Giancarlo Pontiggia è nato a Seregno, in provincia di Milano, nel 1952
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Giancarlo Pontiggia è nato a Seregno, in provincia di Milano, nel 1952
Gli incontri si terranno presso Sala conferenze “VILLA GIANETTI” Sala Bovindo (ex villa comunale) Domenica 18 Aprile 2010 ore 11.00 Via Roma, 20 – Saronno Parcheggio gratuito INGRESSO LIBERO Il classico appuntamento con la poesia che si svolge a Saronno da circa 20 anni, per la stagione 2010 realizza un percorso ideale che vedrà protagonisti i poeti che non solo rappresentano il vertice artistico della parola in ITALIA, ma sono anche da considerare testimoni, coscienza civile, maestri di vita. “Ci vogliono molti anni per diventare giovani” I sei incontri previsti saranno un’esperienza di conoscenza profonda, un’occasione per prendere parte ad un racconto di stagioni esemplari della nostra vicenda letteraria. I nostri poeti hanno tutti un’età “saggia” e i loro versi sono nati in decenni di tumultuosi cambiamenti della nostra società, hanno raccontato generazioni di padri e di figli, hanno colto l’essenza della vicenda umana di un secolo “ che non è ancora andato”. Insomma i nostri magnifici sei sono un patrimonio da svelare, il filo conduttore indispensabile per cogliere alcuni momenti alti della poesia e per ascoltare il misterioso nostro vivere. Tutti gli incontri saranno registrati per conservare la voce e i gesti della poesia, ma anche per avere a disposizione i contenuti per una preziosa appendice letteraria. L’ascolto, per la prima volta in questi anni, verrebbe naturale farlo in piedi, ma loro non capirebbero, perché sono semplici e “giovani” e noi ci ricordiamo con Pablo Picasso che “ci vogliono molti anni per diventare giovani”. (Pablo Picasso, Malaga 1881-Mougins 1973) interviene Maurizio Cucchi Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria: Saronno – Vicolo S. Marta, 9 tel. 02-9603249 - fax. 02-96707884 TUTTI I GIORNI (SABATO ESCLUSO) DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 20.00 e-mail <[email protected]> Sito Web: www.associazionemaruti.it ore: 12.00 l’aperitivo offerto da 21047 – Saronno (VA) Via Caduti della Liberazione, 30 – Tel. 02-960.64.71 Maurizio Cucchi è nato a Milano, dove vive, il 20 settembre 1945. È un critico letterario, traduttore e pubblicista italiano. Si è laureato all'Università Cattolica di Milano con una tesi di laurea su Nelo Risi e Andrea Zanzotto. Tra le sue traduzioni vi sono opere di Stendhal, Alphonse de Lamartine, Flaubert, Villiers de Isle-Adam, Prévert, Mallarmé. È stato cronista sportivo dal 1960 al 1971, un’attività che ha ripreso e che continua a esercitare sporadicamente per vari giornali, da “Italia Oggi” al “Corriere dello Sport” a Rigore”. Si impone alla critica e al pubblico già con la prima raccolta di poesie nel 1976 "Il Disperso (Mondadori 1976; nuova edizione Guanda 1994). Per anni opera come consulente editoriale, critico letterario e traduttore, collabora a numerose riviste – “Paragone”, “Belfagor”, “Nuovi Argomenti” – e alle pagine culturali di varie testate giornalistiche – “l’Unità”, “Il giorno”, “Tuttolibri”, “Panorama”, “Il Giornale”, “La Voce”. Nel 1980 pubblica Le meraviglie dell'acqua e due anni più tardi il poemetto Glenn, Premio Viareggio 1983, Il figurante (scelta di versi 1971-1985, Sansoni 1985), nel 1987 Dama del gioco e Poesia della fonte, Premio Montale nel 1993 e La luce del distacco (versi per teatro, Crocetti 1990), Dal 1989 al 1991 ha diretto il mensile “Poesia”, ha fatto parte del comitato di lettura della Società di Poesia e dell’”Almanacco dello Specchio” ed attualmente collabora alla “Stampa” e tiene, sul settimanale “Lo Specchio”, una rubrica di poesia. Nel 1996 ha curato, con Stefano Giovanardi, l'edizione di una antologia dei poeti italiani del secondo Novecento, edita nei "Meridiani" Mondadori. Fra i suoi ultimi lavori, L'ultimo viaggio di Glenn, del marzo 1999, Poesie 1965-2000 (Oscar Mondadori, 2001) e 2003, L’uomo che mangia (Dialogolibri, 2001), Per un secondo o un secolo (Mondadori, 2003), 101 poesie per sopravvivere (Guanda, 2004) ed il romanzo Il male è nelle cose (Mondadori, 2005). ’53 (Poesia della fonte, Mondadori 1993) Ha curato il Dizionario della poesia italiana (Mondadori 1983 e 1990) e con Stefano Giovanardi l'antologia Poeti italiani del secondo Novecento. Nel 2005, sempre per Mondadori è uscito il suo primo romanzo, Il male è nelle cose, seguito nel 2007, dalla sua seconda opera narrativa La traversata di Milano. L’uomo era ancora giovane e indossava un soprabito grigio molto fine. Teneva la mano di un bambino silenzioso e felice. Il campo era la quiete e l’avventura, c’erano il kamikaze, il Nacka, l’apolide e Veleno. Era la primavera del ’53, l’inizio della mia memoria. Luigi Cucchi era l’immenso orgoglio del mio cuore, ma forse lui non lo sapeva. Le parti più sensibili, più docili e reattive (Per un secondo o un secolo, Mondadori 2003) Maurizio Cucchi propone un'opera unitaria, una sorta di romanzo in versi per frammenti, secondo una formula che gli è particolarmente congeniale. C'è un protagonista, cha appare e talvolta si ritrae, che è una proiezione dell'autore stesso, e che riflette, tra accidia e amore per la vita, su vari argomenti chiave dell'esistenza in genere e del proprio tempo. Parla così dei propri viaggi, si interroga sul rapporto fra fisicità e psicologia, si confronta con la vita animale, cerca di capire i mutamenti d'epoca, introduce tra ricordo e presenza reale il valore fondante degli affetti. Le parti più sensibili, più docili e reattive in questo morbido piacere solitario sono la bocca e il piede che godono il contatto passivo e ruvido del lattice, del lino, sognando l’eterna piuma in un residuo minimale di esperienza viva, ma capace ancora di muovere un incontro, nobile attrito nel corpo che giace.