7 la classificazione dei costi ed il costo standard

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7 la classificazione dei costi ed il costo standard
Università degli Studi di Trento
Pro g r a m m a zione Costi e Contabilità lav o ri
a.a. 2004-5
La classificazione dei costi
e
il costo standard
Marco Masera, prof
m a r c o . m a s e r a @ i n g . unitn.it
Il costo (definizione)
rappresenta l'ammontare di moneta speso per
acquistare un determinato be n e
sacrificio o privazione o anche come rinuncia nella
selezion e di una o più alternative
l'esborso monetario relativo all'acquisizione delle
risorse necessarie all'esercizio dell'attività
produttiva secondo le scelte dell'impresa
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Tre criteri principali di classificazione
criteri contabili
criteri economici
criteri inge g n eristici
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Criteri contabili per l’analisi
dei costi industriali
attraverso la definizione
dell'oggetto della spesa (costo
dei materiali, della
manutenzione )
attraverso la programmazione di
un processo produttivo (costo
della lavorazione n ° 1, n° 2)
attraverso la creazione di un
centro di responsabilità (costo
dell'ass e mblaggio, imballaggio,
spedizione)
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La determinazione
dell’oggetto di spesa
individua tre categorie basilari:
i materiali diretti
il lavoro diretto
le spese generali
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I materiali diretti
i materiali, considerati come parti o assemblati, il cui costo
può essere identificato con una lavorazione o con un
processo di produzione.
il costo dei chiodi per la costruzione di una casa non deve essere
considerato come un materiale diretto, da imputare alle spese
generali piuttosto che a una lavorazione o a un processo produttivo
Il costo diretto relativo ai materiali comprende le spese
necessarie per la loro immissione nel processo;
magazzino
trasporto
assicurazione
Il costo dei materiali residui e difettosi viene addebitato alla
lavorazione, a meno che il difetto non sia dovuto a cause
g e n erali
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Il lavoro diretto
viene identificato con i lavoratori il cui tempo può essere
allocato alla lavorazione specifica.
Ad esempio il salario di un carpentiere in un cantiere edile
costituisce un lavoro diretto; mentre il salario di un addetto alle
pulizie è un costo indiretto
Il costo del lavoro diretto deve comprendere oltre al
salario, le spese relative alle ritenute fiscali, ai contributi
previdenziali e ai fondi pensione.
Nella gestione di un'azienda l'esatta determinazione del
costo del lavoro è utile ad esempio per le scelte relative
produrre in proprio o acquistare un dato prodotto o un
determinato mezzo produttivo.
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Le spese generali ed i costi
indiretti
comprendono i costi industriali
relativi al deprezzamento delle
fabbriche e dei macchinari, alla
manutenzione e all'
assicurazione dei macchinari,
agli interessi sui capitali e alle
imposte sul patrimonio.
S o n o costi non immediatamente
identificabili con una lavorazione,
ma sono relativi a tutti i proce s si
produttivi
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L’analisi del processo
produttivo
La classificazione dei costi attraverso la predisposizione di
un processo produttivo, di un programma o di un progetto
assume un ruolo importante nella pianificazione aziendale.
Ad esempio ai fini della prev e ntivazione delle opere da realizzare:
per un costruttore la raccolta dei dati relativi alle spese, catalogate a
partire dalle lavorazioni iniziali di scavo fino alle le finiture,
costituisce uno strumento per prevedere nel breve periodo i costi
preventivi delle future realizzazioni edilizie.
La determinazione del costo delle lavorazioni edilizie consente di
quantificare e qualificare le lavorazioni stesse in ogni momento del
processo produttivo.
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I centri di responsabilità
La creazione di un centro di responsabilità o di
dipartimenti di produzione ha come obiettivo
primario il controllo dei costi di produzione.
Ciò a v viene attraverso i registri dei costi:
permettono di verificare la necessità o l'opportunità di
intervento nel processo produttivo,
forniscono indicazioni per le decisioni di lungo periodo
(ad esempio la sostituzione delle attrezzature e dei
metodi di produzione)
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I criteri economici
I costi economici sono classificati in ba s e alle loro
variazioni rispetto al livello della produzione, a
seguito delle decisioni relative alla pianificazione
aziendale
I c o sti fissi sono i costi che non variano al variare
del livello di output. Un e s e mpio sono le imposte
sul patrimonio e le quote di deprezzamento lineare
I c o sti v a riabili sono i costi che variano al variare
del livello di output. Un e s e mpio tipico è costituito
dal costo dei materiali e dell' e n ergia elettrica
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Legge della produttività
marginale decrescente
La dicotomia tra costi fissi e variabili costituisce un punto
cruciale per la pianificazione della produzione
La legge della produttività marginale decrescente postula
che quando gli input variabili vengono aggiunti a quelli fissi,
l' output incrementale o prodotto marginale alla fine
decresce.
I costi marginali sono i costi addizionali per unità di output.
A causa della produttività marginale decrescente il costo
marginale tende in definitiva a crescere. Un imprenditore
incrementa la produzione sino a quando il ricavo marginale
supera il costo marginale.
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Legge della produttività
marginale decrescente (2)
Gli studi statistici affermano che il costo marginale
è g e n eralmente costante per un ampio intervallo di
output.
Di cons e guenza anche il costo variabile medio
risulta costante e il costo totale varia in quel tratto
linearmente al variare dell' output.
Gli studi statistici sui costi implicano il fatto che l'
output può essere incrementato assecondando la
capacità di riserva della fabbrica, sia in regime di
concorrenza perfetta che nelle altre forme di
mercato.
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Legge della produttività
marginale decrescente (3)
Gli studi statistici affermano che il costo marginale
è g e n eralmente costante per un ampio intervallo di
output. Di conseguenza anche il costo variabile
medio risulta costante e il costo totale varia in quel
tratto linearmente al variare dell' output.
Gli studi statistici sui costi implicano il fatto che
l'output può essere incrementato assecondando la
capacità di riserva della fabbrica, sia in regime di
concorrenza perfetta che nelle altre forme di
mercato.
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I costi fissi possono essere
classificati ulteriormente in:
I c o sti differiti (o ratei di costo) sono i costi fissi che
derivano da decisioni prese in periodi (o e s e rcizi)
precedenti.
S o n o i costi relativi alla capacità operativa che permangono anche
quando la produzione è ferma (a zero output). Un esempio tipico è
costituito dal deprezzamento, dall'assicurazione e dalle imposte sul
patrimonio;
I c o sti pr o g r a m m ati sono i costi fissi che derivano da
decisioni pre s e durante l'esercizio corrente.
Un esempio tipico è costituito dalle spese promozionali e legali e
dalle spese relative alla ricerca e allo sviluppo.
Q u e sti costi possono essere soppressi quando lo stabilimento è
temporaneamente chiuso (ad e s e mpio a causa di uno sciopero).
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In riferimento al processo edilizio i costi
possono essere distinti in:
costi relativi al prodotto (product C O S T )
I costi del prodotto sono i costi relativi alla
trasformazione delle materie prime in prodotti finiti. Le
spese per l'acquisto del calcestruzzo e dell'acciaio, il
salario del carpentiere e persino lo stipendio del
supervisore sono un tipico esempio di product cost
costi relativi al periodo di produzione (period
C O S T)
I costi relativi al periodo di produzione sono costi indiretti
relativi alla v e ndita del prodotto e ai costi amministrativi
totali dell'impresa. Q u e sti costi non risultano
direttamente connessi alla fabbricazione del prodotto.
E s empio: i compensi dei periti ed il costo delle
attrezzature di ufficio.
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Criteri ingegneristici
Molti processi industriali sono caratterizzati dalla
realizzazione di multipli ottenuti dall'impiego di input
comuni. A questo riguardo si verificare due circostanz e :
1) la produzione di uno o più prodotti può procedere
indipendentemente dalla produzione degli altri prodotti;
2) la produzione di un prodotto comporta inevitabilmente la
produzione di un altro prodotto, in proporzione fissa o
variabile. Quest'ultimo g e n ere di prodotti è tipico delle
industrie chimiche e dei settori agricoli ed estrattivi
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Prodotti multipli distinti in
prodotti maior che hanno una maggiore
importanza dal punto di vista economico in termini
di quantità, qualità e prezzo;
prodotti minor subordinati per importanza ai
precedenti. O v viamente la distinzione tra prodotti
maior e minor è provvisoria, nel senso che deve
e s s ere considerata in relazione alla tecnologia e
alle variazioni delle condizioni economiche.
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Prodotti multipli distinti in (2)
I prodotti multipli fissi sono prodotti in proporzione fissa in
rapporto alla natura e alla qualità degli input o al processo
tecnologico di fabbricazione. Ad esempio nel processo
elettrolitico soda-cloro-idrogeno, le proporzioni degli
elementi sono fisse e imposte dalle relazioni
stechiometriche;
I prodotti multipli variabili variano al variare del processo di
produzione; ad esempio la benzina per auto e la nafta
possono essere prodotte in proporzioni variabili operando
sulla distillazione frazionata. Spesso la variazione delle
proporzioni è influenzata dalle condizioni tecnologiche e di
mercato.
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Nota sui prodotti multipli
La produzione di un prodotto
comporta necessariamente la
produzione simulta n e a di un altro.
I coprodotti inseriti nel processo di
produzione si presentano
inizialmente uniti sino a un certo
momento che viene denominato
punto di separazione (splitoff
point).
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Nota sui prodotti multipli (2)
è possibile separare, eliminare o scartare uno dei prodotti
multipli quando il processo produttivo è arrivato al punto di
splitoff
questa operazione può non essere economicamente
conveniente se il prezzo di vendita del prodotto da
eliminare o da scartare risulta maggiore dello specifico
costo di allestimento e di marketing.
E s empio in una cava di marmo è possibile talvolta estrarre
singolarmente il tipo migliore, ma se è inevitabile estrarre alcuni tipi
di marmo di qualità inferiore (e le schegge), allora appare
economicamente vantaggioso procedere nell'estrazione degli altri
tipi di marmo fino a quando il loro prezzo di vendita supera il costo
di approntamento e di marketing.
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Il costo standard: la stima
preventiva
La stima pre v e ntiva del costo riguarda un progetto, un
programma o un piano di produzione, la cui realizzazione
viene generalmente ipotizzata in condizioni di normalità
rispetto agli impieghi di capitali e di manodopera, alle
tecnologie, al tipo di impresa e al contesto economico.
Le finalità della stima preventiva sono relative alla
determinazione del budget, allo svolgimento della
progettazione, alla fissazione del prezzo di offerta per
l'aggiudicazione dei lavori e al pre v e ntivo di spesa. Talvolta
il costo prev e ntivo può fare riferimento a situazioni
particolari, specifiche ed eccezionali (non ordinarie).
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Il costo standard: la stima
consuntiva
La stima consuntiva del costo è riferita a un
prodotto, un'opera o un interv e nto compiuti.
Le finalità di questa stima sono relative alla verifica
della spesa effettuata.
La stima consuntiva può riferirsi ai costi effettivi
(storici) relativi
alle condizioni in cui il manufatto è stato realizzato
(compresi gli errori e le inefficienze)
ai costi normali relativi a condizioni ordinarie di
produzione (escluse le circostanze straordinarie).
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standard = un modello o tipo che viene
assunto come elemento di riferimento
uno sta n d ard ottenibile basato sulla
individuazione di una situazione di riferimento per
una data produzione in un certo luogo e tempo
uno o più sta n d ard ottimali fondati su situazioni
teoriche più favore v oli a cui mira la pianificazione
aziendale.
Il termine standard è un attributo fondamentale del
costo, che rende possibile la comparazione tra i
processi produttivi, le lavorazioni e le prestazioni
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Costo standard come elemento di
comparazione
La comparazione mette in evidenza che i costi
standard non possono sostituire i costi storici
effettivi (consuntivi), di cui costituiscono una parte
complementare.
La formulazione generale del sistema contabile
fondato sul costo standard risulta essere:
C o sto effettivo (Actual C o st) - Costo standard (Standard C o st)
= = Varianza standard del costo (Standard C o st V a riance)
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Efficacia ed efficienza dei processi in termini
di costo
l'efficacia indica il perseguimento di un determinato
obiettivo, ad esempio la produzione di una certa
quantità di output in un dato periodo di tempo
l'efficienza rappresenta la relazione tra output e
input, ad e s empio il numero di unità prodotte per
macchina.
Gli standard forniscono quindi un mezzo di
comparazione tra le circostanze effettive e le
condizioni uniformi di produzione.
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Connotazione degli standard di costo
Gli standard del costo rappresentano uno strumento per la
previsione dei risultati finanziari di un progetto
Gli standard permettono di misurare mediante parametri gli
interventi sulla produzione. In assenza di standard infatti si
può ricorrere solo alla comparazione di contenuto storico,
che non possiede norme alle quali uniformarsi e non
consente quindi di analizzare l'efficienza dell'intervento.
L'esistenza di standard del costo consente una migliore
g e stione della progettazione, della pianificazione
manageriale, del controllo e in generale delle decisioni
relative alla produzione.
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Tipi di standard
S o n o riferiti alle cate g orie di spesa:
alle materie prime,
al lavoro,
alle spese generali.
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Tipi di standard (2)
Gli standard quantitativi o fisici relativi alle materie
prime indicano la relazione tra le risorse impiegate
nel processo produttivo e la quantità di output
prodotta.
Gli standard possono essere espressi in metri
lineari, in metri quadrati, in litri, ecc. in relazione al
tipo di materiale adoperato. Gli standard relativi al
lavoro possono essere espre s si in termini di ore di
impiego delle macchine, di ore di lavoro diretto, in
metri quadrati occupati, in kilo w att di energia
elettrica, ecc.
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Misurazione degli standard
I procedimenti adoperati per determinare gli
standard sono
le osservazioni dirette delle operazioni produttive
la rilevazione di campioni: procedimento è adatto
per raccogliere i dati riguardanti i settori di lavoro
impegnati in attività non ripetitive
Gli standard quantitativi sono ottenuti da studi
sistematici di ingegneria basati sul controllo delle
attività e sulle descrizioni dettagliate dei materiali
impiegati, delle attrezzature e dei processi
produttivi
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Costi st. = st. fisici X prezzi di mercato
I c o sti stan d ard si ottengono dal prodotto tra gli standard
fisici e i prezzi di mercato dei fattori produttivi.
Gli standard delle quantità fisiche sono rappre s e ntati con
unità di misura differenti
l'introduzione del prezzo permette di calcolare i costi
standard adottando il comune denominatore della moneta.
E s primere gli standard delle quantità fisiche in termini
monetari, consente anche di aggre g are le varie operazioni
fisiche in risultati finanziari globali relativamente a ogni
prodotto.
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Caratteristiche dei prezzi standard
I prezzi standard dei materiali sono in genere raccolti e
catalogati negli elenchi dei prezzi dei fornitori.
A questi prezzi possono essere aggiunti a seconda delle
finalità contabili i costi di trasporto e di spedizione e
sottratto l'ev e ntuale sconto di cassa.
I prezzi standard possono subire oscillazioni a causa di
fattori esterni di mercato per cui è necessaria una revisione
periodica
I prezzi standard hanno il vantaggio di determinare la
quantità più economica di acquisto, di individuare il modo
migliore di consegna, di conseguire il più basso costo di
immagazzinamento.
Il salario standard del lavoro rappresenta la misura unitaria
del prezzo del lavoro.
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Gli standard delle spese generali
I costi standard relativi ai materiali e al lavoro
hanno una relazione diretta con il numero di unità
prodotte
i costi standard relativi alle spese generali possono
e s s ere identificati solo indirettamente con l'output
Per determinare gli standard delle spese generali è
necessario pre v edere le spe s e generali per un
periodo futuro, solitamente per un anno. Le spe s e
g e n erali sono suddivise in spe s e fisse e spese
variabili: la previsione delle spese fisse si basa sul
computo delle relative voci costanti, la previsione
delle spese variabili si fonda sui livelli di attività
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Input informativi per la determinazione del
costo standard
Per determinare il costo standard unitario di un
prodotto è necessario conoscere:
il tipo e la qualità dei materiali da adoperare,
in che modo deve essere svolta l'attività lavorativa,
il tempo richiesto da ogni operazione
come devono essere considerati i costi indiretti.
Lo scopo è di stabilire il metodo più efficace per
realizzare il prodotto e ottenere il più basso costo
unitario.
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Output dell’analisi del costo standard
Il sistema dei costi standard, analizzando le
compon e nti del costo, fornisce:
il costo pre v entivo di tutti i prodotti,
È preliminare alla comparazione tra i costi
preventivi e i risultati effettivi
misura l'efficacia degli elementi di costo (materiali,
lavoro, spe s e generali)
permette il controllo e la verifica degli adempimenti
individuali o dipartimentali.
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Applicazione dei costi
standard
I costi standard possono v e nire impiegati:
per il controllo dei costi;
per la stima dei valori di inventario;
per la programmazione del bilancio;
per la fissazione dei prezzi;
per gli adempimenti contabili.
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Il controllo dei costi
Il controllo dei costi prospetta come principale obiettivo il
raggiungimento di un determinato livello di qualità al
minimo costo.
Il controllo dei costi presuppone la preparazione di un
programma (o di un progetto) nel quale vengono fissati
alcuni standard che forniscono indicazioni riguardanti lo
svolgimento delle operazioni e il relativo costo, al fine di
formulare le azioni correttive.
Per raggiungere tali obiettivi occorre comparare i costi
effettivi con i costi standard. È da osservare che il controllo
dei costi non è comunque un processo contabile, anche se
i metodi contabili costituiscono un importante elemento di
supporto. In generale il controllo dello svolgimento delle
attività produttive deve precedere il controllo dei costi
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Il controllo dei costi (2)
Per un idoneo sistema di controllo dei costi
particolare importanza deve essere assegnata alla
determinazione degli standard relativi ai costi fissi
I costi diretti possono essere controllati con i costi
standard unitari
I costi variabili indiretti con il budget fle s sibile
il controllo dei costi fissi può essere effettuato
limitando le spese a quelle pertinenti il piano
(progetto) prefissato e assicurando un'appropriata
organizzazione e utilizzazione delle attrezzature
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La stima dei valori di
inventario (1)
In generale, il costo è riconosciuto come il criterio
di base per compilare gli inventari nel bilancio di
e s ercizio
l'approccio alle valutazioni di inventario basato sui
costi ha inizialmente diviso i contabili in due gruppi
di cui uno adopera i costi standard e l'altro i costi
effettivi
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La programmazione del
bilancio (budgetary planning)
I bilanci pre v e ntivi e i costi standard si basano entrambi
sulla previsione dei risultati economici e adoperano la
comparazione tra i risultati effettivi e i risultati previsti
(pianificati) per valutare l'avanzamento della produzione
rispetto agli scopi prefissati
Q u ando i costi standard vengono adoperati per la
programmazione del bilancio, che rappres e nta in larga
misura un sommario degli standard relativi alle entrate e
alle uscite.
Il bilancio presuppone la conoscenza del volume di
produzione e di vendita e del probabile costo degli elementi
costituenti i prodotti inseriti nel bilancio.
A tal proposito i costi standard sono un utile strumento di
supporto, in quanto forniscono una fonte di dati che può
e s s ere utilizzata per convertire un programma di
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produzione in quantità di materie prime, di lavoro e di
La programmazione del bilancio
(budgetary planning) (2)
I costi standard sono dunque basati su studi
sistematici relativi:
all'impiego dei materiali, ai metodi produttivi e ai
tempi operativi;
alla variabilità del costo in funzione del volume di
produzione;
alla efficiente disposizione e utilizzazione delle
attrezzature.
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La programmazione del bilancio
(budgetary planning) (3)
I costi standard adoperati per la programmazione
del bilancio riflettono:
1) i probabili prezzi dei materiali, del la v oro e dei
servizi relativi al periodo di bilancio;
2) le probabili efficienze nell'uso dei materiali,
nell'esecuzione delle lavorazioni e
nell'utilizzazione delle attrezzature;
3) l'influenza del volume (o tasso) di attività sui
costi.
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La fissazione dei prezzi
(pricing)
Nell'attività economica i prezzi di vendita e i costi
sono l'uno causa ed effetto dell'altro: i prezzi di
v e ndita influenzano il numero di unità prodotte e a
sua volta il volume di produzione influenza sia il
livello del costo che l'investimento nei mezzi di
produzione.
La fissazione dei prezzi in ba s e ai costi standard
rappresenta un modo per scegliere la soluzione
più vantaggiosa tra una serie di alternative
disponibili.
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La fissazione dei prezzi
(pricing) (2)
I costi standard permettono di scegliere la migliore
combinazione di prezzi, di volume di produzione e
di prodotti. L'impiego dei costi standard per la
formazione dei prezzi consente, inoltre, maggiori
facilitazioni rispetto all'utilizzazione dei costi storici
effettivi, in quanto:
1) i costi standard sono basati sull'impiego di
materiali e di lavoro accuratamente determinati, in
modo da trascurare le deviazioni accidentali
causate ad esempio dal deterioramento dei
materiali, dalla nece s sità di ripetere alcune
operazioni, ecc.;
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La fissazione dei prezzi
(pricing) (3)
2) i costi standard riflettono le variazioni dei prezzi
dei materiali e delle tariffe lavorative;
3) le quote standard utilizzate per la stima delle
spese generali consentono, nel breve periodo, di
determinare la variabilità delle spese generali in
relazione al volume di produzione;
4) le quote standard utilizzate per la stima delle
spese generali forniscono, nel lungo periodo, una
base per la fissazione dei prezzi da utilizzare per la
copertura delle spese generali medesime.
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Gli adempimenti contabili
L'impiego dei costi standard
facilita la contabilità dei costi in
quanto consente di evitare l'uso
di registri contabili dettagliati,
che risultano necessari per la
registrazione dei costi storici
effettivi, permettendo di
consegu e nza un risparmio di
tempo e di costi
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