LA “V OCE” DEL FALC O
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LA “V OCE” DEL FALC O
SI RICOMINCIA! LA “VOCE” DEL FALCO I.T. “G.C.FALCO” CAPUA (CE) BUON ANNO SCOLASTICO! L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo. (Nelson Mandela) NUMERO 1 OTTOBRE — NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Ecco siamo ritornati con il primo numero del giornalino! Quest’anno “LA VOCE DEL FALCO” ha cambiato aspetto, ha una nuova veste grafica e, in parte, anche una nuova redazione, che ha creato anche un gruppo chiuso su Facebook, Redazione Online "La voce del Falco", dove ogni studente può consegnare, attraverso la messaggistica, un articolo. Il giornalino, infatti, non è di proprietà della redazione ma di tutti gli studenti del FALCO, sia della sede centrale di Capua che della sede associata di Grazzanise! La redazione è solo uno strumento, il cui fine è far sì che il giornalino venga pubblicato secondo i tempi programmati. Per la pubblicazione sono fondamentali due cose: la collaborazione di tutti gli alunni dell’istituto e gli articoli da poter pubblicare! Speriamo che ogni alunno si senta responsabile, in prima persona, della buona riuscita del numero del giornalino che dobbiamo redigere e pubblicare online. Attraverso di esso vogliamo far sentire la NOSTRA VOCE di alunni che vivono e raccontano la loro esperienza di scuola. La redazione di un giornale scolastico è, infatti, uno strumento efficace per dar voce agli alunni, unificare molteplici interessi e attività, promuovere la creatività, favorire una partecipazione responsabile alla vita della scuola. E’, insomma, “La voce del FALCO”! Ragazzi inviate alle docenti responsabili delle due sedi, o alla redazione online gli articoli, i disegni, le interviste e quant’altro vorrete far pubblicare …. DIVENTERETE GIORNALISTI “IN ERBA” E ….. COLLABORATORI “SPECIALI” DEL GIORNALINO! BUONA LETTURA! LA REDAZIONE NUMERO 1: OTTOBRE —NOVEMBRE Anno scolastico 2014/2015 Pagina 2 POR C1 … SI VOLA IN INGHILTERRA “IL FALCO VOLA … IN INGHILTERRA” è il progetto finanziato dai fondi POR (C-1 FSE04_POR_CAMPANIA-2013- 65) che ha consentito a 36 alunni, di terza e di quarta, di studiare nel Regno Unito la lingua inglese in modalità “full immersion” per quattro settimane, dal 5 luglio al 1 agosto 2014. L’obiettivo principale è stato quello di rinforzare l’apprendimento della lingua straniera, stimolando le loro potenzialità linguistiche e culturali e facendo conoscere la cultura di un altro paese. Gli alunni insieme a quatto docenti, Immacolata Calvino, Caterina Capitelli, Antonella Gagliardi e Maria Grazia Stefanelli, sono stati nella BROOKES UNIVERSITY di Oxford. Gli alunni di terza sono stati seguiti dal prof Andy Heron e quelli di quarta dal prof Duncan McCondochie. È stata un’importante esperienza formativa! LA REDAZIONE POR C5 … SI VA NELLE AZIENDE! “IL 'FALCO' … INCONTRA L’AZIENDA” è il progetto finanziato dai fondi POR (C-5_ FSE02_POR_CAMPANIA - 2013 - 57) che ha consentito a trenta allievi (n.15 elettronici– n.15 meccanici e aereonautici), a luglio, subito dopo l’Esame di Stato, di concludere il percorso di studio con l’esperienza di uno stage di 120 ore presso due industrie della provincia di Caserta: la TEA IMPIANTI s.r.l. di MARCIANISE che ha ospitato gli alunni della specializzazione di Elettronica ed Elettrotecnica, e la DBF s.r.l. di CARINARO che ha ospitato i ragazzi della specializzazione di Meccanica ed Aeronautica. Gli alunni, oltre che dai tutor aziendali, quattro per ciascun azienda, sono stati seguiti in azienda dai docenti dell’istituto Luigi Mascolo e Francesco Torino (D.B.F) e Raffaele De Lucia e Luigi Munno (T.E.A.). È stata un’esperienza sicuramente spendibile nel MONDO DEL LAVORO ! LA REDAZIONE NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 3 Fabio ANTROPOLI 4AEL Ogni fine settimana abbiamo visitato una città diversa. Appena arrivati abbiamo visitato il grande parco di Oxford che partendo dalla periferia arrivava al centro. Nel parco c'erano giostre, si potevano, inoltre praticare sport come basket, calcio, pallavolo. All'inizio siamo stati al fiume di Oxford a gruppi su una barca, siamo stati anche alla mostra dell'arte moderna. Nel primo finesettima siamo stati a Cambridge dove abbiamo visto l’università, il castello e abbiamo fatto shopping, successivamente abbiamo visitato la Christ Church (chiesa di Cristo) ad Oxford che ha bellissime vetrate. Nel secondo fine settimana siamo stati a Brighton, una bellissima località balneare, al porto e abbiamo visto una bella ruota panoramica. Abbiamo visitato anche il meraviglioso castello di Oxford dove dalla cima si poteva ammirare la meravigliosa città. Abbiamo pattinato anche sul ghiaccio ed io mi sono divertito tanto. Ľultima settimana siamo stati 2 giorni a Londra, pernottando in un ostello. Abbiamo ammirato il meraviglioso Big Ben, visitato e visto i giardini di Buckingham Palace. Dalla meravigliosa ruota panoramica "London Eye" abbiamo ammirato di sera le più celebri ed inimitabili attrazioni turistiche: il Tower Bridge, il museo “Natural History Museum” che abbiamo, poi, anche visitato. È stata veramente una bella esperienza, la rifarei e la consiglio a tutti! Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL … Oxford, la “Città delle Guglie Sognanti”, è famosa in tutto il mondo per la sua Università e il posto che ha avuto nella storia.. Per oltre 800 anni è stata la sede dei reali e letterati, oggi è una città cosmopolita iper attiva, e molte delle sue attività commerciali si sviluppano dentro e intorno ad essa. Con la sua miscela di antico e moderno, Oxford offre tanto da vedere e da fare sia al turista che allo stesso residente, grazie ai suoi numerosi edifici storici, college o musei, per non parlare dei pub, centri commerciali, teatri, cinema, negozi eleganti che la renderanno indimenticabile.. Antonio CARNIATO 5 AMM NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 C’è stato un ampio programma di animazione: giochi e sport con l’uso delle magnifiche attrezzature messe a disposizione dalla scuola e il “punting”, attività serali con discoteca, karaoke e talk show, bingo, video, quiz show, caccia al tesoro ed altre serate a tema! Non sono mancate le visite culturali e i momenti di shopping nei rinomati centri commerciali e tipici negozi di Oxford, gite a Londra, Bath, Stratford Bleinheim Palace, Costwold Village… Carla PETRELLA 5 ACA Dopo una fase di preparazione a scuola, durante lo stage in azienda ho potuto fare esperienze pratiche di saldatura con diverse tecniche (TIG, e saldature ad arco sommerso) e controllo delle stesse con metodo PT. Sotto la guida dei tutor aziendali, ognuno specializzato in un settore, sono stato in vari reparti tra cui: tornitura, taglio (con plasma, cesoia a ghigliottina e sega a nastro). La mia attenzione è stata attirata maggiormente dal reparto della tornitura dove sono riuscito a creare un buon legame con il personale addetto che ci ha illustrato come effettuare le varie lavorazioni. Qui ho nello specifico appreso come effettuare la rettifica, la riparazione e in alcuni casi come creare e sostituire pezzi meccanici per pompe partendo da semplici semilavorati ed ho anche eseguito lo smontaggio e rimontaggio degli stessi. Questa esperienza è stata molto gratificante in quanto ho creato legami che magari un giorno potranno essermi utili per muovermi nel mondo del lavoro. [Francesco Munno, 5AA] Lo stage, ha ampliato le mie conoscenze in ambito metalmeccanico. Ho potuto, fare esperienze dirette, sotto la guida di quattro tutor aziendali, ognuno specialista di un settore, nei diversi reparti dell’azienda: taglio al plasma, calandratura, taglio e piegatura, reparto magazzini e depositi. Il mio inte-resse si è rivolto soprattutto verso il reparto di taglio al plasma. In questo reparto l’attività si svolge in 3 fasi: la 1° fase è quella del dimensionamento del pezzo da realizzare; la 2° di disegno a CAD, programma già utilizzato a scuola per il disegno a computer; la 3° di realizzazione del pezzo tramite taglio al plasma. Quest’esperienza mi è piaciuta molto perché ho potuto anche realizzare un cassone alare, che prima d’allora conoscevo solo grazie alla teoria. Mi piacerebbe rifare questa esperienza. [Felice Arezzo 5AA] Lo stage di 120 ore, che ho effettuato presso lo stabilimento DBF srl è stata un’esperienza formativa di grande interesse ed importanza. Prima dell’ingresso in fabbrica ho frequentato la fase di preparazione di 10 ore a scuola tenuta da due tutor aziendali. In questa fase abbiamo acquisito le seguenti conoscenze: sicurezza sul lavoro, organizzazione aziendale, layout dell’azienda ed organigramma. Ho potuto, poi, durante le ore, fatte in azienda, fare esperienze dirette, sotto la guida di quattro tutor, ognuno specialista di un settore, nei diversi reparti dell’azienda. Ho utilizzato diverse macchine: calandra, taglio al plasma, piegatrice, cesoia e sega a nastro, tornio, trapano a colonna e fresatrice. Il mio interesse si è indirizzato soprattutto verso il reparto di saldatura e di tornitura. In questi reparti ho potuto assistere all’utilizzo di varie macchine ed operare in prima persona. L’esperienza è stata di grande interesse, conoscenza ed utilità. È stata sicuramente un’esperienza che rifarei. [Benito Zitelli 5 AA] Lo stage presso l’azienda D.B.F srl di Carinaro (CE) è stata un esperienza che ha ampliato le mie conoscenze. Prima dell’ingresso in fabbrica ho frequentato un corso di preparazione di 10 ore presso l'I.T Falco di Capua. Poi in azienda, con l'ausilio dei tutor aziendali, ho potuto osservare e apprendere tutte le tecniche di saldatura, tornitura, e taglio. La mansione che ho svolto maggiormente è stata l'organizzazione e il lavoro di inventario del magazzino, l'applicazione di qualche controllo non distruttivo sulle saldature e il processo di saldatura. Sono molto contento di aver fatto questa esperienza, perché ho potuto imparare cose nuove di cui non ero mai stato a conoscenza. Un'ultima cosa molto importante è il fatto che quest'esperienza mi ha permesso di trovarmi per prima volta in un vero e proprio ambiente di lavoro, consentendomi così di capire i ritmi e le responsabilità che ne derivano. [Giovanni Benincasa 5AM] NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 5 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ALL’I.T. “G. C. FALCO” L'Alternanza Scuola Lavoro è una metodologia formativa che permette ai ragazzi degli istituti tecnici, di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte dell'azione formativa presso un'Impresa/Ente. Tale esperienza formativa orienta lo studente nel comprendere l'attività professionale, applicata all'ambito specifico. L’Alternanza Scuola Lavoro è stata introdotta dalla Legge 28 marzo 2003, n. 53 al fine di consentire la sperimentazione di percorsi didattici-formativi nuovi, collocati in una dimensione pedagogica forte che è quella dell’equivalenza formativa fra l’esperienza educativa in aula e l’esperienza educativa in ambienti di lavoro. All'I.T. "Giulio Cesare Falco” si attua l’Alternanza Scuola-Lavoro, progettando, sulla base di convenzioni con le Aziende o con le Camere di Commercio o con Enti pubblici e privati disponibili, percorsi flessibili e personalizzati di integrazione tra Formazione e mondo del lavoro per garantire agli studenti una preparazione professionale aggiornata con le esigenze del Territorio. L’Alternanza Scuola-Lavoro è una didattica innovativa, uno stile di insegnamento e di apprendimento che ha la finalità di valorizzare, come momenti interdipendenti di formazione lo studio e la pratica lavorativa, rendendo così possibile un’integrazione efficace tra le acquisizioni maturate in entrambi contesti. Quest’anno per gli alunni delle classi quarte sono previsti progetti di alternanza scuolalavoro che si sviluppano in "Simulazione d'impresa". In questo caso gli alunni hanno la possibilità di operare nella scuola come se fossero in un'azienda, con le funzioni/attività e procedure tipiche di un'impresa reale, realizzando transazioni nella rete telematica e rispettando tutta la normativa italiana. Gli unici elementi non reali sono le merci e la moneta. L'esperienza dell'Impresa Formativa rende gli studenti autori e protagonisti del processo di apprendimento. Per gli alunni delle classi quinte, invece, sono previsti progetti di "Esperienza lavorativa diretta", nelle imprese-tipo di ogni specializzazione, situate nella provincia di Caserta. Per gli alunni meritevoli delle classi quinte è previsto, anche, un periodo di 130 ore di stage in azienda, fatto in ore extracurriculari, che andrà a completare e ad arricchire la preparazione culturale e le competenze degli alunni coinvolti. Numerose, inoltre, saranno le visite guidate nelle aziende della provincia di Caserta durante le quali, gruppi di alunni, guidati da uno o più docenti, potranno vivere l’atmosfera di un’azienda, osservando aspetti dell’organizzazione aziendale, singole attività, macchine, processi e approfondendo caratteristiche e ruoli di una o più figure professionali. Salvatore SGUEGLIA 4 BMM NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 6 L’I.T. GIULIO CESARE FALCO PARTECIPA ALL’EVENTO DEL T.C.I. Giovedì 6 novembre 2014, alle ore 10.00, gli alunni dell’I.T. “G.C.Falco” di Capua, Cenname Raffaele, Feola Alessio, Barone Maria e Grimaldi Veronica, accompagnati dalla prof.ssa Capitelli Caterina, si sono recati nella Chiesa di San Salvatore in via Principi Longobardi a Capua. In questa bellissima sede, il console Annamaria Troili della Sezione di Capua-mediocasertano del Touring Club italiano, per festeggiare i 120 anni di impegno al servizio del Paese del Touring Club Italiano, ha invitato anche altri rappresentanti delle scuole superiori di Capua, i Soci e gli Amici del TCI. Gli alunni del Falco avevano il compito di illustrare ai presenti la storia della Chiesa longobarda che ospitava l’evento. Per l'occasione sono stati presentati il libro-dono 2015 ai soci, edizione TCI : ”Tesoro Italia. Il patrimonio negato” e il progetto Monumenti ”Aperti per Voi”. A fine evento gli allievi del Liceo Musicale “L.Garofano” di Capua, si sono esibiti con brani di musica sinfonica del capuano Giuseppe Martucci e di Dmitrij Sostakovic. La chiesa di San Salvatore in via Principi Longobardi a Capua ospita anche il Museo d’Arte Sacra Moderna per cui, prima dell’evento, Marianna Apuleo, con alcuni studenti del Corso Turistico dell'Istituto tecnico “Federico II” di Capua, ha offerto ai presenti una visita guidata della Chiesa. Grazie prof.ssa Annamaria Troili è stata una bella esperienza! Benedetto MEROLA 5 BEL “ MEK EURO ENGINEERING SRL DI MARCIANISE: MAESTRI DEL FERRO E…DI VITA Si sa: trovare lavoro al giorno d’oggi è una bella impresa ma se avete la passione nel vostro sangue nulla vi potrà fermare! È la stessa passione che hanno gli operai della Mek Euro Engineering Srl, una fabbrica della provincia di Caserta, operante nel settore di costruzioni meccaniche di precisioni, che ha ampliato la propria attività nella progettazione e costruzione di macchinari per il settore conserviero e presse! Il giorno 14 novembre in occasione della V Giornata Nazionale PMI – PMI DAY – 12 allievi della classe VAMM, 5 allievi della classe VBMM e 21 allievi della classe VAEL si sono recati, accompagnati dai docenti: Bisceglia Angelo, Montuori Pietro, e Criscione Franco, nell’azienda. che ha aderito all’iniziativa. Il PMI DAY, infatti, è il tradizionale appuntamento promosso da Piccola Industria di CONFINDUSTRIA, che intende raccontare, ai giovani di tutta Italia, il mondo delle imprese e far conoscere il loro impegno a favore della crescita e dello sviluppo del Paese. Un responsabile dell’azienda ha seguito il gruppo di alunni ed ha illustrato, “passo passo” il “viaggio” di un pezzo di metallo (o altro materiale) dallo stadio grezzo fino al suo completamento, esponendo i vari processi di lavorazione dalla A alla Z. Alla fine del “tour”, alla domanda di un alunno su come si diventa operai, ha risposto: ”ragazzi, per far questo lavoro c’è bisogno di dedizione, voglia di apprendere ma soprattutto essere dinamici! Puntare sempre in alto…chi si accontenta non avrà vita lunga!” Questa visita in azienda ha consentito quindi ai giovani di osservare da vicino il ciclo produttivo di un manufatto, la trasformazione di un prodotto, l’organizzazione aziendale, e scoprire, soprattutto, che il gioco di squadra è il primo requisito di un'impresa vincente”! È stata davvero un’esperienza entusiasmante e se anche voi avrete la possibilità di fare un'esperienza simile… non fatevi scappare l'occasione! Gianluca ZIBELLA 5 AEL NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 7 CRONACA DI UNA GIORNATA … DIVERSA DALLE ALTRE Giorno 14/11/2014, ore 06:25. La sveglia suona, e come tutte le mattine il primo pensiero che mi passa per la testa, come ogni buon allievo è: “e mo chi si alza dal letto?” Tuttavia, nella mia testa, qualcosa è più forte del desiderio di restare comodamente sotto le coperte: per la prima volta, partecipo con una parte del mio istituto ad una visita guidata presso la MekEuro Engineering Srl, azienda di progettazione, impiantistica e lavorazioni meccaniche avente sede nella zona industriale di Marcianise. Alle 8:35 lasciamo Capua in pullman, e dopo poco più di una mezz’ora di viaggio, ecco che davanti a noi si apre il cancello verde di ingresso dell’azienda. Ad accoglierci è uno dei dirigenti, che ci illustra prima in termini generali le funzioni, le operazioni e gli obbiettivi principali dell’azienda, poi ci invita a dividerci in due gruppi per visitare l’interno di questa con maggiore attenzione. <Nata 2000 a carattere artigianale ed a conduzione familiare come ditta Fratelli Bennato, MekEuro Engineering opera nel settore di costruzioni meccaniche di precisioni, nella progettazione e costruzione di macchinari per il settore conserviero e presse, ed è sempre al passo con le esigenze di mercato. L’azienda ha raccolto ottimi e soddisfacenti risultati con la progettazione e costruzione di impianti, macchine ed attrezzature ampliando il proprio parco macchine con macchinari computerizzati CNC, pertanto l’azienda è in grado di far fronte alle varie esigenze alle aziende che richiedono specifiche realizzazioni di figure complesse e precise. Essa opera attualmente con gruppi quali Fiat, Iveco, Magneti Marelli, Alenia Aeronautica, Indesit, Denso Thermal System e Ansaldo.> All’interno dell’azienda troviamo in primis la sala progettazione, dove avviene la stesura del disegno di fabbricazione, contenente, oltre al disegno del particolare finito, tutte le indicazioni necessarie alla sua fabbricazione, quali quote, tolleranze geometriche e dimensionali, rugosità, trattamenti termici o termo-chimici e lavorazioni meccaniche. Dopodiché si passa al magazzino, dotato di scaffali su cui sono posti, secondo il tipo di materiale o lega e secondo le caratteristiche quali tolleranze geometriche e rugosità, i grezzi di partenza, ovvero le barre, da cui si otterranno i pezzi da lavorare tramite il taglio con la segatrice a nastro posta a pochi metri di distanza dagli scaffali. Eseguito il taglio dello spezzone, esso viene portato nella sala principale dell’azienda, dove si palesano davanti ai nostri occhi una serie di torni, trapani, CNC, fresatrici, e centri di lavoro di vario tipo per lavorazioni specifiche su 3 o 5 assi. Attaccata a questa troviamo un’altra piccola sala con due fresatrici, un trapano, una rettificatrice e due macchine per lavorazione tramite elettroerosione: elettroerosione a filo ed elettroerosione a tuffo. Per ultima, troviamo la sala metrologica, dotata di apparecchi di ultima generazione per il controllo, con precisione di 1µm (equivalente ad 1/1000 di mm), dei pezzi lavorati. Purtroppo, non ci è possibile assistere ad una lavorazione “dal vivo” o prendervi parte anche indirettamente; così la nostra visita si conclude in poco più di un oretta. Breve ma intensa. Antonio CARNIATO 5 AMM Pagina 8 NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 IL FALCO INCONTRA LA MULTINAZIONALE STMICROELETTRONICS Venerdì 28 Novembre 2014, gli alunni delle classi terze e quarte, alle ore 09,30, nella “Sala Conferenze” dell’Istituto hanno partecipato al convegno “Informatica Ieri e Domani” organizzato dalla MUDITEC Olivetti di Caserta, dal CeSAF Maestri del Lavoro d’Italia e dal D.S. dell’Istituto. Presenti il dott. Nemesio Rossi, Presidente del CeSAF Maestri del Lavoro d’Italia e il dott. Lucio Indrizzi, capo del personale della ST Microelettonics di Marcianise. La STMicroelectronics N.V. è un'azienda italo-francese con sede a Ginevra (Svizzera), per la produzione di componenti elettronici a semiconduttore. È una dei più grandi produttori mondiali di componenti elettronici, usati soprattutto nell'elettronica di consumo, nell'auto, nelle periferiche per computer, nella telefonia cellulare e nel settore cosiddetto “industriale”. Il transponder del Telepass, da tenere sul cruscotto dell'auto, è prodotto dalla ST, così come i sensori di movimento presenti in Wii, iPad e iPhone. È presente principalmente in Italia (tramite la consociata STMicroelectronics srl) ad Agrate Brianza, Cornaredo (Castelletto), Catania e Arzano, e all’estero in Francia, Malta, Stati Uniti, Cina, Marocco, Singapore e Malesia. La STMicroelectronics, ha una delle sue sedi anche in provincia di Caserta, precisamente a Marcianise, che produce card per la telefonia mobile, carte di credito e card per la firma digitale. Il numero dei dipendenti occupati a tempo indeterminato è sempre in aumento ed attualmente il predetto stabilimento conta 255 unità, per lo più laureati e di media età, impegnati in varie attività di ricerca e sviluppo. A relazionare sono stati il dott. Lucio Indrizzi capo del personale della ST Microelettronics, l’ing, Francesco Toscano capo della Ricerca e sviluppo della stessa azienda e Mauro Nemesio Rossi presidente del Cesaf. Molto interessanti ed utili sono state le indicazioni di orientamento e di consulenza che hanno fornito ai ragazzi presenti. Il capo del personale della ST Microelettonics di Marcianise,, dott. Lucio Indrizzi, ha, inoltre offerto agli alunni più meritevoli una visita guidata in azienda e una simulazione di colloqui. La giornata si è conclusa con la visione di un filmato. Grazie, al Dirigente, prof. Paolo Tutore, ai docenti dell’Istituto, al CeSAF Maestri del Lavoro d’Italia e alla ST Microelettonics per aver creato un collegamento tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro con i loro “preziosi” interventi! Salvatore SGUEGLIA 4 BMM NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 9 … LA LOCANDINA I.T. – G.C. FALCO MUDITEC Olivetti – Caserta CeSAF Maestri del lavoro d’Italia Informatica Ieri e Domani Gli Studenti incontrano la multinazionale STMICROELETTRONICS Saluti dirigente Scolastico Ing. Paolo Tutore Nascita del primo Personal Computer italiano Dott. Mauro Nemesio Rossi I.T. “G. C. FALCO” 28 Novembre 2014 ore 9,30 Aula Magna Via G.C. Falco 81100 CAPUA NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 IL FALCO A SALERNO: FRA STORIA E BELLEZZA! Venerdì 28 Novembre 2014, gli alunni delle classi 4 e 5 sono stati una giornata intera nella bellissima città di Salerno! Salerno è uno dei cinque capoluoghi della Campania di cui è secondo per il numero di abitanti, e trentesimo a livello nazionale. Durante il Medioevo, la bellissima Salerno, è stata capitale del Principato Longobardo e nel 1944 fu sede del governo italiano presieduto due volte da Badoglio e una volta da Bonomi. Prima tappa: “MUSEO DELLO SBARCO”. Qui una guida ha mostrato ai ragazzi dell’istituto i vari reperti risalenti all’epoca ed ha spiegato anche gli avvenimenti storici del tempo, importanti e determinanti per la nascita dello Stato italiano. “… Questo avvenimento, ha detto, portò alla cosi detta “Svolta di Salerno” nell’aprile del 1944. Essa fu un’iniziativa presa da Palmiro Togliatti con il fine di trovare un compromesso tra partiti antifascisti, monarchia e Badoglio, per avere il consenso della formazione di un governo di unità nazionale al quale partecipassero i rappresentanti di tutte le forze politiche presenti nel Comitato di Liberazione Nazionale. L'iniziativa si concluse con la concessione da parte di Enrico De Nicola di trasferire tutte le funzioni ad Umberto di Savoia e ci fu l'indizione di una consultazione elettorale per un'Assemblea Costituente che scelse la forma dello Stato solo al termine della guerra.” Seconda tappa : il DUOMO DI SALERNO. Questo risale all’ XI secolo che è anche la sede vescovile dell’arcidiocesi SalernoCampagna-Acerno. Esso fu costruito tra il 1080 ed il 1085 dopo la conquista della città da parte di Roberto il Guiscardo. La chiesa fu consacrata nel giugno del 1084 dal papa Gregorio VII, ospite in esilio della città. La struttura architettonica della Chiesa rende evidente l’influenza arabo-normanna del periodo in cui fu costruita. Terza tappa: VISITA DELLA CITTÀ. Hanno colpito i ragazzi la pulizia inusuale delle strade, il lungo mare mozzafiato, i grandi spazi verdi presenti al centro della città e le caratteristiche botteghe! LE LUCI D’ARTISTA, poi, famose ormai in tutta Italia, hanno concluso la visita della città! Le luci d’artista rendono la città speciale nel periodo natalizio: un vero e proprio spettacolo che le dà un tocco di magia! È stata una giornata bellissima, all’insegna della scoperta delle ricchezze del Sud, che ha arricchito culturalmente i ragazzi! Nicola AIEZZA 5 BEL NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 11 SALERNO MUSEO DELLO SBARCO Pagina 12 NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 “ARTICOLO NOVANTANOVE” E III BEL La classe III BEL, guidata dai professori Angelina SGUEGLIA e Gennaro IADICICCO, parteciperà al 4^ concorso a premi “LO SVILUPPO LOCALE CHE VORREI: EQUO E SOSTENIBILE” . Il termine EQUEO E SOSTENIBILE è un indice, sviluppato dall’ ISTAT e dal CNEL, per valutare il progresso di una società, ovvero punta a descrivere accuratamente lo “stato di salute” di un paese. Queste due associazioni ISTAT e CNEL intendono orientare le giovani generazioni ad un approccio progettuale allo sviluppo dei propri territori. Le classi dovranno elaborare una proposta progettuale di attività produttiva o di servizio, pubblica o privata, per lo sviluppo responsabile e sostenibile del proprio territorio, tale da poter rispondere alle attese dei giovani ed essere attrattiva del loro impegno. Le classi vincitrici riceveranno un attestato ed un premio in denaro: 1° Premio: €3.000,00 (tremila/00) 2° Premio: €1.500,00 (millecinquecento/00) 3° Premio: €750,00 (settecentocinquanta/00) destinato a contribuire ad un viaggio d’istruzione realizzato nell’ambito di progetti formativi di Istituti secondari di secondo grado. IN BOCCA AL LUPO….RAGAZZI…..SARÀ SICURAMENTE UN’ESPERIENZA FORMATIVA! Giorgio BOVENZI 3 BEL ESAMI DI STATO: PROBABILE PASSO INDIETRO SU MEMBRI INTERNI Dopo le numerose critiche mosse verso la nuova riforma degli Esami di Stato che prevedeva una commissione composta da membri interni più un presidente d'esame esterno la ministra dell'istruzione Stefania Giannini ha deciso di indietreggiare e riprendere il vecchio sistema d'esame. Il motivo di tale decisione è stato che la norma poteva favorire esami di scuole paritarie (private) dove il pagamento poteva significare avere un voto sbilanciato rispetto al proprio bagaglio culturale e dove la scuola poteva gestire tutto l'esame da cima a fondo! Una decisione che ha fatto arrabbiare non poche autorità scolastiche ma anche tantissimi alunni poiché grazie a questa nuova riforma si sarebbero potuti dare voti più precisi (data anche la conoscenza professore-alunno durante tutto l'anno scolastico) ed inoltre risparmiare 147 milioni di euro netti...una cifra da non poco conto! La modifica è ancora ufficiosa ma il disegno di legge aspetta soltanto di arrivare in Parlamento e per dare vita così a un cambiamento ufficiale. Perciò, chi stava già saltando di gioia alla notizia della commissione interna dispiace deluderlo: forse ha gioito troppo in fretta! Gianluca ZIBELLA 5 AEL Pagina 13 NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 I DRONI QUESTI (S)CONOSCIUTI Drone, si definisce u n dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo, con scopi sportivi, ricreativi o bellici; può essere infatti pilotato attraverso un computer e/o direttamente da radiocomando con funzioni di auto stabilizzazione in volo. Il drone può essere in grado di tornare autonomamente al punto di decollo in caso di emergenza o di precedente programmazione. Una buona progettazione di questo dispositivo è senza dubbio rilevabile da una buona associazione tra motori, regolatori di tensione, telaio, eliche e naturalmente la centralina di bordo. In esso potranno essere aggiunti sistemi di trasmissione video per ricevere a terra, in tempo reale, le immagini riprese a bordo. I droni come gli aeromobili volano nell'atmosfera; questa è stata suddivisa dalla NASA (National Aeronautics and Space Administration) in cinque zone a secondo della quota: -Troposfera : da 0 m a 16.000 m; -stratosfera : da 16.000 m a 21.000m; -mesosfera : da 21.000 m a 80.000m; -ionosfera : da 80.000 m a 320.000m; -esosfera : da 320.000 m a 1.600.000m. La parte che interessa il volo è quella che corrisponde alla troposfera; questa è la zona adiacente alla superficie terrestre ed è la sede principale di tutti i fenomeni atmosferici quali correnti aeree, formazione di nubi, precipitazioni atmosferiche ecc. La crescente diffusione di droni ha portato l'E.N.A.C. ( Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) a pubblicare dei regolamenti d'utilizzo, trattandosi di unità che possono essere impiegate in spazi aerei, aperti e pubblici. Ma chi può pilotare i droni? Il rischio di cadere in una trappola, frequentando un corso di volo fasullo o non riconosciuto dall' E.N.A.C. c'è. Oggi il regolamento prevede che il pilota sia maggiorenne, frequenti un corso di addestramento (ottenendo una sorta di “patentino”) e assicuri il proprio drone. Nel futuro, l'idea di fare business con i droni sembra avere una grande prospettiva dal punto di vista economico, ma già oggi se ne intravedono le grandi potenzialità. Riflettendoci, il concetto di drone è comunque minaccioso, basti pensare che i primi tentativi di dispositivi senza pilota, sono stati fatti per uccidere. Controllare questi velivoli quindi non è un problema di secondaria importanza. Gli studenti della sede di Grazzanise hanno potuto vedere un drone in azione qualche settimana fa nel cortile della scuola, grazie al prof. Pietro Napoletano che ne ha fatto volare uno spiegandone caratteristiche e modalità di utilizzo. Daniele VASTANO 4 ACM s.a. Grazzanise NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 14 GALILEO GALILEI: LA RICERCA SCIENTIFICA “Galileo Galilei occupa un posto molto importante nella storia della scien- za,non solo per le scoperte astronomiche e fisiche,ma soprattutto per il nuovo metodo di indagine scientifica che introdusse:il metodo matematico-sperimentale che si fonda,come dice lo scienziato stesso, sulla ‹‹ sensata esperienza ››. Tale espressione contiene il duplice significato di esperienza “che ha un senso” e che si acquista “attraverso i sensi”, la sola a poter stabilire se una sia fondata oppure meno . Il solo libro che conti per Galileo è il ‹‹ gran libro della natura ››; una na- tura che in quanto mani- festazione della potenza creatrice di Dio, è regola- ta da precise leggi in- terne che si possono stu- diare ed esprimere in termini fisico-matematici. Soltanto dall’indagine diretta di un aspetto della natura si può pervenire a un “ipotesi”, ovvero a un’affermazione provvi- soria che, a sua volta, so- lo se confermata da un “esperimento” può diveni- certa ipotesi re legge scientifica. Vincenzo RAIMONDO 4 AACM s.a. Grazzanise IL CANNOCCHIALE Nel 1609 Galileo presenta al Governo di Venezia il cannocchiale come se fosse una sua invenzione. In realtà Galileo aveva solo perfezionato l’in- venzione. Il fatto inte- ressante è che Gali- leo scienza” chiale, il cannoc- portò “dentro usandolo la come strumento scientifico e concependolo come il potenziamento nostri sensi. Il medioevo dei aveva ignorato le lenti da oc- chiali, non si fidava delle lenti, si pensava c h e e s s e “ingannassero”, c’era l’i- dea che gli occhi che il buon Dio ci ha dato sono sufficienti alla vista delle cose che esistono e non necessitano di perfezionamenti. Il merito di Galileo fu dunque quello di superare un pregiudizio che impediva di superare idee che proibivano altre idee e le conseguenti ricerche. Galileo trasforma il cannocchiale da attrezzo senza significato scientifico in un pezzo decisivo di sapere. Vincenzo RAIMONDO 4 AACM s.a. Grazzanise NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 15 FERRARI REPARTO FONDERIA 458 ITALIA: 8 Cilindri – 4500 Cilindrata Ecco come dall’alluminio una macchina come la 458 Italia prende forma: in questa fonderia vengono utilizzati allumini di prima qualità che vengono lavorati da un personale all’avanguardia che, mediante alcune lavorazioni, dà vita ai vari componenti delle vetture. Il pezzo di alluminio viene studiato (perché prima di essere industrializzato un pezzo deve essere controllato e sezionato, viene verificato che le misure siano esatte e che sia tutto perfetto, in caso contrario gli vengono apportate delle modifiche), vengono tracciati dei disegni su di esso, dopodiché avrà inizio la lavorazione meccanica; i blocchi di alluminio vengono fusi in un forno ad induzione che, grazie alla corrente elettrica, scioglie il materiale ad una temperatura di circa 825°C. viene prelevato successivamente da un apposito contenitore di materiale refrattario, che mantiene il metallo alla temperatura desiderata, e lo trasporta in una stazione di stoccaggio dove il metallo viene trattato. Quando è pronto viene trasferito in altri forni e da lì poi vengono versati nelle teste e negli stampi; questo materiale fuso viene versato nelle anime a freddo, composte da una miscela di sabbia e resina. Queste vengono raffreddate e poi solidificate con anidride solforosa. Le anime sono otto ed andranno a formale una sola testa del motore 458 (per il motore completo della vettura ne servono sedici). Dopo aver trasferito il materiale fuso negli stampi, viene raffreddato con della sabbia e dei pezzi di ghisa (raffreddatori), questi vengono posizionati in alcuni punti del pezzo, perché la ghisa mantiene la sua temperatura e rallenta il raffreddamento; per ogni componente della vettura c’è un apposito stampo; prima di essere lavorato il pezzo viene tenuto per ore a raffreddare, prima in acqua, poi viene passato sotto la sabbiatrice. Così si conclude il ciclo; dopo essersi raffreddati del tutto i pezzi vengono controllati accuratamente da alcuni specialisti che diranno se il pezzo sarà finalmente pronto per il montaggio. Angelica CARAMIELLO 4 BMM NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 16 Sterzo e differenziale Un ruolo determinante nella sicurezza è senza dubbio svolto dallo sterzo e dal differenziale. Questi strumenti poco conosciuti permettono al veicolo di compiere le traiettorie volute risolvendo moltissimi problemi legati al fatto che le ruote di un lato del veicolo distano parecchi centimetri da quelle del lato opposto. Lo sterzo L'impianto sterzante o sterzo è l'insieme di elementi meccanici che garantiscono la direzionalità di un veicolo terrestre. Funzionamento e costruzione Le ruote direttrici in fase di sterzata dovendo compiere due archi di circonferenze diverse (la ruota interna gira su una circonferenza più piccola rispetto a quella esterna) devono piegarsi secondo angoli diversi. Se si piegassero con uguale angolatura la ruota interna sarebbe costretta a strisciare sul terreno con conseguenze immaginabili. La soluzione a questo problema è il quadrilatero di Akherman: le ruote anteriori possono così ruotare secondo angoli diversi concentrando il centro istantaneo di rotazione in un solo punto. Tipo di comando La scatola dello sterzo può convertire il moto in modo: esclusivamente meccanico: a pignone e cremagliera, a vite senza fine, con semplici snodi: elettrico: servosterzo con relativo motore elettrico, messo in funzione da una centralina; idraulico: idrosterzo con relativa pompa messa in funzione dall'albero motore e dalla relativa centralina. Riduzione Lo sterzo può essere: diretto: a piccoli movimenti del volante corrispondono piccoli movimenti delle ruote; demoltiplicato: a grandi movimenti del volante corrispondono piccoli movimenti delle ruote; combinato: il rapporto di sterzo è variabile con la posizione del volante (generalmente più diretto a volante in posizione di centro corsa e più demoltiplicato verso le zone di massima sterzata). Azione Lo sterzo può avere azione su: ruote anteriori, sistema utilizzato per i mezzi di trasporto che percorrono strade pubbliche; ruote posteriori, sistema utilizzato per mezzi di lavoro in ambienti chiusi, come nelle aziende; ruote anteriori e posteriori, sistema utilizzato da alcuni mezzi di trasporto che percorrono strade pubbliche. NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 17 Caratteristiche Questo dispositivo, ha l'obiettivo di ridurre il diametro di sterzata a bassa velocità, così da facilitare le manovre di parcheggio e migliorare la maneggevolezza della vettura in città, e di aumentare la tenuta e la stabilità di marcia alle alte velocità, in modo del tutto simile alla tecnica della sbandata controllata per le vetture tradizionali. Il comando sulle ruote posteriori può avvenire in modo: meccanico come nel sistema Honda Prelude; idraulico, sistema gestito dall'elettronica, indicato con la sigla AHK; elettrico, del tutto paragonabile al sistema idraulico. Per migliorare la stabilità in curva, molte vetture fanno ricorso a un aumento della convergenza della ruota posteriore esterna, sterzandola con quelle anteriori ed utilizzando l'aumento di carico che tale ruota subisce durante le curve per effetto della forza centrifuga. Col sistema a quattro ruote sterzanti il trasferimento di carico viene anticipato collegandolo direttamente allo sterzo, e traendone vantaggio dal punto di vista della tenuta. Mezzi con quattro ruote sterzanti, posteriori o anteriori Questa soluzione viene in genere utilizzata su camion pesanti (mezzi d'opera), ma è stata usata anche nella Formula 1, questa soluzione ha le stesse caratteristiche dinamiche della disposizione classica anteriore, ma permette di aumentare la potenza frenante e la tenuta delle ruote direttrici. Il differenziale Nelle automobili ed in altri veicoli, il differenziale è un organo meccanico che distribuisce una coppia motrice tra le due ruote motrici. In alcuni veicoli, ad esempio alcune macchine operatrici, non esistono differenziali e le due ruote motrici sono solidali all'asse, esse dunque ruotano necessariamente sempre alla stessa velocità. Tale soluzione non presenta problemi nella marcia su percorsi rettilinei, ma nella percorrenza di una curva la ruota esterna si trova a dover seguire una traiettoria di lunghezza maggiore di quella della ruota interna: in assenza di differenziale una delle due ruote, essendo esse vincolate, deve slittare rispetto al piano di rotazione, provocando notevole usura del battistrada ed una minor capacità di affrontare curve strette. In presenza del differenziale, invece, la ruota esterna gira più velocemente di quella interna, senza alcun slittamento. Descrizione Il differenziale solitamente costituito da una gabbia porta satelliti cui sono vincolati due assi. Su entrambi gli assi sono installati due satelliti, in presa con due planetari (ingranaggi conici) solidali con i semialberi. Il differenziale serve, oltre che a trasformare il moto longitudinale dell'albero motore in moto trasversale delle ruote, ad impedire che le ruote motrici slittino in curva, adeguando la loro velocità alla lunghezza della traiettoria. Infatti il differenziale in rettilineo trasmette alle ruote uguale numero di giri, mentre in curva la ruota interna può diminuire di giri e trasferirli a quella esterna. Il differenziale è un insieme delle ruote dentate che fanno parte di uno meccanismo ( composto dalla catena cinematica nella quale il primo organo è fisso) interposto tra gli assi motori di un veicolo allo scopo di attribuire, a ciascuno di essi, la velocità che gli compete in funzione della propria traiettoria. Differenziali centrali Nelle auto a trazione integrale permanente viene impiegato un differenziale centrale per distribuire la coppia tra le ruote anteriori e quelle posteriori. Generalmente non è presente nelle auto dove la trazione integrale è inseribile. Differenziali bloccabili o a scorrimento limitato In caso di mancanza di aderenza, a veicolo fermo, utilizzando un normale differenziale, la ruota priva di aderenza slitterebbe sottraendo coppia alla ruota in presa, che così rimarrebbe ferma. Per questo, in veicoli di tipo fuoristrada, vengono utilizzati differenziali bloccabili, che permettono di escludere l'azione del differenziale stesso distribuendo uniformemente la coppia sui due semialberi, o a slittamento limitato. Giovanni CASAVECCHIA D’AMICO 4 BMM NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 18 L'ALA IN AERONAUTICA Icaro ha capito, a sue spese, che per volare servono per forza delle ali tecnicamente valide e non come le sue, di cera. Osservando gli uccelli si capisce subito che l’ala è fondamentale per il volo, è lei la responsabile della “portanza” che permette al velivolo di sollevarsi dal suolo e quindi permanere in cielo in condizioni di totale controllo. L'ala è, infatti, la superficie orizzontale di un velivolo, che genera portanza tramite le forze aerodinamiche che agiscono su di essa. Nel caso in cui l'ala non sia realizzata in un solo elemento, ma sia divisa in due parti, collegate separatamente alla fusoliera, si parlerà più propriamente di semiala. La maggior parte dei velivoli moderni è dotata di una sola ala (una sola coppia di semiali), ma non mancano esempi di velivoli con più ali: si parla allora di biplani (due ali sovrapposte, eventualmente sfalsate) o di triplani (tre ali sovrapposte e leggermente sfalsate). Quando le due ali di un biplano abbiano dimensioni significativamente diverse, si parla di aereo ad un'ala e mezzo, o sesquiplano. L'ala di un deltaplano è un tipo particolare di ala non rigida detta ala Rogallo. Il parapendio ha invece un'ala mantenuta in forma dalla pressione dell'aria generata dal suo moto. Esistono anche velivoli dotati di ali tozze e grandi piani di coda che volano, di solito sull'acqua, a pochi metri dalla superficie sfruttando l'effetto suolo. Questi aerei, detti ekranoplani, sono caduti praticamente in disuso. L'ala è costituita prevalentemente da 3 parti principali: longheroni: è una parte di una struttura più articolata detta telaio disposto longitudinalmente, costituito sostanzialmente da una trave disposta parallelamente all'apertura, che svolge come funzione principale quella di assorbire i carichi flettenti e taglianti che agiscono sull'ala stessa. centina: è un componente della struttura dell'ala disposto trasversalmente rispetto all'apertura e tenute in posizione dai longheroni, svolge la funzione di garantire che l'ala. correntini: è un irrigidimento longitudinale che contribuisce a rinforzare il rivestimento lavorante nelle strutture a guscio quali ali e fusoliere. Sono costituiti da profilati metallici in leghe aeronautiche che sono rivettati al rivestimento lavorante. I rivestimenti delle superfici alari si dividono in due gruppi: resistenti e di forma. I primi devono rispondere ai seguenti requisiti: Sopportare i carichi aerodinamici locali senza deformarsi e quindi senza alterare sensibilmente il profilo. Collaborare nel modo previsto alla resistenza a torsione ed eventualmente a flessione dell’ala. I rivestimenti di forma, che possono essere realizzati in tela, legno o metallo, sono oggi limitati alla parte posteriore del profilo, di solito fra l’ultimo longherone principale a poppa e il bordo di uscita. Ci sono casi, specialmente nelle ali bilongherone, in cui il rivestimento del bordo di attacco ha solo compiti di forma. Carmine BENINCASA V ACA NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 19 LA PESCA SPORTIVA La pesca è un’attività commerciale e sportiva praticata da persone anziane e giovani presso laghi, mari o fiumi. Essa consiste nella cattura del pesce, utilizzando strumenti di vario tipo come ami, galleggianti , retini, diverse tipologie di lenza tra le più comuni quelle in nylon, canna da pesca in vetroresina o carbonio, rete da pesca, esche, piombini, stivali, ecc. La pesca sportiva è molto diffusa in diverse regioni italiane attraverso circoli di appassionati e si suddivide in: pesca di superficie e pesca subacquea. Entrambe le categorie sono accomunate nella stessa federazione sportiva, la FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee). E' essenzialmente un'attività sportiva praticata per divertimento nel tempo libero, senza finalità commerciali e con l'impiego di un numero limitato di attrezzi, quali canne, fili e ami. L’etica della pesca sportiva deve essere posseduta da colui che la pratica: il vero pescatore sportivo è rispettoso delle leggi che regolano la sua disciplina (misure minime, divieti di pesca, pesci in pericolo di estinzione ecc.) e della natura stessa! Oggi la pesca sportiva annovera un numero altissimo di praticanti e appassionati. Tanti da essere menzionata nei regolamenti comunitari con la raccomandazione per gli Stati membri di garantire che essa venga praticata in modo tale da non interferire in misura significativa con la pesca commerciale, che sia compatibile con lo sfruttamento sostenibile delle risorse acquatiche vive e che rispetti gli obblighi comunitari con riguardo alle organizzazioni regionali per la pesca. La pesca sportiva, a volte bistrattata, può anche essere una vera e propria filosofia di vita, nella quale il pescatore si cimenta in sfide appassionanti, dure e ogni volta diverse. Sfide che, a differenza di quanto avviene in altri sport, non sono tra due uomini ma tra un uomo ed un pesce! Cristian GALLO 3 BEL NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 20 IL CALCIO Molti giovani hanno l’hobby del calcio, uno sport di squadra nel quale si affrontano due squadre composte ciascuna da 11 giocatori. Per praticarlo si usa un pallone, un campo rettangolare di erba naturale o di erba sintetica e due porte. Il calcio è di origine arcaica, la sua affermazione moderna e codificata si ebbe in Inghilterra, nella seconda metà del XIX secolo e da allora si diffuse dapprima nel resto d'Europa e in sud America e poi in tutto il mondo. La competizione calcistica più importante è la Coppa del Mondo FIFA, che si disputa ogni quattro anni. A questa competizione partecipano le quadre che riescono a superare gli scontri diretti per la qualificazione alla fase a girone. Il calcio è fatto di regole precise e per praticarlo bisogna rispettarle nel migliore dei modi. Esse sono: La palla non può essere toccata o colpita con braccia e mani; l’unico a poterlo fare è il portiere, solo nella propria area di rigore. Non si possono fare contrasti violenti con l’avversario poiché si commette fallo; consiste nella sospensione del gioco e nella ripresa attraverso un calcio piazzato. Il calciatore che commette il fallo viene sanzionato dal direttore di gara o con un richiamo verbale, o con un ammonizione (con due ammonizioni ricevute nella stessa partita scatta l’espulsione), o con un espulsione diretta, consiste nell’allontanamento dal campo di gioco da parte del direttore di gara e poi il giudice federale deciderà le giornate di squalifica che il giocatore espulso dovrà scontare. Il massimo dei cambi in una partita sono 3. La durata della partita è di 90 minuti più recupero, divisi in due tempi da 45 minuti. Il fuorigioco è una condizione nella quale può trovarsi un calciatore sul terreno di gioco durante una gara di calcio; il trovarsi in condizione di (o in posizione di) fuorigioco non costituisce di per sé un'infrazione, ma un calciatore in tale posizione non può prendere parte attiva al gioco, pena un calcio di punizione assegnato alla squadra avversaria. La rimessa dalla linea laterale è la ripresa di gioco utilizzata nel calcio per riprendere il gioco quando il pallone ha oltrepassato interamente una delle linee laterali. Non c'è un vero motivo per cui il calcio piace...ormai il calcio in Italia è un culto, ormai il calcio piace già da bambini (correndo e stando con gli amichetti) e dunque questa passione si tramanda senza un vero motivo negli anni successivi... Giocare al calcio è bello perché unisce tutti, ed è una sana competizione... Questo è il calcio...non gli stipendi dei giocatori, non il doping o le scommesse. Il calcio è una sana e bellissima competizione. Dove il bello dev'essere divertirsi e vincere con stile. E anche se si perde, il bello è poter dire ce l’ho messa tutta e mi sono divertito! Il calcio è così, stimola emozioni forti, divide e polarizza… Diceva Pier Paolo Pasolini: “Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la Messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro!” NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 21 LE LUCI D’ARTISTA .. DI SALERNO Luci d’Artista di Salerno, spettacolo dall’atmosfera fantastica e magica di luci e colori, che catapulta lo spettatore in un mondo incantevole. Le Luci D’Artista di Salerno sono vere e proprie opere d’arte e si possono ammirare tra le strade, le piazze ed il lungomare di Salerno. Il tema dell’edizione 2014-2015 è quello dell’Aurora Boreale e delle Fiabe. Le luci d’ artista di Salerno sono ormai conosciute in tutta Italia e ogni anno migliaia e migliaia di visitatori si recano in città per ammirare queste opere d’arte luminose che valenti artigiani contemporanei creano con grande maestria e professionalità. NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 22 IL 'FALCO' … INCONTRA L’AZIENDA 1 C-5_ FSE02_POR_CAMPANIA - 2013 - 57 COSTRUZIONE DI UN CASSONE ALARE NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 23 L'ANGOLO DEI DISEGNI Fabio ANTROPOLI 4AEL NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 24 Salvatore PETRICCIONE III AEL L'ANGOLO DEI DISEGNI NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 25 Giovanni CASAVECCHIA D'AMICO 4 BMM NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 L'ANGOLO DEI DISEGNI Pagi IA LA POES L E D O L L'ANGO OESIA DELLA P O L O G N L'A Raffaella PALMIERI 5 ACA FOLLETTO INNAMORATO Non esiste luce più bella dei tuoi occhi... non esiste profumo più dolce della tua pelle.. non esiste sinfonia più attraente delle tue parole.. non esiste più dolcezza al mondo dei tuoi baci infiniti.. non esiste un soffio di vento più calmo se non quello di quando mi accarezzi.. insomma non esiste alcun sentimento più forte di quello che hai tu folletto mio… SIAMO NOI Siamo noi che abbiamo ancora voglia di noi.. siamo noi che amiamo la vita.. Più che possiamo... siamo noi quelli che amano senza confini, senza limiti.. siamo noi che amiamo ancora noi… HO GUARDATO NEL CUORE Ho guardato dentro ad una emozione e ci ho trovato dentro tanto amore... ho guardato dentro al cuore e ci ho trovato il tuo nome...inciso nel cuore... ho guardato negli occhi dell'anima e ci ho trovato te che mi aspettavi... DIMMI Io di pensarti non ho smesso nemmeno un attimo... dimmi quante volte mi hai persa e poi cercata.. dimmi il tempo è già finito... ci meritiamo l’eternità dopo aver chiesto a Dio.. cosa abbiamo fatto per restare qua oggi insieme.. Pagina 27 NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 OESIA DELLA P O L O G L'AN Raffaella PALMIERI 5 ACA TUTTO CAMBIA Tutto cambia ma noi non cambiamo mai.. i fiori cambiano, il cielo cambiagli alberi cambiano, le nuvole cambiano forma...ma noi sempre uguali... oramai in nostro amore è indissolubile come il tempo... girano le lancette ma le ore sono le stesse di sempre... TRA MILLE LUCI Ti ho guardato tra mille luci della città... chissà per quante volte... In questa notte baciami forte tra il vento che si scuote... così che io passa sentirti forte come un dolce brivido... accarezza il cielo in modo che io possa toccarlo... scrivi il tuo nome tra le stelle così che io possa amarti immensamente... TRE MINUTI Dammi solo tre minuti per parlarti di me.. forse non bastano ma io ci provo... tre minuti per fidarti di me.. tre minuti per dirti ciò che sei.. ho forse tre minuti per amarti ancora di più.. ma forse tre minuti per dirti ti amo vita mia… Pagina 28 NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 CI VEDIAMO NEL 2015! LA REDAZIONE Redattori: Nicola AIEZZA 5 BEL) Carmine BENINCASA 5 ACA Angelica CARAMIELLO 4 BMM Antonio CARNIATO 5 AM M Giovanni CASAVECCHIA D'AMICO 4 BMM Raffaella PALMIERI 5 ACA Carla PETRELLA 5 ACA Salvatore SGUEGLIA 4 BMM Collaboratori: Fabio ANTROPOLI 4AEL Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL Ludovico LAURENZA 5 BEL Benedetto MEROLA 5 BEL Salvatore PETRICCIONE 3 AEL Vincenzo RAIMONDO 4 ACM -Grazzanise Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise Referenti articoli : Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE Prof. ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise Grafici e Art Director: Ludovico LAURENZA 5 BEL Benedetto MEROLA 5 BEL Salvatore SGUEGLIA 4 BMM Direttore responsabile: Prof. ssa Angelina SGUEGLIA NUMERO 1: OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2014-2015 Pagina 30