Monaco e la Costa Azzurra

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Monaco e la Costa Azzurra
© Lonely Planet Publications
Monaco
e la Costa Azzurra
Nizza . . . . . . . . . . . . . . 355
Antibes
e Juan-les-Pins. . . . . .368
Saint-Paul de Vence
e dintorni . . . . . . . . . . . 372
Cannes . . . . . . . . . . . . . 372
Saint-Tropez. . . . . . . . 383
Le Corniches . . . . . . . 392
Mentone . . . . . . . . . . . 394
Monaco . . . . . . . . . . . . 395
I migliori
ristoranti
»»Auberge de l’Oumède
(p386)
»»Luc Salsedo (p364)
»»Mantel (p378)
Perché andare?
Mare scintillante, spiagge idilliache e clima incantevole:
la Costa Azzurra è una meraviglia.E il bello è che, oltre ad
andare in spiaggia, ci sono moltissime altre cose da fare –
anche se qui la vita da spiaggia è una faccenda decisamente
seria: dalle spiagge riservate ai naturisti alle insenature
nascoste, ai club esclusivi, chiunque troverà il proprio mare.
Gli amanti della cultura hanno a disposizione il meglio:
sulla costa si trovano splendidi musei, tra cui alcuni d’arte
moderna di notorietà mondiale, mentre chi ama la storia
potrà dedicarsi all’esplorazione dei siti archeologici romani
e dei monumenti della seconda guerra mondiale.
I buongustai esulteranno davanti alla prospettiva di gironzolare nei mercatini di frutta e verdura, visitare aziende
vinicole e gustare i migliori piatti della tradizione culinaria
francese, mentre gli sportivi avranno l’imbarazzo della
scelta, tra escursioni sui sentieri costieri, snorkelling, nuoto.
Quando andare
»»Les Charavins (p383)
»»Les Deux Frères (p394)
I migliori hotel
»»Châ­teau Eza (p393)
»»Pastis (p384)
»»Villa Rivoli (p362)
»»Hôtel 7e Art (p376)
»»La Colombe d’Or (p372)
Febbraio Il
carnevale si
festeggia per due
settimane, a Nizza
e a Mentone.
Maggio Il bel
mondo si raduna
sulla Côte d’Azur
per il Grand Prix e
il Festival del Cinema di Cannes.
Luglio Spettacoli
pirotecnici il
14 luglio; locali
all’aperto a
Cannes; jazz ad
Antibes.
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Port-Cros
Il meglio di Monaco e della Costa Azzurra
1 Tentare la fortuna
all’opulento casinò di Monaco
(p397)
2 Una gita in traghetto all’Île
de Port-Cros (p389) in cerca
di paesaggi marini intatti
3 Una favolosa giornata in
un beach club di Saint-Tropez
(p385)
4 I vigneti di Bandol, per
degustare i famosi vini della
zona alla Maison des Vins
(p391)
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5 Una serata in abiti eleganti
nei locali alla moda di Cannes
(p379)
6 In auto lungo la
spettacolare Grande Corniche
(p393) con vista mozzafiato
sul Mediterraneo
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20 km
10 miles
7 Una passeggiata sulle
orme di Matisse a Nizza e
dintorni (p359)
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Storia
354 La parte orientale della costa mediterranea
francese, compreso il territorio dell’attuale
Costa Azzurra, fu occupata da genti liguri
a partire dal primo millennio a.C. Intorno
al 600 a.C. la zona fu colonizzata dai Greci
provenienti dall’Asia Minore, che si insediarono lungo la costa nell’area di Massalia
(l’odierna Marsiglia), Hyères, Saint-Tropez,
Antibes e Nizza.
Chiamati ad aiutare la colonia di Massalia contro la minaccia di un’invasione
da parte dei Celto-liguri provenienti da
Entremont, i Romani trionfarono nel 125
a.C., fondando in seguito la Provincia
Romana – la zona compresa tra le Alpi, il
mare e il fiume Rodano – che sarebbe poi
divenuta la Provenza.
Nel 1388 Nizza, con le due cittadine di
montagna della Haute Provence, Barcelonette e Puget-Théniers, fu incorporata nei
territori di Casa Savoia, mentre il resto della
regione provenzale circostante entrava a
far parte del Regno di Francia nel 1482. Nel
1860, in seguito all’accordo stipulato tra
Napoleone III e il Regno di Sardegna per
cacciare gli austriaci dall’Italia settentrionale, la Savoia fu ceduta alla Francia.
All’interno della région Provence-AlpesCôte d’Azur, la Costa Azzurra comprende
gran parte dei départements delle AlpesMaritimes e del Var. Nel XIX secolo la zona
fu scoperta da facoltosi turisti in fuga dai
climi freddi del nord, ma anche da artisti
e scrittori celebri, che portarono il proprio
contributo al fascino alla regione. Piccoli
porti di pescatori si trasformarono in località esclusive.
L’introduzione nel 1936 delle ferie pagate
per tutti i lavoratori francesi, insieme al
miglioramento dei collegamenti stradali e
ferroviari, favorì l’arrivo di villeggianti non
solo nella stagione estiva, ma durante tutto
il corso dell’anno.
Oggi la Costa Azzurra non è più soltanto meta di vacanze e divertimenti: dalla
fine del XX secolo, l’entroterra di Antibes
è diventato la ‘Silicon Valley’ francese,
e ospita il più vasto polo industriale e
tecnologico del paese, nella località di
Sophia Antipolis.
Pericoli e contrattempi
La Côte d’Azur non è una zona pericolosa
ma i furti – dagli zaini, tasche, borse e
automobili, persino lavanderie – sono
molto comuni. Prestate attenzione alle
vostre cose, soprattutto presso le stazioni
ferroviarie e degli autobus, sui treni durante la notte, sulle spiagge. Tenete sempre
addosso, e non in una borsa, documenti,
carte di credito e denaro contante. Chiudete gli sportelli e i finestrini dell’auto
quando siete alla guida, perché i ladri
approfittano spesso dei semafori rossi. Se
vi spostate in bicicletta, la sera ritiratela
in un luogo chiuso.
8 Per/dalla Costa Azzurra
Gli efficienti servizi di SNCF (www.voyages-sncf.
com) con treni e autobus collegano la costa alla
Provenza e al resto della Francia. Un’eccellente
rete stradale offre un facile accesso alla regione
a chi si sposta in automobile, con l’eccezione dei
mesi di luglio e agosto, quando il traffico intasa
tutte le arterie principali, in particolare nei dintorni di Saint-Tropez. Gli autobus LER (www.info-ler.
fr) collegano la Provenza alla Costa Azzurra.
Nizza e Tolone sono servite da aeroporti internazionali – quello di Nizza è il secondo per traffico
dopo Parigi.
Per informazioni sui traghetti per la Corsica in
partenza da Nizza e Tolone, v. p409.
8 Trasporti locali

I treni SNCF percorrono la costa tra SaintRaphaël e il confine italiano, e in direzione nord
fino a Grasse. Non esiste servizio ferroviario
lungo il tratto di costa che divide Saint-Raphaël
e Tolone; in questa zona i collegamenti sono
assicurati dagli autobus. Saint-Tropez – dove in
alta stagione è consigliabile evitare di guidare –
è raggiungibile con un servizio di traghetti.
Se si esclude il traffico dell’alta stagione, la
Costa Azzurra è agevolmente raggiungibile in
automobile – un mezzo necessario se volete
seguire il circuito turistico. La principale arteria
AVVERTENZA
Durante il festival di Cannes e il Grand Prix di Monaco (entrambi nel mese di maggio),
potrebbe essere impossibile trovare alloggio (per non parlare dei prezzi). Il problema
riguarda tutto il tratto di costa tra Mentone e Cannes, ma non le zone oltre il Massif de
l’Estérel (Saint-Raphaël, Saint-Tropez ecc).
In luglio e agosto la costa è invece sempre affollata, ovunque: se desiderate soggiornare in un determinato albergo, non dimenticate di prenotare con largo anticipo.
è la noiosa autostrada A8, piena di pedaggi e
controlli di velocità, che dal confine italiano di
Ventimiglia (Vintimille in francese) corre più
o meno parallela alla costa fino a Cannes, poi
costeggia la dorsale dell’Estérel, scende verso
la costa a Fréjus e raggiunge infine la periferia di
Aix-en-Provence.
DA NIZZA A TOLONE
Nizza (Nice)
POP. 352.400
La maggior parte della gente viene
qui per la luce. Io vengo dal nord. Ciò
che mi ha spinto sono i radiosi colori
di gennaio e la luminosità della luce
del giorno.
Henri Matisse
Nizza fu fondata verso il 350 a.C. da navi- 355
gatori greci che si erano insediati a Marsiglia. Essi battezzarono la nuova colonia
con il nome di Nikaia, probabilmente per
onorare il ricordo di una vittoria in una
battaglia tenutasi nei pressi (in greco nike
significa vittoria). Nel 154 a.C. ai Greci
fecero seguito i Romani, che si stabilirono
più a monte, nell’area dell’odierna Cimiez,
come dimostrano le rovine presenti nella
regione.
Nel X secolo Nizza passò sotto il dominio
dei conti di Provenza, ma dal 1388 la città
fu nelle mani di Amedeo VII di Savoia. Nel
XVIII e XIX secolo la città fu occupata
diverse volte dai francesi, ma non entrò a
far parte della Francia in maniera definitiva
fino al 1860, nell’ambito di un accordo tra
Napoleone III e il Regno di Sardegna noto
come Trattato di Torino.
Durante il periodo vittoriano, l’aristocrazia inglese e le monarchie europee
scelsero spesso il mite clima invernale di
Nizza. E per tutto il XX secolo la città giocò
un importante ruolo in campo artistico
come fulcro di diversi movimenti pittorici,
dall’impressionismo al neorealismo. La
nuova linea tramviaria (alla cui decorazione hanno contribuito artisti locali e di
provenienza internazionale) e la decisione
NIZZA IN…
Due giorni
Quattro giorni
Percorrete le tortuose corniches (strade panoramiche sul ciglio della costa) fino al villaggio medievale di Èze. Percorrete in discesa il sentiero di Nietzsche fino a Èze-surMer e prendete il treno per Monaco, per fare una puntata al Casino de Monte-Carlo,
visitare l’acquario del Musée Océanographique de Monaco e assaggiare le delizie
culinarie del principato servite dal Bar Nautique. Il quarto giorno, puntate all’entroterra raggiungendo Grasse per visitare le sue perfumeries e, nelle stagioni giuste,
le coltivazioni di fiori, o avventuratevi a ovest per affrontare uno dei circa 10 percorsi
escursionistici che attraversano i dirupi di roccia rossa del Massif de l’Estérel.
N i z z a ( N ic e )
Iniziate alla grande la giornata con una camminata o con un giro sui pattini in linea lungo la Promenade des Anglais. Curiosate tra gli aromi dei fiori e dei prodotti agricoli nei
mercati, acquistando provviste per un picnic sulla Colline du Châ­teau. Girovagate tra
i vicoli del Vieux Nice, poi puntate sulla spiaggia per un pigro pomeriggio al sole, oppure solcate le acque della Baie des Anges a bordo di un catamarano. Spostatevi quindi
al favoloso ristorante Luc Salsedo per la cena, e poi concludete la serata nel vostro
bar preferito. Il giorno seguente, ripercorrete l’evoluzione artistica di Matisse nelle sale
del Musée Matisse. Pranzate a base di tapas nizzarde al Chez René Socca prima di
immergervi nella storia della Nizza del periodo belle époque visitando il meraviglioso
Musée Masséna. Terminate la giornata con un rilassato aperitivo a Les Distilleries
Idéales e una saporita cena con la cucina italiana del Luna Rossa.
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Le parole di Matisse potrebbero essere di
qualunque pittore o, in definitiva, di ogni
visitatore tra quelli che passano da Nizza,
perché è la verità: qui la luce è magica. La
città offre inoltre una qualità di vita davvero
eccezionale: la meraviglia delle sponde del
Mediterraneo, l’ottima cucina, testimonianze
storiche di enorme interesse e il selvaggio
territorio alpino a un’ora d’auto. Non c’è da
meravigliarsi se molti giovani francesi aspirano a vivere in questa regione, e se i turisti
la apprezzano tanto.
Storia