Registrazione della temperatura e della piovosità

Transcript

Registrazione della temperatura e della piovosità
DIDATTICA ATTIVA - Materiali integrativi - ATTIVITÀ
Registrazione della temperatura
e della piovosità
NOME –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– CLASSE ––––––––––––––––––– DATA –––––––––––––––––––––––––––––––
L’attività consiste nella rilevazione di dati meteorologici di temperatura e piovosità. Successivamente i dati vengono raccolti in tabelle e
rielaborati sotto forma di grafici.
minima e nel ramo destro quella massima. Le scale graduate dei due
rami del tubo sono invertite.
Quando la temperatura aumenta, l’alcol nel tubo di sinistra si
dilata e spinge la colonna di mercurio che, innalzandosi nel ramo
destro, trascina in alto la barretta destra. Quando la temperatura diminuisce, l’alcol si contrae, di conseguenza il mercurio si sposta e si
innalza nel ramo sinistro, trascinando la barretta sinistra verso l’alto.
Le due barrette non vengono spostate dall’alcol, perciò rimangono
fisse nei punti più alti dei due rami in cui le ha spinte il mercurio.
Più è alta la barretta nel ramo destro, maggiore è la temperatura massima registrata; più è alta la barretta nel ramo sinistro, minore è la
temperatura minima registrata.
Per azzerare il termometro si preme un pulsante presente sullo
strumento, che riporta le barrette a contatto con il mercurio.
Materiali
- termometro a massima e minima da esterno;
- capannina termometrica;
- pluviometro (o materiale per costruirlo);
- tabella per le registrazioni;
- computer con connessione a internet;
- carta millimetrata.
Come costruire il pluviometro
Premessa
Un pluviometro può essere ottenuto da un cilindro di vetro, con
base avente il diametro di circa 20 cm, dentro il quale si inserisce
un imbuto di diametro leggermente superiore a quello del cilindro.
Funzionamento del termometro a massima
e minima
Il termometro a massima e minima consente di registrare la temperatura istantanea e memorizza la temperatura massima e quella
minima registrate in un arco di tempo. È formato da un tubo a U che
contiene mercurio nella parte centrale, alcol al di sopra del mercurio
(in entrambi i rami del tubo) e una bolla d’aria all’estremità del ramo
destro. Nei due rami del tubo si trovano due barrette metalliche, al
di sopra del mercurio, che indicano nel ramo sinistro la temperatura
Alcol
D
Bolla d’aria
MIN
h
MAX
–30
40
–20
30
–10
20
Barrette
d
Come registrare la piovosità
0
10
10
0
20
–10
(d/D)2 × h = precipitazioni in mm di pioggia
–20
d = diametro del cilindro
D = diametro dell’imbuto
h = altezza in mm della pioggia caduta nel cilindro
30
Mercurio
Per rilevare le precipitazioni in mm, si legge l’altezza della pioggia
caduta nel cilindro e si utilizza la seguente formula:
1
Marcella Di Stefano, Simona Pederzoli, Andrea Pizzirani -
Una introduzione allo studio del pianeta - Italo Bovolenta editore - 2011
DIDATTICA ATTIVA - Materiali integrativi - ATTIVITÀ
Procedimento
10 Confrontare i dati raccolti da internet con quelli registrati. Qual è
la località in cui si sono verificati gli sbalzi termici più accentuati?
Prima parte
1 Collocare il termometro a massima e minima all’altezza di 1,5 m
dal suolo, all’aperto, all’ombra, in posizione riparata dalla pioggia,
dal vento e dall’esposizione diretta ai raggi solari. L’ideale è alloggiare il termometro all’interno di una capannina termometrica.
La capannina termometrica è una casupola che ripara il termometro dagli agenti atmosferici, ma consente il passaggio dell’aria,
permettendo di registrare valori attendibili di temperatura.
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
2 Collocare il pluviometro all’aperto, lontano da edifici o alberi, almeno a 30 cm di altezza dal suolo e coprirlo con un retino per
evitare che vi cadano dentro oggetti. In caso di nevicate occorre
utilizzare al posto del pluviometro un secchio, senza imbuto, di
diametro maggiore rispetto a quello di un normale pluviometro.
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
11 Calcolare la temperatura media del mese nelle due località e confrontarle. Qual è la località in cui il mese è stato mediamente più
freddo?
3 Leggere sul termometro la temperatura istantanea, la temperatura minima e la temperatura massima per un mese ogni giorno
alla stessa ora (ad esempio alle ore 12:00). Quando si leggono la
temperatura massima e quella minima, poiché la temperatura
minima si ha al mattino poco dopo l’alba e la temperatura massima si ha nel primo pomeriggio, se si effettuano le letture della
temperatura prima di mezzogiorno, la minima registrata sarà riferita al giorno stesso, mentre la massima sarà riferita al giorno
precedente. Dopo la lettura occorre azzerare il termometro per
poter effettuare la rilevazione il giorno successivo.
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
4 Effettuare la lettura dell’altezza raggiunta dalle precipitazioni cadute nel pluviometro. Nel caso in cui si sia costruito il pluviometro, attraverso gli opportuni calcoli ricavare il valore delle precipitazioni in mm e riposizionare il pluviometro svuotato.
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
5 Registrare i dati sulla tabella (che si trova nell’ultima pagina),
stampata su carta o rielaborata al computer.
Terza parte
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
12 Ricercare su internet la temperatura media mensile calcolata sulla base degli ultimi 30 anni (media climatica) riferita al mese e
alla località in cui sono stati rilevati i dati. Nel caso in cui non si
trovi il dato climatico riferito alla località in cui si effettuano le
registrazioni, si deve scegliere una località vicina della quale siano
disponibili il dato climatico e la temperatura media mensile.
6 Completare la tabella calcolando la temperatura media giornaliera e l’escursione termica giornaliera.
7 Costruire sulla carta millimetrata il grafico dell’andamento della
temperatura media giornaliera, ponendo in ascissa i giorni del
mese e in ordinata la temperatura. Occorre scegliere l’unità di misura sull’asse y in modo adeguato a rappresentare i dati raccolti.
Analogamente, costruire un grafico dell’andamento delle temperature minime e massime giornaliere, con linee di colore diverso
per le massime e le minime.
13 Confrontare il dato con quello ottenuto dalla registrazione. Il dato
registrato rispecchia il dato climatico? In caso contrario quali possono essere le ragioni?
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
8 Costruire l’istogramma della piovosità ponendo in ascissa i giorni
del mese e in ordinata la quantità di precipitazioni in millimetri.
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Seconda parte
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
9 Raccogliere da internet i dati di temperatura massima, minima e
media giornaliere, relative allo stesso mese e allo stesso anno, ma
registrate in un’altra località italiana situata, per esempio, ad una
diversa latitudine. Compilare una tabella con i dati, calcolando
anche l’escursione termica giornaliera.
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
2
Marcella Di Stefano, Simona Pederzoli, Andrea Pizzirani -
Una introduzione allo studio del pianeta - Italo Bovolenta editore - 2011
DIDATTICA ATTIVA - Materiali integrativi - ATTIVITÀ
Tabella per i rilevamenti
Mese
Anno
Località
Latitudine
Longitudine
Quota
Data
Ora
Temperatura
Temperatura
massima
Temperatura
minima
Temperatura
media
Escursione
termica
Precipitazioni
3
Marcella Di Stefano, Simona Pederzoli, Andrea Pizzirani -
Una introduzione allo studio del pianeta - Italo Bovolenta editore - 2011