Enel Green Power
Transcript
Enel Green Power
Enel Green Power Il futuro delle energie rinnovabili 15 giugno 2011 I referendum dell’11 e 12 giugno, ai quali erano chiamati ad esprimere il proprio voto i cittadini italiani, hanno sancito il definitivo divieto al Governo italiano di puntare sullo sviluppo di una capacità nucleare domestica. Pertanto il nuovo orientamento del Governo sul tema energetico dovrà virare necessariamente sul potenziamento delle energie rinnovabili. Dopo aver definito gli incentivi sul solare sono attese nuove misure su eolico, biomasse e geotermia. Enel Geen Power (EGP) dovrebbe essere tra le società beneficiarie di questo nuovo orientamento in quanto è attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili. EGP, nata nel 2008, oggi è una delle più importanti società del settore dell’energia da fonti rinnovabili con una capacità installata complessiva è di 6.100 MW nei segmenti dell’energia eolica, idroelettrica, geotermica, solare e delle biomasse, con oltre 600 centrali in funzione o in costruzione nel mondo. La società è presente in Europa (in Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia) ma anche negli Stati Uniti e in Canada con circa 788MW, soprattutto con centrali idroelettriche e campi eolici, e con oltre 667MW in America Centrale e Latina, principalmente nel segmento idroelettrico. Nota societaria Inizio di copertura Intesa Sanpaolo Servizio Studi e Ricerche Ricerca per Investitori Privati e PMI Ester Brizzolara Analista Finanziario Oltre ai principali driver del settore, occorre sottolineare che EGP può contare su alcune importanti caratteristiche specifiche che le dovrebbero conferire un vantaggio competitivo rispetto ai principali concorrenti europei. La società vanta, infatti, una buona diversificazione geografica, che mitiga i rischi paese e normativo del portafoglio nel suo complesso. Inoltre può contare su un mix tecnologico ben bilanciato con elevato utilizzo della capacità, che determina volumi superiori rispetto alla concorrenza. La società vanta una contenuta esposizione al sistema degli incentivi, che le consente di risentire meno di altri competitori di eventuali evoluzioni regolamentari negative. Il 22% circa dei ricavi totali dipende da sussidi e incentivi governativi, di questi la parte prevalente deriva dall’Italia (16% circa). Nonostante la recente performance positiva, il titolo tratta a sconto rispetto ai multipli delle società comparabili. EGP vanta un rapporto DebitoNetto/EBITDA contenuto e una buona generazione di cassa, a vantaggio dei dividendi e dell’espansione delle attività in tutto il mondo. Iniziamo la copertura del titolo con un giudizio Positivo. Scheda società Dati società N. azioni ordinarie (mln) Prezzo (euro) Dati Mercato Capitalizzazione (mln di euro) Max-Min a 12 mesi (euro) Altre informazioni Settore Rendimento Ultimo dividendo Rendimento dividendo (%) Performance EGP da inizio quotazione 14/6/11 2.10 5.000 1,94 9.750 2,09-1,47 Energie Alternative 0,272 1,4 2.00 1.90 1.80 1.70 1.60 1.50 1.40 NOV DEC J AN FEB MAR ENEL GREEN POWER FTSE ITALIA ALL SHARE - PRICE INDEX APR MAY Sourc e: T homs on Datastream Fonte: Bloomberg, Thomson Reuters Fonte: Thomson Reuters I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del 13.06.2011. Performance % Assoluta Relativa Mibtel 1m 1,9 1m 9,3 3m 11,9 3m 19,3 12m ND 12m ND Fonte: Thomson Reuters Enel Green Power 15 giugno 2011 Profilo societario Descrizione attività Enel Green Power (EGP), nata nel 2008, oggi è una delle più importanti società del settore dell’energia da fonti rinnovabili, con una generazione di 21,8 miliardi di chilovattora. La capacità installata complessiva è di 6.100 MW nei segmenti dell’energia eolica, idroelettrica, geotermica, solare e delle biomasse, con oltre 600 centrali in funzione o in costruzione nel mondo. In Europa, EGP è attiva in Italia (dove è leader in tre delle cinque tecnologie – geotermica, idroelettrica e solare – e dove sta attivamente perseguendo un incremento sostanziale della propria capacità nell’eolico e nel solare), in Iberia (Spagna e Portogallo), Francia, Grecia e Bulgaria (le attività di quest’ultima sono in fase di cessione). Inoltre, EGP è presente negli Stati Uniti e in Canada con circa 788MW, soprattutto con centrali idroelettriche e campi eolici, e con oltre 667MW in America Centrale e Latina, principalmente nel segmento idroelettrico. Capacità installata per tecnologia (6.100 MW) – dicembre 2010 geotermica 13% altre (*) 2% Produzione di energia per tecnologia (21,8 TWh) – dicembre 2010 altre (*) 3% geotermica 24% idroelettrica 51% idroelettrica 42% eolica 43% eolica 22% Nota: (*) altre= solare, biomassa e cogenerazione. Fonte: bilancio societario 31.12.2010 Nota: (*) altre= solare, biomassa e cogenerazione. Fonte: bilancio societario 31.12.2010 Enel Green Power, facendo leva sulle competenze di Enel nel settore, mira a crescere attraverso un incremento significativo della capacità installata e dell’efficienza. L’obiettivo della società è di sviluppare un mix tecnologico funzionale alle diverse potenzialità offerte da ciascun paese in termini di fonti rinnovabili. Attraverso la controllata Enel.si – leader nazionale nella vendita di sistemi fotovoltaici a privati e imprese, con oltre 100MW installati – la società dispone di una rete di affiliati in franchising con oltre 500 installatori qualificati presenti su tutto il territorio nazionale. Capacità installata per area geografica (6.100 MW) – dicembre 2010 Produzione di energia per area geografica (21,8 TWh) – dicembre 2010 Nord America 12% Nord America 13% Iberia e America Latina 36% Italia e Europa 51% Fonte: bilancio societario 31.12.2010 Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche Iberia e America Latina 30% Italia e Europa 58% Fonte: bilancio societario 31.12.2010 2 Enel Green Power 15 giugno 2011 Caratteristiche specifiche del settore Il progressivo riscaldamento atmosferico e l'instabilità dei mercati dei combustibili fossili stanno stimolando le potenzialità delle energie alternative da fonti rinnovabili in tutto il mondo. La generazione di energia da fonti rinnovabili dovrebbe essere una delle attività destinate al più rapido sviluppo in futuro. La crescita dei volumi dovrebbe ricevere impulso da politiche governative tese alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, con relativi incentivi agli investimenti in tutto il mondo. La crescita dovrebbe essere alimentata, inoltre, da piani di incentivazione riguardanti il prezzo dell’energia prodotta. Rapido sviluppo futuro delle energie rinnovabili Cenni sulle diverse tecnologie di impianti Impianti solari (fotovoltaici). Secondo l'EPIA (European Photovoltaic Industry Association), negli ultimi dieci anni il settore fotovoltaico è cresciuto nel mondo a un tasso medio del 35%, con una potenza installata che ha raggiunto i 9.162 MW. E si prevede che a breve la capacità installata salirà a oltre 21.600 MW. Impianti eolici (forza del vento). L'energia eolica ha conosciuto uno sviluppo eccezionale negli ultimi anni. E si stima che nel prossimo futuro continui a crescere a un ritmo di circa il 30% l'anno. Impianti idroelettrici. La produzione di energia idroelettrica occupa una posizione di assoluto rilievo a livello mondiale. In Italia copre circa il 15% della domanda elettrica nazionale. In Europa il potenziale idroelettrico è ormai quasi del tutto utilizzato. Per questa ragione, oltre a rendere più efficienti le tecnologie esistenti, si guarda con particolare interesse allo sviluppo dell'idrofluente (fiumi) che, pur essendo di limitata potenza unitaria, può diventare complessivamente un contributo non trascurabile alla copertura della domanda elettrica. Impianti geotermici. Trasformano in energia elettrica la forza del vapore prelevato dal sottosuolo. L'Italia è il Paese dove l'energia geotermica è stata sfruttata per la prima volta a fini industriali ed è tuttora uno dei principali produttori di energia geotermolettrica. Biomasse. Lo sfruttamento delle biomasse rappresenta un capitolo importante nello sviluppo delle fonti rinnovabili in Europa. Da questa fonte sono attesi significativi contributi per la produzione di energia elettrica, di calore e di biocarburanti, che nei trasporti rappresentano la principale alternativa ai combustibili fossili. Punti di forza e di debolezza del settore I principali punti di forza e debolezza delle società legate al contesto operativo, a nostro avviso, sono legati soprattutto agli schemi di incentivazione, mentre quelli negativi ai rischi di esecuzione del piano d’investimenti e al rischio regolamentare. Di seguito elenchiamo i principali punti di forza e quelli di debolezza del settore. Punti di forza Un portafoglio ampio e diversificato di nuovi progetti da realizzare, da cui derivano per le società del settore buone opportunità di accrescere la propria capacità, è condizione essenziale per ottenere una crescita sostenuta nel campo dell’energia da fonti rinnovabili; Politiche governative a sostegno della capacità produttiva e dei prezzi con piani di incentivazione; questi ultimi sono stati uno dei maggiori fattori di crescita della capacità negli ultimi anni; nella maggioranza dei paesi questo ha determinato l’approvazione di incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili; Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 3 Enel Green Power 15 giugno 2011 Innovazioni tecnologiche nell’energia da fonti rinnovabili: la ricerca e lo sviluppo di tecnologie più efficienti potrebbe dare forte impulso alla performance del settore, grazie alla potenziale riduzione dei costi di sviluppo. Punti di debolezza Il processo di autorizzazione talvolta subisce ritardi, soprattutto a livello locale, nel caso di diversità di orientamento delle politiche ambientali tra il Governo centrale e le Autorità locali; Il Governo sta perseguendo la riduzione del debito, che si traduce in tagli agli incentivi/variazioni delle tariffe e cambiamenti regolamentari; Volatilità dei risultati dovuta a driver operativi (disponibilità energia idroelettrica ed eolica) e allo scenario dei prezzi del petrolio/fonti fossili, dati gli effetti sui prezzi all’ingrosso dell’energia; le società mitigano la volatilità dei prezzi di petrolio/energia ricorrendo a strumenti di copertura, per mezzo della vendita di contratti forward; Crescita della capacità di operatori locali cinesi e asiatici: in caso di aumento della domanda di attrezzature prevediamo rischi di aumento del costo degli investimenti sulla base di potenziali ristrettezze nella fornitura. Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 4 Enel Green Power 15 giugno 2011 Specificità della società Oltre ai principali driver del settore, occorre sottolineare che EGP può contare su diverse importanti caratteristiche specifiche che le dovrebbero conferire un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. Punti di forza della società Buona diversificazione geografica, che mitiga i rischi paese e normativo del portafoglio nel suo complesso; Mix tecnologico ben bilanciato con elevato utilizzo della capacità, che determina volumi superiori rispetto alla concorrenza, grazie soprattutto alla generazione geotermica e idroelettrica in Italia; Rapporto debito/EBITDA basso e buona generazione di cassa, a vantaggio dei dividendi e dell’espansione delle attività in tutto il mondo; Competenze uniche e distintive nella generazione geotermica, in grado di incrementare le opportunità di sviluppo di progetti al livello globale; Presenza significativa nel mercato energetico italiano beneficiando di un prezzo all’ingrosso dell’energia relativamente più alto; Sfruttamento di potenziali sinergie legate alla presenza geografica di Enel (Romania, Italia, Iberia e America Latina); Contenuta esposizione al sistema degli incentivi, che consente a EGP di risentire meno di altri competitori di eventuali evoluzioni regolamentari negative. Il 22% circa dei ricavi totali dipende da sussidi e incentivi governativi di questi la parte prevalente deriva dall’Italia (16% circa). Punti di debolezza/rischi per la società Volatilità delle valute estere, che, data la presenza a livello mondiale di EGP, sortirebbe sul gruppo effetti maggiori rispetto ad altri operatori italiani, di dimensioni inferiori; Rischio di una ridiscussione dei programmi di incentivazione per il settore dell’energia da fonti rinnovabili nei paesi in cui opera la società. Per quanto riguarda l’Italia, dopo l’esito del referendum e le recenti modifiche apportate alla definizione del prezzo dei certificati verdi e alle tariffe del fotovoltaico, riteniamo improbabili revisioni peggiorative agli schemi di incentivazione di energie da fonti rinnovabili. Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 5 Enel Green Power 15 giugno 2011 Dati di bilancio 2010 Enel Green Power nel 2010 ha conseguito ricavi consolidati pari a 2,27 miliardi di euro, in crescita del 19,8% a/a grazie soprattutto al contributo delle attività internazionali, che hanno beneficiato del consolidamento della spagnola ECyR (Endesa Cogeneration y Renovable). Infatti, EGP a marzo 2010 ha acquistato il 60% di ECyR, successivamente rinominata Enel Green Power España. La capacità installata nel 2010 è salita del 27% a/a a 6.102 megawatt, prevalentemente per effetto del conferimento delle attività spagnole. Il forte incremento dei risultati 2010 deriva dalla variazione del perimetro di consolidamento L’EBITDA del 2010 ha raggiunto 1,3 mld di euro, in aumento dell’8,8% rispetto a 1,2 mld di euro del 2009. A tale risultato ECyR ha contribuito per 111 milioni di euro, pari all’8,5% del totale. L’EBIT del 2010 si è attestato a 794 milioni di euro, sostanzialmente in linea (+0,4%) con i 791 milioni di euro del 2009; l’incremento dell’EBITDA è stato infatti sostanzialmente assorbito dalla crescita degli ammortamenti e perdite di valore, riferibili principalmente alla variazione del perimetro di consolidamento. Il risultato netto del Gruppo nel 2010 è stato di 452 milioni di euro, in aumento dell’8,1% rispetto ai 418 milioni di euro del 2009; tale incremento ha beneficiato di minori imposte (pari a 30 milioni di euro), per effetto principalmente dei benefici derivanti dall’applicazione delle agevolazioni fiscali previste nel Decreto Legge “Tremonti-Ter”, e di maggiori proventi derivanti dalle partecipazioni, valutate con il metodo del patrimonio netto (pari a 14 milioni di euro). Dati di bilancio consolidato Mln euro Ricavi EBITDA incidenza % sui ricavi EBIT incidenza % sui ricavi Utile Ante imposte Incidenza % delle Imposte Utile netto Utile netto rettificato Posizione Finanziaria Netta 2009 Pro-Forma 2009 2010 2.109 1.331 63,1 822 39,0 726 1.895 1.207 63,7 791 41,7 658 33 418 418 -5.345 2.271 1.313 57,8 794 35,0 682 27,7 452 452 -3.092 453 453 Var. % 2010/2009 pro-forma 7,7 -1,4 Var. % 2010/2009 -3,4 0,4 -6,1 3,6 -0,2 -0,2 8,1 8,1 19,8 8,8 Nota: Pro-Forma= a parità di area di consolidamento. Fonte: Bilancio societario L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 si era ridotto a 3.092 milioni di euro rispetto ai 5.345 milioni di euro di fine 2009 soprattutto grazie alla quotazione avvenuta lo scorso novembre. A fine dicembre 2010 l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, D/E, si attestava a 0,4x, a fronte di 2,1x di fine 2009. Enel Green Power ha pagato a fine maggio un dividendo di 2,72 centesimi per azione relativi all’esercizio 2010, che corrispondono a un pay-out del 30% e risultano in linea con quanto dichiarato dal management in merito alla politica dei dividendi nei prossimi esercizi. Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 6 Enel Green Power 15 giugno 2011 Andamento del 1° trimestre 2011 Enel Green Power ha chiuso il 1° trimestre con un risultato netto di 135 milioni di euro, con un incremento del 12,5% rispetto ai primi tre mesi del 2010. I ricavi totali nei primi tre mesi del 2011 sono stati pari a 611 milioni di euro mostrando un incremento del 26,5% a/a, così come l’EBITDA ha raggiunto 393 mln (+20,6% a/a). L'EBIT nei primi tre mesi del 2011 è stato pari a 263 milioni di euro, in aumento del 19% a/a. Principali dati economico-finanziari Mln euro Ricavi totali EBITDA EBIT Risultato netto Indebitamento finanziario netto 1° trim. 2010 483 326 221 120 3.092(*) 1° trim. 2011 611 393 263 135 3.333 La società ha archiviato un 1° trimestre positivo Var. % 26,5 20,6 19,0 12,5 7,8 Nota: (*) al 31 dicembre 2010. Fonte: risultati trimestrali societari Ai risultati del trimestre ha contribuito in maniera importante la società spagnola ECyR (Endesa Cogeneration y Renovable, successivamente ridenominata Enel Green Power España), che dal 2° trimestre 2010 è consolidata integralmente. Con riferimento ai principali effetti che tale acquisizione ha determinato sui dati economici consolidati di Enel Green Power del 1° trimestre 2011, si evidenzia che l’EBITDA di ECyR (pari a 64 milioni di euro), incluso nel resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2011, rappresenta il 16% dell‘EBITDA del gruppo Enel Green Power dei primi tre mesi del 2011 (pari a 393 milioni di euro). Inoltre sui ricavi e sui margini del 1° trimestre 2011 di EGP hanno contribuito poste straordinarie per circa 16 mln di euro derivanti dalla definizione di un accordo con le Autorità canadesi per il riconoscimento di un indennizzo a fronte dell’esproprio dei diritti sull’impianto idroelettrico gestito dalla società partecipata Star Lake, avvenuto nel 2008. A parità di condizioni l’EBITDA trimestrale di EGP mostra sostanzialmente una stabilità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 7 Enel Green Power 15 giugno 2011 Strategia e sviluppo dell’attività Nei prossimi anni Enel Green Power ha l’obiettivo di incrementare ulteriormente e significativamente la capacità installata e la produzione da fonti rinnovabili, potendo contare su di una consistente pipeline di progetti nelle diverse tecnologie e nei paesi in cui è presente. Un portafoglio di impianti in esercizio e di progetti in cantiere equilibrato e differenziato per tecnologia e geografia dovrebbe preservare un ritorno ottimale in termini di fattore di produzione degli impianti (tra i più elevati tra le aziende del settore) e di diversificazione e mitigazione dei rischi politici e regolatori. Business Plan 2011-15 La società ha aggiornato il piano industriale 2011-15, che prevede investimenti nell’arco di tempo indicato per 6,4 miliardi di euro per aumentare la propria capacità installata dagli attuali 6,1 GW a 10,4 GW nel 2015. Di conseguenza l’EBITDA dovrebbe raggiungere i 2 mld di euro nel 2013 e 2,4 miliardi di euro nel 2015 rispetto a 1,3 mld con cui ha chiuso il 2010. La società intende investire 6,4 mld di euro nel periodo 2011-15 in tecnologia idroelettrica, geotermica e solare. A livello geografico EGP mantiene invariati gli obiettivi di consolidamento nei paesi in cui è già presente, in particolare Italia, Spagna e Nord America, valutando anche opportunità di sviluppo in mercati meno maturi. La strategia del gruppo dovrebbe svilupparsi lungo le seguenti direttive principali, elencate per area di attività: Nell’arco del piano quinquennale la società procederà a un riequilibrio del proprio business sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello geografico Meno Italia e Spagna, più Europa orientale e America Latina; più solare e idroelettrico, meno eolico Italia ed Europa: consolidare e migliorare la presenza in Italia; crescita in Europa meridionale (Francia e Grecia); sfruttamento di sinergie generate dalla presenza di Enel nella distribuzione elettrica in Romania. Iberia e America Latina: consolidare la presenza in Iberia e sfruttare sinergie generate dall’integrazione di ECyR con Endesa; crescita nei paesi più interessanti dell’America Latina (Brasile, Messico e Cile). Nord America: perseguire la crescita in paesi che offrono opportunità in termini di regolamentazione e abbondanza di risorse operative (energia eolica, solare e geotermica). Enel.si: cogliere opportunità nelle attività distribuite di generazione da fonti rinnovabili (principalmente solare). Investimenti previsti 2011-15 (composiz. %) Capacità installata (GW) Italia 29% Nord America 17% 0,2 0,9 2,5 Penisola Iberica 9% Sud America 26% Resto d'Europa 19% Fonte: presentazione societaria marzo 2011 Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 2,9 0,1 0,8 5,9 2,7 2010 Eolico Idroelettrico 2015 Geotermico Solare Altro Fonte: presentazione societaria marzo 2011 8 Enel Green Power 15 giugno 2011 Nel piano industriale 2011-15 il management di Enel Green Power stima una maggiore efficienza produttiva, che dovrebbe generare una riduzione del costo unitario di produzione medio annuo del 3% circa. L’utilizzo della capacità produttiva media è indicato in flessione dal 44% del 2010 a circa il 38% del 2015 grazie al diverso mix tecnologico più esposto alla produzione eolica. L’incidenza dei ricavi dipendenti da incentivi su quelli complessivi dovrebbe rimanere intorno al 22-23%, confermando una contenuta esposizione a rischi legati ai cambiamenti regolatori. Tutto ciò confermando un pay-out pari ad almeno il 30%. Infine, la società prevede un programma di razionalizzazione delle partecipazioni del Gruppo, inteso, per un verso, a conseguire il pieno controllo e a consolidare integralmente alcune società ritenute strategiche in cui attualmente Enel Green Power dispone di una partecipazione di minoranza e, per l’altro verso, a dismettere le partecipazioni possedute in società il cui controllo non è conseguibile ovvero operanti in settori ritenuti non strategici. La società ritiene che l’applicazione di tale programma consentirà di ottenere nell’arco del piano industriale un incremento pari a 250 MW di capacità, pari a 50 milioni di euro di EBITDA. Proiezioni 2011-15, stime di consenso Di seguito riportiamo le stime di consenso che, pur rispecchianfo le indicazioni del piano industriale 2011-15 rimangono più conservative. Stime di consenso Mln di euro Ricavi EBITDA Incidenza % sui ricavi EBIT Incidenza % sui ricavi Utile ante imposte Utile Netto Utile netto rettificato Debito Finanziario Netto 2010 2.179,0 1.313,0 60,3 794,0 36,4 682,0 452,0 452,0 3.092,0 2011E 2.410,3 1.446,5 60,0 881,0 36,6 773,3 471,0 476,3 3.649,1 2012E 2.658,6 1.635,3 61,5 1.005,4 37,8 822,9 530,7 539,3 4.004,9 2013E 2.978,2 1.880,9 63,2 1.192,1 40,0 889,2 632,5 645,6 4.452,3 2014E 3.252,7 2.061,8 63,4 1.310,5 40,3 997,0 703,0 667,6 4.292,3 2015E 3.483,5 2.238,6 64,3 1.402,2 40,3 1.138,0 765,9 715,0 3.592,8 Fonte: FactSet L'aspetto maggiormente significativo del piano industriale 2011-15 è la forte scommessa sulle energie rinnovabili di Enel Green Power: del miliardo e duecento milioni aggiuntivi (rispetto al precedente piano 2010-2014) nel piano complessivo di investimenti, circa 500-600 milioni vanno al settore eolico. EGP investirà 6,4 miliardi nei 5 anni. La società punterà alla crescita fuori dall'Italia per scommettere sui paesi (resto d'Europa e Sud America) dove i maggiori tassi di crescita, nella maggior parte dei casi, svincolano dalla dipendenza degli incentivi. Nel futuro di EGP ci sarà meno eolico (gli investimenti passano dal 68% al 51%), più solare, idrico e geotermico. L’EBITDA indicato dalla società per il 2015 è di 2,4 miliardi. Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 9 Enel Green Power 15 giugno 2011 Valutazione La performance di borsa del titolo EGP, che dalla quotazione di settembre 2010 ha messo a segno un +20%, beneficia dei positivi risultati diffusi dalla società che confermano un livello di crescita sostenibile. Ma ci sono anche ragioni esogene, come l'impennata del prezzo del petrolio, che nel medio periodo consente alle aziende che producono e vendono energia verde di ottenere margini più elevati rispetto alle centrali elettriche alimentate a gas e a olio combustibile, così come alcune operazioni straordinarie compiute negli ultimi mesi da competitor esteri (la spagnola Iberdrola ha annunciato il riacquisto del flottante della controllata Iberdrola Renovables e la francese EDF ha fatto la stessa cosa su Energies Nouvelle) hanno alimentato un progressivo ritorno d’interesse per il comparto delle energie rinnovabili con conseguenze positive sulle quotazioni dei multipli del settore. Nelle tabelle seguenti abbiamo confrontato EGP con alcune società europee. Abbiamo selezionato a tale scopo Iberdrola Renovables, EDF Energie Nouvelles ed EDP Renovaveis come concorrenti meglio paragonabili a EGP in termini di dimensioni e presenza globale; per quanto riguarda il business mix, evidenziamo che il paragone attiene soprattutto alla generazione eolica. Confronto con i principali concorrenti Mln euro Prezzo (euro) Iberdrola Renovables 3,0 EDF Energies Nouvelles 39,9 EDP Renovaveis 4,6 Enel Green Power 1,9 Capitaliz. 12.752 3.098 3.991 9.580 Ricavi 2010 2.241 1.573 948 2.179 EBITDA 2010 Ut. netto 2010 1.456 360 455 106 713 80 1.313 452 Fonte: FactSet Ci sono alcune caratteristiche peculiari che distinguono EGP dalle concorrenti e che, a nostro parere, potrebbero conferire nel medio termine a EGP un vantaggio competitivo: 1) la capacità installata ossia le dimensioni della società; 2) i fattori di capacità, che determinano i volumi di produzione di energia; 3) le determinanti della redditività, quali i margini, il ritorno sul capitale investito, e il return on equity. Per quanto riguarda la capacità installata, in particolare, rileviamo che EGP è attualmente uno dei maggiori produttori di energia da fonti rinnovabili del mondo. Rispetto al campione di società concorrenti, EGP può vantare un mix di capacità più favorevole, che assegna alla società la leadership in termini di capacità produttiva. Infatti, la presenza di capacità geotermica installata alimenta soprattutto i volumi di produzione. I concorrenti non dispongono di alcuna centrale geotermica. Confronto multipli dei principali concorrenti P/E 2011 P/E 2012 P/E 2013 EV/EBITDA 2011 EV/EBITDA 2012 EV/EBITDA 2013 Iberdrola Renovables 30,6 25,5 22,1 11,2 9,8 8,8 EDF Energies Nouvelles 23,9 19,2 16,2 13,6 12,1 10,9 EDP Renovaveis 41,6 28,6 21,8 9,8 9,0 7,9 Media 32,0 24,4 20,0 11,5 10,3 9,2 Enel Green Power 20,8 18,9 14,7 9,2 8,3 7,4 Fonte: FactSet Rispetto ai multipli medi dei concorrenti EGP quota a sconto. Va detto, tuttavia, che una parte di tale sconto risulta giustificato dalle recenti operazioni straordinarie annunciate sulle due società confrontabili Iberdrola Renovables ed EDF Energies Nouvelles, che hanno incrementato i multipli dei titoli di circa il 10%. In dettaglio, la spagnola Iberdrola ha annunciato l’8 marzo scorso l’operazione di riacquisto del 20% flottante della sua controllata Iberdrola Renovables, che dovrebbe essere completata entro Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 10 Enel Green Power 15 giugno 2011 il mese di luglio. Dopo l‘annuncio il titolo è balzato poco sopra i 3 euro per azione, con un aumento del 14% rispetto alle quotazioni dei giorni precedenti. L’8 aprile la francese EDF ha annunciato il riacquisto del 25% di EDF Energies Nouvelles flottante sul mercato e del 25% posseduto da azionisti terzi offrendo 40 euro per azione, a premio del 10% rispetto alla quotazione dei mesi precedenti. Dal canto suo, rispetto ai concorrenti Enel Green Power beneficia di un posizionamento diversificato sia sul piano geografico sia sul piano delle fonti di energia, che le consente di “giocare su più tavoli” e di reagire con relativa flessibilità ai mutamenti del quadro regolamentare. La strategia dichiarata dalla società è quella di puntare alla qualità della risorsa energetica piuttosto che al sostegno pubblico. Iniziamo la copertura della società con un giudizio Positivo. Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 11 Enel Green Power 15 giugno 2011 Recenti eventi maggiormente significativi A inizio maggio la società ha comunicato l’inizio dei lavori per un nuovo parco eolico da 70 MW in Romania. La realizzazione del nuovo progetto e degli altri impianti già in via di costruzione, ha dichiarato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel Green Power, porterà la capacità installata in Romania a 244 MW, confermando la strategia di crescita in un Paese che ha un grande potenziale di sviluppo eolico. Fra le rinnovabili, l’eolico è la tecnologia più promettente per la produzione di energia in Romania: è previsto, infatti, che la capacità eolica installata nel Paese passi dai 600 MW della fine del 2010, ai 3.600 MW del 2015. Il Gruppo Enel, presente in Romania dal 2005, è attualmente il più importante investitore privato del settore elettrico con 5.000 addetti e 93.000 km di rete che servono circa 2,6 milioni di clienti. Nuovo parco eolico in Romania In aprile Enel Green Power España ha acquisito la partecipazione del 16,67% della SEA (Sociedad Eólica de Andalucía) detenuta da DEPSA (Desarrollos Eólicos Promoción SA), una società del gruppo EDP. Con questa acquisizione, Enel Green Power España rafforza la sua partecipazione in SEA, passando dal 46,67% al 63,34%, e diventandone l’azionista di maggioranza. La SEA è proprietaria di due impianti eolici con una capacità totale di 74 MW e una produzione annua di 256.000 MWh. L’operazione è in linea con la strategia di Enel Green Power, volta a razionalizzare il proprio portafoglio attraverso la riorganizzazione delle attività e la partecipazione in vari progetti. EGP si rafforza in Spagna Con questa operazione, Enel Green Power España rafforza la sua presenza in Andalusia, dove possiede già sette parchi eolici, due impianti a biomasse, un impianto di biogas e due campi fotovoltaici nelle province di Siviglia e Cadice per una capacità installata complessiva di 105 MW, oltre a disporre di un portafoglio di oltre 1.000 MW di progetti nell’eolico e solare-termico in varie fasi di sviluppo. A inizio giugno Enel Green Power España, attraverso la controllata Finerge, ha acquisito un'ulteriore quota del 50% nella Sociedad Termica Portuguesa (STP), divenendone così l'unico azionista. STP detiene quote in 13 impianti di cogenerazione e 2 parchi eolici in Portogallo, nonché una partecipazione diretta del 20% in Eneop, il Consorzio che è stato autorizzato a costruire 1.200 MW di energia eolica in Portogallo. Questo accordo consente a EGP España di aggiungere altri 30,8 MW al proprio portafoglio, raggiungendo così 177 MW di capacità installata in Portogallo, e di salire fino al 40% di Eneop. Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche Sale al 100% della portoghese STP 12 Enel Green Power 15 giugno 2011 Definizioni principali Benchmark Blue chip Buy-back Buy-out BV CAGR Capital employed Combined ratio Corporate governance Cost/Income ratio Cover ratio Default De-listing Downgrade DPS Due diligence EBIT EBITA EBITDA EPS Embedded Value EV EYR Expense ratio Free cash flow IPO Leverage Loss ratio Margine di interesse Margine da servizi Margine di intermediazione Market cap Multiplo NAV NAVPS P/E Pay-out ratio Placement (private) Private equity Profit taking Profit warning Public company Rating Risultato di gestione RAB (Regulatory Asset Base) ROCE ROE Small/Mid cap Spin-off Target price Tier 1 Tier 2 Upgrade Valore Intrinseco (VI) Yield Parametro di riferimento Titoli a larga capitalizzazione Riacquisto Acquisizione dall’interno Book Value: mezzi propri della società Compound Average Growth Rate: tasso composto medio di crescita Capitale investito: mezzi propri + debiti netti Rapporto che tiene conto del Loss ratio (sinistri / premi) ed Epense ratio (spese di amministrazione, raccolta / premi) Norme che regolano il processo decisionale societario Costi operativi/Margine di Intermediazione (settore bancario) Riserve totali/premi (settore assicurativo) Insolvenza Eliminazione dal listino Peggioramento delle stime oppure del giudizio oppure del merito di credito Dividend Per Share: dividendo per azione Fase di controllo dei bilanci che precede la chiusura di operazioni straordinarie Earnings Before Interest and Ta: utile operativo Earnings Before Interest, Ta, Amortisation: utile ante oneri finanziari, tasse e ammortamenti su immobilizzaz. mater. Earnings Before Interest, Ta, Depreciation, Amortisation: margine operativo lordo Earnings Per Share: utile netto per azione Valore intrinseco delle compagnie: al patrimonio netto vengono aggiunte le plusvalenze non realizzate e l’attuale portafoglio vita in forza Enterprise Value: capitalizzazione + debito netto Rapporto tra rendimento dei titoli privi di rischio (Btp 10 anni) e il rendimento del mercato azionario (espresso dal reciproco del P/E stimato a fine 2004) Spese di amministrazione rapportate ai premi Reddito operativo + ammortamenti – imposte +/- variazione del capitale circolante netto Initial Public Offering: offerta iniziale al pubblico Debiti netti/mezzi propri Indice di sinistralità, rappresentato dal rapporto sinistri/premi Interessi attivi – Interessi passivi (settore bancario) Commissioni attive – commissioni passive +/- profitti (perdite) da attività finanziarie +/- altri ricavi netti + dividendi (settore bancario) Margine di interesse + Margine da servizi (settore bancario) Capitalizzazione: prezzo numero azioni Rapporto tra valori di mercato (Prezzo, Enterprise Value) e particolari grandezze di bilancio (ad esempio, utili, margine operativo lordo, risultato operativo, ecc) Net Asset Value: valore patrimoniale netto Net Asset Value Per Share: valore patrimoniale netto/totale azioni Price/Earnings: prezzo/utile netto Quota di utili distribuita Collocamento (privato) Acquisizione di partecipazioni in società non-quotate Presa di profitto Annuncio di revisione di stime al ribasso Società a capitale diffuso Raccomandazione/ giudizio Margine di intermediazione – costi operativi (settore bancario) Valore del capitale investito netto come riconosciuto dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas alle società di trasporto e distribuzione, al fine della determinazione delle tariffe applicabili Return On Capital Employed: utile operativo dopo le tasse/capitale investito Return On Equity: utile netto/mezzi propri Titoli a bassa/media capitalizzazione Scorporo Prezzo obiettivo Patrimonio di base (capitale versato, riserve e fondo rischi bancari generali) rapportato al complesso delle attività ponderate per il loro rischio creditizio. Deve essere pari almeno al 50% del capitale totale (settore bancario) Patrimonio supplementare (riserve di rivalutazione, strumenti ibridi, passività subordinate e fondo rischi su crediti) rapportato al complesso delle attività ponderate per il loro rischio creditizio (settore bancario) Miglioramento delle stime oppure del giudizio oppure del merito di credito Embedded value = valore attuale netto società + valore attuale della proiezione degli utili generati dal portafoglio premi vita in essere, o a portafoglio “chiuso” (settore assicurativo) Rendimento: dividendo per azione/prezzo azione Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 13 Enel Green Power 15 giugno 2011 Avvertenza generale Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d’Italia e Consob per lo svolgimento dell’attività di investimento, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito. Le stime di consenso indicate nel presente documento si riferiscono alla media o la mediana di previsioni o valutazioni di analisti raccolte da fornitori di dati quali Bloomberg, Thomson Reuters, FactSet (JCF) o IBES. Nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà essere interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione, ovvero come un documento per la sollecitazione di richieste d’acquisto o sottoscrizione, di alcun tipo di strumento finanziario. Nessuna società del Gruppo Intesa Sanpaolo, né alcuno dei suoi amministratori, rappresentanti o dipendenti assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi. Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di coloro che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le rispettive famiglie possono detenere posizioni lunghe o corte in qualsiasi strumento finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o altrimenti. I suddetti possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di compravendita relative a qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti. Con il presente documento Intesa Sanpaolo dà avvio nell’ambito della produzione di note societarie rivolte alla clientela retail alla copertura delle informazioni relative a ENEL GREEN POWER. Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, esclusivamente a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso il sito internet di Banca IMI (http://retailhub.bancaimi.com/retailhub/COMMENTI-E-ANALISI.html) e di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com). Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 14 Enel Green Power 15 giugno 2011 Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse Intesa Sanpaolo dichiara i seguenti interessi e conflitti di interesse ai sensi degli articoli 69-quater e 69-quinquies, del regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14.05.1999, e successive modificazioni ed integrazioni e dell’art. 24 del “Regolamento della Banca d’Italia e della Consob Regolamento in materia di organizzazione e procedure degli intermediari che prestano servizi di investimento o di gestione collettiva del risparmio”: Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha erogato finanziamenti significativi a favore di ENEL GREEN POWER S.p.A. e del suo gruppo di appartenenza; Banca IMI ha svolto il ruolo di Joint Global Coordinator, Joint Bookrunner e Joint Lead Manager a favore di Enel S.p.A. nell’ambito dell’offerta globale di vendita di azioni ENEL GREEN POWER S.p.A. avvenuta nel mese di ottobre 2010. La Banca ha posto in essere idonei meccanismi organizzativi e amministrativi (information barriers), al fine di prevenire ed evitare conflitti di interesse in rapporto alle raccomandazioni prodotte. Per maggiori informazioni si rinvia al documento “Policy per studi e ricerche” e all’estratto del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse” a disposizione sul sito internet di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com). Certificazione dell’analista L’analista che ha predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, il cui nome e ruolo sono riportati in calce al commento, dichiara che: (a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed equilibrata dell’analista; (b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse. Altre indicazioni 1. Né l’analista né qualsiasi altra persona della sua famiglia hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento. 2. Né l’analista né qualsiasi altra persona della sua famiglia operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione nelle Società citate nel documento. 3. L’analista citato nel documento è socio AIAF. 4. L’analista che ha predisposto la presente raccomandazione non riceve bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking. Note Metodologiche Il presente documento è stato preparato sulla base della seguente metodologia. Dati societari e stime di consenso I commenti sui dati societari vengono elaborati sulla base di notizie e dati societari disponibili tramite strumenti informativi quali Bloomberg e Thomson Reuters. Le stime di consenso relative alle previsioni sulle crescite dei dati societari (utili, dividendi, prezzo di libro) vengono desunti dal provider FactSet (JCF) e rielaborati e commentati dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Definizioni e storia delle raccomandazioni Raccomandazioni equity View Definizione Orizzonte Positiva Si riferisce ad un target più alto del 10% rispetto al prezzo attuale di mercato. 12 mesi Moderatamente Positiva Si riferisce ad un target in un range contenuto tra il 5% e il 10% rispetto al prezzo attuale di mercato. 12 mesi Neutrale Si riferisce ad un target in un range contenuto tra il -5% e il +5% rispetto al prezzo attuale di mercato. 12 mesi Moderatamente Negativa Si riferisce ad un target in un range contenuto tra il -5% e il -10% rispetto al prezzo attuale di mercato. Negativa Si riferisce ad un target più basso del 10% rispetto al prezzo attuale di mercato. 12 mesi Non No Rating La Società viene coperta dal desk Retail Research senza esprimere alcuna raccomandazione o per scelta o per attenersi a precise disposizioni che riguardano circostanze particolari (ad esempio se Intesa Sanpaolo significativo ha interessi o conflitti di interesse particolari nella Società oggetto del documento o ricopre ruoli in operazioni di mercato che riguardano la Società). Rating sospeso La raccomandazione sulla Società viene sospesa se non esistono elementi di natura fondamentale sufficienti per esprimere un giudizio sul titolo. Non significativo La ricerca retail equity presenta dei giudizi la cui interpretazione è riportata nella tabella precedente. L’attribuzione del giudizio si basa sull’analisi fondamentale. Quest’ultima tende ad individuare il valore intrinseco delle azioni di una società quotata. Tale valore viene confrontato col prezzo Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 15 Enel Green Power 15 giugno 2011 espresso dal mercato, per individuare i titoli sottovalutati, ipotizzando che il mercato possa riportare la quotazione a tali valori. I metodi applicati sono di tipo quantitativo e qualitativo. Metodo quantitativo: approccio utilizzato per quantificare il valore della società; scaturisce dalla media delle valutazioni rivenienti dai diversi metodi applicati, quali i Multipli, il Discounted Cash Flow, la Sum of Part (onde necessario se il gruppo è presente su business differenti). Per metodo dei “Multipli” si intende la comparazione con un paniere di titoli di riferimento quotati comparabili il più possibile simili alla società da valutare, tenendo conto delle prospettive di crescita e della redditività. La peer analysis viene svolta con i seguenti criteri: 1) si individua un paniere di titoli comparabili (per settore e dimensione); 2) si calcolano i principali multipli del paniere di riferimento sulla base dei dati di consensus JCF ed altri consensus (IBES); 3) si realizza la mappa dei valori che solitamente associa il multiplo EV/Ricavi, margine EBITDA e EBIT, P/E, ecc. per l’anno corrente e quelli prospettici, oltre a multipli particolari come ad esempio il P/BV nel caso di banche ed il P/EV nel caso di assicurazioni, ecc.; 4) si valuta il posizionamento del titolo al di sopra, al di sotto o sulla retta di regressione che indica il benchmark di riferimento, o la media, del paniere individuato. Il DCF (Discounted Cash Flow) misura la valutazione dei flussi di cassa scontati ad oggi secondo il criterio tale per cui il valore del capitale di un’azienda è dato dal valore attuale dei flussi di cassa che la società sarà in grado di generare in futuro, scontati ad un tasso di attualizzazione (definito come costo medio ponderato del capitale, WACC). Il calcolo del DCF prevede la determinazione del valore attuale dei flussi di cassa operativi attesi per un periodo di previsione esplicito, al quale si aggiunge un valore finale di lungo periodo (“Terminal value”) e si sottrae l’indebitamento. La SOP (somma delle parti) è un metodo che prevede la valutazione effettuata per singole divisioni: ogni divisione viene paragonata ai propri peers e infine si effettua la somma delle valutazioni dei singoli business. Metodo qualitativo: il metodo qualitativo viene integrato da una serie di considerazioni legate a: Rendimento atteso (yield%); Analisi della contendibilità (struttura dell’azionariato); Analisi della posizione competitiva; SWOT analisi (punti di forza/debolezza; rischi/opportunità). A completamento dell’analisi fondamentale viene elaborata anche una parte relativa all’analisi tecnica, come illustrato di seguito. Analisi tecnica Valutazione della struttura grafica di indici, settori e titoli che viene desunta dalle quotazioni disponibili tramite strumenti informativi quali Bloomberg e Thomson Reuters. Le previsioni sui livelli tecnici sono realizzate dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo tramite modelli tecnici dedicati che forniscono indicazioni relative alla tendenza sia di medio che di breve periodo, i livelli di supporto/resistenza e le varie “Figure Tecniche” che possono favorire indicazioni operative in base all’esperienza dell’analista. Si definisce supporto un livello che tende a sostenere i prezzi e dal quale potrebbe scaturire un rimbalzo: la sua violazione al ribasso provoca generalmente un’ulteriore discesa delle quotazioni. Si definisce resistenza una barriera che tende a fermare l’aumento delle quotazioni e, se non superata, potrebbe provocare un’inversione di rotta; al contrario, la sua violazione al rialzo di regola implica un’accelerazione dei prezzi. Storia delle raccomandazioni (12 mesi) Emittente Enel Green Power Raccomandazione Positiva Distribuzione dei rating/rapporti bancari (giugno 2011) Numero di società coperte: 38 Distribuz. Copertura Desk Retail con riferimento all’ultima raccomandazione Clienti Intesa Sanpaolo * Data di assegnazione/conferma raccomandazione 15.06.2011 POSITIVO MODERATAMENTE POSITIVO 34% 40% 62% 67% NEUTRALE MODERATAMENTE NEGATIVO NEGATIVO 26% 60% - - Nota: * Società alle quali Intesa Sanpaolo o altre società del Gruppo hanno fornito servizi di Corporate e Investment Banking negli ultimi 12 mesi; in questo caso la percentuale indica quante società (sulle quali il Desk Retail Research ha un giudizio) sono anche clienti del Gruppo. Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Banca IMI e Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo. Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate. Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 16 Enel Green Power 15 giugno 2011 Intesa Sanpaolo Servizio Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice Responsabile Retail Research Analista Obbligazionario Paolo Guida Serena Marchesi Fulvia Risso Analista Azionario Analista Valute e Materie prime Ester Brizzolara Mario Romani Laura Carozza Economista Piero Toia Andrea Del Conte Research Assistant Cecilia Barazzetta Editing: Cristina Baiardi Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 17