inglese e yoga - A. Gentileschi

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inglese e yoga - A. Gentileschi
MODULO 1
LABORATORIO INGLESE E YOGA: LUDICITA’ E SENSORIALITA’ NELL’APPRENDIMENTO
DELLA LINGUA
LA CREATIVITA’ E L’IMMAGINAZIONE COME POTENZIALE EDUCATIVO: INGLESE E YOGA
PER UNA FORMAZIONE GLOBALE DEL BAMBINO.
SCUOLA PRIMARIA (classe prima).
Sono coinvolti 6o bambini di classe prima. Si lavora con il gruppo classe, in collaborazione con gli
insegnanti di Lingua1, di immagine, di matematica e di musica. L’attività di yoga-English si svolge
nell’ora di Inglese per un totale di 20 ore e per altre 20 ore circa di Lingua1, immagine e musica
per le attività di narrazione, illustrazione e drammatizzazione con accompagnamento musicale di
una storia. L’attività viene svolta per 2 ore alla settimana.
Gli spazi utilizzati sono l'aula di motoria, per la parte ludica e la classe per le attività grafiche e
musicali.
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA
L’ idea nasce dal quotidiano contatto, nella pratica professionale, con i bambini di oggi, che
dimostrano più difficoltà ad adeguarsi agli abituali modelli di comportamento, rispetto a quelli di
ieri. Abituati a relazionarsi con gli adulti ne imitano gli atteggiamenti, rivendicando la propria
autonomia, e sempre un maggiore numero di essi è difficile da guidare.
Questa differenza si manifesta con disturbi del comportamento, di attenzione e di apprendimento,
iperattività e ipersensibilità.
I bambini di oggi se la cavano benissimo con la strumentazione tecnologica che caratterizza il
nostro tempo: telefono, televisione, impianto stereo, videoregistratore, lettore DVD e computer.
Abili applicatori di procedure, quindi, ma come stimolare la loro immaginazione e creatività ed
educarli alla concentrazione?
Nel libro “Bambini indaco, realtà del terzo millennio” di Paola Giovetti, l’autrice definisce lo Yoga
molto utile per un’educazione globale del bambino che aiuta a tenere atteggiamenti corretti, ad
essere agili e flessibili, a sviluppare attenzione e concentrazione e a vivere in maniera armonica.
L’autrice cita il parere di Elisabetta Furlan, insegnante presso l’accademia Yoga di Roma, autrice
del libro “Giochiamo con lo Yoga“ risultato della sua lunga esperienza con i bambini.
“Lo Yoga è una disciplina adatta a tutte le età e agisce su di noi a livello fisico, mentale e
spirituale, aiutandoci a valorizzare il meglio di noi stessi. Non è una semplice attività psicomotoria
integrativa, ma una nuova didattica e soprattutto un diverso approccio al processo educativo nella
sua globalità. Infatti rende i bambini più calmi e posati, più disposti alla collaborazione con i
compagni e i docenti, più sicuri e sereni. Attraverso il rafforzamento dell’apparato respiratorio (lo
Yoga dà molta importanza alla respirazione) si riducono i disturbi cui vanno soggetti i bambini in
età pre-scolare e scolare raffreddori, mal di gola, bronchiti, ecc.), si migliora il tono muscolare e si
rende più flessibile la colonna vertebrale: gli esercizi yoga attivano infatti positivamente
articolazioni e tendini ed evitano così malattie quali la scoliosi. Chiari vantaggi si ottengono anche
a livello emotivo, in quanto il bambino acquisisce un maggior controllo sulle sue emozioni, una
diminuzione di aggressività e di insicurezza, una maggiore serenità ed efficienza globale”.
Inutile dire che Elisabetta Furlan, dopo alcune positive esperienze-pilota nelle scuole, auspica che
lo Yoga venga introdotto in ambito scolastico come insegnamento regolare. Perciò sin dalla scuola
dell’infanzia i bambini possono cominciare a conoscere lo yoga attraverso le figure simboliche degli
animali e il racconto di storie. L’approccio è piacevole e divertente e a loro sembra un gioco! Il
proverbio inglese dice che “la prova” del pudding consiste nel mangiarlo. Così la prova dello yoga
consiste nel praticarlo!
Suggerisce il ricorso alla pratica dello Yoga anche il desiderio di coinvolgere i bambini in un’attività
interdisciplinare che associ in modo naturale l’uso della L1 e della L2, l’espressione corporea, il
linguaggio musicale, l’espressione grafica, potenzi le abilità metacognitive e attivi la
consapevolezza del proprio corpo, anche attraverso il respiro, la postura e il movimento.
© MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture1Straniere
Il lessico conosciuto dai bambini viene consolidato e riciclato in modo naturale nel contesto
educativo. I campi lessicali conosciuti (le forme geometriche, i giocattoli, i numeri, i colori, gli
animali, le parti del corpo, la natura e gli ambienti) vengono considerati pre-requisiti per le attività
proposte.
Inoltre, viene riproposta la storia “il sogno degli animali”, che i bambini conoscono già, perché
utilizzata nella prima parte dell’anno scolastico come avvio del progetto di continuità cui si fa
riferimento in quanto estremamente gradita ai bambini stessi che non si stancherebbero mai di
ascoltarla e drammatizzarla.
Il progetto è costruito secondo uno schema di contenuti che può essere così riassunto:
-
IL MOMENTO INIZIALE
IO, IL MIO CORPO, IL RESPIRO
IO, LO SPAZIO, GLI ALTRI NELLO SPAZIO
IO E GLI ALTRI, NEL SUONO E NEL CONTATTO
LE ASANA
Attraverso la conquista della concentrazione e dell’attenzione al “qui ed ora” i bambini vengono
guidati in un percorso che parte dal respiro e dalla visualizzazione fino all’ assunzione delle
posture tipiche dello yoga (asana).
IL MOMENTO INIZIALE
I bambini non sono abituati agli spazi vuoti, sono afflitti dall’”horror vacuij”: corrono, urlano,
schiamazzano. Perciò bisogna guidarli a trovare un personaggio che rappresenti il silenzio.
L’insegnante chiede agli allievi di mettersi in posizione comoda, di chiudere gli occhi e di
immaginare il proprio personale aiutante per il silenzio. Può essere un animaletto, un personaggio
immaginario, un angioletto la cui presenza infonda tranquillità. Successivamente ognuno di loro
descriverà ai compagni l’aiutante prescelto. Per la lezione successiva ognuno è invitato a
raffigurarlo su un cartoncino. Verrà collocato davanti al proprio tappetino come gentile richiamo
alla concentrazione.
•
“Dall’albero del silenzio pende il suo frutto. La pace.”: i bambini camminano nello spazio
immaginando di portare con sé il loro aiutante; si devono sforzare di non disturbare per far
crescere il frutto della pace sull’albero del silenzio. Ogni bambino che rispetterà la regola
contribuirà a far crescere il frutto, se qualcuno disturba esso non crescerà. Il gioco si svolge
sullo sfondo di una musica naturalistica. Quando la musica si ferma i bambini assumono la
posizione dell’albero (tree position).
IO, IL MIO CORPO, IL RESPIRO.
Sperimentare la consapevolezza corporea.
•
“Stand up!” (la consapevolezza della colonna vertebrale): cinque volontari mimano lo schema
dell’ evoluzione del genere umano che va dal pesce all’homo sapiens (pesce – coccodrillo –
gatto – scimmia - uomo). Tutti i bambini eseguono.
•
Concentrazione. Star seduti in silenzio.(Pre-requisiti i numbers): i bambini, seduti sul
pavimento, con gli occhi chiusi, uno di fronte all’ altro.“Ora faremo un gioco insieme, un gioco
del tutto nuovo e diverso dai soliti. Vediamo se riuscite a stare seduti immobili mentre io conto
fino a cinque.(e poi, gradualmente fino a 10)”. Poi, si alternano col compagno di fronte e
contano a turno mentre l’altro resta immobile.
•
I bambini chiudono gli occhi e poi toccano oggetti differenti e li denominano. (ball, apple,
orange, flower, leaf, pen, teddy bear, car, doll…)
•
I bambini, in coppia denominano le parti del corpo toccate dal compagno su li loro e poi si
scambiano il ruolo. Lo stesso gioco lo faranno bendati.
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•
I bambini, sdraiati a terra, in un successivo esercizio di rilassamento, visualizzano le parti del
corpo denominate dall’ insegnante.
•
Attenzione al “qui ed ora”: osservare il respiro e contare il respiro.
L’ esercizio di osservare il respiro richiede soltanto che ci si concentri sull’aria che entra ed
esce dal naso. Quello di contare il respiro richiede invece un maggiore controllo della
respirazione, quando inspiriamo tratteniamo il respiro e poi espiriamo contando ogni volta fino
a tre. Prima è l’insegnante che guida il gruppo e poi ogni bambino esegue in coppia con il
compagno contando e respirando a turno , come attività precedente.
•
Respirare con il cerchio, con il quadrato, con il triangolo, a scala, a greca… fissando il sole e la
luna.
Respirazione con il cerchio e il quadrato: i bambini respirano guardando il disegno. Per metà
cerchio si inspira e per l’altra metà si espira tracciando il contorno con il dito poiché hanno bisogno
di un supporto concreto.
•
Mandala delle associazioni. Questo esercizio di associazione può essere applicato a varie
discipline per la ricerca delle parole nuove e per arricchire il vocabolario personale in lingua 1 e
2.
sky
moon
yellow
kite
sun
bird
cloud
star
sea
wood
grass
brown
squirrel
tree
leaf
rock
green
flower
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door
chimney
flower
garden
house
children
tree
roof
window
Visualizzazione
La maggior parte della posizioni yoga hanno nomi di animali, di uccelli o di elementi della natura.
Ad esse ci ispiriamo per la preliminare pratica della visualizzazione.
La visualizzazione in yoga è conosciuta come “dharana”. In questa forma di “dharana” nominiamo
degli oggetti riferiti al lessico ormai familiare ai bambini e lasciamo che il bambino li visualizzi ad
uno ad uno. Egli continua a muovere la sua consapevolezza nominando e vedendo:
- una rosa
- un aquilone che vola alto nel cielo
- un fiume che scorre
- un pesce che nuota
- una montagna coperta di neve
- una macchina in movimento
- un aeroplano in volo
- una tigre che salta
- un gatto addormentato
- un cagnolino
- una farfalla su un fiore
- un sasso sul suolo
- un albero mosso dal vento
- un cobra che striscia
- un pesce che nuota
- un cielo blu
- un arcobaleno che attraversa il cielo
- bambini che giocano
- una nuvola che si fa cullare dal vento
- un leone che ruggisce
- una tartaruga che si riposa al sole.
O anche, in base ai pre-requisiti linguistici… una palla verde, un aereo grigio, una bambola, uno
scuola bus che trasporta scolari, dei bambini che giocano, una barca, un quadrato giallo, un
triangolo rosso, un cerchio bianco...
Visualizzazione (i bambini già conoscono i seguenti esercizi in quanto già praticati in lingua 1 e
attività di rilassamento abbinate alla successiva produzione grafica) della casa. (Imagine a ...
house, door, windows, chimney, colours, garden, trees, flowers, pond, birds, squirrels, sun, the
door opens and children play in the garden).
Segue produzione grafica che costituisce verifica del lessico proposto (molto gradita!).
IO, LO SPAZIO, GLI ALTRI NELLO SPAZIO
I giochi di sintonia:giochi per rinforzare l’attenzione, muoversi in armonia e consapevolezza, stare
attenti agli altri, essere concentrati.
We are ready! Lotus position
The tree of peace. Tree position
The pilgrims (per affinare la percezione tattile). Un bambino bendato viene guidato dal compagno.
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The hugs (per l’affettività e la concentrazione). I bambini prima si abbracciano a coppie,
successivamente in gruppi di quattro, infine nel grande gruppo
The rain (per rilassare). A gruppi di tre: un bambino disteso sul dorso e i compagni ai suoi lati lo
picchiettano lungo il corpo.
The laugh (per la consapevolezza del respiro). I bambini, distesi, formano una catena ognuno con
la testa sulla pancia del compagno. La risata è spontanea tanto il gioco li diverte; questa attività è
“very cool”.
La lezione è finita, ci salutiamo. I bambini sono in ginocchio con le mani giunte all’altezza del
cuore.
IO E GLI ALTRI, NEL SUONO E NEL CONTATTO
•
The caterpillar, siamo un bruco, insieme in unico respiro.
I bambini in fila seduti a terra in contatto ciascuno con la schiena del compagno inspirano ed
espirano all’unisono. (Breath in/out)
•
The Train: i bambini seduti a gambe incrociate con i gomiti piegati all'altezza del petto e i
pugni chiusi, quindi inspirando spingono un braccio in avanti espirando scambiano la posizione
del braccio. I bambini sono invitati a respirae forte...like train wheels!
•
Birthday candles: i bambini seduti in cerchio a gambe incrociate immaginano di vedere la loro
torta di compleanno con tutte le candeline accese, quindi allargando le braccia verso l'alto
inspirano profondamente con il naso e poi espirando soffiano sulle candeline riportando le
braccia incrociate sul petto.
•
Air walk: i bambini sono sdraiati per terra sulla schiena, iniziano a camminare nell'aria
portando braccio destro e gamba sinistra in alto inspirando e abbassando espirano, quindi
ripetono con l'altra gamba e braccio. Questo esercizio aiuta ad equilibrare le due parti del
cervello e a pensare meglio.
LE ASANA
La consapevolezza del corpo e del respiro viene ora stimolata con semplici posizioni in sequenza
che ricostruiscono la storia, sfruttando l'immagine simbolica delle asana riferite agli animali.
“The dream of the animals”. Una storia che già conosco per attuare l’interazione tra linguaggio
verbale (Lingua 1 e Lingua2) e tutti i linguaggi non verbali (mimo musica e immagine).
L’insegnante racconta (L1):
C’era una volta una farfalla (butterfly) che era stanca di volare, piccola, leggera e silenziosa, nel
cielo azzurro e sui fiori. Sogna, allora di diventare l’animale più grosso e pesante della terra,
l’elefante.
Il grosso elefante (elephant), stanco di camminare pesantemente con il suo corpo goffo e
ingombrante vorrebbe essere un agile gatto. Sogna allora di essere un gatto.
Il gatto (cat), a sua volta stanco di correre velocemente per catturare i topi, vorrebbe diventare
un serpente e vivere nella foresta calda calda, grande grande. Sogna allora di essere un serpente.
Il serpente (snake) però è stanco di strisciare sulla terra e di vivere nella foresta calda calda e
grande grande. Sogna allora di essere un cigno che nuota nel laghetto.
Il cigno (swan), però stanco di nuotare in quel laghetto che si specchia nella verde pianura
sogna di diventare una rana che salta allegramente nel prato verde intorno allo stagno.
Da parte sua la rana (frog), è stanca di essere sempre sulla riva dello stagno in mezzo al prato
verde e vorrebbe diventare un orso e vivere nel bosco mangiando del buon miele. Sogna allora di
essere un orso.
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Da parte sua l’orso (bear) è stanco di essere grosso, pesante e di far paura a tutti gli animali del
bosco e vorrebbe essere piccolo e leggero. Sogna allora di essere una farfalla.
VALUTAZIONE
Utilizzando lo yoga come ambiente di apprendimento i bambini assimilano in modo naturale il
lessico proposto e durante lo Yoga English migliorano gradualmente la capacità di attenzione e
concentrazione. I bambini apprezzano e richiedono le attività perchè si divertono e si rilassano.
BIBLIOGRAFIA
“Bambini indaco” Paola Giovetti ed. Mediterranee
“Yoga libera tutti” Elisabetta Furlan ed. Salani
“Piccolo yoga” Clemi Tedeschi ed. Macro
“Yoga e i bambini” Satyananda Paramahansa ed. Satyananda Ashram
“Meditazione per bambini” D. Fontana - I. Slack ed. Astrolabio
SITI WEB
www.yogakids.it
www.childrensyoga.com
www.funakoshi.it
www.kundaliniyoga.it
CORSISTA: Cerri Maria
© MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture6Straniere