Laboratorio: “Giochi di una volta”

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Laboratorio: “Giochi di una volta”
Laboratorio: “Giochi di una volta”
Come si divertivano una volta i ragazzi? Come passavano il loro tempo libero?
Come si svagavano?… Queste domande le pongono ai genitori e ai nonni i
ragazzi d’oggi, perché loro passano la maggior parte del loro tempo libero
davanti alla televisione o al computer oppure giocando con i video games. Fino
agli anni Sessanta, i giocattoli erano “artigianali”. Papà e nonni con pezzi di
legno costruivano per figli e nipoti trottole, carrettini, monopattini che
funzionavano alla perfezione.
Le bambine avevano una sola bambola, a cui erano legate affettivamente; le
nonne o le mamme provvedevano a realizzare, con avanzi di stoffa o di lana,
abitini per tutte le stagioni.
Questi erano i giocattoli individuali.
Collettivamente maschi e femmine giocavano con i tappi a corona delle
bottiglie, con le figurine, con sassi, con noccioli di pesche o biglie di terracotta
o con fionde.
Le bambine saltavano con la corda e giocavano con la palla, recitando brevi
filastrocche che dovevano essere concluse senza che essa cadesse, pena di
ricominciare daccapo. I ragazzini costruivano percorsi per giocare con le biglie
di terracotta o (quando erano più fortunati) con le biglie di vetro colorate.
Ci si divertiva molto all’aperto. Si giocava a nascondino; si disegnava per terra
un rettangolo con tanti riquadri numerati e si giocava a “Mondo” con regole
precise: non si dovevano calpestare le righe, occorreva lanciare un sassolino
ogni volta in un riquadro più lontano e si doveva andare a riprenderlo,
saltando su un piede. Ci si sfidava con una corda in gruppo: due giocatori la
facevano girare e gli altri, a turno, saltavano. Vinceva chi resisteva di più.
“Palla prigioniera”, “Palla avvelenata” erano spesso una divertente occasione
di gara.
Obiettivi:
• Conoscere il territorio nelle sue varie funzioni: i giochi del passato
• Promuovere la capacità di stabilire rapporti spaziali e temporali
• Sviluppare la capacità di mettere in relazione passato e presente come
strumento essenziale per l’ articolazione del pensiero
• Favorire la conoscenza storica attraverso il coinvolgimento emotivo dei
bambini a partire da interessi concreti legati all’ esperienza della propria vita
reale
• Sperimentare la conoscenza storica attraverso le attività ludiche
• Organizzare il movimento in funzione della presenza di altri e dei movimenti
• Comprendere e rispettare le regole di un gioco e osservare un atteggiamento
cooperativo con i coetanei.
Contenuti ed attività:
 Tutte le attività saranno rivolte alla scoperta dei giochi del passato attraverso
la fonte orale e la ricerca di attrezzi e materiali di recupero.
Giochi
di
una
volta:
Gioco della campana, gioco delle monete, Mazza e pizzico,Gioco del
barattolo,Gioco dei tamburelli, palla a muro(NOLE), Giocodelle“ Pignate”,
Gioco
degli
ambasciatori,
Corsa nei sacchi, le cinque pietre , giochi con la corda, gioco del pugno, Ecc…
. caccia al tesoro per sperimentare i giochi dei coetanei dell’ antichità attraverso
percorsi
ad
ostacoli
(gioco
delle
noci
ecc.)
Raccolta ed archiviazione di oggetti, stampe e foto d'epoca, illustrazioni, giochi,
testi, riproduzioni di artisti ed altro materiale del patrimonio ludico .
Rappresentazione grafico-pittorica, fotografie e riprese con videocamera.
Metodologia:
 L’ attività di laboratorio sarà basata sull’approccio ludico, valorizzando gli
aspetti caratteristici di libertà, piacere, movimento, spirito di imitazione,
sperimentazione e manipolazione.
 Le informazioni sui giochi di un tempo e la raccolta dei materiali, avverrà
tramite la formulazione delle ipotesi necessarie e attraverso l’ analisi di fonti
orali, ( le interviste ai nonni) , attraverso i reperti ( vecchi giocattoli) attraverso
documenti e immagini ricercati in Internet.