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I – SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE DEL MAROCCO
I – A - ORGANIZZAZIONE POLITICA E AMMINISTRATIVA
Il Marocco è una monarchia costituzionale. La costituzione del 1962 è stata modificata nel 1992 e
nel 1996 con referendum
Il Re nomina il Primo Ministro, il quale sottopone al Re la lista dei suoi ministri e deve presentare
al Parlamento il suo programma di governo.
Il Re presiede il consiglio dei Ministri ed il Primo Ministro presiede il consiglio di Governo.
Secondo la Costituzione, il Re è il Capo Supremo delle Forze Armate ed il Principe dei Credenti.
I - A - 1) IL POTERE ESECUTIVO :
I Ministeri a carattere economico sono (Maggio 2002):
− Ministero delle Finanze, del Turismo e della Privatizzazione
− Ministero del Commercio, Industria e Artigianato
− Ministero dell'Energia e delle Miniere − Ministero dell'Agricoltura
− Ministero della Sanità
− Ministero dell'Ambiente
− Ministero della Pesca Marittima e della Marina Mercantile
− Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali
− Ministero dei Trasporti
− Ministero dell'Interno
− Ministero dei Lavori Pubblici
− Ministero della Previsione Economica e della Pianificazione
Ogni ministero ha una delegazione locale in ogni provincia o prefettura.
I - A – 2) DIVISIONE AMMINISTRATIVA
La movimentazione, la sorveglianza e la regolamentazione dell'attività economica regionale sono di
competenza dei Walis, dei Governatori e delle Amministrazioni Centrali.
Il Wali è governatore di una prefettura e sovrintende all'Amministrazione di altre prefetture di uno
stesso centro urbano.
All'inizio di quest'anno 2002, le Wilayas esistenti sono : Grand Casablanca, Rabat-Salé, Meknès,
Fès, Laâyoune, Oujda, Tétouan, Marrakech, Agadir e Tanger.
Ci sono 34 Prefetture (che compongono le 10 Wilayas) e 31 Province.
Ogni Prefettura o Provincia è divisa in Circoscrizioni alla cui direzione si trova un Super Caïd o
Capo Circoscrizione. Ogni Circoscrizione è divisa in Caïdati (amministrati da Caïds ) che
corrispondono ai comuni urbani o rurali.
Costituzionalmente, il Marocco è diviso in 16 regioni che sono (tra parentesi il capoluogo)
Serec/CICE/D.4083
- La regione di Oued Ed-Dahab – Lagouira (Dakhla)
- La regione di Laâyoune – Boujdour – Sakia El Hamra (Laayoune)
- La regione di Guelmim – Es-Semara (Goulmime)
- La regione di Souss – Massa – Draa (Agadir)
- La regione de Gharb – Chrarda – Béni Hssen (Kénitra)
- La regione di Chaouia – Ouardigha (Settat)
- La regione di Marrakech – Tensift – Al Haouz (Marrakech)
- La regione dell’Oriental (Oujda)
- La regione del Grand Casablanca (Casablanca)
- La regione di Rabat – Salé – Zemmour – Zaer (Rabat)
- La regione del Doukkala – Abda (Safi)
- La regione di Tadla – Azilal (Béni Mellal)
- La regione di Meknès – Tafilalet (Meknès)
- La regione di Fès – Boulemane (Fès)
- La regione di Taza – Al Hoceima (Taza)
- La regione di Tanger – Tétouan (Tanger)
I - A – 3) I CORPI ELETTI
Sul Piano delle Circoscrizioni a carattere politico, ci sono Comuni rurali, Comuni urbani e
Municipalità.
- I Comuni rurali e le Municipalità:
I consigli comunali e municipali sono eletti con suffragio diretto dagli stessi abitanti. Gli eletti
designano il Presidente del Consiglio Comunale o Municipale.
- I Consigli Provinciali sono composti da eletti comunali. Il Presidente del Consiglio
Provinciale coordina le attività dei comuni della sua provincia sotto la tutela del
Governatore.
- I Consigli Regionali dipendono dal Wali della Regione.
- Il Parlamento comprende: 2 Camere:
• La Camera dei Rappresentanti (Deputati) è eletta per 5 anni
• La Camera dei Consiglieri è formata dagli eletti delle camere professionali
(commercio, industria, servizi, agricoltura, pesca e artigianato), dei sindacati
lavoratori e dagli eletti comunali. E' eletta per 6 anni con sostituzione di un terzo
ogni due anni.
I - A - 4) - IL POTERE GIUDIZIARIO:
Il Potere Giudiziario comprende le seguenti istituzioni:
• Tribunali di prima istanza
• Corti d'appello
• Tribunali Amministrativi
• Tribunali di Commercio
• Corte speciale di giustizia
• Corte dei conti e Corte dei conti regionale.
Serec/CICE/D.4083
I – B – GEOGRAFIA E CLIMA – STORIA – lINGUA E RELIGIONE
I - B - 1) GEOGRAFIA E CLIMA:
Il Marocco ha una superficie di 711000 km² circa con una fascia costiera di 3500 km che dà
sull'oceano Atlantico e sul mar Mediterraneo.
La sua topografia, molto varia, è dominata da due catene montuose, il Rif al Nord e l'Atlante che
culmina a più di 4000 m e forma la colonna vertebrale del paese. Le pianure costiere sono fertili,
permettendo così la creazione di un'importante agro-industria e la concentrazione della popolazione
negli agglomerati urbani. La parte Sud e Sud-Est delle montagne è soprattutto arida.
Il clima varia notevolmente da una regione all'altra e da una stagione all'altra. Le pianure costiere
hanno una temperatura di tipo mediterraneo che varia tra gli 8°C e i 17°C in inverno e tra i 19 °C e i
27°C in estate. Le regioni montuose sono generalmente fredde. In inverno si registrano nevicate a
partire dai 1600 m d'altitudine. Nelle montagne di sud-est, le piogge diminuiscono fino ad essere
quasi inesistenti per la parte desertica, dove le temperature subiscono variazioni notevoli (tra un
minimo di 3°C ad un massimo di 44°C).
I - B - 2) STORIA :
Durante i sette secoli che precedono l'arrivo degli Arabi nel 681, il Nord del paese era abitato dai
berberi che hanno diffuso il loro sistema di urbanizzazione, adottato il latino come lingua ed il
Cristianesimo come religione, sotto l'influenza dei Romani e dei Bizantini. Gli Arabi hanno
introdotto una nuova lingua, l'arabo, ed una nuova religione, l'Islam, entrambe accettate
immediatamente da tutta la popolazione.
La regione è stata governata da più dinastie, che hanno esteso la loro autorità su grandi territori,
compresa una parte della Spagna e del Portogallo, l'Africa nera, tutta l'Africa del Nord,... Alcune
città costiere (Tanger, El Jadida, Mehdia, Safi, Essaouira, Tétouan, Casablanca) sono state occupate
più volte e per parecchi anni, dalle potenze europee, tra cui il Portogallo, la Spagna e la Francia.
Questi ultimi due paesi hanno imposto al Marocco il protettorato dal 1912 al 1956, data
dell'indipendenza.
I - B - 3) - LINGUE E RELIGIONE :
Le lingue e i dialetti parlati sono così suddivisi :
♦Arabo
♦Berbero
♦Francese
♦Spagnolo
: 90 %
:35 %
:15 %
:10 %
La lingua ufficiale è l'arabo. E' parlato dalla maggior parte della popolazione, una gran parte di
questa parla pure il francese, che è insegnato nelle scuole primarie. L'uso dello spagnolo è frequente
nelle regioni del Nord (Tanger, Tétouan, Al Hoceima, Nador). I dialetti berberi sono parlati
maggiormente al di fuori dei centri urbani e delle principali zone, soprattutto nelle regioni
montuose e aride.
L'Islam è la religione ufficiale del paese. La maggior parte dei marocchini è musulmana. Una
piccola comunità ebrea è ancora presente nelle grandi città, dove risiedono pure cristiani, tutti di
nazionalità estera.
Serec/CICE/D.4083
I – C – POPOLAZIONE E SUE ATTIVITA'
La Popolazione del Marocco è stata stimata nel 2001 a circa 29 milioni di abitanti, la maggioranza
dei quali vive nelle città, le più importanti sono: Casablanca, Rabat, Salé, Fès, Béni Mellal,
Laâyoune, Marrakech, Oujda , Meknès, Agadir, Tanger, Safi et Kénitra. L'ultimo censimento
generale della popolazione risale al 1994.
Le caratteristiche della popolazione marocchina, nel 2001, sono:
- Totale stimato.............................29.000.000
• Urbana: 52 %
• Rurale : 48 %
- Tasso di crescita naturale: 1,7 %
• Urbano: 1,81 %
• Rurale : 2,83 %
- Densità : 40 abitanti/km²
Serec/CICE/D.4083
I - C – 1) POPOLAZIONE SECONDO LA ZONA DI RESIDENZA, LE REGIONI,
LE PROVINCE E PREFETTURE – in migliaia (Anno2000)
Regioni/province/prefetture
1.Oued Ed-Dahab-Lagouira
Aousserd + Oued Ed-Dahab
Urbana
Rurale
Totale
37
11
48
37
11
48
200
7
207
Boujdour
27
6
33
Lâayoune
173
1
174
253
171
424
15
11
26
2.Lâayoune-Boujdour-S.El Hamra
3.Guelmim-Es-Semara
Assa-Zag
Es-Semara
34
17
51
Guelmim
104
54
158
Tan-Tan
61
2
63
Tata
39
87
126
1 169
1 792
2 961
338
109
447
31
221
252
Inezgane-Aït Melloul
370
21
391
Ouarzazate
143
347
490
Taroudannt
166
582
748
4.Souss-Massa-Daraa
Agadir-Ida ou Tanane
Chtouka-Aït Baha
Tiznit
79
276
355
Zagora
42
236
278
5.Gharb-Chrarda-Béni Hssen
743
1 063
1 806
Kénitra
543
563
1 106
Sidi Kacem
200
500
700
674
963
1 637
6.Chaouia-Ouardigha
Ben Slimane
76
154
230
Khouribga
322
169
491
Settat
276
640
916
1 149
1 802
2 951
45
415
460
7.Marrakech-Tensift-Al Haouz
Al Haouz
Chichoua
El Kelaâ des Sraghna
Essaouira
37
287
324
154
578
732
81
360
441
Marrakech-Médina
184
-
184
Marrakech-Ménara
432
87
519
Sidi Youssef Ben Ali
8.Oriental
Berkane
216
75
291
1 127
750
1 877
160
107
267
Figuig
56
66
122
Jerada
90
35
125
Nador
294
416
710
Oujda-Angad
421
43
464
Taourirt
106
83
189
(Etat-6)/2001-S1-En milliers (à suivre)
Serec/CICE/D.4083
POPOLAZIONE SECONDO LA ZONA DI RESIDENZA, LE REGIONI,
LE PROVINCE E PREFETTURE – in migliaia (Anno 2000) (seguito)
Regioni/province/prefetture
9. Grand Casablanca
Urbana
Rurale
Totale
3 311
111
3 422
528
-
528
Aïn chock-Hay Hassani
581
48
629
Aïn Sebâa-Hay Mohammadi
582
-
582
Al Fida-Derb Sultan
378
-
378
774
22
796
Casablanca-Anfa
Ben M'Sick-Médiouna
My Rachid-Sidi Othmane
Mechouar de Casablanca
Mohammedia
Sidi Bernoussi-Zenata
5
-
5
205
-
205
258
41
299
1 887
393
2 280
Khémisset
202
318
520
Rabat
658
-
658
Salé-Al Jadida
Salé-Médina
776
12
788
10. Rabat-Salé-Zemmour-Zaer
Skhirate-Témara
251
63
314
11.Doukala-Abda
718
1 216
1 934
El Jadida
284
773
1 057
Safi
434
443
877
525
910
1 435
73
409
482
452
501
953
1 118
947
2 065
318
22
340
12.Tadla-Azilal
Azilal
Beni Mellal
13.Meknès-Tafilalet
Errachidia
Ifrane
Khénifra
Meknès El Menzeh
Al Ismaïlia
El Hajeb
14.Fès-Boulemane
Boulemane
76
124
200
178
384
562
68
71
139
259
249
508
219
97
316
1 108
409
1 517
42
131
173
Fès Jdid-Dar Dbibagh
317
15
332
Fès-Medina
288
13
301
Sefrou
119
132
251
Zouagha-Moulay Yacoub
342
118
460
432
1 383
1 815
131
280
411
63
596
659
15.Taza-Al Hoceima-Taounate
Al Hoceima
Taounate
Taza
16.Tanger-Tétouan
Tanger-Asilah
238
507
745
1 389
937
2 326
49
456
505
Fahs-Béni Makada
179
27
206
Tétouan
239
242
481
Chefchaouen
473
49
522
Larache
449
163
612
15 840
12 865
28 705
Totale Marocco
(Etat-6)/2001-S1-En milliers - suite 1
Serec/CICE/D.4083
I - C - 2) ATTIVITA' DELLA POPOLAZIONE:
POPOLAZIONE ATTIVA SECONDO ETA' E SETTORI
D'ATTIVITA' ECONOMICA (globale) (anno 2000):
Attività della popolazione totale
Agricoltura, foreste e pesca
< a 15
15 a 24
25 a 44
45 a 59
60 anni
anni
anni
anni
anni
e+
404 891
1 365 437
1 650 314
674 150
415 195
133
4 529
33 597
20 828
742
59 829
33 584
387 414
719 316
144 371
29 976
1 314 661
Industria estrattiva
Industria manufatturiera
Riparazione
Totale
4 509 987
-
1 162
24 084
11 012
80
36 338
Elettricità, gas, acqua
2 280
145 176
412 136
109 574
14 128
683 294
Edilizia e lavori pubblici
4 993
73 310
89 192
14 494
6 514
188 503
14 436
234 916
665 780
213 199
91 088
1 219 419
1 431
35 545
113 979
27 036
5 650
183 641
569
35 040
214 318
64 747
11 478
326 152
Commercio ingrosso e dettaglio
Ristorazione e alberghiero
Trasporti, depositi e comunicazioni
Banche, assicurazioni, affari immobiliari
e servizi forniti alle imprese
Servzi personali e domestici
-
8 675
77 318
27 062
5 914
118 969
11 051
98 010
217 106
68 385
24 701
419 253
Servizi forniti alla collettività (1)
590
29 118
298 036
122 247
14 381
464 372
Amministrazione generale
-
19 159
333 768
138 878
13 390
505 195
Attività non ben definite
-
1 870
6 910
2 238
341
11 359
Disoccupati in cerca di primo lavoro
Totale
-
345 553
371 699
1 098
-
718 350
473 958
2 784 914
5 227 553
1 639 319
633 578
10 759 322
Etat-8/2002 – année 2000/ S1
(1) Sanità, igiene, culti, promozione nazionale e insegnamento
- POPOLAZIONE ATTIVA SECONDO ETA' E SETTORI
D'ATTIVITA' ECONOMICA : URBANA (anno 2000)
Attività della popolazione urbana
Agricoltura, foreste e pesca
Industria estrattiva
Industria manufatturiera
Riparazione
< a 15
15 a 24
25 a 44
45 a 59
60 anni
anni
anni
anni
anni
e+
Totale
5 632
46 962
117 408
48 132
30 084
133
1 332
24 482
16 258
436
248 218
42 641
24 681
303 080
621 960
118 958
20 853
1 089 532
-
742
23 102
10 621
-
34 465
Elettricità, gas, acqua
1 258
83 085
285 063
79 411
10 280
459 097
Edilizia e lavori pubblici
4 287
56 209
81 258
12 746
5 614
160 114
Commercio ingrosso e dettaglio
8 888
176 058
540 574
177 865
76 337
979 722
Ristorazione e alberghiero
792
26 544
101 186
24 328
4 839
157 689
Trasporti, depositi e comunicazioni
416
20 127
169 242
51 464
10 035
251 284
Banche, assicurazioni, affari immobiliari
e servizi forniti alle imprese
Servzi personali e domestici
Servizi forniti alla collettività (1)
-
8 452
75 638
26 531
5 441
116 062
9 356
82 064
192 104
60 205
21 777
365 506
590
21 923
267 751
109 770
8 968
409 002
Amministrazione generale
-
15 691
304 669
127 168
7 879
455 407
Attività non ben definite
-
1 232
4 753
1 779
229
7 993
-
283 619
339 704
1 098
-
624 421
56 033 1 127 120
3 148 894
866 334
202 772
5 401 153
Disoccupati in cerca di primo lavoro
Totale
Etat-6/2002 – année 2000/ S1
Serec/CICE/D.4083
- POPOLAZIONE ATTIVA SECONDO ETA' E SETTORI
D'ATTIVITA' ECONOMICA : RURALE (anno 2000)
Attività della popolazione rurale
Agricoltura, foreste e pesca
Industria estrattiva
Industria manufatturiera
Riparazione
Elettricità, gas, acqua
Edilizia e lavori pubblici
< a 15
15 a 24
anni
25 a 44
45 a 59
anni
60 anni
Totale
anni
anni
399 259
1 318 475
1 532 906
626 018
385 111
e+
4 261 769
-
3 197
9 115
4 570
306
17 188
8 903
84 334
97 356
25 413
9 123
225 129
-
420
982
391
80
1 873
1 022
62 091
127 073
30 163
3 848
224 197
706
17 101
7 934
1 748
900
28 389
5 548
58 858
125 206
35 334
14 751
239 697
Ristorazione e alberghiero
639
9 001
12 793
2 708
811
25 952
Trasporti, depositi e comunicazioni
153
14 913
45 076
13 283
1 443
74 868
-
223
1 680
531
473
2 907
Commercio ingrosso e dettaglio
Banche, assicurazioni, affari immobiliari
e servizi forniti alle imprese
Servzi personali e domestici
1 695
15 946
25 002
8 180
2 924
53 747
Servizi forniti alla collettività (1)
-
7 195
30 285
12 477
5 413
55 370
Amministrazione generale
-
3 468
29 099
11 710
5 511
49 788
Attività non ben definite
-
638
2 157
459
112
3 366
Disoccupati in cerca di primo lavoro
Totale
-
61 934
31 995
-
-
93 929
417 925
1 657 794
2 078 659
772 985
430 806
5 358 169
Etat-7/2002 – année 2000/ S1
Serec/CICE/D.4083
I – D – RISORSE NATURALI, ENERGIA E INFRASTRUTTURE
I - D - 1) LA PESCA:
I due mari che bagnano il Marocco sono molto ricchi di pesce e l'industria alieutica costituisce un
importante settore dell'economia. La maggior parte della produzione è destinata all'industria
conserviera e della farina di pesce e all'esportazione del prodotto fresco.
LA FLOTTA DELLA PESCA COSTIERA
1996
1997
1998
1999
2000
Numero delle imbarcazioni
Palangari
1049
971
977
970
958
Paranze (sardiniere)
405
397
408
426
434
Motopescherecci
410
428
436
449
463
Motopescherecci - Sardiniere
343
286
282
279
267
Palangari – Sardiniere
154
214
211
204
198
Motopescherecci – Palangari
94
87
86
82
80
Altri
87
123
124
124
124
2542
2506
2524
2534
2524
8433
7681
7839
7803
7962
Paranze (sardiniere)
17690
18309
19208
20463
21383
Motopescherecci
21544
21372
22187
23113
24397
Motopescherecci - Sardiniere
16584
14740
14586
14480
14024
Palangari – Sardiniere
3051
3894
3970
3870
3877
Motopescherecci – Palangari
4208
3494
3450
3321
3238
Altri
2577
5435
5525
5548
5548
74087
74925
76765
78598
80429
Totale
Tonnellaggio (in tonn di stazza lorda)
Palangari
Totale
(Pêche23)/2002- S1
- RISORSE ALIEUTICHE PER SPECIE
Secondo le ultime stime, il livello annuale di distribuzione nelle acque marittime marocchine
sarebbe compreso tra 1.100.000 e 1.600.000 tonn, così suddiviso (in %):
Risorse pelagiche Atlantico Sud .........................................................
Risorse pelagiche Atlantico Nord........................................................
Risorse bentoniche Atlantico Sud ......................................................
Risorse cefalopodiche Atlantico Sud...................................................
Risorse bentoniche Atlantique Nord....................................................
Risorse pelagiche Mediterraneo...........................................................
Totale : .......................................................
35 %
31 %
16 %
12 %
3%
2%
100 %
Serec/CICE/D.4083
Le risorse pelagiche (70 % della potenzialità alieutica nazionale) comprendono 4 specie: la sardina,
lo sgombro, la sarda e l'acciuga.
La pesca di queste specie è differente: per la pesca mediterranea si utilizzano diverse tecniche
(Lamaro, paranza da riva, paranza girevole), mentre per la pesca atlantica si impiega solo la paranza
girevole.
I - D - 2) – L’AGRICOLTURA :
Il mondo rurale domina ancora la cultura e l'economia marocchina.
- Strutture fondiarie e statuto terriero:
La superficie totale coltivabile del Marocco è di 9,188 milioni di ha.
La proprietà agricola è molto frazionata. Lo statuto giuridico terriero, secondo il censimento del
1996, è cosò ripartito:
•
•
•
•
•
terre collettive: .........………….............
terre demaniali (dello Stato)..................
terre habous (Moschea) :.......................
terre melk (proprietà privata) :..............
terre guich :...............………………….
17,7 % cioè 1.545.000 ha
3,1 % cioè 270.000 ha
0,7 % cioè 59.000 ha
75,75 % cioè 6 600 000 ha
2,75 % cioè 240 000 ha
- Le terre gestite dalle società dello Stato:
Coprono ca 200 000 ha. Queste terre sono state recuperate nel 1973 a seguito della
marocanizzazione delle proprietà appartenenti ai coloni.
Delle tre società di Stato, SODEA, SOGETA e COMAGRI, SODEA 70.000 ha, generalmente
piantumati (agrumi, vigne, uliveti), SOGETA gestisce 95 000 ha (soprattutto culture di cereali e
culture industriali) e COMAGRI 35 000 ha (soprattutto per l'allevamento).
- Le dighe:
La costruzione di grandi dighe, iniziata più di 40 anni fa, continua ad avere la priorità per quanto
riguarda le strutture dello Stato. La costruzione di piccole e medie dighe (soprattutto dighe
collinari) è iniziata qualche anno fa. Ecco la situazione delle dighe a gennaio 2002.
Serec/CICE/D.4083
GRANDI DIGHE DEL MAROCCO (anno 2000)
Data di
Nome della diga
Oueds
Funzione
costruzione
Capacità
normale
milioni di m3
Sidi Saïd Mâachou
1929
Oum. Rbia
E.EP.EI
1,5
Mellah
1931
O.Mellah
I.EP
8,2
Ali Thilat
1934
Lao
I.E
El Kansera
1935
Beht
I.E.EP.EI
Lalla Takerkoust
1935
N'Fis
I.E
68,8
Imfout
1944
Oum Rbia
I.E.EP.EI
18,2
Daourate
1950
Oum Rbia
E
Bin El Ouidane
1953
El Abid
I.E
Aït Ouarda
1954
El Abid
E
4,0
Mechrâa Hammadi
1955
Moulouya
I.E.EP.EI
6,6
Taghdoute
1956
Amara
I
3,0
Nakhla
1961
Nakhla
I.EP.EI
5,7
Safi
1965
Shim
EP.EI
2,0
Mohammed El Khamis
1967
Moulouya
I.E.EP.EI.IN
Ajras
1969
Ajras
I
Moulay Youssef
1969
Tassaout
I.E
175,2
Hassan Eddakhil
1971
Ziz
I.IN
346,8
Mansour Eddahbi
1972
Drâa
I.E.IN
528,9
Youssef Ibn Tachefine
1972
Massa
I.IN.EP.EI
303,8
Idriss 1
1973
Inaouen
I.E.IN
1 185,8
Sidi M.Ben Abdellah
1974
Bou Regreg
EP.EI
486,0
Ibn Battouta
1979
Mharhar
I.EP.EI
35,0
Oued El Makhazine
1979
Loukkous
I.E.EP.EI.IN
El Massira
1979
Oum Rbia
I.E.EP.EI
Timinoutine
1980
Tassaout
EP
5,3
Loukkous (Bge de garde)
1981
Loukkous
I
4,0
Med Ben Abdelkrim El Khattabi
1981
Nekor
I.EP.EI
Abdelmoumen
1981
Issen
I.EP.IN.EI
Sidi Driss
1983
Lakhdar
I.IN
3,7
Kwacem aval
1985
Chguiga
I
3,0
Msakhskha
1985
Msakhskha
...
3,0
Sidi El Miari
1986
Taghzrit
I
1,1
1987
Lakhdar
I.E.EP.EI
er
er
Hassan 1
30,0
265,8
9,5
1 300,3
410,9
3,0
(CCI-barrage)/02- S1 – suite1
772,7
2 759,8
33,5
214,6
262,6
Serec/CICE/D.4083
GRANDI DIGHE DEL MAROCCO (seguito)
Data di
Nome della diga
Oueds
Funzione
costruzione
Capacità
normale
milioni di m3
Krema
1987
Akrech
I
1,3
Achbarou
1986
Gaiz
I
1,0
Hamm Ourzag
1986
H.Regaz
AC
1,6
Tlet Boubker
1986
Irhane
I
3,0
Akka Noussikis
1986
Noussikis
I.AC
1,0
Kheng El Hda
1986
Marbouha
AC
3,8
Rouidat Amont
1987
Rouidat
I
2,9
Touiltes
1989
Touiltes
I.E.EP.EI
1,0
Allal Al Fassi
1990
Sebou
I.E.EP.EI
81,5
Aoulouz
1991
Souss
ANS
108,2
Smir
1991
Smir
EP.EI
43,0
Garde de Sebou
1991
Sebou
I
40,1
Oued Aricha
1991
Aricha
I
1,8
Blad El Gaâda
1991
Boufekrane
...
2,9
Essaf
1991
Essaf
EP
1,0
Saboun
1991
Saboun
I
1,1
Sghir
1991
Sghir
I
2,3
Joumouaâ
1992
Joumouaâ
EP.EI
6,5
Sahla
1994
Sahla
I.EP.EI
62,0
Aggay
1994
Aggay
IN
Enjil
1995
Taghoucht
I.EP.EI
12,7
1,3
Saquia El Hamra
1995
Saquia El Hamra
IN.AN
110,0
Arabet
1995
Arabet
EI
Barrage du 9 Avril 1947
1995
O.Hachef
I.EP.EI
300,9
Sidi Echahed
1996
Mikkes
EI
170,0
Al Wahda
1997
Sebou
I.E.EP.EI
(CCI-barrage)/02 - S1 – suite 2 et fin
E : Energia - I : Irrigazione - IN : Inondazione - EP : Acqua Potabile - EI : Acqua Industriale
AC : abbeveratoi per bestiame - ANS : Alimentazione della falda del Souss
1,7
3 730,5
Serec/CICE/D.4083
I – D - 4) ENERGIA :
Il Marocco importa l' 85 % delle sue necessità energetiche. Il valore delle importazioni dei prodotti
energetici è stato, nel 2000, di 21,7 miliardi di DH, ossia un aumento di circa 2/3 in rapporto
all’anno precedente. Le importazioni energetiche riguardavano per il 69 % i prodotti petroliferi, per
il 24 % il carbone e per il 7 % l'elettricità.
Il consumo totale di energia primaria nel 2000 era di 9,2 milioni di TEP.
ATTIVITA' DEL SETTORE ENERGETICO
1996
Produzione
1997
1998
1999
2000
812,8
791,3
653,9
333,1
253,3
Elettricità idraulica
511,0
543,8
464,2
216,8
187,2
Carbone
283,1
210,7
150,7
72,4
16,1
4,7
11,0
10,7
10,6
12,1
Gas naturale
14,0
25,8
28,3
33,3
37,9
Importazione
8 475,8
8 714,2
9 225,3
10578
11024,7
Petrolio grezzo
Elettricità
33,4
32,2
186,0
479,9
614,4
Carbone
1 887,0
1 868,5
2 212,2
2146,2
2573,8
Petrolio grezzo
5 341,3
5 593,2
5 583,8
6680,2
6373,3
Prodotti petroliferi
1 214,1
1 220,3
1 243,3
1271,7
1463,2
8 447,2
8 497,4
9 221,8
9730
9714,5
544,4
576,0
650,2
696,7
801,6
Consumo
Elettricità (1)
Carbone (2)
2 090,3
1 991,4
2 374,8
2270,8
2640,4
Prodotti petroliferi (3)
5 798,5
5 904,2
6 168,5
6729,2
6234,6
14,0
25,8
28,3
33,3
37,9
Gas naturale
(CCI energie2)/02-S1 – en milliers de TEP
T.E.P. : Tonn in equivalente di petrolio cioè :
Elettricità : 1000 kwh
= 0,26 T.E.P.
Carbone locale : 1 tonn
= 0,56 T.E.P.
Carbone importato : 1 tonn = 0,66 T.E.P.
Petrolio grezzo : 1 tonn
= 0,93 T.E.P.
Gas naturale : 1000 m3
= 0,76 T.E.P.
(1) Si tratta di produzione idraulica grezza dell'ONE + importazione
(2) Vendite locali + importazione di carbone e coke
(3) Si tratta di vendite delle società distributrici dei seguenti prodotti : benzina, gasolio, fuel-oil,
cherosene, benzina per aviazione, petrolio per illuminazione, propano, butano, benzine
speciali e paraffina.
Serec/CICE/D.4083
EVOLUZIONE DEGLI INDICI DELLA PRODUZIONE D'ENERGIA
Base 100 nel 1992
Ponderazione
Indice generale
1000
1996
110,1
1997
117,2
1998
116,4
1999
124,0
2000
119,9
Carbone
18,0
89,4
66,5
47,6
22,8
5,1
Elettricità
416,3
129,1
137,5
139,3
135,7
137,4
Petrolio raffinato
565,7
96,7
104,0
101,8
118,7
110,7
(Etat-61)/02/S-1
I - D – 5) LE INFRASTRUTTURE:
Le principali infrastrutture sono :
- autostrade
- strade
- ferrovie
- aeroporti
- comunicazioni
- porti
- dighe
- energia elettrica
a) Strade e autostrade:
Il Marocco possiede la miglior rete stradale dell'Africa. Infatti, tutte le regioni del paese sono
servite da strade asfaltate.
Nel 2000, su una rete stradale di 58.000 km, 32.000 km erano asfaltati. Ecco la ripartizione totale:
• 11.300 km di strade nazionali
• 10.200 km di strade regionali
• 36.000 km di strade provinciali
Per quanto riguarda le autostrade, i tratti Casablanca-Fès, Rabat-Sidi Lyamani (verso Tanger),
Casa-Settat sono in funzione dal 2001. Il tratto Casablanca-El Jadida, le deviazioni di Casablanca e
di Settat e il tratto Sidi El Yamani-Tanger sono in costruzione.
Il parco automobile marocchino nel 2000 era di 1.650.000 veicoli, di cui 416.000 veicoli ausiliari
b) Ferrovie:
Il tracciato delle ferrovie va da Oujda a Marrakech via Rabat, da Tanger a Sidi Kacem, da
Casablanca a El Jadida (Porto di Jorf Lasfar), da Benguérir a Safi e da Casablanca a Khouribga.
La rete ferroviaria si estende su 1900 km ca, di cui 1.000 km elettrificati. Sono allo studio progetti
per migliorare i collegamenti tra Tanger e Casablanca. Un servizio di treno navetta rapido (TNR) è
già funzionante tra Casablanca e Kénitra, Casablanca e l'aeroporto di Nouasser e Casa-Marrakech.
Treni moderni e relativamente rapidi servono le linee Casablanca-Marrakech, Casablanca-Tanger e
Casablanca-Oujda.
Serec/CICE/D.4083
Inoltre, è sempre allo studio il prolungamento della linea Marrakech-Agadir. E' anche previsto il
collegamento del progetto fosfati di Meskala al porto d'Essaouira e Taourirt al porto di Nador
nell'orientale.
c) Gli aeroporti :
Gli aeroporti del Marocco sono gestiti dall'Ente Nazionale degli Aeroporti (ONDA). Gli aeroporti
internazionali sono:
1 - Casablanca
2 - Agadir
3 - Marrakech
4 - Tanger
5 - Oujda
6 - Rabat-Salé
7 - Fès
8 - Laâyoune
9 - Ouarzazate
10 - Al Hoceima
Nel 2000 il traffico viaggiatori del Marocco ha raggiunto 7,25 milioni di persone.
d) I porti:
I principali porti del marocco sono gestiti dall'Ente per le Attività portuali (ODEP).
I principali porti marocchini sono, per traffico di merci:
1 - Casablanca
2 - Jorf Lasfar
3 - Laâyoune
4 - Safi
5 - Mohammédia
6 - Tanger
7 - Agadir
8 - Nador Béni Ansar
9 - Dakhla
e) Comunicazione e trasporto :
- Le comunicazioni
L'Ente Nazionale delle Telecomunicazioni (ONPT) è stato privatizzato ed è diventato Ittisalat Al
Maghreb (IAM) di Maroc Télécom.
Continua a gestire la rete telefonica fissa che è in via di privatizzazione.
Barid Al Maghrib (la Posta) è nata dalla privatizzazione dell'ONPT
La rete GSM è divisa tra Maroc Télecom e Méditel, il secondo operatore per il GSM : i due
operatori hanno raggiunto i 5 milioni di abbonati.
Serec/CICE/D.4083
- Il trasporto
- TRASPORTO E COMUNICAZIONE
Trasporto e comunicazione
PIB (prezzi correnti)
1996
Unità
milioni DH
1997
17980
1998
18555
1999
19796
2000
20757
22158
Trasp, viaggiatori: Aereo
1000
5007
5437
6302
6897
7253
Ferroviario viaggiatori
1000
10660
11519
11890
12165
13066
Tr. merci/Marittimo
1000 T
42626
45798
48225
52652
53519
Ferroviario merci
1000 T
27329
28818
28470
28127
27129
Trasporto terrestre ONT
1000 T
16431
18505
21958
21663
18177
Veicoli immatricolati di cui :
Nombre
46239
56441
66602
73223
65618
Nombre
35105
42182
49863
54498
50080
Vetture turismo
Veicoli in circolazione (31 Dic.)
Vetture turismo
Rete stradale (31 Dic.) di cui :
Rete nazionale
Nombre
1389576
1446017
1510843
1582526
1647269
Nombre
1018142
1060324
1108743
1161959
1211175
Km
--
57520
57520
57222
57227
Km
--
10647
10647
11288
11288
(Etat-21)/2001/S-1
I - E - INDICATORI ECONOMICI E SOCIALI
I - E – 1) GLI AGGREGATI
- EVOLUZIONE DEL PRODOTTO INTERNO LORDO PER SETTORI D'ATTIVITA'
Settori d'attività
Attività primarie
- Agricoltura, silvicoltura e pesca
Attività secondarie
- Industri estrattiva
- Energie e acqua
1996
1997
1998
1999
2000
2000/99 %
23280
17120
21354
17120
14261
-16,70
23280
17120
21354
17120
14261
-16,70
36463
38484
39183
40146
41172
2,56
3544
4088
3951
3863
3786
-1,99
5849
6225
6301
6527
6461
-1,01
- Industria manufatturiera
22058
22806
23345
23922
24759
3,50
- Edilizia e lavori pubblici
5012
5365
5586
5834
6166
5,69
45992
46824
49656
51440
53330
3,67
7777
7961
8655
9158
9635
5,21
24468
24663
26555
27547
28527
3,56
15719
15313
16467
16737
17019
1,68
8749
9350
10088
10810
11508
6,46
13747
14200
14446
14735
15168
2,94
105735
102428
110193
108706
108763
0,05
21292
21769
22465
23027
23349
1,40
127027
124197
132658
131733
132112
0,29
Attività terziarie
- Trasporti e comunicazioni
- Commercio e DTI
Di cui: * Commercio
* DTI
- Altri servizi
Prodotto interno lordo commerciale
Amministrazioni pubbliche
Prodotto interno lordo
Serec/CICE/D.4083
(Etat 14)/2001 en milioni de DH - Prix du marché/S4
- EVOLUZIONE DEL PIB PER SETTORE
MDH/Prezzo 1980
1997
PIB
1998
1999
2000
2000/99 %
124197
132658
131733
132112
0,29
Settore primario
17120
21354
17120
14261
-16,70
Settore secondario
38484
39183
40146
41172
2,56
Settore terziario
46824
49656
51440
53330
3,67
Amministrazioni
21769
22465
23027
23349
1,40
(Etat’14)/2001-en MDH – prix constants
- FORMAZIONE LORDA DEL CAPITALE FISSO
Formazione lorda del capitale fisso
1996
1997
1998
1999
2000
Materiale e attrezzature
29855
31115
40359
45266
45266
Edilizia
17287
19342
20828
22075
22892
Lavori pubblici
11590
11899
11915
12583
15666
e piantagioni
2205
2362
2375
2415
2415
Bestiame
1004
1068
1175
1150
1196
61941
65786
76652
83489
87435
19,4
20,7
22,4
24,3
25,0
Formazione lorda del capitale fisso
FBCF / PIB (in %)
(Etat-15)/2001 / prix courants- en milioni de DH - S-4
- BILANCIA DEL COMMERCIO ESTERO
1996
Commercio estero
1997
1998
1999
2000
Esportazioni (FOB)
41356
44552
68607
73617
78673
Importazioni (CAF)
71963
75019
98676
105931
121983
Esportazioni verso UE
25407
27024
50006
53883
58810
Importazioni da UE
Esport. di prodotti alimentari e bevande
38952
13079
39063
13090
61828
14256
64237
14853
70636
16363
3030
4141
4412
4462
4578
11199
12347
8859
11448
19551
Esport. di fosfati
Import di petrolio grezzo e lubrificanti
Import di grano
4137
3486
3728
3817
5484
Import. di beni strument. Indust.
14419
15167
23782
27026
24647
Tasso di copertura Esp/Imp (%)
Bilancia commerciale (negativa)
57,47
30607
59,39
30467
69,53
30069
69,50
32314
64,50
43310
(Etat-23)/2001/en milioni de DH/S4
EVOLUZIONE DEL TASSO DI INFLAZIONE
1995 = 5,5 %
1996 = 3,0 %
1997 = 1,0 %
1998 = 2,7 %
1999 = 0,7 %
2000 = 1,9 %
2001 : 0,6 %
Serec/CICE/D.4083
I - E – 2) CORSO IN DH DELLE PRINCIPALI MONETE QUOTATE DA BANK AL MAGHREB
(CORSO COMMERCIALE ALL'ACQUISTO)
UNITA'
MONETE
1
F Francese (FF)
1
§ US (USD)
1
1
1
§ Canadese (CAD)
Lira Ster 1 (GB)
Marco ted.. (DEM)
1
Fiorino Oland. (NLG)
100
1
F. Belga (BEF)
F. Svizzero (CHF)
Genn.99 (*)
Ott 2001
Genn. 2002
1,42
1,61
--
9,19
10,03
10,77
11,68
11,62
6,02
15,23
5,53
6,98
16,09
5,03
7,06
15,65
4,76
7,50
16,94
5,41
7,45
17,24
---
4,91
4,46
4,22
4,80
26,84
24,39
23,07
26,24
--
6,69
6,12
6,10
7,12
7,12
Lira Ital. (ITL)
100
Shil.Austr. (ATS)
100
Peseta Spagn. (ESP)
100
Yen Giap.(JPY)
100
Corona Dan (DKK)
100
Corona Sved.(SUK)
8,43
Dinaro Tun.(TND)
Nov. 2000
1,50
1000
1
Febb.2000
1,65
5,59
5,08
4,81
5,47
--
78,70
71,51
67,64
76,90
--
6,50
5,91
5,59
6,36
--
8,11
9,29
9,99
9,66
9,06
145,35
132,20
125,02
142,34
141,77
144,45
116,08
109,26
111,29
113,51
--
--
--
--
1
Ryal Saud.(SAR)
2,45
2,71
2,88
3,13
3,12
1
Dirham EAU (AED)
2,50
2,74
2,95
3,19
3,23
100
1
Scudo Port. (PTE)
Euro (*)
5,40
4,91
4,64
5,28
--
10,83
9,84
9,31
--
10,55
(*) 05/01/1999 : data di 1° quotazione dell'Euro in Marocco
Serec/CICE/D.4083
I - E -3) EVOLUZIONE DEI BUDGETS DELLO STATO SECONDO LA LEGGE FINANZIARIA
( in milioni di DH)
1998-99
Evoluzione dei budgets dello Stato
Risorse
1999-2000
Limite
Risorse
carico
2001
Limite
Risorse
carico
2002
Limite
Risorse
Limite
carico
carico
I- BUDGET GENERALE DELLO STATO:
98915
113032 106262
122235
140340
138800
136097
142075
- Risorse
98915
-- 106262
--
140340
--
136097
-75443
- Spese di gestione
--
61315
--
63438
--
74879
--
- Spese d'investimento
--
17549
--
18328
--
21695
--
19925
- Dep.debito amortizz.e fluttuante
--
34168
--
40469
--
42226
--
46708
II - BUDGETS ANNESSI :
--
--
1314
1314
1603
1603
1694
1694
R.T.M :
563
--
607
--
679
--
717
--
- Spese di attività
- Risorse
--
531
--
535
--
536
--
533
- Spese d'investimento
--
32
--
72
--
143
--
183
CONSERVAZIONE FONDIARIA:
- Risorse
693
--
707
--
924
--
977
--
- Spese d'attività
--
580
--
600
--
800
--
850
- Spese d'investimento
--
113
--
107
--
124
--
127
--
--
--
--
1549
1536
1588
1578
--
--
--
--
1549
--
1588
--
- Spese d'attività
--
--
--
--
--
1373
--
1449
- Spese d'investimento
--
--
--
--
--
164
--
129
IV - CONTI SPECIALI DEL TESORO
18207
17957
18033
17973
21430
22419
20426
20432
- Conti d'assegnazione speciale
15588
III – SERVIZI DELLO STATO GESTITI
AUTONOMAMENTE
- Risorse
13785
13779
14782
14712
16520
16520
15588
- Conti d'op.bancarie e commerciali
33
33
--
--
--
--
--
--
- C.ades.organismi internazion.
M
32
M
52
M
51
M
53
- Conti d'investimento
- Conti per prestiti
- Conti di anticipi
- Conti spese su dotazioni
- Conti d’operazioni monetarie
TOTALI
Eccedenze carico/risorse
503
503
--
--
--
--
--
--
1189
918
557
513
511
1452
448
405
5
M
3
M
3
M
3
M
2692
2692
2691
2691
4391
4391
4381
4381
--
--
M
5
5
5
5
5
132245 125609
141522
164922
164358
159803
165779
--
--
564
--
5976
118379
13867
--
15913
(Etat300/2001/milioni de DH/S7
Serec/CICE/D.4083
I – F- SPESE DELLE FAMIGLIE (Indagine 1998-1999)
- REDDITO ANNUALE PER ABITANTE
Reddito annuale per abitante
N° di abitanti (in migliaia)
PIB (prezzo corrente) in milioni di DH
Reddito/abitante in DH
1996
1997
1998
1999
2000
26848
27310
27775
28238
28690
319340
318342
342558
343131
349651
11894
11657
12333
12151
12187
(Etat29)/2001-S4
Le 5 classi di spese stabilite dal Ministero della Previsione Economica e della Pianificazione sono:
−
−
−
−
−
classe 1 : meno di 3404 DH
classe 2 : da 3404 DH a meno di 4912 DH
classe 3 : da 4912 DH a meno di 6805 DH
classe 4 : da 6805 DH a meno di 10329 DH
classe 5 : 10.325 DH e più.
Secondo i risultati dell'indagine (1998-1999) del Ministero della Previsione Economica e della
Pianificazione sul tenore della vita in Marocco, la suddivisione delle spese di una famiglia è la
seguente:
Sfera delle spese annuali medie per persona, secondo le classi di spesa annuale media per persona e
la natura dei beni e servizi :
-Alimentazione:……………………………….. 3.372 DH cioè 43,10 % del reddito
-Abitazione e spese energie:...……………….... 1.676 DH cioè 21,42 % del reddito
-Igiene e cure mediche:…… …………………. 536 DH cioè 6,85 % del reddito
-Abbigliamento:..……………………………… 431 DH cioè 5,51 % del reddito
-Trasporti e comunicazione:… ……………….. 509 DH cioè 6,51 % del reddito
-Tempo libero e cultura:……………….…….... 353 DH cioè 4,51 % del reddito
-Attrezzature domestiche:..…………….……… 304 DH cioè 3,89 % del reddito
-Altre spese per beni e servizi:………. ……… 487 DH cioè 6,23 % del reddito
-Altre spese non destinate al consumo:……….. 155 DH cioè 1,98 % del reddito
- SPESA ALIMENTARE:
La spesa alimentare annuale media per persona di 3.372 DH è cosò ripartita, secondo la zona di
residenza e la natura dei beni e servizi.
- Grandi città: ………………4.010 DH, cioè 26,14 % della spesa
- Medie e piccole città: ….…….. 3.677 DH, cioè 23,97 % della spesa
- Zone urbane: …………………..3.896 DH, cioè 25,40 % della spesa
- Zone rurali:…. ………………...3.755 DH, cioè 24,48 % della spesa
- ABITAZIONE E ENERGIE:
Serec/CICE/D.4083
La spesa media annuale riservata per abitazione e energie per persona è di 1.676 DH per l'insieme
della popolazione.
* E' di 2.465 DH nelle grandi città, 2.210 DH nelle piccole città, 2.378 DH nei centri urbani e
850 DH in zone rurali.
- IGIENE E CURE MEDICHE :
Queste spese sono, globalmente, di 536 DH.
Secondo la zona di residenza, la spesa media annuale riservata all'igiene e alle cure mediche è di
871 DH nelle grandi città, 592 DH nelle medie e piccole città, 775 DH nei centri urbani e 254 DH
nei centri rurali
- ABBIGLIAMENTO:
I 431 DH delle spesa media annuale per l'abbigliamento è divisa nelle seguenti classi:
• La 1° classe spende 84,5 DH (di cui 25,7 DH per gli adulti e 23,6 DH per i ragazzi) per i
vestiti, 2,1 DH per i copricapo, 8,8 DH per biancheria intima, 0,4 DH per i tessuti
d'abbigliamento, 0,6 DH per la confezione, 2,0 DH per i neonati, 1,1 DH per le altre spese
d'abbigliamento e 20,2 DH per le calzature.
• La 2° classe riserva 179,1 DH (di cui 56,0 DH per gli adulti e 38,4 DH per i ragazzi) per i
vestiti, 19,3 DH per biancheria intima, 4,5 DH e per i tessuti d'abbigliamento e 43,3 per le
calzature.
• Per la 3° classe : i 281,6 DH riservati all'abbigliamento sono così suddivisi: 95,5 DH per gli
adulti e 51,0 DH per i ragazzi per i vestiti, 65,8 DH per le calzature, 33,1 DH per biancheria
intima, 8,3 DH per i tessuti d'abbigliamento, 6,6 DH per i copricapo, 10,4 DH per la
confezione, 5,3 DH per i neonati e 5,6 DH per le altre spese d'abbigliamento.
• La 4° classe : i 452,8 DH sono così ripartiti: 159,6 DH per gli adulti e 62,0 DH per i ragazzi
per i vestiti, 112,4 DH per le calzature, 50,6 DH per biancheria intima, 14,9 DH per i tessuti
d'abbigliamento, 21,5 DH per la confezione; 10,9 DH per neonati e bambini e 11,1 DH per le
altre spese d'abbigliamento.
• Per
la classe 5, la spesa media annuale è di 1.160 DH cosò ripartiti : 458,8 DH per gli adulti e
120 DH per i ragazzi per i vestiti, 240,8 DH per le calzature, 19,8 DH per i copricapo, 145,7
DH per biancheria intima, 40,9 DH per i tessuti d'abbigliamento, 19,6 DH per i neonati, 6,1
DH per la confezione e 48,6 DH per le altre spese d'abbigliamento.
- ATTREZZATURE DOMESTICHE:
La spesa media annuale per le attrezzature domestiche è di 429 DH, così ripartiti:
- Mobili e biancheria per la casa: 231 DH nelle grandi città, 165,2 DH nelle medie e piccole
città, 208,5 DH nei centri urbani e 83,5 DH nei centri rurali.
- Utensili ed altri articoli per la cucina: 61,3 DH nelle grandi città, 48,4 DH nelle medie e
piccole città, 56,9 DH nei centri urbani e 10,8 DH nei centri rurali.
- Elettrodomestici: 21,2 DH nelle grandi città, 11,9 DH nelle medie e piccole città, 18 DH nei
centri urbani e 10,8 DH nei centri rurali.
Serec/CICE/D.4083
- Beni e servizi di manutenzione: 115,3 DH nelle grandi città, 100,5 DH nelle medie e piccole
città, 110,4 DH nei centri urbani e 64,9 DH nei centri rurali.
- Altre spese inerenti e non descritte precedentemente : 0,2 DH nelle grandi città, 0,2 DH nei
centri urbani, 0,1 DH nei centri rurali e inesistente nelle medie e piccole città.
- TRASPORTI E COMUNICAZIONI :
La spesa media annuale per i trasporti e le comunicazioni, per persona e secondo la zona di
residenza e la natura dei beni e servizi, è di 509 DH, ripartita come segue:
- Trasporto privato : 298,4 DH nelle grandi città, 134,2 DH nelle medie e piccole città, 242,2
DH nei centri urbani e 96,8 DH nei centri rurali.
- Trasporto pubblico : 325,2 DH nelle grandi città, 201,3 DH nelle medie e piccole città, 283,2
DH nei centri urbani e 149,8 DH nei centri rurali.
- Comunicazione : 207,5 DH nelle grandi città, 152 DH nelle medie e piccole città, 188,4 DH
nei centri urbani e 18,9 DH nei centri rurali.
- Migrazione : 1,9 DH nelle grandi città, 2,5 DH nelle medie e piccole città, 2,2 DH nei centri
urbani e 0,5 DH nei centri rurali.
- TEMPO LIBERO E CULTURA:
Per il tempo libero e la cultura, per persona secondo la zona di residenza e la natura dei beni e
servizi, la spesa media annuale è di 353 DH, così suddivisi:
- Beni durevoli per tempo libero e divertimenti: 4,9 DH nelle grandi città, 4,6 DH nelle medie e
piccole città, 4,8 DH nei centri urbani e 0,5 DH nei centri rurali.
- Altri articoli ricreativi: 71,3 DH nelle grandi città, 51,2 DH nelle medie e piccole città, 64,4
DH nei centri urbani e 11,4 DH nei centri rurali.
- Tempo libero e cultura: 215,3 DH nelle grandi città, 112,6 DH nelle medie e piccole città,
180,2 DH nei centri urbani e 26,8 DH nei centri rurali.
- Insegnamento : 312 DH nelle grandi città, 167,1 DH nelle medie e piccole città, 262,3 DH nei
centri urbani e 49,4 DH nei centri rurali.
- Sostegno dei genitori ai figli negli istituti e scuole : 68,5 DH nelle grandi città, 23,5 DH nelle
medie e piccole città, 53,3 DH nei centri urbani e 16,9 DH nei centri rurali.
ALTRE SPESE PER BENI E SERVIZI :
La spesa media annuale per beni e servizi, per persona secondo la zona di residenza e la natura dei
beni e servizi è di 487 DH, così suddivisi :
- Gioielli e orologi: 38 DH nelle grandi città, 23,9 DH nelle medie e piccole città, 33,2 DH nei
centri urbani e 17,1 DH nei centri rurali.
- Altri articoli personali: 13,2 DH nelle grandi città, 10,3 DH nelle medie e piccole città, 12,2
DH nei centri urbani e 2,3 DH nei centri rurali.
Serec/CICE/D.4083
- Assicurazioni : 124 DH nelle grandi città, 47 DH nelle medie e piccole città, 97,6 DH nei
centri urbani e 13 DH nei centri rurali.
- Spese varie: 270,5 DH nelle grandi città, 218,5 DH nelle medie e piccole città, 252,7 DH nei
centri urbani e 143,1 DH nei centri rurali.
- Spese giuridiche : 3,8 DH nelle grandi città, 0,2 DH nelle medie e piccole città, 2,5 DH nei
centri urbani e 0,5 DH nei centri rurali.
- Tabacchi e sigarette : 265,5 DH nelle grandi città, 202,1 DH nelle medie e piccole città, 243,8
DH nei centri urbani e 129 DH nei centri rurali.
- SPESE NON DESTINATE AL CONSUMO :
La spesa media annuale per beni non di consumo, per persona secondo la zona di residenza e la
natura dei beni e servizi è di 155 DH cosò ripartiti.
- Pagamenti fiscali : 49,5 DH nelle grandi città, 24,5 DH nelle medie e piccole città, 41,2 DH
nei centri urbani e 18,6 DH nei centri rurali.
- Trasferimenti in valuta : 130 DH nelle grandi città, 127 DH nelle medie e piccole città, 129
DH nei centri urbani e 33,2 DH nei centri rurali.
- Trasferimenti in natura : 31,5 DH nelle grandi città, 49,5 DH nelle medie e piccole città, 37,8
DH nei centri urbani e 41,2 DH nei centri rurali.
SPESA MEDIA ANNUALE PER PERSONA SECONDO LA ZONA
DI RESIDENZA E LA NATURA DEI BENI E SERVIZI
- Prodotti alimentari
Natura dei beni e servizi
Cereali
Latte, prodotti caseari, uova
Corpi grassi
Carni
Pesci
Verdure fresche
Verdure in conserva e secche
Frutta
Zucchero
Dolciumi
Thé, caffé e altre erbe aromatiche
Altri prodotti alimentari
Bevande non alcooliche
Bevande
alcoo
liche
Alimenti e bevande consumate all'esterno
Totale
(in Dirhams : 1998/99)
Zona di residenza
Grandi
Medie
e
Urbana Rurale
Globale
città
piccole città
714,6
675,5
701,3
677,6
690,5
341,5
290,4
323,5
136,9
237,2
253,0
253,4
253,1
260,5
256,5
1067,5
1046,1 1060,5
651,2
872,5
148,8
93,6
130,0
46,3
91,5
406,5
346,5
385,6
276,0
335,6
135,1
116,2
129,0
93,6
112,9
220,6
214,2
218,5
112,7
169,9
103,4
122,5
110,2
137,6
122,8
39,4
41,1
40,0
17,7
29,7
148,3
144,1
146,7
136,0
141,9
72,4
75,5
73,5
75,8
74,7
49,5
48,0
49,0
10,8
31,4
17,0
18,6
17,4
1,9
10,2
292,4
4010,0
191,3
3677,0
257,7
3896,0
120,4
2755,0
194,7
3372,0
(CCI-Dépens1)02 –enquête nationale
Serec/CICE/D.4083
- Prodotti non alimentari
(in Dirhams : 1998/99)
Zona di residenza
Natura dei beni e servizi
Grandi
città
-Abbigliamento:
Medie e
piccole città
Urbana
Rurale
Insieme
622,0
494,0
578,0
258,0
431,0
2465,0
2210,0
2378,0
850,0
1676,0
-Attrezzature domestiche:
429,0
326,0
394,0
198,0
304,0
-Igiene e cure mediche:
871,0
592,0
775,0
254,0
536,0
-Trasporto e comunicazioni:
833,0
490,0
716,0
266,0
509,0
-Tempo libero e cultura:
672,0
359,0
565,0
105,0
353,0
-Abitazione ed energie :
-Altre spese di beni e servizi :
715,0
502,0
642,0
305,0
487,0
-Spese non destinate al consumo:
211,0
201,0
208,0
93,0
155,0
(CCI-Dépens1)02 –enquête nationale
SPESA ANNUALE MEDIA PER PERSONA SECONDO LE CLASSI DELLA SPESA ANNUALE
MEDIA PER PERSONA E LA NATURA DEI BENI E SERVIZI
- Prodotti alimentari
(in Dirhams : 1998/99)
Classi della spesa annuale media per persona
Spesa per persona
1
Cereali
2
444,4
Latte, prodotti caseari, uova
3
577,1
675,4
4
5
766,8
989,7
Insieme
690,5
58,2
111,2
182,4
265,9
573,8
237,2
Corpi grassi
140,7
191,0
244,1
289,1
418,1
256,5
Carni
257,7
466,7
673,5
1029,9
1935,9
872,5
Pesci
23,0
42,1
69,2
89,9
233,6
91,5
165,2
236,5
313,1
387,9
575,7
335,6
Verdure in conserva e secche
55,5
83,1
106,0
128,6
192,0
112,9
Frutta
42,4
75,4
117,2
187,6
427,3
169,9
Zucchero
89,0
109,7
122,1
137,2
156,6
122,8
Dolciumi
5,3
6,2
13,6
32,8
90,9
29,7
Thé, caffé e altre erbe aromatiche
80,1
105,0
135,4
160,0
229,3
141,9
Altri prodotti alimentari
37,4
59,6
76,8
83,4
116,7
74,7
Bevande non alcooliche
2,4
6,7
14,4
37,1
96,7
31,4
Bevande alcooliche
0,1
0,5
0,4
4,7
45,8
10,2
Verdure fresche
Alimenti e bevande consumate all'esterno
Totale
37,6
87,2
144,7
1439,0
2158,0
2888,3
238,1
3839,0
466,4
6548,5
194,7
3372,0
(CCI-Dépens1)02 –enquête nationale
Serec/CICE/D.4083
SPESA ANNUALE MEDIA PER PERSONA SECONDO LE CLASSI DELLA SPESA ANNUALE
MEDIA PER PERSONA E LA NATURA DEI BENI E SERVIZI
- Prodotti non alimentari
(in Dirhams : 1998/99)
Classi della spesa annuale media per persona
Spesa per persona
1
-Abbigliamento :
-Abitazione ed energie :
2
3
4
5
Insieme
84,5
179,1
281,6
452,8
1160,3
431,0
595,6
963,7
1290,9
1848,6
3683,3
1676,0
-Attrezzature domestiche :
65,1
119,8
189,0
282,7
865,4
304,0
-Igiene e cure mediche :
94,7
219,6
344,3
615,9
1406,5
536,0
-Trasporto e comunicazione :
76,8
177,1
304,6
494,9
1491,1
509,0
-Tempo libero e cultura :
-Altre spese di beni e servizi :
-Spese non destinate al consumo
57,3
101,4
157,2
257,8
1195,7
353,0
106,7
195,4
293,4
484,1
1358,0
487,0
26,8
44,2
64,7
111,7
529,2
155,0
(CCI-Dépens1)02 –enquête nationale
Serec/CICE/D.4083
I - G - EVOLUZIONE DELL'ATTIVITA' INDUSTRIALE
INDICI DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE
PONDEIndici della produzione industriale
1996
1997
1998
1999
2000
RAZIONE
INDUSTRIE ALIMENTARI (indice globale)
ALTRE INDUSTRIE ALIMENTARI (indice globale)
BEVANDE E TABACCHI (indice globale)
TESSILE E MAGLIERIA
ABBIGLIAMENTO ESCLUSO CALZATURE
7,40
116,6
120,3 126,6
127
135,3
11,01
111,8
110,9 121,6
125
131,1
6,49
111,7
108,6 117,1 116,3
120,8
11,33
91,4
9,04
130,6
95,9
97,3
98,4
102,0
139,7 147,5 142,1
138,7
CUOIO, ARTICOLI E CALZATURE IN CUOIO
2,04
118,5
122,8 114,1 111,2
114,8
LEGNO, ARTICOLI IN LEGNO, VIMINI, MOBILI
2,07
104,1
103,7 105,4 106,2
110,8
CARTA E CARTONE - STAMPA
3,69
117,1
126,8 128,4 135,1
148,2
PRODOTTI MINERARI
10,82
114,2
119,9
114 117,3
121,3
Fabbricazione articoli diversi in ceramica
9,02
117,6
117,6 118,7 117,8
117,2
Industria del vetro
3,75
97,6
113,3 126,9 140,6
122,7
Fabbricazione materiali di costruzione in terracotta
5,74
101,8
112,6 111,5
93,8
98,8
Fabbricazione cemento
48,09
109,1
119,9
118 119,2
124,9
Fabbricazione agglomerati diversi e prodotti in
cemento
19,09
151,7
149,2 123,5 137,9
147,3
Prodotti in marmo, pietra da taglio e ardesia
4,72
114,9
124 115,1 127,4
121,5
Fabbricazione prodotti in amianto e prodotti abrasivi
8,68
70,1
60,6
63,0
Fabbricazione calce e gesso
0,91
128,2
112,7 115,7 115,4
118,4
PRODOTTI DELL'INDUSTRIA METALLICA DI BASE
2,19
108,6
122,3
135
135,3
PRODOTTI IN METALLO
6,08
100,9
103 100,5 105,4
109,0
Coltelli, attrezzi a mano, ferramenta
6,66
131,8
131 144,3 157,8
172,6
Derivati di fili macchine, molle e viti
8,64
113
118,5 116,7 128,3
135,3
Tubi, rubinetterie, apparecchi riscaldamento domestico
6,14
86,4
MACCHINE ED ATTREZZATURE (ESCLUSO
MAT.TRASP)
1,94
96,3
10,77
72,7
Materiale per miniere, BTP, elevazione e manutenzione
64,3
87
61
121
79,7
82,6
102,2 103,4 109,2
120,5
73,1
82,4
75,4
80,1
89,7
MATERIALE DA TRASPORTO
4,06
106,2
111,2 116,6 120,3
125,5
MATERIALE ELETTRICO E ELETTRONICO
3,42
110,3
112,5 115,8 126,4
127,1
Fili e cavi elettrici isolati
36,16
109,3
Illuminazione, forniture diverse
24,53
135,5
0,21
99,5 114,5
119,3
127,4 131,8 141,5
144,9
82
101,7
102 136,9
159,6
15,09
109,7
118,5
120 125,7
130,0
Pitture, vernici e lacche
7,63
98,1
107,1 114,3 114,9
116,2
ARTICOLI IN CAOUTCHOUC O IN PLASTICA
2,97
119,4
120,4 122,2 127,7
126,3
ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE
0,14
118,5
120,1 109,7 108,6
111,7
100,00
110,5
115,1 117,9 120,7
124,9
MATERIALE UFFICI, OTTICA E OROLOGERIA
PRODOTTI DELLE CHIMICA E PARACHIMICA
GLOBALE
98,8
Etat-10/2001-(Base 100 : 1992) - S1
Serec/CICE/D.4083
I – H - POLITICA ECONOMICA DELLO STATO
I – H – 1) LEGGE FINANZIARIA 2002
Oltre alle riforme strutturali per migliorare gli affari e promuovere l'investimento, la politica
economica privilegia sempre più il partenariato tra il settore pubblico ed il privato, lo sviluppo delle
PME e le esportazioni.
a) Nuovo partenariato pubblico/privato
Conclusione dei contratti-programma per il settore portante, tra cui il turismo e le NTIC.
Il contratto-programma del turismo prevede soprattutto :
! La presa in carico, da parte dello Stato, del 50 % del valore dei terreni destinati a
investimenti turistici.
! La semplificazione della fiscalità locale.
! La creazione di un meccanismo di finanziamento adeguato, con ruolo attivo, della Cassa
Centrale di Garanzia e Dar Addamane per facilitare l'accesso degli albergatori ai crediti per
rinnovamento.
! La conversione dei Gruppi Regionali d'Interesse Turistico in Consigli Regionali del
Turismo, dotati di una gestione comune Stato-Privato.
! Il controllo della competitività e dei costi a carico dei professionisti.
! L’accordo-quadro per le NTIC che prevede:
! La costituzione di un fondo di sviluppo del settore e di fondi di sostegno destinati a
promuovere le imprese innovatrici e ad incoraggiare il capitale-rischio.
! La creazione, in vista del 2005, di 5000 quadri e l'indirizzo di 10.000 diplomati scientifici
verso nuove professioni legate alle NTIC.
! Incremento della liberalizzazione del settore audiovisivo e internet.
b) Sviluppo delle pme-pmi :
! La carta adottata dal Consiglio dei Ministri prevede:
! La creazione dell'Agenzia per la Promozione delle PME.
! La creazione di un fondo per la promozione delle PME per il finanziamento parziale delle
spese inerenti ai servizi d'informazione, di formazione, di miglioramento della qualità,
della ricerca e dello sviluppo.
! La sistemazione di terreni e locali professionali destinati sia alle PME, che alla formazione
delle imprese e a parchi tecnologici
! La creazione di fondi di garanzia o di mutua garanzia per incoraggiare le PME ad accedere
ai mercati pubblici.
c) Promozione delle esportazioni
I punti principali della strategia di promozione delle esportazioni, basandosi su esperienze
internazionali positive, dovrebbero riguardare:
! La creazione, con il privato, dell'Agenzia Nazionale di Promozione Economica.
! La diversificazione dei mercati, lo sviluppo dell'integrazione economica regionale,
concludendo e realizzando accordi di libero scambio con altri paesi.
Serec/CICE/D.4083
! Lo sviluppo dei prodotti da esportare, promuovendo la qualità, valorizzando le risorse
umane e creando un fondo per l'adeguamento delle imprese .
! Alleggerimento degli oneri a carico delle imprese, con la riduzione progressiva del costo
dell'elettricità, la riforma delle licenze, la riforma della fiscalità locale e la diminuzione a
termine del tasso marginale dell’IGR a 41,5 %.
! Perfezionamento del finanziamento delle esportazioni con la dinamicizzazione dei fondi di
garanzia esistenti e la creazione di nuovi strumenti (joint-ventures di capitali, accordi di
cooperazione tecnica).
d) Indicatori finanziari
! Deficit di budget (non compreso nel Fondo Hassan II) al 2,9 % del PIB malgrado la presa
in carico da parte dello Stato di un certo numero di operazioni particolari e la diminuzione
delle entrate della privatizzazione del 3 % del PIB.
! Alleggerimento degli oneri fiscali al 20,8 % nel 2002 contro il 21,5 % nel 2001.
! Aumento delle spese per beni e servizi del 3 % contro il 16,7 % nel 2001.
! Volume salariale nell'ordine del 12,4 % del PIB, conseguenza del rallentamento del ritmo
di progressione delle spese per il personale dal 16,6 % nel 2001 all' 1,7 % nel 2002.
! Ribasso degli interessi del debito al 4,6 % del PIB.
! Spese d'investimento nell'ordine del 4,2 % del PIB nel 2002, senza contare l'investimento
del Fondo Hassan II.
! Mantenimento del tasso d'indebitamento del tesoro al 76 % del PIB nel 2002.
I – H – 2) PIANO QUINQUENNALE 2000-2004
a) Obiettivi macro-economici
Ecco i principali obiettivi sul piano macro-economico :
- Accrescere in modo durevole e consistente in modo da raggiungere, nell’anno 2002, un tasso
del 6%, suscettibile solo di migliorare la situazione del lavoro ed il tenore di vita della
popolazione.
- Mantenere l’inflazione ad un livello comparabile a quello dei Paesi partners, cioè con un tasso
tra il 2 e 2,5%, per preservare e migliorare la competitività dell’economia marocchina.
- Mantenere gli equilibri interni ed esterni, cioè :
• Controllo del deficit di budget, l’obiettivo ideale sarebbe di non superare l’1,5% del
P.I.B. dell’esercizio 2000-2001, e questo per poter avere il massimo di risorse finanziarie
a favore del settore privato e allentare i vincoli del debito pubblico.
• Mantenere il deficit del conto della bilancia dei pagamenti ad un livello inferiore all’1,5%
del P.I.B.In questo modo gli investimenti esteri, che saranno mobilitati, permetteranno il
suo finanziamento, consolidando le riserve in valuta.
Serec/CICE/D.4083
♦ La crescita economica e l’investimento:
L’obiettivo è di raggiungere una crescita del prodotto interno lordo reale (P.I.B.) del 6% già dal
2002, cioè con una media annua del 5,6% sui prossimi 5 anni del Piano, ciò permetterà di ridurre il
tasso di disoccupazione urbana dal 18,5% della popolazione in età di lavoro del 1998 al 14,5% nel
2003.
Politica prevista per settore di attività:
- Settore primario:
Il ritmo di crescita economica scontato varierebbe da un settore all’altro. Così, il valore aggiunto
del settore primario aumenterebbe in media annualmente del 4,3%.
La realizzazione di questa crescita dovrebbe essere favorita dall’aumento della produzione agricola,
realizzabile con il miglioramento delle strutture agrarie e l’introduzione di nuove culture e tecniche
che possono rendere l’agricoltura “ bour ” (non irrigata) indipendente dalle condizioni climatiche.
- Settore secondario:
Il settore secondario realizzerebbe una crescita media di circa il 5,4% per anno, contro una media
annuale del 3,4% sul periodo 1987-97. Questa performance implica un miglioramento significativo
della competitività e dell'integrazione del settore permettendo, così, un netto rilancio delle
esportazioni, particolarmente quelle delle industrie manufatturiere. Il miglioramento della
competitività dei prodotti industriali marocchini è tanto più necessario in quanto la concorrenza dei
prodotti stranieri va intensificandosi, a seguito di una maggiore apertura del mercato internazionale.
- Settore terziario :
Per quello che riguarda il settore terziario, il suo valore aggiunto registrerebbe un aumento della
media annua del 5,8%, contro il 3,4% del periodo 1987-97, dovuto essenzialmente ai servizi
commerciali.
- Investimento e finanziamento:
La realizzazione di un tasso di crescita economica annuale del 5,5%, durante il periodo del Piano, è
subordinata all'intensificazione degli investimenti da parte di tutti gli agenti economici, in
particolare del settore privato.
L'investimento lordo globale dovrebbe passare dal 20,3% del PIB nel 1998 al 25,2% nel 2003, con
una media annuale del 23%. Questo aumento d’investimento sarà assunto principalmente dalle
imprese e dalle famiglie. Questo livello d'investimento può anche rivelarsi insufficiente se non è
accompagnato da un sensibile miglioramento della produttività del capitale. In effetti, a produttività
costante, il tasso d'investimento dovrebbe superare il 27% nel 2003, per sostenere l'obiettivo di
crescita scontato.
L'aumento della produttività del capitale potrebbe essere il frutto del livellamento dell’impresa,
della caduta di tutti quegli ostacoli che frenano il suo sviluppo e del miglioramento delle
prestazioni dell'amministrazione. Per le conseguenti necessità di finanziamento dell'economia, sono
richiesti maggiori sforzi per quel che riguarda la mobilitazione del risparmio nazionale in tutte le
sue componenti, in particolare le private. Il tasso di risparmio nazionale dovrebbe cosò arrivare al
23,7% del PIB nel 2003, contro il 20,1% del 1998.
Serec/CICE/D.4083
Tuttavia, il risparmio pubblico si manterrebbe, in assenza di misure compensative, tra l’1 e l’1,5%
per lo stesso periodo, e questo, a causa notoriamente delle ripercussioni fiscali derivanti
dall’esecuzione dell’accordo di associazione con l’Unione Europea e dal mancato rinnovo
dell’accordo della pesca.
♦ Il consumo finale delle famiglie:
Il programma di crescita previsto permetterebbe di migliorare il consumo finale reale delle
famiglie residenti, in media del 4,6% per anno, nel corso del periodo quinquennale 1999-2003. In
rapporto alla crescita demografica, il livello di vita dovrebbe migliorare, poichè il consumo
individuale crescerebbe in media del 3% per anno, contro meno dell’1% nel corso dell’ultimo
decennio.
♦ Le finanze pubbliche
Le finanze pubbliche conoscono vincoli legati sia alle richieste di finanziamento per lo sviluppo
economico e sociale sia all'apertura sul resto del mondo. Prendendo in considerazione questi
vincoli, e in assenza di misure fiscali compensative, il saldo globale del Tesoro sarebbe un deficit il
cui livello passerebbe dal 3% del PIB del 1998/99, al 3,5% nel 2003/2004. Per questo risultato è
anche necessario un contenimento delle spese ordinarie, difficilmente contenibili a medio temine,
soprattutto quelle relative al debito pubblico e alle spese di personale.
Si prevede che queste ultime, che rappresentano attualmente più dell’11% del PIB, possano
evolversi meno rapidamente che per il passato, arrivando solo al 9% del PIB nel 2003/2004.
♦ Il debito estero e l’investimento diretto:
Nell’ottica della riduzione del peso del debito estero e della sua ristrutturazione, del minor ricorso
del Tesoro al finanziamento estero e dell’aumento degli investimenti diretti dall’estero, il tasso
d’indebitamento estero totale dovrebbe continuare a diminuire fino a raggiungere circa il 34,5% del
PIB nel 2003, contro il 52,7% nel 1998. Gli interessi del debito estero ribasserebbero del 2,4%
all’anno.
Il totale del debito estero (interessi più capitale) non rappresenterebbe, così, che il 21,6% delle
entrate dell’esportazione di beni e servizi nel 2003, contro il 31,4% nel 1998. Per contro, gli
investimenti diretti dell’estero dovrebbero costituire una fonte sempre più importante di
finanziamento dell’economia. Viste le potenzialità reali che presenta il nostro Paese, questi
investimenti dovrebbero aumentare sostanzialmente, per passare dall’ 1,2% del PIB nel 1998, al
2,5% nel 2004.
b) Obiettivi settoriali del piano 2000 - 2004
- POPOLAZIONE:
La popolazione continuerà ad aumentare sensibilmente (in media 1,6% all’anno durante il
quinquennio) e dovrebbe passare da 27,8 milioni nel 1998 a 30,1 milioni nel 2004 e a 33,2 milioni
nel 2010. Il rapporto della popolazione con meno di 15 anni sarebbe sempre rilevante, la
Serec/CICE/D.4083
popolazione urbana, dell'ordine del 51% nel 1994, arriverebbe al 62% nel 2010, per l’esodo rurale
e l’allargamento della rete urbana.
- IMPIEGO :
Per quanto riguarda l’impiego, la domanda aggiuntiva aumenterebbe mediamente di circa 300.000
all’anno tra il 1998 e il 2010. Il numero dei diplomati disoccupati, potrà superare il 75% della
popolazione attiva disoccupata nell’ambito urbano.
- HABITAT :
D’altra parte, per quel che riguarda l’habitat, tenuto conto del deficit attuale di circa 800.000 unità,
delle necessità dovute alla crescita demografica e l’esigenza di rinnovo, il numero degli alloggi da
costruire annualmente dovrebbe arrivare a 180.000, cioè più del doppio di quello che è stato
realizzato fino ad ora.
- GRANDI LAVORI:
• L’acqua potabile:
Per questo settore, gli studi prospettivi dimostrano che la domanda globale sarà raddoppiata nel
2020, per arrivare a circa 20 miliardi di m3.
Per far fronte a questa richiesta, si prevede che nel 2020 è necessario assicurare, in più del
potenziale mobilizzato attualmente, cioè 13 miliardi di m3 d'acqua, la mobilizzazione di 7 miliardi
di m3 supplementari. Questo richiede la realizzazione di circa 60 dighe di stoccaggio d’acqua di
superficie e di una media annuale di 100 km di perforazione di pozzi per l'esplorazione e
localizzazione di acque sotterranee. Per l’acqua potabile in particolare, la sua produzione dovrà
essere raddoppiata per il 2010, per rispondere ad una richiesta che cresce con un ritmo medio del
4% all ‘anno
• Infrastrutture stradali
In questo settore i lavori sono molto importanti, sia che si tratti di manutenzione, modernizzazione
o estensione della rete stradale.
La rete stradale a carico dello Stato è, in totale, di circa 60.000 km, di cui quasi la metà sono piste.
La rete di strada asfaltata, lunga circa 30.000 Km è per il 38% in uno stato da cattivo a pessimo, e il
31% delle opere d'arte necessitano un intervento urgente, cioè circa 1.160 opere. Globalmente, si
può stimare, per il prossimo decennio, la necessità di manutenzione di 25.000 km da rinforzare e
rivestire, da 130 a 150 opere d'arte da ricostruire, e altre 400 da ristrutturare. A questo si aggiunge
l’allargamento di 5.000 km di strade strette, poiché circa il 65% della rete stradale è costituito da
strade la cui larghezza è inferiore a 6 mt.
Per l’estensione della rete stradale, soprattutto nella zona rurale, si è rilevata nel 1995 la necessità
di costruire circa 11.200 km. La realizzazione di questo programma iniziata allora, con una media
di 1.000 km all’ anno, proseguirà nel corso del prossimo piano, a un ritmo più accelerato, se sarà
disponibile il finanziamento.
Serec/CICE/D.4083
I - I - EVOLUZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LETTERA REALE
DEL 09/01/2002
I – I – 1) INVESTIMENTI NAZIONALI:
EVOLUZIONE DEGLI INVESTIMENTI NAZIONALI PER SETTORE
E RAMO D'ATTIVITA'ECONOMICA TRA IL 1996 E IL 2000
Settore/Ramo
I - INDUSTRIE AGRO-ALIMENTARI (TOTALE I)
1996
1997
1998
1999
Evoluzione
2000
00/99 (%)
2238
2233
2273
2506
3164
26,26
1 - Prodotti delle industrie alimentari (totale)
638
626
636
490
700
42,86
2 - Altri prodotti delle industrie alimentari (totale)
897
962
1030
1420
1558
9,72
3 - Bevande e tabacchi (totale)
703
646
607
596
905
51,85
1918
1911
2348
2517
1733
-31,15
1110
1073
1349
1525
894
-41,38
752
745
902
875
750
-14,29
56
93
97
117
89
-23,93
2938
3862
3552
4167
4697
12,72
1 - Legno e articoli in legno (totale)
65
53
54
73
73
0,00
2 - Carta, cartone e stampa (totale)
293
436
467
753
1418
88,31
1475
2011
1302
1306
1548
18,53
4 - Prodotti della chimica e parachimica (totale)
782
973
1385
1587
1311
-17,39
5 - Articoli in caoutchouc e plastica (totale)
320
369
335
439
347
-20,96
3
21
9
9
1
-88,89
662
773
992
1143
1611
40,94
21
16
33
73
98
34,25
2 - Opere in metallo (totale)
390
432
438
543
935
72,19
3 - Costruzione di macchine e attrezzature (totale)
105
103
95
90
66
-26,67
4 - Materiali di trasporto (totale)
146
223
426
437
514
17,62
358
401
390
325
353
8,62
313
379
379
299
333
11,37
44
22
11
26
20
-23,08
8114
9180
9555 10658
11558
8,44
II - INDUSTRIE TESSILI E CUOIO (TOTALE II)
1 - Prodotti tessili e maglieria (totale)
2 - Abbigliamento escluso calzature (totale)
3 - Cuoio e calzature in cuoio (totale)
III - INDUSTRIE CHIMICHE E PARACHIMICHE (TOTALE III)
3 - Prodotti della trasform. dei mater. delle cave (totale)
6 - Prodotti d'altre industrie manufatturiere (totale)
IV-INDUSTRIE MECCANICHE E METALLURGICHE (TOTALE
IV)
1 - Prodotti dell'industria metallica di base (totale)
V - INDUSTRIE ELETTRICHE E ELETTRONICHE (TOTALE V)
1 - Materiale elettrico e elettronico (totale)
2 - Macch. per ufficio e strum di misuraz. e precis. (totale)
TOTALE GENERALE (I+II+III+IV+V)
(Etat-20)/2002 - Valore in milioni di DH-S3
Serec/CICE/D.4083
I – I – 2) GLI INVESTIMENTI ESTERI IN MAROCCO
Gli investimenti esteri riguardano tutti i settori delle industrie di trasformazione, ma soprattutto
le industrie agro-alimentari, le industrie chimiche, i prodotti della trasformazione dei minerali, le
industrie tessili e la maglieria.
- EVOLUZIONE DEGLI INVESTIMENTI PRIVATI E ESTERI
PER SETTORE TRA IL 1996 E IL 2000 (in milioni di DH)
Settore
1996
1997
1998
1999
2000
Industria
di cui tessile
Banca
Immobiliare
Commercio
Holding
Altri servizi
Energie e miniere
Petrolio
Turismo
Agricoltura
Pesca
Grandi lavori
Studi
Telecomunicazioni
Trasporti
Assicurazioni
Diversi
1 628,7
1 569,8
2 045,7
3 783,4
1132,3
157,2
104,8
382,3
256,5
216,0
1 125,1
2 102,1
1 159,0
2 154,2
715,6
399,9
320,3
533,2
487,7
583,3
169,5
196,1
301,8
157,3
710,8
366,3
560,3
281,0
218,2
227,2
72,4
256,4
236,0
358,9
307,7
130,7
2 819,8
221,4
391,1
317,5
134,6
3 618,0
169,4
57,0
7,7
46,3
473,7
166,6
303,6
127,9
13,7
25,2
57,8
35,4
17,1
5,8
5,8
43,6
3,7
13,7
110,8
215,9
27,6
130,3
83,4
7,5
1,9
3,0
4,5
--
136,8
129,7
150,1
148,8
198,6
Totale
4 386,5
12 336,7
5 433,3
18 459,5
12 457,4
--
--
15,1
17,1
19,5
15,9
25,3
13,3
10 174,7
7 978,1
22,5
16,4
8,7
33,6
17,0
(Invest.Ext)/2002 - S1 en M DH
Serec/CICE/D.4083
- INVESTIMENTI E PRESTITI PRIVATI E ESTERI
PER PAESE (in milioni di DH )
1996
Società finanziaria internazionale
Olanda
Francia
Portogallo
Spagna
Inghilterra
Stati-Uniti
Belgio-Lussemburgo
Svizzera
Italia
Germania
Arabia Saudita
E.A.U
Koweit
Corea del Sud
Svezia
Norvegia
Canada
Giappone
India
Repubblica Sud Africana
Irak
Singapore
Tunisia
Siria
Giordania
Libia
Hong-Kong
Irlanda
Bahrein
Turchia
Altri Paesi
Totale
1997
1998
1999
2000
--
--
--
--
4 330,2
225,0
255,3
287,8
3 377,4
2 431,0
1079,4
1 607,9
1 744,8
3 764,7
1 978,3
652,5
18,6
132,6
5 051,3
844,9
194,2
504,8
510,0
2 076,2
600,5
891,6
334,9
262,0
202,7
522,3
385,9
3 464,7
697,9
1 099,1
375,5
163,4
101,9
217,3
144,3
274,3
111,7
85,3
309,6
294,1
252,4
62,8
34,6
60,6
133,8
212,3
87,4
608,3
60,5
1 818,8
196,1
191,2
82,7
165,1
107,9
142,6
22,7
107,3
66,1
1,6
65,0
7,9
11,5
21,9
78,6
33,2
1,5
288,7
330,2
0,4
28,1
22,3
3 593,1
1,9
20,8
23,9
--
--
48,0
0,5
16,0
4,0
9,0
57,7
1,6
12,7
27,1
766,7
3,3
4,8
11,8
0,4
80,1
49,0
144,1
--
--
--
--
50,6
--
11,1
3,2
21,6
15,7
--
0,3
4,0
23,6
15,5
--
2,8
0,4
3,6
14,7
--
0,2
--
4,9
12,4
--
5,7
71,7
0,1
2,9
--
156,3
243,5
178,3
2,2
--
0,6
8,6
--
1,3
--
15,9
0,9
90,5
0,8
--
18,4
2,1
--
0,5
--
0,6
30,6
13,5
0,3
--
78,5
49,9
174,9
19,9
106,4
4 386,5
12 336,7
5 433,3
18 459,5
12 457,4
(Invest.Ext)/2002 - S1 en MDH
Serec/CICE/D.4083
STRUTTURA DELL'INVESTIMENTO INDUSTRIALE ESTERO
PER PAESE E SETTORE D'ATTIVITA' (1999)
Investimenti
Esteri/paese
Francia
Struttura dell'investimento estero
Incid. paese
Agro-Alim.
Tess. Cuoio Chim. Parach IMME.
nell' invest.
Totale . (%)
(%)
(%)
(%)
(%)
estero in %
13
14
50
23
100
29
Svizzera
15
54
30
1
100
24
Spagna
13
35
37
15
100
10
U.S.A
18
28
37
16
100
5
Germania
3
32
49
16
100
4
Arabia Saudita
2
5
92
0
100
3
Gran Bretagna
9
71
19
0
100
3
Lussemburgo
--
0
64
36
100
5
12
24
14
50
100
2
4
2
89
5
100
1
Italia
Portogallo
Olanda
Irak
Siria
2
2
90
7
100
3
67
--
33
--
100
1
3
68
24
5
100
1
Belgio
14
65
1
19
100
1
Panama
--
1
98
1
100
1
Canada
7
92
--
0
100
1
Europa dell’Est
--
--
60
40
100
1
Yemen
--
100
--
--
100
1
100
--
--
--
100
1
Giappone
(Etat101)/2001-S3
I – I – 3) LETTERA REALE DEL 09/01/2002 SUGLI INVESTIMENTI
Questa lettera è riportata testualmente nell'allegato n° 3 del presente studio.
Serec/CICE/D.4083
I –J- QUADRO GIURIDICO, ECONOMICO E FISCALE
I – J –1) FISCALITA' DELLE IMPRESE
La legislazione marocchina prevede vantaggi di varia natura in favore di certi settori d’attività secondo
l’utilità che essi rappresentano per l’economia nazionale.
Questi vantaggi sono concessi, sia automaticamente, sia sottoforma di convenzioni con lo Stato. I
primi risultano dai testi legislativi (testi di applicazione della carta degli investimenti) o regolamentari,
gli altri dipendono dalle decisioni particolari dell’amministrazione.
Sono stati stipulati accordi per evitare la doppia imposizione tra il Marocco ed i seguenti Paesi:
Algeria, Belgio, Canada, Francia, Finlandia, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia, Tunisia, USA, Italia,
Gran Bretagna, Lussemburgo, Grecia, Romania, Cecoslovacchia, Danimarca, Egitto, Germania,
Ungheria, Libia, Polonia, Russia, Portogallo…
Le imprese installate in Marocco sono soggette al regime di diritto comune, tranne le attività agricole.
Ecco le imposte e tasse principali:
♦ LA TASSA D’EDILITA'
Si basa sul valore locativo, è calcolata secondo un tasso proporzionale fissato al 10% all’interno dei
perimetri urbani e al 6 % del valore locativo degli immobili nelle zone periferiche.
♦ LA TASSA SULLE LICENZE:
Questa tassa è composta da una tassa proporzionale e una tassa variabile secondo la classe d'attività e
l'importanza demografica del Comune. La prima varia secondo le professioni in funzione del valore
locativo (dal 10 al 30%) e la seconda è applicata su elementi caratteristici delle varie professioni. Un
diritto minimo è applicato ogni volta che il totale da pagare è inferiore alla tassa base prevista dalla
legge.
Sono invece esonerati dall’imposta sulle licenze, per un periodo di cinque anni dall'inizio dell'attività,
tutte le persone fisiche o morali che esercitano una professione, un’industria o un commercio.
♦ L'IMPOSTA SULLE SOCIETA (I.S.) :
L'IS è calcolata alla fine di ogni esercizio contabile che non deve superare i 12 mesi .
E’ calcolata sugli utili del commercio, dell’industria, delle libere professioni e di ogni occupazione
lucrativa. Il suo tasso è del 35%, e del 39,6% per le società finanziarie.
Questo tasso è ridotto del:
−10 % per i prodotti grezzi acquistati dalle società estere
−12 % sul montante del mercato ottenuto su aggiudicazione da una società estera, qualora questa opti
per questa imposizione.
♦ LA PARTECIPAZIONE ALLA SOLIDARIETA NAZIONALE (PSN) :
Serec/CICE/D.4083
E’ calcolata sugli utili e le entrate esenti da imposte, sulla TPI, sui terreni edificati, sul valore locativo
degli immobili. Il suo tasso è variabile (dal 10 al 25%) secondo i casi (il 25% dell’IS per le società
totalmente esenti) .
♦ LA RISERVA D’INVESTIMENTO:
Accanto all’IS, le imprese devono costituire un riserva d'investimento calcolata sull’utile imponibile,
quando è superiore a 50.000 DH, a un tasso dal 5 all'8 %. Questa riserva è iscritta al passivo nel
bilancio, ed è utilizzata al 50% o 80% (a seconda che l’impresa abbia o no la qualifica di produttore
fiscale) per l’acquisto di buoni del Tesoro per attrezzature.
♦TASSA SUGLI IMMOBILI (T. P. I.)
E’ del 20% dall’inizio del 1996 con un minimo del 3% del prezzo di cessione.
♦ L'IMPOSTA GENERALE SUL REDDITO (IGR):
L'IGR è calcolata sul totale delle entrate di un anno di una persona fisica.
Il reddito netto imponibile è ottenuto togliendo dal totale lordo le seguenti voci (tenendo conto delle
esenzioni):
-le spese inerenti alla funzione o all'impiego (casi normali : 17 % nel limite di 24.000 DH ; casi
particolari: dal 25 al 45 % per alcune professioni, nel limite di 24.000 DH),
- le ritenute
per la costituzione di un fondo pensione del 6 % del reddito globale imponibile.
- le quote agli organismi di previdenza sociale e le quote salariali di previdenza sociale a copertura
delle spese relative a prestazioni a breve termine,
- la quota salariale dei premi d'assicurazione-gruppo a copertura dei rischi di malattia, maternità,
invalidità e decesso,
- gli interessi dei prestiti contratti per l'acquisto delle prima casa del 10% del reddito globale
imponibile. In caso di alloggio economico, si deduce l'importo totale.
Il reddito netto imponibile delle pensioni vitalizie è diminuito, inoltre, del 25% del reddito lordo.
Le detrazioni per gli oneri familiari sono di 180 DH per persona a carico, con un massimo di 1.080
DH.
Le detrazioni a carattere economico sono del 10 %.
FASCE DELLA TASSAZIONE/CALCOLO RAPIDO
IGR-FASCE DEL REDDITO ANNUALE
IMPONIBILE
0 a 20.000
TASSO D'IMPOSTA
IN %
0
DETRAZIONI
0
Serec/CICE/D.4083
20.001 a 24.000
24.001 a 36.000
36.001 a 60.000
60.001 a 90.000
13
21
35
44
2340
4260
9300
14700
♦ QUOTA MINIMA SU IGR E IS:
E’ dello 0,5 per le libere professioni, per le professioni commerciali, industriali e artigianali. La quota
minima sull’IS è dello 0,50% dell'IS con un massimo di 1.500 DH.
La quota minima è determinata sulla base del fatturato (escluso tasse)
Tuttavia la legge prevede, per le nuove società, un esonero per 3 anni.
♦ LA TASSA SUL VALORE AGGIUNTO:
Viene applicata:
- alle operazioni di natura industriale, commerciale, artigianale o risultanti dall'esercizio di libere
professioni effettuate in Marocco;
- alle operazioni d'importazione.
Sono previste esenzioni, come pure è previsto un sistema opzionale da applicare a certi settori
esonerati, come l'esportazione o certe attività agricole o culturali.
E' calcolata sul fatturato, e si costituisce al momento dell'incasso totale o parziale dei costi (merci,
lavori o servizi). Tuttavia le imprese possono optare per il regime di addebito, che coincide con la
fatturazione.
Si suddivide generalmente in tre livelli :
- Tasso normale del 20%
- Tassi ridotti del 7% e del 14%
♦ DIRITTI DI REGISTRAZIONE:
Sono previsti in occasione di creazione di società o modifiche alla struttura del capitale, sono calcolati
sugli apporti .
Per apporti semplici: 0,5 % dell'importo del capitale (con un minimo di 1000 DH), maggiorato da una
sovrattassa, in caso di apporti in natura, del :
- 2 al 3,5 % sugli immobili (2 % per la prima tranche di 20.000 DH) ;
- 1,5 al 3 % sui fondi di commercio (1,5 % fino a 20.000 DH e 3 % per più di 20.000
DH).
♦ TASSA NOTARILE:
E' calcolata sul capitale sociale, al tasso dell'1 % fino a 5.000 DH, dello 0,5 % per i 5.000 DH
seguenti, oltre dello 0,2 %.
♦ DIRITTI DI BOLLO
In base al capitale sociale: dallo 0,5 all'1 % fino a 5.000 DH e il surplus allo 0,2 %, con un minimo di
15 DH.
Serec/CICE/D.4083
Sono dello 0,5% in caso di costituzione o aumento di capitale.
♦TASSE E DIRITTI ALL'IMPORTAZIONE:
I diritti doganali variano tra lo 0 e il 15 %, calcolati sul valore CIF dell’ importazione più il costo di
carico-scarico mediante chiatte (20,50 DH per tonn. ). Un prelievo fiscale all'importazione. (PFI) dal
10% al 15 %, secondo la natura dell'importazione, è calcolato sulla stessa base. La TVA è pagata sul
totale del costo (tasse e diritti sopraccitati).
Calcolo dei diritti cumulati:
(DI+PFI) x TVA + TPI + TVA
Ex :DI = (10 %) - TPI = (0,25) -PFI = (15%)-TVA = (20 %).
Da cui risulta un tasso cumulato del 50,25 %.
♦TASSA SUI PROVENTI DELLA CESSIONE D'AZIONI E QUOTE SOCIALI:
Il tasso è fissato al 10% dei profitti. (escluso le azioni quotate alla borsa valori).
I – J –2) LE PROCEDURE DI DICHIARAZIONE FISCALE
a) Le principali dichiarazioni fiscali sono:
− L' I G R :
Le trattenute sui salari devono essere pagate, nel corso del mese seguente, all'organismo preposto sulla
base di un modulo di dichiarazione, che si trova in commercio.
La dichiarazione dei salari versati nel corso dell'esercizio deve essere fatta prima della fine di febbraio
di ogni anno (modello 9421).
La dichiarazione dei salari ed emolumenti di fonte diversa deve essere fatta prima della fine di
febbraio (modello 9420), per i beneficiari di pensioni e rendite.
− LA T.V.A
Se il fatturato realizzato nel corso dell'esercizio precedente è uguale o superiore a 1M DH, le
dichiarazioni ed i pagamenti devono essere fatti mensilmente.
Se è inferiore a 1M DH, le dichiarazioni sono trimestrali (gli stampati si trovano in commercio).
Le persone soggette devono sottoscrivere una dichiarazione di esistenza nel mese che segue l'inizio
delle operazioni.
Entro lo stesso termine deve essere anche presentata la dichiarazione di cessazione dell'attività.
− TASSA SUI REDDITI IMMOBILIARI:
La dichiarazione di cessione deve essere presentata all'ispettore delle imposte urbane del luogo dove è
situato l'immobile entro due mesi dalla cessione.
− TASSA SUI PROVENTI DI AZIONI, QUOTE SOCIALI E REDDITI SIMILARI :
La dichiarazione ricapitolativa deve essere presentata all'ispettore delle imposte urbane nel mese di
marzo, e deve riportare l'identità del beneficiario, la data, la natura, l'importo e la destinazione dei
Serec/CICE/D.4083
pagamenti, le trattenute effettuate, la professione del beneficiario. Per le persone morali, bisogna unire
le attestazioni di proprietà dei titoli.
− IMPOSTA SULLE SOCIETA' (IS) :
♦ DICHIARAZIONE DI ESISTENZA:
La dichiarazione di esistenza deve essere fatta, al più tardi, tre mesi dopo la data di costituzione della
società. In caso di trasferimento della sede sociale o dell'edificio principale, il termine è di un mese.
♦ DICHIARAZIONE DEL BILANCIO:
La dichiarazione del bilancio fiscale e del fatturato deve essere fatta tre mesi dopo la data di chiusura
dell'esercizio contabile.
♦ ACCONTI PROVVISIONALI:
Se l'esercizio corrisponde all'anno civile, l'impresa deve procedere alla liquidazione dell'imposta
dovuta per l'esercizio chiuso il 31 dicembre precedente, deducendo gli eventuali acconti provvisionali.
Questi acconti devono essere versati prima del 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre.
Il complemento dell'imposta deve essere versato entro il 31 marzo, mentre l'eccedenza versata viene
dedotta in occasione del versamento dell'acconto provvisionale successivo.
In tutti i casi la differenza sarà restituita d'ufficio nel corso del mese seguente la data di deposito della
dichiarazione, cioè prima del 30 aprile.
Comunque, anche in caso di deficit, è richiesta una quota minima dello 0,5 % del fatturato (0,25 % per
alcune attività come gas, petrolio, olio, acqua, zucchero, farina, elettricità).
− TASSA URBANA:
♦ Dichiarazione annuale (stato 1.102) della lista nominativa degli affittuari e occupanti, al
1° gennaio di ogni anno.
♦ Dichiarazione (modello 3.001) per mancanza di locazione degli immobili, per inattività
delle fabbriche e mancati affitti nel corso dell'anno precedente, per ottenere lo sgravio
della tassa.
− TASSA INTERNA DI CONSUMO APPLICABILE AGLI SPETTACOLI:
La dichiarazione deve essere fatta in gennaio.
− BOLLO AUTOMOBILE: pagabile entro la fine di gennaio di ogni anno.
− La C.N.S.S : le dichiarazioni sono mensili, su moduli della C.N.S.S.
b) riassunto delle scadenze fiscali:
Di seguito è riportato il riassunto delle dichiarazioni, e relative scadenze, da presentare all'ispettore
delle imposte:
-
Dichiarazione di esistenza di un'impresa: 3 mesi dalla data di creazione.
Cambio di sede sociale: 1 mese dopo.
Cessazione di attività, fusione, cessione o trasformazione della società: 45 giorni.
Liquidazione: dichiarazione dei dati provvisori entro 3 mesi, dati finali 45 giorni dopo la
chiusura delle operazioni.
- Società estere: domande di opzione da presentare entro 3 mesi.
- Contestazione della base imponibile: 30 giorni.
Serec/CICE/D.4083
- Ricorso alla commissione locale di tassazione: 30 giorni dopo la ricezione della 2° lettera di
notifica.
- Ricorso avanti la commissione nazionale di ricorso fiscale: 60 giorni dopo la notifica della
commissione locale.
- Imposta in base al bilancio e al fatturato: 6 mesi dopo data di emissione.
- Ricorso giudiziario: 2 mesi contro la decisione della commissione nazionale di ricorso e 1
mese contro la decisione dell'Amministrazione.
- TVA : dichiarazione d'esistenza e di cessione di attività: 1 mese
- Prescrizione fiscale TVA : 4 anni.
- Ricorso giudiziario: 2 mesi. Contro una decisione dell'Amministrazione: 1 mese.
- Conservazione dei documenti contabili: 10 anni.
- IGR : identità fiscale : 30 giorni - Attività professionale: 3 mesi.
- IGR : trasferimento di proprietà : 60 giorni.
- IGR : cessione o cessazione d'attività : 45 giorni.
- IGR : decesso del contribuente: 3 mesi.
- IGR : partenza dal Marocco: 1 mese prima della partenza.
- IGR :ricorso avanti la commissione di tassazione: 30 giorni, avanti la commissione locale:
60 giorni,
- Ricorso giudiziario: 1 mese
- Reclamo all'Amministrazione: 4 mesi dal ricorso.
- Tassa urbana: contestazione: 4 mesi. Errori ed omissioni: 3 anni .
- TPI : dichiarazione di cessione: 2 mesi e ricorso avanti la commissione locale: 15 giorni.
- Diritti di registrazione: 1 mese. Per gli Adouls 35 o 45 giorni se l'Adoul non è presente nella
località.
I – J - 3)REGIMI DOGANALI E ACCORDI COMMERCIALI
a) Regimi economici commerciali in dogana
I regimi economici doganali hanno per scopo di incoraggiare lo sviluppo degli scambi commerciali
con l'estero.
Questi regimi permettono lo stoccaggio, la trasformazione, l'impiego o la circolazione delle merci in
sospensione dei diritti doganali, delle tasse interne di consumo e di tutti gli altri diritti e tasse di cui
sarebbero normalmente passibili.
I regimi economici in dogana riguardano il magazzino di stoccaggio, l'ammissione temporanea,
l'importazione temporanea, movimento di perfezionamento per l'esportazione, l'esportazione
temporanea, il transito e il drawback.
♦ L'AMMISSIONE TEMPORANEA :
L'ammissione temporanea (AT) è un regime che permette la lavorazione di materie prime e semilavorati esteri, o un complemento di manodopera in previsione dell'esportazione dei prodotti finiti.
Le caratteristiche di questo regime sono:
− L'elenco dei prodotti che possono beneficiare dell'ammissione temporanea è stabilito con
decreto.
− Per i prodotti che non figurano in questo elenco, deve essere fatta domanda ai servizi
doganali più vicini al luogo di residenza dell'impresa.
− Per i prodotti facenti parte di una liste "negativa" deve essere richiesta preventivamente
l'autorizzazione al dipartimento di tutela.
− Le verifiche sono effettuate sulla base degli elementi forniti dagli operatori.
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− Le nuove imprese industriali esportatrici, come le nuove produzioni di imprese già
esistenti e destinate all'esportazione, beneficiano di particolari tassi di sgravio per un
periodo iniziale di 6 mesi.
− Le società di produzione esportatrici possono essere autorizzate alla commercializzazione
del 15 % massimo delle quantità esportate nel quadro dell'ammissione temporanea.
La durata massima di permanenza delle merci sotto il regime di ammissione temporanea è di 2 anni.
La durata iniziale è di 6 mesi, ma si può ottenere un periodo supplementare che può arrivare a 18
mesi.
♦ L'ESPORTAZIONE TEMPORANEA
L'esportazione temporanea permette l'invio all'estero, per un determinato periodo, di materiali o di
prodotti destinati ad essere impiegati in funzione della natura dei prodotti o dei lavori da eseguire.
La durata massima di permanenza all'estero è di un anno.
♦L'IMPORTAZIONE TEMPORANEA
Il regime di importazione temporanea permette l'impiego, nel paese di importazione, di certi materiali,
prodotti o attrezzature da riesportare, nelle medesime condizioni, dopo aver espletato l'uso previsto dal
contratto.
I tempi dell'importazione temporanea sono limitati ai tempi di utilizzo dei materiali, comunque non
possono superare i 2 anni, 1 anno o 6 mesi, in funzione del tipo di prodotto o materiale.
Sono ammissibili all'importazione temporanea i prodotti o materiali di produzione destinati a:
− essere integrati in un processo industriale,
− servire alla fabbricazione di prodotti destinati principalmente all'esportazione.
I prodotti e le attrezzature che fanno parte della "lista negativa" possono essere ammessi
all'importazione temporanea dietro accordo del dipartimento di tutela competente.
♦ MAGAZZINO DI STOCCAGGIO
Il magazzino di stoccaggio permette di
dell'amministrazione delle dogane.
depositare le merci negli stabili sottoposti al controllo
Sono due le categorie dei depositi di stoccaggio:
− il deposito pubblico:
Il deposito è detto "pubblico" quando risponde alle richieste generali. La permanenza massima della
merce è di 3 anni.
− il deposito privato:
Il deposito privato comune concede alle imprese di immagazzinare merci per conto di terzi.
Il deposito privato particolare è accordato alle imprese per loro uso esclusivo con permanenza
massima della merce di 2 anni.
Invece il deposito detto "di esportazione" è accordato quando la merce ammessa richiede installazioni
speciali per la sua conservazione, oppure se sono destinate:
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• ad essere presentate al pubblico in occasione di fiere, esposizioni od altre manifestazioni
similari.
• ad essere poste al consumo in beneficio di uno dei regimi di esonero totale o parziale dei
diritti e tasse previste.
♦ MOVIMENTO DI PERFEZIONAMENTO ALL'ESPORTAZIONE
Il movimento di perfezionamento all'esportazione permette l'esportazione provvisoria, fuori del
territorio assoggettato, di prodotti che devono subire all'estero una lavorazione o una trasformazione.
Al rientro di questi prodotti, soltanto sulla lavorazione effettuata all'estero vengono applicati i diritti e
le tasse d'importazione.
♦ IL TRANSITO
Il transito permette il trasporto, sul territorio assoggettato di merci sotto dogana, da un ufficio
doganale o deposito di stoccaggio ad un altro ufficio o deposito. La sua durata, assai breve, è fissata
dall'amministrazione doganale in base alle distanze da percorrere.
♦ IL DRAWBACK
Il drawback è un regime che si applica in occasione di esportazione di alcuni prodotti fabbricati sul
territorio assoggettato. Permette il rimborso dei diritti doganali, della tassa speciale e, se è il caso, di
tasse interne di consumo e di bolli.
I tassi medi di rimborso sono stabiliti con decreto.
♦ L'ESPORTAZIONE PREVENTIVA
Il regime dell'esportazione preventiva permette sia l'esportazione di prodotti ottenuti a partire da merci
di origine estera, che abbiano pagato i diritti e le tasse all'importazione, sia la reimportazione
dell'equivalente in materie prime o semi-lavorati, in franchigia doganale.
♦ LO SDOGANAMENTO AL DOMICILIO
Lo sdoganamento al domicilio, sia all'importazione che all'esportazione, è una procedura che permette
all'operatore di far eseguire, dai servizi doganali del luogo della sua residenza, tutte le formalità
doganali nella sede stessa della sua impresa.
Le imprese industriali che possono beneficiare di questo regime sono:
− le imprese che esportano almeno il 75% del loro fatturato,
− le grandi imprese con un fatturato all'esportazione di 10 milioni di Dirhams minimo.
♦ DEPOSITI INDUSTRIALI FRANCHI:
Questo regime è stato creato nel 1995 per gli esportatori lontani dalle zone franche.
I materiali importati per la produzione di beni destinati all'esportazione, in una proporzione di almeno
il 50% del fatturato dell'impresa, beneficiano di questo regime di importazione temporanea, e sono
esenti dal canone trimestrale, purchè queste attrezzature rimangano di proprietà estera.
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b) Accordi e convenzioni commerciali del marocco
Il Marocco cerca di favorire l'esportazione di questi prodotti verso altre zone geografiche. Per cui sono
stati stipulati accordi commerciali con paesi di tutti i continenti, di cui forniamo un elenco
approssimativo.
♦ ACCORDI TRA/CON PAESI DEL MAGHREB ARABO
I principali accordi tra i paesi del Maghreb sono :
− Marocco-Tunisia : accordo del 26/12/1980 e convenzione commerciale e doganale del
30/4/1986.
− Marocco-Mauritania : accordo del 9/7/1970 e convenzione commerciale e tariffaria del
4/8/1986
− Marocco-Algeria: convenzione commerciale e tariffaria del 17/3/1973
− Marocco-Libia : convenzione commerciale e tariffaria del 4/8/1983
♦ GLI ACCORDI MAROCCO-UNIONE EUROPEA :
Accordo del 26.02.1996.
♦ GLI ACCORDI CON I PAESI AFRICANI
Numerosi accordi commerciali sono stati firmati dal Marocco con i paesi africani. Oltre agli accordi
classici, sono stati firmati accordi per prodotti interscambiati in franchigia dei diritti doganali, senza
restrizioni quantitative.
− ACCORDI IN FRANCHIGIA DOGANALE:
•Senegal: accordo del 13 febbraio 1963 e protocollo addizionale del 26 marzo 1981.
•Guinea : accordo del 17 gennaio 1979
•Niger : accordo del 7 febbraio 1982
•Costa d'Avorio: accordo del 22 settembre 1973 modificato il 7 febbraio 1979
− ACCORDI COMMERCIALI CLASSICI
•Egitto : Accordo firmato nel 1958. L'ultimo protocollo addizionale è del 18/10/1978 e accordo
siglato il 25 novembre 1997, che stabilisce una zona di libero scambio.
•Gabon : convenzione firmata il 17/10/1972 e ratificata il 13/10/1974
•Mali : Accordo firmato il 15/2/1961 e protocollo addizionale del 28/08/1962.
•Nigeria : Accordo firmato il 04/04/1977
•Soudan : Accordo firmato il 11/11/1978 e protocollo addizionale del 9/12/1982.
•RCD (ex..Zaïre) : Accordo firmato il 14/10/1974.
♦ GLI ACCORDI CON I PAESI DEL MEDIO ORIENTE
Malgrado abbia rinsaldato le sue relazioni commerciali con l'Arabia Saudita, il Qatar, gli Emirati
Arabi Uniti, il Koweït, il Marocco ha firmato un accordo solo con l'Irak, il 28 gennaio 1980.
Secondo questo accordo, i prodotti originari e di provenienza del territorio doganale dei due paesi,
sono interscambiati in franchigia dei diritti doganali. Questo accordo è stato completato da una
convenzione commerciale il 6 maggio 1982.
♦ GLI ACCORDI CON I PAESI ASIATICI
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In questa zona geografica, il Marocco ha firmato molti accordi classici con:
− La Repubblica della Corea del Sud in data 22/05/1975
− La Repubblica della Corea del Nord : accordo commerciale del 22/05/1976.
− La Repubblica Popolare Cinese: accordo commerciale a lungo termine del 18/3/1975.
− Il Giappone: accordo firmato il 26 aprile 1961 e protocollo addizionale del 23 novembre
1966.
− Il Pakistan : accordo commerciale del 20 aprile 1962.
− Le Filippine : memorandum d'accordo del 04/06/1980.
− L'India : accordo commerciale firmato il 17/11/1981.
− La Turchia : accordo commerciale del 16/05/1972.
− Taiwan : accordo commerciale del 27/05/1957.
♦ GLI ACCORDI CON I PAESI EUROPEI (UNIONE EUROPEA ESCLUSA):
− Albania : accordo del 29/10/1984
− Bulgaria : accordo commerciale del 26/06/1974. Accordo sugli scambi di merci per il
periodo 1980/84, firmato il 5 dicembre 1979.
− Ungheria: accordo commerciale del 17/07/1962 e protocollo addizionale del 23/06/1972.
− Malta : accordo commerciale del 22/01/1976.
− Norvegia : accordo commerciale del 02/12/1976.
− Polonia : accordo commerciale del 22/06/74, protocollo sugli scambi di prodotti per il
periodo 1979/83, firmato il 9/4/1979.
− Romania : accordi commerciali del 24/01/1969 e del 24/11/1970 e protocollo sugli
scambi di merci per il periodo 1979/83.
− Cecoslovacchia: accordo del 11/04/1974.
− Russia: accordo commerciale del 03/07/1979 e del 02/10/1984 e protocollo particolare
sugli scambi di prodotti per il periodo 1981/85 firmato il 06/11/80.
♦ GLI ACCORDI CON I PAESI AMERICANI
− America del Nord (Stati Uniti e Canada) :
Fino ad oggi non è stato firmato alcun accordo commerciale. Il comitato misto Marocco-Stati Uniti
costituisce il quadro attuale di sviluppo delle relazioni tra i due paesi.
Anche con il Canada non esistono accordi commerciali, anche se la cooperazione tra i due paesi è in
via di sviluppo.
− America del Sud :
Solo tre paesi hanno firmato un accordo di cooperazione commerciale con il Marocco.
Si tratta dell'Argentina (firmato il 18/3/1978), di Cuba (accordo commerciale a lungo termine firmato
l'11 dicembre 1973) e del Brasile (accordo firmato il 17/02/1983).
I -J - 4) REGOLAMENTAZIONE DELLA NORMALIZZAZIONE INDUSTRIALE IN MAROCCO
a) PRESENTAZIONE :
−Nel quadro di questo studio, abbiamo selezionato un certo numero di dahirs e decreti che regolano
la normalizzazione in Marocco.
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−Dahir n° 1-70-157 del 30 luglio 1970 relativo alla normalizzazione industriale per una miglior
qualità e produttività. B.O. del 14 ottobre 1970, pagina 1411.
−Decreto n° 2-70-314 dell' 8 ottobre 1970 che stabilisce la composizione e le caratteristiche degli
organismi incaricati della normalizzazione industriale per una miglior qualità. B.O. del 17 febbraio
1971, pagina 194.
− SISTEMA NORMATIVO:
La norma è il risultato di una scelta collettiva e adeguata che deve servire come riferimento per la
soluzione di problemi ripetitivi. Rappresenta un equilibrio tra le esigenze degli utenti, le possibilità
tecnologiche dei produttori, gli obblighi economici e sociali di entrambi, e l'interesse generale che
deve essere garantito dai poteri pubblici.
Il sistema normativo è così suddiviso:
•Normative della terminologia: precisano i termini e le definizioni per una reciproca
comprensione
•Normative delle specifiche: stabiliscono le caratteristiche dei prodotti in funzione degli
obiettivi preposti (interscambiabilità, idoneità all'uso, salute e sicurezza, protezione
dell'ambiente, ecc)
•Normative per prove e campionature: stabiliscono i metodi da applicare per effettuare il
controllo delle caratteristiche di un prodotto
•Normative della gestione della qualità: permettono all'impresa di valutare e seguire il livello
della qualità di questi prodotti.
Coscienti dell'importanza della normalizzazione come supporto e amplificatore del progresso
economico e sociale, i poteri pubblici hanno stabilito le sue basi giuridiche già dall'inizio degli anni
70, con la creazione dei seguenti organismi incaricati:
•Il Consiglio Superiore Interministeriale della Qualità e della Produttività (CSIQP) che
deve stabilire le direttive in materia normativa e dare la sua autorizzazione sui progetti
normativi marocchini in vista della loroomologazione
•I Comitati Tecnici, composti dai rappresentanti delle Amministrazioni interessate, da
quelli della professione dei laboratori e degli utenti interessati al prodotto da
normalizzare. Sono incaricati dell'elaborazione dei progetti normativi,
•Il Servizio di Normalizzazione Industriale Marocchina (SNIMA) che coordina tutte le
attività riguardanti la normalizzazione e assicura la diffusione delle normative agli
operatori economici
Il Ministero dell'Industria ha inoltre creato una Direzione per la Normalizzazione e la Promozione
della Qualità, incaricata di:
•studiare, proporre e vegliare sull'applicazione delle misure legislative e regolamentari per la
normalizzazione e la promozione della qualità
•vegliare sull'applicazione della legislazione e regolamentazione in vigore, in materia di
repressione delle frodi e falsificazioni, controllando la qualità e la quantità dei prodotti
industriali, tranne i prodotti dell'industria agricola e farmaceutica. Assicura la conformità di
questi prodotti alle norme prescritte dalla legislazione sulla normalizzazione industriale
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•elaborare le misure legislative e regolamentari relative alla metrologia legale e industriale, ed
assicurarsi della loro applicazione
•instaurare e gestire una sistema nazionale di garanzia dei laboratori di prova, coordinare il loro
operato e incoraggiarne lo sviluppo
•elaborare ed applicare la politica nazionale in materia di proprietà industriale
Le norme marocchine sono facoltative. Tuttavia la loro applicazione è obbligatoria per le clausole,
specifiche e quaderni di carico dei mercati che riguardano lo Stato, le collettività locali, gli edifici
pubblici e le imprese concessionarie di servizi pubblici o sovvenzionati dallo Stato.
I decreti di omologazione possono, però, rendere obbligatoria l'applicazione nel caso di norme inerenti
la salute e la sicurezza dei consumatori.
b) Dahir del 1970 :
Dahir n° 1.70.157 del 30 luglio 1970 relativo alla normativa industriale, per la ricerca della qualità e il
miglioramento della produzione.
Articlolo 1° :
Le norme precisano soprattutto le definizioni, le caratteristiche dimensionali o qualitative e le istruzioni
per uso e controllo del materiale o del prodotto di trasformazione industriale, oltre alle caratteristiche del
sistema di gestione della qualità che permette all'impresa di valutare e seguire il livello di qualità dei
suoi prodotti. Sono elaborate, omologate, revisionate ed applicate alle condizioni previste dal presente
dahir.
Articolo 2: L'omologazione dei progetti normativi (P.N.M.) a normativa marocchina (N.M.) è
pronunciata dal o dai Ministri interessati, dopo il parere dato dal Consiglio Superiore Interministeriale
della Qualità e della Produttività (CSIQ) sui progetti normativi stabiliti dai Comitati tecnici competenti
d'elaborazione delle norme e trasmessi al Consiglio per il Servizio di Normalizzazione Industriale
Marocchina (SNIMA).
Le norme omologate (NM) sono pubblicate sul Bollettino Ufficiale sotto forma di decreti del o dei
Ministri responsabili del prodotto o oggetto normalizzato.
I decreti d'omologazione possono rendere obbligatoria l'applicazione entro un termine fissato per ogni
categoria interessata, con riserva delle deroghe previste dal seguente articolo 4.
Le norme omologate possono essere oggetto di revisione o annullamento. Il o i Ministri responsabili
decidono l'applicazione della revisione o dell'annullamento, precisando la durata della validità o
l'annullamento indeterminato della norma di cui è chiesta la revisione.
Articolo3 : Con riserva delle deroghe previste al seguente articolo 4, l'introduzione delle norme
omologate, o la descrizione della loro applicazione, sono obbligatorie nelle clausole, specifiche e
quaderni di carico dei mercati riguardanti lo Stato, le collettività locali, gli edifici pubblici e le imprese
concessionarie di un servizio pubblico o sovvenzionate dallo Stato.
Article 4 : In caso di difficoltà nell'applicazione delle norma omologate, possono essere accordate
deroghe dal o dai Ministri interessati a quanto stabilito agli articoli 2,3° alinea,e 3.
Queste deroghe possono riguardare sia l'obbligo che il termine di applicazione.
Articolo 5 : La conformità alle norme omologate può essere comprovata con il rilascio di un Certificato
o con l'apposizione sul prodotto di un "Marchio di conformità alle norme".
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Alcuni prodotti normalizzati, e rispondenti a specifiche particolari, possono beneficiare di un marchio
distintivo supplementare chiamato "Marchio di Qualità".
Le modalità di attribuzione o ritiro sia del Certificato che del Marchio di Conformità alle Norme e del
Marchio di qualità, saranno fissate per via regolamentare.
I Marchi di Conformità e i Marchi di Qualità saranno depositati secondo quanto previsto dalla
legislazione sui marchi di fabbrica e di commercio.
Il loro impiego è sottoposto a regolamentazione e, in caso contrario, alle sanzioni previste dalla
suddetta legislazione.
Il controllo dell'applicazione delle norme marocchine obbligatorie viene effettuato alle condizioni
previste dalla regolamentazioni per la repressione delle frodi.
Oltre agli agenti per la repressione delle frodi, le infrazioni possono essere rilevate da agenti dei
dipartimenti interessati, espressamente incaricati.
La lista delle norme marocchine è cosò suddivisa:
- Norme obbligatorie,
- Settori d'attività:
00 Norme fondamentali, norme generali
01 Metallurgia
02 Meccanica
03 Industrie chimiche
04 Carta e cartoni, tecnologia grafica
05 Caoutchoucs e plastica
06 Elettricità
08 Prodotti dell'agricoltura, della pesca e delle industrie alimentari
09 Tessile e cuoio
10 Edilizia e genio civile
11 Imballaggio
12 Materiali e strumenti utilizzati in agricoltura
13 Cave, ceramiche, vetro refrattario, legno, sughero
14 Attrezzature domestiche, alberghiere e arredamento.
- REGOLAMENTAZIONE DELLA PROPRIETA' INDUSTRIALE
Nel quadro di questo studio, abbiamo selezionato un certo numero di Dahirs e Decreti riguardanti
la regolamentazione della propeità industriale in Marocco. I più importanti :
−Dahir del 23 giugno 1916 relativo alla protezione della proprietà industriale.
−Dahir n° 1-56-154 del 19 marzo 1957 che modifica e completa il Dahir del 23 giugno 1916
relativo alla protezione della proprietà industriale.
- CONVENZIONI INTERNAZIONALE :
− Dahir del 25 Settembre 1918 che rende esecutivi le convenzioni e gli accordi internazionali
riguardanti:
1. la protezione della proprietà industriale,
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2. la registrazione internazionale dei marchi di fabbrica,
3. la repressione, all'importazione, di false indicazioni di provenienza della merce. B.O.
dell'11 Novembre 1918, pagina 1019.
− Dahir del 1° Ottobre 1920 che rende esecutivo l'accordo internazionale del 30 giugno 1920
riguardante la conservazione o la rimessa in vigore dei diritti di proprietà industriale,
compromessi dalla guerra mondiale. B.O. del 19 Ottobre 1920, pagina 1774.
− Dahir del 14 Agosto 1940 che rende esecutive in Marocco le convenzioni internazionali,
firmate a Londra il 2 giugno 1934, relative alla proprietà industriale. B.O. del 27 Settembre
1940, pagina 918.
− Dahir del 24 Novembre 1947 che rende esecutivo l'accordo di Neufchâtel dell' 8 febbraio
1947 riguardante la conservazione o la rimessa in vigore dei diritti di proprietà industriale,
compromessi dalla seconda guerra mondiale. B.O. del 30 gennaio 1948, pagina 88.
− Decreto Reale n° 751-66 del 23 giugno
1967 che ratifica l'accordo di Madrid riguardante la registrazione dei marchi di fabbrica o di
commercio del 14 Aprile 1891, rivisto a Bruxelles il 14 Dicembre 1900, a Washington il 2
giugno 1911, all'Aia il 6 Novembre 1925, a Londra il 2 giugno 1934 e a Nizza il 15 giugno
1957. B.O. del 5 luglio 1967 pagina 736.
− Dahir n° 729-68 del 28 Ottobre 1969 che ratifica e pubblica la convenzione che istituisce
l'organizzzazione mondiale della proprietà intellettuale, firmata a Stoccolma il 14 luglio
1967, della convenzione di Parigi per la protezione della proprietà intellettuale del 20 marzo
1883, rivista a Stoccolma il 14 luglio 1967, e delle disposizioni amministrative e finali
(articoli da 22 a 38) della convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e
artistiche del 9 Settembre 1886, rivista a Stoccolma il 14 luglio 1967. B.O. del 21 gennaio
1970, pagina 55.
−Dahir n° 1 - 75 - 416 del 16 febbraio1977 che pubblica gli accordi di Madrid per la
registrazione internazionale di prodotti e servizi ai fini della registrazione dei marchi del 15
giugno 1967, rivisti a Stoccolma il 14 luglio 1967. B.O. del 5 Marzo 1980 pagina 134.
−Decreto n° 2 - 96 - 606 dell'8 rejeb 1417 (20 novembre 1996) che stabilisce le tariffe dei
diritti percepiti a titolo della proprietà industriale (estratti).
Visto il dahir del 21 Chaabane 1334 (23 giugno 1916) relativo alla protezione della proprietà
industriale, cosò come modificato e completato.
Articolo primo: Le tariffe dei diritti percepiti a titolo della proprietà industriale sono stabilite
come segue:
♦ Brevetti per invenzioni e certificati aggiuntivi:
Brevetto la cui memoria descrittiva non superi 300 righe di 50 lettere ciascuna e i cui
disegni, allegati alla domanda, comprendano non più di 3 tavole:
- Diritti di deposito
- Diritti di pubblicazione
Totale
in Dirhams
405
405
810
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Sono previsti diritti complementari.
♦ Marchi di fabbrica o di commercio:
− Diritti di deposito
− Diritti di registrazione per classe di prodotti
− Rinnovo dei marchi depositati
− Registrazione delle variazioni, cessioni, trasmissioni, rinunce e altre operazioni
riguardanti i marchi depositati
♦ Disegni e modelli industriali:
- Deposito effettuato sotto forma segreta, per 5 anni :
•Diritti di deposito
• Diritti di conservazione (per oggetto)
- Deposito effettuato con pubblicità, per un periodo di 25 anni :
• Diritti di deposito
• Diritti di conservazione (per oggetto)
• Diritti di pubblicità (per oggetto pubblicato)