IPAT THE IPAT ANXIETY SCALE R.B. CATTELL (1957) Descrizione

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IPAT THE IPAT ANXIETY SCALE R.B. CATTELL (1957) Descrizione
IPAT
R.B. CATTELL
THE IPAT
ANXIETY SCALE
(1957)
PERSONALITY – assessment clinico; valutazione personalità.
Descrizione
L’IPAT nasce da due esigenze diverse. Da una parte Cattell constatò
che i concetti sull’ansia usati dai primi teorici della psicologia,
tendevano ad essere soggettivi e scarsamente definiti. Ad esempio,
dopo aver esaminato oltre 400 lavori, nel 1965, dichiarò: "Gli studi
hanno mostrato talmente tanti significati diversi e metodi di misura
diversi per l'ansia, che questi lavori non potrebbero in alcun modo
essere integrati ed interpretati". I primi teorici della personalità
avevano la tendenza a fornire poche prove oggettive o scarse ricerche
evidence-based per le loro teorie. Cattell voleva invece che la
psicologia si avvicinasse alle cosidette “scienze esatte”. Il secondo
intento di Cattell era quello di costruire uno strumento di assessment
in grado di superare le difficoltà intrinseche al colloquio individuale,
come la mancanza di sincerità, il differente uso di parole e la
mancanza di situazioni diagnostiche standardizzate che rendono
estremamente difficile col solo colloquio la valutazione del quadro e
della forma di ansietà. Il questionario di Cattell è stato infatti
strutturato per essere il più conciso possibile e allo stesso tempo più
valido: l’intento è quello di offrire una misura obiettiva dell’ansietà
specialmente nei casi in cui il tempo a disposizione per l’esame siano
molto brevi. Il soggetto può infatti rispondere ai 40 items nei 5 minuti
di attesa per il colloquio, senza la presenza dell’esaminatore, evitando
così l’elemento disturbante tipico del discorso faccia-faccia. L’analisi
attraverso il questionario elimina inoltre la probabilità di suggestione.
L’intero lavoro si basa inoltre sulla distinzione a livello teorico e
pratico tra nevrosi ansiosa e ansietà. L’aspetto generale unitario delle
nevrosi, secondo Cattel, è un aspetto di base, caratterizzabile come un
difetto generale di adattamento, come affaticamento, esaurimento e
rigidità affettiva. Il fattore generale dell’ansietà invece è un fattore
analiticamente distinto e caratterizzato da alti punteggi in tests
obiettivi che misurano la tensione, la irritabilità, la mancanza di
fiducia in se stessi, l’eccessiva prudenza, tremore ed altri segni
psicosomatici.
Costrutti misurati:
Item e scale
Somministrazione
scoring
e

Ansietà totale

Ansietà sintomatica

Ansietà manifesta

Ansietà aperta

Ansietà occulta

Ansietà non realizzata

Qualifica del somministratore del test: C

Qualifica del valutatore del test: C

Destinatari: la scala può essere applicata ad ambedue i sessi,
in tutte le età, a partire dai 15-16 anni.

Livello culturale: qualsiasi

Tempi somministrazione: 5 minuti circa

Modalità somministrazione: questionario carta e matita

Modalità presentazione stimoli: questionario

Modalità risposta: ad ogni item presentato (in totale 40) il
soggetto deve scegliere una delle tre opzioni presentate
Kit del test
NB

N. 1 manuale

N. 1questionario

N. 1 norme di valutazione

N. 1 griglia di correzione
Caratteristiche psicometriche:

Attendibilità
L’attendibilità del test rivelata con il metodo split-half, che
dividendo in due parti uguali il test ha permesso anche ai
fattori con il più alto numero di ietms di disporsi
simmetricamente, è di 0.84 per un gruppo di 240 adulti
normali, e di 0.91 per una popolazione mista di soggetti
normali e nevrotici ospedalizzati, gruppo di maggiore
eterogeneità. I risultati ottenuti col primo gruppo indicano
che la validità interna per la popolazione generale ha un
indice di correlazione di 0.92 fra il punteggio del reattivo e
il puro fattore di ansietà.