allarmismo. Relatore è stato
il direttore del distretto sanitario di Giarre, Ignazio Gambino, che ha voluto
puntare i riflettori sulla prevenzione del virus H1N1, che passa dall’evitare i
luoghi affollati. Certo, è cosa non sempre evitabile e allora semplici regole
potrebbero aiutare ad evitare il contagio. Allora è bene lavarsi spesso le mani
ed evitare di toccarsi bocca e occhi. É importante portarsi sempre la mano
davanti alla bocca quando scappa uno starnuto e avere cura di gettare il
fazzoletto in un apposito
contenitore e non certo dove
capita prima. E poi c’è il
vaccino. Secondo Gambino è
una regola importante.
Insomma, il virus è entrato in
Italia già da tempo e allora la
sola cosa che resta da fare è
prevenire. Mangiare frutta e
verdura aiuta, ma adottare
piccoli e semplici
accorgimenti è un’arma da
non dimenticare. «L’informazione è la prima precauzione - ha detto la
dirigente scolastica, Monica Insanguine - è importante che si adottino
semplici precauzioni tra gli ambienti scolastici». Ad organizzare
l’appuntamento la docente referente dell’educazione alla salute, Angela
Maria Ferro
ELE. COS.
cui erano state ravvisate anomalie
strutturali e si sospettava che nella costruzione dell’edificio fosse stato usato
calcestruzzo "povero".
Ma ieri questa ipotesi è stata invece
fugata dai tecnici che hanno eseguito i
rilievi e verificato la consistenza dei
campioni di calcestruzzo prelevati negli scantinati e locali garage della caserma. I materiali saranno oggetto di una
Il sindaco e i
tecnici dopo il
sopralluogo
effettuato per
verificare la
staticità della
caserma dei
carabinieri
(Foto Di Guardo)
serie di accertamenti i cui risultati saranno elaborati in tre settimane circa.
Questa operazione è propedeutica al
successivo studio che dovrà essere eseguito dai tecnici del Dipartimento Ingegneria civile e Ambientale dell’Università di Catania per attestare la vulnerabilità sismica e per conoscere l’efficienza e la resistenza della caserma.
A proposito della prossima convenzione Comune – Università, il sindaco
Sodano, in una nota, ha spiegato che il
Comune stanzierà, nell’ambito di questo accordo, delle somme che verranno
utilizzate come borse di studio e assegni di ricerca. In questa prima fase sono
stati stanziati dall’amministrazione comunale circa 20 mila euro.
«Le linee guida e gli accertamenti
tecnici dell’Università – ha affermato
Sodano - accompagneranno i progetti
che l’Amministrazione comunale sottoporrà al Dipartimento della Protezione civile per lo stanziamento delle
somme destinate alla messa in sicurezza degli edifici pubblici».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Troppe strade «colabrodo»
Giarre. Patanè: «Spendete i soldi previsti per la manutenzione»
Strade e arterie provinciali che attraversano il comune giarrese e le frazioni, versano da tempo in condizioni di totale abbandono: poca manutenzione, mancate operazioni di diserbamento, assenza quasi o totale
di segnaletica orizzontale e verticale. Condizioni queste segnalate con un’interrogazione dal consigliere
provinciale Salvo Patanè durante una riunione consiliare nello scorso mese di giugno. Interrogazione che
richiedeva un Consiglio straordinario con la presenza
della Pubbliservizi, ditta che gestisce la manutenzione su tutte le strade provinciali. «Sono trascorsi alcuni mesi dalla richiesta di convocazione allo svolgimento, nei giorni scorsi, di una riunione straordinaria insieme all’assessore ai Lavori pubblici Vaccaro- dichiara il
consigliere Patanè - durante il Consiglio è emerso che
in bilancio è prevista una spesa di 5 milioni di euro per
la manutenzione di strade e arterie provinciali.
Di questa somma, 2 milioni e mezzo di euro sono
stati già impegnati in progetti e bandi di gara per interventi ed opere. La mia preoccupazione espressa durante il Consiglio - continua Patanè - è che la somma
non venga interamente impegnata per le opere di
manutenzione necessarie e prioritarie per le strade
LA SICILIA
Si è insediato il nuovo Difensore civico a
Calatabiano, nella persona dell’ avv.
Francesco Caltabiano, eletto nella seduta
consiliare del 16 settembre scorso. Si
tratta di una istituzione indipendente che
trova fondamento nello statuto
comunale.
L’avv. Francesco Caltabiano, alla sua
prima esperienza, prende il posto (dopo
due anni di assenza al Comune), del
precedente Difensore civico. Non si sa, al
momento , quando l’ufficio del Difensore
civico comunale sarà operativo sul
territorio. Di sicuro c’è che si sta
provvedendo ad organizzare un ufficio
attrezzato a piano terra del palazzo
comunale, per consentire lo svolgimento
dell’incarico.
Ma in cosa consiste la figura del Difensore
civico? Si tratta di una figura super partes
(eletto, dalla maggioranza assoluta dei
consiglieri comunali assegnati), chiamata
a garantire l’imparzialità ed il buon
andamento della pubblica
amministrazione nei confronti del
cittadino, che molto spesso non ha chiaro
le funzioni del Difensore civico.
Da qui la necessità di informare i cittadini
della presenza del Difensore civico e della
nuova opportunità di tutela dei loro
diritti.
Il sindaco Antonio Petralia, ha assicurato
che verranno illustrate le prerogative e le
funzioni del Difensore civico, attraverso il
sito istituzionale dell’Ente e tramite un
eventuale incontro pubblico.
SALVATORE ZAPPULLA
in breve
CALATABIANO
L’Aimeri rimuove lastre di eternit
s. z.) Sono state rimosse da personale
dell’Aimeri, su richiesta della Joniambiente Ct
1, le lastre di eternit che nei giorni scorsi
erano state segnalate alla foce del torrente
Minissale.
Una problematica sempre più attuale,
l’abbandono di eternit sul territorio, che
andrebbe "contrastato" con un’adeguata
campagna informativa, sugli effetti che questi
rifiuti tossici producono con il tempo sul
territorio.
CALATABIANO
Nuovo responsabile area tecnica del Comune
s. z.) Un nuovo responsabile dell’area tecnica
sino al 30 novembre prossimo.
Si tratta dell’ing. Salvatore Faro, a "scavalco" al
Comune (settore Urbanistica), già da qualche
tempo. La nomina dell’ing. Faro, segue quella
del geom. Francesco Lo Giudice, durata pochi
giorni, a causa di un infortunio .
GIARRE
Inaugurazione anno accademico dell’Unitre
VIA S. MATTEO NELLA FRAZIONE MACCHIA
[FOTO DI GUARDO]
provinciali. Su questo punto abbiamo avuto delle rassicurazioni anche per quello che riguarda il nuovo
capitolato gestito dalla Pubbliservizi. Durante l’interrogazione, avevamo richiesto la presenza di più uomini sulle strade e meno negli uffici, cosa prevista nel
nuovo appalto che prevede appunto più personale di
servizio sulle strade e meno nei reparti amministrativi».
MARIAGRAZIA TOMARCHIO
m. g. l) Giovedì 22 ottobre, nella “Sala Romeo”
del palazzo delle culture, l’Unitre di Giarre,
presieduto da Sara Mondello, inaugurerà
l’anno accademico 2009/2010 con la
conferenza su “Il Paradiso di Dante: da San
Francesco a Cacciaguida”.
Relatore il prof. Nicolò Mineo, docente di
Letteratura italiana all’Università degli studi
di Catania.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 16;
FIUMEFREDDO: Umberto 54;
GIARRE: via Callipoli, 240; RIPOSTO: via
Roma, 55/a.
GIARRE
Giovedì Consiglio comunale su emergenza Etna 2002
m. g. l) Il Consiglio comunale è convocato, con carattere di straordinarietà,
per giovedì prossimo, alle ore 19.30. Primo punto all’ordine del giorno:
Emergenza Etna 2002 – “Ricostruzione dei territori dell’Etna”.
GIARRE
Inaugurata nuova sede Confederazione artigianato
Inaugurata, in via Minghetti, una nuova sede della Confederazione nazionale
dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna). A tagliare il nastro
erano presenti il sindaco Teresa Sodano, l’assessore comunale alle Attività
produttive Francesco Longo, l’assessore provinciale Pippo Pagano e diverse
cariche del Cna locale: il coordinatore di zona Massimo Sorbello, il segretario
provinciale, Salvatore Bonura, il presidente provinciale Sebastiano Battiato e
il presidente del Cna giarrese, Lia Lorino. L’associazione di categoria Cna si
occupa, tra l’altro, di pratiche Crias, consorzio Fidi, formazione per
dipendenti e per titolari
d’azienda. Inoltre, dedica
specifici servizi
all’imprenditoria femminile,
giovanile e di
extracomunitari. La sede sarà
aperta, ore ufficio, il lunedì,
mercoledì e venerdì di
mattina e il martedì e giovedì
di pomeriggio.
M. G. L.
CALATABIANO: RESTAURATE LE OPERE CUSTODITE NELLA CHIESA MADRE
Due dipinti del Settecento tornano a brillare
PROMOSSI ITINERARI CULTURALI
RISERVATI AGLI STUDENTI
s. z.) La Pro Loco promuove il
patrimonio storico artistico,
attraverso la presentazione di un
progetto dedicato alle scuole. Si
tratta di tre distinti percorsi
turistico- culturali riservati agli
studenti. Dalla visita didattica al
castello arabo normanno
(accessibile con un ascensore
panoramico); all’itinerario
"Calatabiano città dei castelli" , che
comprende la visita, accanto al
maniero, del castello di S. Marco.
L’itinerario più impegnativo
"Calatabiano da visitare", con visita
dei castelli, alle chiese del borgo
medievale e della chiesa Madre.
dazioni su tutta la superficie, che li renDue delle più importanti tele della chiedeva poco leggibile a causa dei colori
sa Madre , rappresentative della vita reche si presentavano aridi e spenti. «Le
ligiosa di Calatabiano, sono state recupeopere restituite al loro originale splendorate dall’oblìo. Si tratta di due dipinti
re - parla l’arciprete parroco della matrisettecenteschi che raffigurano la "Mace, Sebastiano Leotta - sono da ritenersi
donna del Carmelo" con le anime del
per la comunità locale un patrimonio
Purgatorio (già esposta in chiesa) e "l’inartistico espressione della fede dei nostri
tercessione di San Giuseppe", opera d’arpadri che fiduciosi, nei secoli si sono rite inedita, proveniente dal deposito dei
volti all’intercessione della Beata Vergibeni religiosi della chiesa. Le due prezione Maria (sotto il titolo del Carmelo) e di
se tele, che si possono ammirare da qualSan Giuseppe. Contiamo -ha aggiunto- in
che giorno, sono state restaurate grazie UNO DEI DIPINTI RESTAURATI
occasione dei festeggiamenti della Maad un contributo dell’assessorato regionale ai Beni culturali, retto dall’on. Lino Leanza, sotto la super- donna del Carmelo del prossimo anno di poter organizzare devisione della Sovrintendenza di Catania, nella persona della gli eventi culturali, in occasione dei quali sarà messo in evidendott.ssa Francesca Migneco. «Si è trattato - spiega la restaura- za il patrimonio artistico e culturale della nostra parrocchia».
Va ricordato che la tela raffigurante la Madonna del Carmetrice catanese Maria Scalisi - di un intervento di restauro alquanto particolare, viste le condizioni precarie in cui versava- lo (di scuola acese), richiama una devozione molta cara alla
pietà popolare che si rivolge all’intercessione del Carmelo afno le tele».
Entrambi i dipinti presentavano un allentamento della tela, finchè le anime purganti possano essere accolte in Paradiso.
con conseguente sollevamento della pellicola pittorica e ossiS. Z.
LA SICILIA
48.
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009
SABATO 4 OT TOBRE 2008
CATANIA PROVINCIA
Jonica
CALATABIANO
GIARRE. La mai ultimata «Maria Teresa di Calcutta»
CALATABIANO
Assistenza in casa di anziani
affidata alla «Città del sole»
Una casa di riposo
aperta a chiunque
Una casa di riposo in qualche modo lo è, visto che
qualcuno ci va a dormire. Un finestrone aperto al secondo piano, un avvolgibile che potrebbe alzare
chiunque, qualche capello su un materasso, fazzolettini per terra. Nient’altro, se non voci che riferiscono di "persone che ci vanno a dormire": la casa
di riposo "Madre Teresa di Calcutta" negli anni ’90
era nata per ospitare anziani.
Ma con il tempo grazie a gare
d’appalto annullate, contenziosi,
ricorsi, pastoie burocratiche varie
è diventata solo un’incompiuta,
un casermone giallo vandalizzato,
ricoperto di murales e circondato
di rovi su viale Federico II di Svevia. Nell’attesa che la burocrazia e
la politica sblocchino una situazione ferma da anni, qualcuno,
con discrezione, ha pensato di
usare questa struttura al cui interno si trovano, in ottime condizioni, tutti gli arredi: letti, materassi, sedie, tavoli, armadi, frigoriferi, comodini, la cucina.
Ieri, i consiglieri della V commissione consiliare
hanno effettuato un sopralluogo all’interno della
struttura. Appena entrati, è saltato subito all’occhio il quadro elettrico smontato per rubarvi il rame.
Anche i manicotti dell’impianto antincendio non ci
sono più, anche questi contengono il rame. I funzio-
nari del Comune hanno stimato che per rendere la
struttura come prima bisognerebbe spendere 100
mila euro.
Sul destino di quella che doveva essere una casa
di riposo i consiglieri hanno espresso diversi pareri. Per Salvo Camarda, capogruppo del Mpa, sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale
chiedesse alla Regione (proprietaria dell’immobile)
il cambio di destinazione d’uso
della struttura per concentrarvi
qui gli uffici comunali. Posizione
questa condivisa anche da Leo
Patanè e da Josè Sorbello che tre
anni fa avanzò questa proposta.
Per il consigliere Santo Vitale
invece è opportuno avviare, prima possibile, le procedure per
concedere la struttura ad una ditta a cui scomputare gli oneri occorrenti per la ristrutturazione.
Il presidente Zappalà annuncia
che chiederà un’audizione con l’ingenere capo dell’Ufficio tecnico per conoscere quali provvedimenti il Comune ha in corso per questa struttura.
Anche il consigliere Angelo Spina annuncia una
riunione della III commissione che presiede su questa struttura per leggere tutti i verbali della "casa di
riposo".
Sopralluogo ok nel castello in fase di restauro
e destinato a ospitare un museo multimediale
Mons. Rosario Di Bella, Vicario generale della Diocesi di Acireale, il sindaco Antonio Petralia e il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Pappalardo hanno effettuato un sopralluogo al Castello di Calatabiano, in fase di restauro. «Sono molto contento perché stiamo per ultimare i lavori. - ha dichiarato mons.
Di Bella - Il castello rivive pienamente il suo splendore grazie anche alle maestranze che hanno espresso pienamente le loro professionalità, ed un particolare plauso va all’ing. Di Prima, e all’arch. Raneri, rispettivamente coordinatore e Direttore dei lavori. Inoltre, ringraziamo il sindaco Petralia per la sua collaborazione. Il castello oltre al museo multimediale che racchiuderà i beni artistici della Diocesi, sarà dotato di due sale congressi, una caffetteria e un bookshop». «Entro ottobre è prevista la fine dei lavori - ha spiegato l’ing. Di Prima con la realizzazione dell’ascensore inclinato, necessario per la sua fruizione".
Il presidente del Consiglio Pappalardo ha apprezzato l’intervento eseguito. «Un
grande intervento di recupero del castello di Calatabiano - ha dichiarato il sindaco - che così ha assunto una sua dignità e una rinnovata entità».
[FOTO DI GUARDO]
GIARRE. Oggi seminario su «Focus on fibrillazione atriale»
m.g.l.) Oggi, 4 ottobre, alle ore 9, l’unità operativa di cardiologia del presidio
ospedaliero di Giarre, diretta dal dott.Rocco Romeo, organizza, nell’aula
conferenze dell’ospedale, un seminario intitolato "Focus on fibrillazione atriale".
Il seminario è rivolto a medici di base e cardiologi.
GIARRE. S’inizia anno pastorale a «S. Francesco d’Assisi»
m.g.l.) Oggi nella parrocchia «San Francesco d’Assisi» al Carmine, guidata da
padre Diego Sorbello, s’inizia l’anno pastorale nel giorno in cui la Chiesa celebra
la festa liturgica di San Francesco, patrono d’Italia. Con la semplicità di sempre,
saranno celebrate due sante messe alle 7,30 e alle 19. Per l’occasione il parroco
invita le 100 famiglie che hanno adottato bambini indiani a rinnovare
l’adozione.
GIARRE. Chiesto un sopralluogo nel museo delle migrazioni
m.g.l.) Il consigliere provinciale, arch. Salvo Patanè, del Partito Democratico, ha
invitato l’assessore alla Cultura, dott. Nello Calatabiano, ad effettuare un
sopralluogo presso il museo delle migrazioni,sito all’interno del Palazzo delle
Culture di Giarre, al fine di sollecitare un intervento idoneo al completamento:«si
palesa come indispensabile - ha scritto Patanè - un ulteriore finanziamento per
trasformare un involucro edilizio anonimo in un vero e proprio Museo etneo
delle migrazioni».
GIARRE. Concorso per borsa di studio «Antonio Sorbello»
m.g.l.) A un anno dalla scomparsa del giovane Antonio Sorbello, il liceo
scientifico "Leonardo" di Giarre, in collaborazione con la famiglia Sorbello e gli
scout Cngei di Riposto indice un concorso per assegnare una borsa di studio
intitolata alla memoria di Antonio, ex
alunno del Liceo nonché scout. La borsa di
studio di 500 euro (messa a disposizione
dalla famiglia Sorbello) sarà assegnata
all’alunno del biennio del Liceo scientifico
che avrà realizzato il miglior elaborato sul
tema "Lo scoutismo nell’hinterland jonicoetneo per la formazione dei giovani e per il
servizio alla società civile". La premiazione
avverrà il 14 novembre, giorno della
scomparsa di Antonio. Giovedì, nell’aula
magna del Liceo, il dott.Paolo Leonardi,
dirigente del Cngei di Riposto, ha presentato agli alunni del biennio lo scoutismo
e la sua attività in zona. Il prof.Francesco Parisi, membro della giuria, ha
sottolineato la sensibilità della famiglia Sorbello nel mettere a disposizione
questa borsa di studio che ha una finalità educativa. Il preside del "Leonardo",
Mario Catanuto, ha evidenziato:«Far parte di un’associazione per i giovani è
altamente formativo perché li aiuta a sviluppare qualità relazionali».
Maria Gabriella Leonardi
RIPOSTO. Sos per due crocevia ad alto rischio
s.s.) Continuano a rappresentare un pericolo alla circolazione viaria, a causa della
scarsa visualità, due crocevia che si trovano lungo la via Gramsci: il primo è
quello con la via Circumvallazione, il secondo con via Galileo Galilei. I due incroci,
infatti, sono stati più volte teatro di gravi incidenti stradali. Gli automobilisti da
tempo reclamano ai due assessorati comunali competenti - quello alla Viabilità e
quello alla Polizia municipale - l’installazione nei predetti incroci di due specchi
che migliorino la visualità ai veicoli in transito.
Il Consiglio all’unanimità
«Postazione 118 da salvare»
SALVO SESSA
ANGELO VECCHIO RUGGERI
Giarre. E’ questa una delle proposte avanzate durante il Consiglio in difesa del «S. Giovanni di Dio e S. Isidoro»
LA SEDUTA DEL CONSIGLIO
FIUMEFREDDO
il confine della provincia di Messina - recita il
documento - che risponde, nel raggio di 25
km, alle esigenze di primo soccorso di un vasto
e fruito territorio che dall’Alcantara si estende
fino al confine con Acireale. Riposto gode infatti di ben 470 posti letto di attività ricettive esistenti ed ivi operanti che durante l’estate sviluppano un incremento del bacino di utenza di
5.640 utenti. Il porto turistico con il realizzando nuovo ampliamento doterà la nostra cittadina di complessivi 980 posti barca, di cui 360
esistenti, facendo aumentare la popolazione in
estate a circa 94.080 utenti.
«Occuperemo simbolicamente l’ospedale»
rezza, condividendo in subordine la proposta
operativa del presidente del Consiglio comunale di Giarre". Tale proposta punta, infatti, alla
creazione di due "Dipartimenti" con 126 postiletto: Medicina - diagnostica e Chirurgico.
I consiglieri respingono poi l’eventuale accorpamento del "San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro" al nosocomio acese, ricordando come
"dal 2001, anno di trasferimento nel nuovo
presidio di via Forlanini ha aumentato notevolmente le sue prestazioni fino al 2006, data da
cui si sono incrementati i disservizi e le carenze strutturali".
"L’ospedale di Giarre è la prima realtà dopo
SALVATORE ZAPPULLA
La paventata chiusura della postazione del 118 ha
fatto scattare, tra tutte le forze politiche , una gara di
solidarietà per fare rientrare il provvedimento della
Regione. L’eliminazione della sede per il comune
ionico sarebbe un controsenso perché priverebbe un
intero bacino del servizio di emergenza e di primo
soccorso. E’ da riferire che la località già soffre la
chiusura del servizio di guardia medica turistica che
da molti anni assicurava l’intervento sanitario sul
litorale di Cottone ad una popolazione che, nei mesi
estivi, si triplica per numero di abitanti.
Per non dire che il comune di Fiumefreddo, è stato
indicato da diversi anni, come sede "Com" dai preposti
organi di Protezione civile ed include le località di
Piedimonte, Linguaglossa, Castiglione e Calatabiano.
In questa battaglia si è già distinto il civico consesso
che, l’altra sera, all’unanimità ha votato una mozione
per scongiurare il provvedimento affidando mandato
al sindaco e al presidente del consiglio di impegnare il
governo isolano.
Il deputato regionale Pogliese ha presentato
interrogazione all’Ars ed il suo collega Falcone, nella
sesta commissione, ha impegnato l’assessore Russo
ad una valutazione del problema. Per stasera e
domani la locale sede del Pd ha organizzato in piazza
una petizione popolare contro i tagli alla sanità e una
protesta per la chiusura del servizio di vaccinazioni.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Non viene esclusa una simbolica occupazione
della struttura sanitaria, tra le proposte avanzate durante la riunione del consiglio comunale
ripostese, in difesa dell’ospedale "San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro" di Giarre dalla rimodulazione prevista dal piano di rientro dell’Assessorato regionale alla Sanità.
Il civico consesso ha approvato un documentato della "Commissione straordinaria per
i problemi dell’ospedale di Giarre" - presieduta da Rosario Cerra - redatto in sinergia con l’assessore alla Sanità, Vincenzo Caragliano, per
chiedere "il mantenimento nonché il potenziamento del nosocomio giarrese nella sua inte-
Sarà la società cooperativa «La città del sole» con sede
a Catania a gestire il servizio di assistenza domiciliare
agli anziani e di assistenza domiciliare integrata.
La nuova aggiudicazione provvisoria del servizio, della
durata di un anno per un importo del servizio di
133.426,44 mila euro è avvenuta giovedì dopo la
decisione del Comune di riaprire le operazioni di gara
della trattativa privata svoltasi il 25 settembre, a cui
partecipavano 5 imprese, tre delle quali venivano
escluse. Uniche ammesse alla gara , la società coop.
“Sociale orsa Maggiore” , e l’ATI “Vivere insieme” ”
e “Fatebenefratelli” soc. coop sociale a.r.l. Espletate
le formalità, entrambe le imprese riportavano parità di
punteggi . L’aggiudicazione del servizio veniva decisa
mediante sorteggio, con l’aggiudicazione provvisoria
del servizio alla soc. coop. Sociale Orsa Maggiore. .
Pochi giorni dopo seguiva la decisione del Comune Da
qui la riapertura della gara , con l’esclusione della
ditta , a cui seguiva la riammissione della. Citta del
sole “, essendo stato ritenuto valido ,l’assegno
circolare prodotto in precedenza. Ad aggiudicarsi il
servizio alla fine, »La città del sole “, che a parità di
punteggio , veniva estratta a sorte.
GIARRE. L’assessore con delega alla Pubblica istruzione, dott. Mangano, in visita al I Circolo
Settimana corta e polemiche
Proseguono le visite alle scuole giarresi dell’assessore con delega alla
pubblica istruzione e alla manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, dott. Giuseppe Mangano. Ieri, l’assessore, insieme all’ingegnere capo
dell’Utc, Pina Leonardi, si è recato in
visita al 1°circolo didattico, diretto
dal dott.Vincenzo Ginardi, per discutere della manutenzione ordinaria
dei vari plessi, degli interventi più
urgenti da compiere.
All’incontro erano presenti anche
l’assessore Piero Mangano, e i consiglieri Salvo Zappalà e Angelo Spina.
La visita dell’assessore è stata apprezzata dal dirigente scolastico Ginardi che ha affermato: «noto un se-
gno di discontinuità, quest’assessore
sta dando un segnale di impegno e
mi auguro che ci sia una proficua
collaborazione con l’ente comunale».
L’incontro doveva servire solo per
trattare gli aspetti tecnici ma è stato
anche un’occasione per ritornare sul
dibattito in corso nella scuola in merito all’introduzione della settimana
corta adottata quest’anno nel circolo.
Tra chi non la approva, Sebastiano
Pagano, presente al sopralluogo in
veste di rappresentante del PdL, ha
affermato:«Era necessaria una gradualità nell’introdurre il nuovo assetto organizzativo, soprattutto per i
bambini di primo anno che hanno bi-
CALATABIANO
sogno di ambientarsi a scuola e che si
ritrovano con un orario che va dal
lunedì al venerdì dalle 8 alle 13,45». Il
dirigente Vincenzo Ginardi ha spiegato:« Ogni scuola cerca di fare il possibile per rendere migliore il servizio.
Nel territorio su tre circoli ce n’è uno
con un modello organizzativo diverso e le famiglie possono scegliere. Fino a questo momento tutto si sta
svolgendo nella serenità. Comunque,
si tratta di un modello sperimentale
aperto. In futuro si attuerà un’azione
di monitoraggio per verificare gli esiti, l’efficienza ed efficacia del modello. Se sarà un fallimento avremo il coraggio di tornare indietro».
M.G.L.
IL SOPRALLUOGO NELLA SCUOLA
GIARRE: CONSIGLIERE PROVINCIALE PD
Giurano i 2 nuovi assessori «Il centrodestra dimentica
sono Spinella e La Limina l’esistenza dell’area jonica»
Nominati due nuovi assessori nella
giunta Petralia. A prestare giuramento ieri mattina sono stati una giovane
studentessa e il consigliere comunale Carmelo La Limina.
Chiamata a sostituire l’assessore
dimissionario Salvatore Turrisi, è la
25 enne Carminia Spinella, di Calatabiano. L’ass.re Spinella alla sua prima
esperienza politica è iscritta alla facoltà di Economia e Gestione dell’Impresa presso l’Università di Catania: «Spero come prima esperienza di
essere all’altezza dell’incarico ricevuto - ha dichiarato l’ass.re Spinella»
Per il prof. Carmelo La Limina, che
subentra all’ex assessore Maria Petralia, già assessore negli anni passati,
questa è la quinta volta che è chiama-
SPINELLA
LA LIMINA
to a far parte di una Giunta. Per il
momento gli è stata attribuita la delega alla Solidarietà sociale». Al posto
del consigliere La Limina subentra in
Consiglio il mar. Rosario Sorbello. A
breve la nomina del terzo assessore .
S.Z.
m.g.l.)L’area ionica dimenticata dal
centro-destra. Lo sostiene il consigliere provinciale del Partito Democratico, arch.Salvo Patanè, che sul piano
strade provinciale, recentemente approvato dall’Assessorato regionale ai
Lavori pubblici, afferma: «Il piano,
predisposto dalla precedente amministrazione provinciale, dimostra l’assoluta mancanza di attenzione verso
il territorio ionico. Su un totale di oltre
52 milioni di euro di lavori da appaltare per la messa in sicurezza della rete stradale provinciale, di cui l’Ente
godrà nella prima annualità per effetti della finanziaria 2007 del Governo
Prodi, neanche un centesimo per
Giarre, Riposto, Mascali, Sant’Alfio,
Milo, Fiumefreddo, Calatabiano, Pie-
dimonte, Randazzo, Castiglione, Maletto e Maniace che sviluppano una
rete provinciale tra le più estese, frequentate e, al contempo, vetuste.
Un’intera porzione di territorio provinciale, con flussi veicolari e servizi
per oltre 100mila residenti - aggiunge
Patané - dimenticata dal centrodestra e umiliata nella sua voglia di crescita anche per le ultime pesantissime
vicende sull’ospedale di Giarre, sarà
così abbandonata al proprio destino.
Neanche la seconda e terza annualità
- ammesso che il governo Berlusconi
abbia intenzione di mantenere in vita le provvidenze per Sicilia e Calabria
- potrà rendergli giustizia: per quest’area pochi spiccioli nelle previsioni
del biennio 2009/2010».