Monica Massari Attenta studiosa dei fenomeni legati ai processi

Monica Massari
Attenta studiosa dei fenomeni legati ai processi della globalizzazione, Monica Massari indaga la
questione della paura suscitata dalla presenza nella nostra realtà dell’Islam. Una paura che
spesso è mescolata con l’aggressività ed il rancore e che si attiva soprattutto verso gli
immigrati di origine araba e africana fino a sfociare in una nuova forma di razzismo:
l’islamofobia. Il saggio ci spinge ad avere uno sguardo diverso su Islam ed immigrazione, in
particolare attraverso l’osservazione della quotidianità di persone di fede islamica – immigrati,
ma anche italiani convertiti – nel contesto sociale italiano.
“L’Islam fa paura e la presenza di cittadini musulmani nelle nostre società suscita sempre più
diffidenza, se non aperta ostilità. La sociologa Monica Massari parla di una vera e propria fobia,
che tende a creare una frontiera invalicabile…
La studiosa lancia l’allarme: questo processo di costruzione di un altro da sé, immutabile e
inassimilabile, non è nuovo e ricorda in modo preoccupante l’antisemitismo storico. La sua
analisi, affiancata dalle testimonianze di musulmani residenti in Italia, è una lezione utile per
“disimparare il razzismo”, latente e spesso inconfessato, che si va diffondendo nel cuore della
tollerante Europa…”.
“Da tempo il termine “islamofobia” fa parte del catalogo delle declinazioni del razzismo, in
alcuni paesi europei come Gran Bretagna e Francia.
In Italia, invece, fatica trovare posto nel glossario corrente…
Il libro di Monica Massari, sociologa dell’Università della Calabria, colma quindi una lacuna
concettuale e politica molto grave.
Lo fa, peraltro, sfidando uno dei luoghi comuni che, anche a sinistra, dominano il discorso
sull’Islam. Che, cioè, l’Islam sia indissolubilmente “straniero”. Percepire che invece esso fa
parte delle possibilità “normali” dell’Italia contemporanea è il primo passo verso pieni diritti di
cittadinanza”.
(Da “Carta”, n.° 46, 2006)
Monica Massari, sociologa, ha lavorato come esperta associata presso il Centro internazionale
per la prevenzione della criminalità delle Nazioni Unite di Vienna fino al 2000.
Attualmente svolge attività di ricerca presso l’Università della Calabria ed è consulente per
diversi organismi internazionali, organizzazioni non governative e istituti di ricerca.
Ha scritto, fra l’altro: La Sacra Corona Unita. Potere segreto (Laterza, 1998); Globalizzazione e
criminalità (Laterza, 2003).