Presentata presso la Sala dei Grandi di Arezzo la mostra “I

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Presentata presso la Sala dei Grandi di Arezzo la mostra “I
Presentata presso la Sala dei Grandi di Arezzo la
mostra “I Macchiaioli e il loro tempo”
Si è svolta questa mattina nella prestigiosa Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo
la conferenza stampa di presentazione della mostra di pittura “I Macchiaioli e il loro tempo Opere e Vita degli Artisti del Caffè Michelangelo”, evento organizzato dalla Banca di Anghiari
e Stia Credito Cooperativo per festeggiare i 110 anni di vita dell’istituto (fondato appunto nel
1905). La prestigiosa mostra si svolgerà dal 19 luglio al 18 ottobre ad Anghiari presso il Museo
Statale di Palazzo Taglieschi e verrà inaugurata sabato 18 luglio alle ore 18:00. Alla conferenza
stampa di presentazione hanno preso parte il direttore generale della Banca di Anghiari e Stia
Fabio Pecorari, il curatore della mostra avv. Giuseppe Figna, la presidente della Fondazione
Marco Gennaioli Onlus Carla Masetti Gennaioli ed il segretario organizzativo e coordinatore
dell’evento per conto della Banca di Anghiari e Stia Francesco Testerini.
La mostra “I macchiaioli e il loro tempo” non vuole proporre un discorso filologico critico sull'arte
dei Macchiaioli, ma tenta di approfondire la conoscenza di questi artisti come uomini del loro e nel
loro tempo. Un tempo, la metà del secolo XIX, di generale rivoluzione. Telemaco Signorini scrisse.
“Venne il '59 e del '59 fu una rivoluzione di redenzione patria e di arte e sorsero i Macchiaioli”.
La mostra inizia con una parte documentaria sulle guerre di indipendenza alle quali i macchiaioli
parteciparono come volontari in gran numero. Bandi, libri, documenti dell'epoca.
Questi artisti ebbero come luogo di ritrovo un Caffè fiorentino, il Caffè Michelangelo, la cui storia ci
è stata lasciata in sapide descrizioni sempre dal Signorini nel volumetto Caricaturisti e caricaturati.
Farsi le caricature era il loro modo preferito per non prendersi troppo sul serio e rafforzare la loro
amicizia.
Proprio la seconda sezione della mostra è dedicata alla caricatura. Una sezione ampia perché tra
gli amici del Caffè Michelangelo vi era anche il biturgense Angiolo Tricca, antiquario, pittore,
fotografo, spirito amante di ogni divertimento, ma soprattutto il più grande dei caricaturisti..
La caricatura è, essa stessa, uno specchio dei tempi; diceva Robert de Montesquiou: “non è
un'arte frivola ma è intimamente legata all'evoluzione di una data società”.
Caricatura dal punto di vista della rappresentazione grafica è la resa comica di un volto, di un
personaggio con l'accentuata riproduzione dei connotati più appariscenti lasciando nello stesso
tempo che la figura sia perfettamente riconoscibile, quindi un ritratto caricaturato. Per l'affinità tra
caricatura e ritratto, insieme ai ritratti caricaturati saranno esposti una serie di ritratti eseguiti con le
stesse veloci ed immediate tecniche della caricatura: matita, carboncino, acquerello.
Nella terza e più importante sezione ci sono opere pittoriche, di provenienza prevalentemente
privata ma anche museale, tutte di elevata qualità ed alcune importantissime per la storia dell'arte
tanto da aver partecipato alle più importanti mostre in musei di tutto il mondo, Francia, Spagna.
Germania, Stati Uniti, Giappone, è affiancata una nutrita serie di oggetti, documenti, libri per
comprendere anche la vita quotidiana degli artisti e dei loro contemporanei.
Un forte connubio infatti tra arte e quotidianità caratterizza la pittura di “macchia” che illustra
precipuamente la vita sia rurale che cittadina facendone emergere tutta la dignità del popolo.
Gli oggetti che si trovano nelle collezioni di appassionati cultori delle memorie del tempo sono
quasi sempre oggetti di lusso per cui rispecchiano, per lo più, la vita della parte più agiata della
popolazione, non quella delle classi meno abbienti, quindi più la vita dei macchiaioli di seconda
generazione piuttosto che quella dei primi artefici della Macchia tutti vissuti in grande modestia.
Nella quarta sezione infine ecco alcune opere dei primi del novecento, ma solo di artisti dei quali in
mostra vi sono anche dipinti dell'ottocento per mostrare come la loro pittura si sia evoluta verso i
nuovi movimenti europei.
Le opere esposte saranno poco meno di 150: un centinaio i dipinti ad olio, una quarantina le
caricature e i disegni. Raramente si possono vedere assieme in mostre di questo tipo 4 opere di
Abbati di primaria importanza, un rarissimo Sernesi, 5 Lega tra i quali i famosissimi Lezione di
piano e Paesaggio con contadini, 8 Fattori del quale spiccano La porta rossa, Il carro dei carbonai
e L'arsellaio già nella collezione di Renato Fucini. 8 tavolette di Signorini 3 di Banti, ed ancora
Borrani, Cabianca, Bechi, Gelati tutti anche con opere del primissimo periodo di Castiglioncello,
Boldini, De Nittis, Cecioni, Cecconi, Ferroni, Cannicci, i tre Tommasi, i due fratelli Gioli, Vinea e
molti altri ancora.
La mostra verrà inaugurata sabato 18 luglio alle 18:00 nella suggestiva cornice di Piazza Mameli e
rimarrà aperta fino al 18 ottobre con orario continuato. Martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 18,
venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19. Giorno di chiusura lunedì.
La mostra “I Macchiaioli e il loro Tempo” è organizzata dalla Banca di Anghiari e Stia Credito
Cooperativo grazie alla collaborazione del Polo Museale Toscano Soprintendenza Belle Arti e
Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto, Arezzo e della Fondazione Onlus Marco Gennaioli.
Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Minitero dei beni e delle attività
culturali e del turismo, della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Anghiari e
della Proloco Anghiari.
Le dichiarazioni rilasciante in conferenza stampa
Fabio Pecorari (direttore generale Banca di Anghiari e Stia). “Nel 2015 ricorre il 110° anniversario
dalla fondazione della nostra Banca nata come Cassa Rurale di Anghiari il 13 agosto 1905 e per
festeggiare al meglio questa importante ricorrenza abbiamo pensato di dar vita alla prestigiosa ed
interessante mostra dedicata ai Macchiaioli. E’ un regalo che abbiamo voluto fare a tutto il territorio
ed in particolare ai nostri soci che potranno entrare gratuitamente alla mostra. Si tratta di un evento
di grande spessore che siamo certi porterà ad Anghiari numerosi visitatori. Importante sottolineare
il collegamento con Angiolo Tricca, artista biturgense che in quel periodo frequentò lo stesso caffè
dei Macchiaioli. Non è solo una mostra di dipinti, ma riguarda un intero periodo storico ed è proprio
per questo ancora più affascinante”.
Giuseppe Figna (curatore mostra). “La mostra è stata pensata come un approfondimento della
personalità dei vari artisti nel loro tempo, cioè la metà del XIX secolo. Le splendide sale del Museo
Statale di Palazzo Taglieschi ospiteranno alcune delle principali e più belle opere dei Macchiaioli,
ma anche oggetti molto interessanti, caricature e tanto altro ancora. Una mostra completa quindi
che approfondirà sotto tutti i punti di vista la vita dei Macchiaioli e quella importante epoca storica.
Opere che sono già state nei principali musei del mondo a rappresentare la Macchia”.
Carla Masetti Gennaioli (Fondazione Marco Gennaioli Onlus). “Il progetto portato avanti dalla
Fondazione vuole premiare con borse di studio ed opportunità di vario genere i ragazzi più
meritevoli. In questo caso abbiamo pensato di aiutare i giovani che si impegneranno durante il
periodo estivo e proprio quindi in occasione della mostra. Visto che l’evento si protrarrà fino ad
ottobre l’auspicio è che vengano coinvolte anche le scuole. In modo che i ragazzi si avvicinino
ancora di più ad arte e storia”