Donald Trump Presidente… cosa ci aspetta?
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Donald Trump Presidente… cosa ci aspetta?
Donald Trump Presidente… cosa ci aspetta? USA Elezioni Presidenziali 2016 Analisi e Impatti sul mercato Redatto il 9 novembre 2016 Philippe Ithurbide Didier Borowski Global Head of Research, Strategy and Analysis Head of macroeconomics Il verdetto delle elezioni è giunto e contro ogni previsione, D.J. Trump (repubblicano) sarà il 45° Presidente degli Stati Uniti. Riceverà l’incarico il 20 gennaio 2017. Il suo Vice Presidente sarà Michael Richard Pence. Eletto con più di 54 milioni di voti (48%), il nuovo Presidente avrebbe dovuto raccogliere 270 delegati per entrare alla Casa Bianca. Ne ha infatti ottenuti 289. Ma per raggiungere appieno il successo, è stato anche necessario mantenere il controllo del Congresso, per poter realizzare il programma elettorale. Prima delle votazioni di ieri, i repubblicani controllavano la Camera dei Rappresentanti (246 seggi su 435) e il Senato (54 seggi su 100). Dopo le elezioni, mantengono la maggioranza al Congresso: la Camera dei Rappresentanti resta controllata da una maggioranza repubblicana; anche il Senato ha una maggioranza repubblicana. È stato rinnovato per 34 seggi (di cui 24 detenuti dai repubblicani), e i repubblicani hanno guadagnato il controllo (51 seggi); da notare anche la nuova mappa elettorale: da una parte, alcuni stati tradizionalmente democratici sono passati al versante repubblicano (Florida ...), dall'altra parte, il voto delle minoranze, tra cui gli ispanici, è molto meno favorevole ai democratici rispetto alle attese. Così come accaduto nel Regno Unito per la Brexit, c'è una scissione generazionale, così come una scissione tra centri urbani e zone rurali. Questo voto è anche in linea con l'aumento generale del populismo, un fenomeno che diventa sempre più presente in più Stati - Regioni - Continenti. Con Camera dei Rappresentanti e Senato repubblicani, D. Trump dovrebbe essere in grado, teoricamente, di realizzare il suo programma. In pratica, dovrà convincere il suo partito della necessità e dell’interesse a costruire un muro tra il Messico e gli Stati Uniti, arginare più di 11 milioni di immigrati che vivono negli Stati Uniti, rinegoziare gli accordi commerciali ratificati dagli Stati Uniti, stabilire tariffe proibitive nei confronti di alcuni paesi (come la Cina o il Messico ...). Sembra altamente improbabile che riuscirà a fare ciò e sembra anche molto difficile che possa ottenere l'approvazione del Congresso 1 per un forte deterioramento dei deficit di bilancio, anche temporanei (cioè proposta di Trump). Tuttavia, è ragionevole concentrarsi sull'attuazione di alcune delle sue proposte, in particolare in materia di tassazione, ma con tagli fiscali probabilmente un po' più mirati verso le classi meno privilegiate o nei confronti delle infrastrutture. Ma attenzione: le misure di cui sopra (che saranno molto probabilmente adottate) sono piuttosto utili per la crescita nel medio-lungo termine. Tuttavia, nel caso in cui si dovesse attuare l’intero programma (scenario altamente improbabile), si assisterebbe ad una recessione nel breve termine. Analisi dei due scenari economici: Scenario #1 Scenario Commento Trump va a Washington per negoziare le sue misure ed è costretto a rinunciare a parte del suo piano. Le sue proposte finali sono più realistiche e più neutrali sul deficit. Probabilità 90% Impatto sull’economia USA 1 Piano Trump "Leggero" Scenario #2 Piano Trump "Completo" Attuazione di tutte (o quasi) le sue intenzioni 10% Lieve impatto positivo sulla crescita degli Stati Uniti nel medio termine. Gli Stati Uniti evitano una recessione. La crescita globale e la crescita degli Stati Uniti avrebbero entrambi un calo. Attese di recessione. Impatto sul deficit Impatto moderato date le inevitabili concessioni al Congresso. L'impatto sul debito pubblico dipenderebbe dalle misure che riuscirà ad attuare effettivamente, ma dovrebbe essere neutrale nel complesso, come per il programma di Hillary Clinton. Impatto importante, data la portata delle misure fiscali e l'iniziale impatto negativo sulla crescita. In ultima analisi, in un orizzonte di 10 anni, l'impatto complessivo sul debito sarebbe pari a 5.300 miliardi di $ nel 1 programma di Trump . Impatto sull’economia globale Impatto limitato sulla crescita globale intorno al 3%. La crescita globale potrebbe muoversi al 2% (o anche meno). Impatto sul commercio globale Le tensioni a livello commerciale tra i paesi sarebbero limitate; nessun danno per il commercio globale. C’è da aspettarsi forti tensioni a livello commerciale tra i paesi interessati (Stati Uniti, Cina e Messico) e gravi danni al commercio globale. Uno spostamento verso la de-globalizzazione sarebbe inevitabile. Impatto sull’inflazione Inflazione più elevata con alla fine una crescita leggermente più alta? Crescita dei prezzi delle importazioni a seguito delle misure tariffarie e impatto sul livello generale dei prezzi. Impatto sul mercato del lavoro Crescente nazionalismo contro le pressioni di settori che attualmente beneficiano della più conveniente manodopera immigrata. Il dibattito non svanirà dopo queste elezioni. Crescente nazionalismo contro le pressioni di settori che attualmente beneficiano della manodopera della più conveniente manodopera immigrata. Questa è la stima statica della CRFB, che non prende in considerazione gli effetti delle misure sull’economia e sui tassi di interesse (e il loro impatto in secondo luogo sulle finanze pubbliche). Scenario #1 Scenario Piano Trump "Leggero" Scenario #2 Piano Trump "Completo" Impatto sulla volatilità dei tassi di cambio e le azioni Significativo incremento, almeno inizialmente. Maggiore aumento della volatilità Impatto sulla politica monetaria Nessun aumento dei Fed Fund nel mese di dicembre. Il ciclo di inasprimento dei Fed Fund riprende nel 2017. Nessun aumento dei Fed Fund nel mese di dicembre. La Fed potrebbe interrompere la sua stretta monetaria osservando l'impatto negativo sulla crescita. Una quarta manovra di QE sarebbe senza dubbio presa in considerazione dai mercati finanziari. Impatto sul mercato obbligazionario Obbligazioni statunitensi viste prima come porto sicuro; successivamente aumento dei tassi a lungo termine con le aspettative (timori?) di deficit più elevati. Forte aumento dei tassi a lungo termine, con l'aspettativa di deficit più elevati. Successivamente, l'impatto negativo sulla crescita condurrebbe la Fed a diventare più accomodante, questo peserebbe pesantemente sui tassi a lungo termine. Impatto sul dollaro USA Impatto sulle obbligazioni corporate USA Nel breve periodo, positivo per lo USD particolarmente nei confronti del peso messicano. Negativo nei confronti delle principali valute. L’impatto sul dollaro sarebbe senza dubbio positivo nel medio periodo se i piani fiscali espansivi non dovessero essere bloccati e/o il rimpatrio dei profitti fosse incoraggiato. Il completamento dell’oleodotto Keystone XL, bloccato da Barack Obama, dovrebbe spingere al ribasso il prezzo del petrolio e spingere al rialzo il dollaro. Iniziale reazione negativa dei mercati del credito. Sottoperformance dei segmenti a elevato beta. Va prestata attenzione all’economia statunitense che è altamente sensibile ad un aumento dei tassi di interesse e al rendimento delle obbligazioni. L’indebitamento societario è vicino ai massimi da sempre. Le società con unità produttive in Messico sono esposte al rischio valutario e all’apprezzamento del dollaro. Nel breve periodo, positivo per lo USD particolarmente nei confronti del peso messicano. Negativo nei confronti delle principali valute. L’impatto sul dollaro sarebbe senza dubbio positivo nel breve e medio periodo se i piani fiscali espansivi non dovessero essere bloccati. Il completamento dell’oleodotto Keystone XL, bloccato da Barack Obama, dovrebbe spingere al ribasso il prezzo del petrolio e spingere al rialzo il dollaro. Meno positivo l’impatto nel lungo periodo, specialmente se la posizione finanziaria degli USA peggiorasse drammaticamente e la FED tornasse a una politica QE. Iniziale reazione negativa dei mercati del credito. Sottoperformance dei segmenti a elevato beta. Va prestata attenzione all’economia statunitense che è altamente sensibile ad un aumento dei tassi. L’indebitamento societario è vicino ai massimi da sempre. Aumento significativo dei tassi di fallimento. 3 Scenario #1 Scenario Piano Trump "Leggero" Scenario #2 Piano Trump "Completo" Impatto sulle azioni USA I mercati finanziari probabilmente risponderebbero in modo non favorevole, almeno inizialmente, data la maggiore incertezza e l’avversione al rischio. View settoriale: persino dopo le trattative con il Congresso, il settore delle infrastrutture è probabile che benefici nonostante tutto di un aumento della spesa. Il settore ipervenduto della sanità potrebbe balzare in cima alla classifica. Da non fare affidamento su strategie “internazionali” ma piuttosto su strategie puramente domestiche e su small cap. I mercati finanziari probabilmente risponderebbero in modo non favorevole, almeno inizialmente, data la maggiore incertezza e l’avversione al rischio. View settoriale: i settori della difesa e delle infrastrutture è probabile che nonostante tutto beneficino di un aumento della spesa. Il settore ipervenduto della sanità potrebbe balzare in cima alla classifica. Da non fare affidamento su strategie “internazionali” ma piuttosto su strategie puramente domestiche Impatto sull’oro Aumento del prezzo, almeno inizialmente Aumento del prezzo. Un bene rifugio in un periodo di stress economico, geopolitico e finanziario Impatto sui mercati emergenti Indebolimento all’inizio a causa dell’incertezza generale (dazi, diplomazia americana, crescita globale, commercio globale) e dell’aumento dell’avversione al rischio. A causa delle opinioni di Trump sulla Russia, gli attivi russi e il rublo potrebbero essere meglio preservati se le sanzioni USA fossero rimosse. Impatto sull’Europa Indebolimento innanzitutto a causa dei crescenti timori di un ritorno al protezionismo USA e dell’avversione al rischio. In seguito, l'Europa dovrebbe beneficiare del programma "light" (no dazi, nessun danno sul commercio mondiale, rinnovata forza dei mercati emergenti ...) Indebolimento a causa dell’aumento di misure protezionistiche e dell’avversione al rischio. A causa delle intenzioni di Trump e della loro prossimità agli USA, Messico e Cina saranno le nazioni più impattate a livello commerciale. Atteso un significativo deprezzamento del renminbi cinese, con importanti conseguenze sui mercati finanziari globali. In relazione alle opinioni di Trump sulla Russia, gli attivi russi e il rublo potrebbero essere i maggiori “beneficiari” se le sanzioni USA fossero rimosse. Indebolimento a causa dei crescenti timori di un ritorno al protezionismo USA e dell’avversione al rischio. I tassi USA di lungo termine spingono moderatamente al rialzo i tassi europei di lungo termine. Conclusioni È troppo presto per valutare l'impatto economico di queste elezioni. Il potere è distribuito tra il Presidente e il Congresso e non dobbiamo sottovalutare l'importanza politica dei repubblicani al Congresso. Cercheranno certamente di modificare o attenuare parte delle proposte di Trump. 4 Al di là dell'impatto sulla crescita e sui mercati finanziari, queste elezioni avranno conseguenze importanti per il paese. La campagna elettorale di B. Sanders e ancora di più quella di D. Trump hanno infatti messo in evidenza le aspettative di molti elettori, democratici e repubblicani, riguardo all’adozione di nuove politiche, certamente con ideologie opposte, ma generalmente meno liberali rispetto al passato, per rispondere al malcontento della classe media sugli effetti della globalizzazione e sulle disuguaglianze crescenti. Questo peserà sulle scelte politiche degli Stati Uniti, ma anche su quelle degli altri paesi (si pensi alle prossime elezioni in Europa). 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