3_Il Curricolo D`Istituto2012 - Smsmaterdona

Transcript

3_Il Curricolo D`Istituto2012 - Smsmaterdona
Anno Scolastico 2011-2012
DALLE FINALITÀ AL CURRICOLO
I rapidi cambiamenti sociali, culturali, economico-politici della società
odierna impongono alla scuola un radicale mutamento della mentalità e
della cultura didattica. Alla scuola viene attribuita una nuova funzione
sociale che vada oltre la semplice trasmissione culturale e in direzione di
un’educazione intesa come “potenziamento umano” di tutti e di ciascuno.
In un contesto nel quale l’evoluzione dell’organizzazione sociale e del
lavoro è sempre più flessibile, è evidente che la pretesa della scuola di
consegnare saperi, abilità e capacità definitive risulta in parte superata
e che occorre puntare piuttosto allo sviluppo di requisiti -quali la capacità
di apprendere, di scegliere, di cooperare, di risolvere i problemi- alla
sollecitazione dell’intelligenza critica, della ricerca, dell’approfondimento,
alla coniugazione stretta tra conoscenze, abilità e competenze. In
sostanza, l'obiettivo è quello di formare saldamente ogni persona sul
piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente
l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali,
presenti e futuri.
Attualmente, l’apprendimento scolastico è solo una delle tante
esperienze di formazione che gli adolescenti vivono e, proprio per questo,
la scuola deve aiutare gli studenti a costruirsi delle mappe cognitive
sempre modificabili, che corrispondano a un modello del sapere aperto
alla discontinuità, alle sfide dell'innovazione. Deve anche proporre
esperienze e strumenti adeguati affinché ogni persona sviluppi
un’identità consapevole che le permetta di agire e pensare criticamente
in modo da compiere scelte consapevoli per il proprio futuro.
In quest’ottica, la scuola è chiamata a costruire i contesti educativodidattici più idonei e le situazioni comunicativo-relazionali più favorevoli
all’apprendimento significativo e al successo formativo di tutti gli alunni.
Per rispondere a tale necessità, la scuola realizza il proprio Curricolo
d’Istituto, nucleo fondamentale del POF, che diventa la descrizione del
percorso che si vuole costruire e delle mete che si intendono
raggiungere, data una situazione di partenza.
Inoltre, la natura del Curricolo è di essere strumento fortemente
localizzato, attento a leggere e interpretare in chiave pedagogica e
didattica la realtà sociale e culturale nella quale la scuola opera.
2
Aspettative
della società
IL CURRICOLO
La formazione offerta dalla scuola
Bisogno di
sviluppo degli
alunni
risponde:
Quadro di
riferimento
Europeo
Competenze
chiave di
Cittadinanza
promuove
Un processo complesso di
elaborazione culturale e di
orientamento personale
finalizzato a
SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONA
Nuove
Indicazioni
per il Curricolo
-Centralità della
persona
-Nuova Cittadinanza
-Nuovo Umanesimo
FINALITÁ DELLA SCUOLA
da cui scaturisce la
MISSION del POF
EDUCARE ISTRUENDO
per formare CITTADINI DEL MONDO
attraverso
Acquisizione di conoscenze, abilità e competenze
CURRICOLI DISCIPLINARI
Formazione dell’uomo e del cittadino
PERCORSI TRASVERSALI
3
LA PROPOSTA FORMATIVA
Come già ribadito, la nostra scuola si propone di dare una maggiore
attenzione alla persona e alla valorizzazione delle diversità, nel rispetto degli
stili individuali di apprendimento, al fine di sviluppare armonicamente la
personalità degli allievi e far acquisire le competenze necessarie per agire in
maniera responsabile e integrarsi criticamente nella società attuale sempre
più complessa e globalizzata.
Considerando il ruolo centrale della persona, si richiede di "ri-pensare"
tutto il nostro fare scuola e di considerare come fine prioritario non più il
sapere ma la conquista della complessa capacità di ciascuno di gestire
autonomamente la propria vita nelle sue diverse dimensioni e nei suoi diversi
contesti di realtà.
Non si sminuisce con questo la fondamentalità del sapere formale né il valore
di insegnamenti disciplinari epistemologici e sistematici: essi restano il
fondamento ineliminabile della formazione dell’uomo e del cittadino, ma la
loro proposta deve trovare i modi per “contestualizzarsi” e per produrre
significati psicologici e logici.
Da queste considerazioni scaturisce la mission del POF proposta dalla
Scuola “Materdona-Moro”:
“Educare istruendo per formare cittadini del mondo” non è uno slogan, ma
il frutto di una mirata azione educativa della nostra scuola che, prendendo
spunto dalle Nuove Indicazioni, si propone di:
- accompagnare gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza;
- promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva;
- favorire l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura.
4
IL CURRICOLO D'ISTITUTO
La Scuola “Materdona-Moro” costruisce il proprio Curricolo a partire dalle
effettive esigenze degli alunni, operando specifiche scelte relative a
contenuti, metodi, organizzazione, valutazione, e lo articola per discipline o
per aree disciplinari (area linguistico-espressiva, area matematico-scientifica
e tecnologica, area storico-geografica) nel rispetto delle Finalità, dei
Traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli Obiettivi di
Apprendimento presenti nelle Indicazioni.
Gli Obiettivi di Apprendimento poi si concretizzano attraverso le Unità di
Lavoro Disciplinari, che tengono conto della realtà della classe e del singolo
alunno e si sviluppano in itinere in modo flessibile e aperto.
Nel realizzare il Curricolo, la nostra scuola, pur nella sua autonomia
didattica, organizzativa, di ricerca e di sviluppo, tiene conto degli
Orientamenti Europei riferiti alle Competenze Chiave di Cittadinanza e alle
Competenze
per
l’Apprendimento
Permanente,
indicate
nella
raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo
(2006/962/CE). Le “competenze chiave” sono una combinazione di
conoscenze, abilità e attitudini di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione
e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e
l’occupazione.
Il Curricolo d’Istituto, pur rappresentando la sintesi della progettualità
formativa e didattica, presenta spazi di discrezionalità e flessibilità che la
scuola può utilizzare per rispondere in modo efficace alla domanda formativa
dei propri allievi, delle famiglie, del contesto territoriale.
In tale prospettiva, il Curricolo d’Istituto della Scuola “Materdona-Moro”
si articola in:
•
Curricoli Disciplinari, riferiti agli oggetti d’insegnamento delle discipline
(contenuti e abilità) e declinati secondo i Traguardi di Competenza tratti dai
documenti nazionali;
•
Percorsi Formativi o di Apprendimento Trasversali, riconducibili alle nuove
dinamiche sociali e rispondenti alle esigenze di formazione dei nostri alunni.
5
I Percorsi di Apprendimento Trasversali che caratterizzano l'Offerta
Formativa sono: Affettività e Orientamento, Legalità, Ambiente.
Essi rappresentano le Mete Educative della Scuola e, nella pratica
didattica, divengono il reale riferimento per tutte le attività dei Consigli di
Classe.
Contenuti
Didattica
Valutazione
Metodologie
Uso del territorio
CURRICOLO
D’ISTITUTO
Curricoli Disciplinari
Percorsi Formativi
Trasversali
Contenuti
disciplinari e
Abilità
Affettività
Orientamento
Legalità
Ambiente
6
FINALITÀ DELLA SCUOLA
SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONA
Cittadinanza
Attiva:
Alfabetizzazione
culturale di base:
- Sviluppo di corrette e
significative relazioni
- Sostegno alle varie
forme di diversità
- Promozione della
cittadinanza attiva
-Costruzione dei saperi
-Padronanza dei linguaggi
-Autonomia di pensiero
Ricerca di senso:
- Autonomia di pensiero
- Elaborazione di metodi e
categorie
COMPETENZE EUROPEE
- Comunicazione nella
madre lingua
- Comunicazione nelle
lingue straniere
- Competenza matematica
e competenze di base in
scienza e tecnologia
- Competenza digitale
- Imparare ad imparare
- Competenze sociali e
civiche
-Spirito di iniziativa
COMPETENZE-CHIAVE DI CITTADINANZA
- Acquisire ed interpretare
l’informazione
- Individuare
collegamenti e relazioni
- Comunicare
- Risolvere problemi
- Agire in modo autonomo
e responsabile
- Collaborare e
partecipare
- Progettare
7
LA PROPOSTA FORMATIVA
“Educare istruendo per formare cittadini del mondo”
realizza
l’unitarietà del processo formativo attraverso Curricoli disciplinari e Percorsi di Apprendimento trasversali
EDUCAZIONE
ISTRUZIONE
Ricerca di
senso
CURRICOLI DISCIPLINARI
Ricerca di senso
-Traguardi di sviluppo
annuale
-Obiettivi di
apprendimento
-Unità di lavoro
-Contenuti e abilità
Cittadinanza
attiva
Alfabetizzazione
culturale
AFFETTIVITA’
AMBIENTE
ORIENTAMENTO
LEGALITA’
8
Finalità: Educare alla conoscenza di sé, degli altri, della realtà socio- ambientale
per compiere scelte autonome e responsabili
Percorso trasversale
Classe
I
Obiettivo di Apprendimento
Sviluppare piena consapevolezza
di sé
Contenuti
La conoscenza di sé
Gli altri
AFFETTIVITÀ
ORIENTAMENTO
II
Interagire costruttivamente
con gli altri
III
Analizzare la realtà socioeconomico-culturale per
orientarsi in essa e operare
scelte consapevoli per il proprio
futuro
La realtà circostante
Le problematiche
adolescenziali
Il mondo del lavoro
Soluzioni organizzative: concorrono tutte le aree disciplinari secondo gli obiettivi specifici di ogni disciplina.
Criteri di valutazione: vedi VALUTAZIONE
Periodo: 1° Quadrimestre (da settembre a dicembre)
9
Finalità: Elaborare e diffondere una autentica cultura di valori civili
Percorso trasversale
LEGALITÀ
Classe
Obiettivo di Apprendimento
I
Riconoscere e condividere le principali
regole del vivere comune
II
III
Saper distinguere tra modelli positivi
e negativi proponendo scelte
responsabili
Prendere coscienza dei rapporti tra
osservanza delle regole e
miglioramento della qualità della vita
Contenuti
Le regole della
convivenza civile
(in famiglia, a
scuola, tra pari)
Diritti e doveri
Intercultura
Legalità, illegalità
e Costituzione
Soluzioni organizzative: concorrono tutte le aree disciplinari secondo gli obiettivi specifici di ogni disciplina.
Criteri di valutazione: vedi VALUTAZIONE
Periodo: 1° e 2° quadrimestre (da gennaio a marzo)
10
Finalità: Conoscere, proteggere e valorizzare l’ambiente e la salute
Percorso trasversale
AMBIENTE
Classe
Obiettivo di Apprendimento
I
Conoscere il patrimonio naturale, artistico
e culturale del proprio territorio
II
III
Contenuti
Luoghi, strutture,
servizi presenti nel
territorio
Conoscere le situazioni problematiche
dell’ambiente e assumere comportamenti
responsabili
Le problematiche
ambientali e sociali
inerenti alla realtà
territoriale
Conoscere le risorse sociali e naturali del
territorio per promuovere lo sviluppo
sostenibile
Lo sviluppo
sostenibile
Fonti energetiche:
risorse e problemi.
Soluzioni organizzative: concorrono tutte le aree disciplinari secondo gli obiettivi specifici di ogni disciplina.
Criteri di valutazione: vedi VALUTAZIONE
Periodo: 2° quadrimestre (da aprile a giugno)
11
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO E
METODOLOGIE
Le impostazioni metodologiche di fondo indicate nel nostro curricolo
vengono definite a partire dai criteri proposti dalle Indicazioni Nazionali;
criteri non prescrittivi, ma utili nel definire gli ambienti di apprendimento più
rispondenti alle diverse esigenze della classe e allo svolgimento delle attività,
sempre nell’assoluto rispetto della libertà di insegnamento di ogni docente.
Tali scelte metodologiche si propongono infatti di rispondere alla doppia
esigenza di:
- costruzione dell’identità cognitiva, culturale, sociale, valoriale del soggetto
che apprende;
- realizzazione di un contesto relazionale positivo reale: spazio per “star bene
con se stessi e con gli altri”, in situazione di apprendimento.
I docenti concordano di utilizzare nelle dinamiche di insegnamentoapprendimento i seguenti criteri generali:
• valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni: nel processo
d’apprendimento l’alunno porta un vissuto personale inteso in senso
educativo-relazionale-conoscitivo-metodologico di cui il docente deve
tener conto per dare senso e significato alle nuove conoscenze
(discussione libera e guidata, brain-storming);
• attuare interventi adeguati e graduali nei riguardi delle diversità:
diversi sono i modi di apprendere, i livelli di preparazione, le attitudini,
le inclinazioni e gli interessi, come anche le particolari condizioni di
handicap e svantaggio, perciò occorre prevedere forme di flessibilità e
uso delle moderne tecnologie, viste come ulteriori opportunità di
integrazione di tutti gli alunni e in particolare di quelli disabili;
• favorire
l’esplorazione
e
la
scoperta
attraverso
la
problematizzazione, problem solving, che sollecita la naturale curiosità
degli allievi a cercare soluzioni attraverso un pensiero divergente e
creativo, ricorrendo alla lezione frontale solo in casi di necessità;
• incoraggiare l’apprendimento collaborativo
e laboratoriale:
l’apprendimento non è un processo individuale, ma ha una dimensione
sociale: si impara meglio nel gruppo che da soli, attraverso la
realizzazione di attività condivise e la pratica laboratoriale
(cooperative learning);
12
•
quanto conoscere i propri punti di forza e di debolezza, il proprio
metodo di lavoro, le ragioni di un successo o insuccesso, il proprio
comportamento in una situazione problematica favorisce la costruzione
attiva del proprio sapere (imparare ad apprendere, gestione
dell’errore, metacognizione, autovalutazione);
•
•
•
realizzare percorsi in forma di laboratorio, favorendo l’operatività e
nello stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa; si
tratta di progettare, organizzare e usare in modo didattico l’ambiente
scolastico ( aule curricolari, palestre, auditorium, laboratori, biblioteca
scolastica e altri luoghi attrezzati);
utilizzare il processo induttivo e deduttivo: partire dal particolare
per risalire alla formulazione di regole generali o partire
dall’osservazione di fenomeni per giungere alla regola data;
far acquisire il metodo scientifico e della ricerca: partire dalla
ricerca dei dati fino ad arrivare alla formulazione di ipotesi e alla
verifica.
Mezzi e strumenti
Per i momenti operativi dell’apprendimento, al fine di stimolare gli
interessi degli alunni e favorire la loro crescita umana, è prevista
l’utilizzazione di supporti didattici vari: mezzi di comunicazione di massa
(quotidiani, riviste, TV…), sussidi informatici (PC, notebook, stampanti…),
sussidi audiovisivi (videocamera digitale, fotocamera, lettore CD,
diaproiettore, LIM…), materiale tecnico e scientifico a disposizione della
scuola, materiale cartaceo (libri, fotocopie, cartelloni, carte tematiche…),
attrezzatura specifica (strumenti musicali, attrezzi ginnici…), laboratori.
LIM. Lavagna interattiva multimediale
13