L`angolo tecnico

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L`angolo tecnico
UniCredit Group Circolo Milano
Sezione Golf
L’angolo tecnico
a cura di Riccardo Fradella
INTRODUZIONE ALLA TECNICA
La tecnica del golf è una materia che non ha inizio e che non ha fine. E' un concetto astratto ed allo stesso
tempo una scienza molto precisa. La tecnica del golf è uno di quegli argomenti di cui non ci si stanca mai di
parlare e che non si smette mai di imparare. Probabilmente è un'opera d'arte perchè è allo stesso tempo molto
complessa e straordinariamente semplice. Per questo è così affascinante.
La tecnica del golf è assolutamente fondamentale, tanto importante da non permettere in nessun modo di
giocare a chi non la possiede ed allo stesso tempo così subdola da impedire di giocare bene a chi vuole
conoscerla tanto da esserne letteralmente schiavo.
In queste righe si desidera introdurre il neofita alle basi del gioco ma anche, e soprattutto, aiutare i giocatori
più esperti a fare chiarezza su tanti aspetti del gioco del golf che spesso vengono fraintesi.
La tecnica del golf si basa su concetti, posizioni e movimenti estremamente naturali e nulla ha a che fare con
numeri o posizioni perfette. Essa si basa piuttosto su concetti universali che ogni giocatore deve seguire nel
rispetto delle proprie caratteristiche individuali e la sua personalizzazione è la vera chiave di successo dei
migliori giocatori al mondo.
La tecnica del golf è estremamente semplice. Tanto semplice e logica da sembrare spesso complicata. Perchè la
semplicità è ciò che di più difficile si può pensare.
Purtroppo queste pagine non potranno mai sostituirsi ad una vera lezione sul campo pratica o sul percorso ma
può senz'altro aiutare tutti i giocatori ad essere più preparati e ad apprezzare meglio il lavoro del proprio
professionista PGA.
1) LA PREPARAZIONE AL TIRO
Il golf è un gioco di "reazione". Questo significa che il bastone e il corpo tendono a reagire durante il movimento
in base a come sono stati preparati. Infatti la stragrande maggioranza degli errori di traiettoria e di posizione
del bastone durante l'impatto derivano da un'errata impugnatura o da un errato modo di posizionare il corpo di
fronte alla palla. Inoltre l'esecuzione di un colpo da golf richiede una precisione quasi "balistica".
Per questo motivo è di fondamentale importanza curare con attenzione la preparazione al tiro al fine di creare i
presupposti per eseguire con costanza colpi di qualità ed è sorprendente come giocare a golf possa diventare
semplice per chi assume le posizioni fondamentali corrette.
E nonostante nel gioco del golf esistono infiniti tipi di colpi è interessante notare come in realtà le principali
differenze tecniche tra ognuno di questi si riscontrino nella preparazione a ciascun tiro piuttosto che
nell'esecuzione dello swing in sé.
La preparazione al tiro rappresenta quindi la "base" sulla quale andrà a costruirsi l'intero movimento. E se
questa base è fragile... lo swing crollerà.
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"Bisogna apportare correzioni nel proprio gioco un poco alla volta. E' come prendere una medicina.
Qualche aspirina curerebbero probabilmente cosa ti affligge ma l'intera bottiglia potrebbe solo
ucciderti." Harvey Penick
In queste pagine sarà spiegato cosa significa porre delle basi davvero solide al nostro gioco.
2) LA PREPARAZIONE AL TIRO – L’IMPUGNATURA
L'impugnatura delle mani sul bastone si chiama "grip" ed è probabilmente la posizione tecnica più importante
nella costruzione del proprio swing. E' infatti impossibile poter eseguire buoni colpi con regolarità senza aver
posizionato in modo corretto le mani sul bastone.
Una buona impugnatura permette innanzitutto alla testa del bastone di accelerare con la massima velocità
durante il colpo, permette alla faccia del bastone di presentarsi dritta verso il bersaglio all'impatto con la palla e
infine favorisce il corretto e autonomo movimento di flessione dei polsi durante lo swing. Il tutto con il massimo
controllo dell'attrezzo.
In pratica, la sola impugnatura può già dire molto su quanto valete come giocatori di golf.
Il grip può inizialmente sembrare poco naturale ma in realtà questo rispetta la posizione neutra e naturale di
braccia e mani di ciascun giocatore.
Infatti per comprendere al meglio quella che sarà la forma più naturale che le vostre mani assumeranno sul
bastone osservate semplicemente la posizione che mani e polsi assumono quando fate cadere rilassate le
braccia di fronte a voi.
In particolare, fate attenzione a come le mani tendano naturalmente ad essere orientate verso l'interno.
Prendere coscienza di questa posizione è assolutamente fondamentale per imparare ad assumere il vostro
miglior grip nel rispetto delle proprie caratteristiche fisiche.
La mano sinistra
Il bastone si impugna prima nella mano sinistra (destra per i mancini) che indossa il guanto e con il quale tiene
saldo il bastone. Questo si posiziona trasversalmente alla mano passando dalla base del palmo (sopra la prima
nocca del mignolo) alla prima falange del dito indice.
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Quando il bastone appoggia nella mano rispettando la posizione neutra del polso, lasciate che le siano le sole
dita a chiudersi e ad avvolgere il bastone con un presa salda, specialmente delle ultime tre dita (mignolo,
anulare e medio).
Il pollice è disteso in modo naturale e leggermente a destra dell'asse del bastone assecondando la posizione
naturale che i polsi hanno quando distendete il braccio rilassato.
Anche il palmo è quindi ruotato leggermente verso sinistra e quindi rivolto verso il terreno, fino a quando si
riesce a scorgere indicativamente la nocca del dito anulare.
Visto con i propri occhi, in un grip corretto della mano sinistra si può notare il pollice disteso in modo naturale
sull'asse destro del bastone, la nocca del dito medio bene in evidenza e dovrebbe essere anche possibile
leggere la marca del guanto.
La linea tra l'indice ed il pollice dovrebbe puntare appena a destra del proprio sterno.
Una corretta posizione della mano sinistra dovrebbe sempre permettere di mantenere sollevato il bastone con il
solo appoggio del dito indice facendo perno sulla base del palmo.
Provare questa posizione di tanto in tanto è un buon test per verificare la correttezza della propria
impugnatura.
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E' molto importante che il mignolo sia ben avvolto intorno al bastone senza lasciare spazi o vuoti e la distanza
tra questo e il tappo del bastone è di circa lo spessore di un dito.
La mano destra
La mano destra, che non indossa il guanto, ha la funzione di supportare il bastone più che di "tenerlo" e di
conferire semplicemente il controllo della testa del bastone.
Per posizionarla nel modo migliore avvicinatela con il palmo rivolto verso il bersaglio.
Il bastone viene impugnato maggiormente nelle dita e con il pollice che si appoggia naturalmente sull'asse
sinistro del bastone.o e il tappo del bastone è di circa lo spessore di un dito.
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Il palmo va ad impugnare la mano sinistra coprendone il pollice che si incastra lungo la linea della vita e
aderendo perfettamente nel suo incavo.
L'indice è bene che si stacchi leggermente dal medio in modo da aiutare il pollice a controllare la testa del
bastone durante il movimento e assumendo la classica posizione a forma di "grilletto" tipica di chi deve sparare
con una pistola.
Visto con i propri occhi un grip corretto della mano destra dovrebbe nascondere il pollice della mano sinistra e
la "V" formata da indice e pollice dovrebbe puntare appena a destra dello sterno.
Infine il palmo dovrebbe essere rivolto al bersaglio, esattamente come la faccia del bastone.
La connessione delle mani
E' molto importante che le mani lavorino insieme senza che una predomini sull'altra. Per fare questo è
necessario che queste si uniscano tra loro in modo da permettere una presa sicura sul bastone e di trasmettere
una sensazione di "tuttuno" fra esse, senza lasciare spazi o vuoti tra loro ed il bastone e senza permettere al
bastone di muoversi durante l'esecuzione dello swing.
Il primo metodo è quello denominato "overlap", chiamato anche "Vardon Grip" perchè è stato il celebre
campione Harry Vardon ha renderlo famoso e popolare vincendoci molti tornei all'inizio del secolo scorso.
Questa posizione delle mani è caratterizzata dalla sovrapposizione del mignolo della mano destra che va ad
ancorarsi nell'incavo che si forma tra l'indice ed il medio della mano sinistra ed è particolarmente adatta a
giocatori con mani forti e robuste.
Un secondo metodo è quello denominato "interlock" dove il mignolo della mano destra si intreccia sotto l'indice
della mano sinistra.
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Questo grip è particolarmente adatto alle persone con mani deboli (le donne) o con dita più corte o sottili (ad
esempio i bambini ma anche... Jack Nicklaus e Tiger Woods!).
Tuttavia la scelta del tipo di connessione è una preferenza strettamente personale e questa poco va ad incidere
sull'effettiva posizione delle mani sul bastone.
Semplice procedura per assumere il vostro grip
In posizione eretta rilassate il braccio sinistro sul fianco con il bastone appoggiato dritto anch'esso sul fianco
sinistro.
Lasciate che il bastone entri nella vostra mano sinistra senza modificare la posizione naturale e neutra assunta
dal vostro polso. Fate aderire bene palmo e dita al bastone avvolgendolo.
In pratica, la sensazione è che sia il bastone ad "entrare" nella mano e non la mano a "muoversi" per
impugnarlo.
Sollevate quindi il bastone di fronte a voi mantenendolo inclinato di circa 45°.
Avvicinate la mano destra con il palmo rivolto al bersaglio facendolo che aderisce al pollice della mano sinistra e
le dita che toccano e prendono il bastone.
In due semplici passaggi avete assunto il vostro grip migliore nel pieno rispetto delle vostre posizioni naturali e
fisiologiche.
La giusta pressione
Per capire la giusta pressione delle mani sul bastone provate ad impugnare una penna e a scrivere il vostro
nome. Sono convinto che l'avete impugnata esattamente con la minima forza sufficiente per scrivere in modo
naturale e fluido. Ora provate a pensare alla forza con la quale tenete il volante della vostra auto durante un
piacevole viaggio tra le strade di campagna. Ora provate ad immaginare la forza con la quale dovete tenere un
bastone con lo scopo di farlo girare veloce attorno a voi.
Un bastone da golf pesa solo pochi etti e stringerlo con troppa forza irrigidirebbe i muscoli delle braccia e delle
spalle andando a discapito della rotazione, della velocità della testa del bastone e del controllo. Ma allo stesso
tempo stringerlo con troppa scioltezza andrebbe a discapito del controllo del bastone e della coordinazione
durante lo swing.
Tuttavia ogni individuo, in base al proprio grado di confidenza con il bastone, al proprio grado di tensione
muscolare ed alla propria attitudine, impugnerà il bastone con tensioni diverse. Non esiste una sola tensione
ottimale ma esiste quella migliore per ognuno. Persone forti e robuste è giusto impugnino con più forza mentre
persone più snelle e deboli con meno tensione.
Ciò che conta è che un buon grip trasmetta ad ognuno il senso di perfetta "stabilità" del bastone nelle mani
senza andare a discapito della fluidità dei movimenti e dell'accelerazione del bastone.
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Una volta capita la vostra giusta pressione, verificate che questa sia distribuita principalmente sul mignolo,
l'anulare ed il medio della mano sinistra e sul medio e l'anulare della mano destra.
Ciao, il seguito sul prossimo notiziario.
Milano, 11 febbraio 2009
Riccardo Fradella
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