ANGELO BONUTTO pittore Domanins 1852 Venezia 1933

Transcript

ANGELO BONUTTO pittore Domanins 1852 Venezia 1933
A N G E LO
B O N U TTO p i t t o r e
Domanins 1852
Ve n e z i a 1 9 3 3
Ricco e variegato, nonché ancor suscettibile di
approfondimenti e accrescimenti, è il contesto
figurativo friulano compreso tra la metà
dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.
Assunto, questo, che trova conferma nella mostra
organizzata dalla Pro Loco nel dicembre 2013 quale
prima ricognizione dedicata all’opera di Angelo
Bonutto (Domanins, 1852 – Venezia, 1933).
Tale artista, come il quasi conterraneo Jacopo
Autoritratto
Pastello (1905)
Collezione privata
D’Andrea di Rauscedo, del quale fu allievo all’Accademia di Venezia, trovò
affermazione in laguna e precorse di poco i successi colti in Milano da Angiolo
D’Andrea, anch’esso valido artefice di origine rauscedana.
Le attitudini all’arte che Angelo ebbe certamente fin da ragazzo a palesare
trovarono necessario ordinamento
nell’Accademia di Belle Arti di Venezia,
istituto frequentato, con profitto e
riconoscimenti, dal 1869 al 1876.
E’dal 1877 che prende avvio un’intensa e
prestigiosa attività espositiva che vede il
Bonutto partecipe delle esposizioni
artistiche promosse nelle maggiori città
d’Italia, da Torino a Milano, da Venezia a
Roma passando per Firenze.
Dai primi anni del Novecento si rileva
l’amicizia stretta tra il pittore friulano e
validi esponenti dell’arte italiana dell’epoca
quali Alessandro Milesi e, soprattutto,
Cesare Laurenti. Di quest’ultimo il Bonutto
oltre che collaboratore divenne prezioso
Domanins, contadine nell’aia
Olio
Collezione privata
uomo di fiducia.
Di Angelo Bonutto la mostra ha
presentato significativi esempi
della sua attività, da un ristretto
nucleo di disegni accademici a
vari ritratti, alcuni di buona resa
psicologica, dedicati ai propri
familiari e a esponenti delle
famiglie abbienti di Domanins.
Alcune opere effigianti delle
contadine del suo paese e altre
dedicate a silenti scorci veneziani
ben attestano l’attenzione da lui
posta sia alla riproposizione del
Ritratto della madre
Olio
Collezione privata
lavoro sia al paesaggio.
Le opere, perlopiù conservate in
collezioni private, ma anche a
Venezia presso la Galleria
Internazionale d’Arte Moderna
Ca’ Pesaro, testimoniano di un
artista senz’altro dignitoso, a
volte capace di ben apparire
anche nell'importante proscenio
lagunare. Un pittore, Angelo
Bonutto, degno di figurare nel
panorama artistico veneto­
friulano del tempo e, nello
specifico, tra i vari artefici che
hanno dato lustro ai paesi
costituenti l’odierno territorio
comunale di San Giorgio della
Richinvelda.
Stefano Aloisi
Venezia, piazza San Marco
verso la Dogana
Acquerello
Collezione privata