Diario di bordo a centottanta…4 mani Campo scuola Ischia 6
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Diario di bordo a centottanta…4 mani Campo scuola Ischia 6
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ZAGAROLO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Diario di bordo a centottanta…4 mani Campo scuola Ischia 6-8 maggio 2015 Classi Prime A-B-C-D-E-F-G 1° giorno Il 06/05/2015, alle ore 08:00, siamo partiti dalla Valle del Formale di Zagarolo (RM) con l’autobus (ovviamente mi sono messo davanti perché ho il mal d’auto). Sull’autobus abbiamo fatto di tutto: ascoltare la musica, giocare sui telefoni, parlare, cantare ecc… Dopo 3 ore siamo arrivati a Pozzuoli e siamo saliti su un traghetto di lusso!! (la maggior parte di noi non lo aveva mai preso tra cui io!!!!!). Lì abbiamo mangiato e bevuto, chiacchierato e ammirato il panorama: la costa che si allontanava e le isole di Procida e poi di Ischia che si avvicinavano, (osservare la scia mi ha liberato da ogni pensiero!!!). A rrivati al porto di Casamicciola, abbiamo seguito una guida e insieme a lui siamo saliti su un pullman per un giro turistico. Appena ho messo piede a Ischia ho scoperto la sua bellezza: il grande monte Epomeo sovrastava il paesaggio, ricoperto da una splendida flora verdeggiante. Durante il tour abbiamo notato antiche rovine greche e romane addossate sulle pietre di tufo verde caratteristiche dell’ isola. Abbiamo attraversato i sei comuni: CASAMICCIOLA ISCHIA - LACCO AMENO - SERRARA FONTANA - FORIO - BARANO mentre la guida ci dava interessanti informazioni sui diversi posti. Saliti sul punto più alto dell’ isola, sono rimasto a bocca aperta per lo splendido panorama che si vedeva: tutto intorno si trovava una bellissima costa, circondata da un mare azzurro a perdita d’occhio. Un promontorio si slanciava vicino all’isola, unita a questa con un ponte. Nell’acqua affioravano delle grandi rocce e la guida ci ha spiegato che erano cadute dal monte EPOMEO (alto circa 600 metri) vedendole gli attribuivamo forme animali e oggetti e sono uscite cose innaturali, è stato divertente!!! Scendendo da una strada tutta curve finalmente siamo scesi dall’autobus per una passeggiata al mare (era bellissimo sentire l’odore del mare) e a comprare un po’ di ricordi … era il comune di Sant’ Angelo separato dalla costa da un lungo ponte e lì abbiamo visto meduse, pesci e pomodori di mare e un cane che faceva il bagno. Poi, finalmente, siamo arrivati all’ hotel Parco Cartaromana (non me l’ aspettavo così bello!!!): l’albergo non era un unico edificio ma era sviluppato a gradoni, le camere sembravano piccole casette luminose ed arieggiate e inoltre l’hotel aveva due piscine. Ma la cosa migliore era il panorama: c’era una vista mozzafiato sul mare e al centro spiccava il Castello Aragonese! Dopo aver cenato, i professori e la preside (si c’era anche lei!!!) ci hanno lasciati divertire fino a mezzanotte. 2° giorno Il giorno dopo è stato molto divertente, appena svegli, siamo andati con la guida al Museo Archeologico di VILLA ARBUSTO (comune di Lacco Ameno), dove abbiamo ammirato vasi, anfore e la coppa di Nestore, il reperto più prezioso poiché su un lato si trova uno dei più antichi testi scritti in greco, oggetti per le tombe, perché, come già sapevamo, nelle tombe nell’antichità si mettevano oggetti di uso comune … Nel grande parco del museo abbiamo pranzato con i panini preparati dall’albergo mentre una guida ci mostrava i giochi antichi: una trottola di legno con uno spago arrotolato che si chiama “strombolo”. Abbiamo provato ad usarla ma la maggior parte non c’è riuscita a farla girare, perché non era per niente semplice. Invece la nostra Preside era proprio brava, ci ha raccontato che ci giocava sempre quando era bambina nella sua cittadina. Più tardi abbiamo incontrato un maestro ceramista che ci ha mostrato come si lavora l’ argilla, ci ha fatto vedere alcuni fischietti a forma di animali e noi dovevamo scegliere quello da fare, ci ha dato un pezzo d’ argilla e la “barbottina” cioè argilla più liquida usata come colla (io ho fatto un‘ anatra e una coccinella) . Ognuno di noi ha modellato un pezzo di argilla costruendo il proprio fischietto personale che dovrebbero spedire a scuola. Anche lavorare con la ceramica è stato molto bello e interessante, una volta finita la lavorazione ci siamo recati in spiaggia, dove abbiamo fatto moltissime foto al mare, l’acqua era talmente limpida e pulita che sembrava quasi uno specchio, lì ci siamo bagnati i piedi, era bellissima l’acqua!!!! Infine siamo tornati all’ hotel e subito dopo cena la Preside ha detto di avere una sorpresa per noi, così siamo usciti e ci siamo messi seduti sulle sdraio, alcuni di noi avevano preparato, infatti, uno spettacolo di ballo come animazione organizzato da due gruppi: gli Scorpion e i Factory Dance e i professori avrebbero fatto i giudici, risultato finale: parità!!!! 3° giorno Il giorno dopo è stato il giorno migliore perchè siamo andati a visitare i Giardini Botanici della MORTELLA a FORIO; giardino voluto come regalo per il marito WILLIAM, un importante musicista inglese, da sua moglie SUZANA. In realtà la guida ci ha raccontato la storia di questa coppia e della loro casa che era piccola in confronto a tutto lo spazio che avevano, infatti loro preferirono avere intorno uno spazio naturale con la loro abitazione mimetizzata benissimo con il resto dei giardini. Quando abbiamo visitato la loro casa abbiamo visto all’interno dei pianoforti e altri strumenti musicali e vari spartiti perchè William era un musicista. Oggi la casa si usa ancora per i concerti... (ci ha raccontato il nostro professore di pianoforte che quando era molto giovane ha tenuto un concerto proprio qui!!!) e all'esterno, sopra il tetto di una delle costruzioni, era stato creato un teatro greco, dove in estate organizzano sempre dei bellissimi concerti. Nel giardino, anzi i giardini perchè non è uno solo ma un insieme di specie vegetali divise per ambiente e origine, c’erano piante di tutti i generi, le più belle sono state quelle carnivore, l’aloe (che può curare naturalmente le scottature e piccole ferite e infiammazioni della pelle) e le ninfee, piante fantastiche e strane (mi ricordo soprattutto della pianta zebrata), una piccola serra di nome VICTORIA HOUSE dove un giusto clima mantiene piante come l’orchidea, e dove abbiamo ammirato le larghissime foglie circolari e piatte della Victoria amazonica galleggiare in un mini laghetto. Un’ intera parte del giardino è dedicata alle piante grasse come l’ agave provenienti da varie zone dell'America Centrale. Ci hanno colpito un albero molto grande che aveva sviluppato le spine per proteggere i suoi frutti dalle scimmie e persino una felce arborea, ormai estinta! Particolarmente suggestivo era un ambiente, quasi una grotta, in cui c’erano piante e dipinti divisi in tre momenti della vita: la nascita, la crescita, la morte. Nella parte più alta del giardino, che è tutto disposto lungo la collina e ogni tanto si vede tra le piante uno scorcio della luminosa acqua azzurra del mare, i due proprietari hanno fatto mettere le loro ceneri in due posti diversi: William, in una roccia, la“ roccia di William” su una altura; Suzana, in una grotta con la sua immagine e lì vicino la fontana dell'immortalità. Tornati in albergo, dove la mattina prima di colazione avevamo già preparato le valigie, abbiamo pranzato perchè alle 15.00 dovevamo imbarcarci, questa volta a Ischia Porto, per Pozzuoli e da lì in pullman a casa!!!! Il nostro campo scuola ad Ischia è stato bellissimo e non dimenticheremo mai questa MAGICA ISOLA!!!!!!!! Il testo è il “frutto” della “raccolta” dei racconti ideati e scritti dagli studenti partecipanti autonomamente in classe. E' stata scelta la prima persona plurale proprio per dare l'idea della coralità del lavoro e le frasi in corsivo sono invece commenti personalizzati estrapolati dalle varie composizioni. Docenti Laura Cavazza e Maria Ciucci