Il volo elettrico
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Il volo elettrico
Il volo elettrico Fai volare un modello con motore elettrico! Dal punto di vista concettuale gli aerei elettrici non hanno nulla di differente dagli aerei a scoppio già presentati nell’apposita sezione. Tuttavia lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha dato un impulso frenetico al volo elettrico. La miniaturizzazione elettronica, la ricerca dei materiali, la produzione di batterie con alta densità di carica e alta capacità di scarica, la realizzazione di motori brushless ad alta efficienza e dei propri regolatori hanno dato vita ad applicazioni assolutamente impensabili fino a pochi anni orsono. La silenziosità, la semplicità e la pulizia di queste applicazioni sonoun’arma davvero vincente. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare una apposita sezione di questa guida agli aeromodelli elettrici. Non aggiungiamo nulla sul funzionamento degli aeromodelli e sui comandi fondamentali diamo semplicemente un cenno riassuntivo alla vastità delle applicazioni possibili. RTF (ready to Fly) Fanno parte di questa categoria una intera famiglia di aerei che si portano in volo in tempi estremamente ridotti. Normalmente includono tutto il necessario, dalla radio all’impianto radio premontato al regolatore di velocità per finire alla batteria ed al caricabatteria. Sono normalmente in materiale plastico con ali stampate in polistirolo o materiali simili. Sono i solito robusti e perdonano anche bruschi atterraggi o colpi leggeri. Solitamente hanno forma di moto veleggiatori o di aerei tipo trainer ad ala alta. La loro apertura alare oscilla tra gli ottanta ed i cento centimetri. Sono facili da far volare grazie alla posizione dell’ala ed al suo profilo e costituiscono una ideale ingresso nel mondo dell’aeromodellismo. Questi aeromodelli sono azionati in gran parte da due o tre canali (motore e direzionale oppure motore, direzionale e quota) Cominciano ad apparire i primi azionati da 4 canali dotati anche di alettoni.Questi aeromodelli rappresentano un ideale primo passo per chi voglia cimentarsi in questo hobby. Il loro costo è estremamente contenuto e con un budget di soli 80-120 Euro si può iniziare con soddisfazione. Schiumini 1/3 Il volo elettrico Una vera rivoluzione, una possibilità di sfoggio della fantasia del modellista senza precedenti. L’utilizzo di materiali nuovi quali il Depron , l’Elapor. L’Epp , L’Eps (tutti materiali derivati da schiume stampate) hanno reso possibile sia a ditte costruttrici che anche a singoli modellisti la costruzioni di aeromodelli di forme e fogge svariatissime, di innumerevoli variazioni per uso sia indoor che outdoor. Normalmente di dimensioni tra gli 80 cm ed i 120 cm di apertura alare, vengono in gran parte motorizzati con motori brushless e sfruttano appieno tutte le diverse possibilità aerodinamiche possibili. Si trovano così motoalianti, semiriproduzioni di aerei militari, aerei con elevate caratteristiche acrobatiche fino a riproduzioni di jet molto efficaci e con ottime doti di volo. Sono aeromodelli generalmente robusti, di facile trasportabilità e molto divertenti. L’introduzione recenti delle batterie a Polimeri di Litio ha contribuito a rendere questi modelli più leggieri, diminuendo così il carico alare e migliorandone la volabilità, aumentando contemporaneamente l’autonomia di volo. Le foto che seguono rappresentano solo alcuni esempi della vastissima moltitudine di schiumini reperibili sul mercato. Indoor Molti schiumino di ridotte dimensioni possono essere fatti volare anche Indoor all’interno di palestre, campi da basket etc. Sono nate manifestazioni e gare che hanno esteso l’attività anche al periodo invernale. Una particolare classe di aeromodelli è quella degli shock flyer o flat out. Si tratta di aeromodelli leggerissimi , molto acrobatici dotati di grandissime superfici mobili in grado di eseguire manovre estremamente spettacolari. Piccoli, possono volare in spazi ristrettissimi quasi fossero mini elicotteri. Un ulteriore stimolo per l’attività e per la fantasia del modellista. Una nuova splendida maniera per mettersi alla prova. Tradizionali Naturalmente anche aeromodelli di stile e costruzione più tradizionali vengono motorizzati con motori elettrici. Inizialmente aeromodelli di ca 120-130 cm di apertura alare equipaggiati con tradizionali motori a spazzole , avevano bisogno di grossi riduttori di giri per potere andare in volo. Con i moderni motori brushless, specialmente quelli a cassa rotante dotati di una grande coppia, tale necessità è scomparsa rendendo l’applicazione molto più semplice. Questi aeromodelli, tipicamente in struttura lignea e ricoperti in termoretraibile adottano una 2/3 Il volo elettrico costruzione più leggera rispetto agli analoghi aeromodelli equipaggiati con motore a scoppio. L’assenza di vibrazioni dovute al moto alternativo del pistone lo consente. E’ importante una costruzione leggera , si diminuisce il carico alare migliorando le prestazioni dal modello e si sfrutta al meglio l’energia della batteria. Di seguito alcuni esempi di aeromodelli di questo tipo. Maxi L’applicazione elettrica non è tuttavia assolutamente limitata a modelli di piccole dimensioni Nella foto un Super Stearmann di 1,8 metri di apertura alare e del peso di ca. 6,5 Kg potenziato con motore brushless AXI Il voltaggio di alimentazione è 37 Volt e la capacità totale della batteria è di 3600 mAh. Il volo è maestoso, la potenza è del tutto paragonabile a quella di un motore 30 cc. a scoppio. Accessori Indispensabili un buon caricabatterie ed una serie di batterie adatta al modello che si utilizza. Entrambi gli argomenti rivestono una importanza tale da richiedere una sezione apposita. 3/3