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book.demand.amuleto_Layout 1 07/03/12 15:53 Pagina 1 A Guido Nolitta, che mi ha condotto per mano negli infiniti mondi della fantasia e dell’avventura, insegnandomi a viverle. book.demand.amuleto_Layout 1 07/03/12 15:53 Pagina 2 Realizzazione editoriale Eracle s.r.l. Via A.C. De Meis, 663 - 80147 - Napoli Tel e fax: 081 733.42.82 E-mail. [email protected] © 2012 proprietà dell’autore ISBN 978-88-97811-03-9 Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e a norma delle convenzioni internazionali. Responsabile della pubblicazione: l’autore book.demand.amuleto_Layout 1 07/03/12 15:53 Pagina 3 book.demand.amuleto_Layout 1 07/03/12 15:53 Pagina 4 book.demand.amuleto_Layout 1 07/03/12 15:53 Pagina 5 35° Giorno Le alte porte di metallo nero si richiusero alle spalle di Wild con un suono dall’amaro sapore di una sentenza. Il piccolo ometto deglutì nervosamente ed avanzò con cautela lungo una soffice passerella nera, nell’immensa sala, avvolta nella penombra. I suoi occhi guizzarono a destra e sinistra, cercando di perforare quelle tenebre che parevano liquide. Ogni volta che entrava nella sala del trono si sentiva soffocare dal panico,come se invisibili mani adunche percorressero la sua spina dorsale alla ricerca di un varco per raggiungere il suo cuore e ghermirlo. Mentre procedeva verso la sua destinazione seguì con lo sguardo le im- mani colonne ai lati del corridoio centrale, che si perdevano nell’oscurità che avvolgeva il soffitto, la mente che gli proponeva immagini di orribili creature in attesa di piombare giù per afferrarlo. Nella sua miserabile vita da spia, aveva affrontato grossi pericoli, l’adrenalina che gli aveva pompato impetuosamente nel sangue, aiu- tandolo a superare i momenti più difficili, ma quando tornava a riferire a Kral, il solo pensiero di attraversare quella sinistra sala lo riduceva ad un ammasso di tremolante gelatina. Arrivò all’ultimo tratto della nera passerella, lo sguardo ora ri- volta in basso, verso il primo gradino che portava al gran trono di ebano nero e rimase in attesa. - Wild – mormorò una voce baritonale destando echi multipli che si rincorsero nelle alte volte – La mia viscida spia preferita...- - Mio signore... – si limitò a rispondere flebilmente l’ometto, le mani che si contorcevano nervosamente sotto il lacero mantello. - L’hai trovata ? – la domanda era stata pronunciata con tono dolce, ma Wild percepì un sottofondo di minaccia che gli gelò il sangue. 5 book.demand.amuleto_Layout 1 07/03/12 15:53 Pagina 6 Si dondolò nervosamente sui piedi e si schiarì la voce alzando lentamente lo sguardo per inquadrare l’imponente figura seduta sul trono. Kral era un uomo massiccio e gigantesco, con i lineamenti stranamente delicati; benché non superasse di molto i trent’anni di età, aveva lunghi capelli bianchi lisci che incorniciavano quel volto scultoreo. Gli avambracci muscolosi erano percorsi da lievi tremiti, indice di tensione repressa. Ai due lati del trono, sedute sull’ultimo gradino, c’erano due concubine dai capelli color della notte, vestite esclusivamente con un perizoma trasparente che fa- ceva risaltare sensualmente il loro monte di venere. Una delle due accarezzava la possente coscia nuda di Kral mentre l’altra aveva la mano sinistra infilata sotto il corto gonnellino in pelle dell’uomo e la muoveva con ritmo lento e cadenzato. Entrambe le donne erano bellissime ma i denti canini appuntiti e l’espressione di lasciva follia che traspariva dalle loro facce impedì a Wild qualunque tipo di eccitazione. - Non ne ho ancora la certezza, mio signore, ma… - esordì esi- tante, cercando di infondersi coraggio. - Ma… ? – la voce di Kral risuonò di un’ottava più bassa mentre con la mano destra, l’albino scendeva fino a ghermire un seno marmo- reo della donna di destra. Wild si fece ancora più piccolo vincendo a stento l’impulso di in- dietreggiare. - Ma – riprese con un tono di voce ferma che lo sorprese – ho ra- gione di credere che ella viva a Vendor. Ho avuto notizie ragionevol- mente sicure ed attendibili da alcuni miei informatori che vivono nella capitale. Una figura oscura e sottile emerse lentamente da dietro il trono 6 book.demand.amuleto_Layout 1 07/03/12 15:53 Pagina 7 nero. Era ricoperta da un lungo mantello nero da cui la luce sembrava quasi rifuggire; un cappuccio rosso fuoco ricopriva il capo dell’essere e del viso si riusciva ad intravedere solo due occhi di verde smeraldo, occhi che risplendevano sinistramente circondati dal nulla. - Che tipo di notizie ? – la voce di Zord, lo stregone nero, primo sacerdote del cerchio nero di Axoth. La sua voce ricordava il sonaglio dei crotalo e un’altra ondata di terrore s’impadronì di Wild che si sentì svuotare l’anima di colpo. Tutte le conquiste di Kral erano state favorite dalla magia nera di Zord; le inutili resistenze opposti dai grandi maghi bianchi venuti da Vendor erano apparsi inutili giochetti di prestigio d’innanzi alle sue arti nere. Correvano voci che narravano di terribili urla e ringhi bestiali provenienti dalle stanze di Zord, mentre lo stregone preparava i suoi incantesimi; parecchie fanciulle erano state portate nelle sue stanze ma non risultava che alcuna ne fosse ritornata. Wild era paralizzato dall’orrore che quell’essere gli incuteva; la sua lingua era paralizzata, il cuore gli batteva tumultuosamente nel petto. I pulsanti occhi verdi di Zord si fissarono su di lui e l’ometto si sentì trapassare il cuore da una fitta gelida e mortale. Radunò le poche forze che gli rimanevano con la forza della disperazione. - Possente Zord – rispose con tono incerto – ella possiede il dono della guarigione e della preveggenza. Inoltre sembra che porti il segno. Esistono numerose testimonianze al proposito. Lo stregone emise una piccola risata che bloccò quel disperato flusso di parole. All’ometto parve la risata del demonio. - Dunque – sibilò Zord fluttuando a qualche centimetro da terra – La lunga ricerca forse è conclusa. Tra trentacinque giorni in cielo si formerà il grande trigono tra Sole, Marte e Plutone e se la be- stia avrà il suo pasto il rito di Grond sarà compiuto e il possente Kral sarà il padrone dell’assoluto. 7 book.demand.amuleto_Layout 1 07/03/12 15:53 Pagina 8 Kral annuì compiaciuto mentre incitava le due donne-vampiro ad accelerare le loro lascive carezze. Puntò un dito massiccio sulla piccola spia ai piedi della scalinata. - Recati al porto e sali a bordo della Piccola Serpe, che ti porterà a Vendor. Voglio quella donna qui entro un mese. Wild annuì ripetutamente e iniziò ad indietreggiare, felice di es- serla cavata ancora una volta. Mentre si girava per uscire lo raggiunse la voce di Zord, sibilante e gelida. Se dovessi fallire ti aspetterò nelle mie stanze, piccolo verme… 8 book.demand.amuleto_Layout 1 07/03/12 15:53 Pagina 9 25° Giorno Mia Signora, ti ricordo che tra poco Mastro Threx arriverà alla bottega. Il tono gentile della frase non riuscì a nascondere una venatura di impazienza e rimprovero. Thalia sorrise brevemente, continuando a passare in rasse- gna i colorati scialli di seta Thoriana della bancarella. Il mercato settimanale di Vendor era il più rinomato delle terre emerse e lei non perdeva l’occasione di esaminare a lungo i lunghi banconi di legno che invadevano la grande piazza centrale della città; i suoni dei suonatori di sitar, i richiami dei mercanti, il profumo della frutta fresca generosamente esposta le riempivano di gioia il cuore. - Suvvia Nigel – ridacchiò facendo scorrere l’indice lungo una tela simile all’arcobaleno – Mastro Threx non ne avrà a male se tarderò di qualche minuto. Nigel, l’elfo, represse a stento la rispostaccia che gli stava risa- lendo in gola; quella ragazza lo avrebbe fatto ammattire prima del tempo. - Ti ricordo che Mastro Thrax è il sommo sacerdote delle Tuniche Lucenti e che non bisogna mancargli di rispetto. E’ merito suo che le nere arti di Zord non sono riuscite a soggiogare il regno di Vendor. – si limitò a rispondere cercando di trasmettere a Thalia la propria impa- zienza. La ragazza scoppiò a ridere, la fulgida cascata di capelli biondi che oscillava nella calda brezza del primo meriggio. Aveva lineamenti fini e delicati, un viso d’alabastro in cui riluceva un bellezza dolce e antica. 9